COMUNE DI CURIGLIA CON MONTEVIASCO Provincia di Varese Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo PUGSS ) PIANO URBANOGENERALE DEI SERVIZIDEL SOTTOSUOLO ( RELAZIONE Elaborato da Studio Geom. Dellea Federico, via Cervinia n. 18, 21016 LUINO (VA) 1 COMUNE DI CURIGLIA CON MONTEVIASCO Provincia di Varese Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo Indice PUGSS ) • 1. INTRODUZIONE 1.1. Premessa 1.2. Finalità 1.3. Specifiche del documento 1.4. Inquadramento legislativo e normativo • 2. SISTEMA DEI SERVIZI A RETE 2.1. Rete di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile 2.2. Rete di smaltimento delle acque meteoriche e reflue urbane 2.3.Rete di distribuzione gas GPL • 3. ANALISI DELLE CRITICITA' E PIANO DEGLI INTERVENTI 3.1. Livello e qualità della infrastrutturazione esistente e Scenario d'infrastrutturazione 3.2. Criteri di intervento 3.3. Soluzioni per il completamento della ricognizione 3.4. Modalità per la cronoprogrammazione degli interventi 3.5. Procedure di monitoraggio 3.6. Verifica della sostenibilità economica del piano 3.7. Ufficio del Sottosuolo PIANO URBANOGENERALE DEI SERVIZIDEL SOTTOSUOLO ( RELAZIONE Elaborato da Studio Geom. Dellea Federico, via Cervinia n. 18, 21016 LUINO (VA) 2 COMUNE DI CURIGLIA CON MONTEVIASCO Provincia di Varese Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo 1. INTRODUZIONE PUGSS ) 1.1. Premessa L’Amministrazione comunale ha predisposto la redazione del PUGSS (Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo) in ottemperanza alla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3 marzo 1999 “Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici”, della Legge Regionale Lombarda 26/2003 “Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche”, in particolare il titolo IV “DISCIPLINA PER L’UTILIZZO DEL SOTTOSUOLO” e del Regolamento Regionale n.6/2010 “Criteri guida per la redazione dei piani urbani generali dei servizi del sottosuolo PUGSS e criteri per la mappatura e la georeferenziazione delle infrastrutture (ai sensi della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26, art. 37, comma 1, lettera a e d, art. 38 e art. 55, comma 18)”, che individuano nel PUGSS lo strumento per la gestione e il governo del sottosuolo. Inoltre all’articolo 9 comma 8, la Legge Urbanistica delle Regione Lombardia n. 12/05 prevede che il Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo integri il Piano dei Servizi che insieme al Documento di Piano e al Piano delle Regole costituisce il Piano di Governo del territorio. In questa premessa è doveroso sottolineare che l’innovazione portata dall’introduzione dei PUGSS nel quadro normativo, è da inserirsi in un ambito di studio più ampio che riguarda il sottosuolo e che mira a riconoscerlo e valutarlo come risorsa e bene della collettività, un universo strutturato da conoscere, proteggere, salvaguardare. Le reti dei sottoservizi costituiscono il valore aggiunto della risorsa sottosuolo, ma la loro utilità nel rispondere alle esigenze della collettività, non deve far dimenticare che il suo uso razionale non è affatto scontato. La Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, ha già da tempo avviato degli studi e delle attività finalizzate alla promozione di un uso razionale del sottosuolo. Il 9 febbraio 2005 ha costituito ufficialmente il “Laboratorio sottosuolo”, creato con l'obiettivo di facilitare lo scambio di esperienze, di PIANO URBANOGENERALE DEI SERVIZIDEL SOTTOSUOLO ( RELAZIONE progetti e di modalità operative per cercare di sperimentare soluzioni nuove nell’ambito dei sottoservizi e della gestione del sottosuolo, in particolare nel dare indicazioni riguardo a come redigere i piani urbani generali dei servizi del sottosuolo, come rilevare e rappresentare le reti tecnologiche, quali soluzioni tecnologiche e operative applicare nella loro gestione, manutenzione e realizzazione. Elaborato da Studio Geom. Dellea Federico, via Cervinia n. 18, 21016 LUINO (VA) 3 COMUNE DI CURIGLIA CON MONTEVIASCO Provincia di Varese Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo In quest’ambito è stato anche finanziato un progetto finalizzato alla sperimentazione delle "Specifiche tecniche per il rilevamento e la gestione GIS delle reti tecnologiche" PUGSS ) approvate con d.g.r. del 12 novembre 2004 n. VII/19357. Le sperimentazioni condotte da 20 comuni, in forma singola o associata, hanno permesso di elaborare una nuova versione delle specifiche tecniche, approvate dalla Giunta regionale con d.g.r. del 21 novembre 2007, n. VIII/5900. Nella realtà il tema del sottosuolo è ancora in divenire e le esperienze sui PUGSS, sulla rilevazioni delle reti e sulle soluzioni utili applicabili, sono di fatto ancora attuate in via sperimentale. Sulla base di queste prime esperienze sui PUGSS la Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile ha approntato delle nuove linee guida, pubblicate sul B.U.R.L. n. 8 del 23 febbraio 2010 primo supplemento ordinario, che oltre a individuare criteri operativi più precisi per la realizzazione del PUGSS, rispetto a quelli del precedente Regolamento regionale n. 3 del 28 febbraio 2005 in vigore fino al 23 febbraio 2010, individuano le specifiche tecniche per la mappatura delle reti dei sottoservizi. Il 25 luglio 2011 la D.G. Ambiente , energia e reti ha pubblicato sul BURL il Decreto Dirigenziale 19 luglio 2011, n. 6630 "INDIRIZZI AI COMUNI E ALLE PROVINCE LOMBARDI PER L'USO E LA MANOMISSIONE DEL SOTTOSUOLO", frutto del confronto e del lavoro tra gli Enti gestori delle strade (Comuni e Provincie) e gli Operatori dei servizi a rete: il documento detta le linee guida per l'uso e la manomissione del sottosuolo, da recepire nel Regolamento comunale, che mirano a snellire e standardizzare le procedure sia amministrative che operative di intervento nel sottosuolo. Anche la L.R. 18 aprile 2012 n. 7 "Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione", pubblicata sul BURL n. 16, suppl. del 20 aprile 2012, al Titolo V, prevede interventi per il governo del sottosuolo e per la diffusione della banda ultra-larga sul territorio regionale, introducendo al Capo II una disciplina comunale del sottosuolo che, oltre a riaffermare l'obbligo per i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti di istituire/individuare un Ufficio Unico per il Sottosuolo e quello, valido per tutti i Comuni, di redigere il piano PIANO URBANOGENERALE DEI SERVIZIDEL SOTTOSUOLO ( RELAZIONE urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS), introduce l'obbligo di costituire un catasto del sottosuolo (art. 42). Per quanto riguarda il Comune di Curiglia con Monteviasco, in questa premessa si sottolinea che il PUGSS è un processo che ha inizio, ma che andrà sviluppandosi e completandosi nel tempo, attraverso l’applicazione del regolamento allegato alla presente relazione, attraverso il completamento del quadro conoscitivo sulle reti e il suo Elaborato da Studio Geom. Dellea Federico, via Cervinia n. 18, 21016 LUINO (VA) 4 COMUNE DI CURIGLIA CON MONTEVIASCO Provincia di Varese Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo adattamento agli standard fissati dalla Regione Lombardia (necessariamente in collaborazione con gli Enti Gestori), attraverso il confronto con le eventuali direttive e PUGSS ) indicazioni che emergeranno riguardo al tema del sottosuolo e dei PUGSS da parte della Regione Lombardia, e attraverso l’attivazione dell’Ufficio del Sottosuolo, eventualmente come struttura sovracomunale che sia al servizio di più amministrazioni appartenenti ad un'area omogenea d'intorno. PIANO URBANOGENERALE DEI SERVIZIDEL SOTTOSUOLO ( RELAZIONE Elaborato da Studio Geom. Dellea Federico, via Cervinia n. 18, 21016 LUINO (VA) 5 COMUNE DI CURIGLIA CON MONTEVIASCO Provincia di Varese Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo 1.2. Finalità L’obbiettivo dichiarato dei PUGSS, così come si evince dal testo della Direttiva Micheli PUGSS ) del 3 marzo 1999, della L.R. 26/03 e dal Regolamento Regionale 6/2010, è quello di condurre i comuni a intraprendere quelle attività che gli permettano nel tempo di: - Raggiungere un quadro conoscitivo delle reti nel sottosuolo realizzando una loro mappatura georeferenziata sulla base degli standard regionali, acquisendo gradualmente dai gestori non solo conoscenze spaziali, ma anche inerenti gli aspetti tecnici, la tipologia e la qualità dei servizi offerti. - Promuovere e raggiungere una qualità dell’infrastrutturazione che permetta di riordinare i diversi servizi facilitandone l’ispezione e la manutenzione, favorendo la posa di nuove reti che prevedano gli usi plurimi di allocazioni dei sistemi, rendendo il servizio più efficiente e riducendo i disagi per la collettività. - Programmare gli interventi di scavo in modo coordinato così da ridurre i costi economici e sociali. Il sistema infrastrutturale deve rispondere a criteri di efficienza, efficacia ed economicità. Efficienza: “capacità di garantire la razionale utilizzazione del sottosuolo e dei servizi presenti”, ottenuta massimizzando l’utilizzo delle risorse esistenti e mediante scelte tecnologiche opportune negli interventi di nuova realizzazione. Efficacia: “capacità di garantire la qualità del servizio in accordo con la domanda delle aree urbane servite e le esigenze della tutela ambientale”. Riguarda la capacità del sistema di rispondere alle richieste della collettività in termini di erogazione del servizio, sollecitudine in caso di guasti, limitare le perdite e non sprecare risorse. Economicità: una corretta
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