Il Palio più antico del mondo Angelo Giubelli Se ci si rendesse conto che gli ma con un percorso di vita superamento dei fatti. Tale uomini e gli eventi valgono per stentato e accidentato? atteggiamento costò fatica e il loro presente e non per quello Dopo i fasti estensi, parallela- ostile diffidenza in chi, negli che è stato il loro passato, mente ad eventi storici, politici anni sessanta, propose di rida- peraltro lontano, il Palio che si ed economici il Palio cadde re vita a quella manifestazione. disputa annualmente a Ferrara nell’oblio. Un lodevole tentati- Ad ogni richiesta di collabora- acquisirebbe, finalmente, quel- vo di ridar vita al Palio negli zione, la risposta che veniva la dignità che gli compete. anni ‘30, fatto dal concittadino dal Palazzo, era sempre la stes- Il Palio della città di Ferrara Italo Balbo, fallì con l’incalza- sa, breve, secca e inequivoca- venne istituito e codificato nel re degli eventi nazionali e bile: no! 1279. Su questo non vi è alcun internazionali che sfociarono La sensibilità maggiore si con- dubbio e su questo punto la nella II Guerra mondiale. cretizzò in taluni ambiti del documentazione esiste e non è Per molto tempo a quella mani- clero ferrarese che, forse, confutabile. festazione rimase l’etichetta di prima di tutto, con lo spirito di La manifestazione, purtroppo ‘Palio fascista’: una vera iattu- raccogliere intorno a sé i giova- mancò di continuità e su que- ra per il Palio di Ferrara. ni, in un clima quasi catacom- sto punto diventano goffi, mal- Perché? La spiegazione è sem- bale, aprì le porte delle canoni- destri, addirittura patetici, i plice e ancora crea una sorta di che a contrade e borghi. tentativi di confrontare la ma- imbarazzo per quanti, ottusa- Sarebbe onesto e rasserenante nifestazione ferrarese, ed è lì mente, nel periodo post-fasci- datare la nascita del Palio a che spesso si tende a parare, sta, alla ricerca di una impro- partire da questo momento e con quella analoga di Siena. A babile catarsi, puntarono sul- rivedere l’iter di una manifesta- cosa serve, così come nella vita l’iconoclastia contro il Palio, zione che, pur rifacendosi alla di ciascuno, essere nati prima, piuttosto che su un ragionevole tradizione estense, si propone ora con grande dignità collo- candosi, finalmente, tra le manifestazioni nazionali di maggiore spicco e fedeltà stori- ca. Il Palio, con qualche ingenuità e pressappochismo si presentò ai ferraresi nel 1969 e da allo- ra è stato un continuo crescen- do, per risultati organizzativi e di partecipazione. L’ultima edizione ha avuto un epilogo tragico proprio nella fase conclusiva dei festeggia- menti, quella della gara dei cavalli nell’anello di piazza Ariostea: qualche fantino con- tuso e due cavalli abbattuti. Vainer Merighi, nuovo presi- laPianura 51 economia dente dell’Ente Palio, non ha incertezze sui correttivi da apportare: “Dopo gli avveni- menti dell’anno scorso, l’obiet- tivo primario è stato quest’an- no la riorganizzazione della manifestazione di piazza Ariostea rendendola più sicura. Abbiamo già concluso un lungo e appassionato lavoro che ci porta, ora, ad avere regole più severe e tecnicamente più con- grue alla necessità di garantire l’incolumità delle persone e degli animali: regole nuove sulle caratteristiche dei cavalli (mezzosangue anziché puro- sangue), sulla tutela della salu- te degli animali che evitino il ricorso al doping; nuove norme organizzative e nuove forme progettuali per l’allestimento di piazza Ariostea; nuove norme e provvedimenti severi nei confronti di chiunque si comporti in modo scorretto o disdicevole nel corso delle manifestazioni”. A cosa si deve se il Palio di Ferrara è indiscutibilmente cresciuto e si trova, ora, in buona salute? “Non è necessario – spiega il Presidente – spendere molte parole per evidenziare quanto il Palio di Ferrara sia cresciuto e sia diventato uno dei maggiori “avvenimenti” della città. Esso, infatti, con le manifesta- zioni proprie del ‘Maggio del tinaia di giovani, volontari in tuzioni locali, quali Comune, Palio’, gli ‘omaggi al Duca’, la senso stretto, che cosa ha favo- Provincia, Regione, Camera di presenza in alcuni altri mo- rito l’attuale buon assetto delle Commercio, Fondazione Cassa menti culturali delle singole manifestazioni? di Risparmio di Ferrara che, contrade, produce un insieme Il presidente Merighi risponde complessivamente, hanno con- di iniziative che sempre più si senza indugi: “ La grande quali- sentito la disponibilità di mag- pongono all’attenzione dei fer- tà delle proposte culturali offer- giori risorse finanziarie, di sedi raresi, ma anche dei turisti”. te complessivamente dalla orga- più adeguate e l’uso di una Oltre agli inevitabili ostacoli e nizzazione del Palio e, ancora, comunicazione più integrata” ad ai pure inevitabili incidenti lo sviluppo crescente della col- Il mandato del Presidente dura di percorso e all’operato di cen- laborazione tra il Palio e le isti- tre anni. Quali obiettivi si è 52 Le “eccellenze” ferraresi posto per poter associare il suo nome al triennio? “Nel corso del mandato – espo- ne Merighi – dovrà cominciare ad esplicarsi un programma che io ho definito ‘Progetto di qualificazione del Palio’. Il primo obiettivo di questo pro- getto è quello di favorire un processo di maggiore identifi- cazione dei ferraresi con il loro Palio e le loro contrade di appartenenza. Il secondo obiettivo è quello di rendere tutte le manifestazioni del Palio e delle contrade, soprat- tutto nei tempi di svolgimento, più moderne e dinamiche, senza nulla togliere al loro valore culturale ed ai riferimen- di più e meglio le manifestazio- culturali che consentano, se pos- ti storici. ni, recuperandone il loro valore sibile, la riproposizione filologica Fino ad ora non si è fatto riferi- culturale, storico, artistico e delle manifestazioni. Contestual- mento al riflesso sul turismo della tradizione; dobbiamo dif- mente agiremo attraverso una che dovrebbe trarre indubbio ferenziarle maggiormente nelle maggiore capacità di programma- beneficio da tanta profusione discipline quali: giochi, sport, zione, raggiungendo gli operatori d’impegno umano e risorse recitazione, musica, balletto, economici che possono essere finanziarie. Non è forse un ele- vita quotidiana, cucina ed altro interessati a vedere nel Palio uno mento da far rientrare negli ancora; vorremmo portare le strumento insostituibile di pro- obiettivi primari? iniziative in tutte quelle realtà mozione economica della città e “Come Ente Palio non abbiamo che si richiamano agli Estensi del territorio”. deleghe per la promozione e in quei luoghi che già rappre- Già l’ammissione di autorefe- turistica – prosegue così il sentano un patrimonio insosti- renzialità da parte di un pub- Presidente – ma a quel settore, tuibile della città e della pro- blico amministratore storico, che riteniamo fondamentale vincia; mi riferisco a quelle qual è stato ed è tuttora, Vainer per l’economia della nostra realtà che sono già, dal punto Merighi, che personalmente di provincia stiamo offrendo uno di vista culturale e ambientale ciò non può essere comunque strumento non certo di scarsa ,meta di appuntamenti impor- accusato, è una notizia. importanza. Occorrerà, secon- tanti: Castello, Cattedrale, Cosa conforta il Presidente in do noi, che il Palio e tutte le Palazzi estensi, le Delizie, i un disegno tanto vasto e ambi- sue manifestazioni, comprese chiostri, la cinta muraria, i zioso? quelle delle contrade, divenga- giardini e i parchi. “Ho la fiducia di poter riuscire – no sempre più ‘strumenti’ di L’obiettivo della qualificazione conclude il Presidente – perchè diffusione della cultura, della del Palio è quello di far sì che lo al mio fianco ho un ‘patrimonio’ storia, della tradizione ferrare- stesso divenga sempre più rico- di competenze, di capacità, di se, anche nell’ottica di una nosciuto dai cittadini. Ciò lo si disinteressata disponibilità di propria capacità di promozione otterrà se sapremo, anche, supe- centinaia e centinaia di ragazze economica e, appunto, del rare quella sorta di autoreferen- e ragazzi, di genitori e di opera- turismo della città e della pro- zialità culturali che troppo spesso tori diversamente impegnati che vincia. Per fare questo, abbia- ostentiamo e sviluppando invece amano il Palio e Ferrara”. mo bisogno di studiare ancora gli approfondimenti, i contesti laPianura 53 cultura Promozione ancora una volta rinviata, ma la passione cova sempre sotto la cenere 100 anni di Spal: quel rapporto così speciale tra Ferrara e la sua squadra Mauro Malaguti Domenica 17 dicembre 2006, a Rovigo, per una partita di co di Natale, a ben pensarci. inverno pieno, giorno di piog- calcio di quarta serie. C’è la Che i ferraresi siano legati alla gia a due passi dal Natale. Spal che gioca, non contro il Spal da un amore viscerale, e Negozi aperti, regali e compere Milan, non con la Juve: col che siano capaci di schiumare alla portata. Eppure le Rovigo. In uno stadio che è rabbia quando le cose non cronache non registrano assalti stato ampliato per l’occasione, vanno come dovrebbero, e cioè alle boutique e alle botteghe di perchè di solito ci stanno quasi sempre nel recente pas- via Garibaldi o via Mazzini. poche centinaia di persone. Ed sato, è d’altronde cosa nota. A Parlano piuttosto di un esodo è un incontro di quarta serie. Ferrara il calcio è qualcosa di insolito, di questi tempi in cui Ma quando la Spal riesce a più di una passione sportiva, è a viaggiare dovrebbero essere riaccendere la passione della un fenomeno culturale. Il pastori e re magi. Ci sono più sua gente, sopita dalle delu- primo sostenitore della tesi è di duemila ferraresi (ma per sioni in serie ma sempre pronta l’ex centrocampista biancaz- davvero, documentati) che in a scattare al primo richiamo zurro Gigi Del Neri, oggi allena- treno, via statale o in autostra- del campo, succede anche tore del Chievo, che per un da scavalcano il Po e si recano questo.
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