D ichiarazione A mbientale DatiaggiornatiaDicembre2009 secondoirequisiti delRegolamentoCE1221/2009

Comune di CASTELVETRO di PROVINCIADIMODENA

PiazzaRoma,5—41014CastelvetrodiModena(MO) Tel.059/75.88.11—Fax059/79.07.71 www..castelvetrodimodena.mo.it

Comune di

PiazzaRoma,5—41014Castelvetro(Mo) DichiarazioneAmbientale,edizionemaggio2010 acuradi: GinoCuoghi ElviraFraulini FedericaGazzotti MaurizioVitali FotodicopertinaStudioVenturelli Riproduzioneautorizzatacitandolafonte Comune di Castelvetro di Modena PROVINCIADIMODENA Dichiarazione Ambientale

PRESENTAZIONE

CastelvetrodiModenauniscepregiedattrattivedalpuntodivistapaesaggistico,culturale edenogastronomico,adunafortevocazioneeconomicaedindustriale. L’Amministrazione da alcuni anni ha avviato una politica di sviluppo del territorio basata appunto sulle emergenze artistiche, culturali, storiche, agricole e paesaggistiche, coniugandolo alla salvaguardia e alla valorizzazione del suo ambiente e indirizzando le propriepoliticheversounosvilupposostenibile,unosviluppocioèingradodifarcoincidere nelbreveenellungoperiodo,losviluppoeconomicosenzadanneggiareivaloriambientali. Ilpercorsoattuatocomprende:

1994AdesioneAssociazioneNazionaleCittàdelVino;

1998Adesioneall’UnionediProdottoCittàd’Arte,Culturaedaffaridell’EmiliaRomagna;

2002AdesioneCartadiAalborgeAgenda21Locale;

2003RiconoscimentodelmarchiodiqualitàturisticoambientaleBandieraArancione,da partedelTouringClubItaliano;

2005 Riconoscimento della Regione E.R. di comune ad economia prevalentemente turisticaeCittàd‘Arte;

2006CertificazionedelSistemadiGestioneAmbientaleinconformitàallanormaUNIEN ISO14001:2004;

2008AvviodelprogettodiRegistrazioneEMAS. L’obiettivo della Registrazione EMAS, raggiunto nel corso del 2008, è stato un primo traguardo che ci ha stimolato nel miglioramento delle nostre prestazioni ambientali. Questo documento, che aggiorna al 31/12/2009 le informazioni riportate nella DichiarazioneAmbientaleconvalidata,testimoniaquindiilnostroimpegnonelmantenere la massima trasparenza e disponibilità nei confronti dei cittadini e delle altre parti interessate. ilSindaco GiorgioMontanari

Perottenereulterioriinformazionisuitemitrattati,perforniresuggerimentimigliorativieperrichiederecopie dellapresenteDichiarazioneAmbientalerivolgersia: Resp.SettoreGestionedelterritorio:CuoghiGino PiazzaRoma,5—41014CastelvetrodiModena(MO) Tel.059/75.88.11—Fax059/79.07.71 email:[email protected]dimodena.it

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SOMMARIO

PRESENTAZIONE...... 3 1.DATIGENERALI ...... 6 1.1Campodiapplicazione...... 6 2.INQUADRAMENTOGENERALE ...... 7 2.1Storia ...... 7 2.2Territorio,paesaggioeambientenaturale ...... 8 2.3Inquadramentogeologico ...... 9 2.4Rischioidrogeologicoesismico...... 11 2.5Leacquesuperficiali ...... 12 2.6Ilclima ...... 13 2.7Laqualitàdell’aria ...... 14 2.8Lastrutturademografica ...... 15 2.9Ilsistemaproduttivo ...... 16 2.10Turismo...... 18 2.11Rischiindustrialiedambientali...... 18 3.L’ORGANIZZAZIONECOMUNALE...... 22 3.1Rapporticonaltrienti:l’UnioneTerrediCastelli ...... 23 3.2Lapartecipazionedelpersonale ...... 25 4.LAPOLITICAPERL’AMBIENTE...... 26 5.ILSISTEMADIGESTIONEAMBIENTALE ...... 28 6.LEATTIVITA’COMUNALI ...... 31 6.1Approvvigionamentoidrico ...... 33 6.2Laretefognariaegliimpiantididepurazione ...... 37 6.3Gestionedeirifiuti ...... 41 6.4Gestionedegliimmobili ...... 46 6.5Altreattivitàdigestionedelpatrimonio ...... 52 6.6Gestioneilluminazionepubblica ...... 52 6.7Gestionedeltraffico...... 52 6.8Gestionedelterritorio ...... 52 6.9Protezionecivile ...... 52 6.10Approvvigionamentobenieservizi...... 52 6.11Comunicazioneambientale ...... 52 7.GLIASPETTIAMBIENTALI...... 52 8.ILPROGRAMMAAMBIENTALE ...... 52 SCADENZADIPRESENTAZIONEDELLASUCCESSIVADICHIARAZIONEAMBIENTALEECONVALIDA DICHIARAZIONEAMBIENTALE...... 52 VERIFICADELLADICHIARAZIONEAMBIENTALE ...... 52 ALLEGATO1–Elenconormativaambientaleapplicabile...... 87

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IndicatoriChiaveEMAS: BIODIVERSITA’..…………………………………………………………………………………………………………………….……..9 RIFIUTI………………………………………………………………………………………………………………………………….……..46 EFFICIENZAENERGETICA…………………………………………………………………………………………………………….…48 EMISSIONI…………………………………………………………………………………………………………………………………..49 ACQUA……………………………………………………………………………………………………………………….………………..50 EFFICIENZADEIMATERIALI……………………………………………………………………………………………………………60

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1. DATI GENERALI

Denominazionedell’Organizzazione COMUNEDICASTELVETRODIMODENA

Sede PiazzaRoma,5—41014CastelvetrodiModena(MO)

Attività Pubblicaamministrazione

CodiceISTAT 84.11(Attivitàgeneralidiamministrazionepubblica)

NACE 84.11(Amministrazionepubblica:amministrazione generale,economicaesociale)

N.Dipendenti 42

Recapiti Telefono 003975.88.11

Fax 003905979.07.71

email [email protected]dimodena.mo.it

Superficieterritoriale 49,7Km 2

Quotaaltimetrica 66447m(capoluogo152m)

N.Abitanti(al31/12/2009) 10.933

1.1 Campo di applicazione

IlcampodiapplicazionedelSistemadiGestioneAmbientale è esteso a tutte le attività comunali,traquestequellepiùrilevantiperl’ambientesono:

- pianificazioneterritoriale - indirizzoecontrollodellagestionedelciclodelleacqueedeirifiuti; - indirizzoecontrollonellaprogettazioneerealizzazionedioperepubbliche; - gestioneemanutenzionedelleinfrastrutturecomunali; - protezionecivileedifesaattivadelterritorio; - applicazionedistrumentidisvilupposostenibile.

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2. INQUADRAMENTO GENERALE

IlterritoriodiCastelvetrodiestendeper49,72 kmq ubicati interamente in area collinare. L’altitudinedelterritoriocomunaleècompresa tra una massima di 447 e una minima di 66 m.s.l.m. Castelvetro è distante da Modena, capoluogodellaProvincia,18Km.Lanotevole estensione, per la maggior parte a vocazione agricola, è ricca di colture intensive, in particolarevigneti,checaratterizzanolaproduzionedel"grasparossa",unlambruscoDOC tipicodelterritorio.

2.1 Storia

Letestimonianzepiùinteressantiriguardanoirepertietruschi,rinvenuti,intornoallametà dell’Ottocento, nelle Necropoli della Galassina e della Nosadella, ora conservati, in gran parte,nelMuseoArcheologicodiModena.AlladominazioneetruscaseguìquelladeiGallie deiLiguriFriniati,aiqualisubentraronoiRomani.LapresenzadeiRomani,apartiredalII sec. a.C. è testimoniata dai resti di ville, fattorie, fornaci, necropoli, sparse in tutto il territorio, dai ripostigli di monete e dagli stessi toponimi, primo fra tutti Castelvetro, derivato da “Castrum Vetus”, poi trasformato in “Castro Vetere”, come si legge in un documento del 988. Proprio questo nome ci dice che Castelvetro doveva essere un accampamento romano (castrum), la cui struttura ortogonale è ancor oggi, in parte, leggibilenellazonaaltadelpaese,ilCastello.Conladecadenza elacadutadell’Impero Romano anche per questi territori inizia un periodo di grave crisi, quello delle invasioni barbariche.NeisecoliVeVIilterritoriodiCastelvetrofumessopiùvolteaferroefuoco da orde di Barbari, che ne decimarono e dispersero gli abitanti e fecero sì che ancheil nome del paese venisse dimenticato. Solo dopo lungo lasso di tempo nuovi abitatori vi fissarono le loro dimore. Gli studiosi di storia locale ritengono che già nell’VIII secolo Castelvetrodovesseessereuncastelloeche,comunque,agliinizidelsecoloIXfossegià

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una corte vasta e di una certa importanza. Nel Basso MedioevoCastelvetro è spesso al centrodiepisodidiguerreediassedi,comequellodel1326,quandolemiliziediVersuzio Lando, a lungo respinte dalla strenua resistenza dei Castelvetresi, portarono morte e distruzioneall’internodelCastelloespugnato.Apartiredal1330ilterritoriodiventafeudo deiRangonieCastelvetrosuocapoluogo.Nelperiodorinascimentale,conl’estensioneeil rafforzamentodeidominidicasaRangone,Castelvetroaumentalasuaimportanza.Tragici eventi caratterizzano i primi anni del Cinquecento, in particolare, terremoti, primo fra tuttiepiùterribilequellodel1501,cheinteressòtuttoilterritoriodiModenaeprovocò danniingenti–edepidemie.Neisecoliseguenti,finoallafinedeldominiodeiMarchesi Rangoni, che coincise con l’occupazione francese del 1796, si andò consolidando la funzionerappresentativaeilcaratteredi“soggiornogaioegradito”delcentrostoricodi Castelvetro, dove furono ospitati personaggi illustri come Carlo Sigonio e, soprattutto, Torquato Tasso (1564). Finita la dominazione francese in Italia, nel 1815 gli Estensi, SignoridiModenaeReggio,cuifacevacapoancheilfeudoRangoni,ripresopossessodel loroDucato,aggregaronoCastelvetroa.Questasituazionerimaseinvariatafinoal 1859,quando,dopolacacciatadegliEstensieilsuccessivoplebiscito,leterre,cheerano appartenute alla casa d’Este, furono annesse al Regno d’Italia e Castelvetro riebbe la propriaautonomiacomunale.

2.2 Territorio, paesaggio e ambiente naturale

Il territorio del Comune di Castelvetro si sviluppa, prevalentemente, nelle prime colline dell’Appennino modenese e, in misura minore, nell’alta pianura immediatamente sottostante. La sua altimetria parte dai 66 m.s.m. del lato settentrionale del territorio e arrivaai447m.s.m.dellaMadonnadiPuianello.Sonofrequentiecaratteristichelezonea calanchi.

Il territorio era un tempo, ricco di boschi di quercia (Roverella), ora è quasi completamentecoltivatoaseminativievigneti.Diboscoèrimastoqualcheappezzamento, inprevalenza,nelterritoriodiLevizzano.

L’areacollinare,adolcedeclivio,presentanumerosiappezzamenticoltivatiavigna.Nella partesettentrionale,pianeggiante,sonodiffusiifrutteti,prevalentementemelieperi,ma

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anchepeschieciliegi.Accantoagliimpiantidiciliegiadaltofusto,esistonoanchefrutteti conpiantemantenuteabassastatura,operazionecherichiedeunparticolareenonfacile impegno,machefacilitalaraccoltadelprodotto.Lapartemeridionaleèspessoincoltao tenutaapratostabile,conpochiseminativi.

Nonostante la forte antropizzazione dell'habitat non mancano gli animali selvatici. Tra i mammiferi,sesièfortunati,sipossonoincontrareiltasso,lafaina,loscoiattoloeilghiro. Nonmancanolatalpa,l'arvicola,ilmoscardino,ladonnola,ilriccioelalepre.Neitorrenti e negli ambienti umidi si possono trovare la biscia dal collare, il biacco e l'orbettino. Le specie di uccelli sono numerose: l'upupa, il torcicollo, il cuculo, il gufo, il picchio, il barbagianni,ilgheppio,lacivettael'allocco.

Indicatorechiave:BIODIVERSITA’ Superficie edificata nel territorio comunale (%) 17,5% Superficie verde pubblico mq mq/abitanti mq/n°addetti

229.740 21 5.470 Superficie parchi e aree boscate naturali mq mq/abitanti mq/n°addetti 3.707.000 339 88.262

Superficie danneggiata da incendi

N°incendi/anno Mqsuperficiedanneggiata

0 0

2.3 Inquadramento geologico

L’altapianuramodenesesisviluppaaipiedidellacatenaappenninica,edèstrutturalmente costituitadaspessesuccessionisedimentariecherappresentanoilcolmamentodelBacino Padano, ovvero l’avanfossa miocenicoquaternaria degli appennini nordoccidentali. Il riempimentodelladepressionepadanaèavvenutomedianteunaseriediciclisedimentari

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conilpassaggiodallasedimentazioneprevalentementemarinaaquellaprevalentemente continentale,benosservabilealmarginepedeappenninicoincuisonopresentisiadepositi ditransizionequalisabbieeghiaie,anchecementate,diambientelitorale(es.Formazione delleSabbieGialleoSabbiediImola),siapelitisabbioseeghiaiedidelta.

Ilrisultatodiquestiprocessidisedimentazioneèlapresenzadispessesuccessionimarine econtinentalimarinenelsottosuolodellaPianura,ricopertedastratipiùrecentididepositi alluvionaliqualiargille,limiesabbiechepassano,assottigliandosi,asabbieeghiaieverso ilmarginecollinaredovesiosservanosuccessionigrossolanediconoidealluvionale.

Nell’alta pianura, in cui è ubicato il comune di Castelvetro di Modena, le formazioni continentaliconsistonoindepositidiconoidialluvionali,accumulatiaglisbocchideicorsi d’acquaappenninicipereffettodelladrasticadiminuzionedelgradientetopograficoedella conseguente diminuzione della capacità di trasporto solido da parte dei flussi non più confinati nei solchi vallivi. Tali conoidi risultano spesso contigue le une alle altre e conservanocaratteristichemorfologichetipiche,specieserecenti.

Perquelcheriguardaleconoidirelativeaifiumiminori(es.Guerro,Nizzola),èpossibile riconoscere la medesima struttura a substrati compositi delle conoidi principali, in cui la composizionelitologicavedelaprevalenzaditerrenisabbiosielimosiincuisonoinseriti modesticorpighiaiosidellalarghezzamedianonpiùestesadiqualchemetro.

Le conoidi alluvionali, per le loro caratteristiche intrinseche di elevata porosità e permeabilità, oltre che per la loro relativamente grande estensione spaziale, rappresentanounelementodiprimariaimportanzadalpuntodivistadellerisorseidriche delterritorio.

LeprincipaliconoidisedimentariecheinteressanoilterritoriodiModenasonoadestquelle del fiume Panaro, ad ovest quelle del fiume Secchia, e tra queste si inseriscono i corpi alluvionalideitorrentiminori:FossadiSpezzano,Tiepido,Guerro,Nizzola(chescorrono nelterritoriodiCastelvetro)edaltri.

La distribuzione areale delle litologie dei depositi superficiali risulta di fondamentale importanza per la determinazione del grado di permeabilità dei suoli e di vulnerabilità all’inquinamento.

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2.4 Rischio idrogeologico e sismico

Ilversanteemilianodell’AppenninoSettentrionalerappresentaunadelleareeinassoluto piùsensibiliafenomenididissesto.Lafranaèuneventocomplessochedipendedamolti fattori naturali tra i quali i più importanti sono senz’altro la tipologia di materiale che costituisce il versante, le caratteristiche morfologiche (prima di tutto la pendenza) e climatiche (es. intensità e frequenza delle precipitazioni). Anche i movimenti tellurici possonoesserecausascatenantedimovimentifranosiinareegiàinstabili.Ilfenomenoè causatodacondizionidiequilibrioinstabileincuivengonoatrovarsiipendiiconangolodi inclinazione maggiore a quello massimo di riposo dei materiali che li costituiscono. Il fenomeno è generalmente e significativamente influenzato dalle acque meteoriche che, tramite ruscellamento lungo versante e per infiltrazione, possono agire da lubrificante (facilitando gli scivolamenti tra masse rocciose e strati di argilla), appesantire, per imbibizione,masseargilloseinducendosmottamentiocolamentioancoraallargarecrepe efessureoerodereilpiedediversantipeggiorandonelastabilità.

L’indice di Franosità rappresenta la porzione di superficie di un determinato territorio caratterizzatadaeventiditipofranoso,sianoessiattivichequiescenti.Essoquantificala diffusioneditalifenomeni,quantomaggioreèilvaloredell’indicatoretantopiùdiffusoèil dissestodelterritorioinoggetto.

I dati del servizio geologico regionale evidenziano che l’area interessata da fenomeni franosi corrisponde all’1,7% del territorio (n. 39 frane), (Provincia di Modena, 2002, Manuale di buona pratica agricola e di uso del suolo del territorio collinare e montano ) valore molto basso se confrontato con la media dell’area collinare della provincia di Modena (25,2%). Da segnalare inoltre l’assenza nel territorio comunale delle situazioni classificatearischiomaggiore(lecd.“franedicrollo”).

Per quanto riguarda il rischio idraulico, il territorio comunale di Castelvetro, in quanto ubicatointeramenteinareacollinare,èconsideratoabassorischiodialluvione.

Relativamente al rischio sismico il territorio comunale è inserito in un’ampia fascia pedecollinaretraleprovincediModenaeReggioEmiliachedal2003èstataclassificata zona 2 “rischio medio” in relazione ad un importante terremoto (IX grado della scala Mercalli)occorsonel1501.

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2.5 Le acque superficiali

IlterritoriodiCastelvetrodiModenaècompresotraitorrentiGuerro,aEst,eTiepidoa Ovest, ed è solcato centralmente dal torrente Nizzola. Questi corsi d’acqua confluiscono nelfiumePanaro.

Iltorrente Tiepidosi originanelcomunedied attraversagran partedella provincia di Modena fino alla località Fossalta, dove confluisce in Panaro. Prima di immettersiinPanaroiltorrenteTiepidoriceveleacquedialtriduetorrenti:ilGrizzagaedil Gherbella. Il torrente Guerro, che si origina nella fascia collinare sovrastante da Castelvetro, si immette in Panaro in località Ponte Guerro, prima del casello autostradale di ModenaSud, mentre il torrenteNizzola,chescorreperbuonapartedelsuo corso parallelo al torrente Guerro, confluisce in PanaroinlocalitàS.Damaso.

I corsi d’acqua presenti nel territorio sono tutti caratterizzatidauncomportamentoidrologicoditipo torrentizio.

Ladisciplinainmateriediacquefornisceicriteridi valutazione della qualità dei corpi idrici superficiali stabilendoperessiobiettividiqualitàambientaliintermediefinali.

Lostatoambientalediuncorpoidricosuperficialeèidentificabileincinqueclassidiqualità da “elevato” a “pessimo”; il calcolo è effettuato partendo dall’individuazione dello stato ecologicochevienepoirapportatoconl’eventualepresenzadiinquinanti.

Le attività di controllo effettuate dall’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA ER) sulla base di quanto previsto nei piani regionali e provinciali di tutela delle acque, evidenzianounostatoqualitativosoddisfacenteneicorsid’acqua monitorati(ARPAER – SezionediModena,2008, ReportsulleacquesuperficialiesotterraneeedellaProvinciadi Modena20052006 ).

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QUALITA ’ AMBIENTALE  BUONO  DISCRETO  SCADENTE  PESSIMO

Fonte:ARPAEmiliaRomagna Attualmentenonesistonodatipiùaggiornatirelativamentealletrestazionicitateinquanto sonostateeliminatedallaretedimonitoraggiodiARPA.

2.6 Il clima

Questa zona, seppur di dimensioni limitate nel contesto territoriale della Provincia, costituisceunatipologiaclimaticaassaipeculiare.

La fascia appenninica infatti presenta una notevole influenza sulle condizioni meteoclimatiche, sino all'antistante pianura. La catena appenninica, esercita azioni di sbarramento nei confronti delle correnti tirreniche umide e temperate e contemporaneamentefavorisceilsollevamentodellemassed'ariacheviceversafluiscono dalsettentrione.Acaratterizzareilcompartomontanointervengonoaspetticlimaticiquali: diminuzione progressiva della temperatura e dell'umidità e contrariamente incremento dellaventositàedelleprecipitazioni.

Leparticolaritàgeotopografiche(configurazione,conformazioneedorientamentodeirilievi collinari e dei sistemi vallivi) possono comunque dar luogo localmente a climi particolarmentemitiedasciutti,all'internodisezionivallivebenesposteall'insolazionee protette da correnti atmosferiche più fredde ed umide, oppure a climi particolarmente piovosieventosisuicontrafforticollinarimaggiormenteespostiallemassed'ariad'origine marina.

Le rose dei venti relative a confermano, per l’area collinare della Provincia di Modena, il prevalere di intensità del vento comprese tra 1,5 e 3,1 m/s, per ciò che concerneladirezionelamaggiorpartedeglieventiventosièprovenientedasudoveste dasudest.

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2.7 La qualità dell’aria

NelterritoriodiCastelvetrodiModenalaqualitàdell’ariasuscalalocaleèvalutabilesulla base della zonizzazione del territorio provinciale approvata dalla Provincia di Modena (Delibera n. 23 del 11/02/2004), che come previsto dal D.Lgs. 4/8/1999, suddivide il territorioinrelazionealrischiodisuperamentodeivalorilimiteedellesogliediallarme, secondoloschemaseguente:

- ZonaA :territoriodovec’èil rischiodisuperamentodelvalore limitee/odellesogliediallarme. Inquestezoneoccorre predisporrepianieprogrammia lungotermine. - ZonaB :territoriodoveivalori dellaqualitàdell’ariasonoinferiori alvalorelimite.Inquestocasoè necessarioadottarepianidi mantenimento. - Agglomerati :porzionedizonaA doveèparticolarmenteelevatoil rischiodisuperamentodelvalore limitee/odellesogliediallarme. Pergliagglomeratioccorre predisporrepianidiazioneabreve termine.

IlterritoriocomunalediCastelvetrodiModena,comedelrestotuttolazonapedecollinare adovest,ènell’agglomeratodeldistrettodiSassuolo,areacaratterizzatadallapresenzadi insediamentiindustrialiceramici.

In relazione all’attività di monitoraggio della qualità dell’aria, nel Comune di Castelvetro nonrisultanoinstallatecentralinedimisuradell’inquinamentoatmosferico;afrontediciòil Comunehaaderitoalprotocollod’intesapromossodallaProvinciadiModena,ARPAsez. Provincia Modena, e i Comuni della Provincia per la gestione della rete provinciale di monitoraggio della qualità dell’aria, che prevede l’effettuazione di monitoraggi annuali dellaqualitàdell’ariamediantecentralinamobilesecondouncalendariodaconcordaretra

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glientifirmatari.IlprimomonitoraggioeffettuatodaARPAsulterritoriocomunaleèstato effettuatonelmesedigiugno2009.

LOCALITA’ Periodo Parametri monitorati

Centro–ViaPalona Castelvetro 03/06/2009 (parcheggiodellaScuola SO ,NO CO,O PM capoluogo 09/07/2009 2 2, 3, 10 Elementare“PrimoLevi”)

Nella tabella seguente sono riportati in sintesi i risutati di tale campagna rapportate ai rispettivilimitidiriferimento.

Castelvetro capoluogo Limite di riferimento INQUINANTE mediadelperiodo03/06/2009 (D.M. 60/2002) 09/07/2009 125(mediagiornalieradanonsuperare SO (g/m 3) <14 2 piùdi3volte/anno) 3 NO 2(g/m ) 22 40(mediaannuale) CO(mg/m 3) <0,6 10(mediagiornaliera) 3 O3(g/m ) 75 240(sogliadiallarme) 50(mediagiornalieradanonsuperare PM (g/m 3) 18 10 piùdi35volte/anno)

Aifinidellavalutazionedellaqualitàdell’ariaglistandard diriferimentosonoespressiin modo statistico e, pertanto, andrebbero confrontati con serie di dati annuali o almeno stagionali. Ciò nonostante, considerato che i valori delle campagne di monitoraggio risultanosensibilmenteinferiorisiaailimitidileggechealleconcentrazionirilevatenelle centraline di monitoraggio presenti nel territorio pedecollinare modenese, è possibile escluderesituazionidicriticità.

2.8 La struttura demografica

La popolazione residente sul territorio di Castelvetro di Modena è, al 31/12/2009, di 10.933abitanti,conunadensitàmediadellapopolazionedicirca219,9abitantiperkmq.

Nell’ultimodecennioledinamichedemografichehannofattoregistrareunacrescitadella popolazione residente con interessanti evoluzioni nella sua composizione interna:

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aumentano infatti due diverse componenti, gli immigrati stranieri e gli immigrati provenienti da aree congestionate e/o dal capoluogo. Trattandosi prevalentemente di giovanifamiglieconfigli,aumentanoibambini,siriducel’indicedivecchiaiainmolteparti delterritorioeconseguentementesimodificaedarticolaanchelarichiestadiservizi(che si orienta prevalentemente verso i servizi per l’infanzia, servizi scolastici, servizi socio assistenziali,serviziperlaculturaeiltempolibero).

Confrontando l’attuale popolazione con i dati dell’ultimo censimento (9.589 abitanti nel 2001)siosservaundecisoincremento,dioltreil10%,determinatonontantoallacrescita naturale della popolazione (che anzi è nulla o anche negativa) quanto più al flusso migratorio; considerando gli scenari futuri relativi alla variazione di popolazione la Provincia di Modena ha stimato al 2014 un ulteriore aumento di circa il 10% rispetto all’attualelivellodemografico.

2.9 Il sistema produttivo

IlcomunediCastelvetroècaratterizzatodaunaltolivellodiindustrializzazionenelsettore dellaceramica,nelsettoreagroalimentareenelsettoredellameccanica.

Nel settore della ceramica, l'area di massima produzione del comparto è senza dubbio quella di Solignano Nuovo, dove si concentrano le principali aziende ceramiche del comprensoriocastelvetrese.

Estremolembodelcompartoceramicosassolese,l'areadiSolignanosievidenziaperl'alta qualità della produzione, l'elevato numero di addetti impiegati nelle diverse aziende ivi ubicateeperlaricercaelosviluppodeinuovimateriali.

Nell'agricoltura vi è stato un processo di razionalizzazione che ha ridotto le aziende, concentrandoinparticolarequellezootecniche.Ilsettoreagroalimentarehacomunqueun forte peso relativamente alla situazione provinciale. Frumento e barbabietole sono le colture prevalenti, ma è alla viticoltura che la località deve la sua fama in Italia ed all'esteroperlaqualitàdelvitignocheproduceil"LambruscoGrasparossa".

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Perquantoriguardailsettoreterziarioèfortementecresciutal'occupazionedelcommercio all'ingrosso e dell'intermediazione, con un rafforzamento delle unità di maggiori dimensioni.

Nell'areaurbanadelcomuneèinoltrepresenteunadiffusaretediesercizialminutoche copronosostanzialmentetuttelefunzionicommerciali.

Ilsettoreedilizio,puravendosubitounnotevoleridimensionamentoneglianni,continuaa costituireunfortebacinooccupazionalesoprattuttoperlasuastrettadipendenzaconlo sviluppo del turismo e con il fenomeno di incremento demografico in atto. L’edilizia rappresenta infatti uno sbocco privilegiato per l’impiego di forza lavoro non qualificata provenientedalsettoreprimario,comeesitodellasuaristrutturazione,edall’immigrazione.

Dimensione media SETTORE N. Imprese % N. Addetti (addetti/impresa) Agricoltura 239 25,5 397 1,7 Industria 149 15,9 3418 22,9 Costruzioni 153 16,3 414 2,7 Servizi 395 42,2 2640 6,7 Fonte:CCIAAdiModena(datiaggiornatial31/12/2005)

DISTRIBUZIONE IMPRESE PRODUTTIVE

26%

42%

16%

16% Agricoltura Industria Costruzioni Servizi

SecondolapiùrecenterilevazionedellaCCIAAdiModenailnumerodiimpreseattivenel Comune al 31/12/2009 risulta essere pari a 984, con una flessione pari al 4,8% in più rispettoaidatidel2005.

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2.10 Turismo

Ilturismononinteressasolamenteinquantopotenzialefattorepropulsoredellosviluppo economico di un territorio, ma anche per gli effetti che da esso derivano sui livelli di concentrazione demografica su un dato territorio. Infatti, in presenza di un saldo netto positivodeiflussituristici(datodaunnumerodiingressimaggiorediquellodelleuscite)si haun’aggiuntadipresenzeaquelladellapopolazioneresidente(opresente).

Lacapacitàricettivasviluppatasulterritoriocomunaleèsintetizzatanellaseguentetabella.

Esercizi Alberghi Posti letto Posti letto extralberghieri 5 349 10 81 Fonte:UfficioCommerciodelComunediCastelvetrodiModena

2.11 Rischi industriali ed ambientali

La pressione sull’ambiente delle attività economiche è indotta sia dalla concentrazione degliinsediamentiproduttivi,siadallaspecificanaturadelleattività;nelcasodelterritorio diCastelvetrodiModena,fattaeccezioneperlespecificheproblematichedeterminatedagli stabilimenticeramicidicuisiègiàtrattato,èpossibileescludereulteriorifattoridirischio determinatidainsediamenticaratterizzatidaldepositoodallapresenzadinotevoliquantità di sostanze pericolose in quanto non sono presenti aziende “a rischio di incidente rilevante”exD.Lgs.334/99(lacd.leggeSeveso).

Nel territorio è presente un’area inserita nel piano nazionale di bonifica “Sassuolo ”costituitadaduesiticontigui:“Solignano1–Areepubbliche”e“Solignano2– exFrattine”.

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Il sito denominato “Solignano 2 ex Frattine” è una ex cava di ghiaia (circa 4,35 ha) riempitaabusivamenteconrifiuticeramici,ubicatainfregioaltorrenteTiepido.

Ilsitodenominato“Solignano1–Areepubbliche”corrispondeadun’arealungoilconfine sudovestdelsitoSolignano2,incuièpresenteunatubazioneincemento,cheiniziain prossimitàdeldepuratorediunostabilimentoindustrialedismessoeterminaa350mdi distanzainprossimitàdeltorrenteTiepido.

Dalla caratterizzazione dell’area commissionata nel 2005 ad ARPA Emilia Romagna (Relazionedicaratterizzazionedelsitoinquinato,Agosto2006) èemersocheall’interno delsitodicavasonopresentiiseguentimaterialidiriempimento:

- terreno. - terrenoconframmenticeramicicotti; - rottamiceramicicottioinerti; - rottamiceramicicrudi; - fanghiceramici; esonoindividuabilitreareesostanzialmenteomogenee(indicateconlelettereA,BeC)la cuiestensioneèevidenziatanellafiguraseguente:

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- nell’AreaAilriempimento risultaesserecomposto prevalentementedarifiuto; - nell’AreaBlatipologiadi riempimentorisultaessere compostasiadaterrenoche darifiuto(inprevalenza terreno). - nell’AreaClatipologiadi materialediriempimento appareancoracompostasia daterrenocherifiuto(in prevalenzarifiuto).

Leindaginianalitichesuisuolihannoevidenziatolapresenzadeicontaminantichimicitipici del settore ceramico (Piombo, Zinco, Cadmio, Boro e occasionalmente Selenio). La contaminazioneinteressailsuolofinoadunaprofonditàdicirca5metriedècircoscrittaal sito di cava; la diffusione degli inquinanti nelle acque è circoscritta al solo boro e non interessalafaldasotterraneaprofonda.

L’attivitàabusivadiriempimentodellacavasièsvoltanell’arcodiundecennio,trail1976 78 ed il 1987, e non è riconducibile all’attuale proprietà dell’area per cui, dal 2005, l’Amministrazionecomunalehaavviatounaseriediazionivoltearisolverelasituazionedi crisiambientalecosìriassumibili:

- Giugno2005 :ConvenzioneconARPAEmiliaRomagnaperladefinizionediunpiano dicaratterizzazionedell’area(Convenzionerep.n.913/2005del30/06/2005) - Dicembre 2005 : Emissione di un provvedimento amministrativo teso a rendere disponibile l’area ed informare la proprietà delle successive attività di indagine vietandocontestualmenteanchel’usoagricolo - GennaioAgosto2006 :Attivitàdicaratterizzazionedell’area - Febbraio2007 :Protocollod’intesaconlaRegioneEmiliaRomagnaedARPAEmilia Romagna per effettuare uno studio di fattibilità riguardante le modalità di trattamentodeirifiuticeramiciprovenientidadiscaricheabusive - Agosto2007 :Definizionediunprogettodimessainsicurezzadell’area - Settembre2007 :AcquisizionedelfinanziamentodellaRegioneEmiliaRomagnaperi primiinterventidimessainsicurezzaelaprogettazionedellabonifica;

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- Dicembre2007 :Interventodimessainsicurezzadell’areamedianterimodellazione dell’alveodelTorrenteTiepidoerimozionedellafognaturanelsito“Solignano1– areepubbliche” - Febbraio2008 :Protocollod’intesaconlaProvinciadiModenaperlapresentazione di un progetto stralcio preliminare (in attesa dello studio di fattibilità regionale) riguardantelabonificadiunapartedell’areainteressatadall’attraversamentodiuna stradaprovinciale - Aprile 2008 : Definizione del progetto stralcio riguardante la bonifica dell’area interessatadall’attraversamentodellastradaprovinciale. - Dicembre2008 :AcquisizionedelfinanziamentodellaRegioneEmiliaRomagnaper labonificastralcio; - Marzo 2009 : Avvio della bonifica stralcio sull’area interessata dall’attraversamento dellastradaprovinciale - Dicembre 2009 : Completata la bonifica dell’area interessata dalla pedemontana Ultima fase del progetto in corso (contatto con gli enti per la valutazione delle modalitàdirecuperodeimaterialidirisulta). Successivamente è prevista la definizione del progetto definitivo per la parte restante, mediante il quale potranno essere acquisiti gli ulteriori finanziamenti stanziati dalla RegioneEmiliaRomagna.

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3. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE

L’organizzazione del Comune di Castelvetro di Modena è distinta come previsto dalla legislazione vigente in Organizzazione Amministrativa e OrganizzazionePolitica.Ilsindacoèresponsabiledell'amministrazioneed èillegalerappresentantedelcomune;glialtriorganipoliticisono: - LaGiunta - IlConsiglioComunale Le attività che l'Amministrazione comunale esercita direttamente sono svolte attraverso settori organizzati per assolvere in modo autonomo e compiuto ad una o più attività omogenee.

L'organizzazioneamministrativadelComunediCastelvetrodiModenasiarticolain:

- Direttore Generale con il compito di fare da raccordo con la struttura politica e sovrintendereaisettoriperl’attuazionedellapoliticadelcomune; - Settori, divisi per materia, ciascuno dei quali è punto di riferimento per la elaborazionediprogrammidiattivitàepianidilavoro;isettorisono: ISettore:Affarieservizigenerali–Promozioneesviluppoterritoriale IISettore:Servizifinanziariedeconomici IIISettore:GestionedelTerritorio IVSettore:Urbanistica–EdiliziaResidenziale VSettore:CulturaSportevolontariato

IlSindaco,conpropriodecretodivaliditàannuale,attribuiscelefunzionididirezione(per le con dimensioni di questo ente solo al segretario comunale), nonché le posizioni organizzative ai singoli Responsabili di settore; con decreto di validità Quinquennale delegainoltrelefunzioniamministrativeaivariAssessorati.

IresponsabilideiSettoripredispongonoannualmentepianidiazionerelativialsettorecui sonopreposticheinmodoanaliticotraduconointerminioperativigliindirizziegliobiettivi stabilitidalConsiglioComunaleedallaGiunta.

GliobiettiviambientalivengonopropostidairesponsabilidiSettored’intesaconl’Assessore nell’ambito degli obiettivi generali da inserire nel Piano esecutivo di gestione (PEG),

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strumento di riferimento della programmazione comunale di cui divengono parte integrante.

Il(P.E.G.)contienegliobiettividigestione(ivicompresiquelliambientali),el’affidamento deglistessiaiResponsabilideiserviziunitamentealledotazioninecessarie.

LacompilazionedelP.E.G.èfunzionaleallaelaborazionedelBilanciodiPrevisioneedei suoiallegati,inquantodefinisceconchiarezzaiResponsabili(“chifa?”)eleResponsabilità (“checosa?”).

Viene pertanto predisposto, in bozza, in sede di elaborazione del bilancio preventivo e adottatodallaGiuntaComunaleconpropriadeliberazionesuccessivamenteallaavvenuta esecutivitàdelladeliberazionediapprovazionedelbilancioprevisionale.

3.1 Rapporti con altri enti: l’Unione Terre di Castelli

Il Comune di Castelvetro insieme a Castelnuovo Rangone, SavignanosulPanaro,eVignolahadatovitanel 2001 all’Unione Terre di Castelli. Da fine 2009 a questi comunisisonoaggiuntiicomunilimitrofidi,Marano sul Panaro e a seguito della soppressione della comunità montana Modena Est. Attualmente l'Unione "Terre di Castelli” aggrega complessivamenteottocomuniconunapopolazionedicirca82milaabitantieunterritorio chesiestendesuunasuperficiecomplessivadi312,15Km².

Quest’aggregazionerispondeall’esigenzadiampliarel’otticastrettamentelocaleinvisioni e scelte chevanno oltre i confini dei singoli comuni. Una scelta di valori, ma anche di efficienza,poichénellaprogettazione,acquistoederogazionediprodottieservizil’Unione halapossibilitàdiidentificaresoluzionipiùvantaggiose,senzasacrificareleesigenzeele peculiaritàdiognisingoloComune.

Lastrategiadell'UnioneTerrediCastellièstata,quindi,diaffidareall'Unionelegestionidi servizi locali che meglio si prestano ad essere progettati e gestiti su ampia scala territoriale,nonchéleattivitàdistaff,conprioritàsulversantedeiserviziinformaticiedi retidicomunicazione.

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Iprincipiispiratoridell’UnioneTerrediCastelli,evidenziatinell’articolo3delsuostatuto, sonoiseguenti:

- L’Unione si costituisce per lo svolgimento di una pluralitàdifunzionieservizidei Comuni aderenti. A tal fine, essa costituisce ambito ottimale per la gestione associata,aisensidelTestoUnicoedelleleggiregionali. - È compito dell'Unione promuovere l’integrazione dell'azione amministrativa fra i Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante la progressiva unificazione dellefunzionieservizicomunaliel’armonizzazionedegliattinormativiegenerali. - Nell’organizzazioneenellosvolgimentodelleproprieattivitàl’Unionesiconformaai principi di sussidiarietà, efficacia, efficienza ed economicità, nonché ai principi previstidallaCostituzione,dalleleggiedalpresenteStatuto. - L'azione amministrativa dell’Unione tende al costante miglioramento dei servizi offerti,allarazionalizzazioneed all’allargamentodellalorofruibilità, allarapiditàe semplificazionedegliinterventidisuacompetenza. L’Unione Terre di Castelli esercita funzioni e gestisce servizi in forza di convenzioni stipulatetraiComuniaderentiel’Unionestessa. Con dette convenzioni si trasferisce la titolaritàdellefunzioniedeiservizi,daiComunimedesimiall’Unione.

Questeconvenzioniattualmenteriguardano: - Servizieducativiperl’infanziacompresaanchelamensaediltrasporto; - Servizisociali; - Serviziogestionegiuridicaedeconomicadelpersonale; - Serviziinformatici,telematiciediegovernment; - ServiziodiPoliziaMunicipalemedianteilCorpoUnicodiPolizia; - Serviziogestionecreditipatrimonialielororiscossionecoattiva. Pertanto in tali servizi l’Unione svolge le funzioni trasferite con portafoglio e autonomia decisionale.

IltavolodecisionalegestionaleècompostodalDirettoreGeneraleedadirigentietitolaridi posizioniorganizzative.

IltavolodiindirizzopoliticoècompostodalPresidentedell’Unione,dalConsigliocheha funzioni di indirizzo, e dalla Giunta che è l’organo di governo che collabora con il Presidentenell’Amministrazionepoliticadell’Unione.LaGiuntaècompostadaunnumero massimo di undici assessori, compreso il Presidente, che la presiede, e i Sindaci dei Comuniaderentiall’Unionechenesonomembrididiritto.

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3.2 La partecipazione del personale

Il Comune di Castelvetro di Modena assegna la massima importanza alla partecipazione attivaedallaconsapevolezzaincampoambientaledituttoilsuoPersonale.

L'addestramento e la formazione sono mirati ad assicurare, oltre alla necessaria preparazionetecnica,unaculturadiprevenzioneprioritariamentedirettaallasalvaguardia della incolumità delle persone (prevenzione e protezione), alla tutela dell'ambiente naturale (acqua, aria, suolo e biodiversità) e del patrimonio dell’Amministrazione e all’adozionediunostileoperativosobrioedimprontatoaicriteridellasostenibilità.

Aquestoscoposubaseannualesonoidentificateleesigenzediformazione,informazione esensibilizzazionedituttoilPersonaleepianificatigliinterventinecessari.Fannopartedi questiinterventilaformazionesullebuonepraticheinufficioperrisparmiarecarta,acqua, energiaepromuovereladifferenziazionedeirifiuti,ilrecuperoeilriutilizzodeglioggettie l’usoconsapevoleeparsimoniosodellerisorse.

L’Amministrazionericonosceilruoloessenzialesvoltodaidipendentinonsolonell’efficace applicazione del Sistema di Gestione Ambientale e nel raggiungimento degli obiettivi fissati,maanchenell’”esportazione”dimodelliecomportamentiorientatiallasostenibilità pressotuttiisoggetticheentranoincontattoconl’Amministrazione.Perquestomotivogli interventi formativi sono stati estesi anche ai principi di sostenibilità nella vita di tutti i giorni,conconsegnaaciascundipendentediunvademecumdibuonepraticheambientali.

Altri interventi previsti riguardano l’aggiornamento normativo e l’approfondimento di particolari aspetti (ad esempio: bioedilizia erisparmio energetico per i tecnici dei servizi urbanistica e lavori pubblici, gestione emergenze ambientali per gli addetti della polizia localeeaggiornamentosulledisposizioniinmateriadibonificheperifunzionaridell’ufficio ambiente), nonché l’addestramento specifico al personale operativo con particolare riferimentoagliaddettidelserviziotecnico.

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4. LA POLITICA PER L’AMBIENTE

Il territorio del Comune di Castelvetro unisce pregi ed attrattive dal punto di vista paesaggistico, culturale ed enogastronomico, ad una forte vocazione economica ed industriale.

Per garantire che gli obiettivi di sviluppo economico siano coniugati con il rispetto e la tutela dell’ambiente e per valorizzare al meglio le proprie risorse turistiche, l’Amministrazione di Castelvetro intende indirizzare le proprie politiche verso lo sviluppo sostenibile,unosviluppocioèingradodifarcoincidere,nelbreveenellungoperiodo,le aspettative dei residenti con quelle dei turisti senza diminuire il livello qualitativo dell'esperienzaturisticaesenzadanneggiareivaloriambientalidelterritorio.

Alloscopodiperseguireinmodoefficacequestiobiettivi,l’Amministrazionehaconseguito neldicembre2006lacertificazioneambientaleinconformità alla normativaUNIENISO 14001. Riconoscendo la validità a l’efficacia di una gestione ambientale efficiente, trasparente e orientata al miglioramento, l’Amministrazione ha proseguito sulla strada intrapresa raggiungendo il traguardo della Registrazione secondo i requisiti del Regolamento EMAS nel 2008 e ogni anno si impegna a mantenere e aggiornare tali strumenti.

Inquestocontestosiimpegnaa:

- mantenere la conformità a tutte le leggi ed i regolamenti vigenti in campo ambientale,eaglialtrirequisitieventualmentesottoscritti; - individuareetenereaggiornatigliaspettiegliimpattiambientalidirettieindiretti conseguenti alle proprie attività ed a gestirli in ottica di continuo miglioramento, cosìdaprevenirequalsiasiformadiinquinamentoambientale; - sviluppare politiche di gestione del territorio finalizzate alla tutela della qualità ambientaleedellaqualitàdellavitadeicittadini; - farsi promotore di progetti in tema di sostenibilità all’interno dell’Unione Terre di Castelli,cosìdacontribuireacreareun“sistema”territorialeconcordesuobiettivi ambientalicondivisi; - assicurarelamassimatrasparenzaecomunicazionerelativamenteaprocessi,dati, risultatiincampoambientale;

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- promuovere la partecipazione consapevole del proprio Personale a tutti i progetti dell’Amministrazione, in quanto condizione necessaria a conseguire gli obiettivi di miglioramento.

L’Amministrazioneritieneprioritariiseguentiobiettivi:

- attuareunagestionedelterritorioedegliaspettiambientaliapertaalleistanzeeal confrontocontuttelepartiinteressate; - migliorarelagestionedeirifiutiattraversoazionidiindirizzoesensibilizzazionenei confrontidituttiisoggetticoinvolti(gestoredelservizio,cittadini,turisti,imprese), conparticolareriferimentoall’aumentodellapercentuale deirifiutidifferenziatiealla maggiorefruizionedell’isolaecologica; - incrementare la qualità del servizio idrico integrato e minimizzare gli impatti sull’ambiente attraverso opportune azioni di sensibilizzazione e controllo nei confrontidell’entegestore; - operareunarevisionedituttiiregolamenticomunalifinalizzataall’inserimento,ove opportuno,dicriteriambientali,iniziandoconl’integrazionediprincipidibioedilizia nelregolamentodiediliziaprivata; - attuare iniziative di promozione e diffusione di comportamenti sostenibili presso i dipendenticomunalied“esportarle”pressotuttelePartiInteressate; - promuovere il turismo sostenibile attraverso l’identificazione di idonei comportamentiestilidifruizionedelterritorio; - attuareilrecuperoelariconversionediareedegradateoinstatodiabbandono; - minimizzare gli impatti indiretti delle proprie attività attraverso l’introduzione di criteriambientalinellepolitichediacquistodibenieservizi; - ricercare la trasparenza e dialogo verso l’esterno anche attraverso strumenti di rendicontazionedellepropriepoliticheedeirisultaticonseguenti,qualilacontabilità ambientaleeilbilancioambientale. L’Ente si impegna a dare la massima diffusione a questa Politica all’interno della sua organizzazione, e all’esterno, presso le Parti Interessate; si impegna altresì a renderla attivaedaverificarneperiodicamentel’adeguatezza.

IlSindaco GiorgioMontanari

(approvatacondeliberaG.C.n°54del10.05.2010)

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5. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è stato voluto dall’Amministrazione al fine di dotarsidiadeguatistrumentioperativiperteneresottocontrollogliimpattisull’ambiente legati alle proprie attività, tramite la Politica per l'Ambiente definizione della Politica per l’ambiente, l’identificazione degli obiettivi e dei traguardi ambientali, la verifica del loro Analisi Ambientale raggiungimento e la dimostrazione verso l’esterno delle prestazioni ambientali Riesame raggiunte. Direzione Obiettivi Traguardi Non solo, il Comune di Castelvetro di Modena ha realizzato tale sistema con Audit l’obiettivounitariodiperseguirelaqualità Programma delservizioeottimizzareipropririsultati, Ambientale rispondendo alle richieste di tutti i portatori d’interesse che costituiscono Indicatori di l’ampio contesto in cui ogni performance amministrazionepubblicaopera.

Per tutte le attività con un potenziale Dichiarazione Ambientale impatto sull’ambiente, individuate mediante l’analisi ambientale iniziale e periodicamente sottoposte a revisione, sono definite apposite procedure ed istruzioni che forniscono al personale interessato le modalità operative per controllare l’impattosull’ambiente. Periprincipaliprocessivengonopredispostiindicatoriaffidabiliconloscopodimetterein attoopportuniprogrammidimonitoraggioemisurazione. Attraversogliindicatoriditendenzaindividuatièpossibileidentificarelepotenzialiareedi miglioramento al fine di evitare il manifestarsi di impatti indesiderati assicurando inoltre chequalsiasimiglioramentosiadocumentato,verificatoevalutato.

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LadocumentazionedelSistemadiGestioneAmbientaledistintatradocumentiprescrittivi (daquellispecificatamentepredisposti,qualiilmanualeeleprocedure,aquellidiorigine esternacomeleggi,regolamenti,comunicazionideglientidicontrollo,ecc.)edocumentidi registrazioneècosìorganizzata:

Nellatabellaseguentesonoindicateleproceduredocumentatepredisposte:

Codice Rev./Data Titolo Descrizione Comprende il controllo dei documenti interni ed esterni 2 Gestionedella PG01 all’Enteedelleregistrazioni,lemodalitàdiidentificazione 23/05/08 documentazione edaccessoagliaggiornamentinormativi. 0 GestioneNon Definisce le modalità per la corretta gestione delle non PG02 10/04/06 Conformità conformità 0 AzioniCorrettivee Definiscelemodalitàperlacorrettagestionedelleazioni PG03 10/04/06 Preventive dimiglioramento(correttiveepreventive). Descrive le modalità di definizione del Programma Programmi, 2 Ambientale e dei progetti di miglioramento. Descrive, PG04 analisie altresì, le modalità di conduzione del riesame della 07/01/08 miglioramento direzione. Descrive le modalità adottate per individuare e gestire 1 Gestione potenzialiincidentiesituazionidiemergenzacriticheper PG05 03/06/09 emergenze l’ambiente e mitigarne gli effetti che ne potrebbero derivare. Descrivelemodalitàadottateperlagestionedellerisorse 2 Gestionerisorse umane, al fine di garantire adeguata formazione ed PG06 07/01/08 umane addestramento a tutto il personale, consapevolezza e partecipazioneattivadaparteditutti. Descrive le m odalità adottate per la gestione della 3 comunicazione con le Parti Interessate esterne PG07 Comunicazione 07/01/08 all’Amministrazione. Descrive altresì le modalità di definizionedelPianodicomunicazione.

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Codice Rev./Data Titolo Descrizione Descrivelemodalitàadottate perlagestionedeiprocessi 01 Gestioneforniture PG08 di acquisto di prodotti e servizi nonché la gestione dei 23/11/06 eappalti rapporticonleditteappaltatrici 1 Verificheispettive Definisce le modalità di conduzione delle verifiche PG09 07/01/08 interne ispettivedelsistemadigestioneambientale Descrivelemodalitàadottateperl’indirizzoecontrollodel 2 Gestioneservizio PG10 servizioidricointegrato(acquedotto,fognatureeimpianti idricointegrato 24/11/08 didepurazione).

4 Descrive le modali tà adottate per l’attività di indirizzo e PG11 Gestionerifiuti controllodellaraccoltadeiRSU,dellaconduzionedell’isola 24/11/08 ecologicaedellarelativadocumentazione. 2 Gestionedelle Descrive le modalità adottate per l’affidamento e il PG12 23/11/06 manutenzioni controllodellemanutenzioniappaltateadaziendeesterne. Gestionedella pianificazione Descrive le modalità adottate per l’emissione dei territorialeedei 1 documenti di programmazione e gestion e del territorio PG13 procedimenti nonchéperlagestionedeiprocedimentiamministratividi 23/11/06 amministratividi rilevanzaambientale. rilevanza ambientale Definisce le modalità per identificare e documentare gli aspetti ambientali connessi a i processi/prodotti che Identificazionee 2 l’organizzazione può tenere sotto controllo e su cui può PG14 valutazionedegli avere influenza. Descrive altresì il metodo utilizzato per 16/04/10 aspettiambientali valutare il livello di significatività degli impatti ambientali adessiconnessi. Definiscelemodalitàperlagestionedellerisorsenaturali 0 Gestionerisorsee PG15 ed energetiche nonché per lo sviluppo di pratiche sostenibilità 27/11/06 sostenibili.

UnruoloimportantenellosviluppodelSistemadiGestioneAmbientaleèsvoltodagliaudit che rappresentano lo strumento di autovalutazione del Sistema. Sono stati pianificati e condotti audit sistematici su tutto il sistema ma anche mirati su determinati aspetti (ad esempioleconformitàlegislativeodocumentali)oppureleattivitàsvoltedaterzi. Taliattivitàhannopermessodi: - mettereinevidenzal'eventualenecessitàdiadeguamentodellerisorse(siaumane che materiali) per rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi e traguardi prefissati - valutarel’adeguatezzadeglistrumenticontrattualie/oregolamentariadottatinella gestionedegliaspettiindirettimediantefornitori.

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6. LE ATTIVITA’ COMUNALI

Le amministrazioni comunali sono chiamate a svolgere una complessa serie di attivitàamministrativeedigovernodelterritorioche,comevistoinprecedenza,possono esserediviseintrecategorieinmodofunzionaleallasuccessivavalutazionedegliaspetti edimpattiambientalidelle“attività,prodottieservizi”erogati:

­ Attivitàsvoltedirettamente ­ Attivitàsvoltetramiteterzi ­ Attivitàsvolteaffidateaterzi.

Un ruolo importante nella gestione di servizi riconducibili alle specifiche competenze dell’Amministrazione è ricoperto dall’Autorità d’Ambito per i servizi pubblici di Modena, istituitadallaRegioneEmiliaRomagnaperlarappresentanzaunitariadegliinteressidegli entilocalidell’AmbitoTerritorialeOttimaledellaProvinciadiModena(ATOn.4)chevede lapartecipazionedellaProvinciadiModenaedituttiiComunidellaProvincia.

Ilprincipiodiriferimentochestaallabasediquestomodello,introdottodallaL.36/1994 (lacd.“leggeGalli”),èladistinzionedeiruolitrafunzionidipianificazioneorganizzazionee compitigestionali,leprimerimangonoincapoaglientilocaliseppureinformacoordinata

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e congiunta a livello di ATO, ed i secondi da esercitare attraverso società in grado di operaresecondoprincipidiefficienza,efficaciaedeconomicità.

Più specificatamente l’Autorità d’Ambito, in applicazione delle norme in materia ed in adempimentodegliindirizziespressidaglientilocaliconsorziatitramitel’assemblea,svolge attività di pianificazione, organizzazione e controllo sulle tematiche riguardanti il servizio idricointegratoelagestioneintegratadeirifiutisolidiurbani.

IlServizioIdricoIntegrato(SII)comprende: Impiantidicaptazione,accumuloecontrollodell’acquadestinataallarete; Retedidistribuzionealconsumodell’acquapotabile; Retefognariapubblica; Impiantididepurazione. Le attività di gestione che corrispondono a ciascuna di tali funzioni sono state affidate dall’Agenziad’AmbitodiModenaaMETASpAsuccessivamenteconfluitainHERASpA.

RelativamentealComunediCastelvetrodiModena,taleaffidamentoèstatoperfezionato conladeliberadell'AssembleaConsorzialeATOn.16del27/11/2006,sullabasedelquale sonostateripartiteleresponsabilitàgiuridicheconnessealservizio: opereedimpiantidelSIIpresiincaricodaHERASpA; incaricodigestionedelSIIaffidatoaHERASpAdapartediATOModena; titolarità delle concessioni alla derivazione di acque pubbliche (sorgenti e pozzi) trasferitaadATOModena; titolaritàdelleautorizzazionialloscaricodelleacquereflueurbanetrasferitaaHERA SpA. Il rapporto del Comune con HERA SpA è quindi sostanzialmente “mediato” dall’Agenzia d’Ambito mediante la definizione di una convenzione per l'affidamento del Servizio e relativodisciplinareconcartadeiservizi.

Per garantire maggiore efficacia alla propria funzione di indirizzo e controllo del gestore (HERASpA),ilComunediCastelvetrodiModenahainoltredefinitospecificheintegrazioni aldisciplinareprevedendol’acquisizionedi: pianiannualidisorveglianza consuntiviannualidiattivitàdelSII aggiornamentisemestralideiprincipaliindicatori comunicazionitempestivenelcasodianomalieononconformità. Lagestioneintegratadeirifiutiurbanicomprendeleseguentiattività: spazzamentodelsuolopubblico;

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raccoltaetrasportodeirifiutisolidiurbani; raccoltadifferenziatadeirifiutiurbanieassimilati; recuperoesmaltimentodeirifiutiurbanieassimilati. Con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione ATO n. 51 del 17/10/2006 è stato approvatoil“Pianod’ambitodelserviziogestionerifiutidell’ambitoterritorialeottimalen.4 di Modena” che per il sottoambito “Alta Pianura estMontagna” (comprendente anche il territoriocomunalediCastelvetrodiModena)individuaqualegestoreHERASpA.

Le responsabilità giuridiche connesse al Servizio Gestione Rifiuti Urbani (SGRU) per il ComunediCastelvetrodiModenasonoquindicosìripartite: spazzamento del suolo pubblico e conduzione dell’isola ecologica in gestione a HERASpA incarico per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (differenziati e non) ed il loro trasportoaffidataaHERASpA; titolaritàdegliimpiantiedellerelativeautorizzazioniincapoaHERASpA. Anche per il Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani sono state definite specifiche integrazionialdisciplinareprevedendol’acquisizionedi: consuntiviannualidiattivitàdelSGRU aggiornamenti semestrali dei principali indicatori (in particolare la percentuale di raccoltadifferenziata) aggiornamenti tempestivi delle situazioni autorizzatorie (comprese quelle dei subfornitori) comunicazionitempestivenelcasodianomalieononconformità.

6.1 Approvvigionamento idrico

L'approvvigionamentoidriconelComunediCastelvetrodiModenaèassicuratoda2pozzi, situati nel territorio comunale, e da interconnessioni con la rete dei comuni limitrofi (in particolareSpilamberto)econl’acquedottodellaRosola(Puianello).

Lagestionedellareteacquedottistica,compresiimpiantiedoperediadduzionenonchéi controllisullaqualitàdell’acquaerogata,èaffidataaHERASpA.

Nella tabella seguente sono riportati i dati di sintesi della rete acquedottistica censiti dall’Agenziad’AmbitodiModena.

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Comune di Castelvetro di Modena SERVIZIO ACQUEDOTTISTICO GESTIONE: HERA S.p.A.

Fonte:Agenziad’AmbitodiModena(ATOn.4)

Successivamentesiriportanoidatirelativiall’anno2009fornitidalgestoreHera.

Estensionedellareteacquedottistica Km 143

Abitantiservitidallareteacquedottistica % 100

Prelievidafaldaadusoacquedottistico Mcanno 1.094.172

Perditedallareteacquedottistica %anno 32 N°interventimanutenzionestraordinariasulla N°anno/km 0,24 rete/kmreteacquedottistica

Fonte:HeraS.p.A.–Datiaggiornatial31/12/2009

L’acquaprelevata,dopotrattamentodifiltrazioneeclorazione,vienedistribuitasucinque lineeprincipali(capoluogoelefrazionidiSolignano,LevizzanoelelocalitàdiCa’diSola,e Puianello).

L’acqua erogata per oltre due terzi è destinata ad uso domestico, tra gli altri usi prevalgonoquellonondomesticoeagricolo.

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TIPOLOGIA CONSUMI UTENZE Domestico 571.552 77,3% Nondomestico 125.414 16,9% Usoagricolo 26.760 3,6% UsoZootecnico 1.455 0,2% Usopubblico 14.682 2,0% Totale 739.863 Fonte:HeraS.p.A.–Datiaggiornatial31/12/2009

Icontrollisullaqualitàdelleacquedell’acquedottovengonoeffettuatidalDipartimentodi PrevenzionedellaUSLdiModenaedalgestoreHERASpA.

In relazione al 2009, dal consuntivo dei controlli effettuati non si evidenziano situazioni anomaleeNC.

Qualità delle acque ad uso potabile (da acquedotto) Campioniconformiailimitiprevistirispettoal Campioniconformiailimitiprevistirispettoal parametriindicatori(%) parametriinderogabili(%)

100% 100%

Rif.LimitiD.Lgs31/2001esuccessivemodifiche.

Diseguitosiriportal’esitodeicontrollieffettuatidapartedelDipartimentodiPrevenzione dellaUSLdiModena.

Piano dei controlli della Az.USL di Modena (anno 2009) ACQUEDOTTO ANALISI CHIMICHE ANALISI MICROBIOLOGICHE CastelvetrodiModena 38 35

Fonte:Az.USLdiModena

Consuntivo dei controlli effettuati dalla Az. USL di Modena (anno 2009)

N°controlli/1000mcdiacquaprelevatadafalda 0,035(38/1.094,172)

PARAMETRI MICROBIOLOGICI N. ANOMALIE E NC RISCONTRATE (valori medi) CONTROLLI (*) CAMPIONI NON Coliformi tot. Escherichia Coli ANOMALIE (**) CONFORMI (**) (N/100ml) (UFC/100ml) 38 0 0 0 0 (*)Totaledeicontrolliall’utenza(fontaneededificipubblici,utenzeprivate) (**)Anomalie:superamentodeilimitiperparametriindicatori(D.Lgs.31/2001,AllegatoIC) Nonconformità:superamentodeilimitiperparametrinonderogabili(D.Lgs.31/2001,AllegatoAB) Fonte:Az.USLdiModena

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Consuntivo dei controlli effettuati dalla Az. USL di Modena (anno 2009)

PARAMETRI CHIMICO- Valori medi anno 2009 Limite FISICI Isemestre IIsemestre D.Lgs. 31/2001 Ammonio (NH4) mg/L < 0,02 < 0,02 0,5 Nitriti (NO2) mg/L < 0,01 < 0,01 0,5 Nitrati ((NO3) mg/L 36,56 34,90 50 Cloruri mg/L 62,68 97,72 250 Floruro mg/L < 0,1 < 0,1 250 Sodio mg/L 47,5 200 pH pH 7,36 7,31 6,59,5 Durezza °F 41,55 42,36 1550

Fonte:Az.USLdiModena

AncheicontrollieffettuatidaHERASpAconfermanotalesituazionediconformità.

Consuntivo dei controlli effettuati da Hera S.p.A. (anno 2009)

Comune di Castelvetro PARAMETRI CHIMICO- valori medi ANNO 2009 LIMITI FISICI (D.Lgs.31/2001) Isemestre IIsemestre Ammonio (NH4) mg/L 0,10 <0,02 0,5 Nitriti (NO2) mg/L <0,02 <0,02 0,5 Nitrati ((NO3) mg/L 40,00 30,00 50 Cloruri mg/L 65,00 40,00 250 Floruro mg/L <0,10 <0,10 250 Sodio mg/L 31,00 28,00 200 pH pH 7,40 7,30 6,59,5 Residuo secco mg/L 512,00 410,00 1500 Durezza °F 43,00 31,00 1550 Fonte:HeraS.p.A.

Nelleanalisipuntualinonvièstatonessunsuperamentodellimite.

Leperditediretesonocircail32%(comprendentesialeperditerealichequelle“virtuali” determinate da mancate contabilizzazioni), valore in linea con quello medio stimato a livelloprovinciale(ProvinciadiModenaVariantePTCPperilpianodituteladelleacque, 2006).

GliinterventiprevistinelPianodegliinvestimenti approvato con Delibera dell'Assemblea Consorziale ATO n. 6 del 23/04/2008 riguardano in particolare il potenziamento e la

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costruzionedinuovereti(nelleareedinuovalottizzazioneenelcompartoindustrialedi Solignano)nonchélamanutenzionestraordinariadiimpianti,reti,allacciamentiecontatori comeespressamenterichiestodall’Amministrazioneperrinnovareprogressivamentelereti piùobsolete.

6.2 La rete fognaria e gli impianti di depurazione

Idatiriassuntivirelativiallaretefognariasonoriportatinelloschemaseguente.

Comune di Castelvetro di Modena SERVIZIO di FOGNATURA GESTIONE: HERA S.p.A.

Fonte:Agenziad’AmbitodiModena(ATOn.4) Lunghezzaretedualefognaria(reteseparataacque % 0 biancheeacquenere )sultot.retefognaria Lunghezzaretefognariamistasutotretefognaria % 100 N°interventimanutenzionestraordinariarete/kmrete N°anno/km 0,35 fognaria Unitàimmobiliariservitedapubblicafognatura N° 5.717

Fonte:HeraS.p.A.–Datiaggiornatial31/12/2009

Laretefognariaraccoglieprevalentementerefluidomesticiedassimilatidiareeurbanee centriabitati,conunascarsafluttuazionestagionaleperlepresenzeturistiche.

Gli abitanti non serviti dalla rete fognaria risiedono, nella maggioranza dei casi, nelle cosiddette case sparse dislocate sul territorio collinare e scaricano i loro reflui in acque superficialipreviotrattamentodidepurazioneattraversoisistemiprevistidallaDeliberadi

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Giunta della Regione Emilia Romagna n. 1053 del 09/06/2003 che prevede: per le abitazioniditipomonoebifamiliareunsistemadidepurazioneattraversol’installazionedel degrassatore all’uscita degli scarichi della cucina e fossa imhoff più filtro batterico aerobico/anerobico o fitodepurazione; per gli immobili condominiali un l’impianto ad ossidazione. Per questa porzione della popolazione residente è spesso molto difficile prevedere l’estensione del servizio di pubblica fognatura, mantenendo un rapporto ragionevolefracostidelleinfrastrutturenecessarieebeneficiambientaliconseguibili.

Gliimpiantididepurazionealserviziodellefognaturesonodue(Castelvetrocapoluogoe Levizzano),aquestisiaggiungequellodelComunediCastelnuovoRangonecheraccoglie irefluidell’abitatodiSolignanoeCàdiSola.

Il collettamento delle fognature degli altri agglomerati a tali impianti per garantire un adeguato trattamento è previsto dal Piano degli interventi e degli investimenti 20010 20112012diHERASpAapprovatodall’ATOconDeliberaCdAn.8del 26/04/2010.

IMPIANTI Autorizzazione (*) Tipologia impianto Carico Carico reale potenziale (A.E.) medio nel 2009 (A.E.) CASTELVETRO D.D.394del15/09/2008 Impiantobiologico 7000 1.751 Capoluogo (scadenza25/9/2012 ) afanghiattivi LEVIZZANO D.D.408del15/12/2009 Impiantobiologico 800 166 (scadenza16/12/2013 ) afanghiattivi CASTELNUOVO D.D.20/2008 Impiantobiologico 44.000 22.858(*) RANGONE (scadenza3/2/2012 ) afanghiattivi Note D.D.–DeterminazioneDirigenzialedellaProvinciadiModena (*) I dati dell’impianto di Castelnuovo Rangone sono riferiti al carico complessivo per gran parte determinatodairefluiprovenientidalComunediCastelnuovoRangonee,perunapiccolaparte,dal ComunediCastelvetrodiModena(solopergliabitatidiSolignanoeCàdiSola). Fonte:HeraS.p.A.–Relazioneannualeservizididepurazioneefognatura

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CAPACITA' DEPURATIVA DEGLI IMPIANTI

A.E. 50000 di progetto 40000 carico medio (Dati medi 2009)

30000

20000

10000

0 CAPOLUOGO LEVIZZANO CASTELNUOVO R.

Da segnalare che il 2008 è stato il primo anno di funzionamento dell’impianto di depurazione di Castelvetro capoluogo dopo l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e potenziamentoall’impianto,l’intervento,chenelsuocomplessohadeterminatol’aumento dellapotenzialitàda6000a7000A.E.,hacomportatolaristrutturazionedeipretrattamenti iniziali,l’inserimentodellafasedidenitrificazioneelarealizzazionediunanuovavascadi sedimentazionefinaleinsostituzionediquellaprecedente.

Dalconsuntivo2009deicontrollieffettuatidaHERASpAsuentrambigliimpiantirisultano valori medi allo scarico ampiamente compatibili con gli standard regionali (Delibera RegioneER1053/2003).

CASTELVETRO Limite 2005 2006 2007 2008 2009 (DeliberaRER1053/2003, Capoluogo impianti<10.000AE) COD(mg/l) 12 22 17 21 18 160

BOD 5 (mg/l) 8 4 4 5 5 40 Solidisospesi(mg/l) 9 11 11 16 5 80 Ammoniaca(mg/l) 1 1,3 1,2 1 0,7 25 Nitrati(mg/lN) 15,7 11,9 16,6 12,7 11,1 20 Fosforototale(mg/lP) NP 3,6 2,6 1,8 1,8 10 pH NR NR 7,3 7,7 7,7 5,59,5 tensioattivi NR NR 0,8 0,4 0,3 2 Abbattimento(%BOD5) 98,3 96,1 97,5 95,2 94,8 >90 NP:Parametrononprevistonelprotocollodianalisi(*):Limitenonprevisto NR:questovalorenonèreperibileperchéneglianni20052006ilserviziofognatura/depurazioneeragestitodallaDitta Depura,nonpiùesistente,chenonhafornitoquestidati.

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Limite LEVIZZANO 2005 2006 2007 2008 2009 (DeliberaRER 1053/2003,impianti< 2.000AE) COD(mg/l) 12 38 43 9 17 160

BOD 5 (mg/l) NP 12 14 4 5 40 Nitrati(mg/lN) NP NP NP 4,6 NP (*) Fosforototale(mg/lP) NP NP NP 0,6 1,2 (*) Solidisospesi(mg/l) NP 35 24 6 3 80 Ammoniaca(mg/l) 2 11,6 12,6 1,2 1,2 25 pH NR NR 7,6 7,5 7,6 (*) tensioattivi NR NR 2,2 NP 0,3 (*)

Abbattimento(%BOD 5) NP 63,8 79,3 76,3 60 (*) NP:Parametrononprevistonelprotocollodianalisi(*):Limitenonprevisto NR:questovalorenonèreperibileperchéneglianni20052006ilserviziofognatura/depurazioneeragestitodallaDitta Depura,nonpiùesistente,chenonhafornitoquestidati.

In relazione al 2009, dal consuntivo dei controlli effettuati non si evidenziano situazioni anomaleeNC.

Qualità delle acque reflue

Campioniconformiailimitiprevisti(%) 100%

Rif.LimitiDeliberaRER1053/2003

Eventuali disfunzioni o non conformità, come previsto dal protocollo integrativo al disciplinare che regola l’attività svolta dal gestore (HERA SpA), sono comunicate al ComunediCastelvetrodiModenacheprovvedeadintervenireovedicompetenza.

Inrelazioneagliinterventidimanutenzioneeseguitinel2009agliimpiantididepurazione eallasegnalazionedianomalie,ilgestorehacomunicatoleseguentisituazioni:

­ DepuratoreCastelvetrocapoluogo:l’impiantonelcorsodel2009nonharegistrato avarie significative; sono stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria programmata finalizzati a conservarne l’efficienza. Quando tali interventi hanno comportato l’arresto parziale o totale della funzionalità dell’impianto sono state seguite le procedure prescritte nell’autorizzazione allo scarico in relazione alla segnalazioneagliEntidicontrollo(ProvinciaedARPA). ­ Depuratore Levizzano: l’impianto nel corso del 2009 non ha registrato avarie significative,percuisonostatieseguitiprevalentementeinterventidimanutenzione ordinariaprogrammatachenonhannocomportatolafermatadell’impianto.

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6.3 Gestione dei rifiuti

La gestione dei rifiuti è affidata ad HERA SpA che provvede alla raccolta dei RSU indifferenziati nei cassonetti ed allo svuotamento, mediante subfornitori, dei contenitori perlaraccoltadifferenziata,secondoleregoleindicateinconvenzioneenelpianoannuale delleattivitàperl’espletamentodeiservizidigestionedeirifiutiurbaniedassimilati.

HERASpA,comeevidenziatoinprecedenza,èilgestoreindividuatodall’Autoritàd’Ambito perilsottoambito“AltaPianuraestMontagna”comprendenteancheilterritoriocomunale diCastelvetrodiModena(oltreaiComunidiModena,,,, CastelfrancoEmilia,SanCesario,CastelnuovoRangone,Spilamberto,Vignola,Savignano sulPanaro,Marano,Pavullo,,,,,LamaMocogno, ,,,,,,Guiglia,Zocca).

Nel corso degli ultimi anni l’amministrazione, in collaborazione con HERA SpA, ha promossounaseriediiniziativeperincrementarelaraccoltadifferenziataemigliorarela complessagestionedeirifiuti.

CONTENITORIA Sulterritoriocomunalesonostateattivateleseguentiraccoltedifferenziate LIVELLO effettuate tramite contenitori a livello stradale identificati da apposite STRADALE colorazioni: Raccoltacarta; Raccoltavetroelattineinalluminio; Raccoltacontenitoriinplasticaperliquidi; Nelcorsodel2006èstataavviataanchela“bioraccolta”medianteappositi cassonetti destinati agli scarti alimentari, ampliando il servizio di raccolta anche alle aree mercatali di Castelvetro Capoluogo e Solignano e con il posizionamentodelcassonettostradalemarroneinprossimitàdeiristorantie menseperlaraccoltadeirifiutibiodegradabiliprodottinellecucineemense. Il servizio è affidato a HERA SpA sulla base di un apposito disciplinare concordatoannualmenteconl’Amministrazionechestabilisce: Numerodeicontenitoripresentisulterritorio Frequenzadiraccolta considerandoancheirisultatiraggiuntinellaraccoltadifferenziata. Laraccoltastradaleèeffettuatatramite16isoledibaseconcontenitoriper laRDdicarta,plastica,vetro/lattineeorganico(mediamenteunaogni683 abitanti),cuisiaggiungono22isoledibaseperlaRDdi4frazioni,10con3 frazioni,26con2frazionie173cassonettiisolati. Totale dei contenitori presenti: 61 carta, 50 plastica, 61 vetro/lattine, 40 organico,9abitiusati,5farmaci,10pileesaustee282indifferenziato. Hera inoltre, previa segnalazione da parte dell’Amministrazione, provvede allaraccoltaesmaltimentodeirifiutiabbandonatisulterritorio. Quandoirifiutiabbandonatidifiancoalcassonettosonodimodestaentità vengonoraccoltidalpersonaledelcomuneeconferitipressol’isolaecologica.

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N° interventi da segnalazione di rifiuti abbandonati 82 (anno2009)

ISOLA Nel1997èstataattivataunastazioneecologicaattrezzataperlaraccoltadei ECOLOGICA rifiuti urbani e dei rifiuti prodotti dalle attività comunali (se compatibili). Le tipologiedirifiutiammessisono: Rifiutirecuperabili Rifiutiingombranti; Rifiutiurbanipericolosi Larealizzazioneegestionedellastruttura,inquantodestinata“allaraccolta conraggruppamentoe/oseparazionedeivaritipidirifiutiurbani(domestici ed assimilati) prodotti esclusivamente nel territorio comunale in cui è ubicata”, è legittimata dalla Delibera di Giunta Provinciale n. 428 del 14/11/2006. La conduzione della stazione ecologica e il servizio di raccolta dei rifiuti presenti nell’area è effettuato da HERA SpA e da imprese da questa incaricate. Il progetto di adeguamento dell’isola ecologica ai sensi del DM 08.04.2008 portato avanti dal gestore Hera è stato approvato con determina del responsabiledisettoren°408del02.10.2008secondolanormativavigente. In relazione a tale progetto allo stato attuale resta solo da completare l’installazionedelsistemadipesaturadeirifiuticonsistemadiletturaabadge previstoentroil2010. Analizzando i dati relativi agli ultimi anni risulta evidente che le attività svolte, comprendenti la promozione dell’isola ecologica ma anche l’organizzazione dei nuovi servizidiraccolta,larealizzazionediinterventidivulgativirivoltiall’utenzael’adozionedi strumenti tariffari premianti, hanno permesso subito un significativo aumento della raccoltadifferenziata.

PRODUZIONE RIFIUTIE RSU 2005 (*) 2006 (*) 2007 (**) 2008 (*) 2009 (**) RACCOLTA rifiuti ton 1514 2015 1811 2276 2553 DIFFERENZIATA differenziati % 28,0 34,3 32,2 37,9 41,17 rifiuti ton 3896 3856 3806 3732 3648 indifferenziati % 72 65,7 67,8 62,1 58,83 TOTALERSU ton 5410 5871 5617 6008 6201

Fonte:ProvinciadiModena (*) ,HERASpA (**) , Dal 2008 la raccolta differenziata tiene conto del contributo dei rifiuti assimilatiagliurbaniavviatialrecuperodirettamentedagliutentigraziead unsistematariffariopremiante.(DeliberaC.C.n.21del20/4/2009)perle tipologiedirifiuticostituitidaimballaggiincartaecartone,plasticaelegno.

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RACCOLTA DIFFERENZIATA RSU (%)

100

RIFIUTI DIFFERENZIATI RIFIUTI INDIFFERENZIATI

75

50

25

0 2005 2006 2007 2008 2009

Nellafrazionedifferenziataprevalgonocartaecartone,imballaggiinvetroe plastica,sfalciepotature. Principali frazioni di rifiuti differenziati avviati al recupero (ton) ANNO Carta Vetro Plastica Legno/ Sfalci 2005(*) 201,8 300,9 66,6 419,3 2006(*) 222,4 325,2 62,7 666,4 2007(**) 269,1 328,2 72,3 335,3 2008RSUraccoltidalgestore (**) 387,0 408,3 146,8 445,8 RSUassimilati(***) 99,9 52,9 142,3 2009RSUraccoltidalgestore (**) 288,0 407,8 96,4 526,3 RSUassimilati (***) 196,2 101,6 197,4 Fonte:ProvinciadiModena(*),HERASpA(**),UfficioTributiComuneCastelvetrodiModena(***) Lastabilizzazionedeltrenddicrescitaosservatonel2007è determinatain prevalenzadallariduzionedellafrazionecostituitadasfalciepotature per effettodellapromozionedellapraticadelcompostd omesticoedelladiversa regolamentazione della raccolta nell’isola ecologica delle potature di provenienzanonstrettamentedomestica. Dal 2008 si evidenzia invece un trend in aumento della raccolta differenziatagrazieanchealcontributosignificativodirifiutiassimilatiagli urbani avviati al recupero direttamente dagli utenti grazie ad un sistema tariffariopremiante.(DeliberaC.C.n.21del20/4/2009). Il dato 2009 conferma tale trend in aumento raggiungendo la quota di 41,17%.

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RACCOLTA DIFFERENZIATA Carta frazioni RD più rapprentative Vetro ton Plastica 800 Sfalci 600

400

200

0 2005 2006 2007 2008 2009

SebbenequindiilComunediCastelvetroevidenzinegliultimianniuntrend di crescita positivo nella raccolta differenzia ta (+ 13% dal 2005 al 2009), passandodal28%al41%ca.ottenutograzieagliinvestimentistrutturali elecampagneinformativesostenutedalComuneinsiemeconHERASpA talevalorenonrisultaessereancorainlineaconl’obiettivodel50%. Una corretta valutazione degli indicatori della raccolta differenziata deve peròtenerecontodelfattoche,comeprevistodalD.Lgs.152/2006(ilcd. “Testo unico ambientale”) la gestione complessiva dei rifiuti urbani è organizzata a livello di ATO (territorialme nte coincidente con l’ambito provinciale)eleresponsabilitàdigestionericadonointeramentesuisoggetti diversi dalla Amministrazioni Comunali – ai quali l’Autorità d’Ambito ha affidatoiservizi;nonacasoilcitatoD.Lgs.stabiliscegliobiettivi diraccolta differenziata solo per ambito territoriale e non più per ogni comune in quantoirisultaticonseguitisonoilfruttodipolitichepianificateedattuate suampiascala. NelcasospecificodelComunediCastelvetro,HERASpAeffettuaiservizi di raccoltaintegrandoliconquellideicomunilimitrofi(ades.laraccoltadeve essereorganizzataottimizzandoipercorsiche,evidentemente,nonpossono esseretracciatiall’internodeiconfinicomunaliequindiidaticontabilizzatiai singolicomuni risultanonecessariamentestimati)eirisultatidellaraccolta differenziata sono più correttamente valutabili prendendo a riferimento l’areasovracomunalecoincidenteconl’Unione“Terredicastelli”nellaquale, secondo quanto riportato dall’Osservatori o Provinciale Rifiuti, la raccolta differenziata nel 2009 è risultata al 47%. A questo proposito va anche segnalato che l’Amministrazione si è fatta promotrice di uno specifico gruppodilavoroall’internodell’Unionealqualepartecipanotuttiireferenti comunaliconilcompitodicoordinareleattivitàvoltealmiglioramentodella raccoltadifferenziataedattivareinmodopiùautorevoleeventualiazioninei confrontidelGestore. Inoltre,perquantoriguardailterritoriodelComunediCastelvetro,occo rre

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aggiungere che, come menzionato sopra, l’avvio della promozione della pratica del compost domestico e la conseguente riduzione della frazione costituita da sfalci e potature, ha determinato una diminuzione della produzione procapite di rifiuti differe nziati che, solo “virtualmente” e agli effettistatistici,harallentatolacrescitadellaraccoltadifferenziata. Per aumentarequindimaggiormentelaspintaallaraccoltadifferenziata,il Comune di Castelvetro, insieme ad Hera e nell’ambito di un proget to intercomunalechevedecoinvoltituttiglialtriComunidell’UnioneTerredei Castelli,ha intrapresoprogettoconsistentenellostudiodelposizionamento dinuoveisoledibaseedilcompletamentodiquelleesistenti;l’eliminazione dituttiitrespoli elalorosostituzioneconcassonettistradaliominiisoledi baseall’inizioedalla finediquellevieincuinon è possibile effettuare il servizio di raccolta direttamente con l’automezzo di Hera. Per il raggiungimentodiquantosoprasièprovvedutoa:

­ l’acquisto di cassonetti per il potenziamento della raccolta stradale conincrementodellepostazionidiconferimentodicartaeplasticae lacompletaattivazionedellabioraccolta;

­ l’adeguamento/miglioramento della Stazione Ecologica Attrezzata medianteacquistodiulterioricassoni;

­ l’acquisto di bidoncini o cassonetti con le ruote da utilizzare in occasionedieventi,sagre,ecofesteecc.;

­ l’acquisto di contenitori per particolari raccolte (quali pile e farmaci scaduti, batterie per auto, etc.) e di cestini per la realizzazione di miniisoleecologichedibaseinspecificiarrediurbani;

­ la realizzazione di specifiche campagne informative sia attraverso il giornalino comunale che il sito ed iniziative di promozione ed educazionerivolteallescuo leperaccrescerelasensibilitàambientale ededucareallaraccoltadifferenziata. Da parte sua l’Am ministrazione, oltre al necessario supporto ai progetti sovracomunali, prevede di continuare nella promozione del compost domestico e nella sensibilizzazione degli utenti (cittadini, imprese, turisti). Nel2009gliutentiaruoloacuivieneeffettuatoloscontosullatassarifiuti perché effettuano il compostaggio sono 336 e le ditte che provvedono a conferiredirettamenteirifiutiassimilabiliaidomes ticialrecuperooriciclo sono13.

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Indicatorechiave: RIFIUTI

Produzione totale di rifiuti per abitante 567 kg/ab

Percentuale di raccolta differenziata 41,17 %

n.a. produzione totale annua di rifiuti, suddivisa per tipo IlComunecomeentenonproducerifiutispeciali. (tonnellate) Perlaproduzionedirifiutiurbanisirimandaalle tabellesopra. produzione totale annua di rifiuti pericolosi n.a. IlComunecomeentenonproducerifiutispeciali (tonnellate) pericolosi. Fonte:ProvinciadiModena

Produzione totale annua nelle unità locali del anno 2007 * territorio comunale (tonn/anno)

rifiutispecialinonperciolosi 101.483,40

rifiutispecialiperciolosi 1.740,14

*ultimodatodisponibile Fonte : ARPA Modena

6.4 Gestione degli immobili

Lagestionedegliimmobilièinparteeffettuatadirettamenteeinparteaffidataaterzi;per altri ancora la gestione è di tipo misto con manutenzioni ordinarie di competenza del gestoreemanutenzionistraordinarieincaricoall’AmministrazioneComunale.

GESTIONE TIPO DI GESTIONE DENOMINAZIONE AFFIDATA A FABBRICATO DIRETTA TERZI Immobili MUNICIPIOCAPOLUOGO X

AUTORIMESSA/MAGAZZINO X

PRESIDIOSANITARIO/POLIZIAMUNICIPALE X

SCUOLAMATERNAEASILONIDOCAPOLUOGO X

SCUOLAELEMENTAREPRIMOLEVI X

SCUOLAMEDIASTATALEA.FRANK X

SCUOLAMATERNASOLIGNANO X

SCUOLAELEMENTARESOLIGNANO X

SCUOLAELEMENTARELEVIZZANO X

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GESTIONE TIPO DI GESTIONE DENOMINAZIONE AFFIDATA A FABBRICATO DIRETTA TERZI Altriedifici PALESTRACOMUNALECASTELVETRO X

CENTROSPORTIVOCASTELVETRO X

BOCCIODROMO X

CENTROSPORTIVOSOLIGNANO X ECENTROCIVICOSOLIGNANO

ORATORIOS.ANTONIO X X

CASTELLODILEVIZZANO X X

AreeVerdi PARCODELLAMIMOSA X

PARCOCENTROCIVICO X

PARCOS.POLO X

PARCO2AGOSTO X

PARCOXXVAPRILEDILEVIZZANO X

PARCODELLECERAMCHE X

Cimiteri CASTELVETRO X

LEVIZZANO X

SOLIGNANO X

Sololemanutenzioniconservativedipiccolaentitàsonorealizzateconpersonaleinterno, mentrelamaggiorpartesonoaffidate,medianteappalto,adaziendespecializzateesterne.

GliinterventidiadeguamentodegliimmobiliprogrammatinelPianoEsecutivodiGestione (PEG) e nel piano degli investimenti all’interno del bilancio sono attuati secondo quanto previstodalRegolamentocomunaleappaltieforniture.Appositeconvenzionistipulatedivolta involtaconifornitoriregolanolatempisticaelemodalitàdisvolgimentodegliinterventi.

Tuttigliedificihannoriscaldamentoametano;ilComunecuralamanutenzioneordinariae straordinariadellecentralitermichedeipropriimmobiliattraversounfornitoreesternoche provvedeaicontrolliedallapuliziaperiodica.

Pertuttelestrutturel’Amministrazioneprovvedealpagamentodelleutenze;èperquesto motivoche,nonostantequestesianoutilizzatedirettamentesoloinminimaparte,èstato avviato un programma di monitoraggio dei consumi finalizzato all’individuazione di adeguatiinterventidisensibilizzazioneneiconfrontideigestori.

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Comune di Castelvetro di Modena PROVINCIADIMODENA Dichiarazione Ambientale

Consumidirisorsenaturali Indicatorechiave:EFFICIENZAENERGETICA consumototaledirettodienergia Consumo c/o immobili a gestione diretta da parte del Comune (Municipio,Autorimessa/Magazzino) Consumototale(MWh) Consumo(MWh)/dipendentitot.

82,76 1,97

Consumo c/o immobili a gestione mista: scuole e servizi annessi (scuolematerneeasilonido,scuoleelementari,scuolemedie,) Consumototale(MWh) Consumo(MWh)/alunnitot.

147,35 0,13

Consumo c/o immobili a gestione mista: altri servizi per il cittadino (presidiosanitario/poliziamunicipale,palestreecentrisportivi,oratorios.antonio,castellodilevizzano, cimiteri ) Consumototale(MWh)

171,612

consumo totaledienergierinnovabili 60%perl’energiatermica %deltotaleannuodiconsumodienergia (rif.impiantidiproduzioneenergiatermica (elettricaetermica)prodottadall’organizzazione installatipressocentroSportivocapoluogoe dafontirinnovabili centrosportivoSolignano) NOTA: il 60% corrisponde al risparmio per il riscaldamento dell’acqua sanitaria presso le strutture indicate dove sonostatiinstallatipannellisolariinsostituzionedellecentralitermicheametano.Nell’anno2009ipannellisolari termicihannoevitatounaproduzionediCO2pariacirca4,200ton.

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Indicatorechiave: EMISSIONI emissionitotaliannuegasserra (*) Emissioni c/o immobili a gestione diretta da parte del Comune (Municipio,Autorimessa/Magazzino) totaleemissioneCO2(ton) Ton.CO2equivalente/n°dipendenticomunali

81,91 1,95

Emissioni c/o immobili a gestione mista: scuole e servizi annessi (IconsumisonoriferitiallascuolaelementareSolignanoealleScuolamediaCapoluogo;lealtreutenzesonoa caricodell’UnioneTerreCastelli) totaleemissioneCO2(ton) Ton.CO2equivalente/alunnitot.

155,44 0,37

Emissioni c/o immobili a gestione mista: altri servizi per il cittadino (presidiosanitario/poliziamunicipale,palestreecentrisportivi,oratorios.antonio,castellodilevizzano, cimiteri ) totaleemissioneCO2(ton)

86,72

Emissioni automezzi comunali totaleemissioneCO2(ton) Ton.CO2equivalente/n°dipendenticomunali

78,56 1,87

(*)Ilcalcoloèstatoeseguitoapartiredaiconsumidicombustibileeapplicandoifattoridiemissione individuatidalMinisterodell’AmbienteperladichiarazioneannualedelleemissionidiCO2(rif.Delibera delMinisterodell’Ambienten°14/2009). Emissioniannualitotalinell’atmosfera,tracuialmenoleemissionidiSO2,NOXePM. Tale indicatore non risulta essere significativo in quanto il territorio comunale risulta nella classedirischiopiùbassaperleemissioniciviliedatrafficostradale(rif.Pianoditutelae risanamento della qualità dell’aria della Provincia di Modena marzo 2007). Inoltre, come descritto nel paragrafo 2.7, dalla campagna di monitoraggio puntuale eseguita da ARPA nel territoriocomunalenonsievidenzianoproblematichedisuperamentiinrelazioneaiparametri diqualitàdell’aria.

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Indicatorechiave: ACQUA consumoidricototaleannuo Consumo diretto c/o immobili a gestione diretta da parte del Comune (Municipio,Autorimessa/Magazzino) Consumototale(mc) Consumo(mc)/dipendentitot.

584 14

Consumo c/o immobili a gestione mista: scuole e servizi annessi (IconsumisonoriferitiallascuolaelementareSolignanoealleScuolamediaCapoluogo;lealtreutenzesonoa caricodell’UnioneTerreCastelli) Consumototale(mc) Consumo(mc)/alunnitot.

6.680 15,75

Consumo c/o immobili a gestione mista: altri servizi per il cittadino (presidiosanitario/poliziamunicipale,palestreecentrisportivi,oratorios.antonio,castellodi levizzano,cimiteri ) Consumototale(mc)

11.119

Siriportanodiseguitoitrenddeiconsumidienergiaelettrica,gasmetanoperlestrutture comunalie,perl’anno2009,gliindicatoriespressiintep.

CONSUMI ENERGETICI 2005 2006 2007 2008 2009 EnergiaElettricaEdificiComunali 417,61 427,63 451,46 458,97 401,73 (MWh) (1) EnergiaElettricaPubblica 855,49 874,53 966,32 850,59 933,01 illuminazione(MWh) (1) GasMetanoEdificiComunali 147.065 173.170 151.362 121.913 166.421 (m 3) (2) Fonte: (1) fattureEnelS.p.A. (2) fattureHeraS.p.A.fornitedaUff.Economato

Consumi energetici anno 2009 TEP/anno

Consumidienergiaelettrica pubblicailluminazione 214,59 dell’Ente Edificicomunali 92,40 Consumidigasmetanodell’Ente Edificicomunali 136,47 Tot.tep 443,46 TOT.Tep/addetti 10,56

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Negliedificifrequentatidailavoratoricomunalie/odagliutentièstatodefinitounpiano perlagestionedelleemergenzeesièprovvedutoanominareiresponsabiliantincendioe diprontosoccorso,inmododafornirerisposteimmediateincasodiincidentioemergenze atteapreveniree/oattenuarel’impattoconseguenteedattivaretutteleazioninecessarie allamassimasalvaguardiadellasicurezzadellepersoneedelpatrimonioambientale.

Relativamenteallasicurezzaantincendiolasituazionedegliimmobilièlaseguente:

STRUTTURA C.P.I. NOTE

MUNICIPIOCAPOLUOGO CPIpratican.23458 Codiciattivitàsoggette:91 del25/06/2009 Scadenza25/06/2015 AUTORIMESSA/MAGAZZINO/PRESIDIO NonsoggettoaCPI n.autovetture<9 SANITARIO n.utenti<100 caldaia<116kW SCUOLAMATERNAEASILONIDO ParereVVFn.15373 Codiciattivitàsoggette:91,85 CAPOLUOGO del15/4/2003 Lavoridiadeguamentoincorsocomeda cronoprogramma.Chiusuraprevistaentro ottobre2010. SCUOLAELEMENTAREPRIMOLEVI CPIpratican.45810 Codiciattivitàsoggette:91,85 del10/11/2009 Scadenza10/11/2012 SCUOLAMEDIASTATALEA.FRANK CPIpratican.33487 Codiciattivitàsoggette:91,85 del14/2/2007 Richiesto rinnovo il 04/02/2010 prot. N° Scadenza14/2/2010 1697 CENTROPASTI CPIpratican.53004 Codiciattivitàsoggette:91 c/oSCUOLAMEDIASTATALEA.FRANK del25/1/2008 Scadenza25/1/2011 SCUOLAMATERNASOLIGNANO CPIpratican.25513 Codiciattivitàsoggette:91 del7/3/2007 Scadenza7/3/2013 SCUOLAELEMENTARESOLIGNANO CPIpratican.33620 Codiciattivitàsoggette:91,85 del16/09/2009 Scadenza16/09/2012 SCUOLAELEMENTARELEVIZZANO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 caldaia<116kW PALESTRACOMUNALECASTELVETRO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 caldaia<116kW CENTROSPORTIVOCASTELVETRO CPIpratican.53455 Codiciattivitàsoggette:91 del22/6/2004 Realizzatoimpiantoconpannellisolari, Scadenza22/6/2010 sostituitalacaldaiapertantononèpiù soggettoaCPI(vediprat.VigilidelFuoco prot.N.53455del14.12.2009prot. Comunen.1382del29.01.2010)

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BOCCIODROMO CPIpratican.25758 Codiciattivitàsoggette:91 del20/12/2003 Richiesto rinnovo il 21/11/2009 prot. n. Scadenza20/12/2009 17249. E’ stata richiesta in data 31.12.2008 dal gestore del Bocciodromo (circolo ARCI) l’integrazione per attività 83 (pubblico spettacolo) . A seguito della conclusione dei lavori, i VVF hanno comunicato in data 10.11.2009 che effettueranno il sopralluogo congiunto in relazione all’integrazioneeallarichiestadirinnovo. CENTROSPORTIVOSOLIGNANO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 caldaia<116kW CENTROCIVICOSOLIGNANO CPIpratican.52519 Codiciattivitàsoggette:91 del14/2/2008 Scadenza14/2/2014 CASTELLODILEVIZZANO CPIpratican.52967 Codiciattivitàsoggette:91 del6/5/2008 n.utenti<100 Scadenza6/5/2014 ORATORIOS.ANTONIO NonsoggettoaCPI n.utenti<100 nessunimpiantotermicopresente Per le pratiche in corso di adeguamento il Settore Gestione del Territorio ha definito attraverso i progetti esecutivi ed i documenti di pianificazione del SGA le modalità di attuazione.

6.5 Altre attività di gestione del patrimonio

Progettazioneoperepubbliche

Laprogettazionehacomefinefondamentalelarealizzazionediuninterventodiqualitàe tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione,manutenzioneegestione.Laprogettazioneèinformata,tral'altro,aprincipi diminimizzazionedell'impegnodirisorsematerialinonrinnovabiliedimassimoriutilizzo dellerisorsenaturaliimpegnatedall'interventoedimassimamanutenibilità,durabilitàdei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell'intervento nel tempo. Il progetto è redatto secondotreprogressivilivellididefinizione:preliminare,definitivoedesecutivo;itrelivelli costituisconounasuddivisionedicontenutichetralorointeragisconoesisviluppanosenza soluzionedicontinuità.

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Aifinidellavalutazionepreventivadegliimpattiambientalidelleoperepubblicheunruolo fondamentale è costituito dallo studio di prefattibilità ambientale che, in relazione alla tipologia, categoria e all'entità dell'intervento, ha lo scopo di ricercare le condizioni che consentano un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale;talestudiocomprende:

laverifica,ancheinrelazioneall'acquisizionedeinecessaripareriamministrativi,di compatibilità dell'intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territorialiedurbanisticisiaacaratteregeneralechesettoriale lostudiosuiprevedibilieffettidellarealizzazionedell'interventoedelsuoesercizio sullecomponentiambientaliesullasalutedeicittadini la illustrazione, in funzione della minimizzazione dell'impatto ambientale, delle ragioni della scelta del sito e della soluzione progettuale prescelta nonché delle possibilialternativelocalizzativeetipologiche la determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventidiripristino,riqualificazioneemiglioramentoambientaleepaesaggistico, conlastimadeirelativicostidainserireneipianifinanziarideilavori l'indicazionedellenormeditutelaambientalechesiapplicanoall'interventoedegli eventuali limiti posti dalla normativa di settore per l'esercizio di impianti, nonché l'indicazionedeicriteritecnicichesiintendonoadottareperassicurarneilrispetto. Nel corso del 2008 il personale del comune è stato inoltre coinvolto in un progetto formativo“Ecoufficio”perintrodurreprogressivamenteprincipidisostenibilitàambientale all’internodelluogodilavoro.

ManutenzioneReteStradale

Lamanutenzionedellaretestradalecomunaleègestitadall’Amministrazioneperciòche concernelamanutenzioneordinaria,lasistemazionedicaditoieebucheelospargimento sale.Altrilavoridiparticolareentità,qualicostruzionestradeedasfaltature,sonoaffidatia terzi.

GestioneImpiantiSportivi

Lagestionedegliimpiantisportivièaffidataafornitoriesternieprevedelamanutenzione deicampioltrechelaconduzioneemanutenzionedegliimmobiliedellestruttureannesse.

Nell’ambitodeiprogettidimiglioramentoigestoridegliimpiantieleassociazionisportive sonostaticoinvoltiinincontridiinformazioneesensibilizzazionesull’usosostenibiledelle risorsenaturaliesullariduzionedegliimpattisull’ambientederivantidall’attivitàsportivae

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dallagestionedegliimpiantisportivi(es.riduzionedeiconsumidiacquaperl’irrigazionee l’usoigienicosanitario,lacorrettamanutenzionedegliimpiantidiriscaldamento,l’usodei prodottiperlepuliziaemanutenzioni,..).

GestioneCimiteri

Icimiteripresentisulterritoriosonotrecomprendenti,oltrequellodelcapoluogolelocalità diLevizzanoeSolignano.

La dislocazione dei cimiteri, lontani da corsi d'acqua e sorgenti, garantisce l'assenza di contaminazionedelleacquesuperficialiesotterranee.

La gestione dei servizi cimiteriali è affidata in appalto ad una impresa esterna che si prendecarico,fral’altro,delcorrettosmaltimentodeirifiutiprodotti.

Irifiutiprodottidiesumazioneedestumulazionevengonosmaltitiinconformitàaquanto previsto dal DPR 254/2003; le altre tipologie di rifiuti sono gestite da HERA SpA con la raccoltastradale.

Gestionedelverde

Lagestionedelverdeèaffidatainappaltoadimpresee/oassociazioniesterneeconsiste nellamanutenzionedigiardiniattrezzati,aiuoleestrade,attraversoiltagliodierbaesiepi, lapotaturadeglialberiedilcontrollodeiciglistradali.

6.6 Gestione illuminazione pubblica

L’illuminazionepubblica,perevitarequellapartediinquinamentoluminosoprodottadalla luce dispersa direttamente nel cielo dagli apparecchi stradali, prevede l’utilizzo di apparecchischermatiel’accensioneconrivelatorecrepuscolare.

Ildatodeiconsuminegliultimiannisipresentastabilesalvodueanni(2007e2009)incui l’aumento del consumo è stato determinato da conguagli operati dal gestore di oltre 100.000KWhsudiunautenza.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA 2005 2006 2007 2008 2009

ConsumiElettrici(KWh) 855.492 874.534 966.323 850.594 933.014 Fonte:ENELSpA

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6.7 Gestione del traffico

Il territorio comunale di Castelvetro di Modena è piuttosto vasto e attraversato da numerose strade; la particolare collocazione geografica al di fuori delle arterie principali garantisce livelli di traffico molto modesti e tali da richiedere un numero limitato di impiantisemaforici.

DaidatiACIaggiornatial2008risultanoimmatricolatipressoilComunediCastelvetrodi Modena 9.092 veicoli di cui 6.911 autovetture; il tasso di motorizzazione pari a 63,21 (intesocomen.diveicolitotaliogni100abitanti)èinlineaconildatoprovinciale.

6.8 Gestione del territorio

Lagestionedelterritoriovieneeffettuataacuradell'AmministrazioneComunaleattraverso iseguentistrumentidipianificazione:

ilPianoRegolatoreGenerale(PRG),conlerelativeNormeTecnichediAttuazione, che definisce e detta la disciplina urbanistica ed edilizia nell'ambito dell'intero territoriocomunale; laclassificazioneacustica(lacd.Zonizzazione) i Regolamenti comunali che raccolgono le disposizioni sulla gestione di particolari discipline(es:Regolamentoedilizio,Regolamentodegliscarichi,Regolamentorifiuti, ecc..); leordinanzedelSindacocontingibiliedurgentiodordinariechedefinisconoregole eimpongonolimitiperspecificiargomentie/operioditemporali; el’attivitàdicontrolloemonitoraggiosvolteda:

PoliziaMunicipale VolontaridellaProtezioneCivile L’ultima variante del Piano Regolatore è stata approvata con Delibera di C.C. n.29 del 20/04/2009.

Con la medesima Delibera CC sono è stata adottata anche l’ultima variante alle Norme Tecniche di Attuazione ed al Regolamento Edilizio che introduce, fra l’altro, specifici requisitiambientaliepaesisticiriguardanti:

valutazionepreventivadelclimaacusticoe/odiimpattoacustico riduzionedellealtezzemassimedeifabbricaticonsentite incentiviperlabioediliziaedilrisparmioenergetico

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Per l’introduzione degli specifici piani di gestione del territorio (Piano Operativo Comunale– POC, Piano Strutturale Comunale– PSCe Regolamento Urbanistico ed Edilizio RUE) previsti dalla normativa regionale, l’Amministrazione ha già affidato l’incaricoperl’elaborazioneadunostudioprofessionale.

ZONIZZAZIONE IlPianodiZonizzazioneAcusticadelterritorioèstataapprovatocon ACUSTICA DeliberadelConsiglioComunalen.1del4/02/2008.

Da una valutazione documentale preliminare effettuata con ARPA Emilia Romagna non sono emerse criticità in ambiti di competenza comunalecherichiedonointerventidirisanamento,nelcorsodel2010 si procederà a misure acustiche anche in relazioni alle previsioni urbanistiche.

IMPIANTI Gli impianti radiotelevisivi e di telefonia mobile presenti sul territorio RADIOTELEVISIE comunalesono,al2009: DITELEFONIA MOBILE Tipologia Gestore Ubicazione TV RAI Piazza Roma 5 SRB TIM Via Costituzione SRB Wind Via Cristo, c/o Campo Sportivo SRB TIM Via Croce, 80 SRB Wind Via della Costituzione SRB Tre Via della Costituzione, c/o Campo Sportivo Comunale SRB Vodafone Via MIgliorara SRB TIM Via Spilamberto, 30/c Legenda TV: Impianto radiotelevisivo; SRB: Stazione radio base per telefonia mobile Fonte:ComunediCastelvetrodiModena(SettoreUrbanistica)

Fonte:ComunediCastelvetrodiModena(SettoreUrbanistica)

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NeideisitipiùprossimiadareeabitatesonostatieffettuatedaARPA Emilia Romagna misure del campo elettrico, tutti i rilievi risultano ampiamente entro i limiti previsti dalla legislazione nazionale per

l’inquinamento elettromagnetico (D.P.C.M. 08/07/2003) per cui non sonostatipianificatiulterioriaccertamenti.

Valore medio Limite Sito Impianto Anno E (V/m) E (V/m) PiazzaRoma5 TV,RAI 2004 <0,1 6 Camposportivo SRB,WindeTre 2004 0,5 Fonte:ARPAEmiliaRomagna(www.arpa.emr.it/cem/)

Conl’ultimavariante delPianoRegolatoresonostatiinoltreintrodotti specifichedisposizioniconcernentiledistanzeminimedaicentriabitati e l’applicazione delle disposizioni del Piano provinciale dell’emittenza radioetelevisiva(PLERT)nellalocalizzazionedegliimpianti.

6.9 Protezione civile

Il Comune di Castelvetro di Modena si è dotato di un Piano di Protezione Civile che costituisce lo strumento unitario di risposta a qualsiasi tipo di situazione di crisi ed emergenzasulterritoriocomunalemedianteladefinizione:

delleresponsabilitàdiognisingoloenteperattivareintempiespazipredeterminati azionispecificheincasodiincombentepericoloodiemergenza; della catena di comando e le modalità di coordinamento organizzativo per gli interventiurgenti; dellerisorseumaneematerialinecessarieperfronteggiareesuperarelesituazioni diemergenza. Per situazioni di emergenza si intendono sia le situazioni reali previste dal piano di protezionecivilequali:

alluvione,inondazioneegraviavversitàmeteorologiche; terremotoecrolli; incendi siainsituazionimenocatastrofichequali:

sversamentidiprodottiinquinantiinacquesuperficiali;

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sversamentidiprodottiinquinantisulterritoriocomunale; incidentistradali. La gestione delle emergenze avviene nel rispetto di quanto previsto dal Piano di ProtezioneCivileedallaproceduraoperativa.

In caso di piccoli sversamenti di prodotti inquinanti si interviene direttamente con il supportodeglioperaicomunali,rimuovendoiprodotticonl’ausiliodimaterialeidoneo.

Nel caso, invece, di sversamenti di quantità non direttamente controllabili di prodotti inquinantiinacquesuperficialiocomunquesulterritoriocomunalesirichiedel’intervento della Polizia Municipale, di ARPA – distretto di Vignola/Sassuolo o di altri laboratori attrezzatipericampionamentieleanalisidelcaso,edeventualmentedelComandodei VigilidelFuoco.

Dal2006ilComunediCastelvetrodiModenahasottoscrittounaccordodicollaborazione conilGruppoAlpinidiCastelvetro–NucleodiProtezioneCivile–perincarichitesisiaalla valorizzazionedellezoneprotetteedisignificativopregionaturalisticocheallosvolgimento diattivitàattivitàcheintalunicasiassumonolavalenzaecaratteristicadiesercitazione.

6.10 Approvvigionamento beni e servizi

Lagestionedegliapprovvigionamentihaunruolofondamentaleperlaprevenzionedegli effettiambientaliancheditipoindirettoeperlatestimonianzaelapromozionediunostile operativoimprontatoallasostenibilità.

Aquestoscopol’Amministrazionepromuovepressoisuoidipendentil’adozionediunostile operativoimprontatoallasobrietà,epratichevoltealrisparmioealriutilizzodiprodottidi consumo (risparmio energetico negli uffici, riutilizzo della carta stampata per bozze ed appunti,etc.).

IlComunediCastelvetrodiModenautilizzail“Manualepergliacquistiverdidell’Unione” per gli acquisti ed appalti verdi allo scopo di guidare l’operato dei dipendenti comunali nell’inserimento di criteri ambientali nella scelta di prodotti, attrezzature e servizi recependoprincipiepratichedelGPP(GreenPublicProcurement).

Adoggisonogiàstatefattealcunesceltesignificative:

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l’utilizzodicartariciclatanelleattivitàamministrativeenellecomunicazioniverso l’esterno; lafornituradipastiaglialunnidellescuolematerne,elementariemediepreparati soloconmaterieprimeprevalentementebiologiche; Ilconsuntivoal2009dellefornitureeffettuatesullabasedicriteriambientalièriassunto nellatabellaseguente.

Acquisti “verdi” (%) 2006 2008 2009 Carta 5% 30% 100% (riciclata50%,FSC50%) Cartuccerigenerate 25% Noleggiofotocopiatrici 80% Attrezzatureinformatiche 100% Arredi 5% 100% (Attrezzatureperesternisediee schermocinema) Materialeigienicosanitario 50%

FonteSettoreServizifinanziariedeconomici L’obiettivo dell’Amministrazione è di inserire requisiti ambientali in tutti i nuovi appalti, compresi quelli in scadenza, di beni e servizi prevedendo punteggi specifici legati ai principidellasostenibilità.

Ifornitoridiservizicorrelatiadaspettiambientalisignificativi,chenellosvolgereipropri compiti possano causare un impatto sull’ambiente, sono stati inseriti in un piano di controllo, al fine di incentivare la sensibilizzazione la formazione del personale che abitualmentesvolgeattivitàpercontodell’Amministrazione.

Su tali fornitori l’Amministrazione Comunale esercita attività di controllo, ed evidenzia eventuali non conformità rispetto alla politica ambientale adottata, alle procedure ed istruzionioperativelorocomunicate.

Intaleotticadal2008sonostatidefiniti,percategoriadifornitorediservizi/tipologiadi materiale fornito, specifici requisiti a carattere ambientale da rispettare nello svolgere l’incarico affidato per conto del Comune. Tali requisiti sono stati oggetto di specifica comunicazioneeinseritinelleattivitàdicontrollo.

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Indicatorechiave: EFFICIENZADEIMATERIALI flussodimassaannuodeidiversimaterialiutilizzati

quantità quantità/n°dipendenti materialiconcapitolativerdi comunali

Cartaecologica Kg2684 64

Cartuccerigenerate N°20 0,48

Attrezzatureinformatiche N°23 0,55

6.11 Comunicazione ambientale

IlComunediCastelvetrodiModenaintendecontribuireacreareun“sistema”territoriale concorde su obiettivi ambientali condivisi, individuatitramiteun cammino, altrettanto condiviso, con tutte le Parti interessate. A questoscopol’Amministrazione: ha identificato le “Parti Interessate” al proprio Sistema di gestione ambientale,cioètuttequellepersone ogruppiche,adiversotitolo,sono coinvolti o influenzati dalle prestazioniedallepoliticheambientalidell’Amministrazione; intende garantire prontezza e trasparenza nella comunicazione delle prestazioni ambientali,attraversolapubblicazionedellapresentedichiarazioneambientalema anche rendendo disponibili i dati ambientali sul sito Web, informando periodicamenteilpubblicotramitegiornalinocomunale,comunicazionialconsiglio comunale e in modo sistematico durante manifestazioni pubbliche e altre attività promosse,patrocinatee/odirettamentegestitedalComune. Nelcorsodel2002l’Amministrazionehainoltrepromossolacostituzionediunconsorzio perlapromozioneturisticaeterritoriale.

IlconsorzioèstatodenominatoCASTELVETROV.I.T.A.(ValorizzazioneIntegrataTerritorio Ambiente)esiproponenelrispettodeiprincipidelturismosostenibile: lapromozionedelprodottotipicolocale larealizzazionediservizidipromozione,informazioneeaccoglienzaturistica,

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l'elaborazioneeladiffusionedimaterialepubblicitariorelativoaglieventilocali,alle risorseturistiche,alprodottotipico, lacreazioneelacommercializzazionedipacchettituristici, organizzazionedimanifestazioniavalenzaturisticaedenogastronomia. Inlineaconquestoimpegnol’Amministrazionedal2003haaderitoalprogettoBandiera arancione,ilmarchiodiqualitàturisticoambientaledelTouringClubItaliano,perstimolare unacrescitasocialeedeconomicaattraversolosvilupposostenibiledelturismo.

Con l’avvio del percorso di certificazione ambientale e registrazione EMAS una serie di iniziativedicaratterecomunicativoedicoinvolgimentosulletematichedellasostenibilità sonostatepromosseevalorizzate.

Tra queste è da segnalare il ciclo di laboratori tenuti dagli anziani residenti nel comune che ha portato alla stesura finale del memoriale “ Castelvetro si racconta … un ponte tra generazioni ”. Il contenuto predominante dell’iniziativa è stato improntato sulla socializzazione e sostenibilitàambientaleconloscopodicondividereiricordi e gli eventi del passato e tramandare questo patrimonio culturale alle giovani generazioni per mantenere vive le tradizioniedicostumidelterritoriodiCastelvetro.

Altra iniziativa che si ripete da alcuni anni è la gara di Orienteering , gara riconosciuta a livello regionale che coinvolge centinaia di iscritti, tra adulti e ragazzi, in una garadiorientamentotralanaturaeisentieridelterritorio diCastelvetro.Accantoadunavalenzadell’iniziativaditipo sportivo,ipartecipantiapprofondisconolaconoscenzadel territorio di Castelvetro, sviluppano sensibilità verso le risorse locali nel rispetto della sostenibilità del turismo e dell’ambiente.

Il convegno “Amici per l’ambiente” che si è svolto il 10 maggio 2008 nel Castello di Levizzano Rangone in

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occasione dell’ospitalità della delegazione francese di Montoluis sur Loire in cui il tema prioritariosceltoperentrambeleamministrazionièstatalasostenibilitàambientale.

Ad aprile 2009 è stato organizzato un convegno pubblico sulla registrazione EMAS (“La sostenibilità ambientale a Castelvetro ”)perfarconoscereecondividereiprogettidi sostenibilità portati avanti oltre che dall’Amministrazione, dal Consiglio Comunale dei Ragazzi,dallescuoleSuperiori,dalgruppodianziani.

Altre sono state realizzate “contaminando” con specifiche azioni di sensibilizzazione le iniziative conaltrepartiinteressate,quali“ Graspalonga ”, garadimountainbikesupercorsinelterritorio, e“ Fiumipuliti ”,incollaborazioneconlescuole eleassociazioni.

Diverse attività promosse nel corso dell’anno riguardanolapromozionedellaraccoltadifferenziatamedianteinterventirivoltiallescuole (distribuzione di decaloghi ai ragazzi sulla sostenibilità ambientale, sul corretto smaltimento dei rifiuti), ai cittadini (articoli sul Giornale Comunale, volantini distribuiti in tutte le iniziative ed eventi sia a carattere ambientale che enogastronomico, sportivo e culturale),edaglioperatorieconomici(ristoratori,commerciantialdettaglio,ambulanti).

Sono stati realizzati anche incontri di approfondimento sui temi ambientali emergenti (oltre alla raccolta differenziata anche risparmio idrico ed energetico, il rispetto dell’ambienteedellerisorsenaturali).

Particolareattenzionevienededicataal Giornalino Comunale, doveèstatocreatouno spazio per le comunicazioni a carattere ambientale e ad ogni uscita dello stesso viene approfondito un argomento relativo alla sostenibilità (risparmio energetico, raccolta differenziata,usocorrettodell’acqua,zonizzazioneacustica,buonepraticheascuolaedin ufficio,decalogodisostenibilità)epromosseiniziativenonsololocalimaanchedilivello provinciale.

Una ulteriore iniziativa avviata nel 2008 è il progetto “ecofeste” che ha portato all’approvazionediunregolamentospecificocheprevedel’obbligodiraccoltadifferenziata, utilizzo di materiali riciclabili (es. stoviglie in materBI) e a rendere uno spazio per

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l’informazione capillare al pubblico relativamente a temi legati all’ambiente e alla sostenibilitàintuttelefeste.Nel2009sonostaterealizzate3ecofeste:“Parcoinfesta”, “Sagradeltortellone”,“Sagradell’uva”.

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7. GLI ASPETTI AMBIENTALI

Per l’identificazione degli aspetti ambientali correlati a tali attività il concetto di base è costituitodalbilancioneiflussidimateriali,risorseedenergia,comedefinitonellafigura seguente:

INPUT Infrastruttura OUTPUT Materie prime Prodotti e servizi (ad es. illuminazione, riscaldamento, Risorse Rifiuti manutenzione edificio, etc.) Energia Scarichi idrici Emissioni in atmosfera … ATTIVITA’/PROCESSI

Figura 7.1 – Schema del bilancio relativo ai flussi di materiali, risorse ed energia

Al fine di stabilire gli aspetti ambientali connessi alle attività comunali sono stati considerati:

aspetti ambientali diretti associati alla attività, ai prodotti e ai servizi su cui l’Amministrazionehauncontrollodiretto; aspetti ambientali indiretti mediati da terzi legati a specifiche attività riconducibili alle competenze dell’Amministrazione Comunale ma condotte da soggetti diversi sotto un controllo solo parziale dell’Amministrazione (attività appaltate, partecipazioneinenti/societàcheeroganospecificiservizi) ; aspettiindirettilegatialterritorio suiqualil’AmministrazioneComunalepuòincidere solo in parte direttamente, ma essenzialmente attivandosi presso altri soggetti presenti nel territorio per avviare azioni per il miglioramento dello stato dell’ambiente ; tenendocontodellecondizionioperativenormali,anomale(ossiadifferentidallenormali, ma previste, come ad esempio le attività di manutenzione o di avvio/fermata degli impianti)ediemergenza.

L’elenco degli aspetti ambientali individuati nel precedente capitolo è riportato della tabellaseguenteconindicazionedeipotenzialiimpattisull’ambientenonchédelgradodi controlloesercitato(gliaspettidirettisonocontrassegnaticonlaletteraD,mentrequelli

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indiretticonlaletteraI)edellecondizionioperativevalutate(NpernormaliedEper anomaleodiemergenza).

Tabella 7.1 - Correlazione Attività aziendali – Impatti ambientali

ATTIVITA’ o IMPIANTI/STRUTTURE ASPETTI CORRELATI N/E D/I

MUNICIPIO Serviziamministrativi Consumorisorse: N D energiaelettricaperattrezzatureda ufficio acquaadusoigienico–sanitario carta Produzionerifiutidiufficioed N D assimilatiurbani

Approvvigionamentobeni Consumorisorse,Consumosostanze N I pericolose,Produzionerifiuti, Emissioniinquinantinellafasedi produzionedeibeni

GESTIONEIMMOBILI,STRADEED Riscaldamentolocali Consumorisorse:gasmetanoper N D AREECOMUNALI riscaldamentoambienti Emissioniinatmosfera:fumidi N D combustionedellacaldaiaper riscaldamento Pulizialocali Utilizzosostanzepericolose:prodotti N/E I disanificazione Produzioneacquerefluedadepurare N/E I Manutenzioneordinariaimmobili Produzionerifiuti:rifiutidi N/E I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:prodotti N/E I dimanutenzione Manutenzionestraordinariaimmobili Produzionerifiuti:rifiutidi N I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:prodotti N I dimanutenzione Prevenzioneincendi Rischioincendio E D/I Manutenzionestrade(compresolo Sversamentisulsuoloenelleacque N/E D/I spargimentodelsale) Produzionerifiuti:rifiutidi N/E D/I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:bitume N/E D/I Gestioneilluminazionepubblica Consumorisorse:energiaelettrica N D Manutenzionedelverde Produzionerifiuti:residuidipotatura N D/I esfalci Consumorisorse:acqua N D/I Consumorisorse:carburante N D/I GESTIONESERVIZISCOLASTICI Produzioneesomministrazionepasti Consumorisorseedaltriimpatti N I connessiallaproduzionedeipasti Trasportoscolastico Emissioniinatmosfera,rumore N D Produzionerifiutidimanutenzione E I GESTIONECIMITERI Servizicimiteriali Consumorisorse: N I energiaelettricaedacqua Produzionerifiutiassimilatiurbanie N I cimiteriali VIABILITA’ Gestionedeltraffico Emissioniinatmosfera,rumore N I

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ATTIVITA’ o IMPIANTI/STRUTTURE ASPETTI CORRELATI N/E D/I

Sversamentisulsuoloenelleacquea E I seguitodiincidenti GESTIONEDELTERRITORIO Pianificazioneurbanisticaed Occupazionedelsuoloeimpattosul N D/I ambientale paesaggio Tuteladagliinquinantifisici(rumore N D/I eCEM) Regolamentazioneedilizia Occupazionedelsuoloeimpattosul N D/I paesaggio Consumodirisorsenaturalied N D/I energetiche Protezionecivile Terremoto E I Franeesmottamenti E I Rischiidraulici E I Rischiindustriali/tecnologici E I ACQUEDOTTO Potabilizzazioneacquedisorgente Utilizzosostanzepericolose:prodotti N I perladisinfezionedell’acqua Manutenzionereteidrica Produzionerifiuti:rifiutidi E I +manutenzionestraordinariaed demolizioneematerialidiscarto urbanizzazione Utilizzosostanzepericolose:prodotti E I dimanutenzione Fornituradiacquapotabile Consumorisorse:acquapotabile N I fornitaagliutenti Consumorisorse:perditediacqua E I dallareteacquedottistica FOGNATUREEIMPIANTIDI Collettamentoacquereflue Produzioneacquerefluedadepurare N I DEPURAZIONE Sversamentisulsuoloenelleacque E I Manutenzioneretefognaria Produzionerifiuti:rifiutidi E I demolizioneematerialidiscarto Utilizzosostanzepericolose:prodotti E I dimanutenzione Gestionedepuratori Scaricoacquereflueinacque N/E I superficiali Produzionerifiuti:fanghidi N I depurazione Consumorisorse:energiaelettrica N I Diffusionediodorimolesti N/E I Regolamentazionedegliscarichi Produzioneacquerefluedadepurare N I GESTIONERIFIUTIURBANI Regolamentazionedelservizio Produzionerifiuti N I Raccoltapressoutenzedomestiche Produzionerifiuti N I Raccoltasulsuolopubblico Produzionerifiuti N/E I Gestioneisolaecologica Produzionerifiuti N I Sversamentisulsuolo E I Ilpassosuccessivoall’individuazionedegliaspettiambientalièstatoquellodivalutarein modooggettivoquali,traquestiaspetti,risultanopiù“significativi”,ovveroimportantiin funzione degli effetti (definiti anche come “impatti”) sull’ecosistema da esse derivanti, e meritino quindi particolare attenzione nella strutturazione del sistema di gestione

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ambientale; tale valutazione è stata condotta sulla base dei criteri formalizzati in una specificaproceduradelSistemadigestioneAmbientaleetenendocontodellecondizioni operativenormali,anomale(ossiadifferentidallenormali,mapreviste,comeadesempio leattivitàdimanutenzioneodiavvio/fermatadegliimpianti)ediemergenza. Il primo step di valutazione è quello relativo alla eventuale sussistenza di violazioni normative, legislative e/o regolamentari; una volta assicurata la piena conformità legislativa,perlavalutazionedella“significatività”degliaspettiambientali,siconsideranoi seguenticriteri: Conformitànormativaeregolamentare :siapplicaquestocriterioqualora,ancorchéin presenza di conformità alle normative, sussistano difficoltà d’ottemperanza alle prescrizioni normative e/o regolamentari (es. raggiungimento di un valore prossimo/vicino al limite di legge), oppure qualora non si disponga di sufficienti dati/informazionipervalutarelaconformità. Rilevanza degli impatti ambientali correlati : si applica questo criterio qualora siano coinvolterisorsesignificativeperl’ambientecircostante(corsid’acqua,faldeacquifere, suolo, risorse naturali o del sito in generale), oppure qualora il comportamento ambientale, la quantità o le dimensioni delle sostanze emesse siano particolarmente dannose per l’ambiente, oppure, nel caso dei consumi di risorse e di materie prime, l'applicabilità di questo criterio deve tener conto della quantità di risorsa consumata/utilizzataedellasuacaratteristica(es.rinnovabileononrinnovabile,diffusa oscarsa,pericolosaononpericolosa). Vulnerabilità ambientale : si applica tale criterio qualora le matrici ambientali risultino intrinsecamente vulnerabili (es. aree protette) oppure quando nell’area limitrofa allo stabilimentosussistanoaltreattivitàproduttiveoindustrialicheincidanosullaqualità degliecosistemicircostantiinformacumulata(es.consumocontemporaneodiacque sotterraneeosuperficiali). Sensibilitàcollettiva :siapplicatalecriterioinpresenzadiaspettieimpatticonrilevanti ricadute sull’immagine societaria, o comunque sottoposti a specifica attenzione, controllo e/o verifica da parte dell’opinione pubblica (interna ed esterna), e/o delle autorità; la scelta di questo parametro vuole sottolineare la particolare sensibilità dell’aziendariguardoagliaspettisociali,oltrecheambientalidelleproprieattività.

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Perognicriteriosiassegnaunpunteggioda0a3esuccessivamentesiottienel’indicedi significativitàdelfattoreambientalemedianteilseguentealgoritmo:

Indicedisignificatività=Rilevanzax(Conformitàlegislativa+Sensibilità/Vulnerabilità+Frequenza)

Ilvaloreottenutopermettediindividuaregliaspettiambientalisuiqualirisultanecessario intervenire o comunque adottare particolari criteri di gestione, in base alla seguente classificazionecorrelataall’indicedisignificatività.

Tabella 7.2 – Definizione delle classi di significatività

Classedisignificatività Classedipriorità

Aspettoambientalenonsignificativochenonnecessitadi III particolarigestionioltreaquelleprevistedallalegislazionedi riferimento.

II Aspettoambientaledateneresottocontrolloparticolare.

Aspettoambientalesignificativoeprioritario,cherichiedeun I progettodimiglioramentoperlariduzionedellasuasignificatività.

SonoconsideratisignificativigliaspettiambientaliinclasseIoIIchenecessitanodiazioni aprioritàaltaomedia.Quellinonsignificativisonoperiodicamenterivistiperconsiderare leeventualivariazioni.

Tabella 7.3 – Aspetti ambientali significativi

ATTIVITA’ o IMPIANTI/STRUTTURE ASPETTI CORRELATI N/E D/I Classe GESTIONEIMMOBILI,STRADEED Riscaldamentolocali Consumorisorse:gasmetanoper N D II AREECOMUNALI riscaldamentoambienti Prevenzioneincendi Rischioincendio E D/I I/II Gestioneilluminazione Consumorisorse:energia N D II pubblica elettrica GESTIONERIFIUTIURBANI Regolamentazionedel Produzionerifiuti N I II servizio Raccoltapressoutenze Produzionerifiuti N I II domesticheesulsuolo pubblico,gestioneisola ecologica FOGNATUREEIMPIANTIDI Gestionedepuratori Scaricorefluiinacquesuperficiali N/E I II DEPURAZIONE Regolamentazionedegli Produzioneacquereflueda N I II scarichi depurare REGOLAMENTAZIONEE Pianificazioneurbanisticaed Occupazionedelsuoloeimpatto N D/I II PIANIFICAZIONEURBANISTICA ambientale sulpaesaggio Tuteladagliinquinantifisici N D/I II Regolamentazioneedilizia Occupazionedelsuoloeimpatto N D/I II sulpaesaggio

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8. IL PROGRAMMA AMBIENTALE

In base alla valutazione degli aspetti ambientali possono essere individuati obiettivi e traguardi per ridurre l’impatto ambientale delle attività comunali tenendo conto che nel casodiamministrazionipubblicherisultanosignificativiancheaspettiindirettiperiqualisi sonoindividuabilileseguentistrategieperlagestionedelmiglioramento.

ASPETTI AMBIENTALI GESTIONE DEL MIGLIORAMENTO Aspetti diretti : aspettilegatiadattivitàchel’Amministrazione Controllodelleattivitàconprocedure,istruzioni Comunalesvolgedirettamenteinproprioeche oaltremodalitàdiregolamentazioneinterna; controllatotalmente. misuradirettadelleprestazioni. Aspetti mediati da terzi : aspettiindirettilegatiaspecificheattività Adozionedicriteriambientaliperassegnarele riconducibiliallecompetenze gareoselezionareappaltatoriefornitori(gli dell’AmministrazioneComunalemacondotteda “acquistiverdi”sonoinclusiinquestocontesto); soggettidiversidall’AmministrazioneComunale farerichieste,anchecontrattuali,perottenere sottouncontrollosoloparziale comportamentipiùfavorevoliall’ambiente. dell’AmministrazioneComunale;èilcasodelle attivitàappaltateodellapartecipazionein quotadapartedell’AmministrazioneComunale asoggettiesternicheeroganospecificiservizi. Aspetti indiretti legati al territorio : aspettilegatiallaqualitàdell’ambientenelterritorio Erogazionedifinanziamenti,inserimentodi compresonelloscopodellaregistrazioneEMAS,ad contenutiambientalineglistrumentidi emergenzeambientaliotematicheambientali programmazioneepianificazioneenelle settorialidelterritorio,suiqualil’Amministrazione autorizzazioni,sensibilizzazionedeicittadinie/o Comunalepuòincideresoloinpartedirettamente, specifichecategorie(industria,agricoltura, maessenzialmenteattivandosipressoaltrisoggetti turismo,servizi),ecc. presentinelterritorioperavviareazioniperil miglioramentodellostatodell’ambiente.

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Tabella 8.1 – Programma Ambientale: stato di avanzamento al 31/12/2009

Responsabile / Fasi del progetto/ TRAGUARDI/INDICATORI Scadenza STATO AVANZAMENTO AL 31/12/2009 Note RISORSE

OBIETTIVO 1 Risanamento ambientale GESTIONE DEL TERRITORIO - Contaminazione del suolo e delle acque sotterranee

PROGETTO InterventourgentedimessainsicurezzadelsitodiinteressenazionaledenominatoSolignano2exFrattine Attipreliminariperattivitàdirisanamento. Rimozioneesmaltimentocumulomaggiore Eseguito. Approvazioneprogettopreliminareeprogettodefinitivo Dicembre2008 Attodiapprovazionedelprogettodimessainsicurezzaarea TRAGURADO:Attodiapprovazione contaminatasitodiinteressenazionaledenominatoSolignano2 exFrattine(DeliberadiGiuntan°61del13.08.2007). Eseguito. Approvazioneprogettoesecutivo Dicembre2008 Attodiapprovazionedelprogettodimessainsicurezzaarea TRAGURADO:Attodiapprovazione contaminatasitodiinteressenazionaledenominatoSolignano2 SettoreGestionedel exFrattinedellaGiuntaRegioneEmiliaRomagna(D.G.R.1337 Territorio del10.09.2007). Eseguito. Bandoperaffidamentolavorieaggiudicazionedeilavori Determinadiimpegnon°627del29.12.2007peraffidamento Dafinanziarecon Dicembre2008 TRAGURADO:Attodiapprovazione risorseregionali incaricodilavoridimessainsicurezzadelsitodiinteresse nazionaledenominatoSolignano2exFrattine, Capitolidispesa Eseguito. Esecuzionelavori 3365/2007 StipulataconvenzioneconlaProvinciadiModenaperla 3364/2008 TRAGURADO:Dichiarazionefinelavori Dicembre2009 realizzazionedellabonificanell’areainteressatadallacostruzione dellapedemontana.ContatticonArpaedaffidamentoincaricoa dittaperdatianaliticisuimaterialirisulta.

Smaltimentorifiuti Dicembre2010 TRAGUARDO:Asportazionedeirifiuti ControlliARPA CompetenzaARPA Dicembre2010 TRAGUARDO:Bonificadell’area INDICATORE:Relazionefinaleesitomonitoraggio.

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GESTIONE DEL TERRITORIO - Contaminazione del suolo e delle acque sotterranee

PROGETTO Risanamento,tutelaevalorizzazionedelTorrenteGuerro. Eliminazionedegliscarichinonautorizzati. CompetenzaHERA Controllipreliminarieindividuazionedelleareediintervento Risorseindicatenel Dicembre2010 lungoilreticolofluviale BilancioATO(ente gestoreHERA) SettoreGestionedel Censimentodegliscarichinelfiumenellazonadelcentro Territorio abitatodiCastelvetro Dicembre2010 INDICATORE:n°scarichinonautorizzati Risorseindicatenel BilancioATO(ente gestoreHERA) CompetenzaHERA Eliminazionedegliscarichinontrattatinellazonadelcentro abitatodiCastelvetro Risorseindicatenel Dicembre2010 INDICATORE:n°autorizzazionirilasciate BilancioATO(ente gestoreHERA)

OBIETTIVO 2 Potenziamento della raccolta differenziata sul territorio comunale e negli edifici pubblici SERVIZI GESTITI DA Hera SpA: GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI - Produzione di rifiuti PROGETTO Interventostrutturaleperaumentaredialmenoil10%laRaccoltaDifferenziata(RD)entroil2010 Eseguito. Progetto“Isoledibase”studiodelposizionamentodinuove CompetenzaHERASpA ComunicazionidiHeradel27.03.2008 isoledibaseedilcompletamentodiquelleesistenti SettoreGestionedel VerbaleincontroHeraeComunedel14.04.2008 Territorio Dicembre2007 ComunicazionidiHeradel23.04.2008 incuisirelazionainmeritoagliinterventiperlariorganizzazione BilancioHera delleisoledibaseedelserviziodiraccoltarifiuti,sullabase dellostudioiniziale. Eseguito. CompetenzaHERASpA Censimentocassonettial15.04.2008: Eliminazionedituttiitrespoliesostituzioneconcassonetti SettoreGestionedel indifferenziati:n.273 stradaliominiisoledibaseall’inizioefinedellastrada Territorio carta:n.57 Gennaio2008 vetro:n.54 TRAGUARDO:Distribuzionecassonettistradali plastica:n.42 INDICATORE:n°cassonettipertipologia BilancioHera pile:n.10 farmaci:n.5 fop:n.32

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IncontroinProvinciainmarzo2009edincomuneinaprile2009 perlariorganizzazionedelservizio.Ottobre2009attivazione CompetenzaHERASpA dellaraccoltadifferenziatanellescuoleconladistribuzionedei SettoreGestionedel bidoncini.Continualostudioedillavorodiriorganizzazioneper Riorganizzazionedelserviziodiraccolta. Territorio ilraggiungimentodellafasesuccessivaentroladataprevista (dicembre2010) Messaaregimedellaraccoltadeinuovicassonettistradali Censimentocassonettial31/12/2009: vedidettagliriportatinel Gennaio2009 TRAGUARDO:Distribuzionecassonettistradali indifferenziati:n.282 paragrafo6.3 BilancioHera carta:n.61 INDICATORE:n°cassonettipertipologia Capitolodispesa vetro:n.61 587/2009 plastica:n.50 pile:n.10 farmaci:n.5 fop:n.40 Inserimentodelladislocazionedituttiicassonettiinuna appositamappadinamicaall'internodelsitointernetdel comuneinmododafavorirelaconoscenzadapartedel pubblicodellaloroubicazioneepubblicizzazionenel SettoreGestionedel giornalinocomunale,coninseriteancheinformazionie Territorio conoscenzasullaraccoltadifferenziata (*)vedidettagliriportati Dicembre2010 Comunicazioneatuttiglioperatoricommercialiper BilancioHera nelparagrafo6.3 contribuireadiffonderelaconsapevolezzadell'utilitàdella Capitolodispesa raccoltadifferenziata 587/2009 INDICATORE:%RD TRAGUARDO:Raccoltadifferenziataal45%(*)

SERVIZI GESTITI DA Hera SpA: GESTIONE RIFIUTI SOLIDI URBANI - Produzione di rifiuti PROGETTO Attivitàpromozionaleededucativeperpotenziarelaraccoltadifferenziata Eseguito. Iniziativenellescuoleinaccordoconl’autoritàcompetente Nel2007:n°1iniziativa peraccrescerelasensibilitàambientaleededucarealla Distribuzionenellescuoledivolantiniedibidonciniperla SettoreGestionedel raccoltadifferenziata. raccoltadifferenziata. Territorio Pubblicizzazionedimaterialeperfavorirelaconoscenzaela 2007/2010 Nel2008:n°2iniziative promozionedellaraccoltadifferenziatasulgiornalinoesul Capitolidispesa –Predisposizionevolantinoperstudente“sostenibile”con sitointernet 575/2008 decalogodellebuoneazioni 575/2009 Predisposizionevolantinosullaraccoltadifferenziatainitaliano efranceseinoccasionedelgemellaggioconlacittàdiMonlouis surLoire.

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Collaborazioneperlapredisposizionediundecalogodi Eseguito. buonepratichesostenibili Volantinoperstudente“sostenibile”condecalogodellebuone Diffusioneepubblicizzazione(deldecalogo)dellebuone 2008 azioni praticheambientalinelgiornalino,sulsitointernet,nelle Volantinosullaraccoltadifferenziatainitalianoefrancesein manifestazioni,traglioperatorieconomici occasionedelgemellaggioconlacittàdiMonlouissurLoire.

Eseguito. Nel2008sièfattaformazioneedatoinformazionidicarattere ambientaleallascuolanell’ambitodiiniziativespecifiche: Campagnainformativa“M’illuminodimeno”: 775copie Corsipressolescuoleacarattereambientale distribuite Campagnainformativa“FiumiPuliti2008”: 775copie Diffusioneepubblicizzazionenelgiornalinoesulsito distribuite internet GaradiOrienteering2008: 775copiedistribuite Anchenel2009sièfattaformazioneedatoinformazionidi carattereambientaleallascuolaeprecisamenteil5marzo incontrocolCCR;il18aprileinoccasionedelconvegnosulla 2008/2009/2010 sostenibilitàambientaleincuisièdistribuitol’opuscoletto“Gli anzianiciinsegnanolebuoneprassiecosostenibili”edinoltre nell’ambitodiiniziativespecifichequali: Campagnainformativa“M’illuminodimeno”: 677copie distribuite Campagnainformativa“FiumiPuliti2009”: 677copie INDICATORE:Numerodiiniziative distribuite GaradiOrienteering2009: 677copiedistribuite TRAGUARDO:n°iniziativeanni200810=tot15 “Piedibus”maggio2009:677copiedistribuite; Cartadell’acqua; Cittasostenibileimpresacomuneconladistribuzionedi 677segnalibrievolantini

OBIETTIVO 3 Potenziamento del sistema idrico integrato SERVIZI GESTITI DA Hera SpA: FOGNATURE E DEPURAZIONE- Inquinamento delle acque superficiali PROGETTO RealizzazionedelnuovotrattodiretefognarianellazonadelleceramichediSolignano.(ProgettofinanziatodaATO3erealizzatoHERASpa) Competenza Dicembre Progettazioneeavvioindaginedimercato Eseguito. ATO (EntegestoreHERA) 2008 Fattaunaprimaindagine Iniziolavori PianoInvestimenti Dicembre Progettorimandato.Lavorisospesiinattesadelpotenziamento ATO(importoprogetto deldepuratorediCastelnuovoRangone.Ilprogettoverrà 2009 315.000euro) suddivisointrelottiesecutivisuccessivisuglianni201113.

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Finelavoriecollaudi INDICATORE:Atticollaudo Dicembre2010 TRAGUARDO:Realizzazionedell’intervento

Entratainesercizio Dicembre INDICATORE:DichiarazioneHERASpa 2010 TRAGUARDO:Realizzazionedell’intervento

OBIETTIVO 4 Integrazione dei criteri di sostenibilità ambientale nella pianificazione urbanistica GESTIONE DEL TERRITORIO - Occupazione del suolo e impatto sul paesaggio; Impatti sul territorio derivanti dall’edilizia PROGETTO Quadroconoscitivoedindagineambientalenell’ambitodellaredazionedelPSCdiUnioneTerrediCastelli

Studiopreliminareeraccoltadidatiperlapredisposizione Eseguito. delquadroconoscitivoedelleindaginiambientali SettoreUrbanistica Dicembre Sonostatecompletateleindaginiambientaliesonostati finalizzateall’adozionedelPSCalivellointercomunale redattiilquadroconoscitivoedildocumentopreliminare Stanziamentidibilancio 2008 approvatidallaGiuntaComunaleconatton.92del20/10/2008 INDICATORE:Attodiadozione 20082010 edallaGiuntadell’UnioneTerredeiCastelli(atton.90del TRAGUARDO:Adozione 15/10/2008)

GESTIONE DEL TERRITORIO - Occupazione del suolo e impatto sul paesaggio; Impatti sul territorio derivanti dall’edilizia PROGETTO ApprovazionedellaNormaStralciodelRegolamentoedilizioinmateriadiediliziasostenibile

1°faseattuativa:recuperoacquemeteoriche,diminuzione Eseguito. deiconsumidiacquapotabile,contenimentodelconsumo Ilprimostralciodellanormainoggettoèstatopredispostoe dell’energiaelettrica,incentivazionediserrebioclimatiche, SettoreUrbanistica trasmessoalC.C.perl’approvazione(attodiprotocollo n.19509del24/12/2008). permeabilitàdeisuoli 2008 Stanziamentidibilancio Lescadenzelegateallatornataelettoralehannodeterminatolo INDICATORE:Attodiapprovazione 20082010 slittamentodeltempoperlaprioritàdataall’adozionediuna variantealP.R.G. TRAGUARDO:Approvazione1°stralcio Eseguito. Informazioneallacittadinanzaedagliaddettiailavori Dellanormastralcioèstatacomunquedatanotiziadettagliata 2008 sullapubblicazioneperiodicadelcomune (pubblicazionedi settembre/ottobre2008) NonèancorastataapprovatalanormaStralciodel faseattuativa:incentivazionediformeperilcontenimento Regolamentoedilizioinmateriadiediliziasostenibileinquantoi deiconsumienergetici principiinessacontenutisonoinpartegiàprevistidalla 2009 normativaregionaleedalladocumentazioneemessaalivello INDICATORE:Attodiapprovazione provincialeedintercomunale.Perproblemidibilanciononsono TRAGUARDO:Approvazione2°stralcio stateattuateformediincentivazioneperilcontenimentodei consumienergetici.

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Informazioneallacittadinanzaedagliaddettiailavori 2009

GESTIONE DEL TERRITORIO - Occupazione del suolo e impatto sul paesaggio; Impatti sul territorio derivanti dall’edilizia PROGETTO AttuazionedelleprevisionidelPRGinmateriadidelocalizzazionediaziendeinsitiinidonei

PianiParticolareggiaticheprevedonodelocalizzazionedi aziendaperlaproduzionediceramicheebonifichedelle Eseguito. I4pianiparticolareggiatitralorolegati,cheprevedonola areeinteressate. SettoreUrbanistica 2008 delocalizzazionediun’aziendainsitoinidoneo( attodiadozione INDICATORE:Attodiadozione delConsiglioComunalen°55.del29/09/2008)edèincorso l’iterdiapprovazione TRAGUARDO:Adozione OBIETTIVO 5 Razionalizzazione e riduzione del consumo di energia e di risorse naturali GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO RiduzionedelconsumodienergiaelettricanellaPalestra”Morandi”.

Sostituzionecorpiilluminantierifacimentoimpianto SettoreGestionedel elettrico Territorio Eseguito. Gennaio2008 INDICATORE:%riduzioneKw/h Capitolodispesa Sièraggiuntoil14%diriduzione 5524/200809 TRAGUARDO:15%diriduzionedeiKw/hentroDic.2008 GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO Riduzionedelconsumodienergiaelettricanegliedificipubblici Eseguito. Riduzionedeiconsumidienergiaelettricaazero Formazioneinaulaatuttoilpersonaleinmaggio2008. investimentinelmunicipiomediantesensibilizzazionedei SettoreGestionedel Distribuzioneeaffissionedimaterialeinformativoedi dipendenti. Attivitàin Territorio sensibilizzazionenegliufficicomunali. continuonel INDICATORE:%riduzioneKw/h Sièraggiuntoil5%diriduzionenel2008. triennio2008 Capitolidispesa Anchedurantel’anno2009 sièfattoformazioneatuttoil TRAGUARDO:5%diriduzionedeiKw/hentroDicembre 2010 50203/2009 personaleesièprovvedutoalladistribuzionedimateriale 2010 informativoedallasensibilizzazionenegliufficidelcomune Sièraggiuntoil9%diriduzionenel2009rispettoal2008. GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO Sensibilizzazioneall’usoconsapevoledellerisorsedapartedeidipendenticomunali SettoreGestionedel Formazioneinaulaatuttoilpersonalesullebuonepratiche Eseguito. Territorio Formazioneinaulaatuttoilpersonalesuitemiambientali: INDICATORE:N.personepresenti(mediasututtiincontri) Dicembre2008 n°3incontri Capitolidispesa N°presentiadogniincontro:10(media) TRAGUARDO:>10 50203/2008

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SettoreGestionedel Eseguito. Estrapolazioneediffusionediundecalogorivoltoalla Territorio Distribuzione e affissione di materiale informativo e di sostenibilitàpergliufficicomunali Maggio2008 sensibilizzazionenegliufficicomunaliafrontedellaformazione Capitolidispesa TRAGUARDO:Redazioneepubblicazionedecalogo eseguita. 50203/2008 GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO Revisionedeirapporticonleassociazionichegestisconolapalestraegliimpiantisportiviperridurreiconsumienergetici(energiaelettrica,riscaldamentoedacqua) Settore Iniziativedisensibilizzazioneeconfrontodeisoggetti cultura,sport,volontaria Giugno Eseguito. Formazione ai gestori degli impianti sportivi in interessati.Attivitàdiformazionespecificaperigestori to 2009/2010 gennaio2009. degliimpianti Capitolidispesa 50203/2009

Adozionediazioniemodificaatticheformalizzanola Settore revisionedeirapporti.Modificadegliarticolidelle Alrinnovodelleconvenzioniinesseresiprovvedeadinserirei cultura,sport,volontaria convenzioniinscadenza principidisostenibilitàambientale. to 2009/2010 E’ in atto la richiesta dei consumi ( l’indicatore sarà calcolato INDICATORE:%diriduzionedeiconsumi peril2010) TRAGUARDO:Modificazioniinscadenza

GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO Controllodeiconsumidienergiaelettricaedirisorsenaturalinegliimpiantisportivicomunaliconmodalitàdefiniteinaccordoconigestoriesterni Adozioneepresentazionedipianidiutilizzo(calendario Settore attività)degliimpiantidapartedellesocietàsportive Eseguito. Nel 2009 è’ stato realizzato un piano di cultura,sport,volontaria finalizzateallariduzionedeiconsumi 2009/2010 razionalizzazione di utilizzo degli impianti sportivi. E’ in atto la to richiestadeiconsumi( l’indicatoresaràcalcolatoperil2010) Settore Messainattodiinterventiepianooperedimanutenzioni cultura,sport,volontaria ordinariafinalizzatealrisparmioenergetico to Nel 2009 si è provveduto all’adozione dei dispositivi atti a INDICATORE:%diriduzionedeiconsumi 2009/2010 diminuire il consumo di energia elettrica negli spogliatoi Laspesaèsostenuta attraversol’installazionedilampadineabassoconsumo TRAGUARDO:Riduzionedel5%deiconsumi dalleAssociazioni sportive GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO RiduzionedelconsumodiacquasanitariaintuttigliedificieservizipubblicigestitiocontrollatidalComune Adozionediaccorgimentiperridurreilconsumodiacqua negliedificicomunali(modificaserbatoiwc,installazione SettoreGestionedel Nel 2009 si è provveduto all’adozione dei dispositivi atti a riduttoridiflusso) Territorio diminuire il consumo di acqua negli spogliatoi attraverso Dicembre2009 l’installazionediriduttoridiflusso. INDICATORE:%diimmobiliadeguati spesasostenutada 100%immobilicomunali(ovetaleinstallazioneerafattibile). TRAGUARDO:100%degliimmobili HERA

SettoreGestionedel Adozionedicriteriperottimizzareilconsumod’acquanegli Dicembre Territorio edificicomunalidaprogettareodaristrutturare 2010

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OBIETTIVO 6 Uso e promozione di energia prodotta da fonti alternative GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO Installazionediimpianti(pannellifotovoltaici)sunoveedificicomunaliperprodurre230kWhdienergiaelettrica Incaricoaprogettistaesterno. SettoreGestionedel INDICATORE:kWhdienergiaelettricaprodottadaimpianti Territorio Giugno2008 TRAGUARDO:produzionedi230kWhdienergiaelettrica Larealizzazionedituttele Approvazioneprogettoeassunzionefinanziamentoacarico SettoreGestionedel Settembre Giugno2008Illustrazionedistudiodifattibilitàper fasidelprogettopreviste delbilanciocomunale Territorio 2008 installazionepannellifotovoltaiciacuradiunprogettista peril2008slittanoall’anno esternoaireferentidell’Ufficiotecnico. 2009permancanzadi SettoreGestionedel disponibilitàeconomica Territorio Dicembre ProduzionealGestoreSistemaElettrico(GSE)inRoma dell’istanzaperletariffeincentivanti(D.M.2006) ilprogettosi 2008 autofinanzia SettoreGestionedel Realizzazioneprogetto Territorio Dicembre Sonoiniziateleprocedureperlarealizzazionedelprogettoche 2009 verràeseguitonel2010. FondibilancioMutuo SettoreGestionedel Dicembre AllaccioallareteENEL Territorio 2010 GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO Divulgazioneversolefamigliedeimodiperrisparmiareenergiaeperusarelefontialternative Produzionedimaterialedivulgativoancheincollaborazione Eseguito. concittadiniedaltrienti Nel2008èstatorealizzatoillibro“Castelvetrosiracconta..un pontetragenerazioni”conlacollaborazionedeglianziani INDICATORE:N°copiedistribuite residentinelComuneinsiemeall’Amministrazione. SettoreGestionedel Distribuiteoltre1000copie. TRAGURADO: > 100 per anno (da definire in base a Territorio tipologiadimaterialeprodotto) Anno2009:Eseguito.Inoccasionedelconvegnochesiè Bilanciocomunale realizzatoinaprile2009sièdistribuitol’opuscoletto“Glianziani 2008perunprimo 2007/2010 ciinsegnanolebuonepraticheecosostenibili”aiComponentiil lottodimateriale CCRedairagazzidellasculamediaA.Frankcheeranopresenti. Glianzianiinoltrehannodonatounacopiadelmemoriale Capitolidispesa “Castelvetrosiracconta…unpontetragenerazioni”,realizzato 575/20072010 nel2008all’IstitutocomprensivodiCastelvetro,per tramandareilpatrimonioculturaleallegiovanigenerazioni perchépossanoprogettareillorofuturonelrispettodella sostenibilitàambientale. Distribuiteoltre100copie.

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Eseguito. Nel2008: attraversoilGiornalinoComunale( n°7uscite/annoinviatoa 4500famiglie)sonostatipubblicatiperogniuscitaalmeno1 articolosutemiambientali(es.raccoltadifferenziata,risparmio energetico,usoconsapevoledell’acqua,lebuonepratichein ufficioeascuola,mobilitàsostenbile,..). Diffusioneepubblicizzazionenelgiornalino,sulsitointernet volantinipersensibilizzaresulleiniziative(es.usoconsapevole etraglioperatoricommerciali dell’acqua,correttagestionerifiuti,canieambiente,lottaalla SettoreGestionedel zanzaratigre,..). n°iniziative:8 Territorio aggiornamentoincontinuodellapagina“Certificazione”sul 2007/2010 sitowebdelComune. INDICATORE:n°uscite/anno Capitolidispesa Anchenell’anno2009sonostatipubblicatiperogniuscita 51/2009 articolisutemiambientali(es.raccoltadifferenziata,risparmio TRAGURADO:>4uscite/anno energetico,usoconsapevoledell’acqua,lebuonepratichein ufficioeascuola,mobilitàsostenbile,..). volantinipersensibilizzaresulleiniziative(es.usoconsapevole dell’acqua,correttagestionerifiuti,canieambiente,lottaalla zanzaratigre, aggiornamentoincontinuodellapagina“Certificazione”sul

sitowebdelComune n°5uscitedelgiornalinoinviatoa4500famiglie GESTIONE IMMOBILI - Consumo di risorse PROGETTO InstallazionedipannellisolariperproduzionediacquacaldaneglispogliatoidelcentrosportivoCapoluogo. Incaricoaprogettistaesterno. SettoreGestionedel Territorio Eseguito. Settembre2008 Attoincaricoalprogettista:determinaimpegnon.667del Capitolidispesa 29/12/2007 5520/200809 SettoreGestionedel Eseguito. Approvazionedelprogetto Territorio Dicembre Attoapprovazioneprogetto:determinaimpegnon.186del 2008 28/04/2008 SettoreGestionedel Territorio Realizzazioneprogetto Dicembre Eseguito 2009 TRAGURADO:Finedeilavori Capitolidispesa 5520/200809

OBIETTIVO 7 Riduzione delle emissioni in atmosfera e miglioramento della qualità dell’aria GESTIONE DEL TERRITORIO - Rumore ambientale PROGETTO PianoComunalediclassificazioneacustica. Verificaosservazioniprodotteedaggiornamentocartografia SettoreGestionedel Eseguito. Territorio Genn2008 (incontridilavoroduranteilmesedigennaio2008–attodi TRAGUARDO:Attuazionedegliinterventi C.C.n.1del04/02/2008)

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Approvazionedellazonizzazioneacustica SettoreGestionedel Eseguito. Territorio Dicembre2008 Attoapprovazione:deliberadiConsiglioComunalen.1del 04/02/2008

Rif.Prot.81632009del Verificadeilivellidirumore Dicembre 27.05.2009inrelazioneallo ARPA SlittatosurichiestadiARPA TRAGUARDO:Relazionefinalemonitoraggio 2009 slittamentodelle misurazioni.

SettoreGestionedel Territorio Dicembre Pianodirisanamentoacustico 2010 dadef.

Diffusioneepubblicizzazionenelgiornalino,sulsito SettoreGestionedel Dicembre2010 internet. Territorio

GESTIONE DEL TERRITORIO – Qualità dell’aria PROGETTO Campagnedimonitoraggiodellaqualitàdell’ariainareesignificativedelterritoriocomunale FormalizzazionespecificoaccordoconARPAchestabilisce SettoreGestionedel Eseguito. tempiemodi. Territorio AccordiconARAperesecuzionemonitoraggi . Giugno2008 Determinadiimpegnon°421del06.102008perilmonitoraggio TRAGUARDO:Attuazionedegliinterventi Capitolodispesa dellaqualitàdell’aria. 699/2009 Effettuazionemonitoraggi EseguitoilmonitoraggioconmezzomobiledapartediARPAnel CompetenzaARPA Dicembre2009 Vedidettaglioparagrafo2.7 TRAGUARDO:Relazionefinalemonitoraggio periodocompresofrail3giugnoedil9luglio2009

SettoreGestionedel Diffusioneepubblicizzazionesulgiornalinoesulsito Territorio Dicembre2009 Eseguito internet OBIETTIVO 8 Attivazione e diffusione di buone pratiche nell’uso dei materiali (Green Public Procurement) ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Consumo di risorse PROGETTO Usodellacartariciclataoecologica(R/E)(sbiancatasenzacloro),dibusteedaltrimaterialicartacei. Incrementoinserimentocriteriecologicinell’acquistodi Servizio Eseguito. materialecartaceocartografia Provveditorato Dall'anno2006siutilizzanellapercentualedel30%carta Acquistodimaterialieaffidamentolavori Economato riciclata Attivitàin Perl’anno2008èstataraggiuntala%del30%diacquistodi INDICATORE:%dicartaR/Eacquistatarispettoallacarta Stanziamentiordinari continuo2008 cartariciclata senzatalirequisiti diBilancio(capitoli 2010 Perl’anno2009sièacquistatacartariciclataoFSCperun spesasuddivisinei totalediKg.2683,80parian.1105rismedicuiil50%dicarta TRAGUARDO:70%dicartaR/Eacquistatarispettoalla diversisettori) riciclataedil50%dicartaFSC,peruntot.del100%. cartasenzatalirequisiti

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ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Consumo di risorse PROGETTO Acquistodimaterialidicancelleriaconrequisitiambientali(R) Adeguamentodellemodalitàeprocedurediacquistosalvo Nell’anno2008sonostateindividuatealcunetipologiedi obbligodiseguireleprocedureCONSIP cancelleriaprodotteconmaterialiriciclati(matite,biro,cartelle Servizio archivio)edèstatoassuntoilrelativoimpegnodispesa. INDICATORE:%dimateriali(R)acquistatirispettoaldato Provveditorato Nell’anno2009sonostateacquistate20cartuccerigenerate storico. Economato parial25%degliacquisticonsumabili; TRAGUARDO:20%dimaterialiRrispettoaldatostorico Attivitàin Sonostatenoleggiaten.4fotocopiatriciconcaratteristiche Stanziamentiordinari continuo2008 ecologiche=al80%; diBilancio(capitoli 2010 n.23attrezzatureinformaticheparial100%degliacquistiverdi. spesasuddivisinei Anchedelmaterialeigienicosanitariocostituitoda10080rotoli diversisettori) dicartaigienicae50000salvietteperlemani–il50%rientra negliacquistiverdi Sonostateinoltreacquistaten.65sedieedunoschermaper cinemaparial100%diacquistiverdi ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Consumo di risorse PROGETTO Acquistodicartuccetonerrigeneratiperstampantiefax Adeguamentodellemodalitàeprocedurediacquistoin Ilprogettopotràessere collaborazioneconilServizioCEDdell'UnioneTerredi Nell’anno2008sonostateindividuatealcunestampantiperle attuatoseedinquanto Castelli Servizio qualièpossibileutilizzarecartucceetonerrigenerati. possibileutilizzarecartucce Provveditorato Pergliannisuccessivisivaluterannogliacquistidellestampanti etonerrigeneratinelle Economato inrelazioneataleobiettivo. INDICATORE:%dimateriali(R)acquistatirispettoaldato Attivitàin stampantiattualmentein storico continuo2008 uso. Stanziamentiordinari Nell’anno2009sonostateacquistate20cartuccerigenerate TRAGUARDO:10%dimaterialiRErispettoaldatostorico 2010 diBilancio(capitoli parial25%degliacquisticonsumabili; Pergliannisuccessivisi spesasuddivisinei Sonostatenoleggiaten.4fotocopiatriciconcaratteristiche valuterannogliacquistidelle diversisettori) ecologiche=al80%; stampantiinrelazioneatale n.23attrezzatureinformaticheparial100%degliacquistiverdi obiettivo.

ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Consumo di risorse PROGETTO Acquistidiarrediematerialid’arredamentoinsintoniacolprincipiodelminorimpattoambientale. Incrementodellemodalitàeprocedurediacquistosalvo Servizio obbligodiseguireleprocedureCONSIP Provveditorato Eseguito. Economato Lapercentualediacquistodiarredi“verdi”èaumentata INDICATORE:%dellaspesapermaterialiaminorimpatto nell’anno2008conunapercentualedel5% 20082010 rispettoaltotale Stanziamentiordinari TRAGUARDO:10%dimaterialiRErispettoaldatostorico diBilancio(capitoli Nell’anno2009:Sonostateacquistaten.65sedieeduno spesasuddivisinei schermapercinemaparial100%diacquistiverdi diversisettori)

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OBIETTIVO 9 Approfondimento e divulgazione della conoscenza dell’ambiente e della biodiversità ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa PROGETTO “Castelvetrosiracconta…unpontefragenerazioni”.Ricercasullecaratteristichediunavoltadell’ambientenaturalenelterritoriocomunale. N.6Incontripomeridianiconlaboratoridiscrittura SettoreGestionedel Eseguito. Territorio 31Gennaio Realizzatoiltesto“Castelvetrosiracconta…unpontefra generazioni”conlacollaborazionedeglianzianiresidentinel capitolodispesa 2008 Comuneinsiemeall’Amministrazione. 575/20070809 Incontrofralascuolaedicittadinichehannocontribuito SettoreGestionedel allastesuradeltesto Territorio Dicembre IlConvegnodipresentazionedellibroèstatofissatoperiprimi mesidel2009. TRAGUARDO:Realizzazioneinterventi capitolodispesa 2008 575/20070809 Sensibilizzazionedituttelefamiglieattraversolaproposta SettoreGestionedel Eseguito. dibuonepratichedautilizzaresiaacasacheascuolasulla Territorio Realizzatodecalogosullebuonepratichedautilizzaresiaacasa basediquantoèemersodailaboratori Dicembre2008 cheascuolasullabasediquantoèemersodailaboratoriè capitolodispesa pubblicatosulGiornalinoComunale( uscitadiaprile2008)a TRAGUARDO:Realizzazioneinterventi 575/20070809 distribuitoa 4313famiglie. ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa PROGETTO Promozionedell’usodeisentiericollinariedegliantichiitinerariancheconl’apposizionediadeguatacartellonistica Ripristinodeivarisentieriedellacartellonistica Diffusioneepubblicizzazionesulgiornalinoesulsito SettoreGestionedel Territorio internet,conparticolareriferimentoall'inserimentodiquesti E’statorealizzatounprimoincontroindata22/01/2009esiè Dicembre2010 negliitinerarivirtualiinseritinelsitostesso provvedutoall’accorpamentodialcunisentieri. capitolidispesa3373/ TRAGUARDO:Realizzazioneinterventi 2009,2010 ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa PROGETTO Recuperocippiemaestà Identificazionecartograficaecompilazionedelleschede. SettoreGestionedel Territorio Identificazionecartografica,lastampadeifoglidimappaela INDICATORE:n°interventirealizzatianno Dicembre2008 compilazionedellescheèstataterminataallafinediluglio TRAGUARDO:2anno capitolidispesa 2008 1427/2008,2009,2010 Verificadeicippiedellemaestàpiùfatiscentiedeventuale interventodimanutenzioneordinaria Dicembre Eseguito 2009 Eventualemanutenzioneordinariadituttiirestanticippie maestàeposaadimoradicipressi Dicembre Sonostatieseguitin.2interventi 2009

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Raccoltadidocumentazionestoricaedarchitettonica relativaaglistessi. Diffusioneepubblicizzazionesulgiornalinoesulsito Dicembre2010 internet,conparticolareriferimentoall'inserimentonella partededicataaimonumentiperlapromozionedel territorio OBIETTIVO 10 Attivazione di risorse esterne e potenziamento del Sistema di Gestione Ambientale. ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa PROGETTO Progetto:EcofesteaCastelvetroconilcoinvolgimentodelleAssociazionidivolontariatoepromozionesociale.Obiettivopromuoverelagestionecorrettaesostenibiledeirifiuti durantelefeste,manifestazioniingenereesagre Promuoverel’usodicartariciclata,distoviglieinmaterbi, riduzionedeirifiutiedaumentodellaR.D.nelle SettoreGestionedel manifestazionipubblichepromossedall’Amministrazionee Territorio Duranteimesidinovembreedidicembre2008sonostate dalleAss.sportive,ricreative,culturalidelterritorio Settore tenutedelleseratediformazioneesensibilizzazionealle Programma/Calendariodelleiniziativenelcorsodell’anno sport,cultura,volontaria associazionisportive,ricreative,culturaliedivolontariatosulla solarerientrantinelle“Ecofeste” to Dicembre2008 raccoltadifferenziata,lariduzionedeirifiuti,losvolgimentodi 2009 iniziativesecondoiprincipidisostenibilitàambientale. INDICATORE:Numeromanifestazionirealizzateconcriteri capitolidispesa previstiperEcofeste 652/30 Durantel’anno2009sonostaterealizzaten.3ecofeste Contributiad TRAGURADO:>2ecofesteanno Associazioni Realizzazionediunregolamentoe/ocodicedi SettoreGestionedel Il10dicembre2008sièproceduto,nelcorsodiunaseratadi comportamentoperl’organizzazionedellemanifestazioni Territorio formazioneallacondivisionedeiprincipiedellelineeguida concriteriecosostenibilivoltiadottenereilmarchiodiEco Settore Attivitàin necessarieperchéqualsiasiiniziativavengaconsiderata“eco Festa sport,cultura,volontaria continuo2008 festa”. to 2010 Durantel’anno2009sièrealizzatoilregolamentocheperònon èancorastatoapprovato. ConvocazioneecoinvolgimentodirettodellaConsultadelle associazionilocaliperpromuovereunpercorsocondiviso SettoreGestionedel perlastesuradelRegolamento/Codicedicomportamento Territorio per“Ecofeste”PresentazionediunabozzadiRegolamento Settore epromozionemarchioEcofeste,anchesulgiornalinoesul sport,cultura,volontaria Dicembre sitointernetdelcomune,edinserendonelleautorizzazioni to 2009/2010 perlemanifestazioniilrichiamoalrispettodellenorme contenutenelregolamento,unavoltadivenutoesecutivo. capitolidispesa663e 664/2009

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ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa PROGETTO OrganizzazionedelConvegnosull'ambientenell'ambitodelleiniziativedelgemellaggio

Elaborazioneedapprofondimentisualcuniargomentiin Il10maggio2008inoccasionedellaospitalitàdella materiaambientalecondivisidalledueAmministrazionidi delegazionefrancesediMontoluissurLoiresiètenutoun CastelvetroedelcomunegemellatodiMontolouissur SettoreGestionedel convegno“Amiciperl’Ambiente”improntatosullasostenibilità Loire,conconfrontodelleesperienzetraidueenti,e Territorio ambientale. specificherelazioni,slide,filmati,ecc. SettoreAttie duranteilqualeilComunediCastelvetrohapresentatogli segreteriagenerale obiettivietraguardidelpropriosistemaambientale;laDitta TRAGUARDO:Organizzareilconvegnoconilcoinvolgimento Maggio2008 CIV&CIVhaillustratoilprogettoEPDcheprevedela delladelegazionediMountLouis Centrodicosto produzionediuveconmodalitàecosostenibili;ladelegazione pubblicherelazioni franceseharesentatolarealizzazionediunquartieresecondoi bilancio2008 criteridellabioarchitetturaedellabioediliziaelarealizzazione Cap.57/2008 diunsistemasemaforicoediilluminazioneabassoconsumod energia;lascuolamediadiCastelvetroèintervenutaconuna presentazionecreativasultemadeirifiuti. Divulgazionedegliargomentitrattatinelconvegno,con SettoreGestionedel Gliargomentitrattatiinoccasionedelconvegnosonostati campagnadiinformazionepreventivasullarealizzazionedel Territorio divulgatiattraversoilgiornalinocomunaleedizionen.2en.3 convegnoesuccessivaconladivulgazioneesviluppodelle SettoreAttie del2008evolantinirealizzatidall’ufficioambiente. tematichetrattatenelconvegnoedellebuonepratiche segreteriagenerale ambientali Dicembre Anchenel2009sièrealizzatounconvegnoduranteilmesedi Centrodicosto 2008/2009/2010 aprileduranteilqualesisonoevidenziatelebuoneazioni TRAGUARDO:Favorirelaconoscenzadelleiniziativeseguite pubblicherelazioni relativeallasostenibilitàambientale.Gliargomentitrattatiin incampoambientale,dalleduecomunità,ondesviluppare bilancio20082009 occasionedelconvegnosonostatidivulgatiattraversoil laconoscenzaegliinterventiincampoambientaleele 2010 giornalinocomunale normedicomportamento Cap.108 ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa e promozione territorio PROGETTO ProgettoLambruscoGrasparossa

Compimentodeipassiformalinecessarialladefinitiva SettoreAttie stesuradelregolamentodiproduzioneedicertificazione segreteriagenerale perilprogettolambruscograsparossa,approvazioneDECO Ilregolamentoèstatoredattoepresentatoall'Amministrazione (denominazionecomunale). Centrodicostoattività 2008/2009 Comunaleedèinattesadiapprovazione. economichee TRAGUARDO:Riconoscimentodellequalitàspecifichedel produttivebilancio lambruscograsparossadelterritoriocomunale 2008 Raccoltadelleadesioni,traiproduttorivitivinicolidel Sonostatecondotteattivitàdiinformazioneesensibilizzazione territoriocomunale,aldisciplinareedavviodell'attività deiproduttorialfinediraccogliereleadesioni;sonostati SettoreAttie coinvoltin.45produttori,traleaziendeconunsignificato segreteriagenerale INDICATORE:n.adesioni economicosulmercatodelLambruscoGrasparossa,nell’ambito TRAGUARDO:>50%deiproduttorilocali deiqualinesonostatisceltiunaventinacoiqualisonostati Centrodicostoattività 2008/2009 tenutiincontribilaterali. economichee Successivamentesiètenutaunariunioneplenariatrai produttivebilancio produttoriinteressatiel'Amministrazionedoveèstatoillustrato 2008 dettagliatamentel'interoprogettoedilregolamento.

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Promozionepressoilpubblicoeglispecialistidisettore, SettoreAttie Attualmente,comepiùsoprariportato,siamoinattesache dell'iniziativa(riunioni,partecipazioniafieredisettore, segreteriagenerale l'AmministrazioneComunaleautorizziaportareinapprovazione pubblichemanifestazioni,sitiwebecc.) 2008/2009 inConsiglioComunaleilregolamentopredispostoperpoidare Capitolospesa attuazionealleadesioniformali,allafasedipromozioneedalle INDICATORE:n.attivitàdipromozione 856/2009 attivitàdimantenimentonegliannisuccessivi. TRAGUARDO:>2anno Attivitàdimantenimentoeprosecuzionedell'attivita'di SettoreAttie certificazioneneglianni2009e2010,nell'individuazione segreteriagenerale dellezonediproduzione,aventiterrenoconle caratteristicherichieste Centrodicostoattività 2009/2010 economichee produttiveturismo bilancio 2008/2009/2010 ATTIVITA‘ DI SISTEMA - Attività divulgativa PROGETTO Progettoeditoriale Redazionedelprogettoeditorialeconinserimentodelle SettoreAttie iniziative,scadenzeresponsabilideivarisettori segreteriagenerale Consentirenelgiornalinocomunaleunacomunicazione programmataedorganizzatasulleiniziativedelcomune, CentrodiCostoURP 30/01/2008 eseguito. conparticolareriferimentoaquelleincampoambientale CentrodiCosto PubblicheRelazioni Cap.10851/2009

GESTIONE DEL TERRITORIO - Consumo di risorse PROGETTO Iniziativa“Miilluminodimeno”perincoraggiarelariduzionedelconsumodienergiaelettrica

Lettereaisoggettipotenzialmenteinteressatiperricordare SettoreGestionedel Attivitàin Eseguitonelmesedigennaio2008 l’oraedilgiornodell’iniziativa Territorio continuonel triennio2008 Eseguitonelmesedigennaio2009 Materialedivulgativoperpubblicizzarel’iniziativa 2010 Eseguitonelmesedigennaio2008 Stanziamentodi bilanciopermateriale Eseguitonelmesedigennaio2009 informativo SpegnimentototalePInelleMuraeTorredell’orologio,; Sièpoieffettuatoil spegnimentodimetàdellaP.I.delCentroabitatoe Capitolispesa controllodelrisparmiodel campanilediCastelvetro,edancheiristoratoriegliagri 575/20082009 Eseguitoindata15/02/2008 consumogiornaliero turismo,inFebbraiodiognianno. dell’energiaelettrica Eseguitoindata12/02/2009 ottenutoconisuddetti accorgimenticheèstatodi 509Kw

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Pubblicizzazionedell’esitodell’iniziativa Eseguitoattraversoilgiornalinocomunaleedilsitointernet Diffusioneepubblicizzazionenelgiornalinoesulsito internet,concomunicazionemirataairistoratoriedagli Anchenell’anno2009sièpubblicizzatol’esitodell’iniziativa agriturismi attraversoilgiornalinocomunaleedilsitointernet INDICATORE:Numerodipubblicazioni OBIETTIVO 11 Tutela della sicurezza negli edifici e nel territorio

GESTIONE IMMOBILI - Rischio incendio PROGETTO Delleprocedurerelativeall’ottenimentodelCertificatoPrevenzioneIncendipergliimmobilicomunalisoggettiataleadempimento.

Perlevariefasidell’adeguamentodegliedificiedella RS conseguenterichiesta/ottenimentodelCertificato Costanteaggiornamento PrevenzioneIncendivediscadenzarioCPI(appositomodulo Bilancio2008,2009, Eseguito. allescadenze 2008/2009/2010 disistema) 2010 Perdettaglivediparagrafo Capitolispesa 6.4 130,2046,2050

TUTELA DEL TERRITORIO – corretta gestione rifiuti nell’ambito delle opere pubbliche PROGETTO Definizionediunanormaall’internodelleconvenzionichestabiliscailcorrettosmaltimentodeirifiutinell’ambitodelleoperepubbliche

Stesuradellaconvenzione Almomentodella Eseguitonelleconvenzioniredattenel2008 RS stesuraodel Costanteaggiornamento TRAGUARDO:Inserimentonormeambientali rinnovodelle allescadenze Eseguitonelleconvenzioniredattenel2009 convenzioni

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SCADENZA DI PRESENTAZIONE DELLA SUCCESSIVA DICHIARAZIONE AMBIENTALE E CONVALIDA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

IlComunediCastelvetrodiModenahaintenzionediredigerelaprossimaDichiarazioneAmbientale entroMaggio2011. Le informazioni contenute in questa Dichiarazione Ambientale saranno aggiornate e convalidate annualmentedalverificatore VERIFICA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

Il verificatore ambientale accreditato che ha verificato la validità e la conformità di questa DichiarazioneambientaleairequisitirichiestidalregolamentoCE1221/2009è:

Det Norske Veritas Italia S.r.l. Via Colleoni, 9 - Palazzo Sirio, 2 – 20041 Agrate Brianza (MB) Accreditamento: IT – V – 0003

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ALLEGATO 1 – Elenco normativa ambientale applicabile

NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) Scarichidiacquereflue D.Lgs.152/2006(**) D.Lgs.258del18/08/2000 Autorizzazionealloscaricodelleretifognariee L.R.7/1983 degliimpiantididepurazione D.G.R.ER651/2000 Rispettodeilimitialloscaricoedelle DirettivaRER1053/2003 prescrizioniautorizzatorie D.G.R.2230/2003 D.G.R.2241/2005 Autorizzazionealloscaricoperleretifognarie DeliberaRER286/2005 biancheseparate DeliberaRER1860/2006 Regolamentoquadroperla Regolamentazionedelserviziodifognaturae disciplinadelServizioIdrico depurazione Integratonell’ATOn.4diModena Autorizzazionealloscaricoinfognaturapergli immobilicomunali Approvvigionamentoidricoefornituraacquepotabili RD1775/33 D.Lgs.152/2006(**) Concessionealladerivazionediacque RegolamentoRER41/2001 pubbliche LR7/2004 D.Lgs.31/2001 CircolareR.E.R.n.9del14/5/2004 Autocontrolliacqueerogate Rispettodeilimitidelleacqueforniteal consumoumano Gestionerifiuti D.Lgs.152/2006(**) DeliberaG.P.428del14/11/2006 Autorizzazioneallagestionedeirifiutipresso D.M.8/4/2008 l’isolaecologica DeliberaG.P.428del14/11/2006 Regolamentazioneegestionedell’isola D.M.8/4/2008 ecologica Autorizzazionealtrasportodeirifiutiurbani Raggiungimentodegliobiettividiraccolta differenziata D.M.148/98 Tenutadelregistrodicaricoescarico D.M.145/98 Tenutadeiformulari D.M.17/12/2009 IscrizionealSISTRI L.70/1994 MUD D.P.C.M.02/12/2008 D.Lgs151/2005 D.M.185/2007 PartecipazionealsistemadigestioneRAEE D.M.65/2010 IscrizioneCentridiRaccoltaRAEE Ritiropressol’isolaecologicadeiRAEE domesticiconsegnatidadistributoried installatoridiAEEegestionedellarelativa documentazione D.Lgs.152/2006(**) Circolare23215/8.8.4del4/3/2008 Gestioneterredascavoprodotteneicantieri comunali Emissioniinatmosfera D.Lgs.152/2006(**) Autorizzazionealleemissioniinatmosfera L.10/1991 D.P.R.412/1993 Controlloimpiantitermici D.Lgs.152/2006(**) Compilazioneegestionelibrettod’impianto

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NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) Emissionisonore L.447/95 DPCM14/11/97 Classificazioneacusticadelterritorio L.R.9/5/2001,n.15 Direttiva17392/2001 DeliberaRER2053/2001 L.447/95 DPCM14/11/97 Regolamentazioneattivitàtemporanee L.R.9/5/2001,n.15 DeliberaRER45/2002 Inquinamentoluminoso L.R.19/2003 Circolare14096/2006 Caratteristichetecnichedegliimpiantidi illuminazionepubblici Definizionedelleareedisalvaguardia RisparmioEnergetico L.10/1991 D.M.27/07/2005 Progettazioneerealizzazionedelleoperedi D.Lgs.192/2005 D.C.R.402/2004 ediliziapubblicanelrispettodeicriteridi D.C.R.141/2007 risparmioenergetico Certificazioneenergeticadegliedificicomunali D.Lgs.115/2008 Diagnosienergetichedegliedificipubblicioad usopubblico,incasodiinterventidi ristrutturazioneodiristrutturazioniedilizieche riguardinoalmenoil15percentodella superficieesternadell'involucroedilizioche racchiudeilvolumelordoriscaldato Adeguamentodeglistrumentiurbanisticie dellaregolamentazioneediliziaaiprincipidel risparmioenergetico Acquistiverdi D.M.203/2003 Circolare22/3/2005 Acquistodimaterialiinmaterialericiclato Circolare19/7/2005 Circolare15/7/2005 Circolare4/8/2004 Circolare3/12/2004 Circolare8/6/2004 D.M.135/2008 Adozionedipolitichediacquistosostenibiliin D.M.111/2009 attuazionedelPANGPP Pianificazioneterritorialeedurbanistica L.R.7/12/1978,n.47 PianoTerritorialediCoordinamento DefinizionedelPianoRegolatoreGenerale L.R.24/3/2000,n.20 Provinciale(PTCPProvinciadi DefinizionedelRegolamentoEdilizio DeberazioneRER Modena) 173/2001 L.353/2000 L.R.28/2001 Catastodeisuolipercorsidalfuoco RegolamentoRegionale7/2002 Bonificasiticontaminati D.Lgs.152/2006(**) Eserciziodeipoterisostitutivinegliinterventidi messainsicurezzaobonificadisiticontaminati qualorairesponsabilinonprovvedanoonon sianoindividuabili

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NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) D.Lgs.152/2006(**) DeliberaRER1562/2003 Alverificarsidiuneventochesia potenzialmenteingradodicontaminareunsito comunale: - adozioneentro24oredellemisure necessariediprevenzione; - immediatacomunicazioneaProvincia, Regione,Prefetto; attuazionedelleproceduredimessain sicurezzaebonifica. Gestioneemergenzaincendi D.Lgs81/2008 Definizionedellemisuredisicurezza D.M.10/3/98 antincendioegestionedell’emergenza (valutazionedelrischio,segnaletica, attrezzature,DPI,formalizzazionedelpiano) D.Lgs81/2008 Designazionesquadraantincendioe D.M.10/3/98 formazionedeicomponenti D.Lgs81/2008 Manutenzioneimpiantiepresidiantincendio, D.M.10/3/98 tenutadelregistrodeicontrolliantincendio D.P.R.37/1998 DPR689/1959 CertificatodiPrevenzioneIncendi(CPI) DM16/02/1982 D.M.4/5/1998 D.G.R.EmiliaRomagnan.936del 23.06.2008 Sostanzelesivedellostratodiozono RegolamentoCE D.M.3/10/2001 Manutenzioneimpiantiecontrollofughedigas 2037/2000 D.P.R.147/2006 Sistemadigestioneambientale NormaUNIENISO NormaUNIENISOISO14004 RequisitidelSGA 14001 NormaUNIENISO19011 RegolamentoCE RequisitidelSGAeDichiarazioneAmbientale 1221/2009(cd.EMAS III) Informazioneambientale D.Lgs195/2005 D.P.R.352/1992 TrasmissionealMinisterodell’Ambientedegli CircolaredelMinisterodell’Ambiente archiviautomatizzatirelativiallerichieste del04/08/2008 d’accessoall’informazioneambientalee relazionesugliadempimentipostiinessere. Campielettromagnetici L.36/1991 D.P.C.M.8/7/2003 Identificazioneareesensibili D.G.R.588/2000 D.G.R.964/2000 L.R.9/2002 Protezionecivile L.225/1992 L.R.1/2005 Adozionedelpianodiprotezionecivilee L.401/2001 informazioneallapopolazione D.P.C.M.3274/2003 Verificadegliedificidiinteressestrategicoe D.P.C.M.21/10/2003 delleopereinfrastrutturalilacuifunzionalità duranteglieventisismiciassumerilievo fondamentaleperlefinalitàdiprotezione civile.

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NormadiRiferimento AltreNormeApplicabili(*) Adempimenti/Disposizioniapplicabili (*) Trafficoemobilita’ D.Lgs.285/1992 Pianificazionedeltrasportopubblicolocale D.Lgs.422/1997 (PUT)edellamobilità(PUM)

(*) I provvedimenti indicati si intendono aggiornati con le disposizioni normative di modifica e/o integrazione(ades.ilD.Lgs.152/2006èintegratodalsuccessivoD.Lgs.4/2008).

(**) Fino all'emanazione di corrispondenti atti adottati in attuazione D.Lgs. 152/2006 , restano validi ed efficaciiprovvedimentiegliattiemanatiinattuazionedelleprecedentidisposizionidileggeabrogatedal D.Lgs.medesimo.

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