Giornali' + «Storia dell'Oggi» Anno 68», 11.25.1 Spedizione in abbonamento posiate gr. 1/70 L. 1500/arretratiL 3000 Sabato TECNOLOGIA 23 novembre 1991 * & NATURA T UnitGiornale fondato da Antoniào Gramsci CRISI ISTITUZIONALE Dopo l'iniziativa di Occhetto il «partito del presidente» alza un muro davanti al Quirinale De Mita: il capo dello Stato è il capo della contestazione. Andreotti: sia super partes Boutros Ghali Forte di 11 voti a favore e so­ lo 4 astensioni nello scruti­ (candidato nio segreto al Consiglio di si­ curezza, il vice primo mini­ del Terzo mondo) stro egiziano Boutros Bou­ guiderà l'Onu tros Gnali (nella foto) ha già in tasca l'elezione a succe- Il caso Cossiga scuote il Palazzo —^^^_ dere come segretario gene­ rale dell'Onu a Peres de Cuellar che ieri a Roma ha incontrato Andreotti e De Miche­ li*. E un successo |x?r l'Africa e il Terzo mondo Boutros Gha­ li. bU anni, esponente di una delle più autorevoli famiglie della comunità copia, e da anni un instancabile tessitore di Craxi lo difende, la De tentenna, il Pds attacca PdC(-'- A PAGINA 13 Trentini no Il governo vorrebbe imporre ai sindacati una soluzione L'iniziativa del Pds per fermare l'azione destabiliz­ alla scala per la scala mobile che por­ zante di Cossiga sta scuotendo il Palazzo. Ieri è ri­ terebbe il grado di copertura Il rispetto E dopo mobile al venti percenlo. Una pietra sorto e si è mobilitato il «partito del presidente». Cra­ al 20 per cento tombale, dice Bruno Trentin, xi ha accusato Occhetto di volere un «processo co­ Vittorio Foa: in una intervista all'Unità. Li ^^«i^^^i™.™» ^S1' nmane coerente con la delle regole le picconate? munista». A fianco del Quirinale schierati anche Al­ piattaforma unitaria formu­ tissimo e La Malfa, col Msi e le Leghe. La De prende «Stracciate tutte le norme lala con Cisl e Uil È la prova del fuoco per la «nuova Cgik Polemica, sulle interpretazioni post-congressuali, con De tempo. Il leader della Quercia: «La nostra è un'ini­ Rita, Garavini. Galli Della Loggia. «Non abbiamo decretato la STIPANO RODOTÀ ENZO ROGGI ziativa democratica, di responsabilità nazionale». Botteghe Oscure ha ragione» scomparsa del conflitto di classe». APACINA 2 STEFANO DI MICHELE A PAGINA 3 li eventi di questa settimana non on c'ò nessuna provocazione dì Silenzio per Roberta. La ri­ A.LEISS B. MISERENDINO F.RONDOLINO «Silenzio chiesta arriva dalla famiglia appartengono solo ad una cro­ •stampò comunista» (come la per Roberta* Ghidini: non crede più che naca convulsa, ma segnano una definisce Craxi usando un facile •I ROMA «Vogliono fare a co» e tornare ad un ruolo la ragazza possa essere libe­ fase istituzionale nella quale si stilema di terrorismo ideologico Cossiga un processo politico «super partes», E De Mila af­ chiede rata presto dai sequestraton. aa^ scorgono pure i tratti di un cam­ .._N_ che la dice lunga sulle ragioni ferma che è proprio il capo «Non c'è stato nessun con­ G di stampo comunista». Cosi Ferdinando Pomarici: la famiglia biamento di regime. Campeggia­ tatto con i rapitori, lasciateci del «partito del presidente») : c'ò Bettino Craxi ha reagito ieri dello Stato a «bloccare le ri­ ne no in questo orizzonte le iniziative del presi­ il tentativo pensato, preoccupato e responsa­ all'iniziativa del Pds per fer­ forme». Comunque dal mag­ ^fu.»»»»».»™»». ' nostro dolore. Speriamo dente della Repubblica. Ma non secondario bile di un grande partito democratico di in­ «I presidenti passano che Roberta abbia la forza di mare le «picconate» del pre­ giore partito di opposizione resistere. Siamo distrutti». Nelle strade di Brescia, ieri, tremila e il modo in cui hanno contribuito a definire nalzare la propria iniziativa al livello del sidente della Repubblica. ieri è venuta la conferma l'intero quadro altri soggetti, dal governo ai studenti in corteo Slogan da stadio, striscioni diversissimi dramma politico-istituzionale in cui questo Occhetto gli ha risposto che che l'iniziativa annunciata resteranno le macerie...» «Chi non salta è un mafioso». Un arresto in Calabria. partiti della maggioranza, alla televisione Paese e stato gettato. C'è il tentativo doveroso pubblica. semmai l'azione dell'oppo­ da Occhetto non si ferma. I A PAGINA 9 di sottrarre la gente di questo Paese alla fasci­ sizione è ispirata ai principi gruppi parlamentari già La novità più sconvolgente, da troppi col­ nazione autoritaria di un Grande Picconatore MARCO BRANDO A PAGINA S pevolmente sottovalutata o addirittura na­ liberal democratici di tutela stanno esaminando se esi­ capace di surrogare le stanche articolazioni delle istituzioni. Anche i par­ stono le condizioni per chie­ Con Capelli È Ivan Capelli il successore scosta, è sicuramente la minaccia di ricorrere di un sistema democratico in crisi terminale. di Alain Prost alla guida del­ titi laici, le Leghe e il Msi si dere l'«impeachment». Lu­ alla forza per impedire una riunione del Csm. C'è il tentativo di tenere aperta la via di una inizia la Ferrari. Il pilota milanese, nedi si riunisce il Coordina­ Una via illegittima, anche se Cossiga avesse soluzione democratica a questa crisi. Ecco il schierano col Quirinale. Nel­ che aflianca il francese Jean avuto ragione. Per questo tipo di conflitti il la De invece emerge cautela. mento e poi le assemblee il dopo-Prost Alesi, e stato presentato ieri tema vero e generale su cui tutti dovrebbero L'Italia dei misteri ufficialmente alla stampa a nostro sistema costituzionale, come ogni si­ riflettere, vincendo lo sbigottimento per la Se Forlani invita «alla pa­ dei gruppi. Napolitano sot­ alla Ferrari stema democratico, esclude il ricorso alla zienza», Andreotti critica il tolinea che la messa in stato Maranello. Prima aveva in- cronaca quotidiana dello sfascio o la tenta­ ^mm,,^—^m^m contrato il neo-presidente forza e prevede ben altri strumenti di compo­ zione del saccheggio. Alzi la mano chi possa Pds, ma dice anche a Cossi­ d'accusa non 6 stata ancora Ecco tutti i «macigni» della casa del Cavallino sizione e risoluzione. E invece l'uso della for­ decentemente negare che sta chiudendosi ga che «deve fare un sacrifi­ decisa. rampante, Luca di Montezemolo. 'Capelli e il diciannovesi­ za e stato teorizzato e minacciato e, se pure i una fase della Repubblica e che ciò sta acca mo italiano al volante di una «rossa». Lunedi prossimo pro­ carabinieri non sono entrati nel palazzo di che restano sul Colle vera per la prima volta la Ferrari «643» sul circuito di Fiorano. piazza Indipendenza, ha prodotto i suoi ri­ dendo nel peggiore, nel più pericoloso dei modi: nella distruzione d'ogni certezza di re­ NELLO SPORT sultati. Per la prima volta nella storia della Re­ ALLE PAOINE 3, 4, S • 0 WLADIMIRO SETTIMELLI A PAGINA « pubblica un organo previsto dalla Costituzio­ gole e di diritti, nella guerra caotica delle fa­ ne ha visto messa in pericolo la sua liberta zioni, nel quotidiano invito alla irresponsabi­ d'azione dalla minaccia di impiegare la for­ lità. E allora vale per tutti l'interrogativo: co­ za. me se ne esce? Negli ultimi cinque anni i minori «fuorilegge» sono raddoppiati La triste giornata di mercoledì 20 novem­ Il caso del capo dello Stato (perchè di un bre rischiava davvero d'essere un tornante caso si tratta) è un aspetto rilevante, ma cer­ Benzina «pulita»: Allarmante indagine del ministero: nel '90 denunciati 40mila reati della nostra vita Istituzionale se II fiume delle to non unico, di questo quadro complessivo. esternazioni presidenziali fosse stato accom­ I j* sua rilevanza sta nel fatto elio esso sottrae pagnato solo dal silenzio d'ogni soggetto po­ al Paese, nel momento della maggiore incer­ guerra tra Ruffolo litico e istituzionale. Questo ha cercato di fa­ tezza, un punto di riferimento solido e co­ re il governo, rifiutando prima una discussio­ struttivo, facendosi attore del generale, con­ ne parlamentare e «riservandosi» poi dico- fuso conflitto. Non è sufficiente dire: basta municare una sua disponibilità. Amputato con questo sistema politico (e anche con e i petrolieri del Csm, il sistema Istituzionale dovrebbe co­ Boom dei baby-criminali noscere pure d'faglio del Parlamento, ridotto questa De); bisogna dire dove s'intende an­ al rango di spettatore muto, in una logica di dare ben sapendo che quel che si fa oggi de­ I bambini più esposti al rischio malavita vivono al Sud progressiva cancellazione d'ogni sede di cide in larga misura di ciò che potrà essere controllo che, lo si voglia o no, è destinata a costruito in futuro. Se oggi si mette la mor­ e nelle periferie delle grandi città. A Milano il maggior produrre un ordinamento dai caratteri autori­ dacchia al Parlamento, si mandano i carabi­ incremento di denunce per droga. Sono alcuni dati Bloccate tra la gente tari. Non è un rischio scongiurato. Ma prima nieri nella sede di un organo di rilevanza co­ forniti dal ministero di Grazia e Giustizia che ha com­ l'azione parlamentare delle opposizioni di si­ stituzionale, si emettono liste di proscrizione piuto uno studio sui primi due anni di riforma del pro­ nistra, poi l'iniziativa del segretario del Pds per magistrati e uomini pubblici, si abusa hanno almeno interrotto la linearità di quel monopolisticamente dei principali mezzi di cesso minorile. Impennata dei crimini firmati da giova­ Rapinate e violentate tentativo. comunicazione, si forzano prerogative istitu­ nissimi. Aumentano soprattutto i reati contro la perso­ Sono, queste, manifestazioni di grande re­ zionali: se si fa tutto questo mentre, contem­ na, la famiglia, il patrimonio e per droga. sponsabilità perché consentono di riportare poraneamente, non si riesce a governare i due donne a Barletta sul terreno delle corrette procedure costitu­ processi immanenti dell'economia, della le­ zionali questioni da troppo tempo abbando­ galità, della compagine sociale, allora è allo nate ad un brutale e distruttivo gioco di forze •il rischio di compromettere ogni rinascila.
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