Programma dettagliato In generale per tutti i Casali appartenenti ai 4 Stati partecipanti Nei giorni fissati nel cronoprogramma e in tutti i singoli Casali di ogni Stato si snoderà per le vie e le piazze di ogni borgo un corteo al quale parteciperanno i turisti e gli abitanti dei paesi coinvolti nel Palio per sostenere il proprio Casale. Sotto le effige di ogni Comune e sotto gli stendardi e i gonfaloni di ogni Casale, ricostruiti sullo stesso disegno-motivo riportato sul testo di ricerca dello storico cilentano Ebner, sfileranno n. 10 giocatori per Casale, indossando costumi rinascimentali appositamente confezionati dopo una ricerca sugli usi, costumi e consuetudini nel Cilento del '500. Faranno da contorno alla cornice dei borghi antichi ospitanti un gruppo di artisti composto da D musici, trampolieri, mangiafuochi, menestrelli, giullari, sbandieratori, arcieri, giocolieri, balestrieri, a I che con la loro abilità e arte allieteranno il pomeriggio durante la sfilata e la serata dopo l'apertura l degli stands nei centri storici. In ogni casale si svolgerà un gioco come previsto nel v cronoprogramma con lo scopo di mettere in pratica la preparazione sull'abilità nel giocare, i c consolidatasi in una fase preliminare e che vedrà gli anziani spiegare ai giovani come si divertivano s a un tempo con niente. Tale preparazione ai giochi sarà di fondamentale importanza soprattutto da un i s punto di vista sociale, dal momento che l'anziano, spesso emarginato e relegato alla compagnia di t t una badante, ritrova una degna ricollocazione negli scambi intergenerazionali con i giovani. Ogni a e casale ospitato potrà raggiungere dal proprio paese tutti i casali dove si svolgeranno i giochi, r l utizzando un servizio navetta. Inoltre, ogni casale allestirà uno stand nel Casale ospitante per far e l conoscere la propria storia attraverso mostre documentarie o fotografiche, i prodotti tipici e o artigianali, le bellezze ambientali e architettoniche del proprio borgo di appartenenza. Verranno i allestiti info-point per dare informazioni ai turisti e distribuire le brochure evento con mappe dei l r centri storici indicanti i siti di pregio storico, architettonico, archeologico o naturalistico da visitare a in ogni borgo e presso tale punto di informazione saranno reperibili delle guide che c p accompagneranno i visitatori presso i siti culturali da visitare come Chiese, conventi, percorsi e p naturalistici, archeologici, musei, etc.. n r Gli eventi nei vari Casali saranno organizzati in collaborazione tra il Comune, le Parrocchie e le t e associazioni e gli oratori ANSPI che operano in ciascun territorio di appartenenza. r s o e In particolare per i seguenti Casali appartenenti rispettivamente allo Stato di Castelnuovo, di Gioi, n di Laurino e di Magliano il programma sarà il seguente: s t t a Il giorno 27 agosto 2014 a ACQUAVELLA, CARDILE, BELLOSGUARDO, AQUARA o v ore 15.00: Apertura con corteo nelle vie del paese; r a i ore 16.00: inizio gioco “Corsa coi cerchi” lungo la strada principale dei borghi; c ore 18.30: apertura degli stands e visite guidate ai centri storici e nel dettaglio ai seguenti siti u o di interesse culturale: n 1. Acquavella: torre Ducale dei Sanfelice affiancata dal Palazzo Severini. Pere Casale: ' c Palazzo Severini, Palazzo Musto. Tra i due rioni è situata l’antica chiesa di San Michele a o Arcangelo che risale all’anno 1000 circa. La navata principale, dedicata alla Madonna delle r n Grazie, fu ristrutturata con soffitto ligneo a cassettoni, colonne, arrichita di altari in marmo e c tele del pittore Matteo Cilento alla fine del 1800 a a memoria del miracolo della sudorazione h l della Statua della Madonna.In Via Fontana Medina caratteristici sono gli scorci degli orti e i e dei limoneti incastonati tra le antiche costruzioni e gli archi di pietra. t 2. Cardile: Chiesa di San Giovanni Battista del '500 che custodisce una statua lignea e c settecentesca di pregevole valore di San Giovanni, un antico organo a canne e un t a settecentesco crocefisso della confraternita in cartapesta. Di particolare pregio architettonico t s il centro storico tutto costruito sul terreno roccioso attraverso un'intricata serie di passaggi u e ad archi in pietra. Nel suo interno sono ubicati antichi frantoi, il palazzo baronale, la r piazzetta dove vennero esposte le teste dei fratelli Riccio durante la rivolta del 1828, la a c h m e i l r cappella di San Rocco. Interessante è il sentiero naturalistico che unito dal ponte medievale a spina d'asino si conclude con la cappella della Madonna del Carmine, di origine basiliana, costruita sul precipizio di una rupe e che guarda sulla vallata dell'Alento. 3. Bellosguardo: Tra le cose più importanti da vedere a Bellosguardo c'è la chiesa parrocchiale di San Michele, dove all'interno troviamo alcuni affreschi di Pasquale Avallone, un'artista salernitano. L'altra chiesa importante è quella dedicata a Santa Maria delle Grazie, che si trova vicino al convento dei Padri Minori di S. Francesco, risalente ai primi del '500. All'esterno della chiesa troviamo un portale decorato con due leoni in pietra. All'interno troviamo una statua lignea raffigurante la Madonna delle Grazie, e un importante affresco attribuito alla scuola di Giotto. Da non perdere l'orto botanico. 4. Aquara: Nel comune di Aquara è possibile visitare molte attrattive di sicuro interesse storico artistico. Tra i principali ricordiamo: la piazza Vittorio Veneto dove si trova il monumento ai caduti in guerra eretto nel 1963, la chiesa Madre "San Nicola di Bari" in cui si possono ammirare sei tele del 1500 e il cinquecentesco mezzo busto di San Lucido di pregiatissimo valore artistico scolpito in legno. Notevoli sono la piazza San Lucido, la chiesa di S. Maria del Carmelo, la cappella di S. Maria del Piano del 1020 possiede un portale lavorato in pietra viva. Da non perdere una visita alla cappella di San Rocco e all'abbazia benedettina di San Pietro. Il giorno 28 agosto 2014 a CASALVELINO, GIOI, CAMPORA, CAPIZZO ore 15.00: Apertura con corteo nelle vie del paese; ore 16.00: inizio gioco “Palo della Cuccagna” in uno spiazzale dei borghi; ore 18.30: apertura degli stands e visite guidate ai centri storici e nel dettaglio ai seguenti siti di interesse culturale: 1. Casalvelino: Il centro storico di Casal Velino conserva il fascino di un tempo, adagiato su colline lussureggianti si caratterizza per la presenza di case di antica costruzione addossate l'una all'altra tra vicoli ripidi e stretti tra palazzi nobiliari e chiese risalenti ai secoli passati. Dall'alto dei borghi, durante le splendide giornate primaverili o quando il cielo è terso, è possibile ammirare la bellezza del paesaggio circostante rilassandosi in vedute panoramiche mozzafiato. Da visitare a Marina di Casal Velino, la cappella di "S. Matteo ad Duoflumina" e i ruderi di tombe risalenti all'epoca medievale rinvenute di recente. Qui sono state custodite sino al 954, le reliquie dell'apostolo Matteo, che attualmente possono essere ammirate nel duomo di Salerno. Al confine con il comune di Casal Velino si trova il parco archeologico di Velia che per bellezze naturali e importanza storica è insieme ai templi di Paestum di uno dei siti più interessanti da visitare. 2. Gioi: l’origine di Gioi è antica, e il luogo è ricco di memorie storiche a testimonianza della passata grandezza. Si ritiene sia stata edificata dai gentili e aumentò di prestigio in epoca normanna quando diventò il terzo baluardo difensivo della Rocca di Novi. Testimoni della sua storia sono nella parte più alta del paese i ruderi del Castello e l’antica cinta muraria in cui è possibile notare alcune torri e la porta detta “Dei Leoni”, l’unica delle sette porte sopravvissute che anticamente consentivano l’accesso al centro abitato. Da vedere le due bellissime chiese barocche di Sant’Eustachio e San Nicola, ricche di opere d’arte, e il convento di San Francesco ai piedi del paese. 3. Campora: da visitare oltre ai sentieri naturalistici con i secolari mulini e un caratteristico bosco tra i più importanti d'Europa anche le seguenti strutture ecclesiastiche: la Chiesa di San Nicola edificata nel 1660. A navata unica, custodisce pregevoli statue in legno raffiguranti S. Nicola, la Madonna della Neve, l'Immacolata e il Crocifisso. In fase di restauro è l'organo a canne. L'edificio è stato costruito sulle rovine del Cenobio italo-greco di S. Giorgio risalente al IX secolo. Interessante è il bellissimo campanile parrocchiale, mentre nel suo interno si può ammirare l'affresco raffigurante San Nicola di Bari, patrono. La cappella della Madonna della Neve, risalente al 1779, è situata ad un chilometro dall'abitato. In essa si possono apprezzare pregevoli affreschi, anche se purtroppo deteriorati dal tempo. All'esterno della Cappella si può ammirare una piccola acquasantiera. 4. Capizzo: Questo grazioso e minuscolo paese ci riporta nell’etimo a Capitium, cioè Capo Pizzo, che sembra riferirsi ad una posizione di controllo della valle. Probabilmente l’insediamento originario si trovava più in basso e fu ricostruito nell’attuale sede a causa delle distruzioni effettuate dal re Totila. Questa ipotesi sembra avvalorata dalle mura rinvenute intorno alla cappella dedicata a S. Maria e che includeva una vasta area. L’epoca cui risale la costruzione della Chiesa è riferita al 5-600, ma non vi sono dati documentali al riguardo. Incastonata nella montagna rocciosa che sovrasta il paese è la cappella rupestre di S. Mauro, posta in una posizione di dominio dell’intera valle e alla sommità della vegetazione che ricopre il declivio montano. Qui troviamo tutti gli elementi legati ai culti religiosi primordiali (la roccia, l’acqua, la grotta, la vetta). Nella grotta posta sul retro vi è un pozzo cui vengono attribuiti poteri miracolosi e l’11 luglio, giorno in cui si svolge la festa patronale, i fedeli si recano alla cappella dove attingono l’acqua che bevono e che portano ai malati.
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