N E O N INDIAN

italo fever

Perso tra , YouTube, italo-disco e

B movie, Alan Palomo continua a ripensare gli anni 80. VEGA

INTL. NIGHT SCHOOL è la sua hit parade psichedelica.

di Giuseppe Zevolli 026 027 MUSICA

Nel 2012 due linguisti americani, armati di impegno e un pizzico di nerditudine, han- no analizzato il fenomeno della prolifera- zione dei generi musicali. Con l’avvento di Internet e dei music blog, scrivono Benja- min Zinner e Charles E. Carson, l’apparen- te democratizzazione del giornalismo di settore è andata di pari passo a una corsa al neologismo. Tra i più noti degli ultimi anni spicca il termine chillwave, che “com- bina gli effetti digitali e il sampling della musica elettronica moderna, con l’este- tica lo-f ed electro-pop degli anni 80”. Il texano Alan Palomo, in arte Neon Indian, si è ritrovato catapultato in cima alle liste di pionieri del genere grazie al suo debutto Psychic Chasms (2010), un album di pop psichedelico a metà strada tra ricostru- zione fedele e sarcastica decostruzione del pop anni 80. Neon Indian compariva a fanco di Nite Jewel, , John Maus e, tra gli altri, , come esempio di questa sensibilità retrograda. che rischiava, per quanto interessante, di chi al suo nome associa un certo tipo di Palomo ha raggiunto l’apice del successo adagiarsi sugli allori del suo stesso hype. sonorità, Palomo ha deciso di mantenere il solo un anno dopo con Era Extraña: stes- Che fne ha fatto, gli chiedo dunque, il suo marchio Neon Indian, ma inglobando nel sa formula, ma questa volta con un’enfasi risentimento per la fantomatica chillwa- titolo dell’album il suo pseudonimo degli su chitarre e liriche più personali. Con la ve? “Ci sono cose peggiori che essere un inizi (VEGA), quando ai tempi del college collusione di chillwave e hipsteria sullo capro espiatorio della chillwave. Ho cer- si dedicava a registrazioni di brani pretta- sfondo, il secondo disco diventava contem- cato di mantenere un senso dell’umorismo mente dance. “Poco dopo la fne del tour di poraneamente oggetto di discussione tra al riguardo. Prendo molto sul serio il mio Era Extraña, mi ero ripromesso di scrive- musicologi e vinile perfetto per le vetrine lavoro, ma certamente non mi prendo re un disco frmato VEGA. Era un modo di Urban Outftters. Come vi aspetterete, troppo sul serio. L’unica cosa che ancora di riavviare il motore della mia creatività nessuno degli artisti citati ha mai trovato mi demoralizza è l’ostinata amnesia di al- e tentare di sondare un genere a cui non il termine adatto al proprio stile. Oggi Pa- cuni fan e giornalisti. Molti si comportano mettevo mano dai tempi dell’università. lomo torna a distanza di quattro anni con come se la musica esistesse da sei mesi e Tuttavia, appena mi sono messo al lavoro, l’esilarante VEGA INTL. Night School, la come se si potesse parlare di qualcosa di ho realizzato che alcuni elementi di Neon prima vera mutazione del progetto Neon recente solo facendo confronti con artisti Indian, in termini di produzione, iniziava- Indian in direzione dance. La defnizione contemporanei. E quando vengono fatte no a farsi spazio nel nuovo materiale. Non di chillwave di cui sopra, a essere sinceri, allusioni al passato di solito sono sempre aveva più senso fare i pignoli. Ho quindi suona ancora piuttosto azzeccata ascol- quei quattro nomi canonici con cui si ten- pensato che la cosa migliore fosse unire le tando queste nuove tracce, ma si intuisce de ad associare la musica elettronica. Che due estetiche in un unico lungo, strambo il tentativo di dare nuova vita a un format noia”. Quasi a voler confondere le idee di percorso”. Lungo è stato senza dubbio il periodo di gestazione del disco. A differenza di Era, 8 registrato in solitudine ad Helsinki, Night School è il primo album di Palomo dopo il suo trasferimento a New York, dove, par- rebbe, si è dato alla pazza gioia. La prima versione del disco è andata persa al termi- ne di una notte brava, quando, tornato a casa ubriaco e senza chiavi, si è addormen- tato fuori dal portone con il suo laptop in bella vista. Perso il materiale a causa del furto, Night School si è trasformato in un misto di memorie di ciò che aveva compo- sto al primo giro e della consueta carrellata di ricordi (visivi e sonori) del suo decennio culto, gli anni 80. “Brooklyn e New York NEON INDIAN VEGA INTL. NIGHT SCHOOL in generale sono in ogni angolo del disco. Transgressive/Cooperative È dove ho speso gli ultimi quattro anni della mia vita. New York è stata mitizzata Alan Palomo si è scrollato di dosso il stessi La Bionda. Ma Palomo non si ac- ed esoticizzata da moltissimi registi. Nei ruolo di ambasciatore della chillwave contenta di trovare una formula e striz- B movie e nel cinema trash del periodo ci solo in parte. In fondo, i generi servo- zare l’occhio. Accavallando sample sono un sacco di distorsioni grottesche e no più che altro ad avere un linguaggio su sample, insistendo sullo staccato da cartone animato. Prendi Street Trash comune e, per intenderci, Neon Indian (Dear Skorpio Magazine) e sofocando (James Muro, 1987, NdR), che è stato gira- suona ancora come Neon Indian: in bi- chitarre e voci in un magma di frago- to nel mio quartiere, 1990: Bronx Warriors lico tra lo-f e abrasioni da laboratorio, rosi sintetizzatori (Smut!), l’efetto è a (Enzo G. Castellari, 1982, NdR) o Alphabet ipercarico, sampledelico, intriso di no- dir poco ansiogeno. L’attenzione per City (Amos Poe, 1984, NdR). Anche autori stalgia e memorie di un pop ascoltato i dettagli nella composizione diventa più cult come Scorsese e Ferrara hanno da bambino sotto le coperte. La svol- una continua occasione di scoperta girato flm come After Hours e Fear City. ta disco, tuttavia, ha salvato Palomo per l’ascoltatore. Il picco di caos psi- Con questo album volevo avere la possibi- dall’autoindulgenza e ci ha reso uno chedelico viene raggiunto nel bridge lità di reimmaginare la città a modo mio. degli album più divertenti e disorien- di tutti i brani, quasi fosse il momento Non potendolo fare da regista, l’ho voluto tanti del 2015. Quando è l’italo-disco a in cui l’autore è pronto ad apporre la fare con la musica”. Una grande ammis- fare da infuenza padrona, si balla con sua frma. Come nel caso di pom pom sione, per un ex studente di cinema. Reim- leggerezza, e le texture baleariche del di Ariel Pink, siamo di fronte a un trick- maginare gli anni 80 attraverso memorie singolo Annie tradiscono la scoperta ster ormai navigato nell’arte della ma- di vita vissuta e ricostruzioni fttizie è di gruppi dell’epoca come Risqué o gli nipolazione retro. GZ × senza dubbio un punto forte. “Ricordo che ai tempi della scuola media il sabato sera ascoltavo la radio a luci spente. La stazio- scoteca, il pubblico xenoniano (…) in una esagerate arene al neon, quella che poteva ne pop mandava dei live da qualche club maniera diversa! Alla nostra maniera!”. essere la loro risposta a, chessò, Purple giù in città. Ripensandoci, probabilmente Palomo è arrivato a questa registrazione Rain. Vestivano quel desiderio di arrivare devono essere stati dei DJ set piuttosto tramite il vecchio, caro YouTube, in cui, in cima alla hit parade con assoluta tra- abietti, ma quello che mi entusiasmava dice, si perde alla ricerca di alcuni dei sparenza. Anche se a volte è decisamen- era l’idea che qualcosa di straordinario nostri export più feticizzati dagli ossessi- te stucchevole, preferisco di gran lunga stesse accadendo da qualche parte e che vi di disco e minimal wave. Night School quell’entusiasmo forzato al volere una pa- ero semplicemente troppo giovane per guarda agli 80 italiani in particolar modo tina cool a tutti costi. Prendi Valerie Dore. capire di cosa si trattasse. È un’idea che e di fatto, in copertina, Palomo si presen- In ogni video ha questa espressione folle a ho romanticizzato parecchio: il party che ta come una star italo-disco di quelle che occhi spalancati, come se stesse sentendo va avanti senza di te. Ho sempre adorato potreste trovare su un vinile da mercatino la sua musica per la prima volta. Recente- quel momento nel disco degli Avalanches dell’usato. Mentre etichette come Bordello mente sono incappato in un flm intitola- (Since I Left You, 2000, NdR), quando di- a Parigi, Dark Entries e La Discoteca con- to Jocks - Dance Fever (Riccardo Sesani, cono ‘Live from Paris!’. Improvvisamente tinuano a sfornare ristampe di oscurità 1984, NdR), che parla di due DJ alla ricer- crea una dimensione spaziotemporale, un (e oscenità) disco made in Italy, Palomo ca di un investitore disposto a fnanziare contesto, qualcosa che già percepivi, ma pesca da questo spaccato di cultura mu- il loro club. Nella colonna sonora ci sono magari non riuscivi a sentire”. sicale per riprodurne una sua versione in delle tracce molto interessanti del gruppo Al termine del lisergico brano Slumlord chiave psichedelica. “Adoro l’italo-disco The Creatures, che compare alla fne del Palomo ha inserito proprio uno di quei per la sua sincerità. Quando guardo uno flm in una performance che sembra una momenti. Firenze 1982, discoteca Xenon, show come Discoring mi sembra che tutti versione disco dei Gwar”. Sembrerà stra- il DJ incita la folla: “È così che vive la di- siano così esaltati nel presentare, in quelle no per chi tende ad associare la TV italiana 028 029 MUSICA

una striscia sexy, il resto erano storie illu- strate su spazio e Wild West. Nonostante fosse più innocente di quanto pensassi, mi è comunque piaciuta l’idea di utilizzarlo come partenza: scrivere una lettera a una pubblicazione cessata da tempo, in cui racconto una mia esperienza erotica”. Pa- lomo si sbaglia, il giornale ancora esiste e continua con la tradizionale “pornifcazio- degli anni 80 con consumismo sfrenato ne” della sua copertina, il che rende l’uso “Adoro l’italo- e saturazione dell’immagine, ma come ci dell’elemento nostalgia ancora più intri- raccontava Jaakko Eino Kalevi qualche gante nelle sue personalissime smaccatu- disco per la sua mese fa, gli amanti dell’italo-disco cercano re. Di questo parla Palomo nella TED talk strani colpi di genio, chicche involontarie. Auteurs in The Ether, in cui descrive il la- sincerità. Quando YouTube è la fonte primaria per questi fe- voro di risignifcazione di infussi e stimoli ticisti: che tendano ad esagerare la portata del passato come una collaborazione im- guardo uno show di un genere tutto sommato votato a un maginaria con i suoi artisti preferiti. “Per intrattenimento iper-leggero rimarrà sem- identifcare qualcosa di totalmente origi- come Discoring pre un sospetto. Che riescano a scovare nale dovresti probabilmente sviluppare delle piccole gemme è invece fuori discus- un ulteriore senso per percepirlo, il che, mi sembra che tut ti sione. Date a un esperto una connessione almeno che tu non sia un alieno, purtrop- Internet e vi scoverà quell’unica esibizione po non accadrà mai. Non si tratta tanto di siano così esaltati su Rai 1 in cui veniva coreografato in pri- percepire la mia musica come nuova, l’im- ma serata il micidiale EP disco-industrial portante è che sia un’esperienza esaltante nel presentare, degli Art Of Noise, Battle (Al Paradise, il e susciti emozioni. Mi piace l’idea di gioca- programma, e Sara Carlson, la ballerina in re con le forme e utilizzare riferimenti dal in quelle questione). Su YouTube Palomo ha anche passato per stimolare la memoria. È la scoperto il giornale di fumetti “Skorpio”, mia versione della psichedelia. La musica esagerate arene cui ha dedicato Dear Skorpio Magazine, il è uno dei pochi medium artistici ad avere pezzo più osé del disco. “Stavo ascoltando questa costante, fastidiosa ossessione per al neon, quella alcuni singoli di Vivien Vee (nome d’ar- il nuovo, specie l’elettronica. Trovo strano te di Viviana Andreattini, altra vocalist che format più estesi come i romanzi o i che poteva essere italo, NdR) e ho scoperto che una volta è flm siano maggiormente incentrarti sul comparsa su una copertina del giornale. creare un’esperienza che risuoni a livello la loro risposta Al che mi sono incuriosito, volevo sapere emotivo, anziché sul mostrare qualcosa che pubblicazione fosse al di là delle cover che non si è mai visto prima. Per esempio, a, chessò, notoriamente lascive. Quando ne ho com- non ho mai visto un clown cagare sul ci- prato uno su eBay ho poi appurato che glio di un canyon. Solo perché non è mai Purple Rain” non era un giornaletto porno, ma un biz- stato pensato prima, non vuol dire che zarro fumetto pulp per teenager. A parte valga la pena farlo”. ×