AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE TORRENTE IMPERO Ambito di Bacino n.6 - IMPERO PIANO DI BACINO STRALCIO PER LA TUTELA DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO (ai sensi dell’art. 1, comma 1, del D.L. 180/1998 convertito in L. 267/1998) RELAZIONE GENERALE APPROVAZIONE Delibera del Consiglio Provinciale di Imperia n. 88 del 15/10/2002 ULTIMA MODIFICA DELL'ELABORATO Decreto del Direttore Generale n.100 del 13/04/2017 ENTRATA IN VIGORE BURL n.19 del 10/05/2017 – parte II Piano di Bacino – Impero SOMMARIO PREMESSA ............................................................................................................................................. 1 1 QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO .............................................................................................. 2 1.1 QUADRO ISTITUZIONALE, NORMATIVO E AMMINISTRATIVO DI RIFERIMENTO ...................................................... 2 1.2 STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE VIGENTI ............................................................................................ 6 1.3 DATI UTILIZZATI ..................................................................................................................................... 23 2 CARATTERISTICHE DEL BACINO ...................................................................................................... 24 2.1 GEOGRAFIA .......................................................................................................................................... 24 2.2 GEOLOGIA ............................................................................................................................................ 26 2.3 GEOMORFOLOGIA .................................................................................................................................. 39 2.4 IDROGEOLOGIA ..................................................................................................................................... 60 2.5 CARTA DELLA VEGETAZIONE REALE ............................................................................................................ 62 2.6 COPERTURA ED USO DEL SUOLO ............................................................................................................... 74 2.7 CARTA DEI CORSI D’ACQUA PUBBLICI ............................................................................................... 89 2.8 IDROLOGIA DI PIENA ......................................................................................................................... 90 3 PROBLEMATICHE E CRITICITÀ DEL BACINO ................................................................................... 132 3.1 PREMESSA .......................................................................................................................................... 132 3.2 PROBLEMATICHE DI TIPO GEOMORFOLOGICO: SUSCETTIVITÀ AL DISSESTO DEI VERSANTI ................................... 133 3.3 PROBLEMATICHE IDRAULICHE ................................................................................................................ 146 3.4 PRINCIPALI CRITICITÀ DEL BACINO ........................................................................................................... 195 3.5 VALUTAZIONE DEL TRASPORTO SOLIDO .................................................................................................... 200 3.6 SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) – ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS) ........................ 204 4 RISCHIO IDROGEOLOGICO ........................................................................................................... 208 4.1 PREMESSA .......................................................................................................................................... 208 4.2 CARTA DEL RISCHIO .............................................................................................................................. 209 4.3 FATTORI NATURALI LIMITANTI PER LE UTILIZZAZIONI POTENZIALI................................................................... 212 4.4 FATTORI ARTIFICIALI DI DEGRADO AMBIENTALE ......................................................................................... 213 4.5 POSSIBILI DISFUNZIONI DI SISTEMI DI MONITORAGGIO E DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE ................................... 214 Piano di Bacino – Impero Relazione generale PREMESSA IL presente piano è stato redatto quale piano stralcio sul rischio idrogeologico in adempimento dell’art.1, comma 1, del decreto legge 11 giugno 1998, convertito con modificazioni, nella L.267/98, ai sensi del comma 6-ter dell’art.17 della legge 18 maggio 1983, n°183 e successive modificazioni ed integrazioni. Il piano è quindi un primo stralcio che risponde nei contenuti a quanto richiesto nel citato D.L.180/98 e dal relativo “Atto di indirizzo e coordinamento per l’individuazione dei criteri relativi agli adempimenti di cui all’art 1 commi 1 e 2, del decreto legge 11 giugno 1998, n°180/98, pubblicato nella G.U. del 5.1.1999. Il percorso di adozione è quello attualmente previsto in generale per i piani di bacino dalla normativa vigente, con particolare riferimento alla L.R.21 giugno 1999, n.18. Il piano di bacino in oggetto è stato individuato nel programma di attività provinciale di cui alla Delibera di G.P.n°1073 del 26/06/1996 ed approvato dalla Regione Liguria con D.G.R. n°3306 del 04/09/1997. La Giunta Provinciale con provvedimento n°110 del 18.02.1998 si è avvalsa per la relazione del Piano di Bacino Stralcio, di un gruppo interdisciplinare di professionisti composto da un ingegnere (coordinatore responsabile nei confronti della Provincia) da geologi ed agronomi. Il gruppo è risultato così composto: Dott.Ing. Riccardo Martini Dott. Ing. Eliana Gerini Dott. Agr. Renato Veruggio Dott. Geol. Roberto Castellano Carnevale Il controllo degli elaborati tecnici è stato curato dal personale tecnico costituito da Ing. Renato Morgavi e Geol. Sira Cheli , con la supervisione dell’Ufficio Piani di Bacino. Ultima modifica approvata con DDG n.100 de 13/04/2017 1 Relazione generale Piano di Bacino – Impero 1 QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO 1.1 QUADRO ISTITUZIONALE, NORMATIVO E AMMINISTRATIVO DI RIFERIMENTO Il quadro di riferimento generale per la formazione del piano di bacino è rappresentato dalle norme contenute nella legge quadro 18 maggio 1989, n. 183. Rilevanza particolare ha inoltre la legge 4 dicembre 1993, n°493, che all’art.12 integra l’art 17 della L.183/89 con il comma 6 ter che introduce la possibilità di redigere ed approvare i piani di bacino anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali A livello regionale fra le leggi e le deliberazioni in materia di organizzazione della difesa del suolo, si ritiene opportuno citare la Deliberazione del Consiglio Regionale n° 94 del 21.11.1990, la Legge Regionale 28 gennaio 1993 n°9, la Legge Regionale 1994 n° 45 e la Legge Regionale 16 aprile 1984 n° 22. Nella deliberazione citata, “Delimitazione definitiva degli ambiti relativi ai bacini di rilievo regionale”, è riportata in allegato la descrizione dei diversi ambiti di bacino della Liguria. La delimitazione dell’ambito consiste, talvolta, nell’accorpamento di diversi bacini, limitrofi per posizioni ed analoghi per caratteristiche, e talvolta coincide con i limiti dello spartiacque di un preciso bacino imbrifero. La Legge Regionale 28 gennaio 1993 n° 9, “Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della Legge 18 maggio 1989 n° 183” stabilisce le attività di programmazione e pianificazione, le attività competenti alla Regione, alle province, alle città metropolitane e alle comunità montane. Al Titolo II, “Autorità di bacino”, sono definite le autorità di bacino di rilievo regionale, il comitato istituzionale, il comitato tecnico regionale, il comitato tecnico provinciale e della città metropolitana, le conferenze provinciali e della città metropolitana di Genova, l’Autorità di bacino del fiume Magra, l’Autorità di bacino del fiume Po’ ed infine i compensi ai componenti dei diversi comitati tecnici. I contenuti del piano di bacino sono illustrati al Titolo III “Piani di bacino e programmi triennali”. Tra le “Norme transitorie e finali”, Titolo IV, si sottolinea l’importanza dell’art. 26 nel quale al 1° comma si stabilisce che, sino all’approvazione dei piani di bacino, non sono autorizzabili nei corsi d’acqua pubblici tutti quegli interventi che, per la loro rilevanza o impatto ambientale, impediscano il naturale evolversi e l’equilibrio dei corsi d’acqua da un punto di vista idraulico, idrogeologico e idrogeomorfologico. In particolare con il 2° comma sono vietati interventi come coperture e tombinature dei corsi d’acqua pubblici, nuove edificazioni ad una distanza inferiore ai venti metri (all’interno dei centri urbani) o a metri quaranta (all’esterno) a partire dai limiti demaniali del corso d’acqua. La Legge Regionale 16 agosto 1994 n° 45, si propone la disciplina degli interventi orientati alla difesa dalle calamità naturali ed alla salvaguardia dell’ambiente. Particolare attenzione è rivolta alle attività che, nel contesto della difesa del suolo, mirano ad una maggiore 2 Ultima modifica approvata con DDG n.100 de 13/04/2017 Piano di Bacino – Impero Relazione generale sicurezza urbana, ossia: a) azioni informative e previsionali, consistenti nella predisposizione di una rete di monitoraggio degli eventi meteoidrologici, nella stesura di mappe delle aree inondate, nell’informazione da parte dei comuni agli abitanti delle stesse aree, nell’adozione di sistemi informativi, quali ad esempio adeguata segnaletica in zone
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