Comunicato stampa LA CINETECA RICORDA DAMIANO DAMIANI CON IL GIORNO DELLA CIVETTA Mercoledì 3 aprile, ore 21, al Cinema Sociale di Gemona Con Il giorno della civetta, film denuncia tratto dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, realizzato nel 1968 da Damiano Damiani, che firma anche la sceneggiatura insieme a Ugo Pirro, mercoledì 3 aprile alle 21 al Cinema Sociale di Gemona la Cineteca del Friuli ricorda il regista recentemente scomparso. A Damiani, che era nato a Pasiano di Pordenone nel 1922 ed è stato fra i protagonisti del cinema italiano in particolare negli anni Sessanta e Settanta, i suoi più creativi, nel 2004 la Cineteca insieme al CEC e a Cinemazero aveva dedicato un’ampia retrospettiva e una mostra accompagnate dall’esaustiva monografia di Alberto Pezzotta. Il giorno della civetta mette in scena lo scontro fra l’integerrimo capitano dei carabinieri Bellodi, arrivato in un paesino della Sicilia per indagare sull’omicidio di un piccolo imprenditore, e il padrino locale Don Mariano. Nel vigoroso testa a testa fra i due si inserisce con un ruolo molto ampliato rispetto al romanzo il personaggio della bella e fiera Rosa Nicolosi. Accanto ai protagonisti Franco Nero, Claudia Cardinale e Lee J. Cobb figurano ottimi comprimari come Tano Cimarosa e Serge Reggiani. Espressione dell’impegno civile di Damiani, il film offre un vivido spaccato di una società (quella siciliana e non solo) in cui la criminalità fiorisce anche grazie all’omertà, la corruzione si infiltra in ogni ambiente e appare palese la collusione fra mafia e politica. Fra le scene più celebri, quella in cui il boss snocciola al capitano le cinque categorie – riprese dal libro di Sciascia ma indissolubilmente legate nell’immaginario collettivo al volto di Cobb e alla voce del suo doppiatore, Corrado Gaipa – in cui suddivide l’umanità: gli uomini, i mezzi uomini, gli ominicchi, i ruffiani e i quaquaraquà. Una classificazione che torna con grande forza nel cupo finale. Il film valse il David di Donatello a Franco Nero e alla Cardinale per l’interpretazione e la Targa d’oro al regista. Sempre sul tema della mafia, molti anni dopo, Damiani avrebbe conosciuto una popolarità ancora maggiore con le prime sei puntate della serie TV La piovra (1984), destinata a durare con nove successive miniserie fino al 2003. Fra i suoi altri film più noti si ricordano le due riduzioni letterarie L’isola di Arturo, da Elsa Morante, e La noia, da Moravia; La rimpatriata, con Walter Chiari; Quién sabe?, uno sguardo sulla rivoluzione messicana; Confessione di un commissario di polizia al Procuratore della Repubblica e Pizza Connection, quest’ultimo vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino. Nei prossimi giorni Damiano Damiani sarà al centro di un omaggio al festival pordenonese Le voci dell’inchiesta, in programma a Cinemazero dal 10 al 14 aprile. 28 marzo 2013 La Cineteca del Friuli - Ufficio Stampa .
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