Poste Italiane Spa - Spedizione in A. P. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB (Torino) - Nr. 180 - aprile 2012 - Editore Promit srl - C.so Racconigi, 150 - 10141 Torino D’Alessio D F F I E www.paddock.it ANNO XXINUMERO180 N I O N E N I L D R Z A M N U I L O R U M U A M O L E A N N V O C T O 1 N E E D C C I H ’ A E E L E A S V E A N N Z Z A A I B R APRILE 2012 I EURO 3,00 D O IL TUO PIACERE DI GUIDA È UNA QUESTIONE DI PRECISIONE. Michelin 855 200 507 RCS Clermont-Ferrand - MRM Worldwide - 2011 Michelin 855 200 507 RCS Clermont-Ferrand - MRM Worldwide 28 Anno XXI • numero 180 • Aprile 2012 SOMMARIO Formula 1 4 ...........................................................Si corre ai ripari 12 ......................................................................GP bagnati quando l'acqua è benedetta La nostra storia 28 .................................................................Monza story: 12 1000 chilometri di gloria Turismo 38 ......................................................Mondiale Turismo: Cruze, cercasi sfidanti 50 ..................................................DTM: trio scatenato 54 ......................................................................Superstars: spettacolo stellare Sport & GT 16 ......................................................12 Ore di Sebring l'orgoglio dei 60 anni 54 16 Produzione 58 ...........................................................Nuova Boxster: 24 .................................................................Peugeot 908: meno consumi, più prestazioni la bella incompiuta 42 ......................................................................Endurance: è scoccata l'ora H 46 ................................................................Porsche Italia: passione per le corse 50 46 Rubriche 59 ...............................................................................Pitstop 62 ........................................................................Classifiche Direzione, PROMIT srl Registrazione Tribunale di Torino Direttore responsabile: Paolo Vinai Redazione, Amministrazione: Direttore editoriale: n° 4454 del 4/3/1992 Direttore: Bruno Brida ([email protected]) C.so Racconigi, 150 Gian Giuseppe Canobbio © Copyright 2012: Promit S.r.l. 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Se vuole il titolo la Ferrari dovrà lavorare a tappe forzate. 4 FORMULA 1 A Sepang un Fernando Alonso in gran spolvero festeggia dopo la vittoria nel bagnatissimo Gran Premio di Malesia 2012, una delle gare più incerte e combattute nella storia del mondiale di Formula 1. e ci dovessimo attenere solo ai da- è prima la McLaren con 55 lunghezze, fiche del mondiale potranno avere una ti numerici il mondiale Formula 1 seguita dalla Red Bull con 42 e dalla fisionomia completamente diversa. S2012 sarebbe partito col piede Ferrari, con 35 punti all'attivo. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di giusto. Due gare appassionanti, due vin- Non sempre però i dati numerici ri- interpretare i dati che sono emersi nei citori diversi e soprattutto, almeno specchiano i reali valori delle forze in primi due Gran Premi del 2012. stando alle classifiche, un certo equili- campo e il primo scorcio della stagione brio tra le forze in campo. 2012 ne è la riprova. Se sulle qualità del Mondiale equilibrato All'indomani dei Gran Premi di Au stra- numero uno del Cavallino non ci sono Partiamo da un dato di fatto: una volta lia e della Malesia la prima guida della dubbi, sul fronte tecnico la situazione è tanto la Federazione ha centrato l'obiet- Ferrari, Fernando Alonso, è infatti in te- assai diversa, rispetto a quella che le ci- tivo e l'avere messo al bando gli "scarichi sta alla classifica piloti con 35 punti, fre ci propongono e, pioggia permetten- soffiati", che lo scorso anno avevano mentre in quella riservata ai costruttori do, fin dai prossimi Gran Premi le classi- consentito alla Red Bull di dominare il 5 campionato dall'alto di una supremazia quasi stucchevole, ha prodotto gli effetti sperati. Sia in gara, sia in prova, i distacchi tra le varie monoposto del lotto sono de- cisamente più contenuti e non c'è più una sola macchina al comando del gruppo, ma una serie di vetture in grado di bat- tersi per le parti nobili dello schieramen- to e per il successo finale. E poi - udite, udite - dopo tre anni di do- minio quasi ininterrotto, la Red Bull è tor- nata tra gli umani ed è persino battibile, tanto che, dopo due gare, nella casella vit- torie, per il team di Mateschitz c'è un bel- lo zero. Cose dell'altro mondo o, se pre- ferite, merito delle regole tecniche che ci- clicamente sconvolgono il Circus della ve- locità, ogni qual volta uno prende il largo e rischia di ammazzare il campionato. Nel recente passato era capitato alla Ferrari quando, all'epoca dei cinque titoli iridati consecutivi di Michael Schuma - cher, il Cavallino si era visto cambiare le norme in corso d'opera in più di una oc- Il Gran Premio d'Australia, prima gara del 2012, ha riproposto i valori emersi nel corso dei test casione o nel 2006 quando, per ridimen- invernali, con una McLaren (a destra) in grande spolvero, una Mercedes (in alto) e una Force India in crescita, rispetto al 2011, un Massa, ombra del vice-campione del mondo 2008 (sopra) e una Red sionare il duo Alonso-Renault, la Fia mise Bull (a destra) ridimensionata, rispetto alla monoposto che aveva dominato le tre ultime stagioni. al bando il "mass-dumper" e un certo ti- po di gomme Michelin, che rendevano praticamente imbattibili le macchine di Briatore. Ricordate? Quest'anno la situazione si è ripetuta: il deciso ridimensionamento dell'effetto "soffiaggio" ha ridimensionato la Red Bull, rilanciato la McLaren, che nel 2011 era stato anche l'unico team in grado di impensierire le RB6 di Adrian Newey, ri- portato nelle posizioni che le competo- no la Mercedes, anche se Schumacher e Rosberg in gara continuano ad accusare un eccessivo consumo delle coperture posteriori, e ha dato la possibilità a team di secondo piano, come Sauber, Toro Rosso, Force India e Williams di dire la 6 FORMULA 1 loro alle spalle dei cosiddetti grandi. sotto la vettura e, conseguentemente la Niente male per una categoria che fino deportanza del mezzo. Non solo, di fron- a qualche mese fa viveva spezzata in due te alle più brutte monoposto della storia, tronconi: da un lato le mattatrici Red anche la Federazione si è ricreduta e in Bull, sul fronte opposto gli "altri", a scan- Australia è cominciata a circolare la voce narsi per i posti che andavano dal gradi- che Parigi imporrebbe un cambiamento no più basso del podio. Muso a scalino ed altre verità I test invernali pre-campionato si erano chiusi con un interrogativo: aveva visto giusto la McLaren, conservando un mu- setto arcuato, di tipo tradizionale, o tutti gli altri team, che avevano invece sposato il concetto dell'orribile "muso scalinato"? Ebbene, dopo due sole gare possiamo affermare che il team di Woking è quello che ha interpretato nel migliore dei mo- di le nuove regole e che, anche abbas- sando il muso, come richiesto dalla Federazione, non è detto che si debba ri- durre la portata dell'aria che si incunea 7 in questo settore fin dal 2013, per rende- re le Formula 1 più aggraziate, costrin- gendo di fatto tutti i team a seguire la strada intrapresa dalla McLaren. Per la se- rie, meglio tardi, che mai o, se preferite, noi lo avevamo detto ... Se l'obbligo dello scalino sul muso è sta- to un mezzo flop, non altrettanto si può invece dire per i famigerati scarichi, che sono stati al centro di dispute e cambia- menti continui nel corso dei test inverna- li. E dopo due gare cosa si è scoperto? Che le restrizioni imposte dagli organi fe- derali funzionano e che, una volta tanto, la soluzione più geniale, quella che prima o poi tutti copieranno, non arriva dal so- Ancora una volta c'è voluta la pioggia per livellare i valori in campo e far emergere le doti di guida dei migliori. Dopo avere monopolizzato le prime file, in Malesia McLaren (in alto) e Schumacher lito, ineffabile Adrian Newey, bensì dal se- (sotto), hanno sprecato tutto, regalando la scena ad Alonso, vincitore a sorpresa della gara, e alla misconosciuto Matt Morris, che ha tra- Sauber del messicano Peres (a destra). Ottima anche la gara del rientrante Raikkonen, con la Lotus. sformato la Cenerentola Sauber, nella macchina più osservata dei box. A dispetto di una livrea minimalista, la C31 di Hinwill è tutt'altro che un proget- to scontato, a partire dal disegno delle fiancate, che ripudiano la rastremazione posteriore di tipo "Coca-Cola" per scen- dere bruscamente verso il fondo piatto, in corrispondenza del retrotreno, e con- tinuare col sigillo pressoché integrale del- la parte interna delle ruote anteriori, o con la mini feritoia guida-flusso presente nel musetto, che ricorda tanto la Ferrari del 2008. Ma il vero pezzo forte della C31, moto- rizzata Ferrari, è nel disegno e nell'ubica- zione degli scarichi, che sfruttano l'anda- mento curvilineo delle fiancate, per indi- rizzare l'aria calda verso il diffusore e 8 FORMULA 1 continuare così a beneficiare, seppure in minima parte, dell'effetto "soffiaggio".
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