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Mappa 3D

CONTATTI Villa Barattolo, Via Cesare Battisti, 5 - 00040 (RM) www.parcocastelliromani.it Tel. +39.06.9479931 PEC [email protected] IL LIFE GO PARK

Il Lazio possiede una spiccata variabilità di ambienti e di paesaggi che vanno dal mare e dalle isole alle vette appenniniche, dai laghi costieri salmastri a quelli appenninici interni ed a quelli vulcanici, dalle catene costiere dei Lepini, Ausoni, Aurunci alla montagna interna, dai rilievi tu- facei della Maremma Laziale alla Pianura Pontina; a questa variabilità geografica corrisponde un grande patrimonio di biodiversità, sia in termini di habitat che di specie di flora e di fauna.

Questo grande patrimonio naturale va tutelato ma va anche fatto conoscere ai cittadini che attraverso un turismo eco-sostenibile possono esportare nel mondo le bellezze della nostra regione. Lo scopo principe del progetto Life Go Park è di migliorare la conoscenza delle Aree Naturali Protette rendendo consapevole l’uomo dell’importante relazione che c’è tra umanità e natura. Si organizzeranno eventi di divulgazione come: info-days, fiere e conferenze, si formeranno docenti e studenti sull’importanza che la natura ha sulla nostra vita e si cercherà di aumentare le visite alle Aree Naturali Protette anche attraverso la messa in opera di un application per Smartphone che potrà aiutare nella pianificazione di un itinerario attraverso i tanti percorsi na- turalistici, eventi di folklore, attività educative che i parchi della regione Lazio mettono a nostra www.parcocastelliromani.it disposizione. [email protected] IL TERRITORIO

Il Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani si estende in forma circolare a coprire l’area dell’antico apparato vulcanico dei Colli Albani, attivo fino a diecimila anni fa. Boschi, radure verdeggianti come i Pratoni del Vivaro e soprattutto i laghi che occupano il fondo dei crateri offrono paesaggi sorprendenti e occasioni di facili passeggiate nella natura. Il Parco offre numerose attrattive culturali oltre che naturalistiche. Il territorio comprende 15.000 ettari e ricade nei seguenti comuni: , , , , Genza- no di Roma, , , , Marino, Monte Compatri, , , Rocca di Papa, , .

02 - Coleottero

03 - Gufo

01 - Vivaro

04 - Falena LA STORIA

Le prime popolazioni che hanno lasciato un’impronta importante e documentabile sul territorio si stabilirono intorno all’anno 1000 a.C., quando si formò la civiltà del ferro detta “laziale” che assunse poi caratteristiche precise con la nascita e lo sviluppo della mitica città di Albalonga. L’area del Vulcano Laziale venne prescelta da parte di potenti e illustri personaggi dell’epoca tra i quali Catone, Lucullo, Cicerone, per costruire le proprie ville con annessi giardini dove poter godere tranquillamente gli “otia” della campagna. Le alture dei Colli Albani seguirono così nel bene e nel male le sorti di Roma, adornandosi di ville, teatri e sepolcri nello splen- dore dell’Impero, e decadendo rapidamente con la fine dello stesso. A distanza di millecinquecento anni, la vicinanza dei Castelli Romani alla città di Roma deter- minò il ripetersi di un identico uti- lizzo del territorio da parte delle famiglie nobili romane e del Papato e fu così che sulle rovine delle ville roma- ne si ricostruirono le dimore stori- che cinquecente- sche. L’ARCHEOLOGIA

I Comuni del Parco sono ricchissimi di testimonianze storiche, artistiche e archeologiche. In particolare, il sito archeologico di Tuscolo è considerato uno dei più importanti del Lazio: sulle pietre del Foro e del Teatro riecheggiano ancora i passi del grande Cicerone. I Cisternoni di Albano Laziale sono uno tra i più spettacolari monumenti del mondo romano, tutt’ora funzio- nanti. Fra i tesori archeologici la Via Sacra, a Rocca di Papa, che conduceva fino al tempio di Giove Laziale, a monte Cavo. A Lanuvio il Tempio di Giunone Sospita racconta che la città era il principale centro di culto di questa divinità. Fra gli edifici più antichi e affascinanti l’Ab- bazia di San Nilo, a Grottaferrata, la cui fondazione risale all’anno 1000. Di grande pregio le Ville Tuscolane, patrimonio prestigioso dei Castelli Romani. Palazzo Sforza Cesarini a è una felice testimonianza di architettura cinquecentesca; Palazzo e parco Chigi ad Ariccia arricchiscono l’offerta di qualità: esempio unico di dimora barocca rimasta inalterata nel suo contesto ambientale e nel suo arredamento originario.

07 - Tempio di Giunone Sospita

06 - Villa Aldobrandini 08 - Abbazia di San Nilo 09 - Villa Aldobrandini: Polifemo LA BIODIVERSITA’

Il territorio del Parco è prevalentemente collinare, con quote che variano tra i 300 e i 950 metri ed è caratterizzato da un articolato mosaico di aree boscate, rilievi collinari con pascoli, aree urbanizzate con centri storici ed aree archeologiche, conche lacustri (Lago Albano e Lago di Nemi) e residui vigneti e oliveti. Possono essere riconosciuti distintamente boschi cedui a netta prevalenza di castagno e piccole aree residue di bosco misto con leccio, altre querce, aceri e carpini. Per quanto riguarda la fauna vi sono specie di grande interesse ecologico, fra le quali spicca il lupo (presente in maniera occasionale), altri mammiferi tipici del bosco (ghiro, scoiattolo, istrice, tasso), alcune specie protette di pipistrelli, varie specie di uccelli rapaci diurni e notturni (biancone, falco pecchiaiolo, falco pellegrino, gufo , assiolo) e specie anfibie non comuni (rana dalmatina, tritone crestato, raganella italiana).

11 - Rampichino

10 - Falco pellegrino 12 - Biancone SITI NATURA 2000 INCLUSI NEL PARCO

La Comunità Europea, con le direttive Habitat e Uccelli, ha realizzato uno strumento importante per la conservazione della biodiversità attraverso la creazione della Rete Natura 2000 costi- tuita da SIC (Siti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale). Per saperne di più consultate il sito della Comunità Europea al seguente link: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/index_en.htm

Nel territorio del Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani sono presenti una Zona di Protezione Speciale (ZPS) e quattro Siti di Interesse Comunitario (SIC):

- SIC IT6030017 - Maschio dell’Artemisio - SIC IT6030018 - Cerquone Doganella - SIC e ZPS IT6030038 - Lago Albano - SIC IT6030039 - Albano (Località Miralago)

Gli habitat di interesse comunitario sono caratterizzati da «Foreste di castanea sativa», dai «Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell’Europa centrale del Carpinion betuli» dai «Laghi eutrofici naturali con vegetazione del magnopotamion o hydrocaharition» e, infine, da «acque oligomesotrofiche calcaree con vegetazione nìbentica di Chara». Tra le specie animali di interesse comunitario troviamo: il falco pellegrino, il martin pescatore, l’averla piccola (tra gli uccelli) e il cervone (tra i serpenti). ATTIVITA’ ED EVENTI RICORRENTI

Il Parco offre innumerevoli percorsi e itinerari che possono avere sia valenza naturalistica che storica e archeologica. Il Parco fornisce mappe e carte dei sentieri aggiornate e offre la possibilità di effettuare visite guidate attraverso la sua rete sentieristica estesa per 150 chilo- metri. Molti sono gli eventi e le iniziative proposte: corsi, programmi di visite guidate, concorsi. I Comuni arricchiscono l’offerta con sagre e feste legate ai prodotti tipici e alle tradizioni, alcu- ne delle quali divenute oramai storiche. Da evidenziare le attività di educazione ambientale che vengono programmate nell’arco di tutto l’anno e che coinvolgono le scuole nel territorio del Parco.

14 - Anfiteatro del Tuscolo

13 - Via Sacra 15 - Attività di educazione ambientale alla Collina degli Asinelli a Monte Compatri L’ENOGASTRONOMIA

Tra i prodotti tipici più noti dei Castelli Romani troviamo senza dubbio il vino. Una grande tradizione vitivinicola si è negli ultimi anni sposata con le nuove tecniche di vi- nificazione dando al territorio rinomate etichette esportate e conosciute in tutto il mondo. Ma sono tante le prelibatezze da gustare: la famosa porchetta di Ariccia e i vari dolci secchi, fatti con altri prodotti locali quali le nocciole e il miele; il pane di Genzano, a Indicazione Geografica Protetta (IGP). E poi ancora il pane di Lariano, le coppiette, il pangiallo, le frago- line di Nemi, oltre al miele di eucalipto biologico a marchio “Natura in campo*” prodotto da Agricoltura Capodarco a Grottaferrata. I Castelli Romani sono luoghi di enogastronomia di qualità, e ciascun territorio ha le sue preparazioni che partono da cibi semplici per esaltarne il gusto, meglio se in momenti di convivialità: da provare i carciofi alla matticella di tradizione veliterna.

16 - La pupazza frascatana 17 - I carciofi alla matticella

*Natura in Campo è il primo progetto di promozione agroalimentare del territorio protetto della Regione Lazio. Realizzato dall’Agenzia Regionale Parchi attraverso il sostegno delle attività agricole svolte con metodi di produzione sostenibili, prevede tra l’altro, la concessione del marchio a prodotti certificati biologici e tradizionali.

OBIETTIVI LIFE+

Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea (UE) per l’ambiente che contribuisce all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Life Go Park è tra gli 11 progetti approvati dalla UE nell’ambito della componente LIFE+ informazione e comunicazione che sostiene e co-finanzia progetti di eccellenza relativi alla comunicazione e alle campagne di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulla protezione della biodiversità.

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