Guida All'ecomuseo Del Trasimeno

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GUIDA ALL'ECOMUSEO DEL TRASIMENO LA VIA DEI BOSCHI LA VIA DEI CASTELLI LA VIA DEI SAPERI LA VIA DEL CORPO LA VIA DELL'ACQUA LA VIA DELL'ANIMA LA VIA DELLE ISOLE edizioni Fat Chicken Edizione, progetto grafico e impaginazione Fat Chicken s.n.c. www.fatchicken.it GUIDA ALL'ECOMUSEO DEL TRASIMENO LA VIA DEI BOSCHI pag 5 Castiglione del Lago; Panicale. LA VIA DEI CASTELLI 13 Magione; Tuoro Castiglione del Lago; Città della Pieve; Panicale. LA VIA DEI SAPERI 21 Piegaro; Panicale; San Feliciano; Passignano sul Trasimeno; Tuoro sul Trasimeno. LA VIA DEL CORPO 29 Il pesce del Trasimeno; la Fagiolina; il Miele; lo Zafferano di Città della Pieve; Vino; l'Olio. LA VIA DELL'ACQUA 37 Sant'Arcangelo; San Savino San Feliciano; Passignano; Tuoro; Castiglione. LA VIA DELL'ANIMA 45 Magione, Passignano, Tuoro, Città della Pieve, Paciano. LA VIA DELLE ISOLE 55 Isola Maggiore; Isola Polvese; Isola Minore. LA VIA DEI BOSCHI Castiglione del Lago (Bosco del Ferretto); Panicale (bosco e brughiera di Panicarola). 5 Passignano Perugia Castiglione del Lago LA VIA DEI BOSCHI IL BOSCO DEL FERRETTO evidente interesse.Il primo è il Bosco del Ferretto, sito di interesse Le rive del Lago Tarsimeno sono comunitario, che si estende su una ricche di natura e aree boschive. superficie complessiva di circa 2.527 In questo nostro itinerario ne ettari e presenta una morfologia prenderemo in esame due di prevalentemente pianeggiante. 6 L’area è costituita in prevalenza da sono di carattere tipico dell’Europa depositi pliocenici caratterizzati, Centrale e per questo motivo, la nel settore occidentale del sito, loro presenza in Umbria, assume da affioramenti sabbiosi con lenti un notevole valore biogeografico. argillose e conglomeratiche di Le brughiere e i boschi di Panicarola ambiente marino e da sedimenti costituiscono uno degli ultimi di colmamento lacustre e fluvio- lembi di bosco planiziale acidofilo lacustre pleistocenici, costituite da dell’Umbria e del Italia centrale. sabbie e argille con lenti e livelli Il sito ricade interamente nel ciottolosi. comune di Panicale. Secondo l’ultima perimetrazione effettuata LE BRUGHIERE E I BOSCHI DI il sito si estende su una superficie PANICAROLA complessiva di circa 274 ettari, presenta una morfologia I boschi che coprono questa zona prevalentemente pianeggiante. 7 8 9 FLORA E FAUNA minima, Malus florentina e Quercus robur. Tra la fauna da Di grande importanza è sia la flora segnalare anche Buteo buteo, che la fauna: Tuberaria lignosa, Sylva melanocephala (specie poco Cicendia filiformis e Anagallis comuni). 10 11 LA VIA DEI CASTELLI Magione (Torre dei Lombardi, Castello dei Cavalieri di Malta, Castello di Montecolognola, Castello di Agello, Castello di Zocco); Tuoro (Castello di Montegualandro) Castiglione del Lago (Palazzo della Corgna); Città della Pieve (Palazzo della Corgna); Panicale (Castello di Mongiovino) 13 Passignano Perugia Castiglione del Lago LA VIA DEI CASTELLI CASTELLI DEL MAGIONESE possente la Torre dei Lombardi, che deve il suo nome alla casata Questo nostro percorso inizia dal cui è appartenuta. Oggi, di territorio di Magione. Circondata proprietà del comune, ha primo da lecci e cipressi, appena piano adibito a sala conferenze, a ridosso della città, svetta concerti, matrimoni, rassegne 14 TORRE DEI LOMBARDI Fu edificata a cavallo dei secoli XII e XIII dai Cavalieri Gerosolimitani, gli attuali Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta. Con i suoi trenta metri di altezza fungeva da presidio sull'antica via che conduceva a nord del lago. cinematografiche e aula didattica. I nel corso dei secoli, dal 1300 piani restanti sono dedicati a mostre fino al 1800. Il castello è oggi la temporanee. residenza estiva del principe e gran maestro dell'Ordine dei Cavalieri di I Cavalieri Gerosolimitani Malta, la sua presenza nel luogo è edificarono a Magione anche il sottolineata dallo sventolare della Castello dei Cavalieri di Malta. bandiera rossa con croce bianca Scopo principale di questa dalla torre campanaria. costruzione era dare ospitalità e assistenza ai tanti pellegrini che Esplorando ancora il magionese, si dirigevano nei luoghi santi, ma notiamo il piccolo borgo di aveva anche una precisa funzione Montecolognola che domina il lago strategica di controllo del territorio protetto dal suo castello. L’edificio, circostante. L'edificio giunto fino a in pietra calcarea, fu costruito fra noi è frutto di una serie di aggiunte il XIII ed il XIV secolo, quando gli e cambiamenti strutturali avvenuti abitanti si ribellarono ai cavalieri 15 PALAZZO DELLA CORGNA, TUORO L’ingresso principale, cui si accedeva mediante due rampe di scale, era localizzato nell’avancorpo: sul retro, con vista sul lago Trasimeno, si apriva un secondo accesso contenuto in una torre. Molte sale dell’edificio furono affrescate con temi mitologici, esoterici (“mondo a rovescio”) e, soprattutto, con le gesta di Ascanio della Corgna. Gerosolimitani per l'eccessivo secolo. Per la sua grande quantità controllo della zona. Un altro borgo di torri, nei secoli successivi fortificato è Agello che fu uno dei più rappresentò uno fra i più imponenti importanti insediamenti della zona insediamenti militari della zona. nel '300. Il castello fu occupato nel Purtroppo oggi il castello è ridotto a 1390 da alcuni fuoriusciti perugini poco più di un rudere. guidati da Michelozzo Michelotti che però vennero sconfitti dall'esercito È arrivato il momento di lasciare di Perugia e il castello demolito, Magione e arrivare a Tuoro. Al per poi essere ricostruito. Lungo confine tra la provincia di Perugia e la strada che collega Magione a quella di Arezzo si trova il Castello di San Feliciano si erge il Castello di Montegualandro. Risalente al 1200, Zocco. L'origine del nome è incerta, il colore caldo della pietra arenaria probabilmente da zoccolo' ma con cui è stato costruito ne fa un si hanno notizie dell'importanza edificio suggestivo che conserva dell'edificio nelle cronache del XIII ancora perfettamente la struttura 16 medievale. Il castello ricopriva un che alla progettazione del palazzo forte valore strategico, in quanto parteciparono anche il Vignola e avamposto verso la Toscana. Galeazzo Alessi. Sulla sponda opposta a Magione, A ridosso del palazzo si trova la Castiglione del Lago conserva due formidabile Fortezza del Leone, importanti edifici storici: il Palazzo eretta nel 1247 da Frate Elia. della Corgna e la Rocca del Leone. L’imponente costruzione è formata da una cinta muraria poligonale Conosciuto anche come Ducale, il merlata alla guelfa, da quattro Palazzo della Corgna, si trova nel torri e dal mastio triangolare che centro del borgo fu la residenza per secoli è stato il più importante principale dei della Corgna che insediamento militare sulle sponde governarono, dal 1563 al 1647, del lago Trasimeno. Dal Castello il marchesato, poi ducato, di del Leone deriva il nome del borgo Castiglione del Lago. È accertato Castiglione. 17 Un altro Palazzo della Corgna si quanto si erge all'incrocio delle trova a Città della Pieve ed è una strade direttrici della città. Le stanze delle più importanti dimore signorili interne, con volte a padiglione, della città. come gli scaloni monumentali, presentano decorazioni ad Come per quello di Castiglione del affresco con grottesche e grandi Lago, anche questo palazzo si deve riquadri di carattere mitologico alla volontà di Ascanio della Corgna e sacro, secondo uno schema e alla mano di Galeazzo Alessi. rappresentativo tipico del '500 romano. Tra le sale più rilevanti, la Situato di fronte alla Chiesa Sala del Governatore, situata al piano Cattedrale, si trova in un terreno, dove il pittore manierista significativo punto urbanistico, in toscano Nicolò Circignani detto Il 18 Pomarancio' raffigurò nel 'Concerto', mura medievali dominate da un'alta la glorificazione della famiglia della torre con merli guelfi. Corgna del Monte, non appena, sul finire del 1563, questa ottenne il All'interno ospita una piccola Marchesato. chiesa del XIV secolo, decorata con affreschi. La forma attuale deriva da Lasciamo Città della Pieve e numerose trasformazioni avvenute proseguiamo fino a Panicale per nel corso dei secoli. una visita al Castello di Mongiovino. Il suo nome significa Monte Sacro Il complesso venne costruito nel a Giove' e deriva dal culto di questa 1312 su delibera del Consiglio divinità molto diffuso nella zona. Generale di Perugia per contrastare Il castello è costituito da possenti i Ghibellini di Todi. 19 LA VIA DEI SAPERI Piegaro (Museo del vetro); Paciano (Banca della memoria); Panicale (Museo del tulle); San Feliciano (Tradizione del filet); Passignano sul Trasimeno (Scuola di Ricami e Merletti Romeyne Robert Ranieri di Sorbello); Tuoro sul Trasimeno (Museo della civiltà contadina) 21 Passignano Perugia Castiglione del Lago LA VIA DEI SAPERI Il percorso lungo la via dei Saperi fino ai giorni nostri. Visitando inizia da Piegaro e sale verso la il Museo del vetro, è possibile sponda orientale del lago per ripercorrere tutta la storia di questa concludersi a Passignano. antica arte piegarese. Il museo è ospitato nei locali del’antica È dal 1292 che Piegaro è famosa per vetreria nel centro storico della l’artigianato del vetro, tramandatosi città e offre un percorso museale 22 Museo del Tulle Anita Belleschi Grifoni a Panicale. Allestito all’interno dell’ex chiesa di sant’Agostino, il museo ripercorre l’arte del ricamo, Ars Panicaliensis, attraverso manufatti in tulle ricamato, raccolti da privati ed esposti. che permetterà al visitatore di zona del Trasimeno raccontate dal osservare l’intero ciclo produttivo Museo della memoria. Nato con del vetro fino ad arrivare alla lo scopo di dare visibilità ai saperi storia dei prodotti che nell’arco artigianali, documenta le pratiche, i dei secoli sono usciti dalle fornaci. processi culturali e i contesti sociali La fabbrica, che oggi è museo, fu legati alla loro fruizione collettiva, chiusa definitivamente nel 1968, così da riconoscerne una pubblica lasciandoci un reperto spettacolare: funzione sociale. Il museo è l’immensa colata di vetro verde articolato secondo forme espositive solidificatasi nei sotterranei dopo che caratterizzano la museografia lo spegnimento dei forni.

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