venerdì 16 novembre 2007 CARTELLONE Mario Caroli, Daniela Bruera e Markus Werba La Stagione concertistica 2007-2008 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue con il terzo appuntamento, venerdì 16 alle 20.30 (turno A) e sabato 17 novembre alle 19 (turno B), con l’ Orchestra ed il Coro del Teatro Lirico , guidati dal direttore tedesco Lothar Koenigs . I ruoli solistici sono affidati al flautista Mario Caroli , al soprano Daniela Bruera e al baritono Markus Werba . Il maestro del coro è Andrea Faidutti . Il programma delle serate prevede: Fuga (Ricercata) a 6 voci dall’Offerta musicale (BWV 1079) di Johann Sebastian Bach di Anton Webern; Concerto per flauto e orchestra di Jacques Ibert; Requiem op. 48 per soprano, baritono, coro, orchestra e organo di Gabriel Fauré. Allievo di Arnold Schoenberg e raffinato esponente della dodecafonia, Anton Webern (Vienna, 1883 – Mittersill, Salisburgo, 1945) segna indelebilmente le sue creazioni musicali, attraverso un’asciuttezza compositiva ed una brevità espressiva che si possono apprezzare anche nelle elaborazioni da altri autori, come in questa Fuga a 6 voci da Bach composta nel 1934-1935. Nello stesso 1934 Jacques Ibert (Parigi, 1890 - 1962) compone il Concerto per flauto , opera di riferimento del suo percorso artistico, nel quale, diversamente da Webern, interpreta le caratteristiche della tradizione musicale francese, con un’eleganza stilistica senza pari. «Ho scritto il mio Requiem senza motivo… per il piacere di farlo, se così posso dire. […] è così che io sento la morte: come una lieta liberazione, un’aspirazione alla felicità dell’aldilà e non un doloroso trapasso». Gabriel Fauré (Pamiers, Ariège, 1845 – Parigi, 1924) non può riassumere meglio le intenzioni compositive del suo Requiem , la cui prima esecuzione lui stesso diresse nel 1893 alla Madeleine di Parigi. Fauré si avvicina al tema della morte con semplicità, discrezione e sensibilità, senza la solennità, il dramma o il pathos che una così impegnativa pagina musicale potrebbe suggerire. La Stagione concertistica 2007-2008 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna ed è realizzata in collaborazione con l’ Azienda e Vigneto Feudi della Medusa . Prezzi biglietti (turni A – B): platea € 35,00 (settore giallo), € 30,00 (settore rosso), € 25,00 (settore blu); I loggia € 30,00 (settore giallo), € 25,00 (settore rosso), € 20,00 (settore blu); II loggia € 10,00 (settore giallo), € 10,00 (settore rosso), € 7,00 (settore blu). Biglietteria del Teatro Lirico , dal martedì al venerdì, dalle 8 alle 14 e dalle 18 alle 20, il sabato dalle 8 alle 14 e un'ora prima dello spettacolo, telefono 0704082230 – 0704082249, fax 0704082223, [email protected];www.teatroliricodicagliari.it ; numero verde Contact Center BES (Best Events Sardinia) ( 800 88 11 88 ) in grado di fornire informazioni in cinque lingue (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo) attraverso più canali (telefono, mail, sms) su programmi, eventi, località, possibilità di alloggio e ristoro. E’ possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 e il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 13, oppure scrivere all’indirizzo mail: [email protected] . segue http://www.sardegnaspettacolo.it venerdì 16 novembre 2007 segue Lothar Koenigs , nato ad Acquisgrana, ha studiato pianoforte e direzione d´orchestra al Conservatorio di Colonia. Nonostante l´opportunità di una carriera veloce, offerta da Leonard Bernstein e Seiji Ozawa a Tanglewood, dove, appena laureato, ha diretto tre riprese d’opera, Lothar Koenigs ha scelto il percorso del classico Kapellmeister in diversi teatri tedeschi, l´ultimo a Osnabrück dove è stato Direttore Generale della Musica fino al 2003. Durante questi anni ha costituito un importante repertorio sinfonico e ha diretto più di quaranta opere. E’ stato per due anni Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica del Cile, ha diretto alla Komische Oper e alla Deutsche Oper di Berlino, nonché le Orchestre Sinfoniche della Beethovenhalle di Bonn, della Radio di Colonia e la Bruckner Orchester di Linz. Nel 2001 ha debuttato alla Staatsoper di Amburgo con una nuova produzione di La Bohème , dove, in seguito, ha diretto Carmen , Evgenij Onegin , Il flauto magico e il balletto Winterreise di Schubert-Zender nella coreografia di John Neumeier. Lo stesso anno ha debuttato all’Opera di Roma con la prima italiana di Prova d´orchestra di Giorgio Battistelli e a Sassari con Turandot di Busoni. Ha diretto l´Orchestra Sinfonica di Sao Paulo proponendo musiche di Luciano Berio concordate con il compositore. Durante la stagione 2002-2003 ha diretto l´Orchestra della Toscana, l´Orchestra Sinfonica Siciliana, l´Orchestra della WDR di Colonia, l´Orchestre Philharmonique du Luxembourg con il pianista Arcadi Volodos e ha debuttato alla Fenice di Venezia con Katja Kabanova di Janacek. Nella stagione 2003-2004 ha diretto la Yomiuri Nippon Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie, l´Orchestra della Radio di Saarbrücken, l´Orchestra del Teatro Sao Carlos di Lisbona, l´Orchestra del Teatro Regio di Parma e ha debuttato con l´Orchestra della RAI di Torino. Inoltre ha inaugurato la Stagione d’Opera di Lione con una nuova produzione di Wozzeck . Dopo il trionfale esito, questo teatro gli ha offerto di dirigere la trilogia di Janacek ( Katja Kabanova , Jenufa e Il caso Makropoulos ) nel maggio-giugno 2005, nella produzione di Nikolaus Lehnhoff. Nella stagione 2004-2005 ha debuttato alla Semperoper di Dresda con Don Giovanni . Ha diretto una prima assoluta di Detlev Glanert all’Opera di Colonia, nonché The Turn of the Screw di Britten all’Opera di Montecarlo. Ha, inoltre, diretto l´Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Andrea Faidutti è nato nel 1964 e si è diplomato in clarinetto, musica corale e direzione di coro. Ha studiato canto con Cecilia Fusco e Scherman Low e composizione con Daniele Zanettovich. Ha iniziato giovanissimo l'attività di direttore di coro con gruppi misti, maschili, femminili e di voci bianche, dirigendo concerti polifonici a cappella e con strumenti, e prime esecuzioni assolute in Italia, Europa, Sudamerica e Asia, affrontando repertori vocali dal gregoriano alla musica contemporanea, passando attraverso il periodo aureo della polifonia vocale rinascimentale. Nel corso della sua formazione ha seguito numerosi corsi, stage e seminari per direttori di coro con illustri maestri tra i quali Samuil Vidas, Peter Neumann, Karl Oegset, Gary Graden, Roberto Gabbiani, Giorgio Kirschner e Norbert Balatsch. Dal 1989 al 1991 è stato allievo nella classe di direzione corale e orchestrale all'Accademia di Musica di Vienna e, successivamente, rientrato in Italia, ha collaborato come Maestro del coro dell'Athesis Chorus, firmando produzioni con diverse istituzioni musicali tra cui l'Orchestra Regionale della Toscana, l'Orchestra Sinfonica Toscanini dell’Emilia Romagna, l'Orchestra di Padova e del Veneto e l'Orchestra Nazionale della Rai di Torino. Nel 1998 è stato Maestro del coro del Teatro dell'Opera di Fiume-Rijeka in Croazia e, nel 1999, ha assunto lo stesso incarico al Teatro dell'Opera di Ljubjana in Slovenia. Dal settembre 2000 ha ricoperto il ruolo di Altro Maestro del coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e, dal giugno 2005, è Maestro del coro del Teatro Lirico di Cagliari . Membro di giuria in concorsi polifonici nazionali e internazionali, collabora come docente-assistente ai corsi di Alto Perfezionamento per direttori di coro presso la Fondazione Guido d’Arezzo. Mario Caroli , dopo gli studi in conservatorio, ottiene il diploma di solista con Annamaria Morini e viene profondamente influenzato da Manuela Wiesler . A ventidue anni vince lo storico premio “Kranichsteiner Musikpreis” durante i Ferienkurse di Darmstadt e, l'anno dopo, consegue, summa cum laude, una laurea in Filosofia con una tesi su “ L'anticristo di Nietzsche ”. Solista virtuoso, il suo repertorio comprende i grandi segue http://www.sardegnaspettacolo.it venerdì 16 novembre 2007 segue classici della letteratura, nonché le pagine più estreme del repertorio contemporaneo. Mario Caroli è oggi presente nelle più grandi sale del mondo e collabora come solista con orchestre ed ensemble prestigiosi e grandi direttori. L'ecletticità dei suoi gusti musicali che possono passare in uno stesso programma da Marin Marais a Brian Ferneyhough , ne fa una figura significativa, al di là di quello che si suole chiamare "specialista". Mario Caroli è ispiratore di una parte importante del repertorio solistico contemporaneo e molti compositori (Dillon, Eötvös, Fedele, Ferneyhough, Kurtág, Gervasoni, Hosokawa, Jolas, Mantovani, Saariaho, Sciarrino , Stroppa , Yuasa ) hanno con lui un legame di lavoro privilegiato. Nell'introduzione all'incisione dell'integrale per flauto solo di Salvatore Sciarrino , è il compositore stesso a definire Caroli un Paganini del flauto , mentre György Kurtág ne parla come di uno dei più grandi interpreti che abbia mai conosciuto . Da qualche anno Mario Caroli porta avanti anche un'attività didattica, il cui principio ruota sull'osmosi tra il perfezionamento della tecnica classica e l'apprendimento di quella contemporanea, nonché sull'abbattimento delle barriere tra il repertorio della musica antica e quello contemporaneo. Tiene masterclass e residenze nei principali Conservatori ed Università di tutta Europa , Stati Uniti e Giappone . Nella sua discografia ha un particolare rilievo l'incisione di intere monografie, come quelle fino ad oggi consacrate a Sciarrino, Jolivet, Carter e Saariaho. Daniela Bruera , nata a Cagliari, dove ha frequentato il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, ha continuato gli studi vocali presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Dopo aver vinto nel 1990 il concorso As.Li.Co., debutta nella Juditha triumphans di Vivaldi, ripresa successivamente a Napoli con l'Orchestra Sinfonica della Rai, diretta da Alberto Zedda. Da allora ha intrapreso una rapida carriera che l’ha condotta sui palcoscenici di alcuni dei maggiori teatri al mondo, fra i quali Scala di Milano, La Fenice di Venezia, Regio di Torino, Regio di Parma, Carlo Felice di Genova, Lirico di Cagliari, Festival Mozart della Coruña, Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino e São Carlos di Lisbona.
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