Tribunale Civile Di Salerno

Tribunale Civile Di Salerno

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO TRIBUNALE CIVILE DI SALERNO PERIZIE BB. 1-210 (1866-1924) REPERTORIO CARTOGRAFIA a cura della dott.ssa Tiziana De Donato Coordinamento Renato Dentoni Litta TRIBUNALE CIVILE DI SALERNO PERIZIE REPERTORIO DELLA CARTOGRAFIA Introduzione Nel Regno di Sardegna una serie di norme susseguitesi dal 1814 fino alla svolta avutasi nel 1848 con l’emanazione dello Statuto Albertino, avevano disegnato un sistema giudiziario intermedio tra le forme francesi e quelle delle antiche costituzioni piemontesi. Al momento dell’Unità, l’assetto della magistratura del Regno era palesemente riconducibile al modello francese dove, prevaleva una forte struttura gerarchica ed ogni decisione dipendeva dal re. Nelle province meridionali l’ordinamento giudiziario territoriale fu organizzato con un provvedimento adottato con r. d. del 20 novembre 1861, che prevedeva una Corte d’Assise stabilitasi in Napoli e l’istituzione, in ogni capoluogo della circoscrizione (detta circondario) dei Tribunali, che giudicavano in primo grado materia civile e penale e, in appello si esprimevano sulle sentenze del pretore. Nel 1865 il r.d. del 6 dicembre n. 2626 diede una più completa organizzazione definendo ruoli ed organici dei vari uffici giudiziari nonché i compiti istituzionali dei magistrati, che nello svolgimento delle loro funzioni ebbero facoltà di avvalersi dell’opera dei tecnici specializzati nella materia dibattuta i quali, avevano il compito di rispondere a specifici quesiti posti dal magistrato e redigere dove era necessario oltre alla relazione anche rilievi cartografici utili ai fini del giudizio. Le antiche carte del Tribunale civile di Salerno sono corredate da una specifica serie denominata “ Perizie “ che è stata condizionata con nuovi contenitori cui è stata assegnato un numero di corda dal n. 1 al n. 210 dall’anno 1865 fino al 1924. La serie si presenta rilegata in volumi con coperte in cartone e dorso telato, in discreto stato di conservazione anche se qualche unità presenta gravi danni da umidità pregressa. Le unità cartografiche sono rilegate all’interno del fascicolo e presentano i tipici problemi dovuti alle piegature delle piante mentre alcuni volumi recano evidenti alterazioni da muffe conseguenti ad antiche infiltrazioni di umidità. I volumi sono dotati di scritte dorsali con una numerazione di serie che va da 1 a 240 e lascia presupporre che vi sia stato ab antiquo un ordinamento con numerazione consecutiva. Sul dorso oltre al numero del singolo volume è riportato anche quello dei fascicoli che ritroviamo riportato all’interno con quello delle varie unità cartografiche. Tali documenti risultano essere di notevole interesse per l’exursus storico dei comuni o delle contrade interessate, che spesso il perito, prima di procedere nell’indagine, compie, spesso arricchito da una suggestiva cartografia: planimetrie, piante, schizzi, disegni, mappe e prospetti diventano così un prezioso patrimonio per la storia del nostro territorio. La realizzazione del repertorio cartografico ha evidenziato numerose problematiche, iniziando dalla prima e più controversa circa la definizione di cartografia e di unità cartografica. In realtà il lavoro ha riguardato una schedatura di tutto il materiale iconografico, vale a dire di tutto quello che è identificabile come testimonianza visiva mediante un disegno o tratti di matita senza entrare nel merito sempre dibattuto tra i cartografi dell’esatta definizione di una unità cartografica e difficilmente le perizie risultano corredate da immagini che possono essere identificate in tal modo. I disegni rappresentano il più delle volte delle porzioni di territorio con riferimento a manufatti, a prospetti architettonici, a situazioni ambientali che raramente possono rientrare nella casistica ortodossa della scienza cartografica che prevede posizionamenti precisi dei punti cardinali e la scala numerica con il giusto rapporto di riduzione. L’intento del presente lavoro, certamente più modesto ma forse più efficace dal punto di vista archivistico, è stato quello di realizzare una chiave di ricerca di tutta la rappresentazione grafica che fosse quanto più possibile esaustiva per una ricerca mirata più al territorio che non alla lite giudiziaria che è stata all’origine di quella rappresentazione visiva del fatto in discussione per la cui sorte si rinvia alle serie processuali e alle sentenze del medesimo Tribunale Civile di Salerno. L’analisi delle perizie ha fatto emergere anche altre tipologie di documenti: ne è un esempio il vasto campo delle valutazioni mediche soprattutto quelle riguardanti gli infortuni sul lavoro che all’inizio del 900’ interessarono in particolare i ferrovieri. Esse spesso sono corredate da primi reperti radiografici (B. !85 e 205) così come da diari clinici, tra questi ve ne è anche uno redatto dai medici dell’ex manicomio di Nocera ( b. 182). Risultano, altresì, interessanti anche le perizie richieste dal magistrato per le cause intentate da donne per rilevare la nullità del proprio matrimonio, dove il medico nominato come perito compie un’ampia disamina sia di carattere propriamente medico che di carattere psicologico senza trascurare le circostanze familiari (b. 188). Da queste analisi così come dallo studio di piante cartine e planimetrie si ricava un quadro di riferimento che non esiste più ma che ci disegna un tessuto sociale e territoriale così come era in passato lasciando a noi e ai posteri una testimonianza e una memoria storica di enorme impatto emotivo e culturale. Tiziana De Donato Bibliografia Gregorio Angelini e Giuseppe Carlone, La provincia di Foggia, Capone, Cavallino 1986 Catalogazione, studio e conservazione della cartografia storica / a cura di Vladimiro Valerio. - Napoli : nella sede dell'Istituto, 1987. Fonti cartografiche nell’Archivio di Stato di Napoli, catalago della mostra, Arte Tipografica, Napoli, 1987 Giovanni Brancaccio, Geografia, cartografia e storia del Mezzogiorno, Guida, Napoli 1991 Valerio Vladimiro, Società, uomini e istituzioni cartografiche nel Mezzogiorno d’Italia. Firenze, Istituto Militare, 1993 Enciclopedia del diritto, Giuffrè, Milano 1995 Valerio Vladimiro, Costruttori di immagini: disegnatori, incisori e litografi nell’Officio topografico di Napoli, Paparo, Napoli 2002 Studi del La Car.Topon.St., Laboratorio di cartografia e toponomastica storica, a cura di Vincenzo Aversano, Gutemberg Edizioni, Fisciano 2009 Il territorio del Cilento nella cartografia e nella vedutistica, a cura di Vincenzo Aversano, Palazzo Vargas, Vatolla 2009 Maura Perone e Ferdinando Coccia, Il territorio salernitano nell’ottocento borbonico, ed. Arte Tipografica, Napoli 2012 INVENTARIO Tribunale Civile di Salerno - Perizie – Repertorio della Cartografia Busta Vol. F.lo Carta Località Anno 1 1 497 Castel San Giorgio 1866 Divisione di terreni tra fondo Negri e fondo Galvanese. Pianta del fondo appartenente al barone Negri sito nel villaggio di Paterno. Non consultabile 1 1 830 Angri 1866 Prospetti di abitazioni Pianta geometrica e prospetto delle proprietà dei signori Viesti D'Ambrosio e Limodio Non consultabile 1 1 893 Castelnuovo di Conza 1867 Estensione di terreni appartenenti al principe di Caposele e al tenimento di Castelnuovo di Conza Pianta ostensiva e dimostrativa delle località controvertite tra il comune di Castelnuovo di Conza con i signori Cassitti e Carelli Non consultabile 1 1 946 Montecorvino Rovella 1866 Divisioni di terreni confinanti con il vallone detto Lama. Pianta geometrica del fondo denominato Verdesca dei fratelli Farabella, di natura seminatoria e irrigatoria Non consultabile. 1 1 788 b Cava dei Tirreni 1866 Appalto dato al signor Andrea Maddaloni Pianta topografica della spianata posta a settentrione della cattedrale di S. Francesco di proprietà del Municipio di Cava dei Tirreni da trasformarsi in villa municipale 1 1 162 b Positano 1866 Proprietà attraversate dal torrente del Rosario Pianta delle località site lungo il letto del torrente detto del Rosario di proprietà dei signori Parlati, Iace e D'Urso. 1 1 140 Faiano 1865 Divisione del fondo Scontrafata sito in Faiano Pianta del fondo Scontrafata, diviso tra i signori Califani e Russo, eredi di Francesco De Luca 2 2 A Salerno 1866 Atti Istruttori Non contiene unità cartografiche 3 2 B 988 Capaccio 1867 Sezioni di terreni e case. Pianta della proprietà Barlotti e, Bellelli. Busta Vol. F.lo Carta Località Anno 3 2 B 825 b Salerno 1867 Sezioni di proprietà e strada. Pianta delle proprietà Conversano e Marano. 3 2 B 803 Campagna 1867 Divisioni di terreno e relativi sentieri. Pianta geometrica del fondo dei signori Copeti situato in contrada Galdo o Visciglieto. 3 2 B 771 Vietri sul Mare 1867 Sezioni di un opificio Pianta dimostrativa di un casamento addetto ad opificio situato nella borgata detta Marina. 3 2 B 989 Capaccio 1867 Sezioni di una casa Pianta del prospetto, del tetto dello spaccato e del laterale 3 2 B 803 Campagna 1867 Divisioni di terreno e relativi sentieri Pianta geometrica del fondo dei signori Copeti situato in contrada Galdo o Visciglieto 3 2 B 761 Salerno 1867 Sezioni di terreno. Pianta topografica del podere Altimare, pertinente all' eredità del canonico Gerardo Galdi. 3 2 B 707 Eboli 1867 Terreni attraversati da un corso d'acqua. Pianta dei terreni del principe Stigliano e del sig. Pietro Campagna nonché del podere Rosale e del bosco di Persano 3 2 B 168 Giffoni Sei Casali 1867 Sezione di terreni attraversati dall'alveo del torrente Rio Secco. Pianta geometrica dimostrativa del fondo La Ripa, situato sul lato orientale

View Full Text

Details

  • File Type
    pdf
  • Upload Time
    -
  • Content Languages
    English
  • Upload User
    Anonymous/Not logged-in
  • File Pages
    167 Page
  • File Size
    -

Download

Channel Download Status
Express Download Enable

Copyright

We respect the copyrights and intellectual property rights of all users. All uploaded documents are either original works of the uploader or authorized works of the rightful owners.

  • Not to be reproduced or distributed without explicit permission.
  • Not used for commercial purposes outside of approved use cases.
  • Not used to infringe on the rights of the original creators.
  • If you believe any content infringes your copyright, please contact us immediately.

Support

For help with questions, suggestions, or problems, please contact us