DOMENICA 2 AGOSTO 1992 IN ITALIA PAGINA 9 L'UNITÀ Intervista a Caponnetto £R^h&**?*cheraccob*rfeditl " ******* •* vu|/w«iivtw ^ Q1innicl toma in campo contro la mafia «Persi dieci anni e Cosa Nostra ha avuto il tempo di diventare una potenza finanziaria» La fatica e le amarezze di Falcone e Borsellino, la pista tedesca e i veleni di Palermo «La mìa sfida all'impero del male» Toma in prima linea, per mettere a disposizione dei giovani magistrati, quelli che operano in Sicilia innanzitutto, la sua saggezza, la sua Antonino Caponnetto' ha esperienza, la sua lucida accettato di determinazione nella lotta contro la lavorare come mafia. Avrà un ufficio a Roma e uno a consulente del Firenze, lavorerà «senza prendere una governo nella lira» e fino a quando «potrò esprimere lotta alla malia: le mie idee». In questa intervista nella foto grande, una Antonino Caponnetto, creatore del Immagine di pool antimafia a Palermo, ricorda, via D'Amelio giudica, spiega; parla di Falcone e dopo l'agguato Borsellino, di Lima e Giammanco. E 3 Borsellino e riflette con durezza su questi dieci alla sua scorta anni persi, regalati a Cosa Nostra. ANDREABARBATO •i «Diecianni.. Si sono persi dieci anni. Eco- mentale di Cosa Nostra, dove il principio fonda­ si si è dato tempo alla mafia di diventare una mentale è quello di dire sempre e dovunque la potenza finanziaria, un impero. Ora forse è tardi La Falange armata verità. Anche davanU al giudice i pentiti si sono per npulire quella fogna che è la Palermo sotter­ attenuti a questo principio, e del resto non han­ ranea». minaccia: no mai rinnegato di appartenere alle famiglie Se Antonino Caponnetto ci credesse davvero, mafiose, e hanno sempre considerato il magi­ che e troppo tardi, non sarebbe qui. stanco, strato come rappresentante di una Slato ostile. bianchissimo, a rispondere a tutti, a fornire ana­ «Ora il problema «Onore al nemico caduto», ha detto Buscetta di lisi e notizie, a girare l'Italia per spiegare a pia- ' Falcone Ci si dimentica che i pentiti hanno avu­ tee commosse e indignate chi erano i suoi due to un regime penitenziale giustamente durissi­ «ragazzi», Giovanni e Paolo. E soprattutto, se è Caponnetto» mo, ma che insomma non è un lusso confessa­ non losse convinto che c'è ancora speranza di re. .. vincere, non avrebbe accettato di dirigere un uf­ ficio creato apposta per lui dal Ministero della •al ROMA. Inquietanti minacce ad Anto­ E in che modo quella sentenza ha colpito la Giustizia, una specie di consulto-io per giovani nino Caponnetto in una telefonata giun­ strategia mafiosa? magistrati, ma anche un deposito di saggezza ta ieri mattina poco dopo le nove alla re­ Cosa Nostra ha capito che non avrebbe più tro­ giudiziaria da mettere a disposizione di crii go­ valo debolezze o alleanze. Ha capilo anche che verna. dazione dell'agenzia di stampa «Adnkro- aveva perduto ormai quello che era il suo più Dai giorni dei funerali palermitani, Nino Ca­ nos». autorevole mediatore, Salvo Lima. Non ne ave­ ponnetto ha chiesto al suo fragile fisico di set­ Una voce con marcato accento sicilia­ va più bisogno. E del resto Lima era in debito tantaduenne uno sforzo immenso E ha dovuto no, dichiarando di parlare a nome della verso le cosche vincenti, lui enferà amico di nordinare le idee e le memorie, perché molte «Falange armata», fantomatica organiz­ Stefano Bontade e delle cosche perdenti An­ cose ormai c'è solo lui a saperle e a ricordarle. zazione terroristica, ha fatto diretto riferi­ diamo « rileggerci i primissimi documenti del­ Lo incontriamo in un angolo ombroso di una mento al giudice ispiratore del pool anti­ l'Antimafia... Maremma torrida e bellissima; l'altra sera centi­ mafia (del quale fecero parte i giudici Quando ni parla di lima e della mafia, 1 suoi naia di persone lo ascoltavano con le lacrime Giovanni Falcone e Paolo Borsellino): più autorevoli amici ci ricordano che non si è agli occhi mentre parlava a una festa della Lega mai trovata nessuna prova... Ambiente nel parco dell'Uccellina. Domani, in «Ancorché una o due volle il problema un altro posto della Toscana, incontrerà Giulia­ sia stato con attenzione esaminato e va­ Certo. E lo illustrano con i comportamenti: An- no Amato, che vuole conoscerlo. «E l'unico ca­ gliato, nessuno fino ad oggi aveva mai dreotti è andato al funerale di Lima, ma non a po di governo», dice Caponnetto. «che abbia seriamente pensato di torcere un capello quelli di Falcone e di Borsellino, lo ricordo che ammesso che molti errori sono stati commessi. una volta, mi pare nell'87, ricevetti una delega­ ad Antonino Caponnetto e alla sua fami­ zione di Democrazia proletaria che mi conse­ È già un progresso». Il consigliere Caponnetto, glia. In questa direzione la "Falange ar­ richiamato dalla pensione dalla gravità dell'ora, gnò un dossier con accuse a lima. Il giorno do­ non sa - mentre parliamo - che è già arrivata mata" ha usato sempre la sua autorità e po Falcone entrò nella mia stanza e mi sbatté capacità di persuasione politica e strate­ per lui la pnnia minaccia. La piccola terrazza in sotto il naso un articolo di Andreottr i in pnma cui siamo, è vigilata da una scorta foltissima Le gica, ma adesso constatiamo purtroppo pagina sul «Messaggero». Qual e a il succo di auto, le sirene, le moto, le corse a duecento al­ che tale problema effettivamente si po­ quello scritto' Fu Giovanni a sintetizzare' Salvo l'ora sull'autostrada, tutto è arrivato all'improv­ ne». Lima non si tocca. viso nella vita di questo signore pallido e lucido, «Il ministro Martelli - ha aggiunto il te­ Lei si è detto favorevole all'invio dell'esercito che parla un italiano impeccabile, che nascon­ lefonista della Falange armata, che pri­ Insidila. de in parole miti un'energia civile fortissima e che e accompagnato, vegliato, consigliato da ma della dichiarazione ha fornito un co­ Non so se ci andrà come immaginavo io quan­ una moglie attenta e affettuosa. E allora comin­ dice di riconoscimento numerico già do lo proponevo, due mesi fa. lo pensavo a ciamo dal Ministero. usato in circostanze analoghe - ragazzi­ compili tutti pacifici di presidio, di sentinella, no viziato, impudente e arrogante che si per rilevare da quegli incarichi la polizia, che Cosa andrà a fare a Roma? Non teme di essere diletta, godendone terribilmente, a com­ non ha forze sufficienti per coprire ii territorio si­ costretto alla prudenza? ciliano. Avrei affidato all'esercito solo questa battere una guerra di carte con soldatini funzione amichevole, fraterna. Con precision», non lo so nemmeno io. Il mio di piombo, ha tirato anche al buon Ca­ ufficio dovrebbe essere un punto di riferimento ponnetto e alla sua famiglia uno scherzo Come si fa a recuperare quel dieci anni per­ credibile per tutti quei giovani magistrati che duti? tempestano di domande, specie dalla Sicilia. mortale». Vogliono sapere cosa fare, come farlo: e i tre La mafia - e Falcone lo ripeteva sempre - non si che ci sono, D'Ambrosio, Ferrara e Senesi, non sconfigge se non sul piano della sua potenza riescono a star dietro a tutti. Dico subilo che economica, che è ormai immensa, e va dalla avrò un ufficio parallelo a Firenze, con un colle­ Contestato Russia ai Caraibi, dai narcodollari ai paradisi fi­ gamento di computers con Roma: e mi ci vorrà scali inattaccabili. La collaborazione intemazio­ un assistente, perché io con l'eletronica ho po­ nale è difficile, perché si toccano interessi forti ca dimestichezza, e scrivo a penna. Ho voluto speciale «Tg7»: Un settore che ad esempio sembra irraggiungi­ chiarire al ministro che farò tutto questo gratis, bile è quello del traffico d'armi: ci provò Carlo senza prendere una lira. E il giorno in cui mi ac­ Palermo, e io ho ancora negli occhi quel giorno corgessi di non poter esprimere le mie idee, me «Un insulto che mi precipitai a Pizzolungo, e vidi i corpi ne andrei subito. Non devo fare camera, alla massacrati di quella povera donna e dei suoi mia età... per Borsellino» due figli.. Che Impressione le ha fatto U ministro? E cosa Lei perciò comprende chi abbandona il cam­ ricorda lei del contrasti fra Martelli e Orlan­ po... do, che fecero tremare anche il pool antima­ Posso comprenderlo, certo, ma non lo approvo. fia? fatti all'opinione pubblica: ma quei colleghi mi ceva, cose importanti in Germania, e io m'ero ri­ una categoria difficile, siamo gelosi delle nostre •• ROMA. «Profondo disagio» per lo spe­ hanno pregato di pazientare ancora, hanno cordato che nella strage del T 904 era già coin­ competenze... Certo, con un capo molto effi­ ciale di «Tg7» (in onda venerdì 24 luglio) Non me ne voglia Ayala, se dico che non appro­ Mi sembra che si voglia lare sul serio: vado 11 an­ promesso che quando i capi d'imputazione sa­ volto un esperto tedesco. Ma quando gli chiesi ciente il discorso cambierebbe. Vigna? Non dedicato alla morte del giudice Borsellino, vo neppure che si lasci la magistratura per an­ che a vedere se questa mia impressione sia ve­ ranno chiari, mi manderanno i documenti, e al­ di più, mi disse che me l'avrebbe raccontato a vuole. Cordova? Non ha una competenza spe­ è stalo espresso all'intera redazione del dare in Parlamento ra. Quanto al passato, ncordo che Martelli, lora io o loro li riveleremo. voce: «1 telefoni sono sotto controllo», spiegò. cializzata. Tgl dal comitato di redazione della sede L'impero economico mafioso è invulnerabi­ quando era candidato in Sicilia, chiese un col­ Non può neppure accennare chi riguardano? Non fece in tempo a farmi quel racconto.
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