Prima di Venezia. Terre, acque e insediamenti. Strumenti GIS per una comprensione delle trasformazioni territoriali tra tarda antichità e altomedioevo DIEGO CALAON UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI - VENEZIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Dottorato di ricerca in ARCHEOLOGIA E STORIA DEI PAESI DEL MEDITERRANEO 18° ciclo, A.A. 2002/2003 – A.A. 2004/2005 PRIMA DI VENEZIA. TERRE, ACQUE E INSEDIAMENTI. STRUMENTI GIS PER UNA COMPRENSIONE DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI TRA TARDA ANTICHITÀ E ALTOMEDIOEVO Tesi di dottorato di DIEGO CALAON n. matr. T. 00275 Coordinatore del dottorato Tutore del dottorando prof. VINCENZO FONTANA Prof. SAURO GELICHI Di Oderzo i figli edificar la bella La gentile Eraclea, di Oderzo i figli, Cui premea la barbarica procella E di Rotari Re stringean gli artigli, … Sorse in breve Eraclea, forte di mura, Forte di torri e dalle fonde valli Che intorno intorno le facean cintura E la chiudean ai fanti e ai cavalli, … L’isole che crescevano ad ora ad ora Di abitatori a Rivolto intorno, Eressero Eraclea a loro signora, e ne resero splendido il soggiorno. A. VECELLIO, Il Piave, poema, Feltre 1903, p. 118. Indice pag. 4 Introduzione PARTE I. PRIMA DI VENEZIA. LAGUNA ED ENTROTERRA. TERRA O ACQUA NELL’ANTICHITÀ? 1. Terra o acqua? 9 1.1. La determinazione geografica dell’area di ricerca. 12 1.2. La determinazione dello spazio, la determinazione dell’attendibilità delle fonti e la filosofia GIS 21 1.3 L’Archeologia nel territorio lagunare negli ultimi anni 23 1.4 Quale paesaggio PARTE II. PRIMA DI VENEZIA. ALTINO E CITTANOVA 2.1. Altino 25 2.1.1 La sperimentazione della piattaforma GIS: il territorio di Altino 31 2.1.2 Altino nell’altomedieoevo 33 2.1.3 Da Altino a Torcello 2.2 Cittanova 36 2.2.1 Cittanova secondo la tradizione 37 2.2.2 Il problema del nome 39 2.2.3 La scoperta di una città 40 2.2.4 Una nuova analisi su vecchi dati. La piattaforma GIS di Cittanova 47 2.3 La terminatio Liutprandiana 49 2.4 Nota di metodo. TIN e DTM del terreno PARTE III. PRIMA DI VENEZIA. LA LAGUNA SUD 53 3.1 Malamocco: storia un insediamento senza archeologia 54 3.2 Malamocco e il trasferimento della sede ducale da Cittanova-Eraclea 57 3.3 Il castello di Brondolo 59 3.4 Il “duca” a Malamocco (756-810) 1 pag. 66 3.5 Venezia tra VIII e IX secolo: una struttura mercantile, tra fonti e archeologia 66 3.5.1 Venezia filo-bizantina o Venezia filo-franca 69 3.5.2 I commerci padani di Venezia tra VIII e IX secolo 71 3.5.3 I commerci veneziani a lungo raggio: da oriente a occidente 73 3.5.4 I commerci veneziani a lungo raggio: da occidente a oriente 74 3.5.5 L’evidenza archeologica 78 3.6 Dove sta Malamocco? La Malamocco nuova 82 3.7 Il sito di Fusina 1 88 3.8 Il problema dell’episcopio di Malamocco. I trasferimenti degli episcopi nelle sedi lagunari 91 3.9 L’area della laguna sud: senza archeologia, senza fonti 93 3.10 La viabilità di età tardoromana: la direttrice endolagunare per acque interne da Ravenna ad Aquileia 95 3.11 Porto Meduacus: l’ottagono di Malamocco? un pontile presso San Servolo? 99 3.12 La laguna sud tra eredità tardoantica e un nuovo fluorit commerciale: il sale 103 3.13 In viaggio nelle lagune di VII-IX secolo: le imbarcazioni monossili? PARTE IV. I CONFRONTI: COME VENEZIA, MA NON A VENEZIA 4.1 Adria 109 4.1.1 La città romana 111 4.1.2 Corte Cavanella e San Basili 113 4.1.3 Il territorio costiero di Adria: l’ipotesi della presenza di proprietà fiscali di età imperiale 4.2 Comacchio: la storia di un emporio sul delta del Po 114 4.2.1 La città altomedievale. Paleoambiente ed abitato nell’VIII-IX sec. d.C. 118 4.2.2 Gli scavi urbani di Comacchio altomedievale 120 4.2.3 I precedenti insediativi tra grandi proprietà fiscali, insediamento sparso e ville 134 4.2.4 Lo scavo di Villaggio San Francesco 1996: Le strutture portuali di Comacchio? 159 Note conclusive 164 Appendice 170 Bibliografia 191 Fonti per la base cartografica 2 Introduzione 3 ziare anche con la presentazione di nume- rose tavole indispensabili alla comprensione del testo, sono sinteticamente i seguenti: Introduzione ricostruzione del paesaggio e dello spazio insediativo di età tardoantica e tra VI e IX secolo, interpretazione delle specificità di questo spazio costitutito da insediamenti fondati su un particolarissimo equilibrio di terra, acqua e legno, ricostruzione della tipi- La ricerca si pone l’obiettivo di analizza- cità delle attività economiche legate a questo re, attraverso l’utilizzo delle tecnologie GIS insolito paesaggio fisico (dalla navigazione (Geographic Information System), i dati ai commerci alla produzione del sale). archeologici noti relativi all’insediamento e alle trasformazioni territoriali dell’area delle lagune veneziane e del loro entroterra. Lo Gli abitati dovevano presentare edifici studio incrociato delle fonti materiali e dei realizzati quasi completamente in materiale dati storici, evidenziati e confrontati tramite deperibile: questo è uno dei motivi principali il loro corretto georeferenziamento, permet- per cui fino ad oggi sono sovente sfuggiti te di evidenziare i nodi fondamentali per la all’individuazione archeologica. La viabilità definizione e la ricerca sul tema delle origini interna ed esterna è costituita da vie d’ac- delle comunità lagunari venete altomedieva- qua. Porti e approdi lignei costituiscono li. L’area veneziana è caratterizzata nell’alto- l’ossatura delle infrastrutture delle nuove medieovo da una pluralità di insediamenti, a realtà insediative. volte in competizione fra loro, contestualiz- La presenza di una flotta, con caratteri- zati in uno spazio topografico prettamente stiche sia militari che commerciali, suggeri- lagunare. La laguna e le acque costituiscono sce fin dall’inizio della storia veneziana una la cifra distintiva dei caratteri materiali dei siti grande familiarità con “l’andare per mare e e delle loro capacità economiche di relazio- per lagune”. Non si è, dunque, di fronte a un narsi con l’entroterra padano. improvvisa conversione agli spazi acquei di Prima di Venezia, dunque. Ma perché? una popolazione abituata alle attività agrarie, Perché siamo di fronte a una sorta di vuoto ma si può intuire una lunga storia fatta di archeologico (nonostante Venezia sia una abitudini e tradizioni di vita lagunare. tra le città medievali più scavate in Italia) I siti presentano, nella loro comparsa sulla proprio in riferimento alle reali origini della gronda lagunare nord, sistemi economici città e nel contempo è stata prodotta una differenziati e integrati tra agricoltura, pesca, quantità di interpretazioni archeologiche produzione del sale e commercio. Contem- fondate su letture più o meno “mitiche” di poraneamente alla stabilizzazione politica tali origini e che a nostro avviso non sempre dell’entroterra padano, legato prima alle hanno considerato le dinamiche economi- vicende del regno longobardo e poi a quello che che hanno accompagnato lo sviluppo franco, le comunità si specializzano verso di Venezia. forme economiche quasi esclusivamente I nodi della nostra ricerca, che si è sfor- imperniate sui flussi commerciali: da est a zata di tenere contemporaneamente conto ovest, sia su grande scala che su piccola e delle fonti materiali e dei dati storici, e che media scala. attraverso il GIS abbiamo tentato di eviden- Sul piano istituzionale le fonti sono trop- 4 po scarse per poter ricostruire l’assetto dei aggregazione sociale ed economica, for- primi nuclei lagunari. Nominalmente si tratta temente influenzate dall’assetto geografi- di territori sotto la sfera bizantina. I titoli e le co-politico dell’Italia padana. I commerci si cariche che rivestono le autorità politiche rivolgono non solo verso l’oriente: la laguna locali sono di tradizione costantinopolitana. diviene porto di scambio per merci prezio- Bisanzio, però, è lontana. Dopo la caduta di se dalle coste mediterranee verso il regno Ravenna, le navi bizantine sembrano pro- franco, ma allo stesso tempo è lo spazio gressivamente diminuire i loro viaggi verso le marittimo delle vicine città dell’entroterra. rotte altoadriatiche. Le attestazioni archeo- Archeologicamente gli elementi che sug- logiche, però, testimoniano un continuo e geriscono le basi e lo sviluppo di questo crescente scambio di merci: evidentemente i processo sono: la formazione di proprietà Venetici finiscono ben presto con il sostituirsi fondiarie all’interno di più ampie proprietà ai bizantini nei viaggi da e per l’oriente. appartenenti prima probabilmente al fisco Contemporaneamente, però, si assiste imperiale; il passaggio sempre più marcato alla sperimentazione di nuove forme di verso un sistema economico a respiro medi- I.1 L’area di ricrca 5 terraneo; la sempre più marcata importanza I siti presi in esame sono i luoghi che che assume la disponibilità di una buona e hanno visto la formazione del ducato Ve- consistente flotta. neziano (l’area di Cittanova e Malamocco). Le fondazioni ecclesiastiche seguono, Allo stesso tempo si sono analizzate le fasi cronologicamente, la nascita di tali abitati. tardo antiche e alto medievali della città ro- La loro istituzionalizzazione in forme epi- mana di Altino, in controluce con lo sviluppo scopali coincide con il massimo sviluppo dell’abitato di Torcello. delle attività commerciali. Di fatto la ricerca Non si può parlare di archeologia a Ve- ha dimostrato come i dati archeologici fino nezia senza fare riferimento alle ricerche ad ora editi siano, però, insufficienti per archeologiche dell’équipe polacca effettuate una comprensione più dettagliata dei sin- a Torcello negli anni sessanta. Di fatto, però, goli abitati. Ciò dipende da una presenza di il presente lavoro ha tentato di non lasciarsi tracce archeologiche che, per la loro stessa troppo influenzare dagli importanti risultati natura, risultano deboli e difficili nella lettu- ottenuti in quella sede.
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