G L a i 1 u t r s a e v p i p a e t a V e r d i S t a g i o n e d ’ O p e r a LaGiutsrepapevVeiradi ta 2 0 1 3 / 2 0 1 4 Stagione d’Opera 2013 / 2014 La traviata Melodramma in tre atti Libretto di Francesco Maria Piave Musica di Giuseppe Verdi Nuova produzione Teatro alla Scala EDIZIONI DEL TEATRO ALLA SCALA TEATRO ALLA SCALA PRIMA RAPPRESENTAZIONE Sabato 7 dicembre 2013, ore 18 REPLICHE dicembre Giovedì 12 Ore 20 - Turno D Domenica 15 Ore 20 - Turno B Mercoledì 18 Ore 20 - Turno A Domenica 22 Ore 15 - Turno C Sabato 28 Ore 20 - Turno E Martedì 31 Ore 18 - Fuori abbonamento gennaio Venerdì 3 Ore 20 - Turno N Anteprima dedicata ai Giovani LaScalaUNDER30 Mercoledì 4 dicembre 2013, ore 18 In copertina: La traviata di Giuseppe Verdi. Regia e scene di Dmitri Tcherniakov, costumi di Yelena Zaytseva, luci di Gleb Filshtinsky. Allestimento realizzato per l'inaugurazione della stagione scaligera 2013-14, rendering di una delle scene ideate da Dmitri Tcherniakov. SOMMARIO 5 La traviata. Il libretto 34 Il soggetto Emilio Sala Argument – Synopsis – Die Handlung ––࠶ࡽࡍࡌ Сюжет 46 L’opera in breve Emilio Sala 48 ...la musica Claudio Toscani 53 Splendeurs et misères des courtisanes in terra italina Antonio Rostagno 71 Fisiologia della Traviata Emilio Sala 93 Eros e charitas nella Traviata Paolo Gallarati 131 Un mondo a parte Benedetta Craveri 147 Nota sull’edizione della Traviata Daniele Gatti 149 “Di quell’amor...” (Note di regia) Dmitri Tcherniakov 154 La traviata alla Scala dal 1859 al 2008 Andrea Vitalini 203 Daniele Gatti 205 Dmitri Tcherniakov 206 Gleb Filshtinsky 207 Yelena Zaytseva 208 La traviata. I personaggi e gli interpreti 210 Giuseppe Verdi. Marco Mattarozzi Cronologia della vita e delle opere 216 Letture Claudio Toscani 221 Discografia Luigi Bellingardi 236 Orchestra del Teatro alla Scala 237 Coro del Teatro alla Scala / Mimi 238 Teatro alla Scala Roberto Focosi. Ritratto di Giuseppe Verdi , 185 7. Litografia (Busseto, Casa Barezzi, “Amici di Verdi ”, donazione Stefanini). 4 La traviata Melodramma in tre atti Libretto di Francesco Maria Piave Musica di Giuseppe Verdi PERSONAGGI Violetta Valéry soprano Flora Bervoix mezzosoprano Annina soprano Alfredo Germont tenore Giorgio Germont, suo padre baritono Gastone, visconte di Letorières tenore Barone Douphol baritono Marchese d’Obigny basso Dottor Grenvil basso Giuseppe, servo di Violetta tenore Domestico di Flora basso Commissionario basso Signori e signore amici di Violetta e Flora, mattadori, piccadori, zingare, servi di Violetta e di Flora, maschere, ecc. Scena: Parigi e sue vicinanze, nel 1850 circa. Il primo Atto avviene in agosto, il secondo in gennaio, il terzo in febbraio. Prima esecuzione assoluta: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853 (Edizione critica a cura di Fabrizio Della Seta; University of Chicago Press e Casa Ricordi, Milano) 5 [1. Preludio] Marchese Caro Alfredo... ATTO PRIMO Alfredo Salotto in casa di Violetta Marchese... Nel fondo è la porta che mette ad altra sala; (Si stringono la mano.) ve ne sono altre due laterali; a sinistra un ca - minetto con sopra uno specchio. Nel mezzo è una tavola riccamente imbandita. Gastone (ad Alfredo) [2. Introduzione] T’ho detto: l’amistà qui s’intreccia al diletto. Scena I Violetta Violetta e amici. (ai servi) (Violetta seduta sur un divano sta discorren - Pronto è il tutto?... do col Dottore e con alcuni amici, mentre al - (Un servo accenna di sì.) tri vanno ad incontrare quelli che soprag - Miei cari, sedete; giungono, tra’ quali sono il Barone, e Flora è al convito che s’apre ogni cor. al braccio del Marchese.) Tutti Amici (meno Violetta) Dell’invito trascorsa è già l’ora... Ben diceste, le cure segrete voi tardaste... – fuga sempre l’amico licor. Giocammo da Flora, (Siedono in modo che Violetta resti tra Alfre - e giocando quell’ore volâr. do e Gastone; di fronte vi sarà Flora, tra il Marchese ed il Barone; gli altri siedono a Violetta piacere.) (va loro incontro) Flora, amici, la notte che resta d’altre gioie qui fate brillar! Tutti Fra le tazze più viva è la festa... È al convito che s’apre ogni cor. Flora, Marchese Gastone E goder voi potrete? (parla piano a Violetta, poi dice:) Sempre Alfredo a voi pensa. Violetta Lo voglio; Violetta al piacere m’affido, ed io soglio Scherzate? con tal farmaco i mali sopir. Tutti Gastone (meno Violetta) Egra foste, e ogni dì con affanno Sì, la vita s’addoppia al gioir. qui volò, di voi chiese... Violetta Scena II Cessate. Detti, Gastone e Alfredo; servi affaccendati Nulla son io per lui... intorno alla mensa. Gastone Gastone Non v’inganno... In Alfredo Germont, o signora, ecco un altro che molto v’onora; pochi amici a lui simili sono. Violetta (ad Alfredo) Violetta Vero è dunque? onde ciò? nol comprendo. Mio visconte, mercé di tal dono. (Violetta dà la mano ad Alfredo, che gliela Alfredo bacia. – I servi frattanto avranno imbandite (sospirando) le vivande.) Sì, egli è ver. 6 Violetta Alfredo (ad Alfredo) (a Violetta) Le mie grazie vi rendo. Vi fia grato? (al Barone) Voi, Barone, non feste altrettanto... Violetta Sì. Barone Vi conosco da un anno soltanto. Alfredo (s’alza) Violetta Sì? l’ho già in cor. Ed ei solo da qualche minuto. Marchese Dunque attenti, Flora attenti al cantor. (piano al Barone) Meglio fora se aveste taciuto. Tutti (meno Alfredo) Barone Sì, attenti al cantor. (piano a Flora) M’è increscioso quel giovin... [Brindisi] Flora Alfredo Perché? Libiamo ne’ lieti calici, A me invece simpatico egli è. che la bellezza infiora; e la fuggevol ora Gastone s’inebrii a voluttà. (ad Alfredo) Libiam ne’ dolci fremiti E tu dunque non apri più bocca? che suscita l’amore, (indicando Violetta) Marchese poiché quell’occhio al core (a Violetta) onnipotente va. È a madama che scuoterlo tocca. Libiamo, amor fra i calici più caldi baci avrà. Violetta (mesce ad Alfredo) Tutti Sarò l’Ebe che versa... (meno Alfredo e Violetta) Libiamo ecc. Alfredo (con galanteria) Violetta E ch’io bramo (s’alza) immortal come quella. Tra voi saprò dividere il tempo mio giocondo; tutto è follia nel mondo Tutti ciò che non è piacer. Beviamo... beviam. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell’amore; Gastone è un fior che nasce e muore, O Barone, né un verso, né un viva né più si può goder. troverete in quest’ora giuliva?... Godiam, c’invita un fervido (Il Barone accenna che no; ad Alfredo) accento lusinghier. Dunque a te... Tutti Dottore, Marchese, Amici (c. s.) Sì, sì, un brindisi. Ah! godiamo, la tazza e il cantico le notti abbella e il riso; Alfredo in questo paradiso L’estro ci scopra il nuovo dì. non m’arride... Violetta Gastone (ad Alfredo) E non sei tu maestro? La vita è nel tripudio... 7 Alfredo Tutti (a Violetta) (c. s.) Quando non s’ami ancora... Oh ciel! ch’è questo? Violetta Violetta (ad Alfredo) Un tremito che provo!... Or... là... passate... Nol dite a chi lo ignora. (Indica l’altra sala.) Fra poco anch’io sarò. Alfredo (a Violetta) Tutti È il mio destin così. (c. s.) Come bramate. Tutti (Tutti passano nell’altra sala, meno Alfredo.) Ah sì, godiamo, la tazza e il cantico ecc. [Valzer - Duetto nell’Introduzione Atto I] Scena III Violetta, Alfredo, e Gastone (a tempo). (Violetta si alza e va a guardarsi allo spec - (S’ode musica dall’altra sala.) chio.) Tutti (meno Violetta) Violetta Che è ciò? Oh qual pallor!... (Si volge e s’accorge d’Alfredo.) Violetta Voi qui? Non gradireste ora le danze? Alfredo Tutti Cessata è l’ansia (c. s.) che vi turbò? Oh il gentil pensier!... Tutti accettiamo. Violetta Violetta Sto meglio. Usciamo dunque... (S’avviano alla porta di mezzo, ma Violetta Alfredo colta da subito pallore dice:) Ah in cotal guisa Ohimè!... v’ucciderete... aver v’è d’uopo cura dell’esser vostro... Tutti (c. s.) Violetta Che avete? E lo potrei? Violetta Alfredo Nulla, nulla. Oh! se mia foste, custode veglierei pe’ vostri Tutti soavi dì. (c. s.) Che mai v’arresta? Violetta Che dite? Ha forse alcuno Violetta cura di me? (fa qualche passo) Usciamo... Alfredo (È nuovamente obbligata a sedere.) (con fuoco) Oh Dio! Perché nessuno al mondo v’ama... Tutti (meno Violetta e Alfredo) Violetta Ancora! Nessun? Alfredo Alfredo Voi soffrite? Tranne sol io. 8 Violetta Violetta Gli è vero!... (ad Alfredo) (ridendo) Amor dunque non più... Vi garba il patto? Sì grande amor dimenticato avea. Alfredo Alfredo Io v’obbedisco... Ridete!... e in voi v’ha un core? (per andarsene) Parto... Violetta Un cor?... sì... forse... e a che lo richiedete? Violetta Alfredo A tal giungeste? Oh se ciò fosse non potreste allora (Si toglie un fiore dal seno.) celiar... Prendete questo fiore. Violetta Alfredo Dite davvero? Perché? Alfredo Violetta Io non v’inganno. Per riportarlo... Violetta Alfredo Da molto è che mi amate? (tornando) Quando? Alfredo Ah sì, da un anno. Violetta Quando Un dì felice, eterea sarà appassito. mi balenaste innante, e da quel dì tremante vissi d’ignoto amor. Alfredo Di quell’amor ch’è palpito Oh ciel! Domani... dell’universo intero, misterioso, altero, Violetta croce e delizia al cor. Ebben... domani. Violetta Ah se ciò è ver, fuggitemi... Alfredo solo amistade io v’offro; (prende con trasporto il fiore) amar non so, né soffro Io son felice! un così eroico amore. Io sono franca, ingenua; Violetta altra cercar dovete; D’amarmi dite ancora? non arduo troverete dimenticarmi allor. Alfredo Oh quanto, quanto v’amo, Alfredo oh quanto v’amo, oh quanto! Oh amore, misterioso ecc. Violetta Violetta D’amarmi? ...non arduo troverete ecc.
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