Confronti ANNO IX - N. 11-12 - NOV.-DIC. 2013 Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura distribuzione gratuita Un Natale di forconi - o di forchette? Controcorrente Che Natale di Pino La Rocca sarà quello “Questo paese non funziona” che sta per dono con quello che c’è sulla tavola Berlusconi non ha ottenuto la “grazia” a r r i v a r e ? da pranzo. Sì, perché di fronte alla Certamen- crisi ognuno reagisce a modo suo e del presidente della Repubblica, ha te un Natale talvolta, presi dalla rabbia e dalla divorziato dal governo delle “larghe diverso dagli disperazione, si fa confusione anche intese”che egli stesso ha voluto; ha altri. Non c’è tra vittime e carnefici e si rischia di demolito la Casa della libertà e ha rico- il minimo far pagare dazio a chi di colpe non struito Forza Italia, minacciando elezioni dubbio: sem- ne ha, o ne ha meno degli altri. Sarà anticipate. Il suo delfino Angiolino Alfa- bra già scritto perciò un Natale ancora più diverso, no ha fatto lo strappo con la Nuova destra. nell’ordine delle cose. Sarà un anzi, scelleratamente diverso se, per Il governo Letta non può fare ciò che ha convenienza o assuefazione, il nostro promesso (con Berlusconi). Nella Lega non ci hanno fatto funzionare nemmeno Natale più povero, più dimesso e l'ospedale. Il nuovo segretario del PD è più largamente sofferto. Ma sarà orizzonte sarà sempre corto e rivolto Nord, il giovane Salvini ha spodestato solo a noi stessi ed al nostro solito Bossi. Beppe Grillo grida troppo e si Matteo Renzi, che nelle primarie aveva anche un Natale più triste? Per molti, detto di svecchiare il partito ma alla fine, purtroppo, sarà proprio così: un Na- orticello di casa. Esiste infatti un’al- potrebbe mettere d’accordo con il Cava- tra faccia della realtà, alla quale noi liere. Ora arriva l’ esplosione sociale dei ha dovuto chiamare anche il più acceso tale… al freddo e al gelo. Anche se suo avversario D’Alema e aggregare non sarà per colpa del clima, lo sarà non vogliano guardare e che talvolta Forconi, tra i quali si trova gente senza preferiamo volutamente ignorare. casa, senza lavoro ma anche arrabbiati anche certe pecorelle smarrite in cerca certamente per la grave crisi che da di collocazione. Nel nostro Alto Jonio si molti mesi attanaglia tutto il mondo Quella cioè che sta nella nostra stessa che vogliono solo sfasciare- E un serial comunità e talvolta proprio accanto killer in libertà non si presenta in carcere; tace. Questo silenzio giova ai rampanti globalizzato e soprattutto il nostro e ai gattopardi. Che ne sarà del Partito Paese. Una crisi figlia di anni e anni di a noi, di cui ognuno di noi dovreb- il ministro della Giustizia Cancellieri, be accorgersi se non fossimo tutti dopo il caso Ligresti, ammette di “non Democratico, del Centro Sinistra, della sprechi e di bagordi da parte di tutti, vecchia Sinistra e anche del nostro “Bel che oggi mette a nudo la fragilità di fuorviati dall’egoismo che diventa sapere”! La direzione del carcere non sempre più sfrenato e dilagante. Non si mostra stupita. L’ha detto alla TV uno Paese” ? Un professore universitario, un sistema come quello che abbia- giunto dalle nostre parti, per intervenire mo adottato finora, spesso fondato possiamo, infatti, non accorgerci dello stesso governo Letta: “questo paese non funziona”. Da noi, nell'Alto Jonio, in un incontro sulla “crisi della Sinistra”, solo sulla speculazione finanziaria, Continua a pag. 2 ha detto: “Non sono contrario alle parole sganciata da ogni regola di etica e di di Papa Francesco, sono solo ramma- solidarietà, che ha sortito il perverso L’Altra Italia ricato che neppure noi della Sinistra effetto, come capita sempre in tempo riusciamo più a dire qualcosa". di crisi, di allargare sempre di più (giuseppe rizzo) la forbice tra . L’eco- Tragica morte di un anziano che voleva vivere nel silenzio nomia ristagna, il debito pubblico Lunedì 11 novembre 2013. Mi trovo lontano dal paese, mi chiama un amico e aumenta, il prodotto interno lordo mi informa che in Albidona è avvenuta una tragedia incredibile: un uomo di 84 Rifiuti tossici nell’Alto Jonio: subisce pericolose battute d’arresto, anni è morto bruciato nella sua casupola di campagna. i consumi sono frenati, il commercio Si chiamava Leonardo; io lo vedevo spesso di sera che si trascinava lentamente si faccia chiarezza langue e le famiglie, specialmente verso il paese, appoggiandosi a due bastoni. Ti ringraziava di cuore ma non I giornali zonali hanno ripreso quelle più numerose e quelle che voleva il passaggio in auto. So che da ragazzo lavorava sempre in campagna; a scrivere sui rifiuti tossici, so- arrancavano già prima della crisi, la sua famiglia non era assolutamente “ricca” ed era pure numerosa. Poi si spettati da Cassano alla Piana oggi non riescono più a far quadrare è sposato e ha dovuto affrontare la via dell’emigrazione. E’ tornato in paese, di Cerchiara. C’è chi teme che i già miseri bilanci. Per un numero dopo tanti anni di lavoro in fabbrica. Non gli piaceva il rumore del centro abitato; la “piovra veleno” si sia estesa sempre più crescente di famiglie si amava la quiete e anche la sua piccola terra, dove aveva piantato un po’ di vigna anche nei paesi montani e più tratta purtroppo di un triste ritorno al e tanti alberi da frutta. Coltivava la vite e pure un orticello. Mangiava poco ma interni. Qualcuno di fuori avrebbe dopo-guerra, allorquando si poteva sempre roba genuina che usciva dalle sue mani callose. Si riposava al fresco lavorato di notte e con la compli- ritenere ricco chi aveva un tozzo di della quercia e nella casupola, detta a casella. Il suo piccolo podere non era cità di quelli che stanno dentro, pane. Oggi, purtroppo non è così lontano dal paese. Là vicino ci sono la Fontana del corno e la cappella della insieme a noi ? Altri, cercano di perché siamo diventati tutti più snob Madonna della pietà. tranquillizzare la gente, ma intan- e più esigenti. Anche per questo Aveva piovuto per tutta la notte di domenica-lunedì 10-11 novembre, e Leonar- to le morti per tumore continuano sarà, dunque, un Natale sicuramente do, nonostante continuasse a cadere acqua, si era alzato presto per tornare in a colpire anche i giovani. Non è il diverso: con poche luci, pochi regali campagna. Faceva così tutte le mattine; si vedeva col bastone e con lo zaino caso di rileggere e di ripresentare e uno sguardo angosciato rivolto dietro le spalle. la proposta dell’on. Mario Bru- netti, presentata il 15 dicembre al futuro, soprattutto a quello dei Continua a pag. 2 del 1998 ? Quella proposta fatta giovani, disoccupati e/o con lavori di 16 articoli, si intitolava così: assolutamente precari e non garantiti. Istituzione di una Commissione Un Natale che ha fatto esplodere Buon Natale, buon 2014 parlamentare di inchiesta sui la rabbia e che forse passerà alla rifiuti e sulle attività illecite storia come il “Natale dei forconi” connesse, in Calabria e nell’Alto che vogliono far pulizia della nostra per tutti i nostri lettori Jonio cosentino”. classe politica e non un “Natale delle (il Sagittario) forchette”, che di solito se la pren- Per non mollare Per noi, il 2014 non sarà un buon anno: chi è contro il silenzio, chi vuole fare il complice dei sostenitori del silenzio e chi è contro la voce libera godrà della scomparsa di questo giornale. Ma chi crede alla libertà, al dibattito democratico e alla cultura impegnata ci dia un segnale di solidarietà per non mollare. Pagina 2 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura A L T O J O N I O dalla prima pagina dalla prima dalla prima pagina dalla prima pagina dalla prima dalla prima pagina dalla prima pagina dalla prima dalla prima pagina dalla prima pagina dalla prima dalla prima pagina Un Natale di forconi - o di forchette? L’Altra Italia che, accanto alle cause strutturali ro e più triste del solito, anche per Tragica morte di un anziano che voleva vivere nel silenzio questo rappresenta un’opportunità da e globalizzate della pur grave crisi pezzo della sua vecchia cinghia di cuoio, cogliere e da valorizzare. Solo così, La sua “casella” era piena di legna e economica, dalle cui secche i nostri un frammento del pantalone e pure le senza voler improvvisare sermoni con qualche attrezzo agricolo. Siccome governanti hanno l’obbligo morale di si era bagnato per la pioggia, e faceva scarpe bruciate. La tragica morte di da moralizzatori, potremo dare il tirarci fuori, esiste una crisi morale pure freddo, anzi tirava un po’ di vento, questo mio compaesano abbastanza e valoriale, a tratti davvero scon- nostro piccolo contributo a miglio- Leonardo aveva acceso il fuoco ma forse sfortunato è stata compianta nella piccola volgente, in parte figlia del nostro rare la nostra condizione di persone il vento ha deviato e ha fatto propagare comunità albidonese. Leonardo Visse DNA ma anche del bombardamento consapevoli e anche di cristiani, le fiamme, che hanno distrutto tutta la in silenzio e se ne è andato in silenzio. mediatico e quotidiano di certe TV come ci piace definirci a parole. Solo legna. Quindi il povero Leonardo, che Forse non voleva nemmeno un piccolo che hanno contribuito negli anni a così, se sapremo riscattarci dalle forse aveva avvertito anche qualche “comizio” che si usa fare in chiesa solo diffondere la bramosia del denaro secche di una vita arida ed egoista malore, o era stanco, è stato divorato per gli amici e per cosiddetti “personaggi”. come la vera religione e l’unica daremo il nostro fattivo contributo, completamente dal fuoco. Un suo nipote Questo sconosciuto emigrante apparte- ricchezza possibile, dell’apparire ognuno nell’ambito del proprio ruolo che si trovava in quelle parti, vide il fumo neva all’altra Italia. (g.r.) più che dell’essere, della prepotenza e mandato, pubblico o privato che che usciva dalle tegole; si avvicinò alla fatta regola di vita, da cui la nostra sia, al progresso della vita pubblica casupola, chiamò lo zio ma quello non società farà fatica a liberarsi senza e sociale, innalzandone il tasso di rispondeva; cercò di entrare ma restò Una satira dialettale il contributo personale di ognuno di moralità e contribuendo così a ge- pure leggermente bruciato in un mano; noi. Senza che ognuno di noi trovi nerare un Natale cristiano e solidale. poi lo fece sapere a qualcuno del paese; di Domenico Cerchiara la forza per guardarsi attorno, per E’ questo l’augurio che ci sentiamo accorsero i primi soccorritori ma non si allargare i propri orizzonti e per di fare ai lettori di Confronti che ci riuscì a spegnere le fiamme. Giunsero i I Furcùne solidarizzare concretamente con onorano della loro attenzione e del Carabinieri e i Vigili del fuoco di Trebisac- chi sta peggio di noi ed ha bisogno loro aiuto perché vogliono che la ce; l’incendio fu spento con le pompe ma ‘U purke cacciate d’u purcile del vecchio Leonardo fu trovato soltanto della nostra attenzione e del nostro fiammella che ci sforziamo di tenere fade ‘u purke salivagge... aiuto. Il prossimo Natale, più pove- accesa non si spenga. lo scheletro: erano rimaste le ossa, un ‘U griddre mashcaràte ‘a ras’u mare mo zumpe sup’a tutte i cavagghjune..

Tribuna libera Na vote c’u furcùne strazzàjme i gregne p’a pisature apprìsse Fra Porcellum e Mattarellum ‘u paricchje ‘ncannicchjàte… Sono anni, ormai, che sentiamo ancora e dopo tanti anni, come una nel contempo riescono a mettere in Na vote u furcune di foretàne pronunciare due vocaboli che lingua importante come il Latino sia evidenza quella piena soddisfazione annaviciddràte cicàjde ‘i signùre sono entrati con forza nella nostra stata tolta nell’insegnamento delle che traspare dai loro volti di essere sucasànghe cu serp’e skirzùne quotidianità e che sembrano essere scuole medie di primo grado. Ma dei cittadini privilegiati di ogni forma a guard’je du patrùne dittatùre..! l’essenza stessa di tutta la vita par- questo è un ragionamento a parte e benessere sociale. Allora mi sorge Mo s’àne ‘mmishcàte furcùne lamentare italiana: che richiederebbe più tempo per una un dubbio legittimo. È possibile che ‘e tutt’i culùre e ffàne sule serie di valutazioni di notevole inte- “ Porcellum “ e “ Mattarellum “. tante persone, provenienti da varie na ‘rravogghjatìne p’abbivirà Forse molti di noi conoscono poco resse. Tornando alla legge elettorale estrazioni sociali, da diverse culture, u purke salivagge cavalìre l’origine di queste due parole cosi’ in vigore nota come “ porcellum “, intenzionate ad abbracciare la politica e llu griddre zumpafusse sularìne..! determinanti per la composizione ho difficoltà a capire come mai, pur e a dare il loro apporto positivo nella essendo i nostri politici d’accordo delle due Camere, deputate a guidare guida socio-economica della nostra N’ame scurdàte a Furke le sorti del nostro Paese, mentre ci che va cambiata, non riescano a Nazione, credo ce ne siano tante, a ddu è fatte ‘u ntommalòne siamo abituati ad abbinarle ad un modificarla. In verità, la cosa non arrivate alla loro elezione e alla gui- linguaggio un pò scherzoso per non mi meraviglia più di tanto poichè dei da del nostro Paese, si impantanino a binitt’arme du Duce Cavalìre ?? dire volgare. nostri cari politici mi sono fatto una e vengano risucchiate in un circolo “ Porcellum “ dà l’idea di maiale, che, opinione personale che ha poco di vizioso di sabbie mobili e che vadano se rivolto oggettivamente a persone positivo, specie quando mi capita di al diavolo tutti i buoni propositi della è offensivo in quanto sinonimo di seguire qualche dibattito televisivo, campagna elettorale? sporcizia e di scarsa attenzione verso dove tutti usano lo stesso linguaggio È forse il potere con tutte le sue se- le cose belle; “ Mattarellum “ si abbi- del voler fare, di voler cambiare tante duzioni e il gusto dei vari privilegi na facilmente ad un mattarello quasi cose ma si finisce col rinfacciarsi a che frenano il doveroso e giusto fare? pronto a sentircelo sulla testa. vicenda l’incapacità di governare. È retorico dirlo ma è una domanda In verità si riferiscono alle relative Quindi, cari amici, c’è poco da il- che meriterebbe una risposta quan- leggi elettorali che regolano tutto il ludersi, il gioco è sempre lo stesso, tomeno onesta. procedimento e i meccanismi per anzi, si è finito di burocratizzare ogni Per fortuna la Consulta, sostituen- la composizione del Parlamento forma latente di burocrazia che bloc- dosi al Parlamento, ha provveduto a Italiano. La legge elettorale in vigore ca o ritarda ogni cosa, anche la più dichiarare incostituzionale il “Porcel- è la n.270 del 21/12/2005 elaborata semplice. Però, i nostri politici non lum”. Ora ci si augura che i “nostri” ------(dc-10 dic..) ------tengono conto che le riprese televi- non diano vita ad un animale ibrido dall’allora ministro Calderoli co- I Forconi- Il porco cacciato dal porcile nosciuta con il nome “ porcellum “ sive, impietose nella loro freddezza, e restituiscano invece ai cittadini il / fa il cinghiale(extraparlamentare)…/ in quanto lo stesso ministro, in una mentre colgono il loro rammarico di diritto-dovere di scegliersi i propri Il grillo mascherato della spiaggia / ora trasmissione televisiva, la definì, non poter fare molto in un Parlamento rappresentanti. salta da un covone all’altro…/ dopo varie modifiche nell’iter par- che si muove con grande difficoltà, Rinaldo Amerise Una volta il forcone spandeva / le gregne lamentare, una “ porcata “ , che il da trebbiare sull’aia / i buoi aggiogati politologo Giovanni Sartori tradusse a coppia… / Una volta col forcone i / in latino come “ porcellum “. Mentre braccianti / in rivolta colpivano il pa- della legge elettorale precedente fu drone / parassita e tutti i rettili al suo relatore l’onorevole Mattarella da servizio..!/ Ora sono tutti insieme i forconi / d’ogni cui prese il nome latinizzato “ mat- colore per abbeverare / il cinghiale tarellum “ così affidato alla lingua cavaliere madre fonte primaria e insostituibile ed il grillo ballerino solitario..! / di tutta la nostra cultura. E, a tal Abbiamo dimenticato Piazza Litto- proposito, non riesco a capacitarmi, rio,/ la Forca del Duce Cavaliere..!! Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura Pagina 3 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 A L T O J O N I O Per i nostri paesi Gazzettino albidonese Incidenti, furti e la cappella di Montegiordano Maltempo agli inizi di dicembre. Hanno subito danni diversi paesi dell’Alto Jonio; sabato e domenica tra il I° e il 2 dicembre si è abbattuto un forte nubifragio. Per il Lungomare di Trebisacce si temeva il cedimento delle “impacchettata e portata via”! strade di collegamento; impraticabili diverse piste di campagna. I contadini Plataci. Grave e brutto incidente per sei l’allarme nella popolazione. sono rimasti bloccati nella semina e nella raccolta delle olive. I più anziani giovani, che con la loro auto, alle due Montegiordano. Un caso più unico che ricordano l’alluvione dell’aprile 1973. di notte, si sono ribaltati percorrendo la raro, ha portato agli onori della cronaca Gravi lutti in questi ultimi mesi: oltre a Leonardo Rago, sono deceduti Ma- curva di una delle rotatorie di Villapiana regionale, nazionale e internazionale ria Giuseppa Rago, Vincenzo Adduci, Eugenio De Paola, Franco Frontera Lido. Soccorsi dal 118 sono stati rico- questo nostro piccolo centro. Ne hanno (a Milano) e Rocco Adduci (a Trebisacce). Franco e Rocco erano ancora verati negli ospedali di Corigliano e di scritto i maggiori quotidiani e riviste giovani, Ginuzzo De Paola ha affrontato tanti sacrifici, come emigrante Rossano. Uno solo di essi ha riportato italiane ed estere. I resti diroccati di e lavoratore instancabile, era stimato dagli amici; ha perso la vita per un ferite serie. Per gli altri ammaccature una piccola chiesa sconsacrata, di triste incidente. Zio Vincenzo Adduci, ex contadino, si dilettava a costruire e ferite lievi ed un grande spavento. La proprietà privata, abbandonata in tempi oggetti in legno sulla civiltà contadina, comparsi anche su face book, e il giornalista Enrico Campofreda di Roma, ha commentato: “la stirpe l’homo loro piccola comunità è stata natural- non recenti perché vicino ad una frana, faber ci manca sempre più...”. mente in grande apprensione. era stata ceduta dai proprietari ad un Il 26 ottobre un gruppo di parrocchiani ha effettuato un altro pellegrinaggio artista, Francesco Viezzoli, che aveva Roseto C.S. Grande allarme ha prodotto al santuario del Gargano e a S.Giovanni Rotondo. Il giorno di santa Lucia la tentata rapina alla gioielleria Maffia, intenzione dopo averla “smontata”, di la Pro loco ha rinnovato la tradizione de’ i coccìe, distribuendoli in chiesa. Don Massimo Romano ha festeggiato il suo decimo anno di apostolato in Albidona, auguri anche da parte del nostro giornale. (il Cronista) A memoria perenne A circa un anno dalla sua tragica e im- professionali matura scomparsa tutto il personale e per straor- sanitario del “Chidichimo”, medici, dinarie doti infermieri, ausiliari, impiegati… con umane. «La i quali il dottor Mimmo Paladino ha tua giovialità, condiviso per anni la sua attività di il tuo grande medico-anestesista, gli hanno voluto calore umano, dedicare, a imperitura memoria, il tuo carattere una bella targa-ricordo che, prece- dolce e mite – duta dalla benedizione del parroco ha detto di lui, dell’ospedale don Pierino De Salvo tra lacrime di Foto Vincenzo La Camera e da una semplice ma commovente commozione, situata nel Centro Storico. Allo stilli- trasportarla negli USA, per presentarla, cerimonia, è stata affissa all’ingresso un’infermiera - risuonano tuttora nelle corse frenetiche dell’ambu- cidio di furti nelle campagne e nelle una volta rimontata, ad una mostra. del Pronto Soccorso. Oltre a gran lanza e nelle corsie dell’ospedale abitazioni si è aggiunto questo grave Ne è nato un caso. Numerose, varie parte del personale sanitario, erano presenti Franco Mundo sindaco nelle quali il tuo sorriso aperto e episodio. Quattro malviventi armati di le prese di posizioni e le reazioni sul di Trebisacce, Vincenzo Gaudio contagioso arrivava prima della tua una pistola sono penetrati nel locale caso, con la prevalenza di quelle nega- (Alessandria del Carretto), Antonio persona». Per la cronaca va ricordato tive., di singoli e di associazioni. Ora ed hanno immobilizzato il giovane Santagada (Castroregio) e Salvatore che il dottor Mimmo Paladino ed proprietario, intimandogli di aprire la sembra che i reperti, imballati, siano Aurelio sindaco di Albidona suo il cugino Francesco Paladino sono cassaforte. Poiché non aveva con sé le stati fermati nel porto di Gioia Tauro e a paese d’origine, oltre naturalmente morti circa un anno addietro in una chiavi, hanno arraffato alcuni oggetti di decidere sulla loro sorte sarà il Ministro alla moglie Angela, ai figli Francesco cascina sita nella campagna romana valore e si sono dileguati nei meandri dei Beni Culturali. La questione al di e Leonardo, al fratello Francesco e a causa delle esalazioni di monossido delle viuzze. Il titolare liberatosi ha là del merito e del valore del bene che ad altri congiunti. Nella mente e nel sprigionatesi da un braciere, mentre dato l’allarme alle forze dell’ordine ed potrebbe essere minimale, è diventata cuore di tutti il ricordo di una persona il figlio Leonardo si è salvato per è incominciata la caccia ai delinquenti, di principio: si possono asportare ruderi eccezionale per le eccellenti qualità miracolo. (p.l.r.) ma senza esito. Si cercherà di risalire ad anche se privi di vincoli dai propri siti, essi coi filmati delle telecamere. L’am- dal proprio ambiente, dove comunque ministrazione comunale ha sollecitato rappresentano sempre una testimonian- LUTTI A TREBISACCE il Prefetto a potenziare l’organico delle za, un documento storico e portarli e Si è spento il dott.Franco Fabiano, già comandante della forze dell’ordine, per un efficace con- collocarli in un diverso contesto, in un stazione dei carabinieri di Trebisacce, ricordato per l’uma- trollo del territorio che faccia cessare territorio completamente diverso? E’ nità , la dedizione e l’impegno con cui espletava le sue lecito considerare tutto merce, mone- mansioni, nonché amministratore del nostro comune nel tizzare anche memoria, usi e costumi? quale ha continuato il suo impegno nel sociale, alla moglie Pubblicità gratuita Il problema è serio perché potrebbe , ai figli, ai parenti tutti le nostre sentite condoglianze. costituire un precedente. Una sola no- Improvvisamente è deceduto Francesco Naglieri, buon tazione: peccato che sistematicamente padre di famiglia, impegnato nel sociale, lascia un grande Ferramenta vogliamo chiudere la stalla quando i vuoto nella famiglia e tra i suoi tanti amici. Al padre buoi sono scappati. Gianni, alla moglie ai figli , ai parenti tutti le più sentite Leonardo Napoli Villapiana. Nel pomeriggio del 15 condoglianze. E’ mancato all’affetto dei suoi cari Gio- dicembre si è svolto un convegno dei vannino La Teano, già amministratore per lunghi anni giovani del PD, dove si è discusso dei del nostro comune e professionista affermato. Alla moglie Dott. Fabiano C.da Pagliara - Trebisacce trasporti. Lenina, alle figlie, ai parenti le più sentite condoglianze. Rocca Imperiale. Si conclude con Improvvisamente per una caduta accidentale si è spento Giustino Murro, buon padre di Aprite, tutti i giorni successo il Festival Internazionale famiglia, uomo e professionista serio e stimato, alla moglie , ai figli ed ai parenti tutti le Paese24.it Federiciano sulla Poesia. Questa del più sentite condoglianze. di Vincenzo La Camera 2013 è la quinta edizione; numerosi Altri decessi. Franco Fabiano, Rosa Franzese, Concetta Berlingieri, Maria Cesena, Bri- troverete notizie i partecipanti, quindi Rocca è stata gida Brunacci, Fortunato Stellato, Carmela Gaudio, Rocco Silvestri, Rocco Adduci, Vito di tutto l'Alto Jonio dichiarata il “Paese della poesia”. Michele Carbonara, Nicola Cataldi, Leonardo Gaudio, Francesco Di Santo. Condoglianze (V.F.) per tutte le famiglie colpite dal lutto. Pagina 4 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura A L T O J O N I O L’Alto Jonio in prima fila all’Assembela Nazionale Federanziani di Rimini Il primo dicembre 2013, a conclu- era presente con 320 persone in rap- sione del II Congresso Nazionale presentanza dei Circoli della terza della Corte di Giustizia Popolare età e di associazioni di volontariato per il Diritto alla Salute, si è svolta e di promozione sociale delle cinque Alto a Rimini l’Assemblea Nazionale di Province. L’ Jonio era presente in FederAnziani che ha registrato prima fila con 50 cittadini provenienti da Rossano, Corigliano, Villapiana e l’audizione dei referenti di 20 Dipar- ben 20 da Trebisacce guidati dal pro- timenti e delle autorità istituzionali fessor Vincenzo Arvia. Grande sod- e la relazione conclusiva del Presi- disfazione ha procurato alla nostra dente Roberto Messina. L’obiettivo delegazione la sorprendente presenza della Corte, come è noto, è quello di uno stand espositivo organizzato di tutelare, attraverso un accurato dal GAL Alto Jonio “Federico II” in lavoro multi-disciplinare condotto a rappresentanza di tutta la regione Ca- fianco delle istituzioni, il diritto alla labria. L’appuntamento ha costituito salute sancito dalla Costituzione, una preziosa occasione di confronto consentendo al cittadino di fruire di e di dialogo tra esperti, ististuzioni e cittadini, a dimostrazione che solo un sistema sanitario migliore, che una sinergia tra pazienti, medici e sappia coniugare qualità dei servizi istituzioni potrà aprire una strada e ottimizzazione delle risorse eco- concreta e costruttiva a un processo nomiche. I Congresso ha visto al Ricerca, giudici, magistrati, avvo- per i tecnici specialisti nel settore e di evoluzione del Servizio Sanitario lavoro, così come avvenuto nella cati, economisti sanitari, esponenti sessioni aperte al pubblico. Tra gli Nazionale, all’insegna di un uso più scorsa edizione, medici provenienti delle istituzioni, giornalisti, esperti oltre 3.600 delegati di tutte le regioni razionale ed efficiente delle risorse, da tutta Italia, esponenti delle prin- di medicina e politiche sanitarie, d’Italia, grazie all’operatività della della riaffermazione della professio- cipali società medico-scientifiche, in una due giorni organizzata in presidente regionale di FederAnziani ne medica e della tutela del diritto alla del mondo dell’Università e della sessioni monotematiche di lavoro Maria Brunella Stancato, la Calabria salute di “tutti” i cittadini. Un defibrillatore al Filangieri NUOVI INGRESSI NELL’UNITALSI Un defibrillatore Powerheart G3 Plus , briceMuamba, giovane calciatore del è arrivato all’ITS “G. Filangieri”dalla Bolton e di Vigor Bovolenta, azzurro Campagna “Trenta Ore per la vita campione nella pallavolo, hanno tra- 2012”e consentirà alla scuola di gicamente riproposto all’attenzione potenziare la scelta già fatta di dell’opinione pubblica il tema della puntare anche sulla prevenzione. Il morte per arresto cardiaco improvvi- defibrillatore è già due giorni ben vi- so in persone apparentemente sane. sibile sulla parete di fronte l’ingresso Ne condivido pienamente lo spirito principale della scuola. La dirigente dell’iniziativa, conclude la dirigente scolastica,Domenica Franca Staffa, Staffa, ed essendo la struttura della non si è lasciata sfuggire l’occasione scuola grande, mi attiverò a breve per di dotare di un tale strumento salva richiedere un secondo defribillatore vita la sua scuola e ne ha presentato, per supportare in modo più efficace a suo tempo, regolare richiesta per la il tema della prevenzione e dell’ade- palestra. L’incarico per il corretto uso guata informazione. F. Lofrano del defribillatore è stato destinato al direttore dei servizi amministrativi Antonio De Santis e a due docenti di Nascita Domenica I° dicembre, in occasione bisognosi ed in particolare agli am- Scienze motorie Peppino Giovazzino dell’inizio dell’anno liturgico, anche malati, attraverso quel cristiano con- Trebisacce. E’ lietamente arrivato e Antonio Cataldi che hanno seguito la cittadina jonica ha celebrato la tatto prossimità invocato di recente il piccolo Pasquale Maria Parise. con successo il corso BLS-D(Basic Giornata dell’Adesione all’Unitalsi, da Papa Francesco. Si tratta in realtà Gioia immensa per papà Giuseppe e SupportDefibrillation).“Per salvare l’unione italiana che si occupa, tra di gente comune, che ha la propria fa- mammà Giuseppina. Perenne felicità una vita non servono super eroi”, l’altro, del trasporto ammalati a miglia e la propria occupazione, ma al primogenito dei giovani coniugi e afferma decisa la dirigente Staffa che Lourdes. Durante la cerimonia di è disposta a vestire i panni del buon fraterni auguri per i nonni ragionier dichiara di aver condiviso e fatto suo adesione, svoltasi nella Chiesa del Samaritano mettendo a disposizione Pasquale e ostetrica Vincenzina lo slogan della Onlus “Trenta Ore Purissimo Cuore della B.V.M. e dei bisognosi e di coloro che soffro- Stigliano. per la vita” in collaborazione con presieduta dal parroco don Pierino no, parte del proprio tempo libero. la Croce Rossa Italiana.Sottolinea, De Salvo, il presidente Augusto Si è trattato di un rito semplice ma inoltre, che una delle caratteristiche ha ufficializzato l’ingresso dal profondo significato, attraverso principali di Trenta Ore per la Vita è, nella Sottosezione di Trebisacce il quale ogni socio si è impegnato ad da sempre, quella di proporre all’opi- consegnando loro la croce-simbolo offrire la propria testimonianza ed nione pubblica cause di emergenza dell’Unitalsi, di 15 nuovi fratelli e il proprio contributo a favore di chi sociale o sanitaria, meritevoli di Manteniamo il paese pulito. sorelle unitalsiane che si affiancano ne ha bisogno, secondo il messaggio attenzione e di adeguati interventi. Il ai soci già esistenti per dare nuova lanciato da Papa Francesco il 9 del tema delle morti improvvise e della linfa ad un’associazione che, oltre mese scorso, in occasione dei 110 scarsa diffusione nel nostro Paese di Battiamoci tutti contro la ad organizzare ogni anno il “Treno anni dell’Unitalsi: «Saper creare una cultura del primo soccorso, può Bianco” che trasporta gli ammalati senz’altro ascriversi a questa tipolo- armonia tra fede, impegno sociale a Lourdes, è impegnata quotidiana- gia di cause.Le recenti vicende di Fa- e vita quotidiana». "monnezza" mente ad assistere e dare conforto ai (p.l.r.) Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura Pagina 5 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 TREBISACCE e DINTORNI L'Osservatorio cittadino a cura di Vincenzo Filardi METEREOLOGIA–Registrazioni computerizzate ON LINE con il sistema MARTE- Collega- mento in telemisura con il Centro Funzionale di Protezione Civile - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura – Unità di Ricerca per la Climatologia e Meteorologia – Il paese in pillole Roma. Osservazioni giornaliere alle ore 8, 14, 19 - Tempo Medio Europa Centrale (TMEC) Con determina n.106 dell’11 ottobre scorso, il direttore generale del’ASP Scarpelli, ha OSSERVAZIONI DEL MESE DI GIUGNO 2013 istituito, in via temporanea, sperimentale e giorno 13. provvisoria, l’unità di lungodegenza di 20 posti Valori della temperatura in gradi letto, ed ha affidato al dott. Antonio Adduci la centigradi. Nello stesso periodo dell’anno prece- responsabilità per le attività igienico organiz- I valori più bassi della temperatura dente abbiamo registrato 179.4 mm di zative dell’area ospedaliera. Il provvedimento sono stati registrati nella III decade con precipitazioni, con un massimo di 52.6 ha prodotto soddisfazione e speranze nella media di 4.6 gradi, mentre quelli più mm il giorno 19. Abbiamo avuto n. 20 popolazione per una sanità più rispondente alti nella I decade con media di 21.8 giorni di pioggia 0.1 mm. alle proprie esigenze, augurandosi che le gradi. La temperatura media mensile Radiazione solare. speranze non si rivelino illusioni. calcolata è stata di 12.3 gradi °C. Il La radiazione solare media mensile è minimo assoluto della temperatura di stata di 146.9 Watt/mq. -Finita bene la “sperimentazione” di un or- edter”. In seguito sarà riproposta presso i licei digno esplosivo. R.W., studente degli istituti 0.8 gradi si è verificato il giorno 26. Il Radioattività naturale. locali. Sono intervenuti Mario Brigante,Bruno valore medio mensile della temperatura Registrazioni con un contatore Geiger superiori di Trebisacce, di origine ucraina Mandalari, Raffaele Pellegrino, Gabriella residente in Amendolara, con polvere da minima è stato di 9.6 gradi. Abbiamo Muller in milliREM (Roentgen Equi- Putignano, Pino Corbo, Andrea Mazzoc- avuto 4 giorni con temperatura minima valent Man). Gli effetti delle radiazioni sparo e un con tenitore metallico, aveva ca. Minella Bloise ha recitato alcuni brani costruito un ordigno rudimentale, al quale ha minore di 3 gradi. La temperatura mini- sul corpo sono cumulativi. Radioatti- dell’autore. ma non ha superato 15 gradi nella prima vità totale registrata durante il mese: dato fuoco, vicino al pontile. Purtroppo l’or- - In occasione della ricorrenza del IV no- digno ha funzionato, è esploso, diffondendo decade (giorno 4), 12 nella seconda 0.66 millirem. La soglia di rischio per vembre nell’ambito della manifestazione, (giorno 18), 7.4 nella terza (giorno l’uomo è di 50 millirem. schegge metalliche; una di esse è penetrata alla presenza di un folto pubblico è stato nel polso del malcapitato. Ricoverato gli sono 21). Il massimo assoluto è stato di Vento (Km/h). ricordato Giuseppe Amerise, sommergibi- 24.9 gradi il giorno 4. Il valore medio E’ stato prevalente il vento da NW con stati dati 7 giorni di prognosi. lista, medaglia d’oro perito insieme ai suoi - Per la messa in sicurezza delle scuole mensile della temperatura massima 35 osservazioni, seguito dal vento da commilitoni nell’ultimo conflitto mondiale. Il è stato di 15.7 gradi. La temperatura SE con 22 osservazioni e da N con 9 l’assessore ai lavori pubblici della Regione, ricordo dell’evento si era perduto ed è stato ha stanziato un ulteriore finanziamento per massima non ha superato il valore di osservazioni. La velocità del vento recuperato grazie alla passione per la ricerca 24.9 nella prima decade (giorno 4), ha avuto una punta massima di 21.6 la ristrutturazione e la messa in sicurezza sul nostro passato di Pasquale Colucci, da della palestra della scuola C.Alvaro. Soddi- 18.3 nella seconda (giorno 20), 14.3 Km/h alle ore 5:29 del giorno 6. Il anni stabilitosi nel nostro centro e Mario De nella terza (giorno 22). valore medio mensile della velocità sfazione espressa dal Sindaco Franco Mundo Martino, che sta portando avanti una meritoria che ha ringraziato l’assessore Gentile per Escursione termica massima è stato di 15.5 Km/h. opera di ricerca di immagini e storia della L’escursione termica media è stata di Osservazioni speciali. l’interessamento. nostra realtà sociale. -Trenta tour operator di varie nazionalità 6.1 gradi centigradi. Nebulosità (in decimi di cielo). La Cambio al vertice Fidapa. Valori dell’umidità relativa (%). nebulosità media mensile è stata di hanno fatto visita ai territori dell’Alto Jonio Presso il Miramare Palace Hotel si è svolta L’umidità relativa dell’aria è data 6.1 decimi di cielo. Abbiamo avuto e della Sibaritide, accolti con la consueta l’assemblea della Fidapa per il rinnovo delle dal rapporto tra la pressione effettiva giorni 5 di cielo sereno, giorni 18 di gentilezza al Miramare Palace Hotel dai cariche sociali. La presidente uscente, Adele Vulnera. Gli ospiti hanno dimostrato interesse del vapore d’acqua e la pressione del cielo misto e 7 giorni di cielo coperto. Elleri, dopo i saluti di rito ha relazionato Si considera sereno (S) il giorno in ed apprezzamento per le bellezze paesaggi- sull’attività svolta fino ad oggi ed ha rela- vapore saturo dell’acqua, alla stessa stiche, l’enogastronomia, i siti archeologici, temperatura. L’umidità media mensile cui la somma dei decimi di cielo è < zionato sul problema della violenza sulle 6, misto (M) se la somma è compresa le vestigia storiche ed hanno promesso di donne, ringraziando tutti quelli che hanno è stata del 79.1 %. promuovere pacchetti turistici nei loro paesi Pioggia caduta (in millimetri). fra 7 e 24, coperto se è > 24. collaborato all’attività dell’associazione e le Altre osservazioni speciali. per far affluire visitatori. Molto apprezzato il istituzioni che le sono state vicine. Ha passato Durante il mese sono caduti 301 mm Giorni con nebbia 5. Giorni con brina senso di ospitalità e la mitezza del clima. il testimone a Lucrezia Angiò che è la nuova di pioggia di cui la maggior parte 2 . Giorni con neve granulosa friabile - Il Comune, nell’intento di promuovere ini- presidente. Il sindaco di Trebisacce Franco nella II decade con 268.2 mm. E’ stato sulle colline 1 ziative a sostegno del lavoro e rivitalizzare il Mundo, nell’intervento di saluto, ha ribadito registrato un massimo di 82.4 mm nel centro storico ha con una delibera disposto il valore dell’associazionismo per la società. lo sgravio dei tributi comunali a favore dei La presidente Angiò ha illustrato il programma Il professore Leonardo La Polla giovani che volessero intraprendere iniziative dell’associazione per il futuro, ha chiesto al commerciali nel vecchio centro abitato. sindaco la possibilità di vere assegnati locali è il nuovo presidente dell’UNITRE - La recrudescenza di malanni ed infortuni per una sede, ringraziando i Vulnera per Martedì 22 ottobre si sono svolte le elezioni per all’ufficio CUP e ticket, ha provocato quasi l’ospitalità che hanno sempre assicurato alle il blocco delle prenotazioni e successive il rinnovo delle cariche sociali dell’associazione loro manifestazioni. Ha poi ricordato la figura di volontariato “Università della terza età” per il prestazioni con gravi disagi a tutti i cittadini del compianto don Antonio Cappa, scrittore dell’Alto Jonio. Già normalmente tale servizio e poeta di vaglia, con la lettura , da parte di triennio 2013-2016. Al termine dello scrutinio è intasato e sotto pressione, immaginate cosa giovani, di alcune sue composizioni. E’ stata sono risultati eletti il professore Leonardo la succede quando il personale è in forza ridotta. poi premiata, quale dinamica imprenditrice Polla quale Presidente e inoltre, quali membri Tante e vivaci le proteste. del e sul nostro territorio, Maria Teresa del Direttivo: Antonio Granata, Caterina Rocca, - Si è celebrata la festa di s. Leonardo, con la Carlomagno, che ha trattato della cosmetica, Benedetta Lategano, Carmela Murro, Anto- consueta tradizionale fiera. La festa nel tempo arte antica e affascinante, e dei prodotti da lei ha perduto la sua solennità e si è trasformata. nietta Carlomagno, Alessandro Granato, Anita elaborati con materiali provenienti dalla nostra Passarelli e Antonietta Brunetti. Nel corso delle Anche la fiera ormai è solo “mercato” che flora, con la proiezione di alcune diapositive, si svolge in un posto diverso dal consueto. con la visione di alcune in esteticità e di ciò prima riunione del Direttivo il presidente La Rimane quasi identica la festa religiosa. che le provoca, evidenziando come esse Polla, sentito il parere e a norma dello Statuto Quest’anno si è verificato anche un episodio siano frutto non solo dall’incuria del tempo, dell’Associazione, ha assegnato le seguenti cariche sociali: Antonio Granata vice- per fortuna a lieto fine: una signora anziana ma anche di una stato fisico e principalmente presidente e Tesoriere, Michele Cammarota confermato Consigliere Nazionale ha perso i contatti con i propri familiari nella spirituale, concludendo che è importante delle Unitrè e membro di diritto del Direttivo con funzioni consultive oltre che ressa e solo dopo ore è stata rintracciata in mirare alla bellezza, perché aiuta e gratifica, Revisore dei Conti, Benedetta Lategano Segretaria, Anita Passarelli Direttrice marina, molto lontano dalla fiera, avendo ma è più importante aspirare al benessere, dei Corsi e Alessandro Granato Responsabile e promozione dei viaggi culturali perduto l’orientamento. ad essere sereni e soddisfatti di se stessi. -Il mensile “Nessun dorma” ha organizzato, e degli eventi turistici e ricreativi. Al Presidente La Polla ed al nuovo Direttivo Ha chiuso la serata un breve saggio delle dell’Unitrè i migliori auguri di un proficuo lavoro da parte di Confronti. presso i locali della “Fornace” una giornata giovani e brave allieve della scuola di danza dedicata alla filosofia con tema :”Michelsta- Tripodina. Pagina 6 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura TREBISACCE e DINTORNI Riceviamo e Pubblichiamo

che è il luogo di tranquillità per eccellenza, il posto dedicato al ricordo dei Il cimitero, un luogo per ricordare… nostri cari sta vivendo uno dei momenti più tristi, perché nessuno, nel corso ma la “pace” è turbata dal degrado degli anni, ha preso veramente a cuore tale problema. Diverse sono le zone Quando l’uomo passò dallo che sono in stato di completo abbandono e degrado (es. il settore dietro stato ferino alla vita civile, la stanza del custode): tombe aperte e trascurate, strade non pavimentate, incominciò a seppellire i morti, impraticabili ad ogni pioggia, altre dissestate e non percorribili da persone quasi a proteggerli e a trattener- non autosufficienti, aiuole senza la benchè minima traccia di verde. Onorare li nel mondo dei vivi, tanto che i defunti è un nostro dovere morale, perciò dovremmo dedicare al luogo che la tomba e la pietà per i defunti li custodisce maggiori cure. Anche da questo si misura il grado di sensibilità diventarono uno dei fonda- e civiltà di una comunità. Rosetta Gentile vedova Aino mentali segni distintivi della civiltà. Le tombe divennero Traffico Cittadino un sacrario. Né col passar dei Da quando è entrato in funzione il piazzale ferroviario, dove arrivano e da secoli nè col mutar di civiltà si dove partono tutti i pulman e dopo la nuova segnaletica stradale che doveva è mai spento il culto dei propri servire a decongestionare il traffico cittadino, non c’è più pace per i residenti cari. Infatti furono destinati in via Caravaggio e in via Cefaly. a tale scopo appositi spazi, Furono stabiliti sensi unici, divieti di sosta 0-24, ma i segnali in bella mostra fuori dai centri urbani, indicati sono inutili, perché nessuno li rispetta e, quel che è peggio, nessuno li fa col termine di “camposanto”, rispettare. E così tutti i pulman, i mezzi pesanti che necessariamente devono termine molto più significativo seguire l’itinerario indicato per le suddette vie, trovano puntualmente, mac- dell’attuale “cimitero”, quasi chine parcheggiate dove non dovrebbero. Chi le vede? Nessuno. I proprietari ad evidenziare la sacralità del sono tranquillamente in giro per la città. E i pulman? Che attendano! E così luogo, sulle orme dei nostri inizia l’assordante, micidiale “concerto” delle trombe per richiamare all’ordine antenati, che consideravano la tomba l’altare dei giuramenti più sacri. Visi- i proprietari delle auto, perché non è possibile fare le necessarie manovre per tare il cimitero è non solo doveroso, ma anche utile e – può apparire strana proseguire il viaggio. Si verificano battibecchi, proteste; gli abitanti della l’affermazione - gratificante: sollecita il ricordo, aiuta a ritrovare se stessi, zona assistono disgustati a quanto avviene; a volte si rasenta la rissa; qualche a comprendere la propria pochezza, a ridimensionare la propria cattiveria, a volta devono intervenire i carabinieri per riportare la calma. Intanto il traffico riflettere sulle vanità… Ci si rende conto che persone di tutti i tipi, estrazione sulla nazionale si blocca, si formano in pochi minuti code lunghissime ed sociale ed età sono accomunate da uno stesso destino e che, almeno la morte, altre trombe si aggiungono al concerto. I segnali stradali, testimoni muti, ma una parte così misteriosa della nostra vita, ci rende tutti uguali. Il cimitero eloquenti fanno bella mostra di sé, come per dire: toglieteci di mezzo, tanto in quanto espressione di pace e serenità, dovrebbe essere accogliente, ben non serviamo a niente, nessuno ci rispetta. Pietro Ubrìaco curato, con tanto verde , con fiori. Anche la stessa via che porta al cimite- Ps Questo scritto ripropone in linea di massima quanto già segnalato nel ro, lo spazio antistante dovrebbero avere un aspetto decoroso. Invece, mi 2006 e nel 2010. rincresce dirlo, al nostro camposanto l’abbandono regna sovrano. Quello IL (MIO) PAESE Oliverio inaugura il nuovo palazzetto dello sport di Pino Cozzo Con una semplice ma partecipata cerimonia Caro, antico paese, ti vedo, è stato inaugurato a vecchio amico mio, quando chiudo gli occhi, Trebisacce, in località che dalla collina mi rispondi, Rovitti, il nuovo pa- declini verso il mare, quando ti chiamo, lazzetto dello sport, nel quale specchi sai dove sono, costruito dall’ammini- strazione provinciale, la tua bellezza quando mi allontano, da sempre attenta ai e quella della donna che amo. e sai che presto problemi delle popo- Sei entrato nel mio cuore correrò da te. lazioni e del territorio. col suono del silenzio, E allora, mio caro, Erano presenti nume- hai colpito il mio sguardo metti il vestito bello, rose le delegazioni delle nostre scuole superiori, con le presidi Foto Vincenzo Filardi con le fiammelle delle tue luci ammantati di luce, Elisabetta Cataldi, Adriana Grispo, Dome- nazionale e le amministrazioni locali, che che si riflettono nel cielo azzurro. perché le stelle nica Franca Staffa. L’opera costata 720 non sempre consentono interventi per Si allunghino le mie mani si fermino a guardarti, mila euro, oltre al rettangolo di gioco, ha come sarebbe necessario ed opportuno. perché possa abbracciarti, le gocce di pioggia una bella e capiente tribuna, spogliatoi e Numerosi i sindaci venuti da tutta la si aprano i miei occhi si arrestino ad ammirarti, servizi e può ospitare competizioni ufficiali zona, le autorità civili e militari, il tenente di palla a volo, palla canestro, pallamano, perché possa ammirarti, la pallida luna D’Alessio e il comandante maresciallo calcetto, tennis. Il taglio del nastro è stato Bianco per i carabinieri, il Comandante si spalanchi la mia bocca si volga ad osservarti, effettuato dal nostro vescovo Nunzio Ga- ispettore Gaetano Nadile per la Polstra- perché possa parlarti. e il sole ti baci la fronte. lantino, che nel suo intervento ha parlato da, il maresciallo Rosario Lanza, per la Sarò al tuo fianco delle problematiche giovanili ed ha esorta- capitaneria di porto; accompagnavano il e tu sarai mio complice, to i giovani nella pratica dello sport, a ispi- Vescovo don Gaetano Santagata, don rarsi ai valori della lealtà, della correttezza, quando avrò bisogno d’amore, Pierino De Salvo, don Vincenzo. Per il del rispetto dell’avversario. Il presidente Coni era presente Anna Maria Cetera. sarai mio alleato, della provincia Mario Oliverio ha ribadito Oltre al Sindaco Mundo che ha ringraziato quando avrò bisogno d’aiuto, l’importanza dello sport per i giovani ed il presidente Oliverio per l’importante sarai mia spalla, ha ricordato l’impegno sui territori, nei realizzazione che servirà ai giovani di quando avrò bisogno di conforto, vari settori, della sua amministrazione, tutto il comprensorio, erano presenti i portato avanti senza guardare al colore mi porgerai la tua mano, consiglieri provinciali Melfi, Ranù, Trento, politico delle varie amministrazioni locali, Manfrinato. A conclusione della manife- quando avrò bisogno di sostegno. ma unicamente al bene degli amministrati. stazione un ricco buffet preparato con la Mi manchi, Ha anche accennato alle difficoltà econo- solita perizia e maestria dall’alberghiero quando sono lontano, miche gravi che attraversano il governo “E.Aletti”. Vincenzo Filardi Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura Pagina 7 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 TREBISACCE e DINTORNI MOSTRA PRESEPI: LA FIDAPA FA ANCORA CENTRO La Fidapa di Trebisacce (presidente Lucrezia Angiò) ancora una da tantissimi artisti, privati cittadini provenienti anche dai paesi volta ha fatto centro riuscendo a convogliare alla Mostra dei Presepi, vicini (anche da Corigliano e Castrovillari) e dalle scuole di ogni che si è aperta come consuetudine il giorno dell’Immacolata presso ordine grado che hanno assecondato la vena artistica di docenti e il Miramare, tanti artisti e tantissimi visitatori, tutti interessati ad studenti. Senza volere far torto a nessuno, hanno suscitato grande ammirare la varietà e la bellezza del Presepe, quello cioè che da ammirazione ed interesse i personaggi realizzati in legno naturale oltre 2.000 anni rappresenta la rievocazione artistica del più grande (ulivo, acero, noce…) dall’artista Domenico Mitidieri di Alessandria avvenimento della storia: la nascita, a Betlemme, sotto la domina- del Carretto che ha saputo dare alla sue creature non solo bellezza zione dell’Imperatore Augusto, di Gesù Cristo, figlio di Dio che, estetica ma anche l’espressione serena e felice di chi partecipa alla secondo i cristiani, si è fatto carne per salvare l’uomo dal peccato sarcra rappresentazione della notte del 25 dicembre. scegliendo di nascere in una fredda grotta. Una rappresentazione Pino La Rocca simbolica, quella del Presepe che, idealmente, ripropone gli im- portanti valori morali della cristianità e, visivamente, il rispetto e Il ruolo della famiglia Quando un membro della famiglia a non lasciare in solitudine e coi quei viene colpito da una patologia grave, pensieri fissi e martellanti il paziente- sono gli altri membri a farsi avanti per familiare. Ma di questo alla burocrazia sostenerlo. Sembra un fatto scontato importa poco, ciò che conta è la logica e pienamente condivisibile, ma così di bilancio da far quadrare. Ma allora la non è. E’ la famiglia che interviene per famiglia davvero è tutelata? La persona rimuovere le numerose difficoltà sociali colpita dal male si rimette nelle mani e apre le porte alla speranza di riuscire del Signore e attraverso la preghiera nella delicata ‘mission’ che è la finalità quotidiana si apre alla speranza e si a cui è preposta. Lo stesso Papa ha af- lascia aiutare dalla fede, ma di certo fermato: “ Con rinnovata convinzione, non conta sull’aiuto morale e materiale la Chiesa, continua a promuovere-ha delle istituzioni che rimane sulla carta ricordato Papa Francesco- l’impegno e nei proclami. di tutti, singoli ed istituzioni, per il F. Lofrano sostegno alla famiglia, che è il luogo primario in cui si forma e cresce l’essere umano, in cui si apprendono i valori e Laurea gli esempi che li rendono credibili”. l’amore per la natura creata da Dio (il cielo stellato, le montagne, i Nella vita pratica ci si dimentica di corsi d’acqua, le figure umane dei pastori raffigurati nel presepe e questo fondamentale valore e si cerca gli animali, chiamati anche loro (il bue, l’asinello, le pecorelle…) di aumentare i problemi alle famiglie a popolare e animare la scena della Natività. Lo sforzo sinergico che sono già pesanti da affrontare. Oggi delle “signore” della Fidapa è stato dunque premiato ancora una purtroppo sono molte le famiglie che si volta dall’alto gradimento registratosi già all’apertura della Mostra trovano a vivere nel quotidiano il pro- che resterà aperta fino a mercoledì 11 per poi trasferirsi in altri paesi blema del tumore, quale che sia il tipo dove certamente continuerà ad avere successo, perchè quella del o l’organo colpito. Si iniziano i viaggi Presepe è una tradizione natalizia genuinamente italiana e non con- della speranza, si affrontano le pesanti sumistica, profondamente radicata nella cultura popolare del nostro terapie e si percorre il “Calvario” che in Paese. L’invito di partecipare alla Mostra è stato infatti raccolto tempi brevi o lunghi riporta una vittoria o una sconfitta sul male. Per queste pato- logie è di conoscenza popolare emigrare verso centri ospedalieri qualificati. Il Quelli della domenica mattina paziente oncologico viene ricoverato e segue l’iter o il protocollo previsto. Tra viaggi, pernottamenti lunghi, pasti seppure frugali e necessari occor- rono euro all’accompagnatore. Cosa Il nostro giovane amico Lorenzo succede? Visite presso commissioni Armentano, che nel tempo libero sa mediche per il riconoscimento della fare anche il buon giornalista, si è invalidità civile o legge 104 a cui l’in- brillantemente laureato presso l’uni- fermo si deve sottoporre e spesso deve versità Luiss Guido Carli di Roma. ricorrere all’avvocato per raggiungere La materia riguarda il diritto ammi- l’obiettivo. Intanto il tempo passa e i nistrativo. La sua tesi, certamente debiti familiari crescono. L’accompa- interessante per i problemi delle gnamento poi è un miraggio! Ai medici nostre comunità, reca questo titolo: che conoscono la patologia grave, non “Il costo dell’acqua. Dai canoni di è necessario spiegare che il paziente ha derivazione ai costi ambientali e di bisogno di sostegno e di aiuto ed è già risorsa”. Relatore: il Prof. Giuliano tra mille difficoltà, anche lavorative, Fonderico, correlatore: Prof. Clarich. che il familiare si rende disponibile Auguroni per il nuovo dottore e per tutti i suoi cari. (Red.ne Confronti).

Il nome della squadra di calcio se lo sono scelto gli stessi componenti del calcio trebisaccese. Son tutti amici: Quelli della Domenica mattina alle ore 8,00: Mario Demartino, Salvatore Tufaro, Pasquale Scillone, Pasquale Co- lucci, Piero Antonio Romano, Gennaro Tufaro, Giovanni Caprara , Francesco Smilari, Rocco Soldato, Silvio Amendolara, Bruno Sega, Andrea Roseti, Pino Petrone, Nino Amerise. Pagina 8 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura C u l t u r a Un altro libro sulla vecchia Albidona Nazareno Natale sacerdote rosminiano: dalla Calabria in Tanzania Giulio e Lucia: due giovani promessi sposi Il 20 ottobre 2013, alle ore 10,22, all’Indice dei libri proibiti di due opere scende a Firenze, dal treno che viene Le cinque piaghe della santa Chiesa contrastati dal Duca di Alvidona, Corrado D’Amico da Roma, per un saluto. Pranza da me e (1848) e la Costituzione secondo la giu- alle ore 15,00 il treno per Milano, dove stizia sociale, sempre del 1848, ma già Un dramma teatrale ambientato in Albidona attualmente è vicario parrocchiale nella nel 1823 col Panegirico alla grande durante il periodo della prepotenza feudale chiesa di San Romano gestita dai Padri e santa memoria di Pio VII Antonio Siamo tra il 1400 e il 1500; il Regno di Napoli è sotto gli Angioini. Il feudo di Albidona Rosminiani. È nato a Limpidi, frazione Rosmini (Rovereto,24 marzo 1797 (detta Alvidona) è affidato al Duca Corrado d’Amico (o De Amicis), che vive nel di Acquaro (Cz), in Calabria, nel 1940, - Stresa 1° luglio 1855) era rimasto Castello, arroccato in cima al paese, vicino alla chiesa di San Michele Arcangelo. padre Nazareno Natale. Il suo paese ha inviso all’Austria, che non lo perderà In Alvidona c’è anche il podestà, si chiama Don Prospero, ma anch’egli deve fare il generato un nucleo di valenti sacerdoti mai d’occhio. Ben cinque Papi suoi servo del Duca. Corrado d’Amico, è come tutti gli altri suoi predecessori e come tutti rosminiani: il primo don Gabriele Mu- contemporanei ebbero grande stima i feudatari del Meridione d’Italia: un piccolo tiranno che non ha rispetto per i sudditi ratore, che da qualche anno ha varcato di lui: Pio VII, Leone XII, Pio VIII, e per le donne del paese. Un giorno, seguito dai suoi guardiani, da una squadra di sgherri e da grossi cani, si trova a cacciare per i boschi di Albidona. Passa per un la soglia ( 4 ottobtre 2011), zio di don Gregorio XVI, Pio IX. Questi stava casolare di campagna, al limitare di un folto bosco, dove abita Biagio, un vecchio Felice e del filosofo don Umberto per farlo cardinale! Ma a proposito soldato del re, che vive insieme alla figlia che si chiama Lucia. La ragazza è molto Muratore, direttore del Centro Interna- della “questione rosminiana” gli bella ed è promessa sposa a un giovane del luogo: Giulio, di professione taglialegna. zionale di Studi Rosminiani di Stresa, oppositori della filosofia, ma non Il Duca ha sete e chiede da bere; Lucia gli porge gentilmente una coppa d’acqua e don Mario Natale. I Rosminiani sono soltanto, rosminiana fecero tanto fresca, ed egli resta affascinato dalla bellezza della ragazza. La corteggia, cerca di presenti in Calabria a Isola di Capo perché fosse condannata, e tuttavia sedurla, ma Lucia dice di essere prossima alle nozze. Il Duca, offeso e irritato, si Rizzuto, Parrocchia Maria Assunta. la Commissione che esaminò tutte le rivolge ai due suoi sgherri Rocco e Michele e comanda: “cercate di rapire Lucia e portatemela al Castello !”. Qui da qualche anno è nato un nuovo opere concluse i suoi lavori nel 1854 Gli sgherri (proprio come i bravi manzoniani) prendono Biagio e Lucia e li portano centro di cultura rosminiano, animato col decreto Dimittantur, cioè nulla da davanti al Duca e le promette di sposarla. Lucia dice ancora no; si sente garantita dal parroco don Edoardo Scordio. condannare negli scritti rosminiani. anche dal Podestà Don Prospero, che ne vuole celebrare le nozze, ma il Duca fa Padre Nazareno ordinato sacerdote nel E il Papa chiese la cessazione di ogni imprigionare Biagio, il pa- 1970 è stato mandato nello stesso anno polemica. Ma il silenzio non durò a dre di Lucia. missionario in Tanzanìa, dove è rima- lungo da parte degli oppositori. La Il Duca ci ritenta; e dopo sto fino al 2011. E questa esperienza polemica riscoppiò alla grande dopo tante insistenze e lu- singhe, e forse anche quarantennale l’avverti nel suo modo di la condanna delle Quaranta propo- minacce, Lucia cede alle essere essenziale, un parlare sobrio ma sizioni, estrapolate liberamente dalle promesse del Duca Cor- concreto. Una comunicazione diretta, opere di Rosmini dai suoi avversari, rado; suo padre Biagio senza vuoti cerimoniali, che spesso ci col decreto del Santo Ufficio Post viene scarcerato, mentre avvolgono nel quotidiano. Segno, del obitum del 1888. Da qui ufficialmente al già promesso sposo resto, che non è andato là a portare la sua si fa partire la Questione rosminiana. Giulio viene annunciato cultura bensì a vivere in mezzo a quel La formula usata dal Santo Ufficio era un posto di vassallo nello stesso Ducato di popolo per farlo crescere dall’interno generica: le “Quaranta proposizioni Alvidona. senza forzature. E chi ha vissuto una non sembravano consone alla verità Improvvisamente, arriva da Napoli il Conte di Montorio, Gran Maniscalco del Re; è tale esperienza credo che tornare nel cattolica”. Ma per i suoi oppositori un alto funzionario della Corte del reame di Napoli. Il Gran Maniscalco si ferma con nostro modo di vivere rappresenti un era una vera condanna e questa opi- tono imperioso davanti al Duca Corrado d’Amico e gli riferisce questo messaggio: disagio. Unico rosminiano col diplo- nione passò anche nei seminari. Dalla “la Regina Isabella vuole che tu ti rechi subito a Napoli, perché dovrai prendere in ma di ragioniere. La comune logica metà degli anni Cinquanta del secolo moglie la sua prima dama di Corte: Irene Caldora”, figlia di un altro noto funzionario l’avrebbe voluto amministratore in passato, Centenario della morte di della Corte angioina. Al Duca Corrado interessa questa proposta di matrimonio con un casato confacente qualche istituto, ma non è stato così. La Rosmini, la filosofia rosminiana al suo, ma piace anche la popolana Lucia nata in un lontano paese del Regno, quale regola rosminiana dell’ubbidienza non ebbe una nuova primavera e diciamo è la piccola Alvidona. Forse Lucia è più bella di Irene Caldora. Decide di partire permette scelte personali. La santità che ogni opposizione è andata scio- per Napoli, portandosi pure Lucia, insieme al padre Biagio, ma la ragazza è tenuta si raggiunge attraverso la volontà del gliendosi. La Nota della Congrega- all’oscuro del matrimonio con la damigella Irene. Superiore dell’Istituto religioso, che zione della Fede del 1° luglio 2001 Nel Castello Capuano, la Regina Isabella conferma al suo Duca di Alvidona la dovrebbe far tesoro dei talenti di ogni chiarisce il senso dei due Decreti e proposta di sposare Irene, ma Corrado d’Amico non parla del suo amore per Lucia. soggetto. Ma anche il Superiore ha i dichiara che non vi sono errori nel Tra la gente che si trova davanti alla Regina si vede girare anche uno strano men- dicante che chiede l’elemosina, ma guarda sempre verso la Regina Isabella; forse suoi limiti e i suoi difetti. Talvolta il pensiero di Rosmini e così pone fine le vuole dire qualcosa. conflitto nasce e l’ubbidienza diventa alla “Questione rosminiana”. Del resto Comunque, Biagio, fortemente rattristato per sua figlia Lucia, non si rassegna alla difficile. I religiosi rosminiani non sono già Giovanni Paolo II nella enciclica violenza del Duca D’Amico, perché è stato pure un fedele soldato del Regno. Vuole mai stati molti ma sono presenti in tutti Fides et ratio del 1999 aveva annove- parlare con la Regina. i continenti. Con un Fondatore filosofo rato Rosmini tra i maestri del pensiero Si trovano ancora al Castello Capuano, dove Isabella di Lorena siede sul trono. ci si aspetterebbe una comunità molto cattolico. E il 18 novembre del 2007 è C’è ancora il mendicante che si avvicina al trono, ma viene fatto arrestare. Dopo dedita allo studio della filosofia e della arrivata anche la sua beatificazione. Le la richiesta dell’implorante Biagio, la Regina accetta di ricevere Biagio, e Biagio le racconta che il Duca è un mentitore, perché ha promesso di sposare Lucia. La Regina teologia e invece nella storia di questa vocazioni, in questo clima di santità, resta inorridita, ma nel frattempo, si sentono colpi di cannone; guardano tutti verso Comunità religiosa si è privilegiata faranno notare una crescita dell’Istituto il mare e vedono arrivare le navi del Re Renato, che era stato fatto prigioniero degli l’attività pastorale nelle parrocchie e della Carità (Rosminiani), certamente. avversari degli Angioini e chiuso in una fortezza. La Regina Isabella ordina di fare la l’attività di insegnanti nei propri collegi Il calabrese p. Nazareno Natale, folta più calorosa accoglienza al Re. di Domodossola, Torino e Stresa. Gli capigliatura brizzolata, quasi canuta, Poi, si trovano ancora nel lussuoso salone del Castello Capuano; la Regina ha riunito ultimi decenni hanno rappresentato una tranquillo e fiducioso, porta con sé le la Gran Corte; quel misterioso pezzente grida dalla prigione che vuole assolutamente vera crisi per la scuola privata con la parole del suo Fondatore che prima parlare con la Regina, alla quale si svela per Rocco, il capo degli sgherri di Corrado d’Amico. Rocco è proprio quello che il Duca voleva fare avvelenare. Forse non voleva relativa chiusura degli istituti scolastici della partenza alla casa del Padre disse sopportare la prepotenza del Duca, perciò era riuscito a scappare ed era arrivato seppure gloriosi nella storia dell’edu- al Manzoni: adorare, tacere, godere. fino a Napoli. Racconta altri particolari sul fatto del matrimonio con Lucia. La Regina cazione. La scelta prevalentemente Sintesi dell’ascetica rosminiana e strappa le consegne dal petto di Corrado d’Amico e lo fa chiudere in prigione; poi pastorale penso sia dovuta anche alla dell’ “amor che move il sole e l’altre si rivolge a Lucia e le offre la corona di duchessa, e fa celebrare le nozze con il suo tormentata “questione rosminiana”, stelle”. amato Giulio. (a cura di Giuseppe Rizzo ed Ettore Angiò) che la facciamo iniziare con la messa Francesco Carlomagno Salvatore Tagliani, Isabella di Lorena-Napoli, Tipografia Flautina, 1838 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura Pagina 9 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 C u l t u r a Oriolo, l’uomo scopre in Dio “La gioia della libertà”. L’ultimo libro di don Nicola De Luca Se l’uomo rivendica disperatamente la libertà come semplicemen- da cosa, ma da “chi” è la libertà? L’autore vuole dire suo diritto inalienabile, perché su qualunque terreno te effimero, ai quanti si accosteranno a questo testo che tra noi e egli cerchi di condurre le sue battaglie morali si ritrova fragile. È vero Cristo, piaccia o meno, c’è un legame intimo, naturale, in catene? È questa, in sintesi, la domanda cruciale da non esistono sostanziale. La libertà è il Verbo di Dio e il verbo di Dio cui nasce la volontà ferma, di Don Nicola De Luca, di domande stu- è verità, ecco allora che per l’uomo non c’è possibilità dare una risposta con la sua ultima opera teologica “LA pide, ma esi- di libertà all’infuori della verità che è Cristo. Al cospetto GIOIA DELLA LIBERTÀ” venti meditazioni evangeliche stono doman- di una simile scoperta, nata da una ricerca che viene per una spiritualità Cristo-centrica liberante. Come è de sbagliate. dal desiderio intimo di ridare speranza a un mondo noto don Nicola De Luca, di origini trebisaccesi, è at- C h i e d e r s i sempre più confuso, pronto a cedere al fascino delle tualmente parroco nella Parrocchia San Giorgio Martire cos’è la liber- tendenze filosofiche del momento, le sedicenti certezze di Oriolo, ma è anche e soprattutto un ministro di Dio, tà, per l’auto- costruite leggendo libri, giornali, guardando trasmissioni di cui segue scrupolosamente le tracce all’interno del re del libro è per intellettuali, si sciolgono come neve al sole. L’uomo “Movimento Apostolico” sorto, non certo per volontà una domanda predica oggi una libertà che non possiede e allora, dell’uomo, a Catanzaro il 3 novembre 1975 tramite la sbagliata. È come dice lo stesso autore, si illude con variegate sua umile ispiratrice e fondatrice Signora Maria Marino. questa la rive- interpretazioni che schiavizzano ancor di più la persona Il libro rappresenta una coraggiosa riflessione sulla lazione pre- umana abbandonandola alle sue prigionie. A porre un libertà, non quella modellata sui desideri di ciascuno, sente nel testo. La libertà non è un ideale, non è un abisso tra la nostra libertà e quella di Cristo è l’assunto sulle proprie aspirazioni e proprie sulle bramosie. Non teorema dimostrabile, non è un pensiero filosofico, non di partenza. Noi partiamo dai nostri pensieri, Cristo è una libertà che cambia faccia a seconda del punto di è nemmeno un pensiero politico o un prodotto materiale parte dal Padre, dalla sua volontà su di Lui, l’unica che vista dal quale la si guarda, che si adatta alla relatività che si può acquistare in qualche centro commerciale di può condurlo alla libertà. Fra le pagine più affascinanti della morale di ognuno. La libertà che l’uomo edifica ultima generazione. La libertà è Verbo, nel senso più del libro la meditazione intitolata “Libertà da se stessi” da sé è una medaglia dal doppio risvolto: da un lato squisitamente linguistico di questo vocabolo che trae merita una piccola prolusione. Densa di spunti per apparentemente lo appaga, dall’altro lo schiaccia sui le sue origini dal latino Verbum, Parola. Non una parola interrogare prima di tutto l’anima, la riflessione porta suoi stessi pensieri, diventa una gabbia, magari dorata, qualsiasi, ma la Parola di Dio. La Parola è senza dubbio il lettore aldilà del suo tempo storico, aldilà della sua ma pur sempre una gabbia dalla quale è difficile uscire un aspetto non trascurabile della nostra condizione esistenza materiale, aldilà del suo stesso esistere. Lungi senza un serio lavoro su se stessi. Quella che si tocca tra umana, è l’immagine della nostra essenza, è ciò che dall’essere un mero vademecum per il buon cristiano le pagine del libro di Don Nicola De Luca è una libertà che ci differisce da tutte le altre creature. Noi abbiamo il l’ultimo libro di Don Nicola De Luca è un’opportunità nasce dalla certezza di aver incontrato la verità. Per gli linguaggio, gli altri essere viventi no. E allora, se la nostra per guardarsi seriamente dentro, per arrivare fin dove uomini di questo tempo libertà e verità sono inconciliabili, stessa natura non può prescindere dal linguaggio, la si annida la nostra volontà, che pretende di scorrere perché viviamo una società immersa nella molteplicità nostra umanità non può darsi se slegata dal Verbo dei incontrastata, per metterla seriamente in discussione. degli sguardi ed è umanamente impossibile riunirli tutti Verbi, quello di Dio, il solo che si è fatto carne nel seno Il premio? Ce lo annuncia già l’autore, la liberazione in una sola, univoca definizione di verità. Ma ciò che è della Vergine Maria ed è venuto ad abitare in mezzo a per ogni uomo e ogni donna del nostro tempo chiuso sorprendente in questo testo è la scoperta che, l’assunto noi. Don Nicola De Luca (nella foto) in questo saggio ci nel carcere di un’esistenza opaca e senza vita. dal quale si parte per cercare la famigerata libertà, è spinge a riformulare la domanda iniziale partendo non Katia Adduci Il cricket, sport dell’integrazione Il libro che presentiamo, Italian cricket club. Il gioco dei un tempo lontano per il tennis e il calcio, la cultura del gioco Tullio Masneri nuovi italiani, Add editore Torino 2013, € 14, è scritto a sei straniero contamina anche gli Italiani. mani; sono tre gli autori, Giacomo Fasola, Ilario Lombardo, Nascono le prime società, a fatica e con l’esborso di burocratici e le proibizioni ad arte di taluni fieri e irrazionali Francesco Moscatelli, con una caratteristica comune, tutti e pochi volontari; quindi, con l’appoggio di illuminati regionalisti, un’avventura sportiva che è umana e vola sulle tre giornalisti, che scrivono sui maggiori quotidiani nazionali. amatori, inizia la vicenda di uno sport difficile e impegnativo teste di chi nella trincea opposta è costretto a sparare e Qualcuno penserà che, se gli autori sono tre ne risentirà ma appagante e, nel caso nostro, davvero “sportivo” per a uccidere per ragioni di confini, di caste, di religioni, di l’ampiezza del libro: invece no, si tratta di un volume agile, l’incontro, in squadra e sul campo, di giocatori nemici di interessi economici. che si legge tutto d’un fiato proprio perché, nella scrittura, sempre: indiani-pakistani-bengalesi. Certo, si percepisce nel libro l’epicità dei film americani prevale il taglio giornalistico e il movimento al volume lo Il cricket è uno sport in cui la preparazione atletica è fon- tipo Roky o della squadra raccogliticcia di pallacanestro conferisce la materia stessa di cui si tratta, lo sport, il criket, damentale per affrontare le partite che durano molte ore; ma che alla fine trionfa, della battaglia vinta dal singolo e dal che è raro vedere praticato sui nostri campi da gioco, ma gli atleti lo praticano nel tempo libero come soddisfazione gruppo; ma nel nostro caso la vittoria è una sola e lo sa che risulta uno degli sport più diffusi nel mondo. personale e a livello dilettantistico, finchè qualcuno non si bene il Mario nazionale: vincere per affermare sempre di Il cricket è d’invenzione anglosassone; è praticato dagli accorge di loro, fonda le prime società e si attivano i campio- più i valori della nostra Italia, in cui pochi remano contro Inglesi e diffuso da questi nei paesi “colonizzati” e rientranti nati, la federazione e oggi la nazionale italiana, che il 2014 l’accoglienza e l’integrazione, ma molti invece, e tra questi nell’impero di Sua Maestà britannica. Solo che, come spesso dovrebbe partecipare alle Olimpiadi con nomi molto diversi la gran parte degli stranieri, lavorano non solo per affermare succede nel gioco, i colonizzati diventano più bravi dei co- da quello del giovane Balotelli, nomi non da telecronista se stessi, ma per il bene comune. lonizzatori e allora le nazioni che praticano meglio di tutte nostrano, aduso ai Bianchi e ai Rossi, Il libro non si caratterizza per moralismi di sorta o retoriche il cricket sono proprio quelle asiatiche come lo Sri Lanka, il Ecco che uno sport difficile, faticoso, ma istruttivo e rigoroso elucubrazioni: descrive in maniera viva tante esperienze di Pakistan, l’India, il Bangladesc, quest’ultima oggi salita agli per lo svolgimento, diviene motivo per ritrovarsi insieme, vita, ognuna delle quali meritevole di attenzione e di essere onori della cronaca per i terremoti, i tifoni, le condizioni di gente di etnia diversa ma tutti viventi sotto lo stesso om- pensata; noi Italiani che siamo in tutto il mondo, ove espor- povertà della popolazione, e quindi le malattie endemiche, brello, tutti Italiani, tutti fratelli anche se in patria separati e tiamo non sempre il meglio della nostra umanità, noi che ci la fame, lo sfruttamento del lavoro minorile, l’emigrazione, addirittura nemici, accomunati dalla passione sportiva: un volgiamo verso l’integrazione volenti e non, noi che prove- guarda caso, anche verso la terra promessa che è l’Italia. giorno di Natale, quando le armi tacciono – o dovrebbero niamo dalle invasioni e la diversità etnica ce l’abbiamo nei E nel nostro paese, oggi poco accogliente e dimentico tacere – che si protrae per tutto l’anno e coinvolge le fami- cromosomi, noi che abbiamo introdotto nel mondo la nostra dell’emigrazione degli Italiani in Germania, Svizzera, per non glie, i giovani. alimentazione, proviamo i cibi dei nuovi immigrati, carichi di parlare degli Usa e dell’Argentina di un secolo fa, questa Il libro segue passo dopo passo l’evoluzione del cricket spezie e appetitosi, così come proviamo la nuova ebbrezza gente che cosa fa? Si ritrova a giocare tra connazionali asiatici italiano dalla fondazione dei primi club ad oggi che lo sport di sentirci rappresentati da Balotelli e dagli asiatici giocatori nello sport che praticava in patria, il cricket. La cerchia degli è riconosciuto ufficialmente e a nulla han potuto i legacci di cricket, in tutto nostri fratelli e oggi connazionali. amici dilettanti si allarga e, come accade oggi per il rugby e Pubblicità gratuita Pubblicità gratuita TREBISACCE

Pagina 10 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura Trebisacce - POLLINO CASTROVILLARI PRESENTATO AL TEATRO DELLA SIRENA IL LIBRO “SYBARIS E GLI ALLEATI, L’EGEMONIA DI TIMPONE DELLA MOTTA, NEL TRATTATO DI OLIMPIA CON I SERDAIOI” SCRITTO DAL PROFESSORE GIOVANNI BRANDI CORDASCO SALMENA, DOCENTE UNIVERSITA’ DI URBINO Serata culturale e storica vissuta con particolare interesse su aspetti a me dei siti meridionali che poi assumano presso l’antico teatro della Sirena cari, come quello delle relazioni greche il nome di Magna Grecia, diventa una di Castrovillari, in occasione della con le popolazioni degli enotri e con necessità certamente economica, che presentazione dell’ultima fatica del Timpone della Motta”.Ha espresso la la pietrosissima Grecia non riesce dare professore Giovanni Brandi Cordasco propria ammirazione, non senza lodarne al proprio popolo. Da qui l’esportazione Salmena, docente di Diritto Romano il contenuto del libro, l’avvocato Roberto della cultura greca e la presenza di all’Università di Urbino. L’iniziativa, Laghi, presidente dell’Ordine degli av- Pitagora, Archimede e altri illustri nomi. organizzata dal “Gruppo Archeologico vocati di Castrovillari.”Giovanni Brandi L’avvocato Laghi, infine, ha ricordato.” Gli del Pollino” è rientrata nell’ambito degli Cordasco Salmena, avvocato eclettico, Americani, che sono un grande popolo, eventi promossi a sostegno del teatro pone in essere una pubblicazione di hanno posto in essere due studi:uno per della Sirena, fondato e diretto dall’attore di Timpone della Motta nel trattato di Olim- grandissimo pregio. Una pubblicazione capire perché la maggiore concentrazio- Giuseppe Maradei, a rischio chiusura. pia con i Serdàioi-” è il titolo del libro del che sa di storia, di diritto costituzionale ne di geni del 400/500 si sia verificato “SYBARIS E GLI ALLEATI-L’egemonia noto professionista che si è sottoposto a antico e soprattutto sa di tanto latino nella regione Toscana e l’altro perché in un lungo e faticoso studio basato su ricer- antico e tantissimo greco. Siamo dinanzi quella pietrosa zona che viene definita Un altro premio che storiche di questo lembo di territorio ad una produzione che non tutti possono Grecia, è nata la storia, la filosofia, la jonico della sibaritide. “L’autore- come scrivere e, penso che la moglie, musa per Peppe Muscetta tragedia, la letteratura, l’architettura, la scrive nella presentazione del testo, la ispiratrice di questo lavoro, debba per- matematica, vale a dire tutto il sapere e I case ‘nta terra. professoressa emerita dell’Università di donargli tante assenze fisiche e mentali le basi del sapere dell’età moderna del Groningen, Marianne Maaskant Kleibrink- rispetto ai suoi ruoli di marito e di avvo- Una delle sue più belle poesie mondo occidentale sia nato in quelle sulla scorta di un’accurata rivisitazione cato. Il foro di Castrovillari- puntualizza isole”. A chiusura della serata sono state Giuseppe Muscet- delle fonti storiche a disposizione, si l’avvocato Laghi- si gloria di avere un ta, già noto nelle proiettate e illustrate dalla professoressa addentra nel tema delicato delle relazioni intellettuale di questo rilievo. Quest’opera cronache letterarie Marianne Maaskant Kleibrink le immagini diplomatiche intessute da Sybaris con i ricorda la grecianizzazione di quest’Italia che varcano i confini di alcuni reperti archeologici rinvenuti suoi alleati, siano essi Greci delle colonie meridionale, di questo territorio, quando dell’Alto Jonio, sua o popolazioni indigene già presenti prima presso il sito di Timpone della Motta. terra natìa, ha rice- appunto la cultura ellenica incomincia dell’arrivo dei colonizzatori, fermandosi Alessandro Alfano vuto a Roma, un altro a diventare ellenismo e l’occupazione premio prestigioso; si tratta del Laurentum, giunto alla sua XVII edizione. La poesia premiata è una delle sue belle produzioni culturali L’INFINITO CANTO DELL’AMORE DI DOMENICO LA POLLA Un romanzo corale che, dall’Italia all’Euro- Sirena col suo infinito canto dell’amore, fra SEGNALAZIONI. Dall’Istituto per la in vernacolo oriolese: I case ‘nta terra, pa, dall’India all’America latina, si snoda in alchimie, coincidenze, visioni oniriche e di dedicato al tempo che fu e ai nostri storia dell’antifascismo e dell’Italia un doppio binario, in cui si incrociano storie e altri mondi. Sarà una corsa contro il tempo, contadini, che pur nella loro vita grama e contemporanea (presso Università dura, in abitazioni senza alcuna comodi- destini, scienza e coscienza, passioni, rifles- contro le maschere che rendono l’individuo della Calabria-Cosenza) sioni, dolori, povertà, arrivismo, razzismo, personaggio, imprigionato nel proprio tà e senza servizi, conservavano i valori Interessanti ricerche storiche: Il 29 dell’affetto, dell’onestà, della laboriosità, meritocrazia e soprattutto amicizia e amore. copione, costretto a esistere piuttosto che Un improvviso, quanto inaspettato, sms a vivere. Ma i sogni e le fiabe sussistono nov.,nel Comune di Siderno, Società e della famiglia. Il premio è tra i cinque politica nella Calabria liberale-Documenti maggiori a livello nazionale, il primo per riapre i conti col destino: Marco vola verso davvero e ansimano per concretizzarsi, la sua terra natia alla ricerca di quell’amore, rendendo labile il varco fra prima e seconda ritrovati del sindaco Pietro Campoliti. numero di partecipanti. Questa poesia Hanno relazionato Giuseppe Masi, Pan- tocca anche il tema del Natale: si stava di tanto tempo prima, mai sopito del tutto dimensione. La misteriosa scomparsa di nel suo cuore e ridotto a uno stato di quie- uno scienziato, sempre innamorato della taleone Sergi, Domenico Romeo e pure caldo nelle povere case del rione Vincenzo Cataldo. Terra, c’era pure il Bambinello posato scenza, ora pronto a implodere in tutta la sua famiglia e della vita, pronto a svelare nel cesto di paglia. La premiazione è sua veemenza. Vittoria riappare nel suo all’umanità intera una scoperta che muterà 14 dicembre. Comune di Acquappesa- avvenuta nella sala della biblioteca del orizzonte esistenziale, riaccendendo la il corso della storia, l’incontro fra Martina, L’eccidio dell’8 settembre 1943. fiaccola della speranza, ma il tempo sarà vittima del suo passato e dei social network, Quirinale. Grande soddisfazione e giu- Un libro curato da Vittorio Cappelli, Pan- per loro reversibile? In aeroporto gli occhi con il palestinese Kevin custode di un sto orgoglio del premiato, complimenti taleone Sergi e Giuseppe Masi. Calabria di Marco incrociano quelli di Barbara, una “ grande segreto e i messaggi di emissari di da parte nostra al poeta e scrittore, molto migranti. Un secolo di partenze verso altri adulta bimba” che ha paura di crescere: da una dimensione seconda, le altre vicende, apprezzato anche per la sua produzione mondi e nuovi destini. teatrale, con gli auguri per sempre nuovi quel momento ogni certezza cade e inizia tutte interconnesse, quali tessere di uno successi. Quando abbiamo appreso la per tutti un viaggio, interiore ed esteriore, stesso puzzle: per ricordare a tutti che c’è Nel periodico Parola di vita (Cosenza), notizia del premio Laurentum eravanmo un nostos dell’uomo, diretto alla scoperta di sempre un punto di partenza che viene 28 nov. 2013. Articoli su Emigrazione: già in tipografia, ma torneremo sulla se stessi e dell’amore vero e puro. Si potrà stabilito al di là della nascita. la speranza cercata nelle nuove terre, poesia di Peppe Muscetta. afferrare l’assoluto? Forse sì, incontrando la e L’arrivo dei Valdesi in provincia di (V. Filardi) (Franco Lofrano) Cosenza. Nel libro italian cricket club si parla anche di pace Italian Club. Il gioco dei nuovi italiani, di da stranieri nati e cresciuti nel nostro paese, al centro della capitale, incontrano giovani provenienti dal G. Fasola, I. Lombardo e F. Moscatelli. con soltanto tre dei giovani atleti con il privilegio Pakistan, dall’India, dal Bangladesh, dello Sri Lanka. Come recita il sottotitolo, si tratta d’un libro della cittadinanza italiana. Insomma, l’ottimo Ilario Lombardo e i suoi colleghi, ci che racconta la nuova Italia attraverso la Roba da matti!, sarebbe il caso di dire, in un raccontano d’una Italia imprevista, della nuova Italia e pratica sport sostanzialmente sconosciuto paese che per pregiudizi razziali (nonostante questa si scopre nascente in luoghi imprevisti, marginali… in Italia. Ciò che diventa motivo di orgoglio siamo ritenuti la patria del diritto) non si rico- sui campi per lo più improvvisati da cricket. Il secondo sport per la comunità trebisaccese, è il fatto che nosce lo jus soli ma soltanto quello sangunis. più popolare del mondo, importato in Italia nell’Ottocento tra i tre giovani autori (giornalisti di quotidiani Dovuto, bisogna rimarcarlo, soprattutto al dai marinai inglesi, che oggi ha passato il testimone agli di rilievo nazionale), c’è il nostro giovane razzismo e regionalismo leghista che imper- immigrati indiani e pakistani. Un libro benevolmente etico e Ilario Lombardo. versa in Italia oramai da anni; l’ultimo episodio: squisitamente politico (se ancora la parola ci permettesse Tra i racconti (nove in tutto) c’è ne uno in le inoppugnabile offese d’un Calderoli alla l’uso alto d’un tempo), che dalla prospettiva dello sport vero, cui si ricorda come noi… italiani, ci troviamo ministra dell’Integrazione Kyenge. non gonfiato da “miliardari esotici”, fa un ritratto finalmente ad essere, con una formazione del tutto I tre giovani autori andando in giro per l’Italia positivo del nostro paese che sta cambiando, vuole cam- «multietnica», campioni d’Europa under partendo da Genova, transitando per zone biare, e speriamo proprio in questa “favola” contemporanea 21 per il 2009, dopo aver battuto l’Isola di dismesse, per le campagne emiliane, per le trovi forza, vigore e voglia per continuare a farlo. Man. Una squadra completamente formata spiagge e le dune di Sabaudia fino a giungere Giuseppe Corigliano Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura Pagina 11 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 c u l t u r a XII GIORNATA ARCHEOLOGICO FRANCAVILLESE Anche quest’anno si è svolta la Giornata pendente bronzeo, olle in ceramica della Soprintendenza, non in termini Ettore C. Angiò Archeologico Francavillese, la XII per depurata, attingitoio e altri vaghi di economici, ma con i suoi tecnici, alle la precisione. Nell’aprire i lavori, Pino ambra e oggetti bronzei. La defunta ricerche a Francavilla, è costante. Fa degli accostamenti con altre, al fine di Altieri, presidente della Scuola Interna- doveva essere un personaggio di ran- presente che c’è la possibilità di creare poter anche definire la provenienza, zionale di Archeologia “Lagaria onlus”, go. Anche il prof. Guggisberg ritiene anche una piccola presentazione del che per la “coppa fenicia” sarà stata di ha ricordato Tanino de Santis, direttore che le deposizioni delle tombe Strada materiale al parco archeologico, che, area fenicio-cipriota. La dr.ssa M. F. della rivista Magna Grecia e grande appartengano a personaggi della fase, però deve essere valorizzato e curato Masci, Università di Groningen, invece, parla della ceramica geometrica enotria combattente per l’archeologia della ormai, coloniale. E precisa che ci sono da parte dell’ente gestore che è il co- trovata nei siti di S. Maria del Castello sibaritide e di Francavilla, scomparso a solo deposizioni di donne e bambini, mune. Segue un breve intervento del e Bellolungo di Castrovillari. Riferisce luglio. Dopo i saluti e i ringraziamenti molto rare quelli di maschi adulti. I sindaco chiamato in causa dalla prof. sulle tecniche costruttive, al tornio lento ai presenti, tra cui notiamo il prof. primi materiali recuperati a Francavilla ssa Lo Passo e dalla dr.ssa Luppino, o a quello veloce e dell’analisi di queste Tullio Masneri, presidente dell’Asso- tecniche attraverso le tracce lasciate ciazione per la Storia e l’Archeologia Foto Ettore C. Angiò sulla ceramica. La dr.ssa L. Barresi, della Sibaritide e gli auguri alla prof. Università di Praga, espone, invece, le ssa Marianne Kleibrink, per i suoi 75 sue ricerche su un pendaglio di bronzo, anni, cede la parola all’avv. Leonardo a forma di coppia divina, conservato nel Valente, Sindaco di Francavilla Ma- Museo Nazionale di Praga, che mostra rittima, che, a sua volta, nel porgere i analogie sorprendenti con quelli trovati saluti agli intervenuti e i suoi auguri a Francavilla e in altre località calabresi alla festeggiata, auspica che gli scavi, e siciliane. Incuriosita da queste somi- oltre ad essere importanti per la scienza, glianze, la dr.ssa Barresi ha svolto delle possano divenire anche volano di svi- ricerche di archivio che hanno portato luppo per l’economia locale. Ringrazia alla conclusione che quest’oggetto, anche la dr.ssa Silvana Luppino per acquistato da un nobile ceco, tra la fine la collaborazione data al progetto del del XVIII e l’inizio del XIX secolo, completamento del parco archeologico, proviene propria dal sud dell’Italia. che prevede un finanziamento, da parte Si sa che a Timpone della Motta c’era della regione, di 600.000 euro. Si leg- la cosiddetta “casa delle tessitrici” e gono, quindi, due lettere: una del prof. dell’importanza che rivestiva la tessi- Steven Hijmans, dell’Università di Al- tura, anche, per le funzioni sacre ed è berta, Canada, per i 75 anni della prof. proprio dei tipi di tessuti che riferisce ssa Kleibrink e l’altra del prof. Henk Marittima, negli anni trenta del secolo che ribadisce la volontà dell’ente co- la dr.ssa Elizabeth Weistra, Università van Os, dell’Università di Amsterdam, scorso, erano stati donati dal loro col- munale di valorizzare gli scavi. Sulla di Groningen e di uno in particolare, sempre per questa felice occasione. I lezionista, il dott. Agostino de Santis colonizzazione e sui rapporti tra greci quello a saia, che è possibile rinvenire lavori veri e propri sono aperti dalle re- di Francavilla Marittima, a quella che e italici discute il Dott. G. Genovese, riprodotto su molti vasi e statuette e lazioni, degli archeologi svizzeri, prof. rappresentava, allora, l’unica istituzio- dell’Università “La Sapienza” di Roma. che è stato trovato anche in scavi come Martin Guggisberg, e dr.ssa Camilla ne presente, della provincia cosentina, Il suo intervento è incentrato a dimo- quelli di Verucchio. Nelle case e nel Colombi, dell’Università di Basilea, appropriata a riceverli: il museo civico strare come la colonizzazione greca, santuario di Timpone della Motta era, sulla campagna di scavo del 2013. La di Cosenza ed è proprio questa dona- vista con gli occhi dei vecchi ricercatori, molto probabilmente, questo il tipo di dr.ssa Colombi nella sua esposizione zione che viene illustrata dalla dr.ssa non sia più un’ipotesi valida. Per questo tessuto che veniva confezionato e nella parla, tra l’altro, della tomba 10 che è M. Cerzoso, Direttrice Museo Civico relatore, i miti come quelli di Filottete, confezione dei tessuti erano necessari del tipo a enchytrismòs, ossia sepoltura, di Cosenza, che ne ricostruisce la sto- per la zona nord della crotoniatide e i pesi da telaio ed è proprio su questi, normalmente di bambini, dentro un ria, dal 1930 sino ai nostri giorni. Fa quello di Epeo, per la sibaritide, sono riportanti incisi motivi solari, che a vaso e dei tre tipi di tombe riscontrabili presente che si sta lavorando anche sul la dimostrazione che non ci fu conquista chiusura della serata, la festeggiata, la a Macchiabate: monumentale a fossa, materiale avuto dal Museo Nazionale violenta, ma forme di aggregazione prof.ssa Marianne Kleibrink, relazio- profonda, pavimentata e ricoperta di Reggio Calabria. La relazione della tra gli elementi locali e i nuovi venuti. na. I pesi da telaio, rinvenuti nei siti dal tumulo; circolare, poco profondA Dr.ssa Daniela Costanzo, Università Pertanto i greci, prosegue la dr.ssa F. archeologici di Francavilla Marittima, e senza pavimentazione, sempre con di Parigi riguarda le tombe infantili Mermati dell’Università Federico II mostrano spesso incisioni con svasti- tumulo; a enchytrismòs. Molte di della necropoli di Macchiabate. Il suo di Napoli, checché ne dicano alcune che o cavalli, con albero o ramo e con queste sepolture mostrano l’importanza studio riguarda le dinamiche di contat- fonti, non vedevano gli italici come labirinti. Le decorazioni, sia per come dei bambini nella società enotria, ma, to tra Enotri e coloni Achei. Se c’è o selvaggi, ma come partner commerciali. erano fissati i pesi, sia per la posizione circa le usanze funebrI, dice che, ora- meno continuazione nelle modalità di E, a conferma di questo, porta alcuni in cui venivano a trovarsi, non erano mai, secondo lei, sono praticamente sepoltura e l’analisi e i confronti tra esempi di corredi tombali, dove accanto però viste dalla tessitrice. Forse erano simili a quelle greche. La relazione Macchiabate e la necropoli di Paladino a forme vascolari locali, si trovano utilizzate come modelli per i tessuti la della missione svizzera prosegue con ovest di Amendolara studiata dalla anche quelle greche.. Ma, secondo chi cui produzione era collegata al tempio. l’esposizione del prof. Guggisberg che prof.ssa J. De La Genière. La relazione scrive, su questa visione idilliaca non Analizzando meglio i disegni, si capisce riferisce sulla tomba Strada 11, che è prosegue con una analisi delle deposi- si può essere completamente d’accor- che i cosiddetti labirinti, in realtà, sono una tomba monumentale, paragonabile zioni e delle variazioni nel tempo dei do. La colonizzazione è sempre stata, svastiche molto elaborate e che i tessuti alla t. 60 della Temparella. Appartiene a corredi funebri. salvo rari casi, un atto violento e tutti che si ottenevano, seguendo questi una persona adulta, di sesso femminile, Nel pomeriggio dirige, la seconda i racconti sulle fondazioni intraprese disegni, erano a due facce, una chiara e con la testa posta a nord e girata, come sezione delle comunicazioni, la prof. da antichi eroi, rappresentano solo un l’altra scura. Tutti questi simboli, come tutto il corpo, a sinistra. Presenta un ssa Angela Lo Passo, componente del maldestro tentativo, da parte dei greci, anche l’ambra, trovata nelle tombe delle corredo funebre ricco, la testa è rico- C.d.A. “Lagaria Onlus”, che dopo di voler dimostrare, per prima a loro donne di rango, ci riportano sicuramente perta da borchiette e dischetti bronzei, i suoi saluti, nell’introdurre i lavori, stessi e, poi, agli altri, “che quei terri- ai culti solari. A chiusura della serata si a formare un copricapo che ricorda parla anche lei dell’importanza degli tori erano deserti e dunque li avevano brinda alla prof.ssa Marianne Kleibrink, quelli rinvenuti anche in Basilicata. scavi come motore per l’economia occupati senza far torto a nessuno.” cittadina onoraria di Francavilla e a cui Altre borchiette si trovano sul petto locale. Passa, quindi, la parola alla (E. Greco). molto si deve per le ricerche che da e sono state recuperate anche molte dr.ssa Silvano Luppino, Direttrice Nel corso delle varie campagne di decenni porta avanti e per la nascita di perline d’ambra. Sul fianco aveva un Museo Nazionale della Sibaritide che scavi, svolte nella sibaritide, si sono varie iniziative. porta i saluti e gli auguri alla prof.ssa rinvenuti, in tombe femminili, anche Pubblicità gratuita Pubblicità gratuita Kleibrink, anche a nome della So- alcuni contenitori in mEtallo ed è pro- printendenza per i beni archeologici. prio su questi che la dr.ssa Rossella Pace, Ricorda i 21 anni di attività della prof. dell’Unical, svolge la sua relazione. ssa Kleibrink a Timpone Motta e lo Tratteggia la storia della famosa “coppa studio dei materiali che viene conti- fenicia” rinvenuta nella tomba Strada nuato e si augura che i risultati degli dalla prof.ssa P. Zancani Montuoro, scavi possano essere tutti pubblicati. e anche delle altre trovate in questo Rammenta ai presenti che l’impegno territorio della sibaritide. Ed infine fa Pagina 12 - N. 11-12 - Nov.- Dic. 2013 Confronti Mensile dell'Alto Jonio di Attualità Politica e Cultura CULTURA Tradizioni Natalizie dell’Alto Jonio In quel di San Lorenzo Bellizzi — C’era una volta… ‘U Gnure Bammìne Non c’era la luce elettrica e si cir- allora durante la cena colava al buio per il paese quando capitava di sentire il bussare non si usciva con u micciarule ad sommesso, discreto , ed una voce olio protetto dalla lanterna. Le implorante, artefatta, lamentosa: donne circolavano armate di un <<…Gnu’..Gnu’..Gnu’..Gnure tizzone , preso a prestito dal ca- Bammì..! >> Aprivi una parte mino, che agitato oltre a fare luce superiore dell’uscio e ti trovavi teneva lontano i maleintenzionati. davanti mani protese, armate di ca- Nelle case la lampada a petrolio nestro e fiasco con imbuto inserito (ad acetilene era per le grandi oc- …Deponevi una fetta di pane, una casioni ed era già un lusso), posta crespella, un po’di quello che avevi sopra a furneddre (il ripiano del a tavola…versavi uno, due bicchie- camino), illuminava e spargeva ri di vino e via.. con il << Gnu’.. per la casa ombre allungate che Gnu’…>> come ringraziamento e spaventavano i bambini. subito dopo all’uscio del vicino..! Ed arrivava Natale… Per de- I poverelli aspettavano la sera vozione la Vigilia si mettevano della Vigilia di Natale e con a frije : crispeddre,girgiulej dignità (non si facevano ricono- (torrone casareccio di mandorla/ scere), avvolti dal buio e da uno noce e miele), cannarrik’le per Foto Gierre - Uno scorcio di San Lorenzo Bellizzi scialle,facevano provviste per Na- la famiglia, per gli amici e per i tale e per qualche giorno . Spesso poverelli. Si preparava la cena che tra loro anche qualche poverello si consumava a tavola imbandita c’a muddrìke , zuppa di porro e pume virnile…pire natalìne e insospettabile e …..buontempo- c’u ‘mmissàle (tovaglia)di Natale) baccalà… baccalà fritto infarina- vino della ne…!! : cuggjette (specie di tagliatella to….insalata di baccalà arrostito… propria botte o di Civita! Ma non Domenico Cerchiara casareccia spessa e larga) finocchio, sedano ..noci..castagne.. tutto potevano permetterselo. E In Albidona Il ceppo di Nonno Michele Mio nonno Michele era un contadino leggere il Vangelo, dove si parlava che aveva fatto la guerra del 1915- di quel bambino nato nella grotta di 18; portava la lunga barba bianca Betlemme. Uno dei suoi riti natalizi era e leggeva la Bibbia; la conosceva quello di mettere sul fuoco il grande dalla Genesi all’Apocalisse; ma ceppo intagliato con la croce unta di era assai amareggiato che un suo olio. Nelle serate d’inverno ci dilettava figlio bestemmiasse, ogni volta che con i suoi racconti ma ci terrorizzava l’aratro si inceppava tra le pietre e con le storie di Caino che uccise il se moriva una bella pecora; se la fratello Abele, di Giuseppe venduto prendeva con i tutti i santi venerati dai fratelli, di Abramo che stava per nell’Alto Jonio: San Micdhele, San scannare il figlio Isacco, di Giuditta Giorgio, San Leonardo, la Madonna che tagliò la testa ad Oloferne, della del Pollino ecc. .Ma nonno Michele, punizione di Sodoma e Gomorra, di la sera della vigilia di Natale ci faceva Cristo ucciso dai Giudei e dei mostri Foto Gierre - Il Dott. Svein Mjaland (Norvegia) dell’Apocalisse. Poi si soffermava sulle 12 piaghe d’Egitto e sulle lunghe paese nordico, Svein Mjaland, che un’altra riserva di olio nuovo, che è Confronti carestie che ebbero a sopportare gli Mensile di attualità, politica sa raccogliere meglio di noi! Mai pure buono. Ebrei, nel lungo percorso verso la Terra vista questa straordinaria sempli- Anch’io ho fatto il presepe per la e cultura dell'Alto Jonio promessa. Se ci cadeva una briciola cità. Giustiniano Rossi, presidente mia nipotina, ma vedo che i negozi Direttore Responsabile di pane per terra, gridava, ce la faceva di generi alimentari, le macellerie e i Pino La Rocca dell’Associazione “Ragazzi di San raccogliere e ce la faceva baciare, Lorenzo Bellizzi” le ha raccolte fruttivendoli non sono affollati come Direttore dicendo: “State attenti che tornerà il negli anni scorsi. Queste sono le Vincenzo Filardi nelle campagne di Firenze. Mi tempo della guerra e delle malannate sono accorto, che nonostante ci nuove carestie che prevedeva nonno Redazione: della Sacra Bibbia; piangerete il pane sia ancora olio vecchio che non si Michele. C’erano tante sofferenze ma Giuseppe Rizzo (Settore cultura) che non rispettate !” riesce a vendere, la gente dell’Alto forse era più bello il Natale di quei Ettore Angiò (Fotografia e cultura) E’ già Natale. Io ho aiutato qualcuno Pasquale Corbo Jonio, pensando alla crisi attuale tempi. La spavalderia di apparire Giuseppe Corigliano a raccogliere un po’ di olive, insieme che viviamo in tutte le famiglie e “ricchi”, il consumismo più sfrenato Nicola Franchino a Marco Filippone un mio parente ai giovani che cercano disperata- e il paganesimo che ha contaminato Franco Lacanna medico che lavora in Norvegia. E’ mente un po’ di lavoro, fa come le anche quelli che si credono cristiani Francesco Carlomagno venuto anche un suo collega di quel Lorenzo Gugliotti pazienti formiche: si affatica per praticanti ci hanno fatto perdere tutti i Franco Lofrano punti di riferimento. Buon Natale. Rosario Sangineto GRUPPO L’ALTRA CULTURA-ALBIDONA (CS) Giuseppe Rizzo Nardino Troiano Ricerca storica-Cosa c’era prima di noi. Stampa: Tipolitografia Jonica - Trebisacce Conservate i vostri documenti (atti notarili, testamenti, capitoli matrimoniali, Leggete e Casella Postale n. 75 - Trebisacce (Cs) fotografie, lettere di emigranti e di militari dei due conflitti mondiali, lettere diffondete La responsabilità delle opinioni di confinati politici - Riscopriamo la MICROSTORIA dei nostri piccoli paesi ... sì, espresse è degli autori LA STORIA SIAMO NOI. Reg. Trib. Castrovillari n. 3/2004 del 16/12/2004 Confronti