IL LUGLIO Rivista fondata da AGOSTO S. Giovanni Bosco nel 1877 2019 4 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ C / Padova - Spedizione n. 07/2019 4 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ Poster Paese che vai, Salesiano che trovi - Anno CXLIII - n. 07 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/200 (conv. - Anno CXLIII n. 07 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 Mensile LE COSE DI DON BOSCO (Traduzione di Deborah Contratto) JOSÉ J. GÓMEZ PALACIOS La storia Nel 1844, don Bosco vide in sogno una pastorella che lo invitò a guardare al mezzodì. «Guardando, vidi un cam- po, in cui era stata seminata meliga, patate, cavoli, bar- babietole, lattughe e molti altri erbaggi. “Guarda un’altra volta” mi disse. E guardai di nuovo, e vidi una stupenda ed alta Chiesa. Un’orchestra, una musica istrumentale e Un campo vocale mi invitavano a cantar messa. Nell’interno di quel- ono un po’ infossato, ma ben irrigato e la Chiesa era una fascia bianca, in cui a caratteri cubitali di buona qualità. I primi che mi hanno stava scritto: Hic domus mea, inde gloria mea (Questa è la mia casa, di qui si espanderà la mia gloria)». calpestato, qualche migliaio di anni fa, erano cinghiali e stupidi ominidi coperti di pelliccia. Sono un pezzo del terreno un giorno che avvertii su di me il luccichio di alla base del contrafforte a nord di quella due occhi che mi fissavano con un’attenzione Sche adesso chiamano città di Torino. Sono passati particolare. Appartenevano ad un giovane prete migliaia di anni, ma io sono sempre qui. che stava dicendo: «È proprio questo il campo Non avete idea, di quante storie ho sentito. Ho vi- del sogno. È qui dove la Signora ha posato il sto la vita e la morte. Anche quella di quei soldati piede». E raccontò di una grandissima chiesa con romani che chiamano martiri, sono stato ferito molti edifici intorno e con un bel monumento da aratri, ho fatto crescere alberi ed erba, sono nel mezzo. stato tormentato da stormi di oche. Quelle che mi Come vedete, è andata proprio così. Certo non è hanno dato il nome: Valle delle oche, Valdocco. stato facile per il buon don Bosco divenire il mio Ero diventato un buon campo seminato a mais, proprietario. Prima di tutto, non aveva un centesi- patate, cavoli, barbabietole, lattughe e ottima mo da parte. Tutto quello che riusciva ad elemo- erba per mucche e conigli. Il mio destino cambiò sinare finiva in pane per i suoi ragazzi. Ma la Si- gnora non gli dava tregua: mi voleva a tutti i costi. Sempre sollecitato dalla Signora del sogno, anche se il terreno non era suo, benché non possedesse ancora il terreno sul quale edificarla, e gli mancas- se il disegno, spedì un gran numero di circolari, chiedendo il concorso e l’aiuto dei benefattori. I miei padroni non sapevano che farsene di me e mi misero in vendita, ma a patto che a comprar- lo non fosse don Bosco, che non voleva pagare il vecchio prezzo, dato che mi ero svalutato. Don Bosco però era un furbacchione e mandò a fare le trattative un amico, ma nello studio del notaio per l’ultima firma si presentò anche don Bosco. Ahia! I miei padroni si ritirarono indignati. Ci volle un intervento dall’alto per farli cedere. Ma finalmente ero di don Bosco. Ed eccomi qui. Milioni di persone passano su di me, milioni di bambini e ragazzi pregano e cantano sopra di me. Se non ci fossi io tutto questo non esisterebbe. t 2 Luglio / Agosto 2019 IL Mensile di Il BOLLETTINO SALESIANO JOSÉ J. GÓMEZ PALACIOS IL informazione e si stampa nel mondo in 66 LUGLIO Rivista fondata da AGOSTO S. Giovanni Bosco nel 1877 2019 cultura religiosa edizioni, 31 lingue diverse e 4 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ C / Padova - Spedizione n. 07/2019 4 n. 46) Art.1, comma 1 Aut. GIPA/ edito dalla raggiunge 132 Nazioni. Poster Paese che vai, Congregazione Salesiano che trovi Salesiana di San Direttore Responsabile: Bruno Ferrero Giovanni Bosco : Fabiana Di Bello - Anno CXLIII - n. 07 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/200 - Anno CXLIII n. 07 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. Segreteria Mensile LUGLIO-AGOSTO 2019 Redazione: ANNO CXLIII Il Bollettino Salesiano Via Marsala, 42 - 00185 Roma Numero 07 Tel./Fax 06.65612643 In copertina: La gioia, il sole, l’acqua, e-mail: [email protected] l’amicizia sono i doni più belli dell’estate. web: http://biesseonline.sdb.org Un periodo magico per i bambini e gli Hanno collaborato a questo adulti. È la dolce consolazione di una vita numero: Agenzia Ans, Pierluigi troppo spesso frenetica (Foto / Shutterstock). Cameroni, Roberto Desiderati, Emilia Di Massimo, Ángel Fernández Artime, José J. Gomez 2 LE COSE DI DON BOSCO Palacios, Piero Grosso, Carmen 4 IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE Laval, Cesare Lo Monaco, Alessandra Mastrodonato, 6 REPUBBLICA DEL CONGO Francesco Motto, Pino Pellegrino, 10 ITALIA Giampietro Pettenon, Gian Francesco Romano, Luigi Zonta, Moise Kean 6 Fabrizio Zubani. 12 PAPUA NUOVA GUINEA Diffusione e Amministrazione: 14 L’INVITATO Tullio Orler (Roma) Etiopia Fondazione DON BOSCO NEL MONDO ONLUS 18 LE CASE DI DON BOSCO Via Marsala, 42 - 00185 Roma San Cassiano Tel. 06.656121 - 06.65612663 e-mail: [email protected] 22 POSTER web: www.donbosconelmondo.org Il mondo salesiano CF 97210180580 24 FMA Banca Intesa Sanpaolo IBAN: IT84 Y030 6909 6061 0000 0122 971 26 TEMPO DELLO SPIRITO 10 BIC: BCITITMM Cinque lezioni di saggezza Ccp 36885028 28 I NOSTRI EROI Progetto grafico: Andrea Morando Un san Luigi tutto nostro Impaginazione: Puntografica s.r.l. - Torino 31 CINQUE PER MILLE Stampa: Mediagraf s.p.a. - Padova 32 INDIA Registrazione: Tribunale di Torino 34 COME DON BOSCO n. 403 del 16.2.1949 La certificazione 36 LA LINEA D’OMBRA PEFC™ garantisce che la materia prima per la produzione 38 LA STORIA SCONOSCIUTA DI DON BOSCO della carta deriva da foreste gestite in 40 I NOSTRI SANTI maniera sostenibile 12 secondo standard rigorosi riconosciuti a livello internazionale che tutelano 41 IL LORO RICORDO È BENEDIZIONE le foreste, l’ambiente e i lavoratori. 42 RELAX Associato alla Unione Stampa 43 LA BUONANOTTE Periodica Italiana IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME Tre stole, tre storie Dobbiamo ricordare il valore incalcolabile di ogni incontro meravigliose umano, breve o duraturo, profondo o rapido che sia. Ogni incontro lascia un profumo particolare e un cuore che nella nostra anima. Viviamo ogni incontro umano in modo speciale. non dimentica Come i tre che vi racconto. ari amici e lettori del Bollettino Sa- dignità e della consacrazione del sacerdote, ricorda lesiano, vi ritrovo con gioia in questo il giogo dolce di Nostro Signore, gli obblighi dello nostro appuntamento mensile sulla stato sacerdotale e simboleggia in qualche modo le rivista fondata e tanto amata da don pecore che il buon pastore porta sulle spalle. Bosco. Attraverso il Bollettino Sale- In questi mesi mi hanno donato tre stole che han- siano don Bosco voleva far conoscere no per me un significato affettivo particolare. Cil bene che si fa nelle case salesiane, soprat- tutto nelle missioni salesiane, e come La stola di una donna anonima normalmente faceva di persona, tende- La prima stola mi è stata donata durante la festa va la mano con immensa fiducia verso di Maria Ausiliatrice, il 24 maggio a Valdocco. È chi incontrava, sperando di trovare una bella stola, ricamata a mano con uno stupendo molti che lo aiutassero a realizzare filo d’oro, realizzata in centinaia di ore di lavoro. la sua missione tra i ragazzi e le fa- Una signora devota di Maria Ausiliatrice e di don miglie più povere del mondo. Bosco desiderava che la indossassi nell’Eucaristia Voglio rievocare con voi tre simpatiche e nella processione di Maria Ausiliatrice di quella storie che ho vissuto durante le mie visite sera. Era stata confezionata con sacrificio, in sem- tra i salesiani del mondo. La protagonista plicità, con tanta generosità e tanto amore per la assoluta di tutte le storie è una stola. Madonna. Ho celebrato l’Eucaristia con quella La stola è una parte dell’abbigliamento stola, e ho pregato in processione con quella stola, del sacerdote e del diacono per le celebra- e ho offerto tutta la preghiera per le migliaia e mi- zioni liturgiche. È quella striscia di tes- gliaia di persone che erano lì, e in particolare pro- suto del colore liturgico del giorno che prio per quella donna (che non conoscevo, perché il il sacerdote si mette sulle spalle e lascia dono era stato fatto in modo anonimo), il cui cuore cadere sul petto. È il distintivo della trasudava amore all’Ausiliatrice e fede nel Signore. 4 Luglio / Agosto 2019 DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME La stola dei giovani sotto le bombe La seconda stola l’ho ricevuta a Damasco, in Siria, un pomeriggio in cui centinaia di ragazzi e ragaz- ze erano nell’oratorio. In quel pomeriggio abbia- mo celebrato l’Eucaristia con più di cento giovani animatori universitari. Credevamo ardentemente che la pace fosse vicina e alla fine della Messa dovevamo liberare una colomba bianca per dire a tutti che si poteva esultare per la pace, ma poco lontano da noi esplosero violenti colpi di mortaio. Ebbene, quel pomeriggio, quei giovani animatori, meravigliosi, con uno sguardo profondo e una fede to in cui le ricordiamo.
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