
Caro Turista, questa pubblicazione è dedicata a quanti vorran- no vivere e scoprire il grande patrimonio artisti- co, culturale, religioso e naturalistico della nostra stupenda cittadina. La guida “Benvenuti a Calolziocorte” è stata re- alizzata suddividendo le nostre risorse territoriali in tre itinerari; lungo questi percorsi è possibile conoscere i luoghi più suggestivi ed interessanti. Auspichiamo che questa nostra brochure, pos- sa, anche solo in minima parte, illustrare le bel- lezze della città, ed essere un mezzo di diffusio- ne e di promozione turistica della realtà ricettiva del nostro bellissimo territorio. Non ci resta che augurare a tutti una buona permanenza a Calolziocorte. Pro Loco Calolziocorte Abitanti: Frazioni: Calolzio (con Casale, Cornello e Tovo) Strade statali: Strada Nazionale 639 Aeroporti: Bergamo - Orio Al Serio 14.315 (dati INSTAD al 31.12.2010) Corte (con Carsano e Gerra) Lecco - Bergamo Milano - Linate Superficie: 9,14 km2 Foppenico (con Lavello, Monastero e Serta) Strada Provinciale 72 Lecco - Milano Milano - Malpensa Densità: 1.566,19 ab./km2 Lorentino (con Moioli) Ferrovie: Stazione di Calolziocorte - Olginate Distanze principali: da Lecco km. 7 Coordinate: 45° 48’ 00’’ N Pascolo (con Gallavesa) Linee: Milano - Lecco - Sondrio - Tirano da Bergamo km. 26 città di Calolziocorte 9° 25’ 00’’ E Rossino (con Castello, Erola, Gaggio, La Ca’ e Oneta) Lecco - Bergamo - Brescia da Como km. 30 Altitudine: da mt. 199 s.l.m. (rif. lago di Olginate) Sala (con Gerola, Portico e Premerlano) da Milano km. 43 a mt. 1.104 s.l.m. (rif. Spedone) Sopracornola (con Rigolgrosso) Provincia: Lecco (LC) C.A.P.: 23801 Prefisso: 0341 Diocesi: Bergamo città di Calolziocorte 2 3 Situata in una valle morfologicamente estesa per palafitticole rinvenute presso il Lavello, testimonian- boschi e della luna, rinvenuta presso la chiesa par- me attestazioni di Calolzio (Caluxio o Caluce) all’anno quindici chilometri dalle sponde del Lago di Olginate ze, forse, di un primo insediamento ubicato lungo rocchiale di Lorentino e che recita DIANAE Q. VIBIUS 887 quella di Cremellina (località in seguito scompar- sino ad Ambivere e denominata ufficialmente Valle le rive del fiume Adda. Anche in epoca protostorica, SEVERUS (databile tra il I ed il II secolo d.C). sa, da collocarsi presso l’attuale frazione Pascolo), e con ogni probabilità, il territorio di La prima testimonianza scritta di una località calol- poi Foppenico (985, Flaponico), Casale (985), Lavello Calolzio fu oggetto di un qualche ziese, ovvero Corte, va forse ricondotta all’estremo (1014, definito addirittura castello), Lorentino (1036, popolamento: tralasciando le va- limite dell’età longobarda e precisamente all’anno Lograntino), etc. rie ipotesi sull’origine preromana 774: Rado de Curte compare infatti come testimo- Le chiese del calolziese dipendevano dalla Pieve di della località, formulate sulla base ne in una pergamena bergamasca; quest’uomo di Garlate e, anche se territorialmente bergamasche, dell’etimologia del toponimo Calol- milleduecento anni fa - stando alla documentazione fecero parte della Diocesi Ambrosiana sino al 1788 zio, significativa è la presenza di conosciuta - rimane a tutt’oggi il più antico abitan- per poi venire aggregate a quella di Sant’Alessandro. cenni storici un insediamento riferibile all’età te di Calolziocorte, la cui memoria sia sopravvissu- Nel 1274 Napoleone della Torre conquistò la Valle San del ferro ed alla cultura celtica di ta fino ai giorni nostri. È molto probabile che già in Martino ed il suo capoluogo: in quegli anni, su Calol- Golasecca (IX-V secolo a.C.) indi- epoca alto medievale esistesse in Calolzio, e sempre zio, forte era il potere esercitato dalla nobile famiglia viduato presso la vicina Rocca di in località La Gerra, una primitiva chiesa intitolata a feudale dei Benaglio, tra l’altro detentrice di numerosi Somasca. San Martino Vescovo di Tours - Santo particolarmen- castelli ed alleala dei Torriani in chiave antiviscontea. Più consistenti appaiono, invece, te caro ai Franchi - importante, o antica, tanto da Tra i numerosi avvenimenti militari e politici che se- le vestigia della presenza romana, estendere poi la stessa dedicazione all’intera vallata guirono a questo tragico periodo di lotte intestine, ascrivibili soprattutto all’epoca im- su di essa gravitante. A conferma dell’ubicazione di si ricorda la battaglia del Campo Cerese (1398) tra i periale. Per il fatto di essere attra- questa chiesa proprio in Calolzio risultano due per- guelfi di Calolzio e i ghibellini di Olginate. versata dalla strada pedemontana gamene della metà del XIII secolo: la prima, datata Con il trattato sti- che collegava Brescia, Bergamo, 1249, ci ricorda alcuni abitanti a Calolzo vallis Sancti pulato nell’aprile cenni storici Como e che varcava il fiume Adda Martini; l’altra, stesa nel 1264, riguardo le località di del 1454 la Valle grazie al ponte di Olginate, riferi- Calolzio, Cremellina, Carzano, Foppenico, Rossino e San Martino pas- bile al III secolo d.C. (i cui resti si Somasca; tutte situate nella Valle San Martino defini- sò definitivamen- conservano ancora oggi in alcuni ta de Calolzo plano. Indubbiamente, è nel corso degli te sotto il dominio piloni di forma esagonale), l’inse- anni immediatamente prima e dopo l’anno Mille che della Repubblica di Calolziocorte - veduta panoramica 1946 diamento di Calolzio acquisì un’importanza rilevante Calolzio raggiunge l’apice del suo sviluppo: anche se Venezia che già da certamente trovando in questa risorsa viaria la ragio- le dedicazioni di alcune chiese lasciano il sospetto di qualche decennio San Martino a partire dalla prima metà del secolo XV, ne del proprio sviluppo. Oltre ai numerosi sarcofagi fondazioni molto più antiche, la maggior parte delle aveva cominciato Calolziocorte affonda le sue radici in un passato assai a vasca con coperchio a spiovente e ad una piccola località calolziesi - se si escludono i casi di Corte e ad affacciarsi sul lontano. necropoli rinvenuta in località La Gerra, particolare di Sala, toponimi longobardi - nasce ed assume una territorio calol- Indizi di una probabile frequentazione umana in età attenzione merita il ritrovamento dell’epigrafe sacra precisa fisionomia solo tra il IX e l’ XI secolo: stando ziese nell’intento preistorica risultano essere i resti di alcune strutture in marmo con dedica a Diana, dea della caccia, dei alla documentazione nota, al ‘886 risale una delle pri- di occupare Lecco. Battello di Leonardo 4 5 Con il mite dominio della Serenissima, Calolzio inau- tratta Milano-Lecco. La posizione strategica e la pre- zione del castello e dell’adiacente chiesa ad opera di gurò un periodo di maggior tranquillità e prosperità e senza di importanti crocevia ferroviari favorirono lo Barnabò Visconti, Ghibellino, Signore di Milano. trasse numerosi benefici dai vari privilegi che il Go- sviluppo a Calolziocorte di numerosi insediamenti in- Il Lavello viene abbandonato per quasi cento anni; verno Veneziano le concesse in quanto terra di confi- dustriali, soprattutto fra gli anni ‘20 e ‘40 del secolo è frequentato solo da contrabbandieri e banditi fino scorso. Da ricordare lo stabilimento “Sali di Bario”, da all’arrivo di un personaggio che viene ricordato col tutti i Calolziesi conosciuto come “Fabricù”, fondato nome di “Jacomino heremitto”. L’eremita inizia, con nel 1902 da Pietro Cugnasca e Domenico Baggioli. l’aiuto di persone devote, la ricostruzione della chie- Nel 1927, con un Regio Decreto emanato da Vittorio sa. Emanuele III re d’Italia, venne attuata l’unificazione Nelle fonti troviamo scritto che durante gli scavi per le dei comuni di Calolzio e Corte (ai quali, l’anno succes- fondamenta “aparse una fontana a di 25 aprile 1480.. itinerario 1 sivo, vennero fusi quelli collinari di Rossino e Loren- et li trovarono un morto disfatto”. Tolto il corpo, dal- tino), precedentemente separati e autonomi: in qui la sepoltura scaturisce l’acqua, subito la popolazione l’attuale denominazione composito di Calolziocorte. credente vi attribuisce poteri miracolosi. Le cronache registrano il primo miracolo il 26 aprile 1480. Martino, un bambino completamente paraliz- Stazione di Calolziocorte 1914 zato, della località Monastero, viene immerso nella Interno - Santuario Santa Maria del Lavello fonte ed esce risanato. È il primo di una lunga serie di miracoli ed è l’inizio dello splendido periodo di de- Partenza: Santuario di Santa Maria del Lavello vozione popolare che accompagna la lunga storia di Arrivo: Giardino botanico “Villa de’ Ponti” Santa Maria del Lavello. Percorrenza: a piedi, bicicletta, alcuni tratti in au- Nel 1489 sono chiamati alla cura del luogo i Servi di cenni storici tovettura e pullman Maria, che costruiscono una prima chiesa nel 1490. ne con il Ducato di Milano. Il 1797, anno del trattato Aree attrezzate: lungo fiume attrezzato per pic-nic Purtroppo, con la peste del 1630, il Santuario viene di Campoformio e della soppressione della Repubblica trasformato in lazzaretto e tutti i padri periscono du- di San Marco ad opera di Napoleone Bonaparte, vide Santuario Santa Maria del Lavello rante l’assistenza agli ammalati. Negli anni successivi Calolzio, come tutta la Lombardia di allora, annove- La Storia il convento faticosamente si riprende ed i fedeli tor- rata nei possedimenti austriaci del Regno Lombardo È l’anno 1014 quando l’imperatore Enrico II, l’ultimo nano al loro Santuario. Veneto sino all’unità d’Italia. imperatore della casa Sassone, investe il Vescovo di Il 5 settembre 1772, con decreto del senato vene- Anello di congiunzione
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