NUMERO 03/2017

ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI

Gli organici arbitrali I nuovi Organi Tecnici Le Commissioni Nazionali Esordi in

In campo con il VAR Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n° 499 del 01/09/89 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma n° 499 del 01/09/89 - Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale SOMMARIO Anno LXXIII n. 3/2017 “l’Arbitro della Federazione Italiana Giuoco Calcio" è una pubblicazione periodica, registrata presso il Tribunale di Roma n. 499/1989 dal 01/09/1989

Direttore Marcello Nicchi Direttore Responsabile Carmelo Lentino Comitato di Redazione Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Maurizio Gialluisi, Stefano Archinà, Michele Conti, Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, Alfredo Trentalange, Francesco Meloni Coordinatori Federico Marchi (Nord) Omar Ruberti (Centro) Paolo Vilardi (Sud) Referenti Abruzzo Arturo D’Orsogna Basilicata Arrigo D’Alessandro Calabria Annunziato Conforti Campania Giovanni Aruta Emilia Romagna Simona Tirelli Friuli Venezia Giulia Caterina Pittelli Lazio Giorgio Ermanno Minafra A Davide Massa il Premio Mauro Liguria Davide Maccagno Lombardia Federico Di Giovanni Marche Cristiano Carriero 6 Molise Daniela Fagliarone Piemonte Valle d’Aosta Chiara Perona Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro Rinnovati gli organici arbitrali per Orlando Pagnotta: “La Sezione Sardegna Vincenzo Serra 4 la Stagione 2017/2018 29 mi ha dato tantissimo” Sicilia Giuseppe La Barbera di Federico Marchi di Giovanni Aruta Toscana Lorenzo De Robertis CPA Trento Maicol Ferrari Rizzoli designatore degli arbitri Gianluca Sechi: “L’arbitraggio? CPA Bolzano Dario Merante 12 di Serie A 30 La scuola di vita migliore” Umbria Alessio Ferranti di Caterina Pittelli Veneto Filippo Faggian La prima volta con il VAR in Settore Tecnico: Uniformità e Direzione e redazione 16 Serie A 32 nuove regole Via Campania, 47 - 00187 ROMA tel. 06 84915026 / 5041 - fax 06 84915039 Trentalange: “Solidarietà tecnica ESORDI IN SERIE A sito internet: www.aia-figc.it 33 a tutti i livelli” e-mail: [email protected] di Paolo Vilardi Antonio Di Martino: “Ho avuto tanti validi formatori” twitter: @AIA_it 20 34-37PUNTI DI VISTA di Arturo D’Orsogna Il bilancio dell’Osservatorio sulla Valerio Marini, da centrale di twitter: @AIA_lArbitro violenza dell’AIA difesa al fischietto 38 22 di Omar Ruberti di Lorenzo De Robertis instagram.com/aia_it 10° Convegno di Conegliano, la Marco Bresmes: “Mai arrendersi 40 notte dei Campioni 24 di fronte gli ostacoli” di Filippo Faggian @aiafigc di Davide Saglietti Sezione di Valdarno: “Il coraggio Christian Rossi: “Ci ho creduto 42 di scendere in campo” Realizzazione grafica e stampa 25 sin dall’inizio” Grafiche Marchesini s.r.l. di Davide Maccagno Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona Progetto del CRA Calabria sulla wwww.grafichemarchesini.it Valerio Colarossi: “Mai appagarsi 43 preparazione atletica [email protected] 26 dell’obiettivo raggiunto” di Giorgio Ermanno Minafra L’errore nella prestazione Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 46 sportiva e arbitrale Filiale di Roma Luigi Rossi, le dimissioni e il di Eva Iorio ISSN 1974-2657 27 ripensamento, un segno del Tiratura 35.000 copie destino Parere Medico: La capacità di di Vincenzo Serra 48 accelerare il recupero Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono di Angelo Pizzi essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, Giuseppe Opromolla, tanta forza su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla 28 di volontà nei periodi critici Quesiti tecnici esplicita condizione che ne sia citata la fonte. di Dario Merante 50 EDITORIALE

La nuova squadra

Un numero dedicato a presentarVi, nel dettaglio, la “nuova squadra” arbitrale che, in campo e fuori, con e senza la tecnologia, garantirà – come sempre – con grandissima professionalità, la regolarità dei campionati.

La nostra Rivista è anche, e soprattutto, lo strumento attraverso il quale vogliamo lasciare un ricordo tangibile di ciò che abbiamo fatto come movimento arbitrale italiano, per raccontare le storie di chi ha raggiunto tra- guardi importanti e celebrare chi ha dato lustro all’organizzazione, come dicevo prima, sia in campo che fuori.

E poi tante storie dalle Sezioni, da quelle di giovani ragazzi che si avvicinano al nostro mondo e sono alle pre- se con le prime partite, a quelle di chi ha trascorso tutta una vita all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri.

Sul prossimo numero, anche questo disponibile a breve, Vi racconteremo anche della storica visita del Mini- stro dello Sport, Luca Lotti, all’Assemblea dei Presidenti di Sezione e dell’elezione di Michele Uva, Direttore Generale della FIGC, a Vice Presidente della UEFA.

Un’altra occasione, questa, per consolidare l’impegno dell’Italia, a livello internazionale, già affermato con la nostra presenza al vertice delle Commissioni arbitrali.

Marcello Nicchi Rinnovati gli organici arbitrali Nicchi alla conferenza stampa di presentazione “Positiva la scorsa Stagione. Vivai pieni di virtuosismi”

di Federico Marchi

a grande presenza di giornalisti in aula ed i infatti lavorato bene ed i dirigenti li hanno motivati e numeri registrati dai canali di informazione guidati nel modo migliore. Davanti al Comitato Na- Ldell’Associazione Italiana Arbitri (sito internet zionale le Commissioni hanno tutte rappresentato, e social media) hanno testimoniato il grande inte- con entusiasmo e passione, il lavoro svolto durante resse che, anche quest’anno, si è concentrato sulla lo scorso Campionato. I nuovi organici a livello nu- conferenza stampa dello scorso 1° Luglio. Un appun- merico non si differenziano molto ad eccezione della tamento tradizionale durante il quale vengono uffi- necessità di recuperare qualche elemento per sop- cializzati gli organici della nuova Stagione Sportiva. perire all’innovazione tecnologica del VAR”. Occhi L’occasione è anche quella di tracciare un bilancio puntati innanzitutto sulla CAN A dove si è registrata del lavoro svolto dalle varie Commissioni Nazionali. la promozione di tre arbitri: Rosario Abisso, Gianluca “Una Stagione che dal punto di vista tecnico può Manganiello e Fabrizio Pasqua. Lasciano invece la sicuramente essere considerata positiva – ha detto il Commissione di Serie A , per limiti di permanenza Presidente dell’AIA Marcello Nicchi - Gli arbitri hanno nel ruolo, Domenico Celi e Carmine Russo. “Inoltre è

4 n. 3/2017 stata concessa una deroga ad Antonio Damato, che si è ampiamente meritato al termine di un’ottima Sta- gione – ha precisato Nicchi – C’è infatti bisogno di un arbitro di esperienza come lui, un uomo che ha poi dimostrato grande lealtà quando ha fatto un passo indietro lasciando spazio al neo Internazionale Irrati che è stato inserito al suo posto”. Alla CAN A appro- dano anche gli assistenti Daniele Bindoni, Matteo Bottegoni, Lorenzo Gori, Emanuele Prenna, Antonino Santoro e Marzo Zappatore, e gli osservatori Luca Amoretti, Marta Atzori, Nicola Ayroldi, Gabriele Conti- ni, Giulio Corsi e Oberdan Pantana. ”Nel corso dei prossimi due anni ci sarà un cam- biamento del 50% degli arbitri Internazionali e della stessa Can A per una rotazione automatica – analizza il Presidente dell’AIA - Questo sarà quindi un anno importante per portare avanti una programmazione futura e far crescere i giovani che hanno dimostrato doti importanti. Il mondo arbitrale è pronto ad intra- improvvisamente ci ha lasciato. Da Stefano Farina prendere questa nuova avventura, con una situa- abbiamo però anche ereditato un patrimonio di zione nuova (il VAR n.d.a.) che ci porta ad eliminare arbitri da sfruttare, tre dei quali sono stati transitati una figura che come prima Federazione avevamo alla CAN A. Tutto questo è il risultato del lavoro istituito, ovvero quella degli arbitri addizionali. In que- svolto dalla Commissione composta anche dai sti anni hanno dato il loro contributo con un supporto Componenti Gabriele Gava e Cristiano Coppelli, che importante, agli addizionali si devono infatti molte desidero ringraziare per essere riusciti a mantenere decisioni che sono state assunte sul terreno di giu- intatto l’entusiasmo di questi ragazzi così provati oco. Ora questi arbitri addizionali di area andranno dalla tragedia. Dalle difficoltà siamo infatti abituati a fare gli arbitri di monitor. Questo comporterà che a prendere spunto per progredire e faremo di tutto il IV Ufficiale di Gara non sarà più un assistente ma affinché ogni cosa vada a favore delle giovani leve un arbitro che, in caso di necessità, potrà sostituire arbitrali. I vivai sono pieni di virtuosismi, i Comitati il collega nella direzione della partita. Gli arbitri della Regionali e Provinciali e le Sezioni stanno lavorando CAN B potranno essere impiegati, a seconda delle molto bene. In un momento in cui si parla tanto di gare, come arbitro 2 al monitor, mentre quelli della calcio femminile, noi stiamo avendo risultati più che CAN PRO potranno svolgere anche la mansione di positivi, con arbitri ed assistenti donna alla CAN IV in Serie B, con possibilità quindi di crescere e ma- PRO, CAN D, CAI e CAN 5, tra cui anche alcune turare ulteriore esperienza. Le nostre Commissioni Internazionali. Abbiamo infatti donne importanti in dialogano continuamente e si scambiano esperienze. tutti gli organici e, per la prima volta, anche un os- Ricordiamoci per esempio che in questo Campiona- servatore alla CAN A: Marta Atzori di Cagliari. Tutte to 18 arbitri della CAN B hanno diretto in Serie A e hanno voglia di emulare Silvia Tea Spinelli, ex arbitro nessuno se ne è accorto perché non hanno sbagliato Internazionale ed attuale Componente della CAN D, una partita, oltre a quanto di fisiologico può accadere per dimostrare il proprio valore sia in campo sia die- in un contesto di questo tipo. Tutto questo è frutto tro alla scrivania”. Infine un accenno alla questione del lavoro svolto negli anni dalle Commissioni, dai violenza, che rimane tra le priorità dell’AIA per una CRA e CPA e dalle Sezioni”. difesa dei propri associati e per il raggiungimento Non poteva mancare, nel bilancio del lavoro svol- di una vera cultura sportiva. “Porteremo avanti con to dalle varie Commissioni, un ricordo di Stefano grande convinzione la lotta ai delinquenti, perchè Farina, l’ex Responsabile della CAN B scomparso questo è il loro vero nome, ovvero alle persone che a maggio. “Bisogna ringraziare in particolare la commettono violenze in ogni parte del mondo e in Commissione della CAN B, che ho avuto la disav- ogni ambito compreso quello sportivo. Negli stadi ventura di dirigere per un mese circa – ha detto bisogna andare solo per divertirsi, assistere ad uno Nicchi - Abbiamo infatti dovuto supportare una spettacolo e vedere persone che si impegnano a grande tragedia umana con la perdita di un amico, fare bene il proprio ruolo. Bisogna, tutti insieme, un grande dirigente ed un bravissimo ex arbitro che cacciare via i violenti dallo sport”.

5 n. 3/2017 PREMI NAZIONALI 2016/2017

PREMIO MOTIVAZIONE PREMIATO SEZIONE

Arbitro della massima categoria nazionale maggiormente distintosi sotto il profilo Davide MASSA Imperia tecnico nel corso della stagione sportiva

Arbitro effettivo particolarmente distintosi Presidenza AIA nel corso della stagione sportiva Daniele CHIFFI Padova

Assistente arbitrale particolarmente Presidenza AIA distintosi nel corso della stagione sportiva Davide IMPERIALE Genova

Osservatore arbitrale particolarmente Presidenza AIA distintosi nel corso della stagione sportiva Ciro CAMEROTA Arezzo

Dirigente arbitrale nazionale Presidenza AIA particolarmente distintosi nel corso della Michele DI CIOMMO Venosa stagione sportiva

Dirigente arbitrale regionale Ugo Giuseppe Presidenza AIA particolarmente distintosi nel corso della Torino stagione sportiva DALLOLIO

Presidente Sezionale particolarmente Massimiliano Presidenza AIA Messina distintosi nel corso della stagione sportiva LO GIUDICE

6 n. 3/2017 OSSERVATORI ARBITRALI PROMOSSI VALLETTA Luca - Napoli DALLA C.A.N. PRO ALLA C.A.N. B VITALI Riccardo - Brescia D’AMORE Gerardo - Salerno GOVONI Giuliano - Rovigo Inoltre sono risultati idonei ed ammessi GRISENDI Gianfranco - Reggio Emilia alla CAN PRO a seguito del corso di PANGRAZIO Michele - Brescia qualificazione per assistenti arbitrali svolto PAOLINI Aldo - Pesaro a Tivoli: ROSSOMANDO - Sandro Salerno BERGER Mario - Pinerolo VETTOREL Eddy - Belluno SALAMA Amir - Ostia Lido MINIUTTI Thomas - Maniago ARBITRI EFFETTIVI PROMOSSI LALOMIA Antonio - Agrigento DALLA C.A.N. D ALLA C.A.N. PRO BERTELLI Gabriele - Busto Arsizio ACANFORA Marco - Castellammare di ZEVIANI Stefano - Legnago Stabia POLITI Mattia - Lecce BITONTI Paolo - Bologna MANINETTI Alessandro - Lovere CASCONE Mario - Nocera Inferiore SOMMA Michele - Castellammare di S. ARBITRI EFFETTIVI PROMOSSI CLERICO Alessio - Torino TESTI Luca - Livorno DALLA C.A.N. B ALLA C.A.N. A COLOMBO Andrea - Como ABISSO Rosario - Palermo COSSO Francesco - Reggio Calabria OSSERVATORI ARBITRALI PROMOSSI MANGANIELLO Gianluca - Pinerolo DI CAIRANO Michele - Ariano Irpino DALLA C.A.N. D ALLA C.A.N. PRO PASQUA Fabrizio - Tivoli DONDA Nicola - Cormons AGOSTINELLI Piero - Fermo FELICIANI Ermanno - Teramo ALTOMARE Vito Onofrio - Latina ASSISTENTI ARBITRALI PROMOSSI FONTANI Federico - Siena BELLASSAI Luigi - Ragusa DALLA C.A.N. B ALLA C.A.N. A GUALTIERI Matteo - Asti BELLISARIO Bruno - Lanciano BINDONI Daniele - Venezia LONGO Federico - Paola CAMEROTA Ciro - Arezzo BOTTEGONI Matteo - Terni LUCIANI Francesco - Roma 1 CIRIO Paolo - Novara GORI Lorenzo - Arezzo MARANESI Valerio - Ciampino FABBRI Garcia - Ravenna PRENNA Emanuele - Molfetta MARCENARO Matteo - Genova GAUDIOSI Francesco - Roma 1 SANTORO Antonino - Catania MIELE Gianpiero - Nola NESI Andrea - Foligno ZAPPATORE Marco - Taranto MORICONI Davide - Roma 2 PARISI Carmelo - Marsala RICCI Marco - Firenze PERGOLA Alessandro - Roma 1 OSSERVATORI ARBITRALI PROMOSSI ROSSETTI Marco - Ancona PERILLI Angelo - Foggia DALLA C.A.N. B ALLA C.A.N. A RUTELLA Daniele - Enna PIEDILUCO Paolo - Terni AMORETTI Luca - Imperia SCARATI Carlo - Termoli ATZORI Marta Bonaria - Cagliari ASSISTENTI ARBITRALI PROMOSSI ULIANA Riccardo - Conegliano AYROLDI Nicola Giovanni - Molfetta DALLA C.A.N. D ALLA C.A.N. PRO ZONNO Gaetano - Bari CONTINI Gabriele - Forlì AMANTEA Simone - Milano CORSI Giulio - Roma 1 BARONE Claudio - Roma 1 ARBITRI EFFETTIVI PROMOSSI PANTANA Oberdan - Macerata BOVINI Martina - Ragusa DALLA C.A.I. ALLA C.A.N. D CARPI MELCHIORRE Mirco - Orvieto ABRUZZO ARBITRI PROMOSSI CARRELLI Marco - Campobasso DI CICCO Giorgio - Lanciano DALLA C.A.N. PRO ALLA C.A.N. B CASO Rosario - Nocera Inferiore GREGORIS Gilberto - Pescara BALICE Antonello - Termoli CIANCAGLINI Francesco - Vasto FOURNEAU Francesco - Roma 1 CORTESE Francesco - Palermo CALABRIA GIUA Antonio - Olbia D’APICE Francesco - Castellammare di BARATTA Adolfo - Rossano GUCCINI Francesco - Albano Laziale Stabia MILONE Stefano - Taurianova PILLITTERI Luigi - Palermo DE AMBROSIS Moreno - Busto Arsizio RISPOLI Giuseppe - Locri PISCOPO Fabio - Imperia DE CHIRICO Pierluigi - Barletta DELL’OLIO Mauro - Molfetta CAMPANIA ASSISTENTI ARBITRALI PROMOSSI DICOSTA Luca - Novara CASTELLONE Domenico - Napoli DALLA C.A.N. PRO ALLA C.A.N. B DONATO Orazio - Luca Milano DE CAPUA Geremia Vincenzo - Nola CAPALDO Pasquale - Napoli FRAGGETTA Roberto - Catania GRASSO Gianluca - Ariano Irpino CIPRESSA Alessandro - Lecce LENZA Stefano - Firenze ROBILOTTA Cristian - Sala Consilina IMPERIALE Davide - Genova MONTAGNANI Stefano - Salerno ROMANIELLO Giuseppe - Napoli LOMBARDI Michele - Brescia NIEDDA Andrea - Ozieri RUSSO Marco - Torre Annunziata SCARPA Mattia Reggio - Emilia PELLINO Giuseppe - Frattamaggiore SCATRAGLI Marco - Arezzo PERRELLI Francesco - Isernia EMILIA ROMAGNA VECCHI Valerio - Lamezia Terme POMA Lorenzo - Trapani BROGNATI Fabian - Ferrara POMPEI POENTINI Giacomo - Pesaro CANNATA Daniele - Faenza Inoltre sono risultati idonei ed ammessi alla RIZZOTTO Francesco - Roma 2 D’EUSANIO Francesco - Faenza CAN B a seguito del corso di qualificazione RONDINO Stefano - Piacenza VILLA William - Rimini per assistenti arbitrali svolto a Tivoli: SALVALAGLIO Massimo - Legnano MASTRODONATO Vito - Molfetta SANTI Francesco - Prato FRIULI V. G. PAGLIARDINI Niccolò - Arezzo SEGAT Mattia - Pordenone SFIRA Bogdan Nicolae - Pordenone LUCIANO Giovanni - Lamezia Terme TERENZIO Roberto - Cosenza

7 n. 3/2017 LAZIO ASSISTENTI ARBITRALI PROMOSSI LOMBARDIA ANGIOLARI Alessio - Ostia Lido DALLE REGIONI ALLA C.A.N. D BARCELLA Emanuele - Bergamo DI FRANCESCO Dario - Ostia Lido ABRUZZO BERNASSO Luca - Milano PERRI Mario - Roma 1 DE SANTIS Francesco - Avezzano BOGGIANI Alessandro Antonio - Monza QUATTROCIOCCHI Augusto - Latina DELL’ARCIPRETE Fabio - Vasto CONSONNI Vittorio - Treviglio UBALDI Mattia - Roma 1 MICCOLI Alessio - Lanciano DIORETICO Giovanni Rosario - Seregno PAPA Stefano - Chieti LIPARI Giuseppe - Brescia LIGURIA MARCHESE Manuel - Pavia LINGAMOORTHY Senthuran - Genova BASILICATA MARRAZZO Francesco - Bergamo MORI Matteo - La Spezia MARINELLI Andrea - Potenza MAZZEO Andrea - Busto Arsizio RINALDI Francesco - Policoro PERALI Andrea - Chiari LOMBARDIA PIATTI Michele - Como BERETTA Andrea - Monza CALABRIA ZANELLATI Glauco - Seregno BOZZETTO Giorgio - Bergamo RISPOLI Michele - Locri CADIROLA Daniel - Milano ROPERTO Mattia - Lamezia Terme MARCHE CALVI Luca - Bergamo SCIAMMARELLA Roberto - Paola CARDINALETTI Michelangelo - Jesi CALZAVARA Andrea - Varese SPATARO Rodolfo - Rossano LORENZINI Matteo - Macerata CAPORALE Alessio - Abbiategrasso SANTARELLI Marco - Ancona CONTI Davide - Seregno CAMPANIA TONTI Marco - Ancona DE ANGELI Luca - Milano CASTIGLIONE Carmine - Frattamaggiore FROSI Matteo - Treviglio CIPOLLETTA Paolo - Avellino MOLISE PALETTA Marco - Lodi CONTE Simone - Napoli D’ONOFRIO Danila - Termoli DE ANGELIS Carmelina - Nocera Inferiore ROMANO Francesco - Isernia MARCHE FRESA Giuseppe - Battipaglia PISTARELLI Simone - Fermo MAIORINO Giuseppe - Nocera Inferiore PIEMONTE V.A. MARCHESE Alessandro - Napoli BARALE Stefano - Torino MOLISE PIZZONI Ferdinando - Frattamaggiore BARBERIS Marco Matteo - Collegno BARBIERO Maurizio - Campobasso PORTELLA Antonio - Frattamaggiore CUCCHI Pierluigi - Pinerolo RUOCCO Alessandro - Ercolano ORSOGNA Mirko - Collegno PIEMONTE V.A. RUSSO Domenico - Torre Annunziata PISCHEDDA Gianluca - Torino GANDOLFO Gabriele - Bra LONGO Ettore - Cuneo EMILIA ROMAGNA PUGLIA RESTALDO Gabriele - Ivrea BERTOZZI Nadir - Cesena BALESTRUCCI Vincenzo - Barletta DE LORENZI Giorgio - Parma COLAVITO Michele - Bari PUGLIA FACCHINI Francesco - Bologna FUMARULO Emanuele - Barletta CAPRIUOLO Luca - Bari MASTROSIMONE Andrea - Rimini MOREA Nicola - Molfetta LABIANCA Daniele - Foggia RAVAIOLI Michele - Forlì NARDI Roberto - Taranto RIZZELLO Andrea - Casarano SCARDOVI Gianluca - Imola PATRUNO Maurizio - Bari VOGLIACCO Valerio - Bari SIBONI Nino - Faenza TAMBONE Francesco - Bologna SARDEGNA SICILIA BOMBOI Luca - Sassari CRESCENTI Ignazio - Trapani FRIULI V.G. LEONI Nicola - Cagliari CUSUMANO Francesco - Caltanissetta TORTOLO Filippo - Basso Friuli PILLERI Marco - Cagliari CUTRUFO Alessandro - Catania TRICARICO Paolo - Udine PINNA Mario - Oristano GIANQUINTO Edoardo - Trapani LAZIO SICILIA TOSCANA ALMANZA Fabrizio - Latina CAMPANELLA Marco - Agrigento ANDREANO Samuele - Prato ARENA Francesco - Roma 1 CARDONA Matteo - Catania BARONTI Marco - Pistoia BIANCHINI Daniele - Frosinone CHILLEMI Lorenzo - Barcellona Pozzo BORRIELLO Raimondo - Arezzo FRATELLO Federico - Latina di Gotto CASALINI Giacomo - Pontedera GIUDICE Marco - Frosinone LO PRESTI Alberto - Messina CREZZINI Valerio - Siena LA GORGA Michela - Aprilia MACCARRONE Salvatore - Acireale SILVERA Julio Milan - Valdarno MINAFRA Giorgio Ermanno - Roma 2 MONGIOVI’ Davide - Agrigento TESI Leonardo - Lucca STARNINI Massimiliano - Viterbo PICCICHE’ Francesco - Trapani TURRINI Niccolò - Firenze TICANI Matteo - Roma 2 ZEZZA Andrea - Ostia Lido TOSCANA VENETO ANGELINI Duccio - Empoli BORDIN Andrea - Bassano del Grappa LIGURIA BASILI Matteo - Siena DUZEL Dario - Castelfranco Veneto ALABISO Roberto - Genova CAVALLINI Daniele - Carrara FARAON Davide - Conegliano DELLA MONICA Matteo - La Spezia CINOTTI Maicol - Livorno LOVISON Roberto - Padova SANTINI Daniele - Savona LAICI Federico - Valdarno PIEROBON Matteo - Castelfranco Veneto TORRACA Benedetto - La Spezia LISI Giuseppe Luca - Firenze RINALDI Carlo - Bassano del Grappa MARCONI Simone - Lucca

8 n. 3/2017 UMBRIA MARCHE CAMPANIA BARCHERINI Andrea - Terni RAMADORI Fabio - Fermo CARDELLA Costantino - Torre del Greco BENEDETTI Luca - Foligno SAVELLI Marco - Pesaro CASTROPIGNANO Vincenzo - Ercolano TINI BRUNOZZI Elia - Foligno COLANINNO Filippo - Nola MOLISE ESPOSITO Francesco - Torre Annunziata VENETO OPERATO Guido - Isernia GUIDA David - Torre Annunziata ANELLI Manuel - Padova LUONGO Fabio - Napoli CIOFFREDI Jacopo - Padova PIEMONTE V.A. MANZO Giuseppe Maria - Torre CODEMO Antonio - Castelfranco Veneto BUCCHINO Riccardo - Torino Annunziata DA ROIT Nicolò - Mestre GARELLI Roberto - Pinerolo MIRABELLA Domenico - Napoli DJORDJEVIC Milos - Schio OZZELLA Oscar - Benevento LAGHEZZA Gilberto - Mestre PUGLIA PERILLO Alessio - Napoli MIRARCO Andrea - Treviso ALTOMARE Francesco - Molfetta PANDOLFO Giovanni - Castelfranco EMILIA ROMAGNA Veneto SARDEGNA BERTUZZI Valerio - Piacenza TONON Gianmarco - Conegliano DAU Mario - Sassari FACCINI Andrea - Parma GRASSI Stefano - Forlì BOLZANO SICILIA MOLINAROLI Michele - Piacenza BLASIOL Andrea - Bolzano BARDETTA Pasqualino - Messina NEGRELLI Alessandro - Finale Emilia BUDA Gilberto - Siracusa PETTE Gabriele - Bologna TRENTO RABBITO Nunzio - Siracusa SFIRRO Simone - Reggio Emilia BERTI Graziano - Arco-Riva SCHILIRO’ Biagio Andrea - Catania SCIFO Francesco - Trento SCIABARRA’ Antonino - Palermo FRIULI V.G. VENTURA Enrico Carmelo - Catania DE PRATO Daniele - Udine Inoltre sono risultati idonei ed ammessi alla MARANGONE Piero - Udine CAN D a seguito del corso di qualificazione TOSCANA per assistenti arbitrali svolto a Tivoli: BRUNI Massimiliano - Arezzo LAZIO CALEFATI Alessandro - Saronno DE SANTIS Giovanni - Pisa BOCCHINI Valerio - Roma 1 RENZULLO Emanuele - Torre del Greco MUGELLI Aldo - Firenze FANTOZZI Flavio - Civitavecchia MASCIALE Andrea Maria - Molfetta PINNA Efisio - Firenze MARCHIONI Marco - Rieti SANTAROSSA Davide - Pordenone PACELLA Fabrizio - Roma 2 PASQUALETTO Andrea - Aprilia UMBRIA PETROV Sebastian - Roma 1 BASCHIERI Michele - Lucca PICCHIARELLI Roberto - Foligno SPINETTI Federico - Albano Laziale ANDREANO Vincenzo - Foggia TARTARONE Emanuele - Frosinone SELMI Alfio - Acireale VENETO TORREGGIANI Silvio - Civitavecchia CUMBO Piero - Agrigento BAZZAN Enrico - Vicenza DELLASANTA Matteo - Trieste CURRIE Andrea - Venezia LIGURIA PELOSO Diego - Nichelino MAURIELLO Vincenzo - Padova BATTIATO Simone - Genova MARSEGLIA Luca Noe’ - Milano PADOVAN Andrea - Conegliano BURLANDO Francesco - Genova SIMONINI Davide - Gallarate VIAN Luca - Portogruaro CIRIO Michele - Savona D’ASCANIO Roberto - Roma 2 CPA BOLZANO LOMBARDIA OSSERVATORI ARBITRALI PROMOSSI BRUEHL Michael - Merano AGOSTONI Giovanni - Milano DALLA C.A.I. ALLA C.A.N. D BONACINA Kevin - Bergamo BASILICATA ARBITRI PROMOSSI BRACCONI Michele - Brescia SOLDANO Giovanni - Venosa DALLE REGIONI ALLA C.A.I. CARNELLI Jacopo Giovanni - Monza ABRUZZO DAMIANI Emanuele - Sondrio CAMPANIA ROMANELLI Antonio - Lanciano DIOP Abdoulaye - Treviglio GIACCOLI Vincenzo - Nocera Inferiore URSINI Cristiano - Pescara FICHERA Riccardo - Milano PANTALONE Giovanni - Napoli FRANZONI Matteo - Lovere RUOCCO Aniello - Ercolano BASILICATA MARRA Alessio - Mantova GUERRA Vito - Venosa MATERA Mirko - Bergamo EMILIA ROMAGNA MASTRODOMENICO Leonardo - Policoro PELETTI Marco - Crema ROSSETTI Antonio - Finale Emilia PILEGGI Luca - Bergamo CALABRIA LAZIO FIORE Tonino - Paola MARCHE BORRELLI Domenico - Civitavecchia GIGLIOTTI Enrico - Cosenza BILO Francesco - Ancona D’ANNIBALE Roberto - Roma 2 MOLINARO Martina - Lamezia Terme BONCI Thomas - Pesaro MARIANI Ennio - Viterbo MONESI Antonio - Crotone MORETTI Massimiliano - San Benedetto del Tronto LOMBARDIA DELOGU Andrea - Bergamo MOLISE GANDOLFI Roberto - Cremona DELLI CARPINI Cosimo - Isernia GATTI Andrea - Voghera

9 n. 3/2017 PIEMONTE V.A. BASILICATA TOSCANA BARMASSE Christophe - Aosta MARTINESE Antonio - Moliterno CIARDELLI Lorenzo - Carrara DELNOTARO Gianluca - Vco MANCINI Moreno - Piombino GANDINO Davide - Alessandria CALABRIA POTENZA Giulio - Valdarno GAUZOLINO Simone - Torino DE VINCENTI Vincenzo - Rossano SERGI Maurizio - Pisa NUDO Cassandra - Cosenza PUGLIA UMBRIA DI REDA Antonio - Molfetta CAMPANIA FALCIONI Matteo - Terni LEONE Domenico - Barletta ANGELINO Antimo - Frattamaggiore SANTI Giorgio - Foligno MALLARDI Domenico - Bari CURATOLI Alessio - Napoli PALUMBO Carlo - Bari D’AMATO Christian - Battipaglia VENETO RECCHIA Alessandro - Brindisi GENOVESE Dario - Salerno GABRIELE Paolo - Venezia TOMASI Angelo - Lecce SCHEMBRI Mario - Mestre EMILIA ROMAGNA TESTI Simone - Verona SARDEGNA ARETANO Ivan - Parma TRECCANI Massimo - Verona CAPPAI Enrico - Cagliari FORNI Giacomo - Bologna GAI Francesco - Carbonia TRENTO SCODINO Gavino - Sassari FRIULI V.G. TEDOLDI Massimo - Trento PADRINI Marco - Maniago SICILIA ZANINOTTO Luigi - Pordenone ARBITRI EFFETTIVI PROMOSSI ARCIDIACONO Fabrizio - Acireale DALLE REGIONI ALLA C.A.N. 5 GANGI Mauro - Enna LAZIO ABRUZZO GEMELLI Enrico - Messina CONTE Giosuè - Formia D’IGNAZIO Luigi - Avezzano IANNELLO Alfredo - Messina DE BENEDICTIS Pier Carmine - MARCHETTI Domenico Donato - Lanciano MUCERA Giuseppe - Palermo Civitavecchia RAMONDINO Fabrizio - Palermo MATTIOLI Andrea - Roma 2 BASILICATA PELLEGRINI Andrea - Ostia Lido MASOUMI LARI Abbas - Potenza TOSCANA RUSCITO Benedetto - Cassino ARNONE Andrea - Empoli CALABRIA CAMPAGNI Matteo - Firenze LIGURIA AMEDEO Antonino - Reggio Calabria CANCI Matteo - Carrara COLOMBO Franco - Imperia TURIANO Antonio - Reggio Calabria CERIOLI Luca - Livorno ROSCELLI Sergio - Chiavari IACOBELLIS Gioele - Pisa CAMPANIA LANDUCCI Federico - Pisa LOMBARDIA BARTOLI Marco - Nocera Inferiore LENCIONI Giacomo - Lucca COLELLA Antonello - Milano GRANATA Giglio Pietro - Sala Consilina MACCARINI Lorenzo - Arezzo DELL’ACQUA Corrado - Abbiategrasso SALERNO Armando - Torre Annunziata MASILUNAS Federico - Pisa FANTIN Valter - Abbiategrasso SGUEGLIA Francesco - Caserta GENELLINA Alessandro - Busto Arsizio UMBRIA VAVASSORI Francesco - Lecco EMILIA ROMAGNA D’INCECCO Simone - Perugia AGOSTA Giovanni - Parma GIACOMETTI Davide - Gubbio MARCHE DE GIORGI Olga - Modena MORETTI Angelo - Città di Castello DONNARUMMA Nicola - Pesaro LEVIS Luca - Ravenna URBINATI Cristian - Ancona VENETO MOLISE FRIULI V. G. ARNAUT Stefan - Padova DI BUONO Mario - Campobasso KRESO Kenan - Trieste CRAINICH Umberto - Conegliano MARIN Dylan - Portogruaro PIEMONTE V.A. LAZIO PALMIERI Sergio - Conegliano BARBERIS Diego - Cuneo ALFIERI Stefano - Civitavecchia SCHIAVON Alessio - Treviso FRENI Giovanni - Novara GALASSO Roberto - Aprilia SELVATICI Luca - Rovigo GRECO Christian - Vercelli LOZZI Claudia - Roma 2 STABILE Mauro - Padova SOLINAS Gavino - Vco MORO Marco - Latina TREVISAN Simone - Mestre PUBBLICO Ivano - Roma 1 PUGLIA BOLZANO PALAZZO Gianluca - Taranto LIGURIA DI RENZO Simone - Bolzano PALMISANO Giuseppe - Brindisi LATELLA Marco - Genova MUZIO Silvia - Chiavari TRENTO SARDEGNA FABELLO Francesco - Trento MASALA Massimiliano - Olbia LOMBARDIA CRISCIONE Marco - Bergamo OSSERVATORI ARBITRALI PROMOSSI SICILIA DI GIROLAMO Vincenzo - Milano DALLE REGIONI ALLA C.A.I. BUFFA Vito Salvatore - Marsala PEREZ Fabio - Milano ABRUZZO NAPOLITANO Giancarlo - Ragusa PREKAJ Denis - Treviglio SECONDINO Maurizio - Avezzano PINESI Andrea - Messina

10 n. 3/2017 MARCHE BOLZANO CARBONARI Nicola - Pesaro DI DONATO Domenico - Merano FORZA ARBITRALE PAOLONI Silvio Ascoli - Piceno al 30 giugno 2017 TRENTO MOLISE SAGGESE Andrea - Rovereto SQUILLETTI Gianluigi - Campobasso Totale Associati OSSERVATORI ARBITRALI PROMOSSI 32.234 PIEMONTE V.A. DALLE REGIONI ALLA C.A.N. 5 30.634 uomini BOTTA Alessandro - Biella BASILICATA LATTANZIO Gioacchino - Collegno LABANCA Ulderico - Matera 1.600 donne MARTINELLI Roberto - Torino CALABRIA DETTAGLIO NUMERI: PUGLIA APA Domenico - Catanzaro CORSINI Cristoforo - Taranto PETRONE Francesco - Crotone Arbitri Effettivi calcio 11 DE CANDIA Domenico - Molfetta 23.159 DI RUVO Giovanni - Barletta CAMPANIA 21.745 uomini LACALAMITA Amedeo - Bari LA CERRA Rosario - Battipaglia VALENTINI Antonio - Bari TIPALDI Davide Matteo - Nocera Inferiore 1.414 donne

SARDEGNA EMILIA ROMAGNA Arbitri Effettivi calcio 5 MANCA Antonella - Sassari MELLONI Mario - Bologna 298 VAROLA Giovanni - Olbia LAZIO 281 uomini SICILIA NICOSIA Cristian - Roma 2 17 donne CERTA Mario - Marsala TARICIOTTI Roberto - Ciampino FONTI Davide Salvatore - Caltanissetta INSERRA Roberto - Palermo LOMBARDIA Arbitri Effettivi Beach Soccer CERVONE Sergio - Sesto San Giovanni 33 TOSCANA 30 uomini GIANQUINTO Pasquale - Prato PIEMONTE V.A. ZINGARIELLO Davide - Prato RICCI Antonio - Collegno 3 donne

UMBRIA PUGLIA Assistenti Arbitrali BURATTI Christian - Foligno DE FRANCESCO Rocco - Bari (OO.TT.NN.) COPPO FONGOLI Alessandro - Terni DE VARTI Giacomo - Foggia LACRIMINI Nicola - Città di Castello DI CORATO Christian - Taranto 586 573 uomini VENETO VENETO 13 donne D’ADDATO Antonio - Verona BEDENDO Pierluigi - Rovigo LAGGIA Gianmarco - Mestre VIDALI Sonny - Adria Osservatori Arbitrali VOLTAREL Giacomo - Treviso 5.623 5.483 uomini 140 donne

Arbitri Benemeriti 2.373 2.360 uomini 13 donne

Dirigenti Benemeriti 5 5 uomini 0 donne

Arbitri Fuori Ruolo 158 157 uomini 1 donna

11 n. 3/2017 Rizzoli designatore degli arbitri di Serie A Fresco dai campi è il nuovo Responsabile della CAN A Morganti alla CAN B, Trefoloni alla CAN D e Gervasoni alla CAI sono le altre novità

’ stato un rinnovamento generale quello che arbitro internazionale, che ha fatto della Toscana un ha caratterizzato la presentazione delle Com- esempio di governance. Alla CAN B subentra come Emissioni Nazionali della Stagione Sportiva nuovo Responsabile Emidio Morganti che già stava 2017/2018. Molte sono state le novità apportate nei collaborando da diverso tempo ed era attualmente Organi Tecnici, a partire dai Responsabili. Nicola Riz- Componente della CAN A. prende in zoli, dopo aver lasciato il terreno di giuoco, è stato consegna gli arbitri di Serie A. Questa è stata una infatti nominato a capo della CAN A, Emidio Morganti scelta importante e confido molto in lui, Nicola è una è invece il nuovo Responsabile della CAN B, dopo persona per bene, è stato grandissimo arbitro e sarà l’esperienza come Presidente del Comitato Regio- un grande dirigente. Un “Campione del Mondo”, ma nale Arbitri della Toscana Matteo Trefoloni guiderà la più che altro un campione di educazione. La scelta CAN D mentre ad Andrea Gervasoni è stata affidata è stata fatta in un momento particolare anche a li- la CAI. Le conferme hanno riguardato Danilo Gian- vello tecnologico. Chi infatti meglio di lui, che ha già noccaro alla CAN PRO ed Angelo Montesardi alla sperimentato il VAR, potrà gestire questa novità. Le CAN 5 (La CAN Beach Soccer era già stata rinnovata Commissioni sono state quasi tutte rinnovate, non in precedenza). solo nei Responsabili ma anche nei Componenti del- “Un grande ringraziamento va innanzitutto rivolto le stesse. Questo significa che ancora una volta che a chi ha lavorato fino ad oggi: , c’è stato un grande sviluppo e passo in avanti. Ricor- Carlo Pacifici e Vincenzo Fiorenza ed i vari Compo- diamo che le cariche sono di carattere annuale e, in nenti che sono stati avvicendati – ha commentato base alle esigenze, possono diventare quadriennali. il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi - Un pensiero Tutte le Commissioni collaboreranno in stretto con- particolare a Stefano Farina che ci manca tanto tatto. Per quel che riguarda il Settore Tecnico è stato e che è stato un artefice, insieme a noi, di questa riconfermato in qualità di Responsabile Alfredo Tren- trasformazione che ha portato ad avere un’AIA par- talange, che guiderà una squadra che agirà nell’As- tecipata e coinvolgente. I nuovi Responsabili hanno sociazione per portare tecnica ed innovazione”. accettato con entusiasmo, a seguito di una semplice La conferenza stampa, svolta presso la sede della telefonata, mettendosi subito a disposizione. Le con- Federazione Italiana Giuoco Calcio a Roma, ha visto ferme hanno riguardato I responsabili di CAN PRO e anche la presentazione dei presidente dei CRA e CAN 5, pur con una squadra di Componenti in parte CPA italiani. “Per quel che riguarda i Comitati Regio- rinnovata, oltre alla CAN Beach Soccer che era già nali Arbitri sono stati sostituiti solo quattro Presidenti stata precedentemente nominata. Per la CAI è stato su 20: Toscana, Piemonte, Marche e Friuli – ha detto scelto Andrea Gervasoni, meritevole di questo rico- Nicchi - Gli altri continueranno a svolgere il loro lavo- noscimento anche perché dopo essere stato dismes- ro come bene stanno facendo”. so dalla CAN A si era subito messo a disposizione Intanto la nuova Stagione Sportiva è, di fatto, già come Componente della CAN D portando la propria iniziata con le prime riunioni tecniche ed i raduni esperienza ai ragazzi. La CAN D nella prossima Sta- precampionato. “Bisogna iniziare subito a lavorare, gione sarà invece guidata da Matteo Trefoloni, ex partendo dalla prima riunione con gli Organi Tecnici 12 n. 3/2017 Nazionali e per discutere della Circo- cambieranno il 50% degli Internazionali e forse il 50% lare 1. L’appuntamento, mentre sono iniziati i raduni degli arbitri di Serie A. Abbiamo iniziato un percorso precampionato, sarà poi per il 18 agosto con la confe- ed abbiamo alzato l’asticella, siamo sicuri che ci po- renza di inizio Stagione a Coverciano, dove faremo ve- tremo avvalere di persone di grande livello. I giovani dere dimostrazioni pratiche di come agirà il VAR, una arbitri saranno entusiasti di vedere i loro idoli entrare grande novità che tutti aspettiamo. Negli stessi raduni negli spogliatoi per trasmettere consigli ed esperien- a Sportilia ci saranno giornate intere da dedicare a za”. La parola è poi passata allo stesso Rizzoli che questa innovazione tecnologica. Siamo fiduciosi e ce ha voluto ringraziare il Presidente Nicchi e tutto il la metteremo tutta per fare bene noi e far fare bella Comitato Nazionale per la fiducia, garantendo tutto figura alla Federazione. Ringrazio gli arbitri che sono il proprio impegno nel suo nuovo ruolo alla guida coloro che vanno in campo e danno dimostrazione della CAN A. “Questa responsabilità è paragonabi- di capacità e serietà, ponendosi come punto cardine le ad una finale, è per me un grande riconoscimen- della Federazione che ringrazio per le risorse che ci to – ha detto - Il Presidente Nicchi e tutto il Comi- mette a disposizione. Il Presidente Carlo Tavecchio ed tato Nazionale hanno riposto molta fiducia in me e il direttore Michele Uva hanno infatti sempre un occhio questo mi responsabilizza molto. Darò il massimo di riguardo per il mondo arbitrale. In questo momento per raggiungere gli obiettivi. L’entusiasmo che difficile, sotto diversi punti di vista, noi siamo una ga- metto in questa esperienza è equiparabile alla fi- ranzia ed un punto di riferimento e importante”. nale di un Mondiale o di una Champions League. Il Le domande dei giornalisti presenti alla conferenza VAR non mi preoccupa, ma è un’innovazione che stampa si sono poi concentrate in particolare sul nuo- non è da sottovalutare. Con i risvolti che affron- vo ruolo di Nicola Rizzoli e sulla novità del VAR. “Per la teremo passo su passo, vedremo di sfruttarla al nomina di Rizzoli non c’è niente di improvvisato, è un meglio, poi trarremo le conclusioni a fine Stagione progetto che avevo in mente da tempo. Nicola, che ha Sportiva. Credo che l’obiettivo non sia l’infallibilità, sempre dimostrato vicinanza a tutto il mondo arbitrale, ma quello di limitare gli errori che possono capitare ha accettato con grande entusiasmo e ha capito che in una partita. L’arbitro deve rimanere un uomo e era arrivato il momento di restituire una parte di tutto non deve essere una macchina. Partiamo da un quello che ha ricevuto dall’Associazione. Sarà l’artefi- ottimo livello, vedremo di fare i passi giusti per svi- ce dell’innovazione da tutti i punti di vista. Questo è un lupparla ulteriormente”. momento di rinnovamento, nel giro di un anno o due FM 13 n. 3/2017 ORGANI TECNICI NAZIONALI E PERIFERICI Stagione Sportiva 2017/2018

C.A.N. A C.A.N. 5 Nicola Rizzoli Responsabile Angelo MONTESARDI Responsabile Gabriele GAVA Riccardo ARNO’ Andrea STEFANI Gianantonio LEONFORTE Francesco MASSINI C.A.N. B Francesco PERONI Emidio MORGANTI Responsabile Ettore QUARTI Christian BRIGHI Salvatore RACANO Cristiano COPELLI Laura SCANU Marcello TOSCANO C.A.N. PRO Danilo GIANNOCCARO Responsabile SETTORE TECNICO ARBITRALE Paolo CALCAGNO Alfredo TRENTALANGE Responsabile Maurizio CIAMPI Renato FAVERANI PRESIDENTI CRA/CPA Angelo GIANCOLA (Abruzzo) C.A.N. D Michele DI CIOMMO (Basilicata) Matteo Simone TREFOLONI Responsabile Francesco LONGO (Calabria) Massimo BIASUTTO Virginio QUARTUCCIO (Campania) Domenico CELI Sergio ZUCCOLINI (Emilia Romagna) Gianmario CUTTICA Andrea MERLINO (Friuli V. G.) Salvatore MARANO Luca PALANCA (Lazio) Giorgio NICCOLAI Fabio VICINANZA (Liguria) Emilio OSTINELLI Alessandro PIZZI (Lombardia) Stefano PAPI Carlo RIDOLFI (Marche) Pasquale RODOMONTI Alessandro PETRELLA (Molise) Giancarlo RUBINO Luigi STELLA (Piemonte-Valle A.) Silvia Tea SPINELLI Giacomo SASSANELLI (Puglia) Francesco CABBOI (Sardegna) C.A.I. Michele CAVARRETTA (Sicilia) Vittorio BINI (Toscana) Andrea GERVASONI Responsabile Luca FIORUCCI (Umbria) Renato BUDA Dino TOMMASI (Veneto) Gianluca CARIOLATO Rosario LERRO (C.P.A. Bolzano) Valerio CAROLEO Giorgio DAPRA’ (C.P.A. Trento) Nazzareno CECCARELLI Raffaele GIOVE * in rosso i nuovi Paolo GREGORONI Andrea GUIDUCCI Gustavo MALASCORTA Andrea MARZALONI Salvatore OCCHIPINTI Tiziano RENI Diego ROCA Maurizio VIAZZI

14 n. 3/2017 I Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali insieme al Presidente dell’AIA Nicchi, al Vicepresidente Pisacreta e al Responsabile del Settore Tecnico Trentalange

I quattro nuovi Presidenti dei Comitati Regionali Arbitri

15 n. 3/2017 La prima volta con il VAR in Serie A Nicchi: “Ci aspettiamo minima interferenza e massimo beneficio”

uella che si sta aprendo è una Stagione Spor- finale spetterà comunque sempre all’arbitro. Molto tiva particolarmente interessante soprattutto importante sarà quindi il meeting pre gara. Il percorso Qper l’avvio del VAR, non più in fase sperimen- di utilizzo riguarda quattro casi specifici: gol irregolari, tale, nelle partite di Serie A. Un’innovazione tecnolo- rigori erroneamente concessi o persi, scambi di per- gica, che pone l’Italia insieme alla Germania prime a sona, espulsioni dirette (per esempio dogso, condotta livello internazionale, oggetto nei mesi scorsi di una violenta, grave fallo di giuoco) ma non derivanti da sperimentazione importante, per affrontare preparati doppia ammonizione. Lo scopo è minima interferenza e nel migliore dei modi questa piccola “rivoluzione” e massimo beneficio – ha sottolineato - La garanzia calcistica. Non a caso il tema del VAR è stato oggetto di funzionamento tecnologico è stata approvata dopo delle principali curiosità da parte dei giornalisti che questo anno di esperienza off line. Il VAR per ora è hanno partecipato alle conferenze stampa del 1 e 4 stato sperimentato in 14 Nazioni più la Fifa, si preve- Luglio a Roma. Ad introdurre questa novità, in vista de che ci sia un unico protocollo ovunque. La nostra della presentazione ufficiale del 18 agosto a Cover- sperimentazione ha riguardato anche 4 work shop con ciano, è stato il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi. la Fifa, 40 ore di educazione VAR tra Sportilia e Cover- “In quell’occasione è prevista anche una proiezione ciano, 80 ore di simulatore training, quasi 100 partite operativa del VAR per mostrarne il funzionamento – off line, 60 ore di educazione degli operatori, più di 20 ha spiegato - A Sportilia sono state organizzate due partite on line tra le quali 3 amichevoli della Nazionale giornate di riunioni congiunte, tra CAN A e CAN B, (a partire da Italia – Francia dispitata a Bari ) e le finali per parlare solo ed esclusivamente del VAR dopo le del Campionato Primavera. In programma ci saranno sperimentazioni effettuate nell’ultimo anno. Abbiamo anche le visite del project leader a tutte le squadre di infatti effettuato quasi 100 partite off line dove tutti si Serie A nei loro raduni estivi per spiegare funziona- sono alternati, sia in campo sia fuori, ed alcune on line mento e le implementazioni”. con le nazionali federali ma anche in occasione delle Davanti ai monitor ci saranno due arbitri, un VAR ed finali del Campionato Primavera. I risultati devo dire un AVAR, che agiranno secondo un protocollo molto che sono più che incoraggianti, e l’Italia insieme alla preciso e coordinandosi con il direttore di gara. “Io Germania sono risultate le Federazioni più preparate sostengo che la miglior cosa sia, come infatti faremo, ad affrontare questa novità. E’ bene dire che questo quella di utilizzare al monitor arbitri in attività – ha ag- sarà ancora un anno di verifica, andando avanti con giunto il Presidente Nicchi - Chi svolge questo ruolo il tempo diremo dove dobbiamo andare a modificare deve infatti essere aggiornato tanto quanto chi scende o migliorare qualcosa. Il Responsabile di questa ap- in campo, e quindi deve partecipare a tutti i raduni e plicazione per conto della Lega, da noi autorizzato, è alle riunioni, perché ritengo che sia una garanzia per che sta portando avanti un’opera di tutto il mondo del calcio.. Se in futuro ci sarà neces- coordinamento”. sità di avere più uomini o si creerà un gruppo di spe- Il Presidente dell’AIA puntualizza poi le aspettative cialisti di video oppure, ancora meglio, si potranno au- riposte nel VAR e le caratteristiche del suo funziona- mentare gli organici. Per questa Stagione procediamo mento. “Il VAR non andrà ad eliminare tutti gli errori, così, anche perché se per esempio un arbitro dirige un perché nulla è infallibile, ma speriamo che siano ridotti anticipo del venerdì, la domenica può andare a fare il quasi a zero – ha detto Marcello Nicchi - Questa in- VAR o viceversa. Sarà sempre un anno sperimentale e novazione interverrà solo in occasione di errori chiari, le conclusioni si potranno tirare solo a fine Stagione. Il importanti o determinante per il risultato della partita. VAR non sarà sicuramente la panacea di tutti i mali Il VAR può infatti lanciare un messaggio all’arbitro di e non sarà infallibile – ha concluso - ma si limeranno rivedere e verificare un episodio, solo comunque in molto i margini di errore”. caso di errori certi o situazioni chiare. La decisione FM 16 n. 3/2017 NOMINE A.I.A. PER LA STAGIONE 2017/2018 SETTORE TECNICO Calcio a Cinque Responsabile TRENTALANGE Alfredo - Torino coordinatore MUCCARDO Francesca - Roma1 componenti v. resp. nord GAGGERO Luca - Savona ANNALORO Gioacchino - Collegno v. resp. centro BAGLIONI Duccio - Firenze COSSU Giovanni - Cagliari v. resp. sud MILARDI Francesco - Reggio C. DE VARTI Giacomo - Foggia FICHERA Roberto - Roma 1 coordinatore MARCATO Marcello - Genova GUIDA Domenico - Lecco AREA FORMAZIONE LIGA Andrea - Palermo MAGGIORE Alessandro - Bologna Responsabile MELI Vincenzo - Messina MILITO Felice - Nocera Inf. Perfezionamento valutazione Tecnica RENNA Mario - Torino componenti SANTOMARCO Salvatore - Nola AGOSTO Alessandra - Trieste AMISANO Natale - CasaleM. Beach Soccer ANSELMO Roberto - Policoro POLITO Fabio - Aprilia ARCHINA’ Domenico - Locri BACIGA Gianluca - Verona BANCONI Fabio - Terni Preparazione atletica BONELLO Lorenzo - Albenga componenti CAMEROTA Ciro - Arezzo CATASTINI Alberto - Pisa CAMICIOTTOLI Riccardo - Firenze GARAVAGLIA Giuseppe - Abbiategrasso CASULA Donatella - Torino GUALTIERI Vincenzo - Asti CONSONNI Paolo - Abbiategrasso PIRAS Daniele - Oristano COPPETELLI Sergio - Tivoli ROCCHETTI Gilberto - Campobasso CORDESCHI Stefano - Isernia ZOPPI Andrea - Firenze CRETA Paolo - Forli Metodologo d’allenamento CASTAGNA Carlo CRIVELLARI Riccardo - Torino Preparatore atletico LUCARELLI Marco DI PAOLA Antonio - Catania Massofisioterpista MATTOZZI Giuseppe FELICIANI Pietro - Teramo Fisioterapista TORQUATI Riccardo FERRANDINI Lorenzo - Sondrio FLACCOMIO Luigi - Siracusa Mentor/Talent program UEFA Convention FORTUNATI Giorgio - Roma 2 Responsabile RONDOLETTI Sabrina - Torino FRASSA Giancarlo - Biella Componenti GABBRIELLI Mauro - Oristano ALBERTINI Luca - Ascoli Piceno GASPERINI Gualtiero - Forlì ALESSO Pier Giorgio - Bra GOTTARDI Michele - Venezia ARGENTO Daniele - Palermo GREGORI Gianpiero - Piacenza BABARELLI Maurizio - Parma LA GROTTA Francesco - Moliterno BELLE’ Cristian - Reggio C LATINI Antonio - Foligno BIAGINI Sergio - Perugia LEALI Marco - Brescia BOLANO Marco - Livorno MASINI Alessandro - Genova CARROZZINI Mario - Verona MASINI Renzo - Piombino D’ALONZO Alessandro - Pescara MAZZOLA Mario - Cassino DE PINTO Giuseppe - Bari MENEGOZ Valentino - Pordenone DESSENA Andrea - Ozieri PARTUINI Cristiano - Latina DI BLASIO Antonio - Ostia Lido PENTANGELO Giovanni - Nocera Inf. GALLO Michele - Bologna PERDONO’ Leonardo - Foggia GALLONI Fabio Pietro - Lodi PIRRONE Ugo - Catania GENTILE Giuseppe - Termoli POZZOLI Maurizio - Gallarate GRAVINA Luigi - Moliterno PREZIOSI Enrico - Foligno MALACART Fabrizio - Torino ROTONDO Raffaele - Ercolano MANERA Michele - Albenga RUGGIERO Antonio - Avellino MARCELLINI Odoardo - Roma 1 RUSSO Mauro - Salerno MERTINO Gianluca - Torre Annunziata RUSSO Salvatore - Sapri ORLANDO Vincenzo - Empoli SALUTE Denise - Caltanisetta PAULETTO Franco - Trento SANNA Gavino - Sassari SIGNORIELLO Luigi - Napoli SENESI Katia - Macerata TAGLIAPIETRA Natalino - Schio SIRAGUSA Leonardo - Palermo VALERIO Christian - Messina SORRENTINO Andrea - Roma1 VARRIALE Alessandro - Milano VERRI Francesco - Lecce WEGHER Enrico - Bolzano ZIINO COLANINO Ignazio - Legnano ZANNIER Mirko - Udine 17 n. 3/2017 Mentor/Talent calcio a cinque PAOLONI Federico - Macerata SAGLIETTI Davide - Bra componenti TURCINOVIC William - Isernia BAGNARIOL Andrea - Pordenone BEVILACQUA Luigi - Potenza BROGGI Stefano - Bolzano COMMISSIONE STUDIO PER L’OSSERV. BUONAPACE Alberto - Bologna VIOLENZA CARRARO Federico - Verona Responsabile CAPELLUPO Filippo Antonio - Catanzaro CASALE Pasquale - Firenze Referente Abruzzo BISBANO Mirko - Lanciano D’AGOSTINO Antonio - Nichelino Referente Basilicata VOLPE Mario - Venosa D’AGOSTINO Giorgio - Sondrio Referente Calabria GARCEA Fabio - Catanzaro D’ANTONIO Mauro - Teramo Referente Campania IMPARATO SIRICA Domenico - Salerno DE FALCO Gennaro Luca - Catanzaro Referente Emilia R. MELLONI Massimo - Modena DELLA PORTA Oreste - Benevento Referente Friuli V.G. GIACOMAZZI Manuel - Pordenone DI PADOVA Gianfranco - Termoli Referente Lazio MARIANI Ennio - Viterbo FILIPPINI Mario - Roma 1 Referente Liguria MARCENARO Luciano - Genova FIORENTINO Dario - Barletta Referente Lombardia LIGUORI Michele - Milano FRASCONI Gianmichele - Olbia Referente Marche FUMAROLA Mirko - Ancona MASTRI Gianluca - Jesi Referente Molise PAGLIONE Italo - Campobasso MESSANA Vincenzo - Trapani Referente Piemonte V.A. BUCCHINO Riccardo - Torino MOTOSSO Antonio - Imperia Referente Puglia CARIELLO Pasquale - Molfetta ORTUSO Alberto - Arco Riva Referente Sardegna PUTZOLU Aurelio - Cagliari POMPILI Marino - Foligno Referente Sicilia SOTTILE Sebastiano - Barcellona - P. Gotto Referente Toscana PIERINI Piero - Firenze AREA STUDIO Regolamento, guida pratica e Referente Umbria ROSI Massimiliano - Gubbio materiale didattico Referente Veneto PICCOLI Giacomo - Vicenza Referente Bolzano SILVERI Roberto - Bolzano responsabile FILACCHIONE Danilo - Roma 2 Referente Trento CHINI Sergio - Trento componenti BARILLA’ Francesco - Vercelli

CRISPO Francesca - Genova RIVISTA L’ARBITRO MAIO Domenico - Vibo V. VETRI Giovan Battista - Enna Direttore Respons. LENTINO Carmelo - Trento Componente Calcio a 5 DAVIGO Luca - Ravenna Coordinatore Nord MARCHI Federico - Imperia Componente Beach Soccer BALCONI Alfredo - Sesto San Giovanni Coordinatore Centro RUBERTI Omar - Aprilia Coordinatore Sud VILARDI Paolo - Paola Bio-medico COMM. DISC. NAZ.LE responsabile PIZZI Angelo Renato - Viareggio CAPOVILLA Giuseppe - Verona Responsabile D’AGOSTINI Paolo - Roma 1 CASTELLINI Claudio - Pescara V.Responsabile SANDRONI Andrea - Arezzo COTRONEO Antonino - Torino Segretario STRAGAPEDE Iacopo - Roma 1 DONADU Matthew Gavino - Sassari Componenti FEDELE Pasquale - Catanzaro BOLLEY Paolo - Pinerolo FORNASIN Lorenzo - Ciampino D’ONOFRIO Rosario - Caserta GIANTURCO Luigi - Milano PORCILE Emanuele - Genova MAGLIETTA Antonella - Bari STAVAGNA Paolo - Viterbo MARCHESANI Evanio - Pescara PASSALACQUA Giacomo - Treviglio COMM. DISC. D’APP. PELLICANO’ Angelo - Catania Presidente BISSI Aldo - Milano SCIUTO Rosario - Latina V. Presidente MANCINELLI Roberto - Torino VICO Antonio - Bari Segretario GERONIMO Rosario - Roma 1 ZAMBON Doriano - Conegliano Componenti CARBONIMauro - Foligno COMMISSIONE STUDIO PER IL SERVIZIO DI MAURO Aniello - Salerno INFORMATICO E STATISTICO TESEO Roberto - Roma 1 Responsabile MANCINI Simone - Siena TUCCI Rosario - Bassano G. Vice Responsabile LIPPARINI Luca - Bologna Componenti PROCURA ARB. NAZ. BUSOLIN Marco - Pordenone Procuratore CREMONINI Carlo - Pisa CHIANCONE Antonio - Nocera Inferiore V. Procuratore PARDI Pasquale - Albano Laziale FRANCIA Alberto - Torino V. Procuratore GENTILE Valentino - Roma 1 GIACOMONI Matteo - Cesena Segretario VETRONE Bruno - Roma 1 MANZI Maurizio - Cremona Componente BRAGADIN Alvise - Venezia MINCA Federico - Trieste Componente MISTRORIGOLuca - Reggio Emilia MOLINA Emilio Maria - Reggio Calabria Componente MONSELLATO Giacomo - Casarano PACINI Andrea - Firenze Componente D’ALESSANDRO Vittorio - Castellammare S. PANTALONE Giovanni - Napoli Componente VALENSIN Valerio - Milano

18 n. 3/2017 S. Proc. Abruzzo BRUNO Giuseppe - Pescara Ref. Reg.le Molise DI PIETRO Claudio - Campobasso S. Proc. Basilic. SALVIA Giovanni - Potenza Ref. Reg.le Piem. V.A. RUPPEN Luca - Vco S. Proc. Calabria BATTAGLIA Demetrio - Catanzaro Ref. Reg.le Puglia SCARDIA Maurizio - Lecce S. Proc. Campan. NIGRO Mario - Torre del G. Ref. Reg.le Sardegna MAMELI Andrea - Cagliari S. Proc. Ag. Camp. GUBITOSA Salvatore - Nocera Inferiore Ref. Reg.le Sicilia CUCE’ Umberto - Messina S. Proc. Ag. Camp. ANANIANicodemo - Battipaglia Ref. Reg.le Toscana BACICCHI Giampaolo - Firenze S. Proc. Ag. Camp. SERGIO Pasquale - Castellammaren S. Ref. Reg.le Umbria BORDINO Francesco - Terni S. Proc. Emilia. R. RAVENNA Francesco - Bologna Ref. Reg.le Veneto PELLIZZARI Nicola - Bassano del Grappa S. Proc. Friuli V.G. CARDUCCI Fabrizio - Gorizia Ref. CPA Bolzano DE GIUSEPPE Mark Antonio - Merano S. Proc. Lazio D’ALESSIO Patrizio - Civitavecchia Ref. CPA Trento MARINO Francesco - Trento S. Proc. Ag. Lazio PITTIRUTI Marco - Roma 1 S. Proc. Liguria DE-SIMONE Luca - Genova RAPPR. c/o ORGANI GIUSTIZIA FIGC S. Proc. Lombard. PERRINA Sergio - Treviglio Corte Sportiva di Appello BRAVI Carlo - Roma 1 S. Proc. Ag. Lomb. ANNONI Giorgio - Seregno Corte Sportiva di Appello CAFIERO Antonio - Roma 1 S. Proc. Ag. Lomb. DALLA PALMA Lorenzo - Milano Corte Sportiva di Appello DI MARIO Franco - Frosinone S. Proc. Ag. Lomb. LA TORRE Maria Teresa - Sesto S. G. Corte Sportiva di Appello GRANATO Franco - Roma 1 S. Proc. Marche SEBASTIANELLI Raffele - Jesi Corte Sportiva di Appello GRASSI Paolo - Roma 2 S. Proc. Molise GENNARELLI Michele - Campobasso Corte Sportiva di Appello GUALTIERI Giuseppe - Locri S. Proc. Piem. V.A. MANDRONE Luigi - Torino Tribunale federale naz.le FABRICATORE Paolo - Roma 1 S. Proc. Puglia FAZZINI Ivan - Bari Tribunale federale naz.le DI VEGLIA Giancarlo - Roma 1 S. Proc. Sardegna CONTI GALLENTI Filippo - Carbonia S. Proc. Sicilia GIAIMO Giuseppe - Palermo RAPPR. AIA c/o GIUDICI SPORTIVI S. Proc. Toscana ALBINI Federico - Firenze Giu. Sp. Lega A TENNERIELLO Eugenio - Milano S. Proc. CPA BZ TN TURINELLI Luca - Arco - Riva Giu. Sp. Lega B MORETTI Carlo - Lodi S. Proc. Umbria PAGANELLI Francesco - Perugia Giu. Sp. Lega PRO TORRINI Silvano - Firenze S. Proc. Veneto FERIALDI Francesco - Venezia Giu. Sp. Lega PRO CALABASSI Roberto - Valdarno

S.I.N. Giu. Sp. C.N.D. reg. CAPRI Sandro - Roma 1 Giu. Sp. Calcio 5 MANNATRIZIOGiuseppe - Roma 2 Responsabile CUMBO Massimo - Roma 1 Giu. Sp. Calcio femm. VETRUGNO Pietro - Roma 1 Vice Responsabile PETRELLI Alberto - Bari Giu. Sp. S.G.S. GIARRAPUTO Antonino - Ciampino Componente Segretario COLUZZI Pietro - Roma 1 Componenti RAPPR. AIA c/o ORGANI DIRETTIVI FIGC DALLOLIO Ugo Giuseppe Ettore - Torino Rapp. Nel C.D del S.T. TRENTALANGE Alfredo - Torino DI MARCOSalvatore Antonino - Palermo Rapp. Nel C.D del S.G.S. IORI Erio - Parma FRATUS Adriano - Bergamo

LECCA Stefano - Treviso PAGLIA Angelo - Bologna DELEGATI UFF. GARA PIGNATARO Pasquale - Catanzaro Nord PALASCIANO Raffaele - Nichelino PIRONE Salvatore - Ercolano Nord SPANDRIO Simone - Sondrio POGGI Giorgio - Tivoli Nord SASANELLI Livio - Chivasso RICCIUTO Incoronata - Isernia Centro BUCCINI Antonio - Ciampino SARRI Sandro - Arezzo Centro PERINI Giampaolo - Perugia Centro D’AGNESE Antonio - Pontedera COMM. ESP. LEGALI Sud SCARCELLI Francesco - Cosenza Sud FAVIANicola - Bari Responsabile DI STASIO Valerio - Nocera Inferiore Sud COLELLA Gennaro - Napoli Vice Responsabile PRATO Antonio - Lecce Segretario FIORE Francesco - Roma 1 Componente BLASKOVIC Davor - Trieste COORDINATORE EVENTI E MANIFESTAZIONI Componente DOLCE Salvatore - Catanzaro PAONE Alessandro - Roma 1 Componente CAPONCELLO Carlo - Catania Componente DI IACOVO Tonio - Roma 2 Componente FICARRA Maurizio - Palermo Componente GIALLUISI Domenico Franc. - Barletta Componente MESSINI D’AGOSTINI Piero - Ferrara Componente NASTA Erasmo - Formia Ref. Reg.le Abruzzo D’AMARIO Andrea - Pescara Ref. Reg.le Basilicata DE CARLO Rocco - Potenza Ref. Reg.le Calabria CAMPOSANO Vincenzo - Crotone Ref. Reg.le Campania D’AMORE Vincenzo - Nocera Inferiore Ref. Reg.le Emilia R. DI CAPUAFederico - Bologna Ref. Reg.le Friuli V.G. PALUDETTI Alberto - Udine Ref. Reg.le Lazio BARZETTI Vincenzo - Roma 2 Ref. Reg.le Liguria GRONDONA Alberto - Savona Ref. Reg.le Lombardia GRASSO Simon - Lodi Ref. Reg.le Marche SACCOMANI Jacopo - Ancona Esordi in Serie A Esordi in Serie A Antonio Di Martino “Ho avuto tanti validi formatori”

di Arturo D’Orsogna

l “Dima”, appellativo affettuoso con cui in tanto senza e San Dona di Piave, dello scudetto Primavera chiamano Antonio Di Martino, esordirà in Serie A! È tra Lazio e Torino, di Coppa Italia Primavera (ritorno) Iquesta la notizia che giovedì 11 maggio rimbalza in tra Inter e Juventus e di andata dei playoff di Lega tutto l’Abruzzo. Pro tra Pisa e Foggia. Antonio, giuliese doc, ma teramano di adozione, pro- È stato promosso in CAN B solo la scorsa estate segue la tradizione della Sezione di Teramo autentica dopo una stagione che lo aveva visto impegnato nel- fucina di arbitri, che ha visto raggiungere i massimi la direzione delle più delicate partite di Lega PRO. traguardi come arbitri Rodomonti e Calvarese, come Ma ora partiamo dal principio, sentendo dalla viva assistenti Di Liberatore, Bagnoli e Di Francesco e voce di Antonio le sue sensazioni. come osservatore Feliciani. Come mai hai deciso di intraprendere la carriera Al primo anno CAN B, dopo aver collezionato 15 arbitrale? presenze nella serie cadetta e 8 presenze come ad- «Ho deciso d’intraprendere questa disciplina sportiva dizionale in Serie A, Antonio ha esordito nel massimo per gioco, animato dalla passione per questo sport campionato nazionale domenica 14 maggio allo sta- meraviglioso. Il mio vicino di casa Nino era un osser- dio Dall’Ara nella gara Bologna – Pescara. vatore a livello provinciale (ex assistente CAN C), ed Non ancora trentenne, ha nel suo bagaglio arbitra- un giorno, mentre ero con mio padre davanti casa, le le direzioni delle seguenti finali: di Serie D tra Co- mi propose di provare a percorrere questa strada; mi

20 n. 3/2017 Esordi in Serie A venne inizialmente da sorridere ma poi riflettendoci Commissione Farina, Giannoccaro, Rosetti e Paci- accettai con grande entusiasmo di percorrerla inscri- fici. Quanto hai fatto tesoro dei loro insegnamenti? vendomi al corso arbitri presso la sezione di Teramo» «Ho avuto la fortuna di avere dirigenti di grande Riguardo l’esordio in A come hai ricevuto la desi- spessore durante il mio percorso. Ho cercato di gnazione e cosa hai provato? prendere il meglio da tutti loro e da tutte le persone «Ero al ristorante dei miei genitori dove passo pra- che ho avuto il piacere d’incontrare nelle singole ticamente ogni mattina per un saluto. Mi trovavo in categorie in cui sono transitato e che mi hanno ac- sala ed improvvisamente ricevevo una telefonata da compagnato in questo intenso e lungo percorso. Rin- Fabio, il segretario della CAN A, quella che aspettavo grazio tutte le persone che mi hanno fatto crescere da quando sono diventato arbitro: “La tua gara è dal punto di vista tecnico ma soprattutto quelle che Bologna - Pescara”. Immediatamente sono corso ad mi hanno fatto diventare uomo. Grazie a loro sono abbracciare, con le lacrime agli occhi, i miei genitori maturato tanto da raggiungere questo traguardo». nella cucina del ristorante. È stata un’emozione for- A chi dedichi questo traguardo? tissima difficile da raccontare». «Sicuramente alla mia famiglia che mi ha sempre Dopo Rodomonti e Calvarese sei il terzo arbitro supportato, a mia madre Gabriella, papà Luciano ed i teramano ad esordire in A… miei fratelli Loris, Simone e la piccola Claudia. Spero «Sicuramente due persone importanti della mia se- di avere regalato loro una grande soddisfazione ed zione, Pasquale e Gianpaolo, hanno avuto ed hanno una grande gioia perché la meritano e non potrò mai un ruolo importante nella nostra associazione, due ripagarli per tutto quello che loro mi hanno dato con arbitri di spessore del massimo campionato, il pri- il loro affetto. Spero che siano orgogliosi di me. Ho mo dei quali è stato anche internazionale. Entrambi anche il piacere di dedicarlo a tutti i dirigenti ed ai hanno maturato esperienza nella massima categoria, colleghi arbitri che si sono susseguiti nel tempo e a sono certo che sapranno darmi giusti consigli, così tutti coloro che mi sono stati vicino in questi anni. come sono certo farà anche Elenito Di Liberatore». Consentimi di avere un pensiero particolare però L’esordio è arrivato al Dall’Ara di Bologna, ma per la commissione a cui appartengo, la CAN B, a tutti sappiamo che già hai avuto la possibilità di Gava e Copelli, ai colleghi CAN B con i quali formo arbitrare nei più grandi stadi italiani. Hai provato uno splendido gruppo che si è saputo rendere ancor sensazioni particolari? più coeso in un momento difficile e doloroso come «L’esordio in Serie A ha senza dubbio un sapore quello di fine campionato. Da ultimo, ma non per particolare; ho cercato di vivere intensamente ogni ultimo, a Stefano Farina, un arbitro, un uomo ed un momento della gara, da quando ho messo piede “designatore” che “con la carota ed il bastone” mi allo stadio fino a quando non l’ho abbandonato a ha consentito di crescere e responsabilizzarmi, met- fine gara insieme ai colleghi ed all’osservatore. È il tendomi in condizione di esprimere al meglio le mie traguardo che mi ero prefisso di raggiungere fin da capacità. Un uomo che non dimenticherò mai sia nel quando ho messo per la prima volta il fischietto in mio percorso arbitrale che umano. Prendo in prestito bocca. Un sogno che è diventato realtà!». una sua espressione: “Bene ma non benissimo…”. Hai avuto tanti maestri, tra i quali i Responsabili di Ciao Stefano».

21 n. 3/2017 Esordi in Serie A Esordi in Serie A

Valerio Marini Da centrale di difesa al fischietto di Lorenzo De Robertis

alerio Marini, associato della Sezione Roma 1, classe 1982. E’ nato a Roma, dove vive e Vlavora, sposato da un anno, commercialista di professione. Una carriera arbitrale iniziata quasi per caso, una carriera all’inizio rapidissima. Arbitra la sua prima gara a marzo 2001 e solo dopo una stagione sportiva approda al CRA Lazio. Tre anni in regione e poi una stagione di transito alla CAI. Da qui gli anni di mag- giore maturazione; per l’esattezza quattro anni di CAN D, cinque anni di CAN PRO. Nel conversare con Valerio tutto sembra essere sotto controllo, tutto scorre in maniera serena, rilassata. Anche quando l’intervistatore “curioso” prova a sti- molarlo chiedendo quale sia stata la gara più impor- tante diretta, l’emozione più intensa, ti senti rispon- dere con un semplice: «La mia gara più importante sarà la prossima». Valerio è senza dubbio un importante esponente del nuovo corso di quegli arbitri che vengono fuori dal percorso formativo condotto negli ultimi anni dall’AIA e che ha portato e porterà a “confezionare” veri uo- mini, portatori sani di quei valori che sono alla radice dell’essere arbitri: onestà, coerenza e coraggio. Valerio, come è nata la tua passione per l’arbitraggio? Quali sono state le molle, le situazioni che ti hanno spinto ad iniziare? «Ho giocato a calcio fin da quando avevo 12 anni, stavo al centro della difesa. Oggi si direbbe “centrale di difesa”, anche se a me piace più “libero”. Quando avevo 18 anni la svolta. Debuttai in Promozione e du- rante una gara l’arbitro mi estrasse il cartellino rosso. Andai in tribuna e come molti diciottenni mi riuscì dif- ficile accettare l’espulsione e continuai a protestare. «Nella nostra Sezione abbiamo avuto, ed abbiamo, L’osservatore arbitrale, Salvatore Di Vilio, attualmente molti maestri. Ogni allenamento, ogni riunione tecni- responsabile degli OA della Sezione di Roma 1, per ca, ogni momento trascorso in Sezione ha indubbia- cercare di calmarmi mi disse: “Ma invece di giocare mente contribuito a farmi crescere, a migliorare sia vieni a fare l’Arbitro….” . Questa frase mi è rimasta in come arbitro sia come uomo. Spero di poter essere testa per diverso tempo e poi, gira che ti rigira, alla di esempio per i giovani che la frequentano». fine ho deciso ed adesso eccomi qua…». L’importanza dei “buoni maestri” nella crescita di Per un giovane di una Sezione grande come un arbitro… quella di Roma 1, quali erano i punti di «Il ruolo del maestro, a partire dai genitori, è fon- riferimento? damentale in ogni campo della vita. Si brilla di luce 22 n. 3/2017 Esordi in Serie A

riflessa. Stessa cosa nell’arbitraggio. Bisogna essere «Ho chiesto di continuare ad avere la salute per me bravi a prendere il meglio da chiunque ti accompagni e per le persone a cui tengo, ho chiesto di poter per un pezzo della tua strada. E da tante persone, continuare ad avere una vita serena. Ho promesso di che ho la fortuna di incontrare, ho sempre cercato di impegnarmi al massimo». prendere il meglio. Sono stati importanti Roberto Bo- Preparazione atletica, costanza, impegno, nardo, attuale Presidente di Sezione, Gianfranco Me- conoscenza regolamentare, fermezza negali e Alessandro Cavanna del CRA Lazio, Stefano caratteriale. Quali sono le tue caratteristiche Farina, a cui devo la gran parte della mia “essenza” principali ? arbitrale, che mi ha guidato in CAN D prima ed in «Non è mai facile auto valutarsi. Se dovessi farti un CAN B poi, e Roberto Rosetti, che ho avuto come elenco direi: costanza, fame, spirito di sacrificio, ab- Organo Tecnico in Lega PRO e che mi ha fatto fare il negazione». salto di qualità». Ricevi la designazione per la tua prima gara di Quanto è forte il legame, il gruppo, all’interno Serie A. Un momento indimenticabile. Dove eri, a dell’organico CAN B? chi lo hai detto per primo? «Fortissimo. Tifiamo l’uno per l’altro. Ci vogliamo «Ero in studio, stava facendo sera… Squilla il telefo- bene». no, nello schermo vedo la scritta: Stefano. Il cuore Dopo un primo anno di ambientamento in CAN B, batte all’impazzata, i pensieri, le emozioni, i miei al tuo secondo anno, ad aprile l’esordio in Serie genitori, mia moglie, la Sezione. Tutto confuso tutto A. Te lo aspettavi ? Da quante domeniche scorrevi sovrapposto. Un’emozione grandissima». il calendario cercando la gara giusta…? Confermarsi nella vita come nello sport è sempre «Ho passato un “primo anno” piuttosto difficile. Ma difficile. Quali emozioni hai vissuto salendo a come sempre nella mia carriera, non ho mollato Sportilia per il raduno precampionato? di un centimetro. Mi son messo a lavorare a testa «Le stesse emozioni che provo oramai da 13 anni. bassa nel tentativo di migliorare. I risultati non sono Ripensi al percorso che hai fatto per arrivare fin lì, mancati ad arrivare e il 23 aprile 2017 l’esordio. Ci ringrazi di poter ancora avere la fortuna di fare quelle speravo, ci credevo, ma fino a quando non ti arriva curve, e ti impegni per esserci anche l’anno succes- quella telefonata….». sivo». Tante volte si sente dire che il treno arbitrale Un’estate ricca di lavoro e fatica, ma prima… le va preso quando passa. Hai mai perso il treno vacanze. Dove e con chi? giusto? «Vacanze? Sono dottore commercialista; finito il «Credo che se un arbitro, un assistente o un osser- campionato, da qualche anno inizia il periodo delle vatore arriva in Serie A, si possa ben dire che la mag- dichiarazioni dei redditi. In studio fino a fine luglio e gior parte dei treni che son passati, li abbia presi. E poi raduno…». presi al momento giusto….. A volte però un treno Iniziamo a pensare in grande, “Marini perso significa solo poter maturare ancora, farsi tro- internazionale…”. Come te la cavi con l’inglese? vare più pronto quando passerà quello successivo. «Non è nella mia natura pensare in grande o alimen- L’importante è combattere, migliorare se stessi e cre- tare aspettative eccessive, meglio lavorare sull’ana- dere che passerà un altro treno». lisi delle mie aree di miglioramento, confermare le Nella letterina a Babbo Natale quale regalo hai buone cose fatte fino adesso. Testa bassa e lavora- chiesto e quali promesse hai fatto? re. Sempre».

23 n. 3/2017 Esordi in Serie A Esordi in Serie A Marco Bresmes “Mai arrendersi di fronte gli ostacoli”

di Davide Saglietti

n passato da arbitro fino in Promozione, poi il passaggio ad assistente e la graduale asce- Usa, fino all’esordio in Serie A, avvenuto il 19 febbraio 2017 nella gara Udinese - Sassuolo. Que- sto, in estrema sintesi, il curriculum arbitrale di Marco Bresmes della Sezione di Bergamo. Marco, spesso si sente dire che per gli assistenti è più difficile fare carriera partendo dalle categorie re- gionali, perché subentrano gli arbitri provenienti dal corso di qualificazione al ruolo; cosa vorresti dire a chi arbitra in regione e non riesce ad emergere? «Sicuramente chi approda al ruolo di assistente da “ex-arbitro” ci arriva con un bagaglio di sensibilità tecnica differente rispetto a chi è partito dalle ca- tegorie regionali. Per chi come me è partito dalla regione è fondamentale ridurre questo gap con l’e- sperienza data dal campo e l’analisi di tanti filmati e situazioni di gioco. Serve tanto impegno e applica- zione per poter arrivare pronti per una partita e que- sto vale in tutte le categorie, da quelle provinciali alla Serie A. Non c’è ostacolo che non si possa superare, ma dobbiamo essere pronti a lavorare su noi stessi e non darci mai per vinti». Sicuramente il passaggio in CAN B della scorsa estate dev’essere stata una grande emozione; che Anche sul piano degli studi non ti sei fatto mancare si prova ad esordire in Serie A già dopo pochi mesi? nulla (laurea in Ingegneria Meccanica, ndr); come «La promozione in CAN B è stata una grande sod- riesci a conciliare il lavoro e l’attività sui campi? disfazione arrivata al termine di una stagione impe- «Certamente non è facile coltivare al meglio entram- gnativa ma altrettanto appagante. Poi a causa di un be le cose. Ho la fortuna di lavorare in una società noioso infortunio sono stato costretto a guardare che mi dà la possibilità di gestire gli impegni arbitrali, dal divano di casa la prima parte del campionato e ricambiando con tanta dedizione e sacrificio, questa solo a dicembre ho debuttato in Serie B. Mai avrei è l’unica strada possibile. Sono convinto che per immaginato a febbraio di esordire nella massima se- ottenere grandi risultati bisogna sempre puntare rie. Appresa la designazione sono stato invaso da un all’eccellenza». vortice di emozioni indimenticabili!». Un ricordo a Stefano Farina, che ti ha seguito nei La sezione, la famiglia, gli amici, la compagna... primi due anni di Lega Pro e, purtroppo, solo in chissà quante reazioni alla notizia dell’esordio... quest’ultima stagione. «È stata davvero una festa! Mi ha fatto piacere rice- «A lui il grazie più grande! È grazie a Stefano, assie- vere le tante dimostrazioni di affetto da parte di amici me a Cristiano Copelli e Gabriele Gava, se il sogno di e colleghi. Sono stati giorni in cui il telefono conti- una vita è diventato realtà. È stata una fortuna averlo nuava a squillare. Ovviamente la festa più grande è avuto come Organo Tecnico per tre stagioni sportive. stata con le persone che più sopportano e suppor- Ne custodirò i ricordi come si proteggono le cose più tano questa passione; senza il loro sostegno tutto preziose. Siamo “nani sulle spalle dei giganti” e gra- questo sarebbe molto più difficile». zie a lui guarderemo ancora più lontano».

24 n. 3/2017 Esordi in Serie A

Christian Rossi “Ci ho creduto sin dall’inizio” di Davide Maccagno

I grandi arbitri e assistenti del futuro sono qui in mezzo a voi, credeteci sempre». Ruota tutto in- «torno a questa frase, che tanta risonanza ha ne- però clamorosa è che una volta sulla fascia la con- gli ambienti arbitrali, uno degli assi nella manica che centrazione annulla tutto. Diventa una partita come le l’allora 17enne neo arbitro Christian Rossi ha saputo altre, 90 minuti per fare del proprio meglio». giocarsi fin dall’inizio, quando ancora nessun indizio Christian, che a livello associativo ha in bache- lasciasse presagire quando e dove sarebbe arriva- ca, nella stagione 2011-2012, il Premio Nazionale to. «Ci ho sempre creduto. A 16 anni un problema “Presidenza AIA” come miglior assistente CAN D, alla schiena aveva interrotto la mia avventura calci- pensando alla sua avventura ricorda con piacere stica; vidi la locandina del corso arbitri su un giornale gli inizi, quando ad accompagnarlo alla gara erano e, pur non avendoci mai pensato prima, vi partecipai i genitori. «Ero stato chiarissimo: loro mi accompa- e superai l’esame». Un bell’esempio di tenacia. «Mi gnavano ma avrebbero dovuto sopportare qualunque piaceva stare in sezione, partecipare alle riunioni tec- cosa, non dovevano farsi notare. E devo dire che si niche; quella frase che ogni tanto pronunciavano gli sono subito adattati ed in un certo senso penso sia ospiti mi ha sempre colpito. Se l’arbitro del futuro è stata un’esperienza anche per loro. Qualunque cosa tra noi, pensavo, allora potrei essere io!». dicessero o facessero a me, loro dovevano restare Christian ha esordito in Serie A il 22 gennaio 2017 impassibili! Li ringrazierò sempre, come ringrazio mia nella gara Empoli – Udinese, tra l’altro primo di tutti sorella, perché ci sono anche loro in quest’avventura, i neopromossi in CAN B. «Eravamo al raduno, dopo così come la mia fidanzata che da sempre mi sup- cena. Mi suonò il telefono ed era Marco Ivaldi che mi porta». comunicava la designazione. E’ stata un’emozione In ultimo, il ringraziamento più grande è per la Com- forte, una situazione inaspettata, difficile trovare altre missione, Componenti Cristiano Copelli e Gabriele parole per descrivere quel momento a caldo». Russo, Gava, e, anche se entriamo in un discorso delicato, l’arbitro designato, non aveva potuto contattarlo di impossibile separare la carriera di Christian Rossi persona in quanto designato proprio quella sera, giu- dalla figura dirigenziale di Stefano Farina: presente sto per entrare nell’ottica dell’impegno richiesto dalla al suo esordio in Prima Divisione, dopo cinque sole CAN A. «Trovarsi in hotel con loro (Russo, Giacomelli, giornate di campionato era in tribuna al suo esordio Di Martino, Vuoto e Gava) è stato incredibile, una “fa- in Serie B, tra l’altro nello stadio del Verona, nobile vola”. Pranzo, briefing, eppure man mano che anda- società. vamo avanti mi rendevo conto che il meccanismo era «Avrei voluto che questa stagione si concludesse lo stesso, lo conoscevo già, ero in partita anche io… facendoti una chiamata per ringraziarti ancora – ha Ti rendi conto che la Commissione si era esposta e concluso Christian - per questo sogno che hai per- aveva scommesso su di te». In campo però la Serie messo si realizzasse, ma purtroppo non c’è stato il A è un’altra categoria, a partire dall’ambiente che tempo. So che da oggi seguirai da lassù ogni gara e trovi per arrivare alla velocità di gioco. «C’è uno stac- questo sarà da stimolo a dare il 200 percento come co netto dalla categoria precedente, è vero. La cosa ci hai insegnato. Ciao Stefano». 25 n. 3/2017 Esordi in Serie A Esordi in Serie A

Valerio Colarossi “Mai appagarsi dell’obiettivo raggiunto”

di Giorgio Ermanno Minafra

tadio “Marc’Antonio Bentegodi di Verona”; il Chievo ospita il Palermo. Non una gara come Sun’altra per Valerio Colarossi, da un solo anno assistente in forza alla CAN B dopo aver superato il Corso di Selezione di Coverciano, al termine di un percorso iniziato nel 1999 e che lo ha portato da ar- bitro fino alla CAN PRO. Umile e disponibile, ecco le sue caratteristiche prin- cipali: precursore fra le altre cose nella sua Roma 2 con allenamenti estivi propedeutici per l’inizio dei campionati, mirati soprattutto alla creazione di un gruppo, solido tuttora, per il polo sezionale. Sempre col sorriso, senza mai eccedere. «Sia nello sport che nella vita non amo esternare molto le emozioni, ma dentro di me albergano sentimenti che faccio fatica talvolta a razionalizzare ed ecco perché mi è più faci- le condividerle con la mia fidanzata Maria Tecla e la mia famiglia, le colonne portanti della mia vita». E sono proprio loro a sapere per primi dell’esordio. «Sì, ero a mille e li ho chiamati subito, esterrefatti quanto me. Una gioia indescrivibile, è difficile dire con precisione cosa provavo talmente ero in estasi, ma ammetto che, al termine della telefonata dell’arbi- tro Marco Serra, sono rimasto immobile per un minu- to, ero bloccato». Passano le ore, fra un sostegno e l’altro ecco il ed è ciò che ho cercato di fare fin dalle ore successi- giorno della gara. Un momento atteso e sognato da ve alla gara d’esordio». sempre, goduto dal primo all’ultimo istante. «Vivere Gli insegnamenti di un maestro formatore come Ste- la trasferta è stato un mix di sentimenti, molto im- fano risuonano ancora nelle orecchie di Valerio, che portante è stato il supporto e il sostegno di tutta la mai come ora desidera trarre benefici rendendoli il sestina, in particolare Matteo Passeri e Damiano Di pane quotidiano. «Anche nella vita di tutti i giorni i Iorio che, per via della loro esperienza da assistenti, suoi messaggi saranno per me motivo di riflessione, mi hanno fatto sentire a mio agio e togliere di mezzo sono fondamentali per una crescita completa». le ansie e le paure classiche del debutto». Il supporto, non solo nel pre-gara, è arrivato soprat- Fischio d’inizio, pronti e via. Le emozioni ora devono tutto dalla Sezione, una seconda famiglia per Valerio, lasciar spazio alla concentrazione e pragmaticità del che lo ha accolto ragazzo a 16 anni e formato fino ruolo. «Grazie ai consigli dei colleghi ho cercato di ad oggi. «Tanti mi hanno accompagnato negli anni, dare tutto me stesso, coronando al meglio i sacrifici tanti sarebbero i ringraziamenti, ma il più grande però di questi anni, godendomi ogni momento di quei no- lo devo alla mia Commissione, a Stefano, Cristiano vanta minuti». e Gabriele, sempre prodighi di consigli e quanto mai Ma Valerio è già proiettato al prossimo obiettivo. fondamentali per esprimermi al meglio in questo «Come mi ha insegnato Stefano Farina, mai accon- nuovo ruolo in così breve tempo, facendomi coronare tentarsi di aver raggiunto un obiettivo, bisogna sem- un desiderio che avevo fin dal primo giorno che ho pre avere la voglia di migliorarsi e non bastarsi mai; indossato questa divisa, una seconda pelle».

26 n. 3/2017 Esordi in Serie A

Luigi Rossi Le dimissioni e il ripensamento Un segno del destino di Vincenzo Serra

Passando vicino ad un campo da calcio sentii un arbitro fischiare e pensai: «Che bel fischio! «Quasi quasi mi rimetto ad arbitrare!». E’ questo il fulgido ricordo di quando nel 2003 la passione per andata bene; dal fischio d’inizio la concentrazione è l’arbitraggio pervase Luigi Rossi, assistente arbitrale stata tale che al 45’ mi son stupito fosse già finito il della Sezione di Rovigo, 35 anni, fresco di esordio in primo tempo». Serie A. Divenne arbitro AIA già a 16 anni, ma la scin- Quali differenze hai riscontrato tra Serie A e Serie B? tilla non scoccò e dopo sei mesi decise di mettere da «In Serie A le giocate sono più precise, e ciò talvolta parte il fischietto per tornare a giocare a calcio. Poi, rende un po’ più facile intuire lo sviluppo dell’azione, a 21 anni, il rientro nell’AIA e la rapida scalata alle ma la velocità del gioco è doppia rispetto alla Serie categorie regionali lo portano ad arbitrare per tre anni B, e ciò rende più difficile il nostro compito». alla CAN D e per quattro anni alla CAN PRO, dalla Il tuo rapporto con i calciatori com’è? quale viene dismesso l’1 luglio 2016. Ammesso e «Devo dire che personalmente ho sempre avuto un promosso al corso di qualificazione come assistente buon rapporto, di reciproco rispetto, ci si saluta e ci arbitrale, il 3 settembre 2016 esordisce in Serie B e il si comporta con educazione». 21 maggio 2017 è designato per l’esordio in Serie A Come si fa ad arrivare in Serie A? come secondo assistente dell’arbitro Riccardo Pin- «Io ci ho messo tutto me stesso. Quando vuoi dav- zani: «Ero da solo in auto quel giovedì, andavo ad ar- vero arrivare al tuo obiettivo e allenarti non ti pesa, bitrare Cesena - Hellas Verona, mi telefonò Riccardo seguire una dieta non ti pesa, sacrificare qualche e mi disse che la domenica sarei dovuto andare con uscita con gli amici non ti pesa... beh, allora sei sulla lui a Udine per arbitrare Udinese -Sampdoria. Non strada giusta!». me l’aspettavo, era un sogno che si avverava e per la Cosa diresti ad un ragazzo che ha appena iniziato felicità mi misi a piangere da solo». ad arbitrare? Come hai vissuto l’attesa che precedeva «Gli direi che ha scelto un’avventura che giorno dopo l’esordio? giorno lo appassionerà sempre di più e che lo aiuterà «Ero sereno, mi son goduto l’affetto della famiglia e prima a crescere e poi a migliorarsi, anche come degli amici che mi son stati vicini. Ho ricevuto tante persona». telefonate». Adesso che sei arrivato in Serie A i tuoi obiettivi E il giorno della gara com’è andata? quali sono? «Poco prima del fischio d’inizio era un turbinio di «Adesso il mio primo obiettivo e lavorare sodo per emozioni: ero felicissimo perché finalmente il sogno confermare la fiducia concessami». era diventato realtà ma mi turbava sapere che Stefa- C’è qualcuno a cui vuoi dedicare questo traguardo? no Farina, mio Organo Tecnico prima alla CAN PRO e «Voglio dedicarlo ai Componenti CAN B Cristiano poi alla CAN B, non stava bene; e anche per questo Copelli e Gabriele Gava, alla mia famiglia che mi è sapevo di dover dare il massimo di me stesso, per sempre stata vicina e a Stefano Farina... che mi man- ringraziarlo della fiducia concessami. La gara poi è cherà!». 27 n. 3/2017 Esordi in Serie A Esordi in Serie A

Giuseppe Opromolla Tanta forza di volontà nei periodi critici

di Dario Merante

iuseppe Opromolla nasce a Salerno, è laureato in un momento di difficoltà molto forte e duraturo, non tanto ingegneria elettronica e lavora presso un’azienda per l’errore in se ma per i risvolti psicologici, che però, gra- Gche si occupa di manutenzione di impianti elet- zie alla mia tenacia ed all’aiuto di tutti, OT, amici e familiari, trici, fotovoltaici e elettromeccanici. Diventa arbitro dalla sono riuscito alla fine a superare e sono arrivato all’esordio stagione 1997/98, ha scalato le varie categorie giovanili, esordio in A del 22 maggio, in Pescara Palermo». provinciali e regionali, fino alla stagione 2006/’07, quando, Ma come scopre Giuseppe di essere stato designato dopo tre anni nell’organico di Promozione ed Eccellenza in Serie A e quali sono le emozioni che ha provato?. «E’ viene promosso alla CAI. «Nel 2007/2008 ho fatto par- stato emozionante ed allo stesso tempo caotico perché, te dell’organico CAI con Boschi capo commissione e la designazione, è arrivata nel bel mezzo di una riunione posso dire senza dubbio che questa esperienza è stata di lavoro durante la quale sono letteralmente saltato in certamente la più divertente e formativa da quando sono aria dalla sedia! La partita è stata un susseguirsi per me di nell’AIA. Al termine della stagione sono stato promosso emozioni uniche, ringrazio i ragazzi che mi hanno accom- in CAN/D». Dalla Stagione 2008/09 alla 2011/12 rimane pagnato con in testa Luca Pairetto per la disponibilità e nell’organico CAN/D. «In questi 4 anni ho conosciuto tutti i consigli che mi hanno dato ed è stato bello vedere in molti dei colleghi/amici con cui ora condivido il percorso tribuna tutti i miei familiari accorsi per vedere la partita». in CAN B e soprattutto, durante il mio secondo anno, ho Prima di concludere Giuseppe ci tiene a fare dei ringra- conosciuto Stefano Farina che mi ha accompagnato fino ziamenti e raccontare un aneddoto: «Il ringraziamento più all’esordio in Serie A. Dopo 4 anni alla CAN/D comunque grande ed anche la dedica per questo esordio va sicura- intensi e ricchi di soddisfazioni e qualche normale delusio- mente, oltre ai Componenti Gava e Copelli, a Stefano Fa- ne, sono stato dismesso per limiti di permanenza nel ruolo rina, che ho avuto come OT per 5 anni tra CAN D/PRO/B, e dopo un periodo di riflessione, spinto dal mio storico che ci ha trasmesso valori tecnici ed umani incredibili e Presidente di Sezione Pietro Contente, al quale devo gran che ricorderò per sempre. A tal proposito ho ancora con- parte della mia crescita arbitrale, ho accettato la sfida di servate tutte le lettere che settimanalmente inviava a noi partecipare al corso di selezione per assistenti alla CAN/ arbitri di CAN D, lettere piene di spunti tecnici, rimproveri, PRO». A Partire dalla stagione 2012/13 fino alla 2014/15 aneddoti a volte tragicomici che però riuscivano a far ca- rimane in CAN/PRO. «Qui ho avuto la fortuna di ritrovare pire quanta passione ci mettesse. A tal proposito racconto Stefano Farina come capo commissione e Sandro Ros- che uno di questi aneddoti mi appartiene; in pratica in una somando come responsabile degli assistenti, la cui espe- gara di CAN D a Vignola, accade che durante un’azione rienza mi è servita per entrare rapidamente in ruolo per me fui urtato da un calciatore e mi cadde il fischietto nel fan- nuovo e soprattutto diverso da quello di arbitro. Al termine go. Senza pensarci su lo ripresi e continuai ad arbitrare e dell’ultima stagione in CAN/PRO sono stato promosso in non dovetti usarlo per una decina di minuti. Poi bisognava CAN B, ho fatto parte della quaterna della finale di andata fischiare un fallo, andai per emettere il fischio e niente… di Coppa Italia Primavera Roma Lazio, allo stadio Olimpi- muto, si era incrostato il fango… Non sapendo come co. Esperienza indimenticabile». Sulla strada di Giuseppe fare, fermai il gioco a voce e con le braccia tra le risate dei non ci sono solo gioie ma anche momenti di difficoltà. calciatori fortuna volle che in quella gara c’era l’OT e pun- Infatti, appena dopo la promozione in CAN/B, scopre di tualmente il lunedì successivo l’episodio fu riportato nella doversi operare per la rottura del canale inguinale, avveni- lettera che Stefano ci scriveva… Fu divertentissimo come mento che lo fa esordire in Serie B solo a metà novembre, lo raccontò ed ancora oggi ci rido su quando ci penso! dopo ben 13 giornate di campionato. «In CAN B ho ritro- Ringrazio ovviamente tutta la mia Sezione che ha creduto vato ancora Stefano Farina e Gabriele Gava ed ho avuto il in me, da Narciso Pisacreta a Roberto Ronga, Presidente piacere di conoscere un maestro come Cristiano Copelli. di Sezione. Un ruolo fondamentale ha giocato la mia fami- Nonostante abbia esordito tardi, il mio primo anno è stato glia e la mia fidanzata Giada, perché senza l’affetto che mi bello e ricco di forti emozioni, culminato però con un erro- hanno dimostrato mai avrei saputo superare le difficoltà re in una delle ultime gare. Questo episodio è stato per me che un percorso di questo genere ti porta ad affrontare». 28 n. 3/2017 Esordi in Serie A

Orlando Pagnotta “La Sezione mi ha dato tantissimo” di Giovanni Aruta

volte i sogni diventano realtà. Il sogno della Serie A dell’assistente arbitrale Orlando Pa- Agnotta, Sezione di Nocera Inferiore, si è rea- lizzato il 14 maggio allo stadio Dall’Ara, nella partita Bologna - Pescara. «Un’emozione incredibile. Quan- do ho iniziato ad arbitrare francamente non ci pensa- vo neanche, pensavo solo a divertirmi, consapevole che a farcela a salire al vertice sono ben pochi. Orlando, presentati… «Sono nato a Napoli il 20 gennaio del 1983. Faccio l’agente di vendita e sono felicemente sposato da 6 incoraggiamento e complimenti hanno reso questo anni con Marianna, che mi ha regalato due splendi- mio debutto ancor più emozionante. Le ore prima di figli, Alberto ed Angelo. La mia famiglia è la mia della gara sono trascorse in modo sereno, anche forza. Mi danno serenità e la forza di andare avanti. grazie ai colleghi designati, al tempo passato insie- Marianna condivide i miei sogni e questa è una cosa me, dalla cena del giorno prima al briefing pre - gara. fantastica». Insieme ad Antonio c’erano Tolfo, Abbattista, Piccini- Veniamo all’aspetto arbitrale... ni, De Pinto e l’osservatore Felicani. I novanta minuti «Ho cominciato a 17 anni, così per curiosità. Evi- sono passati in fretta, forse anche troppo in fretta…. dentemente me la cavavo, visto che ho fatto carriera Dedico questo traguardo alla mia famiglia: i miei figli, rapidamente. Sono stato alla CAI dal 2006 al 2008. mia moglie Marianna che ha sempre sostenuto il mio Poi assistente alla CAN D fino al 2012, per poi pas- percorso di questo fantastico sport, i miei fratelli e i sare alla CAN PRO e quattro anni dopo alla CAN B. miei genitori». Penso di essere stato bravo e fortunato, perché tanti A chi ti senti di rivolgere altri ringraziamenti? associati di altrettanto spessore tecnico si sono persi «Mi reputo fortunato, per tutto il percorso della mia per strada. Devo molto se non tutto alla mia Sezione, carriera arbitrale. Da quando sono diventato as- quella di Nocera Inferiore oggi diretta da Carmine sistente ho sempre avuto in commissione grandi La Mura. Ma non potrò mai dimenticare Salvatore tecnici del ruolo: Stevanato, Rossomando, Faverani, Gubitosa, che l’ha guidata per 19 anni, per me un Copelli. Senza dimenticare l’aiuto che mi dà quo- secondo padre». tidianamente il polo nazionale, guidato da marco Parlaci del giorno del debutto… Celia, con la presenza negli anni di grandi assistenti. «Era l’11 maggio, per la precisione le dieci e un Un ringraziamento particolare lo rivolgo a coloro che quarto del mattino, quando mi è arrivata la telefona mi hanno concesso questa grande opportunità, i dell’arbitro Antonio Di Martino, che mi ha regalato miei Organi Tecnici Copelli e Gava, con una dedica una gioia enorme. Le ore successive alla designa- speciale a Stefano Farina, che prematuramente ci ha zione ufficiale sono state incredibili, telefonate e lasciati. Anche se per poco tempo, è stato preziosis- messaggi innumerevoli di familiari, amici e colleghi di simo per me». 29 n. 3/2017 Esordi in Serie A Gianluca Sechi “L’arbitraggio? La scuola di vita migliore” di Caterina Pittelli

L’arbitro... ma perché? Questa domanda mi è stata fatta tantissime volte e ho sempre risposto «che solamente chi appartiene al nostro mondo e, in particolare, alla nostra Associazione può capire cosa si prova a prendere in mano un fischietto o una bandierina per far rispettare le regole di questo bellissimo sport. Nelle mie risposte, non posso far a meno di trasmettere quanto la figura dell’arbitro sia talmente interessante per la crescita di una persona da non poter essere paragonata a qualsiasi altra scuola di vita». La dichiarazione è di Gianluca Sechi, assistente della Sezione di Sassari, che il 28 maggio ha esordito in Serie A nella gara Fiorentina - Pescara. Per te essere un assistente è... «Essere un assistente per me non è solo un ruolo arbitrale ma è anche uno stile di vita. Essere assi- continuando a farlo quando sono arrivato alla CAN stente significa porsi, con meticolosità e precisione, PRO, sino alla fantastica CAN B, per poi realizzare il come una persona flessibile al mondo intero, capace sogno dell’esordio in Serie A arrivato poco prima che di adeguarsi velocemente ad ogni situazione e a Stefano ci lasciasse. Un ringraziamento particolare ogni cambiamento. Essere, insomma, uno che nel va a tutte le commissioni nazionali che ho avuto la ciclismo viene definito “gregario”, cioè colui che è fortuna di avere in questi anni, partendo dalla breve sempre pronto a dare e fare tutto per la vittoria della parentesi della CAI, sino ad arrivare a quella attuale. squadra». Un ringraziamento doveroso va a tutto il CRA Sarde- Guardando al passato, hai qualche rimpianto? gna, capitanato dal Presidente Francesco Cabboi, «No, anche perché ho sempre pensato che non si sempre presente nel mio percorso arbitrale. Ringra- può arrivare alla fine del nostro percorso arbitrale, zio tutte le sezioni della mia regione e i loro presiden- o alla fine di ogni nostra tappa, pensando: “ma se ti, che mi hanno sempre supportato in ogni trasferta. avessi fatto così, se questo non mi fosse accaduto, Non possono mancare i magnifici ringraziamenti per se l’altro non avesse…” e così via. Ho sempre pen- i più “pazzi” colleghi / amici della mia sezione, detti “i sato di arrivare alla fine di ogni mia corsa con la con- miserabili”, per il loro supporto e l’aiuto che mi hanno sapevolezza di aver dato sempre tutto senza provare dato da quando ho iniziato ad arbitrare. Ultimo ma nessun tipo di rimpianto; e così è stato». “non ultimo” ringraziamento lo voglio dedicare alla C’è qualcuno che vuoi ringraziare? mia fidanzata Silvia, per essere sempre presente e «Quando ripensi a tutte le persone che ti son passate vicina, che mi ha supportato e sopportato, facendo davanti in questi anni di arbitraggio sino a arrivare mille sacrifici. Una dedica particolare va alla mia fa- alla Serie A, ti verrebbe da ringraziare il mondo inte- miglia che, con discrezione, ha sempre tifato per me ro. Un ringraziamento speciale e di cuore lo dedico sin dalle prime partite, quando ad accompagnarmi principalmente a Stefano Farina, un uomo di ecce- era mio padre e chi mi faceva trovare le divise sem- zionali qualità, che sin dal mio primo anno di CAN D pre pronte e pulite per le gare successive era mia ha sempre creduto in me, spronandomi a migliorare, madre. Grazie!». 30 n. 3/2017

Uniformità e nuove Regole Vertice a Coverciano Incontro fra Presidenza AIA, Settore Tecnico Organi Tecnici Nazionali e Pierluigi Collina

ochi giorni dopo le nuove nomine, si è tenuta a Coverciano la prima riunione operativa fra Pil Settore Tecnico, la Presidenza AIA e gli Or- ganici Tecnici Nazionali. Presenti Nicola Rizzoli per la CAN A, Emidio Morganti CAN B, Danilo Giannoccaro CAN PRO, Matteo Trefoloni CAN D, Andrea Gervaso- ni CAI, Angelo Montesardi CAN 5 e Marcello Caruso CAN BS. L’incontro è tato organizzato per effettuare un’analisi ed una discussione comune della Circolare n.1 per la Stagione Sportiva 2017/2018. Ai lavori, guidati dal Presidente AIA Marcello Nicchi e dal suo Vice Narcisio Pisacreta ha partecipato Pier- luigi Collina recentemente nominato Presidente della Commissione Arbitri della FIFA. Dopo i saluti di rito da parte del Presidente Nicchi, che ha ringraziato della partecipazione gli Organi Tecnici Nazionali e Pierluigi Collina, prestigiosissimo ospite, il Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA Alfredo Trentalange, assieme al suo Vice Duccio Ba- glioni (Centro), ha illustrato gli scopi ed il significato della riunione: “Condividere i cambiamenti ed uni- formare le metodologie di trasmissione delle nuove disposizioni dal vertice fino alla base”. Il Vice Re- sponsabile del Settore Tecnico Luca Gaggero (Nord) ed il Responsabile del Modulo Perfezionamento e Valutazione Tecnica dell’Area Formazione Vincenzo Meli hanno poi proceduto all’illustrazione dei nuovi contenuti regolamentari ed hanno, con la collabora- zione di tutti i partecipanti, definito la stesura finale della presentazione che verrà usata nei raduni di tutti gli Organici Tecnici, dalla Serie A fino all’Organo Tec- nico Sezionale. Nel corso del pomeriggio, con l’ausilio di numerosi video forniti dai singoli Organi Tecnici, si è proceduto ad un’analisi di episodi con casistiche particolari al fine di condividere al meglio i criteri di lettura ed interpretazione delle varie situazioni reali accadute nella scorsa Stagione Sportiva. LDR

32 n. 3/2017 Il Settore Tecnico programma con i CRA/CPA L’attività didattica dei raduni regionali Trentalange: “Solidarietà tecnica a tutti i livelli” di Paolo Vilardi niformità tecnica in tutte le regioni. E’ stato lo unanime all’eventuale punibilità tecnica e disciplinare. E scopo primario del confronto tra il Settore Tecni- per chi è appassionato come noi il confronto su questi Uco e i Comitati Regionali Arbitrali, che si è tenuto video genera sempre emozioni!”. Nel corso della riunione a Roma gli scorsi 22 e 23 luglio. Due giorni di intensi la- sono state trattate altre numerose e attuali argomenta- vori serviti a pianificare l’attività didattica dei prossimi ra- zioni, come l’OA Day Sezionale, l’OA Day Regionale e duni precampionato, a esporre le modifiche apportate al il Progetto Uefa “Mentor e Talent”. “Quest’ultimo, nel Regolamento del Calcio contenute nella Circolare n. 1, a prossimo biennio, potrebbe avere un’implementazione discutere di progetti imminenti, tra cui uno riguardante il diversa – ha ripreso Trentalange - con uno spazio mag- Calcio Femminile. Il Settore Tecnico è stato rappresenta- giormente selettivo e non solo formativo”. Altro punto, la to in aula, tra gli altri, dal Responsabile Alfredo Trentalan- condivisione dei referti degli osservatori e le modalità di ge, dai Vice Responsabili Luca Gaggero, Duccio Baglioni assegnazione del voto: “Non bisogna fossilizzarsi sugli e Francesco Milardi, dal coordinatore Marcello Marcato; 8.40 e 8.50 nelle valutazioni – ha aggiunto - ma dopo hanno partecipato inoltre il nuovo Responsabile del Mo- un’attenta visionatura, mirata a recepire lacune e punti dulo Formazione, Enzo Meli, e il neo Responsabile del di forza dei visionati, bisogna utilizzare l’intera scala di Modulo Regolamento, Danilo Filacchione. Presenti infine valori, che va dall’8.20 all’8.70. Importante novità: le i Presidenti dei CRA, il Vice Presidente dell’AIA Narciso relazioni degli OA delle gare di Eccellenza e Promozione Pisacreta e i Componenti del Comitato Nazionale Mau- saranno trasmesse ad arbitri e assistenti col voto”. Nel rizio Gialluisi, Michele Conti, Stefano Archinà e Umberto corso di questa intensa due giorni di lavori è stata anche Carbonari. Per il Settore Tecnico si è trattato del secondo fatta una ricerca e una rilevazione statistica sui rischi di incontro stagionale, dopo il confronto con gli Organi infortunio, al fine di aprire una fase di studio mirata a ot- Tecnici Nazionali di inizio luglio, che era stato program- timizzare gli esercizi di prevenzione, mentre, sempre per mato non a caso prima degli impegni ufficiali e dei raduni quanto riguarda la parte atletica, ci sono da aspettarsi nazionali. “Diverse sono state le argomentazioni trattate, dei cambiamenti nei test. Si è infine discusso sulle ulte- al fine di programmare nei contenuti tecnici i raduni riori opportunità di crescita per il movimento femminile precampionato dei CRA/CPA”, ha commentato Alfredo all’interno dell’AIA, di cui il Responsabile del Settore Trentalange. “E’ stata innanzitutto esposta da Enzo Meli, Tecnico, in chiusura di intervento, ha fatto un accenno: in maniera magistrale, la Circolare n.1, con le novità di “Maggiori opportunità avranno le donne a seconda rilievo inerenti soprattutto le Regole “Falli e Scorrettezze” delle caratteristiche atletiche, in linea con la UEFA e con e “Fuorigioco”. Ci siamo poi soffermati sull’analisi dei la FIFA e con i progetti di sviluppo del calcio femminile video didattici, che avevamo validato nei giorni scorsi della FIGC, che sta dimostrando particolare attenzione insieme agli OTN, in sintonia con la UEFA e la FIFA; sul tema”. Durante i lavori il nuovo Coordinamento della tramite supporto informatico abbiamo trasferito questi Rivista “L’Arbitro” ha portato i saluti ai Presidenti CRA e filmati ai Presidenti CRA/CPA, da utilizzare nei rispettivi alla rappresentanza del Settore Tecnico e del Comitato raduni. Tutto all’insegna del nostro principale obiettivo, Nazionale presente in aula. Il Direttore Responsabile, uniformità e solidarietà tecnica a tutti i livelli. Su tali clip Carmelo Lentino, ha garantito, da parte del suo staff, – ha continuato Trentalange – abbiamo in particolare impegno massimale nella comunicazione ai Comitati stabilito le linee guida per la valutazione delle situazioni Regionali per il tramite dei propri referenti. I presenti in di giuoco riprodotte nelle stesse, per giungere in maniera aula hanno altresì ricevuto il saluto di Alessandro Paone, Coordinatore “Eventi e Manifestazioni” per l’AIA, che ha anticipato alcune novità sulla Terza Edizione della Re- feree Run, il campionato italiano di corsa sulla distanza dei 10 chilometri per arbitri di calcio, con le varie tappe distribuite sul territorio nazionale. 33 n. 3/2017 PUNTI DI VISTA PUNTI DI VISTA

CRA MOLISE Elio Di Rienzo 55 anni di tessera AIA “Nell’Associazione ho imparato la lealtà che l’arbitro deve avere”

’Arbitro Benemerito Elio Di Rienzo è l’associato hanno una durata maggiore e ci si sofferma molto in attività con più anni di tessera della Sezione di più sugli aspetti atletici, tecnici e formativi perché Ldi Campobasso e dell’intera regione. Nato nel il giuoco del calcio è cambiato su tutti i livelli. Sono 1942, conta oggi ben 55 anni di tessera ed un’impor- senz’altro più incisivi nella crescita dell’uomo-arbitro. tante carriera. I campi sportivi di oggi sono notevolmente migliori Come ha iniziato a fare l’arbitro è una storia piuttosto nella sicurezza rispetto al passato: alcuni campi non inusuale: seguiva una trasmissione televisiva pomeri- avevano spogliatoio e recinzione quindi il pubblico a diana nella quale un ragazzo, con una lettera, chiese volte era sulle linee laterali. Eppure - come sostiene al conduttore come fare per diventare arbitro di cal- lo stesso Di Rienzo - vi erano meno incidenti di oggi. cio. Incuriosito dalla risposta, il giorno successivo La tessera e qualche soldino, come anche oggi, fa- propose il corso ad alcuni suoi compagni di banco cevano comodo a tutti. Ricordo che un mio collega tra cui Nicola Palma che sarebbe poi diventato il arbitro, inquadrato in Eccellenza con la Campania, primo Presidente del CRA Molise. Era la Stagione frequentava l’Università ed utilizzava i rimborsi per Sportiva 1961/62. All’epoca il Molise non aveva un acquistare i libri di testo”. proprio Comitato Regionale. Gli arbitri molisani era- Dopo aver diretto la sua ultima gara nella stagione no designati dal Comitato Provinciale fino alla Terza 1970/71 a Benevento, ha ricoperto il ruolo di revi- Categoria, mentre dalla Seconda le designazioni sore dei conti sezionale nel 1970/72, dal 1992/93 spettavano al CRA Campania. In passato non c’era al 1996/97 è stato componente del CRA e, infine, lo stesso rapporto che c’è oggi con il designatore: la rappresentante degli arbitri regionali presso il Giudice distanza e le comunicazioni odierne hanno cambiato Sportivo Territoriale. Attualmente, come osservatore totalmente i rapporti interpersonali. arbitrale inquadrato dell’organico del CRA Molise, si Molto spesso le trasferte erano in territorio campano mette ancora a disposizione dell’AIA per la crescita ed i rimborsi venivano spesi quasi tutti per i viaggi. degli associati più giovani. “Per gli anni di tessera La voglia di migliorare e raggiungere le categorie che ho maturato, potrei stare tranquillamente a casa superiori, però, riduceva il peso dei sacrifici. “A senza andare a visionare. Io credo fortemente che volte – racconta Di Rienzo - andavamo a Napoli in stando con i ragazzi si apprende tanto. Spero di aver più persone con chi aveva la macchina e poi con dato e di poter dare anche qualcosa”. gli autobus ci recavamo sui vari campi. Anche nel Se abbia mai pensato di lasciare l’Associazione ? Molise chi aveva la macchina accompagnava più La sua risposta è “Mai. Quando ero fidanzato, la di un collega. Non tutti avevano infatti a disposizio- mia ragazza, nonché attuale moglie, sapeva che ne un’auto come oggi. I raduni si facevano tutti in avevo questa passione e non è mai intervenuta per Campania in un’unica giornata: si svolgevano solo i distogliermi. All’epoca le riunioni erano tutti i giovedì test tecnici e non vi era nessun tipo di prova atletica, sera. Devo tutto all’arbitraggio, anche il mio lavoro. venivano date le direttive tecniche ed era comunque Nell’Associazione ho avuto tanti amici veri e ho im- un momento per conoscersi. Oggi c’è una maggiore parato la lealtà che l’arbitro deve avere”. attenzione all’arbitro e ai suoi collaboratori: i raduni Daniela Fagliarone 34 n. 3/2017 PUNTI DI VISTA

CRA SARDEGNA Antonio Quartu “In alcuni campi al posto della recinzione c’era solo una corda a delimitare il recinto di giuoco” ntonio Quartu, conosciuto come Tonino, classe come oggi o il giuoco era più lento? 1942, è il più anziano associato sardo in attività, L’aspetto atletico oggi è essenziale perché tattica e AArbitro Benemerito che ha visto cambiare l’AIA velocità del giuoco vengono quasi esasperate dalle sotto i suoi occhi . squadre. Ai miei tempi le società di calcio erano meno Tonino, Quando e perché iniziasti a fare l’arbitro? organizzate tatticamente. Questa differenza oggi è pre- Nel 1969 decisi di iscrivermi al corso arbitri della Sezio- sente ad ogni livello di categoria, anche perché ci sono ne di Cagliari. Avevo 27 anni e prima giocavo a calcio in molti esempi da guardare in televisione e su internet. Prima Categoria. Decisi di fare l’arbitro per sfida, dopo Com’era il rapporto arbitro/calciatore ? Quali diffe- esser stato arbitrato da un ragazzo che, secondo me, renze noti rispetto ad oggi? non aveva fatto bene il suo compito; volevo dimostrare Prima nell’ambiente ci si conosceva a vicenda. Il numero che potevo fare meglio di lui. degli arbitri era minore e tutti sapevano chi fossi. Questo La tua prima gara quale fu ? come la vivesti? aspetto aiutava nell’arbitraggio e nel rapporto tra le so- Essendo ormai grande d’età feci l’esordio direttamente in cietà e i calciatori. I campi di gioco erano diversi da oggi, Terza Categoria in un paese vicino a Cagliari, a Dolianova. il sintetico non esisteva, l’erba naturale era rara, si gioca- La partita andò bene, conoscevo l’ambiente, ma nonostan- va in polverosi o fangosi terreni in terra battuta; in alcuni te ciò l’adrenalina fu tanta. Un aneddoto: volevo indicare col campi al posto della recinzione c’era solo una corda braccio la direzione per assegnare una rimessa laterale ma a delimitare il recinto di giuoco, e il pubblico era molto sul momento non sapevo più quale fosse la direzione giusta vicino. Rispetto ad oggi c’erano più episodi di violenza, e per camuffare mi misi la mano in testa e finsi di grattarmi! forse più tra gli spettatori che tra i contendenti. Come si viveva la Sezione quando ne entrasti a far parte? Dopo tanti anni di tessera e tanti campi vissuti prima Il sentimento dell’associazionismo era molto grande e da arbitro e poi da osservatore, quali sono gli stimoli? si faceva gruppo con i colleghi arbitri. Ci si incontrava Prima di tutto, in questi anni ho conosciuto tante per- in Sezione per scambiarsi le esperienze e si andava via sone e mi dispiace per i colleghi che hanno mollato del anche a tarda notte, a volte ci cacciavano via ! tutto l’arbitraggio perdendo l’occasione di vivere certe Come si vive la Sezione oggi? esperienze. La passione, in generale e quindi anche Al giorno d’oggi noto meno cameratismo ma al tempo nell’arbitraggio, è come una droga ed è difficile smet- stesso più solidarietà, anche tra associati di diverse tere. Ho sempre provato e ancora oggi provo sempre Sezioni. tanta emozione da quando ricevo la designazione sino Che differenze noti tra un giovane arbitro di oggi e al momento della gara. Non ho mai affrontato una gara te quando iniziasti? con leggerezza e cerco di fare sempre del mio meglio, L’aspetto più importante è che prima si iniziava ad arbi- questo è lo stimolo più importante. trare ad un’età maggiore. Il giovane d’oggi, nonostante Qual è il segreto per coltivare per tanti anni una questo, è più maturo e più preparato atleticamente. passione tanto esigente come l’essere arbitro ? Negli anni c’è stata una grande evoluzione del Giuoco Essere arbitro ti forma nella vita, lo consiglio a tutti. del Calcio e del suo Regolamento. Devo ringraziare la presenza della mia famiglia che mi Il Regolamento, di pari passo al Gioco del Calcio, si è ha sempre supportato. Come ho detto prima, la passio- evoluto nel tempo e continua a farlo, fortunatamente ne ti spinge a continuare e a metterti in gioco sempre. aggiungo, per migliorare sempre di più lo spettacolo. Quali sono le tue ambizioni ? Prima la conoscenza regolamentare era mediamente L’ambizione più grande di un osservatore è sempre quella inferiore ad oggi. Delle tante modifiche, anche quelle di ritrovare, un giorno, cresciuto arbitralmente grazie anche più eclatanti, ho notato che ogni cambiamento è stato ai propri consigli, quell’arbitro che si è visionato qualche recepito bene e in breve tempo da tutte le componenti. tempo prima. Questa è una grande soddisfazione per me. Quando arbitravi tu l’aspetto atletico era essenziale Michele Ibba e Vincenzo Serra

35 n. 3/2017 PUNTI DI VISTA PUNTI DI VISTA

CPA BOLZANO Matias Verdorfer “La notte prima dell’esordio ricordo di aver dormito poco !”

atias Verdorfer a soli 14 anni si affacciava ai Successe qualcosa di particolare ? locali sezionali per chiedere informazioni su Già la notte prima della gara ero molto nervoso e mi Mcome diventare arbitro, poco tempo dopo ricordo di aver dormito poco. Il giorno della partita frequentava senza perdere mai una lezione il corso (Neugries-Lana, Giovanis- con la massima serietà e puntualità. Doti non comu- simi), grazie al Tutor che ni in giovani della sua età. Non potendo sostenere è stato molto simpatico e l’esame perché ancora quattordicenne frequentava bravo e mi ha dato degli anche parte del corso successivo e finalmente a Ot- ottimi consigli, mi sen- tobre appena quindicenne superava brillantemente tivo molto più rilassato. l’esame e diventava arbitro. Abbiamo fatto insieme Matias, sei l’arbitro più giovane della Sezione di l’appello negli spoglia- Merano e del Comitato Provinciale di Bolzano. toi e poi sono sceso in Quali sono i tuoi trascorsi sportivi prima di diven- campo e ho effettuato lo tare arbitro? schieramento inziale e Prima di diventare arbitro ho provato diversi sport: il sorteggio. L’emozione all’età di 7 anni ho giocato per una sola Stagione a che ho provato al pri- calcio, poi ho fatto Yoseikan budo un’arte marziale mo fischio di inizio gara giapponese e ho provato l’arrampicata su muro arti- credo che rimarrà per ficiale. Nell’ultimo anno invece ho fatto Kick Boxing sempre indelebile nella ma non mi è piaciuto molto. In più, sono fortunato, mia mente. Via via che la perché abbiamo un albergo a gestione familiare con partita andava avanti mi annessa una palestra in cui mio zio fa l’istruttore e mi sono accorto che l’emo- aiuta tanto nell’allenamento con programmi mirati. zione incominciava ad andare via, è stato allora che Perché hai iniziato a fare l’arbitro ? E’ come te lo ho iniziato anche a divertirmi. Un episodio particolare aspettavi ? che mi ricordo è la simulazione in area di rigore di un Diciamo che ho iniziato a fare l’arbitro un po’ per sfi- attaccante che chiedeva il calcio di rigore ma si era da: in genere io sto in gruppo con altri 2 amici. A loro palesemente buttato. La sfida è andata molto bene piace parlare di calcio e di solito mi prendevano un con due ammoniti uno per parte. po’ in giro perché non sapevo tanto di questo sport C’è qualcosa che non ti piace assolutamente del e delle sue regole. Un giorno uno di questi, Moriz “mestiere di arbitro” ? che era già arbitro da un po’ mi dice ridendo quasi Non mi piacciono i pregiudizi verso l’arbitro e tutte le per scherzo: ”Matias, il Presidente mi ha detto che proteste che giocatori, allenatori e dirigenti fanno in stanno cercando nuovi arbitri, non vuoi farlo anche tu campo e magari anche fuori. Basterebbe capire che ?”. Io ho risposto che sarei potuto diventare un buon l’arbitro è un uomo e come tale può sbagliare. Anche arbitro e che l’avrei fatto. Il mio unico dubbio era i giocatori sbagliano in campo, e vengono incorag- come frequentare il corso, perché vivendo a Naturno, giati, non insultati o criticati. a circa 20 Km da Merano poteva diventare impegna- Arrivare in Serie A è un tuo obbiettivo o sogno ? tivo. In questo la Sezione mi è venuta molto incontro Per ora mi godo questo stupendo modo di fare sport, accompagnandomi sempre in stazione e addirittura sicuramente ho una gran voglia di emergere e di a volte portandomi a casa in macchina, sono rimasto arrivare in alto, per questo punto la Serie A, come molto colpito dalla disponibilità degli associati e dalla si dice: “Bisogna sempre puntare alla luna. Mal che qualità del corso che mi ha insegnato. vada, si è comunque arrivati in mezzo alle stelle”. Che sensazione ti ricordi della prima partita ? DM

36 n. 3/2017 PUNTI DI VISTA

CPA TRENTO Qayum Abdul Aslam “In campo si va da soli, ma trovarsi tutti insieme in Sezione fa sentire comunque parte di una squadra”

ayum Abdul Aslam è arbitro dal 30 Aprile 2016 e come molti ragazzi si è approcciato Qa questa attività appena possibile, a 15 anni. Originario del Pakistan, ma in Italia da tutta la vita, racconta questo primo periodo all’interno dell’AIA e in particolare nella Sezione di Rovereto: “Tutto è iniziato un po’ per caso, assieme ad altri miei compagni abbiamo partecipato ad un incontro meglio, anche se arbitrare non è facile e le difficoltà a scuola che pubblicizzava il corso arbitri; dopo le ci sono”. Oltre alla parte tecnica, lui e gli altri neo- prime lezioni, mi sono subito appassionato e ho immessi hanno iniziato a scoprire anche la realtà sparso la voce tra i miei amici, invitandoli a parteci- associativa della sezione, dalle riunioni ai momenti pare !”. Superato l’esame a fine Aprile, l’esordio nei conviviali e di divertimento: “È bello vedere gli amici Giovanissimi Provinciali arriva in Maggio, nella gara in Sezione e parlare con loro delle gare, scambian- Mattarello – Dolasiana: “Scendere in campo è stato dosi consigli e confrontandosi sugli episodi che bellissimo, in particolare mi è piaciuto il rispetto ci sono successi. In campo si va da soli e quindi per la figura dell’arbitro e prendere decisioni anche trovarsi tutti insieme ti fa sentire comunque parte di importanti come un’espulsione o un calcio di rigore; una squadra”. Il gruppo dei più giovani è particolar- fare l’arbitro poi è anche un buon modo per fare mente seguito dai designatori sezionali, per trovare sport, la corsa e l’atletica in generale mi sono sem- gli arbitri che un domani calcheranno i campi più pre piaciute”. Come ogni arbitro, Qayum nelle prime prestigiosi della regione e oltre: “Il Presidente Bruno gare è stato seguito da un Tutor; da questa Stagio- Perottoni – dice Qayum – mi ha dato le indicazioni ne Sportiva sono invece iniziate le visionature degli giuste per superare le prime difficoltà, motivandomi osservatori arbitrali: “Ho imparato molto dai consigli per le prossime partite; anche il designatore Simone che mi sono stati dati – prosegue – e mettendoli in Albino mi ha spronato a fare meglio”. pratica ho visto che le gare successive sono andate Maicol Ferrari

37 n. 3/2017 Capellupo: “Ancora troppe le aggressioni agli arbitri”

Bilancio della scorsa Stagione del Responsabile dell’Osservatorio sulla violenza dell’AIA di Omar Ruberti

“L’escalation di violenza degli ultimi anni è stata Nella scorsa stagione sportiva gli episodi sanzionati troncata, ma non è sufficiente e non è certo il mo- ai sensi della 104/2014 sono stati complessivamen- mento di abbassare la guardia”. Questo il pensiero, te 288 e rappresentano solo alcune delle violenze in estrema sintesi, di Filippo Antonio Capellupo, re- monitorate dall’Osservatorio AIA. Si tratta di episodi sponsabile dell’Osservatorio sulla Violenza ai danni di “violenza fisica” e “grave” che comportano il ri- degli arbitri, che nella conferenza stampa di fine anno corso a cure mediche presso strutture ospedaliere ha presentato i dati e l’analisi sugli episodi di vio- da cui scaturisce una prognosi di almeno un giorno. lenza verificatisi nella stagione sportiva 2016/2017, La Sicilia, con i suoi 70 episodi, è la Regione dello la prima in cui si sono applicate appieno le norme stivale che detiene il primato di questa desolante approvate a dicembre 2014 col cosiddetto “Comu- classifica. A seguire ci sono Calabria (35), Cam- nicato Ufficiale 104”. Si tratta di un pacchetto di pania e Lazio (31), che se in termini assoluti fanno proposte presentate dall’AIA e accolte dal Consiglio registrare la metà degli episodi siciliani, in termini Federale sul tema della violenza nei confronti degli percentuali restituiscono un dato perfettamente in ufficiali di gara, nella Lega Nazionale Dilettanti e nel media rapportato al numero delle gare disputate. Le Settore Giovanile e Scolastico, che ha introdotto Regioni col minor numero di episodi, invece, sono il l’inasprimento delle sanzioni per condotte violente. Molise e il CPA di Bolzano (1), il Friuli Venezia Giulia In particolare le società sportive con le nuove norme e il CPA di Trento (4). in vigore sono responsabili della condotta dei loro Il pacchetto 104/2014 prevede, inoltre, la possibilità tesserati, dirigenti e calciatori, e devono rispondere per gli arbitri di chiedere l’autorizzazione alla FIGC per la condotta violenta a danno degli ufficiali di gara per procedere penalmente nei confronti dei tesserati mediante il pagamento delle spese arbitrali per le colpevoli di episodi di violenza. Nel 2016/2017 sono partite casalinghe di tutta la stagione sportiva. Som- stati 111 gli arbitri che sono ricorsi a cure mediche e me importanti che variano a seconda della categoria molti di questi hanno avviato procedimenti mediante e che fungono da concreto deterrente: il mancato il lavoro della Commissione esperti legali che assi- recupero della sanzione impedisce l’ammissione del- ste gratuitamente gli associati vittime di violenza. la società al campionato della successiva stagione L’AIA, inoltre, per effetto dello stesso provvedimen- sportiva. Il provvedimento scatta in caso di episodi to, ha la possibilità di costituirsi parte civile in questi molto gravi puniti dal Giudice sportivo con una delle procedimenti. sanzioni elencate nella 104: 8 giornate di squalifica L’attività di monitoraggio dell’Osservatorio non si li- per singolo calciatore, 4 mesi di squalifica per sin- mita ai soli episodi di “violenza fisica grave” ma ha lo golo calciatore o per singolo allenatore della società, scopo di rilevare i diversi gradi di violenza, al fine di 4 mesi di inibizione per il singolo dirigente o per il intraprendere azioni per migliorare la cultura sportiva singolo socio o per la singola figura del non socio, all’insegna del fair play e del rispetto delle regole. cumulativamente 6 mesi di squalifica per calciatori e Tra le tipologie oggetto dello studio dell’Osservatorio allenatori, cumulativamente 6 mesi di inibizione per i rientra, oltre la violenza “fisica grave”, la violenza dirigenti, soci e non soci. “morale”, ovvero insulti e ingiurie, la violenza “fisica”, 38 n. 3/2017 quella che si consuma con un contatto tra l’ufficiale Scolastico; dato che obbliga ad incrementare sforzi di gara e il reo (spinte, manate), la “tentata violen- e azioni per la promozione di una rinnovata cultura za”, minacce ed intimidazioni. Complessivamente sportiva soprattutto tra le giovani generazioni, i loro tutte queste tipologie hanno fatto registrare, nella formatori e le famiglie di provenienza. passata stagione sportiva, un totale di 473 episodi: “I dati consegnano un quadro d’insieme migliore 379 solo tra quella “fisica” e “fisica grave”. I trend delle precedenti tre stagioni – aggiunge Capellupo confermano quelli già descritti con i casi disciplinati a corredo dei freddi numeri – ma emergono nuovi dalla 104/2014: il primato è della Sicilia, segue la comportamenti sul quale è necessario porre at- Calabria e più staccate Campania e Lazio. Le più vir- tenzione. Ad esempio il numero degli episodi di tuose, con un solo episodio ciascuna, sono il Molise violenza registrati nel mese di marzo ha avuto un e il CPA di Bolzano; a seguire Marche (3) e il CPA di lieve incremento rispetto l’anno precedente. Questo Treno (4). significa che il pacchetto con il quale sono state I protagonisti degli episodi di violenza sono principal- inasprite le pene nei confronti dei responsabili della mente persone ammesse nel recinto di gioco, tesse- violenza ai danni degli ufficiali di gara è servito ad rati quindi, calciatori e dirigenti, che insieme sono i aumentare il grado complessivo di razionalità, ma responsabili di oltre 400 violenze su un totale di 473. nel momento in cui si decidono le sorti dei campio- I calciatori detengono il primato delle violenze (71%) nati la violenza non retrocede”. Sul futuro Capellupo ed insieme ai dirigenti sono protagonisti del 91% di ha le idee piuttosto chiare: “Non sarà senz’altro tutte le azioni ai danni degli arbitri. I comuni spettato- roseo, purtroppo. Non dobbiamo abbassare la ri, invece, si sono macchiati di ben 17 aggressioni e guardia perché la strada che porta ad estirpare ogni 23 violenze gravi, poco meno del restante 9%. forma di violenza è ancora lunga e c’è da fare so- Significativo lo studio degli episodi e l’analisi per prattutto un lavoro culturale. Le ragioni che muovo- categoria: lo spregevole podio appartiene alla Se- no molto spesso tali comportamenti, infatti, sono da conda Categoria (109), alla Prima Categoria (83) e ricercarsi nella volontà di infliggere una pena a chi, alla Terza Categoria (68), nonostante quest’ultima come l’arbitro, frappone le regole del gioco al domi- abbia visto diminuire in maniera considerevole le nio incontrastato su un territorio anche in occasione gare disputate. Nessun episodio in Serie D, ma le di una competizione sportiva”. L’AIA oggi ha armi più importanti categorie regionali, l’Eccellenza e la più forti per debellare la piaga della violenza ai dan- Promozione, fanno segnare un numero di episodi ni dei propri arbitri: “cospicue sanzioni pecuniarie, ancora troppo elevato (rispettivamente 9 e 29). Una procedimenti penali nei confronti dei tesserati, la particolare menzione è necessaria sul movimento diffusa convinzione che il calcio non possa esistere del Calcio a 5 che, in particolare per la categorie senza fair play. Ma a mio parere – conclude deciso regionali, ha fatto registrare una brusca impennata Capellupo – alle squadre recidive, che ormai da pa- di episodi di violenza ancora al vaglio dell’Osser- recchio tempo, ogni anno, tornano a macchiarsi di vatorio. Oltre 100, infine, gli episodi di violenza certe condotte violente, non andrebbe consentito di consumati nella categorie del Settore Giovanile e iscriversi al campionato successivo”. 39 n. 3/2017 Campioni della solidarietà Tanti personaggi dello sport al X Convegno di Conegliano

on solo sport nel corso del decimo convegno Assente per impegni improvvisi Pier- organizzato dalla Sezione di Conegliano: una luigi Collina; al pubblico coneglianese Nserata dove grandi protagonisti del mondo ha mandato un videomessaggio per sportivo si sono ritrovati per trasmettere la loro espe- spiegare le ragioni della sua assenza: rienza, ma soprattutto per raccogliere fondi a scopo una riunione a livello internazionale dalla benefico attraverso racconti e aneddoti. L’organiz- quale non ha potuto assentarsi lo ha zazione del tradizionale appuntamento che è giunto tenuto lontano dalla Zoppas e dal suo pubblico che lo quest’anno alla decima edizione è stata curata da attendeva incuriosito e affascinato. Gabriele Gava (in quel momento componente CAN B “Se ripenso alla mia carriera – ha detto la tuffatrice e ora CAN A), e dal suo staff: dopo anni di crescente plurimedagliata Tania Cagnotto una volta sul palco successo di pubblico, degna cornice della serata la – sento affiorare sulla mia pelle tutti i ricordi che que- Zoppas Arena di Conegliano che ha ospitato più di sto sport mi ha regalato”. Nella notte dei campioni, tre mila spettatori accorsi numerosi per assistere alla spazio anche per approfondire il tema della sconfitta manifestazione e per partecipare alla gara di solidarie- e della delusione: “Dopo una gara andata male, dopo tà. Non più una tavola rotonda, ma un faccia a faccia un momento negativo – ha detto Tania – non è facile stimolante ed atteso la cui conduzione è stata affidata rialzarsi: è importante circondarsi di persone positive ai giornalisti Fabio Tavelli e Lia Capizzi che hanno in- che ti possano aiutare a superare le difficoltà. Ogni tervistato e “stuzzicato” gli ospiti attraverso immagini sconfitta è stata necessaria per poter far meglio la spettacolari dei successi sportivi ottenuti e delle emo- volta successiva”. Fresca di addio alle piscine, Tania zioni vissute a livello agonistico. Cagnotto affascina il pubblico della Zoppas Arena A rompere il ghiaccio la vulcanica Bebe Vio: dopo la con la sua sensibilità ed umanità raccontando anche partecipazione alla scorsa edizione, la campionessa le emozioni di indossare una medaglia, la delicatezza paralimpica ha ripercorso alcuni tra i momenti più di un tuffo perfetto e il sapore del successo sportivo: significativi di questo ultimo anno. Dalle Olimpiadi di “Servono fame, cattiveria agonistica e sangue freddo: Rio al selfie con Obama, ma l’atleta veneziana assi- quando salivo la scaletta cercavo di non pensare a cura “Sono la stessa Bebe di prima, la popolarità non nulla, perché è importante rimanere concentrati so- mi ha cambiata”; un’atleta vera che sottolinea “io e la prattutto quando in pochissimi attimi (la durata di un scherma siamo la stessa cosa, e mi piacerebbe che tuffo) ci si gioca tutto”. Un vero campione sa coltivare la popolarità conquistata si trasformasse in un traino con passione la cultura del sacrificio con allenamenti per chi ne ha davvero bisogno, sogno di essere uno maniacali e una cura del dettaglio di altissimo livello: strumento di solidarietà”. E a giudicare dal calore qualsiasi sport, più o meno popolare che sia, merita che le regala il pubblico di Conegliano accorso ci rispetto e ogni bambino che pratica sport merita di sta riuscendo. La raccolta fondi della serata, infatti, perseguire con forza il suo sogno. è destinata proprio ad Art4Sport, la sua Onlus con Uno tra i momenti più attesi della serata è stato l’in- l’obiettivo di aiutare i bambini che necessitano di as- gresso di : palazzetto infiammato sistenza e protesi. alla vista della bandiera bianconera, con tanto di cori

40 n. 3/2017 e striscioni per dare il “bentornato a casa” all’ex nu- re diverso”. Dopo 10 mesi logoranti, tonare a calcare mero 10 della Juventus. Ed è proprio di “casa” che si un campo di calcio è stato un’emozione forte: “Dopo è parlato con Del Piero “I colori e la vegetazione, tutto ogni insuccesso bisogna avere la lucidità di capire di questo territorio mi riporta all’infanzia che ho vis- profondamente quello che è accaduto perché nulla suto qui e al clima familiare. Giocavo tra i vigneti e la capita per caso e dietro a tutto c’è un significato”. ghiaia, coltivavo il mio sogno di bambino con umiltà: Dopo un approfondimento sulla gestione delle scon- fino ad alzare la coppa del mondo. Fra viaggi e posti fitte, ecco un appunto importante anche relativo alla dove ho vissuto non mi capita spesso di tornare qui, vittoria: “Vincere non è facile – ha detto Alessandro ma lo faccio sempre con piacere perché le origini di Del Piero – E spesso il percorso verso la vittoria è la un uomo non vanno mai dimenticate”. Del Piero affer- vittoria stessa”. Ecco che ad un campione vero serve ma di essere cresciuto con semplicità in una famiglia lungimiranza, rispetto e lavoro duro: ciò che ci accade eccezionale: crescita che è stata arricchita anche da deve essere vissuto come un privilegio, come un rico- presenze importanti. “Il rapporto con Gianni Agnelli ad noscimento reale delle nostre abilità. “La notorietà è esempio mi ha stimolato molto – ha detto Del Piero un privilegio – ha concluso De Piero – e avere la pos- sottolineando l’importanza di circondarsi sempre di sibilità di toccare il cuore della gente mi fa sentire una persone che possano migliorarti – Era un uomo a suo persona normale”. modo geniale: sapeva trovare le parole giuste al mo- Una serata in compagnia di campioni non solo spor- mento giusto”. Il successo acquista un sapore diverso tivi, ma campioni di solidarietà: una generosità che, se condiviso e vissuto in maniera aperta: “La passione grazie all’intervento dei molti spettatori presenti, ha vi- per qualcosa crea un’emozione indescrivibile, ma con- sto consegnare a Bebe Vio un assegno di oltre 21 mila dividere una passione e condividere un successo re- euro: “Li trasformeremo in qualcosa di spettacolare, il gala un’energia speciale” è per questo che Alessandro vostro contributo diventerà il sorriso di qualcuno che Del Piero sottolinea quanto sia bello vivere in maniera ha davvero bisogno” ha detto l’atleta paralimpica. intensa ed aperta uno sport: qualsiasi sport. Come Il forte applauso che ha accompagnato la conclusione nella vita di ogni uomo, anche nella vita di un campio- della serata è voluto essere un importante ringrazia- ne le difficoltà possono presentarsi in maniera fatale mento tributato non solo agli ospiti presenti, ma anche ed inaspettata: per Del Piero il momento più difficile è agli arbitri della Sezione di Conegliano che si sono stato l’infortunio di Udine “Da quel giorno è iniziato per adoperati per la realizzazione anche quest’anno di una me un percorso che ora posso definire come ‘interes- manifestazione dai contenuti importanti e profondi e sante’: ho riscoperto lentamente il piacere di tornare a che hanno saputo toccare temi mai banali. camminare, le cose più scontate riacquistano un valo- Filippo Faggian

CORSO DI SALVAMENTO ALLA SEZIONE DI IVREA

Secondo recenti dati, ogni anno in Italia più di 50 famiglie perdono un bambino in seguito a soffocamento per inalazione di corpi estranei; nello stesso periodo, circa 70.000 persone vengono colpite da arresto cardiaco. Di fronte a questi episodi assume un valore significativo l’iniziativa del presidente della seziona AIA di Ivrea, Felice Viterbo, che ha voluto invitare alla consueta RTO tre membri della Salvamento Agency Canavese per esporre a tutti i presenti alcune semplici manovre BLS (Basic Life Support) che possono spesso salvare una vita. Davanti ad una platea attenta ed interessata il formatore Ivo Sala, dopo aver presentato l’attività e gli scopi della Salvamento Agency, ha infatti illustrato la corretta procedura di disostruzione delle vie aeree nei bambini e negli adulti. Si è parlato anche di prevenzione e intervento nei casi di SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante, la cosiddetta “morte in culla”) e anne- gamento. L’istruttore Luigi Bonacci, coadiuvato dal collega Oriano Perrotta, ha poi dato dimostrazione pratica delle manovre di rianimazione cardio-polmonare (RCP), che risultano fondamentali nel mantenere in vita un paziente in stato di arresto cardiaco e nel prevenire gravi danni neurologici. A tal proposito è stato anche brevemente mostrato il funzionamento del defibrillatore che, grazie al decreto Balduzzi, sarà presto obbligatorio presso tutti i campi di gioco dilettantistici in cui gli arbitri operano. Al termine della serata gli arbitri hanno potuto provare, grazie ad appositi manichini elettronici, sia la manovra di Heimlich - utile a disostruire le vie aeree - che le manovre RCP: si tratta di nozioni base che tuttavia potrebbero fare la differenza in caso di soffoca- mento o problemi cardiaci, e che sicuramente rappresentano un’utile integrazione del bagaglio tecnico ed associativo degli arbitri eporediesi. Sia la Sezione che gli associati presenti, infine, hanno ricevuto un attestato di partecipazione all’incontro formativo. Luca Giovannini

41 n. 3/2017 “Il coraggio di scendere in campo” Convegno dibattito organizzato dalla Sezione di Valdarno

ncontrarsi e parlare, ragionare e confrontarsi su uno Renata Lanza che ha dei temi più importanti di questi ultimi anni. Avere portato la testimonianza Iil coraggio di mettersi in gioco, avere la coscienza dei tanti uomini e donne di sapere, di cercare di capire quali molle muove un che dedicano la loro giovane verso scelte che segnano lo spartiacque di vita, che rischiano la una vita intera. loro vita, al servizio dei Questo in poche parole il significato dell’incontro di- deboli. Toccante è stata battito tenutosi a Terranuova Bracciolini e mirabilmente la testimonianza di Lo- organizzato dalla Sezione di Valdarno con il testa il suo renzo Puopolo, costretto Presidente Patrizio Pasqui. All’incontro dibattito, primo in una sedia a rotelle per atto del Memorial “Luciano Giunti” che si è tenuto il un incidente giovanile, 2 e 3 giugno per ricordare la figura del compianto ex che ha raccontato della sua “voglia di vivere” della Presidente della Sezione, arbitro internazionale e figura scelta fatta di “continuare a vivere” della forza ne- di spicco dell’intero mondo arbitrale negli anni settanta, cessaria per guardare sempre avanti. Il componente hanno partecipato il Componente del Comitato Nazio- del Comitato nazionale Umberto Carbonari nel suo nale AIA Umberto Carbonari, il presidente del CRA To- intervento ha sottolineato come sia la passione il vero scana Matteo Trefoloni, il Dirigente di Pubblica Sicurez- carburante del coraggio di scendere in campo, come za di Montevarchi Mauro Mancini proietti, la dirigente il vero coraggio un arbitro debba essere capace di dei Vigili del Fuoco di Arezzo Renata Lanza, l’Assessore cercarlo dentro di sé, con tanta preparazione e con allo Sport del Comune di Terranuova Lorenzo Puopolo la consapevolezza che negli ultimi anni è nettamente ed il Responsabile della Pastorale giovanile della Dioce- cambiata la percezione che l’intero mondo del calcio si di Arezzo, Mons. Enrico Gilardoni. ha della figura dell’arbitro. Un modo nuovo, quello escogitato dal Presidente Pa- Il “coraggio di scendere in campo” era anche il titolo squi e dal suo Consiglio Direttivo, di coinvolgere il mon- del componimento che doveva essere consegnato per do arbitrale in riflessioni e momenti che vadano “oltre” partecipare alla “Borsa di studio” per complessivi mille e che ci costringano a confrontarci con il mondo reale. euro promossa dalla Sezione Valdarno e riservata a Il coraggio di scendere in campo vuol dire capire giovani arbitri. l’importanza di “mettersi in gioco”, capire quanto le Nel corso della cena di gala del Memorial Giunti è sta- differenti esperienze di vita siano comunque tutte rac- to il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi a consegnare chiuse in scelte che costringono prima o poi l’uomo a a Luca Meini, della Sezione di Livorno i 500 euro riser- porsi la fatidica domanda: bere od affogare? A questa vati al vincitore. Gli altri due finalisti sono stati Matteo domanda hanno risposto chi ha fatto scelte di fede Martinelli della Sezione di Lucca e Gabriele Saltelli e di servizio, come Mons. Gilardoni, oppure come della Sezione di Piombino. E proprio il Presidente Nicchi nel suo discorso di saluto non ha mancato di elogiare l’iniziativa della Sezione Valdarno di legare un momento di ricordo ad un importante momento di crescita culturale dei nostri giovani. Nel ringraziare vivamente quanto Pasqui, Nepi e Tarchi stanno facendo per i giovani del Valdarno, il Presidente Nicchi ha tracciato un breve ricordo della figura di Luciano Giunti, un maestro esemplare, un “arbitro quadrato”, un uomo integerrimo.

Nelle foto: Il Presidente Nicchi con Luca Meini, vinci- tore della borsa di studio; Pasqui, Nicchi e Trefoloni tagliano la torta alla serata di gala LDR

42 n. 3/2017 Dal CRA Calabria un innovativo progetto che monitorizza la preparazione atletica di tutti gli arbitri della regione Poli di allenamento in rete

onitorare costantemente la preparazione atletica di tutti gli arbitri della regione, con Mun’organizzazione di rete che prevede il pieno coinvolgimento delle sezioni. L’innovazione giunge dalla Calabria, dove è stato avviato un pro- getto per offrire un importante incentivo agli associati nella cura dell’aspetto atletico, fondamentale nell’ar- bitraggio moderno. La figura centrale di questa organizzazione è Pao- lo Perri, referente atletico del Comitato Regionale della Calabria, a cui settimanalmente gli 11 referenti sezionali trasmettono le presenze degli arbitri e assi- stenti di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria, nonché dei direttori di gara del Calcio a 5 regionale, registrate ai poli di allenamento sezionali. «Vogliamo mettere in rete – ha dichiarato a riguardo il Il lavoro degli 11 preparatori, qui sta l’eccezionalità, Presidente del CRA Calabria, Franco Longo - una me- prosegue nel monitoraggio di quegli associati che todologia unica in tutta la regione, che vada incontro per motivi di studio o lavoro, nonché per impedimenti alle esigenze quotidiane di tutti i ragazzi. Il polo sarà logistici, non possono frequentare con costanza così attrattivo e la seduta atletica diverrà momento di i poli. Questi hanno così l’opportunità di allenarsi aggregazione e di scambio di esperienze tra associati. ovunque e ad orari compatibili con i propri impegni, Ciò investirà di responsabilità anche i dirigenti sezio- ma dovranno rendicontare e concordare col respon- nali – ha concluso Longo - a cui spetterà il compito di sabile del polo i carichi di lavoro svolti. lavorare per valorizzare lo stesso polo atletico, renden- Altri importanti aspetti: il sistema GPS, utilizzato al dolo punto di riferimento per i giovani arbitri». CRA Calabria oramai da diversi anni, che accerterà In Calabria i poli nazionali sono tre, tutti molto fre- se effettivamente questi ragazzi svolgono la seduta quentati: Paola, il cui responsabile è Francesco Lo atletica; la possibilità per gli stessi di essere guidati, Giudice; Vibo Valentia, coordinato da Cristina Con- monitorati e registrati anche a un polo sezionale che tartese, istituito dall’inizio della stagione sportiva non è quello di appartenenza, magari più vicino alla 2016 – 2017; Lamezia Terme, diretto da Salvatore sede di studio o di lavoro. Olivadoti, istituito da poche settimane. In collabo- La risultante di questa organizzazione è l’Organo razione con il CRA, infine, la Sezione di Cosenza Tecnico regionale che ha il termometro della prepa- presieduta da Franco Scarcelli ha costituito un polo razione atletica di tutti gli associati inseriti nei propri serale a Rende, presso l’Università della Calabria, organici, che facilita il lavoro di formazione. aperto a tutti gli associati ma principalmente per Il progetto, altra innovazione, verrà esteso anche arbitri studenti impossibilitati ad allenarsi nelle ore gli Organi Tecnici sezionali, per impartire la cultura diurne. In itinere anche la costituzione di altri due poli dell’allenamento già a chi si affaccia per le prime “universitari”, a Catanzaro e Reggio Calabria. volte nell’AIA. Quindi anche per chi non è transitato Gli arbitri calabresi di Promozione ed Eccellenza in ambito regionale si prevede una registrazione del- sono sottoposti ai test atletici a cadenza mensile, le presenze al polo, che si eleverà a vero e proprio altro segnale tangibile delle attenzioni che il CRA ri- presidio di formazione, atletica ma anche tecnica, serva alla preparazione atletica. perché luogo di confronto e di aggregazione. PV 43 n. 3/2017 Sul campo trionfa la solidarietà

Arbitri di Sala Consilina in campo insieme ai ragazzi diversamente abili di una onlus

a Sezione arbitri di Sala Consilina è scesa in no rivolto ai giovani arbitri. campo con i ragazzi disabili. Coordinati dall’as- Il momento più emozionante si è avuto durante la Lsociato Fabio Galatro, i suoi associati hanno premiazione della squadra vincitrice, quando Rocco, aderito all’iniziativa solidale promossa dalla onlus un giovane affetto dalla sindrome di Down, “ruba” la “L’Oasifelice”, svoltasi lo scorso luglio presso il com- scena e intona l’Inno di Mameli prima di procedere alla plesso sportivo “Felice De Filippo” di Casalbuono, in consegna delle medaglie. provincia di Salerno. “Siamo felicissimi - le parole degli arbitri - In giorni I fischietti valdianesi, hanno giocato in un mini torneo come questi comprendano che non esistono muri né con ragazzi diversamente abili, del centro “IRIS” di differenze, ma solo emozioni. Credevamo di dare noi Montesano e di “Una speranza” di Sala Consilina. qualcosa a loro ma invece abbiamo solo ricevuto. Sia- Una manifestazione particolare, diversa dalle partire mo arrivati da arbitri e siamo andati via da amici”. dirette la domenica sui campi di calcio, ma non meno Abbracci e visi rigati dalle lacrime, quando il Presiden- emozionante ed intensa e che accoglie in pieno il te Cafaro ha donato le divise da arbitro a tre giovani messaggio del designatore di Serie A Nicola Rizzoli di del centro. “Una soddisfazione - ha sottolineato Ca- promuovere lo sport sano, senza barriere, anche tra faro - a dimostrazione di come l’evento possa essere ragazzi diversamente abili. occasione per imparare quanta gioia può regalare lo Alle 10 il fischio di inizio del mini torneo, diretto sport ad una persona disabile”. dall’osservatore arbitrale Pietro Ponzo. La delegazione Prima dei saluti, Cafaro ha assicurato altre iniziative AIA di Sala Consilina era composta dal Presidente del genere che promuovano i principi sani dello sport, Gianpiero Cafaro, dal suo Vice Salvatore Morello, dal invitando i giovani ospitati dai centri a partecipare alle Presidente emerito Antonio Parrella e dagli associati prossime iniziative promosse dall’Associazione, sia Manuel Robilotta, Massimo Manzolillo, Giuseppe essa una riunione o una seduta di allenamento. Castelli, Giuseppe Aumenta, Fabio Galatro, Maria La Sezione di Sala Consilina non è nuova a queste Grazia Iezza, Nicola Monaco, Salvatore D’Elia, Pietro iniziative di solidarietà, che già nel passato ha invitato Giglio Granata e Bruno Tierno, che mischiandosi con i i giovani colleghi ad avvicinarsi ed a riflettere sulle ragazzi diversamente abili hanno dato vita alle quattro opportunità della solidarietà, non solo per alleviare squadre partecipanti. le sofferenze di tante persone, ma per aiutare tutti a A fine torneo il momento conviviale, caratterizzato da trovare la via giusta dei valori che una società deve mille sorrisi e dalle molte domande che i ragazzi han- percorrere.

44 n. 3/2017 L’aretina Sara Ciccotosto vice campionessa Mondiale di Boxe Savate

A dicembre infatti, mentre tutti i campionati si fermano Sara Ciccotosto, giovane associata della Sezione di per la sosta natalizia, gli arbitri di Sala Consilina “scen- Arezzo, si è laureata Vice Campionessa Mondiale di dono” in campo per la solidarietà, al fine di regalare un “boxe francese Savate”. La Savate è uno sport da sorriso ai bambini ricoverati presso l’ospedale “Pau- combattimento molto efficace, fluido ed elegante silipon” di Napoli. Nel reparto di Pediatria vengono nato e sviluppatosi in Francia durante i primi anni raccolte le letterine che i piccoli ospiti indirizzano a del 1800. Per la particolare caratteristica che riveste Babbo Natale e i fischietti valdianesi, grazie all’interes- nell’esecuzione dei colpi sia di attacco che di difesa samento dell’arbitro benemerito Donato Polito, hanno oltre che essere considerato uno sport da “ring” è in- subito sposato la causa “adottando” un bambino, dubbiamente riconosciuto anche come un ‘arte mar- dimostrando partecipazione e sensibilità verso le te- ziale. Sara, giovane arbitro della Sezione di Arezzo, matiche della solidarietà e della donazione. Almeno ce l’ha messa tutta e dopo una emozionante serie di per un giorno si è dato un bel “cartellino rosso” alla combattimenti è riuscita a conquistare il titolo di Vice sofferenza. Campionessa Mondiale. A Sara, per il tramite del Nel 2014, partecipando all’udienza generale di Papa Presidente Sezionale Sauro Cerofolini, sono giunti, a Francesco in Piazza San Pietro, con una delegazione nome di tutti colleghi toscani, i complimenti del Pre- dell’Associazione Nazionale Papaboys, sempre gli sidente del Comitato Regionale Arbitri della Toscana arbitri valdianesi aprirono simbolicamente la Sesta Vittorio Bini. Giornata internazionale di intercessione per la pace in LDR Terra Santa, un’iniziativa di preghiera nata dalla volon- tà di alcune associazioni cattoliche giovanili che, ogni anno coinvolge più di 5 mila città in tutto il mondo per 24 ore. Il momento, già unico per la piccola sezione campana, è stato reso ancor più significativo dalla consegna della casacca da gara personalizzata al Santo Padre. Varie sono anche le collaborazioni con la Diocesi di Teggiano-Policastro, molto attiva nell’organizzare tor- nei di integrazione sia interparrocchiali che con i vari ospiti presenti nei centri Caritas diocesani. L’intento dell’iniziativa è quello di “promuovere uno sport per l’uomo aperto a Dio, uno sport che sappia educare ai fondamenti etici della vita e che consideri la persona nella sua dimensione unitaria e affrontare attraverso lo sport la sfida educativa”. L’obiettivo palesato dalla Diocesi Teggiano-Policastro è di dare un forte segnale verso precisi atteggiamenti quali l’accoglienza, l’orientamento, la speranza, la vici- nanza al prossimo. “Queste iniziative - dichiara il presidente Cafaro - devo- no costituire il primo passo verso un percorso di impe- gno concreto degli arbitri di Sala Consilina. Anche que- sto è vivere l’AIA, fatta non solo di allenamenti, riunioni tecniche e partite domenicali. Vogliamo aprirci sempre di più alla società facendone parte attivamente”. GAr

45 n. 3/2017 “Vincere” l’errore nella prestazione arbitrale Facciamo dello sbaglio il nostro miglior amico; utilizziamolo per crescere e per uscire dal circolo vizioso che ci porta a commetterlo

di Eva Iorio*

ella mia esperienza lavorativa, come psi- Devo ammettere che a volte con alcuni atleti ai loro cologo dello sport e come mental coach errori in campo ho reagito rimproverandoli dopo la N- con atleti di alto livello di diversi sport, fine della competizione e facendo ripetere l’errore dal calcio alla pallanuoto, dal rugby al basket, dalla subito dietro le quinte, in modo tale da far capire pallavolo al nuoto - ho notato che più infondo fidu- loro che erano in grado di non commetterlo. Con cia e stima nel potercela fare, più ottengo risultati gli arbitri ho usato un approccio soft, perché l’ar- a livello di prestazione. bitro di fronte ad un rimprovero o a un tono troppo Bisogna dare la carica giusta agli atleti, auto con- deciso e determinato, reagisce spesso con una vincerli che sono in gamba, ed accompagnarli per chiusura. Questo atteggiamento mentale tipico mano lungo tutto il loro percorso. dell’arbitro, dipende dal “complesso dell’inade- 46 n. 3/2017 guatezza” che si innesca, perché anche nell’arbi- preda è la porta e l’arbitro è il giudice tribale su cui traggio più fluido e tranquillo, qualcuno in campo o nessuno può interferire quando prende una deci- dagli spalti o dalle panchine o tra i media, avrà da sione. ridire sempre qualcosa di negativo sul direttore di La decisione di un arbitro in favore di una squa- gara e sul suo operato. dra è contro gli interessi dell’altra. Ogni volta che Quindi come farlo crescere? Come liberarlo da l’arbitro comunica una decisione, metà dei conten- quel peso? Io ho adottato il metodo del regalare denti in campo, un allenatore e gli spettatori, pro- carica e positività nel pre gara, sottolineando con vano una qualche forma di disappunto. Questa è a massima tranquillità gli errori che commettono a ogni livello la natura del calcio agonistico. gara terminata, quindi “a caldo”, nella valutazione Le reazioni dei calciatori all’assegnazione di una degli errori “a freddo”, dopo che l’arbitro ha rivisto decisione per loro negativa sono significativamente la propria gara; infine con una seduta di rilassa- influenzate dallo stile di comunicazione che l’ar- mento per la fase di scarico, poiché l’arbitro ha un bitro mostra in quella situazione. La percezione di grande bisogno di essere ascoltato per “liberarsi”, correttezza dell’agire arbitrale da parte del pub- dal momento che tende a tenere imprigionate le blico e dei calciatori è estremamente importante, emozioni dentro di sé. però nel calcio questo tipo di percezione è altret- Con i ragazzi che operano nei campionati naziona- tanto fortemente influenzata dalle aspettative e dal li, dai più esperti arbitri ai più giovani, il mio aiuto ruolo dei vari attori e possono essere tra loro molto come mental coach è stato quello di intervenire diverse. per adottare strategie adeguate attraverso l’allena- La percezione di correttezza dell’arbitro dipende mento mentale, producendo benessere ed armo- da come i calciatori ne valutano il livello di compe- nia, eliminando quelle “scorie psicologiche” che gli tenza, l’indipendenza di giudizio e il rispetto verso arbitri portano dentro di se dopo ogni singola gara, le squadre. ma anche per liberarli dagli “alibi mentali” che ci si Gestire l’errore diventa difficile, ma non impos- crea quando si commettono errori. sibile. L’importante per gli atleti in generale ma In particolare negli ultimi cinque anni lavorando soprattutto per gli arbitri di calcio a 11 è non far con arbitri nazionali e internazionali di calcio a 11, innescare il meccanismo perverso del “black ho scoperto quanto gli errori siano vissuti negati- out” in campo, cioè quando il cervello va “in tilt”, vamente da questi anche a distanza di molto tem- l’errore che chiama altri errori. Quando si cade po. Probabilmente, ciò che segna maggiormente in questo vortice non se ne esce più, e l’arbitro, l’arbitro psicologicamente parlando, è che in Italia ahimè, è l’atleta in assoluto più vittima di questo il calcio a 11 è lo sport più vissuto, sentito… il cal- meccanismo mentale. Errare è umano, fa parte del cio in Italia è spettacolo…, è business…, e l’arbitro gioco. L’importante è riuscire a reagire, in maniera ha la responsabilità di dirigere questo spettaco- positiva, subito dopo averlo commesso per non lo…, e nel suo dirigere c’è tanta adrenalina, ma compromettere l’andamento dell’intera gara. anche un po’ d’ansia e stress. Ci sono alcuni fattori che secondo me influiscono Per questo e per altri motivi arbitrare è tutt’altro nell’insorgere dell’errore: il livello delle capacità che facile. Il lavoro arbitrale è sottoposto ad alcu- personali in quel momento; la qualità dell’esperien- ne regole non scritte del mondo del calcio e dello za, ossia come la persona vive e sente quello che sport che tendono a mantenere sempre a un livello sta facendo; il livello di motivazione, l’impegno che critico la percezione che i tifosi e il più ampio pub- ci mette; l’ambiente circostante, se si sente a suo blico manifestano nei confronti di questa attività. agio con le persone; il livello di preparazione e la Queste regole sono le seguenti: da sempre lo sport conoscenza in merito. è stato un fenomeno sociale in cui vi è una sim- Quando una persona sbaglia ne dovrebbe trarre un biosi fra prestazione atletica e spettatori, inoltre insegnamento e chi assiste all’errore dovrebbe far gli spettatori, hanno da sempre parteggiato per gli percepire questo. Facciamo dell’errore il nostro mi- atleti che gareggiavano dividendosi per fazioni; Il glior amico, utilizziamolo per crescere e per uscire calcio è una versione ritualizzata della caccia, dove dal circolo vizioso che ci porta a commetterlo. i calciatori sono i cacciatori, l’arma è il pallone, la *Psicologa dello Sport 47 n. 3/2017 Parere medico La capacità di accelerare il recupero Nuovo standard di riabilitazione per la patologia traumatica

el momento in cui l’atleta si infortuna, una di edemi e la carenza di ossigeno a livello cellulare. corretta diagnosi , una pronta e precisa tera- Tutto ciò causa dolore e ostacola di fatto il recupero. Npia, sia essa conservativa che chirurgica, non La tecnologia ACCEL ed il sistema Game Ready svol- sono le sole determinanti per il ritorno in campo; la gono proprio in questo momento un ruolo importante. riabilitazione infatti, in tutte le sue componenti, gioca Un enorme passo avanti rispetto l’applicazione del un ruolo essenziale nel ritorno alla attività agonisti- freddo statico e della compressione, che controlla ca, condizionandone anche l’aspetto psicologico e non modo passivo il dolore e il gonfiore, la tecnologia motivazionale. Mai come in questo caso, il “presto e ACCEL offre la possibilità terapeutica di aumentare la bene”, binomio spesso difficile e arduo, è da ascri- funzionalità ed il drenaggio del sistema linfatico, inco- vere ad un perfetto e completo gioco di squadra raggiare il flusso di sangue e stimolare la guarigione preciso in tutti i suoi meccanismi. Oggi, oltre alle tra- dei tessuti : in sintesi, la possibilità di ottimizzare e ac- dizionali forme di trattamenti riabilitativi e della abilità celerare i meccanismi di riparazione naturali del corpo. manuale del terapista, si aggiungono tecnologie e In questo caso la compressione e il freddo lavorano strumentazioni capaci, se inserite al momento giusto insieme in modo sinergico, migliorando quantitati- e guidate correttamente, di accelerare in modo im- vamente e qualitativamente il principio già esistente portante il momento così atteso del ritorno in campo. ed utilizzato del RICE ( Rest, Ice, Compressione, Una di queste, recentemente messa in commercio in Elevation) sfruttando il tutto attraverso i seguenti Italia e denominata GAME READY, ci è stata presen- meccanismi: tata durante un raduno della CAN A svoltosi a Cover- a La compressione pneumatica attiva , imitando ciano nel mese di settembre. le contrazioni muscolari naturali, aiuta il corpo a L’innovativa tecnologia ACCEL™ (compressione ridurre l’edema e al contempo stimola il flusso attiva e loop di scambio del freddo) di Game Ready di sangue e l’apporto di ossigeno, offrendo un definisce un modello di recupero nuovo, abbinando raffreddamento più veloce e duraturo rispetto ad sinergicamente la compressione attiva e le terapie altre forme di crioterapia del freddo per creare un sistema terapeutico rivolu- b La circolazione veloce di acqua ghiacciata rimuo- zionario che permette di facilitare la guarigione. ve attivamente il calore e raffredda il tessuto per Quando il corpo subisce un trauma muscolo-sche- ridurre l’edema, gli spasmi muscolari e il dolore. letrico, scatena una serie di risposte fisiologiche c L’aria compressa fa aderire l’involucro al corpo nel tentativo di evitare danni ai tessuti circostanti e per un migliore contatto con la superficie, per- iniziare il processo riparativo. L’infiammazione è uno mettendo al sistema di asportare calor e dalla di questi meccanismi naturali. Pur trattandosi di una sede del trauma in modo più efficiente, miglio- componente fondamentale del processo di guari- rando così gli effetti della crioterapia gione, la risposta infiammatoria provoca aumenti lo- d Il raffreddamento intramuscolare più veloce, pro- calizzati della temperatura dei tessuti, la formazione fondo e duraturo rallenta il metabolismo cellu-

48 n. 3/2017 lare aiutando il corpo a ridurre al minimo i danni secondari ai tessuti: meno danni , con il risultato di un recupero più veloce I bendaggi Game Ready vantano un design bicamera brevettato, uno per l’aria e l’altro per l’acqua ghiac- ciata, che consente l’erogazione integrata di terapia compressiva e crioterapia e sono creati apposita- mente per ciascuna parte del corpo, assicurando così una copertura circonferenziale ottimale e un migliore contatto di superficie risultando anche più confortevoli. Fig. 1 Comparazione tra il sistema ACCEL e lo sche- ma tradizionale Il sistema tradizionale del RICE agice solo su alcuni punti della catena dell’infortunio a differenza del più completo sistema ACCEL presente nel GAME READY. Angelo Pizzi Responsabile Modulo BioMedico Settore Tecnico AIA Medico Responsabile CAN A

49 n. 3/2017 Quesiti Tecnici Un calciatore subisce un grave fallo di gioco e ha bisogno Quale decisione deve assumere l’arbitro? Farà ripetere il di essere soccorso. Il reo viene espulso. Le cure sono calcio di rigore? immediate, ma il calciatore che ha subito il fallo esce dal L’arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto, a favore della terreno di gioco. Prima però che riprenda il gioco lo stesso squadra difendente, nel punto dell’area di rigore in cui si trovava vuole rientrare. L’Arbitro invece gli impedisce l’accesso in il calciatore che poi ha segnato, quando il suo compagno ha quanto il calciatore ha rinunciato alla modifica dello scorso eseguito il calcio di rigore e, quindi, ha messo di nuovo in gioco il anno che gli consetirebbe di restare sul terreno di gioco e pallone. Ciò perché, in questo caso, la rete segnata non è l’esito lo fa rientrare come di consueto (a gioco in svolgimento del tiro, che invero si esaurisce con il passaggio al compagno e, previa autorizzazione). Ha fatto bene? dunque, ci si trova nell’ipotesi di un’infrazione commessa dalla Abbiamo di recente avuto modo di scrivere che “le disposizioni squadra attaccante senza che il calcio di rigore venga segnato relative alle «cure» degli infortunati sono da sempre volte a (direttamente). contenere le perdite di tempo, oltre che, primariamente, a Mentre il gioco si svolge nell’altra area di rigore un portiere salvaguardare la salute dei calciatori. L’«obbligo» (con alcune (A), all’interno della propria colpisce un avversario (B) con eccezioni elencate nella Regola 5, tra le quali quella citata nel un pugno. L’assistente alza la bandierina per segnalare quesito) di uscire dal terreno di gioco per ricevere i trattamenti l’accaduto e, in questo frangente, un compagno del portiere del caso non deve, peraltro, essere interpretato alla stregua viene trattenuto da un calciatore (C) mentre si dirige verso di una sanzione nei confronti del calciatore, ma come un la porta avversaria con l’evidente occasione di segnare una «vincolo» imposto per ridurre al minimo lo sciupio del tempo”. rete. L’arbitro interrompe il gioco ed espelle il colpevole (C). Nel caso di specie, se l’uscita dal terreno di gioco non fosse Soltanto allora si avvede della segnalazione dell’assistente; stata determinata dalla volontà/necessità di ulteriori cure, dato decide, quindi, di consultarlo e di accordare un calcio di che i soccorsi erano stati “veloci”, l’arbitro avrebbe fatto bene rigore per la prima infrazione dopo aver espulso il portiere a ricordare al calciatore che non era necessario uscire dal (A). Mi chiedo se l’espulsione di (C) rimane valida o deve terreno di gioco, senza poi impedirgli di rientrare. Naturalmente essere revocata? se nel modo di agire si dovesse riscontrare un comportamento In linea di principio, qualsiasi provvedimento disciplinare antisportivo (“manovra tendente a perdere tempo”), andrebbe assunto rimane in vigore giacché i calciatori dovrebbero assunto il provvedimento di ammonizione. sempre agire nel rispetto delle Regole: così, se un calciatore Vorrei avere una conferma a questo mio ragionamento nella si rende colpevole di un’infrazione quale, ad esempio, grave seguente situazione: per evitare che il pallone entri nella fallo di gioco, contrasto imprudente, proteste, linguaggio propria porta, il portiere tira un parastinco (o un oggetto) offensivo, eccetera, il provvedimento disciplinare non dovrà e lo colpisce nella propria area di rigore evitando la essere revocato. Tuttavia, per un’infrazione che nega l’evidente segnatura della rete. Decisioni: calcio di punizione indiretto opportunità di segnare una rete o interrompe un attacco e cartellino rosso. La sanzione disciplinare dipende dal promettente, se la fase di gioco viene di fatto “cancellata”, tipo di azione (dogso o spa), la sanzione tecnica dipende allora vengono a mancare le circostanze che farebbero da come viene giudicato il fallo di mano (oggetto tirato è assurgere a scorrettezza il fallo (in pratica, non esisteva considerato prolungamento della mano), ovvero: sempre l’attacco promettente o l’evidente opportunità di segnare). In tal calcio di punizione diretto, eccetto per quanto riguarda il caso qualsiasi provvedimento disciplinare assunto dovrà essere portiere nella propria area. “annullato”. È bene tenere presente, inoltre, se l’arbitro cambia La questione posta può essere esaminata e risolta in base alla o annulla un provvedimento disciplinare, l’importanza che ciò innovativa interpretazione contenuta nel documento emanato a sia reso chiaro a tutti (altri ufficiali di gara, calciatori, allenatori, settembre dal “Board of Directors” dell’IFAB e trasposto nella spettatori, ecc.). In particolare, questo è fondamentale laddove Circolare AIA n°2: “Lanciare un oggetto è un’infrazione (non a un calciatore venga “annullata” un’ammonizione e, in seguito, un fallo di mano) che si sanzionerà con un calcio di punizione ne riceva una senza venire espulso poiché si correrebbe il diretto cosicché un portiere che lancia un oggetto e colpisce rischio di causare confusione, critiche e controversie. il pallone nella propria area di rigore verrà sanzionato con un Durante un’azione di gioco, due giocatori avversari si calcio di rigore e un’ammonizione o un’espulsione”. La “doppia scontrano fortuitamente e necessitano dell’intervento dei opzione” circa il provvedimento disciplinare, così come già sanitari. Per consentire il loro ingresso sul terreno di gioco, evidenziato nel quesito, è dovuta alle differenti circostanze in un compagno di squadra calcia il pallone fuori dallo stesso. cui l’infrazione può essere commessa (se evita una rete o un Dopo l’intervento dei sanitari i due calciatori si accomodano evidente opportunità di segnare una rete, espulsione; altrimenti, nel campo per destinazione; il gioco riprende con la ammonizione). rimessa laterale, peccato che ad occuparsi della stessa Un giocatore che batte un calcio di rigore gioca il pallone sia uno dei due calciatori che si trovavano nel campo per in avanti per un compagno di squadra che corre, raggiunge destinazione. Dopo che il pallone è in gioco, l’assistente il pallone e segna. Tuttavia, colui che segna era entrato ufficiale se ne avvede e alza la bandierina. Come si dovrà nell’area di rigore, prima che il pallone fosse in gioco. comportare l’arbitro? Dovrà ammonire il calciatore che 50 n. 3/2017 ha battuto la rimessa laterale e come dovrà riprendere il senza autorizzazione dell’arbitro, quest’ultimo dovrà: gioco? Leggendo e rileggendo il Regolamento, da tutte le a) interrompere il gioco (ma non immediatamente, se il parti c’è scritto che il calciatore infortunato potrà “rientrare calciatore non interferisce con il gioco o con un ufficiale di sul terreno di gioco” solo dopo che il gioco sarà ripreso. gara o se il vantaggio può essere applicato); b) ammonire Non c’è scritto da nessuna parte, invece, che “non potrà il calciatore per essere entrato sul terreno di gioco senza riprendere parte al gioco”. Ritengo, quindi, che il calciatore autorizzazione. Se l’arbitro interrompe il gioco, questo sarà infortunato che esegua correttamente la rimessa laterale ripreso: 1) con un calcio di punizione diretto dal punto in non infranga alcuna regola (a condizione che la rimessa cui avviene l’interferenza; 2) se non c’è stata interferenza, venga effettuata senza che lo stesso tocchi una delle linee con un calcio di punizione indiretto dal punto in cui si laterali con uno o entrambi i piedi o, più generalmente, trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto. Il mio “senza che alcuna parte del suo corpo superi per terra o dubbio riguarda la seconda parte: se il calciatore non per aria la linea ideale perimetrale”). interferisce con il gioco non è necessario interromperlo Di tanto in tanto è bene rammentare che la ricerca nelle (come nel caso di due palloni) per cui non capisco perchè pagine del Regolamento di un “responso” per ogni situazione venga contemplato un calcio di punizione indiretto per ipotizzabile in astratto può essere un esercizio accademico l’interruzione del gioco. È possibile che il significato sia di e talora ozioso. Non sempre, infatti, sarà possibile rinvenire non interrompere il gioco per un’azione importante e non l’esplicita soluzione che si attanagli alla fattispecie immaginata. appena questa termina di interrompere il gioco e ammonire Anche per questa ragione è stato previsto che l’arbitro assumerà il calciatore con tanto di punizione indiretta? le decisioni in conformità con le Regole e lo “spirito del gioco”. La seconda previsione, come chiarito dalla stessa IFAB, “è Venendo al caso proposto, se la rimessa laterale è stata principalmente per la situazione in cui l’arbitro erroneamente effettuata impropriamente da un calciatore che in quel momento interrompe il gioco anche se non c’era stata alcuna interferenza non aveva titolo a stare sul terreno di gioco e, quindi, più in – è risaputo che ci sono ancora arbitri che interrompono il gioco generale, a prendere parte al gioco, la stessa doveva essere quando un secondo pallone viene lanciato sul terreno di gioco ripetuta da un suo compagno. In siffatte evenienze, l’arbitro anche laddove non si determini un’interferenza”. In altre parole, valuterà, altresì, se ricorrono gli estremi per ritenere l’azione con questa norma, che “mantiene in vita” la sanzione tecnica commessa dal calciatore un comportamento antisportivo e, in previgente alla revisione, “il legislatore” si è voluto premunire tal caso, adotterà il provvedimento di ammonizione. da possibili applicazioni della Regola non del tutto conformi allo La Circolare 1, a pagina 4, parla di un calciatore titolare fuori “spirito” e alla “lettera”. dal terreno di gioco che vi rientra senza autorizzazione, formulando due previsioni per la ripresa del gioco: Se un calciatore titolare che necessita dell’autorizzazione Rubrica curata dal Modulo “Regolamento, Guida Pratica e dell’arbitro per rientrare sul terreno di gioco, rientra materiale didattico” del Settore Tecnico AIA 51 n. 3/2017