FONDAZIONE TEATRO LIRICO “GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE” Nabucco Musica di Giuseppe Verdi Stagione lirica e di balletto 2014-2015 Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste” Stagione Lirica e di Balletto 2014-2015 1 Fondazione del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste” VICEPRESIDENTE Paolo Marchesi CONSIGLIERI Francesco Cainero Anna Illy jr. Franco Miracco Domenico Romeo Luciano Sampietro SOVRINTENDENTE E DIRETTORE ARTISTICO Claudio Orazi COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Tiziana Marcolin (Presidente) Alfredo Paparo (Revisore) Vittorio Pella (Revisore) 2 Fondazione del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste” PRESIDENTE Roberto Cosolini STRUTTURA: DIRETTORE OPERATIVO Antonio Tasca RESPONSABILE AREA ARTISTICA Paolo Rodda RESPONSABILE UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE Nicoletta Cavalieri RESPONSABILE UFFICIO PRODUZIONE Paolo Albertelli RESPONSABILE SERVIZIO BILANCIO E CONTABILITÀ Denise Sfreddo RESPONSABILE SERVIZIO ACQUISTI E MANUTENZIONI Valter Bigatto RESPONSABILE SERVIZIO TECNICO Aurelio Barbato 3 Teatro vuoi farVe rdparte i d Anche tu - accanto alle istituzioni pubbliche e alle imprese - puoi contribuire alla vita del Teatro Verdi, partecipando, come Socio, alla Fondazione, sostenendone così l’attività artistica. Puoi aderire in qualità di Fondatore o di Sostenitore, con un impegno biennale; o come Finanziatore, con un impegno anche minimo. I contributi sono detraibili nella dichiarazione dei redditi. Per citarne alcune: Aderendo alla Fondazione potrai conoscere più da vicino - invito riservato alle anteprime il meraviglioso mondo del Teatro, degli spettacoli d’opera (per due persone); partecipando più intensamente - agevolazioni negli acquisti di alla sua vita. abbonamenti, biglietti e materiali CD e DVD; - diritto di prelazione per gli spettacoli, secondo disponibilità di posti; Inoltre godrai delle speciali - programma di sala gratuito; attenzioni e agevolazioni che il Teatro “Verdi” riserva ai suoi Soci. - invio del materiale informativo e dépliants; - pubblicazione periodica del nome sui programmi di sala - possibilità di visite organizzate alle strutture e ai laboratori del Teatro e al Museo teatrale sostieni il tuo teatro, ad per adesioni e informazioni: tel. 040-6722111 fax 040-6722249 [email protected] PROVINCIA 4 di TRIESTE Comune di Trieste comune di trieste Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste” ei nostri amici? I Fondatori I Sostenitori I Finanziatori Stato Italiano Enti e Società Rotary Club Trieste Regione Friuli Venezia Giulia Finegil Editoriale S.p.A. Rotary Club Trieste Nord Comune di Trieste Provincia di Trieste Rotary Club Muggia Enti e Società Persone fisiche Fondazione CRTrieste Adele Barbieri Della Casa Assicurazioni Generali Matteo Bartoli Associazione Dipendenti Giovanni Bellarosa del Teatro Verdi Odette Bockmann Rosin Giovanni Borgna Persone fisiche Etta Melzi Carignani di Novoli Margherita Cassis Faraone Giovanna Cecovini Cavallar Piero Cattaruzzi Gianfranco Cergol Giampaolo de Ferra Fabio Chiodo Grandi Mario Diego Marina Cioli Rinaldi Anna Benci Illy Sara Cividin De Sario Anna Rossi Illy Licia Dannaker de Szombathely Sonia Kavcic Dukcevich Furio Dei Rossi Siglinde Kulterer Pacorini Silvia De Longhi Paolo Marchesi Diana De Rosa Theodor von Mautner Markhof Eleonora Ferluga Matera Federico Pacorini Isabella Gallo Cobianco Franca Varridi Antonini Francesco Mario Granbassi Giuseppe Viani Roberto Magris Fam. Roberto Zuculin Antonio Mandich Sergio Mina Tullio e Maja Monico Fabrizio Monti Sergio Omero Giovanna Frandoli Oppenheim Marina Petronio Del Bello Marisa Lorenzon Pallini Giuseppe Rismondo de Smecchia Marina Rottini Gianni Sadar Elvino Sancin Fulvia Sancin De Longhi Giovanni Sblattero Aldo Zanini erisci alla Fondazione www.teatroverdi-trieste.com 5 6 Nabucco Musica di Giuseppe Verdi 7 Anonimo. Giuseppe Verdi, 1850 circa. 8 Nabucco Opera in quattro atti su libretto di Temistocle Solera Editore: E.F. Kalmus & Co., New York Prima rappresentazione: 9 marzo 1842, Teatro alla Scala di Milano Musiche di Giuseppe Verdi Prima rappresentazione Giovedì 29 gennaio 2015, ore 20.30 A Repliche Sabato 31 gennaio 2015 Domenica 1 febbraio 2015 ore 20.30 C* ore 16.00 E* Venerdì 6 febbraio 2015 Sabato 7 febbraio 2015 ore 20.30 B ore 16.00 S* Domenica 8 febbraio 2015 ore 16.00 D * altro cast 9 Anonimo. Ritratto di Giuseppina Strepponi con lo spartito di Nabucodonosor. Il 9 marzo 1842 Giuseppina fu alla Scala la prima Abigaille (Milano, Museo Teatrale alla Scala). 10 Nabucco Opera in quattro atti su libretto di Temistocle Solera Musiche di Giuseppe Verdi Personaggi Nabucco baritono Ismaele tenore Zaccaria basso Abigaille soprano Fenena soprano Il Gran Sacerdote di Belo basso Abdallo tenore Anna soprano Coro: Soldati babilonesi, Soldati ebrei, Vergini ebree, Donne babilonesi, Magi, Grandi del Regno di Babilonia, Popolo, ecc. Nella prima parte la scena fingesi in Gerusalemme, nelle altre in Babilonia. 11 Joseph Kriehüber. Giorgio Ronconi, il primo interprete di Nabucco. Litografia (Milano, Museo Teatrale alla Scala). 12 “...quasi una parafrasi della Bibbia” di Fedele D’Amico Alle scene Verdi era arrivato per la in scena il 5 settembre: incontrando prima volta il 13 novembre 1839 un insuccesso tanto clamoroso da con l’Oberto, conte di San Boni- arrestarne il cammino alla prima facio, testo di Temistocle Solera, sera. E forse fu colpa dell’esecu- alla Scala. E felicemente; tanto che zione; giacché non solo a noi d’oggi l’impresario, Bartolomeo Merelli, quello spartito appare tutt’altro che lo scritturò immediatamente per degno d’una giustizia tanto somma- altre tre opere, da comporre nello ria, ma sta di fatto che nel 1845 si spazio di due anni. Ma cominciò rifece vivo al San Benedetto di Vene- con un passo falso: pretese che la zia, e nel 1849 al San Carlo di Na- prima fosse buffa, su un libretto poli, con esito lietissimo. Tale però che il giovane esordiente avrebbe non apparve, allora a Verdi stesso; potuto scegliere tra alcuni di Feli- il quale dal rovescio trasse il partito, ce Romani. Ora quel giovane, non né più né meno di cambiar mestie- solo era il compositore meno vocato re. Partito della cui sincerità si può al buffo che si potesse immaginare rispettosamente dubitare, data an- (circostanza, è vero, che solo l’avve- che la contemporanea decisione di nire avrebbe chiarito), ma meno che rimanere a Milano; ma comunque mai doveva sentirsi tale in quell’e- fermissimamente contrastato da state del ’40, mortagli nel giugno la Merelli il quale, nonostante il fiasco, moglie, e dopo che i suoi due pic- non consentì a rompere la scrittura, coli erano scomparsi nei due anni e di lì a poco lo costrinse a leggersi precedenti. Tuttavia dovette fare i un libretto di Temistocle Solera che conti di necessità virtù; e pur non Otto Nicolai, il futuro autore delle trovando in questi nulla che lo at- Allegre comari di Windsor, aveva traesse, scelse quello che gli parve rifiutato, intitolato Nabucodonosor. il “meno male”, il quale s’intitola- E Verdi lesse, e s’entusiasmò. Ma va Il finto Stanislao e, debitamente era una testa dura, e ribadì il rifiuto potato (probabilmente da Solera) riportando il manoscritto in teatro, fu ribatezzato Un giorno di regno e, all’impresario, il quale però la testa rapidissimamente musicato, andò doveva averla dura altrettanto, per- 13 Prosper Dérivis, il primo interprete di Zaccaria. Litografia Aubert, Parigi (Pesaro, casa di Rossini). 14 ché glielo rifilò direttamente in ta- mo ballo che il coreografo Antonio sca, e spingendolo energeticamente Cortesi ne aveva derivato nel 1838 fuori dal camerino girò la chiave per la Scala. Spesso ne è stata ri- nella toppa. levata la somiglianza – che non è Passarono cinque mesi; finalmente davvero identità – col Mosé di Ros- fruttificato il seme, Verdi si mise al sini2 in entrambi i casi trattandosi pianoforte e affrontò per prima, l’ul- dell’oppressione subita dal popolo tima scena, cioè l’aria della morte di ebreo – là guidato da Mosé, qui da Abigaille. Stando a quanto ne rac- Zaccaria – da parte, là degli Egi- contò più tardi lui stesso,1 in agosto ziani guidati dal Faraone, qua degli l’opera era già compiuta; e il 9 mar- Assiri guidati da Nabucodonosor, e zo del successivo ’42 andò in scena seguita dalla sua liberazione. Ani- alla Scala: con Giuseppina Strepponi ma inoltre il dramma in entrambi Abigaille, il grande Giorgio Ronconi i casi, anche se in circostanze di- protagonista, e il poco meno grande verse, l’amore fra due giovani ap- Prosper Dérivis, Zaccaria. Con suc- partenenti ai campi opposti (che il cesso colossale. Se le repliche non genere melodrammatico soffra del furono più di otto, è soltanto perché complesso Romeo-Giulietta è ben si era in fine di stagione; ma il fat- noto, e in particolare è stato sot- to che, ripresa il 13 agosto, l’opera tolineato da Mila); qui tra Ismaele entro l’anno ne contasse altre cin- nipote del re di Giudea e Fenena quantasette, battendo ogni record figlia di Nabucco re di Babilonia, la locale, parla chiaro. Innumerevoli quale ben presto si fa israelita. Fra teatri italiani la accolsero negli anni le differenze ne noteremo almeno immediatamente successivi, e alcuni tre. Diversamente dal Faraone di stranieri (fu in uno di questi, il San Rossini, personaggio di scarso spic- Giacomo di Corfù, che nel settembre co e impiegato esclusivamente nel 1844 il nome del protagonista, e del dilemma fra liberare o no gli Ebrei titolo, divenne Nabucco, e definiti- che tiene assoggettati, Nabucco è vamente); dove si trovò ben presto un personaggio eminentemente at- sopravanzata dall’Ernani, apparso tivo, drammaturgicamente
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