ACQUE PUBBLICHE SAVONESI SCPA PIANO ECONOMICO FINANZIARIO PIANO INDUSTRIALE 2019 - 2021 CAPITOLO 1. INTRODUZIONE La sentenza della Corte Costituzionale n. 173/2017 del 6 giugno ha sancito l’illegittimità costituzionale delle disposizioni introdotte dalla Legge Regionale 17/2015 in relazione alla delimitazione degli Ambiti Territoriali Ottimali (di seguito ATO) nel territorio della Provincia di Savona. In conseguenza del fatto che la disposizione censurata aveva introdotto modifiche alla delimitazione degli Ambiti stabilita con la Legge Regionale 1/2014, con l’abrogazione disposta dalla Consulta è ritornata in vigore la precedente disposizione che prevedeva un unico ambito territoriale costiero da Varazze a Laigueglia e relativo entroterra, ambito che assume la denominazione di ATO Savonese centro ovest 1 (di seguito ATO CO1). A seguito di ciò la Regione Liguria invitava l’Ente di governo dell’Ambito (di seguito EGATO), individuato con la citata Legge Regionale nella Provincia di Savona, a voler provvedere al riaffidamento del SII nel nuovo ATO così come si è venuto a configurare per effetto della sentenza della Consulta. L’Assemblea dei Sindaci dell’ATO si esprimeva quindi in favore dell’affidamento in house del SII ad un soggetto scaturente dall’aggregazione dei precedenti gestori pubblici operanti sul territorio e cioè: Consorzio per la depurazione delle acque di scarico del savonese Spa (di seguito Consorzio Spa), Servizi Ambientali Spa (di seguito Servizi Spa) e Servizi Comunali Associati Srl (di seguito SCA Srl). Al fine di adempiere agli indirizzi espressi dagli Enti Locali del territorio (che, in larga parte, sono rappresentati nelle compagini sociali delle diverse Società) sono state predisposte le bozze dei documenti necessari per procedere alla costituzione di un soggetto pubblico aggregato che assumerà la forma, in una prima fase, di Società consortile per azioni, avente come consorziate i tre soggetti anzi detti e denominata Acque Pubbliche Savonesi S.c.p.A. (di seguito APS) ed in una seconda fase successiva, previa trasformazione della consortile e successiva fusione per incorporazione delle consorziate, di Società per Azioni che costituirà il soggetto giuridico unico affidatario del SII. I tempi ristretti dettati dall’EGATO per l’affidamento del SII non sono compatibili con il perfezionamento dell’operazione di fusione che necessita delle perizie per la determinazione dei valori di cancambio da cui si rende necessaria la costituzione della società consortile al fine di poter avviare il SII nei tempi previsti da EGATO. Il presente documento, redatto per consentire agli azionisti di adempiere a quanto disposto all’articolo 5 comma 1 del D.Lgs 175/2016 e s.m.i., si compone delle seguenti parti: - struttura organizzativa e funzioni della Società consortile (Allegato A); - piano triennale degli investimenti 2019 – 2021 (Allegato B); - budget 2019 – 2021 (Allegato C). La struttura organizzativa prevede l’affidamento delle funzioni corporate alla Società consortile che vi provvederà con il personale trasferito dalle singole consorziate e con personale proprio che dovrà sarà assunto come riportato nel successivo capitolo 2 del presente documento. Tutte le funzioni operative relativamente alla gestione ed alla 1 manutenzione ordinaria degli impianti e delle reti del SII saranno svolte dalle società consorziate sulla base di contratti di servizio che saranno sottoscritti tra le stesse e la APS prima dell’avvio della gestione del SII, presumibilmente fissata al 1° gennaio 2019. Il Piano degli investimenti per il triennio 2019 – 2021 è stato redatto nell’alveo della programmazione disposta dall’EGATO con il Piano d’Ambito (di seguito PdA) approvato il 29 maggio 2018 e sulla base delle priorità individuate al fine di dare risoluzione alla sanzione comunitaria comminata per la mancata depurazione dell’agglomerato di Albenga ed a interrompere il procedimento di infrazione comunitaria per gli agglomerati di Pietra Ligure e Alassio. Il documento di budget 2019 – 2021 contiene le previsioni economiche redatte sulla base dell’andamento dei costi storici delle singole consorziate, della struttura organizzativa e delle previsioni che ragionevolmente possono essere ipotizzate nel triennio in relazione all’evoluzione della gestione dei servizi idrici soprattutto per quanto riguarda le gestioni di ponente non ancora avviate ed attualmente ancora gestite in economia dai Comuni. Il Piano non valorizza l’ipotesi di assunzione del servizio acquedottistico di Albenga (attualmente gestito ancora dal gruppo San Lazzaro) nell’orizzonte temporale considerato in quanto si ritiene che il contenzioso in essere con il gestore uscente per la determinazione del valore di riscatto di reti ed impianti non potrà essere definito nei tre anni del Piano. Qualora fosse invece possibile arrivare entro tale termine a determinare tale importo si ipotizza il ricorso a versamenti rateali le cui modalità non sono al momento definibili. Il presente documento costituisce programma indicativo ai fini della costituzione della Società restando impregiudicate le esclusive competenze fissate dallo Statuto e dalla Convenzione per il controllo analogo in merito a tutti gli atti vincolanti per la gestione societaria e ferme restando le competenze dell’EGATO ai fini dell’attuazione del PdA e del suo eventuale adeguamento nelle fasi attuative di dettaglio. 2 CAPITOLO 2. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ED ORGANIGRAMMA Come riportato nel capitolo introduttivo la struttura organizzativa prevede che le funzioni corporate siano attribuite alla APS che le eserciterà sia per sé che per le consorziate. A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si indicano qui di seguito le funzioni affidate alla gestione di APS: - bollettazione ed incassi; - sportelli e rapporti con l’utenza; - rapporti con altri gestori acquedottistici; - rapporti con EGATO e ARERA; - contabilità ed amministrazione; - finanza e controllo; - personale; - contratti ed appalti; - pianificazione e sviluppo; - progettazione e licensing; - realizzazione nuovi investimenti; - manutenzione straordinaria impianti. Saranno inoltre attribuite alla consortile APS alcune funzioni di staff (che saranno svolte a livello centralizzato anche per le consorziate) quali: - sistema di gestione ex D.Lgs. 231/2001; - gestione anticorruzione e trasparenza; - rapporti con ANAC; - affari legali; - coperture assicurative. Il personale per la gestione di tali attività sarà quello individuato tra i dipendenti in servizio presso le consorziate e dotato della relativa esperienza, professionalità e competenza per lo svolgimento delle mansioni connesse alle funzioni di cui sopra. Tale personale sarà reso disponibile ad APS utilizzando lo strumento del distacco (ex articolo 30 del D.Lgs. 276/2003) o altri istituti. Si prevede negli anni futuri la possibilità di assunzione anche tramite distacco al fine di meglio efficientare il carico di lavoro derivante di nuovi servizi. 3 CAPITOLO 3. PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2019 - 2021 Il programma degli investimenti allegato al presente documento sotto la lettera B consiste nell’estratto, relativo ai primi tre anni di gestione del SII, degli interventi contenuti nel volume 1 del Piano d’Ambito dell’ATO Savonese Centro Ovest 1, approvato il 29 maggio 2018 con delibera di Consiglio provinciale n° 31 del 2018 ed asseverato in data 18 settembre 2018 con relazione protocollo numero 2018/47355. Si evidenzia che rispetto al Programma degli interventi riportato nel citato documento di programmazione, in virtù dell’ormai inevitabile slittamento dell’avvio del Servizio Idrico Integrato almeno a far data dal gennaio 2019, le prime tre annualità del Piano sono rappresentate dagli esercizi 2019, 2020 e 2021 invece del 2018, 2019 e 2020 indicati nel Piano d’ambito. Per quanto attiene l’illustrazione della ricognizione delle infrastrutture e della programmazione degli interventi, di cui ai capitoli 2 e 3 del precitato Piano D’Ambito, ad integrazione dello stesso si riportano qui di seguito ulteriori informazioni di dettaglio relative alla depurazione del settore di Ponente. Comparto Ponente Investimenti Settore Depurazione Per quanto riguarda gli interventi relativi al settore fognario/depurativo del comparto di ponente sono stati utilizzati come base documentale i progetti approvati con deliberazioni di Giunta regionale n. 1073 del 05/08/2013 (DGR 1073/2013) e n. 1310 del 24/10/2013 (DGR 1310/2013), con cui la Regione Liguria ha approvato lo studio di fattibilità predisposto da FILSE che, al fine di estinguere la procedura di sanzione comunitaria elevata dalla Corte europea di Giustizia per la mancata depurazione del comparto di Albenga, prevede l'ampliamento dell'esistente impianto di depurazione consortile di Borghetto Santo Spirito ed il conferimento ad esso dei reflui dei Comuni che avrebbero dovuto in precedenza trovare recapito nel previsto ma mai realizzato depuratore consortile di Villanova d'Albenga. Fanno eccezione i reflui provenienti dai Comuni di Andora, Stellanello e Testico per i quali è previsto il conferimento all'impianto esistente di Imperia; Il progetto preliminare relativo al collettamento dei Comuni del ponente savonese all’impianto di depurazione di Borghetto è stato oggetto di verifica e successiva approvazione con Decreto del Presidente della Provincia n.149 del 29/09/2015. Tale progetto preliminare prevede il collettamento dei vari Comuni in tre lotti funzionali; con determinazioni dirigenziali n. 3367 del 20/10/2016 e n. 790 del 13/03/2017 la Provincia, quale Ente di Governo d'Ambito, ha approvato
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages225 Page
-
File Size-