INDICE 1. PREMESSA ........................................................................................................................ 2 2. ASPETTI GEOLOGICI E GEOTECNICI ................................................................................... 2 Inquadramento geologico ....................................................................................................... 2 Caratteristiche dei geotecniche dei terreni ............................................................................. 3 3. ASPETTI STRUTTURALI ...................................................................................................... 3 Caratterizzazione sismica del sito ........................................................................................... 3 Materiali da utilizzarsi nella realizzazione delle opere strutturali .......................................... 4 4. STUDIO PRELIMINARE DI INSERIMENTO URBANISTICO E VINCOLI .................................. 7 Coerenza del progetto con i P.R.G.C. ....................................................................................... 7 P.T.P. e Vincolo Idrogeologico. .............................................................................................. 10 5. ESITI DELLA VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO ........................... 11 6. CENSIMENTO DELLE INTERFERENZE ............................................................................... 12 7. PIANO DI GESTIONE DELLE MATERIE .............................................................................. 13 8. ESPROPRI ........................................................................................................................ 14 9. ARCHITETTURA E FUNZIONALITA’ DELL’INTERVENTO .................................................... 15 10. STRUTTURE ED OPERE D’ARTE ........................................................................................ 15 11. TRACCIATO PLANOALTIMETRICO E SEZIONI TIPO .......................................................... 16 12. IMPIANTI E SICUREZZA ................................................................................................... 18 13. IDRAULICA ...................................................................................................................... 19 14. DESTINAZIONE FINALE DELLE OPERE DISMESSE ED INDICAZIONI SULLE FASI ESECUTIVE NECESSARIE PER GARANTIRE L’ESERCIZIO DURANTE I LAVORI ...................................... 21 1 1. PREMESSA La presente relazione, conformemente a quanto richiesto all’art. 19 del D.P.R. 207/2010 e s.m.i., riporta lo sviluppo degli studi tecnici specialistici del progetto. Quale complemento della presente relazione, si allegano al Progetto Preliminare le relazioni specialistiche archeologica e geologica, rispettivamente a firma dell’Archeologa JORIS Cinzia e del Geol. GIORGI Andrea. Conformemente a quanto riportato nella Relazione Illustrativa, la disamina attuata all’interno della presente relazione farà riferimento alla numerazione data ai macro- interventi in progetto: Intervento n°1: sostituzione della tubazione esistente tra il NODO C (in comune di Roisan) e il POZZETTO DI MANOVRA DI CHEZ PERCHER (in comune di Gignod). Intervento n°2: ampliamento della vasca esistente di Rhins e della vasca esistente di Closellinaz Intervento n°3: realizzazione di opere di risanamento ed abbellimento estetico del serbatoio di Preyl (in comune di Roisan), contestualmente alla realizzazione, da parte dell’offerente in quanto a suo completo carico, di una centralina idroelettrica sfruttante le acque convogliate dalla condotta di adduzione dell’acquedotto comunitario del Grand Combin. 2. ASPETTI GEOLOGICI E GEOTECNICI Inquadramento geologico L’area in esame si colloca nella parte medio-inferiore del tratto di valle incisa dal torrente Buthier all’interno dei territori comunali di Roisan e Gignod, nella fascia altimetrica compresa indicativamente tra i 1044 m s.l.m. della vasca di Chez-Percher (versante destro orografico - Gignod) e i gli 835 m s.l.m. del NODO C (versante sinistro orografico – Roisan). La zona oggetto di indagine si estende inoltre sino a quota 960 m s.l.m. (versante destro) in loc. Preyl. Il tracciato dell’acquedotto comunitario oggetto di intervento, attraversa, per larga parte depositi di origine quaternaria/glaciale, solamente il tratto di condotta che attraversa la piana di fondovalle del Torrente Buthier (parte centrale del settore A-B) verrà interrata all’interno dei depositi alluvionali sedimentati costituiti essenzialmente da sedimenti alluvionali e fluvioglaciali composti da ghiaie sabbiose stratificate, a supporto di clasti, con ciottoli arrotondati, embricati, in matrice sabbiosa medio- grossolana. Infine si sottolinea che in corrispondenza delle scarpate più acclivi e/o delle incisioni presenti nell’area affiorano depositi di carattere detritico-colluviale formati prevalentemente da sabbie ghiaiose, poco limose, massive o mal stratificate, non addensate, a clasti spigolosi. 2 Per quanto concerne le vasche di Rhins e di Closellinaz oggetto di ampliamento e del serbatoio di Preyl ove verrà realizzata una nuova vasca di smistamento in adiacenza alla struttura esistente con contestuale costruzione di fabbricato adibito a centrale idroelettrica, si sottolinea che tali manufatti insistono tutti su depositi di origine genesi glaciale le cui caratteristiche granulometriche sono analoghe a quelle riportate in precedenza. Per maggiori dettagli si ramanda alla relazione geologica. Caratteristiche geotecniche dei terreni Per quanto riguarda le caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dalla realizzazione degli interventi ed in particolare dai manufatti in c.a. (ampliamento vasche di Rhins, Closellinaz e costruzione nuova centrale idroelettrica di Preyl), esse si presentano in generale, al di sotto dei primi 50- 100 cm di materiale rimaneggiato e scarsamente addensato, buone e comunque compatibili col tipo di opere in progetto, anche in virtù della ridotta entità dei carichi imposti previsti. Per quanto concerne la posa delle tubazioni occorre ricordare che gran parte di esse andranno a sostituire tratti di condotte esistenti e di conseguenza i lavori interesseranno materiali di riporto e/o reinterro. In generale, un primo dimensionamento delle opere è stato eseguito sulla base dei seguenti parametri del terreno (in assenza di falda): • per il terreno più superficiale rimaneggiato (0,5-1,0 metro) e materiali di riporto/reinterro: Terreno superficiale angolo di attrito φ° = 30 gradi coesione Cu = 0 peso di volume Υ = 1,7 t/mc carico ammissibile max 1,2 Kg/cmq • per il terreno a profondità maggiore di 1,0-1,5 metri, costituito da un deposito glaciale o alluvionale maggiormente addensato: Terreno di fondazione angolo di attrito φ ° 35 gradi coesione Cu 0,1-0,2 Kg/cmq peso di volume Υ= 1,85 t/mc carico ammissibile max 2,0 Kg/cmq 3. ASPETTI STRUTTURALI Caratterizzazione sismica del sito Vita nominale, classe d’uso e periodo di riferimento dell’azione sismica La vita nominale di un’opera è il periodo di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere utilizzata per lo scopo per il quale è stata progettata. Il manufatto in questione risulta essere una opera ordinaria cui compete una vita nominale VN pari a 50 anni . 3 In presenza di azioni sismiche è necessario definire la classe d’uso dell’opera strutturale. L’opera qui progettata ricade in Classe IV in quanto l’opera svolge una funzione pubblica importante . Per quanto riguarda il periodo di riferimento dell’azione sismica si ricava che il coefficiente d’uso da moltiplicare per la vita nominale vale 2.0 (Tabella 2.4.II nelle NTC 2008). Si ottiene pertanto un periodo di riferimento V R pari a 100 anni. Il sito deve essere classificato ai fini dell’analisi sismica. È necessario infatti poter valutare l’influenza della stratigrafia del deposito per poter valutare lo spettro di risposta della struttura. L’opera è posizionata su un territorio in Zona Sismica 3 , secondo la L.R. 23/2012. Per quanto attiene al valore delle accelerazioni al suolo, è in ogni caso necessario fare riferimento a quanto previsto nel capitolo 7 delle NTC2008. In base ad analisi geologiche condotte nella medesima area oggetto dell’intervento, alla tipologia di terreno ed ai risultati riscontrati su lavori condotti nelle immediate prossimità, vista la tipologia di opera, si può assumere assume in modo cautelativo che il sito possa essere classificato come sottosuolo di categoria B o C . Per quanto attiene i fattori topografici da inserire nell’analisi si ritiene congruo e cautelativo attribuire al sito, nella zona in oggetto, categoria topografica T1 . Durante la succssiva fase progettaule sarà opportuno provvedere all'esecuzione di prospezioni sismiche di tipo MASW (Multichannel Analysis of Surfaces Waves), in particolare in corrispondenza del serbatoio di Preyl, ove verrà costruito il nuovo fabbricato che ospiterà la centrale idroelettrica, e sul fondovalle in prossimità della zona del campo sportivo ove verrà realizzato l’importante manufatto che consentirà l’attraversamento dell’alveo del T. Buthier da parte della condotta. Per quanto riguarda invece gli interventi di allargamento delle vasche di Rhins e Closellinaz, si valuterà se effettuare indagini sismiche più speditive di tipo HVSR (Horizontal to Vertical Spectrum Ratio) attraverso l’analisi dei microtremori ambientali. Materiali da utilizzarsi nella realizzazione delle opere strutturali I materiali utilizzati nell'elaborazione della progettazione in accordo
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