RIVISTA DI CULTURA DEL TERRITORIO Ottobre 2011 Anno 3 Numero 3 issn 2036-8283 10 N. 10 10 N. Ottobre 2011 Tiere furlane Tiere Le facce sono da funerale, eppure si tratta di una Prima Comunione a Bressa di Campoformido, evento di solito gioioso; l’espressione In copertina: Gianenrico Vendramin, Tiere furlane di sierade, dello stralunato prete sembra un grosso punto di domanda (che cosa Archivio CRAF, Spilimbergo. dobbiamo aspettarci ancora?); il volto di San Domenico Savio, così devotamente esposto, non è tale da imprimere maggiore fi ducia nel futuro. Sopra: Francobollo della serie Italia al lavoro, 1950. La stampigliatura Ed era giorno di festa grande, il Corpus Domini; ma correva l’anno 1919... AMG - FTT signifi ca Allied Military Government - Free Territory of Trieste. Si fa buio a Malga Crostis, agosto 1970. Diapositiva in bianco e nero di Gualtiero Simonetti. TIERE FURLANE 2 • TERRA FRIULANA Plui salams e mancul stradis Un mio simpatico nemico politico tradizione di secoli. – perché me lo ha insegnato mio mi accusa di “andare sempre per La settimana scorsa ero alla festa padre. Per il resto coltivo forag- sagre”. È vero, sono un assiduo del maiarut a Surisins di Sotto, gere per la stalla, asparagi, meli frequentatore delle feste paesane: dove pare che il maiarut sia più e viti –. ciò mi consente di sentire gli umori genuino di quello di Surisins di Immagino che si alzi ad ore ante- della gente ma, soprattutto, di Sopra. Dopo qualche bicchiere di lucane, e con lui tutta la famiglia. capire qual è lo “stato dell’arte” di vino intavolai il discorso con un Devono avere una capacità lavo- tanti prodotti locali. È deprimente agricoltore del loco, anche per rativa sovrumana per stare dietro vedere come in un certo paese saperne di più su questo maiarut a tutte quelle cose. si faccia la sagra della salsiccia che, si dice, si vocifera, Surisins è – Andiamo a vedere i terreni – quando si sa benissimo che l’ultima piccolo e la gente mormora, venga dico. salsiccia ivi prodotta risale al 1955, ormai quasi tutto dalla Cina. L’a- Vedere della terra regolarmente l’anno in cui il purcitâr Eusebio gricoltore, facciamo uno e ottan- letamata è ormai evento talmente Colautti, vero mastro salsicciaio, tanove per 120 chili, mi raccontò raro che potrebbe diventare un andò a fare il muratore in Svizzera. immantinente la sua odissea per richiamo turistico. Nè in quella pur amena località vi produrre il maiarut, dove dovette Qui il contadino di Surisins mi fa è più rumore o sentore di maiali. frangersi e quasi soccombere sotto una faccia affranta. Qualcuno mi dice che chi ha ten- i marosi dell’ASL. – Terreni? Quali terreni? Ormai è tato di allevarne in tempi recenti, Qui da secoli – mi diceva – si roba da WWF, facciamoli diven- anche su piccolissima scala e in mangia il maiarut, e mai uno che tare patrimonio dell’umanità, modo ecologico, si è scontrato con avesse mal di pancia. Mo’ devi chiamiamo quelli dell’Unesco –. tecnici e funzionari e amministra- compilare una catasta di carte e Mi sto chiedendo se la miscela tori e sedicenti igienisti: una batta- mai che siano contenti, c’è sempre (chiamatela pure uvaggio) di glia persa in partenza. qualcosa che manca, c’è sempre Verduzzo, Picolit, Pinot bianco, Talvolta va meglio e la sagra riesce qualcosa che non va, c’è sempre Ribolla e Tocai che questo robu- a richiamare tanto popolo attorno un verbale in agguato; sono stato sto figlio del Friuli produce non a prodotti, un tempo della cucina in Austria e in Francia a visitare sia stata esiziale per la buona povera, ora divenuti rare leccornie. aziende che fanno prodotti simili: funzionalità delle sue cellule cere- Merito dell’intelligenza dei promo- là ci sono stretti controlli veteri- brali. tori, ma soprattutto di quei produt- nari, ma quando il prodotto è sano – Terreni? – continua il mio tori che, spesso con ammirevole nelle materie prime e arriva sano al interlocutore – ma certo, fin che testardaggine, continuano una mercato, nessuno ti rompe. durano. Tra strade, superstrade, Intanto ci avviciniamo alla stalla urbanizzazioni d’ogni sorta, svin- del mio interlocutore: ne esce quel coli, rotonde, sovrapassi, sotto- profumo, ora più prezioso di uno passi, bretelle, circonvallazioni, Chanel, che sa di paglia di fru- zone industriali, zone artigianali, mento, di latte, di buiace fatta con capannoni vuoti, capannoni in l’erba medica... costruzione, capannoni in pro- – Faccio il maiarut per passione getto, espansioni edilizie con – mi dice il contadin di Surisins una natalità mai stata così bassa, TIERE FURLANE TERRA FRIULANA • 3 giustamente limitato. Al lettore ci tiene, però, a far sapere che disapprova le sagre che hanno come richiamo un prodotto che da anni non si fa più in loco, ma ciò è abbastanza secondario: è più importante far sapere che si batterà nelle sedi istituzionali a favore della terra friulana, la Tiere Un biel viodi... una vista che apre il cuore! furlane, vieppiù minacciata, in modo irreversibile, da asfalto e città che crescono con abitanti che naia di anni, a migliaia di persone. cemento. I capannoni vuoti non diminuiscono, la terra è destinata a Un colpo di ruspa ed è tutto finito. fanno puzza, ma rovinano il turi- sparire. Venga, le faccio vedere gli – Abbiamo sposato il modello smo. È inutile che si dica “venite ultimi lombrichi... –. veneto – continua il contadin a vedere che bel castello” quando Così, tra la circonvallazione di di Surisins, imprecando contro per arrivarci si deve passare tra Surisins, manco fosse Los Angeles, la Regione, la burocrazia della due ali di capannoni vuoti, una un alto viadotto e mezza dozzina Regione, i politici della Regione discarica a cielo aperto, si spera di capan- e, non ultimi, gli Uffici tecnici per inerti, e ruspe che si muovono noni vuoti comunali – mica quello carinziano dove potrebbero esserci vacche al circondati o quello sloveno. I capannoni sono pascolo. da terreni vuoti, ma continuano a costruirne. Credo che mi attirerò parecchie pustots Come se avessero continuato a antipatie, ma lo devo a quel con- divenuti costruire stalle man mano che tadin di Surisins che lavora di un discarica queste chiudevano. Che senso ha? scûr a chel altri, e anche qualcosa per inerti, Eppure se io voglio fare uno sca- di più. troviamo lino, o, dio non voglia, aprire una Quanto all’andar per sagre posso due ettari finestra, ho addosso uno stormo rassicurare i miei critici: conti- quasi di angeli vendicatori, travestiti da nuerò a farlo. Anche se, in verità, equa- tecnici e da burocrati, che non mi quando ne hai fatte un paio per mente fanno dormire malgrado le fatiche settimana avresti già raggiunto suddivisi della giornata. un buon livello di saturazione tra aspa- Perché non posso fare una piccola psicologica. Il tasso di colesterolo ragi, erba porcilaia per una ventina di maiali ematico non sembra risentirne: un medica e che daranno ottimi salami, mentre altro punto a favore dei prodotti mais. La un figuro nascosto in un ufficio di nostrani. terra è morbida, scura, quasi bur- Udine può distruggere 20 ettari in Il maiarut? Cerchereste invano rosa, deve essere molto fertile. una giornata? questo nome sul Nuovo Pirona, – Già, molto fertile – dice il mio A un assessore non resta che è un nome di fantasia, così come interlocutore – come tutta la terra andarsene con la coda tra le gambe Surisins. Il lettore li può sostituire che era qui e che è scomparsa. Per dopo le rassicurazioni e gli inco- con nomi reali. sempre –. raggiamenti di rito. A sua scusante È un grido di dolore. Costruire un potrà dire che non tutto il Friuli L’assessore regionale alle Risorse metro quadrato di terreno fertile è è come Surisins di Sotto e che, in rurali, agroalimentari e forestali costato sangue e sudore, per centi- questa democrazia, il suo potere è Claudio Violino TIERE FURLANE 4 • TERRA FRIULANA INDICE Tiere furlane RIVISTA DI CULTURA DEL TERRITORIO Autorizzazione del Tribunale di Udine n. 14/09 R.P. del 19/06/2009 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale Risorse rurali, agroalimentari e forestali Il valore Ottobre 2011 - anno 3 - numero 3 di Aquileia [email protected] è oggi, nella Direttore responsabile: Christian Romanini ([email protected]) consapevolezza Comitato di Redazione: Gabriella Bucco, Mauro Pascolini, di un’identità Zuan, l’artist Christian Romanini, Angelo Vianello, Pietro Zandigiacomo di Tavagnà Coordinamento editoriale: Enos Costantini Christian ROMANINI Gabriella BUCCO Hanno collaborato a questo numero: - Delia Baselli - Giacomo Bortuzzo - Gabriella Bucco ([email protected]) - Clara Carboncich ([email protected]) - Sandri Carrozzo ([email protected]) 33 - Gianni Colledani ([email protected]) - Enos Costantini ([email protected]) - Renzo Francesconi 26 ([email protected]) - Lucio Guglielmin - Maria Cristina Pugnetti ([email protected]) - Christian Romanini ([email protected]) - Maria Santoro ([email protected]) Caorle - Angela Someda De Marco ([email protected]) 1932 Sclopetìn - Pieri Stefanutti ([email protected]) Dorothy Maria Cristinaistina - Danila Venuto ([email protected]) NOYES PUGNETTI - Claudio Violino ([email protected]) ARMS Referenze fotografiche: Quando non diversamente indicato le fotografi e sono dell’autore dell’articolo. Archivio Giovanni Fantini: secondo risvolto di copertina. Alessio Ansaloni, Simone Cristante, Vincenzo Salvador pagg. 55, 56sx, 58. Enos Costantini pagg. 2, 3, 36, 37, 38, 39, 41, 42, 41 44, 45, 56dx, 61, 63, 66, 67. Stefano De Toni pagg. 77, 78, 79, 80. Frico: Riccardo Viola (Foto Viola - Mortegliano) pagg. 6, 8, 9, 10, 11, 13, 14. un plat furlan Ricerche iconografiche: Enos Costantini; Gabriella Bucco; Biblioteca Società fi lologica friulana. cuntun non di Il Caseifi cio Si ringrazia per la collaborazione: Il Presidente della Fondazione CRUP origjin foreste di Spilimbergo dott.
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