15.09 — MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA 18.11.2012 REGIONE PIEMONTE - FONDAZIONE CRT - CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TORINO - CITTÀ DI TORINO - UNICREDIT Giovanni Minoli Marcella Beccaria Presidente Capo Curatore Castello di Rivoli Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Museo d’Arte Contemporanea Il Castello di Rivoli ha fin dall’inizio “L’angelo della storia deve avere que- nella sua missione la promozione sto aspetto. Ha il viso rivolto al pas- dell’arte ed è proprio in considerazio- sato. Dove ci appare una catena di ne del suo importante ruolo che da di- eventi, egli vede una sola catastrofe, versi anni ha dedicato un’iniziativa ai che accumula senza tregua rovine su giovani protagonisti dell’arte italiana. rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli La Borsa per giovani artisti italiani vorrebbe trattenersi, destare i morti ha ad oggi promosso la produzione di e ricomporre l’infranto”. Così scrisse una decina di opere di altrettanti ar- Walter Benjamin, contemplando un tisti attraverso le costanti donazioni disegno di Paul Klee che considera- degli Amici Sostenitori del Castello. va il suo bene più prezioso. Anche se Oggi siamo di fronte ad una evolu- concepita nel 1939, questa immagine zione. La Borsa per giovani artisti dell’angelo che guarda le rovine della italiani è non più dedicata ad un solo storia continua a essere attuale e può artista ma è divenuta parte integrante fornire una chiave d’accesso ad alcu- di un progetto più vasto che prevede ne opere contemporanee prodotte da una mostra tematica e un premio che giovani artisti italiani in questi ulti- consiste nell’acquisizione di un’opera mi anni. È intorno al 2004-2005 che, per la collezione permanente. infatti, iniziano a comparire sulla La storia che non ho vissuto (te- scena artistica italiana alcune opere stimone indiretto) ‘identifica’ mo- ispirate al passato, ed è negli anni im- menti della storia italiana attraverso mediatamente successivi che, invece le opere di sette artisti, selezionati di rimanere elementi isolati, esse si dal curatore Marcella Beccaria tra rivelano tappe cruciali nella costru- le nuove generazioni. Questa scelta zione dei percorsi individuali di una tematica testimonia come la nostra serie di giovani artisti. storia ha ancora molto bisogno di La mostra La storia che non ho essere ascoltata per poter vincere vissuto (testimone indiretto) iden- le paure, le ritrosie e i misteri che tifica in Francesco Arena, Rossella l’avvolgono e anche l’arte può essere Biscotti, Patrizio Di Massimo, Flavio uno strumento per conoscerla. Favelli, Eva Frapiccini, goldiechia- Il mio ruolo in questa progetto è ri, Seb Patane alcuni tra i principali duplice: da un lato come Presidente esponenti di una nuova generazione presento questa nuova iniziativa del di artisti italiani che, pur in un’ampia Museo e dall’altra, proprio in virtù varietà di forme e scelte linguistiche, dell’argomento trattato, come Diret- è accomunata da uno specifico inte- tore della testata Rai150 sono felice resse nei confronti della storia dell’I- di poter promuovere questa mostra talia del Novecento. Dalle ambizioni come Media Partner insieme al quo- imperialiste del regime fascista, alle tidiano torinese La Stampa che rin- stragi irrisolte, agli anni di piombo, grazio insieme al suo Direttore Mario ai poteri oscuri, le opere presentate Calabresi. Per questo desidero rin- in mostra si riferiscono per la mag- graziare i collaboratori e autori della gior parte a eventi tragici, tuttora trasmissione La Storia siamo noi che scomodi, la cui ombra si allunga sul- partecipano con entusiasmo all’in- la realtà attuale, pesando anche su tensa programmazione degli eventi chi non li ha vissuti personalmente. collaterali organizzati per questa mo- Non si tratta certo di privilegiare stra. Si tratta di una serie di incontri morbosi attaccamenti nei confronti dove gli stessi autori metteranno a di ciò che è oscuro, soffermarsi tra le disposizione le loro ricerche e le loro maglie di teorie complottiste o, peg- conoscenze sugli avvenimenti storici gio, di mancare di rispetto alla lunga trattati in mostra. Questa iniziativa scia di sangue che macchia la storia ha lo scopo specifico non solo di aiu- italiana. Piuttosto, ho ideato questa tare il giovane pubblico, al quale è de- mostra perché penso sia il momen- dicato questo ciclo di incontri, ma an- to, nell’attuale contesto di incertez- che di porre in evidenza l’importanza ze e contraddizioni, di riconoscere della funzione educativa dell’arte la presenza vitale di un’arte tesa a nella dimensione sociale. riaffermare il proprio ruolo politico Questo progetto è sostenuto in- e sociale. Guardando al passato, le teramente dagli Amici Sostenitori francesco arena . rossella biscotti . patrizio di massimo opere in mostra sembrano trovarsi del Castello di Rivoli che ringrazio in una condizione non dissimile da per la generosità e il calore che han- flavio favelli . eva frapiccini . goldiechiari . seb patane quella dell’angelo di Benjamin e con- no dimostrato verso il Museo e nello templano la storia proprio a partire specifico verso laBorsa . Ci troviamo a cura di / curated by Marcella Beccaria dai suoi frammenti più incrinati o di fronte ad un vero esempio di come offuscati da altre ingombranti mace- il privato possa sostenere l’arte con rie. Cercare di interrogare ciò che è passione aiutando l’istituzione che Beatrice Merz ti dal curatore Marcella Beccaria l’attimo della riflessione deve essere poco chiaro, o fatti che a distanza di ha il compito di lanciarla nel mondo. Direttore all’interno di una più vasta rosa di raggiunto con velocità. Questo ap- anni continuano a dividere l’opinio- Questa continua evoluzione cre- Castello di Rivoli artisti italiani delle nuove genera- proccio sembra che dia adito all’ar- ne pubblica, richiama anche la desi- ativa nella ricerca culturale e gestio- Museo d’Arte Contemporanea zioni che affrontano temi sollevati te di affrontare se stessa in termini derabile immagine di una società de- nale conferma la vitalità e l’eccezio- dalla storia italiana. quasi ‘giornalistici’ come se l’opera mocratica, nella quale nulla è celato e nalità che il Castello di Rivoli è ve- Convulsioni della storia, convulsio- L’arte sta vivendo e si sta adattan- fosse una ‘cronaca’ di un evento piut- tutto corrisponde al vero significato nuto acquisendo nel tempo. A nome ni dell’arte: i sette protagonisti della do ad un cambiamento di approccio tosto che una riflessione sulla mate- di “res publica” sempre da tutti visi- del Museo a tutti un sentito grazie. mostra La storia che non ho vissuto all’informazione scandita da tempi ria dell’oggetto o del quadro. bile e da tutti condivisibile. continua a pag. 3 (testimone indiretto) sono stati scel- sempre più ristretti e, per questo, continua a pag. 2, 3 continua a pag. 3 La mostra è resa possibile grazie agli / parte del programma per This show was made possible thanks to the Media Partner l’arte italiana / part of the AMICI SOSTENITORI DEL CASTELLO DI RIVOLI programm for Italian art LA STORIA CHE NON HO VISSUTO ( TESTIMONE INDIRETTO) 15.09 — 18.11.2012 02 Beatrice Merz della storia proponendoci le proprie. ne opere di artisti italiani allestite nei l’innovazione a favore della cultura. Beatrice Merz Perché Rossella Biscotti, goldie- piani dedicati alla collezione, come ad Infine, ho seguito volentieri il pre- Director Ma l’arte non ha cambiato atteggia- chiari, Eva Frapiccini, Flavio Favelli, esempio l’omaggio di Marzia Migliora zioso suggerimento di Piero Corsini – Castello di Rivoli mento rispetto all’attualità ed è ed Francesco Arena, Patrizio Di Massi- a Pier Paolo Pasolini e al pericolo della che tra l’altro coordina per noi il ricco Museo d’Arte Contemporanea è sempre stata un’antenna dei cam- mo e Seb Patane sono stati così colpiti storia, la ‘foto di gruppo’ di Francesco programma di approfondimenti sto- biamenti storici e culturali. L’arte dagli anni di piombo, dalle stragi, dai Arena o ancora il lavoro sugli archivi rici legati alla mostra – di inserire in Upheavals in history, upheavals in precede il flusso culturale dell’uma- misteri insoluti della storia d’Italia fin dei media che Elisabetta Benassi ha questo giornale una sintetica cronolo- art: the seven artists in the exhibi- nità e oggi, nel secondo decennio del dalle sue origini di inizio secolo scor- svolto nel corso degli ultimi anni. gia di fatti. Ho composto uno schema tion entitled History I Never Lived nuovo millennio, le generazioni non so? Perché affezionarsi ad una storia Inoltre desidero anche io associar- che raccoglie momenti rilevanti della Through (Indirect Witness) have possono fare altro che interrogarsi non vissuta cercando di individuarne mi al Presidente nel ringraziare gli au- storia italiana tra il 1969 e il 1984, been chosen by the curator, Marcel- su quanto è stato fatto in passato e i messaggi, le palpitazioni, i gesti, i ri- tori del programma La Storia siamo un periodo ancora troppo vicino per la Beccaria, from a longlist of new su come poter affrontare la crisi di cordi? L’arte ancora una volta ci forni- noi, il quotidiano La Stampa, gli ar- essere archiviato e definito. Questa generation of Italian artists whose valori culturali, sociali, politici che sce degli spunti sui quali poter formu- tisti, il Museo Nazionale del Cinema sequenza di dati storici è intercalata works have tackled issues brought up noi stessi abbiamo creato. lare la propria interpretazione; sono che ospita un’opera di Rossella Biscot- da momenti significativi della storia by Italian history. Anche attraverso un’analisi, o se voci nel grande mare della memoria, ti e gli Amici Sostenitori del Museo dell’arte per lo più italiana e da qual- Art is going through – and adapt- vogliamo più una cronaca degli avve- la memoria delle fasi convulsive degli che hanno permesso la realizzazione che suggerimento letterario e cinema- ing to – a change in its approach to nimenti, gli artisti segnalano le loro eventi che ci assordano e stordiscono.
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