3 Europa 03_03 Cruciani_IstitutoEuropa 03/10/18 12:23 Pagina 154 3 Europa 03-03 Cruciani - definitivo Sante Cruciani L’evoluzione dei sindacati europei I sindacati nella dinamica europea con il concorso dell’AFL (American Federation of Labor) alla Conferenza di Zurigo del 10-16 settembre L’attuale dibattito politico e storiografico sulla crisi 1913. Dopo l’identificazione dei sindacati europei con dell’Unione Europea (UE), la rinascita dei naziona- i governi di ‘unione sacra’ prodotti dalla Grande guer - lismi e l’arduo rilancio del processo di integrazione ra, la rivoluzione sovietica del 1917, la formazione devono confrontarsi con la società civile e il ruolo dei della Confederazione internazionale dei sindacati cri- sindacati nello spazio sociale europeo. stiani (CISC) nel 1920 e dell’Internazionale sindacale All’indomani del Trattato di Maastricht del 7 feb- rossa (ISR) nel 1921 attestarono il progressivo inde- braio 1992, gli storici hanno posto l’attenzione sui sin- bolimento della FSI (Maiello 2002). dacati e sulle organizzazioni transnazionali dei lavo- Negli anni Venti e Trenta del Novecento, le espe- ratori quali attori della costruzione europea, rimarcando rienze dei sindacati europei possono essere racchiuse il loro contributo a un’‘altra via per l’Europa’ (L’al- nel riformismo del TUC, nel ‘corporativismo plura- tra via per l’Europa, 1999), più sensibile al rafforza- lista’ della Repubblica di Weimar, nel ‘corporativi- mento del modello sociale europeo nel mondo della smo autoritario’ dell’Italia fascista, nella ricomposi- globalizzazione. zione dell’unità sindacale nella Francia del Fronte L’allargamento dell’Unione ai Paesi ex comunisti popolare, nella subalternità dei sindacati allo Stato dell’Europa orientale ha amplificato l’esigenza di ri- nella Germania nazista e nell’Unione Sovietica stali- costruire in maniera unitaria le dinamiche sindacali nista, nella diffusione del modello americano del New del continente europeo durante la guerra fredda, al deal tra le componenti più avanzate della cultura sin- fine di indagare i rapporti tra le organizzazioni dei due dacale europea (Enciclopedia della sinistra europea nel blocchi dalle scissioni sindacali del 1949 alla caduta XX secolo, 2000). del muro di Berlino del 1989, dalla formazione della Nel biennio 1943-44, l’alleanza antifascista tra Stati Confederazione europea dei sindacati (CES) nel 1973 Uniti, Regno Unito e Unione Sovietica favorì in Fran- alla dissoluzione della Federazione sindacale mon- cia la confluenza dei socialisti, dei comunisti e dei re- diale (FSM) nel 2001 (Degryse, Tilly 2017). pubblicani nella CGT e in Italia la rifondazione uni- Per comprendere la storia dei sindacati europei, oc- taria della CGIL, con il patto di Roma sottoscritto da corre ricordare la loro evoluzione nel lungo periodo, Giuseppe Di Vittorio, Achille Grandi ed Emilio Ca- dalla fine del 19° sec. alla Seconda guerra mondiale, nevari il 9 giugno 1944. Nonostante la mancata affilia- con eredità culturali, politiche e organizzative scandite zione della CISC, la spinta internazionale all’unità sin- dalla dialettica tra radicamento nello Stato nazione e dacale venne ribadita alla Conferenza di Parigi del 1945 slancio internazionalista, ripetute scissioni e tensione (25 sett.-3 ott.) dalla costituzione della FSM, a opera verso l’Europa come terreno di azione unitaria. della CIO (Congress of Industrial Organizations) nor- Dalla loro fondazione alla grande guerra, il TUC damericana, del Consiglio centrale dei Sindacati so- (Trades Union Congress) britannico, la CGT (Confé- vietici e dei principali sindacati europei (Sassoon 2010). dération Générale du Travail) francese, la DGB (Deut- Nel contesto della guerra fredda, la dottrina Tru- scher Gewerkschaftsbund) tedesca e la CGIL (Confe- man e l’European recovery programme (ERP, il co- derazione Generale Italiana del Lavoro) oscillarono tra siddetto piano Marshall) avviarono nel 1947 un com- la difesa dei lavoratori nei sistemi nazionali e la ri- pleto ribaltamento dei rapporti tra i sindacati europei. cerca di un coordinamento sovranazionale: basti pen- Il rifiuto sovietico del piano Marshall, la mobilitazione sare ai Segretariati professionali internazionali (SPI) antiamericana dei sindacati comunisti, l’adesione nel e alla Federazione sindacale internazionale (FSI), nata marzo 1948 delle organizzazioni cattoliche e socialiste 154 3 Europa 03_03 Cruciani_IstitutoEuropa 03/10/18 12:23 Pagina 155 L’EVOLUZIONE DEI SINDACATI EUROPEI al Comitato sindacale dell’ERP anticiparono la fuo- Mentre la FSM, la CGIL e la CGT mantennero riuscita dei socialdemocratici e dei cattolici dalle or- una dura opposizione al piano Marshall e denuncia- ganizzazioni nazionali unitarie, la nascita della CGT- rono le scissioni sindacali come una manovra del- Force ouvrière in Francia e della Libera CGIL in l’imperialismo americano per l’asservimento del- Italia. Nel dicembre 1949, l’abbandono dei sindacati l’economia europea, nel maggio del 1950 l’iniziativa cattolici e socialisti della FSM sancì la nascita della di Jean Monnet e di Robert Schuman per la creazione Confederazione internazionale dei sindacati liberi della CECA segnò una tappa significativa nel coin- (ICFTU, International Confederation of Free Trade volgimento dei sindacati nel processo di integrazione Unions), sulla base dell’adesione al campo capitalista, (Gobin 1997). alla politica estera americana e alla democrazia libe- Sull’onda della formazione, nel novembre del 1950 rale (Gobin 1997). di un’Organizzazione regionale europea (ORE) al- In Europa orientale, la sovietizzazione dei Paesi l’interno dell’ICFTU, la partecipazione dei sindacati liberati dall’Armata rossa ridusse i sindacati a cin- ai negoziati riguardanti il Trattato istitutivo della ghia di trasmissione del partito e dello Stato, con i CECA del 18 aprile 1951 contribuì a creare una certa brevi intermezzi della rivoluzione ungherese del 1956 attenzione per le politiche sociali e il riconoscimento e della Primavera di Praga del 1968, fino all’emer- delle organizzazioni dei lavoratori, degli imprenditori gere, nella Polonia degli anni Settanta, del Comitato e dei consumatori nelle istituzioni comunitarie. Mal- di difesa dei lavoratori (KOR, Komitet Obrony Ro- grado l’assenza di poteri di iniziativa politica, l’isti- botników) e quindi del sindacato libero Solidarność tuzione di un Comitato consultivo permise alle forze (Niezależny Samorządny Związek Zawodowy Soli- sociali di sperimentare forme innovative di confronto darność, Sindacato autonomo dei lavoratori solida- a livello europeo e di approfondire le materie di com- rietà; Bova 2003), innescando fenomeni che costrin- petenza della CECA, tanto da indurre più tardi i sin- geranno l’Unione Sovietica di Michail S. Gorbačëv dacati a rivendicare la nascita di un organismo ana- a una riforma del blocco comunista nell’ultima fase logo nell’ambito della CEE. Le nomine del presidente della guerra fredda. dell’ICFTU Paul Finet alla vicepresidenza dell’Alta In maniera inevitabilmente sintetica, il saggio si autorità e del segretario generale della CISC Petrus propone di delineare l’impatto del processo di inte- Josephus Serrarens a giudice della Corte di giustizia grazione sui sindacati europei dalla CECA (Comunità completarono la sinergia tra la CECA e il mondo del Europea del Carbone e dell’Acciaio) ai Trattati di Ro - lavoro di ispirazione cattolica e socialista (Il Comitato ma, la partecipazione dei sindacati alle istituzioni del - economico e sociale..., 2000). Nella ICFTU non deve essere dimenticata, nel- la CEE (Comunità Economica Europea) e la nascita l’ottobre del 1952, la formazione di un Comitato dei della CES, il dialogo sociale della commissione De- 21, composto dalle confederazioni dei sei Paesi della lors e l’elaborazione del Trattato di Maastricht, il con- CECA e dalle organizzazioni di categoria dei lavora- tributo dei sindacati alla transizione democratica del- tori minerari e metallurgici, con compiti di rappre- l’Europa orientale, la traiettoria della CES dal Trattato sentanza nei confronti dell’Alta autorità e autonomo di Lisbona a oggi. dall’ORE, comprendente anche i sindacati dei Paesi rimasti volutamente fuori dal processo di integrazione. Sull’esempio del Comitato dei 21, la formazione nella I sindacati europei dal piano Marshall CISC di una Federazione sindacale della Comunità ai Trattati di Roma (1947-1957) europea del carbone e dell’acciaio confermò la con- vergenza dei sindacati riformisti nello spazio sociale Nell’Europa della guerra fredda, il piano Marshall europeo (L’altra via per l’Europa, 1999). diffonde nelle culture sindacali cattoliche, socialiste Mentre la FSM, la CGIL e la CGT giudicavano e socialdemocratiche la visione keynesiana del New la CECA uno strumento dei grandi monopoli per il deal, della programmazione economica e della con- controllo dell’industria europea, le difficoltà dei sin- certazione sociale, con un’interazione originale tra la dacati della ICFTU a coordinarsi a livello sovrana- dimensione nazionale e sovranazionale della politica zionale emersero nelle persistenti divisioni dell’ORE europea (La gauche en Europe depuis 1945, 1996). tra le organizzazioni dei Paesi della CECA e quelle di La convergenza tra i sindacati dei Paesi del piano area anglosassone, estranee all’integrazione europea. Marshall e l’esperienza del Trade union advisory com- Nonostante le posizioni europeiste della CISL (Con- mittee of European recovery program (TUAC-ERP), federazione Italiana Sindacati Lavoratori) e della animato dagli americani Irving Brown
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