Missoni e la Grafica Una dozzina di anni fa, incontrai per la prima volta Ottavio Missoni. Parlammo di arte, moda e mille altre cose, e mi venne spontaneo, a un certo punto, chiedergli perché non si fosse mai misurato - secondo un percorso autonomo dalla sua abituale attività creativa, s’intende - con gli strumenti della pittura o della grafica. Ricordo che egli allora si schermì, con affettuoso distacco, professando improbabili inadeguatezze. Quando, alcuni mesi dopo, egli si convinse al grande passo, realizzando la sua prima serie di serigrafie, mi capitò di pensare che, forse, un pochino di merito fosse anche mio e di quella pulce che gli avevo messo nell’orecchio: anche perché Missoni volle che fossi io a scrivere il saggio introduttivo per il catalogo. Potei dunque annunciare che un personaggio come lui, che aveva veduto le proprie geniali invenzioni cromatiche nelle sale dei più importanti musei del mondo, che aveva esercitato un’enorme influenza sull’evoluzione dell’estetica e del costume del nostro tempo, che era stato ed era amico di tanti maestri della pittura internazionale, si era finalmente deciso a convertirsi da “pittor di fibre” a “pittor di carte”. La rivoluzione era stata in verità tanto naturale da stupirsi semmai che non fosse avvenuta prima. Missoni seguitava a cantar la luce, con il proprio tocco inimitabile, pure attraverso la serigrafia, e gli esiti risultavano parimenti efficaci. Apparivano, anzi, così emblematici e riassuntivi del suo percorso da poter essere definiti una summa degli stilemi-chiave dell’autore. La conferma è nelle nuove opere che qui vengono proposte. In esse, come e forse ancor più che nelle precedenti, l’uso del colore si accompagna all’avvicendarsi di precisi codici e libere esplosioni formali, associando le macchie ed altre espressioni segniche basilari secondo collaudati canoni di equilibrio. Le serigrafie di Ottavio Missoni sfumano con sapiente intuizione la barriera tra i due ambiti - moda e arte - evaporano in leggerezza le differenze, si librano oltre il crinale e si riconsegnano senza incertitudini all’universo contiguo, quello delimitato dai contorni di un foglio di carta. Il cosmo originario, dall’atmosfera intrecciata di fili di lana policroma, è vicino e lontanissimo insieme, come un compagno di strada da cui ci siamo separati per un po’, ma che è sempre presente in noi. Enrico Giustacchini 40 Missoni in grafika Missoni and Graphics Z Ottavijem Missonijem sem se prvič srečal pred približno I met Ottavio Missoni for the first time about a dozen years ago. dvanajstimi leti. Pogovarjala sva se o umetnosti, modi in nešteto We spoke about art, fashion and a thousand million other things. drugih rečeh. V nekem trenutku sem ga spontano povprašal, zakaj Suddenly, at a certain point, I spontaneously asked him why parallel se - seveda vzporedno s svojo siceršnjo ustvarjalno dejavnostjo - to his path of habitual creative activity he never tried his hand at nikoli ni preizkusil tudi v slikanju ali grafiki. painting or graphic art. Spomnim se, da se je vprašanju takrat ljubeznivo izognil in izjavil, As I recall, he avoided the topic politely, suggesting his (hardly da ni pravi človek za to, kar je zvenelo neprepričljivo. Ko se je čez nekaj credible) incapacity for that. However, a couple of months later, he mesecev le odločil za ta korak in ustvaril prvo serijo serigrafij, sem decided to take this important step. After he completed his first pomislil, da imam morda pri tem delne zasluge tudi jaz, ki sem mu dal series of serigraphs, I ended up thinking that maybe the credit could takšen namig. Poleg tega me je Missoni zaprosil, naj napišem uvodni go to me for putting the flea in his ear, especially since Missoni also tekst za katalog. Tako sem oznanil, da se je Missoni, ki je razstavljal asked me to write the introduction to his catalogue. So, I had the svoje genialne barvne iznajdbe v dvoranah najuglednejših muzejev, pleasure to announce that a person like him who would see his own pomembno vplival na razvoj estetike in oblačilnih navad našega časa brilliant chromatic inventions exhibited in the halls of the most ter prijateljeval (in še prijateljuje) s številnimi slikarskimi mojstri important museums in the world, who would exert an enormous po vsem svetu, končno odločil preobraziti iz “slikarja za tkanine” v influence over the evolution of contemporary aesthetics and “slikarja na papir”. Preobrat je bil v resnici tako naraven, da se lahko fashion and who used to be and still was a friend to many masters kvečjemu čudimo, čemu se ni zgodil že prej. Missoni je s svojim of international painting, finally decided to convert from “fabric edinstvenim pristopom še naprej opeval svetlobo tudi skozi serigrafijo painter” to “paper painter”. In fact, the conversion was so natural in dosegal enako dobre rezultate. Ta dela so se pokazala celo kot that one can hardly understand why it did not happen earlier. With emblematična in so povzemala vso Missonijevo dotedanjo pot, zaradi his own inimitable touch, Missoni continued to celebrate light also česar bi jih lahko opredelili kot zbir njegovih ključnih stilemov. with serigraphy, and the outcome was equally successful. In fact, Potrditev za to lahko najdemo v novih delih, ki jih predstavljamo the serigraphs appeared so emblematic and summarised Missoni’s tukaj. V njih se (morda še bolj izrazito kot v preteklih) uporaba barv artistic path so well that they ended up representing the artist’s povezuje z izmenjavanjem jasnih kodov in formalno svobodnih crucial identifying features. izlivov. Barvne lise in ostali temeljni znaki pa se združujejo v skladu The confirmation of this can be found in his newer works. In them, s preverjenimi načeli ravnovesja. Serigrafije Ottavija Missonija z even more than in those done earlier, the use of colour is accompanied veščo intuicijo zabrisujejo mejo med modo in umetnostjo, lahkotno by precise codes and by a free formal explosion. Spots and other basic razblinjajo razlike med tema področjema, prehajajo ločnico in se expressions are associated here according to proven rules of balance. brez negotovosti predajajo tistemu bližnjemu univerzumu, ki ga With wise intuition, the serigraphs of Ottavio Missoni blur the border omejujejo robovi lista. Prvotno vesoljstvo, zaznamovano z vzdušjem between the spheres of fashion and art. They lightly evaporate the prepletenih večbarvnih volnenih niti, je obenem blizu in neskončno differences, float across the borderline and then return, without daleč. Kaže se kot sopotnik, od katerega smo se za kratek čas ločili, uncertainties, to the nearby universe, limited only by the edges of the vendar je neprestano navzoč v nas. paper. The original cosmos, consisting of poly-chromatic interwoven woollen threads, is near and distant at the same time. It is just like Enrico Giustacchini a travelling companion that we abandoned for a while but who is constantly with us. Enrico Giustacchini 41 42 Tre serigrafie originali della cartella Aladino Tri originalne serigrafije iz grafične mape Aladin Three original serigraphs from the graphic art portfolio Aladdin 43 44 45 1939 Biografia 1921 Ottavio Missoni, detto Tai, nasce l’11 febbraio 1921 a Ragusa (Dubrovnik) sulla costa dalmata. Nell’infanzia si trasferisce a Zara. 1937 A 16 anni, batte sui 400 metri piani, all’Arena di Milano, l’allora recordman del mondo delle 800 yards, l’americano Robinson, con il tempo di 48"8. Tempo che ancora oggi rimane la migliore prestazione italiana di un sedicenne. Chiamato a far parte della Nazionale Italiana di Atletica Leggera, con la maglia azzurra a Parigi batte i francesi sui 400 metri. 1939 Campione Italiano Assoluto, corre la distanza dei 400 metri piani in 47"8 che vale il Record Europeo Juniores. Vince il titolo di Campione Mondiale Universitario a Vienna. 1941 È Campione Italiano dei 400 metri a ostacoli. 1942 Durante la Seconda Guerra Mondiale è militare sul fronte Nord Africano dove viene catturato dagli inglesi. Rimane prigioniero in Egitto sino alla fine del 1946. 1947 A Trieste inizia un’attività di maglieria che produce tute per allenamento in lana, le “Venjulia”. Saranno le tute adottate come divisa dalla Nazionale Italiana per le Olimpiadi del ‘48. Riprende l’attività agonistica gareggiando per la prestigiosa Società Ginnastica Gallaratese. 1948 1948 Rosita Jelmini si diploma in lingue moderne e si reca a Londra a perfezionare la conoscenza della lingua inglese. Ottavio partecipa alle Olimpiadi di Londra con la Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Rosita con le compagne di studio è presente allo Stadio di Wembley il giorno in cui Ottavio vince la sua batteria nei 4oo metri ostacoli conquistando così un posto nella finale. Ottavio e Rosita si conoscono in quei giorni a Piccadilly Circus, punto di partenza per una gita a Brighton organizzata dal Presidente della “Gallaratese”, padre di una sua compagna di scuola. 1950 Ottavio è 4° ai Campionati Europei di Atletica Leggera di Bruxelles sui 400 metri ostacoli. 1953 Ottavio e Rosita si sposano il 18 aprile. Nel seminterrato dell’abitazione allestiscono un piccolo laboratorio di maglieria continuando insieme l’attività iniziata da Ottavio a Trieste. Gareggia per l’ultima volta in Nazionale nel 1953 a 32 anni: 17 anni con la maglia azzurra, forse un record per quanto riguarda le specialità della corsa. Ventisette volte “azzurro” con otto vittorie individuali e sette nella staffetta 4x400. Ha gareggiato per la prima volta con la Nazionale Italiana nel 1937 a soli 16 anni, che è ancora record quale più giovane azzurro dell’Atletica Leggera. 46 Biografija Biography 1921 Ottavio Missoni, z vzdevkom Tai, se rodi 11. februarja 1921 v 1921 Ottavio Missoni, called Tai by friends and family, is born in Ragusa Dubrovniku, na dalmatinski obali. V otroštvu se preseli v Zadar. (Dubrovnik) on the Dalmatian coast. During his childhood he moves to Zara (Zadar). 1937 Pri šestnajstih letih v milanski Areni s časom 48"8 v teku na 400 metrov brez ovir premaga Američana Robinsona, ki velja za nosilca 1937 16 year old Ottavio wins the 400 meter race at the Arena di Milano rekorda v teku na 800 jardov.
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