Il progetto nella provincia Per maggiori informazioni di Torino contattate: Una famiglia “Una famiglia per una famiglia” è un progetto C.I.S.A.P. promosso dalla Fondazione Paideia di Torino. Franca Seniga, Elisa Masturzo per una famiglia E-mail: [email protected] La sperimentazione del progetto “Una famiglia per Un progetto di affiancamento TRa famiglie una famiglia” sul territorio della provincia di Torino Tel. 011 4037121 nasce dalla collaborazione con la Città metropolitana C.S.S.A.C. del chierese di Torino, che si occupa del coordinamento e della Rita Rossana Giacalone segreteria organizzativa, e con otto enti gestori: E-mail: [email protected] C.I.S.A.P. Collegno e Grugliasco, C.S.S.A.C. del Tel. 011 0365200 - 011 9427136 Chierese, Con.I.S.A. Valle di Susa, C.I.diS. , Unione NET Settimo, C.I.S.S. 38 Cuorgnè, C.I.S.S.- C.I.diS. A.C. Caluso, Consorzio IN.RE.TE . È sviluppato , , Orbassano, , Rivalta, con il supporto metodologico della Fondazione Paideia Antonella Ganio Mego e grazie all’impegno di tanti operatori e famiglie che E-mail: [email protected] stanno portando avanti la sua realizzazione. Tel. 011 9017789

Con.I.S.A. “Una famiglia per una famiglia” prevede il coinvolgimento Valle di Susa di un’ampia e articolata rete di realtà operanti nel Adelina Pettigiani territorio, attraverso un lavoro integrato tra servizi E-mail: serviziosociale.@conisa.it sociali, associazioni e gruppi informali. Tel. 011

Tutti i partner vengono coinvolti in modo partecipativo nella definizione delle linee operative e degli affiancamenti da avviare, con l’obiettivo di consolidare una collaborazione sempre più efficace tra servizi pubblici e privato sociale. Una famiglia per una famiglia Sostenere senza dividere

Di cosa si tratta? Le famiglie affiancate Le famiglie affiancanti

“Una famiglia per una famiglia” è una forma I destinatari del progetto “Una famiglia per una Per proporsi come famiglia ‘affiancante’ non occorre innovativa di intervento sociale, pensata per famiglia” non sono solo i bambini, ma anche le loro essere eroi o sentirsi ‘perfetti’: è importante invece sostenere famiglie che vivono un periodo famiglie. I nuclei familiari a cui viene proposto un essere persone rispettose degli altri, capaci di di difficoltà nella gestione della propria vita percorso di affiancamento sono molto diversi fra loro, mantenere un atteggiamento di ascolto non quotidiana e nelle relazioni educative con i figli. ma tutti accomunati dal fatto di vivere un momento giudicante, essere una famiglia aperta alle relazioni difficile. Tutte le famiglie però hanno a cuore il bene comunitarie, essere autentici e propositivi. L’idea alla base è molto semplice e valorizza le dei loro figli, nonostante le difficoltà quotidiane legate Serve poi un po’ di tempo disponibile: l’impegno esperienze di sostegno e aiuto informale che, a lavori instabili, solitudine, lontananza dal paese settimanale richiesto varia in base agli obiettivi che si storicamente, sono sempre esistite: una famiglia d’origine e relazioni genitori-figli a volte complicate pone ciascun progetto e alle disponibilità della famiglia che vive un periodo critico è affiancata da un’altra e faticose. affiancante. La durata è in genere di dodici mesi, ed entrambe si impegnano reciprocamente con L’affiancamento permette di instaurare un rapporto durante i quali si creano le basi per una maggiore la definizione di un patto di solidarietà, per un che sostiene la famiglia, intervenendo precocemente autonomia e stabilità della famiglia bisognosa d’aiuto. periodo di tempo definito. sulle problematiche esistenti e rafforzando le risorse, Le famiglie che desiderano avvicinarsi a con lo scopo di prevenire l’aggravarsi dei problemi, quest’esperienza hanno l’opportunità di partecipare Si tratta di una forma di prossimità basata sullo aiutare i genitori a trovare una maggiore serenità e ad un percorso formativo. Ogni affiancamento scambio, la relazione e la reciprocità tra famiglie: permettere ai bambini di restare nel proprio ambiente viene inoltre sostenuto per tutta la sua durata da un tutti i componenti apportano un contributo familiare. tutor, dagli operatori dei servizi e dai referenti delle diverso al progetto, in relazione al ruolo ricoperto associazioni aderenti attraverso momenti di confronto in famiglia, al genere e all’età. individuale e con le altre famiglie affiancanti. Si cammina insieme, superando in compagnia il tratto di sentiero più accidentato.

Perché chiedere Perché diventare famiglia affiancante? un affiancamento familiare? • Per imparare la condivisione e Per avere un sostegno temporaneo • insegnarla concretamente ai figli. in base alle necessità. • Perché si può aiutare qualcuno ed Per avere occasioni di confronto e di • essere aiutati nella reciprocità tra scambio tra famiglie. famiglie. • Per costruire nuove amicizie e relazioni • Perché basta poco per essere significative per tutta la famiglia. d’aiuto a una famiglia in difficoltà. • Per crescere come famiglia e come • Perché la solidarietà migliora e genitori. arricchisce la comunità in cui si vive.