PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA CONSORTILE COMPRENSORIO N° 16 (D.G.R. TOSCANA N° 315 DEL 15/10/1996) Giugno 2007 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) PREMESSA Con deliberazione del Consiglio dei delegati n. 2 in data 3.5.2004 è stato approvato il Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile, aggiornato ai sensi delle LL.RR. n. 34/1994, 38/2003 e 3/2004, redatto dal Dott. Agr. Riccardo Pisanti di Roma con la supervisione del Dott. Agr. Massimo Cordero di Montezemolo. Con deliberazione del Consiglio dei delegati n. 15 in data 28.10.2005 il Piano di classifica è stato successivamente modificato per adeguarne i contenuti alle “Linee guida per la determinazione del beneficio di scolo” dettate dalla Regione Toscana con la deliberazione n. 715 del 20.7.2004. Tale aggiornamento si era reso necessario in applicazione ai contenuti della Convenzione stipulata tra il Consorzio di Bonifica Area Fiorentina ed la A.A.T.O. 3 “Medio Valdarno” ai sensi dell’art.16 comma 12 della L.R.34/1994 come modificato dalla L.R. n° 38 del 29.07.2003 e dalla L.R. n° 3 del 27.01.2004 ed approvata con Deliberazione n° 1 del Consiglio dei Delegati in data 26 gennaio 2005. La citata Convenzione, sottoscritta tra le parti in data 14.02.2005, ha definito e quantificato il contributo dovuto al Consorzio dal Gestore del Servizio Idrico Integrato (attualmente Publiacqua S.p.A.) per lo scarico delle fognature in rete di bonifica il tutto sulla base delle disposizioni normative regionali intervenute a chiarimento dei contenuti delle citate L.R. n° 38/2003 e L.R. n° 3/2004 ed in particolare della D.G.R.T. n° 715 del 20/07/2004. Tali modifiche non hanno alterato comunque i criteri generali del Piano di Classifica in data aprile 2004 ed in particolare gli “indici” assunti come base per la determinazione del beneficio. Infatti larga parte dei contenuti del Piano di Classifica nella stesura in data aprile 2004 sono stati recepiti immutati nel successivo aggiornamento in data settembre 2005. 4 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) Il presente aggiornamento in data giugno 2007 si rende necessario per aggiornare i contenuti del Piano di classifica alle modifiche apportate dal Consiglio dei delegati con deliberazione n. 19 in data 30.11.2006 al “Regolamento per la conservazione del catasto consorziale” con conseguente abrogazione del Titolo III, articoli 17 – 21 che prevedeva l’effettuazione a titolo oneroso delle volture catastali. Tale modifica del “Regolamento per la conservazione del catasto consorziale” comporta che, dall’esercizio 2007, il Consorzio non richiederà più il pagamento dei contributi per diritti di voltura, considerando anche la volturazione catastale degli atti uno dei servizi resi indistintamente a tutti i consorziati e ripartiti tra di essi secondo i criteri generali del capitolo 9 del presente Piano. 5 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) INTRODUZIONE Il Comprensorio Consortile, nella sua attuale configurazione, è stato recentemente definito dalla D.C.R.T. n° 315 in data 15.10.1996, come modificata dalla D.C.R.T. n° 92 del 21.04.1998. Le disposizioni regionali sopra citate hanno fatto sì che il Comprensorio Consortile si componga di 9.940 ettari di territorio che erano già stati oggetto di precedente classifica in bonifica (sui quali il Consorzio era già operante da tempo), e di ulteriori 22.830 ettari circa di territori di nuova classifica1. In relazione a ciò circa il 70% del territorio consortile attuale è costituito da territori di nuova classifica. Tale situazione è diffusa a livello regionale per cui, al fine di promuovere l’operatività dei Consorzi di bonifica nei territori di nuova classifica e/o delimitazione di comprensorio, la Regione Toscana ha emanato la L.R. n° 99 del 23.12.1998 in base alla quale è prevista, ai Consorzi stessi, la concessione di contributi straordinari per l’attuazione degli adempimenti previsti all’art. 47, comma 6, della L.R. 34/94 ed in particolare finalizzati “alla determinazione del perimetro di contribuenza, all’aggiornamento del catasto consortile, alla predisposizione del piano di riparto della contribuenza; il tutto riferito alle nuove aree di competenza dei Consorzi”. Per il raggiungimento delle finalità sopra esposte, quindi, sono state espletate indagini, ricerche, e studi consoni ad analizzare i territori di nuova classifica onde accertare, all’interno del “Comprensorio classificato”, i perimetri di contribuenza gravati dagli oneri connessi agli obblighi di bonifica (R.D. 215/1933). A tali modifiche territoriali hanno fatto seguito i contenuti innovativi della L.R.T. n° 38/2003 di integrazione e modifica della L.R.T. n° 34/94, 1 La descrizione cronologica e storica dei diversi decreti di classifica in bonifica del Comprensorio è descritta al capitolo 1 del presente Piano di Classifica. 6 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) che hanno sostanzialmente modificato l’art. 16 “contributo consortile” della citata L.R.T. n° 34/94. In relazione a ciò si è reso necessario procedere all’aggiornamento del Piano di Classifica, adottato dal Consorzio con Provvedimento commissariale n°69 del 4 luglio 1974 ed approvato dalla Regione Toscana con deliberazione della Giunta Regionale n°5515 del 25 giugno 1975, tenendo conto: 1. delle modifiche territoriali e delle conseguenti modifiche della operatività del Consorzio; 2. dei contenuti della L.R.T. n° 38/2003 di modifica della L.R.T. n° 34/94; 3. dei contenuti della Guida A.N.B.I.2 circa le linee guida alle quali attenersi per la redazione dei Piani di Classifica alla quale l’U.R.B.A.T.3 ha deciso di attenersi a livello regionale. PUNTO 1 (modifiche territoriali e conseguenti modifiche della operatività del Consorzio) Dall’analisi del Comprensorio emerge che il territorio è idraulicamente suddiviso in due zone distinte ed aventi caratteristiche idrauliche e morfologiche fortemente diverse: - quella tributaria del F. Bisenzio4, interessante la zona ad occidente della città di Firenze; - quella tributaria del F. Arno, interessante la zona ad oriente della città di Firenze, essendo il bacino del T. Terzolle - T. Mugnone il 2 Associazione Nazionale delle Bonifica Italiane. 3 Unione Regionale delle Bonifiche Toscane. 4 Il F. Bisenzio confluisce nel F. Arno in destra idraulica a valle della città di Firenze, in prossimità del ponte che unisce l’abitato di Signa (in destra d’Arno) a quello di Lastra a Signa (in sinistra d’Arno). 7 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) limite occidentale del bacino del F. Arno all’interno del Comprensorio. Questa suddivisione, oltre che essere di tipo puramente idraulico, pone anche un importante limite tra le aree interessate da un reticolo idraulico complesso, dove intensa è, ed è stata, l’attività antropica e di bonifica idraulica e le aree dove il reticolo stesso, pur presentando inequivocabili tracce dell’intervento antropico (i corsi d’acqua del comprensorio sono densi di opere idrauliche sia trasversali che longitudinali), risente e necessita in maniera molto minore della attività di bonifica. Le aree tributarie del F. Bisenzio interessano, infatti, la quasi totalità delle aree pianeggianti del Comprensorio dove la difesa idraulica dalle acque esterne è assicurata da estese ed imponenti opere arginali e dove il drenaggio è garantito e reso possibile da continue e diffuse opere di bonifica idraulica. Le aree tributarie del F. Arno, ad eccezione della piana occupata interamente dalla città di Firenze, sono invece prevalentemente collinari e/o montane attraversate da corsi d’acqua incassati e quasi del tutto privi di arginature, ad eccezione di modesti tratti di alcuni corsi d’acqua (T. Mensola e T. Mugnone). I principali bacini idrografici del comprensorio risultano essere, da ovest verso est: BACINI TRIBUTARI DEL F. BISENZIO • Torrente Marinella di Travalle (con il principale affluente Gora delle Pagnelle); • Torrente Marina (con i principali affluenti T. Marinella di Legri e T. Chiosina); • Fosso Reale o collettore principale delle acque alte e canali di Cinta Occidentale ed Orientale (con i principali affluenti T. Gavine, T. Rimaggio di Sesto, T. Zambra, T. Termine); 8 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) A questi si aggiungono i sistemi di acque basse di bonifica: • Sistema di Crucignano; • Sistema del Fosso di Piano di Signa; • Sistema della Viaccia; BACINI TRIBUTARI DEL F. ARNO • Torrente Mugnone (con il principale affluente T. Terzolle) • Torrente Affrico • Torrente Mensola • Fosso Sambre • Fosso delle Falle • Borro delle Sieci L’operatività del Consorzio risente in modo sensibile delle diverse caratteristiche del reticolo idraulico dei bacini tributari del F. Bisenzio e di quelli tributari del F. Arno. I bacini del tributari del F. Bisenzio, sia prevalentemente naturali ( T. Marinella di Legri e T. Marina) che prevalentemente artificiali (Fosso Reale o collettore principale delle acque alte e sistemi di acque basse) sono densi di opere idrauliche (arginature classificate in IIIa categoria ed attribuite al Consorzio ai sensi degli artt. 59, 59 bis e 59 ter della L.R.T. n° 34/94, casse di espansione delimitate da arginature con complessi manufatti di presa e di restituzione) e di opere di bonifica (arginature del fosso Reale, paratoie, impianti idrovori e sistemi di paratoie, aree di laminazione) che richiedono un costante impegno sia di vigilanza e gestione, che di attività di manutenzione. 9 Piano di classifica per il riparto della contribuenza consortile (2007) L’estensione delle opere classificate in IIIa categoria nei bacini del T. Marinella di Travalle e nel T. Marina, oltre alla necessità di gestire le casse di espansione già realizzate impongono, del resto, di estendere l’attività consortile a tutto il bacino di detti corsi d’acqua operando così in modo organico secondo i dettami della L.
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