
BBBBBBUUUUUUZZZZZZZZZZZZIIIIII &&&&&& PPPPPPAAAAAARRRRRRTTTTTTNNNNNNEEEEEERRRRRRSSSSSS SSSSSS......RRRRRR......LLLLLL...... AAArrrccchhhiiiittteeettttttuuurrraaa eee UUUrrrbbbaaannniiiissstttiiiicccaaa CURRICULUM VITAE ARCH. SILVANO BUZZI Socio Amministratore BUZZI & PARTNERS S.R.L. Luogo e data di nascita Brescia 26 aprile 1951 Titoli di studio Diploma di Laurea in Architettura conseguita il 27 marzo 1976 presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia riportando la votazione di 110/110 Esame di stato sostenuto presso l’I.U.A.V. in data 01 aprile 1976 Iscrizione Albo iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Brescia dal 24 febbraio 1977 al n° 375 Ubicazione studio BUZZI & PARTNERS S.R.L. Via A. Bellini n. 9 25077 Roè Volciano (BS) tel. 0365.59581 - fax 0365.5958600 E mail: [email protected] PEC: [email protected] C.F.-P.IVA 04036720987 Dal 1988 al 1990 ha svolto attività didattica presso l’Istituto Universitario di Venezia con l’incarico di assistente del prof. Abrami docente ordinario del corso di Geografia urbana e regionale. CURRICULUM VITAE GEOM. BERNARDO TONNI Socio Amministratore BUZZI & PARTNERS S.R.L. Luogo e data di nascita Prevalle (BS) 15 agosto 1953 Titoli di studio Diploma di Geometra conseguito nell’anno 1972 presso l’Istituto Tecnico Statale per Geometri Niccolò Tartaglia di Brescia riportando la votazione di 42/60 Esame di stato sostenuto presso il Collegio dei Geometri della Provincia di Brescia nell’anno 1973 Iscrizione Albo iscritto all’Albo dei Geometri della Provincia di Brescia dal 20 giugno 1978 al n° 2801 Ubicazione studio BUZZI & PARTNERS S.R.L. Via A. Bellini n. 9 25077 Roè Volciano (BS) tel. 0365.59581 - fax 0365.5958600 E mail: [email protected] PEC: [email protected] C.F.-P.IVA 04036720987 PIANIFICAZIONE GENERALE: i Comuni dove operiamo La società è impegnata nella pianificazione urbanistica di livello locale (piani regolatori generali, piani di governo del territorio e loro varianti, zonizzazioni acustiche), di livello provinciale (Piano Cave e Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Brescia) e di livello regionale (Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale Oglio Nord). Piano di Coordinamento Territoriale Pianificazione locale Parco Oglio Nord PIANIFICAZIONE ATTUATIVA Si evidenziano i Comuni in cui la società è intervenuta per la predisposizione di piani particolareggiati (in colore più scuro), di atti di programmazione negoziata (programmi integrati d’intervento, sportelli unici per le attività produttive e relativi documenti d’inquadramento o atti ricognitivi) e di strumenti attuativi (rappresentati in colore più tenue) quali piani di recupero, di lottizzazione, per gli insediamenti produttivi, per l’edilizia economico-popolare (compresi i piani di zona) e piani pluriennali d’attuazione. Piani Attuativi Programmazione negoziata Piani Particolareggiati REGIONE LOMBARDIA - PARCO REGIONALE OGLIO NORD Il progetto della costituzione del Parco Regionale Oglio Nord è nato dall’esigenza di favorire il passaggio da un lungo periodo improntato ad un sistema vincolistico di tipo museale, verso forme di gestione tese al miglioramento del territorio sotto il profilo idrogeologico, naturalistico e vegetazionale, unitamente alla valorizzazione del sistema delle preesistenze storico-culturali e alla fruizione educativa e ricreativa del parco. Il parco viene così a porsi come componente della grande rete ecologica e di fruizione che a livello regionale collegherà, attraverso corridoi ecologici e infrastrutturali a basso impatto, le aree e gli habitat di maggiore pregio naturalistico. PROVINCIA DI BRESCIA - PIANO CAVE L’attività estrattiva di sabbie, ghiaie, pietre, calcari e pietre ornamentali rappresenta uno fra i settori produttivi di maggior reddito; i territori maggiormente proficui ed idonei all’escavazione ed all’estrazione dei materiali inerti di tale specie necessitano, di conseguenza, di un piano di controllo e coordinamento garante della salvaguardia del patrimonio naturale. Il sacrificio della naturalità dei luoghi deve quindi intendersi controllabile, mediato dall’analisi della domanda e rivolto al territorio a maggior produttività di inerti. In primis, la localizzazione degli ambiti territoriali estrattivi deve garantire il rispetto dell’equilibrio fisico-naturale, agricolo, paesaggistico ed antropico dei luoghi. PROVINCIA DI BRESCIA - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO (PTCP) La società è stata parte attiva nella redazione dello strumento di coordinamento provinciale, l’atto sovraordinato alla pianificazione di livello comunale. L’intera provincia è stata oggetto di un esteso studio delle tematiche salienti che devono guidare nella costruzione di uno strumento di governo attraverso l’analisi del territorio, dalla sua morfologia alla valenza paesistica ed ambientale, sino allo studio dell’ambiente urbano, ma anche delle risorse umane ed economiche attivate, attive ed attivabili. L’attivazione di procedure di VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) a fianco della pianificazione è ormai un fatto consolidato nella normative europea, nazionale e regionale. I processi di VAS devono integrare sotto il profilo dell’interesse ambientale la pianificazione urbanistica e di settore. I punti di forza nella cura dei processi di VAS e nella redazione dei Rapporti Ambientali da parte della società Silvano Buzzi & Associati s.r.l. stanno nel consolidato know-how tecnico, nella capacità di sostenere con strumenti GIS avanzati analisi e verifiche a sostegno delle alternative proposte, e nella capacità di gestire tavoli di verifica complessi, cui partecipano soggetti che afferiscono a linguaggi disciplinari differenti. Le esperienze maturate hanno consentito di mettere a punto metodologie adatte a scenari decisionali diversi, che vanno dai piani urbanistici generali di comuni con più di 10.000 abitanti, fino ai piani attuativi e di intervento con forti operatività, con caratteristiche e contenuti analoghi alle procedure di valutazione di impatto. DOCUMENTO PRELIMINARE DI PIANO Il piano di governo del territorio basa le scelte di trasformazione strategica, così come quelle di gestione ordinaria, su un’approfondita analisi delle problematiche e delle peculiarità dell’ambito amministrativo e del sistema ambientale in cui esso s’inserisce. Il quadro conoscitivo e ricognitivo di ogni strumento urbanistico deve saper evidenziare le caratteristiche irrinunciabili capaci di guidare ogni Amministrazione Comunale ad una trasformazione consapevole del territorio. Assumono rilievo particolare per la sensibilizzazione verso il territorio l’analisi del paesaggio e della vincolistica ad ogni livello. DOCUMENTO DI PIANO Le principali politiche locali di sviluppo del territorio sono annunciate all’interno del Piano di Governo del Territorio, negli ambiti di trasformazione del Documento di Piano. L’interazione fra amministrazioni pubbliche, cittadini ed imprenditori si svolge durante l’intero processo di costruzione dello strumento urbanistico comunale, secondo i moderni principi di pubblicità e trasparenza, e consente di attivare con attenzione strumenti di pianificazione negoziata che rendano qualunque soggetto parte interessata al processo di trasformazione del territorio. Vengono messi sullo stesso piano operatori privati, come proponenti di nuovi processi di trasformazione, e i cittadini, come beneficiari del plusvalore concesso agli operatori attraverso la trasformazione del territorio. Il PIANO DEI SERVIZI dello strumento urbanistico comunale rappresenta il motore economico delle politiche di trasformazione del territorio. Tale specifico atto del Piano di Governo del Territorio pondera le previsioni di sviluppo del patrimonio dei servizi pubblici o di interesse pubblico, sia immobile che offerto sotto forma di servizi a domanda individuale, in relazione alle entrate economiche, analizzate in ragione della loro reperibilità, che devono essere preventivate con attendibilità al fine di garantire la sussistenza di ciò che appartiene alla collettività ed è amministrato dal Comune anche attraverso la contribuzione (una tantum o ciclica) da parte degli operatori economici privati. Il PIANO DELLE REGOLE del Piano di Governo del Territorio si occupa della gestione ordinaria dell’ambito amministrativo locale. Dettando regole e prescrizioni per gli ambiti territoriali consolidati e extraurbani non trasformabili, tale atto del PGT fa le veci – in Lombardia – del classico azzonamento e delle relative zone omogenee previste dalla legislazione urbanistica nazionale. La suddivisione del territorio trae comunque origine e spunto dagli studi di settore alla base dell’intero strumento urbanistico: l’analisi geologica, idrogeologica e sismica, lo studio inerente la vincolistica, le determinazioni di valenza paesistica. Per il tessuto urbano consolidato si approfondisce così la tematica dell’occupazione dei suoli attraverso l’organizzazione e l’inserimento del sistema antropico recente in un disegno rispettoso delle rilevanze paesistico-naturali e storico-culturali presenti sul territorio. Particolare attenzione è rivolta all’analisi dei Nuclei di Antica Formazione (NAF), ovvero la trama urbana di matrice storica. Lo studio analitico di cartografie e testimonianze storiche guidano la valutazione critica del contesto edilizio esistente, al fine di coordinare azioni di intervento sul sistema urbano antico, perseguendo obiettivi di ripristino, valorizzazione e conservazione del patrimonio storico. progetti per urbanistica ADRO (Brescia) 6.421 abitanti
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