CLUB MILANO N. 57 Renato Sarti, il fondatore del Teatro della Cooperativa, ci parla dell’importanza della memoria storica A Milano manca il mare. Ma per fortuna ci sono piscine di ogni sorta: schiette e accessibili, cool ed esclusive Le serate estive invogliano a ritrovarsi e in tema food, tra bowl e tipicità varie, le proposte abbondano Lo sapevate che tra le vie della città “vivono” cinque sirene? Alcune dall’Ottocento proteggono gli innamorati LUGLIO - AGOSTO 2020 Ivan Capelli: «La Formula Uno attuale è diventata un affare ricchissimo. E altrettanto costoso» − pagina 16 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI 3,00 euro EDITORIAL Senso di comunità Nel 1974 Seymour Bernard Sarason, professore emerito di Psicologia alla Yale Uni- versity, fu il primo a fornire una definizione di “senso di comunità”. Per Sarason non è altro che “la percezione di similarità con altri individui, una riconosciuta interdi- pendenza, una disponibilità a mantenere tale interdipendenza offrendo o facendo per altri ciò che ci si aspetta da loro, la sensazione di appartenere a una struttura piena- mente stabile e affidabile”. Qualche anno dopo altri due studiosi, McMillan e Chavis, entrarono ancor più nel dettaglio descrivendo il senso di comunità come l’insieme di quattro elementi: il senso di appartenenza (belonging), che corrisponde al sentimento di fare parte di una comunità; l’influenza influence( ), identificata con la possibilità del singolo di partecipare e dare il proprio contributo alla vita della comunità in un rapporto di reciprocità; la soddisfazione dei bisogni (fulfillment of needs) che esprime il concetto secondo cui la relazione tra individuo e comunità deve essere positiva per l’individuo, che può soddisfare alcuni bisogni in ragione dell’appartenenza alla comunità; infine la connessione emotiva condivisa shared( emotional connection), de- finita dalla qualità dei legami e dalla condivisione di una storia comune. È evidente che una comunità in quanto tale non può esistere se non si fonda su un forte e radi- cato senso di comunità, sia essa un continente, una nazione, una città, un quartiere. Abbiamo assistito in questi anni a quanto è complicato costruire l’Europa attorno a valori condivisi, dell’Italia conosciamo perfettamente tutte le difficoltà di riconoscersi in un’identità comune (“Fatta l’Italia, ora dobbiamo fare gli Italiani”, riconobbe Mas- simo d’Azeglio dopo l’Unità d’Italia nel 1861), ma la comunità più importante, su cui si fondano tutte le altre, è certamente la città. Per i Greci, fondatori della cultura e della civiltà moderna, la polis era tutto: la stessa politica altro non era che l’arte di amministrare la città, intesa proprio come comunità. Una città come la nostra vive oggi una delle sfide più importanti della sua storia: Milano è accogliente per natura, permette a chiunque di esprimersi e ha una storia di cadute e ripartenze che hanno rafforzato il senso di appartenenza di chi ne ha fatto parte. Sentirsi milanesi è facile, regala grosse soddisfazioni, ma richiede anche impegno e forse persino sacrificio. Il Covid ha smontato molte nostre certezze, ma forse più di tutto ha minato quel senso di comunità che pensavamo di avere e che va ritrovato nelle piccole cose, andando oltre alla partecipazione agli eventi, al Fuorisalone, alle fashion week, agli aperitivi, ai vernissage o al tifo da stadio. Stefano Ampollini 4 CONTENTS POINT OF VIEW 10 FOCUS 28 Il giorno del ricordo Ritrovarsi d’estate di Roberto Perrone di Simone Zeni INSIDE 12 INTERVIEW 30 Brevi dalla città Gabriele Ferraresi a cura di Elisa Zanetti di Matilde Quarti OUTSIDE 14 FOCUS 32 Brevi dal mondo Un tuffo contro il logorio a cura di Elisa Zanetti di Marco Agustoni COVER STORY 16 Ivan Capelli di Simone Sacco INTERVIEW 34 Paco Salvini di Enrico S. Benincasa FOCUS 36 A ritmo d’acque di Marilena Roncarà PORTFOLIO 20 Il mondo che cambia foto Photofestival INTERVIEW 38 Sofia Goggia di Nadia Afragola FOCUS 40 Cono o coppetta? INTERVIEW 26 di Enrico S. Benincasa Renato Sarti di Marilena Roncarà Via Sant’Andrea 12, Milano 6 CONTENTS MEMORIES 44 HI TECH 54 L’altra realtà Sportech da passeggio di Elisa Zanetti di Paolo Crespi MEMORIES 46 WEEKEND 56 Massimo Turatto Intima Ortigia di Marilena Roncarà di Carolina Saporiti STYLE 48 OVERSEAS 58 Un’estate full color La regina del Sud di Monica Codegoni Bessi di Cristina Buonerba DESIGN 50 FOOD 60 Jungle Fever Takeshi Iwai di Marzia Nicolini di Simone Zeni FREE TIME 62 Da non perdere a cura di Marilena Roncarà SECRET MILANO 64 Sirene in città di Elisa Zanetti WHEELS 52 Buona la prima di Ilaria Salzano In copertina Ivan Capelli foto di Francesco Pizzo 8 POINT OF VIEW ROBERTO PERRONE Giornalista e scrittore, vive a Milano ma ha solide radici “zeneisi”. Si è occupato a lungo di sport, food e viaggi a Il Corriere della Sera. Ora giornalista freelance. È autore della saga noir di Annibale Canessa e il suo nuovo romanzo si intitola L’ultima volontà (Rizzoli) Il giorno del ricordo Mai come nel periodo da cui siamo usciti (speriamo), abbiamo sfiorato la com- prensione del valore del ricordo. Questa è un’epoca distratta, dove tutto si consu- ma in fretta. I leoni da tastiera, i promotori di sé stessi scrivono in continuazione, in modo febbrile, dimentichi, oggi, di quello che hanno fatto ieri. Emettono sen- tenze, postano foto, filmati, raccontano i fatti loro e commentano, non sempre ci- vilmente, quelli degli altri. Nel periodo della quarantena, le poche foto che descri- vevano la “prigionia” a cui eravamo sottoposti, si alternavano alle più numerose immagini del passato, spesso recente. Abbracci, mare, feste, montagna, bermuda, bikini, spiagge e locali affollati, brindisi tintinnanti, foto in cui le distanze erano inesistenti. Ho riflettuto molto sul valore della memoria, su quanto ricordiamo di quello che è accaduto a noi e al mondo in cui viviamo. Durante il periodo più cupo della pandemia sembrava che avessimo ricompreso il valore dei ricordi, ma ora siamo tornati di nuovo a perdere la memoria. La realtà maligna di questo nostro tempo è che vive di presente, non ha radici, non ha cultura. Dovremmo concederci un esercizio quotidiano di memoria, rinfrescare i ricordi, permettere a chi ne ha più di noi di raccontarceli. Imparare ad ascoltare: un altro beneficio del ricordo. Perché il potere evocativo della memoria porta in dono la conoscenza. Quando eravamo chiusi in casa, erano i ricordi, quei ricordi di una vita non stabilita per decreto a permetterci di andare avanti nella speranza ripren- derci quello che al momento ci era negato. Il valore del ricordo sta nel darci un passato che è spesso un passato comune. In tutti i Paesi ci sono giornate del ricor- do, per gli eventi storici più disparati, quasi sempre drammatici. Anche ognuno di noi, dovrebbe istituire una giornata del ricordo privato che permetta di conserva- re volti che abbiamo guardato, le persone che hanno lasciato un segno nelle nostre esistenze, momenti che ci hanno fatto riflettere. I nostri ricordi, le nostre storie personali, poi, dovrebbero confluire in una storia comune. Una storia di popolo. Il nostro peccato più grande è l’assenza di memoria. Mentre scrivo queste righe, rivedo i volti di mia nonna, dei miei genitori, li sento parlare. Li sento raccontare le loro vite intrecciate in una vita più grande, quella dell’Italia. È bellissimo, è appagante. Più di un selfie bruciato in un click. Roberto Perrone 10 ATPCO_CLUBMILANO_AGO2020.pdf 1 7/29/20 11:09 AM INSIDE Un picnic nel parco Un cesto di vimini e sei diverse proposte per accontentare tutti i gusti. È la formula picnic di Peck CityLife per godersi un pranzo nel parco. La celebre gastronomia offre tutto ciò che serve per una pausa all’aperto e il cesto, oltre alle pietanze, include coperta, posate e bicchieri. Il servizio è disponibile anche per l’aperitivo e il brunch nel weekend. Non resta che scegliere il proprio angolo preferito. www.peck.it New opening Simbolo dello sportswear e dello streetwear inglese, Fred Per- ry sbarca a Milano con il suo primo store in Corso di Porta Ti- cinese 76. Spazi essenziali, illluminati da luci LED e arredati C con mobili su misura in legno, acciaio grezzo, vetro e marmo M raccolgono tutte le collezioni e alcune tra le collaborazioni Y più apprezzate, tra cui quella con il designer Raf Simons e Estate Sforzesca con la Amy Winehouse Foundation. Il negozio ospita anche CM Oltre ottanta spettacoli di teatro, musica e danza di cui l’exhibition room, uno spazio dove rivivere la storia del brand. MY godere sotto le stelle: i giardini del Castello Sforzesco sono www.fredperry.com CY un porto sicuro nelle sere d’estate. Il ricco calendario di CMY concerti e appuntamenti della rassegna Estate Sforzesca ci K accompagna infatti da giugno fino a primi di settembre con proposte gratuite e a pagamento, in programma sia nel weekend sia durante la settimana. www.milanocastello.it Colour your city Riscoprire la città e guardarla con occhi nuovi. Dopo il lockdown è tempo di tornare all’aperto e lasciare spazio ai propri pensieri, senza farseli sfuggire. Moleskine celebra Milano con il proget- Cin cin to Colour your city, realizzato con l’artista Carlo Milano trionfa nell’edizione 2020 Stanga e dà vita a una versione coloratissima della Guida Locali storici d’Italia dei suoi taccuini. I disegni di Stanga trovano con ben 14 location selezionate. posto anche nella collana di libri I am… che Il volume, disponibile anche in racconta Milano, Londra e New York. versione app con geolocalizzazione www.moleskine.com individua i luoghi culto dell’ospita- lità italiana con almeno 70 anni di attività e guida alla scoperta di caffè letterari, alberghi, ristoranti… Non resta che brindare con un aperitivo al Caffè Camparino o un Rosso Usellini al Bar Jamaica.
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