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Banco di Brescia San Paolo Cab Società per Azioni Capitale Sociale Euro 593.300.000 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di Brescia n. 03480180177 Sede Sociale e Direzione: Brescia, Corso Martiri della Libertà n. 13 Appartenente al “Gruppo UBI Banca” Aderente al Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia

Relazioni e Bilancio al 31 dicembre 2007 BILANCIO UBI 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 2

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INDICE Cariche sociali e Direzione Generale 5 Dati di sintesi 6 Relazione del Consiglio di Amministrazione 7 Lo scenario di riferimento 8 L’attività del Banco di Brescia nel 2007 18 Prospetti di bilancio riclassificati 27 Informazioni sullo Stato Patrimoniale riclassificato 31 Informazioni sul Conto Economico riclassificato 34 Altre informazioni 37 Evoluzione prevedibile della gestione 43 Proposte all’assemblea 43 Prospetti contabili 45 Stato patrimoniale 46 Conto economico 47 Prospetto di variazione del Patrimonio netto 48 Rendiconto finanziario 52 La Nota integrativa 53 Parte A: Politiche contabili 55 A.1 Parte generale 55 Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali 55 Sezione 2 – Principi generali di redazione 55 Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio 57 Sezione 4 – Altri aspetti 57 A.2 Parte relativa ai principali aggregati di bilancio 59 Parte B: Informazioni sullo stato patrimoniale 72 Parte C: Informazioni sul conto economico 106 Parte D: Informativa di settore 119 Parte E: Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 119 Sezione 1 – Rischio di credito 119 Sezione 2 – Rischio di mercato 141 Sezione 3 – Rischio di liquidità 163 Sezione 4 – Rischio operativo 171 Parte F: Informazioni sul patrimonio 178 Parte G: Operazioni di aggregazione riguardanti impresa o rami d’azienda 182 Parte H: Operazioni con parti correlate 182 Parte I: Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 186 Allegati al Bilancio d’esercizio 187 Glossario 191 Relazione della Società di Revisione 205 Relazione del Collegio Sindacale 209 Rete territoriale 213

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CARICHE SOCIALI E DIREZIONE Presidente Franco Polotti (*) AL 31.12.2007 Vice Presidente Pierfrancesco Rampinelli Rota (*)

Consigliere Segretario Antonio Spada (*)

Consiglieri Giampiero Auletta Armenise, Francesco Bettoni, Leonardo Bossini, Franco Bossoni (*), Giuseppe Camadini, Corrado Faissola (*), Giorgio Franceschi, Attilio Franchi, Stefano Gianotti, Pierangelo Gramignola (*), Francesco Lechi, Giambattista Montini, Francesco Passerini Glazel, Flavio Pizzini, Giuseppe Sciarrotta, Gianfederico Soncini.

(*) componenti del Comitato Esecutivo

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Paolo Golia

Sindaci effettivi Eugenio Ballerio, Antonio Angelo Bertoni, Alessandro Masetti Zannini, Antonio Minervini

Sindaci supplenti Primo Cancarini, Guido Piccinelli

DIREZIONE

Direttore Generale Costantino Vitali

Vice Direttore Generale Massimo Lucidi

SOCIETÀ DI REVISIONE

Reconta Ernst & Young S.p.A.

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(importi in milioni di euro) DATI DI SINTESI BANCO DI BRESCIA S.p.A. 31.12.2007 31.12.2006 Raccolta diretta da clientela 13.630 13.230 Raccolta indiretta da clientela, compreso il risparmio assicurativo (al valore di mercato) 25.578 26.168 Totale mezzi amministrati clientela 39.208 39.398 Impieghi a clientela 14.716 13.285 Patrimonio Netto (escluso utile di esercizio) 878 868 Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 351 333 Utile dell'esercizio 319 194 Numero dei dipendenti effettivi 2.684 2.784 Numero sportelli bancari operativi 348 347

Al fine di rendere il confronto omogeneo, il dato relativo al 31 dicembre 2006 è stato riesposto escludendo quanto attinente alle 32 filiali cedute alla Banca Popolare di Vicenza: – la raccolta diretta è al netto di circa 154 milioni di euro; – la raccolta indiretta è al netto di circa 317 milioni di euro; – gli impieghi a clientela sono al netto di circa 225 milioni di euro; – il numero dei dipendenti è al netto di 100 unità, mentre gli sportelli sono decurtati di 32.

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Relazione del Consiglio di Amministrazione BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 8

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO

La crisi sui mercati finanziari internazionali

Dalla seconda metà di luglio, la crisi nel settore dei mutui subprime statuniten- si, in un contesto di forte incertezza circa l’entità e la distribuzione delle esposi- zioni, ha innescato acute turbolenze nei mercati finanziari, monetari e borsistici internazionali. L’aumento generalizzato dei premi al rischio – che ha coinvolto anche i Paesi emergenti, sebbene in misura più contenuta rispetto a precedenti episodi – si è tradotto in una forte caduta dei prezzi delle attività più rischiose. A partire da agosto le banche centrali dei principali Paesi industrializzati hanno ripetutamente immesso liquidità nel sistema contribuendo così ad attenuare la situazione di instabilità e a favorire un parziale recupero dei corsi azionari nelle settimane successive. Dalla metà di ottobre però le turbolenze hanno ripreso vigore, influenzate da una serie di fattori: l’ulteriore peggioramento delle condizioni nel settore immo- biliare statunitense; le revisioni al ribasso dei rating relativi a strumenti connes- si con i mutui ipotecari e ad altri prodotti di finanza strutturata; le ingenti svalu- tazioni di tali strumenti annunciate o iscritte a bilancio dagli intermediari finan- ziari1, con il timore di ripercussioni sulla concessione del credito a famiglie ed imprese. Le borse mondiali hanno registrato nuove consistenti diminuzioni; i dif- ferenziali di rendimento tra le obbligazioni societarie e i titoli pubblici con sca- denza analoga hanno ricominciato ad aumentare; la variabilità dei prezzi dei titoli a reddito fisso e delle azioni è nuovamente salita, superando in alcuni casi i livelli raggiunti in agosto; la ricomposizione dei portafogli verso attività più liquide e meno rischiose (“flight to quality”), unitamente al consolidarsi delle attese di un rallentamento dell’economia, ha accentuato il calo dei rendimenti delle obbligazioni pubbliche a lungo termine emesse dai Paesi industriali. In novembre i tassi d’interesse sui principali mercati interbancari sono risaliti mar- catamente, riflettendo l’accresciuta percezione del rischio di controparte. Per con- trastare queste tensioni a metà dicembre la Federal Reserve, la BCE e la Banca d’Inghilterra, assieme alle banche centrali canadese e svizzera, hanno attuato un’azione coordinata per soddisfare la domanda di liquidità da parte delle banche. Tali interventi hanno mantenuto condizioni ordinate sui mercati a cavallo della fine dell’anno ed attenuato le pressioni sui tassi interbancari, senza peraltro eliminarle. Nelle prime settimane del 2008 l’accentuarsi delle possibilità di recessione del- l’economia americana da un lato e i timori relativi alle ripercussioni della crisi sui risultati di bilancio dall’altro hanno penalizzato ulteriormente i corsi azionari, determinando forti perdite sia nei Paesi industrializzati che nei Paesi emergenti.

Nel complesso gli eventi descritti, oltre ad aver riflesso l’interazione tra rischi di credito, rischi di mercato e di liquidità secondo modalità mai sperimentate in passato, hanno reso evidenti alcune criticità in termini sia di inadeguatezza dei rating attribuiti ai prodotti finanziari più complessi, sia di insufficienza dei profili della regolamentazione e della supervisione a livello internazionale, soprattutto in tema di rischio di liquidità.

1 In molti casi gli intermediari hanno inoltre dovuto intervenire a sostegno di quelle entità collegate (con- duit o Structured Investment Vehicle) che si sono trovate in difficoltà a finanziarsi con l’emissione di carta commerciale garantita da attività finanziarie e reali (asset backed commercial paper).

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Il quadro macroeconomico

Nel corso del 2007 la turbolenza dei mercati finanziari si è accompagnata ed ha contribuito al rallentamento dell’economia mondiale che comunque è riuscita a crescere per il quarto anno consecutivo ad un ritmo superiore al 4%, sostenuta dall’elevato sviluppo dei Paesi emergenti, in particolare dell’area asiatica. Il conseguente aumento della domanda di materie prime alimentari, unitamen- te alle tensioni geopolitiche e alle preoccupazioni di una futura scarsità del greggio, hanno concorso a determinare una generalizzata ripresa delle pres- sioni inflazionistiche. Nonostante l’aumento di produzione operato dall’Opec dal 1° novembre, le tensio- ni sui mercati petroliferi non sono venute meno: il petrolio Brent, dopo aver chiuso l’anno a 93,9 dollari al barile (+54% nei dodici mesi), nelle settimane successive ha superato quota 100 dollari, così come il prezzo WTI del petrolio americano.

I timori di una possibile recessione hanno trovato nuovi riscontri nella brusca frenata dell’economia americana nel quarto trimestre. Il Pil è cresciuto solo dello 0,6% annualizzato, dopo il +4,9% del trimestre precedente, sintesi di un complessivo peggioramento congiun- turale di tutte le componenti. Gli inve- stimenti hanno avuto un impatto forte- mente negativo (-12,5% contro il +5% del periodo luglio-settembre), penaliz- zati dalla crisi del comparto residen- ziale (-25,2%); i consumi, pur confer- mandosi la componente trainante, sono in rallentamento (+1,9% rispetto al +2,8% del terzo trimestre); la bilan- cia commerciale ha ridimensionato il proprio contributo positivo in ragione di una forte frenata dell’export (+4,8% a fronte del +19,1% dei tre mesi prece- denti), nonostante la debolezza del dollaro. Complessivamente in media d’anno il Pil statunitense è cresciuto del 2,2%, il livello più basso degli ultimi cinque anni. La fragilità dell’economia ed il progres- sivo ampliarsi del differenziale rispetto ai tassi d’interesse europei – in seguito ai ripetuti interventi di politica moneta- ria operati dalla Federal Reserve – hanno indebolito la moneta americana nei confronti di tutte le principali valute internazionali ed in particolare dell’eu- ro; dopo aver stabilito un nuovo mini- mo storico in novembre a 1,4879 dolla- ri per euro, la valuta USA ha chiuso l’anno a 1,4589, rispetto agli 1,3196 di

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fine 2006, arrivando a superare quota 1,53 dollari per euro nelle settimane suc- cessive. La debolezza del dollaro e i rincari dei prodotti alimentari ed energetici hanno alimentato l’inflazione che, dopo aver toccato un minimo del 2% in agosto, è rapidamente salita fino al 4,1% di dicembre (2,8% il tasso medio annuo). A fine 2006 la crescita dei prezzi era stata pari al 2,5% con una media annua del 3,2%. L’inflazione “core” (al netto dei prodotti alimentari ed energetici) si è inve- ce ridotta al 2,4%, dal 2,6% del dicembre 2006. Segnali negativi giungono anche dal mercato del lavoro con il tasso di disoccu- pazione che a dicembre è bruscamente salito al 5%, tornando sui livelli del 2005, in ragione di una riduzione dell’occupazione nei settori manifatturiero e delle costruzioni (4,6% il tasso medio annuo). I “deficit gemelli”, pur mantenendosi ancora su livelli elevati, sono andati ridi- mensionandosi: il deficit pubblico è ulteriormente diminuito a 187,9 miliardi dai 209,2 miliardi del 2006 (-10,2%); invertendo la tendenza degli anni precedenti, anche il disavanzo della bilancia commerciale nei dodici mesi è sceso a 711,6 miliardi di dollari, dai 758,5 miliardi del 2006 (-6,2%).

Preoccupata per l’evolversi della crisi economica e finanziaria interna, la Fede- ral Reserve ha mutato il proprio orientamento di politica monetaria riducendo per tre volte nel 2007 (50 punti base in settembre, 25 punti in ottobre e dicem- bre) e ancor più significativamente per due volte nel gennaio 2008 (rispettiva- mente 75 e 50 punti base) il tasso sui fed funds, ora al 3%. In parallelo anche il tasso di sconto è stato portato al 3,5%.

Per il quinto anno consecutivo la Cina si è sviluppata ad un ritmo superiore al 10% (+11,4%), contribuendo per oltre un quarto alla crescita globale: gli inve- stimenti fissi sono aumentati del 24,8% sostenendo la produzione industriale (+18,5%); i consumi interni sono in accelerazione (+16,8%); il saldo positivo record dell’interscambio commerciale (262,2 miliardi di dollari, +48% rispetto al 2006) ha ampliato ulteriormente le riserve di valuta estera che a fine anno ave- vano superato i 1.500 miliardi di dollari (+43,3% rispetto a fine 2006); solo le esportazioni, pur incrementatesi del 25,7%, hanno mostrato una leggera mode- razione rispetto all’anno precedente, influenzate in parte dal rallentamento del- l’economia americana ed in parte dalla rivalutazione dello yuan rispetto al dol- laro (6,4% nel 2007). Proprio dal rafforzamento della moneta cinese potrebbe venire un contributo al contenimento del tasso d’inflazione, salito in media d’anno dall’1,5% al 4,8% (6,9% il picco raggiunto in novembre) a causa in primis dei prodotti alimentari, ma anche delle materie prime. Per raffreddare la congiuntura economica, stante l’elevata liquidità, e contrastare il rialzo dei prezzi, la People’s of China ha intensificato le manovre di restringimento delle condizioni finanziarie, alzando sei volte il tasso bancario ad un anno, dal 6,12% al 7,47%, a fronte di undici inter- venti (di cui uno nel gennaio 2008) sulla riserva obbligatoria, ora pari al 15%.

Tra gli altri Paesi emergenti anche l’India ha confermato nel 2007 un sostenuto ritmo di sviluppo del Pil (+8,5%), alimentato da investimenti e consumi. Solo negli ultimi mesi dell’anno l’economia ha moderato il proprio slancio, risentendo in parte del mutato contesto internazionale ed in parte dell’azione restrittiva adottata dalla Banca centrale indiana (due aumenti del “repurchase rate”, ora

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al 7,75%) per contenere l’inflazione al consumo che, seppur in diminuzione al 5,6%, si confronta con un obiettivo di medio termine del 3%. Sul fronte dell’in- terscambio commerciale il deficit si è ulteriormente ampliato. In Russia l’espansione è proseguita ad un ritmo superiore al 7% grazie al vigo- re della domanda interna alla quale si sta accompagnando un’inflazione intor- no all’11%, sospinta dai prezzi alimentari. Sia la bilancia commerciale, favorita dalla forte crescita dei prezzi delle materie prime esportate (in particolare quel- le energetiche), sia il bilancio pubblico, supportato dalle entrate petrolifere, hanno presentato saldi positivi.

Pur in un contesto di incertezza circa le future prospettive economiche, il Pil del Giappone è cresciuto in media d’anno di circa il 2%, beneficiando di un risulta- to dell’ultimo trimestre superiore alle attese (+0,9% congiunturale). A fronte di una contribuzione positiva, seppur in progressiva diminuzione, dei consumi e di un andamento degli investimenti fattosi più vivace, la componente residenziale ha fornito un apporto costantemente negativo, controbilanciato però da un significativo contributo positivo netto dell’interscambio commerciale, grazie al buon andamento dell’export. In particolare, nel corso dell’anno si è assistito ad una ricomposizione dei flussi di esportazioni verso l’area euro ed ancor più verso la Cina, divenuta il principale partner commerciale a scapito degli Stati Uniti, anche in relazione al rafforzamento della valuta nipponica rispetto a quel- la americana (6,5% nel 2007). Segnali più contrastanti giungono invece dalla produzione industriale, cresciuta su base annua a dicembre solo dello 0,8%, in linea con le anticipazioni del rap- porto Tankan, che evidenziava un calo di fiducia per le grandi imprese manifat- turiere e per tutte le categorie di imprese non manifatturiere. Dopo un’accelerazione al 4% in settembre e ottobre – che lo ha riportato sui livelli di inizio anno – il tasso di disoccupazione è nuovamente sceso al 3,8% nell’ultimo bimestre; sul fronte dei prezzi al consumo le variazioni, negative o nulle nei primi nove mesi, sono divenute positive nell’ultimo trimestre (+0,7% a dicembre). In considerazione dell’incerta congiuntura economica interna, la Bank of Japan ha lasciato invariati allo 0,5% il tasso di riferimento (call rate sui depositi overni- ght) e allo 0,75% il tasso di sconto, dopo i rialzi rispettivamente di 25 e 35 punti base operati nel febbraio 2007.

Pur in un contesto di rallentamento, l’espansione dell’area euro è risultata in media d’anno piuttosto sostenuta (+2,6% rispetto al +2,8% del 2006), superan- do quella statunitense per la prima volta dal 2001. Nell’ultimo trimestre tuttavia la variazione congiunturale del Pil – frenata da un generalizzato indebolimento di tutte le componenti – è stata solo dello 0,4% a fronte del +0,7% dei mesi estivi, risentendo in particolare del rallentamento di Germania e Francia. L’indi- ce della produzione industriale è cresciuto in dicembre dell’1,3% (+3,4% in media nel 2007 a fronte del +4% del 2006), mostrando però una variazione congiunturale negativa per la terza volta negli ultimi quattro mesi. Non si riscontrano per il momento conseguenze sul tasso di disoccupazione, sceso dal 7,8% di fine 2006 al 7,2% dell’ultimo bimestre del 2007. Il quadro congiunturale è reso ancora più incerto dal brusco rialzo dell’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo, salito repentinamente dal minimo

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dell’1,7% di agosto al 3,1% di dicembre (1,9% a fine 2006); il trend ha trovato ulteriore conferma nelle prime stime relative a gennaio (3,2%). L’indice depura- to delle componenti alimentari ed energetiche, nonché di alcolici e tabacchi, è invece rimasto sostanzialmente stabile all’1,9% per buona parte dell’anno (1,5% a dicembre 2006).

La tradizionale attenzione della Banca Centrale Europea verso i rischi di inflazio- ne, in un contesto di crescita sempre sostenuta del credito bancario, è andata accompagnandosi alla preoccupazione per l’evoluzione delle tensioni finanziarie e per il conseguente impatto sull’economia reale; pertanto, dopo i due aumenti di 25 punti base ciascuno operati in marzo e giugno, nel secondo semestre la BCE ha lasciato invariato al 4% il tasso di rifinanziamento principale, ora superiore di un punto percentuale rispetto al tasso americano sui fed funds.

Dal 1° gennaio 2008, con l’ingresso di Malta e Cipro, sono saliti a 15 i Paesi aderenti all’UNIONE MONETARIA. Entrati a far parte dell’Unione Europea il 1° mag- gio 2004, i due Stati hanno soddisfatto tutti i parametri (debito pubblico, disa- vanzo di bilancio, tassi di interesse e inflazione) necessari per l’ammissione.

Così come per l’area euro, anche l’economia italiana ha visto accentuarsi un rallentamento che era già in atto quando è esplosa la crisi dei mercati finanziari. Nel 2007 la crescita del Pil è stata pari all’1,5% (+1,8% del 2006), sostenuta da una parziale ricomposizione della contribuzione dagli investimenti ai consumi delle famiglie, stante l’apporto ancora modesto, ma comunque positivo, della domanda estera, influenzata dall’apprezzamento dell’euro e dal rallentamento dei principali mercati di sbocco.

CONSUNTIVI E PREVISIONI (Valori percentuali)

PRODOTTO PREZZI DISOCCUPAZIONE DISAVANZO (+) INTERNO LORDO AL CONSUMO (tasso medio annuo) AVANZO (-) SETT. (tasso medio annuo) PUBBL. (% DEL PIL) 2006 2007 2008(1) 2006 2007 2008(1) 2006 2007 2008(1) 2006 2007 2008(1)

OCSE 2,9 2,5 1,8 2,4 2,2 2,7 n.d.n.d. n.d. n.s. n.s. n.s. NON-OCSE 7,3 7,6 6,5 7,4 6,9 7,1 n.d.n.d. n.d. n.s. n.s. n.s. STATI UNITI 2,9 2,2 1,1 3,2 2,8 3,6 4,6 4,6 5,4 2,6 2,8 3,1 GIAPPONE 2,4 2,1 1,5 0,2 0,1 0,7 4,1 3,9 3,9 4,6 4,8 4,7 AREA EURO 2,8 2,6 1,5 2,2 2,1 2,6 8,2 7,4 7,1 1,6 0,8 1,2 ITALIA 1,8 1,5 0,8 2,2 2,0 2,6 6,8 6,0 5,8 3,4 1,9 2,5 GERMANIA 2,9 2,5 1,8 1,8 2,3 2,6 9,8 8,4 7,6 1,6 0,0 0,6 FRANCIA 2,0 1,9 1,6 1,9 1,6 2,4 9,2 8,3 8,1 2,5 2,6 2,8 SPAGNA 3,9 3,8 2,6 3,6 2,8 3,3 8,5 8,2 8,1 -1,8 -1,6 -0,6 REGNO UNITO 2,9 2,9 2,3 2,3 2,3 2,2 5,3 5,4 5,9 2,8 2,6 3,0

(1) Previsioni fonte: Prometeia e Statistiche ufficiali

La dinamica dell’attività produttiva, misurata dall’indice della produzione industria- le (corretto per i giorni lavorativi), è risultata negativa (-0,2% a fronte del +2,6% del 2006) – con un marcato peggioramento nell’ultimo trimestre (-3,4%) – risentendo dell’andamento sfavorevole di alcuni settori, in particolare “pelli e calzature” e

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“apparecchi elettrici di precisione”. Per contro risultati positivi sono stati conseguiti da “gomma e materie plastiche”, “raffinerie di petrolio”, “tessile ed abbigliamento”. Segnali incoraggianti continuano invece ad arrivare dalla rilevazione della forza lavoro che nel terzo trimestre ha evidenziato la nona riduzione consecutiva del tasso di disoccupazione (al netto dei fattori stagionali), ora al 5,9%. Sul fronte dell’inflazione, l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nel quar- to trimestre è rapidamente salito attestandosi a dicembre al 2,8%, dal minimo dell’1,7% dei mesi estivi (2% il tasso medio annuo rispetto al 2,2% del 2006), principalmente a causa del rincaro dei trasporti e dei prodotti alimentari; la ten- denza è proseguita anche nel gennaio 2008, riportando il dato italiano (3,1%) quasi in linea con quello europeo (3,2%). Il disavanzo della bilancia commerciale è sceso a 9,5 miliardi di euro dai 21,4 miliardi di fine 2006, beneficiando per circa due terzi dell’accresciuto surplus del settore dei beni strumentali e dei beni di consumo, e per la restante parte del minor deficit energetico. Per quanto attiene infine alla finanza pubblica, ed in particolare agli impegni assunti nel 2005 in sede comunitaria, il rapporto indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche/Pil potrebbe essere sceso nel 2007 all’1,9% dal 3,4% - recentemente rivisto - del 2006, grazie a dinamiche delle spese e delle entrate rispettivamente inferiori e superiori a quella del Prodotto interno lordo. Se confermato in sede di consuntivo ed avvalorato dalle previsioni 2008, tale risultato garantirebbe la chiusura della procedura europea di infrazione per deficit eccessivo ancora aperta nei confronti dell’Italia. Dopo due anni di crescita anche l’incidenza del debito pubblico sul Pil, dovreb- be ridursi intorno al 105%, a fronte del 106,8% registrato nel 2006.

I mercati finanziari

A fine 2007 le curve dei rendimenti evidenziavano, soprattutto negli Stati Uniti, aspettative di rallentamento dell’attività economica, con un’inclinazione negati- va nel tratto a più breve scadenza. Sul medio-lungo termine, seppur in presen- za di rendimenti contenuti che scontano il processo di “flight to quality” in atto,

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l’inclinazione della curva era divenuta positiva a conferma della fiducia in una rapida ripresa dell’economia. La tendenza descritta è andata accentuandosi nel mese di gennaio: anche a seguito delle ultime due manovre espansive della Fed, la curva americana si è portata su livelli inferiori a quelli europei per tutte le scadenze.

Per quanto attiene all’area euro, dopo il generalizzato innalzamento seguito alle due manovre restrittive della BCE, l’ultima delle quali in giugno, la curva dei rendimenti ha assunto una conformazione simile a quella americana, evi- denziando tuttavia, nella parte a più breve termine, le tensioni sui tassi inter- bancari dovute all’accresciuta percezione del rischio di controparte, solo in parte rientrate con l’inizio del nuovo anno allorquando sono divenute più evi- denti le aspettative di ribasso dei tassi ufficiali.

Per i mercati azionari il 2007 è stato un anno particolarmente difficile. I guada- gni conseguiti dai listini europei, americani e giapponesi prima della crisi dei mutui subprime si sono fortemente ridimensionati ed in alcuni casi trasformati in perdite. In Europa la performance finale è stata mediamente positiva, con alcune bril- lanti eccezioni. Nonostante l’accresciuta volatilità, gli indici di Wall Street, dopo aver segnato in alcuni casi nuovi massimi storici nel mese di ottobre, hanno chiuso l’anno con modesti rial- zi in virtù di un andamento dei titoli tecnologici ed energetici che ha bilan- ciato le perdite del comparto finanzia- rio. In Giappone le perdite sono state superiori al 10%. Per quanto riguarda infine i mercati emergenti, il progresso - così come sintetizzato dall’indice azionario MSCI Emerging Market – ha supera- to il 35%. Anche quest’anno le borse cinesi hanno svolto un ruolo trainante arrivando ad insidiare il secondo posto mondiale, in termini di capitaliz- zazione, detenuto dal Giappone. Questi gli andamenti nel 2007 dei principali indici, espressi in valuta locale, di alcune tra le più importanti piazze finanziarie: +22,3% per lo Xetra Dax di Francoforte; +9,8% per il Nasdaq Composite e +6,4% per il DJ Industrial di New York; +3,8% per il Ftse 100 di Londra; +3,5% per lo S&P 500 di New York; +1,3% per il Cac 40 di Parigi; -7% per lo S&P Mib di Mila- no; -11,1% per il Nikkei 225 e -12,2% per il Topix di Tokio.

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Per quanto attiene alla realtà italiana si deve innanzi tutto segnalare che, in seguito a fusione, dal 1° ottobre 2007 Borsa Italiana e London Stock Exchange hanno dato vita al principale gruppo borsistico a livello europeo. Quest’opera- zione, di portata storica per la finanza italiana, ha permesso di integrare due modelli di business altamente efficienti e complementari, quello del London Stock Exchange negli strumenti azionari del Regno Unito e internazionali e il primato di Borsa Italiana nelle azioni italiane, negli ETF2 e securitised derivati- ves3, nei derivati e nel reddito fisso, nonché nell’offerta di servizi di post-trading più efficiente d’Europa.

Dopo quattro anni consecutivi di rialzi, i mercati gestiti da Borsa Italiana Spa hanno chiuso l’anno con performance negative ed un’accresciuta volatilità che non hanno però impedito il conseguimento di nuovi traguardi.

In dettaglio, sia il numero di contratti (72,5 milioni) sia il controvalore complessi- vo degli scambi azionari (oltre 1.574 miliardi di euro) hanno raggiunto nuovi massimi; il controvalore degli scambi medi giornalieri è cresciuto del 37,8% da 4,5 al livello record di 6,2 miliardi; la media giornaliera dei contratti è salita, per il quinto anno consecutivo, del 27,3% a 288 mila. Si è inoltre confermata la lea- dership europea di Borsa Italiana per la turnover velocity degli scambi di azioni su sistemi telematici (214%)4, mentre è stato stabilito un nuovo massimo stori- co per il controvalore scambiato al mercato serale (“after hours”), pari a 47 milioni di euro al giorno. A fine anno le società quotate erano 344, nuovo primato per il mercato italiano, 33 in più rispetto a dodici mesi prima. A tale risultato hanno contribuito 49 nuove ammissioni che eguagliano il record del 2000. Nonostante l’ampliamento del listino, la capitalizzazione complessiva è scesa a 734 miliardi (-5,8% rispetto agli oltre 778 miliardi di fine 2006), equivalenti al 48% del Pil (52,8% a fine 2006).

Per il mercato del risparmio gestito si è trattato di un anno di ulteriore ridi- mensionamento. Accentuando il trend in atto sin dagli inizi del 2006, la raccolta netta è risultata negativa per 53,1 miliardi di euro, peggior risultato assoluto. I comparti maggiormente penalizzati sono stati gli obbligazionari (-46,3 miliardi) e gli azionari (-23,6 miliardi), affiancati dai bilanciati (-7,2 miliardi). Hanno inve- ce proseguito nel loro andamento favorevole gli hedge (+5,9 miliardi) e soprat- tutto i flessibili (+10,5 miliardi) mentre sono tornati a crescere i fondi di liquidità (+7,6 miliardi), beneficiando dell’incertezza che ha caratterizzato le scelte degli operatori nel secondo semestre. La contrazione della raccolta netta è stata particolarmente accentuata per i fondi di diritto italiano (-52,8 miliardi), a fronte di un calo più contenuto dei fondi round- trip (-3,2 miliardi) e di un modesto incremento dei fondi esteri (+2,9 miliardi).

2 Exchange Traded Fund: fondi che replicano fedelmente l’andamento di un indice sottostante, acquista- bili come un qualsiasi titolo azionario. 3 Derivati cartolarizzati che si differenziano rispetto alle altre categorie di strumenti derivati, quali ad esempio futures ed opzioni, per il fatto di non essere contratti, bensì titoli. 4 Indicatore che – rapportando il controvalore degli scambi telematici alla capitalizzazione – segnala il tasso di rotazione delle azioni.

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Il generalizzato ridimensionamento del settore si è riflesso sulla consistenza del patrimonio netto complessivo di fondi e Sicav che a fine dicembre era sceso a 570,2 miliardi dai 609,2 miliardi di fine 2006 (-6,4%); al suo interno merita di essere segnalata la riduzione del peso della componente obbligazio- naria (dal 40,4% al 35,8%) a fronte di un aumento dell’incidenza della compo- nente liquida (dal 13,7% al 16,5%), di quella flessibile (dall’8,5% all’11,7%) e degli hedge (dal 4,6% al 6,4%).

Il sistema bancario

A fine dicembre, la raccolta diretta (depositi a risparmio, conti correnti, certifica- ti di deposito e obbligazioni) delle banche italiane presentava una variazione annua del 6,3%, in decelerazione rispetto a fine 2006 (+7,6%). Tale andamento è la risultante di un sempre sostenuto sviluppo delle obbligazioni (+12,1%) a fronte di un rallentamento delle altre forme tecniche (+2,4%).

Dal confronto europeo – riferito ad un aggregato più ampio che include oltre ai depositi e alle obbligazioni anche i prestiti subordinati – emerge un minor dina- mismo delle banche italiane, cresciute del 7,2% a fronte del +11,4% registrato dall’area euro, che ha interessato tutte le principali forme tecniche, con la sola eccezione delle obbligazioni (+11,8% contro +9,4%).

Nonostante i timori circa un possibile inasprimento dei criteri per l’erogazione del credito, conseguenza della crisi finanziaria in atto, l’espansione degli impie- ghi in Italia è rimasta sostenuta (+9,9% a dicembre), seppur in rallentamento rispetto a fine 2006 (+11,2%), a fronte di una domanda complessivamente ele- vata da parte sia delle famiglie che delle imprese. In analogia con il recente pas- sato, l’incremento ha interessato principalmente il segmento a medio e lungo termine (+11,8%) – nell’ambito del quale la domanda per l’acquisto di abitazioni ha continuato a segnare una dinamica rilevante ancorché in rallentamento – mentre la componente a breve (+6,6%) dal mese di aprile è in decelerazione.

Il confronto europeo – riferito ad un aggregato più ampio, comprensivo delle sofferenze e dei finanziamenti pronti contro termine – evidenzia uno sviluppo annuo dei prestiti italiani (+10,1%) leggermente inferiore alla media dell’area euro (+11,4%).

Dal punto di vista della rischiosità, in dicembre la consistenza dei prestiti in sofferenza al lordo delle svalutazioni cresceva su base annua dello 0,5% (+4,9% il dato relativo alle famiglie e +0,5% quello inerente alle imprese), men- tre lo stock delle sofferenze nette mostrava una diminuzione del 2,4%. Anche in relazione alla persistente espansione dei prestiti, il rapporto sofferenze nette/impieghi si presentava in miglioramento all’1,11% (1,25% a dicembre 2006), mentre il rapporto sofferenze nette/patrimonio di vigilanza si era ridotto al 6,13%, dal 6,71% di fine 2006.

Il portafoglio titoli, salito del 5%, ha mostrato al suo interno una sostanziale ricomposizione dai titoli a più breve scadenza (BOT e CTZ, -36,5%) agli “altri

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titoli” (+8,7%), in particolare obbligazioni bancarie, nonché verso i titoli di Stato a medio-lungo termine (CCT e BTP, +10,3%). In dicembre il rapporto fra titoli e impieghi in euro era in diminuzione al 12,8%, dal 13,4% di fine 2006.

Per quanto attiene infine ai principali tassi di interesse bancari, coerentemente con l’evoluzione del mercato, il tasso medio sulla raccolta da clientela (che include il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine per le famiglie e le società non finanziarie) si era portato a dicembre al 2,93%, in aumento rispetto al 2,24% di fine 2006. Parallelamente anche il tasso medio ponderato sui prestiti alle famiglie e alle società non finanziarie è progressiva- mente aumentato attestandosi al 6,17%, dal 5,39% del dicembre 2006.

In ragione sia di una contenuta esposizione ai rischi connessi al settore dei subprime, sia di un minor ricorso ad operazioni di cartolarizzazione nel finan- ziamento dei nuovi volumi di intermediazione, il sistema bancario italiano, pur nella condivisione degli effetti negativi della crisi che sta interessando i mercati finanziari, è risultato finora scarsamente colpito dalle perdite sul mercato dei titoli rivenienti da cartolarizzazioni, con effetti molto limitati sui conti economici.

* * *

Nel corso del 2007 lo scenario di riferimento per le banche italiane è stato oggetto di una serie di importanti novità.

Con l’emanazione, in aprile, del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finan- ze e, in maggio, delle Istruzioni di vigilanza, si è completato il quadro normativo che consente anche in Italia la creazione di un mercato delle obbligazioni banca- rie garantite (“covered bond”) – le caratteristiche principali dei “covered bond” rispetto alle normali obbligazioni bancarie sono il profilo di rischio molto basso e l’elevata liquidità – ampliando così la gamma di strumenti finanziari a disposizio- ne delle banche per migliorare la propria raccolta, anche in termini di costo.

Al mese di aprile risale anche l’introduzione del divieto di penali (o altre presta- zioni, comunque denominate) a carico dei clienti nei casi di estinzione anticipa- ta, totale o parziale, quando si tratti di nuovi mutui destinati all’acquisto da parte di persona fisica della casa nella quale si intende stabilire la propria resi- denza o all’acquisto/ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale. Il 2 maggio è stato sottoscritto il protocollo ABI–Associazione Consumatori finalizzato all’individuazione dei parametri per la determinazione delle penali dovute per l’estinzione anticipata, totale o parziale, dei mutui in essere alla data di entrata in vigore della nuova normativa.

Dopo una serie di rinvii – che hanno cagionato all’Italia l’avvio di una procedura d’infrazione per mancato recepimento di direttiva comunitaria – è stata recepita la direttiva MiFID (Markets in Financial Instruments Directive) entrata in vigore a partire dal 1° novembre. La nuova normativa, volta ad integrare ed ammoder- nare i mercati finanziari a livello europeo, ha introdotto maggiori tutele per i risparmiatori ampliando al tempo stesso le opportunità per gli intermediari,

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chiamati a ripensare le proprie strategie in termini di servizi da erogare e ad identificare il modello organizzativo più coerente.

In novembre è stato pubblicato il D.Lgs. n.195 che recepisce i contenuti della direttiva sull’armonizzazione degli obblighi di trasparenza, la cui mancata attua- zione nei termini stabiliti aveva determinato l’apertura di una procedura di infra- zione nei confronti dell’Italia: tra le novità introdotte, merita di essere segnalata l’integrazione dell’articolo 154 bis del T.U.F. con più specifiche attribuzioni in capo al dirigente preposto nonché l’introduzione del nuovo articolo 154 ter che ha modificato i termini di pubblicazione e i contenuti minimi dei bilanci e delle altre relazioni finanziarie intermedie. Le nuove disposizioni si applicano ad esercizi, semestri e periodi aventi inizio dalla data successiva a quella di entrata in vigore del decreto, quindi a partire dall’informativa relativa al primo trimestre 2008.

Dal 1° gennaio 2008 inoltre è entrata in vigore l’Area Unica dei Pagamenti in Euro (“Sepa”) all’interno della quale si potranno gradualmente effettuare e rice- vere pagamenti in euro con condizioni di base, diritti e obblighi uniformi. Ad essa hanno aderito 31 Paesi europei (oltre ai 27 Paesi aderenti all’Unione Europea anche Svizzera, Norvegia, Islanda e Lichtenstein). Sempre dalla medesima data, infine, l’Ufficio Italiano dei Cambi è stato sop- presso e le sue funzioni sono ora esercitate dalla Banca d’Italia, ereditaria di tutti i diritti e rapporti giuridici di cui l’UIC era titolare.

L’ATTIVITÀ DEL BANCO DI BRESCIA NEL 2007

L’attività commerciale

Nell’ambito del nuovo modello societario e organizzativo adottato dal Gruppo UBI e in attuazione delle linee guida definite nel Piano industriale 2007-2010, con decorrenza 5 novembre 2007 è entrato in vigore il Nuovo Assetto Distribu- tivo che prevede l’articolazione della struttura commerciale di Rete in tre distin- te filiere a presidio dei mercati Retail, Private e Corporate.

Mercato Retail

L’anno 2007 è stato caratterizzato da un’offerta commerciale con molteplici ele- menti di novità legati all’avvio del nuovo Gruppo UBI Banca. Nel comparto dei finanziamenti a Privati sono stati messi a punto e lanciati su tutta la rete i primi prodotti di gruppo: il prestito personale “Presticreso Sempre light” e il “Mutuo Chiaro Sempre light”, caratterizzati da importanti innovazioni strutturali legate alla durata massima del finanziamento (10 anni per il prestito personale, 50 anni per il mutuo), all’importo erogabile (50.000 euro per i presti- ti) e alle modalità d’ammortamento che prevedono una progressiva riduzione degli spread con il passare del tempo, tutte caratteristiche che sono state molto apprezzate dal mercato e che caratterizzano tuttora i prodotti citati. Il lancio è stato supportato da un’importante campagna pubblicitaria, a livello nazionale, fortemente centrata sulla presenza della “mascotte” del gruppo che

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ha permesso in breve tempo di contraddistinguere nell’immaginario collettivo i prodotti riferiti al gruppo Ubi Banca. Inoltre per quanto riguarda i prestiti personali, a fine novembre è iniziata, in fase sperimentale su 55 filiali, la collaborazione con la società-prodotto B@nca 24/7 che con l’inizio del nuovo anno è destinata a diventare l’interlocutore prin- cipale per l’intermediazione dei prestiti al consumo. In ambito raccolta diretta a medio termine è stato messo a punto, in stretta colla- borazione con la Capogruppo ed approvato dalla Consob, il nuovo prospetto informativo redatto secondo le nuove direttive europee che ha accompagnato, a partire da aprile 2007, tutte le emissioni ordinarie di nostri prestiti obbligazionari. Una novità assoluta per il Banco è stata la partecipazione ai consorzi di collo- camento di prestiti obbligazionari strutturati emessi da terzi e riservati alle Ban- che Rete del Gruppo. Il Banco ha partecipato al collocamento di due prestiti emessi da ABN Amro e da per un totale di 41 milioni di euro. Costante e secondo le linee guida si è svolta l’attività di sviluppo, in estensione - su nuovi clienti - ed in profondità - sui clienti in essere - nei comparti della monetica, che ha visto anche per il 2007 la fattiva collaborazione con Master- Card nella formazione alla vendita dei nostri colleghi stimolati anche da interes- santi piani d’incentivazione e dai collegamenti telematici dove il vecchio mar- chio “extensive” è stato sostituito con quello di gruppo “Qui Ubi”. Con riferimento al comparto della Bancassicurazione, nel corso dell’anno è proseguita l’attività di collocamento delle polizze di Lombarda Vita con brillanti risultati in linea con l’anno precedente e in controtendenza rispetto al trend di mercato che nel 2007 ha segnato, per il canale bancario, un rallentamento delle vendite pari al 13%. Tali risultati sono stati conseguiti grazie alla costante attenzione della Rete nell’attività di gestione di post vendita ed alla reinterme- diazione delle polizze in scadenza. La clientela ha privilegiato i prodotti caratterizzati dalla garanzia del capitale investito e da un rendimento minimo garantito; le polizze Index-Linked si sono connotate per l’ampia gamma di emissioni in termini di durata e struttura finan- ziaria che hanno consentito di rendere più appetibile il prodotto a nuovi seg- menti di clientela. E’ proseguito il completamento del catalogo prodotti attraverso la commercializ- zazione, a partire dal mese di giugno, di un nuovo piano individuale di previ- denza Multicomparto destinato specificatamente alla clientela Retail. Il Risparmio Gestito, è stato influenzato da un contesto caratterizzato da elementi di notevole incertezza, che hanno penalizzato in particolare le performance delle linee Gpf con strutture bilanciate internazionali esposte al rischio valutario. La raccolta netta del comparto si è sviluppata omogeneamente a tutta l’indu- stria del risparmio gestito con un picco negativo particolarmente concentrato nell’ultimo quadrimestre. Nel corso del secondo semestre 2007 si sono sviluppate le attività propedeuti- che al riassetto delle attività italiane di gestione del risparmio del Gruppo mediante il conferimento a favore di UBI Pramerica SGR del ramo di azienda relativo alle attività di gestione del risparmio di Capitalgest SGR. Già da novembre è stato messo a disposizione della clientela il nuovo catalogo di Gestioni Patrimoniali UBI Pramerica le cui caratteristiche risultano “MIFID compliant”.

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Nell’ultimo quadrimestre, inoltre, si è sviluppata una iniziativa di “riqualificazio- ne del Risparmio Gestito”, caratterizzata da una intensa attività di contatto della clientela, volta alla verifica del profilo di rischio della stessa, e ad una eventuale e coerente modifica della propria asset allocation. A giugno è stata ripetuta nelle Filiali, per il quarto anno consecutivo, l’indagine Mistery Client con l’obiettivo di monitorare la percezione della clientela in meri- to al servizio offerto. In questa edizione per la prima volta è stata valutata anche la capacità del front office di svolgere attività di “prima accoglienza”. L’indagine ha evidenziato atteggiamenti commerciali molto positivi (conoscenza dei prodotti, cortesia, interesse alle necessità dei clienti) che hanno compensa- to la percezione negativa che i consumatori hanno nei confronti del sistema bancario. Nel 2007 sono proseguite le iniziative commerciali volte al collocamento di pro- dotti specifici e alla reintermediazione finanziaria in ottica di retention dei clienti e di incremento del cross selling. Tali iniziative, gestite tramite il Portale A.G.I.Re., hanno portato a contattare la quasi totalità della clientela del Banco con l’obiettivo di gestire, tramite il contat- to diretto, le relazioni in maniera personalizzata e di conoscere anche i clienti meno abituati a relazionarsi direttamente con le filiali.

Mercato Corporate

Nel corso del 2007 l’attività commerciale, così come avvenuto nel 2006, è stata costantemente indirizzata verso gli obiettivi di incremento della base numerica e del peso degli impieghi sulle imprese di medie e piccole dimensioni. Per quanto ovvio, l’incremento della base numerica ha caratterizzato in manie- ra marcata i territori di più recente insediamento, mentre nelle aree di radica- mento storico è proseguita l’attività di sviluppo in profondità delle relazioni, fina- lizzata in particolare ad una maggiore fidelizzazione della clientela e al consoli- damento delle quote di lavoro riservate dalla stessa. Per quanto riguarda la struttura degli impieghi, nel 2007 la ripresa della cresci- ta di quelli a breve termine è stata significativa, confermando il recupero già ini- ziato nell’anno precedente. Con riferimento all’andamento dei diversi settori di attività, è proseguito il trend di crescita del comparto estero che ha evidenziato un ulteriore recupero - omo- geneo sul territorio - delle relative quote di mercato. Nel corso dell’anno l’attività formativa sulle figure commerciali è stata attuata soprattutto con l’obiettivo di orientare l’azione di vendita verso l’acquisizione di operazioni di trade-finance, che rappresentano l’operatività maggiormente fidelizzante per cliente e di sicu- ro interesse per l’Istituto. Nel 2007 l’operatività di derivati su cambi è stata rivolta alla clientela “imprese” con il fine esclusivo della copertura dai reali rischi di cambio connessi con l’atti- vità aziendale. Il collocamento di derivati su tassi, pur segnando un leggero ral- lentamento da ricondursi alla particolare fase che ha contraddistinto l’anda- mento del mercato, è continuato con prodotti finalizzati alla copertura dei rischi correlati all’indebitamento aziendale. Sul fronte dei finanziamenti a medio/lungo termine si è registrata una crescita rilevante, rafforzata in maniera significativa dal contributo del credito industriale,

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in decisa ripresa rispetto al 2006. Per quanto riguarda il credito immobiliare, l’o- peratività è stata ulteriormente contrassegnata da criteri di valutazione rigorosi che hanno selezionato le iniziative considerando: – progetti già dotati delle necessarie autorizzazioni; – operatori immobiliari da tempo operanti nello specifico mercato di riferimento.

Nel 2007 si sono consolidati i rapporti di sinergia con tutte le società prodotto del Gruppo, con risultati ancora in crescita soprattutto per quanto riguarda il leasing e il factoring. Per quest’ultimo rimangono comunque elevate le poten- zialità che andranno conseguite nel 2008 grazie ad un più stretto rapporto di interazione tra banca e società prodotto. Nel comparto “Virtual Banking” e, nello specifico, nei servizi QUI UBI Business NET e QUI UBI Business Small, è proseguita la crescita dei collegamenti diretti e indiretti. Il flusso di lavoro riservato dalle imprese collegate è aumentato in modo più che proporzionale, con conseguente riduzione dei costi connessi. In particolare, l’introduzione dell’obbligo per le imprese e, in generale, per i sog- getti con partita Iva, di spedire gli F24 a mezzo Internet ha determinato un aumento di collegamenti sia Corporate che Retail, premiando in tal modo lo sforzo della Banca nel mettere a disposizione della clientela un prodotto sicura- mente di avanguardia e tra i più innovativi del mercato.

Settore Finanza d’Impresa

La Finanza d’Impresa ha operato nell’ambito della Finanza Aziendale, della Finanza Strutturata e della consulenza nei processi di Fusione e Acquisizione (M&A). La clientela è costituita da aziende di media dimensione con un forte radicamento territoriale, che affrontano progetti di crescita, organica o per acquisizione, e di riorganizzazione degli assetti societari. Il 2007, in un contesto di mercato positivo, si è caratterizzato per l’avvio e la finalizzazione di progetti di rilievo, con particolare riferimento all’attività M&A, sia nel settore manifatturiero che nel settore dei servizi. Banco di Brescia, attraverso Finanza d’Impresa, è Partner Equity MarketsTM di Borsa Italiana ed è accreditato presso il Ministero delle Attività produttive per l’ot- tenimento di anticipazioni finanziarie ai sensi della L. 388/00 da utilizzare per l’ac- quisizione di partecipazioni temporanee e di minoranza nel capitale di rischio di alcune tipologie di imprese (start up con forte contenuto innovativo o PMI in area obiettivo 1 e 2 a fronte di significativi progetti di investimento). In questo contesto è stato realizzato un primo investimento sul territorio nel settore delle biotecnologie. Nel corso del 2007 sono state inoltre poste le premesse per l’integrazione ope- rativa con Centrobanca, pienamente finalizzata in gennaio 2008.

Mercato Private

Fino ad ottobre 2007, era in vigore il vecchio modello divisionale secondo il quale la struttura Private risultava costituita da 25 Relationship Managers e da 4 risorse amministrative, sotto la direzione del responsabile di Divisione. La Divisione Mercato Private gestiva un portafoglio di 1.683 clienti con un tota-

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le di mezzi amministrati di circa 2.479 milioni di euro. Dal 5 novembre 2007, sono stati adottati nuovi criteri sia in termini di segmen- tazione della clientela che di organigramma interno alla struttura private, che hanno comportato notevoli cambiamenti, realizzando una struttura di Direzione composta da due Executive Managers, un Planner e tre addetti amministrativi, sotto la supervisione del Direttore del Mercato Private. Ciascuna struttura commerciale di rete, ossia la Private Banking Unit (PBU), è composta da un responsabile che opera a diretto contatto con la Direzione Mercato, da un Assistant e dai Private Bankers. Nel dettaglio, sono state avvia- te 9 PBU per un totale di 9 Responsabili, 9 Assistant e 47 Private Bankers. E’ stato inoltre adottato un nuovo metodo di segmentazione, che prevede l’ap- partenenza al mercato Private della clientela con mezzi amministrati superiori a 500.000 euro. Secondo quest’impostazione, si è notevolmente incrementato il valore dei mezzi amministrati: la nuova struttura gestisce n. 7.797 clienti per totali mezzi amministrati di circa 7.716 milioni di euro. Da un punto di vista formativo, sono continuati sia gli incontri con società e figure professionali riguardanti specifiche tematiche finanziarie che i percorsi di formazione per approfondire le competenze professionali.

Le Partecipazioni

La variazione di importo più significativo è rappresentata dalla cessione del 4,89% di Vemer Siber Group S.p.A., società quotata facente capo a Hopa S.p.A e posta al vertice di un gruppo operante nel comparto dei prodotti elettrici ed elettronici; la dismissione della partecipazione, acquisita nel corso del 2003 con la finalità di addivenire ad una ristrutturazione dell’esposizione creditizia della società, è avvenuta mediante l’esercizio di un’opzione di vendita, per un corrispettivo di circa 5 milioni di euro e con una plusvalenza di 448 mila euro.

Nell’ambito dell’operatività relativa alla sfera della finanza d’impresa, sono state effettuate alcune operazioni di compravendita di pacchetti societari. Nel dettaglio, sono state acquisite una partecipazione del 30,07% in Biodiver- sity S.p.A., società operante nel comparto delle biotecnolgie, con un investi- mento di 831 mila euro ed una partecipazione del 2% in CSMT Gestione S.c.r.l., società senza fini di lucro avente per oggetto la ricerca applicata e l’e- rogazione di servizi alle imprese in collaborazione con il mondo accademico, con un investimento di 112 mila euro. E’ stata inoltre ceduta la partecipazione del 20% acquisita nel corso del 2006 in Econossa S.p.A., società avente per oggetto il trattamento dei residui originati dalla produzione dell’acciaio; la dismissione, avvenuta a seguito dell’esercizio di un’opzione d’acquisto concessa dall’istituto, ha generato un introito di circa 3,2 milioni di euro ed una plusvalenza di 212 mila euro.

Nel mese di febbraio è stata acquisita una partecipazione del 7,57% in Brixia Expo S.p.A., società di nuova costituzione riveniente dalla scissione parziale proporzionale di S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia avente per oggetto il ramo d’azienda relativo all’attività di organizzazione e gestione di manifestazio-

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ni fieristiche; a seguito della scissione, l’oggetto sociale di S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia è pertanto costituito dalla gestione delle unità immobiliari sede del polo espositivo di Brescia. Il valore di bilancio di Brixia Expo S.p.A. ammonta a 68 mila euro, quello di S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia a 963 mila euro.

Con riferimento alla partecipazione detenuta in Hopa S.p.A., iscritta alla voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita”, si rammenta che la Banca detie- ne il 2% del capitale sociale; tale partecipazione era iscritta nel bilancio al 31 dicembre 2006 ad euro 28,1 milioni (valore unitario per azione euro 1,03), pari al costo storico di acquisto di euro 48,5 milioni rettificato per euro 20,4 milioni a fronte di perdite di valore ritenute durevoli. Ai fini dell’aggiornamento del valore della partecipazione si è fatto riferimento alle risultanze del modello di valutazione interno adottato nei precedenti eserci- zi. Tale modello utilizza i dati risultanti dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 di Hopa, ultimo disponibile. Inoltre sono state opportunamente considerate informazioni pubblicamente disponibili, tra cui l’esistenza di un complesso contenzioso tra la controllata Bell e l’amministrazione fiscale, la cessione di importanti partecipazioni in istituti finanziari nonché l’escussione e la conseguente vendita da parte di RBS delle azioni Telecom di proprietà di Hopa. Tali eventi, pur riconducibili temporalmente ai primi mesi del 2008, hanno ulte- riormente evidenziato la preesistente situazione di tensione finanziaria e di dif- ficoltà operativa della società partecipata. Conseguentemente, in ottica pruden- ziale e tenuto conto di quanto previsto dallo IAS 10 paragrafi 8 e 9, si è ritenuto opportuno procedere a rettificare il valore unitario delle azioni Hopa in portafo- glio portandolo a 0,34 euro e imputando al conto economico dell’esercizio 2007 una minusvalenza (ritenuta non ricorrente) di un ammontare pari a 19 milioni di euro.

Le Risorse Umane

Al 31 dicembre 2007 l’organico del Banco consisteva di n. 2.817 unità (inclusi i 3 dipendenti con contratto di lavoro di diritto lussemburghese presso la filiale in Lussemburgo). Le assunzioni nel 2007 sono risultate pari a 74 unità, in prevalenza con contrat- to a tempo determinato in quanto funzionali a necessità temporanee del Banco. Le cessazioni sono state n. 157, di cui n. 59 per pensionamento. Tra queste è ricompresa anche la prima quota, pari a n. 36 unità, di pensionamenti incentivati previsti nel Protocollo di Intesa Sindacale del 14 agosto 2007. A fine anno, risultavano inoltre operative 9 risorse distaccate da altre Società del Gruppo, mentre il Banco contava a sua volta n. 51 dipendenti distaccati presso altre Aziende del Gruppo. Con effetto dal 31/12/2007 sono cessati dal servizio n. 91 dipendenti in servizio nelle 32 Filiali oggetto della vendita alla Banca Popolare di Vicenza. Oltre all’attività di formazione istituzionale, rivolta alle risorse di più recente inserimento, sono stati attuati specifici interventi formativi tecnico-specialistici che hanno coinvolto il personale, a livello operativo e direttivo.

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Il personale di Rete è stato coinvolto nei progetti di Formazione riguardanti Bancassicurazione, formazione crediti per il personale commerciale, finanza base e avanzata per i gestori Mass Market e Affluent. L’accentramento delle varie funzioni e servizi - secondo il Piano Industriale - presso la Capogruppo ed il processo di razionalizzazione delle strutture di Direzione Centrale hanno consentito di mantenere una prevalente allocazione delle risorse presso la rete commerciale che, al 31 dicembre 2007, assorbiva circa il 92% del totale degli organici.

Lo sviluppo territoriale

Al 30 giugno 2007, la rete distributiva del Banco risultava articolata in 379 filiali dislocate in 22 province italiane e di una filiale in Lussemburgo, 11 Aree Territo- riali, 16 Unità Commerciali Retail e 39 Unità Imprese. Nel secondo semestre dell’anno (mese di novembre), in attuazione delle linee guida definite nel “Piano Industriale di integrazione 2007–2010”, è stato adotta- to il nuovo modello distributivo previsto per le Banche Rete del gruppo UBI. Nell’ambito del modello societario e organizzativo adottato dal Gruppo UBI, la Capogruppo svolge attività di indirizzo, coordinamento e supporto, mentre la Banca Rete continua a rappresentare un soggetto giuridicamente distinto che esercita la propria autonomia operativo-imprenditoriale focalizzandosi sulla gestione dell’attività commerciale, del credito e della relazione con la clientela e le istituzioni. Allo scopo di garantire il coordinamento delle politiche commerciali lungo tutta la filiera distributiva e una forte focalizzazione sui segmenti di clientela di riferi- mento, il modello della Banca Rete è caratterizzato da un assetto Distributivo Divisionalizzato. Le filiere distributive sono dedicate e specializzate per seg- mento (Retail, Corporate e Private), con separazione delle funzioni commercia- li da quelle creditizie. Nell’ambito della Direzione Centrale tale assetto è caratterizzato, per la gestio- ne del business, dalla presenza dell’Area Commerciale (dalla quale dipendono le Direzioni Mercato Retail, Corporate e Private), della Direzione Crediti e da strutture di governo (Staff Direzione Generale e Auditing) e di supporto (Risor- se Umane e Legale) con funzioni, tra l’altro, anche di interfaccia e di coordina- mento con le corrispondenti unità della Capogruppo e delle altre Società del Gruppo. La Rete Periferica, in linea con l’assetto distributivo di cui sopra, è stata pertan- to articolata in: – 8 Aree Territoriali Retail (ATR), che fanno riferimento alla Direzione Mercato Retail; – 18 Corporate Banking Unit (CBU), che fanno riferimento alla Direzione Mer- cato Corporate, – 9 Private Banking Unit (PBU), che fanno riferimento alla Direzione Mercato Private; – 8 Poli di Delibera Periferici (PDP), che fanno riferimento alla Direzione Crediti. Il 31 dicembre 2007, in ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato ed a seguito di autorizzazione della Banca d’I- talia, è stata perfezionata la cessione di 32 Filiali ubicate nelle province di Bre-

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scia e Bergamo alla Banca Popolare di Vicenza (su un totale di 61 previste per le banche a livello Gruppo). Dopo tale cessione, alla fine del 2007 le Filiali del Banco risultano 348, con la filiale del Lussemburgo. Alla stessa data il numero degli ATM risulta pari a 424 (di cui 13 abilitati alle funzionalità di utilizzo da parte di ipovedenti) e 9.627 POS. Nel corso dell’anno è continuata l’azione di adeguamento alla tecnologia del Microcircuito del parco degli ATM e dei POS mediante implementazione o sostituzione di 250 ATM e 7.846 POS. Per quanto attiene il “Piano Sportelli 2008-2010”, in sinergia con la Capogrup- po sono continuate le attività di approfondimento connesse all’attuazione del Piano Industriale. Poiché la Capogruppo ha assegnato al Banco di Brescia, quale area di espan- sione, il Veneto ed il Friuli, è stata elaborata una prima ipotesi di dettaglio, fina- lizzata a selezionare in ogni provincia le piazze migliori, attivando la ricerca di locali idonei per una successiva acquisizione. L’obiettivo per il 2008 è di aprire 13 nuovi sportelli. Oltre alla Filiale di Castegnato in provincia di Brescia (febbraio 2008), le altre 12 Filiali saranno aperte nelle province comprese nell’area di espansione indi- viduata per il Banco di Brescia.

L’Auditing di Rete

L’attività di controllo e di revisione si è sviluppata sia mediante visite sulla rete e sugli uffici centrali, sia mediante controlli a distanza svolti sulla base di metodo- logie consolidate, costantemente aggiornate in funzione dell’evolversi della struttura operativa oltre che della normativa interna e di legge. Oltre all’attività ispettiva caratteristica è stata svolta un’attività di supporto alla rete sia in tema di problematiche varie, soprattutto per fronteggiare situazioni di criticità o disguidi che potevano avere riflessi negativi nei confronti della cliente- la, sia in occasione dell’entrata in vigore della normativa Mifid. Presso le filiali e le Corporate Business Unit le visite ispettive sono state rivolte principalmente a verificare la corretta esecuzione dei Servizi, nell’ottica della salvaguardia del Patrimonio Aziendale e del rispetto della normativa che pro- mana soprattutto da Organi di Vigilanza (Banca d’Italia, Consob) o riveniente da disposizioni di legge (Antiriciclaggio, Usura, Trasparenza, ecc.). Particolare attenzione è stata prestata affinché i comportamenti e l’operatività fossero sempre coerenti con i principi enunciati dal Codice Etico nonché alla normativa che promana dal Dlgs 231/2001 in tema di Responsabilità Amministrativa delle Persone Giuridiche, considerando la fase ispettiva anche come un momento di formazione e di divulgazione del modello Organizzativo definito. Particolare attenzione è stata posta al rispetto da parte di tutta la rete dei protocolli previsti dall’iniziativa Patti Chiari. Le ispezioni a carattere generale hanno interessato circa il 50% delle Unità Operative, circostanza che ha consentito di rispettare ampiamente l’intervallo previsto dalla Polizza Assicurativa. E’ stato inoltre visitato un ulteriore 30% delle altre Filiali con interventi a carattere settoriale, in genere Titoli e Trasparenza o in occasione del passaggio di reggenza tra i responsabili di filiale. Nel complesso si è rilevata una corretta ed efficiente impostazione operativa;

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alcuni casi di criticità sono stati oggetto di segnalazione ai competenti Organi Aziendali per gli interventi ed i provvedimenti di pertinenza. Particolare attenzione è stata prestata agli aspetti di sicurezza fisica delle Filia- li, con riguardo soprattutto alla corretta gestione dei valori e dei mezzi forti in dotazione al fine di contenere i danni derivanti da eventuali azioni criminose. Nel 2007 gli eventi rapina a danno di nostre dipendenze hanno fatto registrare un incremento del 12% in termini numerici e del 21% in termini di valore aspor- tato, anche se nell’ultimo trimestre si è dovuta registrare una recrudescenza anche per effetto dell’Indulto. Il danno medio per rapina, in ogni caso, rimane inferiore alla media di sistema di oltre il 40%. Al fine di innalzare il livello di sicu- rezza, nel corso del 2007 è iniziata l’installazione di apparecchiatura per la pro- tezione del contante (87 Macchine del Cassiere e Roller Cash). Le ispezioni presso gli Uffici Centrali sono state soprattutto volte a verificare l’e- sistenza della pertinente delibera a fronte di Fidi/Condizioni inseriti sui vari rap- porti, la gestione delle garanzie acquisite, nonché per accertare il corretto rece- pimento delle norme relative al Decreto Bersani. Tra i principali controlli disposti in via accentrata rientra la verifica sul comparto Derivati (tassi e cambi) soprat- tutto con riguardo al corretto perfezionamento delle operazioni. Per quanto riguarda la gestione dei reclami si è rilevato un andamento stazio- nario in relazione ai reclami di tipo ordinario mentre i reclami di natura Finan- ziaria fanno registrare una sensibile contrazione con un decremento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Anche il fenomeno delle clonazioni, che negli ultimi anni aveva mantenuto trend di crescita significativi, nel corso del 2007 ha fatto registrare decrementi importanti sia in termini numerici che di volumi quantificabile in oltre il 40% per effetto principalmente della sostituzione dei POS installati presso gli esercenti con nuove apparecchiature dotate di stan- dard di sicurezza più elevati. Flessioni meno marcate si registrano anche nel comparto titoli smarriti/disguidati e nella sistemazione degli errori riferiti a riscossioni per conto dello Stato soprattutto in virtù delle ricadute positive dovu- te al pagamento in via telematica.

Il controllo dei rischi

A seguito dell’emanazione della circolare n.262 del 22 dicembre 2005 da parte di Banca d’Italia (il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione) la parte relativa ai rischi e alla politica di controllo e copertura sui medesimi adottata dalla banca è stata inserita in nota integrativa, parte E, alla quale si rimanda.

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PROSPETTI DI BILANCIO RICLASSIFICATI

INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE E SUL CONTO ECONOMICO

Nei prospetti che seguono sono rappresentati gli schemi riclassificati di Stato Patrimoniale e di Conto Eco- nomico.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

VOCI DELL'ATTIVO 31.12.2007 31.12.2006 Variazioni (in migliaia di Euro) Assolute %

Cassa e disponibilità liquide 61.120 58.325 2.795 4,79 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 113.610 137.933 (24.323) (17,6) Attività finanziarie disponibili per la vendita 43.677 142.944 (99.267) (69,4) Crediti verso banche 2.503.166 1.915.802 587.364 30,7 Crediti verso clientela 14.715.570 13.509.676 1.205.894 8,9 Derivati di copertura 152.823 221.585 (68.762) (31,0) Partecipazioni 13.835 13.835 - 0,0 Attività materiali 299.097 302.290 (3.193) (1,1) Attività immateriali 19.747 20.083 (336) (1,7) di cui: avviamento 19.705 20.053 (348) (1,7) Attività fiscali 74.744 152.205 (77.461) (50,9) Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 211 (211) n.s. Altre attività 333.098 192.398 140.700 73,1

TOTALE DELL'ATTIVO 18.330.487 16.667.287 1.663.200 9,98

VOCI DEL PASSIVO 31.12.2007 31.12.2006 Variazioni (in migliaia di Euro) Assolute %

Debiti verso banche 2.468.499 1.130.994 1.337.505 n.s. Debiti verso clientela 9.319.305 9.127.825 191.480 2,1 Titoli in circolazione 4.310.267 4.256.073 54.194 1,3 Passività finanziarie di negoziazione e valutate al fair value 69.198 73.301 (4.103) (5,6) Derivati di copertura 30.624 36.252 (5.628) (15,5) Passività fiscali 134.550 102.682 31.868 31,0 Altre passività 703.171 777.457 (74.286) (9,6) Trattamento di fine rapporto del personale 69.998 75.411 (5.413) (7,2) Fondi per rischi e oneri: 28.038 24.925 3.113 12,5 b) altri fondi 28.038 24.925 3.113 12,5 Riserve da valutazione 33.829 37.291 (3.462) (9,3) Capitale, sovrapprezzi di emissione e riserve 843.965 831.058 12.907 1,6 Utili d'esercizio 319.043 194.018 125.025 64,4

TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 18.330.487 16.667.287 1.663.200 9,98

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

VOCI DEL CONTO ECONOMICO 31.12.2007 31.12.2006 Variazioni (in migliaia di Euro) Assolute %

Margine di interesse 478.176 436.086 42.090 9,7 Dividendi e proventi simili 3.379 2.463 916 37,2 Commissioni nette 219.080 230.806 (11.726) (5,1) Risultato netto dell'attivita'di negoziazione e di copertura 7.033 20.508 (13.475) (65,7) Altri proventi/oneri di gestione 26.045 23.086 2.959 12,8

Proventi operativi 733.713 712.949 20.764 2,9

Spese per il personale (182.954) (182.329) (625) 0,3 Altre spese amministrative (150.001) (149.017) (984) 0,7 Rettifiche di valore nette su attivita' materiali e immateriali (10.910) (12.502) 1.592 (12,7)

Oneri operativi (343.865) (343.848) (17) -

Risultato della gestione operativa 389.848 369.101 20.747 5,6

Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (25.952) (29.670) 3.718 (12,5) Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attivita'/passivita' (19.351) (1.427) (17.924) n.s. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (4.322) (5.537) 1.215 (21,9) Utile/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni 883 252 631 n.s.

Utile/perdita della operativita' corrente al lordo imposte 341.106 332.719 8.387 2,5

Imposte sul reddito d'esercizio dell'operativita' corrente (141.978) (138.701) (3.277) 2,4 Oneri di integrazione (10.233) - (10.233) - di cui: spese per il personale (15.105) - (15.105) - altre spese amministrative (183) - (183) - imposte 5.055 - 5.055 - Utile/perdita attivita' non correnti in via di dismissione al netto imposte 130.148 - 130.148 -

Utile d'esercizio 319.043 194.018 125.025 64,4

Metodologia di costruzione del conto economico riclassificato

Principali regole di classificazione: – i recuperi di imposta iscritti alla voce 190 “Altri oneri/proventi di gestione” (euro 27.979 mila al 31/12/2007 e 27.261 mila al 31/12/2006) sono riclassificati a riduzione delle imposte indirette incluse tra le altre spese amministrative; – la voce rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali include le voci 170 e 180 dello schema contabile e le quote di ammortamento dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi (euro 1.028 mila al 31/12/2007 e 856 mila al 31/12/2006) classificate alla voce 190 dello schema obbligatorio; – la voce altri proventi/oneri di gestione include la voce 190, al netto delle riclassifiche sopramenzionate.

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EVOLUZIONE TRIMESTRALE DEL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

VOCI DEL CONTO 4° Trim. 3° Trim. 2° Trim. 1° Trim. 4° Trim. 3° Trim. 2° Trim. 1° Trim. ECONOMICO 07 07 07 07 06 06 06 06 (in migliaia di Euro)

Margine di interesse 125.348 119.644 117.171 116.013 114.904 110.314 106.931 103.938 Dividendi e proventi simili - 135 3.244 - - - 2.463 - Commissioni nette 58.473 46.834 56.494 57.279 58.535 54.261 59.628 58.382 Risultato netto dell'attivita'di negoziazione e di copertura (1.288) 3.329 1.822 3.170 4.765 (173) 5.990 9.926 Altri proventi/oneri di gestione 10.794 4.955 5.649 4.647 6.434 5.307 5.074 6.271

Proventi operativi 193.327 174.897 184.380 181.109 184.638 169.709 180.086 178.517

Spese per il personale (45.394) (47.149) (44.039) (46.372) (46.245) (44.755) (45.646) (45.683) Altre spese amministrative (41.015) (35.243) (37.660) (36.083) (41.225) (34.723) (36.868) (36.201) Rettifiche di valore nette su attivita' materiali e immateriali (2.772) (2.800) (2.297) (3.041) (3.294) (3.083) (3.059) (3.066)

Oneri operativi (89.181) (85.192) (83.996) (85.496) (90.764) (82.561) (85.573) (84.950)

Risultato della gestione operativa 104.146 89.705 100.384 95.613 93.874 87.148 94.513 93.567

Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (14.217) (4.643) (5.979) (1.113) (8.810) (10.013) (4.912) (5.935) Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attivita'/passivita' (14.227) (548) (4.835) 259 200 (1.262) 100 (465) Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (2.337) (1.166) (108) (711) (3.151) (949) (941) (496) Utile/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni 294 320 147 123 208 - 44 - Utile/perdita della operativita' corrente al lordo imposte 73.659 83.668 89.609 94.171 82.321 74.924 88.804 86.671 Imposte sul reddito d'esercizio dell'operativita' corrente (29.906) (35.339) (38.033) (38.701) (34.346) (32.128) (35.441) (36.786) Oneri di integrazione 2.206 (687) (11.752) - - - - - di cui: spese per il personale 3.461 (1.026) (17.540) - - - - - altre spese amministrative (183) ------imposte (1.072) 339 5.788 - - - - - Utile/perdita attivita' non correnti in via di dismissione al netto imposte 130.148 ------

Utile d'esercizio 176.107 47.642 39.824 55.470 47.975 42.796 53.363 49.885

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO AL NETTO DELLE PRINCIPALI COMPONENTI NON RICORRENTI

VOCI DEL CONTO 31.12.2007 Componenti non ricorrenti 31.12.2007 ECONOMICO Riforma Svalutazione Manovra Utile da Fondo esuberi Oneri di al netto delle (in migliaia di Euro) TFR HOPA finanziaria cessione e incentivi integrazione componenti (cambio 32 filiali all’esodo non ricorrenti aliquote) Margine di interesse 478.176 478.176 Dividendi e proventi simili 3.379 3.379 Commissioni nette 219.080 219.080 Risultato netto dell'attivita' di negoziazione e di copertura 7.033 7.033 Altri proventi/oneri di gestione 26.045 26.045

Proventi operativi 733.713 - - - - - 733.713

Spese per il personale (182.954) (4.876) (187.830) Altre spese amministrative (150.001) (150.001) Rettifiche di valore nette su attivita' materiali e immateriali (10.910) (10.910)

Oneri operativi (343.865) (4.876) - - - - (348.741)

Risultato della gestione operativa 389.848 (4.876) - - - - 384.972

Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti (25.952) (25.952) Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre attivita'/passivita (19.351) 18.973 (378) Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (4.322) (4.322) Utile/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni 883 883

Utile/perdita della operativita' corrente al lordo imposte 341.106 (4.876) 18.973 - - - 355.203

Imposte sul reddito d'esercizio dell'operativita' corrente (141.978) 1.609 (3.757) (144.126) Oneri di integrazione (10.233) - - - - 10.120 113 - di cui: spese per il personale (15.105) 15.105 - altre spese amministrative (183) 183 - imposte 5.055 (4.985) (70) - Utile/perdita attivita' non correnti in via di dismissione al netto imposte 130.148 (130.148) -

Utile d'esercizio 319.043 (3.267) 18.973 (3.757) (130.148) 10.120 113 211.078

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INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Crediti e debiti verso banche

Al 31 dicembre 2007, il saldo interbancario, al netto delle operazioni in pronti contro termine effettuate con la Capogruppo a fronte di raccolta in pronti termine da clientela, risulta negativo per 1.288 milioni di euro, contro 195 milioni di fine anno precedente. In particolare, l’incremento dell’indebitamento è stato determina- to dalla necessità di finanziare la crescita degli impieghi, a fronte di una raccolta rimasta pressoché stabile.

31.12.2007 31.12.2006 Variazioni (in migliaia di Euro) Assolute %

Crediti verso banche 2.503.166 1.915.802 587.364 30,7 Debiti verso banche 2.468.499 1.130.994 1.337.505 118,3 POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA 34.667 784.808 (750.141) (95,6) (-) Pronti contro termine attivi (1.322.952) (979.724) (343.228) 35,0

POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA (1.288.285) (194.916) (1.093.369) 560,9

Crediti verso la clientela

A fine dicembre 2007, gli impieghi verso clientela hanno raggiunto quota 14.716 milioni di euro, con un incremento dell’ 8,9% rispetto alla consistenza di fine 2006. Il dato 2007, raffrontato all’analogo dato 2006 al netto di circa 225 milioni di euro relativi ai 32 sportelli ceduti, evidenzierebbe un incremento del 10,8%. Le forme tecniche a medio e lungo termine si sono incrementate ad un ritmo ancora molto sostenuto, facendo registrare una crescita dell’11,5% rispetto alla consistenza di fine 2006 (13,9% rispetto alla stes- sa al netto dei 32 sportelli ceduti). Le forme tecniche a breve termine sono cresciute in misura più mode- sta, in particolar modo i conti correnti, il cui ammontare è rimasto pressoché allineato ai valori del 31 dicembre scorso; al netto degli sportelli ceduti evidenziano, tuttavia, un incremento del 3%. L’evoluzione degli impieghi per segmento di clientela è risultata più marcata per la clientela “corporate” rispetto a quella per la clientela “retail”, che peraltro ha mantenuto ancora buoni ritmi di crescita nel com- parto mutui.

Situazione dei crediti per cassa al 31 dicembre 2007

Tipologie Esposizione Rettifiche diEsposizione esposizioni/valori lorda valore complessive netta

a) Sofferenze 191.041 103.606 87.435 b) Incagli 103.765 24.678 79.087 c) Esposizioni ristrutturate 53.292 3.535 49.757 d) Esposizioni scadute 15.246 1.101 14.145 Totale crediti deteriorati 363.344 132.920 230.424 e) Rischio Paese 1 - 1 f) Crediti in Bonis 14.525.279 40.134 14.485.145

TOTALE 14.888.624 173.054 14.715.570

A fine dicembre 2007 i crediti deteriorati netti della Banca sono risultati pari a 230,4 milioni di euro, l’1,7% 31 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 32

in più rispetto al valore del 31 dicembre 2006. In particolare: ❏ le sofferenze nette, pari a 87,4 milioni di euro, sono aumentate del 2,5% rispetto al valore di fine anno; mentre il loro rapporto rispetto agli impieghi complessivi è ulteriormente migliorato, scendendo dallo 0,63% di fine anno allo 0,59%; ❏ i crediti incagliati sono diminuiti da 96,2 a 79,1 milioni di euro, mentre i credi- ti ristrutturati sono aumentati da 36,8 a 49,7 milioni di euro. Il livello di copertura delle sofferenze, pari al 54,2%, si è mantenuto all’incirca sui medesimi livelli di fine 2006, mentre quello dei crediti incagliati è migliorato di 4 punti percentuali, dal 19,8 al 23,8. La dotazione di riserva generica della Banca (40,1 milioni di euro) ha presenta- to un livello di copertura dei crediti in bonis pari allo 0,28% (0,35 a fine 2006).

Attività finanziarie

Al 31 dicembre 2007, le attività finanziarie sono risultate pari a 319,9 milioni di euro, contro i 502,5 milioni di fine 2006. Le singole componenti hanno presen- tato le seguenti dinamiche: ❏ le “attività finanziarie di negoziazione”, pari a 113,6 milioni di euro, hanno registrato un decremento del 17,6% ; ❏ le “attività finanziarie disponibili per la vendita” sono diminuite da 142,9 a 43,7 milioni di euro, principalmente per un certificato di capitalizzazione giunto a scadenza nel gennaio 2007 e per la svalutazione di circa 19 milioni di euro di Hopa; ❏ i “derivati di copertura” si contraggono da 221,6 a 152,8 milioni di euro per effetto essenzialmente dei tassi sulla valutazione dei contratti.

Raccolta da clientela

I mezzi amministrati della clientela si sono attestati alla fine di dicembre 2007 a 39.207 milioni di euro, con una flessione dello 0,5% rispetto alla consistenza del 31 dicembre scorso, determinata dal calo della raccolta indiretta.

Massa amministrata (in migliaia di euro) 31-dic-07 31-dic-06 Var. dic'07/dic'06 Assolute %

Raccolta diretta da clientela 13.629.573 13.229.861 399.712 3,0 Raccolta indiretta da clientela 25.577.533 26.167.456 (589.923) (2,3) di cui: Risparmio gestito 12.461.528 13.043.307 (581.779) (4,5) Totale mezzi amministrati clientela 39.207.106 39.397.317 (190.211) (0,5)

Al fine di rendere il confronto omogeneo, il dato relativo al 31 dicembre 2006 è stato riesposto escludendo le consistenze relative alle 32 filiali cedute alla Banca Popolare di Vicenza.

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Raccolta diretta Alla fine del 2007 la consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 13.630 milioni di euro, l’1,8% in più rispetto al valore registrato a fine anno precedente. Il risultato, rispetto al 31 dicembre 2006 omogeneo (al netto delle consistenze relative ai 32 sportelli ceduti per circa 154 milioni di euro), evidenzia un incre- mento del 3%. I debiti verso la clientela, pari a 9.319 milioni di euro, sono aumentati del 2,1%. Al netto della componente relativa agli sportelli ceduti, si rileva un andamento sostanzialmente in linea sui conti correnti, una crescita del 29,8% dei pronti con- tro termine e del 26,5% sui depositi vincolati per l’apporto della filiale estera. I titoli in circolazione sono risultati pari a 4.310 milioni di euro, in aumento dell’1,3% rispetto alla consistenza di fine anno, per la crescita della componente obbligazionaria, in parte compensata dalla riduzione dei certificati di deposito.

Raccolta indiretta (in migliaia di euro) 31-dic-07 31-dic-06 Var. dic'07/dic'06 Assolute %

Risparmio amministrato 13.116.005 13.124.149 (8.144) (0,1) Risparmio gestito 12.461.528 13.043.307 (581.779) (4,5) Gestioni di patrimoni mobiliari 5.579.379 5.991.934 (412.555) (6,9) Fondi comuni di investimento 3.513.877 3.598.489 (84.612) (2,4) Polizze assicurative e fondi pensione 3.368.272 3.452.884 (84.612) (2,5) Totale raccolta indiretta clientela 25.577.533 26.167.456 (589.923) (2,3)

Al fine di rendere il confronto omogeneo, il dato relativo al 31 dicembre 2006 è stato riesposto escludendo le consistenze relative alle 32 filiali cedute alla Banca Popolare di Vicenza.

Al 31 dicembre 2007 la raccolta indiretta, ai valori di mercato, è risultata pari a 25.578 milioni di euro, in calo del 2,3% rispetto all’ammontare di fine 2006 ( 26.167 milioni) per la contrazione della componente gestita. Il risparmio amministrato, pari a 13.116 milioni di euro, è rimasto stabile rispet- to al dato omogeneo 2006. Il risparmio gestito è diminuito del 4,5% rispetto all’ammontare di fine 2006, attestandosi a quota 12.462 milioni di euro; il calo è imputabile principalmente alle gestioni di patrimoni mobiliari, al quale si sono affiancate più modeste fles- sioni dei fondi comuni di investimento e delle riserve assicurative. Queste ulti- me, alimentate da una produzione di premi pari a 777 milioni di euro, hanno raggiunto la consistenza di 3.368 milioni di euro.

Patrimonio netto

Il patrimonio, al netto dell’utile di periodo, è risultato pari a 877.794 mila euro, in crescita del 1,1% rispetto al dicembre 2006. Per un maggior dettaglio infor- mativo si rinvia all’apposito “Prospetto di variazione del patrimonio netto”.

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INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Il margine di interesse del 2007 si è attestato a 478,2 milioni di euro, con un incre- mento del 9,7% rispetto all’analogo valore dell’anno precedente per il positivo trend di sviluppo dei volumi intermediati e per l’incremento dello spread sui tassi.

I dividendi sono aumentati da 2,5 a 3,4 milioni di euro.

Le commissioni nette si sono attestate a 219,1 milioni di euro, in calo del 5,1% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2006. La flessione ha riguardato, in particolare, le commissioni relative al comparto del risparmio gestito, influenza- to anche dall’accentramento in Capogruppo dell’attività di banca depositaria, in parte compensata dall’assicurativo e dal collocamento titoli di terzi; in calo le commissioni sui conti correnti.

L’attività di negoziazione e di copertura ha prodotto un risultato positivo di circa 7 milioni di euro, che si raffronta con un valore di 20,5 milioni di euro dell’anno precedente. La voce è così scomponibile (valori in migliaia di euro):

31.12.2007 31.12.2006

- risultato netto attività di negoziazione (*) 5.014 15.537 - risultato netto attività di copertura (**) -1.194 1.326 - utile cessione/riacquisto attività fin. disp. vendita (***) 918 1.644 - utile cessione/riacquisto passività finanziarie 2.295 2.001

7.033 20.508

(*) Il dato 2006 comprendeva la valutazione positiva per circa 9,3 milioni di euro dei contratti derivati stipulati a protezione del rischio di interesse sui mutui a tasso fisso che, non possedendo le carat- teristiche previste dagli IAS, erano stati definiti di trading e contabilizzati nell’attività di negoziazio- ne. A fine anno i suddetti contratti sono stati chiusi e sostituiti con altri di effettiva copertura, per- tanto il raffronto sul totale, al netto di tale effetto, evidenzia un decremento di 4,2 milioni di euro. (**) L’andamento negativo del risultato netto dell’attività di copertura nell’anno 2007, è imputabile all’in- stabilità che ha caratterizzato i mercati nell’ultimo quadrimestre e al trend al rialzo della curva dei tassi del mercato interbancario dei depositi. (***) La voce si riferisce principalmente alle plusvalenze realizzate dalla cessione di Vemer Siber ed Econossa SpA. Il dato 2006 comprende una plusvalenza di 1,5 milioni di euro derivante dalla ces- sione e accentramento nella Capogruppo della partecipazione in Si Holding.

Gli altri oneri/proventi di gestione sono risultati pari a 26 milioni di euro, in cre- scita del 12,8% rispetto al 31 dicembre 2006. A seguito di tali dinamiche, i proventi operativi si sono attestati a quota 733,7 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 2,9% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre dell’anno precedente. Sul versante dei costi, le “spese per il personale”, che incidono per 182,9 milio- ni di euro, già al netto dell’impatto positivo della riforma del TFR per circa 4,9 milioni di euro, sono aumentate dello 0,3%, essenzialmente per maggiori oneri relativi al rinnovo CCNL, premi e sistema incentivante. Le “altre spese ammini- strative”, risultate pari a 150 milioni di euro, si sono mantenute sostanzialmente stabili registrando un incremento di solo lo 0,7%, dovuto principalmente agli

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aumenti registrati nei costi collegati alle spese per canoni di locazione macchi- ne e software, servizi professionali, spese di vigilanza e premi assicurativi; que- sti ultimi strettamente correlati a prodotti collocati presso la clientela. Le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali sono diminuite da 12,5 a 10,9 milioni di euro. Complessivamente gli oneri operativi, pari a 343,9 milioni di euro, risultano pressoché invariati rispetto all’anno precedente. Il cost/income, calcolato rap- portando i costi operativi ai proventi operativi, è risultato pari al 46,9%; al netto degli eventi non ricorrenti registra un lieve miglioramento dal 48,2% al 47,5%. A seguito delle suddette dinamiche, il risultato della gestione operativa si è attestato a 389,8 milioni di euro. Le rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti sono diminuite da 29,7 a 25,9 milioni di euro; il costo del credito è pertanto ulteriormente migliorato, abbassandosi dallo 0,22% dell’anno precedente allo 0,18% per il buon anda- mento dei crediti. Le rettifiche nette di valore per deterioramento di altre attività/passività sono aumentate da 1,4 a 19,3 milioni di euro. La voce include una rettifica di valore ritenuta durevole pari a circa 19 milioni di euro (inclusa fra le componenti non ricorrenti) relativa alla partecipazione Hopa. In seguito all’adeguamento il valo- re di carico riferito al 2% del capitale sociale detenuto è pari a 9,2 milioni di euro, mentre il valore unitario per azione si attesta a 0,34 euro. L’accantonamento al fondo per rischi ed oneri è calato da 5,5 a 4,3 milioni di euro. L’utile lordo dell’operatività corrente, è pari a 341,1 milioni di euro (+2,5%). Le imposte, pari a 142 milioni di euro, sono aumentate del 2,4% e comprendo- no l’impatto positivo derivante dalla manovra fiscale per 3,7 milioni di euro. Gli oneri di integrazione pari a 10,2 milioni di euro, al netto delle imposte, rap- presentano principalmente l’accantonamento di circa 15 milioni di euro per fondo esuberi ed incentivi all’esodo del personale previsti nel piano industriale 2007/20l0. L’utile delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte rap- presenta la plusvalenza, pari a circa 130 milioni di euro, realizzata dalla cessio- ne di 32 filiali alla Banca Popolare di Vicenza. Tale importo comprende la stima del conguaglio prezzo conseguente alla ridefinizione delle masse trasferite al 31/12/2007. L’utile di periodo è risultato pari a 319 milioni di euro, contro 194 milioni di euro dell’anno precedente. Non considerando le operazioni non ricorrenti, il risultato sarebbe stato di 211 milioni di euro ed avrebbe registrato un incremento dell’8,8% rispetto al 31 dicembre 2006.

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Informazioni sul conto economico trimestrale

Dal raffronto dei conti economici del 2007 e 2006 si rileva che: il margine di interesse del quarto trimestre 2007 è risultato pari a 125,3 milioni di euro, contro 114,9 milioni dell’analogo periodo dello scorso esercizio, in cre- scita del 9,1%. Le commissioni nette, pari a 58,5 milioni di euro, sono risultate in linea con l’anno precedente. Il risultato derivante dall’attività di negoziazione e copertura è peggiorato dai 4,8 milioni di euro del quarto trimestre 2006 a -1,3 milioni. Il dato 2006, come già in precedenza evidenziato, comprendeva una valutazione positiva dei con- tratti derivati stipulati a protezione del rischio di interesse sui mutui a tasso fisso definiti di trading (circa 4,3 milioni di euro). Gli altri oneri/proventi di gestione sono aumentati da 6,4 a 10,8 milioni di euro, principalmente per l’incasso di una pratica in contenzioso. Complessivamente i proventi operativi sono pari a 193,3 milioni di euro, contro 184,6 milioni di euro del quarto trimestre 2006. Gli oneri operativi sono diminuiti da 90,8 a 89,2 milioni di euro; in particolare, le spese per il personale, sono scese da 46,2 a 45,4 milioni di euro, mentre le altre spese amministrative sono rimaste pressoché stabili. Le rettifiche nette di valore per il deterioramento dei crediti sono aumentate da 8,8 a 14,2 milioni di euro per maggiori svalutazioni dei crediti in default. Le rettifiche nette di valore per deterioramento di altre attività/passività recepi- scono l’adeguamento del valore della partecipazione detenuta in Hopa, come già in precedenza commentato. L’utile lordo dell’operatività corrente è diminuito passato da 82,3 a 73,6 milioni di euro. L’utile delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte rece- pisce, nel quarto trimestre 2007, la plusvalenza da cessione 32 filiali, pari a circa 130 milioni di euro. Dedotte le imposte, influenzate positivamente dalla manovra fiscale per 3,8 milioni di euro, l’utile del periodo è pari a 176,1 milioni di euro.

RAPPORTI CONTRATTUALI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO

Conformemente alla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla Banca d’Italia, il commento relativo ai rapporti con le imprese del Gruppo e parti correlate è stato inserito in nota integrativa, parte H, alla quale si rimanda.

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ALTRE INFORMAZIONI

Cessione di sportelli per adempimenti Antitrust

Con il provvedimento n. 16673 del 12 aprile 2007 l’Autorità Garante della Con- correnza e del Mercato aveva autorizzato l’operazione di aggregazione fra il Gruppo BPU Banca ed il Gruppo Banca Lombarda subordinandola, tra l’altro, alla cessione di alcuni sportelli nelle province di Bergamo e Brescia in modo da riportare la quota di mercato locale entro la soglia del 35%. Al fine di ottemperare alle richieste sono stati individuati 61 sportelli, dei quali 37 ubicati nella provincia di Brescia e 24 nella provincia di Bergamo. Di questi, 11 facenti capo a Banca Popolare di Bergamo, 32 al Banco di Brescia e 18 alla Banca Popolare Commercio e Industria. Il 18 settembre 2007 il Consiglio di Gestione di UBI Banca, assistito dai pareri degli advisor finanziari e legali, ha esaminato le offerte ricevute per l’acquisto dei 61 sportelli identificati, concedendo l’esclusiva alla Banca Popolare di Vicenza cui è stato espresso, in data 28 settembre, il gradimento per l’offerta e la proposta di Schema di Contratto ricevuti. Il 12 ottobre 2007 si è concluso l’iter autorizzativo dei Consigli di Amministra- zione delle Banche Rete interessate all’operazione. Il 7 novembre, nel rispetto delle necessarie procedure sindacali nonché delle tempistiche indicate nel provvedimento dell’Antitrust, è stato stipulato il contrat- to di cessione, che è stato perfezionato il successivo 31 dicembre 2007, a seguito dell’autorizzazione di Banca d’Italia e della favorevole conclusione delle suddette procedure sindacali. L’efficacia della cessione è stata fissata allo sca- dere del 2007. Il controvalore dell’operazione ha determinato per il Banco di Brescia una plu- svalenza – al netto delle imposte – pari a circa 130 milioni di euro, contabilizza- ta nel conto economico dell’esercizio 2007.

Documento programmatico sulla sicurezza

Ai sensi delle vigenti disposizioni (D.lgs. nr. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” – all. Tecnico B) si è proceduto al pre- scritto aggiornamento del “Documento Programmatico sulla Sicurezza”.

Modello Organizzativo ex D.lgs. 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti)

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 7 marzo 2008, ha preso atto delle attività effettuate dall’Organismo di Controllo nel corso del 2007, sviluppa- te in coerenza con il Modello Organizzativo adottato. Le stesse hanno ricompreso: l’attività di vigilanza e supporto in ordine alla dif- fusione e formazione sul Modello, la valutazione delle attività svolte - tramite l’Internal auditing -sul funzionamento e sull’osservanza del Modello stesso, la valutazione dei flussi informativi ricevuti, il monitoraggio del Modello e del suo adeguamento, le attività esecutive connesse all’operatività.

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L’Organismo risulta composto da un Consigliere indipendente privo di deleghe operative (Presidente dell’Organismo di Controllo) e da tre altri componenti, rispettivamente, della Direzione Risorse Umane, della Consulenza Legale e dell’Auditing di Rete. Alle riunioni dell’Organismo di Controllo ha sempre parte- cipato il Collegio Sindacale. Nel corso del 2007 è stata riservata particolare attenzione alla formazione sul Modello, avvenuta attraverso corsi in aula in materia di market abuse dedicati sia ai ruoli di Direzione Centrale che ai ruoli di rete, follow up di corsi informativi “231” per Dirigenti e Responsabili di Unità Operative, corsi dedicati ai neo assunti, nonché incontri presso le Aree Territoriali con i Responsabili delle strutture di rete ed i relativi “sostituti”. D’intesa tra l’Auditing di Rete e la Direzio- ne Risorse Umane è proseguito il monitoraggio in merito alla fruizione del corso “231” in e-learning e sono stati effettuati specifici interventi sui Dipendenti con l’obiettivo di completare la prevista attività formativa. Le verifiche di funzionamento e di osservanza, come detto, sono state effettua- te attraverso l’attività posta in essere dall’internal auditing, atteso il fatto che le ispezioni sono effettuate mediante l’ausilio di check list che prevedono specifici procedimenti di verifica anche in ottica “231”. L’attività di verifica è stata orientata, mediante visite in loco, anche a specifici ambiti ritenuti più rilevanti ai fini del rispetto della normativa in oggetto. L’attività è stata completata anche attraverso controlli a distanza funzionali pure a valutare il grado di diffusione/formazione del Modello. L’Organismo di Controllo ha altresì seguito l’evolversi della normativa di riferi- mento, con particolare riguardo alla Legge 123 del 3 agosto 2007, avente ad oggetto “misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”, ed al D.lgs. 231 del 21 novembre 2007 in tema di antiriciclaggio/antiterrorismo. Nel corso del 2008 dovranno realizzarsi interventi di adeguamento del Modello che tengano conto della mutata realtà del Gruppo e del nuovo assetto distribu- tivo, nonché delle novità normative introdotte o in corso di introduzione.

Modello di governance amministrativo finanziario adottato ai sensi della Legge 262/05

La legge 262 del 28 dicembre 2005 (e successive modifiche) “Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari” con l’inserimento nel TUF dell’art. 154 bis ha introdotto nell’organizzazione aziendale delle Società quotate in Italia, la figura del Dirigente Preposto a cui è affidata la responsabi- lità di predisporre la redazione della documentazione contabile dell’impresa. La citata riforma si propone, fra gli altri obiettivi, quello di potenziare il sistema dei controlli interni in relazione alla comunicazione finanziaria prodotta dagli emit- tenti quotati. Il Gruppo UBI Banca - tenuto all’applicazione del nuovo disposto normativo - ha risposto alle disposizioni legislative adeguando il proprio statuto, nominando il Dirigente Preposto e sviluppando una serie di attività progettuali finalizzate, oltre che all’emissione della prima attestazione, anche all’individuazione ed effettiva adozione di un impianto organizzativo e metodologico (modello di governance amministrativo finanziaria), che inserito in un contesto di complian-

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ce integrata, consenta di regolare in via continuativa le attività inerenti alla veri- fica del livello di adeguatezza ed effettiva applicazione dei presidi relativi al rischio di informativa finanziaria e conseguentemente, effettuare una corretta valutazione del sistema di controllo interno di riferimento. Il modello adottato ha previsto tra l’altro l’individuazione del perimetro di appli- cazione costituito dalle società del Gruppo UBI Banca, dai conti e dai processi ritenuti significativi ai fini della produzione dell’informativa finanziaria. Sulla base delle relativa rilevanza, la Banca è stata inclusa nel perimetro progettuale. Le attività svolte di verifica sull’adeguatezza ed effettiva applicazione delle pro- cedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio dell’esercizio 2007, hanno confermato il giudizio positivo di sintesi sulla bontà ed efficacia del sistema di controllo interno amministrativo contabile della Banca. Tale con- clusione è stata inoltre supportata da specifiche attestazioni interne, prodotte dagli organi delegati delle singole Società/outsourcer del Gruppo UBI Banca come previsto dal “Sistema di attestazioni a cascata” contemplato nel modello di governance amministrativo finanziario definito. Sulla base del lavoro svolto la Direzione Generale della Banca dovrà rilasciare apposita attestazione, su delega del Consiglio di Amministrazione, alla Capo- gruppo che contiene: – asserzione sulla veridicità, completezza e rispondenza delle scritture conta- bili dei dati patrimoniali, economici e finanziari e delle informazioni aggiuntive del bilancio individuale fornite per l’elaborazione del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione; – valutazione dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione nel periodo delle procedure amministrative e contabili.

Basilea 2

Il Piano Industriale di Integrazione 2007-2010 del Gruppo prevede l’integrazio- ne dei modelli di valutazione dei rischi, già in uso precedentemente alla fusio- ne, ottimizzandone le performance predittive sulla base delle caratteristiche del nuovo Gruppo. Entro il 2009 verrà sottoposta a Banca d’Italia la richiesta di autorizzazione all’utilizzo dei modelli per la stima del requisito patrimoniale a fronte dei rischi della Banca. In dettaglio, con riferimento alle specifiche tipologie di rischio, è previsto: – Rischi di Credito: utilizzo di modelli interni con approccio avanzato (AIRB- Advanced Internal Rating Based)1 per le esposizioni verso imprese e al det- taglio (retail; – Rischi Operativi: utilizzo del metodo avanzato (AMA-Advanced Measure- ment Approach)2;

1 Nei modelli interni le ponderazioni di rischio sono in funzione di una serie di valutazioni effettuate dalle banche direttamente sui loro debitori in base ad una serie di parametri quali: la probabilità di default (PD), il tasso di perdita in caso di insolvenza (LGD), l’esposizione attesa in caso di insolvenza (EAD), la maturità dell’esposizione (M). In relazione alla numerosità dei parametri di rischio considerati dal modello, si distingue fra IRB di base e IRB avanzato. 2 Con il metodo avanzato la determinazione del requisito patrimoniale specifico a fronte dei rischi opera- tivi avviene attraverso modelli di calcolo basati su dati di perdita operativa ed altri elementi di valutazio- ne raccolti ed elaborati dalla banca.

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– Rischi di Mercato: utilizzo del modello interno; – Rischi di Controparte: utilizzo di un modello interno di tipo EPE (Expected Positive Exposure) per la valutazione dell’esposizione futura dei contratti derivati3. L’utilizzo dei modelli interni - già attivi a livello gestionale, anche a fini segnaleti- ci - consente di favorire una più precisa misurazione dei rischi accedendo a trattamenti più favorevoli in termini di requisiti patrimoniali, i quali andrebbero così a riflettere le caratteristiche di rischio specifiche delle esposizioni del Gruppo. Questo passo rappresenta anche un allineamento alle best practice nazionali ed internazionali consentendo lo sviluppo di politiche gestionali risk-based.

La direttiva di ammodernamento dei mercati finanziari (MiFID)

La Direttiva 2004/39/CE (c.d. Direttiva MiFID), entrata in vigore il 1° novembre 2007, persegue lo scopo di realizzare, sotto il profilo legislativo, l’integrazione e l’ammodernamento dei mercati finanziari a livello europeo, rimuovendo le prin- cipali differenze esistenti tra gli Stati membri ed adeguando alle nuove caratte- ristiche del mercato la legislazione comunitaria. La Direttiva si applica ai mercati regolamentati e alle imprese di investimento dell’Unione Europea. Da un punto di vista oggettivo, essa ha uno spettro di intervento piuttosto ampio nel cui ambito si segnalano: – l’abolizione dell’obbligo di concentrazione in Borsa degli scambi – ovvero dell’obbligo per gli intermediari finanziari di eseguire le negoziazioni di stru- menti finanziari solo nei mercati regolamentati – consentito agli Stati membri dalla normativa comunitaria precedente ed introdotto, nella legislazione nazionale, dal Regolamento Mercati (Delibera Consob n. 11768 del 1998). Con l’abolizione dell’obbligo di concentrazione degli scambi in borsa, la MiFID introduce la possibilità di eseguire le negoziazioni dei titoli, oltre che presso le Borse, su piattaforme ad esse alternative (c.d. MTF-Multilater Tra- ding Facilities) e/o direttamente con imprese di investimento che “internaliz- zano” gli ordini ricevuti (c.d. internalizzatori sistematici); – le disposizioni in tema di trasparenza degli scambi azionari, con riferimento ad un concetto integrato di mercato dato dall’insieme delle borse nazionali, degli MTF e degli internalizzatori; – le norme in tema di transaction reporting, con la previsione di nuove regole in merito alle comunicazioni che ciascuna impresa di investimento deve rila- sciare alla propria Autorità nazionale competente in occasione dell’effettua- zione di operazioni sul mercato; – la dettagliata rivisitazione delle norme a tutela dell’investitore ovvero, in parti- colare, delle norme in tema di esecuzione degli ordini alle condizioni più favorevoli per il cliente, delle regole da osservarsi per la gestione degli ordini della clientela a tal fine distinta in tre diverse tipologie, cui rispettivamente affiancare diversi livelli di informazione e di protezione;

3 Il modello stima il costo di sostituzione di un contratto derivato sulla base della simulazione dell'anda- mento delle variabili di mercato che influiscono sulla determinazione dei flussi di pagamento futuri.

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– la dettagliata disciplina in tema di conflitto di interessi (previsione dell’obbligo di adottare ogni misura ragionevole per individuare i conflitti di interesse; disposizioni organizzative ed amministrative per evitare che i conflitti di inte- resse individuati incidano negativamente sugli interessi dei clienti); – la disposizione, in stretta correlazione con le sopra accennate norme com- portamentali per gli intermediari finanziari e con la materia dei conflitti di interesse, in merito all’ammissibilità delle commissioni (c.d. incentivi) ricevute per il servizio di intermediazione prestato. Dal punto di vista della legislazione nazionale e del suo stato di adeguamento alla Direttiva, il processo di recepimento, avviato con la Legge Comunitaria 2006 nella quale veniva delegato il Governo all’emanazione dei decreti legisla- tivi attuativi, si è completato con la pubblicazione a fine ottobre 2007 del Rego- lamento Mercati e del Regolamento Intermediari da parte della Consob nonché del Regolamento Congiunto Banca d’Italia-Consob (Emanato ai sensi dell’arti- colo 6, comma 2-bis, del TUF) che recepiscono la Direttiva MiFID, rispettiva- mente in materia di: trasparenza delle negoziazioni, segnalazione di operazioni concluse e organizzazione e funzionamento delle trading venues; prestazione dei servizi, delle attività di investimento e dei servizi accessori; requisiti generali di tipo organizzativo, conflitti di interesse, incentivi, disposizioni concernenti SGR e SICAV. Per quanto riguarda il Gruppo UBI il processo di adeguamento a suo tempo avviato si è concluso nella sua prima fase, che aveva come obiettivo minimale il raggiungimento della compliance entro la data di entrata in vigore della nor- mativa, focalizzandosi sugli ambiti funzionali di impatto sulla clientela per i quali era disponibile la regolamentazione in consultazione. Al fine di monitorare l’impatto della nuova normativa sull’operatività quotidiana ed il corretto adempimento di quanto previsto, sono stati attivati appositi presi- di. Inoltre è stato attuato uno specifico piano di formazione del personale per garantire la corretta informativa agli operatori che intrattengono rapporti con la clientela. La gamma di prodotti e servizi offerti dal Gruppo sono conformi alla normativa sia per quanto attiene alla trasparenza, conflitti di interesse ed informativa alla clientela, sia per gli incentivi. In ambito MiFID, tra gli sviluppi futuri è prevista, compatibilmente al piano di integrazione applicativa, la graduale estensione a tutta la clientela del servizio di consulenza, che la normativa ha assimilato ad un vero e proprio servizio di investimento. Sarà così possibile migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto, gra- zie ad una più appropriata valutazione dell’adeguatezza delle operazioni dispo- ste e dei prodotti offerti sulla base del profilo di rischio del cliente (definito dal- l’insieme delle esperienze, delle conoscenze in materia finanziaria, della situa- zione patrimoniale e finanziaria e degli obiettivi dell’investimento).

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L’attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del 2007 sono proseguite le attività finalizzate allo sviluppo ed al continuo affinamento dei sistemi di misurazione e controllo dei rischi sviluppati a livello di Gruppo, anche in ottica Basilea 2. Con riferimento al modello avanzato di stima della distribuzione delle perdite operative, definito attraverso la pluriennale collaborazione con l’Università di Bergamo e finalizzato alla misurazione del capitale assorbito, sono state avvia- te le attività per recepire gli affinamenti resisi necessari a seguito dell’amplia- mento del perimetro di applicazione conseguente alla fusione. È continuata l’attività di sviluppo dei modelli per la valutazione di strumenti finanziari complessi: in particolare, oltre all’affinamento dei modelli per la valu- tazione di opzioni legate ad azioni, commodities, indici e basket, sono stati svi- luppati modelli per la valutazione di strumenti legati all’inflazione ed ibridi. Tali modelli vengono impiegati per le valutazioni mark to market (a fini IAS) sia degli strumenti dell’attivo, sia di quelli impliciti nelle strutture obbligazionarie emesse dal Gruppo. I modelli di Internal Rating, entrati ormai a regime, sono stati oggetto di analisi ed affinamenti, per le diverse componenti di rischio (probabilità di default, loss given default e exposure at default), al fine di adeguarli all’ampliato perimetro di applicazione. In particolare, ha assunto rilevanza la definizione delle metodologie per lo svi- luppo di modelli di risk-adjusted pricing per la clientela. Tali metodologie, coerenti con i parametri di rischio stimati e con le metriche di misurazione della creazione di valore e di costo delle altre componenti rilevanti (costo del capitale, della raccolta, …), producono, come primi output, un’indica- zione di risk adjusted pricing (differenziati per rating, prodotto e durata) corren- temente utilizzati: – nelle analisi di creazione di valore per diversi sotto-portafogli di clientela (es.: mutui, confidi, …); – nella definizione dei pricing per le controparti large corporate di maggiore dimensione; – nella definizione delle retrocessioni infragruppo con riferimento alla produzio- ne/ collocamento di prodotti che comportano l’assunzione di rischio di credito. Il modello di stima del rischio complessivo di portafoglio è stato affinato in alcu- ne delle sue componenti ed è stato completato uno studio per lo sviluppo di un modello econometrico che studi la relazione tra variabili macroeconomiche e l’andamento dei tassi di decadimento al fine di stimare la correlazione tra i default.

Informativa su azioni proprie e di Controllanti art. 2428 cc.

Si rileva che la Banca non ha effettuato, a valere sul portafoglio titoli di pro- prietà, operazioni di acquisto e/o vendita di azioni proprie, né di quote della Controllante ed a fine periodo non risultano in portafoglio né azioni proprie né azioni della Controllante.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nei primi mesi del 2008, la situazione economica del sistema Italia appare caratterizzata da difficoltà e problematiche, legate anche alle vicende politiche in atto. Per quanto concerne la Banca, l’esercizio appena iniziato si caratterizza per il consolidamento dell’assetto distributivo recentemente adottato e per il progressi- vo affinamento delle interrelazioni con la Capogruppo e con le società prodotto.

PROPOSTE ALL’ASSEMBLEA

Signori Azionisti, sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio per l’esercizio 2007 in tutte le sue componenti.

Sottoponiamo altresì alla Vostra approvazione, il riparto dell’utile di esercizio di euro 319.043.343 come segue:

Utile netto 2007 319.043.343 Utile da ripartire: - 5% a riserva legale 15.952.167 - a Beneficenza 6.061.824 - Dividendo agli azionisti 178.862.500 a riserva straordinaria 118.166.852

Se le presenti proposte saranno da Voi approvate, potrà essere distribuito un dividendo di euro 0,205 per ciascuna delle n. 872.500.000 azioni aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2007.

La plusvalenza di circa 130 milioni di euro derivante dalla cessione sportelli alla Banca Popolare di Vicenza è stata accantonata a riserve.

Brescia, 26 marzo 2008

Il Consiglio di Amministrazione

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Prospetti contabili BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 46

STATO PATRIMONIALE (importi in euro)

ATTIVO 31.12.2007 31.12.2006 Variazioni assolute % 10. Cassa e disponibilità liquide 61.120.047 58.325.069 2.794.978 4,8 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 113.610.099 137.932.515 (24.322.416) (17,6) 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 43.677.070 142.944.236 (99.267.166) (69,4) 60. Crediti verso banche 2.503.165.655 1.915.802.385 587.363.270 30,7 70. Crediti verso clientela 14.715.570.220 13.509.676.001 1.205.894.219 8,9 80. Derivati di copertura 152.822.880 221.584.554 (68.761.674) (31,0) 100. Partecipazioni 13.834.818 13.834.818 0 0,0 110. Attività materiali 299.097.427 302.289.708 (3.192.281) (1,1) 120. Attività immateriali 19.747.266 20.083.484 (336.218) (1,7) di cui: avviamento 19.705.120 20.053.453 (348.333) (1,7) 130. Attività fiscali: 74.744.328 152.205.457 (77.461.129) (50,9) a) correnti 44.736.631 104.825.406 (60.088.775) (57,3) b) anticipate 30.007.697 47.380.051 (17.372.354) (36,7) 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione - 211.177 (211.177) - 150. Altre attività 333.097.198 192.397.377 140.699.821 73,1

TOTALE DELL'ATTIVO 18.330.487.009 16.667.286.781 1.663.200.228 10,0

(importi in euro) PASSIVO 31.12.2007 31.12.2006 Variazioni assolute % 10. Debiti verso banche 2.468.499.434 1.130.993.953 1.337.505.481 n.s. 20. Debiti verso clientela 9.319.305.262 9.127.825.191 191.480.071 2,1 30. Titoli in circolazione 4.310.267.409 4.256.072.680 54.194.729 1,3 40. Passività finanziarie di negoziazione 69.198.420 73.300.834 (4.102.414) (5,6) 60. Derivati di copertura 30.623.796 36.251.775 (5.627.979) (15,5) 80. Passività fiscali: 134.550.338 102.681.867 31.868.471 31,0 a) correnti 37.649.857 33.800.831 3.849.026 11,4 b) differite 96.900.481 68.881.036 28.019.445 40,7 100. Altre passività 703.169.367 777.457.589 (74.288.222) (9,6) 110. Trattamento di fine rapporto del personale 69.997.865 75.411.216 (5.413.351) (7,2) 120. Fondi per rischi e oneri: 28.037.458 24.924.847 3.112.611 12,5 b) altri fondi 28.037.458 24.924.847 3.112.611 12,5 130. Riserve da valutazione 33.828.830 37.290.589 (3.461.759) (9,3) 160. Riserve 130.665.487 117.758.065 12.907.422 11,0 170. Sovrapprezzi di emissione 120.000.000 120.000.000 - - 180. Capitale 593.300.000 593.300.000 - - 200. Utile d'esercizio 319.043.343 194.018.175 125.025.168 64,4

TOTALE DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 18.330.487.009 16.667.286.781 1.663.200.228 10,0

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CONTO ECONOMICO (importi in euro)

31.12.2007 31.12.2006 Variazioni Assolute %

10. Interessi attivi e proventi assimilati 897.214.005 731.748.467 165.465.538 22,6 20. Interessi passivi e oneri assimilati (419.037.765) (295.662.529) (123.375.236) 41,7 30. Margine di interesse 478.176.240 436.085.938 42.090.302 9,7 40. Commissioni attive 240.086.328 257.446.966 (17.360.638) (6,7) 50. Commissioni passive (21.005.826) (26.643.437) 5.637.611 (21,2) 60. Commissioni nette 219.080.502 230.803.529 (11.723.027) (5,1) 70. Dividendi e proventi similiI 3.379.231 2.463.440 915.791 37,2 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 5.014.692 15.537.263 (10.522.571) (67,7) 90. Risultato netto dell'attività di copertura (1.194.280) 1.326.380 (2.520.660) n.s. 100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: 3.213.080 3.856.984 (643.904) (16,7) a) crediti - 211.390 (211.390) - b) attività finanziarie disponibili per la vendita 918.059 1.644.356 (726.297) (44,2) d) passività finanziarie 2.295.021 2.001.238 293.783 14,7 120. Margine di intermediazione 707.669.465 690.073.534 17.595.931 2,5 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (45.302.523) (31.308.335) (13.994.188) 44,7 a) crediti (25.951.862) (29.881.062) 3.929.200 (13,1) b) attività finanziarie disponibili per la vendita (19.289.886) (568.048) (18.721.838) n.s. d) altre operazioni finanziarie (60.775) (859.225) 798.450 (92,9) 140. Risultato netto della gestione finanziaria 662.366.942 658.765.199 3.601.743 0,5 150. Spese amministrative (376.222.772) (358.606.884) (17.615.888) 4,9 a) spese per il personale (198.059.339) (182.328.883) (15.730.456) 8,6 b) altre spese amministrative (178.163.434) (176.278.001) (1.885.433) 1,1 160. Accantonamenti netti fondi per rischi e oneri (4.322.268) (5.536.945) 1.214.677 (21,9) 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (9.863.777) (11.624.469) 1.760.692 (15,1) 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (18.223) (22.347) 4.124 (18,5) 190. Altri oneri/proventi di gestione 52.996.114 49.491.775 3.504.339 7,1 200. Costi operativi (337.430.926) (326.298.870) (11.132.056) 3,4 240. Utili (perdite) della cessione di investimenti 882.982 251.846 631.136 n.s. 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 325.818.999 332.718.175 (6.899.176) (2,1) 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (136.923.999) (138.700.000) 1.776.001 (1,3) 270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 188.895.000 194.018.175 (5.123.175) (2,6) 280. Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 130.148.343 - 130.148.343 -

290. UTILE D'ESERCIZIO 319.043.343 194.018.175 125.025.168 64,4

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PROSPETTO DI VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO - Movimentazione al 31 dicembre 2007 (importi in euro)

Allocazione risultato esercizio precedente

Esistenze Modifica Esistenze Riserve Dividendi Variazioni al saldi di al ed altre di 31.12.2006 apertura 01.01.2007 destinazioni riserve (*)

Capitale: 593.300.000 593.300.000 - a) Azioni ordinarie 593.300.000 593.300.000 b) altre azioni - - - - Sovrapprezzi di emissione 120.000.000 120.000.000 Riserve: 117.758.065 117.758.065 10.498.657 2.408.765 a) di utili 117.758.065 - 117.758.065 10.498.657 2.408.765 b) altre ------Riserve da valutazione: 37.290.589 37.290.589 - (2.762.571) a) disponibile per la vendita 22.102.376 - 22.102.376 (353.806) b) copertura flussi finanziari ------c) differenze di cambio ------d) leggi speciali di rivalutazione 12.779.448 - 12.779.448 - - - e) altre 2.408.765 - 2.408.765 - (2.408.765) Strumenti di capitale ------Azioni proprie ------Utile (Perdita) di esercizio 194.018.175 - 194.018.175 (10.498.657) (183.519.518) - Patrimonio Netto 1.062.366.829 - 1.062.366.829 - (183.519.518) (353.806)

(*) A seguito riforma TFR, riclassifica dei relativi utili/perdite attuariali al 31/12/2006.

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Variazioni dell'esercizio Operazioni sul patrimonio netto

Emissione Acquisto Distribuzione Variazione Derivati Stock Utili (Perdite) Utile (Perdita) Patrimonio nuove azioni straordinaria strumenti su options attuariali di esercizio netto azioni proprie dividendi di capitale proprie su piani al 31.12.2006 al 31.12.2007 azioni pensionistici a benefici definiti - 593.300.000 - - 593.300.000 - - - - 120.000.000 - 130.665.487 - - - 130.665.487 - - - (699.188) 33.828.830 21.748.570 ------12.779.448 (699.188) (699.188) ------319.043.342 319.043.342 ------(699.188) 319.043.342 1.196.837.659

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PROSPETTO DI VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO - Movimentazione al 31 dicembre 2006 (importi in euro)

Allocazione risultato esercizio precedente

Esistenze Modifica Esistenze Riserve Dividendi Variazioni al saldi di al ed altre di 31.12.2005 apertura 01.01.2006 destinazioni riserve

Capitale: 593.300.000 593.300.000 - a) Azioni ordinarie 593.300.000 593.300.000 b) altre azioni ------Sovrapprezzi di emissione 120.000.000 120.000.000 Riserve: 102.081.366 102.081.366 15.676.699 a) di utili 102.081.366 - 102.081.366 15.676.699 b) altre ------Riserve da valutazione: 24.337.563 24.337.563 - 6.372.386 a) disponibile per la vendita 15.729.990 - 15.729.990 - 6.372.386 b) copertura flussi finanziari ------c) differenze di cambio ------d) leggi speciali di rivalutazione 12.779.448 - 12.779.448 - e) altre (4.171.875) - (4.171.875) - - Strumenti di capitale ------Azioni proprie ------Utile (Perdita) di esercizio 136.081.699 - 136.081.699 (15.676.699) (120.405.000) Patrimonio Netto 975.800.628 - 975.800.628 - (120.405.000) 6.372.386

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Variazioni dell'esercizio Operazioni su patrimonio netto

Emissione Acquisto Distribuzione Variazione Derivati Stock Utili (Perdite) Utile (Perdita) Patrimonio nuove azioni straordinaria strumenti su options attuariali su di esercizio netto azioni proprie dividendi di capitale proprie piani al 31.12.2006 azioni pensionistici a benefici definiti - 593.300.000 - - 593.300.000 ------120.000.000 - 117.758.065 - - - 117.758.065 ------6.580.640 37.290.589 22.102.376 ------12.779.448 6.580.640 2.408.765 ------194.018.175 194.018.175 ------6.580.640 194.018.175 1.062.366.829

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IL RENDICONTO FINANZIARIO Metodo indiretto (importi in euro) A. ATTIVITÀ OPERATIVA 31.12.2007 31.12.2006

1. Gestione 411.174.918 369.850.758 - risultato d'esercizio (+/-) 319.043.343 194.018.175 - valutate al fair value (-/+) 2.840.986 (17.623.063) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) 1.194.280 (1.326.381) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 58.269.986 34.145.623 - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 9.882.000 11.646.816 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri e altri costi/ricavi (+/-) (116.979.676) 10.006.244 - imposte e tasse non liquidate (+) 136.923.999 138.983.344 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (1.824.657.921) (543.675.217) - attività finanziarie detenute per la negoziazione 21.481.430 17.317.123 - attività finanziarie disponinibili per la vendita 79.863.570 (11.981.175) - crediti verso banche: a vista (611.168.890) 412.613.840 - crediti verso clientela (1.251.595.339) (1.014.902.644) - altre attivita' (63.238.692) 53.277.639 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 1.384.281.473 301.541.898 - debiti v/banche a vista 1.337.505.481 743.449.718 - debiti v/clientela 191.480.071 (279.760.172) - titoli in circolazione 56.994.637 (188.224.749) - pass.finanz.di negoziazione (4.102.414) 8.515.828 - altre passività (197.596.302) 17.561.273 Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa (29.201.530) 127.717.439 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generate da 225.730.725 5.605.781 - dividendi incassati su partecipazioni 3.379.231 2.463.440 - vendite di att.materiali 2.304.170 3.142.341 - vendite di rami d'azienda 220.047.324 - 2. Liquidità assorbita da (10.214.700) (7.683.540) - acquisti di att.materiali (10.184.361) (7.680.952) - acquisti di att.immateriali (30.339) (2.588) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento 215.516.025 (2.077.759) C. ATTIVITA' DI PROVVISTA - distribuzione dividendi e altre finalità (183.519.518) (120.405.000) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (183.519.518) (120.405.000) LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 2.794.977 5.234.680 LEGENDA: (+) GENERATA (-) ASSORBITA

RICONCILIAZIONE RENDICONTO FINANZIARIO

Voci di bilancio 31.12.2007 31.12.2006

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 58.325.069 53.090.389 Liquidità totale generata/assorbita nell'esercizio 2.794.977 5.234.680 Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 61.120.047 58.325.069

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Nota Integrativa Banco di Brescia S.p.A. al 31 dicembre 2007 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 54

La nota integrativa è suddivisa nelle seguenti parti: NOTA 1) Parte A – Politiche contabili INTEGRATIVA 2) Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale 3) Parte C – Informazioni sul conto economico 4) Parte D – Informativa di settore 5) Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 6) Parte F – Informazioni sul patrimonio 7) Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti impresa o rami d’azienda 8) Parte H – Operazioni con parti correlate 9) Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

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PARTE A A.1 – PARTE GENERALE POLITICHE CONTABILI Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

Premessa

Il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati alla data di redazione del medesimo, nonché alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC)1. Tali principi sono stati recepiti nel nostro ordinamento dal D. Lgs. 38/2005 che ha esercitato l’opzione prevista dall’art. 5 del Regolamento (CE) N. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. Il bilancio è composto dagli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il bilancio è assoggettato a revisione contabile da parte della società di revisio- ne Reconta Ernst & Young S.p.A., ai sensi dell’art.155 del D.Lgs 24 febbraio 1998 n°58 ed in esecuzione della delibera assembleare dell’11 aprile 2007 che ha attribuito l’incarico fino alla redazione del bilancio d’esercizio del 2012.

Sezione 2 - Principi generali di redazione

Quadro di riferimento

L’applicazione dei Principi Contabili Internazionali è stata effettuata facendo riferimento anche al “Quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio” con particolare riguardo alle clausole fondamentali di redazione del bilancio che riguardano la prevalenza della sostanza sulla forma e il concet- to della rilevanza e significatività dell’informazione. Il bilancio d’esercizio è redatto secondo il principio della competenza economi- ca. Le compensazioni tra attività e passività e tra costi e ricavi sono effettuate solo se richiesto o consentito da un principio o da una sua interpretazione. Le informazioni in esso riportate, se non diversamente specificato, sono espresse in euro quale moneta di conto e le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative/commento e le tabelle esplicative sono espo- ste in migliaia di euro. I relativi arrotondamenti sono stati effettuati tenendo conto delle disposizioni indicate da Banca d’Italia. Le voci che non riportano valori per il periodo corrente e precedente sono omesse.

1 Si veda, in proposito, l’ “Elenco dei principi IAS/IFRS omologati dalla Commissione Europea”. I principi ivi elencati, nonché le relative Interpretazioni, sono applicati in funzione del verificarsi degli eventi da questi disciplinati e dell’anno da cui diventano applicabili.

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Gli schemi di bilancio utilizzati nel presente bilancio sono conformi a quelli defi- niti dalla Circolare di Banca d’Italia n. 262/2005; essi forniscono, oltre al dato contabile al 31 dicembre 2007, l’analoga informazione comparativa al 31 dicembre 2006.

Valutazioni discrezionali

Durante il processo di formazione dei dati non sono state effettuate valutazioni discrezionali sull’applicazione dei principi contabili, tali da comportare significa- tivi effetti sul risultato d’esercizio.

Elementi di incertezza nell’utilizzo delle stime

La redazione del bilancio richiede anche il ricorso a stime ed assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo di informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare e, pertanto, non è da escludersi che nei periodi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio potranno differire anche in maniera significativa a segui- to del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate. Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valu- tazioni soggettive sono: – la valutazione della congruità del valore di carico delle partecipazioni; – la valutazione della congruità del valore degli avviamenti e delle altre attività immateriali; – la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti; – la quantificazione dei fondi del personale e del fondo per rischi ed oneri.

Modifica dei principi contabili

I criteri di redazione ed i principi contabili adottati, di seguito esposti per la pre- disposizione del bilancio al 31 dicembre 2007, sono rimasti invariati rispetto al precedente esercizio.

Allineamenti di prassi contabili

A seguito dell’operazione di aggregazione di Banca Lombarda e Piemontese in BPU Banca che ha dato origine alla nascita di UBI Banca, nel corso del primo semestre 2007 è stata svolta un’attività di riallineamento di prassi e processi contabili che peraltro non costituisce variazioni di principi contabili. Le variazioni derivanti da allineamenti delle prassi contabili sono state recepite nei periodi comparativi pubblicati negli schemi di bilancio, modificando di con-

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seguenza quanto qui riportato rispetto ai bilanci intermedi pubblicati alle date di riferimento. Gli interventi promossi nell’ambito del processo di allineamento delle prassi contabili hanno riguardato: 1. un’omogeneizzazione delle informazioni contabili di dettaglio rese in forma tabellare con riferimento alle voci di conto economico “Altre spese ammini- strative” e “Altri proventi/oneri di gestione”; 2. un’omogenea identificazione delle componenti economiche con conseguen- te coerente valorizzazione della voce di conto economico. Si evidenzia inol- tre che i Proventi ed oneri riferiti ad esercizi precedenti sono stati riesposti nelle competenti voci di conto economico e solo in via residuale, laddove non esista una più idonea voce di conto economico, valorizzando gli “altri proventi/oneri di gestione”.

Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio

Non si registrano eventi rilevanti successivi alla data di riferimento del bilancio.

Sezione 4 – Altri aspetti

Legge Finanziaria 2008

La Legge Finanziaria 2008 introduce una serie di novità importanti, tra le quali la riduzione delle aliquote nominali IRES e IRAP, l’allargamento della base imponibile e, per i soggetti che applicano i principi contabili internazionali, sono introdotte delle speciali previsioni al fine di rendere meno incerta l’interpretazio- ne delle norme e più gestibile il processo di determinazione del reddito. Con riferimento all’IRES l’aliquota nominale viene ridotta dal 33% al 27,5%, mentre l’aliquota base nominale IRAP viene ridotta dal 4,25% al 3,90%. Resta- no ferme le maggiorazioni regionali. Concorrono all’allargamento della base imponibile IRES le seguenti principali disposizioni: – abolizione delle deduzioni extra contabili per gli ammortamenti e gli accanto- namenti non imputati al conto economico o al patrimonio. Viene pertanto ad esempio meno il vantaggio (finanziario) per le banche, derivante dalla possibi- lità di dedurre accontonamenti al fondo rischi su crediti fino a capienza dello 0,40% dei crediti di bilancio, laddove le svalutazioni siano inferiori a tale soglia; – abolizione degli ammortamenti accelerati e anticipati (salvo norma transitoria che consente per i soli acquisti del 2008 di effettuare l’ammortamento fiscale ad aliquota intera). Comportano un allargamento della base imponibile IRAP le nuove modalità di determinazione di specifiche componenti di conto economico e, segnatamente, per le banche la parziale deducibilità (90%) degli ammortamenti dei beni ad uso funzionale, delle altre spese amministrative, la tassazione parziale (50%) dei dividendi e la totale indeducibilità dell’ICI.

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Per i soggetti IAS vengono introdotte una serie di specifiche deroghe al fine di rafforzare il principio di derivazione del reddito dal risultato di bilancio; tra le novità si ricordano: – disposizione di ordine generale per cui valgono anche ai fini fiscali i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio previsti dai principi contabili internazionali; – nuova definizione di immobilizzazione finanziaria: sono inclusi tutti i titoli diversi da quelli detenuti per la negoziazione; – rilevanza fiscale delle valutazioni di bilancio per i titoli detenuti per la nego- ziazione (incluse le azioni); – la tassazione dei dividendi delle azioni detenute per la negoziazione passa al 100% (in luogo del 5%); – rilevanza fiscale delle valutazioni di bilancio per i titoli immobilizzati (escluse le azioni); – per le azioni immobilizzate in possesso dei requisiti PEX , ma detenute da meno di 12 mesi al momento della cessione, il costo fiscale è ridotto dell’am- montare non assoggettato a tassazione (95%) dei dividendi incassati nel periodo di possesso; – per avviamento e marchi la possibilità di continuare a dedurre in via extra- contabile il relativo ammortamento nei limiti consentiti (1/18simo per anno); – rilevanza fiscale delle valutazioni delle passività; – non applicabilità delle norme sul dividend washing. Le modifiche introdotte dalla Finanziaria 2008 hanno comportato la ridetermi- nazione delle imposte differite (sia attive che passive) che si riverseranno suc- cessivamente al 31 dicembre 2007. L’impatto contabilizzato nel conto economico di fine anno è positivo per 3,757 milioni di euro.

Riforma TFR

L’entrata in vigore del Decreto Legislativo 252/2005 ha introdotto la cd. “riforma della previdenza complementare” i cui effetti riguardano, tra l’altro, il debito relativo al trattamento di fine rapporto dei dipendenti. La riforma in parola, che interessa in via esclusiva le quote di trattamento di fine rapporto maturande dal 01/01/2007, prevede che a decorrere da tale data le stesse debbano essere destinate, a scelta del lavoratore dipendente2, a forme di previdenza complementare ovvero debbano essere mantenute in azienda; in tale ultimo caso qualora l’azienda conti almeno 50 dipendenti, le quote maturande vengono trasferite al Fondo Tesoreria Inps. Con riferimento al trattamento di fine rapporto maturato al 31/12/2006, l’obbli- gazione rimane iscritta nel passivo patrimoniale del bilancio aziendale e, in continuità con la normativa previgente ed in applicazione dello IAS 19, configu- ra un piano a benefici definiti che deve continuare ad essere valutato secondo logiche attuariali. L’unica variazione, rispetto al passato, è che il modello di

2 La scelta andava operata entro il 30 giugno 2007 per i dipendenti già in servizio al 31 dicembre 2006 ovvero entro 6 mesi dalla data di assunzione per i dipendenti assunti a far tempo dal 1º gennaio 2007.

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valutazione include ipotesi di incremento salariale previste dall’art. 2120 del Codice Civile e non quelle stimate dall’azienda. L’applicazione del modello valutativo rivisto nel senso sopra descritto porta ad una riduzione del debito per TFR rispetto alla passività iscritta al 31/12/2006 e la differenza riscontrata è oggetto di rilevazione a conto economico, quale com- ponente non ricorrente tra le “Spese per il personale” in contropartita appunto ad una riduzione della citata passività. L’impatto economico positivo, al netto delle imposte, è pari a circa 3,3 milioni di euro. Con riguardo alle quote di TFR maturande a far tempo dal 1° gennaio 2007 la riforma produce effetti diversi a seconda della data di assunzione del dipenden- te (dipendenti già in servizio al 31 dicembre 2006 ovvero dipendenti assunti dal 1° gennaio 2007). Per ulteriori approfondimenti riguardo alla riforma TFR si rinvia a quanto pubbli- cato nella relazione semestrale al 30 giugno 20073.

A.2 - PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DI BILANCIO

Di seguito vengono indicati, per i principali aggregati di bilancio, i criteri di iscri- zione, classificazione, valutazione e cancellazione.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento per i titoli e alla data di negoziazione per i derivati. Il valore di iscrizione è pari al costo di acquisto inte- so come fair value dello strumento, senza considerare i costi ed i ricavi di tran- sazione imputabili allo strumento stesso. Criteri di classificazione Una attività finanziaria è classificata fra le attività finanziarie detenute per la negoziazione se è: – acquisita principalmente al fine di essere venduta nel breve periodo; – parte di un portafoglio di strumenti finanziari che è gestito congiuntamente e per il quale esiste una strategia volta al conseguimento di profitti nel breve periodo; – un contratto derivato (ad eccezione dei derivati designati di copertura). Si considera come derivato uno strumento finanziario o altro contratto con le seguenti caratteristiche: – il suo valore cambia in relazione alla variazione del tasso di interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una merce, del tasso di cambio di una valuta estera, di un indice di prezzi o tassi, del merito di credi- to, di indici di credito o di altra variabile prestabilita (c.d. “sottostante”);

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– non richiede un investimento netto iniziale o lo richiede in misura minore rispetto ad altri contratti da cui ci si aspetterebbe una simile oscillazione a cambiamenti di fattori di mercato; – è regolato a data futura. I profitti e le perdite, realizzati e non, sui derivati classificati di negoziazione sono iscritti a conto economico nella Voce 80 “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Un derivato incorporato è una componente di uno strumento ibrido che include anche un contratto primario non derivato, con l’effetto che alcuni flussi finanzia- ri dello strumento nel suo complesso variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante. Un derivato associato ad uno strumento finanziario, ma contrattualmente trasferibile indipendentemente da quello strumento, o avente controparte diversa da quella dello strumento stesso, non è considerato un derivato incorporato, ma uno strumento finanziario separato. Un derivato incorporato è separato dal contratto primario e contabilizzato come un derivato se: – le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati a quelle del contratto che lo ospita; – uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisfa la definizione di derivato; e – lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato a conto economico. Qualora sussista l’obbligo di scindere un derivato incorporato dal suo contratto primario, ma non si sia in grado di valutare distintamente il derivato incorporato all’acquisizione o ad una data successiva, l’intero contratto combinato è trattato come una attività o una passività finanziaria posseduta per la negoziazione. Nei casi in cui i derivati incorporati siano separati, i contratti primari sono conta- bilizzati secondo la categoria di appartenenza. Criteri di valutazione Il portafoglio di negoziazione è valutato al fair value, ad eccezione degli stru- menti rappresentativi di capitale che non sono quotati in un mercato attivo, il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile e che pertanto sono mantenuti al costo. La determinazione del fair value delle attività o passi- vità di un portafoglio di negoziazione è basata su prezzi rilevati in mercati attivi o su modelli interni di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanzia- ria. Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, tale attività è conta- bilizzata come una passività finanziaria. Gli utili e le perdite realizzati mediante cessione o rimborso, nonché gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione, sono iscritti nel conto economico alla voce 80 “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Criteri di cancellazione La cancellazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione avviene nel momento in cui scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari delle attività in oggetto e quando a seguito della cessione sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi e benefici relativi all’attività finanziaria medesima.

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Altri aspetti I titoli concessi a garanzia e i titoli dati a prestito vengono contabilizzati per lo stesso ammontare della garanzia concessa o ricevuta, aumentata degli interessi di competenza; in un’operazione di prestito titoli gli stessi non vengono stornati dal bilancio fino a quando non viene verificata l’effettiva cessione del sottostante e quindi la perdita del controllo sui titoli stessi. I titoli ricevuti a prestito e quelli ricevuti come garanzia in un’operazione di prestito su titoli non vengono registra- ti in bilancio a meno che il contratto non preveda il controllo su questi titoli. Gli impegni a consegnare titoli venduti e non ancora acquistati (c.d. “scoperti tecnici”) sono classificati come passività di negoziazione. Le operazioni “pronti contro termine” su titoli, in relazione alle quali esiste il contestuale impegno a termine per il cessionario, sono assimilate ai riporti. Pertanto gli ammontari ricevuti ed erogati figurano come debiti e crediti. I pro- venti degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli stessi e dal diffe- renziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale avviene alla data di regolamento per i titoli. All’atto di rileva- zione iniziale tali attività sono iscritte al fair value, comprensivo dei costi o pro- venti di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Criteri di classificazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita consistono nelle attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita o che non sono classificate come finanziamenti e crediti, investimenti detenuti fino alla scadenza o attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico. In tale voce sono incluse anche le interessenze azionarie non gestite con finalità di negoziazione e non qualificabili di controllo, collegamento o controllo congiunto. Criteri di valutazione Successivamente alla data di rilevazione iniziale le Attività disponibili per la vendi- ta sono valutate al fair value con rilevazione nel conto economico del valore corri- spondente al costo ammortizzato. Fanno eccezione gli investimenti in strumenti di capitale non quotati su mercati attivi per i quali non è possibile misurare il fair value in modo attendibile e i derivati a loro legati, che devono essere regolati attraverso la consegna di tali strumenti, che sono valutati al costo ammortizzato. La determinazione del fair value dei titoli è basata su prezzi rilevati in mercati attivi alla data di chiusura dell’esercizio o su modelli interni di valutazione gene- ralmente utilizzati nella pratica finanziaria. I profitti e le perdite che risultano dalle valutazioni al fair value ma che non ven- gono realizzati, sono registrati in una apposita riserva del patrimonio, al netto del relativo effetto fiscale, fino al momento in cui l’attività finanziaria viene ceduta o svalutata. Se un’attività finanziaria disponibile per la vendita viene ceduta, i profitti o le perdite fino a quel momento non realizzati e iscritti nel patrimonio netto, sono trasferiti nella voce “Utile/perdita da cessione di attività finanziarie disponibili

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per la vendita” del conto economico. Se un’attività finanziaria disponibile per la vendita subisce una perdita durevole di valore, la perdita cumulata a seguito di precedenti valutazioni al fair value e iscritta nel patrimonio netto, viene registrata nella voce di conto economico “Rettifiche di valore nette per deterioramento delle attività finanziarie disponibili per la vendita”. Una perdita durevole di valore viene registrata in presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. Eventuali riprese di valore su investi- menti in strumenti azionari classificati come disponibili per la vendita sono con- tabilizzate in contropartita al patrimonio netto. Eventuali riprese di valore su investimenti in strumenti di debito vengono contabilizzate con contropartita al conto economico solo nel caso in cui tale ripresa può essere correlata oggetti- vamente a un evento che si verifica dopo che la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, nel limite del valore del costo ammortiz- zato che l’attività finanziaria avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. Criteri di cancellazione La cancellazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene nel momento in cui scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari delle attività in oggetto e quando a seguito della cessione sono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi e benefici relativi all’attività finanziaria medesima.

Crediti Criteri di iscrizione La prima iscrizione avviene alla data di erogazione sulla base del relativo fair value e degli eventuali costi di transizione. Nei casi in cui il valore netto di iscrizio- ne del credito sia inferiore al relativo fair value, a causa del minor tasso d’interes- se applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato a finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei futuri flussi di cassa ad un tasso di mercato. L’interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valo- re contabile netto all’atto della rilevazione iniziale, comprensivo sia dei costi di transazione direttamente attribuibili che di tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. Criteri di classificazione I crediti includono gli impieghi erogati a clientela e banche, sia direttamente che tramite acquisto da terzi, che prevedono pagamenti fissi e determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono classificati dall’origi- ne tra le “Attività finanziarie disponibili per la vendita”. Rientrano in tale voce anche i crediti per le operazioni di pronti contro termine. Criteri di valutazione Successivamente all’iscrizione i crediti sono rilevati al costo ammortizzato. Gli utili (perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico: – quando l’attività finanziaria è cancellata, alla voce 100.a) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto”; – quando l’attività finanziaria ha subito una riduzione di valore, alla voce 130.a) “Rettifiche di valore nette per deterioramento”.

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Gli interessi sui crediti erogati sono iscritti alla voce 10 “Interessi attivi e proven- ti assimilati” e sono contabilizzati in base al principio della competenza. Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene improbabile il recupero dell’intero ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o ad un valore equivalente. Sono considerati deteriorati i crediti inclusi nelle categorie di rischiosità soffe- renze, incagli, ristrutturati e crediti sconfinati da più di 180 giorni, la cui valuta- zione è effettuata analiticamente, ad eccezione degli incagli operativi inferiori a 15.000 euro per i quali viene effettuata una valutazione forfetaria, sulla base di serie storico-statistiche. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basa- no sull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi, tenen- do conto delle eventuali garanzie che assistono le posizioni, nonché di even- tuali anticipi ricevuti. Ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degli incassi sti- mati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi e delle relative scadenze dei crediti problematici si fa riferimento a piani di rientro analitici ove disponibili e, in mancanza, si utilizzano valori stimati e forfetari desunti da serie storiche interne e da studi di settore. Queste stime vengono effettuate considerando sia la specifica situazione di solvibilità dei debitori che presentano difficoltà nei pagamenti, sia l’eventuale stato di difficoltà nel servizio del debito da parte di singoli comparti merceologi- ci o Paesi di residenza del debitore, tenendo anche conto delle garanzie in essere, delle eventuali quotazioni di mercato e degli andamenti economici negativi riguardanti la categoria di appartenenza del credito. La valutazione dei crediti in bonis (performing) riguarda portafogli di attività per i quali vengono riscontrati elementi oggettivi di perdita a livello collettivo di por- tafoglio. Ai flussi di cassa stimati delle attività, aggregate in classi omogenee con caratteristiche simili in termini di rischio di credito, vengono applicate le percentuali di perdita desumibili dalle serie storico-statistiche rilevate dal siste- ma interno di rating. La svalutazione (impairment) viene determinata come dif- ferenza tra il valore di bilancio e l’importo ritenuto recuperabile. L’accantonamento a fronte di un credito deteriorato è oggetto di ripresa di valo- re solo a fronte della ragionevole certezza del maggior recupero rispetto al valore rettificato, nel limite massimo del costo ammortizzato. Criteri di cancellazione La cancellazione integrale o parziale di un credito viene registrata rispettiva- mente quando lo stesso è considerato definitivamente irrecuperabile o sottopo- sto a procedura concorsuale. L’importo delle perdite è rilevato nel conto econo- mico al netto delle svalutazioni precedentemente effettuate. Recuperi di importi precedentemente svalutati sono iscritti in riduzione della voce rettifiche di valo- re nette per deterioramento di crediti.

Operazioni di copertura

Le operazioni di copertura dei rischi sono finalizzate a neutralizzare potenziali variazioni di tasso e di cambio. Le coperture sono suddivisibili nelle seguenti categorie:

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– copertura del fair value di una determinata attività o passività che hanno l’o- biettivo di preservare il valore corrente di una attività/passività finanziaria a fronte delle variazioni di tasso di interesse; – copertura dei flussi di cassa futuri attribuibili ad una determinata attività o passività, che hanno l’obiettivo di preservare i flussi di cassa di una attività/passività finanziaria a fronte delle variazioni di tasso di interesse; – copertura degli investimenti denominati in valuta estera. Criteri di iscrizione e valutazione Gli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti e succes- sivamente valutati al fair value e classificati nello stato patrimoniale all’interno della voce derivati di copertura. La determinazione del fair value degli strumenti derivati è basata su prezzi desunti da mercati regolamentati o forniti da operatori qualificati su modelli di valutazione delle opzioni o su modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Una copertura viene considerata altamente efficace se, sia all’inizio che duran- te la sua vita, i cambiamenti del fair value o dei flussi di cassa dell’elemento coperto sono compensati dai cambiamenti del fair value o dei flussi di cassa del derivato di copertura, ossia i risultati effettivi restino all’interno di un inter- vallo compreso fra 80% e 125%. Le operazioni non sono più considerate di copertura se: – la copertura operata tramite il derivato cessa o non è più altamente efficace; – il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato; – l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; – viene revocata la definizione di copertura. La parte inefficace della copertura è data dalla differenza fra il cambiamento del fair value dello strumento di copertura e il cambiamento del fair value dell’e- lemento coperto, oppure dalla differenza fra il cambiamento del valore dei flussi di cassa dello strumento di copertura e quello dei flussi di cassa (reali o attesi) dell’elemento coperto. Il cambiamento del fair value dello strumento di copertura, nelle coperture di fair value efficaci, è registrato nel conto economico. I cambiamenti nel fair value dell’elemento coperto, attribuibili al rischio coperto con lo strumento derivato, sono registrati nel conto economico in contropartita alla variazione del valore contabile dell’elemento coperto. Ai fini della determinazione dell’efficacia delle coperture vengono effettuati sia test prospettici che retrospettivi. Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita dell’ele- mento coperto, la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto nel momento in cui cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse mai esistita, viene ammortizzata a conto eco- nomico lungo la vita residua della copertura originaria, nel caso di strumenti finanziari fruttiferi di interessi; al contrario se si tratta di strumenti finanziari non fruttiferi di interessi tale differenza viene registrata immediatamente a conto economico. Nel caso in cui l’elemento coperto venga venduto o rimborsato la quota del fair value non ammortizzata viene registrata immediatamente a conto economico. Nel caso di copertura di flusso finanziario la porzione dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura che viene considerata efficace viene iscritta inizial-

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mente a patrimonio netto; mentre la parte che non viene considerata efficace viene registrata a conto economico. Quando i flussi finanziari oggetto di coper- tura si manifestano e vengono registrati nel conto economico, il relativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura viene trasferito dal patrimonio netto alla corrispondente voce di conto economico. Se la copertura dei flussi finanziari per una transazione futura non è più considerata efficace oppure la relazione di copertura è terminata, il totale dei profitti o perdite su quello stru- mento di copertura che era stato registrato a patrimonio netto viene registrato nel conto economico nel momento in cui la transazione ha luogo.

Partecipazioni

Criteri di iscrizione e valutazione La voce include le partecipazioni in società direttamente controllate e/o colle- gate, nonché le partecipazioni di minoranza in società controllate e/o collegate da/a altre società appartenenti al Gruppo, iscritte in bilancio secondo il metodo del costo. Le partecipazioni di minoranza detenute dalla Banca sono incluse nella voce “Attività finanziarie disponibili per la vendita” il cui trattamento conta- bile è stato in precedenza descritto. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la parte- cipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimen- to. Nel caso in cui il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza, se ritenuta di natura durevole, è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento veri- ficatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nel limite del costo storico di acquisto. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi.

Attività materiali

Criteri di iscrizione e classificazione La voce include immobili strumentali, investimenti immobiliari, spese per miglio- rie su beni di terzi aventi una autonoma funzionalità, impianti, altre macchine e attrezzature. Si definiscono immobili strumentali, quelli posseduti per la fornitura di servizi o per fini amministrativi mentre si definiscono investimenti immobiliari, quelli pos- seduti per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l’apprezzamento del capitale investito. L’iscrizione iniziale avviene al costo, comprensivo di tutti i costi direttamente imputabili alla messa in funzione del bene.

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I terreni relativi alle unità immobiliari di proprietà, sono contabilizzati separata- mente dal fabbricato, in quanto, di norma, hanno una vita illimitata e pertanto non sono ammortizzabili mentre i fabbricati avendo una vita limitata sono ammortizzati. Le migliorie e le spese incrementative su beni di terzi, dalle quali ci si attendo- no benefici economici futuri, sono iscritte: – nella voce 110 “Attività materiali”se dotate di autonoma identificabilità e separabilità e, ad incremento delle attività cui si riferiscono se utilizzate in forza di un contratto di leasing finanziario; – nella voce 150 “Altre attività” qualora riferite a beni utilizzati per effetto di un contratto di locazione. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale le attività materiali sono valutate al costo al netto degli ammortamenti e delle eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore; tali beni vengono ammortizzati in ogni esercizio in quote costanti in relazione alla vita utile residua. Le migliorie e le spese incrementative sono ammortizzate: – se dotate di autonoma identificabilità e separabilità, secondo la vita utile pre- sunta come sopra descritta; – se non dotate di autonoma identificabilità e separabilità, nel caso di beni uti- lizzati in forza di un contratto di locazione, secondo il periodo più breve tra quello in cui le migliorie e le spese possono essere utilizzate e quello di durata residua della locazione ovvero, nel caso di beni utilizzati in forza di un contratto di leasing finanziario, secondo la vita utile attesa dell’attività cui si riferiscono. L’ammortamento delle migliorie e delle spese incrementative su beni di terzi rilevate alla voce “150 Altre Attività” è iscritto alla voce “190 Altri oneri/proventi di gestione”. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale, se esiste qualche indi- cazione che dimostri che un’attività possa aver subito una perdita di valore, si procede al confronto tra il valore di carico del cespite ed il suo valore di recupe- ro, pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri origi- nati dal cespite. Le eventuali rettifiche vengono rilevate a conto economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite di valore. I beni acquisiti con operazioni di leasing finanziario sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 17, che prevede l’iscrizione del bene nell’attivo, in contropartita al debito verso il locatore, ed il calcolo dell’ammortamento lungo la vita utile stimata del bene. I canoni pagati sono portati a riduzione del debito per la quota capitale e a conto economico fra gli interessi passivi per la compo- nente finanziaria. Criteri di cancellazione Un’immobilizzazione materiale è eliminata dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.

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Attività immateriali

Criteri di iscrizione e classificazione Le attività immateriali sono essenzialmente rappresentate da software e avvia- mento. L’avviamento è rappresentato dalla differenza, quando positiva, tra il costo d’acquisizione sostenuto e il fair value, alla data di acquisto, dei beni e degli altri elementi patrimoniali acquisiti.

Criteri di valutazione Le attività immateriali rappresentate da software sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti effettuati e delle perdite durevoli di valore. L’ammortamento è effettuato sulla base della stima della vita utile residua. Alla chiusura di ogni periodo la vita residua viene sottoposta a valutazione per verificarne l’adegua- tezza. L’avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma viene sottoposto alla verifi- ca della riduzione di valore (impairment test) almeno una volta all’anno, gene- ralmente in sede di redazione del bilancio annuale e comunque al verificarsi di eventi che inducano a ritenere che l’attività abbia subito una riduzione di valo- re. Le eventuali rettifiche di valore apportate all’avviamento, anche qualora in esercizi successivi ne venissero meno i motivi che le hanno originate, non pos- sono essere ripristinate. La verifica dell’impairment dell’avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2007 è stato effettuato definendone il valore d’uso e confrontandolo con il rela- tivo valore contabile. L’avviamento è stato calcolato sul valore complessivo (ramo d’attività), quale unità generatrice di flussi finanziari. La stima del valore d’uso è stata effettuata in base all’attualizzazione dei flussi reddituali, determi- nati tenendo conto dei seguenti fattori: – il più recente budget e piano triennale formulato e approvato dal Consiglio di Amministrazione. Le proiezioni del piano partono dall’esercizio 2008 (per il quale si è tenuto conto del budget 2008 approvato dal Consiglio di Ammini- strazione) e si estendono per un periodo di ulteriori due anni di previsione esplicita; – un saggio di crescita – oltre il periodo di previsione esplicita – stabile e tale da non superare i saggi di crescita di lungo termine dell’intero settore banca- rio come anche indicato dai principali analisti di mercato finanziario. Il saggio di crescita utilizzato è pari al 2,2%; – un tasso di attualizzazione pari alla media dei tassi di sconto utilizzati dagli analisti di mercato finanziario che seguono il titolo UBI e che esplicitano il tasso utilizzato per la stima delle attività nel settore bancario. Il tasso al netto delle imposte (c.d. tasso post-tax) che è stato utilizzato è pari al 8,90. L’analisi compiuta ha permesso di riscontrare l’assenza di perdite durevoli di valore (c.d.impairment losses) dell’avviamento iscritto in bilancio Inoltre, non si evidenziano cambiamenti ragionevolmente possibili agli assunti di base su cui la direzione aziendale ha fondato la determinazione del valore recuperabile dell’avviamento che possano alterare le risultanze dell’analisi determinando un valore recuperabile inferiore al valore contabile.

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Criteri di cancellazione Un’immobilizzazione immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale al momen- to della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso.

Attività non correnti in via di dismissione

Criteri di iscrizione e classificazione Sono definite attività non correnti in via di dismissione, le attività il cui valore contabile sarà recuperato mediante vendita e non con l’utilizzo delle stesse nel- l’attività aziendale.

Criteri di valutazione Tali attività sono esposte separatamente e valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Nel passivo sono esposte eventuali passività associate. Il processo di ammortamento viene interrotto nel momento della classificazione delle attività come destinata alla vendita. Il saldo positivo o negativo dei proventi e degli oneri (dividendi, interessi, etc) nonché delle valutazioni di tali attività/passività, al netto della relativa fiscalità corrente e differita, è rilevato alla voce 280 “ Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte” di conto economico.

Debiti, titoli in circolazione e passività subordinate

Criteri di iscrizione I debiti e i titoli in circolazione sono inizialmente iscritti al fair value incrementa- to dei costi sostenuti per l’emissione.

Criteri di valutazione La valutazione successiva è al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo per distribuire tali costi lungo la vita del debito, se di durata superiore a 12 mesi. Sono considerati strutturati gli strumenti di debito composti collegati a strumenti azionari, valute estere, strumenti di credito o indici. Il derivato incorporato è separato dal contratto ospite e rappresenta un derivato a sé stante qualora i criteri per la separazione siano rispettati. In quest’ultimo caso il contratto ospite è iscritto al costo ammortizzato. Se lo strumento strutturato o il derivato incorporato sono regolati in denaro o il possessore dello strumento ibrido ha il diritto di richiedere il regolamento in denaro, allora il derivato separato è considerato come uno strumento di nego- ziazione e le variazioni del fair value sono iscritte nel conto economico. I riacquisti di obbligazioni proprie sono considerati estinzione del debito. Gli utili o le perdite derivanti dall’estinzione sono registrate se il prezzo di riacquisto dell’obbligazione è più basso o più alto del suo valore contabile. La vendita suc- cessiva di obbligazioni proprie sul mercato è considerata come una nuova emissione del debito. Il costo per interessi su strumenti di debito è classificato tra gli interessi su debiti rappresentati da titoli emessi.

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Passività finanziarie di negoziazione

Criteri di iscrizione e valutazione In tale voce vengono tra l’altro classificati gli scoperti tecnici su titoli e le emis- sioni di obbligazioni strutturate con derivati non scorporabili, nonché il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value.

Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della vigente legislazione fiscale. L’onere (provento) fiscale è l’importo complessivo delle imposte correnti e diffe- rite incluso nella determinazione del risultato dell’esercizio. Le imposte correnti corrispondono all’importo delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) riferibili al reddito imponibile (perdita fiscale) di un esercizio. Le passività fiscali differite corrispondono agli importi delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili. Le atti- vità fiscali differite corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recupe- rabili negli esercizi futuri e sono riferibili a: – differenze temporanee deducibili; – riporto a nuovo di perdite fiscali non utilizzate; – riporto a nuovo di crediti d’imposta non utilizzati. Le differenze temporanee sono le differenze tra il valore contabile di un’attività o di una passività registrato nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali e possono essere: – differenze temporanee imponibili, cioè differenze temporanee che nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri si tra- durranno in importi imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto; – differenze temporanee deducibili, cioè differenze temporanee che nella determinazione del reddito imponibile (perdita fiscale) di esercizi futuri si tra- durranno in importi deducibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto. Il valore fiscale di un’attività o di una passività è il valore attribuito a quella atti- vità o passività secondo la normativa fiscale vigente. Una passività fiscale diffe- rita viene rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili secondo le disposizioni dello IAS 12. Un’attività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee deducibili secondo le disposizioni dello IAS 12 solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Le attività e le passività fiscali per imposte differite attive e passive sono calco- late utilizzando l’aliquota fiscale in vigore nei periodi in cui l’attività sarà realiz- zata o la passività sarà estinta. Le imposte correnti e differite sono registrate a conto economico ad eccezione di quelle relative a utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita, e a quel- le relative alla variazione degli utili e perdite attuariali su fondi a prestazione definita, che vengono registrati, al netto delle imposte, direttamente nel patrimonio netto. Non sono state calcolate le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta, in quanto non si ritiene che dette riserve verranno distribuite.

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Fondi per rischi ed oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esi- stenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indetermi- nati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. L’accantonamento tra i fondi per rischi ed oneri è effettuato esclusivamente quando: – esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; – è probabile che l’adempimento di tale obbligazione sarà oneroso; – può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. L’importo di un accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone verranno sostenuti per estinguere l’obbligazione. Il tasso utiliz- zato per l’attualizzazione è un tasso corrente di mercato.

Fondo TFR e Fondi a prestazione definita Criteri di iscrizione Il Trattamento di Fine Rapporto iscritto in bilancio è considerato quale proga- ramma a benefici definiti e richiede come tale la determinazione del valore del- l’obbligazione sulla base di ipotesi attuariali e l’assoggettamento ad attualizza- zione in quanto il debito può essere estinto significativamente dopo che i dipendenti hanno prestato l’attività lavorativa relativa. L’importo contabilizzato come passività è pari a: – il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti alla data di riferimento del bilancio; – più eventuali utili attuariali (meno eventuali perdite attuariali) contabilizzati in apposita riserva di patrimonio netto; – meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro passa- te non ancora rilevate; – meno il fair value alla data di riferimento del bilancio delle eventuali attività poste a servizio del piano.

Altre informazioni

Altre attività

La voce altre attività (150) comprende le attività non riconducibili nelle altre voci dell’attivo di stato patrimoniale. In particolare comprende le spese per migliorie su beni di terzi, consistenti essenzialmente nelle spese di ristrutturazione di locali in affitto, il cui ammortamento è calcolato per una durata massima pari a quella del contratto stipulato con il locatore.

Attività e passività in valuta

Le attività e passività in valuta sono contabilizzate al momento del regolamento delle operazioni relative.

Rilevazione iniziale Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione ini-

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ziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cam- bio in vigore alla data dell’operazione.

Rilevazioni successive Ad ogni chiusura di periodo, le poste in valuta estera vengono valorizzate come segue: – le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; – le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; – le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione del bilancio precedente, sono rilevate nel conto econo- mico del periodo in cui sorgono. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata in conto eco- nomico anche la relativa differenza cambio.

Criterio di riconoscimento delle componenti reddituali

Oltre a quanto descritto in precedenza, si evidenzia che i ricavi sono ricono- sciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno rice- vuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendi- bile. In particolare: – gli interessi sui crediti verso la clientela e banche sono classificati negli inte- ressi attivi e proventi assimilati derivanti da crediti verso banche e clientela e sono iscritti in base al principio della competenza temporale. Gli interessi di mora sono contabilizzati per competenza e svalutati per la quota parte che non si ritiene di recuperare; – i dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deli- berata la distribuzione; – le commissioni e gli interessi ricevuti o pagati relativi agli strumenti finanziari vengono contabilizzati secondo il criterio della competenza; – i ricavi derivanti dall’intermediazione di strumenti finanziari di negoziazione, determinati dalla differenza tra il prezzo della transazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti al conto economico in sede di rileva- zione dell’operazione se il fair value è determinabile con riferimento a para- metri o transazioni recenti osservabili sullo stesso mercato nel quale lo stru- mento è negoziato. I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la sud- detta misurazione non è possibile affluiscono al conto economico lungo la durata dell’operazione.

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ATTIVO PARTE B INFORMAZIONI Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide (Voce 10) SULLO STATO 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione PATRIMONIALE 31.12.2007 31.12.2006

a) Cassa 61.120 58.325 b) Depositi liberi presso Banche Centrali - -

Totale 61.120 58.325

Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione (Voce 20) 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006 Quotati Non quotati Quotati Non quotati

A Attività per cassa 1. Titoli di debito 40.347 3.364 46.052 13.559 1.1 Titoli strutturati 2.819 355 5.760 4.072 1.2 Altri titoli di debito 37.528 3.009 40.292 9.487 2. Titoli di capitale - - 77 - 3. Quote di O.I.C.R - - - - 4. Finanziamenti - - - - 4.1 Pronti contro termine attivi - - - - 4.2 Altri - - - - 5. Attività deteriorate - - - - 6. Attività cedute non cancellate - - - -

Totale A 40.347 3.364 46.129 13.559

B Strumenti derivati 1. Derivati finanziari - 69.899 - 78.245 1.1 di negoziazione - 69.899 - 78.245 1.2 connessi con la fair value option - - - - 1.3 altri - - - - 2. Derivati creditizi - - - - 2.1 di negoziazione - - - - 2.1 connessi con la fair value option - - - - 2.3 altri - - - -

Totale B - 69.899 - 78.245

Totale (A+B) 40.347 73.263 46.129 91.804

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2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006

A. ATTIVITA’ PER CASSA 1.Titoli di debito 43.711 59.611 a) Governi e Banche Centrali 26.781 26.843 b) Altri enti pubblici 166 - c) Banche 11.055 26.754 d) Altri emittenti 5.709 6.014 2. Titoli di capitale - 77 a) Banche - - b) Altri emittenti: - 77 - imprese di assicurazione - 42 - società finanziarie - - - imprese non finanziarie - 35 - altri - - 3. Quote di O.I.C.R. - - 4. Finanziamenti - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 5. Attività deteriorate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 6. Attività cedute non cancellate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri emittenti - - Totale (A) 43.711 59.688 B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche 16.743 27.180 b) Clientela 53.156 51.065

Totale (B) 69.899 78.245

Totale (A+B) 113.610 137.933

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2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: strumenti derivati

Tipologia derivati/ Tassi di Valute Titoli di Crediti Altro 31.12.2007 31.12.2006 attività sottostanti interesse e oro capitale

A Derivati quotati 1. Derivati finanziari: ------Con scambio di capitale ------Opzioni acquistate ------Altri derivati ------Senza scambio di capitale ------Opzioni acquistate ------Altri derivati ------2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale ------Senza scambio di capitale ------Totale A ------

B Derivati non quotati 1. Derivati finanziari: 58.070 8.385 2.314 - 1.130 69.899 78.245 Con scambio di capitale - 8.385 2.314 - - 10.699 9.470 - Opzioni acquistate - 6.464 2.314 - - 8.778 8.098 - Altri derivati - 1.921 - - - 1.921 1.372 Senza scambio di capitale 58.070 - - - 1.130 59.200 68.775 - Opzioni acquistate 646 - - - 1.130 1.776 8.090 - Altri derivati 57.424 - - - - 57.424 60.685 2. Derivati creditizi: Con scambio di capitale ------Senza scambio di capitale ------

Totale B 58.070 8.385 2.314 - 1.130 69.899 78.245

Totale A+B 58.070 8.385 2.314 - 1.130 69.899 78.245

2.4 Attività finanziarie per cassa detenute per le negoziazione diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue

Titoli di Titoli di Quote di Finanziamenti Totale debito capitale O.I.C.R.

A. Esistenze iniziali 59.611 77 - - 59.688 B. Aumenti 509.855 1.052 - - 510.907 B.1 Acquisti 508.751 1.052 - - 509.803 B.2 Variazioni positive di fair value 80 - - - 80 B.3 Altre variazioni 1.024 - - - 1.024 C. Diminuzioni (525.755) (1.129) - - (526.884) C.1 Vendite (509.247) (1.086) - - (510.333) C.2 Rimborsi (15.866) - - - (15.866) C.3 Variazioni negative di fair value (642) - - - (642) C.4 Altre variazioni - (43) - - (43) D. Rimanenze finali 43.711 - - - 43.711

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Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita (Voce 40)

4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006 Quotati Non quotati Quotati Non quotati 1. Titoli di debito - - - 72.741 1.1 Titoli strutturati - - - - 1.2 Altri titoli di debito - - - 72.741 2. Titoli di capitale 26.204 17.024 32.990 36.733 2.1 valutati al fair value 26.204 12.474 28.403 28.144 2.2 valutati al costo - 4.550 4.587 8.589 3. Quote di O.I.C.R. 355 - 288 - 4. Finanziamenti - - - - 5. Attività deteriorate - 94 - 192 6. Attività cedute non cancellate - - - -

Totale 26.559 17.118 33.278 109.666

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006

1.Titoli di debito - 72.741 a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri emittenti - 72.741 2. Titoli di capitale 43.228 69.723 a) Banche 26.273 28.449 b) Altri emittenti: 16.955 41.274 - imprese di assicurazione 1.831 1.831 - società finanziarie 9.259 28.532 - imprese non finanziarie 5.865 10.911 - altri - - 3. Quote di O.I.C.R. 355 288 4. Finanziamenti - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - - 5. Attività deteriorate 94 192 a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti 94 192 6. Attività cedute non cancellate - - a) Governi e Banche Centrali - - b) Altri enti pubblici - - c) Banche - - d) Altri soggetti - -

Totale 43.677 142.944

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4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività coperte Le attività disponibili per la vendita sono rappresentate da partecipazioni di minoranza in società per le quali non si è ritenuto di provvedere ad alcun tipo di copertura.

4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica Le attività disponibili per la vendita sono rappresentate da partecipazioni di minoranza in società per le quali non si è ritenuto di provvedere ad alcun tipo di copertura.

4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita diverse da quelle cedute e non cancellate e da quelle deteriorate: variazioni annue

Titoli di Titoli di Quote di Finanziamenti Totale debito capitale O.I.C.R.

A. Esistenze iniziali 72.742 69.722 288 - 142.752 B. Aumenti 1 3.783 187 - 3.971 B.1 Acquisti - 966 - - 966 B.2 Variazioni positive di FV - 1.899 187 - 2.086 B.3 Riprese di valore ------imputate al conto economico ------imputate al patrimonio netto - - - - - B.4 Trasferimenti da altri portafogli - - - - - B.5 Altre variazioni 1 918 - - 919 C. Diminuzioni (72.743) (30.277) (120) - (103.140) C.1 Vendite (72.743) (8.568) - - (81.311) C.2 Rimborsi - (318) (120) - (438) C.3 Variazioni negative di FV - (2.199) - - (2.199) C.4 Svalutazioni da deterioramento - (19.192) - - (19.192) - imputate al conto economico - (19.192) - - (19.192) - imputate al patrimonio netto - - - - - C.5 Trasferimenti ad altri portafogli - - - - - C.6 Altre variazioni - - - - - D. Rimanenze finali - 43.228 355 - 43.583

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Sezione 6 – Crediti verso banche (Voce 60) 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica

Tipologia operazioni / valori 31.12.2007 31.12.2006 A Crediti verso banche centrali - - 1. Depositi vincolati - - 2. Riserva obbligatoria - - 3. Pronti contro termine attivi - - 4. Altri - - B. Crediti verso banche - - 1. Conti correnti e depositi liberi 49.676 36.522 2. Depositi vincolati 1.051.350 834.723 3. Altri finanziamenti 1.400.805 1.043.281 3.1 Pronti contro termine attivi 1.322.952 979.722 3.2 locazione finanziaria - - 3.3 altri 77.853 63.559 4. Titoli di debito: 1.315 1.256 4.1 Titoli strutturati - - 4.2 Altri titoli di debito 1.315 1.256 5. Attività deteriorate 20 20 6. Attività cedute non cancellate - - Totale (valore di bilancio) 2.503.166 1.915.802

Totale (fair value) 2.503.166 1.915.802

6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica Non sono presenti crediti oggetto di copertura specifica verso banche.

6.3 Locazione finanziaria Non sono state poste in essere locazioni finanziarie con banche.

Sezione 7 – Crediti verso clientela (Voce 70) 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica

Tipologia operazioni/valori 31.12.2007 31.12.2006 1. Conti Correnti 2.810.397 2.763.477 2. Pronti contro termine attivi - - 3. Mutui 7.265.718 6.517.060 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 282.248 222.321 5. Locazione finanziaria - - 6. Factoring - - 7. Altre operazioni 4.109.035 3.762.272 8. Titoli di debito 17.747 18.029 8.1 strutturati - - 8.2 altri 17.747 18.029 9. Attività deteriorate 230.425 226.517 10. Attività cedute non cancellate - - Totale (valore di bilancio) 14.715.570 13.509.676

Totale (fair value) 15.152.750 13.924.721 La voce “altre operazioni” comprende principalmente anticipi su effetti e docu- menti sbf, finanziamenti import export ed altre sovvenzioni non regolate in c/c a clientela. I crediti al 31 dicembre 2006 comprendevano circa 224,9 milioni di euro relativi ai 32 sportelli ceduti alla Banca Popolare di Vicenza.

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7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti

Tipologia operazioni/valori 31.12.2007 31.12.2006

1.Titoli di debito 17.747 18.029 a) Governi - - b) Altri Enti pubblici 9.295 9.592 c) Altri emittenti 8.452 8.437 - imprese non finanziarie - - - imprese finanziarie 8.452 8.437 - assicurazioni - - - altri - - 2. Finanziamenti verso: 14.467.398 13.265.131 a) Governi 35.225 10.847 b) Altri Enti pubblici 151.888 139.626 c) Altri soggetti 14.280.285 13.114.658 - imprese non finanziarie 9.219.462 8.328.115 - imprese finanziarie 1.450.179 1.462.586 - assicurazioni 6 24 - altri 3.610.638 3.323.933 3. Attività deteriorate: 230.425 226.516 a) Governi - - b) Altri Enti pubblici - - c) Altri soggetti 230.425 226.516 - imprese non finanziarie 162.481 163.469 - imprese finanziarie 7.261 9.166 - assicurazioni - - - altri 60.683 53.881 4. Attività cedute non cancellate: - - a) Governi - - b) Altri Enti pubblici - - c) Altri soggetti - - - imprese non finanziarie - - - imprese finanziarie - - - assicurazioni - - - altri - -

Totale 14.715.570 13.509.676

7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica

Tipologia operazioni/valori 31.12.2007 31.12.2006

1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value: a) rischio di tasso di interesse 718.192 414.123 b) rischio di cambio - - c) rischio di credito - - d) più rischi - - 2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) altro - -

Totale 718.192 414.123

7.4 Locazione finanziaria Non sono state poste in essere locazioni finanziarie con clientela.

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Sezione 8 – Derivati di copertura (Voce 80)

8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti

Tipologia derivati/ Tassi di Valute Titoli di Crediti Altro TOTALE attività sottostanti interesse e oro capitale

A Derivati quotati 1. Derivati finanziari ------Con scambio di capitale ------Opzioni acquistate ------Altri derivati ------Senza scambio di capitale ------Opzioni acquistate ------Altri derivati ------2. Derivati creditizi ------Con scambio di capitale ------Senza scambio di capitale ------Totale A ------B Derivati non quotati 1) Derivati finanziari: 152.819 - - - 4 152.823 Con scambio di capitale ------Opzioni acquistate ------Altri derivati ------Senza scambio di capitale 152.819 - - - 4 152.823 - Opzioni acquistate ------Altri derivati 152.819 - - - 4 152.823 2. Derivati creditizi ------Con scambio di capitale ------Senza scambio di capitale ------

Totale B 152.819 - - - 4 152.823

TOTALE (A+B) 31.12.2007 152.819 - - - 4 152.823

TOTALE (A+B) 31.12.2006 221.580 - - - 5 221.585

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8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura

Operazioni/ Fair value Flussi finanziari tipo di copertura Specifica

rischio rischio di rischio rischio di più gene- specifica gene- di tasso cambio di credito prezzo rischi rica rica

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita ------

2. Crediti 12.615 ------

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ------

4. Portafoglio ------

Totale attività 12.615 ------

1. Passività finanziarie 140.208 ------

2. Portafoglio ------

Totale passività 140.208 ------

Sezione 10 – Le partecipazioni (Voce 100)

10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede Quota di partecip. % A. Imprese controllate in via esclusiva (*) BANCA DI VALLE CAMONICA SpA Breno 8,716 Capitale Euro 2.738.693 In azioni da Euro 1 cad. UBI BANCA INTERNATIONAL SA Lussemburgo 7,589 Capitale Euro 19.958.340 In azioni da Euro 510 cad. B. Imprese controllate in modo congiunto C. imprese sottoposte ad influenza notevole

(*) Vengono comprese le partecipazioni in società del Gruppo ancorchè di minoranza.

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10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili

Denominazioni Totale Ricavi Utile Patrimonio Valore di attivo totali (perdita) netto bilancio (*) (**) A. Imprese controllate in via esclusiva Banca di Vallecamonica SpA 2.019.702 80.698 23.373 121.798 12.266 UBI Banca International SA 1.195.961 18.238 6.165 82.179 1.569 B. Imprese controllate in modo congiunto C. Imprese sottoposte ad influenza notevole

(*) Gli importi rappresentano il margine d’intermediazione. (**) Il patrimonio netto comprende l’utile risultante dai progetti di Bilancio dell’esercizio 2007.

Si evidenzia che non vi sono state variazioni nelle partecipazioni e che non sono presenti impegni riferiti a tale voce.

10.3 Partecipazioni: variazioni annue Si evidenzia che non vi sono state variazioni nelle partecipazioni e che non sono presenti impegni riferiti a tale voce.

Sezione 11 – Attività materiali (Voce 110)

11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo

Attività/valori 31.12.2007 31.12.2006 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà 296.994 298.081 a) terreni 180.770 130.475 b) fabbricati 94.090 147.978 c) mobili 7.799 6.509 d) impianti elettronici 5.499 4.662 e) altre 8.836 8.457 1.2 acquisite in locazione finanziaria 2.103 4.209 a) terreni 913 - b) fabbricati 1.190 4.209 c) mobili - - d) impianti elettronici - - e) altre - - Totale A 299.097 302.290 B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà - - a) terreni -- b) fabbricati - - 2.2 acquisite in locazione finanziaria - - a) terreni - - b) fabbricati - - Totale B - -

Totale (A + B) 299.097 302.290

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11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue

Terreni Fabbricati Mobili Impianti Altri Totale elettronici

A. Esistenze iniziali lorde 164.544 223.616 28.479 24.807 57.112 498.558 A.1 Riduzioni di valore totali nette (34.069) (71.429) (21.970) (20.145) (48.655) (196.268) A.2 Esistenze iniziali nette 130.475 152.187 6.509 4.662 8.457 302.290 B. Aumenti 53.877 1.510 2.644 3.405 3.491 64.927 B.1 Acquisti - - 2.644 3.405 3.468 9.517 B.2 Spese per migliorie capitalizzate - 668 - - - 668 B.3 Riprese di valore ------B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: ------a) patrimonio netto ------b) conto economico ------B.5 Differenze positive di cambio ------B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento ------B.7 Altre variazioni 53.877 842 - - 23 54.742 C. Diminuzioni (2.669) (58.417) (1.354) (2.568) (3.112) (68.120) C.1 Vendite (2.360) (1.921) - - (23) (4.304) C.2 Ammortamenti - (3.300) (1.219) (2.538) (2.807) (9.864) C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: ------a) patrimonio netto ------b) conto economico ------C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: ------a) patrimonio netto ------b) conto economico ------C.5 Differenze negative di cambio ------C.6 Trasferimenti a: ------a) attività materiali detenute a scopo di investimento ------b) attività in via di dismissione ------C.7 Altre variazioni (309) (53.196) (135) (30) (282) (53.952) D. Rimanenze finali nette 181.683 95.280 7.799 5.499 8.836 299.097 D.1 Riduzioni di valore totali nette (57.230) (50.389) (22.582) (22.517) (49.829) (202.547) D.2 Rimanenze finali lorde 238.913 145.669 30.381 28.016 58.665 501.644 E. Valutazione al costo ------

Le altre variazioni recepiscono lo scorporo dei terreni relativi ai fabbricati non cielo/terra. I seguenti immobili di proprietà: Nembro – via Roma n.13, Gavardo – via G.Quarena n.14 e Lumezzane – via Montini n.19 sono stati venduti alla Banca Popolare di Vicenza, nell’ambito della più ampia operazione di cessione dei 32 sportelli.

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Gli ammortamenti sono calcolati sulla base della vita utile stimata del bene a partire dalla data di entrata in funzione. La vita utile stimata in mesi per le principali classi di cespiti è sotto riportata Descrizione Ammortamento Vita utile Terreni relativi ad immobili NO Non ammortizzati Immobili SI Sulla base di perizia Impianti di sollevamento e pesatura SI 160 mesi Costruzioni leggere e scaffalature SI 120 mesi Mobili e arredi diversi SI 120 mesi Mobili e macchine ordinarie d'ufficio SI 100 mesi Mezzi forti e blindature prefabbricate SI 80 mesi Macchinari, apparecchi e attrezzature varie SI 80 mesi Impianti antincendio SI 80 mesi Macchinari vari, mobili ed arredi SI 80 mesi Apparecchiature Cead-ATM SI 60 mesi Banconi blindati o con cristalli blindati SI 60 mesi Attrezzaatura mensa SI 48 mesi Impianti interni speciali di comunicazione SI 48 mesi Impianti di allarme SI 40 mesi Macchine Ufficio elettriche-elettroniche SI 30 mesi Autoveicoli da trasporto SI 30 mesi

11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue

Non si evidenziano attività materiali detenute a scopo di investimento.

11.5 Impegni per acquisto di attività materiali (IAS 16/74.c)

Non sono presenti impegni per acquisti di attività materiali.

Sezione 12 – Attività immateriali (Voce 120)

12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

31.12.2007 31.12.2006 Attività/valori Durata Durata Durata Durata limitata illimitata limitata illimitata A.1 Avviamento - 19.705 - 20.053 A.2 Altre attività immateriali 42 - 30 - A.2.1 Attività valutate al costo 42 - 30 - a) Attività immateriali generate internamente - - - - b) Altre attività 42 - 30 - A.2.2 Attività valutate al fair value - - - - a) Attività immateriali generate internamente - - - - b) Altre attività - - - -

Totale 42 19.705 30 20.053

Le altre attività immateriali con durata limitata rappresentano il software della filiale estera che viene ammortizzato in 60 mesi.

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12.2 Attività immateriali: variazioni annue

Avviamento Altre Altre Totale attività attività immateriali: immateriali: generate altre internamente lim illim lim illim

A Esistenze iniziali 100.585 - - 174 - 100.759 A.1 Riduzioni di valore totali nette (80.532) - - (144) - (80.676) A.2 Esistenze iniziali nette 20.053 - - 30 - 20.083 B. Aumenti - - - 30 - 30 B.1 Acquisti - - - 30 - 30 B.2 Incrementi di attività immateriali interne ------B.3 Riprese di valore ------B.4 Variazioni positive di fair value ------a patrimonio netto ------a conto economico ------B.5 Differenze di cambio positive ------B.6 Altre variazioni ------C. Diminuzioni (348) - - (18) - (366) C.1 Vendite ------C.2 Rettifiche di valore - - - (18) - (18) - Ammortamenti - - - (18) - (18) - Svalutazioni ------a patrimonio netto ------a conto economico ------C.3 Variazioni negative di fair value ------a patrimonio netto ------a conto economico ------C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione ------C.5 Differenze di cambio negative ------C.6 Altre variazioni (348) - - - - (348) D. Rimanenze finali nette 19.705 - - 42 - 19.747 D.1 Rettifiche di valore totali nette (80.463) - - (162) - (80.625) E. Rimanenze finali lorde 100.168 - - 204 - 100.372 F.Valutazione al costo ------

lim: durata limitata illim: durata illimitata

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12.3 Altre informazioni

Si forniscono le seguenti ulteriori informazioni: a) non vi sono impedimenti alla distribuzione agli azionisti delle plusvalenze relative alle attività immateriali rivalutate; b) non vi sono attività immateriali acquisite per concessione governativa; c) non vi sono attività immateriali costituite a garanzia di propri debiti; d) non vi sono impegni per l’acquisto di attività immateriali; e) non vi sono attività immateriali oggetto di operazioni di locazione.

Sezione 13 – Le attività fiscali e le passività fiscali (Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo)

13.1 Attività per imposte anticipate: composizione

31.12.2007 31.12.2006 ammontare effetto fiscale ammontare effetto fisc. delle (aliquota delle (aliquota differenze IRES 27,5%, differenze IRES 33%, temporanee 4,8176% IRAP) temporanee 5,05% IRAP)

Imposte anticipate con contropartita a conto economico 106.961 30.008 134.293 47.380 - Crediti 20.653 5.680 25.079 8.276 - Strumenti finanziari 35.452 9.749 43.698 16.692 - Attività materiali - - 3.919 1.497 - Fondi per rischi ed oneri 25.350 7.537 27.251 9.506 - Costi del Personale 24.932 6.856 24.067 7.942 - Rettifiche di valore su oneri pluriennali - - 8.845 2.919 - Avviamento - - 1.251 478 - Rettifiche di valore su partecipazioni e titoli disponibili per la vendita - - 17 7 - Altre minori 574 186 166 63 Imposte anticipate con contropartita a patrimonio netto - - - - - Costi del Personale - - - - - Altre minori - - - -

TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE ISCRITTE 106.961 30.008 134.293 47.380

- Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate - - - -

TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE ISCRIVIBILI 106.961 30.008 134.293 47.380

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13.2 Passività per imposte differite: composizione

31.12.2007 31.12.2006 ammontare effetto ammontare effetto delle fiscale delle fiscale differenze (aliquota differenze (aliquota temporanee IRES 27,5%, temporanee IRES 33%, 4,8176% IRAP) 5,05% IRAP)

Imposte differite con contropartita a conto economico 336.607 94.701 178.346 66.440 - Attività materiali in leasing 2.051 663 2.239 855 - Strumenti finanziari 34.766 9.561 44.862 17.137 - Attività materiali 25.056 8.162 26.965 10.301 - Avviamento 12.510 4.043 12.601 4.814 - Fondi rischi su crediti 108.641 29.921 87.678 32.001 - Plusvalenze rateizzate 148.643 40.555 1.539 520 - Costi del Personale 6.537 1.798 2.462 812

Imposte differite con contropartita a patrimonio netto 25.657 2.199 7.531 2.441 - Valutazione titoli disponibili per la vendita 23.299 1.551 3.936 1.255 - Costi del personale 2.358 648 3.595 1.186

TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ISCRITTE 362.264 96.900 185.877 68.881

- Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte differite - - - -

TOTALE IMPOSTE DIFFERITE ISCRIVIBILI 362.264 96.900 185.877 68.881

86 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 87

13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

31.12.2007 31.12.2006

1. Importo iniziale 47.380 35.278 2. Aumenti 6.757 38.758 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 6.757 38.758 a) relative a precedenti esercizi - 20.490 b) dovute al mutamento dei criteri contabili - - c) riprese di valore - - d) altre 6.757 18.268 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - - 2.4 Operazioni di aggregazione aziendale - - 3. Diminuzioni (24.129) (26.656) 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio (14.161) (26.656) a) rigiri (14.161) (26.656) b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - - c) mutamento dei criteri contabili - - 3.2 Riduzione di aliquote fiscali (4.604) - 3.3 Altre riduzioni (5.364) - 4. Importo finale 30.008 47.380

13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

31.12.2007 31.12.2006

1. Importo iniziale 66.440 43.994 2. Aumenti 51.935 44.525 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 51.935 44.525 a) relative a precedenti esercizi - 23.509 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre 51.935 21.016 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - - 2.4 Operazioni di aggregazione aziendale - - 3. Diminuzioni (23.674) (22.079) 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio (7.416) (22.079) a) rigiri (7.416) (22.079) b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 3.2 Riduzione di alituote fiscali (8.361) - 3.3 Altre diminuzioni (7.897) - 4. Importo finale 94.701 66.440

87 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 88

13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2007 31.12.2006

1. Importo iniziale - 2.055 2. Aumenti - - 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio - - a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - - 2.4 Operazioni di aggregazione aziendale - - 3. Diminuzioni - (2.055) 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio - (2.055) a) rigiri - (2.055) b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - - 3.2 Riduzione di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni - - 4. Importo finale - -

13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2007 31.12.2006

1. Importo iniziale 2.441 872 2. Aumenti 282 1.569 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio 178 1.569 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento dei criteri contabili - - c) altre 178 1.569 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 48 - 2.3 Altri aumenti 56 - 2.4 Operazioni di aggregazione aziendale - - 3. Diminuzioni (524) - 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio (524) - a) rigiri (524) - b) dovute al mutamento dei criteri contabili - - c) altre - - 3.2 Riduzione di aliquote fiscali - - 3.3 Altre diminuzioni - - 4. Importo finale 2.199 2.441

13.7 Altre informazioni

31.12.2007 31.12.2006

Acconti versati al Fisco 41.939 101.039 Credito d'imposta 1.609 2.733 Ritenute alla fonte 1.188 1.053 44.736 104.825

88 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 89

Sezione 14 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismis- sione e passività associate (Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo)

14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività

31.12.2007 31.12.2006

A. Singole attività A.1 Partecipazioni - - A.2 Attività materiali - 211 A.3 Attività immateriali - - A.4 Altre attività non correnti - - Totale A - 211 B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziaizone - - B.2 Attività finanziarie valutate al fair value - - B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita - - B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - B.5 Crediti verso banche - - B.6 Crediti verso clientela - - B.7 Partecipazioni - - B.8 Attività materiali - - B.9 Attività immateriali - - B.10 Altre attività - - Totale B - - C. Passività associate ad attività non correnti in via di dismissione C.1 Debiti - - C.2 Titoli - - C.3 Altre passività - - Totale C - - D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche - - D.2 Debiti verso clientela - - D.3 Titoli in circolazione - - D.4 Passività finanziarie di negoziazione - - D.5 Passività finanziarie al fair value - - D.6 Fondi - - D.7 Altre passività - - Totale D - -

14.2 Altre informazioni

Il dato 2006 si riferisce all’immobile sito in Bagolino (BS) via S.Giorgio n.66.

89 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 90

Sezione 15 – Altre attività (Voce 150)

15.1 Altre attività: composizione

31.12.2007 31.12.2006

Migliorie su immobili di terzi 3.394 3.646 Partite viaggianti 142.274 36.485 Competenze da incassare 5.513 9.966 Scarti valuta su operazioni in cambi e portafoglio 345 1.944 Assegni tratti su terzi 41.195 51.561 Partite in corso di lavorazione 28.728 31.716 Altre partite 111.649 57.080

TOTALE 333.098 192.398

PASSIVO Sezione 1 – Debiti verso banche (Voce 10)

1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2007 31.12.2006

1 Debiti verso banche centrali - - 2. Debiti verso banche 2.468.499 1.130.994 2.1 Conti correnti e depositi liberi 1.834.470 825.433 2.2 Depositi vincolati 485.863 137.384 2.3 Finanziamenti 140.856 159.465 2.3.1 locazione finanziaria - - 2.3.2 altri 140.856 159.465 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - - 2.5.1 pronti contro termine passivi - - 2.5.2 Altre - - 2.6 Altri debiti 7.310 8.712 Totale (valore di bilancio) 2.468.499 1.130.994 Totale (fair value ) 2.468.499 1.130.994

La voce “altri debiti” rappresenta i debiti di funzionamento.

1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati Non sono presenti debiti subordinati verso banche.

1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati Non sono presenti debiti strutturati verso banche.

1.4 Debiti verso banche: debiti oggetto di copertura specifica Non sono presenti debiti oggetto di copertura specifica verso banche.

1.5 Debiti per locazione finanziaria Non sono presenti debiti per locazione finanziaria verso banche.

90 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 91

Sezione 2 – Debiti verso clientela (Voce 20)

Debiti verso clientela: composizione merceologica

Tipologia operazioni \ Valori 31.12.2007 31.12.2006

1. Conti correnti e depositi liberi 7.287.874 7.467.320 2. Depositi vincolati 677.544 535.886 3. Fondi di terzi in amministrazione 78 96 4. Finanziamenti 1.247.094 973.052 4.1 Locazione finanziaria 978 1.551 4.2 Altri 1.246.116 971.501 5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - - 6.1 pronti contro termine passivi - - 6.2 altre - - 7. Altri debiti 106.715 151.471

Totale (valore di bilancio) 9.319.305 9.127.825 Totale (fair value) 9.319.305 9.127.825

La voce “Finanziamenti: altri” rappresenta i pronti contro termine. I debiti al 31 dicembre 2006 comprendevano circa 154 milioni di euro relativi ai 32 sportelli ceduti alla Banca Popolare di Vicenza.

2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati Non sono presenti debiti subordinati verso la clientela.

2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati Non sono presenti debiti strutturati verso la clientela.

2.4 Debiti verso clientela: debiti oggetto di copertura specifica Non sono presenti debiti oggetto di copertura specifica verso la clientela.

2.5 Debiti per locazione finanziaria I debiti verso clientela per locazione finanziaria ammontano complessivamente a 978 mila euro. L’importo in oggetto è rappresentato da 2 contratti immobiliari con SBS Leasing S.p.a., i cui valori complessivamente finanziati risultano pari a 2.118 mila euro. Le scadenze dei contratti in essere sono previste fra ottobre 2009 e giugno 2013. I pagamenti futuri sono qui di seguito dettagliati:

31.12.2007 31.12.2006

Debito residuo verso società di leasing - entro 1 anno - 464 - tra 1 e 5 anni 172 914 - oltre 5 anni 806 173

Il contratto di leasing relativo all’immobile sito in Brescia, C.so Garibaldi n.14/e è stato oggetto di cessione alla Banca Popolare di Vicenza.

91 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 92

Sezione 3 – Titoli in circolazione (Voce 30)

3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica

31.12.2007 31.12.2006 Tipologia di titoli / Valori Valore Fair Valore Fair bilancio value bilancio value A. Titoli quotati - - - - 1. Obbligazioni - - - - 1.1 strutturate - - - - 1.2 altre - - - - 2. Altri titoli - - - - 2.1 strutturati - - - - 2.2 altri - - - - B. Titoli non quotati 4.310.267 4.262.859 4.256.073 4.236.128 1. Obbligazioni 4.256.515 4.209.107 4.192.137 4.172.192 1.1 strutturate 542.147 533.576 741.402 737.515 1.2 altre 3.714.368 3.675.531 3.450.735 3.434.677 2. Altri titoli 53.752 53.752 63.936 63.936 2.1 strutturati - - - - 2.2 altri 53.752 53.752 63.936 63.936 Totale 4.310.267 4.262.859 4.256.073 4.236.128

Il fair value del derivato incorporato in strutture legate ad indici azionari è pari a circa euro 1.108 mila. I titoli strutturati si riferiscono prevalentemente ad obbligazioni step up, step up callable, constant maturity swap, inflation linked.

3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Le passività subordinate possiedono i requisiti previsti dalla Banca d’Italia per la loro inclusione nel computo del patrimonio di vigilanza, in particolare: • clausola di rimborso anticipato, previa autorizzazione dell’Organo di vigilanza; • clausola di subordinazione operante in caso di liquidazione della Capogruppo UBI Banca. Il dettaglio dei prestiti è indicato nella seguente tabella (in migliaia di euro).

Denominazione tasso consistenza (importi in migliaia di euro) al 31.12.2007

1) Deposito costitutio presso la filale del Lus- semburgo dalla Banca Lombarda Preferred fisso 158.844 Capital Company LLC - Delaware (USA), Il pre- stito risulta bilanciatoda un deposito (avente le medesime caratteristiche) costitutio presso la Banca controllante. 2) Prestito obbligazionario 2002-2009 3 mesi + 0,40% 24.664 per i primi 5 anni, +0,50% per i successivi (*) 3) Prestito obbligazionario 2002-2012 (**) Euribor 3 mesi + 1,05% 100.173 per i primi 5 anni, + 1,65% per i successivi (*)

283.681

(*) Salvo esercizio dell’opzione call che consente il rimborso anticipato. (**) Il prestito è stato sottoscritto dalla Capogruppo UBI Banca. 92 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 93

3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica

31.12.2007 31.12.2006

1.Titoli oggetto di copertura specifica del fair value: 3.240.850 3.074.872 a) rischio di tasso di interesse 3.240.850 3.074.872 b) rischio di cambio - - c) più rischi - - 2.Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: - - a) rischio di tasso di interesse - - b) rischio di cambio - - c) altro - -

Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione (Voce 40)

4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica

Tipologia 31.12.2007 31.12.2006 operazioni/valori VN FV FV* VN FV QNQ QNQ

A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche ------2. Debiti verso clientela ------3. Titoli di debito ------3.1 obbligazioni ------3.1.1 Strutturate ------3.1.2 Altre obbligazioni ------3.2 Altri titoli ------3.2.1 Strutturati ------3.2.2 Altri ------

Totale A ------

B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari - - 69.198 - - - 73.301 1.1 Di negoziazione - - 68.090 - - - 66.247 1.2 Connessioni con la fair value option ------1.3 Altri - - 1.108 - - - 7.054 2. Derivati Creditizi ------2.1 Di negoziazione ------2.2 Connessioni con la fair value option ------2.3 Altri ------

TOTALE B - - 69.198 - - - 73.301 TOTALE (A+B) - - 69.198 - - - 73.301 FV: fair value VN: valore nominale o nozionale Q: quotati NQ: non quotati

93 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 94

4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate Non sono presenti passività subordinate.

4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati Non sono presenti debiti strutturati.

4.4 Passività finanziarie di negoziazione: strumenti derivati

Tipologia derivati / Tassi di Valute Titoli di Crediti Altro 31.12.2007 31.12.2006 attività sottostanti interesse e oro capitale

A Derivati quotati

1) Derivati finanziari ------Con scambio di capitale ------Opzioni emesse ------Altri derivati ------Senza scambio di capitale ------Opzioni emesse ------Altri derivati ------

2) Derivati creditizi ------Con scambio di capitale ------Senza scambio di capitale ------

Totale A ------

B Derivati non quotati

1) Derivati finanziari 59.176 8.203 708 - 1.111 69.198 73.301 Con scambio di capitali - 8.203 708 - - 8.911 6.269 - opzioni emesse - 6.486 708 - - 7.194 5.722 - altri derivati - 1.717 - - - 1.717 547 Senza scambio di capitali 59.176 - - - 1.111 60.287 67.032 - opzioni emesse 646 - - - 1.111 1.757 7.163 - altri derivati 58.530 - - - - 58.530 59.869

2) Derivati creditizi: ------Con scambio di capitale ------Senza scambio di capitale ------

Totale B) 59.176 8.203 708 - 1.111 69.198 73.301 Totale (A+B) 59.176 8.203 708 - 1.111 69.198 73.301

94 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 95

Sezione 6 – Derivati di copertura (Voce 60)

6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di contratti e di attività sottostanti

Tipologie derivati / Tassi di Valute Titoli di Crediti Altro TOTALE attività sottostanti interesse e oro capitale

A Derivati quotati

1) Derivati finanziari ------Con scambio di capitali ------Opzioni emesse ------Altri derivati ------Senza scambio di capitali ------Opzioni emesse ------Altri derivati ------

2) Derivati creditizi ------Con scambio di capitali ------Senza scambio di capitali ------

Totale A ------

B Derivati non quotati

1) Derivati finanziari 27.917 - - - 2.707 30.624 Con scambio di capitali ------Opzioni emesse ------Altri derivati ------Senza scambio di capitali 27.917 - - - 2.707 30.624 - opzioni emesse ------altri derivati 27.917 - - - 2.707 30.624

2) Derivati creditizi ------Con scambio di capitali ------Senza scambio di capitali ------

Totale B) 27.917 - - - 2.707 30.624 Totale (A+B )(31/12/2007) 27.917 - - - 2.707 30.624 Totale (A+B )(31/12/2006) 32.435 - - - 3.817 36.252

95 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 96

6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura

Operazioni/ Fair Value Flussi di cassa tipo di copertura Specifica rischio rischio rischio rischio più generica specifica generica di di di di rischi tasso cambio credito prezzo

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita ------2. Crediti 470 - - - - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - 4. Portafoglio - -

Totale attività 470 ------

1. Passività finanziarie 30.154 - - - - - 2. Portafoglio - -

Totale passività 30.154 ------

Sezione 8 – Passività fiscali (Voce 80)

FONDO IMPOSTE DIRETTE

Saldo 31/12/2006 33.801 Accantonamento 28.435 Utilizzi per pagamento imposte (24.586) Altre variazioni -

Saldo 31.12.2007 37.650

96 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 97

Sezione 10 – Atre passività (Voce 100)

10.1 Altre passività: composizione

31.12.2007 31.12.2006

Debiti verso l'erario per ritenute da versare 29.172 25.693 Competenze e contributi relativi al personale 47.728 32.970 Scarti valuta su operazioni in cambi 365 1.005 Somme a disposizione della clientela 126.192 174.846 Partite in lavorazione 52.296 58.428 Creditori diversi 168.557 288.030 Fornitori 22.586 26.190 Scarti valuta su operazioni di portafoglio commerciale 206.072 103.349 Partite viaggianti con le filiali 24.963 44.049 Deterioramento garanzie rilasciate 4.920 4.859 Altre 20.320 18.038

Totale 703.171 777.457

Sezione 11 – Trattamento di fine rapporto del personale (Voce 110)

11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

31.12.2007 31.12.2006

A. Esistenze iniziali 75.411 85.020

B. Aumenti 4.872 6.661

B.1 Accantonamento dell'esercizio 642 3.674 B.2 Altre variazioni 4.230 2.987 B.3 Operazioni di aggregazione aziendale - -

C. Diminuzioni (10.285) (16.270)

C.1 Liquidazioni effettuate (3.688) (5.336) C.2 Altre variazioni in diminuzione (6.597) (10.934)

D. Rimanenze finali 69.998 75.411

Le altre variazioni in aumento e in diminuzione, oltre ai conferimenti, compren- dono rispettivamente: – oneri finanziari per euro 2.865 mila contabilizzati a conto economico ; – perdite attuariali per euro 1.237 mila contabilizzate, al netto del relativo effetto fiscale, per euro 699 mila a Riserve da valutazione. – conferimento a Banca Popolare di Vicenza, nell’ambito della cessione delle 32 filiali, per euro 1.706 mila.

97 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 98

11.2 Altre informazioni

Prospetto di sintesi delle Basi Tecniche adottate per la valutazione del Fondo TFR e dei Premi di Anzianità

31.12.2007

Probabilità di decesso Tavola ISTAT Sim/f 1991

Turn over Tavola distinta per sesso, età e qualifica contrattuale, costi- tuita sulla base dell’esperienza del periodo 2004-2006. Mediamente i tassi di turn over osservati si attestano intor- no al 3,2% per le donne ed al 4,9% per gli uomini apparte- nenti alla qualifica degli Impiegati, al 2,2% per le donne e al 5,5% per gli uomini appartenenti alla qualifica dei Quadri Direttivi ed all’8,0% per le donne ed al 3,5% per gli uomini appartenenti alla qualifica dei Dirigenti.

Anticipazioni di TFR Tavola costruita in base alle serie storiche aziendali del periodo 2004-2006. La probabilità di anticipazione osser- vate si attesta intorno al 2,0%, mentre l’importo medio richiesto si attesta intorno al 65%.

Incrementi retributivi Tavola distinta per qualifica contrattuale ed anzianità (solo per Premi di aziendale del dipendente, costruita sulla base dell’espe- Anzianità) rienza storica aziendale del periodo 2004-2006. Media- mente i tassi annui di crescita salariale osservati si atte- stano intorno al 1,2% per la qualifica degli Impiegati, al 2,2% per i Quadri direttivi ed al 3,2% per i Dirigenti, al netto degli aumenti legati all’indice del costo della vita.

Tassi di inflazione Tavola contenente le previsioni indicate nel Documento di Programmazione Economico Finanziaria redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il periodo 2007-2011. Oltre tale periodo è stato mantenuto costante nel tempo l’ultimo dato inflazionistico disponibile nel Documento (1,5%)

Tassi di attualizzazione Curva dei tassi risk free alla data di valutazione relativa a titoli di aziende del mercato Euro di primaria qualità (fino a A+) - fonte Bloomberg

98 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 99

Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri (Voce 120)

12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci/valori 31.12.2007 31.12.2006

1. Fondo di quiescenza aziendali - - 2. Altri fondi rischi e oneri 28.037 24.925 2.1 controversie legali 7.020 6.746 2.2 oneri per il personale 2.599 2.773 2.3 altri 18.418 15.406

Totale 28.037 24.925

12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi di Altri fondi TOTALE quiescenza

A. Esistenze iniziali - 24.925 24.925

B. Aumenti - 12.081 12.081 B.1 Accantonamento dell'esercizio - 5.965 5.965 B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - 586 586 B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - B.4 Altre variazioni in aumento - 5.530 5.530 B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - -

C. Diminuzioni - (8.969) (8.969) C.1 Utilizzo dell'esercizio - (6.884) (6.884) C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - (86) (86) C.3 Altre variazioni in diminuzione - (1.999) (1.999) C.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - -

D. Rimanenze finali - 28.037 28.037

La voce “altre variazioni in aumento” rappresenta la destinazione di fondi a beneficenza effettuata in sede di riparto dell’utile dell’esercizio 2006.

12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita

Non sono presenti fondi di quiescenza aziendali a prestazioni definita.

99 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 100

12.4 Fondi per rischi e oneri – altri fondi

Aumenti Diminuzioni 31.12.2006 Accanton. Altre Utilizzi Altre 31.12.2007 variaz. variaz.

Controversie legali 6.746 1.417 205 910 438 7.020 Oneri per il personale 2.773 180 112 346 120 2.599 Altri fondi 15.406 4.368 5.798 5.626 1.528 18.418 di cui per azioni revocatorie 11.582 1.567 269 4.504 477 8.437

Totale 24.925 5.965 6.115 6.883 2.086 28.037

Gli altri fondi per rischi ed oneri includono principalmente i fondi per revocatorie e gli accantonamenti per i reclami da investimenti finanziari. Le stime sono state effettuate analiticamente sulle singole posizioni nel caso in cui la contro- parte abbia già intrapreso una azione giudiziaria e sulla base del rischio poten- ziale stimato su serie storico-statistiche in caso di presenza di elementi oggetti- vi di rischio (es. presenza di reclami), non ancora concretizzatisi in azioni giudi- ziarie. Per i fondi il cui previsto esborso finanziario è stato stimato oltre l’anno si è proceduto alla determinazione dell’impatto dell’attualizzazione, utilizzando quale tasso di sconto l’Euribor a 1 anno. I tempi di previsto esborso sono mediamente compresi nell’intervallo da 3 a 5 anni.

Sezione 14 – Patrimonio d’impresa (Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200)

14.1 Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006

1. Capitale 593.300 593.300 2. Sovrapprezzi di emissione 120.000 120.000 3. Riserve 130.665 117.758 4. (Azioni proprie) - - 5. Riserve da valutazione 33.829 37.291 6. Strumenti di capitale - - 7. Utile (perdita) d'esercizio 319.043 194.018

Totale 1.196.837 1.062.367

100 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 101

14.2 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione

31.12.2007 31.12.2006

Nr azioni ORDINARIE 872.500.000 872.500.000 da nominale Euro cadauna 0,68 0,68 Nr azioni PROPRIE - - da nominale Euro cadauna - -

14.3 Capitale - Numero azioni: variazioni annue

Nel corso del 2007 non si sono verificate variazioni nel capitale sociale.

14.4 Capitale: altre informazioni

Valore nominale delle azioni Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato ed è costituito da n. 872.500.000 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,68 cadauna.

Diritti, privilegi e vincoli sulle azioni Sulle azioni della banca non vi sono né privilegi né pegni e, per quanto riguar- da i vincoli alla distribuzione dei dividendi e nel rimborso del capitale si rimanda al prospetto di riepilogo delle voci di patrimonio netto distinte secondo l’origine e con l’indicazione della possibilità di utilizzo e distribuibilità ai sensi dell’art. 2427 comma 1, n. 7 bis c.c. riportato nella parte F - Informazioni sul patrimonio.

14.5 Riserve di utili: altre informazioni

Le Riserve ammontano ad euro 130.665 mila e sono così composte: - Riserva legale euro 57.289 mila, l’aumento di mila 9.701 euro corrisponde a quanto deliberato dall’assemblea dei soci dello scorso esercizio, in sede di riparto utili, - Riserva straordinaria euro 61.197 al netto delle Riserve First Time Adoptions (-45.434 mila euro), l’incremento di 798 mila euro è relativo al riparto utili del- l’esercizio precedente, - Riserva per utili/perdite attuariali al 31.12.2006 euro 2.409 mila, - Fondo Riserva L. 124/93 art. 13 euro 210 mila, - Fondo Rischi Bancari Generali euro 9.560 mila.

14.6 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

Non sono presenti strumenti rappresentativi del capitale.

101 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 102

14.7 Riserve da valutazione: composizione

Voci/Componenti 31.12.2007 31.12.2006

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 21.749 22.103 2. Attività materiali - - 3. Attività immateriali - - 4. Copertura di investimenti esteri - - 5. Copertura dei flussi finanziari - - 6. Differenze di cambio - - 7. Utile / Perdite attuariali su Fondo TFR (699) 2.409 8. Leggi speciali di rivalutazione 12.779 12.779

Totale 33.829 37.291

14.8 Riserve da valutazione: variazioni annue

Attività Attività Attività Copertura Copertura Differenze Attività Utili (+) Leggi finanziarie materiali immateriali di di di non Perdite (-) speciali disponibili investimenti flussi cambio correnti in attuariali di per la vendita esteri finanziari via di su fondi a rivalu- dismissione prestazione tazione definita

A. Esistenze iniziali 22.103 ------2.409 12.779

B. Aumenti 2.741 ------130 -

B.1 Incrementi di fair value 1.908 ------B.2 Altre variazioni 833 ------130 - B.3 Operazioni di aggregazione aziendale ------

C. Diminuzioni (3.095) ------(3.238) -

C. 1 Riduzioni di fair value (2.083) ------(829) - C.2 Altre Variazioni (1.012) ------(2.409) - C.3 Operazioni di aggregazione aziendale (-) ------

D. Rimanenze Finali 21.749 ------(699) 12.779

La voce “B.2 - Altre variazioni” accoglie l’effetto di un più puntuale ricalcolo della fiscalità differita, in segui- to a quanto descritto nella Sezione 4 Altri aspetti – Legge Finanziaria 2008” a cui si rimanda per maggiori informazioni. L’importo indicato alla voce “C.2 - Altre Variazioni” si riferisce alla modifica dei saldi di apertura della Riser- va per Utile/Perdite attuariali su fondi a prestazione definita già esposta e commentata nella presente nota integrativa ed al prospetto delle variazioni del patrimonio netto cui si rimanda per maggiori informazioni di dettaglio.

102 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 103

14.9 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Attività/valori 31.12.2007 31.12.2006 Riserva Riserva Riserva Riserva positiva negativa positiva negativa

1.Titoli di debito - - - - 2. Titoli di capitale 21.469 - 21.963 - 3. Quote di O.I.C.R. 280 - 140 - 4. Finanziamenti - - - -

Totale 21.749 - 22.103 -

14.10 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Titoli di Titoli di Quote di Finanzia- debito capitale O.I.C.R. menti

1. Esistenze iniziali - 21.962 140 - 2. Variazioni positive - 1.781 140 - 2.1 Incrementi di fair value - 1.781 140 - 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - - - - - da deterioramento - - - - - da realizzo - - - - 2.3 Altre variazioni - - - - 2.4 Operazione di aggregazione aziendale - - - -

3. Variazioni negative - (2.274) - -

3.1 Riduzione di fair value - (2.274) - - 3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive da realizzo - - - - 3.3 Altre variazioni - - - - 3.4 Operazione di aggregazione aziendale (-) - - - -

4. Rimanenze finali - 21.469 280 -

103 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 104

Altre informazioni

1.Garanzie rilasciate e impegni

Operazioni 31.12.2007 31.12.2006

1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 326.158 325.951 a) Banche 407 702 b) Clientela 325.751 325.249 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale 930.824 859.557 a) Banche 4.969 6.409 b) Clientela 925.855 853.148 3) Impegni irrevocabili ad erogare fondi 1.988.985 1.914.133 a) Banche 35.862 27.466 i) a utilizzo certo 35.862 27.466 ii) a utilizzo incerto - - b) Clientela 1.953.123 1.886.667 i) a utilizzo certo 1.085 827 ii) a utilizzo incerto 1.952.038 1.885.840 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione - - 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi - - 6) Altri impegni 142.875 267.800

Totale 3.388.842 3.367.441

La voce “Altri impegni” comprende opzioni su gestioni patrimoniali a capitale garantito, sottoscritte dalla clientela.

2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni

Portafogli 31.12.2007 31.12.2006

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - 2. Attività finanziarie valutate al fair value - - 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 5. Crediti verso banche - - 6. Crediti verso clientela 135.790 154.474 7. Attività materiali - -

3. Informazioni sul leasing operativo

Non sono presenti operazioni di leasing operativo.

104 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 105

4. Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi 31.12.2007

1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi - a) Acquisti - 1. regolati - 2. non regolati - b) Vendite - 1. regolate - 2. non regolate -

2. Gestioni patrimoniali 5.555.134 a) Individuali 5.555.134 b) collettive -

3. Custodia e amministrazione di titoli 26.030.216 a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) - 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio - 2. altri titoli - b) Altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 13.457.923 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 3.509.892 2. altri titoli 9.948.031 c) titoli di terzi depositati presso terzi 12.498.086 d) titoli di proprietà depositati presso terzi 74.207

4) Altre operazioni 11.283.586

Alla voce “altre operazioni” sono indicati i volumi riferiti all’attività di raccolta ordini per compravendita titoli.

105 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 106

PARTE C Sezione 1 – Gli interessi (Voci 10 e 20) INFORMAZIONI 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione SUL CONTO Voci/Forme Attività finanziarie Attività Altre ECONOMICO tecniche in bonis finanziarie attività 31.12.2007 31.12.2006 Titoli di Finan- deteriorate debito ziamenti

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2.184 - - - 2.184 2.247 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 98 - - - 98 2.730 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ------4. Crediti verso banche 60 84.756 - - 84.816 65.117 5. Crediti verso clientela 950 794.360 13.670 1.082 810.062 626.105 6. Attività finanziarie valutate al fair value ------7. Derivati di copertura - - - - - 35.482 8. Attività finanziarie cedute non cancellate ------9. Altre attività - - - 54 54 67

Totale 3.292 879.116 13.670 1.136 897.214 731.748

1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006

A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 Copertura specifica del fair value di attività - 6.850 A.2 Copertura specifica del fair value di passività - 112.858 A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - Totale differenziali positivi (A) - 119.708 B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: B.1 Copertura specifica del fair value di attività - (8.285) B.2 Copertura specifica del fair value di passività - (75.941) B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - Totale differenziali negativi (B) - (84.226) C. Saldo (A-B) - 35.482

106 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 107

1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni

1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta

31.12.2007 31.12.2006

Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 13.139 16.003

1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre 31.12.2007 31.12.2006 passività

1. Debiti verso banche (74.098) - - (74.098) (21.390) 2. Debiti verso clientela (189.410) - (71) (189.481) (123.441) 3. Titoli in circolazione - (152.070) - (152.070) (150.761) 4. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 5. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - - 6. Passività finanziare associate ad attività cedute non cancellate - - - - - 7. Altre passività - - - - (71) 8. Derivati di copertura - - (3.389) (3.389) -

Totale (263.508) (152.070) (3.460) (419.038) (295.663)

1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura

Voci/Valori 31.12.2007 31.12.2006

A. Differenziali positivi relativi a operazioni di: A.1 Copertura specifica del fair value di attività 27.473 - A.2 Copertura specifica del fair value di passività 102.932 - A.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - A.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - A.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - A.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - Totale differenziali positivi (A) 130.405 - B. Differenziali negativi relativi a operazioni di: B.1 Copertura specifica del fair value di attività (26.600) - B.2 Copertura specifica del fair value di passività (107.194) - B.3 Copertura generica del rischio di tasso di interesse - - B.4 Copertura specifica dei flussi finanziari di attività - - B.5 Copertura specifica dei flussi finanziari di passività - - B.6 Copertura generica dei flussi finanziari - - Totale differenziali negativi (B) (133.794) - C. Saldo (A-B) (3.389) -

107 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 108

1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni

1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta

Voci / Valori 31.12.2007 31.12.2006

Interessi passivi su passività in valuta (29.968) (25.583)

1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria

Voci / Valori 31.12.2007 31.12.2006

Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria (71) (71)

Sezione 2 – Le commissioni (Voci 40 e 50)

2.1 Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori 31.12.2007 31.12.2006

a) garanzie rilasciate 8.862 8.020 b) derivati su crediti - - c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 127.351 138.112 1. negoziazione di strumenti finanziari 186 1.139 2. negoziazione di valute 3.937 4.079 3. gestioni patrimoniali 15.540 16.963 3.1. individuali 15.540 16.963 3.2. collettive - - 4. custodia e amministrazione di titoli 2.309 2.586 5. banca depositaria 4.013 8.998 6. collocamento di titoli 46.772 50.591 7. raccolta ordini 10.132 12.529 8. attività di consulenza 554 992 9. distribuzione di servizi di terzi 43.908 40.235 9.1. gestioni patrimoniali - - 9.1.1. Individuali - - 9.1.2. Collettive - - 9.2. prodotti assicurativi 32.968 28.555 9.3. altri prodotti 10.940 11.680 d) servizi di incasso e pagamento 37.283 41.698 e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 177 174 f) servizi per operazioni di factoring - - g) esercizio di esattorie e ricevitorie - - h) altri servizi 66.413 69.443

Totale 240.086 257.447

Dettaglio commissioni “altri servizi” 31.12.2007 31.12.2006

- conti correnti 45.164 47.929 - gestione fido 6.526 6.588 - mutui e finanziamenti 4.819 5.419 - estero 3.905 3.081 - altre 5.999 6.426

Totale 66.413 69.443

108 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 109

2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

I prodotti e servizi sono interamente collocati presso propri sportelli.

Canali/Valori 31.12.2007 31.12.2006

a) Presso propri sportelli: 106.220 107.789 1. Gestioni patrimoniali 15.540 16.963 2. Collocamento di titoli 46.772 50.591 3. Servizi e prodotti di terzi 43.908 40.235 b) Offerta fuori sede: - - 1. Gestioni patrimoniali - - 2. Collocamento di titoli - - 3. Servizi e prodotti di terzi - - c) Altri canali distributivi: - - 1. Gestioni patrimoniali - - 2. Collocamento di titoli - - 3. Servizi e prodotti di terzi - -

2.3 Commissioni passive: composizione

Servizi/Valori 31.12.2007 31.12.2006

a) garanzie ricevute (344) (515) b) derivati su crediti - - c) servizi di gestione e intermediazione: (7.248) (9.733) 1. negoziazione di strumenti finanziari (3.975) (5.828) 2. negoziazione di valute - - 3. gestioni patrimoniali: (2.340) (2.275) 3.1. portafoglio proprio - - 3.2. portafoglio di terzi (2.340) (2.275) 4. custodia e amministrazione di titoli (933) (1.630) 5. Collocamento di strumenti finanziari - - 6. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - - d) servizi di incasso e pagamento (13.213) (16.176) e) altri servizi (201) (219)

Totale (21.006) (26.643)

109 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 110

Sezione 3 – Dividendi e proventi simili (Voce 70)

3.1 Dividendi e proventi simili: composizione

Voci/Proventi 31.12.2007 31.12.2006 Dividendi Proventi Dividendi Proventi da quote di da quote di O.I.C.R. O.I.C.R.

A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.011 - 1.498 - C. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - D. Partecipazioni 1.368 - 965 -

Totale 3.379 - 2.463 -

Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione (Voce 80)

4.1 Il risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione

Operazioni/ Plusvalenze Utili da Minusva- Perdite da Risultato Componenti (A) negozia- lenze (C) negozia- netto reddituali zione (B) zione (D) [(A+B)- (C+D)]

1. Attività finanziarie di negoziazione 80 4.269 (642) (813) 2.894 1.1 Titoli di debito 80 912 (642) (346) 4 1.2 Titoli di capitale - 15 - (58) (43) 1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - 1.4 Finanziamenti - - - - - 1.5 Altre - 3.342 - (409) 2.933 2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 2.1 Titoli di debito - - - - - 2.2 Altre - - - - - 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio (621) 4. Strumenti derivati 11.035 214.486 (12.395) (211.015) 2.742 4.1 Derivati finanziari: 11.035 214.486 (12.395) (211.015) 2.742 - Su titoli di debito e tassi di interesse 7.508 214.150 (8.000) (210.954) 2.704 - Su titoli di capitale e indici azionari 3.527 336 (4.395) (61) (593) - Su valute e oro - - - - 631 - Altri - - - - - 4.2 Derivati su crediti - - - - -

Totale 11.115 218.755 (13.037) (211.828) 5.015

110 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 111

Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura (Voce 90)

5.1 Il risultato netto dell’attività di copertura: composizione

Componenti reddituali/valori 31.12.2007 31.12.2006

A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value 9.844 6.856 A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) 442 99 A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) 6.162 69.845 A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - - A.5 Attività e passività in valuta - - Totale proventi dell'attività di copertura (A) 16.448 76.800 B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura al fair value (7.057) (68.460) B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) (7.223) (7.014) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) (3.362) - B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - - B.5 Attività e passività in valuta - - Totale oneri dell'attività di copertura (B) (17.642) (75.474)

C. Risultato netto dell'attività di copertura (A-B) (1.194) 1.326

Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto (Voce 100)

6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

Voci/Componenti reddituali 31.12.2007 31.12.2006 Utili Perdite Risultato Utili Perdite Risultato netto netto

Attività finanziarie 1. Crediti verso banche ------2. Crediti verso clientela - - - 211 - 211 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 918 - 918 1.644 - 1.644 3.1 Titoli di debito ------3.2 Titoli di capitale 918 - 918 1.644 - 1.644 3.3 Quote di O.I.C.R ------3.4 Finanziamenti ------4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ------

Totale attività 918 - 918 1.855 - 1.855

Passività finanziarie 1. Debiti verso banche ------2. Debiti verso clientela ------3. Titoli di circolazione 2.386 (91) 2.295 2.338 (337) 2.001

Totale passività 2.386 (91) 2.295 2.338 (337) 2.001

111 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 112

Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (Voce 130)

8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione

Operazioni/ Rettifiche di valore (-) Riprese di valore (+) Componenti Specifiche Di Specifiche Di portafoglio reddituali Cancellazioni Altre portafoglio A B A B 31.12.2007 31.12.2006

A. Crediti verso banche ------2 B. Crediti verso clientela (10.392) (39.191) (9.124) 6.748 14.175 - 11.832 (25.952) (29.883)

Totale (10.392) (39.191) (9.124) 6.748 14.175 - 11.832 (25.952) (29.881)

Legenda A = Da interessi B = Altre riprese

8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Operazioni/ Rettifiche di valore (-) Riprese di valore (+) Componenti Specifiche Specifiche 31.12.2007 31.12.2006 reddituali Cancellazioni Altre A B

A. Titoli di debito ------B. Titoli di capitale - (19.290) - - (19.290) (568) C. Quote O.I.C.R. ------D. Finanziamenti a banche ------E. Finanziamenti a clientela ------

Totale - (19.290) - - (19.290) (568)

Legenda A = Da interessi B = Altre riprese

8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione

Operazioni/ Rettifiche di valore (-) Riprese di valore (+) Componenti Specifiche Di Specifiche Di portafoglio reddituali Cancellazioni Altre portafoglio A B A B 31.12.2007 31.12.2006

A. Garanzie rilasciate ------(61) (61) (859) B. Derivati su crediti ------C. Impegni ad erogare fondi ------D. Altre operazioni ------

Totale ------(61) (61) (859)

Legenda A = Da interessi B = Altre riprese

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Sezione 9 – Le spese amministrative (Voce 150)

9.1 Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese / Valori 31.12.2007 31.12.2006

1) Personale dipendente (193.736) (178.622) a) Salari e Stipendi (125.536) (123.662) b) Oneri sociali (37.222) (35.901) c) Indennità di fine rapporto (670) (501) d) Spese previdenziali - - e) Accantonamento al trattamento di fine rapporto 1.364 (6.105) f) Accantonamento al fondo di trattamento di quescienza e simili: (2.830) - - a contribuzione definita (2.830) - - a prestazione definita - - g) Versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (8.562) (6.121) - a contribuzione definita (8.562) (6.121) - a prestazione definita - - h) Costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - - i) Altri benefici a favore dei dipendenti (20.280) (6.332) 2) Altro personale (3.089) (2.421) 3) Amministratori (1.234) (1.286)

Totale (198.059) (182.329)

La voce “accantonamento al trattamento di fine rapporto” recepisce l’impatto positivo, pari a circa euro 4.876 mila, per effetto del ricalcolo del debito per TFR al 31/12/2006 in applicazione delle nuove disposizioni dettate dalla riforma. Nella voce “altri benefici a favore dei dipendenti” sono compresi euro 15.105 mila rela- tivi al fondo esuberi ed incentivi all’esodo previsti dal Piano Industriale 2007-2010.

9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

31.12.2007 31.12.2006

PERSONALE DIPENDENTE 2784 2901 a) dirigenti 68 70 b) totale quadri direttivi 883 892 - di cui: di 3° e 4° livello 443 445 c) Restante personale 1834 1939 ALTRO PERSONALE 1 0

9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi

Non sono presenti fondi di quiescenza a prestazione definita.

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9.4 Altri benefici a favore di dipendenti

31.12.2007

Incentivi all'esodo e fondi sostegno al reddito (16.749) Spese relative ai buoni pasto (2.528) Spese assicurative (136) Spese per partecipazione a corsi e formazione del personale (287) Recupero formazione personale esercizi precedenti 81 Spese relative a borse di studio a favore figli dipendenti (156) Altre spese (504) Totale (20.281)

Non sono presenti componenti di costo di cui allo IAS 19, paragrafi 131, 141 e 142.

9.5 Altre spese amministrative: composizione

Dettaglio Altre spese amministrative 31.12.2007 31.12.2006

A. Altre spese amministrative 147.150 145.938 Postali, telefoniche, telegrafiche e utilizzo reti e servizi informatici (15.241) (14.530) Conduzione immobili e Pulizie (8.270) (7.878) Manutenzione immobili (1.435) (3.686) Manutenzione e installazione macchinari, arredi (1.661) (1.997) Manutenzione impianti (2.071) (2.411) Canoni di locazione macchine, software, arredi, etc. (2.698) (949) Affitti passivi (12.377) (12.168) Contazione e gestione valori (2.119) (2.259) Vigilanza (4.026) (3.618) Trasporto, traslochi e spese viaggi (4.611) (4.104) Servizi professionali (2.720) (2.552) Stampati e cancelleria (1.004) (1.366) Periodici e volumi (315) (452) Pubblicità e promozione (4.756) (4.976) Rappresentanza (162) (131) Spese legali per recupero crediti (2.095) (2.603) Elaborazioni elettrocontabili c/o terzi (4.282) (4.263) Spese per prestazioni di servizi da Società del Gruppo (63.161) (62.960) Premi assicurativi (9.678) (8.405) Informazioni e visure (1.989) (2.071) Emolumenti Sindaci (321) (316) Contributi associativi (747) (638) Manutenzione immobili e impianti non di proprietà (910) (1.148) Spese selezione del personale (34) (130) Spese operazione aggregazione UBI (183) - Altre spese (285) (327) B. Imposte indirette 31.013 30.340 - Imposte di bollo (22.780) (23.114) - Imposte comunale sugli immobili (988) (1.012) - Altre imposte (7.245) (6.215)

Totale (178.163) (176.278)

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Sezione 10 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (Voce 160)

10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

Accantonamenti Riattribuzioni Accant. netti

Controversie legali (1.574) 390 (1.184) Oneri per il personale (29) - (29) Altri fondi (4.600) 1.492 (3.108) di cui per azioni revocatorie (1.800) 441 (1.359)

Totale (6.204) 1.882 (4.322)

Sezione 11 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (Voce 170)

11.1 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali: composizione

Attività/Componente Ammortamento Rettifiche di Riprese di Risultato reddituale (a) valore per valore netto deteriora- (c) (a+b-c) mento (b)

A. Attività materiali A.1 Di proprietà (9.807) - - (9.807) - Ad uso funzionale (9.807) - - (9.807) - Per investimento - - - - A.2 Acquisite in locazione finanziaria (57) - - (57) - Ad uso funzionale (57) - - (57) - Per investimento - - - -

Totale (9.864) - - (9.864)

Sezione 12 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (Voce 180)

12.1 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività/Componente Ammortamento Rettifiche di Riprese di Risultato reddituale (a) valore per valore netto deteriora- (c) (a+b-c) mento (b)

A. Attività immateriali A.1 Di proprietà (18) - - (18) - Generate internamente dall'azienda - - - - - Altre (18) - - (18) A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - -

Totale (18) - - (18)

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Sezione 13 – Gli altri oneri e proventi di gestione (Voce 190)

13.1 Altri oneri di gestione: composizione

Dettaglio Altri oneri di gestione 31.12.2007 31.12.2006

Oneri per contratti di tesoreria agli enti pubblici (3.166) (3.077) Oneri per bonifici con valuta antergata (6.921) (5.004) Ammortamento migliorie su beni di terzi (1.028) (856) Altri (5.889) (5.822)

Totale (17.004) (14.759)

13.2 Altri proventi di gestione: composizione

Dettaglio Altri proventi di gestione 31.12.2007 31.12.2006

Fitti attivi su immobili 1.128 1.139 Recupero imposta di bollo e imposta sostitutiva 27.979 27.261 Recupero spese ed altri ricavi su depositi e conti corrente 6.588 7.931 Proventi per bonifici con valuta antergata 5.243 3.226 Proventi da cartolarizzazione 2.180 3.296 Recupero di costi da società del gruppo 1.271 1.290 Altri proventi e recuperi di spese 25.611 20.108

Totale 70.000 64.251

Sbilancio oneri/proventi di gestione 52.996 49.492

Sezione 17 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti (Voce 240)

17.1 Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione

Componente reddituale/Valori 31.12.2007 31.12.2006

A. Immobili 860 252 - Utili da cessione 860 252 - Perdite da cessione - - B. Altre attività 23 - - Utili da cessione 23 - - Perdite da cessione - -

Risultato netto 883 252

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Sezione 18 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (Voce 260)

18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione

Componente/Valori 31.12.2007 31.12.2006

1. Imposte correnti (-) (131.292) (128.356) 2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) - - 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - - 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) (17.372) 12.102 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 11.740 (22.446) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (1+2+3+4+5) (136.924) (138.700)

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

IRES imponibile IRES %

Onere fiscale IRES teorico 507.942 (167.621) 33,00% Variazioni in aumento permamenti - svalutazione titoli AFS non deducibili 19.290 (6.366) 1,25% - altri oneri non deducibili 6.314 (2.084) 0,41% Variazioni in diminuzione permamenti - dividendi non tassati (3.210) 1.059 (0,21%) - plusvalenze da cessioni titoli disponibili per la vendita (619) 204 (0,04%) - altre variazioni in diminuzione (620) 205 (0,04%) - adeguamenti diversi - 11.032 (2,17%) Onere fiscale IRES effettivo 529.097 (163.570) 32,20%

IRAP imponibile IRAP %

Onere fiscale IRAP teorico 507.942 (26.667) 5,25% Variazioni in aumento permamenti - costi del personale non deducibili ai fini IRAP 198.059 (10.398) 2,05% - rettifica di valore su crediti non deducibili ai fini IRAP 26.013 (1.366) 0,27% - svalutazione titoli AFS non deducibile 19.290 (1.013) 0,20% - altri oneri non deducibili 6.314 (331) 0,07% - interessi passivi indeducibili 14.897 (782) 0,15% Variazioni in diminuzione permamenti - plusvalenze esenti (918) 48 (0,01%) - dividendi (3.379) 177 (0,03%) - plusvalenza cessione ramo d'azienda (182.233) 9.567 (1,88%) - deduzioni Cuneo fiscale (39.891) 2.094 (0,41%) - altre variazioni (1.180) 62 (0,01%) - adeguamenti diversi - 3.193 (0,63%) Onere fiscale IRAP effettivo 544.914 (25.416) 5,00%

Totale onere fiscale effettivo IRES e IRAP 507.942 (188.986) 37,21%

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Sezione 19 – Utili (Perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 280

19.1 Utile (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione

Componenti reddituali/Valori 31.12.2007 31.12.2006

1. Proventi 1.118 - 2. Oneri (1.196) - 3. Risultato delle valutazioni delle attività e delle passività associate - - 4. Utili (perdite) da realizzo 182.311 - 5. Imposte e tasse (52.085) -

Utile (perdita) 130.148 -

La voce rappresenta l’utile, al netto delle imposte, realizzato dalla cessione dei 32 sportelli alla Banca Popolare di Vicenza.

Sezione 21 – Utile per azione

Si specifica che il dividendo unitario a valere sull’utile dell’esercizio 2006 è stato pari a 0,204 Euro per ciascuna delle n. 872.500.000 azioni costituenti il capitale sociale. Per il 2007 la proposta di riparto, in corso di approvazione, prevede la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,205 per ciascuna delle n. 872.500.000 azioni.

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La Banca non è tenuta a compilare questa parte in quanto l’informativa di set- PARTE D tore viene fornita a livello di Bilancio Consolidato dalla Capogruppo UBI Banca. Informativa di settore

Sezione 1 – Rischio di credito PARTE E INFORMAZIONI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA SUI RISCHI E 1. Aspetti generali SULLE RELATIVE POLITICHE DI Nell’elaborazione delle politiche creditizie della Banca viene posta particolare COPERTURA attenzione al mantenimento di un adeguato profilo rischio/rendimento e all’as- sunzione dei rischi coerenti con la propensione al rischio definita dall’Alta Dire- zione e, più in generale, con la mission del Gruppo.

Particolare attenzione viene inoltre prestata nella definizione delle linee di trat- tamento dei nuovi prodotti elaborando adeguata informativa ai vertici aziendali circa il rispetto degli obiettivi rischio/rendimento, calcolo dei tassi minimi di ero- gazione, qualità del prenditore, garanzie ricevute e tassi di recupero attesi in caso di insolvenza.

In tema di politiche creditizie, si conferma l’orientamento al sostegno delle eco- nomie locali, delle famiglie, degli imprenditori, dei professionisti e delle piccole- medie imprese. La particolare attenzione posta al mantenimento delle relazioni istaurate con la clientela ed al loro sviluppo nel tempo rappresenta un punto di forza del Gruppo, favorendo l’abbattimento di asimmetrie informative e conti- nuità di rapporto e supporto alla clientela in una prospettiva di lungo periodo. Con riferimento al mercato Corporate sono state definite specifiche politiche creditizie di indirizzo di sviluppo del portafoglio crediti in termini di area geogra- fica, settore merceologico e classe di rating. Le politiche creditizie supportano la Rete nella valutazione dell’attrattività in ottica di creazione di valore di parti- colari aree/settori/controparti e nella valutazione del merito creditizio delle con- troparti.

Le politiche creditizie sono state sviluppate sulla base: – delle previsioni macro-economiche, che consentono di valutare la rischiosità e la crescita attese per il 2008 per i differenti settori ed aree geografiche; – di previsioni di sviluppo degli impieghi, tramite le quali vengono definiti i tassi di crescita attesi per ciascun sotto-portafoglio, area geografica, settore e classe di rating; – di un modello di ottimizzazione del portafoglio sviluppato secondo logiche EVA, che ha come finalità la massimizzazione del valore creato del mercato Corporate, nel rispetto di vincoli posti a presidio del mantenimento di una qualità elevata degli attivi e di un profilo di rischio degli impieghi accettabile.

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Nell’ambito delle politiche creditizie si è, inoltre, provveduto a definire alcune regole operative relative all’Operatività denaro caldo e alle Operazioni a Medio e Lungo Termine attraverso indicazioni di sensitività del pricing stante l’avvenu- to aumento del costo del funding.

2. Politiche di gestione del Rischio di Credito

2.1 Aspetti organizzativi Il modello organizzativo in base al quale sono state strutturate le unità che pre- siedono all’attività creditizia, presenta la seguente articolazione:

❏ Strutture della Capogruppo di controllo accentrato e coordinamento; ❏ Direzioni Generali delle Banche e delle Società controllate, dalle quali dipendono: – Direzioni Crediti, – Poli di Delibera Periferici, – Filiali, – Unità per la gestione della clientela Corporate (CBU), – Unità per la gestione della clientela Private (PBU).

Le caratteristiche di tale modello organizzativo, oltre a consentire una forte omogeneità tra la struttura Crediti della Capogruppo e le analoghe strutture delle Banche Rete, con conseguente linearità dei processi ed ottimizzazione dei flussi informativi, evidenziano la netta distinzione tra le funzioni commerciali e quelle creditizie. La concessione del credito risulta inoltre differenziata per segmento di clientela (Retail/Private e Corporate) e specializzata per stato dello stesso: “in bonis” (gestito dalle Unità Crediti Retail e Crediti Corporate) e problematico (gestito dalle Unità di Credito Anomalo). Nell’ambito delle Banche, inoltre, l’introduzione di Poli di Delibera Periferici (PDP) decentrati a supporto delle Filiali Retail e delle strutture a presidio della clientela Private, garantiscono l’efficace coordinamento e raccordo delle unità operanti nel mercato di competenza. La Capogruppo, attraverso le strutture dell’Area Crediti, della Macro Area Stra- tegia e Controllo, dell’Area Recupero Crediti e dell’Audit di Capogruppo e di Gruppo, presiede alla gestione delle politiche, al monitoraggio complessivo del portafoglio, all’affinamento dei sistemi di valutazione, alla gestione del credito problematico ed al rispetto delle norme.

Le strutture attraverso le quali si articolano le Banche e le Società prodotto assu- mono competenze di ordine creditizio e commerciale, nonché responsabilità di controllo sull’attività svolta direttamente e su quella posta in essere dalle unità gerarchicamente dipendenti. In particolare la responsabilità della gestione e del monitoraggio del credito in bonis è attribuita, in prima istanza, ai Gestori di Rela- zione che intrattengono quotidianamente il rapporto con la Clientela e che hanno l’immediata percezione di eventuali segnali di difficoltà o di deterioramento della qualità del credito. Tuttavia, tutti i dipendenti delle Società del Gruppo sono chia- mati a segnalare tempestivamente tutte le informazioni che possano consentire il riconoscimento precoce di difficoltà o possano consigliare diverse modalità di gestione dei rapporti, partecipando - di fatto - al processo di monitoraggio.

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In seconda istanza l’unità organizzativa preposta al monitoraggio del rischio di credito - denominata Presidio Monitoraggio Qualità del Credito - svolge attività di controllo, supervisione ed analisi delle posizioni “in bonis” sia in termini anali- tici che aggregati, con intensità e profondità graduate in funzione delle fasce di rischio attribuite alle controparti e della gravità delle anomalie andamentali rile- vate. La struttura, indipendente dall’iter deliberativo degli affidamenti, provvede anche d’iniziativa, quando del caso e nell’ambito delle proprie competenze, a predisporre idonea classificazione peggiorativa della qualità delle partite a cre- dito; essa è altresì presente all’interno dell’Area Crediti di UBI Banca con com- piti di coordinamento e definizione delle linee guida per il monitoraggio del por- tafoglio crediti, di presidio nello sviluppo degli strumenti di monitoraggio, di con- trollo delle policies crediti e di predisposizione della reportistica direzionale.

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo Al momento della nascita del Gruppo UBI, i due Gruppi Bancari in esso conflui- ti si sono presentati con i rispettivi strumenti di rating e di monitoraggio del cre- dito; nel corso dell’anno ha avuto luogo un processo di convergenza che ha avuto come esito due scelte fondamentali, strettamente interrelate: ❏ la scelta del sistema informativo target, che è rappresentato da quello in uti- lizzo presso ex BLP, con opportuni innesti relativi a specifiche procedure ex BPU che costituissero la best practice; ❏ la scelta dei sistemi di rating interno da utilizzare nel sistema informativo tar- get e da portare in validazione presso Banca d’Italia per Basilea 2.

Come strumento per il monitoraggio del credito è stato scelto quello in uso presso ex BLP, che è integrato all’interno dei modelli di rating interno. Ne sono previste evoluzioni, anche con replica di funzionalità previste dagli strumenti ex BPU, al fine di rafforzare le attività di presidio di seconda istanza.

Con riguardo ai modelli di rating, da adottare in tutte le Banche Rete del Grup- po a seguito della migrazione del sistema informativo, sono stati scelti: ❏ per le controparti retail (privati e imprese) e corporate, i modelli ex BLP, già implementati nel sistema informativo e che saranno comunque oggetto di affinamento e manutenzione evolutiva nel corso del 2008; ❏ per le controparti di maggiori dimensioni (grandi affidati) il modello in uso presso ex BPU.

Nel corso del 2007 inoltre, è stata particolarmente intensa l’attività di revisione, aggiornamento e adozione di policy e di regolamenti per la gestione del rischio di credito. Più in dettaglio, è stata adottata la policy Rischio Controparti Istituzionali e Paese che stabilisce norme e principi per la gestione del credito concesso a Clientela Istituzionale residente e non residente, nonché a Clientela ordinaria residente in Paesi a rischio.

La particolare attenzione posta sul segmento dei mutui subprime dai recenti fatti riguardanti, in particolare, il mercato americano e la percezione di maggiori rischi relativi all’operatività nel comparto mutui hanno suggerito una specifica focalizzazione dei presidi di Gruppo e la stesura di una policy che disciplini le

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modalità di ricorso a reti esterne per l’offerta di mutui a clientela non captive. Si ritiene, infatti, che tale modalità di collocamento del prodotto mutui aumenti la probabilità che si manifestino potenziali rischi di credito, rischi operativi e rischi reputazionali per il Gruppo.

È stata infine definita una policy sul rischio di concentrazione per le esposizioni a livello di Gruppo allo scopo di limitare i rischi di instabilità dovuti ad affida- menti di importo rilevante sui grandi prenditori. In particolare, sono previsti diversi ordini di limiti costruiti sulla dimensione degli affidamenti complessivi, sul patrimonio di vigilanza e sui rating interni, con la possibilità di ampliamento degli stessi limiti in base a specificità dell’operazione (garanzie) e alla tipologia di controparte.

2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito La Banca impiega tecniche di mitigazione del rischio tipiche dell’attività banca- ria acquisendo dalla controparte, per talune tipologie di affidamenti, garanzie reali, immobiliari e finanziarie, e garanzie personali. La determinazione dell’ammontare complessivo degli affidamenti concedibili allo stesso cliente e/o gruppo giuridico ed economico tiene conto di appositi criteri per la ponderazione delle diverse categorie di rischio e delle garanzie. In particolare, al valore di stima delle garanzie reali vengono applicati “scarti” pru- denziali, differenziati per tipologia di garanzia (ipoteche, pegno su denaro, pegno sui strumenti finanziari).

All’interno del progetto Basilea 2 – Cantiere Rischio di Credito si è conclusa la prima fase del progetto Credit Risk Mitigation su perimetro ex BPU, con indivi- duazione dei gap e definizione delle linee guida, ed è stata avviata l’attività di rimozione dei gap con la collaborazione di società esterne specializzate. Di particolare rilevanza è il recupero delle informazioni pregresse sulle garanzie ipotecarie, finalizzata alla compliance al momento della prima segnalazione di vigilanza. Più in generale, sono state attivate tutte le azioni volte alla verifica di compliance di tutte le forme di garanzia gestite dal Gruppo UBI, nei due diversi perimetri ex BPU ed ex BLP.

2.4 Attività finanziarie deteriorate La classificazione del portafoglio problematico ottempera a quanto disposto dalla normativa e può essere così sintetizzata: ❏ sconfini continuativi oltre 180 giorni, ❏ posizioni ristrutturate, ❏ incagli, ❏ sofferenze.

Oltre alle suddette classi, permane la fattispecie dei crediti problematici relativi al “rischio paese” per esposizioni non garantite verso la clientela, istituzionale ed ordinaria, appartenente a paesi definiti “ a rischio” come definito dall’Orga- no di Vigilanza. La gestione dei crediti problematici è presidiata in funzione del relativo livello di rischiosità; essa è in carico alle strutture organizzative preposte alla gestione del Credito Anomalo della Banca per quanto riguarda gli “sconfini continuativi

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oltre i 180 giorni”, gli “incagli operativi” ed i “crediti ristrutturati”, mentre fa riferimento all’Area Recupero Crediti della Capogruppo per quanto riguarda le posizioni ad “incaglio” e a “sofferenza”, dove infatti è pre- visto, nel primo trimestre dell’anno 2008, il completamento del processo di accentramento della gestione di tali crediti problematici. La valutazione dell’adeguatezza delle rettifiche di valore avviene analiticamente, per singola posizione assicurando adeguati livelli di copertura delle perdite previste.

L’analisi delle esposizioni deteriorate viene costantemente effettuata dalle singole unità operative che ne presidiano i rischi e dalla Capogruppo.

La risoluzione da parte delle controparti dello stato di difficoltà è il fattore determinante per il rientro delle posizioni ”in bonis”; tale evento è sostanzialmente concentrato nelle relazioni a “sconfino continuativo oltre i 180 giorni” ed in quelle in “incaglio operativo”.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

Portafogli/qualità Sofferenze Incagli EsposizioniEsposizioni Rischio Altre Totale ristrutturate scadute Paese attività 1. Attività finanziare detenute per la negoziazione 3 10 4 3 2 113.588 113.610 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - 94 - - 43.583 43.677 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ------4. Crediti verso banche 20 - - - - 2.503.146 2.503.166 5. Crediti verso clientela 87.435 79.087 49.758 14.145 1 14.485.144 14.715.570 6. Attività finanziarie valutate al fair value ------7. Attività finanziarie in corso di dismissione ------8. Derivati di copertura - - - - - 152.823 152.823

Totale al 31/12/2007 87.458 79.097 49.856 14.148 3 17.298.284 17.528.846 Totale al 31/12/2006 85.292 96.197 37.047 8.192 531 15.700.892 15.928.151

123 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 124

A.1.2 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

Portafogli/qualità Attività deteriorate Altre attività Espos. Rettifiche Rettifiche Espos. Espos. Rettifiche Espos. Totale lorda speci- di porta- netta lorda di netta (espos. fiche foglio portafoglio netta) 1. Attività finanziare detenute per la negoziazione 19 - - 19 - - 113.591 113.610 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 192 (98) - 94 62.775 (19.192) 43.583 43.677 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ------4. Crediti verso banche 22 (2) - 20 2.503.146 - 2.503.146 2.503.166 5. Crediti verso clientela 363.345 (132.920) - 230.425 14.525.280 (40.135) 14.485.145 14.715.570 6. Attività finanziarie valutate al fair value ------7. Attività finanziarie in corso di dismissione ------8. Derivati di copertura ------152.823 152.823

Totale al 31/12/2007 363.578 (133.020) - 230.558 17.091.201 (59.327) 17.298.288 17.528.846 Totale al 31/12/2006 355.228 (128.499) - 226.729 15.387.984 (46.080) 15.701.422 15.928.151

A.1.3 Esposizione per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni/valori Esposizioni Rettifiche di Rettifiche di Esposizione lorda valore valore di netta specifiche portafoglio

A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze 22 (2) - 20 b) Incagli - - - - c) Esposizione ristrutturate - - - - d) Esposizione scadute - - - - e) Rischio paese - - - - f) Altre attività 2.540.473 - - 2.540.473

Totale A 2.540.495 (2) - 2.540.493

B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate - - - - b) Altre 57.980 - - 57.980

Totale B 57.980 - - 57.980

124 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 125

A.1.4 Esposizione per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Causali/categorie Sofferenze Incagli Espos.Espos. Rischio ristrut- scadute Paese turate

A. Esposizione lorda iniziale 22 - - - - - di cui: esposizioni cedute non cancellate - ----

B. Variazioni in aumento - - - - - B.1 ingressi da esposizioni in bonis - - - - - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - B.3 altre variazioni in aumento - - - - -

C. Variazioni in diminuzione - - - - - C.1 uscite verso esposizioni in bonis - - - - - C.2 cancellazioni - - - - - C.3 incassi - - - - - C.4 realizzi per cessioni - - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - C.6 altre variazioni in diminuzione - - - - -

D. Esposizione lorda finale 22 - - - - - di cui: esposizioni cedute non cancellate - ----

A.1.5 Esposizione per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/categorie Sofferenze Incagli Espos.Espos. Rischio ristrut- scadute Paese turate

A. Rettifiche complessive iniziali 2 - - - - - di cui: esposizioni cedute non cancellate - ----

B. Variazioni in aumento - - - - - B.1 rettifiche di valore - - - - - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - B.3 altre variazioni in aumento - - - - -

C. Variazioni in diminuzione - - - - - C.1 riprese di valore da valutazione - - - - - C.2 riprese di valore da incasso - - - - - C.3 cancellazioni - - - - - C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - - - - - C.5 altre variazioni in diminuzione - - - - -

D. Rettifiche complessive finali 2 - - - - - di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - -

125 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 126

A.1.6 Esposizione per cassa e fuori bilancio verso Clientela: valori lordi e netti

Tipologie esposizioni/valori Esposizioni Rettifiche di Rettifiche di Esposizione lorda valore valore di netta specifiche portafoglio

A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze 191.041 (103.606) - 87.435 b) Incagli 103.765 (24.678) - 79.087 c) Esposizione ristrutturate 53.485 (3.633) - 49.852 d) Esposizione scadute 15.246 (1.101) - 14.145 e) Rischio paese 1 - - 1 f) Altre attività 14.594.438 - (59.326) 14.535.112

Totale A 14.957.976 (133.018) (59.326) 14.765.632

B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate 5.832 (332) - 5.500 b) Altre 3.252.053 - (4.588) 3.247.465

Totale B 3.257.885 (332) (4.588) 3.252.965

A.1.7 Esposizione per cassa verso Clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate e soggette al “rischio paese” lorde Causali/Categorie Sofferenze Incagli Espos.Espos. Rischio ristrut- scadute Paese turate

A. Esposizione lorda iniziale 185.513 119.899 40.850 9.094 547 - di cui esposizioni cedute non cancellate - - - - - B. Variazioni in aumento 71.065 118.590 128.872 78.190 - B.1 ingressi da esposizioni in bonis 13.754 52.418 - 72.262 - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 45.679 42.861 21.084 1.210 - B.3 Altre variazioni in aumento 11.632 23.311 107.788 4.718 - C. Variazioni in diminuzione (65.537) (134.724) (116.237) (72.038) (546) C.1 uscite verso crediti in bonis (125) (26.138) (5.022) (23.603) - C.2 cancellazioni (33.846) - - - - C.3 incassi (29.293) (14.542) (106.448) (495) - C.4 realizzi per cessioni (2.273) - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - (65.440) (2.133) (43.263) - C.6 altre variazioni in diminuzione - (28.604) (2.634) (4.677) (546) D. Esposizione lorda finale 191.041 103.765 53.485 15.246 1 - di cui: esposizioni cedute e non cancellate - - - - -

126 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 127

A.1.8 Esposizione per cassa verso Clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive

Causali/Categorie Sofferenze Incagli Espos.Espos. Rischio ristrut- scadute Paese turate

A.Rettifiche complessive iniziali (100.240) (23.702) (3.802) (902) (16) - di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - - B. Variazioni in aumento (46.306) (17.803) (1.390) (1.244) - B.1 rettifiche di valore (35.297) (15.244) (791) (1.057) - B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizione deteriorate (10.073) (1.287) (599) (73) - B.3 altre variazioni in aumento (936) (1.272) - (114) - C.Variazioni in diminuzione 42.940 16.827 1.559 1.045 16 C.1 riprese di valore da valutazione 5.359 2.198 239 158 - C.2 riprese di valore da incasso 3.735 4.128 314 315 16 C.3 cancellazioni 33.846 - - - - C.4 trasferimenti ad altre categorie di esposizione deteriorate - 10.501 1.006 525 - C.5 altre variazioni in diminuzione - - - 47 - D. Rettifiche complessive finali (103.606) (24.678) (3.633) (1.101) - - di cui: esposizioni cedute e non cancellate - - - - -

Crediti v/Clientela: valori lordi e netti Causali/Categorie Sofferenze Incagli Espos.Espos. Rischio Crediti ristrut- scadute Paese in turate bonis

Esposizione lorda 191.041 103.765 53.293 15.246 1 14.525.278 - Finanziamenti 191.041 103.765 53.293 15.246 1 14.507.531 - Titoli - - - - - 17.747 Rettifiche di valore specifiche (103.606) (24.678) (3.535) (1.101) - - - Finanziamenti (103.606) (24.678) (3.535) (1.101) - - - Titoli ------Rettifiche di valore di portafoglio - - - - - (40.134) - Finanziamenti - - - - - (40.134) - Titoli ------Totale 87.435 79.087 49.758 14.145 1 14.485.144

A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni

A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni (valori di bilancio)

Esposizioni Classi di rating esterni Senza Totale rating AAA/AA- A+/A- BBB+/BBB- BB+/BB- B+/B- Inferiore a B-

Esposizioni per cassa 2.519.834 15.274 111.542 44.840 - - 14.626.058 17.317.548 B. Derivati ------69.899 69.899 B.1 Derivati finanziari ------69.899 69.899 B.2 Derivati creditizi ------C. Garanzie rilasciate ------1.252.062 1.252.062 D. Impegni a erogare fondi ------1.988.985 1.988.985

Totale 2.519.834 15.274 111.542 44.840 - - 17.937.004 20.628.494

127 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 128

A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni

Esposizioni Classi di rating interni Senza Dete- Totale rating riorate Rating Rating Rating Rating Rating Rating Rating Rating Rating 1 23456789

A. Esposizioni per cassa 199.905 1.236.326 3.773.529 2.513.011 2.385.752 1.674.680 776.424 313.908 95.683 4.106.367 230.539 17.306.124 B. Derivati ------69.880 19 69.899 B.1 Derivati finanziari ------69.880 19 69.899 B.2 Derivati creditizi ------C. Garanzie rilasciate ------1.247.941 4.121 1.252.062 D. Impegni a erogare fondi ------1.987.625 1.360 1.988.985

Totale 199.905 1.236.326 3.773.529 2.513.011 2.385.752 1.674.680 776.424 313.908 95.683 7.411.813 236.039 20.617.070

Distribuzione per segmenti credit risk

Segmenti credit risk %

Amministrazioni Pubbliche 1,31% Settore Bancario 4,86% Società del Gruppo Banca Lombarda 2,47% Istituzioni senza scopo di lucro 0,60% Large Corporate 22,02% Corporate 33,57% Imprese Retail 12,20% Privati 22,97%

TOTALE 100,00%

128 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 129

A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia

A.3.1 Esposizioni per cassa verso banche e verso clientela garantite

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2) Derivati su crediti Crediti di firma Totale Valore Immobili Titoli Altri Stati Altri Enti Banche Altri Stati Altri Enti Banche Altri (1) + (2) esposizione beni pubblici soggetti pubblici soggetti

1. Esposizioni verso banche garantite 1.1. totalmente garantite ------1.2. parzialmente garantite 1.322.952 - 1.314.226 ------1.314.226 2. Esposizioni verso clientela garantite 2.1. totalmente garantite 7.835.656 14.218.409 428.722 18.740 - - - - - 14.231 835.864 6.196.665 21.712.631 2.2. parzialmente garantite 1.402.891 428.834 179.303 3.315 - - - - - 300 11.607 229.522 852.881

A.3.2 Esposizioni “fuori bilancio” verso banche e verso clientela garantite

Garanzie reali (1) Garanzie personali (2) Derivati su crediti Crediti di firma Totale Valore Immobili Titoli Altri Stati Altri Enti Banche Altri Stati Altri Enti Banche Altri (1) + (2) esposizione beni pubblici soggetti pubblici soggetti

1. Esposizioni verso banche garantite 1.1. totalmente garantite ------1.2. parzialmente garantite ------2. Esposizioni verso clientela garantite 2.1. totalmente garantite 1.209.544 1.436.569 40.888 11.792 - - - - - 3.291 130.766 912.804 2.536.110 2.2. parzialmente garantite 693.676 101.922 31.821 13.721 ------26.939 26.751 201.154

129 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 130

A.3.3 Esposizioni per cassa deteriorate verso banche e verso clientela garantite

Garanzie reali Derivati Ammontare garantito Immobili Altri beni e Governi Centrali Banche Società finanziarie Valore esposizione Valore Titoli Altri Enti pubblici Banche

1. Verso banche garantite 1.1 oltre il 150% ------1.2 tra il 100% e il 150% ------1.3 tra il 50% e il 100% ------1.4 entro il 50% 20 ------2. Verso clientela garantite 2.1 oltre il 150% 118.848 154.118 315.102 5.052 52 - - - - 2.2 tra il 100% e il 150% 23.557 36.757 19.162 1.703 - - - - - 2.3 tra il 50% e il 100% 18.394 28.386 6.741 2.350 24 - - - - 2.4 entro il 50% 69.498 1.983 310 396 - - - - -

A.3.4 Esposizioni “fuori bilancio” deteriorate verso banche e verso clientela garantite

Garanzie reali Derivati Altri beni Società finanziarie Valore esposizione Valore Ammontare garantito Immobili Titoli e Governi Centrali Banche Altri Enti pubblici Banche

1. Esposizioni verso banche garantite 1.1 oltre il 150% ------1.2 tra il 100% e il 150% ------1.3 tra il 50% e il 100% ------1.4 entro il 50% ------2. Esposizioni verso clientela garantite 2.1 oltre il 150% 1.082 1.082 280 102 59 - - - - 2.2 tra il 100% e il 150% 237 237 44 104 3 - - - - 2.3 tra il 50% e il 100% 149 141 - 141 - - - - - 2.4 entro il 50% 4.031 15 - - 11 - - - -

130 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 131

Garanzie (fair value) Garanzie personali su crediti Crediti di firma Eccedenza fair value garantita Eccedenza fair value Società di assicurazione Imprese non finanz. Altri Enti pubblici Banche Imprese non finanz. Altri soggetti TOTALE Altri soggetti e Governi Centrali Banche Società finanziarie Società di assicurazione

------

- - - - - 2.030 9.963 - 41.991 285.334 659.524 505.405 - - - - - 53 1.218 - 1.422 21.146 44.704 7.948 - - - - - 1.280 3.106 103 2.488 12.463 28.555 169 - - - - - 56 226 - 133 861 1.982 -

Garanzie (fair value) Garanzie personali su crediti Crediti di firma Eccedenza fair value garantita Eccedenza fair value Imprese non finanz. Società di assicurazione Imprese non finanz. Altri soggetti e Governi Centrali Banche Altri Enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazione Altri soggetti TOTALE

------

------108 4.350 4.899 3.600 ------72 70 293 45 ------114 255 ------3 14 -

131 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 132

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DEL CREDITO

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio”verso clientela

Esposizioni / Controparti Governi e banche Centrali Altri enti pubblici Società Esposizione lorda valore Rettifiche specifiche valore Rettifiche portafoglio Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione lorda Rettifiche valore Rettifiche specifiche Esposizione netta valore Rettifiche specifiche Rettifiche valore Rettifiche portafoglio

A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze ------4.176 (3.524) A.2 Incagli ------5.225 (78) A.3 Esposizioni ristrutturate ------1.521 (91) A.4 Esposizioni scadute ------40 (7) A.5 Altre esposizioni 26.781 - - 26.781 161.350 - - 161.350 1.495.380 - Totale 26.781 - - 26.781 161.350 - - 161.350 1.506.342 (3.700)

B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze ------23 - B.2 Incagli ------313 - B.3 Altre attività deteriorate ------B.4 Altre esposizioni - - - - 192.856 - - 192.856 262.044 - Totale - - - - 192.856 - - 192.856 262.380 -

Totale al 31/12/2007 26.781 - - 26.781 354.206 - - 354.206 1.768.722 (3.700) Totale al 31/12/2006 37.731 - - 37.731 351.012 - (8) 351.004 1.883.680 (8.320)

B.2 Distribuzione dei finanziamenti verso imprese non finanziarie residenti

31.12.2007 31.12.2006

a) Altri servizi destinabili alla vendita 2.655.098 2.199.725 b) Servizi del commercio, recuperi e riparazioni 1.430.220 1.388.497 c) Edilizia e opere pubbliche 1.343.386 1.164.688 d) Prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi di trasporto 570.158 581.166 e) Prodotti energetici - 420.424 Minerali e metalli ferrosi e non ferrosi esclusi quelli fissili e fertili 455.699 - f) altre branche di attività economica 2.854.188 2.659.696

Totale 9.308.749 8.414.196

132 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 133

finanziarie Imprese di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti Rettifiche valore Rettifiche portafoglio valore Rettifiche specifiche Esposizione lorda valore Rettifiche portafoglio Esposizione netta valore Rettifiche portafoglio Esposizione netta Esposizione lorda valore Rettifiche portafoglio Esposizione netta valore Rettifiche specifiche Esposizione lorda valore Rettifiche specifiche Esposizione netta

- 652 - - - - 125.388 (65.445) - 59.943 61.478 (34.638) - 26.840 - 5.147 - - - - 63.266 (18.106) - 45.160 35.273 (6.493) - 28.780 - 1.430 - - - - 51.964 (3.542) - 48.422 - - - - - 33 - - - - 9.592 (542) - 9.050 5.614 (552) - 5.062 (21.499) 1.473.881 1.837 - - 1.837 9.247.939 - (22.539) 9.225.400 3.661.152 - (15.288) 3.645.864 (21.499) 1.481.143 1.837 - - 1.837 9.498.149 (87.635) (22.539) 9.387.975 3.763.517 (41.683) (15.288) 3.706.546

- 23 - - - - 2.602 (306) - 2.296 37 - - 37 - 313 - - - - 823 (26) - 797 421 - - 421 ------1.547 - - 1.547 66 - - 66 - 262.044 177 - - 177 2.569.845 - (4.588) 2.565.257 227.131 - - 227.131 - 262.380 177 - - 177 2.574.817 (332) (4.588) 2.569.897 227.655 - - 227.655

(21.499) 1.743.523 2.014 - - 2.014 12.072.966 (87.967) (27.127) 11.957.872 3.991.172 (41.683) (15.288) 3.934.201 (965) 1.874.395 211 - - 211 9.238.108 (79.181) (32.980) 9.125.947 5.437.316 (42.443) (15.688) 5.379.185

133 BILANCIO UBIbancodibrescia200712-05-200816:28Pagina134 B.4 Distribuzione territorialedelleesposizionipercassae “fuori bilancio”verso banche B.3 Distribuzione territorialedelleesposizionipercassae “fuori bilancio”verso clientela OAE5.5 0055925.922 42.498 34.278 5.922 28.356 42.498 34.278 50.055 28.356 1.990.198 2.562.157 50.055 1.990.200 2.562.159 2.512.102 2.512.104 Totale al31/12/2006 Totale al31/12/2007 TOTALE EUROPEI PAESI ALTRI Esposizioni "fuoribilancio" B. TOTALE 175.454 187.920 176.254 Esposizionipercassa A. 188.411 ITALIA 16.582.426 17.821.471 16.760.633 Esposizioni /Areegeografiche 18.008.693 Totale al31/12/2006 Totale al31/12/2007 TOTALE 3.159.342 EUROPEI PAESI ALTRI bilancio” Esposizioni“fuori B. 3.154.421 TOTALE 14.849.351 98.542 Esposizionipercassa A. 14.667.050 ITALIA 98.542 89.869 Esposizioni /Areegeografiche 89.378 . nal - - - - - 5.922 - - - - - 5.922 - - - - 28.356 - - - 50.055 - - 28.356 - - 50.055 20 - - 2.512.082 - - - B.4 altreesposizioni 22 2.512.082 B.3 Altreattivitàdeteriorate B.2 - Incagli - B.1 Sofferenze - A.5 Altreesposizioni - A.4 Esposizioniscadute - A.3 Esposizioniristrutturate 98.542 A.2 Incagli - A.1 Sofferenze - - 93 - 98.542 1.531 89.285 - 2.355 - 3.148.921 1.614 181 1.557 - 89.688 2.661 3.153.510 79.003 1.614 14.145 87.342 14.436.708 49.852 103.675 B.4 altreesposizioni B.3 Altreattivitàdeteriorate 14.486.191 B.2 Incagli 15.239 190.860 B.1 Sofferenze 53.386 A.5 Altreesposizioni A.4 Esposizioniscadute A.3 Esposizioniristrutturate A.2 Incagli A.1 Sofferenze 134

Esposizione lorda Esposizione lorda

Esposizione netta Esposizione netta

Esposizione lorda Esposizione lorda

Esposizione netta Esposizione netta BILANCIO UBIbancodibrescia200712-05-200816:28Pagina135 .3 .0 2 - - - 2 2 9.232 9.204 ------9.232 9.204 9.143 9.120 MRC SARSODLMONDO DEL RESTO ASIA AMERICA MRC SARSODLMONDO DEL RESTO ASIA AMERICA 8 8 .3 .3 1 317 312 312 317 312 312 1.136 1.121 1.121 1.136 1.121 1.121 585 570 570 585 570 570 61 05 - - 5 5 50 5 5 50 15 15 16 15 15 16 15 15 15 15 97 10.526 - - 10.494 88 ------88 84 1 ------1 ------Esposizione lorda - 2 - 2 - - 2 - 2 ------Esposizione lorda 135

Esposizione netta Esposizione netta

Esposizione lorda Esposizione lorda

Esposizione netta Esposizione netta

Esposizione lorda Esposizione lorda

Esposizione netta Esposizione netta BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 136

B.5 Grandi rischi (secondo la normativa di vigilanza)

31.12.2007 31.12.2006

Ammontare 1.079.671 846.906 Numero 7 6

C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITÀ

C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa

Obiettivi, strategie e processi sottostanti la cartolarizzazione

L’operazione di cartolarizzazione dei crediti permette di ricorrere direttamente al mercato dei capitali diversificando le fonti di finanziamento e riducendo le attività di rischio ai fini dei coefficienti di solvibilità, senza estromettere l’Origi- nator dalla gestione del rapporto con il cliente. La legge 130/99 “Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti” ha introdotto, nell’ordinamento nazionale, la possibilità di effettuare operazioni di cartolariz- zazione tramite società di diritto italiano appositamente costituite (cosiddette Società Veicolo), legge di cui la Banca si è avvalsa per l’operazione Lombarda Mortgage Finance 1.

L’operazione di cartolarizzazione Lombarda Morgage 1 è stata effettuata nel corso del 2001 con oggetto crediti in bonis derivanti da mutui ipotecari conces- si a privati residenti in Italia, garantiti da ipoteca di primo grado su beni immobili residenziali situati in Italia e interamente edificati. Il contratto di cessione ha la seguente struttura: ❏ cessione pro soluto dei crediti alla società veicolo Lombarda Mortgage Finance 1 s.r.l., partecipata al 10% da Banca Lombarda. ❏ finanziamento dell’operazione tramite l’emissione di titoli obbligazionari, suddivisi in quattro classi: – Titoli di classe A (titoli senior): obbligazioni a tasso variabile pari all’Euri- bor a tre mesi + 0,28% per un valore di Euro 468.600 mila a cui è stato attribuito rating AAA (Fitch) e Aaa (Moody’s); – Titoli di classe B (titoli mezzanine): obbligazioni a tasso variabile pari all’Euribor a tre mesi + 0,50% per un valore di Euro 15.000 mila a cui è stato attribuito un rating Aaa (Moody’s); – Titoli di classe C (titoli mezzanine): obbligazioni a tasso variabile pari all’Euribor a tre mesi + 1,52% per un valore di Euro 15.000 mila a cui è stato attribuito un rating A3 (Moody’s); – Titoli di classe D (titoli junior): obbligazioni a tasso variabile pari all’Euribor a tre mesi + 2,50% e ad un “additional return”, per un valore di Euro 8.350 mila.

Alle diverse tipologie è stato attribuito un diverso grado di subordinazione nella definizione della priorità di pagamenti sia per la componente interessi che capi-

136 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 137

tale. Le obbligazioni di classe D sono state interamente sottoscritte dall’origina- tor e nel bilancio consolidato sono state elise in contropartita al debito iscritto nel bilancio del veicolo. Gli organi del Gruppo UBI Banca coinvolti nelle operazioni di cartolarizzazione ed i rispettivi ruoli svolti sono di seguito elencati:

Lombarda Morgage Finance 1 Originator Banco di Brescia S.p.A. Emittente Lombarda Mortgage Finance 1 S.r.l. Servicer Banco di Brescia S.p.A. Collection Account Bank Banco di Brescia S.p.A Investment Account Bank Banco di Brescia S.p.A, Luxembourg Branch Cash Manager Banco di Brescia S.p.A, Luxembourg Branch Class D Notes Depository Banco di Brescia S.p.A Quotaholder UBI Banca

Sistemi interni di misurazione e controllo dei rischi connessi con l’operatività in cartolarizzazioni, inclusa la misura, nel caso di operazioni originate dal gruppo, in cui i rischi sono stati trasferiti a terzi. Illustrazione della struttura organizzati- va che presiede alle operazioni di cartolarizzazione, incluso il sistema di segnalazione all’Alta Direzione od organo equivalente Per tutte le operazioni sopra descritte si è optato di esternalizzare l’attività di Corporate Servicing demandandola a KPMG Fides. Dal punto di vista informatico-contabile non si è adottata la scelta di esternaliz- zare l’attività di servicer. L’attività di incasso continua ad essere esercitata dagli originator avvalendosi anche del sistema informativo contabile predominante nel Gruppo, questo anche al fine di ricostruire contabilmente i movimenti contabili relativi alle operazioni di cartolarizzazione e fornire quindi alle stesse le informa- zioni necessarie al Corporate Servicing per la predisposizione del bilancio. Per assicurare continuità ed efficacia nell’espletamento delle proprie funzioni il servicer si è dotato di strutture tecniche e organizzative idonee a monitorare le diverse fasi in cui si articola il processo di securitization. In particolare, i sistemi informativi-contabili sono strutturati tenendo conto dell’esigenza di poter rico- struire in qualsiasi momento il complesso delle operazioni. La parte preminente della gestione delle operazioni di cartolarizzazione risiede nell’Area Rischi, nell’Area Amministrazione e nel Back Office Mutui. In tali strut- ture sono stati definiti i ruoli ed i compiti relativi all’espletamento delle attività inerenti le varie fasi dell’operatività di servicing nonché relative al monitoraggio dei dati andamentali. Trimestralmente viene predisposto un set di reporting di monitoraggio dell’ope- razione di cartolarizzazione per l’Alta Direzione e con cadenza annuale è previ- sta la presentazione di tali report andamentali al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale. La Funzione Internal Auditing, in linea con i principi guida della normativa, svolge la propria attività al fine di verificare che l’operazione di cartolarizzazio- ne, con particolare riferimento all’attività di servicer, sia conforme alla legge n.130/99, al prospetto informativo ed ai contratti sottoscritti e con cadenza semestrale riporta l’esito delle verifiche periodiche effettuate al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale.

137 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 138

Descrizione delle politiche di copertura adottate per mitigare i rischi connessi con l’operatività in cartolarizzazioni, inclusi le strategie e i processi adottati per controllare su base continuativa l’efficacia di tali politiche

L’operazione di cartolarizzazione è assistita da swaps che hanno principalmen- te l’obiettivo di stabilizzare il flusso di interessi generato dal portafoglio cartola- rizzato.

Informativa sui risultati economici connessi con le posizioni (in bilancio e “fuori bilancio”) in essere verso le cartolarizzazioni

Consuntivo 31.12.2007 Lombarda Mortgage Finance 1 S.r.l. Importi comp%

Capitale medio impiegato 200.263 100,00% Interessi attivi 12.474 6,23% Oneri finanziari (9.471) (4,73%) Margine di interesse 3.003 1,50% Spese di vendita - - Margine di interesse netto 3.003 1,50% Margine da servizi (467) (0,23%) Margine di intermediazione 2.536 1,27% Svalutazione crediti (43) (1,43%) Spese legali - - Contribuzione 2.493 1,24% Costi fissi - - Reddito gestionale 2.493 1,24% Gestione straordinaria - - Utile prima delle imposte 2.493 1,24% Imposte - - Additional return 2.493 1,24%

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Indicazione delle agenzie di rating utilizzate nelle operazioni di cartolarizzazione originate dal gruppo, distintamente per ciascuna tipologia di attività (in bilancio e “fuori bilancio”) oggetto di cartolarizzazione

Series/Class Class Size Moody’s/Fitch Ratings

Class A 468.600.000 Aaa/AAA Class B 15.000.000 Aa2/AA Class C 15.000.000 Baa2/BBB Class D 8.350.000 n.r.

Informazioni di natura quantitativa

C.1.1. Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti

Qualità attività Esposizioni per cassa Garanzie rilasciate Linee di credito sottostanti/ Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Esposizioni Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione lorda Esposizione lorda Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione netta Esposizione netta Esposizione netta

A. Con attività sottostanti proprie: ------a) deteriorate ------b) altre - - - - 8.452 8.452 ------B. Con attività sottostanti di terzi: ------a) deteriorate ------b) altre ------

C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni

Tipologia attività Esposizioni per cassa Garanzie rilasciate Linee di credito cartolarizzate/ Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Esposizioni Valore di bilancio Valore di bilancio Valore Valore di bilancio Valore di bilancio Valore di bilancio Valore di valore Rettifiche/riprese di bilancio Valore di valore Rettifiche/riprese di valore Rettifiche/riprese di bilancio Valore di valore Rettifiche/riprese di bilancio Valore di valore Rettifiche/riprese di valore Rettifiche/riprese di bilancio Valore Rettifiche/riprese di valore Rettifiche/riprese di valore Rettifiche/riprese di valore Rettifiche/riprese

A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio ------Lombarda Mortgage Finance 1 - - - - 8.452 ------Mutui ipotecari residenziali ------B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio ------C. Non cancellate dal bilancio ------

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C.1.4 Esposizioni verso le cartolarizzazioni ripartite per portafoglio e per tipologia

Esposizione/portafoglio Attività Attività Attività Attività Crediti Totale Totale finanziarie finanziarie finanziarie finanziarie 31.12.2007 31.12.2006 detenute per fair value disponibili detenute sino negoziazione option per la vendita alla scadenza

1. Esposizioni per cassa - - - - 8.452 8.452 8.437 - "senior" - - "mezzanine" - - "junior" 8.452 8.452 8.437 2. Esposizioni fuori bilancio ------"senior" - - "mezzanine" - - "junior" -

C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio

Attività/valori Cartolarizzazioni Cartolarizzazioni tradizionali sintetiche

A. Attività sottostanti proprie A.1 Oggetto di integrale cancellazione 8.452 - 1. Sofferenze 106 - 2. Incagli 59 - 3. Esposizioni ristrutturate - - 4. Esposizioni scadute - - 5. Altre attività 8.287 - A.2 Oggetto di parziale cancellazione - 1. Sofferenze - 2. Incagli - 3. Esposizioni ristrutturate - 4. Esposizioni scadute - 5. Altre attività - A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività

C.1.6 Interessenze in società veicolo

Non sussistono interessenze nella società veicolo Lombarda Mortgage Finance 1 S.r.l. avente sede legale a Brescia - via xx Settembre n.8.

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C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo

Società Attività cartolarizzate Incassi crediti Quota percentuale dei titoli rimborsati veicolo (dato di fine periodo) realizzati nell’anno (dato di fine periodo) Deteriorate In bonis Deteriorate In bonis Senior Mezzanine Junior attività attività attività attività attività attività deteriorate in bonis deteriorate in bonis deteriorate in bonis

Lombarda Morgage Finance 1S.r.l. 3.436 172.340 1.462 55.326

C.2 OPERAZIONI DI CESSIONE Non sono state effettuate operazioni di cessione.

D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

In merito alla misurazione del rischio di credito è in corso di sviluppo un modello di Portfolio Credit Risk: attraverso il motore di calcolo PCRE di Algorithmics che considera il rischio complessivo di un portafoglio di crediti modellizzando e catturando la componente derivante dalla correlazione dei default delle contro- parti, calcolando le perdite creditizie e il capitale a rischio di credito a livello di portafoglio.

Sezione 2 – Rischio di mercato

2.1 Rischio di tasso di interesse – Portafoglio di negoziazione di vigilanza

Le considerazioni che seguono fanno riferimento esclusivamente al “portafoglio di negoziazione” (Trading Book), come definito dalla normativa di vigilanza. Sono escluse le partecipazioni in altre società, classifi- cate di negoziazione secondo gli IAS, e i portafogli di negoziazione pareggiata.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali Ai fini della compilazione della presente Parte, è stato preso a riferimento esclusivamente il “portafoglio di negoziazione” come definito nella disciplina relativa alle segnalazioni di Vigilanza e quindi il portafoglio degli strumenti finanziari soggetto ai requisiti patrimoniali per i rischi di mercato. Sono esclusi i portafogli di negoziazione pareggiata.

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Si veda il successivo paragrafo A “Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse”.

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INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Euro

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata 1. Attività per cassa - 0 26.593 0 4 1 121 - 1.1 Titoli di debito - 0 26.593 0 4 1 121 - - con opzione rimborso anticipato ------altri - 0 26.593 0 4 1 121 - 1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari 14 5.024.717 9.350.229 595.424 7.678.490 733.837 22.026 - 3.1 Con titolo sottostante 14 213.574 158.267 155.816 38.032 - - - - Opzioni 14 100.393 127.207 137.578 37.288 - - - - Posizioni lunghe 14 50.061 63.943 68.755 18.620 - - - - Posizioni corte - 50.332 63.264 68.823 18.668 - - - - Altri derivati - 113.181 31.060 18.238 744 - - - - Posizioni lunghe - 56.929 15.530 9.306 372 - - - - Posizioni corte - 56.252 15.530 8.932 372 - - - 3.2 Senza titolo sottostante - 4.811.143 9.191.962 439.608 7.640.458 733.837 22.026 - - Opzioni - 1.523.375 5.445.360 170.100 6.331.533 321.378 9.608 - - Posizioni lunghe - 762.250 2.722.680 85.050 3.165.204 160.689 4.804 - - Posizioni corte - 761.125 2.722.680 85.050 3.166.329 160.689 4.804 - - Altri derivati - 3.287.768 3.746.602 269.508 1.308.925 412.459 12.418 - - Posizioni lunghe - 1.633.675 1.866.875 144.911 657.371 209.798 6.209 - - Posizioni corte - 1.654.093 1.879.727 124.597 651.554 202.661 6.209 -

1.2 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: USD

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata 1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari 14 129.580 568.733 147.577 69.416 407.580 - - 3.1 Con titolo sottostante 14 129.580 127.867 147.577 38.032 - - - - Opzioni 14 83.904 107.769 131.822 37.288 - - - - Posizioni lunghe - 42.088 53.545 65.945 18.668 - - - - Posizioni corte 14 41.816 54.224 65.877 18.620 - - - - Altri derivati - 45.676 20.098 15.755 744 - - - - Posizioni lunghe - 42.432 10.049 7.690 372 - - - - Posizioni corte - 3.244 10.049 8.065 372 - - - 3.2 Senza titolo sottostante - - 440.866 - 31.384 407.580 - - - Opzioni - - 219.958 - 16.168 203.790 - - - Posizioni lunghe - - 109.979 - 8.084 101.895 - - - Posizioni corte - - 109.979 - 8.084 101.895 - - - Altri derivati - - 220.908 - 15.216 203.790 - - - Posizioni lunghe - - 110.454 - 7.608 101.895 - - - Posizioni corte - - 110.454 - 7.608 101.895 - -

142 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 143

1.3 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: CAD

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari - 2.090 - 1.938 - - - - 3.1 Con titolo sottostante - 2.090 - 1.938 - - - - - Opzioni - 2.090 - 1.938 - - - - - Posizioni lunghe - 1.045 - 969 - - - - - Posizioni corte - 1.045 - 969 - - - - - Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 Senza titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

1.4 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: CHF

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari - 24.552 7.252 - - - - - 3.1 Con titolo sottostante - 378 7.252 ------Opzioni - - 7.252 ------Posizioni lunghe - - 3.626 ------Posizioni corte - - 3.626 ------Altri derivati - 378 ------Posizioni lunghe - 189 ------Posizioni corte - 189 ------3.2 Senza titolo sottostante - 24.174 ------Opzioni - 24.174 ------Posizioni lunghe - 12.087 ------Posizioni corte - 12.087 ------Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

143 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 144

1.5 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: GPB

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari - 9.891 3.508 6.302 - - - - 3.1 Con titolo sottostante - 9.891 3.508 6.302 - - - - - Opzioni - 2.454 1.636 3.818 - - - - - Posizioni lunghe - 1.227 818 1.909 - - - - - Posizioni corte - 1.227 818 1.909 - - - - - Altri derivati - 7.437 1.872 2.484 - - - - - Posizioni lunghe - 3.685 936 1.242 - - - - - Posizioni corte - 3.752 936 1.242 - - - - 3.2 Senza titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

1.6 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: JPY

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari - 42.476 19.642 - - - - - 3.1 Con titolo sottostante - 42.476 19.642 ------Opzioni - 11.944 10.550 ------Posizioni lunghe - 5.972 5.275 ------Posizioni corte - 5.972 5.275 ------Altri derivati - 30.532 9.092 ------Posizioni lunghe - 15.268 4.546 ------Posizioni corte - 15.264 4.546 - - - - - 3.2 Senza titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

144 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 145

1.7 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: NOK

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari - 29.154 - 12.566 16.588 - - - 3.1 Con titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 Senza titolo sottostante - 29.154 - 12.566 16.588 - - - - Opzioni - 4.022 - 12.566 16.588 - - - - Posizioni lunghe - 2.011 - 6.283 8.294 - - - - Posizioni corte - 2.011 - 6.283 8.294 - - - - Altri derivati - 25.132 ------Posizioni lunghe - 12.566 ------Posizioni corte - 12.566 ------

1.8 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: PLN

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa ------1.1 Titoli di debito ------con opzione rimborso anticipato ------altri ------1.2 Altre attività ------2. Passività per cassa ------2.1 P.C.T. passivi ------2.2 Altre passività ------3. Derivati finanziari - 198 ------3.1 Con titolo sottostante - 198 ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri derivati - 198 ------Posizioni lunghe - 198 ------Posizioni corte ------3.2 Senza titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri derivati ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

145 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 146

2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività

Il portafoglio di negoziazione di vigilanza del Banco di Brescia si compone essenzialmente di titoli di stato a garanzia. Si segnala che a fine dicembre il VaR complessivo del portafoglio di negoziazione era pari a 6.169 euro con un NAV pari a circa 26 milioni di euro (VaR medio del 2007 di 6.524 euro).

2.2 Rischio di tasso di interesse – Portafoglio bancario

Il portafoglio bancario è costituito da tutti gli strumenti finanziari attivi e passivi non compresi nel portafoglio di negoziazione di cui alla sezione 2.1.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse si genera dallo squilibrio fra le scadenze (riprez- zamento) delle poste attive e passive appartenenti al portafoglio bancario. Que- st’ultimo è costituito da tutti gli strumenti finanziari, attivi e passivi, non inclusi nel portafoglio di negoziazione ai sensi della normativa di vigilanza.

Il controllo e la gestione del rischio di tasso di interesse strutturale - da fair value e da cash flow - vengono effettuati dall’ Area Risk Management- Servizio Rischi Finanziari della Capogruppo.

La valutazione avviene con periodicità mensile secondo un approccio statico: si assume, in altri termini, che le quantità sensibili ed il loro mix alla data di anali- si, rimangano costanti lungo tutto l’orizzonte temporale di riferimento (12 mesi). Il modello tiene conto dei fenomeni di viscosità ed elasticità delle poste a vista per la determinazione dell’impatto sul margine di interesse.

Le metodologie di misurazione del rischio di tasso di interesse consistono prin- cipalmente in modelli di Gap analysis e di sensitivity analysis. L’analisi di sensi- tività del valore economico è affiancata dall’analisi di sensitività del margine di interesse, che si focalizza sulle variazioni reddituali nei successivi dodici mesi. Le due prospettive di misurazione vengono integrate in un indicatore di rischio complessivo (total return).

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B. Attività di copertura del fair value

Nell’ambito del UBI Banco di Brescia sono state poste in essere coperture spe- cifiche per il solo tramite di strumenti finanziari derivati (fair value hedge) al fine di ridurre l’esposizione a variazioni avverse di fair value dovute al rischio di tasso di interesse. In particolare, hanno formato oggetto di copertura gli impie- ghi con piano a tasso fisso e misto di durata superiore all’anno (copertura spe- cifica), i prestiti obbligazionari di emissione a tasso fisso (copertura specifica) ed i prestiti obbligazionari strutturati. I contratti derivati utilizzati sono stati del tipo Interest Rate Swap. L’attività di verifica dell’efficacia delle coperture è svolta dal Servizio Rischi Finanziari della Capogruppo. Le verifiche di efficacia vengono effettuate attraverso test prospettici all’attiva- zione della copertura, cui seguono test retrospettivi svolti con cadenza mensile.

C. Attività di copertura dei flussi finanziari

Per la Banca non sono presenti coperture dei flussi finanziari, secondo le rego- le IAS.

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INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1.1 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: Euro

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa 12.693.439 1.659.199 706.357 93.282 869.443 411.871 463.756 87.457 1.1 Titoli di debito - 8.247 - 344 2.893 1.707 5.281 2 - con opzione di rimborso anticipato ------altri - 8.247 - 344 2.893 1.707 5.281 2 1.2 Finanziamenti a banche 267.802 1.410.011 594.854 - 165.000 - - 20 1.3 Finanziamenti a clientela 12.425.637 240.941 111.504 92.938 701.550 410.164 458.475 87.435 - c/c 2 .832.052 ------altri finanziamenti 9.593.585 240.941 111.504 92.938 701.550 410.164 458.475 87.435 - con opzione di rimborso anticipato 6.445.730 168.414 91.486 84.541 652.697 344.683 450.542 1.292 - altri 3.147.855 72.527 20.018 8.397 48.853 65.481 7.933 86.143 2. Passività per cassa 9.640.539 2.191.724 1.143.768 788.936 1.946.952 48.146 4.764 - 2.1 Debiti verso clientela 7.214.333 1.360.489 508.359 - 30 - - - - c/c 6.776.073 ------altri debiti 438.260 1.360.489 508.359 - 30 - - - - con opzione di rimborso anticipato ------altri 438.260 1.360.489 508.359 - 30 - - - 2.2 Debiti verso banche 2.267.290 439 - 1.208 88.579 42.684 2.880 - - c/c 1.819.643 ------altri debiti 447.647 439 - 1.208 88.579 42.684 2.880 - 2.3 Titoli di debito 158.917 830.796 635.409 787.728 1.858.344 5.461 1.884 - - con opzione di rimborso anticipato ------altri 158.917 830.796 635.409 787.728 1.858.344 5.461 1.884 2.4 Altre passività ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------3. Derivati finanziari - 2.423.001 2.070.678 554.926 2.600.140 150.029 115.542 - 3.1 Con titolo sottostante - - - - 845 - - - - Opzioni - - - - 845 - - - - Posizioni lunghe - - - - 845 - - - - Posizioni corte ------Altri ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 S enza titolo sottostante - 2.423.001 2.070.678 554.926 2.599.294 150.029 115.542 - - Opzioni - 7.322 - - 7.322 - - - - Posizioni lunghe - 3.661 - - 3.661 - - - - Posizioni corte - 3.661 - - 3.661 - - - - Altri - 2.415.679 2.070.678 554.926 2.591.972 150.029 115.542 - - Posizioni lunghe - 988.369 313.665 450.103 2.169.776 25.500 2.000 - - Posizioni corte - 1.427.310 1.757.013 104.823 422.196 124.529 113.542 -

148 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 149

1.2 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: USD

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa 35.630 105.383 6.713 11 112 - - - 1.1 Titoli di debito ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------1.2 Finanziamenti a banche 20.373 44.562 - - 112 - - - 1.3 Finanziamenti a clientela 15.258 60.821 6.713 11 - - - - - c/c 2.376 ------altri finanziamenti 12.882 60.821 6.713 11 - - - - - con opzione di rimborso anticipato ------altri 12.882 60.821 6.713 11 - - - - 2. Passività per cassa 76.997 53.420 4.277 1.996 8.028 - - - 2.1 Debiti verso clientela 73.984 49.863 346 1.146 0 - - - - c/c 73.787 5.497 346 1.146 0 - - - - altri debiti 197 44.366 ------con opzione di rimborso anticipato ------altri 197 44.366 ------2.2 Debiti verso banche 3.013 2.079 ------c/c 25 ------altri debiti 2.988 2.079 - 2.3 Titoli di debito - 1.478 3.931 850 8.028 - - - - con opzione di rimborso anticipato ------altri - 1.478 3.931 850 8.028 - - - 2.4 Altre passività ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------3. Derivati finanziari - 10.285 4.517 849 8.586 - - - 3.1 Con titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 S enza ti tolo sottostante - 10.285 4.517 849 8.586 - - - - Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri - 10.285 4.517 849 8.586 - - - - Posizioni lunghe - 849 1.834 849 8.586 - - - - Posizioni corte - 9.436 2.683 - - - - -

149 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 150

1.3 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: CHF

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa 1.879 17.012 1.013 93 21.139 - - - 1.1 Titoli di debito ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------1.2 Finanziamenti a banche 113 ------1.3 Finanziamenti a clientela 1.766 17.012 1.013 93 21.139 - - - - c/c ------altri finanziamenti 1.765 17.012 1.013 93 21.139 - - - - con opzione di rimborso anticipato ------altri 1.765 17.012 1.013 93 21.139 - - - 2. Passività per cassa 874 40.624 24 76 - - - - 2.1 Debiti verso clientela 664 175 24 76 - - - - - c/c 664 175 24 76 - - - - - altri debiti ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------2.2 Debiti verso banche 211 34.422 ------c/c 211 ------altri debiti 34.422 - 2.3 Titoli di debito - 6.027 ------con opzione di rimborso anticipato ------altri - 6.027 ------2.4 Altre passività ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------3. Derivati finanziari - 11.984 ------3.1 Con titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 S enza ti tolo sottostante - 11.984 ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri - 11.984 ------Posizioni lunghe - 5.992 ------Posizioni corte - 5.992 ------

150 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 151

1.4 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: NOK

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa 4 8.437 ------1.1 Titoli di debito ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------1.2 Finanziamenti a banche 4 ------1.3 Finanziamenti a clientela - 8.437 ------c/c ------altri finanziamenti - 8.437 ------con opzione di rimborso anticipato ------altri - 8.437 ------2. Passività per cassa 25 1.007 - - 7.570 - - - 2.1 Debiti verso clientela 25 ------c/c 25 ------altri debiti ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------2.2 Debiti verso banche - 1.007 ------c/c ------altri debiti 1.007 - 2.3 Titoli di debito - - - - 7.570 - - - - con opzione di rimborso anticipato ------altri - - - - 7.570 - - - 2.4 Altre passività ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------3. Derivati finanziari - 7.717 - - 7.717 - - - 3.1 Con titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 S enza ti tolo sottostante - 7.717 - - 7.717 - - - - Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri - 7.717 - - 7.717 - - - - Posizioni lunghe - - - - 7.717 - - - - Posizioni corte - 7.717 ------

151 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 152

1.5 Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Valuta di denominazione: ALTRE VALUTE

Tipologia / Durata residua A vista Fino a Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Durata 3 mesi 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni fino 10 anni indeter- a 6 mesi a 1 anno a 5 anni a 10 anni minata

1. Attività per cassa 5.158 29.054 3.273 78 - - - - 1.1 Titoli di debito ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------1.2 Finanziamenti a banche 647 ------1.3 Finanziamenti a clientela 4.512 29.054 3.273 78 - - - - - c/c 818 ------altri finanziamenti 3.694 29.054 3.273 78 - - - - - con opzione di rimborso anticipato ------altri 3.694 29.054 3.273 78 - - - - 2. Passività per cassa 15.450 21.775 2.504 11 - - - - 2.1 Debiti verso clientela 13.195 1.839 6 11 - - - - - c/c 13.195 1.839 6 11 - - - - - altri debiti ------con opzione di rimborso anticipato ------altri 0 ------2.2 Debiti verso banche 2.254 19.936 2.497 ------c/c 2.254 ------altri debiti 19.936 2.497 - 2.3 Titoli di debito ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------2.4 Altre passività ------con opzione di rimborso anticipato ------altri ------3. Derivati finanziari ------3.1 Con titolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------3.2 S enza ti tolo sottostante ------Opzioni ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------Altri ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

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2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensività

Il rischio di tasso di interesse per UBI Banco di Brescia, misurato attraverso la sensitivity analysis per +100 bp, ha registrato nel corso del 2007 un valore medio pari a circa –15,5 milioni di euro attestandosi a fine periodo a –22,47 milioni di euro (-12,6 milioni al 31 dicembre 2006). Il valore massimo del 2007 è stato pari a –22,47 milioni di euro, il valore minimo –11,59 milioni di euro. Tali valori sono al netto dell’effetto viscosità. La tabella sottostante riporta le misure di rischio rilevate nei periodi citati - per uno shift parallelo standardizzato della curva di 200 bp, coerentemente con quanto richiesto da Basilea II - rapportate al patrimonio di vigilanza di fine periodo.

Indicatori di rischiosità – media annua 2007 shift parallelo di 200 bp

sensitivity/patrimonio di vigilanza 2,6%

Indicatori di rischiosità – valori puntuali 31.12.2007 31.12.2006 shift parallelo di 200 bp

sensitivity/patrimonio di vigilanza 3,7% 2,3%

L’impatto sul margine di interesse, ipotizzando uno shift pari a +100 basis point sulla curva dei tassi - al 31 dicembre 2007 - è pari a 34,01 milioni di euro consi- derando l’effetto della viscosità delle poste a vista (tenendo conto sia della per- centuale di poste a vista che assorbono le variazioni di tasso, sia del tempo necessario affinché tale variazione venga recepita). Di seguito vengono riportati i profili dei capitali per data di repricing e la scom- posizione della sensitivity (+100 b.p.) per bucket temporale.

153 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 154

2.3 Rischio di prezzo – Portafoglio di negoziazione di vigilanza

Ai fini della compilazione della presente sezione si considerano esclusivamente gli strumenti finanziari (titoli di capitale, O.I.C.R, contratti derivati su O.I.C.R, su titoli di capitale, su indici azionari, su metalli preziosi (diversi dall’oro), su merci, su altre attività) rientranti nel “portafoglio di negoziazione di vigilanza” come definito nella disciplina relativa alle segnalazioni di vigilanza sui rischi di merca- to. Sono fornite le informazioni riguardanti le variazioni di prezzo dipendenti dalle fluttuazioni delle variabili di mercato e da fattori specifici degli emittenti e delle controparti. Si segnala che il Banco di Brescia non possiede portafogli di proprietà signifi- cativi.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali Si veda quanto riportato nella analoga parte relativa al “rischio di tasso di inte- resse” (sezione 2.1- 2.2).

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di prezzo Si veda quanto riportato nella analoga parte relativa al “rischio di tasso di inte- resse” (sezione 2.1- 2.2).

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.

Non sono presenti esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.

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2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione

Tipologia operazioni / Quotati Non quotati Indice quotazione ITALIA LUSSEMBURGO U.K. U.S.A. SVEZIA ALTRI PAESI

A.Titoli di capitale ------posizioni lunghe ------posizioni corte ------B. Compravendite non ancora regolate su titoli di capitale ------posizioni lunghe ------posizioni corte ------C. Altri derivati su titoli di capitale 1 - - - - - 1.605 - posizioni lunghe 1 - - - - - 1.165 - posizioni corte ------440 D. Derivati su indici azionari ------206 - posizioni lunghe ------206 - posizioni corte ------

2.4 Rischio di prezzo – Portafoglio bancario

Ai fini della compilazione della presente sezione si considerano esclusivamente gli strumenti finanziari (titoli di capitale, O.I.C.R, contratti derivati su O.I.C.R, su titoli di capitale, su indici azionari, su metalli pre- ziosi (diversi dall’oro), su merci, su altre attività) diversi da quelli inclusi nel “portafoglio di negoziazione di vigilanza” (sez. 2.3). Sono fornite le informazioni riguardanti le variazioni di prezzo dipendenti dalle fluttua- zioni delle variabili di mercato e da fattori specifici degli emittenti e delle controparti.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Portafoglio bancario: esposizioni per cassa in titoli di capitale e O.I.C.R.

Tipologia esposizione/Valori Valore di bilancio Quotati Non quotati

A. Titoli di capitale 26.204 17.024 A.1 Azioni 26.204 17.024 A.2 Strumenti innovativi di capitale - - A.3 Altri titoli di capitale - - B. O.I.C.R. 355 - B.1 Di diritto italiano 355 - - armonizzati aperti - - - non armonizzati aperti - - - chiusi 355 - - riservati - - - speculativi - - B.2 Di altri Stati UE - - - armonizzati aperti - - - non armonizzati aperti - - - non armonizzati chiusi - - B.3 Di Stati non UE - - - aperti - - - chiusi - -

Totale 26.559 17.024

155 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 156

2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si veda quanto riportato nella analoga parte relativa al “rischio di tasso di interesse” (sezione 2.1- 2.2).

2.5 Rischio di cambio Il Rischio di cambio è determinato sulla base dei mismatch esistenti fra attività e passività in valuta (per cassa e a termine), riferiti a ciascuna divisa out (diversa dall’euro). L’esposizione al rischio di cambio è determinata a partire dalla posizione netta in cambi, attraverso una metodologia che ricalca la normativa di Vigilanza. Per quanto concerne il Banco di Brescia, con riguardo alle posizioni nette in valute out come sopra defini- te, non si osservano sbilanci di particolare rilievo.

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali Si veda quanto riportato nella analoga parte relativa al “rischio di tasso di interesse” (sezione 2.1- 2.2).

B. Attività di copertura del rischio di cambio Per quanto attiene l’analisi della copertura del rischio di cambio si rimanda a quanto esposto nel paragrafo 2.2 relativo all’analisi del rischio di tasso di interesse.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività e passività e dei derivati

Voci Valute Dollaro Sterlina Dollaro Yen Franco Zloty Altre valute USA inglese canadese giapponese svizzero Polonia A. Attività finanziarie 147.850 19.054 - 13.579 41.135 - 4.836 A.1 Titoli di debito ------A.2 Titoli di capitale ------A.3 Finanziamenti a banche 65.047 42 - 113 113 - 492 A.4 Finanziamenti a clientela 82.803 19.012 - 13.466 41.022 - 4.344 A.5 Altre attività finanziarie ------B. Altre attività ------C. Passività finanziarie (139.625) (20.612) - (13.597) (35.572) - (4.900) C.1 Debiti verso banche - (10.144) - (10.398) (34.633) - (4.146) C.2 Debiti verso clientela (125.338) (10.468) - (3.199) (939) - (754) C.3 Titoli di debito (14.287) ------D. Altre passività (5.067) ------E. Derivati finanziari (1.493) (67) - 4 - 198 - Opzioni (306) ------Posizioni Lunghe 180.245 3.954 2.014 11.247 3.626 - - Posizioni Corte (180.551) (3.954) (2.014) (11.247) (3.626) - - Altri derivati (1.187) (67) - 4 - 198 - Posizioni Lunghe 60.544 5.862 - 19.814 189 198 - Posizioni Corte (61.731) (5.929) - (19.810) (189) - - Totale attività 147.850 19.054 - 13.579 41.135 - 4.836 Totale passività (144.692) (20.612) - (13.597) (35.572) - (4.900)

Sbilancio (+/-) 1.665 (1.625) - (14) 5.563 198 (64)

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2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Si veda quanto riportato nella analoga parte relativa al “rischio di tasso di interesse” (sezione 2.1- 2.2).

2.6 Gli strumenti finanziari derivati

A. DERIVATI FINANZIARI

A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi

Tipologia Titoli di debito e Titoli di capitale Tassi di Altri Totale al Totale al operazioni/sottostanti tassi di interesse e indici azionari cambio e oro valori 31.12.2007 31.12.2006 Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non quotati quotati quotati quotati quotati quotati

1. Forward rate agreement ------2. Interest rate swap - 2.357.820 ------2.357.820 - 2.954.845 3. Domestic currency swap ------4. Currency interest rate swap ------5. Basis swap - 2.393.544 ------2.393.544 - 1.895.777 6. Scambi indici azionari ------7. Scambi indici reali ------8. Futures ------9. Opzioni cap - 4.727.275 ------4.727.275 - 6.277.566 - Acquistate - 2.364.200 ------2.364.200 - 3.139.658 - Emesse - 2.363.075 ------2.363.075 - 3.137.908 10.Opzioni floor - 2.422.034 ------2.422.034 - 4.402.340 - Acquistate - 1.211.017 ------1.211.017 - 2.201.170 - Emesse - 1.211.017 ------1.211.017 - 2.201.170 11. Altre opzioni - - - 285.956 - 402.480 - - - 688.436 - 1.116.179 - Acquistate - - - 143.081 - 201.189 - - - 344.270 - 557.817 - Plain vanilla - - - 143.081 - 171.463 - - - 314.544 - 408.966 - Esotiche - - - - - 29.726 - - - 29.726 - 148.851 - Emesse - - - 142.875 - 201.291 - - - 344.166 - 558.362 - Plain vanilla - - - 142.875 - 171.565 - - - 314.440 - 408.878 - Esotiche - - - - - 29.726 - - - 29.726 - 149.484 12. Contratti a termine - - - - - 168.744 - - - 168.744 - 787.791 - Acquisti - - - - - 81.086 - - - 81.086 - 379.721 - Vendite - - - - - 82.137 - - - 82.137 - 406.134 - Valute contro valute - - - - - 5.521 - - - 5.521 - 1.936 13. Altri contratti derivati ------900 - 900 - 1.272

Totale - 11.900.673 - 285.956 - 571.224 - 900 - 12.758.753 - 17.435.770 Valori medi - 13.530.249 - 351.579 - 856.770 - 1.888 - 14.740.486 - 23.963.620

157 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 158

A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi

A.2.1 Di copertura

Tipologia Titoli di debito e Titoli di capitale Tassi di Altri Totale al Totale al derivati/scostamenti tassi di interesse e indici azionari cambio e oro valori 31.12.2007 31.12.2006 Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non quotati quotati quotati quotati quotati quotati

1. Forward rate agreement ------2. Interest rate swap - 3.891.138 ------3.891.138 - 3.470.573 3. Domestic currency swap ------4. Currency interest rate swap ------5. Basis swap - 14.000 ------14.000 - 42.000 6. Scambi indici azionari ------7. Scambi indici reali ------8. Futures ------9. Opzioni cap - 3.661 ------3.661 - 3.661 - Acquistate ------Emesse - 3.661 ------3.661 - 3.661 10.Opzioni floor - 3.661 ------3.661 - 3.661 - Acquistate ------Emesse - 3.661 ------3.661 - 3.661 11. Altre opzioni ------Acquistate ------Plain vanilla ------Esotiche ------Emesse ------Plain vanilla ------Esotiche ------12. Contratti a termine ------Acquisti ------Vendite ------Valute contro valute ------13. Altri contratti derivati ------

Totale - 3.912.460 ------3.912.460 - 3.519.895 Valori medi - 3.666.710 ------3.666.710 - 3.402.817

158 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 159

A.2.2 Altri derivati

Tipologia Titoli di debito e Titoli di capitale Tassi di Altri Totale al Totale al derivati/sottostanti tassi di interesse e indici azionari cambio e oro valori 31.12.2007 31.12.2006 Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non quotati quotati quotati quotati quotati quotati

1. Forward rate agreement ------2. Interest rate swap - 70.103 ------70.103 - 92.255 3. Domestic currency swap ------4. Currency interest rate swap ------5. Basis swap ------6. Scambi indici azionari ------7. Scambi indici reali ------8. Futures ------9. Opzioni cap ------Acquistate ------Emesse ------10.Opzioni floor ------Acquistate ------Emesse ------11. Altre opzioni - - - 281.257 - - - - - 281.257 - 615.618 - Acquistate - - - 141.051 - - - - - 141.051 - 311.657 - Plain vanilla - - - 141.051 - - - - - 141.051 - 308.572 - Esotiche ------3.085 - Emesse - - - 140.206 - - - - - 140.206 - 303.961 - Plain vanilla - - - 140.206 - - - - - 140.206 - 300.876 - Esotiche ------3.085 12. Contratti a termine ------Acquisti ------Vendite ------Valute contro valute ------13. Altri contratti derivati ------

Totale - 70.103 - 281.257 - - - - - 351.360 - 707.873 Valori medi - 77.835 - 480.208 - - - - - 558.043 - 689.400

159 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 160

A.3 Derivati finanziari: acquisto e vendita dei sottostanti

Tipologia Titoli di debito e Titoli di capitale Tassi di Altri Totale al Totale al operazioni/sottostanti tassi di interesse e indici azionari cambio e oro valori 31.12.2007 31.12.2006 Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non Quotati Non quotati quotati quotati quotati quotati quotati

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: - 9.507.129 - 285.956 - 571.224 - 900 - 10.365.209 - 15.539.993 1. Operazioni con scambio di capitali - - - 285.750 - 566.916 - - - 852.666 - 1.896.833 - Acquisti - - - 142.875 - 280.019 - - - 422.894 - 961.457 - Vendite - - - 142.875 - 281.376 - - - 424.251 - 933.440 - Valute contro valute - - - - - 5.521 - - - 5.521 - 1.936 2. Operazioni senza scambio di capitali - 9.507.129 - 206 - 4.308 - 900 - 9.512.543 - 13.643.160 - Acquisti - 4.785.134 - 206 - 2.154 - 450 - 4.787.944 - 6.831.970 - Vendite - 4.721.995 - - - 2.154 - 450 - 4.724.599 - 6.811.190 - Valute contro valute ------B. Portafoglio bancario - 3.968.563 - 281.257 - - - - - 4.249.820 - 4.185.769 B1. Di copertura - 3.898.460 ------3.898.460 - 3.477.895 1. Operazioni con scambio di capitali ------Acquisti ------Vendite ------Valute contro valute ------2. Operazioni senza scambio di capitali - 3.898.460 ------3.898.460 - 3.477.895 - Acquisti - 3.142.387 ------3.142.387 - 2.954.021 - Vendite - 756.073 ------756.073 - 523.874 - Valute contro valute ------B2. Altri derivati - 70.103 - 281.257 - - - - - 351.360 - 707.874 1. Operazioni con scambio di capitali - - - 845 - - - - - 845 - 20.697 - Acquisti ------Vendite - - - 845 - - - - - 845 - 20.697 - Valute contro valute ------2. Operazioni senza scambio di capitali - 70.103 - 280.412 - - - - - 350.515 - 687.177 - Acquisti - 70.000 - 140.206 - - - - - 210.206 - 389.613 - Vendite - 103 - 140.206 - - - - - 140.309 - 297.564 - Valute contro valute ------

160 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 161

A.4 Derivati finanziari “over the counter”: fair value positivo – rischio di controparte

Controparti/ Titoli di debito e Titoli di capitale e Tassi di Altri Sottostanti Sottostanti tassi di interesse indici azionari cambio e oro valori differenti Esposizione futura Lordo non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura non compensato Lordo compensato Lordo non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura Compensato Esposizione futura

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: A.1 Governi e Banche centrali ------A.2 Enti pubblici 14 - 72 ------A.3 Banche 14.393 - 4.104 3 - 6 1.220 - 291 - - - - - A.4 Società finanziarie 11.825 - 1.799 - - - 17 - 5 - - - - - A.5 Assicurazioni ------A.6 Imprese non finanziarie 29.325 - 6.956 1.874 - - 6.833 - 429 - - - - - A.7 Altri soggetti 2.514 - 1.974 440 - 9.651 315 - 140 - - - - -

Totale A (31/12/2007) 58.071 - 14.905 2.317 - 9.657 8.385 - 865 - - - - - Totale A (31/12/2006) 60.680 - 11.692 4.148 - 15.310 5.111 - 3.959 422 - 77 - - B. Portafoglio bancario B.1 Governi e banche centrali ------B.2 Enti pubblici ------B.3 Banche 152.823 - 7.518 1.127 - 4.200 ------B.4 Società finanziarie ------B.5 Assicurazioni ------B.6 Imprese non finanziarie ------B.7 Altri soggetti ------

Totale B (31/12/2007) 152.823 - 7.518 1.127 - 4.200 ------Totale B (31/12/2006) 221.585 - 5.206 7.980 - 6.696 ------

161 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 162

A.5 Derivati finanziari “over the counter”: fair value negativo – rischio finanziario

Controparti/ Titoli di debito e Titoli di capitale e Tassi di Altri Sottostanti Sottostanti tassi di interesse indici azionari cambio e oro valori differenti Lordo non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura non compensato Lordo compensato Lordo Esposizione futura Compensato Esposizione futura

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Governi e banche centrali ------A.2 Enti pubblici 17 - 35 ------A.3 Banche 50.759 - 10.857 711 - 9.657 6.975 - 534 - - - - - A.4 Società finanziarie 913 - 317 ------A.5 Assicurazioni ------A.6 Imprese non finanziarie 7.037 - 3.042 - - - 1.029 - 211 - - - - - A.7 Altri soggetti 449 - 647 - - - 199 - 90 - - - - -

Totale A (31/12/2007) 59.175 - 14.898 711 - 9.657 8.203 - 835 - - - - - Totale A (31/12/2006) 60.000 - 12.359 1.538 - 15.310 4.287 - 9.770 422 - 77 - - B. Portafoglio bancario B.1 Governi e banche centrali ------B.2 Enti pubblici ------B.3 Banche 30.624 - 8.833 ------B.4 Società finanziarie ------B.5 Assicurazioni ------B.6 Imprese non finanziarie ------B.7 Altri soggetti - - - 1.108 - 4.200 ------

Totale B (31/12/2006) 30.624 - 8.833 1.108 - 4.200 ------Totale B (31/12/2006) 36.252 - 9.288 7.054 - 6.696 ------

A.6 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali

Sottostanti / Vita residua Fino a 1 anno Oltre 1 anno Oltre 5 anni Totale e fino a 5 anni

A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 3.906.086 7.689.222 1.163.444 12.758.752 A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 3.182.341 7.554.887 1.163.444 11.900.672 A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 178.091 107.866 - 285.957 A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro 544.755 26.469 - 571.224 A.4 Derivati finanziari su altri valori 899 - - 899 B. Portafoglio bancario 1.391.497 2.626.751 245.572 4.263.820 B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse 1.121.394 2.615.597 245.572 3.982.563 B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 270.103 11.154 - 281.257 B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - - B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -

Totale al 31/12/2007 5.297.583 10.315.973 1.409.016 17.022.572

Totale al 31/12/2006 8.164.637 12.412.177 1.086.724 21.663.538

B. DERIVATI CREDITIZI Non sono presenti derivati creditizi.

162 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 163

Sezione 3 – Rischio di liquidità

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

La gestione della liquidità per conto delle banche rete del Gruppo è accentrata presso l’Area Finanza della Capogruppo. Il monitoraggio ed il controllo del rischio di liquidità sono effettuati dal Servizio Rischi Finanziari. L’analisi di liquidità mira a verificare quale sia il grado di copertura del fabbisogno di liquidità della banca. Quest’ultimo è determinato, attraverso un modello di liquidity gap, a partire dagli sbilanci per scadenza fra poste sensibili attive e passive (ad eccezione delle poste attive prontamente liquidabili che costituiscono la liquidità disponibile). In coerenza con gli indirizzi in tema di rischio di liquidità ed equilibrio strutturale previ- sti a livello consolidato, è stata istituita una policy che declina le regole volte al perseguimento ed al man- tenimento, mediante politiche di raccolta e impiego coordinate ed efficienti, dell’equilibrio strutturale delle fonti e degli impieghi per le Banche Rete e per le Società Prodotto. La policy, che sostituisce precedenti regole o modalità di intervento, ha l’obiettivo di rendere omogenee, per tutte le società del Gruppo, sia le modalità di intervento che i criteri di identificazione delle condizioni economiche, individuando eventualmente a priori le specifiche eccezioni.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1.1 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro

Voci / A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 5.554.467 212.661 410.391 713.309 1.161.069 975.903 488.828 3.109.883 4.303.456 87.455 17.017.423 A.1 Titoli di stato ------26.781 - - 26.781 A.2 Titoli di debito quotati 7 - - - - - 2.769 10.626 121 - 13.524 A.3 Altri titoli di debito - - - 1.064 - 1.172 1.483 2.949 15.757 - 22.425 A.4 Quote O.I.C.R. 355 ------355 A.5 Finanziamenti 5.554.105 212.661 410.391 712.246 1.161.069 974.731 484.575 3.069.527 4.287.578 87.455 16.954.339 - Banche 210.626 155.640 319.766 378.342 573.207 598.096 - 189.998 - 20 2.425.695 - Clientela 5.343.479 57.021 90.625 333.903 587.862 376.635 484.575 2.879.529 4.287.578 87.435 14.528.644 Passività per cassa 9.204.137 152.874 313.459 457.924 839.748 1.302.094 688.616 2.779.515 26.462 15.764.829 B.1 Depositi 9.024.910 544 122.141 12.866 114.414 808.443 726 - - 10.084.044 - Banche 1.831.979 - - - - 428.000 - - - - 2.259.979 - Clientela 7.192.930 544 122.141 12.866 114.414 380.443 726 - - - 7.824.065 B.2 Titoli di debito 158.917 822 2.241 85.420 291.914 363.242 670.376 2.695.093 10.516 4.278.539 B.3 Altre passività 20.311 151.508 189.077 359.639 433.420 130.410 17.513 84.422 15.946 1.402.246 Operazioni "fuori bilancio" 14 1.790 19.209 41.582 150.993 158.267 147.200 38.877 - 557.932 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale 14 1.790 19.209 41.582 150.993 158.267 147.200 38.877 - 557.932 - Posizioni lunghe 14 746 9.805 20.791 75.649 79.473 73.753 19.837 - 280.067 - Posizioni corte - 1.045 9.405 20.791 75.344 78.794 73.447 19.040 - 277.865 C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

163 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 164

1.2 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: USD

Voci / A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 33.799 35.393 31.452 13.846 21.474 11.765 11 110 - - 147.850 A.1 Titoli di stato ------A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 33.799 35.393 31.452 13.846 21.474 11.765 11 110 - - 147.850 - Banche 20.375 17.390 27.172 - - - - 110 - - 65.047 - Clientela 13.424 18.003 4.280 13.846 21.474 11.765 11 - - 82.803 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 74.030 20.915 29.094 1.586 4.791 2.095 1.996 10.210 - 144.717 B.1 Depositi 74.009 17.947 27.750 1.586 2.580 346 1.146 0 - 125.363 - Banche 25 -- 25 - Clientela 73.984 17.947 27.750 1.586 2.580 346 1.146 0 - - 125.338 B.2 Titoli di debito 1.478 1.749 850 10.209 - 14.287 B.3 Altre passività 22 2.968 1.344 733 - - 5.067 Operazioni "fuori bilancio" 14 1.790 15.684 24.405 127.701 127.866 147.577 38.032 - 483.070 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale 14 1.790 15.684 24.405 127.701 127.866 147.577 38.032 - 483.070 - Posizioni lunghe - 1.045 7.646 12.203 63.626 63.593 73.636 19.040 - 240.789 - Posizioni corte 14 746 8.038 12.203 64.075 64.273 73.942 18.992 - 242.282 C.2 Depositi e finanziam enti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

164 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 165

1.3 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: CAD

Voci A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 13 134 - - - 173 - - - - 319 A.1 Titoli di stato ------A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 13 134 - - - 173 - - - - 319 - Banche 12 ------12 - Clientela 0 134 - - - 173 - - - - 307 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 685 - - - - - 1 - - - 686 B.1 Depositi 685 - - - - - 1 - - - 686 - Banche 48 ------48 - Clientela 637 - - - - - 1 - - - 638 B.2 Titoli di debito ------B.3 Altre passività ------Operazioni "fuori bilancio" - - 2.090 - - - 1.938 - - - 4.028 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - 2.090 - - - 1.938 - - - 4.028 - Posizioni lunghe - - 1.045 - - - 969 - - - 2.014 - Posizioni corte - - 1.045 - - - 969 - - - 2.014 C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

165 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 166

1.4 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: CHF

Voci A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 244 2.490 890 5.579 9.638 1.083 93 21.119 - - 41.135 A.1 Titoli di stato ------A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 244 2.490 890 5.579 9.638 1.083 93 21.119 - - 41.135 - Banche 113 ------113 - Clientela 131 2.490 890 5.579 9.638 1.083 93 21.119 - - 41.022 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 910 9.608 - 104 30.877 24 76 - - - 41.599 B.1 Depositi 910 9.608 - 104 24.849 24 76 - - - 35.572 - Banche 246 9.608 - - 24.778 - - - - - 34.633 - Clientela 664 - - 104 71 24 76 - - - 939 B.2 Titoli di debito - - - - - 6.027 - - - - - 6.027 B.3 Altre passività ------Operazioni "fuori bilancio" - - - - 378 7.252 - - - - 7.630 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - 378 7.252 - - - - 7.630 - Posizioni lunghe - - - - 189 3.626 - - - - 3.815 - Posizioni corte - - - - 189 3.626 - - - - 3.815 C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

166 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 167

1.5 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: GBP

Voci A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 1.330 9.901 - 6.741 1.083 - - - - - 19.054 A.1 Titoli di stato ------A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 1.330 9.901 - 6.741 1.083 - - - - - 19.054 - Banche 42 ------42 - Clientela 1.288 9.901 - 6.741 1.083 - - - - - 19.012 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 11.495 9.114 - - - 3 - - - - 20.612 B.1 Depositi 11.495 9.114 - - - 3 - - - - 20.612 - Banche 1.030 9.114 ------10.144 - Clientela 10.465 - - - - 3 - - - - 10.468 B.2 Titoli di debito ------B.3 Altre passività ------Operazioni "fuori bilancio" - - 682 2.946 6.264 3.508 6.301 - - - 19.700 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - 682 2.946 6.264 3.508 6.301 - - - 19.700 - Posizioni lunghe - - 682 1.126 3.105 1.754 3.151 - - - 9.817 - Posizioni corte - - - 1.820 3.159 1.754 3.151 - - - 9.883 C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

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1.6 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: JPY

Voci A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 145 3.030 2.093 3.220 2.171 2.842 78 - - - 13.579 A.1 Titoli di stato ------A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 145 3.030 2.093 3.220 2.171 2.842 78 - - - 13.579 - Banche 113 ------113 - Clientela 32 3.030 2.093 3.220 2.171 2.842 78 - - - 13.466 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 1.403 1.819 - 5.457 2.425 2.489 3 - - - 13.597 B.1 Depositi 1.403 1.819 - 5.457 2.425 2.489 3 - - - 13.597 - Banche 29 - - 5.457 2.425 2.486 - - - - 10.398 - Clientela 1.374 1.819 - - - 3 3 - - - 3.199 B.2 Titoli di debito ------B.3 Altre passività ------Operazioni "fuori bilancio" - - 2.810 14.925 24.742 19.641 - - - - 62.118 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - 2.810 14.925 24.742 19.641 - - - - 62.118 - Posizioni lunghe - - 1.407 7.462 12.371 9.821 - - - - 31.061 - Posizioni corte - - 1.403 7.462 12.371 9.821 - - - - 31.057 C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

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1.7 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: PLN

Voci A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 12 102 56 1.649 1.540 383 - - - - 3.742 A.1 Titoli di stato ------A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 12 102 56 1.649 1.540 383 - - - - 3.742 - Banche ------Clientela 12 102 56 1.649 1.540 383 - - - - 3.742 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 1.296 - - - 2.644 - - - - - 3.940 B.1 Depositi 1.296 - - - 2.644 - - - - - 3.940 - Banche 1.072 - - - 2.644 - - - - - 3.715 - Clientela 225 - - - 225 B.2 Titoli di debito ------B.3 Altre passività ------Ope razioni "fuori bilancio" - - - - 198 - - - - - 198 C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - 198 - - - - - 198 - Posizioni lunghe - - - - 198 - - - - - 198 - Posizioni corte ------C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

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1.8 Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: ALTRE VALUTE

Voci A vista Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Da oltre Oltre Indeter- TOTALE Scaglioni temporali 1 giorno 7 giorni a 15 giorni a 1 mese fino 3 mesi fino 6 mesi fino 1 anno fino 5 anni minata a 7 giorni 15 giorni 1 mese a 3 mesi a 6 mesi a 1 anno a 5 anni

Attività per cassa 627 - - 154 8.435 94 - - 45 - 9.355 A.1 Titoli di stato ------45 - 45 A.2 Titoli di debito quotati ------A.3 Altri titoli di debito ------A.4 Quote O.I.C.R. ------A.5 Finanziamenti 627 - - 154 8.435 94 - - - - 9.310 - Banche 483 ------483 - Clientela 144 - - 154 8.435 94 - - - - 8.827 Finanziamenti in sofferenza ------Finanziamenti insoluti ------Passività per cassa 636 - - 282 2.005 - 8 7.570 - - 10.501 B.1 Depositi 636 - - 282 2.005 - 8 - - - 2.930 - Banche 116 - - 282 993 - - - - - 1.390 - Clientela 520 - - - 1.012 - 8 - - - 1.540 B.2 Titoli di debito ------7.570 - - 7.570 B.3 Altre passività ------Operazioni "fuori bilancio" ------C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.2 Depositi e finanziamenti da ricevere ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------C.3 Impegni irrevocabili a erogare fondi ------Posizioni lunghe ------Posizioni corte ------

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2. Distribuzione settoriale delle passività finanziarie

Esposizioni / Controparti Governi e Altri enti Società Imprese di Imprese non Altri Banche Centrali pubblici finanziarie assicurazione finanziarie soggetti

1. Debiti verso clientela 30.820 152.777 547.004 161.188 2.484.400 5.943.116 2. Titoli in circolazione - - 158.844 - 540 4.150.883 3. Passività finanziarie di negoziazione - 17 913 - 12.961 55.307 4. Passività finanziarie al fair value ------

Totale 31/12/2007 30.820 152.794 706.761 161.188 2.497.901 10.149.306 Totale 31/12/2006 30.551 122.244 1.142.443 1.129.269 2.363.344 8.665.538

3. Distribuzione territoriale delle passività finanziarie

Esposizioni / Controparti ITALIA ALTRI PAESI AMERICA ASIA RESTO DEL EUROPEI MONDO

1. Debiti verso clientela 8.733.857 574.968 7.866 1.472 1.142 2. Debiti verso banche 2.306.535 161.964 - - - 3. Titoli in circolazione 4.144.194 6.507 159.456 - 110 4. Passività finanziarie di negoziazione 65.683 3.515 - - - 5. Passività finanziarie al fair value - - - - -

Totale 31/12/2007 15.250.269 746.954 167.322 1.472 1.252 Totale 31/12/2006 14.005.937 412.693 156.559 7.785 1.409

Sezione 4 – Rischio operativo INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

La politica di Gruppo prevede che i rischi operativi vengano identificati, misurati e monitorati nell’ambito del complessivo processo di Operational Risk Management con i seguenti obiettivi: - individuare le cause degli eventi pregiudizievoli che sono all’origine delle perdite operative e, conse- guentemente, incrementare la redditività aziendale e migliorare l’efficienza della gestione, tramite l’indi- viduazione delle aree critiche, il loro monitoraggio e l’ottimizzazione del sistema dei controlli; - ottimizzare le politiche di mitigazione e di trasferimento del rischio quali, ad esempio, quelle di assicu- razione, alla luce dell’entità e dell’effettiva esposizione al rischio; - ottimizzare l’allocazione e l’assorbimento patrimoniale del rischio operativo e le politiche di accantona- mento in ottica di creazione del valore per gli azionisti; - supportare il processo decisionale relativo all’apertura di nuovi business, attività, prodotti e sistemi; - sviluppare la cultura del rischio operativo a livello di Business Unit sensibilizzando tutta la struttura; - rispondere alle richieste regolamentari del Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale di Vigilanza delle Banche e dei gruppi bancari. Alla luce del contesto regolamentare definito con la pubblicazione della Circolare n. 263 del 27/12/2006 da Banca d’Italia il Gruppo UBI Banca adotterà il metodo Standardizzato (TSA) in uso combinato con il metodo Base (BIA) per il calcolo del requisito di capitale sui Rischi Operativi nel 2008, per convergere nel 2009 verso l’utilizzo di un modello interno di tipo Avanzato (Advanced Measurement Approach-AMA) in uso combinato con il metodo TSA e BIA (AMA parziale, ove con uso “parziale” si intende l’adozione del metodo AMA sola- mente per alcune Business Line/Entità del Gruppo).

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Per rischio operativo s’intende il rischio di perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempien- ze contrattuali, catastrofi naturali. Tale definizione include il rischio legale di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra-contrattuale ovvero da altre controversie ma non comprende il rischio reputazionale e strategico. Il rischio operativo è caratterizzato da relazioni di causa-effetto tali per cui, a fronte di uno o più fattori scatenanti, si genera l’evento pregiudizievole, o effet- to, cui è direttamente collegabile una perdita economica. Si definisce, pertanto, perdita operativa l’insieme degli effetti economici negativi derivanti da eventi di natura operativa, rilevati nella contabilità aziendale e tali da avere impatto sul conto economico.

Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

A seguito della fusione sono state definite le nuove policy di Gruppo per la gestione del rischio operativo e completate le attività di allineamento ed inte- grazione del Modello Organizzativo per la gestione e il controllo del rischio ope- rativo, dei processi e dei sistemi inerenti la rilevazione delle perdite operative (Loss Data Collection) e dei rischi connessi ad eventi di perdita potenziali (Self Risk Assessment).

Modello Organizzativo

Il rischio operativo pervade tutta la struttura e risiede in ogni funzione e unità organizzativa. E’ stato pertanto definito un modello organizzativo per la sua gestione che attribuisce compiti e responsabilità sia a livello periferico che centra- le delle singole entità giuridiche coinvolte a livello di Gruppo. All’interno della Capogruppo è stato costituito un Comitato Rischi Operativi con compiti di indiriz- zo e verifica del complessivo processo di Operational Risk Management mentre nell’ambito dell’Area Risk Management è altresì operante uno specifico servizio dedicato alla progettazione, sviluppo e manutenzione delle metodologie aziendali di rilevazione, misurazione, monitoraggio e verifica dell’efficacia delle misure di mitigazione del rischio operativo e dei connessi sistemi di reporting. All’interno dell’Area Risk Capital & Policies sono altresì operanti il Servizio Financial & Opri- sk Policies, responsabile, in collaborazione con le altre unità organizzative com- petenti, della definizione delle policy di gestione, controllo e mitigazione del rischio operativo ivi incluse quelle di insurance risk management ed il Servizio Validazione Modelli e Processi, responsabile del processo di convalida. Per le singole entità giuridiche del Gruppo il modello organizzativo è articolato in quattro livelli di responsabilità: ❑ Referente Rischi Operativi (RRO). È il responsabile nell’ambito della propria entità giuridica della realizzazione del complessivo framework per la gestione dei rischi operativi. ❑ Supporto Rischi Operativi Locale (SROL). Riveste il ruolo principale di supporto al Referente Rischi Operativi per la realizzazione del complessivo processo di gestione dei rischi operativi per le entità di appartenenza.

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❑ Risk Champion (RC). Presidia operativamente lo svolgimento del processo di Gestione dei rischi operativi ai fini della sua validazione complessiva, in relazione alla propria area di business, coordinando e supportando i Risk Owners di riferimento. Supporta il processo di monitoraggio dei rischi e partecipa alla definizione ed attuazione delle strategie di mitigazione. ❑ Risk Owner (RO). Ha il compito di riconoscere e segnalare gli eventi di perdita operativa storici e/o potenziali che si manifestano/rilevano nel corso delle attività quotidiane. Partecipa all’attuazione degli interventi correttivi e migliorativi comunicati dai livelli superiori e volti a ridurre il livello di esposizione al rischio.

Metodi e sistemi di misurazione

Il Sistema di Gestione dei Rischi Operativi del Gruppo è composto da: – un processo decentrato di censimento delle perdite operative (Loss Data Collection) finalizzato alla rilevazione integrata e sistematica degli eventi dannosi accaduti che hanno comportato una perdita effettiva. Le perdite ope- rative rilevate sono periodicamente riconciliate con la contabilità ed aggior- nate in tempo reale dai Risk Owner e/o Risk Champion tramite una procedu- ra, disponibile sulla rete intranet del Gruppo, con evidenza separata dei recuperi eventualmente ottenuti, anche attraverso l’attivazione di specifiche polizze assicurative. – un processo strutturato di mappatura e valutazione degli scenari di rischio (Risk Assessment) insiti nelle aree di business del Gruppo, supportato da una procedura informatica per la sua gestione integrata, con l’intento di forni- re un’autodiagnosi critica dell’operatività in tema di esposizione potenziale al rischio di perdite future, di adeguatezza dei controlli e delle misure di mitiga- zione in essere. – un data base delle perdite operative subite dal sistema italiano a partire dal 2003. Il Gruppo aderisce all’iniziativa dell’Osservatorio DIPO lanciata dall’A- BI in tema di rischi operativi per lo scambio dei dati di perdita di sistema sin dalla sua data di costituzione. – un sistema di misurazione del capitale economico e regolamentare, per la determinazione dell’assorbimento patrimoniale del rischio operativo per business unit tramite il metodo Standardizzato. A seguito dell’integrazione dei processi di rilevazione delle perdite operative e di mappatura e valutazio- ne degli scenari di rischio sono state avviate le attività di analisi per lo svilup- po di un modello interno di determinazione dell’esposizione al rischio del nuovo Gruppo di tipo Loss Distribution Approach.

Reporting

Il monitoraggio dei rischi operativi è realizzato tramite un sistema di reporting che fornisce le informazioni necessarie alla gestione e mitigazione dei livelli di rischio assunti dal Gruppo. Il sistema di reporting è articolato sui medesimi livelli di responsabilità previsti dal modello organizzativo per supportare i molteplici fabbisogni informativi insiti nel modello federale del Gruppo, con l’obiettivo di garantire la standardizzazio-

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ne dell’informazione e consentire una regolare verifica dei rischi operativi assunti per la definizione di strategie e di obiettivi di gestione coerenti con i livelli di rischio considerati accettabili. La reportistica per gli organi societari, l’Alta Direzione della Capogruppo e delle Banche Rete ed il Comitato Rischi Operativi, è periodicamente predisposta a livello centrale dal Servizio Rischi Operativi ed include, con gradi di dettaglio differenziati in base alle necessità, un’analisi andamentale delle perdite interne e dei relativi recuperi corredata da un confronto con i dati esterni di sistema, i risultati della valutazione dell’esposizione al rischio con l’identificazione delle aree di vulnerabilità e la descrizione delle azioni da intraprendere per la pre- venzione e attenuazione del rischio e della rispettiva efficacia.

Rischio legale

Il Banco di Brescia è coinvolto in una pluralità di procedimenti giudiziari di varia natura e di procedimenti legali originati dall’ordinario svolgimento della propria attività. Per quanto non sia possibile prevederne con certezza l’esito finale, si ritiene che l’eventuale risultato sfavorevole di detti procedimenti non avrebbe, sia singolarmente che complessivamente, un effetto negativo rilevante sulla situazione finanziaria ed economica della Banca. Per quanto riguarda le cause più significative, si informa che in data 23 dicem- bre 2004 la Parmalat S.p.A., in Amministrazione Straordinaria, ha citato in giudi- zio la Banca per un’azione revocatoria fallimentare di 77 milioni di euro, a fronte della quale esiste un fondo precostituito pari a circa 1 milione di euro, stanziato in base ad una ricostruzione dell’importo potenzialmente a rischio di revocato- ria effettuata tenendo conto della più consolidata giurisprudenza in merito. Si evidenzia inoltre che nel corso del mese di luglio 2006, la Corte di Appello di Roma ha emesso sentenza di 2° grado favorevole al Banco di Brescia a fronte di una causa con la Milano Assicurazioni, condannando la medesima a versare l’importo di euro 4,9 milioni alla Banca. Tale importo è stato incassato e conta- bilizzato a conto economico nel 2007. Nonostante il ricorso in Cassazione pre- sentato dalla Milano Assicurazioni, non si è proceduto ad alcun accantonamen- to nel conto economico dell’esercizio 2007, in quanto, secondo il parere dei legali della Banca, i rischi di soccombenza sono da ritenersi non rilevanti.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

Dati descrittivi

I grafici sotto riportati evidenziano che le principali fonti di manifestazione del rischio operativo per il Banco di Brescia nel periodo gennaio 2004 – dicembre 2007 sono stati il “Contesto Esterno” (89,1% degli impatti e 92,5% delle fre- quenze) ed i “Processi” (9,2% degli impatti e 7% delle frequenze). Il risk driver “Contesto Esterno” include gli atti umani provocati da terzi e non direttamente controllabili dalla Banca, quali ad esempio i furti e le rapine, le frodi su carte, i danni provocati da eventi naturali (terremoti, alluvioni, ecc….), gli altri eventi esterni; il risk driver “Processi” include gli errori non intenzionali, l’impreparazione del personale, le inefficienze procedurali e di processo, il mancato rispetto delle procedure e dei controlli interni.

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L’andamento degli impatti al lordo dei recuperi assicurativi e degli altri recuperi esterni evidenzia un trend annuale nel periodo 2004–2007 in miglioramento, sia delle perdite operative da 1,8 milioni di euro nel 2004 a 1,3 milioni di euro nel 2007, sia delle frequenze di accadimento da 361 eventi nel 2004 a 321 eventi nel 2007. Le tipologie di evento che nel periodo 2004–2007 anni hanno determinato le maggiori perdite operative (al lordo dei recuperi assicurativi e degli altri recupe- ri esterni) sono state “Frode esterna” (85,2%), “Esecuzione consegna e gestio- ne dei processi” (6,9%) e “Rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro” (2,9%). I dati del sistema bancario (Associazione DIPO-ABI, relativi al periodo gennaio 2003 - giugno 2007) si concentrano negli event type “Clientela prodotti e prassi professionali” per il 37%, “Frode esterna” e “Frode interna” per il 20%, e nella business line Basilea “Retail banking” per il 44%.

Incidenza delle perdite operative accadute nel periodo gennaio 2004 – dicembre 2007 per risk driver

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Distribuzione degli eventi per anno di accadimento

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Incidenza delle perdite operative accadute nel periodo gennaio 2004 – dicembre 2007 per tipologia evento

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Sezione 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESA PARTE F INFORMAZIONI A. Informazioni di natura qualitativa SUL PATRIMONIO Il Patrimonio aziendale è costituito dal capitale sociale e dalle riserve, a qua- lunque titolo costituite. L’aggregato (i cui valori sono indicati nelle tabelle suc- cessive) risulta a presidio di tutti i rischi aziendali in precedenza commentati (di credito, di liquidità, di mercato e rischi operativi). In particolare si ritiene idonea la quota minima del 7% prevista a garanzia dei rischi di credito ed indicata dalla Organo di Vigilanza per le banche appartenenti ad un gruppo bancario. L’appartenenza al Gruppo Banca Lombarda e Piemontese costituisce una vali- da e costante garanzia che i vincoli patrimoniali saranno sempre rispettati ricor- rendo, se del caso, ad aumenti di capitale. Nella tabella successiva vengono indicati i vincoli alla distribuibilità del capitale e delle riserve.

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B. Informazioni di natura quantitativa

Composizione del Patrimonio netto secondo origine, disponibilità e distribuibilità al 31/12/2007

VOCI IMPORTO POSSIBILITA’ QUOTA VINCOLO Riepilogo delle DI DISPONI- FISCALE utilizzazioni effettuate UTILIZZAZIONE BILE (1) nei tre precedenti esercizi per copertura per altre perdite ragioni

A) CAPITALE 593.300 142.479 nessun nessun - Capitale sociale utilizzo utilizzo B) RISERVE DI CAPITALE 120.000 A B (2) - Riserva sovrapprezzo azioni C) RISERVE DI UTILI - Riserva legale 57.289 B nessun nessun utilizzo utilizzo - Riserva straordinaria 73.167 A B C 73.167 nessun (3) utilizzo - Riserva D.Lgs. 124/93 210 A B 210 nessun nessun utilizzo utilizzo D) RISERVE DI ALTRA NATURA - Riserva di rivalutazione L. 342/00 6.773 A B 6.773 nessun (4) utilizzo - Riserva di rivalutazione L. 350/03 6.006 A B 6.006 nessun (5) utilizzo - Riserva da val. strum. Fin dest. vendita 21.749 nessun nessun utilizzo utilizzo - Riserve da valutazione IAS (699) nessun nessun utilizzo utilizzo

TOTALE 877.795 73.167 155.468

- Utile dell'esercizio 2007 319.043

TOTALE PATRIMONIO (6) 1.196.838 73.167 155.468

Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

Note: (1) Importi in sospensione d’imposta. (2) Tale riserva non è distribuibile in quanto la riserva legale non ha raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c.. (3) Nel corso del 2005 la riserva statutaria è stata ridotta per 45.434 mila euro al fine di coprire le riserve negative che si sono originate in sede di passaggio ai principi contabili internazionali. (4) Nel corso del 2001, in sede di conversione all’Euro, tale riserva è stata imputata a capitale sociale per 2.879 mila euro. (5) Nel corso del 2004 tale riserva è stata utilizzata per 139.600 mila euro a fronte dell’aumento del capitale sociale deliberato dall’assem- blea straordinaria del 14/04/2004. (6) La quota di Patrimonio Netto vincolata ai sensi dell’art. 109, comma 4, lettera b) D.P.R.917/86 è pari a 98.903 mila euro.

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Sezione 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA

2.1 Patrimonio di vigilanza

A.Informazioni di natura qualitativa Il Patrimonio di vigilanza è stato determinato secondo la vigente normativa, così come definito dalle disposizioni dell’Organo di Vigilanza. 1. Patrimonio di base Il Patrimonio di base è costituito dal capitale, dalle riserve di utili al netto delle attività immateriali, non sono presenti “strumenti innovativi di capitale”. 2. Patrimonio supplementare Il Patrimonio supplementare è costituito dalle riserve di valutazione e dalle passività subordinate al netto delle svalutazioni per rischio paese. 3. Patrimonio di terzo livello Non esiste Patrimonio di terzo livello.

B. Informazioni di natura quantitativa

31.12.2007 31.12.2006

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prud. 958.337 821.473 B Filtri prudenziali del patrimonio di base: - - - filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - - - filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - - C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) 958.337 821.473 D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base - - E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) 958.337 821.473 F. Patrimonio suppl. prima dell'applicazione dei filtri prud. 217.840 305.979 G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare (1.730) (11.051) - filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - - - filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) (1.730) (11.051) H. Patrimonio suppl. al lordo degli elementi da dedurre (F+G) 216.110 294.928 I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - - L. Totale patrimonio supplementare (Tier 2) (H-I) 216.110 294.928 M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e suppl. (1.831) (1.831) N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) 1.172.616 1.114.570 O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) - - P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 1.172.616 1.114.570

Il patrimonio al 31/12/2007 è redatto secondo il dettato del 12° aggiornamento della circolare 155 emanato da Banca d’Italia il 5 febbraio 2008 e recepito dalla circolare 262 tramite comunicazione di Banca d’Italia n. 222359 del 22 febbraio 2008.

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa L’approccio adottato per la valutazione dell’adeguatezza patrimoniale si basa su due presupposti: - sostenere adeguatamente l’operatività della Banca, anche in funzione dei piani strategici definiti; - rispettare tempo per tempo le indicazioni dell’Organo di Vigilanza per quan- to concerne i livelli di patrimonializzazione. A tale fine è costantemente monitorato l’andamento del Capital Ratio (TIER 1) e del Total Capital Ratio. La strategia di crescita degli impieghi viene delineata tenendo conto dei livelli di remunerazione e rischiosità rispetto al relativo assor- bimento patrimoniale.

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B. Informazioni di natura quantitativa

Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti 31.12.2007 31.12.2006 31.12.2007 31.12.2006

A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO 18.482.909 17.070.767 14.967.974 13.794.746 METODOLOGIA STANDARD ATTIVITA' PER CASSA 16.849.686 15.434.797 13.554.411 12.466.805 1.Esposizioni (diverse dai titoli di capitale e da altre attività subordinate) verso (o garantite da): 12.946.939 11.776.997 11.347.522 10.390.724 1.1 Governi e Banche Centrali 282.450 318.258 - - 1.2 Enti pubblici 181.124 167.786 36.225 33.557 1.3 Banche 1.465.085 1.167.232 293.017 233.446 1.4 Altri soggetti (diverse dai crediti ipotecari su immobili residenziali e non residenziali) 11.018.280 10.123.721 11.018.280 10.123.721 2. Crediti ipotecari su immobili residenziali 2.908.473 2.676.715 1.454.236 1.338.358 3. Crediti ipotecari su immobili non residenziali 248.062 226.090 248.062 226.090 4. Azioni, partecipazioni e attività subordinate 32.557 81.048 32.557 88.989 5. Altre attività per cassa 713.655 673.947 472.034 422.644 ATTIVITÀ FUORI BILANCIO 1.807.195 1.822.911 1.583.510 1.509.382 1. Garanzie e impegni verso (o garantite da): 1.630.270 1.571.073 1.548.125 1.458.644 1.1 Governi e Banche Centrali 15 24 - - 1.2 Enti pubblici 18.476 17.167 3.695 3.433 1.3 Banche 31.493 89.879 6.299 17.976 1.4 Altri soggetti 1.580.286 1.464.003 1.538.131 1.437.235 2. Contratti derivati verso (o garantiti da): 176.925 251.838 35.385 50.738 2.1 Governi e Banche Centrali - - - - 2.2 Enti pubblici - - - - 2.3 Banche - - - - 2.4 Altri soggetti 176.925 251.838 35.385 50.738 B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO - - 1.047.758 965.632 B.2 RISCHI DI MERCATO - - 6.662 9.855 1. METODOLOGIA STANDARD di cui: + rischio di posizione su titoli di debito - - 411 789 + rischio di posizione su titoli di capitale - - - 972 + rischio di cambio - - - 275 + altri rischi - - 6.252 7.818 2. MODELLI INTERNI di cui: + rischio di posizione su titoli di debito - - - - + rischio di posizione su titoli di capitale - - - - + rischio di cambio - - - - B.3 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI - - 16.338 16.729 B.4 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (B1+B2+B3) - - 1.070.758 992.216 C. ATTIVITÀ' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate - - 15.311.851 14.188.684 C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) - - 6,259% 5,790% C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) - - 7,658% 7,855%

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Per la Banca non esiste tale fattispecie. PARTE G OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESA O RAMI D’AZIENDA

1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dirigenti PARTE H (1) OPERAZIONI CON Compensi a Dirigenti PARTI CORRELATE 31.12.2007 Benefici a breve termine per i dipendenti(2) 3.101 Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro(3) 276 Altri benefici a lungo termine Indennità cessazione del rapporto di lavoro Pagamenti in azioni

(1) Per “Dirigenti” si intendono i “dirigenti con responsabilità strategiche dell’entità ivi inclusi gli amministratori dell’entità” (2) A titolo esemplificativo: salari, stipendi e relativi contributi sociali, pagamenti di indennità sostitutive di ferie e di assenza per malattia, benefici in natura. Nell’importo sono com- presi i compensi fissi e variabili corrisposti agli Amministratori in quanto assimilabili al costo del lavoro e agli oneri sociali a carico dell’azienda per i dipendenti. (3) A titolo esemplificativo: pensioni, altri benefici previdenziali, assicurazioni sulla vita e assistenza sanitaria successive al rapporto di lavoro.

In ordine ai compensi erogati nel corso dell’esercizio 2007 a 5 Dirigenti con responsabilità strategiche, compreso il Direttore Generale, si precisa che, in aggiunta alla componente fissa della retribuzione definita tramite accordi indivi- duali, è presente una significativa componente variabile legata al raggiungi- mento di obiettivi strategici del Gruppo. Con riferimento alla retribuzione fissa si evidenzia la presenza, oltre che della consueta erogazione in forma monetaria, di benefit a completamento del pac- chetto remunerativo quali il fondo di previdenza integrativa, la polizza sanitaria, la polizza infortuni e l’eventuale attribuzione di autovettura aziendale ad uso promiscuo. Non sono presenti piani di incentivazione di medio/lungo periodo. In particolare, si evidenziano i seguenti istituti retributivi (per le cui definizioni si rinvia all’apposito principio contabile): a) Benefici a breve termine Nei benefici a breve termine sono ricompresi stipendi, contributi per oneri sociali, indennità sostitutive per ex festività non godute, assenze per malat- tia, permessi retribuiti, benefici quali assistenza medica, ed abitazione. Tra i benefici a breve termine è ricompresa anche la parte variabile della retribuzione la cui erogazione è correlata ad obiettivi qualitativi e quantitativi

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a valenza annua connessi al Piano Industriale. Tale componente incide mediamente per circa il 26,8% del costo del lavoro complessivo a carico dell’azienda riferito al perimetro considerato.

b) Benefici successivi al rapporto di lavoro Nei benefici successivi al rapporto di lavoro sono ricompresi piani previden- ziali, pensionistici, assicurativi nonché il trattamento di fine rapporto. Nei confronti dei dirigenti in questione sono attive forme di assicurazione sulla vita e di previdenza complementare con orizzonte temporale anche successivo alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Conformemente a quanto disposto dalla Consob con le Comunicazioni n. 97001574 del 20 febbraio 1997, n. 98015375 del 27 febbraio 1998, n. 1025564 del 6 aprile 2001, n. 14990 del 14 aprile 2005 e, da ultimo, con le Comunicazio- ni n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 15519 del 28 luglio 2006, si precisa che tutte le operazioni svolte dalla Capogruppo con le proprie parti correlate sono state effettuate nel rispetto di criteri di correttezza sostanziale e procedu- rale, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con sog- getti terzi indipendenti. A seguito dell’abrogazione da parte della citata Comunicazione Consob 14 apri- le 2005, del terzo comma dell’art. 17-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999, in forza del quale la precedente Comunicazione n.2064231 del 30 settembre 2002 definiva la nozione di parti correlate, venendo meno tale defini- zione, per parte correlata dell’emittente si intende, ai sensi del principio contabi- le internazionale (Interenational Accounting Standard – IAS) n. 24, una parte se: a) direttamente o indirettamente, controlla, è controllata da, o è sottoposta a controllo comune con l’emittente; oppure detiene una partecipazione tale da esercitare un’influenza notevole sull’emittente ovvero controlla congiunta- mente l’emittente; b) è una società collegata all’emittente (secondo la definizione dello IAS 28 - Partecipazioni in collegate); c) è una joint venture in cui l’emittente è una partecipante; d) è un dirigente con responsabilità strategiche dell’emittente o della sua con- trollante, intendendosi per dirigente con responsabilità strategiche coloro che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell’emittente, ivi inclusi gli amministratori dell’e- mittente; e) è uno stretto familiare di uno dei soggetti indicati alle lettere a) o d) (per stretti familiari si intendono coloro che sono potenzialmente in grado di influenzare la persona fisica correlata all’emittente, o esserne influenzati, nei loro rapporti con l’emittente); f) è un’entità controllata, controllata congiuntamente o soggetta a influenza notevole da uno dei soggetti indicati alle lettere d) od e), ovvero tali soggetti detengono direttamente o indirettamente, una quota significativa dei diritti di voto in tale entità; g) è un fondo pensionistico per i dipendenti dell’emittente o di qualsiasi entità ad essa correlata.

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In particolare, coerentemente con il modello organizzativo adottato che preve- de l’accentramento presso UBI Banca delle attività di indirizzo strategico e gestionale, e presso UBI Sistemi e Servizi S.p.A. delle attività di tipo tecnico- operativo, la Capogruppo e la sua controllata forniscono alle diverse Società del Gruppo una serie di servizi, regolati da appositi contratti infragruppo redatti sulla base dei criteri di congruità, trasparenza ed omogeneità; i corrispettivi pattuiti per i servizi resi a norma di tali contratti sono stati determinati in confor- mità a condizioni di mercato o, laddove non siano rinvenibili sul mercato idonei parametri di riferimento anche in relazione alle caratteristiche peculiari dei ser- vizi resi, sulla base del costo sostenuto. Tra i principali contratti infragruppo in corso di validità alla data di chiusura del- l’anno si segnalano quelli che attuano l’accentramento presso la Capogruppo delle attività nelle Aree di Governo, di Business e che coinvolgono la Capo- gruppo e le principali banche del Gruppo come pure i contratti attuativi del c.d. consolidato fiscale nazionale (di cui gli articoli da 117 a 129 del D.P.R. n 917/1986 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi) conclusi dalla Capogruppo. Sono inoltre da segnalarsi tutti i contratti infragruppo che attuano l’accentra- mento presso UBI Sistemi e Servizi delle attività di Supporto di tutte le princi- pali Società del Gruppo UBI. Con riguardo alle operazioni svolte dalla Capogruppo con tutte le proprie parti correlate si precisa che non sono rinvenibili operazioni atipiche e/o inusuali; operazioni della specie, peraltro, non sono state effettuate neppure con sogget- ti diversi dalle parti correlate. Per operazioni atipiche e/o inusuali - giusta quanto indicato nella Comunicazio- ne Consob n. 98015375 del 27 febbraio 1998 e n. 1025564 del 6 aprile 2001 - si intendono tutte quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura della controparte, oggetto della transazione (anche in relazione alla gestione ordina- ria), modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica di accadimento (prossimità alla chiusura del periodo) possono dar luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell’informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azioni- sti di minoranza. Ulteriori informazioni in merito alle operazioni con parti correlate sono riportate nelle successive tabelle.

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Rapporti verso le imprese del Gruppo e con le imprese sottoposte ad influenza notevole

Parte correlata 31.12.2007 Attività / Attività Attività Crediti Crediti Derivati Debiti Debiti Titoli in Garanzie passività finanziarie finanziarie verso verso di verso verso circolazione rilasciate finanziarie disponibili detenute banche clientela copertura banche clientela detenute per la per la sino alla negoziazione vendita scadenza

Controllante - - - 2.358.765 - - 2.180.412 - 378.224 - Controllate ------Collegate - - - 5.114 -- 22.503 - - - Joint venture ------Dirigenti - - - - 1.427 - - 4.256 495- Altre parti correlate - - - - 36.518 - - 5.614 262 -

Parte correlata 31.12.2007 Interessi Dividendi Commissioni Altri Interessi Spese Commissioni Altri oneri attivi e e proventi attive proventi passivi ammini- passive di gestione proventi simili di gestione e oneri strative assimilati assimilati

Controllante 81.517 -4.034 467 80.998 14.178 1.167 1.733 Controllate ------Collegate 117 - - - 289 294 - 21 Joint venture ------

Parte correlata 31.12.2007 Interessi Commissioni Proventi e oneri Altri proventi Spese netti nette da operazioni ed oneri amministrative finanziarie di gestione

Dirigenti (116) 81- 1 - Altre parti correlate 1.934 147 14 4 -

Parte correlata 31.12.2007 Attività / Attività Attività Crediti Crediti Derivati Debiti Debiti Titoli in Garanzie passività finanziarie finanziarie verso verso di verso verso circolazione rilasciate finanziarie disponibili detenute banche clientela copertura banche clientela detenute per la per la sino alla negoziazione vendita scadenza

Con parti correlate - - - 2.363.879 37.945 - 2.202.915 9.870 378.981 - Totale 113.610 53.454- 2.503.166 14.715.570 152.823 2.468.4999.319.305 4.310.267 - Incidenza 0% 0% - 94% 0% 0% 89% 0% 9% -

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Per la Banca non esiste tale fattispecie. PARTE I ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI

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Allegati BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 188

Prospetti riepilogativi dei dati essenziali della società controllante Banche Popolari Unite S.c.p.A. (ex art. 2497 bis del c.c.)

STATO PATRIMONIALE (importi in migliaia di euro)

ATTIVITÀ 31.12.2006

Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 69 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.367.815 Attività finanziarie valutate al fair value 3.307.107 Attività finanziarie disponibili per la vendita 401.517 Attività finanziarie detenute fino alla scadenza 1.247.630 Crediti verso banche 12.204.930 Crediti verso clientela 2.670.908 Derivati di copertura 7.429 Partecipazioni 5.511.788 Immobilizzazioni 706.701 Attività fiscali 306.304 Altre attività 627.490

TOTALE DELL'ATTIVO 28.359.688

PASSIVITÀ 31.12.2006 Debiti verso clientela e titoli in circolazione 8.519.649 Debiti verso banche 14.394.415 Passività finanziarie di negoziazione 166.083 Derivati di copertura 36.100 Passività fiscali 258.787 Altre passività 763.803 Trattamento di fine rapporto del personale 47.202 Fondi per rischi e oneri 7.083 Patrimonio netto 3.669.579 Utile d'esercizio 496.987

TOTALE DEL PASSIVO 28.359.688

CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro)

31.12.2006 Margine di interesse (86.049) Commissioni nette (5.566) Margine di intermediazione 504.430 Risultato netto della gestione finanziaria 503.890 Costi operativi (116.329) Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 444.701 Imposte sul reddito 52.286

UTILE D'ESERCIZIO 496.987

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Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione a norma del Regolamento Emittenti Consob art. 149 duodieces.

Ai sensi di quanto disposto dall’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob si riportano, nella tabella che segue, le informazioni riguardanti i corri- spettivi erogati a favore della società di revisione Reconta Ernst&Young SpA ed alle società appartenenti alla stessa rete per i seguenti servizi: 1) Servizi di revisione che comprendono: – l’attività di controllo dei conti annuali, finalizzata all’espressione di un giu- dizio professionale; – l’attività di controllo dei conti infrannuali. 2) Servizi di attestazione che comprendono incarichi con cui il revisore valuta uno specifico elemento, la cui determinazione è effettuata da un altro sog- getto che ne è responsabile, attraverso opportuni criteri, al fine di esprimere una conclusione che fornisca al destinatario un grado di affidabilità in rela- zione a tale specifico elemento. 3) Servizi di consulenza fiscale. 4) Altri servizi che comprendono incarichi di natura residuale. I corrispettivi esposti in tabella, di competenza dell’esercizio 2007, sono quelli contrattualizzati, comprensivi di eventuali indicizzazioni (ma non anche di spese vive, dell’eventuale contributo di vigilanza ed IVA). Non sono inclusi, come da disposizione citata, i compensi riconosciuti ad even- tuali revisori secondari o a soggetti delle rispettive reti.

Tipologia di servizi Soggetto che ha Destinatario Compensi erogato il servizio del servizio (Euro/migliaia)

Revisione contabile Reconta Ernst&Young SpA Banco di Brescia SpA 300,25 Servizi di attestazione Reconta Ernst&Young SpA Banco di Brescia SpA 37,00 Servizi di consulenza fiscale - - - Altri servizi - - - Totale - - 337,25

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Glossario BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 192 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 193

ABS (ASSET BACKED SECURITIES) Strumenti finanziari emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione (cfr. definizio- ne) il cui rendimento e rimborso sono garantiti dalle attività dell’originator (cfr. defi- nizione), destinate in via esclusiva al soddisfacimento dei diritti incorporati negli strumenti finanziari stessi. Tecnicamente i titoli di debito vengono emessi da un SPV (cfr. definizione). Il portafoglio sottostante l’operazione di cartolarizzazione può essere costituito da mutui ipotecari, prestiti, obbligazioni, crediti commerciali, crediti derivanti da carte di credito o altro ancora. In funzione della tipologia di attivo sottostante, gli ABS possono essere classificati in: – credit loan obligation (il portafoglio è costituito da prestiti bancari); – collateralized bond obligation CBO (il portafoglio è costituito da junk bond); – collateralized debt obligation CDO (il portafoglio è costituito da obbligazioni, stru- menti di debito e titoli in generale); – collateralized mortgage obligation CMO (il portafoglio è costituito da mutui ipote- cari su immobili residenziali); – commercial mortgage backed security (il portafoglio è costituito da mutui ipote- cari su immobili commerciali).

ACQUISITION FINANCE Finanziamenti al servizio di operazioni di acquisizione aziendale.

ASSET MANAGEMENT Attività di gestione degli investimenti finanziari di terzi.

ALM (ASSET & LIABILITY MANAGEMENT) Gestione integrata dell’attivo e del passivo finalizzata ad allocare le risorse in un’ot- tica di ottimizzazione del rapporto rischio-rendimento.

ATM (AUTOMATED TELLER MACHINE) Apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni quali ad esempio il prelievo di contante, il versamento di contante o assegni, la richiesta di informazioni sul conto, il pagamento di utenze, le ricariche telefoniche, ecc. Il cliente attiva il terminale introducendo una carta e digitando il codice perso- nale di identificazione.

ATTIVITÀ DI RISCHIO PONDERATE È l’importo ottenuto moltiplicando il totale dei requisiti patrimoniali di vigilanza (rischi di credito, rischi di mercato e altri requisiti prudenziali) per un coefficiente pari a: – 14,3 per le società appartenenti a gruppi bancari; – 12,5 per i gruppi bancari (consolidato) e le società non appartenenti a gruppi bancari.

BACKTESTING Analisi retrospettiva volta a verificare l’affidabilità delle misurazioni di rischio asso- ciate alle posizioni di portafogli di attività.

BANCASSURANCE Espressione che indica l’offerta di prodotti tipicamente assicurativi attraverso la rete operativa delle aziende di credito.

BANKING BOOK Solitamente identifica la parte di un portafoglio titoli, o comunque di strumenti finanziari in genere, destinata all’attività “proprietaria”.

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BASILEA 2 Con il nuovo accordo internazionale sul capitale di Basilea sono state ridefinite le linee guida per la determinazione dei requisiti patrimoniali minimi delle banche, delineando un nuovo sistema di regole per la misurazione dei rischi tipici dell’atti- vità bancaria e finanziaria che prevede metodologie alternative di calcolo caratte- rizzate da diversi livelli di complessità con la possibilità di utilizzare, previa autoriz- zazione dell’Organo di Vigilanza, modelli sviluppati internamente.

BASIS POINT (PUNTO BASE) Corrisponde a un centesimo di punto percentuale (0,01%).

BASIS SWAP Contratto che prevede lo scambio, tra due controparti, di pagamenti legati a tassi variabili basati su un diverso indice.

BENCHMARK Parametro di riferimento degli investimenti finanziari: può essere rappresentato dagli indici di mercato più noti ovvero da altri ritenuti meglio rappresentativi del pro- filo rischio/rendimento.

BEST PRACTICE Comportamento commisurato alle esperienze più significative e/o al miglior livello raggiunto dalle conoscenze riferite ad un certo ambito tecnico/professionale.

CAGR - COMPOUND ANNUAL GROWTH RATE (TASSO ANNUO COMPOSTO DI VARIAZIONE) Tasso di crescita annuale applicato ad un investimento o ad altre attività per un periodo pluriennale. La formula per calcolare il CAGR è (valore attuale/valore base)^(1/n° anni).

CAPITAL ALLOCATION Processo che porta alla decisione di come distribuire l’investimento tra le diverse categorie di attività finanziarie (in particolare obbligazioni, azioni e liquidità). Le scelte di capital allocation sono determinate dalla necessità di ottimizzare il rappor- to rendimento/rischio in relazione all’orizzonte temporale e alle aspettative dell’in- vestitore.

CAPTIVE Termine genericamente riferito a “reti” o società che operano esclusivamente con clientela dell’azienda o del gruppo

CARTOLARIZZAZIONE Cessione di crediti o di altre attività finanziarie non negoziabili a una società qualifi- cata (società veicolo) che ha per oggetto esclusivo la realizzazione di tali operazio- ni e provvede alla conversione di tali crediti o attività in titoli negoziabili su un mer- cato secondario.

CERTIFICATI (ASSICURATIVI) DI CAPITALIZZAZIONE I contratti di capitalizzazione rientrano nel campo di applicazione della disciplina in materia di assicurazione diretta sulla vita di cui al D.Lgs. n. 174 del 17 marzo 1995. Così come definito all’art. 40 del medesimo decreto legislativo, trattasi di contratti con i quali una compagnia assicurativa si impegna a pagare, come corrispettivo del versamento di premi unici o periodici, un capitale pari al premio versato rivalutato periodicamente sulla base del rendimento di una gestione interna separata di atti-

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vità finanziarie o, se più elevato, di un rendimento minimo garantito. Essi non pos- sono avere durata inferiore a cinque anni ed è prevista la facoltà per il contraente di ottenere il riscatto del contratto dall’inizio del secondo anno. Ai sensi dell’art. 31 del già citato D.Lgs. n. 174, le attività finanziarie a copertura delle riserve tecniche sono riservate in modo esclusivo all’adempimento delle obbligazioni connesse ai contratti di capitalizzazione (gestione separata). Conseguentemente, in caso di liquidazione della compagnia assicurativa (art. 67), i beneficiari di tali polizze risultano di fatto titolari di posizioni creditorie assistite da privilegio speciale.

CONSUMER FINANCE Credito al consumo. Finanziamenti concessi alle famiglie per fini personali collegati al consumo di beni e di servizi.

CORPORATE GOVERNANCE Attraverso la composizione ed il funzionamento degli organi societari interni ed esterni la struttura della corporate governance definisce la distribuzione dei diritti e delle responsabilità tra i partecipanti alla vita di una società, in riferimento alla ripartizione dei compiti, all’assunzione di responsabilità e al potere decisionale. Obiettivo fondamentale della corporate governance è la massimizzazione del valo- re per gli azionisti, che comporta, in un’ottica di medio-lungo termine, elementi di positività anche per gli altri stakeholders, quali clienti, fornitori, dipendenti, creditori, consumatori e la comunità.

CREDIT DEFAULT SWAP Contratto col quale un soggetto, dietro pagamento di un premio periodico, trasferi- sce ad un altro soggetto il rischio creditizio insito in un prestito o in un titolo, al veri- ficarsi di un determinato evento legato al deterioramento del grado di solvibilità del debitore.

CREDITO RISTRUTTURATO Posizione per la quale la Banca ha concordato con il debitore una dilazione di pagamento, rinegoziando l’esposizione a condizioni di tasso inferiori a quelle di mercato.

DEFAULT Identifica la condizione di dichiarata impossibilità ad onorare i propri debiti e/o il pagamento dei relativi interessi.

DISASTER RECOVERY GEOGRAFICO Insieme di procedure tecniche ed organizzative attivate a fronte di un evento cata- strofico che provochi l’indisponibilità completa del sito di elaborazione dati. L’obietti- vo è riattivare le applicazioni vitali per l’azienda in un sito secondario (detto di reco- very). Il sistema di disaster recovery si definisce “geografico” quando è locato ad almeno 50 km dal sistema di origine. L’obiettivo primario è quello di diminuire i rischi derivanti da eventi disastrosi con possibile impatto su di un’intera area metro- politana (i.e. terremoti, inondazioni, eventi bellici etc.) come prescritto dagli stan- dard di sicurezza internazionali.

FACTORING Contratto di cessione, pro soluto (con rischio di credito a carico del cessionario) o pro solvendo (con rischio di credito a carico del cedente), di crediti commerciali a banche o a società specializzate, ai fini di gestione e di incasso, al quale può esse- re associato un finanziamento a favore del cedente.

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FAIR VALUE Corrispettivo al quale, in un regime di libera concorrenza, un bene può essere scambiato, o una passività estinta, tra parti consapevoli e disponibili. Spesso è identico al prezzo di mercato. In base agli IAS (cfr. definizione) le banche applica- no il fair value nella valutazione degli strumenti finanziari (attività e passività) di negoziazione e disponibili per la vendita e dei derivati e possono usarlo per la valorizzazione delle partecipazioni e delle immobilizzazioni materiali e immateriali (con diverse modalità di impatto sul conto economico per le differenti attività con- siderate).

FLOOR Contratto derivato su tasso d’interesse, negoziato al di fuori dei mercati regolamen- tati, con il quale viene fissato un limite minimo alla diminuzione del tasso creditore.

FRA (FORWARD RATE AGREEMENT) Contratto con cui le parti si accordano per ricevere (pagare) alla scadenza la diffe- renza fra il valore calcolato applicando all’ammontare dell’operazione un tasso di interesse predeterminato e il valore ottenuto sulla base del livello assunto da un tasso di riferimento prescelto dalle parti.

FUNDING Approvvigionamento, sotto varie forme, dei fondi necessari al finanziamento dell’at- tività aziendale o di particolari operazioni finanziarie.

FUTURES Contratti a termine standardizzati, con cui le parti si impegnano a scambiarsi, a un prezzo predefinito e a una data futura, valori mobiliari o merci. Tali contratti di norma sono negoziati su mercati organizzati, dove viene garantita la loro esecu- zione.

GOODWILL Identifica l’avviamento pagato per l’acquisizione di una quota partecipativa, pari alla differenza tra il costo e la corrispondente quota di patrimonio netto, per la parte non attribuibile ad elementi dell’attivo della società acquisita.

HEDGE FUND Fondo comune di investimento che ha la possibilità - negata ai gestori tradizionali - di usare strumenti o strategie di investimento sofisticati quali lo “short selling” (ven- dita allo scoperto), i derivati (opzioni o futures, anche oltre il 100% del patrimonio), l’hedging (copertura del portafoglio dalla volatilità di mercato attraverso vendite allo scoperto ed uso di derivati) e la leva finanziaria (l’indebitamento allo scopo di inve- stire denaro preso a prestito).

IAS/IFRS Principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB), ente internazionale di natura privata costituito nell’aprile 2001, al quale partecipano le professioni contabili dei principali Paesi nonché, in qualità di osservatori, l’Unione Europea, lo IOSCO (International Organization of Securities Commissions) e il Comitato di Basilea. Tale ente ha raccolto l’eredità dell’Internatio- nal Accounting Committee (IASC), costituito nel 1973 allo scopo di promuovere l’armonizzazione delle regole per la redazione dei bilanci delle società. Con la tra- sformazione dello IASC in IASB si è deciso, fra l’altro, di denominare i nuovi principi contabili “International Financial Reporting Standards” (IFRS).

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IDENTITY ACCESS MANAGEMENT Soluzione tecnico-organizzativa che permette di gestire e controllare l’intero ciclo di vita di assegnazione, gestione e revoca dei privilegi di accesso alle risorse informa- tiche e quindi alle informazioni aziendali da parte di ciascun utente.

IMPAIRMENT Nell’ambito degli IAS (cfr. definizione), si riferisce alla perdita di valore di un’attività di bilancio, rilevata nel caso in cui il valore di carico sia maggiore del valore recupe- rabile ossia dell’importo che può essere ottenuto con la vendita o l’utilizzo dell’atti- vità. Il test di impairment si deve effettuare su tutte le attività, eccezion fatta per quelle valutate al fair value, per le quali le eventuali perdite (e guadagni) di valore sono implicite.

INCAGLI Crediti al valore nominale nei confronti dei soggetti in situazione di obiettiva diffi- coltà, che si ritiene però superabile in un congruo periodo di tempo.

INDEX LINKED Polizza vita la cui prestazione a scadenza dipende dall’andamento di un parametro di riferimento che può essere un indice azionario, un paniere di titoli o un altro indi- catore.

INTERNAL AUDIT Funzione alla quale è istituzionalmente attribuita l’attività di revisione interna.

INVESTMENT BANKING L’investment banking costituisce un segmento altamente specializzato della finanza che si occupa in particolare di assistere società e governi nell’emissione di titoli e più in generale nel reperimento di fondi sul mercato dei capitali.

INVESTMENT GRADE Titoli obbligazionari di alta qualità che hanno ricevuto un rating medio-alto (ad esempio non inferiore a BBB nella scala di Standard & Poor’s).

JOINT VENTURE Accordo tra due o più imprese per lo svolgimento di una determinata attività econo- mica attraverso, solitamente, la costituzione di una società per azioni.

JUNIOR In un’operazione di cartolarizzazione è la tranche più subordinata dei titoli emessi, che sopporta per prima le perdite che si possono verificare nel corso del recupero delle attività sottostanti.

LEASING Contratto con il quale una parte (locatore) concede all’altra (locatario) per un tempo determinato il godimento di un bene, acquistato o fatto costruire dal locatore su scelta e indicazione del locatario, con facoltà per quest’ultimo di acquistare la proprietà del bene a condizioni prefissate al termine del contratto di locazione.

LOWER TIER II Passività subordinate che concorrono alla formazione del patrimonio supplementa- re o Tier II (cfr. definizione) a condizione che i contratti che ne regolano l’emissione prevedano espressamente che:

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a) in caso di liquidazione dell’ente emittente il debito sia rimborsabile solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati; b) la durata del rapporto sia pari o superiore a 5 anni e, qualora la scadenza sia indeterminata, sia previsto per il rimborso un preavviso di almeno 5 anni; c) il rimborso anticipato delle passività avvenga solo su iniziativa dell’emittente e preveda il nulla osta della Banca d’Italia. L’ammontare dei prestiti subordinati ammesso nel patrimonio supplementare è ridotto di un quinto ogni anno durante i 5 anni precedenti la data di scadenza del rapporto, in mancanza di un piano di ammortamento che produca effetti analoghi.

MARK TO MARKET Valutazione di un portafoglio titoli e di altri strumenti finanziari sulla base dei prezzi espressi dal mercato.

MARK DOWN Differenza fra il tasso passivo medio delle forme tecniche di raccolta diretta consi- derate e l’Euribor.

MARK UP Differenza fra il tasso attivo medio delle forme tecniche di impiego considerate e l’Euribor.

MERCHANT BANKING Sotto questa accezione sono ricomprese le attività di sottoscrizione di titoli - azio- nari o di debito - della clientela corporate per il successivo collocamento sul merca- to, l’assunzione di partecipazioni azionarie a carattere più permanente ma sempre con l’obiettivo di una successiva cessione, l’attività di consulenza aziendale ai fini di fusioni e acquisizioni o di ristrutturazioni.

MEZZANINE In un’operazione di cartolarizzazione, è la tranche con grado di subordinazione intermedio tra quello della tranche junior e quello della tranche senior.

MUTUI SUBPRIME Il concetto di subprime non è riferibile all’operazione di mutuo in sé, quanto piutto- sto al prenditore (il mutuatario). Tecnicamente per subprime si intende un mutuata- rio che non dispone di una “credit history” pienamente positiva, in quanto caratte- rizzata da eventi creditizi negativi quali: la presenza di rate non rimborsate su pre- cedenti prestiti, di assegni impagati e protestati e così via. Tali eventi passati sono sintomatici di una maggiore rischiosità intrinseca della controparte, cui corrisponde una maggiore remunerazione richiesta dall’intermediario che concede il mutuo. L’operatività con clientela subprime è particolarmente sviluppata nel mercato finan- ziario americano dove, a fronte della stipulazione di detti prestiti, solitamente corri- sponde una attività di cartolarizzazione ed emissione di titoli.

NON PERFORMING Termine generalmente riferito ai crediti aventi un andamento non regolare.

NUTS - NOMENCLATURA DELLE UNITÀ TERRITORIALI PER LE STATISTICHE DELL’ITALIA È usata per fini statistici a livello europeo (Eurostat) e prevede la seguente suddivi- sione.

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Italia settentrionale: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna; Italia centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Italia meridionale: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

OBBLIGAZIONI STRUTTURATE Obbligazioni i cui interessi e/o valore di rimborso dipendono da un parametro di natura reale (collegato al prezzo di commodity) o dall’andamento di indici. In tali casi l’opzione implicita viene contabilmente scorporata dal contratto ospite. Nel caso di parametrazione a tassi o all’inflazione (ad esempio i Certificati di Credi- to del Tesoro) l’opzione implicita non viene contabilmente scorporata dal contratto ospite.

OPTION Rappresenta il diritto, ma non l’impegno, acquisito col pagamento di un premio, di acquistare (call option) o di vendere (put option) uno strumento finanziario a un prezzo determinato (strike price) entro (american option) oppure ad una data futura (european option) determinata.

OICR (ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO DEL RISPARMIO) La voce comprende gli OICVM (cfr. definizione) e gli altri Fondi comuni di investimen- to (fondi comuni di investimento immobiliare, fondi comuni di investimento chiusi).

OICVM (ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO IN VALORI MOBILIARI) La voce comprende i fondi comuni di investimento mobiliare aperti, italiani ed este- ri, e le società di investimento a capitale variabile (Sicav).

ORIGINATOR Soggetto che cede il proprio portafoglio di attività a liquidità differita allo SPV (cfr. definizione) affinché venga cartolarizzato.

OVER THE COUNTER (OTC) Operazioni concluse direttamente fra le parti, senza utilizzare un mercato regola- mentato.

PAST DUE Esposizioni scadute e/o sconfinanti in via continuativa da oltre 180 giorni, secondo la definizione prevista nelle vigenti Istruzioni di Vigilanza.

PATRIMONIO DI VIGILANZA È costituito dalla somma del patrimonio di base – ammesso nel calcolo senza alcu- na limitazione - e del patrimonio supplementare, che viene ammesso nel limite massimo del patrimonio di base. Vengono dedotti – per il 50% dal patrimonio di base e per il 50% dal patrimonio sup- plementare – le partecipazioni, gli strumenti innovativi di capitale, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le attività subordinate detenuti in altre banche e società finanziarie (in particolare, vengono dedotte le partecipazioni in banche e società finanziarie superiori al 10% non consolidate, nonché l’insieme delle partecipazioni in banche e società finanziarie inferiori al 10% e delle attività subordinate verso banche, considerato per la quota che eccede il 10% del patrimonio di base e supplementare). Vengono altresì dedotte le partecipazioni in società di assicurazione e le passività subordinate emesse da queste ultime, nonché le posizioni verso cartolarizzazioni.

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PLAIN VANILLA SWAP Interest rate swap, in cui una controparte riceve un pagamento variabile legato al LIBOR (in genere il tasso LIBOR a sei mesi) e corrisponde all’altra controparte un tasso di interesse fisso, ottenuto aggiungendo uno spread al rendimento di una tipologia di titoli di stato.

POLIZZE DI CAPITALIZZAZIONE Si veda al proposito la voce “Certificati (assicurativi) di capitalizzazione”.

POS (POINT OF SALE) Apparecchiatura automatica mediante la quale è possibile effettuare, con carta di debito, di credito o prepagata, il pagamento di beni o servizi presso il fornitore.

PREFERENCE SHARES Strumenti innovativi di capitale, emessi da controllate estere incluse nel gruppo bancario, che associano a forme di remunerazione ancorate ai tassi di mercato caratteristiche di subordinazione particolarmente accentuate, ad esempio il manca- to recupero negli esercizi successivi degli interessi non corrisposti dalla banca con- trollante e la partecipazione alle perdite della banca stessa nel caso in cui esse determinino una rilevante riduzione dei requisiti patrimoniali. Le condizioni in base alle quali le preference shares possono essere computate nel patrimonio di base delle banche e dei gruppi bancari sono fissate dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia.

PRICE SENSITIVE Termine che viene riferito generalmente ad informazioni o dati non di pubblico dominio idonei, se resi pubblici, ad influenzare sensibilmente la quotazione di un titolo.

PRIVATE EQUITY Attività mirata all’acquisizione di interessenze partecipative ed alla loro successiva cessione a controparti specifiche, senza collocamento pubblico.

PROJECT FINANCE Finanziamento di progetti sulla base di una previsione dei flussi di cassa generati dagli stessi. Diversamente da quanto avviene nell’analisi dei rischi creditizi ordinari, la tecnica di project finance prevede, oltre ad un’analisi dei flussi di cassa attesi, l’esame di specifici elementi quali le caratteristiche tecniche del progetto, l’idoneità degli sponsor a realizzarlo, i mercati di collocamento del prodotto.

RATING Valutazione della qualità di una società o delle sue emissioni di titoli di debito sulla base della solidità finanziaria della società stessa e delle sue prospettive.

SENIOR In un’operazione di cartolarizzazione è la tranche con il maggior grado di privilegio in termini di priorità di remunerazione e rimborso.

SENSITIVITY ANALYSIS Sistema di analisi che ha lo scopo di individuare quali possano essere le variazioni di determinate attività o passività correlate ad oscillazioni dei tassi o di altri para- metri di riferimento.

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SERVICER Nelle operazioni di cartolarizzazione è il soggetto che - sulla base di un apposito contratto di servicing - continua a gestire i crediti o le attività oggetto di cartolariz- zazione dopo che sono state cedute alla società veicolo incaricata dell’emissione dei titoli.

SOFFERENZE Crediti nei confronti dei soggetti in stato d’insolvenza (anche non accertato giudi- zialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili.

SPREAD Con questo termine di norma si indica: – la differenza tra due tassi di interesse; – lo scarto tra le quotazioni denaro e lettera nelle contrattazioni in titoli; – la maggiorazione che l’emittente di valori mobiliari riconosce in aggiunta a un tasso di riferimento.

SPV (SPECIAL PURPOSE VEHICLE) Soggetto (società, “trust” o altra entità) che viene costituito appositamente per l’ac- quisto delle attività da cartolarizzare. Lo SPV ha una struttura giuridica indipenden- te rispetto all’originator (cfr. definizione); tutte le sue attività sono finalizzate in maniera esclusiva alla realizzazione dell’operazione.

STAKEHOLDER Individui o gruppi, portatori di interessi specifici nei confronti di un’impresa o perché dipendono da questa per la realizzazione di loro obiettivi o perché subiscono in modo rilevante gli effetti positivi o negativi della sua attività.

STOCK OPTION Termine utilizzato per indicare le opzioni offerte a manager di una società, che con- sentono di acquistare azioni della società stessa sulla base di un prezzo di eserci- zio predeterminato.

SWAP (SUI TASSI E SULLE VALUTE) Operazione consistente nello scambio di flussi finanziari tra operatori secondo determinate modalità contrattuali. Nel caso di uno swap sui tassi d’interesse, le controparti si scambiano flussi di pagamento di interessi calcolati su un capitale nozionale di riferimento in base a criteri differenziati (ad es. una controparte corri- sponde un flusso a tasso fisso, l’altra a tasso variabile). Nel caso di uno swap sulle valute, le controparti si scambiano specifici ammontari di due diverse valute, resti- tuendoli nel tempo secondo modalità predefinite che riguardano sia il capitale sia gli interessi.

TASSO RISK FREE - RISK FREE RATE Tasso di interesse di un’attività priva di rischio. Si usa nella pratica per indicare il tasso dei titoli di stato a breve termine, che pure non possono essere considerati risk free.

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TIER I (PATRIMONIO DI BASE) È costituito dal capitale versato, dalle riserve (ivi compreso il sovrapprezzo azioni), dagli strumenti innovativi di capitale (solo in presenza di condizioni che garantisca- no pienamente la stabilità della banca)1, dall’utile del periodo, dai filtri prudenziali positivi del patrimonio di base. Da tali elementi vanno dedotte le azioni proprie, l’av- viamento, le immobilizzazioni immateriali, le perdite registrate in esercizi precedenti e in quello in corso, le rettifiche di valore calcolate sul portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza, i filtri prudenziali negativi del patrimonio di base.

TIER II (PATRIMONIO SUPPLEMENTARE) È costituito dalle riserve da valutazione, dagli strumenti innovativi di capitale non computabili nel patrimonio di base, dagli strumenti ibridi di patrimonializzazione (passività irredimibili e altri strumenti rimborsabili su richiesta dell’emittente con il preventivo consenso della Banca d’Italia), dalle passività subordinate (per un ammontare ridotto di 1/5 durante i cinque anni precedenti la data di scadenza), dalle plusvalenze nette su partecipazioni, dai filtri prudenziali positivi del patrimonio supplementare, dall’eventuale eccedenza delle rettifiche di valore nette complessi- ve rispetto alle perdite attese, dalle differenze positive di cambio. Da tali elementi vanno dedotte le seguenti componenti negative: le minusvalenze nette su parteci- pazioni, i filtri prudenziali negativi del patrimonio supplementare, altri elementi negativi.

TIER III (PRESTITI SUBORDINATI DI 3° LIVELLO) Prestiti subordinati che soddisfano le seguenti condizioni: – siano stati interamente versati; – non rientrino nel calcolo del patrimonio supplementare (cfr. definizione); – abbiano durata originaria pari o superiore a due anni; qualora la scadenza sia indeterminata, sia previsto un preavviso per il rimborso di almeno 2 anni; – rispondano alle condizioni previste per le analoghe passività computabili nel patrimonio supplementare ad eccezione, ovviamente, di quella concernente la durata del prestito; – siano soggetti alla “clausola di immobilizzo” (c.d. “clausola di lock in”), secondo la quale il capitale e gli interessi non possono essere rimborsati se il rimborso ridu- ce l’ammontare complessivo dei fondi patrimoniali della banca a un livello inferio- re al 100% del complesso dei requisiti patrimoniali.

TRADING BOOK Solitamente identifica la parte di un portafoglio titoli, o comunque di strumenti finanziari in genere, destinata all’attività di negoziazione.

1 Gli strumenti innovativi di capitale possono essere computati nel patrimonio di base entro un limite pari al 20 per cento dell’ammontare del patrimonio di base, comprensivo degli strumenti stessi. Nell’ambito di tale limite gli strumenti che prevedono clausole di revisione automatica del tasso di remunerazione (c.d. step-up) connesse con la facoltà di rimborso o clausole di altro tipo atte ad incentivare il rimborso da parte dell’emittente devono essere contenuti nel limite pari al 15 per cento dell’ammontare del patri- monio di base comprensivo degli strumenti stessi. Le eventuali eccedenze possono essere computate nel patrimonio supplementare, alla stregua di strumenti ibridi di patrimonializzazione.

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TROR (TOTAL RATE OF RETURN SWAP) È un contratto con il quale il “protection buyer” (detto anche “total return payer”) si impegna a cedere tutti i flussi di cassa generati dalla “reference obligation” al “pro- tection seller” (detto anche “total return receiver”), il quale trasferisce in controparti- ta al “protection buyer” flussi di cassa collegati all’andamento del “reference rate”. Alle date di pagamento dei flussi di cassa cedolari (oppure alla data di scadenza del contratto) il “total return payer” corrisponde al “total return receiver” l’eventuale apprezzamento della “reference obbligation”; nel caso di deprezzamento della “reference obbligation” sarà invece il “total return receiver” a versare il relativo con- trovalore al “total return payer”. In sostanza il TROR configura un prodotto finanzia- rio strutturato, costituito dalla combinazione di un derivato su crediti e di un deriva- to sui tassi di interesse (“interest rate swap”).

TRADING ON LINE Sistema di compravendita di attività finanziarie in borsa, attuato in via telematica.

TRIGGER EVENT Evento contrattualmente predefinito al verificarsi del quale scattano determinate facoltà in capo ai contraenti.

UNIT-LINKED Polizze vita con prestazioni collegate al valore di fondi di investimento.

UPPER TIER II Strumenti ibridi di patrimonializzazione che concorrono alla formazione del patrimo- nio supplementare o Tier II (cfr. definizione) quando il contratto prevede che: a) in caso di perdite di bilancio che determinino una diminuzione del capitale versa- to e delle riserve al di sotto del livello minimo di capitale previsto per l’autorizza- zione all’attività bancaria, le somme rivenienti dalle suddette passività e dagli interessi maturati possano essere utilizzate per far fronte alle perdite, al fine di consentire all’ente emittente di continuare l’attività; b) in caso di andamenti negativi della gestione, possa essere sospeso il diritto alla remunerazione nella misura necessaria a evitare o limitare il più possibile l’insor- gere di perdite; c) in caso di liquidazione dell’ente emittente, il debito sia rimborsato solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. Gli strumenti ibridi di patrimonializzazione non irredimibili devono avere una durata pari o superiore a 10 anni. Nel contratto deve essere esplicitata la clausola che subordina il rimborso del prestito al nulla osta della Banca d’Italia.

VAR (VALUE AT RISK) Misura la massima perdita potenziale che una posizione in uno strumento finanzia- rio ovvero un portafoglio può subire con una probabilità definita (livello di confiden- za) in un determinato orizzonte temporale (periodo di riferimento o holding period).

WARRANT Strumento negoziabile che conferisce al detentore il diritto di acquistare dall’emit- tente o di vendere a quest’ultimo titoli a reddito fisso o azioni secondo precise modalità.

ZERO-COUPON Obbligazione priva di cedola, il cui rendimento è determinato dalla differenza tra il prezzo di emissione (o di acquisto) ed il valore di rimborso.

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Relazione della Società di Revisione BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:28 Pagina 206 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:29 Pagina 207 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:29 Pagina 208 BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:29 Pagina 209

Relazione del Collegio Sindacale Ai sensi Art. 2429 del Codice Civile BILANCIO UBI banco di brescia 2007 12-05-2008 16:29 Pagina 210

Signori Azionisti, RELAZIONE le competenze di questo Collegio Sindacale sono definite essenzialmente dal DEL COLLEGIO Codice Civile e dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia. Considerato SINDACALE che il Banco di Brescia S.p.A. è interamente controllato da Ubi Banca S.c.p.a., società quotata alla Borsa Italiana, trova applicazione l’art. 165 del D.Lgs 24 febbraio 1998 n. 58, che demanda alla società di revisione i controlli previsti dall’art. 155 inerenti alla contabilità e al bilancio di esercizio, recepito anche nell’articolo 21 dello statuto sociale. Peraltro il Collegio Sindacale ha vigilato sull’impostazione globale data al bilancio stesso e sulla sua generale confor- mità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura. Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 è disciplinato dalle norme contenute nel regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all’applicazione dei prin- cipi contabili internazionali (IAS/IFRS) e dal Decreto Legislativo 28 Febbraio 2005 n. 38 che prevede l’obbligo per le Società emittenti strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati e per le banche italiane di redigere il bilancio d’esercizio secondo i principi contabili internazionali. Le risultanze patrimoniali e reddituali dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 sono desumibili, per riassunto, dal bilancio di esercizio nei termini seguenti: Attività € 18.330.487.009 Passività e fondi € 17.133.649.349 Patrimonio netto € 877.794.317 Utile dell'esercizio € 319.043.343

Il conto economico conferma le sopraindicate risultanze dello stato patrimonia- le e si compendia nei seguenti dati principali: Risultato netto della gestione finanziaria € 662.366.942 Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte € 325.818.999 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente € -136.923.999 Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte € 188.895.000 Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte € 130.148.343 Utile d'esercizio € 319.043.343

L’utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte si riferisce alla plusvalenza, al netto delle imposte, realizzata dalla cessione alla Banca Popolare di Vicenza di 32 sportelli ubicati nelle province di Brescia e Bergamo in ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato. Il Collegio Sindacale dà atto di aver preso visione della Relazione della società di revisione sul bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 ai sensi degli articoli 156 e 165 del D.Lgs. 24/02/1998 n.58 rilasciata dalla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. dalla quale non emergono rilievi. Ai sensi dell’art. 2429, comma 2, Codice Civile, il Collegio dà atto che nella redazione del bilancio di esercizio non si è resa necessaria l’adozione della deroga prevista dall’art. 5, comma 1, del D. Lgs. 38/2005.

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Il bilancio di esercizio e la relazione sulla gestione che lo correda illustrano esau- rientemente la situazione della società nonché le caratteristiche di andamento della gestione durante il decorso esercizio e la sua prevedibile evoluzione. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha svolto l’attività di vigilanza pre- vista dalla legge e dalle istruzioni della Banca d’Italia, tenuto anche conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. In particolare il Collegio ha: • partecipato alle riunioni dell’Assemblea (n.2); partecipato alle riunioni del Consiglio di amministrazione (n. 15) e del Comitato esecutivo (n.28) nel corso delle quali ha avuto modo di acquisire dagli organi delegati informazio- ni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo per dimensioni o caratteristiche effettuate dalla società; • effettuato le verifiche periodiche (n. 21), avvalendosi anche delle strutture organizzative che assolvono a funzioni di controllo, principalmente l’internal auditing. Con detta funzione è stato instaurato un collegamento sistematico e continuativo, attraverso l’esame delle relazioni che essa ha trasmesso al Col- legio, incontri periodici, nonché specifici accertamenti richiesti dal Collegio; • acquisito informazioni sulle evoluzioni organizzative della società alla luce dell’avvenuta integrazione fra il Gruppo Banche Popolari Unite e il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese, con particolare riferimento al nuovo assetto distributivo; • effettuato incontri periodici con la società di revisione finalizzati allo scambio di dati e informazioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti e all’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società medesima. La società di revisione ha altresì informato il Collegio di non aver rilevato fatti ritenuti censurabili; • effettuato le previste verifiche sulla filiale estera del Lussemburgo; • vigilato sul rispetto della legge ed in particolare delle norme in materia di antiriciclaggio e antiusura, nonché di quelle della Banca d’Italia collegate all’attività specifica; • acquisito informazioni, anche mediante audizioni della Funzione di Risk Management, sull’attuazione delle politiche di gestione dei rischi di credito, di mercato, di liquidità e operativi, anche alla luce dell’integrazione nel Grup- po UBI Banca; il Collegio sindacale dà atto in particolare che nella nota integrativa, è stata data informativa sulle politiche di controllo e copertura dei rischi adottate dal Banco, anche in ottemperanza di quanto previsto dalla cir- colare n. 262 del 22 dicembre 2005 di Banca d’Italia; • acquisito informazioni sull’aggiornamento del Modello Organizzativo ex- D.Lgs. 231/2001 e partecipato alle riunioni dell’Organismo di controllo; • acquisito informazioni sull’adeguamento alle “Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari” (L. 262 del 28 dicembre 2005) con particolare riferimento alla nomina del Dirigente Preposto e allo sviluppo di una serie di attività progettuali finalizzate, oltre che all’emissione della prima attestazione, anche all’individuazione ed effettiva adozione di un governo organizzativo e metodologico che consenta di regolare in via conti- nuativa le attività inerenti alla verifica del livello di adeguatezza ed effettiva applicazione dei presidi relativi al rischio di informativa finanziaria e conse- guentemente effettuare una corretta valutazione del sistema di controllo interno di riferimento;

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• acquisito informazioni sugli interventi effettuati al fine dell’attuazione di quan- to previsto dalla Direttiva 2004/36/CE (cosiddetta Direttiva MIFID); • rilasciato la proposta per la proroga della durata dell’incarico di revisione contabile del bilancio d’esercizio e del controllo contabile ai sensi dell’artico- lo 8 comma 7 del D.Lgs. 29/12/2006 n. 303 e degli articoli 159 e 165 del D.Lgs. 24/02/1998 n. 58.

A seguito dell’attività svolta il Collegio Sindacale: • ha constatato il rispetto dei principi di corretta amministrazione e l’osservan- za della legge e dello statuto; può altresì ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate dall’Organo amministrativo non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto di interessi o tali da compromettere l’inte- grità del patrimonio sociale; • ha valutato l’adeguatezza della struttura organizzativa, per gli aspetti di com- petenza; del sistema dei controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi di credito, di mercato, di tasso e operativi; del sistema amministrati- vo contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare corret- tamente i fatti di gestione. A tale proposito il Collegio sindacale non ha osser- vazioni da riferire.

In conclusione il Collegio sindacale, nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non ha rilevato ulteriori fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

Signori Azionisti,

in esito a quanto sopra riferito, il Collegio sindacale esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio di esercizio, corredato dalla relazione sulla gestio- ne, e al progetto di destinazione dell’utile di esercizio che vi sono stati presen- tati dal Consiglio di Amministrazione.

Brescia, 31 Marzo 2008.

Il Collegio Sindacale Prof. Paolo Golia (Presidente del Collegio Sindacale) Dott. Eugenio Ballerio (Sindaco Effettivo) Rag. Angelo Antonio Bertoni (Sindaco Effettivo) Dott. Antonio Minervini (Sindaco Effettivo) Dott. Alessandro Masetti Zannini (Sindaco Effettivo)

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Rete territoriale BILANCIO UBI banco di brescia 2007 13-05-2008 15:16 Pagina 214

Brescia e Provincia Rivoltella - Via Di Vittorio,17 Sarezzo 1 - Via Roma,8 Brescia Città Edolo - Via Marconi,36/a Sarezzo 2 - Via Carducci,2 Fraz.ponte Zanano Sede Brescia - Corso Martiri della Liberta’,13 Fiesse - Via Antonio Gramsci, 25 Seniga - Via San Rocco, 15 Sede Brescia - Via Trieste,8 Flero 1 - Via XXV Aprile, 110 Sirmione 1 (Colomb.) - Via Colombare 125 Brescia 1 - Piazza Loggia, 5 Gardone Riviera - Via Roma, 8 Sirmione 2 - Piazza Castello,58 Brescia 2 - Cso Magenta, 73 ang. Via Tosio Gardone VT. 1 - Via Matteotti,212 Sulzano - Via Cesare Battisti, 85 Brescia 3 - Via Lecco, 1 Gargnano - Piazza Feltrinelli, 26 Tavernole - Via IV Novembre,40/42 Brescia 4 - Via Trento, 7 Gavardo 1 - Via Suor Rivetta,1 Tignale - Piazza Apollo,11 Brescia 5 - Via S. Martino, 2 Ghedi - Piazza Roma, 1 Torbole Casaglia - Piazza Caduti, 8 Brescia 6 - Contrada del Carmine, 67 Gottolengo - Piazza XX Settembre,17 Toscolano Maderno 1 - Via Montana, 1 Fraz. Maderno Brescia 7 - Via Valle Camonica, 6/b Gussago 1 - Via IV Novembre, 112/a Toscolano Maderno 2 - Via Stat.toscolano,114/a Brescia 8 - Via S. Maria Crocifissa di Rosa,67 Gussago 2 - Via Richiedei,61 Travagliato - Piazza Liberta’ Brescia 9 - Piazzale Spedali Civili,1 Idro - Via Trento, 60 Verolanuova - Piazza Liberta’, 2 Brescia 10 - Via V.Veneto, 73 Clusane - Via Risorgimento, 51/c Vestone - Via Perlasca, 5 Brescia 11 - Via San Giovanni Bosco, 1 Iseo - Via Dante Alighieri,10 Villa Carcina - Via Marconi,39/c Brescia 12 - Via Bettole, 1 - Fraz San Polo Isorella - Via A. Zanaboni, 2 Visano - Via Guglielmo Marconi 11 Brescia 13 - Via Cremona, 145 Leno 1 - Via Dossi,2 Vobarno - Via Garibaldi 17 Brescia 14 - Via Della Chiesa, 72 Leno 2 - Via Garibaldi, 2 Zone - Via Monte Guglielmo,44 Brescia 15 - Via Prima, 50 - Villaggio Badia Limone Del Garda - Via Comboni, 24 Brescia 16 - Piazzale Nava, 7 - Fraz. Mompiano Lograto - Piazza Roma, 11 Bergamo e Provincia Brescia 17 - Via Masaccio, 29 Frazione San Polo Lonato - Via Marconi Sede Bergamo - Via Palma Il Vecchio,113 Brescia 18 - Via Cipro, 76 Lumezzane 1 - Via De Gasperi,91 Bergamo1 - Via Tremana,13 Brescia 20 - Via Bissolati, 57 Lumezzane 2 - Via Montini,251 Bergamo 2 - Via Camozzi, 101 Brescia 21 - C.so Martiri Della Liberta’,45 Lumezzane 4 - Via M.d’azeglio,4 Bergamo 3 - Via Don Luigi Palazzolo,89 Brescia 22 - Via Milano,21/b Lumezzane 5 - Via Nino Bixio, 2 Bergamo 4 - Via Borgo Palazzo, 93 Brescia 23 - Via Indipendenza,43 Mairano - Piazza Europa, 1 Albano S.alessandro - Via Tonale, 29 Brescia 24 - Via Solferino, 30/a Manerba - Via Vittorio Gassman, 17/19 Alzano Lombardo - Via Roma, 31 Brescia 25 - Via Trento,25/27 Manerbio 1 - Via XX Settembre,21 Brembate Sopra - Via B.locatelli Brescia 26 - Viale Duca D’aosta,19 Manerbio 2 - Via Cremona Centro Commerciale Cologno Al Serio - Via S. Martino, 2 Brescia 27 - Via Ambaraga,126 Marone - Via Roma, 59 Grumello - Via Roma, 63 Brescia 28 - Via Chiusure,333/a Milzano - Piazza Roma, 13 Medolago - Via Europa, 19/b Brescia 29 - Via Cefalonia,76 Moniga - Piazza San Martino Seriate - Via Paderno,25 Brescia 30 - Via Orzinuovi,9/11 Monte Isola - Via Peschiera Maraglio, 1 Tresc.balneario - Via Lorenzo Lotto, 6/a Brescia 31 - Via San Rocchino,106 Monticelli Brusati - Via IV Novembre, 5/a Treviolo - Via Mons. Benedetti,10 Brescia 33 - A.S.M. - Via Lamarmora,230 Montichiari 1 - Via Trieste, 71 Montichiari 2 - Via Cavallotti,21 Como e Provincia Provincia di Brescia Nave - Piazza S.maria Ausiliatrice,19 Como - Via Gallio Acquafredda - Via Della Repubblica, 30 Nuvolento - Via Trento,17 Cantu’ - Largo Adua, 11 Adro - Via Roma,1 Nuvolera - Via Italia, 3/a Lomazzo - Via Monte Generoso, 11 Bagnolo Mella - Via XXVI Aprile, 69/71 Odolo - Via Praes, 13/bis Mariano Comense - Viale Lombardia, 54 Bagolino - Via S. Giorgio, 66 Offlaga - Via Mazzini,2 Olgiate Comasco - Via Roma, 75 Barghe - Via Boschi,11/13 Orzinuovi - Piazza Vittorio Emanuele,18 Bedizzole 1 - Via Trento,3/5 Ospitaletto 1 - Via Padana Superiore,56 Cremona e Provincia Bedizzole 2 - Via Sonvigo, 13 Ospitaletto 2 - Via Rizzi, 8 Cremona 1 - Viale Po, 33/35 Borgosatollo - Via Iv Novembre, 140 Paderno Franciacorta - Via Roma, 32 Cremona 2 - Piazza Risorgimento,9 Botticino 1 - Via Valverde, 1 Palazzolo S.oglio 1 - Via Xx Settembre,22 Cremona 3 - Via Mantova, 41 Botticino 2 - Via Don Milani,3 Palazzolo S.oglio 2 - Via Brescia, 1 Casalmaggiore - Via Porzio Ang. Via Bixio Bovegno - Via Circonvallazione,5 Passirano - Via Liberta’,52/54 Bovezzo - Via Dante Alighieri,8/d Pavone Mella - Piazza Umberto I,1 Genova Breno - Via Mazzini, 72 Pisogne - Piazza Umberto I 11 Sede Genova - Via Alla Porta degli Archi, 2/4r Calcinato - Via Marconi, 51 Poncarale - Via Fiume,8/a Calvisano - Via Dante, 1 Ponte Di Legno - Corso Milano,34 Latina Capriano Del Colle - Via Morari, 26 Pontevico - Piazza Mazzini,15 Latina 1 - Via Isonzo, 3 Fenili Bel.-capriano - Via Trento,39 Fr.Fenili Belasi Pralboino - Via Martiri Liberta,52 Latina 2 - Via della Stazione, 187 Carpenedolo - P.za Martiri Della Liberta’,1 Prevalle - Piazza Del Comune, 7 Castegnato - P.za Dante Alighieri, 1 (aperta il 19.02.2008) Quinzano D’Oglio - Via Cavour,29/31 Lecco e Provincia Castelmella - Via Caduti Del Lavoro, 56 Remedello - Via Roma, 60 Lecco - Piazza Manzoni, 16 Castelcovati - Via De Gasperi, 48 Rezzato 1 - Via IV Novembre, 98 Merate - Via Manzoni, 56 Castenedolo - P.za Martiri Della Liberta’,4 Rezzato 2 - Via Zanardelli,5 A/b Castrezzato - Piazza Zammarchi,1 Rodengo Saiano - Via Ponte Cingoli, 12 Mantova e Provincia Cedegolo - Via Nazionale,105 Roe’ Volciano - Via S. Pietro, 119 Mantova 1 - Viale Risorgimento,33 Cellatica - Via Padre Cesare Bertulli,8 Roncadelle 1 - Via Martiri Liberta’,119/a Mantova 2 - Via Calvi,5 Chiari 1 - Piazza Zanardelli,7 Roncadelle 2 - Via Marconi Asola - Viale Della Vittoria, 17 Chiari 2 - Via Maffoni - Complesso San Giacomo Rovato - Corso Bonomelli,52/54 Castelgoffredo - Via Europa, 27 Collio - Piazza Zanardelli,32 Sabbio Chiese - Via XX Settembre, 83 Castiglione Stiv. - Via Cavour,57 Comezzano - Via Zanardelli, 31 Sale Marasino - Via Roma,23 Bis Marmirolo - Via , 66/d Concesio 1 - Via Europa,203 Salo’ 1 - Via Pietro Da Salo’- Loc. Rive Concesio 2 - Centro Commerciale - Via Europa,8 Salo’ 2 - Piazza Vittoria,13 Milano e Provincia Darfo Boario Terme - Via Roma, 2 Salo’ 3 - Piazza Vittorio Emanuele,20 Milano Città Dello - Piazza Roma, 36 S. Felice D.Benaco - Viale Italia,9 Sede MI - via Caradosso 16 - Via Caradosso 16 Desenzano 1 - Viale Marconi,18 San Gervasio - Piazza Antica Piazzola,2 Sede MI - via S.Pellico 10 - Via Silvio Pellico, 10/12 Desenzano 2 - Via Marconi, 97 San Paolo - Piazza Aldo Moro,9 Milano 1 - Piazza XXIV Maggio, 7

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Milano 2 - Piazza XXV Aprile, 9 Roma 9 - Via Fucini, 56 Montecchio Maggiore - Via Madonnetta Milano 3 - Via Antonio Rosmini, 17 Roma 10 - Via Boccea, 211/221 Schio - Via Battaglion Val Leogra,6 Milano 4 - Via Ponchielli, 1 Roma 11 - Via Camillo Sabatini, 165 Milano 5 - Via Washington, 96 Roma 12 - Via Val Pellice, 22 Viterbo e Provincia Milano 6 - Via Vincenzo Monti, 42 Roma 13 - Via Ugo Ojetti, 398 Viterbo città Milano 7 - Via Monte Rosa, 16 Roma 14 - Via Aurelia, 701/709 Viterbo - Corso Italia 36 Milano 8 - Via Mac Mahon, 19 Roma 15 - Via A.pollio,50 Viterbo 1 - Via Saragat - Ang. Via Polidori Milano 9 - Via Staro, 1 Roma 16 - Viale Marconi, 3-5 Viterbo 2 - Via Monte S. Valentino Milano 10 - Via Morgagni, 10 Roma 17 - Piazza San Silvestro,17 Viterbo 3 - Via C. Cattaneo 46/f Milano 11 - Piazza Sant’Agostino, 7 Roma 18 - Piazza Dei Tribuni, 58 Viterbo 4 - Via S. Lorenzo 56/58 Milano 12 - Via Feltre, 30/32 Roma 19 - Via Appio Claudio, 336 Viterbo 5 - Via Venezia Giulia 20/22 Milano 13 - Via Giovanni Da Procida,8 Milano 14 - Piazza Borromeo,1 Torino e Provincia Viterbo provincia Milano 15 - Viale Monza,139 Sede Torino - Corso Inghilterra,59/g Acquapendente - Via Del Rivo 34 Milano 16 - Via Lomellina,14 Bassano In Teverina - Via C. Battisti 116 Milano 17 - Via Lecco,22 Trento (Provincia) Bolsena - Via Gramsci 28 Milano 18 - Corso Indipendenza 5 Lodrone - Via Campini, 3/a - Storo Bomarzo - Piazza B. Buozzi 5 Milano 19 - Viale Marche, 40 Pieve di Bono - Via Roma, 28 Canepina - Via Mazzini 61 Milano 20 - Via Porpora, 65 Capodimonte - Via Marconi 98 Milano 21 - Largo Scalabrini, 1 Treviso e Provincia Civita Castellana - Via Della Rebubblica Milano 22 - Via G. Negri, 4 Treviso - Piazza Vittoria,14 Corchiano - Borgo Umberto I Milano 23 - Via Bertolazzi, 20 Castelfranco Veneto - Via Forche, 2 Fabrica Di Roma - Viale Degli Eroi Milano 24 - Via Muratori, 26 Conegliano - Via 11 Febbraio, 1 Gradoli - Piazza V. Emanuele 10 Montebelluna - Piazza Aldo Moro,1/3 Marta - Via Laertina 45 Provincia di Milano Montalto Di Castro - Via Aurelia Tarquinia 5 Agrate Brianza - Via Marco D’Agrate, 61 Udine e Provincia Pescia Romana - Piazza Delle Mimose 13 Biassono - Via Cesana E Villa, 104 Udine - Via F. Di Toppo,87 Montefiascone - Piazzale Roma Bresso - Via Vittorio Veneto, 92 Ampezzo - Piazzale Ai Caduti,3 Monterosi - Via Roma 36 Cernusco S.Naviglio - Via Monza, 15 Arta Terme - Via Roma,2/c Orte - Via Le Piane Cologno Monzese 1 - Via Felice Cavallotti, 28 Magnano Riviera - Piazza F. Urli Piansano - Via Santa Lucia 54 Cologno Monzese 2 - Viale Lombardia, 52 Majano - Piazza Italia,26 Ronciglione - Corso Umberto 78 Corsico - Via G. Di Vittorio, 10 Paularo - Piazza Nascimbeni,5 Soriano Nel Cimino - Piazza XX Settembre 1/2 Legnano - Corso Magenta,127 Prato Carnico - Via Pieria,91/d Tarquinia - Piazzale Europa 4 Melegnano - Viale Predabissi, 12 Sutrio - Piazza XXII Luglio 1944,13 Tuscania 1 - Via Tarquinia Melzo - Via A. Gramsci, 23 Tolmezzo - Piazza XX Settembre,2 Vasanello - Piazza Della Repubblica Monza 1 - Via Cavallotti, 136 Cura Di Vetralla - Via Cassia 261 Monza 2 - Via Cavallotti, 27 Varese e Provincia Vetralla - Via Roma 21/23 Novate Milanese - Via G. Di Vittorio, 22 Varese 1 - Via Sanvito Silvestro, 60 Vignanello - Via V. Olivieri 1/a Paderno Dugnano 1 - Via Erba, 36/38 Varese 2 - Via B. Luini, 3 Vitorchiano - Via Borgo Cavour, 10 Paderno Dugnano 2 - Via Tripoli, 3 Varese 3 - Via Veratti, 10 Paullo - Piazza Berlinguer, 14 Busto Arsizio - Corso Europa Ang. Piazza Venzaghi Granducato del Lussemburgo Pioltello - Via Mantegna,35 Gallarate 1 - Via Raffaello Sanzio, 2 Lussemburgo - Boulevard Du Prince Henri, 47 Rho - Viale Europa, 190 Gallarate 2 - Via Torino, 28 Trezzano Rosa - Piazza S. Gottardo, 14 Gemonio - Via Verdi, 24 Trezzo Sull’Adda - Via Bazzoni Saronno - Piazza Garibaldi, 5 Vimercate - Via Mazzini, 72 Sumirago - Via Brioschi, 2 Tradate - Via A. Cantore, 1 Padova e Provincia Uboldo - Via Italia, 2 Padova - Via Tommaseo ang. Via Codalunga Venegono Sup. - Piazza Monte Grappa, 8 Camposampiero - Piazza Castello,43 Ponte S.nicolo’ - Via Kolbe,1/a Venezia e Provincia Sarmeola Di Rubano - Via C. Varotari, 1 Venezia - Campo San Polo,2033 Mira - Via Nazionale,193 Parma e Provincia Mestre - Piazza XXVII Ottobre, 29 Parma 1 - Via Emilia Est, 17 Parma 2 - Via Repubblica, 32 Verona e Provincia Verona 1 - Largo Caldera, 13 Pordenone e Provincia Verona 2 - Via XXIV Maggio, 16 Pordenone - Via S. Caterina,4 Verona 3 - Via Albere, 18 Fiume Veneto - Via Piave,1 Verona 4 - Via Murari Bra’, 12/b Prata Di Pordenone - Via C. Battisti,1 Bussolengo - Via Verona,43 Caldiero - Via Stra’, 114 Roma Isola Della Scala - Via Spaziani, 19 Sede Roma - Via Ferdinando Di Savoia,8 Monteforte D’alpone - Viale Europa, 30 Roma 1 - Via Simone Martini,5 Peschiera Del Garda - Via Venezia, 4 Roma 2 - Piazza Eschilo,67 Fil. S. Ambrogio Valpolicel - Via Matteotti, 2 Roma 3 - Via Bevagna, 58/60 Sona - Via XXVI Aprile, 19 Fraz. Lugagnano Roma 4 - Via Colli Albani, 28 Villafranca Di VR - Via Della Pace, 58 Roma 5 - Via Vittorio Veneto, 108/b Vicenza e Provincia Roma 6 - Via Fabio Massimo, 15/17 Vicenza 1 - Viale S. Lazzaro,179 Roma 7 - V.crescenzo Conte Di Sabina,23 Vicenza 2 - Via Iv Novembre, 60 Roma 8 - Via Portuense, 718 Bassano Del Grappa - Via S. Pio X,85

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