Giugliano in

Giugliano in Campania è un italiano di 120.194 abitanti della provincia di Napoli in Campania. È il terzo comune della regione per popolazione ed è il comune non capoluogo di provincia più popoloso d'Italia. Giugliano si trova nella zona nord-occidentale dell'entroterra di Napoli, confina a nord con il casertano e a sud con i Campi Flegrei. Il territorio si trova pressoché sul livello del mare. Il tratto costiero, basso e sabbioso, si estende sul litorale domitio per oltre 3 km, dalla Marina di Varcaturo a Lido di Licola (o Licola Mare). All'interno del territorio si trova il Lago di Patria, con l'omonima località sulle sue sponde. La città ha assunto nel tempo alcune denominazioni, come "La città della mela annurca" e "La città della Fiaba". La prima denominazione deriva dal nome di una tipologia di mela locale nata e diffusa in queste zone, la cosiddetta "melannurca" considerata la "regina delle mele". L'altro soprannome, "Città della Fiaba", è in onore al grande favolista Giambattista Basile, una delle figure più note legate alla città. l turismo della città si concentra soprattutto sul litorale domitio e sulla zona del Lago di Patria dove sono presenti i resti dell'antica città romana di legata a Scipione l'Africano. In realtà anche (e forse soprattutto) il centro storico della città potrebbe risultare attrazione turistica. Il turismo del litorale si concentra sul Lido di Licola e sulla Marina di Varcaturo, dove sono presenti numerose strutture alberghiere e di intrattenimento (bar, ristoranti, strutture sportive) tra cui spicca il parco a tema Magic World. Sulle sponde del lago è possibile osservare numerose specie di uccelli migratori o stanziali, mentre nel periodo estivo vengono di solito organizzate gare di canottaggio regionali. Chiese •Chiesa di Santa Sofia •Chiesa dell'Annunziata •Chiesa di Sant'Anna •Chiesa di S.Marco Evangelista •Chiesa di San Giovanni a Campo (detta ancheMadonna delle Grazie) •Chiesa di San Giovanni Evangelista •Chiesa di San Nicola •Complesso di Santa Maria delle Grazie •Chiesa del Purgatorio •Chiesa di S.Massimiliano Kolbe •Chiesa di S.Matteo •Chiesa di S.Luca •Chiesa della Sacra Famiglia •Chiesa S.Pio X •Cappella di S.Antonio (Convento di S.Antonio e S.Felice da Cantalice)

Edifici storici Palazzo Pinelli

Il Palazzo Pinelli, chiamato Palazzo Palumbo, è stato edificato nel 1545 dall'architetto Giovanni Francesco di Palma su commissione di Cosmo Pinelli, duca dell'Acerenza, che dal 1542 era il proprietario del feudo di Giugliano. Originariamente il Palazzo aveva una torre laterale, abbattuta dopo il sisma del 1980. Il palazzo subì nel corso dei secoli numerose trasformazioni da parte dei feudatari che si successero. Nel XVII secolo,Giambattista Basile fu governatore di Giugliano e questo palazzo fu la residenza dello scrittore. Nel 1795 fu acquistato dai Colonna di Stigliano, i lavori furono effettuati su progetto dell'architetto Domenico Chelli provvedendo alla ridecorazione degli interni in stile pompeiano. I Colonna vi fecero erigere una cappella privata, tuttora esistente, dove si trovano le spoglie di San Feliciano Martire; un teatrino, un giardino monumentale (oggi scomparso) e una sorta di museo delle cere. La maggior parte delle stanze del palazzo sono adornate da antichi affreschi, in parte restaurati negli ultimi anni. Il palazzo, di proprietà privata, non è aperto al pubblico.

Resti romani

Tempio di Liternum, Lago Patria Dopo essersi ritirato dalla vita politica, Scipione l'Africano si trasferì nella sua villa di Liternum, nei pressi del Lago Patria, dove morì nel 183 a.C.. Nel luogo del ritrovamento dei resti è stato realizzato un parco archeologico oggetto di sviluppo e potenziamento dei servizi offerti. Aree naturali Il Lago di Patria e la costa di Licola fanno parte dell'area protetta regionale chiamata Riserva naturale Foce Volturno - Costa di Licola. Inoltre, nella zona di Lago Patria è presente una riserva naturale ecoturistica denominata "Parco degli Uccelli".

Religione La città fa parte della Diocesi di , molti sono i luoghi di culto sparsi per il territorio. Giugliano ha inoltre due Santi Patroni: San Giuliano e la Madonna della Pace. Il giorno festivo è il 27 gennaio. Il Santo Patrono Il santo patrono di Giugliano è San Giuliano di Sora, (dal latino Julianus -della Gens Julia). San Giuliano dedicò la sua vita all'apostolato; in età giovanile, abbandonò la Dalmazia e si diresse in Campania allo scopo di svolgere un'intensa opera evangelizzatrice ma, ad Anagni, fu arrestato dai soldati imperiali (contrari alla cristianizzazione del popolo) che, dopo averlo flagellato, lo condussero a Sora; ivi, il proconsole Flaviano lo rinchiuse in prigione per sette giorni. Successivamente allo scopo di evitare un eccessivo coinvolgimento della popolazione, venne condannato alla decapitazione. Secondo la tradizione San Giuliano Martire, morì il 27 gennaio al tempo della reggenza di Antonino Pio (imperatore dei romani dal 138 al 161 d.C.). A distanza di secoli, il 6 aprile 1614, le sue sacre spoglie furono ritrovate e condotte a Sora. Diversi, negli anni, sono stati i Santi Protettori di Giugliano; in epoca antica, difatti, S. Anna era considerata la Patrona poi, a seguito dell'avvento dei Cumani (1207) si diffuse il culto di Santa Giuliana Martire (la loro Protettrice). L'11 aprile dell'anno 1622, gli abitanti di Giugliano inviarono a Sora una delegazione di cittadini allo scopo di ottenere dal Vescovo parte delle insigni reliquie di San Giuliano Martire (un osso del cranio e l'osso fucile). Tornata in Giugliano, la delegazione fu accolta con somma esultanza da tutta la cittadinanza che proclamò San Giuliano Martire quale Patrono della città di Giugliano in Campania. Pertanto, nell'anno 1631 (all'interno della Chiesa di Santa Sofia (Giugliano), in onore di San Giuliano Martire, fu realizzata l'artistica cappella denominata la Cappella del Tesoro. Compatrona di Giugliano Il culto della Madonna della Pace da parte dei giuglianesi deriva dalla leggenda popolare: il ritrovamento di una statuina raffigurante la Vergine, che secondo alcuni venne trasportata da Bisanzio in Campania, nei pressi di Cuma. La statuina venne trovata da due contadini che avevano dei buoi; quest'ultimi appena videro la statuina si inginocchiarono. La statua venne quindi trasportata a Giugliano, dove in seguito venne costruito il Santuario. Nel 1739 il Vaticano riconobbe la Madonna della Pace come Patrona meno principale di Giugliano e ne ordinò i festeggiamenti, che si tengono attualmente dalla Vigilia di Pentecoste fino alla domenica successiva. Tradizioni e folclore La città è conosciuta anche per la variante giuglianese della Tammurriata, una danza tradizionale campana, il cui nome deriva dal tamburo che scandisce il suo ritmo, detto "tammorra". La tipicità di tale variante è la presenza del sisco ossia un flauto dolce realizzato con canne di bambù che crescono sulle sponde del Lago Patria.