
Turismo culturale e religioso in Sardegna Turismo culturale e religioso in Sardegna a cura di Fabrizio Congiu Il volume è stato realizzato in collaborazione con l’Assessorato del turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna Ringraziamo Stefano Oppo, Stefano Fadda, Aurora Filippi, Sara Filetti, Gavino Mulas per il prezioso contributo fotografico Progetto grafico: Daniele Vinci Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna © 2018 - Cagliari Introduzione Fabrizio Congiu l presente volume raccoglie le relazioni Come ha affermato l’assessora regionale di sintesi del corso di alta specializza- del Turismo Barbara Argiolas “Crediamo Izione sul “Turismo culturale e religio- che il turismo della Sardegna debba essere so in Sardegna”, rivolto a guide turistiche e soprattutto un turismo di qualità, che fac- a laureati, organizzato dalla Pontificia Fa- cia conoscere e apprezzare non solo le risor- coltà Teologica della Sardegna, e patro- se ambientali ma soprattutto il patrimonio cinato dalla Regione Sardegna, tenutosi culturale materiale e immateriale isolano. nella medesima facoltà dal 21 giugno al 6 La formazione riveste un ruolo fondamen- luglio 2018. tale nel processo di ampliamento dell’offer- L’obiettivo di questo corso intensivo vo- ta, perciò abbiamo voluto con convinzione leva essere quello di formare guide turisti- questo corso, primo esempio del genere che e operatori nel campo dell’arte sacra e in Sardegna. Il ‘turismo dei cammini’ sta del pellegrinaggio al fine di possedere co- registrando anche nell’Isola numeri sem- noscenze specifiche sulla storia della Chiesa pre più consistenti: la nostra terra è ricca e della liturgia, sulla religiosità popolare e di santuari e luoghi religiosi che meritano la Scrittura. Si è voluto preparare dei pro- di essere riscoperti, l’apporto di guide spe- fessionisti del settore perché siano in grado cializzate sarà decisivo nella loro valoriz- di trasmettere il senso spirituale e teologico zazione e proposta ai visitatori. Si tratta presente nei cammini religiosi così come in di un ulteriore tassello nelle azioni soste- ogni esperienza di fede legata alla fruizione nute dall’Assessorato per dare impulso al di luoghi sacri cristiani. piano regionale sul turismo religioso, allo sviluppo degli itinerari spirituali e a pro- Al corso hanno partecipato 35 perso- getti incentrati sul turismo di comunità: li ne tra iscritti all’albo delle guide turisti- riteniamo esempi di un’offerta di viaggio che della Sardegna (non guide ambientali sostenibile che permette di vivere al meglio o sportive) e residenti in Sardegna, e tra la Sardegna in ogni stagione, scoprire le pe- coloro che sono in possesso di un baccellie- culiarità culturali dei territori ed entrare in rato in teologia, di un diploma consegui- contatto con chi li vive”. to all’Istituto di Scienze Religiose, di una laurea almeno triennale (in particolare in Il preside della Facoltà Teologica del- discipline umanistiche e, ancora di più, in la Sardegna, padre Francesco Maceri ha Beni culturali). Ognuno di essi ha ricevuto aggiunto: “Chiese, santuari, itinerari e un attestato di partecipazione che ha per- geografie spirituali custodiscono nella no- messo l’inserimento in un albo delle guide stra Isola il ricordo di eventi e racconti nei e degli operatori del turismo religioso della quali di continuo pulsa, ora leggero ora Pontificia Facoltà Teologica della Sarde- forte, il vissuto cristiano di molte genera- gna. Tale albo, pur non avendo valore giu- zioni. Sono opere nate dalla presenza di ridico ed essendo unicamente uno strumen- Dio Amore tra le nostre genti, segni della to ad uso interno della Facoltà Teologica venuta non estemporanea e sempre nuova della Sardegna, avrà una certa visibilità e di Dio fatto uomo nella diversità dell’espe- gode dell’attenzione dell’Amministrazione rienza umana. Essi parlano al cuore, oltre regionale. che alle menti di chi li visita. Questo cor- so fatto in collaborazione con la Regione Questo volume vuole essere uno stru- Sardegna, vuole essere l’inizio di un pro- mento di lavoro nel cammino che le istitu- gramma formativo di guide che sappiano zioni civili e religiose stanno percorrendo favorire questo dialogo cuore a cuore, ren- nel campo del turismo culturale e religioso dendo i cammini, i pellegrinaggi e le visite in Sardegna, e i partecipanti a questo corso ai santuari un’esperienza di fede che resti- potranno essere, proprio loro, i primi fru- tuisca il senso di una storia e di una terra itori e propagatori, insieme a tutti coloro che sono anch’esse vive e vivificanti per che da operatori e da utenti dedicheran- mezzo di quella fede”. no il loro tempo, la loro passione e la loro curiosità alle bellezze spirituali e culturali della nostra Isola di Sardegna. 6 Turismo culturale e religioso in Sardegna Fabrizio Congiu . Introduzione 7 Itinerari dello Spirito Cammini di Fede Bozza, tematiche e contenuti per un progetto di comunicazione Paolo Matta Premessa “Peregrini si possono intendere in due modi, in uno largo e in uno stretto. In lar- go, in quanto è peregrino chiunque è fuori dalla sua patria; in modo stretto non si in- tende peregrino se non chi va verso la casa di Sa’Iacopo o riede”. Con queste parole Dante Alighieri nella “Vita nuova”, scritta tra il 1293 ed il 1295, si riferiva ai “viag- giatori” di una delle tre “peregrinationes maiores” del medioevo, ossia i pellegrinag- gi verso i tre luoghi sacri della Cristianità: Gerusalemme, Santiago de Compostela e Roma. Il sommo poeta aveva certamente ben presente il vasto movimento di persone che, secondo itinerari a quell’epoca già ben segnalati e descritti, il Codex Calixtinus (fig.), vera e propria guida del pellegrino medioevale aveva oltre un secolo di vita, si spostava attraverso territori non sempre “amichevoli” per manifestare ed esprimere vazioni religiose, spirituali, culturali, turi- la propria devozione ed il proprio credo. stiche e perché no, sportive, con la certezza Oltre sette secoli dopo questo grande che giunti al termine della via, sarà possi- movimento di fedeli continua con grande bile per tutti sentirsi arricchiti dal contesto vitalità, sostenuto da motivazioni che man- culturale, dalla identità dei luoghi, dalla tengono al primo posto l’aspetto religioso storia, dalla memoria, dal patrimonio ma- ma, essendosi adattate alla evoluzione spa- teriale ed immateriale e, soprattutto dalle zio temporale del concetto di “viaggio”, interazioni con le persone incontrate lungo sono supportate ed integrate da aspetti più il percorso. “culturali” quali quelli ambientali, paesag- Da queste sintetiche motivazioni tra- gistici, artistici, storici, etnografici e tanti spare la straordinaria importanza dei altri ancora. Cammini della Fede per la “scoperta” di In quest’ambito, pur essendo fisicamen- una Sardegna molto lontana, seppur non te separata dal continente europeo, la Sar- geograficamente, dai luoghi e dagli stere- degna non è per questo priva di importan- otipi che la legano ai soli ambiti balneari ti Percorsi dello Spirito che la devozione estivi. Una scoperta che potrà avvenire nel popolare congiunge indissolubilmente alla corso dell’intero anno e potrà costituire vita di Santi e Martiri o al loro culto. una vera sorpresa per tanti turisti e per gli Tra questi ve ne sono di tradizione plu- stessi sardi. risecolare, primo tra tutti in ordine di im- Ma, come è noto, perché si crei la doman- portanza il cammino di S. Efisio (fig.), con da, qualunque sia la tipologia di proposta, il percorso dalla sua prigione nella città è necessario veicolare l’offerta rendendola di “Carales” al luogo del martirio a Nora il più possibile “accattivante”, pur nella fe- (giunto alla sua 364a ripetizione) o più re- deltà e nella correttezza delle descrizioni. A centi, con valenze che a quella religiosa tal fine il mezzo televisivo costituisce uno associano importantissime peculiarità sto- strumento quasi insuperabile, in partico- rico-ambientali quali quelle riscontrabili lare quando si può arricchire di contenuti lungo il Cammino di S. Barbara nel Sulcis importanti e immagini di eccezionale valo- Iglesiente o lungo gli importanti Cammini re “naturalmente” disponibili grazie all’oc- di San Giorgio e di Santu Jacu. chio della telecamera. I Cammini citati sono pronti ad aprirsi ai pellegrini desiderosi di compiere le diverse tappe richiamati da quell’insieme di moti- 10 Turismo culturale e religioso in Sardegna Paolo Matta . Itinerari dello Spirito - Cammini di Fede 11 Feste e cammini Se ne contano 941, quasi il 20 per cen- to di tutta Italia. Qualcosa come tre ogni giorno. In Sardegna le feste religiose rap- presentano un patrimonio smisurato, ricco di 107 santuari, centinaia di chiese campe- stri, cumbessias, beni artistici e architetto- nici. Un forziere in parte ancora nascosto, inviolato. Attorno e all’interno di queste millena- rie tradizioni, al centro del Mediterraneo, fra bellezze naturalistiche senza pari e be- nessere ambientale e sociale che non teme confronti, è andato sviluppandosi nella no- stra isola un nuovo modello di turismo len- to, fatto di cammini religiosi e naturalistici, trekking e pellegrinaggi, itinerari dello spi- rito e appuntamenti culturali. Una sfida, rispetto al vecchio binomio Sardegna-mare o Sardegna-estate, con il coinvolgimento e la stretta sinergia con i territori, protagonisti con le loro ammini- strazioni civili e rappresentanze ecclesiali di una “proposta diffusa” per coniugare – in un’ottica di autentica destagionalizza- nord a sud, ha preso le mosse l’ultimo nato zione – ambiente, natura, beni culturali, della famiglia degli “itinerari dello spirito” accoglienza, ospitalità. in Sardegna: dopo i cammini di Santa Bar- bara, Santu Jacu, San Giorgio di Suelli e “La santità, in Sardegna, è francescana”, Sant’Efisio ecco la Via francescana capace scriveva Francesco Alziator nel ricordare il di mettere insieme le tre famiglie religiose Beato Nicola da Gesturi (fig.). E proprio (Minori, Conventuali e Cappuccini) e creare da questa presenza, discreta e operosa, una “rete” di conventi, fraternità, santua- che attraversa l’isola come una dorsale da 12 Turismo culturale e religioso in Sardegna ri, eremi che parlano di silenzio, raccogli- presidente della Fondazione “Cammino mi- mento, devozione alla natura.
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