Gruppo Branca International S.p.A. Anno fondazione: 1877 (registro imprese) attività dal 1845 Sede: Milano Attività: produzione, commercializzazione e distribuzione di “spirits” Stabilimenti in Italia: Milano Stabilimenti all’estero: Buenos Aires (Argentina) Azionariato: famiglia Branca 100% Ricavi Consolidati: 287 milioni di euro nel 2012, 304 milioni di euro nel 2013, 280 milioni nel 2014 Numero medio dipendenti del Gruppo: 234 nel 2012, 269 nel 2013 e 262 nel 2014 NICCOLÒ BRANCA, Presidente Branca International S.p.A. Buongiorno a tutti, ringrazio tutti i relatori che ci hanno intrattenuto con interessanti dati e presentazioni. Branca ha 170 anni di storia, siamo alla sesta generazione in azienda e per un’impresa familiare è un traguardo non da poco. Il nostro motto è “Novare Serbando”. Questo significa mantenere saldi e al centro il prodotto, la formula e il processo produttivo. Noi usiamo e manteniamo per il Fernet Branca la stessa metodologia che è stata inventata ai primi dell’Ottocento, invecchiando il prodotto in botti di rovere per un anno. Per il Brandy, anche se la legge prescrive un anno di invecchiamento, noi adottiamo un processo che dura più di due anni, rimanendo fedeli alle nostre radici, al nostro fare. Questo però non vuol dire perdere le opportunità per innovare, né il coraggio per continuare a essere pionieri di un’azienda; infatti investiamo in sistemi integrati, in formati avveniristici e in managerializzazione. Investiamo molte risorse sul capitale umano, perché le aziende non sono fatte da una persona ma da un concerto di soggetti che portano avanti lo sviluppo della società. Investiamo moltissimo anche in marketing, ricerca, sviluppo e innovazione. Quindi “Novare Serbando” è sinonimo di equilibrio, il leitmotiv che ci ha accompagnati dall’inizio a oggi ed è sempre stato incarnato proprio dai componenti della famiglia che lo hanno trasmesso arricchendolo. C’è chi ha cominciato a sviluppare l’azienda a livello internazionale, c’è chi ha fatto delle “extension line”, c’è chi ha incominciato a fare delle acquisizioni. Quando è arrivato il mio turno, alla fine del 1999, ho puntato sulla riorganizzazione del Gruppo in quanto la parte finance, quella immobiliare e quella industriale erano un tutto unico. Ho separato queste tre funzioni e ora abbiamo una holding, la Branca International che sotto di sé ha la Branca Real Estate e la parte finance e imprenditoriale. Tutto ciò per consentire di sviluppare al meglio ognuno di questi settori. L’altro punto fondamentale che ci sta dando grandi soddisfazioni e ci consente di affrontare i momenti più difficili è legato all’internazionalizzazione, ovvero produrre all’estero ed esportare una quota sempre più ampia dei nostri prodotti. Abbiamo iniziato alla fine del 1999 e attualmente abbiamo due siti produttivi, uno a Milano e uno in Argentina. Oggi vendiamo in 160 Paesi in tutto il mondo e l’attività internazionale vale il 70% del nostro business. Crediamo fermamente che un’azienda debba perseguire un profitto: ciò le consente di pagare gli stipendi e i fornitori, investire in ricerca, in sviluppo, in innovazione e di pagare le tasse. Il nostro Gruppo paga oltre 70 milioni di euro all’anno di imposte e nello stesso tempo produce utili rispettando persone e ambiente. Per questo motivo, all’interno della società, abbiamo un Codice Etico che parla soprattutto ai nostri fornitori, in quanto si utilizzano erbe e radici che provengono da tutto il mondo e pertanto devono rispettare la filiera etica della gestione delle materie prime. I nostri fornitori, oltre a darci un rating molto alto circa la qualità dei prodotti, ci devono dare garanzie sul rispetto dell’ambiente e delle persone che lavorano per loro, nonché sulla provenienza degli ingredienti. Ci siamo dotati anche di un Bilancio Ambientale e puntiamo su qualità e sicurezza, sicurezza nelle preparazioni alimentari e sul lavoro. Tutto ciò comporta sicuramente costi superiori alla media. D’altro canto è importante non abdicare a quella che è sempre stata la filosofia dell’azienda, ovvero fare eccellenza secondo la volontà del fondatore. Combiniamo materie prime, erbe e radici con ingegno e creatività per realizzare un prodotto di qualità, riconosciuto come eccellenza in tutto il mondo. Credo che questo sia uno dei punti fondamentali dei prodotti italiani, perché questa eccellenza e questo Made in Italy ci sono riconosciuti in tutto il mondo. Per noi è fondamentale e vogliamo proseguire. Non è semplice mantenere “la barra al centro” su questo, perché in certi momenti della vita delle imprese e dell’economia ci sono cambiamenti. Alcuni anni fa si sosteneva “Non è importante la qualità del prodotto, l’importante è il percepito del prodotto”. Per noi non è così, è importante la qualità del prodotto. In questi ultimi cinque anni, ma da prima ugualmente, l’azienda è cresciuta in termini di fatturato. Nell’ultimo anno si è registrato un lieve calo delle vendite, dovuto soprattutto al cambio peso/euro, mentre l’utile consolidato è in crescita. Performance Finanziaria Dati economici Fratelli Branca Distillerie Srl (Italia) e Fratelli Branca Destilerias S.A. (Argentina) 300.000 C.A.G.R. 10,7% 250.000 Fatturato 200.000 E.B.I.T.D.A. Utile Consolidato 150.000 100.000 C.A.G.R. 19,6% C.A.G.R. 21,4% 50.000 - 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Bilanci consolidati - Sub-consolidato F.lli Branca Distillerie (escluso FBD Usa e Usp. RE) Fatturato Argentina incluso in Fatturato Export Tutto questo ci dà la possibilità di continuare a investire in ricerca e in sviluppo e di credere nei nostri prodotti, di fare extension line e acquisizioni, perché l’azienda oggi non produce più solo il Fernet-Branca come 170 anni fa. Oggi in portafoglio, oltre ai prodotti diretti come Fernet-Branca, Brancamenta e Stravecchio Branca abbiamo la Carpano. Questa è un‘azienda storica torinese con al suo attivo Punt e Mes, Antica Formula – prodotto che sta dando grandissima soddisfazione a livello internazionale dato che tutti i più grandi mixologist usano l’Antica Formula per fare i cocktail, Carpano Bianco, Carpano Rosso e Carpano Dry. Abbiamo acquisito Candolini, una delle più importanti grappe italiane e Caffè Borghetti. Abbiamo la linea Sensèa dei mono-vitigni e in questi 15 anni abbiamo fatto delle extension line Candolini come la Riserva e la Classica. Siamo nel mondo dei vini in quanto il Gruppo ha due aziende agricole, una in Toscana (Villa Branca, Chianti Classico) e una in Argentina. Infine abbiamo alcuni prodotti in distribuzione: Cointreau, Passoa, Rémy Martin, Louis XIII, Mount Gay, Metaxa e Tequila Sierra. Il Gruppo Branca è molto diversificato, sia a livello distributivo che di approvvigionamento. I Brand Branca Prodotti distribuiti Credo che tutti questi aspetti abbiano fatto sì che oggi Branca sia un Gruppo di rilevanza internazionale. In azienda ho dovuto affrontare un’esperienza critica: sono entrato in azienda occupandomi dell’Argentina e dopo due anni c’è stato il default economico nazionale. Con la creazione, l’innovazione, la creatività e con il sapere – il saper fare distillati – abbiamo inventato dei prodotti per poter superare i momenti difficili, per rimanere sul territorio e poter ricominciare. Anche in America, dopo l’attentato alle Torri Gemelle, abbiamo cambiato tutta la nostra struttura di business. All’epoca avevamo una piattaforma diretta, poi ci siamo affidati a distributori e da lì abbiamo iniziato a vendere i nostri prodotti in modo più articolato. Oggi viviamo una crisi ecologica, economica, di valori e secondo me non si tratta di una crisi di passaggio, ma di cambiamento che ci dice che possiamo mutare. Come diceva il poeta Hölderlin: “Dove c'è pericolo, cresce anche ciò che salva”. Per noi questo è avvenuto in Argentina dove ci siamo accorti, ad esempio, che il Fernet-Branca veniva bevuto di preferenza con la Cola. Abbiamo saputo cogliere e sviluppare questa tendenza, investendo risorse importanti. La filosofia della nostra azienda inoltre è di non distribuire tutti gli utili agli azionisti, ma solo il 15-18% dei risultati: tutto il resto viene reinvestito all’interno dell’azienda. Ciò ha fatto sì che oggi il Fernet- Branca – dagli ultimi dati che abbiamo ricevuto – sia il quarto Spirit a più veloce tasso di crescita al mondo e il primo tra gli italiani. Abbiamo, con Antica Formula, vinto una medaglia d’oro a San Francisco, come pure per Candolini. Fernet-Branca è al dodicesimo posto in classifica come Top Premium Spirit al mondo. Sono tutti aspetti che ci danno una grande soddisfazione perché sono riconoscimenti che il “saper fare” all’italiana è un elemento che premia le aziende. «Novare Serbando» Il leitmotiv che ha guidato la Fratelli Branca nel corso della sua storia. Un motto scelto da Bernardino, il fondatore, come espressione e come sintesi del suo essere imprenditore. La Storia Dal 1845 ad oggi: tra ingegno e creatività Fondazione 1845 Bernardino Branca inventa Fernet-Branca, un amaro dalla formula segreta sempre intatta che farà la storia. Dallo stabilimento in corso di Porta Nuova, a Milano, Fernet-Branca viene distribuito in tutta Italia. Stefano Branca 1862 1907 Stefano Branca entra in società, lancia Lo stabilimento di Milano viene sul mercato nuovi prodotti e organizza trasferito nella sede attuale, in via la grande esposizione internazionale Resegone a Milano. milanese del 1881: è un successo immediato. Maria Scala moglie di Stefano Branca 1891 Prima donna imprenditrice della famiglia precorritrice del moderno stile manageriale. A lei viene dedicato nel 1981 il Centro Studi Maria Branca per il controllo della qualità. 1918 Dino Branca Dino espande la Fratelli Pierluigi Branca Branca costruendo siti 1965 Pierluigi rinnova l’azienda produttivi in tutto il mondo. concentrandosi soprattutto sulla Durante il dopoguerra si produzione italiana, presentando un occupa dell’opera di innovativo liquore, il Brancamenta. ricostruzione e ripresa della Negli Stati Uniti riposiziona il prodotto produzione.
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