UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA DI VITERBO DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE DELLA COMUNICAZIONE E DEL TURISMO (DISUCOM) Corso di Dottorato di Ricerca in Storia e cultura del viaggio e dell’odeporica nell’età moderna - XXVIII Ciclo LA PRIMA AMBASCERIA GIAPPONESE IN ITALIA NEL 1585: RELAZIONI E LETTERE DI VIAGGIO NELL’ARCHIVUM ROMANUM SOCIETATIS IESU (L-OR/23) Tesi di dottorato di Dott. Carlo Pelliccia Coordinatore del corso Tutore Prof. Gaetano Platania Prof.ssa Mariagrazia Russo 20 maggio 2016 2 Ad una stella luminosa che splende nel firmamento del cielo. Ad un fiore delicato che profuma nel giardino del Paradiso. Ad un angelo silenzioso che guida e protegge i miei passi. A te Paola, dedico! 3 INDICE INTRODUZIONE ...................................................................................................................................... 5 LO STATO DELLA QUESTIONE .......................................................................................................... 8 CAPITOLO I LA COMPAGNIA DI GESÚ IN GIAPPONE NEL "SECOLO CRISTIANO" (1549-1650) E IL PADROADO REAL PORTOGHESE ............................................................................................. 20 1.1 La Compagnia di Gesù tra il Portogallo e le Indie Orientali ............................................................ 20 1.2 La corona lusitana e la Santa Sede: il padroado real in Oriente ...................................................... 25 1.3 Francesco Saverio: missionario in Oriente (1542-1552) .................................................................. 28 1.4 La missione cattolica in Giappone da Francesco Saverio alla fine del XVI secolo ......................... 33 1.5 Alessandro Valignano: visitatore citra et ultra Gangem .................................................................. 38 1.6 Navigatori e mercanti portoghesi in Giappone e l'introduzione della cultura lusitana ..................... 46 1.7 L'ascesa al potere del bakufu Tokugawa (1603-1867) e la fine del "secolo cristiano"..................... 54 1.8 L'arrivo degli Ordini mendicanti e dei kōmōjin nel XVII secolo ..................................................... 62 1.9 Alcuni giapponesi alla corte papale di Paolo V: la missione dell'era Keichō (1613-1620) .............. 68 CAPITOLO II LA PRIMA AMBASCERIA GIAPPONESE IN EUROPA (1582-1590): VIAGGIO, VIAGGIATORI E LETTERATURA ODEPORICA ........................................................ 77 2.1 Ragioni di un percorso ..................................................................................................................... 77 2.2 Il viaggio dei giovani ambasciatori dal Cipangu all'Urbe ................................................................ 81 2.3 Da Roma a Genova: sulla via del ritorno ......................................................................................... 90 2.4 Il saluto al re Filippo e il rientro in Giappone ................................................................................ 104 2.5 La tipologia del viaggio ................................................................................................................. 108 2.5.1 L'ambasceria Tenshō in Europa: un viaggio politico-economico .......................................... 108 2.5.2 L'ambasceria Tenshō in Europa: un viaggio socio-culturale ................................................. 111 2.5.3 L'ambasceria Tenshō in Europa: un viaggio religioso ........................................................... 117 2.6 Viaggiatori e mandatari .................................................................................................................. 122 2.7 Relazioni, cronache e avvisi sull’ambasceria Tenshō: una letteratura di viaggio .......................... 132 2.8 Il De Missione e la questione dell'authorship ................................................................................ 141 CAPITOLO III IL VIAGGIO DEI GIOVANI AMBASCIATORI IN ITALIA NEL 1585 ATTRAVERSO I DOCUMENTI INEDITI DEL CODICE ITAL. 159 ............................................ 150 3.1 Dalla permanenza a Firenze al soggiorno a Roma: 9 marzo - 3 giugno ......................................... 150 3.2 Da Civita Castellana a Recanati: 3 - 12 giugno .............................................................................. 159 3.3 La visita alla Santa Casa nazaretana di Loreto: 12 - 14 giugno ..................................................... 177 3.4 Da Ancona fino all'ingresso a Chioggia: 14 - 25 giugno................................................................ 181 3.5 La permanenza a Venezia e lo splendore della Serenissima: 26 giugno - 6 luglio ......................... 194 3.6 Il passaggio a Padova fino all'arrivo nella città di Milano: 6 - 25 luglio ........................................ 202 3.7 Da Milano fino all'imbarco a Genova e oltre: 25 luglio - 30 agosto .............................................. 222 3.8 Il codice Ital. 159: descrizione del manoscritto .............................................................................. 234 3.9 Relazioni e lettere di viaggio presenti nel codice Ital. 159 ............................................................. 239 3.9.1 Criteri di edizione ................................................................................................................... 239 3.9.2 Trascrizione dei documenti ..................................................................................................... 241 3.9.3 Tabella cronologica del viaggio in Italia ............................................................................... 346 CONCLUSIONI ..................................................................................................................................... 351 BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................... 353 APPENDICE ........................................................................................................................................... 390 4 INTRODUZIONE L'interesse per il tema trattato in questa tesi nasce dallo studio di alcuni autorevoli volumi sulla storia della missione cattolica nella Terra del Sol Levante nel cosiddetto "secolo cristiano" (1549-1650), dove ho cercato di focalizzare la mia attenzione relativamente al tema del viaggio e della letteratura odeporica, culmine e centro della mia esperienza dottorale. Stimolato anche dalla lettura di diversi contributi pubblicati dalla prof.ssa Mariagrazia Russo, mio orientatore, che riguardano il contatto e la "collaborazione" tra la Compagnia di Gesù e la potenza coloniale e commerciale portoghese nei secoli XVI e XVII in alcune realtà del continente asiatico, sono giunto alla scelta di trattare l'itinerario di quattro giovani giapponesi che il 20 febbraio del 1582 si allontanano da Nagasaki per giungere in Europa e rendere omaggio, a nome di tre daimyō convertiti al cristianesimo, al pontefice Gregorio XIII e al sovrano di Spagna e Portogallo Filippo II. Il lavoro prende avvio da alcuni documenti inediti trovati in Archivi italiani, che aggiungono ulteriori piste di riflessione, nuovi dati, e nuove infrazioni rispetto a quanto era sinora noto attraverso opere pubblicate su questo argomento. Ho preso così in considerazione innanzitutto il codice Ital. 159 custodito presso l'Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI), che presenta un insieme di relazioni e lettere circa il viaggio in Italia (1585) dei quattro ragazzi, precisamente dalla sosta a Firenze, con la lettera del gesuita Pietro Blanca (datata 9 marzo 1585), fino alla partenza da Genova (9 agosto). La trascrizione dei documenti che compongono il codice e lo studio approfondito delle varie fasi della peregrinazione in diverse località dell'Italia centrale e settentrionale mi hanno condotto a effettuare altre indagini presso lo stesso Archivio gesuitico romano e in alcuni Archivi di città italiane. Ho reperito così innanzittutto la lettera patente inedita redatta da Claudio Acquaviva, conservata nel codice ARSI, Rom. 13 I, attraverso la quale il preposito generale esorta i suoi confratelli ad accogliere nel migliore dei modi i giovani giapponesi e il loro seguito, e due epistole di risposta che lo stesso superiore indirizza al gesuita Ippolito Voglia, probabilmente cronista, e a Giovan Nicola de Notariis, che in quegli anni svolge il compito di rettore del collegio di Perugia. Le indagini presso l'Archivio di Stato di Ancona, la Sezione dell'Archivio di Stato di 5 Camerino, l'Archivio Storico Comunale di Imola, l'Archivio Storico della diocesi di Lodi e l'Archivio della Santa Casa di Loreto hanno contribuito al reperimento di altri documenti, talvolta anche solo per brevi riferimenti, che forniscono dati aggiuntivi e aspetti nuovi sulle accoglienze riservate ai legati e sulle spese che le comunità cittadine e religiose affrontano per il loro passaggio. Un foglio di particolare rilievo è stato reperito presso la Sezione dell'Archivio di Stato di Camerino nel manoscritto Atti del consiglio riformante, il quale presenta la convocazione da parte del magistrato di alcuni deputati incaricati di occuparsi dell'evento. In tale documento è riportata la lettera del cardinale Michele Bonelli, meglio conosciuto come Alessandrino, attraverso la quale il porporato a nome del neoeletto Sisto V, invita la città a provvedere a tutto ciò di cui necessitano i legati. La carta è, a mio avviso, particolarmente significante perché mostra alcune similarità di contenuto e di stile con la comunicazione che lo stesso
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