COMUNE DI CERMIGNANO PROVINCIA DI TERAMO D.U.P. Documento Unico di Programmazione 2018/2020 Approvato con delibera di G.C. n. 28 del 31/07/2017 Aggiornato con delibera di G.C. n.21 del 27/03/2018 Aggiornamento approvato con delibera di C.C. n. 11 del 16/04/2018 1 COMUNE DI CERMIGNANO Documento Unico di Programmazione 201 8/20 20 - AGGIORNATO PREMESSA Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire, b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza il collegamento tra: • il quadro complessivo dei contenuti della programmazione; • i portatori di interesse di riferimento; • le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili; • le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. I contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazioni pubblica); 2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti. I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di: a) efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza; b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta. FINALITA’ E STRUTTURA DEL DUP Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. La normativa prevede inoltre che, entro il 31 luglio di ciascun anno, la Giunta presenti al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP) in relazione al triennio successivo (2018-2020), che sostituisce la relazione previsionale e programmatica. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La modifica del Vincolo del patto di Stabilità sugli investimenti in Pareggio di Bilancio, continua nella limitazione della crescita (e quindi delle entrate ad esse correlate) richiedendo la scelta di concentrarsi sulle 2 COMUNE DI CERMIGNANO Documento Unico di Programmazione 201 8/20 20 - AGGIORNATO principali opere pubbliche da poter realizzare ed una notevole attenzione al circuito temporale delle entrate- uscite di cassa ad esse relative, in modo da massimizzare gli investimenti. In sintesi la scelta politica dell’Amministrazione è quella di affrontare la complessa e profonda riorganizzazione del sistema dei tributi locali avvenuta con il 2014, perseguendo equità e riduzione del carico fiscale sul cittadini, impegnandosi fina da subito a produrre per le annualità successive ulteriori riduzioni di spesa e incrementi di entrata tali da evitare futuri aumenti del prelievo fiscale, altrimenti necessari. Con questo impianto generale, fortemente improntato alla ricerca di efficienza verranno effettuate le principali opere pubbliche previste e si garantisce la continuità dei servizi, pur limitandone sovente l’implementazione immediata, che andrà a regime in primo luogo concretizzando le esperienze di sovracomunalità deliberate in precedenza, poi praticando la rimodulazione di alcuni contratti di servizio in essere ed infine promuovendo forme di collaborazione con soggetti presenti sul territorio. DUP SEMPLIFICATO Nonostante sia opinione ampiamente condivisa che il DUP non rappresenta un adempimento di reale valore programmatorio per i tanti comuni italiani di dimensioni minori, la proposta di abolizione formulata dall’Anci per gli enti fino a 5 mila abitanti non è stata presa in considerazione, per cui anche tali enti locali devono provvedere alla nuova programmazione, con il DUP 2018–2020, sebbene in una forma semplificata rispetto a quella prevista per gli enti medio–grandi. Il nuovo principio 8.4 denota, innanzitutto, una sostanziale invarianza delle finalità generali del DUP. Il documento, infatti, deve individuare “ in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica […] le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato ”. Premesso questo, emerge il venir meno dell’articolazione del documento nelle due Sezioni che caratterizzano il DUP degli enti di maggiore dimensione: la sezione strategica (SeS) e quella operativa (SeO). Il DUP semplificato prevede non solo il compattamento dei contenuti delle due sezioni, ma viene anche meno, la necessità di definire obiettivi strategici di mandato collegati alle missioni, a cui agganciare gli obiettivi operativi riferiti ai programmi. È possibile, invece, semplificare la catena di senso degli obiettivi, raccordandosi direttamente agli indirizzi generali ed individuando obiettivi della programmazione triennale ed annuale direttamente riferibili alle sole missioni. Inoltre è possibile semplificare la struttura contabile del documento, in quanto non è obbligatorio riportare gli stanziamenti di spesa riferiti alle missioni e ai programmi di bilancio. STRUTTURA DEL DOCUMENTO Il presente documento, anche se semplificato, unisce in sé la capacità di prefigurare finalità di ampio respiro con la necessità di dimensionare gli obiettivi alle reali risorse disponibili. Questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'intervallo di tempo considerato dalla programmazione. Non è facile delineare una strategia di medio periodo in un momento in cui il contesto della finanza locale è lontano dal possedere una configurazione che sia stabile nel contenuto e duratura nel tempo. Obiettivi e risorse, infatti, costituiscono due aspetti del medesimo problema. Anche in tale situazione, la struttura e il contenuto di questo elaborato vogliono riaffermare la volontà dell'amministrazione di fornire informazioni chiare, evidenti, e, per quanto possibile, di facile comprensione. In mancanza di uno schema standardizzato che delinei esattamente il DUP e in una fase in cui le esperienze disponibili sono ancora scarse, il documento, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione, riutilizza lo schema dello scorso anno, ricalcandone ampiamente non solo la struttura, ma anche le parti descrittive generali. Si ricorda che quanto riportato nel DUP non ha comunque valore autorizzatorio, ma riveste solo carattere di indicazione strategica. 3 COMUNE DI CERMIGNANO Documento Unico di Programmazione 201 8/20 20 - AGGIORNATO CONDIZIONI ESTERNE ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE Questa sezione
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