Italia-Spagna

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Roma, 2 e 3 ottobre 2017 Roma, 2 y 3 de octubre de 2017 Rassegna stampa del XV Foro di Dialogo Italia-Spagna Palazzo de Carolis, Roma 2 e 3 ottobre 2017 Arel - Piazza S. Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma - tel. 06.687.71.53/4/5/6 - [email protected] - fax 06.68.71.054 Roma, 2 e 3 ottobre 2017 Roma, 2 y 3 de octubre de 2017 Web - il Sole24Ore - AISE - la Gazzetta dello Sport - Avvenire - L’Huffington Post - Today - Prima da noi - Avanti! - Metro - ABC - ABC Empresa - ANSA - AGI - Dire - EFE - Italpress - Radiocor - Milano Finanza Dow Jones - Reuters - AISE - Teleborsa - il Messaggero - Economia e Finanza - il Corriere Quotidiano - La Prealpina - Finanza.com - Quotidiano.net - Borsaitaliana - Yahoo Finanza - Market Insight - Bluerating - Tiscali News - Cassaforense - La Sicilia Arel - Piazza S. Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma - tel. 06.687.71.53/4/5/6 - [email protected] - fax 06.68.71.054 Roma, 2 e 3 ottobre 2017 Roma, 2 y 3 de octubre de 2017 - Traderlink - FOL – Finanza Online Agende/Taccuini: ANSAmed, Radiocor, Dire, Adnkronos, Agi, Milano Finanza Dow Jones, TgCom24, Regioni.it, Cassaforense, Borsa italiana, ANSA, Repubblica.it – Economia e Finanza Arel - Piazza S. Andrea della Valle, 6 - 00186 Roma - tel. 06.687.71.53/4/5/6 - [email protected] - fax 06.68.71.054 forum italia-spagna Catalogna, Gentiloni: serve dialogo nel rispetto delle leggi –di Andrea Gagliardi 02 ottobre 2017 «Nel rispetto totale delle leggi, dello stato di diritto e della costituzione unitaria spagnola, mi auguro che ci sia una chance per il dialogo, si eviti una spirale di violenze e sia dia spazio alla politica per una ricerca di soluzioni». Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al forum italo- spagnolo, a proposito del referendum catalano. L'Europa da una parte deve riconoscersi nella costituzione spagnola e dall'altro, deve incoraggiare la ricerca di soluzioni politiche, «così fanno gli amici», ha aggiunto. Il Foro di Dialogo Italia-Spagna è organizzato dall’Arel, l’Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Nino Andreatta. Lavoro, Istat: ad agosto disoccupazione giovani scende a 35,1% Gentiloni:Italia in ciclo economico positivo «Nell'andamento del ciclo economico dei nostri Paesi, qualcosa di fondamentale ci accomuna: attraversiamo un ciclo favorevole, migliore degli anni passati della crisi, e questo ciclo ha bisogno di essere accompagnato» ha aggiunto il presidente del Consiglio nel suo intervento al foro italo-spagnolo. Gentiloni si è detto «soddisfatto dei dati di oggi dell’Istat sul lavoro». E ha aggiunto che ci sono tante cose interessanti in questi dati: «nel lavoro creato, nell'occupazione delle donne. C'è qualche inversione di tendenza nella riduzione della disoccupazione, in particolare di quella giovanile». «In Ue non è il momento di regole depressive» In Europa «questo non è il momento per le regole depressive, è il momento del lavoro, dell'industria, della competitività» ha aggiunto Gentiloni, spiegando che «l’Eurozona cresce in modo omogeneo» e questo spazio «si deve concretizzare muovendoci su alcune grandi priorità che ci chiedono i cittadini». Al primo punto, ha aggiunto Gentiloni, «accompagnare la crescita delle nostre economie», occupandosi di temi concreti come «l’acciaio, la webtax, gli investimenti infrastrutturali a livello europeo». Più donne a lavoro, male gli autonomi Padoan: dati sul lavoro incoraggianti Anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto al Forum, ha sottolineato che «in Italia con il Jobs Act sono stati ottenuti risultati lusinghieri ed oggi l’Istat ha rilasciato dati molto incoraggianti. L’occupazione cresciuta negli ultimi tre anni e mezzo è dovuta sì alla crescita ma anche alle misure e alle riforme del mercato del lavoro». «Le economie di Italia e Spagna sono molto simili, ma non nascondo che i tassi di crescita della Spagna mi fanno un po' invidia» ha ammesso il ministro dell’Economia. «L'Europa - ha spiegato Padoan - sta attraversando una fase molto positiva, più positiva di quanto si voglia riconoscere, ed è fondamentale che la politica economica europea e i singoli Paesi europei ne approfittino. C'è più crescita di quanto atteso e in Italia ha assunto caratteristiche, al di là del ciclo, guidate anche da fattori strutturali». Per il ministro «questo ci invita a proseguire nel percorso di rafforzare le istituzioni europee». Tornando a Italia e Spagna, il ministro ha ricordato che i due Paesi stanno facendo un percorso di «riforme strutturali e aggiustamenti del sistema bancario» ognuno secondo le proprie specificità. Mef: Italia con Germania-Francia e Spagna per web tax Ue sui giganti di Internet «Web tax chiede sforzo, ma può portare risultati» Per una gestione ordinata dell’economia tecnologicamente avanzata, «il pensiero va all’economia digitale e al tentativo che quattro paesi (Germania, Spagna, Francia e Italia) hanno recentemente proposto per la definizione di un sistema di tassazione della web economy» ha dichiarato Padoan a proposito di web tax, definita un intervento «che richiede uno sforzo tecnico e politico importante, ma che può portare risultati in tempi rapidi e consoni al nuovo clima tecnologico in cui ci troviamo». Boccia: cambiare visione geopolitica, Italia e Spagna no periferie Bisogna «cambiare la visione geopolitica: Italia e Spagna non devono essere considerate più periferie d'Europa» ma «devono avere un ruolo centrale» ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia nel suo intervento al 15mo Foro di dialogo Italia-Spagna, tornando a ribadire come «la questione non è dotarsi di regole a difesa dei singoli Stati, ma a difesa dell'Europa dall’esterno» Boccia: «Un grande piano di inclusione dei giovani sarebbe un bel messaggio» Marcegaglia: servono risorse per occupazione Per la prossima legge di bilancio «il problema più importante da affrontare è la disoccupazione giovanile, sono molto d'accordo con la posizione di Confindustria», ha detto invece Emma Marcegaglia (presidente di Eni) nella sua veste di presidente di Business Europe (associazione che rappresenta le Confindustrie europee), a margine del foro Italia-Spagna, aggiungendo: «Credo sia fondamentale mettere più soldi possibili per incentivare nel lungo periodo l'occupazione giovanile e penso che vada continuato lo sforzo che le industrie italiane stanno facendo dal punto di vista dell'innovazione e del digitale». Per l’Europa, secondo Marcegaglia, «c'è una finestra di opportunità di rilancio che va colta, ma bisogna lavorare molto». La prima sfida «è fare in modo che l’Europa resti paladina del libero scambio». La seconda è «tornare a ragionare di politica industriale». La terza che «l’Europa si doti di capacità fiscale e un bilancio europeo» Gentiloni: da Roma e Madrid dipende la nuova stagione Ue –Nicoletta Picchio 02.10.2017 ROMA «Dal consolidamento del rapporto tra Italia e Spagna dipende la possibilità che la nuova stagione dell’Europa si sviluppi davvero». Paolo Gentiloni conclude il Foro di dialogo Italia-Spagna. Dopo il voto francese e tedesco c’è una «finestra di opportunità» in Europa: la volontà di coglierla c’è e lo dimostra la presenza dei ministri spagnoli, degli Esteri e dell’Economia, dopo il referedum di domenica. «È importante che la giornata si sia svolta», ha esordito Gentiloni. La questione catalana è stata inevitabilmente affrontata. «Sono sicuro che prevarranno il dialogo e lo stato di diritto, per evitare problemi di competitività e sociali che tutti vogliamo evitare», ha detto l’ex premier Enrico Letta, coordinatore del Foro di dialogo insieme a Josep Duran i Lleida (è alla 15° edizione ed è organizzato dall’Arel e dalla Ceoe, la Confindustria spagnola). Alla nuova Europa Italia e Spagna dovranno partecipare con un ruolo di primo piano, accanto a Francia e Germania. «Tedeschi e francesi lanceranno un’agenda per la competitività in Europa - ha detto Letta - i nostri due paesi dovranno essere protagonisti». Un percorso che passa attraverso la collaborazione politica ed economica. «Il governo mio e di Rajoy si stanno impegnando in questa direzione, dobbiamo dare un segnale chiaro alle nostre imprese che possono contare su due governi che le incoraggiano», ha detto il presidente del Consiglio. Erano molti gli imprenditori presenti, dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia al suo omologo, Juan Rosell, alla presidente di Business Europe e di Eni, Emma Marcegaglia, ai leader di grandi aziende italiane e spagnole. «Bisogna cambiare la visione geopolitica: Italia e Spagna non devono essere considerate più periferie d’Europa ma devono avere un ruolo centrale tra Ue e Mediterraneo», ha detto Boccia, aggiungendo che «attraverso gli amici spagnoli dobbiamo essere più forti in America Latina». Nel dialogo europeo Spagna e Italia, secondo Boccia, devono lavorare insieme perché «l’Europa sia competitiva mettendo al centro la questione industriale» nella convinzione che la competizione «non è tra stati europei ma tra Ue e mondo esterno». No al protezionismo, si ad un commercio libero e «fair» è stato il messaggio dalla Marcegaglia: «l’Europa deve restare paladina del libero scambio». La crescita è l’obiettivo. «Non è il momento di regole depressive, bisogna occuparsi di cose conrete: investimenti, web tax, acciaio, Industria 4.0. La stabilità non va data per scontata», ha detto Gentiloni. «La crescita del pil della Spagna mi fa un pò di invidia», ha ammesso il ministro dell’Economia, Piercarlo Padoan, ma i due paesi «hanno una situazione favorevole: bisogna approfittarne spingendo in Europa per la crescita, che passa per il rafforzamento del mercato interno, più tecnologie, più produttività». © RIPRODUZIONE RISERVATA A URBANO CAIRO E ANTONIO HUERTAS IL PREMIO TIEPOLO 2017 20/09/2017 - 17.28 MADRID\ aise\ - Il Premio Tiepolo 2017 è stato assegnato a Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup, e Antonio Huertas, presidente di Mapfre. Questo riconoscimento, conferito dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna e la Confederación Española de Organizaciones Empresariales (CEOE), verrà consegnato a Roma, il prossimo 2 ottobre, nella splendida cornice di Villa Madama, sede istituzionale del Ministero degli Esteri.

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