COMUNE DI REGGIO EMILIA Ufficio Stampa ________________________________________________________________________________ Martedì 12 febbraio 2008 Sabato 16 febbraio a ‘Officina delle Arti’ concerto-evento dei Cluster il più importante gruppo di elettronica d'avanguardia nato negli anni '70 Oggi ancora attivo nella sua formazione storica, il duo formato dai tastieristi Dieter Moebius e Hans Joachim Roedelius. Sabato 16 febbraio, dopo oltre 20 anni di assenza dall'Italia, i Cluster arrivano nel salone centrale dell'Officina delle Arti (via Brigata Reggio 29) a Reggio Emilia, con un concerto che avrà inizio a partire dalle ore 21. In occasione della performance verrà effettuata la presentazione della ristampa riveduta e corretta di Cosmic Dreams at Play, la bibbia della musica creativa tedesca scritta dal saggista norvegese Dag Erik Asbjornsen. La riedizione del testo è il primo libro pubblicato da 'Strange Vertigo', nuova iniziativa editoriale reggiana specializzata nel recupero di testi ormai irreperibili nel campo della saggistica musicale e cinematografica. L’evento è promosso da Officina delle arti, il centro per le arti contemporanee voluto dal Comune di Reggio Emilia-assessorato Cultura. Sponsor tecnico dell’evento è Pro Music. Ingresso gratuito e limitato ai posti disponibili. INFO: tel. 0522 456249 Cluster è il più importante gruppo di elettronica d'avanguardia nato negli anni '70, oggi ancora attivo nella sua formazione storica, il duo formato dai tastieristi Dieter Moebius e Hans Joachim Roedelius. La formazione viene fondata da questi assieme a Conrad Schnitzler nel 1970, con il nome di ‘Kluster’, sulla scia di esperienze artistiche, anche poetiche e figurative, condivise nel collettivo Zodiak nella turbolenta Berlino di fine anni '60. Dopo gli esordi ultrarumoristici del 1970, basati su sessioni di pura improvvisazione, dove strumenti distorti sono mixati ad utensili, sveglie e qualsiasi altro suono non convenzionale, Schnitzler se ne va, lasciando i ri-denominati ‘Cluster’ nella sua forma definitiva di duo. Con l'avvento dei sintetizzatori il sodalizio ‘Cluster’ produce per un decennio dischi che si sono rivelati pietre miliari nella definizione di nuovi generi elettronici. Muovendosi immediatamente, con Cluster '71, nella scia di una radicalizzazione del filone minimalista di Terry Riley e Philip Glass, l'ensemble tedesco attraverso il successivo Cluster 2, dà il via al genere ‘industrial’ sviluppato poi da Einsturzende Neubaten e altri negli anni '80. Zuckerzeit - contemporaneo ai lavori rivoluzionari dei Kraftwerk - definisce assieme a questi il suono da jingle pubblicitario dell'elettronica di consumo, basilare per l'avvio della new wave più sintetica e del techno pop. Il loro lavoro del ’76, Sowiesoso, è stato riconosciuto come una delle più grandi influenze su musica ‘ambient’ dagli stessi protagonisti di tale scena sonora, non ultimo quel Brian Eno che collaborerà alla fine degli anni '70 proprio con Moebius e Roedelius per un paio di ____________________________________________________________________________________________________________________________________ Piazza Prampolini, 1 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522 456390 / 456840 – Fax 0522 456677 sito Internet www.comune.re.it / e.mail [email protected] album (Cluster & Eno e After the Heat) ampiamente saccheggiati dai campionatori dell'Inghilterra anni '90. Dopo alcune altre emissioni discografiche di alta qualità, nel 1981 i due si separano, intraprendendo carriere soliste e collaborazioni con artisti terzi ricche di soddisfazioni. Negli anni '90, con la crescita di popolarità della musica ‘ambient’, ‘Cluster’ si riforma, per una collaborazione che dura tuttora. Ormai tutt'altro che giovani, questi artisti pionieri dell'elettronica non smettono di perseguire assiduamente la loro vena sperimentale, continuando ad esibirsi in performance ed a sfornare opere discografiche con immutata passione. Il loro prossimo CD, intitolato Live in Berlin uscirà la prossima primavera per l'etichetta indipendente 'Important Records'. /PP .