Franco Broccoli

Il Presidente FIGB Tamburi premia i campioni a coppie 2011, al 24 al 27 marzo 2011, il Palazzo Andrea Manno/Stefano Caiti e Grossi/Peirce, tutte in meno di un pun- dei Congressi di Salsomaggiore Cristina Golin/Gabriella Olivieri. to di percentuale. D ha aperto i battenti per ospitare Nel terzo e definitivo turno di 18 ma- l’appuntamento primaverile dedicato ni Caiti/Manno hanno messo la freccia, alla fase nazionale del coppie open e la- per la fase nazionale della prossima edi- salutato con la manina chi li precedeva dies. Stiamo parlando di un corteo com- zione, scorciatoia sportiva che permet- e chiuso con più di due punti di per- posto da 944 bridgisti (numeri certi, an- te di mantenere alta la febbre agonisti- centuale sui secondi mentre Golin/Oli- che se gli organizzatori dicono che han- ca con l’obiettivo di evitare le qualifica- vieri hanno contenuto il ritorno di De no partecipato più di 5000 fini licitato- zioni nel 2012. Questa immersione to- Biasio/Gigliotti conquistando l’alloro per ri mentre la questura replica che al mas- tale nelle prese ha portato, come al soli- la minima frazione di percentuale, quel- simo saranno stati 11 tavoli zoppi. Ok, to e nei tempi dovuti, ad aggiornare l’Al- la necessaria e sufficiente a salire sul si scherza, senza malizia). Trattasi di bo d’oro per il 2011. Ed alla novità co- gradino più alto del podio (e a riposar- 472 coppie, 305 open e 167 ladies, tutte stituita da Andrea Manno e Stefano si senza carte per almeno una settima- sotto lo stesso tetto, tutte all’insegui- Caiti nell’open, si è contrapposto il na). mento del titolo, tutte in cerca della ma- “copia e incolla” di Cristina Golin e I secondi posti sono andati a Antonio no che toglie, piacevolmente, il sonno e Gabriella Olivieri, che hanno confer- Bardin e Andrea Berti (quarti prima del- in fuga da quella che, purtroppo, non fa mato il titolo vinto l’anno scorso. Ca- la sessione conclusiva), e Angela De dormire. D’altronde sulle 156 mani valcata trionfale per i primi, brivido fi- Biasio e Donatella Gigliotti, fiato sul previste per effettuare il percorso netto, nale per le seconde (seconde nella fra- collo della vincitrici. Chiudono i due ce ne saranno state almeno un terzo che se, prime nel ladies, o cielo, mi sto an- podi Alberto Gullotta e Stefano Sabba- hanno continuato ad orbitare nella te- nodando... ). Stiamo in ogni caso parlan- tini, che perdono una posizione rispet- sta, senza requie, ben oltre la fine della do di 4 campioni (uno molto giovane to alla partenza di domenica mattina, e competizione, riproponendosi come i ma talentuoso, Manno), gente che, con- Ottavia Delle Cave e Bianca Maria For- peperoni (in caso di zero o simili) o co- quistata la vetta, è difficile da distrarre quet, autrici di un gran bel salto, visto me la mousse di zabaione (top e paren- dall’obiettivo unico. Il percorso di fina- che partivano dal 9° posto di sabato se- ti). le delle due coppie vincitrici è stato ra. Tutta questa bella gente ha conquista- simile. Ecco le prime 10 posizioni per cate- to il diritto di sedersi nell’Olimpo del Nella prima sessione (16 mani), Caiti/ goria: bridge per aver passato le selezioni lo- Manno hanno chiuso al secondo posto cali oppure per aver giocato meglio de- dietro allo sprint folgorante di Bosi/Mo- % gli altri nella scorsa edizione. Copione relli, mentre Golin/Olivieri, nel paralle- 1. Caiti Stefano-Manno Andrea 58,57 solito con le tre fasi rappresentate da lo femminile, sono partite in terza posi- 2. Bardin Antonio-Berti Andrea 56,20 qualificazioni, semifinali e finali, mani zione, a meno di tre punti di percen- 3. Gullotta Alberto-Sabbatini Stefano 55,64 uguali per tutti, macchinette per i con- tuale dalle prime temporanee, Grossi/ 4. Bavaresco Claudio-Manganella Genn. 55,29 ti, classifiche immediate. Dopo le pri- Peirce. Alla fine della frazione più im- 5. Malfatto Claudio-Polledro Roberto 55,08 me quattro sessioni di gioco, la lotta per pegnativa, i 32 del sabato pome- 6. Manoli Claudio-Palmieri Maurizio 54,63 il podio si è ristretta alle migliori 68 riggio, Caiti/Manno pur scendendo di 7. Carpentieri Carlo-Guarino Mario 53,54 8. Caldarelli Verino-Vecchi Lanfranco 53,42 coppie – 34 open e 34 ladies –, ovvero una posizione, si sono messi comodi a 9. Freddio Sergio-Mancini Berardino 53,24 a quelle che hanno guadagnato l’acces- meno di un punto di percentuale dalla 10. Castellani Enrico-Lanzarotti Massimo 53,22 so ai rispettivi gironi A, quelli decisivi testa (momentaneamente occupata da per l’assegnazione del titolo. I restanti Bavaresco/Manganella), pronti per spic- 1. Golin Cristina-Olivieri Gabriella 57,26 virtuosi della carta hanno continuato a care il volo definitivo nell’ultimo capi- 2. De Biasio Angela-Gigliotti Donatella 57,25 combattere per coppe e medaglie, con tolo. Golin/Olivieri, invece, hanno gua- 3. Delle Cave Ottavia-Forquet Bianca 56,61 un’attenzione particolare al piazzamen- dagnato il comando tallonate da De Bia- 4. Fusari Emanuela-Mantovani Marina 56,27 to necessario a “conservare la coppia” sio/Gigliotti, Francescangeli/Mainardi e 5. Francescangeli Enrica-Mainardi Angela 55,78 6 6. Grossi Simonetta-Peirce Roberta 55,39 in fin dei conti non c’è. Dopo questo ir- mente vincente, voglio proporvene un 7. Campagnano Debora-Piscitelli Franc. 55,33 riverente incrocio tra Pirandello e Io- altro in cui non si riduce nemmeno il 8. Di Pietro Adriana-Violante Laura 53,17 nesco vado a dirvi che 6 si fanno sem- conto a quadri. 9. Romano Anna-Sculli Valeria 52,77 pre. Certo, a 26 carte potreste anche af- Si prende l’attacco con l’Asso di fiori 10. Pavone Chiara-Negroni Eva 52,74 fidarvi all’impasse a fiori, anche se Est (mossa chiave. Ahahahah!) e si impor- ha interferito. Basterebbe invertire la po- tuna Est con le atout fino a: E tutti gli altri? Tutti gli altri sono già sizione dei due Re minori ed un sem- archiviati, con delicatezza e cortesia, nel- plice impasse chiuderebbe felicemente l’apposita sezione del sito federale – la pratica. Ma, mi chiedo, visto che il (www.federbridge.it), Re di fiori è fuori impasse (lo vedete?) K 9 Q perché affidarsi a questa chance? No, dove troverete tutto il campionato nei Q 8 minimi particolari. non conviene. Meglio la compressione. – N – È giunta l’ora che volge all’impegno Vediamo. Attacco 10. Prendete in ma- 10 Q J 8 no, battete due colpi d’atout e giocate O E personale, al confronto, alla “misura J 8 S A per misura”, come direbbe quel gran mat- quadri, superando la carta di Ovest, per- 9 4 K tacchione di Shakespeare. Piazzatevi ché vi hanno detto che è molto chic. Est 2 comodi perché ci sono un po’ di mani. prende e torna cuori, per il Re del mor- A 5 4 Tanto per gradire. to. Entrate in mano tagliando una qua- 3 dri e sfilate pervicacemente le atout. In – Qualificazioni. 2° turno. Board 3. quattro e quattr’otto vi troverete qui: Sul vostro2, per lo scarto dell’8 4 3 – del morto, Est ecc.ecc. (vedi sopra). Non K 9 2 – vi piace esteticamente questo finale? Q 10 7 2 Q 10 Provate con quest’altro. Stavolta, dopo A Q 8 7 A Q l’attacco fiori per l’Asso, colti da raptus – – 8 7 N 5 N avete giocato cuori per l’Asso (?). Quan- 10 6 Q J 8 7 3 – J O E O E do vi siete accorti che volevate giocare J 8 6 5 4 A K 9 J 8 S A l’altro Asso nobile, non facendo una pie- S 10 9 K 6 10 9 4 2 K 6 5 3 ga, avete incolonnato un’altra volta le 9 6 A K Q J 10 9 6 2 atout fino a: A 5 4 5 3 – J J – K Q 10 La vostra intuizione senza limiti e Su di una vostra ulteriore e fastidiosa Q 8 confini vi ha già fatto vaticinare che il picche, Ovest scarta ciò che vuole, il una volta, – contratto assegnato è quello di 6, gio- morto il10 ed Est abbandona sogni, due volte, N Q J O E cate da Sud dopo che Est si è affacciato adesso speranza, progetti per il futuro (e che S A K in licita con una timida interferenza a diamine!). Voi mi direte: “Certo, così basta! K cuori. Non vi sarà sfuggito che, in linea, sei bravo, ma con l’attacco fiori?”. No, 6 2 ci sono due perdenti, una veloce a qua- mi fate un torto, perché con l’attacco 5 4 dri ed una lenta a cuori. Ci sarebbero, fiori non cambia niente, anzi, al posto 3 volevo dire, anzi, una c’è, non si discu- di un finale simile in cui si mantiene il – te, quella veloce, ma l’altra ci sarebbe, e collegamento con ilK, finale ugual-

Antonio Bardin e Andrea Berti Angela De Biasio e Donatella Gigliotti 7 dicina perché, con già in mente un fina- mentalmente, aveva tirato già fuori, per le rocambolesco, filate scartando fiori sostituirlo effettivamente con il passo, dal morto (non avete la vista a raggi x, Nord è passato cercando un cornicione la vostra arma è solo una tecnica so- per ripararsi dall’eventuale temporale praffina). Ed ora Sud, credendo di ap- in arrivo, Est ha riaperto in contro, Sud profittare bassamente di un vostro erro- ed Ovest si sono astenuti (con senti- re di scarto da parte del morto, intavo- menti diversi) e Nord ha lanciato un la il K con fare supponente. Entrate surcontro SOS. Parafrasando Umberto con l’A del morto, producendo que- Bindi si potrebbe dire: “Ecco, la licita è Giocate serenamente una picche per sto fermo immagine: finita, gli amici se ne vanno, che inuti- lo scarto dell’8. Inutile specificare le giocata… ”. Nella parallela finale fem- che “sereni” siete solo voi perché Est è minile i numeri si sono attestati su 10 rassegnato. L’unico divorzio da parte sua J 9 cadute a 3SA contro 4 realizzazioni, di Q 8 6 5 che non concede immediatamente il cui una con surlevée. contratto è quello di un onore a quadri, – – ma voi, perfidi, giocate quadri affran- Qualificazioni. 2° turno. Board 3. 10 8 A candone una. Ci sono altri svariati fina- K 2 N A 10 9 3 li vincenti. Ve li risparmio. Le frequen- O E Q 7 S – A 9 ze. Nell’open 32 coppie hanno dichia- – 10 K 8 7 2 rato e mantenuto lo slam (una con una – A 7 6 4 3 presa in più. Non chiedete… ). 68 si so- J 7 4 A 9 no fermate dalle parti della manche. 10 9 Q 10 N J 6 5 2 Esclusi fuoricampo e altro, una trenta- Q 9 3 A Q cinquina di coppie circa è caduta “dal- O E K Q 10 9 S J 5 2 lo” slam. Nel femminile 19 coppie per 8 6 5 4 2 K Q J 10 lo slam dichiarato e fatto (anche qui Incassate l’A. Sud deve scartare una K 8 7 4 3 una con una presa in più. Non chiede- cuori per non concedervi il contratto su J 10 6 5 4 te… ), 30 ferme a manche e 25 che non un piatto d’argento, e allora voi lo cuci- 8 hanno mantenuto il contratto di slam. nate mettendolo in presa a fiori, per lo 7 3 scarto di una quadri di mano. Refresh: Finale. 3° turno. Board 14. Il bridge è un gioco in cui la prepo- J tenza dei punti viene mitigata, quando J 9 7 3 Q 8 6 non annullata completamente, dalla gra- Q 8 6 5 – zia della distribuzione. E/O hanno 21 8 – p.o. in linea, contro i 19 di N/S, ma il 8 7 6 4 10 – contratto appartiene a questi ultimi. È N 10 8 4 2 N A Q 6 K 2 O E A 10 9 3 evidente un bel fit a cuori di nove carte, K 2 A 10 9 3 Q – O E S è evidente che, a 4 , si fanno 10 prese A K Q 7 5 2 S 3 – – senza fatica, a dispetto della maligna 5 A 10 9 3 2 – posizione della Q, perdendo al mas- K 5 J 7 simo due atout e una fiori. E la difesa J 7 4 10 9 deve pure vivere un minuto di preoc- J 10 9 6 4 – K Q J cupazione perché 11 prese sono dietro l’angolo. Per vanificare questo smacco, La difesa ha già 4 prese ma è stesa. infatti, con Sud alla manovra, Ovest de- Il giochino “Vorreste essere dichia- Nord, che fino ad ora aveva fatto la com- ve attaccare fiori oppure cuori per Est rante o difesa?” non poteva mancare. parsa, diventa protagonista suo malgra- che rompe immediatamente a fiori. Ovest gioca 3SA. Nord attacca3 (che do in quanto candidato a subire una Guardate cosa potrebbe succedere con non dispiace anche se, a carte viste, cam- compressione che concederà tutte le re- l’attacco di K, per esempio, in balìa di bia poco). State bassi dal morto e Sud stanti levée al dichiarante. Se Sud torna un dichiarante eccentrico. A e ta- entra con il Re e torna nel colore, per la quadri, infatti, la compressione scatta glio, picche per l’ A, picche per il K Dama del morto. Partite da qui (quo, subito, mentre se torna cuori, Ovest en- e taglio, taglio e picche taglio, con qua). Diciamo che in un brillar di asso- tra con ilK (per cortesia!) e laQ Ovest che tenta di dar fastidio scartan- luta normalità proseguite con due colpi impacchetta definitivamente le resi- do la Q. Siamo qui: a quadri, ricevendo la sgradevole noti- stenze di Nord. La morale è che 3SA si zia con lo scarto di una fiori di Nord (il fanno sempre, anche se senza attacco – morto, Est, imita lo scarto). Questo è già picche bisogna essere ispirati nel colo- K 8 un momento di forte democrazia, in re. Nei 17 tavoli della finale open, pari- 7 6 quanto dovete scordarvi temporanea- tà tra chi ha realizzato l’impegno (fatti o A 9 mente dei nobili per rivolgere l’atten- +1) e chi è caduto. Qualche contratto – N – zione alla classe meno abbiente (mino- alternativo, ma lampeggia violentemen- 9 3 O E A Q ri). Di certo non incassando il terzo ono- te una 1600, cilindrata della pantera – S – re di quadri, ma magari dando un colpo della polizia, nel contratto di 1sur- 8 6 5 4 K Q J 10 in bianco a fiori, valido per tutte le sta- contrato – 4 giocato da Sud. La spiega- 8 gioni. Sud entra con ilJ sul9 del zione è intuibile. Est, primo di mano, J 10 6 morto e forza la mano intavolando ilJ. ha aperto di 1, Sud è entrato con 1, – Impudente! Si permette di sfidarvi nel Ovest ha mentalmente rimesso a posto 7 3 vostro colore, ma voi avete la giusta me- lo stesso cartellino di Sud che, sempre 8 Alberto Gullotta e Stefano Sabbatini Ottavia Delle Cave e Bianca Maria Forquet

Preoccupandosi zero dello scarto del- Gran brutta situazione quella di Sud, morto, ilJ di Nord e laQ di mano. la Q di Ovest, il dichiarante procede intervenuto ain licita, che deve attac- Ora fiori per l’A, per esempio, cuori con una quadri dal morto (Est deve care, e controgiocare praticamente da perA e (ve l’avevo detto che si gio- scartare fiori) per il taglio di10. Per- solo, contro i 3SA di Est. Come vedete, cava a carte straviste… ). Sud, in presa fetto, il pranzo è servito conA, ta- è già un inizio da 100%, nel senso che colK, esceK, forte del suo9. Il glio di J e… riesce a regalare con qualsiasi attacco. morto entra con l’A e Diciamo che propenda per un logico at- tacco picche ma, per aiutarlo, non lo fac- – – ciamo attaccare di J, mossa che com- K 8 porterebbe poi difficoltà di ritorno da – – 6 parte sua nel prosieguo. Lo facciamo at- 9 10 9 taccare di piccola, di3. Ok,9 del – – – – N morto e mano finita. Ma no, dai, sto N 9 3 O E A Q Q O E – – – scherzando. Sul 3, infatti, il dichia- 7 5 S rante passa la piccola del morto ed en- S 8 K 5 K J 8 tra con la Q sul 7 di Nord. Sembra – 6 che Est sia in vena di regali perché si – – affretta ad incassare l’ A e a rigiocare 9 7 nel colore per Sud che realizza tutte le Q 3 sue vincenti. Dopo l’ultima picche siamo a questo Il 7in tavola, per la prima presa del- punto: SullaQ, per lo scarto del5 di ma- la difesa. La seconda sarà quella che bi- no, la forza di Sud si trasforma in debo- sogna concedere per forza, l’Asso d’a- lezza, compresso com’è nei minori. – tout. Tertium non datur. 9 7 Altro giro, altra corsa. J 6 2 Qualificazioni. 2° turno. Board 16. 10 9 8 Per mandare con i dovuti onori questo cam- – – pionato in archivio, chiudiamo con qualche N perla di saggezza: Q 4 2 O E A J Pensierini 7 A 10 7 Q 5 4 Filosofico: 9 7 6 5 3 S “Si può scoprire di più su una persona in A 5 K J 7 J 6 2 – un ora di gioco che in un anno di conversa- 10 9 8 6 zione”. (Platone) K 8 9 6 5 2 N A Q 4 K 9 8 Sempre e dovunque: Q 4 2 A J 10 “Il Bridge è un gioco talmente sensazionale O E Q 3 2 A 10 7 S Q 5 4 3 che non m’importerebbe molto nemmeno di A 5 4 K J 7 finire in prigione se avessi come compagni di cella tre buoni giocatori disposti a incrociare le K J 10 8 3 Come vedete Sud non ha una bella carte per 24 ore al giorno”. (Warren Buffett) K 8 uscita. Considerato che a carte viste il K 9 8 contratto si fa sempre, andiamo a cer- Se gli avversari sono lenti; Q 3 2 “Ero giovane quando è iniziata questa ma- care il ritorno che produrrà il finale più no!”. (Lee Hazen) bello. Sud esce con l’8, per il10 del 9 Numana - La spiaggia FESTIVAL BR

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Mese di Maggio ……“chiacchiere di bridge” Domenica 22: Asd Senigallia tradizionale Sabato 4: “le Marche sfidano i campioni” - 5ª edizione Torneo apertura Stagione estiva Ore 15: Torneo a coppie: partecipa FULVIO FANTONI c/o Ristorante “da Bano” h. 16 “GRAND HOTEL EXCELSIOR” Ore 21.30 “SIMULTANEO MONDIALE” a premi Domenica 29: Asd Jesi CIRCOLO CITTADINO Domenica 5: ore 15.00: Torneo a coppie miste e signore Da Sabato 28 al 4 Giugno: S. Benedetto del Tronto (AP): “una rotonda sul mare” Inizio Settimana di “BRIDGE A MARE” HOTEL RELAX - (Asd “Riviera delle Palme”) Sabato 18: Asd Fabriano: Torneo a coppie Città di Fabriano – Torneo di S. Giovanni Mese di Giugno Domenica 19: Asd Recanati e Asd Macerata: CIVITANOVA EVENTO-MANIFESTAZIONE delle Asd Falconara e Asd Sala fieristica Civitanova Marche Senigallia: Sabato 25: Città di Ancona: TORNEO A SQUADRE** GIOCANDO CON IL CAMPIONE (con la partecipazione straordinaria di Fulvio Fantoni) Domenica 26: Asd Pesaro Torneo a coppie – ore 21.00 Venerdì 3 ore 16.00: Torneo per allievi: “aspettando il Centro Socio Culturale “Maria Rossi” campione…” Ristorante delle Rose a Marina di Montemarciano Mese di Luglio segue cena e il tradizionale incontro con FULVIO FANTONI: Sabato 2: Asd Chiaravalle – Torneo al Chiostro ore 21.00 10 IDGE MARCHE PROVINCIA DI ANCONA www.provincia.ancona.it www.marcaanconetana.it www.turismo.marche.it

PROVINCIA DI PESARO URBINO À IN GIOCO’’ www.provincia.pu.it PROVINCIA DI ASCOLI PICENO SSeeccoonnddaa EEddiizziioonnee www.provincia.ascoli-piceno.it PROVINCIA DI MACERATA www.provincia.macerata.it Senigallia - La rotonda

PROVINCIA DI FERMO www.provincia.fermo.it

Per informazioni generali della Regione www.regione marche.it

Per informazioni su tornei, eventi, luoghi, orari... www.marchebridge.it

Chiesa di S. Maria in Castagnola Trofeo Città di Numana” Sabato 9: Asd Numana: torneo a Offagna, città medioevale Sabato 13: Asd “Riviera delle Palme” Sabato 16: Asd Circolo della Vela di Ancona: ore 21.00 S. Benedetto del Tronto: 38° TORNEO A SQUADRE** Torneo Piazza del Papa Martedì 16: Asd Osimo: TORNEO IN PIAZZA BOCCOLINO Domenica 24: Asd Falconara: ore 16.00 Torneo a coppie Sabato 20: Asd Camerino - TORNEO A SQUADRE** Ristorante delle Rose - bordo piscina Sabato 27: Asd Macerata e Asd Tolentino: Sabato 30: Asd Fermo – P.to S.Giorgio – “ Villa Vitali” TORNEO A SQUADRE** TORNEO A SQUADRE** Domenica 31: Asd Senigallia: ore 21.00 torneo a coppie Mese di Settembre “Via Armellini al 23: una Via in gioco…” Domenica 11: Asd Senigallia ore 16.00 – torneo a coppie “Ristorante da Bano” Mese di Agosto Venerdì 16 e sabato 17: Asd “Riviera delle Palme” Sabato 6: Asd Recanati: Torneo in Piazza ore 21.00 1° TORNEO NAZIONALE A COPPIE LIBERE “Bruno Moretti” Sede di gara: HOTEL RELAX Domenica 7: Asd Cagli ore 16.00 torneo a coppie Sistemazione alberghiera: HOTEL RELAX e HOTEL LA Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli PACE Venerdì 12: Asd Numana: Piazza Cavalluccio Marino ore 21 11 Alberto Benetti

i dispiace per loro, ma i sei vin- vittoria alle Olimpiadi di Roma nel 60 tro lo schermo della televisione”. Ma citori di questa Coppa Vander- conquistata appena diciottenne, all’ul- se si fosse limitato a dire frasi pungen- M bilt: Marty Fleisher, Michael timo match per il titolo mondiale dei ti, Ali non sarebbe certo passato alla Kamil, Chip Martel, Lew Stansby, Bob- Massimi disputato nei primi anni ottan- storia dello sport. Invece è entrato in by Levin, Steve Weinstein, di sicuro en- ta quando si avvicinava ai 40. questa storia, e da grande protagonista, treranno nella storia del bridge ma non Conquistato il titolo mondiale dei per quello che ha fatto sul ring e per co- certo in nella storia sportiva di Louis- Massimi nel 64 battendo Sonny Liston, me lo ha fatto. Squalificato per 3 anni, ville, la città del Kentucky dove si è Ali mantenne il titolo fino al 1967 dal 67 al 70 per i motivi suddetti, riu- svolta l’edizione 2011. quando gli fu tolto per “renitenza alla scì, dopo quattro anni, a riconquistare E questo non per loro demerito, ma leva”. Erano gli anni del Vietnam ed Ali, il titolo mondiale dei Massimi in un perché Louisville è una delle capitali che oltre a saper usare bene i pugni, sa- memorabile match disputato nello Zai- mondiali dello sport e ci vorrebbe ben peva usare benissimo anche la lingua, re, a Kinshasa, contro George Foreman altro per entrare nella storia sportiva di non aveva nessuna intenzione di anda- e a mantenere il titolo per altri 3 anni. questa città. Lo è per due ragioni: per re ad ammazzare dei Vietnamiti “che La sua boxe era così affascinante “volo aver dato i natali e per aver visto muo- non mi hanno mai chiamato sporco come una farfalla e pungo come un’ vere i primi passi sportivi e non, al più negro”. ape” e la sua superiorità così schiac- grande pugile di tutti i tempi, Cassius Questa ed altre sue frasi ad effetto gli ciante, che i bookmakers inglesi ed ame- Clay-Mohammed Alì, e per ospitare nel valsero il soprannome de “il labbro di ricani, quando Ali combatteva, non fa- suo ippodromo di Churcill Downs, una Louisville” e così la città americana cevano le quote su “chi” avrebbe vinto delle corse di galoppo più importanti divenne famosa in tutto il mondo. An- ma solo su “in quale round” Ali avreb- del mondo: il Derby americano. che in quello che non la conosceva già be vinto. Non c’è da stupirsi se il pugi- Cassius Clay, poi divenuto Moham- per ragioni ippiche. Altra sua frase ce- lato professionistico, dopo qualche al- med Ali dopo la conversione all’Islam lebre, sempre a proposito del Vietnam, tro sprazzo di gloria vissuto negli anni nel 1964, è stato il più grande pugile di fu la risposta che diede ad un giornali- 80, sia finito con lui. Nessuno avrebbe sempre ed il protagonista assoluto del sta che gli chiedeva se sapesse dove mai potuto emulare “Il più Grande” pugilato per circa un ventennio. Dalla fosse il Vietnam “certo che lo so: è den- Non è finita, al contrario, l’ippica che vede ancora Louisville tra i suoi luoghi- simbolo. Qui infatti si svolge la classi- cissima per 3 anni maschi americani: il Derby del Kentucky di Churchill Downs. Una corsa che vanta tradizioni anti- chissime (prima edizione nel 1885) e che decide, insieme ad altre due, quale sia il miglior 3 anni americano della stagione. Le altre due classicissime per 3 anni USA sono le Preakness Stakes che si svolgono a Pimlico – Baltimora –, e le Belmont Stakes, che si svolgono a Bel- mont Park – New York –. La vittoria in queste tre gare, ad imitazione di quanto avviene dalla fine del settecento in Gran Bretagna col Derby di Epsom, le 2000 Ghinee di Newmarket e il St. Lager di Doncaster, dà diritto al cavallo che la conquisti a fregiarsi del più ambito tito- lo dell’ippica, avvero quello di vincito- re della “Treple Crown”, la Triplice Co- rona. L’impresa non è certo facile e l’ul- timo cavallo in grado di compierla fu, nel 1978, Affirmed. In conclusione, con quello che Louis- Cassius Clay mette ko Sonny Liston e… parla. ville rappresenta nello sport mondiale, 12 sace andrà sotto comunque col 10 di cuori secondo in mano al suo compa- gno o perché non gli viene proprio in mente?) e Joe Grue torna picche. Versa- ce prende di Asso, scarta la picche sul- la fiori, taglia una picche e gioca il Re di cuori sul quale Sud entra di Asso. Sul ritorno quadri però, Versace non può tagliare di pezzo giocando solo la figura doppio a quadri e 10 secondo di cuori in Nord e Asso terzo di cuori in Sud. Taglia quindi di 9 di cuori, subi- sce il surtaglio di 10 e va down. Nell’altra sala Amolis riceve l’attacco che gli consente di fare la mano co- munque: piccola picche. Attacco peral- tro più che giustificato a fronte di un apertura diretta di 4 a destra. L’ame- ricano però, invece di entrare di Asso e giocare fiori, passa la Dama dal morto e dà a Michael Seamon, in Sud, il modo di battere. Ora infatti basterebbe gioca- re quadri per costringere il dichiarante a perdere una presa per colore. Direi Affirmed vince il Derby 1978. che un ritorno quadri a questo punto, anche se non elementare, è certamente non è certo facile per dei campioni di abbastanza fattibile e sicuramente alla J 9 7 5 4 bridge entrare nella storia sportiva di portata di un giocatore del calibro di Sea- questa città. 10 2 mon. Il partner di Cayne però torna pic- K J E visto che finalmente ho scritto la A J 8 5 che e Amolis, giocando fiori per lo scar- parola bridge, vediamo di parlare un 8 3 A Q 2 to della quadri perdente, ora non ha più N po’ anche di quello che dovrebbe esse- K Q J 9 8 7 4 3 – alcun problema di promozioni vere o re l’argomento principale di questo O E presunte in atout ed allinea 10 prese. 7 4 S A 10 9 6 3 articolo: il bridge. 7 K Q 10 4 3 Anche le altre due squadre con italia- Bridge, come da titolo, “amarognolo” K 10 6 ni, quella di Zimmerman e quella di Ja- per i nostri colori. Se infatti è vero che A 6 5 cobs, non hanno certo brillato, ma da la squadra con più alta percentuale di Q 8 5 2 queste, onestamente, ci si aspettava di popolazione italiana al suo interno, 9 6 2 meno. Quella di Zimmerman infatti, pur quella di Jimmy Cayne, ha raggiunto i essendo una squadra di primissima Quarti di Finale, risultato in assoluto qualità, non era la “Zimmerman-Mo- apprezzabile, è altrettanto vero che da Sia Versace, che aveva aperto di 3 naco” che certo sarà protagonista del questa squadra, vincitrice dell’ultima rialzate a 4 da Lauria, sia Amolis che bridge mondiale nei prossimi anni, ma a Dicembre, ci si poteva aveva aperto direttamente di 4, si ri- una Zimmerman “minore” malgrado la aspettare qualcosina in più. Ma il brid- trovano alle prese con questo contratto presenza dei , coppia portante ge è questo: un turno sfortunato e mal di manche nel nobile rosso. In linea della squadra. Nel team presente a giocato può capitare a tutti e perdere 45 puramente teorica c’è un solo attacco Louisville infatti, oltre ai due fuoriclas- punti in un (il secondo, con che batte in ogni caso la mano a condi- se italiani, giocavano il capitano-spon- Lauria e Versace fuori), contro una zione che poi si contro giochi alla gran- sor con Multon e i due Bessis padre e squadra ben attrezzata e, soprattutto, in de, quello di Re di quadri. Ed è proprio figlio. Non gli ex e futuri zimmerma- gran forma, costituisce un handicap con questa carta che si affaccia Joe Grue. niani Helgemo ed Hellness. Quella di difficilmente recuperabile. Infatti i Attacco decisamente strano ma non Jacobs, da parte sua, è una squadra che, “nostri” non hanno recuperato ed certo criticabile e tecnicamente più che grazie a Bocchi e Ferraro, può aspirare hanno lasciato il posto in semifinale giustificato. Alfredo prende al morto e a buoni piazzamenti ma non certo ad alla squadra di Joe Grue & co (Grue, Del gioca il Re di fiori per crearsi uno scar- un successo assoluto. L’uscita di queste Monte, Bakhshi, Cheek, Amolis). Joe to della picche perdente di mano. Grue due squadre agli Ottavi non è certo un Grue e compagni che hanno poi con- entra di Asso e torna col Fante di qua- risultato catastrofico per loro. quistato anche la Finale persa di un dri. A questo punto i commentatori su La gara, che ha visto eliminati nei niente contro Fleisher. Una mano che, a BBO dicono che c’è un unico modo per Quarti anche il superteam di Nickell e mio giudizio, ha molto influito sul battere la mano: Cheek, in Sud, dovreb- in semifinale la squadra vincitutto del- risultato finale, è stata l’ultima del be superare il Fante e rigiocare quadri e l’ultimo anno, quella di Diamond, è sta- primo tempo. Non che sia stata deter- poi ancora quadri per la promozione ta vinta, come detto all’inizio, dal team minante per l’esito dell’incontro, ma del 10 di cuori del compagno una volta di Marty Fleisher, ossia dal team che si terminare in parità un tempo che si era rientrato in mano con l’Asso d’atout è già qualificato come USA 1 per la pros- dominato (30 a 6 dopo 11 board) sino a (ragione per la quale l’attacco di Re di sima . La squadra è com- poche mani dal termine, non ha certo quadri è l’unico che batte comunque). posta dalla coppia che molti ritengono fatto “morale” per i cayniani. Altrimenti… altrimenti un giocatore del- la migliore coppia USA dopo Meck- la classe di Versace, va sotto lo stesso. stroth e Rodwell: Bobby Levin e Steve Board 16 Curtis Cheek infatti non supera (perché Weinstein, da una coppia di solido e Dich. Ovest - EO in zona sa che un dichiarante del valore di Ver- collaudatissimo valore: Chip Martel e 13 rarsi” contro 6. Il punto è che 6, Board 15 sono di impossibile realizzazione su at- Dich. Sud - NS in zona tacco fiori e fiori taglio. Su altro attacco basta indovinare (ma è praticamente A J 8 4 2 obbligato) a fiori. E dopo la dichiara- zione l’attacco a fiori non è affatto scrit- K Q 6 5 2 to. Inoltre Grue, oltre ad aver comun- K 10 7 que fatto bene a difendere, riesce anche Q 7 6 5 9 a cadere di sole tre prese (la difesa non N Lew Stansby e da una coppia della Q 9 7 10 6 trova il taglio a picche) guadagnando co- O E quale molto non so, formata dallo spon- A J 10 S K 9 8 7 4 3 sì anche a fronte di un’eventuale man- A 5 4 J 8 3 2 sor Marty Fleisher e da Michael Kamil. che avversaria. In ogni caso è una mano Il valore assoluto di questa squadra, an- K 10 3 che potrebbe far registrare un doppio che se altissimo, non è, a mio parere, A J 8 5 4 3 2 score per Fleisher nel caso in cui nel- – comunque paragonabile a quello della l’altra sala gli EO cadessero a 6. squadra di Nickell e mi auguro che non Q 9 6 sia questa la seconda squadra Usa che Nell’altra sala però, le cose vanno co- parteciperà ai Mondiali olandesi. L’al- sì: Sala Aperta tra squadra finalista, quella di Grue, è composta dallo stesso Joe Grue, star del OVEST NORD EST SUD OVEST NORD EST SUD bridge juniores nei primi anni 2000, dal Amolis Fleisher Del Monte Kamil Weinstein Grue Levin Cheek suo compagno Curtis Cheek, giocatore passo 1 4 passo –––1 molto quotato nel circuito americano, passo contro passo 4 contro surcontro 4 4 dal più forte e più generoso (prima o 5 contro fine fine poi vi spiegherò il perché) giocatore australiano, Ishmael Del Monte, dai com- A parte la più naturale dichiarazione Cheek apre nella sua settima e poi, pagni che si sono alternati con que- d’apertura (1 e non 1 come in aper- dopo il surcontro del compagno, di- st’ultimo: Les Amolis, e David Bakhshi ta), riesco a stento a spiegarmi la secon- chiara la manche nel suo colore lungo. dei quali, confesso, non ho mai sentito da dichiarazione di Kamil e non capi- 4sono di battuta (l’impasse a picche parlare. sco assolutamente la terza, il suo secon- va). Cheek indovina tutto e fa 11 prese. L’ultima mano del primo tempo e la do contro che pone fine alla licita. La penultima del secondo della Finale, mi mano è “condannata” comunque ma Sala Chiusa avevano fatto credere che il vento spi- c’è anche l’aggravante: Kamil attacca di rasse dalla parte di Grue. singolo a fiori, ma Fleisher non dà il ta- OVEST NORD EST SUD glio al compagno e Del Monte fa 12 pre- Amolis Stansby Del Monte Martel Board 16 se e scrive +1050 sulla sua colonna con- –– – 1 Dich. Ovest - EO in zona quistando 11 imp e permettendo così contro surcontro 3 3 alla sua squadra di chiudere il primo passo 3 passo 4 round (siamo in terra di Ali) a +17. fine Q 10 3 Nel secondo turno Fleisher recupera J qualcosa (4 imp), ma poi, nel penulti- A mio modestissimo avviso, Martel A Q 5 2 mo board… avrebbe fatto meglio a dichiarare la man- A Q 9 7 2 K 7 6 4 A 8 N K 6 5 A Q 10 9 7 3 2 O E 8 4 3 S – 10 6 5 K J 8 3 J 9 5 2 8 4 K J 10 9 7 6 4

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD Weinstein Grue Levin Cheek passo 1 4 5 5 6 6 7 contro fine

L’apertura di 1di Grue dà alla sua linea la possibilità di difendere tran- quillamente fino a 6 e poi di “assicu- Joe Grue e Bobby Levin, si rilassano mentre Curtis Cheek (coperto) e Steve Weinsten sembrano concentratissimi. 14 so di fiori. 1 senza contrato +2. Malgrado questo colpaccio però, Grue termina il tempo ancora in vantaggio di 5. La mano che segna la svolta dell’in- contro è il settimo board dell’ultimo tem- po.

Board 23 Dich.Sud - Tutti in zona

A Q 5 3 A J A Q J 10 7 6 5 10 9 6 K 3 A 10 8 5 4 N K Q J 9 7 6 2 O E Q 8 5 S 9 6 3 9 8 4 J 8 7 4 2 – K 10 7 4 2 K 3 2 Stansby pensa al ritorno, Amolis cerca qualcosa in terra. Ish “il generoso” e Martell se la ridono. Sala Aperta che a cuori come Cheek. Anche sul 3 di Stansby, comunque, non è affatto det- A 9 2 OVEST NORD EST SUD to che il 4del partner sia la giusta di- K J 9 8 2 Stansby Del Monte Martel Bakhshi 2 chiarazione (tagliare da Re e 10 terzo –– –passo non mi sembra una buona idea). Anche A 8 6 5 passo 1 3 3 K Q 7 6 J 10 8 5 quello di 4 sarebbe in ogni caso un N 4 4SA passo 5 A 10 7 5 Q 4 passo 5 fine contratto fattibile a carte viste. L’attacco O E è piccola quadri, Stansby taglia al mor- K J 6 S 9 7 5 Q 4 K J 10 7 Sala Chiusa to e gioca cuori al Re, quadri taglio As- so di cuori via quadri e ancora cuori 4 3 6 3 OVEST NORD EST SUD per la Dama di Est. A questo punto pe- A Q 10 8 4 3 rò, taglia con l’unica carta che condan- Cheek Levin Grue Weinstein 9 3 2 –––passo na il contratto alla caduta: l’8 di picche. passo 1 3 contro Del Monte infatti surtaglia di 9 e conti- 4 6 fine nua quadri tagliato dal Re di Sud che In chiusa Delmonte e Bakshi giocano muove cuori. Taglio di 6, surtaglio di un normale 3in EO e vanno 1 down. Per farla breve, Bobby Levin, peraltro Fante, Asso di picche e fiori. Amolis In aperta Weinstein apre di 1 SA, Grue, ben coadiuvato dal compagno che ha prende di Asso sulla Dama del morto, in Nord, contra e tutti passano. Joe in- dichiarato contro e non 3da Fante incassa le sue 2 picche vincenti e poi, tuisce dove sia la forza del compagno quinto, valorizza il suo singolo di cuo- col contratto già down di uno, gioca ed attacca da singolo di quadri. Ma ser- ri, mentre Bakshi non valorizza il suo fiori e la difesa fa un’altra presa. Come ve a poco. Sud infatti entra e rinvia cuo- vuoto. 6si fanno e la mano segna il detto il contratto poteva essere realizza- ri per il Re del compagno che prosegue sorpasso di Fleisher e la fine dell’incon- to tagliando di piccola picche (o di nel colore. Due picche lisciate e poi una tro dato che non succede praticamente pezzo) e non di 8 e poi indovinando a picche per l’Asso di Nord che, a questo più niente e la squadra tutta americana fiori. punto, non può incassare altro che l’As- vince di 4 imp. Martel aspetta e Ish “Il Generoso” se la ride.

Dopo due finali di tempo come que- sti era logico pensare che le cose si do- vessero mettere bene per la squadra di Joe Grue. Un board del terzo tempo fa però intuire come il vento stia cam- biando direzione.

Board 10 Dich. Est - Tutti in zona

Lo skyline della città di Louisville, Kentucky, visto dalle rive del fiume Ohio. 15 Maurizio Di Sacco

a Australian Bridge Federation mi Sydney, invece – bellissima, ve lo anti- importanza economica del luogo ai fini ha fatto l’onore, quest’anno, di in- cipo – vi parlerò nella chiosa finale, vi- commerciali – fece sì che il processo L vitarmi in veste di arbitro all’an- sto che vi ho trascorso due giorni prima fosse lento, e tutto sommato poco vio- nuale Summer Festival – di fatto il clou di tornare. lento, quantomeno in confronto ad altre dell’attività agonistica di laggiù – nel- Tanto cammino, e finalmente Canber- parti del mondo (tanto per avere un’i- l’ambito del quale si disputano le com- ra, la capitale federale, la città “artifi- dea, la colonizzazione del solo Sud Ame- petizioni più importanti del calenda- ciale”, nata dal nulla proprio allo scopo rica provocò un numero oscillante tra rio. di farne una capitale “neutrale” e risol- gli ottanta ed i cento milioni di morti, È così che il 16 gennaio mi sono sob- vere così lo scontro tra Sydney e Mel- un quarto della popolazione mondiale barcato il lunghissimo viaggio (21 ore bourne, le quali, agli albori dello stato dell’epoca!). complessive di solo volo, più le soste a federale, rivendicavano ognuna per cia- I coloni, come già in altre zone – è Roma e Kuala Lumpur, per un totale di scuna quel ruolo (soluzione applicata molto interessante, al riguardo, leggere 27 ad andare, e ben 31 per tornare) che anche altrove: basti pensare a Brasilia, la storia della colonizzazione del Nord porta down under – al di sotto del sotto, la cui fondazione ha risolto la diatriba America e, in particolare, quella inizia- come gli australiani chiamano scherzo- tra Rio de Janeiro e San Paolo). Prima le della costa Est degli odierni Stati samente il loro paese. Inoltre, una volta della decisione di costruirla, infatti – Uniti – ebbero un grande aiuto da un po- atterrato a Sydney ci sono voluti altri presa nel 1908, con lavori iniziati nel tentissimo quanto, all’epoca, ignoto al- 300 chilometri in macchina prima di ar- 1913 – nella zona non esisteva altro che leato: l’inadeguatezza del sistema im- rivare a Canberra. una grande fattoria, la quale insisteva munitario degli indigeni nei confronti Dall’aereo è generalmente difficile ri- in un luogo nel quale però sono docu- degli agenti patogeni quali virus e bat- cavare impressioni di sorta sul paesag- mentati insediamenti aborigeni che da- teri importati dall’Europa, e, in partico- gio, ma questa volta, complice un cielo tano almeno 21.000 anni. lare, riguardo alle malattie esantemati- terso come pochi, ho potuto ammirare Come è spesso accaduto a molte, mal- che quali morbillo e varicella. Ignoto l’immenso deserto australiano, sorvola- capitate popolazioni indigene del pia- ma neanche tanto: il vaiolo è stato do- to da Nord-Est – il territorio del Queens- neta, anche quelle autoctone di quell’a- cumentalmente usato in maniera vo- land, dal quale siamo entrati nello spa- rea vennero spazzate via dalla prepo- lontaria contro i nativi americani. zio aereo del paese – a Sud-Est, ovvero tenza dei colonizzatori, anche se la lon- Al resto provvidero altri elementi co- lo stato del Nuovo Galles del Sud, dove tananza dal mare – e quindi la ridotta muni alle colonizzazioni: conversioni si trova Sydney. Ebbene, lo spettacolo naturale è davvero meraviglioso: un ros- so ocra intenso, pastello, quello delle formazioni rocciose, le quali hanno tut- te, curiosamente, forme circolari, più o meno regolari. Chi ne ha percorso tratti in macchi- na, lungo le rarissime strade che lo at- traversano, mi riferisce di un’esperien- za mistica, e di atmosfere magiche. Per i cinefili, ricordo in proposito la straor- dinaria descrizione fattane da Peter Weir nel mitico “Picnic ad Hanging Rock”, la cui fotografia – che rimanda non solo le caratteristiche fisiche dei luoghi, ma riesce quasi a trasmetterne le sensazio- ni – rimane una delle più belle della sto- ria del cinema. Meno interessante, invece, la tratta Syd- ney-Canberra: se non fosse stato per il pesante fuso orario (10 ore in più), che mi ricordava drammaticamente la dif- ferenza, avrei potuto non accorgermi di non essere nella mia natia Toscana, tan- to i due paesaggi si assomigliano! Di I vincitori 16 forzate, stupri di massa seguiti da ma- trimoni misti, e quando non c’era altro rimedio, stragi. L’elemento riguardante i matrimoni misti può stupire: il razzismo, infatti, ha sempre, generalmente, accompagna- to le colonizzazioni, e la triste liturgia dello stesso certo non prevede matri- moni, ma la situazione australiana era assai diversa. Il continente, infatti, ven- ne inizialmente popolato grazie alla de- portazioni di criminali, e spesso – così risulta da molti documenti conservati nel bellissimo museo di Canberra dedi- cato all’argomento – la loro libertà ven- In primo piano il vecchio Parlamento inaugurato nel 1927. Dietro di questo sorge il nuovo. ne subordinata all’accettazione di un matrimonio misto, senza contare che le La costruzione della città, così come donne europee scarseggiavano assai (in per la già citata Brasilia, ebbe dinami- proposito, visto che ho già citato un che particolari: venne prima progettata film, vale la pena di nominarne un altro: su mappa, con tanto di bando di gara lo straordianario “Lezioni di piano”, la internazionale, e poi costruita confor- cui protagonista è proprio una sposa eu- memente. E ancora oggi viene svilup- ropea “importata” in Nuova Zelanda). pata in rigoroso accordo con il princi- Insomma, una dinamica abbastanza pio originale, quale disegnato dall’archi- peculiare, certo frutto del primo ele- tetto statunitense Walter Burley Griffin, mento con il quale ho cominciato il vincitore della gara stessa. racconto: l’enorme distanza dall’Europa, I lavori di costruzione iniziarono il ancora maggiore via mare (in volo, rag- 20 febbraio 1913. La struttura della cit- giungere l’Australia vale oggi circa due tà fu fortemente influenzata, sia in ter- volte e mezza il viaggio per gli Stati Uni- mini di quantità di verde che di vera e ti con lo stesso mezzo, ma viaggiando propria geometria, dal movimento del- in entrambi i casi via nave, nell’800 il le “città-giardino” ed include vaste aree rapporto poteva arrivare quasi a venti a di vegetazione spontanea, che hanno val- uno con condizioni meteo sfavorevoli). La mappa del centro cittadino. so a Canberra il soprannome di “capita-

17 le del bush (cespuglio)”. La mappa del- la città – riprodotta all’ingresso di tutti gli edifici pubblici, a rimarcarne l’origi- nalità, e la qualità di “orgoglio naziona- le” – permette facilmente di capire il concetto topografico: ogni quartiere è inserito in una perfetta figura geometri- ca, e le varie arterie rappresentano cir- coferenze, ellissi, quadrati, esagoni, pen- tagoni e così via. Se a questo si aggiunge l’omogeinità delle costruzioni, e quindi la pressoché totale assenza di punti di riferimento, si capisce perché anche gli abitanti del- la città proclamino quanto sia facile per- dersi, e girino tutti con un navigatore! Canberra vista dall’alto. Canberra è sede di molti monumenti ed istutuzioni nazionali quali l’Austra- lian War Memorial (il memoriale di guer- ra), la National Gallery of Australia, la National Portrait Gallery, attualmente ospitata nell’edificio del vecchio parla- mento, la National Library of Australia (la biblioteca nazionale), i National Ar- chives of Australia, ed il National Mu- seum of Australia. Considerato il po- chissimo tempo libero a disposizione ho dovuto fare una scelta ristretta, ed ho selezionato i National Archives of Au- stralia, ed il National Museum of Au- stralia. Scelta azzeccata: entrambi inte- Australian Academy of Science, Shine Dome. ressantissimi, anche se troppo vasti per le due ore che ho potuto dedicare loro. niera non solo educata, ma addirittura tecnico-organizzativi assai significativi, amichevole, contenti che gli venga fatto ma che non elenco qui per non tediare Anche per quanto riguarda il bridge, il favore di essere informati sulle rego- i non addetti ai lavori. al quale arrivo dopo la “cartolina”, si le. Là, ogni sistema è permesso: brown Sottolineo soltanto un altro aspetto, può ben dire che l’Australia è davvero sticker, “passo forte”, tutti perfettamen- direi antropologico: la nutrita presenza un altro mondo, causa molteplici aspet- te leciti, con la sola limitazione – assai di giocatori, arbitri, e dirigenti neozeo- ti. Solo da due anni, qui a Canberra si civile – di non poterli giocare contro landesi, e la grande familiarità tra le due usano i ; prima, le licite si avversari che non abbiano almeno un nazionalità. Eppure, la Nuova Zelanda scrivevano, come si continua a fare nei certo qual numero di punti federali. Là, non è vicinissima, ma se comparata a circoli, e persino nelle altre competi- la trasmissione dei risultati, e l’assegna- qualunque altro luogo della terra, si può zioni maggiori, a cominciare dall’enor- zione dei punti sono ancora effettuate a dire che sia a un tiro di schioppo (il me festival della Gold Coast (al quale mezzo di carta e penna, a dispetto di un sud-est asiatico, la parte più vicina, è mi hanno invitato l’hanno prossimo). livello tecnologico nel calcolo e nell’e- lontana almeno otto/dieci ore di volo). Tuttavia, il 90% dei circoli usa le brid- sposizione dei risultati che non ha nien- Insomma, i due paesi si fanno compa- gemate (!). Là, i tornei a squadre si gio- te da invidiare al nostro, e anzi schiera gnia, aiutati dalle profonde affinità cul- cano nell’arco di molti giorni (cinque la proiettori e televisori in ogni angolo. turali. manifestazione minore, e otto quella Là, infine, si gioca solo ed esclusiva- E infine un’ultima, importantissima principale), e nell’ambito di incontri di mente con mani duplicate, anche negli considerazione. Nel mio girovagare in venti mani (!). Là, tutti sono disciplina- swiss a squadre (e parliamo di 200 ta- giro per il mondo (sono arrivato a 63 tamente seduti almeno dieci (!) minuti voli qui, e di oltre 400 a Surfers’ Para- paesi), ho conosciuto popoli assai indi- prima dell’inizio di ogni competizione, dise, ovvero il festival della Gold Coast), sciplinati in senso bridgistico, ma assai e nessuno osa alzarsi per andare al ba- e seppure i tavoli siano vicinissimi gli amichevoli e calorosi, come Turchi, Israe- gno senza chiedere il permesso (non par- uni agli altri, nessuna mano viene mai liani, Francesi, Spagnoli e Greci; e ne liamo poi del fumare: non verrebbe in annullata per commenti ad alta voce: ho invece incontrati altri aderenti alla mente a nessuno). Là, tutto ciò che dice nelle sale non vola una mosca. Né acca- disciplina in maniera maniacale, come l’arbitro al tavolo non viene mai conte- de che nessuno, una volta giocata una i nordici in generale, ma freddi nei rap- stato, ed il massimo che può accadere e mano, la imbussoli male. porti personali. Tra i due, essendo sì un che al termine (rigorosamente) vengano Insomma, tante, enormi differenze, al- amante delle regole, ma avendo pur sem- a chiedere spiegazioni, sempre in ma- le quali si aggiungono molti elementi pre sangue latino, non esito a scegliere 18 i primi. Est era al volante del contratto di 3SA me viene naturale fare, l’A avrebbe Non mi era mai capitato di trovare e Sud, la compagna di Klinger, ha attac- rappresentato il rientro necessario ad invece le due cose unite insieme: atten- cato con il 5, per il J, la Q e l’A. La di- incassare la quarta. tissimi alla disciplina gli australiani ed chiarante ha continuato con una al 9 Sempre di Klinger, ma dalla fase pre- i neozelandesi, ma anche cordialissimi e unaper il K e l’A, dopo di chè la liminare del torneo a squadre principa- dentro e fuori dal tavolo. difesa ha incassato le sue trevincen- le, un’altra mano che ha visto protago- Qualche mano, ora. La prima dal co- ti. Questa la posizione finale, con Sud nista anche l’argentino Pablo Lambar- siddetto “Last Train”, ovvero il repe- in presa: di, un habitué di queste parti (ha vissu- chage dei vari campionati (potremo to a Sydney, e gioca regolarmente in Au- chiamarla “Semifinale B”, volendo fare stralia da professionista). una comparazione con il meccanismo – K 9 4 3 dei nostri campionati a coppie, anche se Board 12 - Ovest/NS qui, considerata anche la lunghezza di 6 8 6 ogni evento, le varie fasi si svolgono in tempi e luoghi separati); in particolare, – N – J 8 Q 8 A 10 6 il coppie miste. Protagonista Ron Klin- O E K 7 5 Q 10 9 S 2 A K 9 2 ger, certamente il più noto giocatore au- A 10 Q J 5 straliano vivente (l’altro famoso aussie, A Q 10 5 – Tim Seres, è mancato qualche anno fa). A K 7 6 4 3 2 10 9 J 7 A 6 N Q J 10 9 4 J 8 3 O E 5 S 7 K Q 9 8 K 7 7 4 3 K J 9 8 6 K 9 4 3 Q 5 6 4 8 3 2 8 6 2 Sud ha fatto del suo peggio, prose- Q J 10 8 6 4 3 J A 7 6 4 guendo con il 7 , ma quando la dichia- 2 N rante ha inserito l’8, Klinger, pur sapen- Q 8 5 2 O E A 10 6 Q 10 9 7 5 K 2 do che l’A era alla sua sinistra ha piaz- S A 10 9 Q J 5 3 zato la sua stoccata selezionando il K! La licita è stata la stessa ai due tavoli: 10 5 3 2 Est ha potuto vincere, giocare la Q J 7 (per fortuna non coperta da Sud), e sor- OVEST NORD EST SUD A J 8 3 passare il J, ma ha dovuto portare l’ul- 1 contro passo 3 K 7 4 timaa Sud. 3 contro 4 5 Se Ron avesse invece inserito il 9, co- passo passo contro fine

19 Dopo AK, Klinger si è tirato l’A, sul quale il compagno, il nazionale Mat- thew Mullamphy, ha incoraggiato scar- tando la Q. Può sembrare banale prose- guire nel colore, e così si è regolato l’in- cauto avversario di Lambardi nella stes- sa posizione. L’argentino, tuttavia, vinto con il K ha continuato con tutte le atout, raggiun- gendo questa posizione finale:

– – – A Q – – Tramonto dalla Telstra Tower. N – 10 O E ta, era stabilito da fattori complessi e va- Insomma, Sydney è un contrasto di – S – 7 3 K riabili secondo il turno). emozioni nel suo aspetto naturalistico, – Al termine di un percorso massacran- e lo è anche nella sua urbanistica. Qua 8 te, 300 mani di swiss e 5 incontri a KO e là, imponenti grattacieli svettano a co- – di 64 mani l’uno, l’evento principale è stituire una skyline di rilievo, ma altro- 2 stato vinto da Andrew Peake, Paul Gos- ve si trovano interi quartieri del tutto ney, Martin Bloom, Sartaj Hans, Tony corrispondendi allo stile “Old England”; Nunn altrove costruzioni di epoca coloniale L’ultimaha esercitato una pressio- in pietra, e vari quartieri residenziali – ne insostenibile su Est, il quale ha fatto Come promesso, due parole ora su tra questi il “Rose Bay”, tutto composto del suo meglio asciugandosi il K. Il Sydney, visitata sulla via del ritorno. da ville mozzafiato arrampicate su un contro lo aveva però marcato nella sua Ebbene, tanto Canberra è uniforme e costone che declina dolcemente sul ma- mano, e poiché la dodicesima carta do- – bisogna dirlo – noiosa, tanto Sydney re interno; uno dei posti al mondo con veva essere una, Lambardi non ha avu- è bellissima, varia e scintillante. La cit- il più alto valore immobiliare – di ca- to difficoltà a pescarlo. tà si allunga intorno alla baia da un la- ratteristiche molto diverse tra loro. In- Klinger, leggendo perfettamente la po- to, mentre offre il fronte all’oceano aper- somma una miscellanea di stili che tut- sizione, non ha però dato scampo al di- to dall’altro. Entrambi gli scenari sono tavia convivono in grande armonia. chiarante nel momento nel quale è tor- mozzafiato, specie se si ha la fortuna, Tra tutte le possibili costruzioni, non nato a alla quarta presa: la mossa ha come è capitato a me, di visitare la città si può dimenticare di citare l’Opera distrutto le comunicazioni tra mano e d’estate (fine Gennaio da queste parti House, una delle costruzioni più belle morto, ed il “due down” non era più equivale al nostro fine Luglio). del mondo. Spettacolare nelle forme ar- evitabile. La baia ha acque di un’azzurro da dite ed originali, spettacolare nella col- Il torneo a squadre principale aveva, cartolina, è punteggiata di isolette – po- locazione proprio sul mare, e dall’acu- nella sua fase finale (quella di qualifi- co più che scogli – verdissime, ed attra- stica purissima, come posso testimo- cazione consisteva, come accennato, di versarla con uno dei traghetti che ne niare di persona: il giorno prima di par- quindici turni di swiss di venti mani uniscono i vari punti è un’esperienza tire ho avuto la fortuna di poter assiste- l’uno), una formula così contorta che che riempie gli occhi di sfrontata ed re ad un’esecuzione di arie pucciniane mi ci è voluto un buon quarto d’ora per indolente bellezza. eseguite dalla famosa filarmonica loca- capirla. L’oceano, invece, dove non a caso pul- le ed interpretata da cantanti di ecce- In estrema sintesi, venti squadre si lulano i surfisti già dalle prime ore del zione. sono qualificate per i KO, dove le prime mattino, è ondoso, dal colore violetto; Non posso che concludere dicendo quattro del swiss avevano la chance di guardandolo, aggrediti dal vento che in- che valeva davvero la pena di arrivare venire ripescate in caso di sconfitta; variabilmente lo agita, si prova la con- down under: un’esperienza indimenti- inoltre, gli accoppiamenti non erano mai sueta (almeno per me) sensazione di cabile, che mi ha arricchito sotto tanti automatici (salvo in finale… ) ma de- smarrimento nell’immensità, l’ansia di profili, e che mi ha permesso inoltre di terminati dalla scelta di aventi diritto avventura imminente, la voglia di per- imparare molto sul bridge dell’altra (il diritto di scegliere, ancora una vol- dersi e di esplorare. parte del mondo.

La skyline della baia vista da Rose Bay.

20 Maurizio Di Sacco

all’8 al 13 di marzo, un pochino di tutti coloro che hanno voluto conce- crisi, i livelli di partecipazione dello scor- più tardi del solito, Montegrotto dersi un giorno di cure termali in più: so anno (in totale, una coppia in più!). Dha accolto una volta di più una un successo. Ecco il “100 in due”, vinto da una moltitudine di bridgisti, che hanno rag- Come è oramai mia personale tradi- coppia di “chiarissimi professori”, gli giunto le Terme Euganee in cerca della zione, ho giocato i tornei a coppie, ed accademici (fisici) Luca Caneschi e Ga- tradizionale miscela di buon bridge, ac- ho poi arbitrato lo squadre, ma, forse lileo Violini, a quanto pare a loro agio coglienza alberghiera superba, e relax. stordito dai pessimi risultati, non ho re- non solo con le particelle elementari. Ancora una volta, indispensabile è sta- gistrato alcuna mano degna di nota nel- Secondi les deux enfants du pays Paolo to il supporto di vari sponsor, tra i quali la prima fase. Al contrario, grazie al fat- Clair e Paolo Fogel, e terzi Massimo Lan- ha spiccato, come oramai da molti anni, to che i giocatori mi hanno lasciato zarotti e Aldino Cassano. la Porsche. pressoché disoccupato quando ho arbi- Nel misto, strepitosa affermazione di La formula era quella, collaudatissi- trato, ho potuto piluccare diverse mani Monica Aghemo, la quale, con questa, ma, che prevede una serie di tornei na- degne di nota dal torneo a squadre. ha conquistato la terza medaglia d’oro zionali a coppie di varia natura – “100 Prima di offrirvi un resoconto delle in tre anni. Nel 2009 e nel 2010 suo in due per cominciare”, poi “misto” e medesime, però, è giusto onorare i pro- partner era stato Federico Guermani, “open” – incastonati tra di loro, per con- tagonisti delle competizioni a coppie, mentre quest’anno ad avere il privile- cludere con il torneo a squadre. Quest’ cominciando da un meritatissimo applau- gio di sedersi di fronte a lei è stato An- anno, sono però stati aggiunti anche so collettivo a tutti i partecipanti: anco- drea Buratti. Secondo gradino del po- due tornei preliminari, niente altro che ra una volta, Montegrotto è stato un suc- dio per gli austriaci Andreas Babsch e gironi di simultanei “light”, a vantaggio cesso, mantenendo, in tempi di generale Renate Hansen, mentre sul terzo si so-

21 Così come erano le carte, per vincere prima di muovere unaper la Q e l’A. sarebbe bastato incassare AQper la- Est vinse e proseguì con KJ, ma Ga- sciare Est senza difesa. Sud prosegue rozzo tagliò con l’A di atout (!), e giocò con AKe, poi, se Est taglia scarta Ke. una, vince qualunque ritorno, batte Tanta accortezza meritava il premio of- l’ultima atout e taglia una per affran- ferto dall’intera distribuzione, che era: no accomodati Laura Consonni e Ro- carle. Se Est scarta, il dichiarante batte berto Rivara. atout e cede una. Per concludere il reparto “coppie”, il A 10 9 Tuttavia, questo piano è destinato al prestigioso “Open”, che ha incoronato fallimento con la quarta diin Ovest. K 9 3 Q 2 Gianantonio Lucchiari e Renzo Minoz- Per vincere nell’uno e nell’altro caso, bi- A K 10 8 2 zi, seguiti da Giuseppe Frenna e Paolo sogna incassare il solo A, e poi attac- Q 4 K J 8 3 2 Minciotti, e da Paolo Fogel in coppia care le, tagliando con la Q se Est ri- N con Bruno Randazzo. Fogel è stato l’u- J 8 6 5 4 O E – sponde. Mano finita con le 3-3 (al mas- 8 6 3 A J 9 5 nico giocatore a comparire per due vol- simo si perderà un’atout), mentre con S te sul podio. 7 4 3 Q J 6 5 la 4-2 si muoverà una per il morto per 7 6 5 Come promesso, eccovi ora qualche tagliare l’ultima. Mescolate le carte di mano, invariabilmente dal torneo a squa- A Q 10 7 2 EO a piacere, e vedrete che questa ma- K 10 7 4 dre. novra non dà scampo alla difesa. 9 Seduti in Sud, provate a cimentarvi Ancora una mano col morto, la quale nel contratto di 6 , raggiunto nel si- però non riporto in originale, perché lenzio avversario. L’attacco è la Q , a nella realtà poco interessante data la fa- Ovest era in trappola: tagliò con il voi. vorevole distribuzione delle carte. Il 6, surtagliato dal 9, ed il dichiarante, suo merito è stato però quello di ricor- semplicemente, incassò il Ke prose- A 8 darmi una mano giocata da Benito Ga- guì con una scartando la sua ultima K J 7 6 rozzo (quasi uguali le due). Ho scarta- . Nel finale a due carte, il povero ir- 10 8 bellato i miei archivi e l’ho trovata. landese dovette tuffarsi nella forchetta A K 10 7 6 Olimpiadi di Valkenburg 1980, incon- di Sud. All'altro tavolo? –2... tro Italia-Irlanda, Benito era in Sud e Siamo ai saluti, ma prima di quelli N giocava 4, dopo la seguente licita: O E mi rimane di darvi conto del torneo a S squadre, rivinto, o per meglio dire "ri- NORD EST SUD OVEST dominato", dalla squadra di Marisa Bo- K 7 5 3 – 1 passo passo nori, capace, come già l'anno scorso, di A Q 3 2 contro passo 3 passo vincere quasi tutti gli incontri ed im- A K J 4 fine porsi con quasi due turni di anticipo. 5 4 Un serto d'alloro, dunque, per Mari- Attacco Q sa, e per Stefano Caiti, Gabriele Gavelli e Maurizio Pattacini. Seconda la magni- La mano sembra banale. Con le 3-2 A 10 9 fica squadra azzurra ladies, capitanata vi basterà trovare le non peggio di 4- dal commissario tecnico Giancarlo 2; ma come manovrare se lenon do- K 9 3 Q 2 Bernasconi e composta da Caterina Fer- vessero collaborare e, beninteso, anche A K 10 8 2 lazzo, Gabriella Manara, Cristina Golin, le si rivelassero poco accondiscenden- Simonetta Paoluzi, Annalisa Rosetta e ti? N Marilina Vanuzzi. Terzi, infine, Enrico O E Al tavolo dove stavo angolizzando Castellani, Giuseppe Failla, Massimo Lan- (dovevo poi scoprire che all’altro Sud S zarotti, Andrea Manno e Ruggero Pul- di ne giocava 7, e quelle, con entram- 7 6 5 ga. Giù il sipario. bi i colori mal divisi, non si possono A Q 10 7 2 proprio fare) il dichiarante, peraltro un K 10 7 4 eccellente giocatore (ma non ve ne rive- 9 lerò l’identità) vinto in mano (giusto), ha incautamente battuto l’A (ancora giu- sto) e il K (sbagliato) di atout, e non ha Quelle Olimpiadi non furono un gran- più potuto rimediare alla seguente di- de successo per i nostri colori, che pure stribuzione complessiva: venivano da tre medaglie d’oro e una d’argento nelle quattro edizioni prece- denti. Partiti male, gli azzurri mancaro- A 8 no di poco la qualificazione alle semifi- K J 7 6 nali, Nondimeno, Garozzo, el mas gran- 10 8 de carteador do mundo come definito A K 10 7 6 dal quotidiano argentino El Clarin nel Q J 10 6 4 2 N 9 4 10 9 8 5 1964, ebbe l’onore, ancora una volta, di O E venire citato per la miglior mano del 9 3 S Q 7 6 5 4 2 Q J 9 2 8 3 campionato. K 7 5 3 Vinto l’attacco con l’A, Benito si con- A Q 3 2 cesse tutte le chance di prevalere con- A K J tro una possibile, cattiva distribuzione 5 4 delle atout, nel momento nel quale con- Scorcio della piscina dell’Hotel Tergesteo, tinuò con AK (scartando ) e taglio, sede della gara. 22

ice un proverbio “Chi si somiglia nuova a sole quattro ore da Roma e due si piglia”. Certo, quel proverbio era da Napoli. Una vita fatta di bridge, ma D stato inventato, o adattato, per cop- anche di tante altre piccole cose. Una pie fortemente romantiche, lasciando a vita che, da bridgisti, ci auguriamo pos- quelle meno soggette all’influenza di Cu- sa diffondersi, avendola sperimentata pìdo il certamente più adatto “Chi va sul campo, nel tempo e, cosa importan- con lo zoppo, impara a zoppicare… ”. tissima, anche nella buona e nella catti- Questo ci narra la cultura e l’esperien- va sorte. Vi aspettiamo. za dei nostri avi. Il lungo incipit non ASD Villaggio del Bridge voleva certo spaventarvi: solo farvi Info: tel. 0985 3420 - cell: 335 267 255 comprendere che, in entrambi i casi, è La Torre di San Nicola e la baia. insito nella natura umana che gli uomi- L’ISOLA DI DINO ni formino coppie, realtà sociali, as- medie che ormai superano i 25 tavoli), In 25 anni di vita al Villaggio, il no- sembramenti, etc. sulla base di comuni ma anche, soprattutto, ci rende parte in- stro Balenottero è l’unico ad essere ri- ideali, interessi, passioni… e, perché tegrante di questa idea: un Mondo di masto uguale, sdraiato, sonnacchioso, no? anche sulla base del comune im- Bridgisti in un Villaggio tutto per loro. e qualche volta un po’ sornione. piego del tempo libero. Afferrato que- Il Villaggio del Bridge è una “cosa” uni- sto concetto, nasceva l’idea, semplice, e ca nel suo genere. Nacque negli anni geniale al tempo stesso, di voler creare 80, folle idea di un grande sognatore, un Villaggio del Bridge, per raggruppa- Gregorio Medugno: costruire un villag- re in un unico Villaggio, in un’unica gio abitato soprattutto da Bridgisti, i mi- realtà civile, uno spaccato di Mondo fre- gliori del mondo, e organizzato in ma- quentato principalmente da bridgisti. niera da diventare il tempio del bridge durante tutto l’anno. E lui è riuscito a coinvolgere decine di nomi illustri, da Belladonna a Bocchi, da Rona a Sac- cavini, da Sbarigia a Bottalo mentre al- tri, altrettanto famosi come Lauria, Mor- L’Isola di Dino e il Golfo di Policastro. gantini, Buratti, Mariani, Arrigoni, Scriat- toli, e chi più ne ha più ne metta, cono- All’inizio ci vedeva giocare senza ca- sciuto il Villaggio, sono ormai soliti ri- pire. Per lui eravamo solo gente strana, tornare anno dopo anno. Poi i fatti della che discuteva, e che si alzava contem- vita hanno aggiustato il tiro. Gregorio ci poraneamente per poi sedersi e cadere ha lasciato in un incidente, ed il memo- in un silenzio totale. “Mah! Questi non Grotta dell’Arcomagno. rial che in suo ricordo viene svolto an- sono normali” avrà pensato, ma poi pia- nualmente a cavallo di Ferragosto, non no piano deve aver cominciato a capi- Certo, come in tutte le cose, quando è certo sufficiente a colmarne il vuoto. re… di noi bridgisti e del nostro bridge, ci si lancia per primi verso ragiona- La Salerno Reggio è stata per anni un anche troppo… menti non ancora diffusi fra le persone, calvario (ora non più, la terza corsia ar- Una sera l’ho visto assistere a questa sorgono difficoltà inaspettate, che solo riva fino a Lagonegro Nord, giusto giu- mano: Contratto: 6, attacco Q. la passione, ed una forte ed incrollabile sto!), l’aeroporto che doveva aprire ogni convinzione, possono superare. Ma ieri è ancora di là da venire, qualche che, una volta superate, lasciano nel Campione si è trasferito all’estero (ah, J 10 x 9 8 7 3 2 cuore dei primi pionieri la soddisfazio- Norberto, ci hai lasciato, ma so che muo- ne per il cammino intrapreso. ri dalla voglia di tornare!) e la struttura 6 9 6 4 2 Ecco perché oggi frequentare il Vil- alberghiera soggetta a chiusure si è presa K Q x x 8 x x x laggio del Bridge a San Nicola Arcella una pausa di qualche anno. Ma da due N 10 4 – (uscita Lagonegro Nord, Salerno-Reggio anni siamo di nuovo saldamente a caval- O E Q J 10 x x x x S A K x x x Calabria) non solo da soddisfazione per lo, proprio lì, dove c’e’ il piacere di in- – J 10 7 6 le realtà naturali mozzafiato, non solo contrasi e vivere una bella ed economi- A 9 permette lo svolgimento abituale di ma- ca vacanza insieme. Certo: anche eco- A K Q J 6 5 nifestazioni che possono arrivare a 40 nomica, visto la qualità della natura e – tavoli (e nella cornice di una splendida dei panorami di cui usufruiamo. E la frit- A K Q 8 3 terrazza, sotto fantastici pini), non solo tura di paranza è eccezionale, e costa un permette di frequentare Campioni di terzo di quanto costa a Milano o Roma. rango Europeo e Mondiale (d’estate abi- “A better life”, ecco cosa rappresenta Il giocante, senza pensarci troppo, ta- tualmente ed ogni giorno, in tornei con il Villaggio: una vita migliore. Una vita gliò “semplicemente” in mano con il 5 24 di cuori, e dopo aver battuto Asso e Re d’atout tirò l’Asso di fiori, a sinistra non rispose e… il down fu inevitabile! Un occhio si aprì all’improvviso nella notte, perché in quel momento (come poi mi raccontò lui stesso), il buon Di- no allibito aveva visto che bastava esse- Il Villaggio del re più accorti, tagliare la quadri di Asso Bridge visto di atout, poi battere Re e Dama di cuori, dalla spiaggia. tirare l’Asso di fiori e, quando a sinistra non risponde, ecco che il 5 e 6 di cuori sono utili per rientrare due volte al mor- to ed impassare il J e 10 di fiori. Ricordando le volte in cui aveva vi- sto Belladonna scartare gli Assi, Dino decise che era meglio tornare a dormire Un bridgista

A sinistra: al tavolo con Lorenzo Lauria. A destra: signore impegnate in una partita.

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