COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PARERE n. 7 del 08 Febbraio 2012 (o.d.g. 7 del 08 Febbraio 2012) OGGETTO: Comune di Pescantina (VR). Rapporto Ambientale al Piano di Assetto del Territorio. PREMESSO CHE – ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell’ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull’ambiente al fine di “promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente”; – La Commissione Regionale VAS, individuata ex art. 14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 08 Febbraio 2012 come da nota n. 57461 del 06.02.2012 del Dirigente della Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (VAS – VINCA – NUVV), Segretario della Commissione; – Il Comune di Pescantina con note n. 5266 del 12.03.2010, n. 20925 del 24.11.2010, n. 21010 del 25.11.2010, n. 6942 del 22.04.11 e con comunicazione del 09.05.11 ha fatto pervenire la documentazione necessaria per ottenere il parere della Commissione VAS; - Il Comune di Pescantina ha approvato con DGC n. 215 del 29.09.08 il “Documento Preliminare e lo schema di accordo di pianificazione” ai sensi dell’art. 15 della legge urbanistica regionale, per la formazione del piano di assetto del territorio comunale. L’accordo di copianificazione tra il Comune di Pescantina Regione Veneto per la redazione del P.A.T. in esame è stato sottoscritto in data 28.10.08. In applicazione dell’art. 5 della legge urbanistica regionale 11/2004 è stata avviata la fase di concertazione e partecipazione con gli enti territoriali e le Amministrazioni interessate alla tutela degli interessi pubblici coinvolti nella redazione del P.A.T., oltre che con le associazioni economiche, sociali e politiche portatrici di interessi diffusi nel territorio comunale, mediante incontri di lavoro e pubbliche assemblee. Il Comune di Pescantina con DGC n. 80 del 29.04.09, ha espletato la fase di concertazione e partecipazione ai fini della redazione del Piano di Assetto del Territorio Comunale ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni, prendendo atto degli esiti dell’avvenuta concertazione e valutando le comunicazioni ed i contributi – diversamente pervenuti – da parte degli enti, amministrazioni, associazioni e soggetti interessati, intervenuti alla concertazione; Il Comune di Pescantina con DCC n. 63 del 15.11.2010, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio Comunale secondo quanto previsto dall’art. 15 della LR n. 11 del 23.04.04. Come da documentazione presentata, l’avviso dell’avvenuta adozione del Piano in parola è stato affisso all’albo pretorio del Comune, del Bur, del sito Web e nei quotidiani “L’Arena” e “Il Corriere del Veneto” del 01.12.10; Come emerge dalla dichiarazione del Responsabile dell’Area edilizia privata-Urbanistica del Comune, sono pervenute complessivamente n. 45 osservazioni delle quali n. 27 pervenute entro i termini e n. 18 pervenute fuori termine, e che di tali osservazioni n. 3 (2 entro i termini e 1 fuori termini) sono attinente a questioni ambientali o al Rapporto Ambientale. − PARERE DELLA COMMISSIONE VAS SUL RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE La Commissione Regionale V.A.S., con parere n. 96 del 06.08.08,aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sulla relazione ambientale allegata al documento preliminare per la redazione del Piano di Assetto Territoriale Comunale del Comune di Pescantina. - INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il Comune di Pescantina si localizza nell’area occidentale della provincia di Verona, e si estende per una superficie di 19,69 Kmq; è lambito dal fiume Adige, che ne delimita il confine a sud e ad est. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 1 COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Il territorio è compreso nell’area definita “Valpolicella”, e confina a sud con i Comuni di Bussolengo e di Pastrengo, a nord con quello S. Pietro in Cariano, a nord-ovest con S. Ambrogio di Valpolicella e a est con Verona. Il Comune di Pescantina è attraversato longitudinalmente e trasversalmente dai seguenti corridoi intermodali quali la Strada Statale 12 Abetone – Brennero e l’asse ferroviario Verona - Brennero. Dal tempo dei Romani e sino al secolo scorso, Pescantina era un centro fluviale di notevole importanza tanto che, alla fine dell’ottocento, quali elementi di incremento economico, si segnala la presenza di due cantieri per la costruzione di barconi. Il fiume non veniva utilizzato unicamente come via di traffico commerciale, ma anche come elemento naturale di collegamento tra i diversi territori, e come via di transito e spostamento delle popolazioni che da nord giungevano in queste zone. Assai numerose sono le testimonianze di età romana, come il frammento militare noto come il “militare di Arbizzano” e il “cippo di Marco Tenazio Labeone”, conservato al Museo Archeologico di Verona. Nei secoli successivi Pescantina divenne feudo dei vescovi di Verona, successivamente riconfermato anche da Enrico VI nel 1194, quindi degli Scaligeri e di Venezia. Molti sono i resti di testimonianze di architettura ecclesiastica, come quelli della chiesa parrocchiale, la chiesa di San Rocco e la chiesa della Madonnina. Anche l’architettura delle ville venete rappresenta un patrimonio di notevole valore, con Villa Sparvieri, Villa Abertini detta “Giula”, Villa Quaranta, Villa Bricci, Villa Mosconi detta “La Mirandola”, Villa Bertoldi e Villa Morando. E’ interessante sottolineare che tutto il territorio di Pescantina è cosparso di elementi puntuali, edicole e capitelli, e lineari, quali broli e rete storica dell’acquedotto, che arricchiscono e valorizzano il territorio. L’area in esame è collocata nell’ambito esterno del complesso sistema degli anfiteatri morenici del lago di Garda e del fiume Adige, caratterizzati da terrazzamenti di diverse epoche, originati dai processi deposizionali connessi alle diverse fasi glaciali, tipiche dell’ambiente di alta pianura al limite delle propaggini alpine. La morfologia è legata al divagare dell’Adige, e presenta quote assolute che variano dai 120.000 m circa di Ospedaletto, ai 78.00 m della chiesa parrocchiale. Si rileva, inoltre, che il fiume entra nel territorio di Pescantina a Ponton a quota 83 m s.l.m. ed esce in località Nassar a 70 m s.l.m. Nel complesso il suolo è costituito da un modesto spessore, di colore più o meno rossastro, secondo l’origine dei depositi ed il grado di fertilizzazione, con prevalenza di uno scheletro ghiaioso e presenza di leganti in quantità variabili. Il sottosuolo è costituito da terreni alluvionali e fluvioglaciali, costituiti da prevalenti ghiaie poligeniche con sabbie e ciottoli. I depositi atesini raggiungono uno spessore accertato superiore al centinaio di metri; per la loro granulometria prevalentemente ghiaioso-sabbiosa, costituiscono un orizzonte ad elevata permeabilità, che ospita un acquifero localmente differenziato dalle intercalazioni limo-argillose, meno permeabili. Il terreno pietroso, asciutto ed altamente permeabile non ha favorito lo sviluppo dell’agricoltura; pertanto, sin dal 1600, comparvero in riva all’Adige le prime iniziative di bonifica agraria, con la realizzazione di rudimentali impianti di sollevamento dell’acqua del fiume a scopo irriguo. Solamente negli anni quaranta, con la realizzazione degli impianti del Consorzio di Bonifica Adige-Garda, sono stati raggiunti risultati soddisfacenti, che hanno permesso lo sviluppo della coltura del pesco, fondamentale per l’economia del comune. L’idrografia è dominata dal fiume Adige, che costituisce il limite meridionale del comune. Verso il margine sudorientale, scorre il Progno di Fumane, che si origina dai rilievi della Lessinia, e presenta portate cospicue solamente in occasione di precipitazioni meteoriche di notevole intensità. Un ulteriore corso d’acqua di rilievo è rappresentato dalla Prognetta Lena, che prende origine nel Vaio di Lena, nel comune di Fumane, e si estingue in prossimità della località Milone, senza raggiungere l’Adige. Infine, è da rilevare la presenza di acque di origine termale, probabilmente connesse con una fascia di deformazione strutturale, che trovano una veloce via di risalita. Testimonianza della presenza di tale fenomeno è la “Fossa Fumara”, cavità legata alla presenza di una vecchia cava, posta a nord-ovest del comune, da cui periodicamente risalgono vapori, e da in cui l’acqua riesce ad affiorare. UNITA’ DI PROGETTO COORDINAMENTO COMMISSIONI (VAS-VINCA-NUVV) 2 COMMISSIONE REGIONALE VAS AUTORITÀ AMBIENTALE PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA La struttura insediativa del territorio comunale è organizzata nei nuclei policentrici di Pescantina (capoluogo) e delle frazioni di Balconi, Settimo, Ospedaletto, Arcé e Santa Lucia. Tale sviluppo è la dimostrazione di come il sistema della mobilità dell'uomo condizionò origine ed evoluzione dei nuclei urbani. L'edificato si sviluppa pertanto con riferimento ai percorsi matrice, ossia percorsi preesistenti all'abitato. Il primo percorso matrice è da individuarsi nel fiume Adige, "unico elemento da cui attingere ricchezze e lutti, nutrimento e carestie", riferimento originario del Capoluogo e delle frazioni di Settimo, Arcè e Santa Lucia. Se le origini sono spesso da ricercare nei punti di guado strategici ai fini militari,
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