PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI CHIUSI: Scenari Di Rischio

UNIONE DEI COMUNI VALDICHIANA SENESE CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Corso Garibaldi, 10 - 53047 Sarteano (Siena) Tel. 0578/269300 Fax. 0578/265549 Reperibilità H24: 800913648 o 3204345803 e-mail: [email protected] sito web: www.unionecomuni.valdichiana.si.it

Comune di Comune di Comune di Comune di Comune Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Cetona Chianciano Chiusi Montepulciano di Pienza San Casciano Sarteano Sinalunga Torrita di Trequanda Terme dei Bagni Siena

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI CHIUSI:

Scenari di Rischio

REVISIONE 2016 copia per pubblicazione PREMESSA

Il presente fascicolo comunale è stato redatto facendo riferimento alla D.D 5729 del 03/12/2008 " MANUALE DI ISTRUZIONE TECNICO-OPERATIVE PER L'ELABORAZIONE E LA VERIFICA DEL PIANO DI PROTEZIONE COMUNALE/INTERCOMUNALE".

Verranno di seguito presentati gli scenari individuati suddivisi per tipologia:

 RISCHIO SISMICO  RISCHIO IDRAULICO  RISCHIO GEOMORFOLOGICO  RISCHIO INDUSTRIALE

Per ogni scenario di rischio viene riportata una descrizione dell'evento massimo atteso (area interessata, punti, critici e esposti), la relativa cartografia con la perimetrazione dell'area interessata dall'evento e l'ubicazione esatta degli elementi della risposta operativa ( aree di emergenza, edifici strategici, rilevanti, elisuperfici, cancelli) nonché le interazioni con le infrastrutture di trasporto e servizi che in particolari circostanze potranno creare situazioni di pericolo.

Per quanto riguarda il rischio sismico, poiché l'assenza di indicatori di evento e l' imprevedibilità, rende impossibile la localizzazione puntuale del danno, verrà riportato un unico scenario relativo all'intero territorio comunale con allegate le cartografie dei diversi centri abitati.

Verranno inoltre identificate per ogni singolo scenario delle azioni, intese come complessi di procedure finalizzate alla realizzazione di specifici obiettivi.

ELENCO SCENARI DI RISCHIO SISMICO S052011_01 S052011_02 S052011_03 S052011_04 IDRAULICO I052011_01 I052011_02 GEOMORFOLOGICO G052011_01 G052011_02 INCIDENTE RILEVANTE RI052011

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QUADRO D' UNIONE SCENARI ! ! ! ! !+# C.O.C.

! Limiti amministrativi !

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Scenari ! !

Sismico ! !

Geomorfologico ! Idraulico

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Reti Principali ! A - Autostrade ! SP - Strade Provinciali Rete ferroviaria !

SCALA 1:35.000 !

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SCENARIO RISCHIO SISMICO

LOCALITA' CARTOGRAFIE Chiusi Città S052011_01 Chiusi Scalo S052011_02 Montallese S052011_03 Querce al Pino, Macciano S052011_04

ZONA SISMICA (DEL. GRT 421/2014): 3a categoria

DESCRIZIONE EVENTO Dal fenomeno fisico agli effetti : l' evento sismico può manifestarsi con diverse intensità e interessare diverse località del territorio comunale. Vengono presi in considerazione i centri abitati di Chiusi Città, Chiusi Scalo, Montallese, Querce al Pino e Macciano dove risiedono il maggior numero di abitanti e nei quali sono stati individuati gli EDIFICI RILEVANTI. Punti critici: Riguarda in generale tutto il patrimonio edilizio con particolare riferimento ai centri storici e agli edifici nei quali è previsto un affollamento significativo di persone, oltre alla presenza nell'intero territorio comunale di infrastrutture. Area totale interessata, zone Critiche:  Chiusi città: scuola dell'infanzia Viale Montalcino, scuola primaria Piazza Vittorio Veneto, scuola secondaria 1° grado Via Torri del Fornello; teatro; chiese; museo Archeologico; biblioteca Piazza XX Settembre; biblioteca Via Paolozzi.  Chiusi Scalo: scuola primaria Via Oslavia.

DANNI ATTESI E AZIONI Esposti Tipo/entità danni Riepilogo azioni Popolazione esposta: Panico della popolazione; danni agli Attivazione dei tecnici popolazione che si trova nelle zone edifici, da modesti come caduta di Critiche intonaco e tegole a più gravi: Assistenza alla popolazione spaccature nel muro, e crollo di mattoni. Scuotimento degli alberi. Messa in sicurezza delle situazioni di pericolo Soggetti particolari: dato non rilevato popolazione "debole": portatori di handicap Attività produttive: Panico dei lavoratori, danni agli edifici Attivazione dei tecnici che ricadono all'interno del da modesti come caduta di intonaco, di territorio comunale tegole a più gravi: spaccature nel muro, Messa in sicurezza delle situazioni e crollo di mattoni. di pericolo Luoghi di aggregazione: Panico della popolazione: il sisma viene Evacuazione della popolazione  scuole percepito da numerose persone che scolastica  luoghi di lavoro fuggono all'aperto; danni agli edifici. Assistenza alla popolazione  edifici socio ricreativi  luoghi di culto Messa in sicurezza delle situazioni  impianti sportivi di pericolo Infrastrutture di trasporto: Panico generale della popolazione, Assistenza alla popolazione riguardano l'intero territorio danni alle infrastrutture: problemi comunale: connessi all'instabilità del manto  Autostrada A1 stradale e pericolo di crolli-distacchi di Verifica e messa in sicurezza delle  Strade Provinciali: SP 20, materiali dalle opere (ponti, viadotti, situazioni di pericolo 49/A, 50/A, 50/B, 146, 321, muri di contenimento). 326, 478  Strade comunali e vicinali  ferrovia: Siena-Chiusi, direttissima Firenze-Roma, Empoli-Siena, Chiusi- Cortona-Arezzo, Chiusi- Fabro-Orvieto

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Punti critici da verificare: edifici pubblici, scuole e edifici con significativo affollamento di persone. Aree attesa e ricovero popolazione a disposizione:  ATTESA POPOLAZIONE:  Chiusi Città: Area verde Via Garibaldi (AP02), Parcheggio Via Lavinia (AP03), Pattinaggio Via Talamone (AP04).  Chiusi Scalo: Parcheggio Via Trieste (AP05), Area verde Via Mazzini (AP06).  Montallese: parcheggio stazione (AP07), Area verde Via S. Orsola (AP08).  Querce al Pino: Multisala (AP01).  RICOVERO POPOLAZIONE:  Chiusi Scalo: Campo Sportivo (RP02).  Montallese: Campo Sportivo (RP01).  AMMASSAMENTO SOCCORITORI:  Chiusi Città: Talamone (AS01), Campo Fiera (AS02).  Chiusi Scalo: Ricciotti (AS04).  Montallese: Salcini (AS03). Cancelli:  Chiusi Città: 1; 2; 3; 4.  Chiusi Scalo: 5; 6; 7.  Montallese: 8; 9; 10; 11; 12. Strutture strategiche:  Chiusi Città: Municipio (ES01), Uffici Polizia Municipale (ES02), Palazzetto (ES04), Impianto Sportivo (ES05), Palestra Via Torri del Fornello (ES06), Palestra e sala convegni Via S. Stefano (ES07).  Chiusi Scalo: Palestra Via Oslavia (ES03).

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Indicatori di evento Modalità trasmissione o acquisizione Non prevedibile Successivamente alla segnalazione di evento verranno attivate le procedure

Elementi qualificanti scenario danno Modalità verifica

 periodo scolastico Comunicazione tra uffici competenti  manifestazioni sportive  attività/manifestazioni al "chiuso"

SCENARIO SISMICO: PER L'INTERO TERRITORIO COMUNALE

Quadro complessivo AZIONI - PROCEDURE - ORGANIZZAZIONE

CONDIZIONI ATTIVATE: AZIONI PROCEDURE RESPONSABILITA' (soglie/precursori) Garantiscono le Personale del Centro Intercomunale comunicazioni Sopralluogo nelle Personale ufficio tecnico, operai in Attivazione dei Segnalazione evento strutture e reperibilità, personale esterno idoneo, tecnici valutazione dei danni VVF Attivazione del Centro Intercomunale (Reperibile Ce.Si. volontariato o Responsabile C.I.)

Forniscono Volontariato, Comune informazioni alla popolazione Assistenza alla Segnalazione evento Possibili misure di Comune popolazione evacuazione e ricovero della popolazione

Istituzione di cancelli Polizia municipale, Forze dell'ordine, e indicazione della cantonieri provincia viabilità alternativa Messa in sicurezza Segnalazione di edifici Ripristino delle Ufficio tecnico comunale a mezzo di delle situazioni di danneggiati condizioni di ditte e operai, VVF pericolo funzionamento e interventi di sicurezza

Abbandono della Direzione didattica delle strutture scuola scolastiche Informazione e Volontariato, Comune Evacuazione della assistenza alla Evento sismico popolazione popolazione scolastica Sopralluogo e Personale ufficio tecnico, operai in valutazione dei danni reperibilità, personale esterno idoneo, VVF

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! Legenda SCENARIO S052011_01 Edifici Rilevanti !+# C.O.C. ! Æc Biblioteca Edifici Strategici ! J Edificio Storico ñ" Municipio "

Museo ! ER01 ÅÆÇ Scuole ²¸ ÅÆÇ k Scuole " Uffici ÅÆÇ ! "Q Impianti Sportivi "ò Teatro ! Forze Operative Aree di Emergenza í Carabibieri Attesa Popolazione ") ! ES05 Ammassamento Soccorritori "Q AP04 ")ü Corpo Forestale dello Stato Reti principali SP - Strade Provinciali ! ")í Guardia di Finanza Rete ferroviaria Linee Elettriche ! AS01 ")ü Polizia Ferroviaria BÍ Altri Impianti

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!! Legenda SCENARIO S052011_02 Sistema Ospedaliero Elisuperficie ! " 5 "Õ Ambulatori Edifici Strategici Aree di Emergenza ! Attesa Popolazione 1 ÅÆÇ Scuole 2 Ammassamento Soccorritori

3 ! P ! Q Impianti Sportivi Ricovero Popolazione S " Reti principali

! Forze Operative SP - Strade Provinciali ")í Carabibieri Rete ferroviaria

! LINEE ELETTRICHE - stazioni e sottostazioni ")ü Corpo Forestale dello Stato Linee Elettriche BÍ Altri Impianti ! ")í Guardia di Finanza ! Rete Idrica

Polizia Ferroviaria Cancello ! ")ü J ")ü Polizia Statale x ! Limiti Amministrativi V Volontariato " Confine comunale

! Edifici Rilevanti E E Confine provinciale ! ÅÆÇ Scuole Confine regionale ! SCALA 1:10.000

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! 9 xJ ! A Legenda SCENARIO S052011_03 1 ! ! 8 5" Elisuperficie ! Aree di Emergenza xJ ! Attesa Popolazione Ammassamento Soccorritori ! Ricovero Popolazione Reti principali

A - Autostrade ! SP - Strade Provinciali S Rete ferroviaria P 3 Linee Elettriche 2 6 ! Rete Idrica Metanodotto SNAM Cancello xJ Limiti Amministrativi Confine comunale S052011_03 SCALA 1:10.000 5"

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Legenda SCENARIO S052011_04 )"² Magazzino

)"ð Industrie a Rischio Aree di Emergenza Attesa Popolazione Reti principali A - Autostrade SP - Strade Provinciali

BÍ Altri Impianti

! Rete Idrica Metanodotto SNAM Limiti Amministrativi Confine comunale SCALA 1:10.000 S052011_04

)"² SCENARIO RISCHIO IDRAULICO: I052011_01

DESCRIZIONE EVENTO Dal fenomeno fisico agli effetti : Eventi meteorologici intensi possono provocare significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree depresse limitrofe e danni alle infrastrutture (rilevati stradali, ferroviari, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi d’acqua), attività produttive, servizi principali e edifici con conseguente disagio e pericolo per la popolazione coinvolta. Punti critici: Zone depresse limitrofe al sistema di canali: Torrente Parce, Scolo Centrale, Canale Circondariale, Canale del Passo alla Querce, Torrente Gragnano, Fosso Monaco, Fosso delle Capanne. Area totale interessata, zone Critiche:  Montallese: settore a Nord e Sud del centro abitato. Indicatori di evento: innalzamento dei livelli idrometrici.

DANNI ATTESI E AZIONI Esposti Tipo/entità danni Riepilogo azioni Popolazione esposta: Allagamenti diffusi, fenomeni di trasporto Attivazione dei Tecnici che si trova nelle zone critiche di materiale legato ad intenso Assistenza alla popolazione ruscellamento superficiale e mancato smaltimento per insufficienza dei fossi, Messa in sicurezza delle danni ad infrastrutture: interruzioni situazioni di pericolo stradali e ferroviarie. Allagamenti dei piani Monitoraggio del fenomeno inferiori e seminterrati degli edifici. Danni ai servizi principali: linee elettriche, metanodotto e rete idrica. Soggetti particolari: Dato non rilevato portatori di handicap Attività produttive: Allagamenti diffusi, fenomeni di trasporto Attivazione dei tecnici Limitrofe alle zone a rischio di materiale, panico della popolazione, danni alle infrastrutture, alle attività Assistenza alla popolazione agricole e produttive sia prossimali che distali al corso d'acqua, danni alle opere Messa in sicurezza delle idrauliche, di difesa spondale e alle attività situazioni di pericolo antropiche in alveo. Luoghi di aggregazione: Panico della popolazione, allagamenti Attivazione dei Tecnici  stazione diffusi, fenomeni di trasporto di materiale, danni ad infrastrutture: interruzioni Assistenza alla popolazione stradali e ferroviarie. Allagamenti dei piani Messa in sicurezza delle inferiori e seminterrati degli edifici. situazioni di pericolo Infrastrutture di trasporto: Diffuse interruzioni della viabilità in Attivazione dei tecnici  Autostarada A1 prossimità di zone depresse. Fenomeni di  Strade Provinciali: SP50/A, trasporto di materiale. Danni alle Assistenza alla popolazione 50/B, 326 infrastrutture (rilevati stradali, ferroviari  Strade comunali e vicinali opere di contenimento, regimazione o di Messa in sicurezza delle  Ferrovia: Direttissima attraversamento dei corsi d’acqua). Ingenti situazioni di pericolo Firenze-Roma, Empoli- danni a beni e servizi. Siena

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Punti critici da verificare: area limitrofa al sistema di canali(avvallamenti stradali, attraversamenti, ecc.); viabilità e edifici soggetti ad allagamento e deposito di materiale trasportato. Aree attesa e ricovero popolazione a disposizione:  ATTESA POPOLAZIONE:  Montallese: parcheggio stazione (AP07), Area verde Via S. Orsola (AP08) .  RICOVERO POPOLAZIONE:  Chiusi Scalo: Campo Sportivo (RP02).  AMMASSAMENTO SOCCORITORI:  Montallese: Salcini (AS03). Cancelli :  13; 14; 15; 16; 17; 18.

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Indicatori di evento Modalità trasmissione o acquisizione esondazioni Attraverso sopralluoghi e segnalazioni

Elementi qualificanti scenario danno Modalità verifica  manifestazioni sportive Comunicazione tra uffici  possibili attività all'aperto

SCENARIO DI RIFERIMENTO: I052011_01

Quadro complessivo AZIONI - PROCEDURE - ORGANIZZAZIONE

CONDIZIONI ATTIVATE: AZIONI PROCEDURE RESPONSABILITA' (soglie/precursori) Garantiscono le Personale del Centro Intercomunale comunicazioni Sopralluogo nelle Personale del Centro Intercomunale zone critiche (operai in reperibilità, personale ufficio Attivazione dei Esondazione tecnico comunale e intercomunale) tecnici Attivazione del Centro Intercomunale (Reperibile Ce.Si. Volontariato o Responsabile C.I.) Monitoraggio del Personale reperibile ufficio tecnico fenomeno comunale e intercomunale

Forniscono Volontariato, Comune informazione alla popolazione Sgombero e messa in Polizia Municipale, Forze dell'ordine Successivo all'avviso di Assistenza alla sicurezza della allontanamento della popolazione popolazione popolazione Possibili misure di Comune evacuazione e ricovero della popolazione

Istituzione di cancelli Polizia Municipale a mezzo del e indicazione della personale tecnico e operai; Forze viabilità alternativa dell'Ordine Spostamento delle Comune a mezzo Polizia Municipale, auto nelle zone a Forze dell'Ordine Messa in sicurezza rischio Superamento livello delle situazioni di Sgombero di Operai in reperibilità, Ufficio tecnico idrometrico pericolo materiale, comunale a mezzo di ditte autovetture danneggiate Rifacimenti di tratti Ufficio tecnico comunale a mezzo di provvisori delle sedi ditte o proprio personale, enti titolari stradali/ ferroviarie delle infrastrutture

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6 Reticolo idrografico ! 2 3 Tratto in gestione P Tratto non in gestione S Reticolo idrografico seconda categoria ! Corpi idrici

Pericolosità Idraulica ! Molto elevata (PI.4)

Elevata (PI.3)

! ! Rischio Idraulico Molto elevato (R4)

Elevato (R3)

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Limiti Amministrativi

Confine comunale

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SCALA 1:10.500 !

I052011_01 !

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5" SCENARIO RISCHIO IDRAULICO: I052011_02

DESCRIZIONE EVENTO Dal fenomeno fisico agli effetti : Eventi meteorologici intensi possono provocare significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione nelle aree depresse limitrofe e danni alle infrastrutture (rilevati stradali, ferroviari, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi d’acqua), attività produttive, servizi principali e edifici con conseguente disagio e pericolo per la popolazione coinvolta. Punti critici: Zone depresse limitrofe al sistema di canali: Fosso Chianetta, Torrente Montelungo, Torrente Tedesca. Area totale interessata, zone Critiche:  Chiusi Scalo Indicatori di evento: innalzamento dei livelli idrometrici.

DANNI ATTESI E AZIONI Esposti Tipo/entità danni Riepilogo azioni Popolazione esposta: Allagamenti diffusi, fenomeni di trasporto Attivazione dei Tecnici che si trova nelle zone critiche di materiale legato ad intenso Assistenza alla popolazione ruscellamento superficiale e mancato smaltimento per insufficienza dei fossi, Messa in sicurezza delle danni ad infrastrutture: interruzioni situazioni di pericolo stradali e ferroviarie. Allagamenti dei piani Monitoraggio del fenomeno inferiori e seminterrati degli edifici. Danni ai servizi principali: linee elettriche, metanodotto e rete idrica. Soggetti particolari: Dato non rilevato portatori di handicap Attività produttive: Allagamenti diffusi, fenomeni di trasporto Attivazione dei tecnici Limitrofe alle zone a rischio di materiale, panico della popolazione, danni alle infrastrutture, alle attività Assistenza alla popolazione agricole e produttive sia prossimali che distali al corso d'acqua, danni alle opere Messa in sicurezza delle idrauliche, di difesa spondale e alle attività situazioni di pericolo antropiche in alveo. Luoghi di aggregazione: Panico della popolazione, allagamenti Attivazione dei Tecnici  stazione Chiusi Scalo diffusi, fenomeni di trasporto di materiale,  Scuola Via Oslavia danni ad infrastrutture: interruzioni Assistenza alla popolazione stradali e ferroviarie. Allagamenti dei piani Messa in sicurezza delle inferiori e seminterrati. situazioni di pericolo Infrastrutture di trasporto: Diffuse interruzioni della viabilità in Attivazione dei tecnici  Strade Provinciali: SP49/A, prossimità di zone depresse. Fenomeni di 146, 321 trasporto di materiale. Danni alle Assistenza alla popolazione  Strade comunali e vicinali: infrastrutture (rilevati stradali, ferroviari, Via Manzoni, Via Redi, Via opere di contenimento, regimazione o di Messa in sicurezza delle Cassia Aurelia I, Via L. da attraversamento dei corsi d’acqua). Ingenti situazioni di pericolo Vinci, Via Buonarotti, danni a beni e servizi. Piazza Dante, Via Isonzo, Vi Piave, Via G. Mazzini, Via Fondovalle, Via delle Nebie,  Ferrovia: Direttissima Firenze-Roma, Chiusi- Siena- Chiusi-Fabro- Orvieto

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Punti critici da verificare: area limitrofa al sistema di canali(avvallamenti stradali, attraversamenti, ecc.); viabilità e edifici soggetti ad allagamento e deposito di materiale trasportato. Aree attesa e ricovero popolazione a disposizione:  ATTESA POPOLAZIONE:  Chiusi Scalo: parcheggio Via Trieste (AP05), Area verde Via Mazzini (AP06) .  Chiusi Città: Pattinaggio Talamone (AP04).  RICOVERO POPOLAZIONE:  Chiusi Scalo: Campo Sportivo (RP02).  AMMASSAMENTO SOCCORITORI:  Chiusi Scalo: Ricciotti (AS04).  Chiusi Città: Talamone (AS01). Cancelli :  19; 20; 21; 22; 23; 24; 25; 26; 27. Strutture strategiche:  Chiusi Scalo: Palestra Via Oslavia (ES03).

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Indicatori di evento Modalità trasmissione o acquisizione esondazioni Attraverso sopralluoghi e segnalazioni

Elementi qualificanti scenario danno Modalità verifica  manifestazioni sportive Comunicazione tra uffici  giorni lavorativi/festivi  possibili attività all'aperto

SCENARIO DI RIFERIMENTO: I052011_02

Quadro complessivo AZIONI - PROCEDURE - ORGANIZZAZIONE

CONDIZIONI ATTIVATE: AZIONI PROCEDURE RESPONSABILITA' (soglie/precursori) Garantiscono le Personale del Centro Intercomunale comunicazioni Sopralluogo nelle Personale del Centro Intercomunale zone critiche (operai in reperibilità, personale ufficio Attivazione dei Esondazione tecnico comunale e intercomunale) tecnici Attivazione del Centro Intercomunale (Reperibile Ce.Si. Volontariato o Responsabile C.I.) Monitoraggio del Personale reperibile ufficio tecnico fenomeno comunale e intercomunale

Istituzione di cancelli Polizia Municipale a mezzo del Messa in sicurezza Superamento livello e indicazione della personale tecnico e operai; Forze delle situazioni di idrometrico viabilità alternativa dell'Ordine pericolo Spostamento delle Comune a mezzo Polizia Municipale, auto nelle zone a Forze dell'Ordine rischio Sgombero di Operai in reperibilità, Ufficio tecnico materiale, comunale a mezzo di ditte autovetture danneggiate Rifacimenti di tratti Ufficio tecnico comunale a mezzo di provvisori delle sedi ditte o proprio personale, enti titolari stradali/ ferroviarie delle infrastrutture

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xJ! Legenda SCENARIO I052011_02 Reti principali Elisuperficie 5" SP - Strade Provinciali ! Aree di Emergenza )"² Magazzino Attesa Popolazione ! Ammassamento Soccorritori Edifici Strategici Ricovero Popolazione

MG01 Scuole Rete ferroviaria ! ÅÆÇ )"² LINEE ELETTRICHE - stazioni e sottostazioni "Q Impianti Sportivi Linee Elettriche

! Forze Operative ! Rete Idrica ")í Carabibieri Reticolo idrografico ! Tratto in gestione ")ü Corpo Forestale dello Stato Tratto non in gestione Reticolo idrografico seconda categoria

! ")í Guardia di Finanza Corpi idrici Pericolosità Idraulica ! ")ü Polizia Ferroviaria Molto elevata (PI.4) 21 22 Elevata (PI.3) ü Polizia Statale Rischio Idraulico J ! ") xJ x Molto elevato (R4) SP49/A "V Volontariato Elevato (R3)

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! SCENARIO RISCHIO GEOMORFOLOGICO: G052011_01

DESCRIZIONE EVENTO Dal fenomeno fisico agli effetti : precipitazione di notevole intensità possono provocare possibili isolati fenomeni di frane superficiali, colate rapide detritiche e/o di fango; attivazione/ riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità con localizzati danni e condizioni di pericolo per strade e servizi. Punti critici: Macciano. Si tratta di zone individuate da pericolosità molto elevata e elevata. Area totale interessata, zone Critiche: Viabilità e infrastrutture che ricadono nelle aree a pericolosità elevata/ molto elevata:  Strade Provinciali: SP146, SP50/B  strade comunali e vicinali: Via Pignattaia Bassa

DANNI ATTESI E AZIONI Esposti Entità danni/Effetti Riepilogo attività Popolazione esposta: Panico della popolazione; localizzati danni Attivazione dei tecnici che si trova nelle zone critiche ad infrastrutture. Temporanee interruzioni della viabilità. Danni ai servizi principali: rete Assistenza alla popolazione idrica. Messa in sicurezza delle situazioni di pericolo Soggetti particolari: non rilevato portatori di handicap, Infrastrutture di trasporto: Danni alle infrastrutture: problemi connessi Verifica e messa in sicurezza  Strade Provinciali: SP 50/B, all'instabilità del manto stradale, delle situazioni di pericolo SP146 interruzione della viabilità.  Strade Comunali e Vicinali

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Punti critici da verificare: viabilità che ricadono all'interno delle zone a pericolosità molto elevata e elevata

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Indicatori di evento Modalità trasmissione o acquisizione Non prevedibile Successivamente alla segnalazione di evento verranno attivate le procedure

Elementi qualificanti scenario danno Modalità verifica  non previsti Comunicazione tra uffici competenti

SCENARIO DI RIFERIMENTO: G052011_01

Quadro complessivo AZIONI - PROCEDURE - ORGANIZZAZIONE

CONDIZIONI ATTIVATE: AZIONI PROCEDURE RESPONSABILITA' (soglie/precursori) Garantiscono le Personale del Centro intercomunale comunicazioni Sopralluogo nelle Personale del Centro Intercomunale Attivazione dei Segnalazione evento strutture e (operai in reperibilità, personale ufficio tecnici valutazione dei danni tecnico comunale e intercomunale) Possibile attivazione Centro Intercomunale ( Reperibile Ce.Si del volontariato o Responsabile C.I.)

Forniscono Volontariato, Comune Assistenza alla Segnalazione evento informazioni alla popolazione popolazione

Istituzione di cancelli Polizia Municipale a mezzo del e indicazione della personale tecnico e operai; Forze viabilità alternativa dell'Ordine Messa in sicurezza Ripristino delle Ufficio tecnico comunale a mezzo di Segnalazione evento delle situazioni di condizioni di ditte o proprio personale, enti titolari pericolo funzionamento e delle infrastrutture interventi di sicurezza

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O Legenda SCENARIO G052011_01 T Reti principali SP - Strade Provinciali S ! Rete Idrica P T 14 OR 6 Reticolo idrografico RE Tratto in gestione N TE Tratto non in gestione AS TR Corpi idrici O NE Pericolosità Geomorfologica Molto elevata (PG.4) Elevata (PG.3) Rischio Geomorfologico MARZIO FOSMSoltoO ele vato (R4) Elevato (R3) Limiti Amministrativi Confine comunale SCALA 1:10.000 G052011_01 SCENARIO RISCHIO GEOMORFOLOGICO: G052011_02

DESCRIZIONE EVENTO Dal fenomeno fisico agli effetti : precipitazione di notevole intensità possono provocare possibili isolati fenomeni di frane superficiali, colate rapide detritiche e/o di fango; attivazione/ riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità con localizzati danni e condizioni di pericolo per strade e servizi. Punti critici: Chiusi Città: Si tratta di una zone individuata da pericolosità molto elevata. Area totale interessata, zone Critiche: Viabilità che ricade nelle aree a pericolosità molto elevata.  Strade Provinciali: SP146 di Chianciano Terme.

DANNI ATTESI E AZIONI Esposti Entità danni/Effetti Riepilogo attività Popolazione esposta: Localizzati danni ad infrastrutture Attivazione dei tecnici che si trova nelle zone critiche interessate da frane. Temporanee interruzioni della viabilità. Assistenza alla popolazione

Messa in sicurezza delle situazioni di pericolo Infrastrutture di trasporto: Danni alle infrastrutture: problemi connessi Verifica e messa in sicurezza  Strade Provinciali: SP146 all'instabilità del manto stradale, delle situazioni di pericolo interruzione della viabilità.

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Punti critici da verificare: viabilità che ricadono all'interno delle zone a pericolosità molto elevata. Cancell:  28; 29.

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Indicatori di evento Modalità trasmissione o acquisizione Non prevedibile Successivamente alla segnalazione di evento verranno attivate le procedure

Elementi qualificanti scenario danno Modalità verifica  non previsti Comunicazione tra uffici competenti

SCENARIO DI RIFERIMENTO: G052011_02

Quadro complessivo AZIONI - PROCEDURE - ORGANIZZAZIONE

Forniscono Volontariato, Comune Assistenza alla Segnalazione evento informazioni alla popolazione popolazione

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29 xJ Legenda SCENARIO G052011_02 Reti principali !+# C.O.C. SP - Strade Provinciali

Edifici Strategici Linee Elettriche

ñ" Municipio ! Rete Idrica Reticolo idrografico ÅÆÇ Scuole Tratto in gestione k Tratto non in gestione " Uffici Pericolosità Geomorfologica "Q Impianti Sportivi Molto elevata (PG.4) Elevata (PG.3) Forze Operative Rischio Geomorfologico ")ü Corpo Forestale dello Stato Molto elevato (R4) Elevato (R3) í Polizia Municipale ") Cancello ER01 Edifici Rilevanti xJ ÅÆÇ Æc Biblioteca

"J Edificio Storico

²¸ Museo ES05 ÅÆÇ Scuole "Q "ò Teatro SCALA 1:5.000 G052011_02

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")í SCENARIO INCIDENTE RILEVANTE: RI052011

Nel seguente scenario, relativo al RISCHIO INDUSTRIALE INCIDENTE RILEVANTE della ditta LIQUIGAS , si riportano sinteticamente una breve descrizione dell'evento con il riepilogo delle azioni da intraprendere in caso di emergenza. Si ricorda che per le industrie a rischio incidente rilevante è necessario fare riferimento al Piano d' Emergenza Esterno dello stabilimento redatto dalla Prefettura di Siena.

DESCRIZIONE EVENTO Dal fenomeno fisico agli effetti : i potenziali rischi connessi all'uso del GPL sono legati all'eventualità che si verifichino perdite accidentali di liquido e vapore, potrebbero così verificarsi due tipi di scenari: la dispersione in aria con incendio o la dispersione in aria con esplosione. Punti critici: Loc. Querce al Pino. Viene presa in considerazione una zona di attenzione con raggio di 1000 m dallo stabilimento. Area totale interessata, zone Critiche:  Querce al Pino: zona industriale/ artigianale.

DANNI ATTESI E AZIONI Esposti Tipo/entità danni Riepilogo azioni Popolazione esposta: Sviluppo di un irraggiamento termico nel che si trova nelle zone critiche e nei caso di un incendio e/o onda d'urto e Attivazione dei tecnici luoghi di aggregazione: proiezioni di frammenti nel caso di un'  strutture ricettive esplosione. Panico e allarmismo della Assistenza alla popolazione  centro commerciale popolazione. Lo stato di emergenza verrà  multisala segnalato dallo stabilimento mediante  casello autostradale una sirena udibile all'esterno azionata dal Messa in sicurezza delle situazioni

 luoghi di culto responsabile del PEI. di pericolo

Infrastrutture di trasporto e servizi: Interruzioni della viabilità e deviazione  Autostrada A1 del traffico: saranno istituiti dei varchi da Attivazione dei tecnici  Strade Provinciali: SP146, presidiare. SP 478  Strade Comunali e Vicinali: Assistenza alla popolazione Via delle Rose, Via dei Tulipani, San Vincenzo, Poggino Alto, Loc. Peraio, Poggio al Moro, Loc. Messa in sicurezza delle situazioni Peschiera, Fonte all'Olmo di pericolo  Metanodotto SNAM  Rete Idrica

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Presidi di pronto soccorso:  Punto Medico Avanzato c/o parcheggio antistante Multisala Clev Village- SS 146 di Chianciano Terme  Ospedale di Nottola- Montepulciano  Presidio Ospedaliero di Città della Pieve (PG)  Ospedale S. Maria alle Scotte (SI) Aree attesa e ricovero popolazione a disposizione:  ATTESA POPOLAZIONE:  Multisala (AP01) Cancelli e viabilità alternativa:  31 ( a cura della Polizia di Stato)  33; 34 (a cura dei Carabinieri)  32 (a cura della Guardia di Finanza)  Strada vicinale di Poggio Montollo; Strada interpoderale del Molinaccio ( a cura del comune di Chiusi)

ELEMENTI DELLA RISPOSTA OPERATIVA Indicatori di evento Modalità trasmissione o acquisizione sirena dello stabilimento Azionamento della sirena da parte del responsabile del PEI

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RI052011

Quadro complessivo AZIONI - PROCEDURE - ORGANIZZAZIONE

CONDIZIONI ATTIVATE: AZIONI PROCEDURE RESPONSABILITA' (soglie/precursori) Garantiscono le Personale Centro Intercomunale comunicazioni (personale reperibile ufficio tecnico comunale e intercomunale, Polizia Municipale, Forze dell'Ordine) Attivazione dei Convocazione Unità Prefetto d'intesa con il Sindaco tecnici di Crisi e attivazione COA (Centro Operativo Autostradale) Attivazione del Amministrazione Provinciale Volontariato Forniscono Volontariato, Comune, Centro informazione alla Intercomunale Sirena di allarme attivata popolazione dal gestore Sgombero e messa in Forze dell'Ordine Assistenza alla sicurezza della popolazione popolazione . Diramazione " riparo Comune di Chiusi e Centro al chiuso" intercomunale Viene valutato se Servizio 118 istituire un Centro Medico Avanzato Istituzione e presidio Polizia municipale, Forze dell'ordine, Messa in sicurezza di cancelli e Polizia Ferroviaria delle situazioni di indicazione della pericolo viabilità alternativa esterna

*DIRAMAZIONE "RIPARO AL CHIUSO":

La popolazione presente nel raggio di 1000 m deve attenersi alle seguenti norme di comportamento:

 Per tutti: non recarsi sul luogo dell’incidente.  Per chi è fuori casa: cercare riparo nel locale al chiuso più vicino.  Per chi è in auto: posteggiare immediatamente in modo da non recare intralcio alla circolazione dei mezzi di soccorso, spegnere il motore e cercare riparo nel locale al chiuso più vicino.  Per chi è a casa o comunque rifugiato al chiuso: 1. Chiudere porte e finestre occludendo spiragli con panni bagnati; 2. Chiudere le fessure e le prese d’aria con nastro isolante o con panni bagnati; 3. Fermare gli impianti di ventilazione, di condizionamento e climatizzazione dell’area; 4. Se si avverte la presenza di odori pungenti o senso di irritazione proteggere bocca e naso con un panno bagnato e lavarsi gli occhi; 5. Spegnere ogni tipo di fiamma 6. Mantenersi sintonizzati mediante radio o TV sulle emittenti locali; 7. Prestare attenzione al segnale del cessato allarme 8. Non usare il telefono se non per casi di soccorso sanitario urgente 9. Non fumare 10. Non andare a prendere i bambini a scuola (le scuole interessate saranno avvertite dal Comune). Il Comune di Montepulciano deve tenere aggiornate costantemente le schede anagrafiche della popolazione presente e residente all’interno della Zona di 1000 m dallo stabilimento.

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Legenda SCENARIO RI052011 )"² Magazzino

Industrie a Rischio )"ð Liquigas Aree di Emergenza Attesa Popolazione Reti principali A - Autostrade SP - Strade Provinciali A Rete ferroviaria 1

BÍ Altri Impianti

! Rete Idrica Metanodotto SNAM Area di Impatto Raggio 1000 m dal centroide dello stabilimento Cancello

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S Limiti Amministrativi Confine comunale

SCALA 1:10.000

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ELENCO DEI DATI COMUNALI

(dati riservati)