Cronache Parlamentari Anno X - n. 2 - 30 gennaio 2011 Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana Edito dalla Fond azione Federico II - € 1,00

POGGIOREALE, VA AVANTI IL RECUPERO Cronache Parlamentari Sommario Numero 2 - 30 gennaio 2011

Primo Piano Parlamento regionale

2 Poggioreale, è l’ora 19 I disservizi delle ferrovie del rinnovamento siciliane

22 Garibaldi a Palermo. Il ricordo dell’Aula. 6 “Diventerà meta del turismo di nicchia” intervista al sindaco di Poggioreale aSSociaZione ex DePutati leonardo Salvaggio 24 Cittadinanza e statuto regionale

10 Una grande capacità evocativa Società intervista a lelio oriano Di Zio 26 Favorire la ricettività turistica

14 Il non ha bisogno di cultura nuove case intervista a giuseppe gangemi 31 Suggestioni di Luce

Cronache Parlamentari Quindicinale Direttore Impaginazione Stampa Anno X - n. 2 - 30 gennaio 2011 Quindicinale dell’Assemblea Regionale Siciliana editoriale Melina Ricca Edito dalla Fond azione Federico II - € 1,00 Officine tipografiche dell’Assemblea Francesco Cascio Aiello & Provenzano Srl Regionale Siciliana Collaboratori Via del Cavaliere, 87g Direttore Chiara Alaimo Bagheria edito dalla Fondazione responsabile G.B. Scaduto Cristina Lombardo Gianfranco Zanna Prezzo di copertina Federico II € In redazione Redazione 1,00 Sergio Capraro PubblICItà e banDI Clara Salpietro Via Nicolò Garzilli, 36 abbonamento Registrazione presso 90141 Palermo per l’Italia € 18,00 il Tribunale di Palermo n. 21 Progetto grafico Tel. +390916262833 c.c.p. 20899902 POGGIOREALE, Rosy Ingrassia Fax +390916262962 per l’Estero € 55,00 VA AVANTI IL RECUPERO del 13 novembre 1962 [email protected] c.c.p. 20899902 ORARI DA LUNEDÌ A SABATO DOMENICA E FESTIVI dalle 8,15 alle 17,40 dalle 8,15 alle 13,00 (ultimo biglietto (ultimo biglietto emesso ore 17,00) emesso ore 12,15) Poggioreale, è l’ora del rinnovamento Va avanti il progetto di recupero del centro storico del comune danneggiato dal sisma nel ‘68 l 14 gennaio del 1968, alle Il paese fu fondato come centro prima del 1968. I muri perime - ore 13e 29, nella valle del agricolo nel 1642 dal marchese trali degli edifici non sono crol - II Belìce, tra Agrigento, Tra - di , Morso Naselli, che lati. Sono ancora visibili le bot - pani e Palermo, la terra cominciò nel 1643 ebbe il titolo di principe teghe semidistrutte, le abitazioni a tremare. La gente, spa - con i propri ambienti di cui ventata dal sisma, si riversò è possibile intuirne l’arre - lungo le strade e nonostante damento, la scuola, in cui le scosse non avessero pro - sono ancora presenti seg - curato danni particolari, giole e banchetti ridotti in in molti preferirono passare macerie. Camminando lun - la notte in macchina. go i viali ci sono balconi Una scelta a prima vista rotti, persiane sfondate, troppo precauzionale ma tetti caduti, insegne ormai che salvò la vita a molte per - cancellate, qualche foglio sone. Nella notte tra il 14 di giornale che vola tra le e il 15, alle 3, la terra tornò macerie e anche qualche a tremare, ma questa volta scarpa. con una violenza inaudita. Tutti i monumenti sono an - Le scosse violente furono dati distrutti: il teatro co - in tutto sedici e si susse - munale, il comune, la chiesa guirono fino alle ore 23 e di Sant’Antonio, la Chiesa 20. Sono stati risucchiati Madre. dalla terra: strade, case, Il vecchio centro urbano chiese, edifici pubblici, interi era un impianto a scacchie - centri abitati. ra regolare, popolato fin Il violento terremoto è stato dall’antichità e identificato considerato come la prima come centro Elimo. Sul vi - grande catastrofe nazionale cino Monte Castellazzo, in - del dopoguerra. fatti, sono state rinvenute Tra i centri colpiti dal sisma tracce di insediamenti in - vi furono paesi che rimasero digeni del IV secolo a. C. completamente distrutti come di Poggioreale. Molti collegamenti con i paesi Poggioreale, il nome viene dal Della città vecchia oggi restano colpiti ventiquattro ore dopo il latino “podus regalis” cioè “Pog - i ruderi dell’intero impianto violento sisma erano ancora gio del Re”. urbano che testimoniano la vita impossibili. Nei soccorsi furono

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impegnati più di mille vigili do via le tendopoli costruite primi di dicembre del 2009 è del fuoco, la Croce Rossa, l’e - dall’esercito e ricoprendo di crollato il campanile che per sercito. Il pilota di uno degli fango le macerie. Notevoli i di - Poggioreale vecchia rappresen - aerei impegnati nella ricogni - sagi per la popolazione super - tava un simbolo di resistenza zione della zona dichiarò di stite, una parte della quale ha al sisma. avere visto “uno spettacolo da deciso di partire in cerca di for - Dopo il terremoto la nuova Pog - bomba atomica. Ho volato su tuna, ma c’è anche chi è rimasto gioreale è stata ricostruita in un inferno”. aspettando una nuova casa. Ai contrada Mandria di Mezzo. Il Tantissimi fu - nuovo insedia - rono i volonta - mento si arti - ri che giunse - cola in tre ba - ro da più parti stioni sovrap - d’Italia e le cro - posti, ciascuno nache del pe - dei quali risulta riodo raccon - formato da un tano scene ag - nucleo residen - ghiaccianti e ziale disposto spesso commo - ad anello attor - venti. A questo no ad una piaz - si aggiunge za circolare: che il 20 gen - piazza Elimo, naio una piog - progettata nel gia torrenziale 1988 dall’archi - si abbatté sulla tetto Paolo Por - zona, spazzan - toghesi, così co -

Numero 2 - 30 gennaio 2011 3 due assi principali, ortogonali tra loro, che si in - contrano nella cen - trale Piazza Elimo. Con - siderata l’e - strazione popolare dei primi abitanti, le me la nuova piscina comuna - “modello urbano astratto”: una abitazioni hanno dimensioni le. scacchiera di isolati rettangolari, ridotte, la loro aggregazione Da vedere la Cappella del Santo i cui elementi-base sono il pa - avviene attraverso una schiera Patrono Antonio ribaltata in - da Padova, opera A stilarlo l’architetto abruzzese Di torno al mu - di Franco Purini; Zio esperto nel recupero e fruizione ro di spina i bagli di Cautali, dei centri antichi centrale, con di Bonfalcone e Ra - muri laterali vanusa e, nei pressi del fiume lazzo baronale e la chiesa, che in comune; soluzione questa Belìce, un antico mulino ad ac - si fronteggiano. che in contesti agricoli è molto qua. Nella fitta maglia si possono diffusa perché consente un no - Poggioreale nasce secondo un individuare delle gerarchie: tevole risparmio di materiali.

4 Cronache Parlamentari Siciliane l’ambientazione scenografica di alcuni dei suoi lavori cine - matografici. Nel 2008, per l’anniversario del terremoto, è stato girato dal regista Salvo Cuccia il do - cumentario “Belice 68, terre in moto”, in cui viene descritta la situazione dopo il terremoto e la situazione attuale della valle; vi sono riportati innumerevoli filmati tratti da trasmissioni televisive dell’epoca. Nel 2009 il giornalista Antonino D’Anna ha fatto una lunga in - tervista, pubblicata dalle Edizioni Grafiche Santocono, dal titolo “I figli del terremoto”, a Mon - signor Antonio Riboldi, che da prete nella Valle del Belìce, in quegli anni condivise la vita nelle baracche. Oggi la Valle si è lentamente risollevata grazie all’operosità dei suoi abitanti; dopo decenni di interminabili lavori, gli an - tichi paesi sono stati in gran parte ricostruiti in luoghi di - stanti da quelli originari inte - ressati dal terremoto: abitazioni, infrastrutture urbanistiche e stradali hanno riportato con - dizioni di vivibilità ma hanno anche profondamente modificato il volto di quella parte,spesso dimenticata, della Sicilia. Una novità è l’idea di far rivivere dei valori culturali e della bel - Altri paesi distrutti dal sisma l’abitato distrutto. lezza di cui il vecchio paese è sono stati Gibellina, , Il progetto preliminare di re - portatore. Montevago. Le vittime furono cupero dell’antico paese è stato I ruderi di Poggioreale vecchia 370, un migliaio i feriti e circa redatto dagli architetti Lelio nel tempo sono stati utilizzati 70.000 i senzatetto. Ingenti Oriano Di Zio e Antonietta Di da diversi registi, tra cui Giu - danni hanno subito le cittadine Clemente su incarico dell’am - seppe Tornatore che ha girato di Menfi, , Camporeale, ministrazione comunale di Pog - alcune scene di Malena e de Chiusa Sclafani, Contessa En - gioreale. L’uomo delle stelle, i cineasti tellina, Sambuca di Sicilia, Sciac - Il progetto ha come obiettivo siciliani Ciprì e Maresco hanno ca, , , Vita, quello di realizzare un “luogo in parte ambientato Totò che Calatafimi, Santa Margherita del buon vivere”, destinato ad visse due volte, Gabriele Salva - di Belìce. accogliere un’utenza amante tores ha utilizzato il luogo per Clara Salpietro

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 5 “Diventerà meta del turismo di nicchia ” Parla il sindaco del paese della Valle del Belice, Leonardo Salvaggio ra un bambino quando appena condiviso la sua idea: al 1968. Le case sono ancora lì. giocava in ogni angolo far rivivere Poggioreale, quella E quindi? EE di Poggioreale, tra i vi - vera, con un progetto comples - E quindi, al momento del mio coli pavimentati. Aveva dodici sivo. Oggi quel progetto esiste insediamento, ho pensato subito anni quando il terremoto di - e il sindaco lavora quotidiana - che fosse necessario un progetto strusse i suoi luoghi. Era da mente affinché il sogno diventi per il recupero dell’intera città poco diventato sindaco, quando realtà. vecchia. nell’estate del 2008 l’architetto Com’è nata l’idea? Prima d’ora non erano mai stati abruzzese Lelio Oriano di Zito, Beh, si può dire che Poggioreale pensati progetti simili? dopo aver lungamente pas - è l’unico paese del Prima d’ora si è sempre andati seggiato di notte e di giorno Belice che conser - avanti con tentativi di finan - con un pizzico di scetticismo va ancora un ziamenti sporadici, mirati al per la città vecchia di Pog - centro, che ha recupero del campanile o della gioreale, gli disse tre parole: in parte resistito chiesa. Questo progetto, invece, “si può fare”. Leonardo Sal - al terribile ter - mira a ricostruire l’intera città vaggio, sindaco del paese remoto del ’68. vecchia, con le stesse caratte - della Valle del Belice colpito Molte case sono ristiche di un tempo. Dalla pa - dal sisma nel 1968, si com - ancora in piedi. In vimentazione alle piante. mosse. Uno dei mag - certi viali sembra Un’idea ambiziosa ma… i sol- giori esperti nel che il tempo di? recupero si sia fer - I soldi li mettono quasi intera - di bor - mato mente i privati. Il progetto costa ghi complessivamente circa 400 anti - milioni di euro. Di questi solo chi 20 milioni devono arrivare dal ave - pubblico. Vogliamo invertire va la consuetudine: non vogliamo più chiedere ma offrire. Ci spieghi meglio… La città vecchia, una volta ri - costruita, sarà una meta im - perdibile del turismo di nicchia. Per chi ama rilassarsi in un at - mosfera serena, fatta di ciottoli e scenari mozzafiato. Non il tu - rismo mordi e fuggi. Poggio - reale è un posto incantevole, pensi che da quassù, oltre ai

6 Cronache Parlamentari Siciliane paesaggi agricoli, è possibile di distanza. sidenza della Regione siciliana, ammirare il mare di Porto Palo Avete già riscontrato l’interesse che lo ha valutato positivamente. da un lato e il Golfo di Castel - di privati? Adesso stiamo facendo di tutto lammare dall’altro. Chi viene Si, l’interesse è fortissimo da affinché venga finanziato. Già si innamora. Dopo quarant’anni parte di alcune holding. Credono nel 2009 sono stati stanziati la città è ancora là, con le pietre nel nostro progetto e intendono dal Cipe 330 mila euro che ven - che si fanno guardare e le case investire. Inoltre esistono diverse gono utilizzati per le reti di uti - che vogliono essere visitate. comunità di poggiorealesi al - lità. Vedrà che, recuperando con i l’estero, disposti ad investire e I venti milioni utili per finan- soldi pubblici la piazza princi - ad aiutarci. Si trovano soprat - ziare i lavori della piazza di- pale, gli investitori privati sa - tutto a Sidney, in Australia, ventano vitali per dare vita ad ranno invogliati a comprare e dove ce ne sono circa 4 mila, un meccanismo virtuoso. la città vecchia tornerà a vivere ma anche negli Stati Uniti, la Sono molto importanti ma tengo come un tempo. maggior parte in Texas. Alcuni a precisare due aspetti: non ser - Di chi sono i lotti? sono emigrati in Australia dopo vono venti milioni in un’unica Del Comune che li ha acquisiti il terremoto e sognano come soluzione. La Regione potrebbe dai vecchi proprietari, i quali noi la ricostruzione. aprire un capitolo destinato a dopo il terremoto si trasferirono A che punto è il progetto? questo progetto e rimpinguarlo nella città nuova, a tre chilometri Lo abbiamo presentato alla pre - di anno in anno in modo da per - P rimo P iano

mettere l’inizio dei lavori. Come si immagina Pog- E se ciò non dovesse accadere gioreale vecchia dopo il a breve? recupero? Non ha importanza, in ogni Il più possibile simile a caso la nostra intenzione è di com’era prima. Ma se este - iniziare nell’arco di un anno riormente l’impatto sarà con le prime assegnazioni ai uguale tuttavia contiamo privati. Potremmo partire anche di dare vita ad una citta - senza pubblico. C’è un borgo dina moderna, per quanto in Abruzzo dove vivevano un riguarda le reti di utilità, centinaio di persone. Dopo il internet e così via. Im - recupero coordinato dallo stesso magino una cittadina studio di architetti a cui noi ci agricola, agricola come siamo rivolti, si arriva sino a una volta. Ovviamente quattro mila persone nei mesi sarà una ricostruzione estivi. C’è un’altra bella notizia: antisismica, come peraltro dopo il terremoto che ha colpito Poggioreale dimostrò di l’Abruzzo, il borgo non è stato essere già un tempo, dato intaccato. che tenne abbastanza be - A proposito del terremoto in ne in seguito al terremoto Abruzzo, lei ha fatto visita a del ’68. quelle aree all’indomani del ter- La sua descrizione di Pog- remoto. gioreale post-recupero tadinanza? C’è unità di intenti Si, Poggioreale ha raccolto e mi fa pensare un po’ ad . a Poggioreale per raggiungere devoluto quindicimila euro a In qualche modo potrebbe as - questo obiettivo? Direi di si. C’è entusiasmo. An - “È l’unico paese che conserva ancora che in Comune direi che l’obiet - tivo è lo stesso, al di là dei colori un centro, che ha in parte resistito al di partito. In questo momento terremoto” ci sta frenando la mancanza del piano di recupero, per il Villa Sant’Angelo, un paesino somigliare ad Erice. Ho fatto quale servono 100 mila euro. vicino a L’Aquila. Non è una riferimento al turismo ma il Grazie Sindaco e in bocca al lu- cifra da poco, siamo solo 1500 nostro obiettivo è rendere la po. abitanti. Lo scopo della mia città vecchia vivibile tutto l’anno Grazie al vostro giornale. Mi visita è stato anche un altro: per turisti e poggiorealesi. A permetta solo di fare un appello mi è sembrato doveroso trasfe - monte di tutto ciò c’è una carta alla politica affinché non faccia rire la nostra esperienza per dei valori che abbiamo approvato perdere il bene monumentale, non ripetere gli stessi errori e con cui abbiamo vincolato il si persegua il recupero e non che abbiamo commesso in pas - cono ottico. Come se fosse una lo sperpero. E’ un progetto che sato, quando si decise di rico - riserva, vogliamo riportare non può essere subito reso funzionale struire Poggioreale in un’altra solo la città vecchia, ma anche e può avere un ritorno econo - area. Oggi ci manca il calore e il paesaggio com’era prima. Il mico. Quanti soldi sono stati le pietre della nostra città vec - Comune, addirittura, invita i spesi a Piazza Armerina? Forse chia. Non a caso,ho avuto modo proprietari degli immobili che con un decimo di quanto si è di constatarlo personalmente, fanno parte del cono ottico a speso li recuperiamo un paese anche ad alcuni Poggiorealesi piantare le stesse piante, gli intero. piacerebbe trasferirsi un giorno stessi alberi di una volta. Sergio Capraro nella città vecchia. Il progetto è condiviso dalla cit-

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 9 una grande capacità evocativa Il punto di vista dell’architetto Lelio Oriano Di Zio, autore del progetto di recupero del paese eduto nella notte sui gra - abruzzese noto per alcuni riusciti troppo non è così. Esistono dini di una scalinata an - recuperi di borghi abbandonati pochi luoghi al mondo che pos - SS cora integra, circondato divenuti mete del turismo in - siedono dei requisiti di unicità da macerie e case tuttora in pie - ternazionale ha ripetuto le visite tali da spingere un turista a di, ha ascoltato il silenzio di presso la città vecchia distrutta fare 15 mila chilometri o 10 Poggioreale, ha osservato i ri - dal terremoto del ’68 nella Valle ore di aereo per raggiungerlo flessi della luna piena sulle ca - del Belice. Infine non ha avuto e trascorrere una settimana di supole. più dubbi. vacanza. Insomma l’interroga - È tornato di giorno, ha provato Perché nutriva dei dubbi sul tivo che bisogna porsi è questo: ad immaginare tante cose: il recupero di Poggioreale vec- il luogo contiene valori tali da risveglio di piazza Elimo, chia? convincere privati a investire il rumore delle tazze Avevo due ordini di scettici - e spendere? Credo, infatti, che da caffé che provie - smo. Innanzitutto, dopo gli investimenti pubblici non ne dal bar, il cam - alcuni recuperi impor - avrebbero durata nel tempo, panile, le prime tanti che abbiamo rea - devono essere i privati a crederci sagome in un’u - lizzato, il più clamoroso e ad investire, spinti da un ra - mida mattina esti - quello del borgo di Santo gionamento di convenienza. va. Si è poi gustato Stefano di Sessanio in Poggioreale possiede queste gli incontaminati Abruzzo, riceviamo ogni caratteristiche di unicità? scenari agricoli del giorno telefonate di sindaci Assolutamente sì. Possiede la circondario e il mare di piccoli centri che vogliono capacità evocativa che rappre - in lontananza. Le - effettuare progetti di senta il punto di partenza per lio Oriano recupero. Tutti poter solo pensare di avviare Di Zio - ovviamente un progetto del genere. archi - credono Fino a qualche anno fa a Santo tetto che il loro Stefano di Sessanio c’erano circa sia il paese 100 abitanti e oggi, nei mesi più bello estivi, si raggiungono cifre a e che pos - tre zeri. Crede sia il caso di ri- sa diven - proporre il modello adottato tare me - per il borgo della provincia di ta del tu - L’Aquila? rismo No, diffido dei modelli esportabili d’eccellen - tout court, ogni luogo ha le sue za. Pur - peculiarità. Santo Stefano aveva

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subito un abbandono conse - sente una programmazione a Ho sottoposto al Comune una guente all'emigrazione. Certo monte. Ma la proprietà pubblica carta dei valori. È una vera e la situazione di partenza era di ha un’altra faccia della medaglia propria declaratoria di volontà degrado. Un degrado parago - che faceva nascere in me una politica. Dovevo verificare se nabile, o forse peggiore, di quello seconda perplessità che poi è ci fosse l’interesse vero di pen - che ho trovato a Poggioreale. stata brillantemente superata. sare a questa forma di uso del Era semi abbandonato, non c’e - Quale? territorio. Come tutte le scelte rano attività. Dopo il recupero C’era da chiedersi se l’ammini - comporta delle rinunce. La ri - è divenuto un borgo dalla gran - strazione comunale avesse voglia sposta è stata l’approvazione de vocazione turistica, quasi di fare una scelta assoluta di della carta, votata all’unanimità totalmente internazionale. Ma conservazione del contesto, che da maggioranza e opposizio - c’è una grande differenza con rappresenta un punto chiave ne. Poggioreale. A Santo Stefano e imprescindibile. Di solito, non Quando parla di rinunce a cosa c’era un investitore privato che appena un’area diventa appe - si riferisce? ha acquisito parte del patrimonio tibile, vengono a galla mecca - La carta dei valori è molto chia - ra. Con essa viene tutelata non È la ragione che darà un serio e solo la città vecchia, ma tutto decisivo impulso volto al recupero il paesaggio rurale circostante, l’intero cono ottico. Viene tu - del comune terremotato telato ogni scorcio. Il Comune e sono state numerose le diffi - nismi perversi. Faccio un esem - non potrà mai accettare l’istal - coltà per acquisire le singole pio estremo: la costruzione di lazione di fotovoltaico o di im - proprietà. A Poggioreale la pro - ville a schiera. pianti eolici che possano dan - prietà è comunale, quindi unica. Come ha superato questa per- neggiare la percezione della Un grande vantaggio. Ciò con - plessità?

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 11 bellezza del paesaggio. Con il un posto mediocre. D’altronde tanto irrisorie quanto indispen - progetto che abbiamo realizzato non è un caso se sono falliti sabili. puntiamo anche alla storica na - molti investimenti che non han - Quali? tura agricola di Poggioreale. no tenuto conto di questi criteri Bisogna mettere in piedi un Pensi, però, che anche l’uso del globali. piano delle linee guida, servono fondo agricolo terrà conto degli E ora a che punto siamo? Quali fondi per le spese di indagine. antichi criteri di ruralità. Un sono le difficoltà con cui vi state È un progetto che si svilupperà agricoltore non potrà neppure scontrando? nei prossimi dieci anni. Serve mettere su un prefabbricato Stiamo già lavorando per arri - un’attenzione non sporadica. alto dieci metri. Approvare quel - vare ad un punto sufficiente Il Comune si troverà di fronte la carta è stato come fare una per coinvolgere i privati. Il pro - turisti americani che investi - scelta economica: puntare sul getto va avanti con o senza i ranno 50 mila euro per com - turismo internazionale e desta - fondi regionali. Il problema è prare una casa e si troveranno gionalizzato. Ripeto: nessuno che il Comune di Poggioreale holding che investiranno dieci prende un aereo per andare in non ha neppure i soldi per spese milioni di euro per aprire strut - ture turistico com - merciali. Dobbiamo dare quindi numeri e tempi precisi, met - tere gli investitori nelle condizioni di avviare in novanta giorni i tempi di re - cupero. Per fare que - sto ho suggerito al Comune di dotarsi una struttura snella e dedicata. Solo tre o quattro persone che devono seguire costantemente lo svi - luppo delle cose. Per la creazione di uno staff servono risorse minime, ma per un comune come Pog -

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gioreale non è facile trovarle. Entriamo nel merito del pro- strade settimanale automatico Ricordo che quando i lavori sa - getto. mediante le acque piovane op - ranno in corso si avranno im - Questo posto è unico. Ho girato pure la teledistribuzione del ca - mediatamente le ricadute in tutti i paesi della Valle del Belice, lore e quindi il controllo delle termini occupazionali, soprat - i centri storici sono stati invasi condizioni climatiche, che ga - tutto per la manovalanza. Il dalla metastasi degli anni ‘80 rantisce un costo basso e in - sindaco Salvaggio sta già cer - e ‘90. Solo qui c’è una capacità quinamento assente. cando di porre le condizioni per evocativa da conservare. Ma la Dando un’occhiata al progetto avviare questo mini staff. conservazione, che è motivo di è evidente come tutto ruoti in- Lei sostiene che l’investimento attrazione, deve andare di pari torno a Piazza Elimo. deve essere prettamente privato passo con la tecnologia evoluta. Si, il primo lotto riguarda Piazza ma il sindaco sta cercando di L’obiettivo è un luogo della qua - Elimo su cui punto molto. Si reperire fondi pubblici. lità della vita, costituto da fatti tratta di circa 23 mila metri Certo non farebbero male. Du - percettivi ed emozionali e da quadrati di edificato. rante una riunione dissi ad un fatti concreti. Quando parlo di Perché punta su Piazza Elimo? importante esponente politico fatti percettivi non mi riferisco Perché è la piazza del ritrovo, siciliano che Poggioreale non solo alla conservazione del luogo delle manifestazioni, delle ce - ha bisogno di centinaia di mi - o all’utilizzo degli stessi materiali rimonie. Piazza Elimo potrebbe lioni di euro. Ma c’è di più. Ho di una volta. Penso anche all’e - funzionare come attrattiva per lanciato una sfida: per ogni liminazione dell’inquinamento gli investimenti privati anche euro che la pubblica ammini - luminoso per avere la luce ne - se dovessero ritardare i lavori strazione investe per questo cessaria solo per la fruibilità restanti. Darebbe un messaggio progetto, ne scaturiscono dieci degli spazi. Spero di creare gli positivo. È un lotto che può fun - da parte dei privati. Non serve stessi effetti della luna piena zionare in modo compiuto, una fare megabiblioteche o mega - d’estate. gemma con intorno questo im - teatri, che non interessano a E quando parla di innovazione menso teatro archeologico. nessuno, che non attirano mec - tecnologica a cosa si riferisce? S.C. canismi di economia diffusa. Per esempio il lavaggio delle Il belice non ha bisogno di nuove case Intervista all’architetto Gangemi, docente di urbanistica alla Facoltà di Architettura di Palermo

a Valle del Belice sono rimasti abbandonati e non matiche e finanziarie. Il risultato l’ho seguita da c’è mai stata un’ipotesi di rico - però non è stato particolarmente LL quando si è ve - struzione per essi”. brillante. I migliori architetti, rificato il terre - “Per i tessuti urbani e le parti politici e amministratori si con - moto nel lontano 15 gennaio di città più colpiti dagli scossoni frontarono in quell’occasione “1“968 fino ad oggi. Come molti – prosegue – fu in seguito pre - con le popolazioni locali, ma giovani di quel tempo, prima vista la demolizione da parte non riuscirono ad interpretare ancora di laurearmi, mi sono dello Stato per eliminare il pe - correttamente quelli che erano recato, volentieri, per i soccorsi ricolo di ulteriori crolli, in quan - i bisogni della gente di quei in quelle zone, che non erano to è stato ritenuto che quelle luoghi, nonostante tali bisogni state del tutto demolite dalla strutture non potessero essere fossero con forza difesi dalla furia del terremoto, anzi tutti più sottoposte a riconsolida - voce e dall’azione di Danilo i centri urbani erano abbastanza mento. Il caso di ricostruzione Dolci. Il risultato è che abbiamo in piedi”. È quanto racconta più noto è quello di Gibellina, delle cittadine costruite tutte l’architetto Giuseppe Gangemi, ricostruita per intero nel ter - sul modello delle “new towns” titolare della cattedra di urba - ritorio di Salemi, per cui essa inglesi con tipologie architet - nistica alla Facoltà di Architet - costituisce un caso anomalo di toniche completamente scono - tura di Palermo, autore con comune, per così dire, extra - sciute in quel tempo in Sicilia. Agostino Renna e Antonio De territoriale. Altri centri invece Tipologie abitative che preve - Bonis, nel 1979, del volume furono ricostruiti in prossimità devano a fianco dell’abitazione “Costruzione e progetto. La o quasi a ridosso del sito ori - non più il posto per l’asino e il valle del Belice”, Clup editore, ginario di sedime del vecchio mulo, ma il posto per il mezzo Milano. centro”. meccanico: il trattore, trascu - “I Comuni più colpiti dal ter - Che tipo di ricostruzione ci fu rando il fatto che la gente già remoto – racconta Gangemi – dopo il sisma? prima del terremoto aveva ab - sono stati quattordici, di questi Con quella ricostruzione si ci - bandonato l’agricoltura. L’unica soltanto quattro sono stati clas - mentò la migliore cultura ar - cosa positiva che accadde nel sificati a trasferimento totale, chitettonico e urbanistica del - settore agricolo fu la produzione cioè considerati irrecuperabili: l’epoca. Il centro-sinistra, appena vinicola con uno sforzo enorme Poggioreale, Gibellina, Monte - entrato con questa nuova for - dei proprietari che si riunirono vago, Salaparuta. I nuovi centri mula politica al governo del in aziende cooperative sociali, furono costruiti ex novo in un Paese, aveva propugnato la tesi che in buona parte ancora oggi posto diverso da quello origi - della forza della pianificazione esistono e operano con successo. nario, quindi i vecchi centri e quindi si procedette con tutte Secondo lei è possibile pensare che esistevano prima del sisma le migliori intenzioni program - ad interventi di recupero delle

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rovine? ruderi non c’è nessuna desti - soldi dello Stato, a totale e a In alcuni centri le rovine furono nazione e quelle pietre riman - parziale contributo, che sono abbattute con i bulldozer per gono a cielo aperto, il loro uso assolutamente disabitate. Questo evitare rischi alla pubblica in - non è controllabile. Se invece è il nuovo vero scandalo del Be - columità. Tra le ipotesi che negli ci fosse un intervento di “Parco lice. Le amministrazioni comu - anni si pensò di mettere in atto della memoria”, i ruderi super - nali attuali sono costrette a per salvare le rovine dall’ab - flui potrebbero benissimo essere mantenere le reti delle urba - bandono, la più accreditata fu riciclati nel settore edilizio e nizzazioni come se le città fos - quella di farli diventare “Parco diventerebbero un’attività pro - sero interamente abitate, e que - della memoria”. Quindi ripulire duttiva. La mia opinione è che sto è una finzione. Le strade e rimettere a nuovo le strade basterebbe spazzolare le pietre hanno bisogno di manutenzione, dei vecchi centri, cercando di di tufo rimaste, sistemare a ver - la rete fognaria, elettrica, idrica dare un assetto a questi massi, de i vecchi isolati urbani, la - pure, la raccolta dei rifiuti solidi un po’ come le rovine del Quar - sciando le stradine con il selciato urbani, tutto insomma deve tiere ellenistico-romano nella in pietra per le passeggiate: continuare come se in quelle Valle dei Templi di Agrigento. tutto sarebbe più semplice, meno case ci fossero gli abitanti. Con Certamente un Parco di questo costoso e più suggestivo. quelle poche risorse di cui di - genere ha un costo e anche Perché il problema dei fondi spongono, i Comuni sono co - spese di gestione e manuten - per ricostruzione non ha mai stretti a spendere dieci volte di zione; questi piccoli Comuni, avuto una soluzione? più del normale per i costi di già penalizzati dalle carenze fi - I cittadini della Valle del Belice, gestione e manutenzione delle nanziarie di questi ultimi anni, Poggioreale in testa, continuano urbanizzazioni. Case nuove non sono quindi nell’impossibilità a chiedere soldi con ricorrenza ne servono, perché in termini di prevedere nei loro magri bi - annuale al governo nazionale di quantità ce ne sono in misura lanci opere di questo genere. per concludere la vicen - esagerata rispetto ai fabbi - Il “Parco della memoria” nei da della ricostruzio - sogni. La popolazione pe - ruderi esistenti andrebbe be - ne, in questo c’è raltro non ha motivo di nissimo e sarebbe largamente molta ipocrisia continuare a vivere in condiviso, ma siccome non è politica e cultu - questi luoghi perché un insediamento produttivo e rale, perché di ca - non c’è lavoro, quindi non rende dal punto di vista se il Belice ne ha le nuove generazioni economico e politico-elettorale, avute molte di più giovanili si trasferi - esso non è un intervento pub - di quanto non glie - scono altrove in fun - blico appetibile: quindi i ruderi ne servissero. La zione del loro livello sono destinati a restare come riprova è che le case di studi e di occupa - sono. Ci sono casi in cui i ruderi sono vuote, in quella zione di cui sono in sono stati utilizzati come cava zone c’è il fior continua ricerca. di pietra tufacea a cielo aperto fiore delle Costruire già disponibile; la grande quan - case case a tità di massi già squadrati e fatte Pog - pronti sono stati concessi da con gio - parte di alcuni Comuni a qual - i reale che azienda locale nel settore e lapideo, affinché ne facessero ne - materiali per l’edilizia. I massi gli sono stati utilizzati in qualche al - caso pure per ricavare oggetti di arredo, di decoro scolpiti nel tufo. Certamente se per quei

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 15 tri paesi colpiti dal sisma, dove case vecchie a 1 euro è fondata, può dichiarare la superficie del - non c’è uno sviluppo delle at - perché quello è il vero valore l’appartamento se non è regi - tività produttive, è uno spreco di mercato delle case di Pog - strata al catasto? Molte opera - di denaro pubblico. gioreale, Salaparuta, Montevago, zioni, che ad esempio per i cit - Cosa dovrebbero fare le ammi- dove si registra un forte decre - tadini di altre città sono normali, nistrazioni comunali? mento demografico degli abi - per gli abitanti di questi luoghi I sindaci dovrebbero darsi da tanti. La maggior parte delle sono complicate, se non impos - fare per trattenere le nuove ge - case sono vuote, mentre il costo sibili. In buona parte c’è evasione nerazioni in quei luoghi, senza di mantenimento delle urba - fiscale in quanto vi è l’impos - dover costruire altre case. Que - nizzazioni è molto elevato ri - sibilità di esercitare alcune sta storia del Belice che ha bi - spetto al numero effettivo degli forme di controllo che stanno sogno ancora di case è priva di utenti. I soldi oggi possono alla base della verifica contri - fondamento; forse negli anni quindi essere meglio spesi per butiva. Bisogna far rientrare immediatamente post terremoto costruire un “Parco della me - nella normalità contributiva e era così. È vero che i soldi sono moria” e non per costruire an - fiscale i suoli e gli immobili di arrivati con il contagocce ma cora case non utilizzabili né questi Comuni; eliminare la è anche vero che ci sono stati vendibili. condizione di eccezionalità che numerosi scandali relativi agli Quali problematiche non sono francamente dal 1968 ad oggi appalti per la ricostruzione, di state ancora risolte in questi non trova più alcuna giustifi - cui è necessario tenere conto. comuni colpiti dal terremoto? cazione. Resta poi il problema Tuttavia le urbanizzazioni, anche Pochi sanno che i nuovi Comuni degli strumenti urbanistici. Po - se con lentezza, sono state fatte; ricostruiti in altro luogo ancora chi di questi Comuni hanno po - non han - tuto fare i Piani regolatori or - Autore dello storico volume sul no una dinari, molti sono ancora dotati progetto di riqualificazione dei planime - dei cosiddetti Piani del Terre - tria cata - moto, che sono i Piani urbani - comuni terremotati stale. Non stici comprensoriali inventati le case ricostruite. Ma la verità esiste l’atto formale di nuova in Sicilia proprio per la rinascita è che queste case non servono fondazione di queste città. Bi - dei centri terremotati del Belice in gran parte ai diminuiti abi - sogna quindi registrare le pro - e si estesero sino ad includere tanti di oggi; il mercato degli prietà pubbliche e quelle private circa 110 Comuni e territori appartamenti è deprimente: si sui nuovi fogli di mappa cata - sino alle aree delle Madonie. In offrono appartamenti di 200 stale, che è doveroso avere negli molti di questi Comuni sono metri quadrati, con tutte le ri - uffici altrimenti resta in sospeso gli unici strumenti che regolano finiture moderne, a prezzi strac - tutto il problema delle tassazioni, tutt’oggi il regime dei suoli. ciati, fuori mercato. Dieci anni delle case fantasma, dell’Ici, del Manca a questi Comuni, per fa questi appartamenti venivano cambio di destinazione d’uso, prima Poggioreale, un ritorno offerti a 18-20 milioni di vecchie etc.. Come si possono affrontare completo alla normalità ammi - lire. Si trattava del denaro speso queste problematiche senza le nistrativa, urbanistica, edilizia, direttamente dal privato pro - registrazioni catastali? Si tratta e quindi alla normalità fiscale, prietario, perché il resto – la di Comuni che sono al limite per garantire comportamenti massima parte – era venuto della legittimità sotto questo e provvedimenti considerati dalla mano pubblica. La gente, profilo, perché non possono re - oggi a loro volta normali e or - non sapendo più cosa farsene golamentare il loro apparato dinari dell’intera società civile, delle case costruite, cercava di contributivo alla pari degli altri. non più succube e vittima della recuperare almeno i soldi che Mi chiedo come è possibile tra - eccezionalità di una catastro - aveva messo di tasca propria. smettere eredità che non siano fe. L’ipotesi del Sindaco di Salemi, registrate? Come fanno i citta - Clara Salpietro Vittorio Sgarbi, di vendere le dini a pagare le tasse? Come si

16 Cronache Parlamentari Siciliane P rimo P iano “un’idea interessante” L’opinione del vicepresidente dell’Ars, Camillo Oddo sul progetto di recupero di Poggioreale

a messa in sicurezza e il inizia a mettere in sicurezza za e la rendiamo fruibile è una recupero del centro sto - una parte del paese e piano pia - cosa bella. Il lavoro dell’archi - LLrico di Poggioreale vec - no si va avanti. Questo lavoro tetto, che ha redatto il progetto, chia per il vicepresidente dell’Ars di recupero è l’unico che viene è serio e fatto con lungimiranza. Camillo Oddo (Pd) è “un’idea fatto in Sicilia, forse c’è qualche Sono stato a vedere quei luoghi interessante”. altra esperienza in Italia. Pog - ed è molto importante recupe - “Ho avuto modo di vedere il gioreale è da visitare ed è anche rare il campanile della vecchia progetto – afferma – e la siste - un luogo dove potersi fermare chiesa, il centro storico, i modelli mazione di quei luoghi potrebbe per godere di un clima e di un urbanistici di un tempo anche diventare un’attrattiva turistica. paesaggio interessante. La città sperimentati in un certo modo. Si farebbe rivivere la classica “fantasma” potreb - È un’idea interessante in pro - “città fantasma” per le sue bel - be diventare spettiva dello sviluppo di quelle lezze architettoniche e le bellezze molto più ri - zone. dei luoghi. Sono previsti inter - cettiva di Per questo progetto di re- venti seri, con l’impiego di tec - quanto noi cupero si può pensare ad nologie avanzate e senza dover pensiamo. un impiego di fondi da spendere molto. Ad esempio il Già nelle parte della Regione? sistema di illuminazione non condizioni Certamente. Per il recu - sarà classico come se dovesse in cui è og - pero e la messa in sicu - esserci un traffico elevato. Inol - gi, ha mi - rezza del centro storico di tre vi sarà la possibilità di sfrut - gliaia di visi - Poggioreale non servono tare le biotecnologie e la bioe - tatori l’anno, molti soldi. Il progetto non dilizia”. se la mettiamo prevede delle somme eccessive, Com’era Poggioreale prima del in sicurez - ma costi molto contenuti. sisma? Con il primo Era un paesino molto gra - progetto zioso, con zone molto ac - che è cattivanti. Era il classico stato centro storico con la chie - già fi - sa, poi c’era il luogo dove nan - si facevano attività cul - ziato turali, dove si vivevano dal - momenti di incontro, la c’era una bella piazza Re - e tanto altro. La lo - gica del progettista, che io condivido, è di intervenire a comparti, si

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 17 gione si passeranno i cavidotti, sperperi. Bisogna chiedersi chi luppo della valle del Belìce, si poi si penserà ai servizi essen - non ha saputo governare quei cominciò a parlare del ruolo ziali. È stata fatta la scelta di momenti, chi non ha saputo fondamentale dei sindaci. Prima iniziare dal centro storico, subito impostare il lavoro che biso - di quella legge nessuno si preoc - dopo si interviene in maniera gnava fare, perché non bastava cupò di come si operava, di come definitiva sulla piazza, sul re - ricostruire ma era necessario si interveniva, di come si uti - lizzava il denaro pubblico e le Questo tipo di lavoro è l’unico che eventuali prospettive future. viene fatto in Sicilia. Poche Il recupero di Poggioreale è un esempio che anche altri comuni esperienze nel resto del Paese dovrebbero seguire? cupero del campanile e sulla pensare anche al domani, ad Sarebbe una cosa positiva se bellissima chiesetta. Idee che uno sviluppo di quelle zone, ad altri comuni seguissero questa a mio avviso sono state concepite una possibilità di ripartenza e direzione. Salaparuta e Poggio - bene. invece ci fu il “sacco del Belìce”. reale sono stati gli unici comuni Lei cosa ricorda del terremoto Una gestione molto improvvisata delocalizzati, quindi per loro del ’68? che ha destato sospetti. Oggi c’è da fare una seria riflessione. Io ero giovanissimo ma ricordo bisogna pensare ad uno sviluppo Bisogna lavorare con serietà e momenti molto drammatici. di quelle zone, non si può con - attenzione. Mia moglie è di Partanna, co - tinuare a far finta di niente. Clara Salpietro mune della valle del Belìce che Cosa dovrebbe- ha subito ingenti danni a causa ro fare le am- del terremoto. Ricordo le ten - ministrazioni dopoli, le paure, le difficoltà, i comunali? disagi, il timore di rimanere Fare le cose in senza una casa, ricordo che sintonia e par - tutto quello che è importante lare di un Belìce per la nostra vita quotidiana che cresce e si spariva in un attimo. È stato sviluppa sotto un dramma serio. Ancora oggi tutti i punti di dal punto di vista psicologico vista. Bisogna è rimasto un trauma. fare tesoro degli Si continua a parlare dei fondi errori del pas - per la ricostruzione. Perché è sato, che non si un problema infinito? possono attri - C’è stata un’attenzione fino a buire ai cittadi - un certo periodo. Non voglio ni e ai sindaci. trascinare il discorso sul piano Sulla gestione politico, ma da quando c’è Ber - immediatamen - lusconi al governo non c’è stata te dopo il terre - più l’attenzione che c’era prima. moto, con scelte Teniamo conto anche che si è di carattere na - verificato il cosiddetto “sacco zionale, i sinda - del Belìce”, cioè sprechi, opere ci non control - non molto funzionali e alla fine lavano, poi con hanno pagato i cittadini. È chia - la legge che la ro che oggi la questione del Sicilia ottenne Belìce viene vista e vissuta come per la ricostru - qualcosa dove si sono verificati zione e lo svi -

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Se ne è discusso in aula sollecitati da una mozione, primo firmatario Giovanni Barbagallo del Pd I disservizi delle ferrovie siciliane Più volte, però, alcuni deputati del Pdl e del Pid hanno chiesto la verifica del numero legale Seduta del 26 gennaio. (tutti del Pdl) e da Antonino casione unica – ha proseguito Per due volte, al momento di Scilla di Forza del Sud. Nel suo l’esponente del Pd – nel senso votare una mozione, è mancato intervento Barbagallo aveva che il Presidente della rete fer - il numero legale; così il presi - esposto le ragioni della mozione: roviaria italiana è il professore dente di turno Camillo Oddo “io non credo di dover spendere Dario Lo Bosco, che noi cono - ha deciso di rinviare la seduta molte parole per un argomento sciamo, sia quale Presidente al giorno seguente. La mozione che è largamente conosciuto – dell’AST che in qualità di docente all’ordine del giorno, primo fir - ha detto Barbagallo – in quanto universitario. Il mio auspicio, matario Giovanni Barbagallo i disservizi del sistema ferro - quindi, è che il Governo regio - del Pd, era la numero 227 che viario siciliano sono noti a tutti. nale si faccia promotore di un vuole impegnare il governo Da tempo l’amministratore de - incontro con lui e i vertici delle della Regione ad adottare le ini - legato non interviene con effi - ferrovie italiane per invertire la rotta, perché in Sicilia abbiamo È stato questo il tema affrontato, nella assolutamente bisogno di una seduta di metà gennaio, dal Parlamento rete ferroviaria migliore”. L’as - sessore Piraino ha replicato af - ziative necessarie nei confronti cacia per migliorare le condizioni fermando di potere dire, senza del Governo nazionale al fine delle nostre ferrovie. Inutile ri - tema di essere smentito che “il di eliminare i disservizi del si - badire tutte le discussioni che Governo è già impegnato da stema ferroviario siciliano. A ci sono state sull’alta velocità, tempo in questa direzione, quin - chiedere la verifica del numero sul fatto che ancora per rag - di accoglie con favore questo legale è stato la prima volta Fa - giungere Palermo, da Catania, auspicio da parte dell’Assemblea bio Mancuso (Pdl), appoggiato impieghiamo cinque o sei ore, perché ne rafforza la sua azione. dagli onorevoli Nino Beninati dei disservizi costanti su alcuni Il Governo è ben lieto di acco - (Pdl), Cordaro (Pid), Corona treni spesso cancellati o ritirati. gliere questa mozione che viene (Pdl), Torregrossa (Pdl) e Vin - Di recente, ci sono stati da parte da parte dell’Aula, che ne terrà ciullo (Pdl). Dopo poco più di delle organizzazioni sindacali il dovuto conto nella sua azione un’ora di sospensione Mancuso delle proteste; certamente il nella direzione auspicata”. Se ha nuovamente chiesto la ve - fatto che il traffico ferroviario ne riparlerà, dunque, nella se - rifica del numero legale, stavolta in Sicilia è penalizzato impone duta successiva. appoggiato da Giuseppe Buz - una consapevolezza nuova da zanca, Roberto Corona, Salvo parte di tutta la classe dirigente”. Pogliese, Raimondo Torregrossa “In questa fase, abbiamo un’oc -

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 19 nonché un impegno per quanto televisiva”. COntRO riguarda la prossima legge fi - Prima della mozione è prose - I TAGLI ALLE nanziaria regionale, nel senso guito lo svolgimento della ru - di predisporre alcune misure brica agricoltura. Assenti, tut - TELEVISIoNI LoCALI atte alla salvaguardia del sistema tavia, i deputati firmatari di in - regionale dell’informazione”. terrogazioni e interpellanze, “Questo – ha concluso Marinello esse si intendono presentate Seduta del 18 gennaio. – lo chiediamo con forza, per con richiesta di risposta scritta. Una breve seduta quasi intera - garantire il pluralismo del - Per gli altri “quesiti” per i quali mente dedicata alla trattazione l’informazione e per far sì che, l’assessore D’Antrassi si era della mozione che impegna il attraverso le emittenze locali, detto non pronto a rispondere, Governo ad adottare le iniziative si possa meglio informare la il presidente di turno Formica necessarie “al fine di impedire nostra comunità”. ha annunciato che “così come il taglio dei fondi alle emittenti Tranchida ha spiegato così le da comunicazione dell’Assessore, radiotelevisive locali conseguenti ragioni del voto favorevole si rende noto che si è provveduto al decreto mille proroghe del espresso dal governo sulla mo - a sollecitare l’acquisizione degli governo nazionale”. La mozione zione: “il Governo – ha affermato elementi disposti nei confronti è stata approvata durante la – esprime parere favorevole dei competenti dipartimenti re - seconda seduta dell’anno, pre - sulla mozione numero 224 in gionali e pertanto in attesa che sieduta dal vicepresidente vicario base ad una serie di considera - venga definita l’attività istrut - Santi Formica. La mozione è zioni, ovvero al fatto che la toria se ne chiede rinvio e sa - stata votata favorevolmente an - realtà delle emittenti radiote - ranno trattate in altra seduta”. che dall’assessore Daniele Tran - levisive in Sicilia è una realtà chida, in rappresentanza della diffusa e complessa che conta Seduta del 12 gennaio. Giunta Lombardo. La mozione più di 355 emittenti, che è un Svolgimento della rubrica agri - era stata presentata dai deputati dato particolarmente signifi - coltura e costituzione di un del Pd, Vincenzo Marinello, cativo perché supera il dato di nuovo gruppo parlamentare. Giuseppe Di Giacomo, Bruno regioni come la Lombardia e Questi i piatti principali della Marziano e Concetta Raia. Nel come il Lazio”. prima seduta del 2011 all’Ars, suo intervento in aula per espor - “Poi – ha proseguito Tranchida svoltasi il 12 gennaio scorso e re la mozione, Marinello ha det - – perché i tagli che, tra l’altro, presieduta dal vicepresidente to: “chiediamo al Governo re - riguardano riduzioni tariffarie Camillo Oddo. gionale di manifestare al Go - su utenze elettriche telefoniche, Partiamo dal nuovo gruppo, la verno nazionale la contrarietà oltre che sui canoni di abbona - cui formazione era annunciata nei confronti del decreto “Mille mento alle agenzie di stampa, da tempo seppure non ancora proroghe” per quella parte del costituiscono un vulnus notevole ufficializzata. Si tratta del PID provvedimento che è teso a tu - per queste emittenti, con even - - Popolari di Italia Domani. Ne telare gli interessi di pochi, in tuali notevoli ricadute sull’oc - fanno parte il presidente Rai - particolare delle grandi emit - cupazione, in termini di decine mondo Maira, il vicepresidente tenze, sacrificando chiaramente di migliaia di posti”. Salvatore Cordaro e i deputati il pluralismo della informazio - “Inoltre – ha concluso – il Go - Maria Anna Caronia, Salvatore ne”. Marinello ha aggiunto che verno regionale intende comun - Cascio, Santo Catalano, Anto - si chiede al governo regionale que difendere il concetto di plu - nino Dina e Pippo Gianni. “di porre in essere nei confronti ralismo dell’informazione ed L’elezione di presidente e vice - del Governo nazionale ogni ini - ecco perché, non solo esprime presidente di gruppo è avvenuta ziativa idonea ad individuare parere favorevole sulla mozione, durante la stessa riunione di una possibile soluzione sugli ma si impegna a prendere le costituzione del Pid, datata 29 effetti che causerà l’applicazione opportune iniziative in merito dicembre 2010. di questo decreto Mille proroghe alla difesa dell’emittenza radio - Cambiano quindi alcuni assetti

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nella composizione dei gruppi: questa volta dell’onorevole Vin - presieduta dal presidente del - gli onorevoli Maria Anna Ca - cenzo Vinciullo (Pdl) che, invece, l’Assemblea Francesco Cascio. ronia e Santo Catalano non fan - auspicava iniziative per fron - Si è stabilito che sala d’Ercole no più parte del Gruppo Misto; teggiare la crisi dell’agricoltura tornerà a riunirsi dal 18 al 20 gli altri “svuotano” il gruppo nella zona di Pachino dove si e dal 25 al 27 gennaio prossimi Udc, che quindi non esiste più. coltiva il famoso pomodorino per la discussione di interro - L’aula si è poi dedicata alla di - Igp. Sempre di Vinciullo l’ultima gazioni, interpellanze e mozioni scussione di interrogazioni e interrogazione trattata in aula. ma potranno essere esaminati interpellanze, a cui ha risposto Essa riguarda la mancata at - ddl nel frattempo esitati dalle l’assessore alle risorse agricole tivazione in Sicilia della misura commissioni. E’ stato ribadito e alimentari Elio D'Antrassi. 215 (pagamenti per il benessere che l’esercizio provvisorio scadrà La prima ad essere trattata è degli animali), contenuta al - il 31 marzo, data entro la quale stata l’interrogazione dell’ono - l'interno del PSR 2007/2013, dovranno essere esaminati e revole Bruno Marziano (Pd), che viene incontro alle esigenze approvati la finanziaria e il bi - che chiedeva controlli sulla ge - e alle necessità delle aziende lancio della regione. stione dell’Aras, Associazione agricole e zootecniche. A cura di Sergio Capraro Regionale degli Allevatori della Il presidente di turno Oddo ha Sicilia. Poi D’Antrassi ha rispo - infine comunicato le decisioni sto ad un’altra interrogazione, della conferenza dei capigruppo,

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 21 Garibaldi a Palermo. Il ricordo dell’Aula. Il 27 maggio del ‘47 l’Ars ne commemorava l’anniversario

ell’anno delle celebra - particolare ricorrenza dell’epopea iniziare con un atto di insincerità zioni per il 150° anni - garibaldina, che non è solo epo - la vita intensa di isolani liberi NNversario dell’Unità d’ pea siciliana, ma di tutta l’u - in una Italia libera, specialmente Italia, ci sembra interessante manità. Ed insieme a Giuseppe quando tale data viene ricordata uno sguardo all’indietro spul - Garibaldi e agli uomini che con al termine di grandi battaglie ciando fra le pagine degli atti l’azione diedero il loro contributo politiche. Altrimenti si finisce parlamentari che testimoniano alla grande causa, sono da ri - per creare un quadro nebuloso l'avvio dell'appena conquistata cordare gli uomini del pensiero ed affastellare idee e periodi autonomia regionale. e, primo fra tutti, Francesco storici senza porne in luce il Il 27 maggio 1947 è il giorno Crispi, il gigante del pensiero vero significato. Il 27 maggio in cui è fissata la seduta per l’e - siciliano, il grande uomo politico è una vittoria del popolo demo - lezione del primo Presidente che seppe far tacere le passioni cratico italiano e delle forze de - della prima legislatura dell'As - di parte. Ed un saluto, accanto mocratiche siciliane. I leggen - semblea regionale siciliana, ai benemeriti dell’autonomia dari Mille erano il fiore della eletta in virtù del nuovo statuto siciliana, vada a coloro che in democrazia più avanzata ita - autonomistico, approvato con tutte le guerre sono caduti col liana, studenti, professionisti, artigiani, operai, quanto cioè Un giorno doppiamente significativo. Veniva di più genuinamente popola - eletto il primo presidente del Parlamento e resco potesse esserci; le punte si tessevano le lodi di un condottiero avanzate del ’48, le forze vive dell’Italia che avvertivano che R.D.L. 15 maggio 1946. n.455. nome d’Italia e di Sicilia sulle bisognava lottare non solo per Ma, prima di procedere alle ope - labbra, ai picciotti di Garibaldi l’indipendenza, ma anche per razioni di voto l’Assemblea ri - che il 27 maggio 1860 irrora - la libertà del Paese. L’epopea tiene di dovere commemorare rono con il loro sangue vermi - garibaldina non può essere of - l’87° anniversario dell’entrata glio la terra siciliana” (Tutti i fuscata da 87 anni di retorica. di Giuseppe Garibaldi a Palermo, deputati in piedi applaudono È bene ricordare, perché serva avvenuta proprio il 27 maggio lungamente). d’insegnamento, che i Garibal - del 1860. Così annota nel testo il reso - dini giunti a Napoli furono di - È l’onorevole Leone Marchesano, contista dell’epoca, presente sarmati dalle caste allora do - del Partito nazionale monar - alla seduta. Gli ribatte l’onorevole minanti e Garibaldi fu costretto chico, ad avviare la commemo - Girolamo Li Causi, del Blocco ad andare a Caprera perché era razione, non senza sottolineare del popolo, “Nel commemorare considerato un ingombro in “la singolare circostanza che il 27 maggio 1860 è necessario Italia” (Vivi applausi dai banchi il nuovo Parlamento siciliano non limitarsi ad affermazioni di sinistra). Una riflessione, si riunisca il giorno di questa generiche e retoriche, per non con lo sguardo alle vicende po -

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litiche di oggi sulla strategia qui che tutti si possono ritrovare come la prima nazione di lingua dei poli e della loro collocazione senza confondere né programmi italiana”. Quanto è lontana nello scacchiere parlamentare, né ideali, fondendo solo i cuori l'etica politica nella sguaiata merita l'intervento dell'onorevole e le coscienze". (Vivi applausi). (in)cultura leghista dei giorni Paolo D’Antoni, eletto nella lista Singolare poi l'intervento del - nostri! Ma torniamo alla cro - Democrazia cristiana di , l'onorevole Giuseppe Caltabiano, naca, dove il rappresentante “Le memorie del passato giovano appartenente al Movimento per del Blocco liberale democratico se vengono interpretate nel loro l’indipendenza della Sicilia, il qualunquista, onorevole Pietro spirito vitale ed eterno, come quale “non trova nessuna dif - Sapienza, lamenta “il cattivo significato nuovo che si deve ficoltà ad intervenire nella com - inizio dell’attività dell’Assemblea, dare al passato. Da Garibaldi memorazione del 27 maggio con discorsi che sanno di co - possono trarre insegnamento 1860, in quanto è convinto che mizio, laddove invece è neces - tutti, di destra e di sinistra, la quarta Italia – che tale deve sario scendere al concreto ed perché è l’uomo che seppe su - essere e non una seconda edi - avvertire la gravità dei problemi perare, con visione unitaria, le zione della terza Italia – sarà da risolvere. Inutili le interpre - passioni di parte tazioni storiche del - e gli stessi suoi in - la figura di Gari - timi contrasti. Re - baldi. Egli appar - pubblicano ferven - tiene all’umanità te donò al Re dieci intera, come cava - milioni di cittadini liere di tutte le li - ed un vastissimo bertà e nessuna glorioso regno (Ap - corrente politica è plausi dalla destra). autorizzata ad in - I monarchici do - terpretarne il pen - vrebbero trarre siero ad usum profitto da questo delphini . Egli ap - insegnamento, so - partiene sì al pas - spendendo ogni sato, ma è un mo - protesta dinanzi nito per l’avvenire. alla solenne affer - Si raccolga un tale mazione del Paese, monito e si pensi accettando senza al domani senza di - più insidiarla la scutere del passa - Repubblica del po - to”(Applausi). E polo. Gli uomini di pensare che mesi sinistra dovrebbero addietro, nel clima porsi un problema infuocato delle po - di coscienza e di disciplina mo - grata al Movimento per l’indi - lemiche sulle celebrazioni del rale: sospendere ogni passione pendenza della Sicilia, che si è 150° anniversario dell'Unità e trovare un punto d’incontro fatto promotore di una nuova d'Italia, un vivace uomo politico per una comune collaborazione forma statale. Il MIS sta com - d'annata avrebbe definito Giu - alla rinascita del Paese. Senza piendo il tentativo magnanimo seppe Garibaldi semplicemente una forte coscienza morale, an - e rischioso di cancellare dalla un assassino e l'Unità d'Italia che la politica è menzogna, qua - vita politica italiana 87 anni di una disgrazia! lunque sia l’ideale che si per - retorica e di iniziare una forma Di Andrea Spica Russotto segue. Agli uomini di centro statale in cui partecipino tutte Presidente dell’Associazione s'impongono i maggiori sacrifici le classi, ove il popolo sia ope - ex dipendenti Ars ed i maggiori doveri, perché è rante e la Sicilia vi collabori

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 23 Cittadinanza e statuto regionale Con la legge n. 169 del 2008 è stato introdotto l’insegnamento di queste materie nelle scuole

l fine di mettere a pun - ma negli ultimi decenni, anche Il citato documento MIUR del to il fondamentale rap - per effetto della sollecitazione marzo 2009 sottolinea la positiva AA porto che lega la scuola di prestigiosi organismi inter - occasione offerta dalla riforma alla Costituzione è stato intro - nazionali, è cresciuta sempre costituzionale del Titolo V, che dotto nell’ordinamento scolastico più l’esigenza di andare oltre ha delineato un nuovo equilibrio italiano, con legge 30 ottobre l’alfabetizzazione linguistico - istituzionale mediante una va - del 2008 n. 169, l’insegnamento letteraria e quella scientifico - lorizzazione strategica del ruolo Cittadinanza e Costituzione. matematica per introdurre i degli Enti locali e delle Regio - Le scuole sono state così chia - giovani nel mondo contempo - ni. mate – come afferma il docu - “Si tratta – afferma il documento mento d’indirizzo del Ministero Era stato Aldo – di attribuzioni di poteri e di Istruzione Università e Ricerca Moro a porre le responsabilità che vanno fatti per l’avvio di tale insegnamento vivere nella scuola, rendendoli del 4 marzo 2009 – “a concor - basi per il più possibile espliciti, in ri - rere, con la riflessione, con l’ap - l’insegnamento ferimento ai valori di cittadi - profondimento dei problemi e nanza”. con la sperimentazione, a questa dell’educazione Queste premesse e questi orien - messa a punto, in vista di un civica tamenti culturali e scolastici più maturo assetto ordinamen - possono costituire una assai tale della materia”, continuando raneo quali cittadini protagonisti valida motivazione per chiedere una storia cinquantennale di in un contesto nuovo ed artefici che lo Statuto speciale della Re - tentativi di istituire un inse - di ulteriori cambiamenti. gione Siciliana sia studiato, ap - gnamento di educazione civica La Costituzione si è configurata, profondito e compreso dagli nella scuola. Dieci anni dopo il pertanto, fondamento della scolari e dagli studenti dell’isola. varo della Costituzione era stato scuola e contenuto d’insegna - Il nostro Statuto è frutto di un Aldo Moro, col DPR 13/06/1958 mento giacché se essa, come lavoro pattizio, ma corrisponde n. 585, a porre le basi per l’in - ammoniva Sturzo “non entra ad una forte istanza di autono - segnamento dell’educazione ci - nella coscienza nazionale, anche mia del nostro popolo: esso – vica definendo i programmi attraverso l’insegnamento e l’e - come si sa – precede la Costi - per la scuola secondaria di primo ducazione scolastica e post sco - tuzione e da essa è riconosciuto e secondo grado. lastica, verrà a mancare il ter - assumendone il conseguente Alle nobili intuizioni non sono reno sul quale sono fabbricate rango di complesso normativo tuttavia, seguiti costanti e ri - le nostre istituzioni e ancorate primario, costituzionale. conosciuti risultati soddisfacenti, le nostre libertà”. Certamente ci si deve interrogare

24 Cronache Parlamentari Siciliane associazione ex deputati

sulla validità attuale di alcune sue affermazione e ciò può essere fatto se si conosce lo Statuto in profondità, in ra - dice, se si conoscono i suoi fondamenti e le sue poten - zialità, che devono essere poste in relazione con le esi - genze di sviluppo e di crescita della Sicilia e del suo popo - lo. All’insegnamento nazionale Cittadinanza e Costituzione può essere aggiunto , in Si - cilia, quello di Cittadinanza e Statuto regionale. Chi deve realizzare questo insegna - mento? Quando e in quale modo? Se esiste una volontà di avanzare lungo questa di - rezione, è chiaro che occorre procedere ad una regola - mentazione legislativa e/o amministrativa coinvolgendo i professionisti di scuola e gli studiosi di questioni edu - cative, sapendo che – come per l’insegnamento nazionale – occorre coinvolgere tutti i docenti e tutte le discipline. Si riveleranno assai utili le collaborazioni che la Regione e le singole Scuole autonome promuoveranno con enti, istituzioni, forze dell’ordine, magistratura, associazioni sportive e del terzo settore al fine di creare opportunità, per gli studenti ,di incontri con persone in grado di te - stimoniare esempi di impe - gno civile e di concretizza - zione di norme, di preroga - tive e di valori del nostro Statuto regionale. Di Rino La Placa *Presidente Associazione ex deputati Ars

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 25 Favorire la ricettività turistica È la premessa del progetto Motris diretto dal professore Leonardo Urbani

avorire il recupero e la ripopolazione dell’interno FF della Sicilia e nello stesso tempo contrastare i fenomeni di inurbamento costiero”. Sono le premesse da cui si muove il progetto MOTRIS, che attraverso la messa in rete di micro-piccole attività produttive profonda - mente radicate nel territorio siciliano mira a favorire lo svi - luppo della ricettività nell’ambito del Turismo Relazionale Inte - grato. MOTRIS (Mappatura dell’Offerta di Turismo Relazionale Integrato a Sistema) è stato promosso dal Collegio Universitario ARCES, con la collaborazione scientifica progettuale del CRUEC (Centro Ricerche Universitarie Edoardo Caracciolo) di Palermo, partendo dall’intuizione del lavoro di ri - cerca sulla rigenerazione ur - banistica, sociale, culturale ed economica dei centri storici del Mediterraneo svolto con la di - rezione di Leonardo Urbani, professore emerito dell’Univer - sità di Palermo, e dal gruppo di elaborazione scientifico cul - turale del CRUEC. I principi fondanti di MOTRIS hanno ispirato occasioni di in - contro e dialogo, a partire dal -

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l’ottobre 1999 con il Colloquio gionale n. 10, “Norme per lo rismo Relazionale Integrato, Euro-Mediterraneo dal titolo sviluppo turistico della Sicilia approvato dalla Giunta regionale “Il Turismo come leva della coo - e norme finanziarie urgenti”, con deliberazione n. 18 del 18 perazione e dello sviluppo re - pubblicata sulla GURS n. 39 gennaio 2005”. gionale del Mediterraneo”. del 16 settembre 2005. Con Motris si è posta particolare La Ricerca-Progetto MOTRIS L’articolo 16 della legge dichiara, attenzione allo studio del ter - è stato divulgato nel 2004 con infatti, che “per la valorizzazione ritorio interno dell’Isola, un’e - la redazione del volume “Motris, del turismo relazionale, con stensione pari al 64,6% del ter - microcentralità relazionali nel particolare riferimento ai valori ritorio regionale, che presenta Mediterraneo”. Nel settembre culturali dell’ambiente antropico strutture ricettive, infrastrutture 2005, il Progetto è stato con - e naturale, il Presidente della e servizi per il turismo forte - fermato con la volontà di svi - Regione è autorizzato a finan - mente inadeguati alle poten - lupparlo attraverso la legge re - ziare il Progetto MOTRIS - Tu - zialità delle località che qui in - sistono. Dalla constatazione di una condizione di arretratezza sono partite le principali con - siderazioni progettuali, spe - cialmente in relazione al fatto che nel restante 35,4% del ter - ritorio siciliano, quello costiero e delle grandi centralità urbane, si concentra la massima parte dell’offerta turistica. Il turismo come spinta alla cre - scita relazionale e motore dello sviluppo regionale del Medi - terraneo ed inoltre turismo in - teso quale promotore di relazioni interpersonali ed occasione di sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione di agriturismi, bagli, masserie, in grado di rac - contare l’uomo siciliano attra - verso i settori dell’artigianato, dell’agro-alimentare e dei beni culturali. L’obiettivo di questo tipo di turismo è in ultima ana - lisi quello di ricomporre le iden - tità culturali non solo dei sici - liani, ma degli abitanti del Me - diterraneo. “Il territorio della Sicilia – af - ferma il professore Urbani – se valorizzato sapientemente, è capace di accogliere ulteriori flussi turistici basati su criteri di sostenibilità territoriale. La situazione attuale registra una ricettività estremamente con -

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 27 centrata lungo le fasce costiere soggetti, che preferiscono vivere complessivo dell’offerta”. e frammentata nei territori in - una vacanza intesa come com - “Questo processo – spiega Ur - terni, tanto da ostacolare la binazione di relazioni interper - bani – non solo consente una creazione di un “organico si - sonali. Relazioni che consentano miglior fruizione del territorio stema locale di offerta turistica”. un contatto più diretto con i da parte dell’ospite, ma incide Questo obiettivo dovrebbe essere luoghi, la gente del posto, le positivamente anche sullo svi - perseguito in nome di un con - tradizioni, gli usi, la cultura e luppo economico e sociale del divisibile mantenimento della il folklore locale. Costruire un luogo, in quanto offre la pos - identità territoriale, da parte sistema di offerta turistica re - sibilità di innescare processi degli attori principali dei settori, lazionale integrata significa di crescita di livello locale, sociale coinvolti e coinvolgibili, del ter - combinare tutte queste compo - e produttivo, attraverso una ritorio regionale”. nenti, mettendo in relazione comune strategia di sviluppo “È evidente il crescente interesse soggetti che hanno interessi tra amministrazioni, operatori – aggiunge – verso forme di tu - diversi dalle semplici attività locali ed enti di sviluppo, per rismo relazionale, basato su di vendita/acquisto, per trasfor - la valorizzazione e la promozione scambi veri nel rapporto marle in prodotti unici in cui del patrimonio di risorse che, ospite/ospitante, che emerge le singole componenti divengano nei più vasti sistemi globali, ri - dalle scelte sempre più consa - impossibili da distinguere sin - schia costantemente di mini - pevoli di sempre più numerosi golarmente rispetto al contesto mizzarsi fino a sparire del tutto

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o, peggio, ad essere sostitui - to-centrato. a piedi, a cavallo, in mountain- to”. Per il professore Urbani è ne - bike, etc, dei bellissimi crinali Il Turismo Relazionale Integrato cessario “difendere e sostenere montani dell’Isola. (TRI) supera il tradizionale con - il rapporto che esiste tra il ter - 2) Recupero e integrazione del cetto di offerta e domanda tu - ritorio e il prodotto”. La valo - Patrimonio Edilizio (bagli, mas - ristica limitate all’ambito della rizzazione del turismo siciliano, serie, ville, casali, mulini, con competizione economica e ri - in primo luogo, può essere con - nuove costruzioni, se necessario, guarda un particolare settore seguita tramite un rapporto si - Paese Albergo, etc. e la riatti - dell’economia, in cui domanda nergico tra la natura e l’ecosi - vazione, dove possibile, dei Bor - e offerta si incontrano attraverso stema, coinvolgendo l’intero ghi della R.A.) così pure il si - una gestione equilibrata e com - patrimonio culturale ed etno- stema degli Agriturismi esistenti binata delle relazioni interper - antropologico di riferimento. finanziati o in progetto. La pre - sonali e di azioni locali che coin - Nel progetto pilota MOTRIS, visione consentirebbe nell’in - volgono gruppi di Paesi, di cui impegnato come sostegno al terno dell’Isola, l’attivazione di alcuni già attivati, Gal, Consorzi lancio della “Dieta Mediterra - oltre 100.000 posti letto per il come quelli dell’Arancia Rossa, nea”, divenuta per l’Unesco pa - Turismo Relazionale Integrato, del Grano Duro, etc. trimonio universale, viene ap - tendendo così al raddoppio dei Gli operatori del turismo rela - profondito il rapporto tra “eco - posti-letto disponibili. zionale coniugano la ricerca nomie reali” e “risorse reali”, 3) Tecnologie a livello, anche del profitto economico con quella per cui è previsto un quadro domestico, per il riciclo delle di un vantaggio competitivo che comprende: scorie. Per l’energia rinnovabile, basato sul valore delle relazioni 1) l’ordinamento viario, secondo di cui quella delle Bio-masse, presenti nel territorio, inte - una accessibilità diffusa ai vari dimensionate per piccoli-medi grandole con gli elementi storici, livelli, compresi gli snodi at - aggregati di Comuni. naturali e culturali e contri - trezzati tra viabilità veloce e 4) Opere e provvedimenti ade - buendo, in questo modo, a va - viabilità dolce per la fruizione, guati alla moderna gestione lorizzare e preser - vare prodotti unici, ricchi di storia e tradizione. Il termine integra - to, in particolare, si riferisce all’obiet - tivo di sostenere, attraverso il turi - smo relazionale, non solo le risorse culturali ma anche le produzioni locali (agricole e artigia - nali), che diventano in tal modo elemen - ti caratterizzanti del territorio e leve di marketing su cui agire strategi - camente per pro - muovere uno svi - luppo endogeno au -

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 29 delle acque e cura del suolo. plessiva di case del territorio, del suo know-how, potrà essere “Si tende a riqualificare il ter - con le case degli ospiti a raggio presentato nel 2015 all’EXPO ritorio, con un raccordo diretto internazionale, nell’interno di Milano”. – evidenzia il professore Urbani della Sicilia potrà andare con - “Un progetto del genere, delicato – tra risorse reali ed economie figurandosi quella “Città in e complesso, se resta ancora reali con il supporto di moderne estensione”, la cui intuizione fermo – conclude – comporta tecnologie in dimensioni agili fu disegnata da Giuseppe Sa - una perdita soprattutto di ca - e capillari. Con questo si potrà monà in una lezione-conferenza pitale umano, la Sicilia perde ottenere una innovante ri-ter - tenuta all’Università di Palermo mensilmente uomini e giovani ritorializzazione dell’economia, nel 1976”. validissimi, e di rapporti con i da cui una ri-contestualizzazione “Il nostro obiettivo – dice il pro - paesi del Mediterraneo. Per que - sociale e una ri-composizione fessore Urbani – è di rimettere sto è opportuno e urgente ren - delle varie identità culturali. in movimento, a primavera dersi conto che MOTRIS, come Quest’ultima azione potrà essere 2011, il progetto, la cui ultima progetto da far procedere nelle sue fasi attuali, può mettere a frutto parti significative del L’azione si dirige attraverso la messa territorio siciliano, attraverso in rete di attività produttive del un disegno unitario. Per questo territorio siciliano deve completarsi nelle attività della sua attuale fase di Progetto definita anche attraverso le tappa è stata la “III^ Interna - “Processo-Pilota”, perché ne Piazze Telematiche che MOTRIS tional Scientific Conference” possano derivare numerosi pro - prevede, e che si attiveranno (Integrated Relational Tourism) getti “cantierabili” con cui ani - grazie ad una apposita attività tenuta al Cairo il 24/25/26 ot - mare, in un quadro produttivo di storici, letterati, archeologi, tobre 2009, con 16 sezioni e e in tempi brevissimi, la spesa antropologhi, uomini di diritto, 120 interventi derivati da par - oggi stazionaria, tra cui quelle geografi, artisti, esperti di scien - tecipanti di 20 Nazioni. Il Pro - delle “risorse” disponibili per ze economiche, agrarie, etc. Si getto, con il suo concreto avvio gli interventi della Program - potranno sviluppare azioni for - nei territori siciliani e mediter - mazione 2007-2013”. mative volte al territorio e dirette ranei, e con la carica innovante Clara Salpietro a varie categorie di produzione, in particolare alimentare, anche con strutture informatiche con cui dotare le singole “micro - centralità” degli ospitanti, e da queste raggiungere, nelle loro case, gli ospiti di Parigi, Bruxel - les, Vienna, Londra, Chicago e così via”. “In contemporanea, il circuito si chiuderà – osserva – animando le “Piazze Reali” dei vari paesi e centri storici del rispettivo comprensorio, dove potranno essere sviluppati interessi e in - contri anche nei loro “Bar” o in appositi “Circoli”. A mezzo di un coordinamento tra le Piaz - ze Telematiche, della rete com -

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Suggestioni di luce Ritrovato in Sicilia un capolavoro di Salvatore Marchesi, conosciuto come il “pittore delle sagrestie”

Un noto gallerista palermitano il frate è investito non è solo zione del Nostrum che durante Gaspare Amodeo ha ritrovato un’attività manuale ma quasi quel periodo fu allievo di Guido un quadro del pittore parmense una missione divina: esaltare Carmignai, ritornato a Parma Salvatore Marchesi, che si con- la gloria di Cristo per mezzo nel 1862 dopo un soggiorno a siderava disperso. La tela che dell’arte . Parigi. Quanto appreso si tra - porta il titolo “Il musaicista” L’autore di questo capolavoro duce in un vivo interesse alle raffigura un frate impegnato è Salvatore Marchesi, parmense problematiche veriste, alla cam - a posizionare alcune tessere di nascita ma palermitano d’a - pagna parmense e alla città del mosaico dell’abside della dozione. Le sue vicende biogra - stessa, Carmignai si avvaleva Cappella Palatina del Palazzo fiche si dipanano fra i due poli inoltre dell’ausilio di apparecchi Reale. L’opera è stata esposta geografici entro cui l’artista fotografici per meglio docu - per la prima volta in occasione operò: Parma, città natale e mentare i delicati mutamenti dell’expo internazionale di Pa- della sua formazione e Palermo luminosi che investivano la lermo nel 1891. Di seguito ospi- dove visse per quasi 40 anni. campagna parmense durante tiamo il contributo della storica Nato a Parma nel 1852 l’artista gli studi en plain air. Nelle dell’arte Rachele Fiorelli. non dovette cercarsi una strada prime opere come Mulino di S.

atmosfera che si per - Il musaicista è il suo capolavoro. cepisce osservando il Le tessere musive della cupola LL’’capolavoro di Salvatore Marchesi è di rara raffinatezza. brillano con i primi raggi di sole Il silenzio è fragile come un cri - nel mondo dell’arte, questa gli Spirito a Parma del 1866 la le - stallo, basta anche il più piccolo toccò in sorte. zione del maestro è molto viva rumore per infrangerlo. Il padre, Napoleone Marchesi nel giovane pittore che già ma - La cupola è immersa nella luce era un calligrafo, lo zio Luigi nifesta i caratteri propri del mattutina, le tessere musive Marchesi era un affermato pit - suo linguaggio stilistico attento brillano accarezzate dai primi tore internista, purtroppo pre - alla resa cromatica e luministica, raggi di sole. Il musaicista è maturamente scomparso all’età che si traduce con leggere pas - intento a lavorare, non possiamo di 37 anni. Salvatore inizia il sate di pennello e piccoli grumi vedere il suo volto ma possiamo suo percorso scolastico iscri - di colore che donano vivacità immaginare con quanta con - vendosi all’Accademia di Belle all’opera. Come detto in prece - centrazione sta svolgendo il Arti di Parma, a soli 11 anni denza, la carriera di Marchesi suo incarico. frequenta la classe di Ornato è divisa tra l’attività pittorica Gli strumenti, gli attrezzi, i co - elementare e di Architettura e quella dell’insegnamento, lori sono sparsi a terra, disor - elementare, mentre negli anni strada intrapresa a causa di dinati, polverosi. Questo però tra il 1863 – 1864 si iscrive alla probabili difficoltà economiche non toglie nulla alla sacralità Scuola di Paesaggio. Questo e altri fatti contingenti. Intorno del momento, al contrario sot - dettaglio assume un’importanza al 1868 Marchesi si dedica al - tolinea quanto il compito di cui notevole alla luce della forma - l’attività didattica, prima in mo -

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 31 do sporadico, attraverso sup - tessé le lodi del Mar - plenze e assistentati presso l’u - chesi consolidando de - niversità (Roma 1871 – ’72 pres - finitivamente la sua so la cattedra di geometria de - fama. Il linguaggio ar - scrittiva con Guido Dalla Rosa), tistico di Marchesi si poi in modo definitivo. In quel - concentra ora sugli in - l’anni Marchesi eseguirà due terni delle chiese di opere oggi non reperibili: In - Parma, sul raffinato terno del Chiostro di S. Stefano intarsio dei marmi, Rotondo in Roma e Interno della l’andamento delle na - chiesa di S. Giovanni in Laterano vate, il trionfo degli al - in Roma, presentate a Milano tari. Trovano posto an - durante l’esposizione di Brera che le suppellettili li - del 1872. Durante gli anni del turgiche a cui il No - rientro a Parma Salvatore Mar - strum guarda con oc - chesi strinse una salda amicizia chio attento, quasi da con il professor Stanislao Vecchi, antiquario: i turiboli, ordinario della cattedra di Geo - i candelabri, le pissidi metria Proiettiva e Descrittiva. e gli ostensori, non me - Quest’ultimo fu profondamente ri oggetti ma manufatti interessato dal crescente rap - che partecipano alla porto tra arte e scienza, influen - celebrazione divina. zato dalle teorie positiviste di Dove sono gli uomini, origine francese ma avvertite frequentatori delle chie - anche in Italia, come binomio se, astanti durante la indissolubile della creazione celebrazione dei riti. artistica, soprattutto ai fini Dove sono le autorità della resa prospettica. Durante ecclesiastiche artefici la frequentazione con il Vecchi del culto, sciamani del gli interessi di Marchesi si con - momento liturgico. So - centrano prettamente sulla pit - no ombre, sono sprazzi tura di interni e sullo studio di colore che rimango - della prospettiva. Il 1770 è il no sempre in secondo decennio in cui la carriera di piano, sono volti assorti Marchesi si afferma con nume - nella preghiera, mani rose partecipazioni presso di - giunte in atto di sup - verse città italiane e con nume - plica, vesti cardinalizie rosi encomi da parte della critica. che si intravedono su Il suo Interno del coro della sfondi di absidi o giar - chiesa di San Giovanni a Parma dini. È la luce a fare e le tele raffiguranti l’ Interno da capocomico nella della R. Pinacoteca di Parma, rappresentazione del esposte alla seconda Esposizione Marchesi, è il fascio di di Brera nel 1873 suscitarono sole che irrompe dalla i complimenti della critica e la finestra, non è inva - candidatura per il premio Prin - dente ma potente, ca - cipe Umberto in cui si classificò pace di esaltare gli in - secondo. Camillo Boito sulla tarsi di un altare e gli pagine della Nuova Antologia arabeschi di una ba -

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laustra. Il 1886 è un promosse da Palermo, all’epoca anno importante per una delle città più ricche ed im - Marchesi. L’artista rie - portanti a livello europeo, in sce a ottenere la catte - occasione dell’ Esposizione Na - dra presso l’Istituto di zionale del 1891 – 1892 espone Arte di Palermo, città tre opere che suscitano l’am - che gli diventerà ca - mirazione del pubblico: A Santa rissima e in cui risie - Maria di Gesù, Monaca in coro derà per quasi 40 anni. e Il Musaicista, sicuramente Già nel 1887, appena l’opera più riuscita e che ri - un anno dopo il trasfe - scontrò il riconoscimento più rimento nel capoluogo alto tra critica e pubblico. L’E - siciliano, Marchesi in - sposizione offrì anche l’occasione via a Parma , in occa - all’artista di confrontarsi con sione della mostra della gli esponenti più importanti società dell’Incorag - del panorama artistico cittadino: giamento, una tela So - Francesco Lojacono, Ettore de litudine raffigurante Maria Bergler e Michele Cor - l’interno della sagrestia tegiani. Guardare l’opera di di San Giovanni. L’o - Marchesi vuol dire immergersi pera, forse non ancora nella storia più gloriosa della conclusa, segna il rag - Sicilia, fare vagare lo sguardo giungimento da parte tra le tessere musive, dentro le di Marchesi di un ele - nicchie la cui profondità è resa vatissimo grado di ma - magistralmente. Il vecchio orcio turità artistica, che si macchiato di colore le cui ombre traduce nella compo - si aprono come una corolla te - sizione spaziale, nella stimonia la perizia raggiunta raffinatezza della gam - dall’artista nel delicato compito ma cromatica unita ad di riprodurre le ombre. La scala, uno studio sulla luce le travi e le assi del pavimento degno del migliore Ver - interrompono la quiete della meer. Proprio del gran - scena, si contrappongono al - de artista olandese Mar - l’andamento concavo della parete chesi è, forse inconsa - e delle nicchie conferendo al - pevolmente, seguace. l’opera un incredibile dinami - Per l’attenzione agli smo. La mano del musaicista interni, allo studio sulla è guidata da uno spirito ben luce e le superfici su più ampio del senso del dovere, cui essa si riflette, per è lo sguardo benevolo degli ar - il tratto intimista con cangeli, del San Giovanni Bat - cui riproduce i suoi tista che guarda a lui come per personaggi, per rega - incoraggiarlo a perseverare nel lare all’osservatore l’e - lavoro. Il messaggio trasmesso mozione di essere spet - dal capolavoro del marchesi è tatore non visto dell’a - in realtà il suo testamento spi - zione in atto. Marchesi rituale: la dedizione all’arte e partecipa attivamente alla scienza. alle attività artistiche Rachele Fiorelli

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 33 i banDi Di gara

A.T.O. AMBIENTE CL 2 FONDAZIONE ISTITUTO S. RAFFAELE AVVISO DI GARA PER PUBBLICO INCANTO G. GIGLIO DI CEFALÙ CONTRADA PIETRAPOLLASTRA PISCIOTTO Tipologia della commessa : “ Servizio di gestione della discarica 90015 CEFALÙ per rifiuti non pericolosi di c/da Timpazzo ”. AVVISO DI GARA PUBBLICA Importo del Servizio a base d’asta : € 27,43 per tonnellata di rifiuto trattato ; È indetta procedura pubblica per la fornitura di protesi orto - Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribas - pediche per la durata di tre anni. Importo complessivo pre - so : € 0,00 ; sunto di € 4.897.000,00 oltre IVA. La gara sarà celebrata in Località di esecuzione : Gela, contrada “Timpazzo”; data 08.03.2011 alle ore 10,00. L’estratto del bando, pubblica - Data di presentazione dell’offerta : entro le ore 12,00 del 14 feb - to sulla G.U.R.S. n. 3 del 21.01.2011, è stato inviato alla G.U.U.E. braio 2011; il giorno 12.01.2011. Indirizzo ed Ufficio dove potere acquisire ulteriori infor- La documentazione integrale di gara è disponibile sul sito inter - mazioni ed il bando integrale : A.T.O. Ambiente Cl 2, Zona net : htpp://www.hsrgiglio.it, sezione Bandi e Appalti , e potrà esse - industriale, c.da Brucazzi – 3 strada; tel.: 0933922623 – fax: re ritirata presso la Struttura stessa . 0933913745. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Gare e Appalti – tel . 0921920760 -750 fax 0921920774 . Il Dirigente Ing. Roberto Sciascia Il Presidente del C.d.A. Dott Stefano Cirillo

AVVISO DI GARA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE AGRIGENTO

Stazione Appaltante : ASP Agrigento, C.da Consolida – 92100 Agrigento – Tel. 0922.442011 – Area Gestione Forniture e S. E. 0922.442044 – Fax 0922.442051. Procedura aperta – delib . n. 1188 del 16/12/2010 da espe - rirsi ai sensi del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i., con il criterio di aggiudicazione ex art. 83, comma 1, medesimo Decreto e cioè a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa; Oggetto e durata della gara : affidamento quinquennale della fornitura in somministrazione domiciliare di ossigeno medi - cinale F.U. liquido e gassoso in confezione AIC agli aventi diritto della provincia di Agrigento. Spesa quinquennale com - plessiva presunta del servizio/fornitura € 11.415.950,00, IVA esclusa; Numero Gara : 713635 – Codice CIG n . 0749584049 ;. Presentazione delle offerte : entro le ore 09,00 del giorno 18/03/2011 presso l’ufficio protocollo dell’ASP di Agrigento in C.da Consolida – 92100 Agrigento; TRAPANI SERVIZI S.p.A. Celebrazione della gara : ore 10,00 del giorno 18/03/2011 VIA ERICE MAZARA N. 19 TRAPANI presso locali Area Gestione Forniture e S.E. – ASP di ESITO DI GARA Agrigento siti in Viale della Vittoria n. 321, padiglione ex Direzione Generale AUSL. Si rende noto che la procedura aperta per la “Fornitura e posa in Condizioni minime : si fa espresso rinvio alle norme contenu - opera di materiali per l’impermeabilizzazione della discarica di c/da te nel bando di gara, nel disciplinare di gara e nel capitolato Cuddia della Borranea Trapani CIG 05424864D”, importo complessi - speciale d’appalto, disponibili presso l’Area Gestione vo dell’appalto € 531.750,00 escluso I.V.A. di cui € 11.964,375 per Forniture e S.E. dell’ASP di Agrigento e all’indirizzo: oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, è stata aggiudicata, in data www.aspag.it. 23.11.2010, alla ditta Polisol s.r.l. con sede in Palermo via F. Aurelio Responsabile del procedimento : il Collaboratore Amministrativo di Bella n. 2200, con un ribasso del 28,00%. Imprese partecipanti n. 4. dell’Area Gestione Forniture e S. E. dell’Asp di Agrigento Dr. Imprese escluse n. 1. Esito gara pubblicato sulla G.U.C.E. n. 2010/S Vincenzo Ripellino. 247-376566. Il Resp.le del Procedimento Il Direttore Generale Ing. Catia Mezzapelle Dr. Salvatore Olivieri

34 Cronache Parlamentari Siciliane i banDi Di gara

COMUNE DI NOTO FONDAZIONE ISTITUTO S. RAFFAELE UFFICIO TECNICO – LAVORI PUBBLICI G. GIGLIO DI CEFALÙ CONTRADA PIETRAPOLLASTRA PISCIOTTO Estratto di bando di gara per asta pubblica relativo ai 90015 CEFALÙ lavori di: RESTAURO E MIGLIORAMENTO SISMICO AVVISO DI ESITO DI GARA PUBBLICA DEL CONVENTO DI S. DOMENICO A NOTO (SR) SEDE DELL’ISTITUTO MAGISTRALE “M. RAELI” – II STRALCIO Di dà avviso che la procedura aperta (N. gara 513796) per la dell’importo complessivo di € 1.012 .892 ,69 di cui € fornitura di materiale per la cardiostimolazione e la cardiolo - 999 .117 ,30 (oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso gia interventistica, è stata aggiudicata in via definitiva con € 13.775,39). prot . n. 20490-20491-20492-20493-20494 del 30/12/10 e prot. 52 e 53 CUP: G84C09000030002 CIG: 0658276A87. del 04/01/11 alle Ditte: Biodevices srl, Boston Scientific spa, G. Indirizzo a cui trasmettere l’offerta: Comune di Noto, Scibilia e Figlio spa, Biotronik Italia spa, Cardiac Group sas, Piazza Municipio – 96017 Noto. Tel. 0931-896282, Fax Meditronic Italia spa, St Jude Medical spa. L’esito integrale di 0931-896283. gara è disponibile sulla banca dati della G.U.U.E. a partire dal Procedura di gara: pubblico incanto, con il criterio di ag - 12/01/2011. giudicazione del “prezzo più basso” ai sensi del D. L.vo n. 163/2006. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Gare e Appalti – tel 0921920755 Luogo di esecuzione: Comune di Noto. fax 0921920774. Importo complessivo dell’appalto è di € 1.012.892,69 (compresi oneri per la sicurezza pari a € 13.775,39 non soggetti a ribasso). Il Direttore Generale Categoria Prevalente OG 2 classifica III subappaltabile nei Piergiorgio Pomi limiti di legge. Termine per la ricezione delle offerte: entro le ore 17,00 del giorno 22/02/2011. Le modalità di presentazione delle offerte e il criterio di ag - giudicazione sono indicate nel bando di gara. Apertura delle offerte: presso Ufficio contratti Comune di AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Noto di cui al punto 1.1) del bando di gara, alle ore 10,00 del 24/02/2011. AVVISO BANDO DI GARA I soggetti ammessi alla gara sono quelli indicati all’art. 10 della legge n. 109/94 in possesso della qualificazione L’ASP di Siracusa ha indetto procedura aperta, ai sensi del - in categorie e classifiche adeguate. l’art. 55 del D.Lgs 163/06 e s.m.i. con le modalità di cui all’art. Documentazione: il bando e disciplinare di gara in forma in - 53 – comma 2, lettera c) del citato Decreto, per “ l’appalto , tegrale contenente le norme relative alle modalità di parte - previa acquisizione del progetto definitivo in sede di cipazione alla gara, di compilazione e presentazione dell’offerta, offerta , per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei dei documenti da presentare e delle procedure di aggiudicazione lavori di installazione di due impianti di solar cooling a dell’appalto nonché gli elaborati progettuali con il capitolato servizio dei PP .OO . “ G. Di Maria ” di Avola e “Trigona ” di speciale d’appalto, sono visibili nelle ore di ufficio presso Noto ”. l’Ufficio Tecnico comunale Settore LL.PP., via Ruggero Settimo Importo lavori (compresi oneri sicurezza) € 2.331.039,00 – – Noto - nei giorni feriali, escluso il sabato e sul sito internet: Importo progettazione esecutiva (escluso oneri): € 74.225,00. www.comune.noto.sr.it. L’avviso di bando è pubblicato anche Categoria richiesta per progettazione ed esecuzione OS 28 – sul sito www.osservatorio.lavoripubblici.sicilia.it. Classifica IV. L’estratto del bando di gara è stato pubblicato nella Gazzetta Il Responsabile Unico del Procedimento Ufficiale della Regione Siciliana n. 50 del 17/12/2010 ed è l’Ing. Roberto Di Maria. disponibile, insieme a maggiori dettagli, sul sito www.asp.sr.it.

Il Direttore Generale Dott. Franco Maniscalco

COMUNE DI S. ALESSIO SICULO (ME) PUBBLICO INCANTO CIG: 0539003F54 COMUNE DI RIBERA AVVISO DI RETTIFICA BANDO E DISCIPLINARE DI GARA PROVINCIA DI AGRIGENTO AVVISO DI ASTA PUBBLICA Lavori di messa in sicurezza d’emergenza e bonifica dell’ex discarica R.S.U. sita in contrada “Cassarina”. Questo Ente ha indetto per il giorno 15/03/2011 alle ore 9,00 un pub - Termine di presentazione delle offerte: le offerte dovranno pervenire, blico incanto per la vendita a corpo di m² 32.000 di terreno edificabile a pena di esclusione, entro le ore 11,00 del giorno 21/02/2011 presso comunale sito tra le vie Nenni – Praga – Canova - Belgrado. Il prezzo Comune di S. Alessio Siculo, piazza Municipio, 98030 S. Alessio base di ces-sione è di € 2.124.751,74. L’estratto del bando integrale è Siculo (ME). pubblicato nella GURS parte II n. 4 del 28.01.2011. Il bando integrale Apertura delle offerte : Prima seduta pubblica presso l’ Ufficio e i documenti complementari sono visionabili e/o ritirabili presso il Tecnico Comunale sezione LL.PP. del Comune di S. Alessio Comune di Ribera – 2° Settore, Via Quasimodo sn, 92016 Ribera Siculo (ME) , alle ore 9,00 del giorno 22/02/2011 . (AG), tel. 0925/561533-534 – fax 0925/561537. Le offerte dovranno La rettifica integrale è visionabile presso l’Ufficio Tecnico e sui siti pervenire entro le ore 12,00 del giorno 14.03.2011. istituzionali. Il R.U.P. Il Dirigente del 2° Settore Arch. Gaetano Faranna Ing. S. Ganduscio

Numero 2 - 30 gennaio 201 1 35 assemblea Regionale Siciliana - XV legislatura COmmISSIOnI PaRlamentaRI

LEGISLATIVE Vice Presidente VI SERVIZI SOCIALI Componenti Segretario Paolo colianni E SANITARI giovanni barbagallo , an - roberto corona I - AFFARI tonino cracolici , cateno Segretario ISTITUZIONALI Presidente De luca , innocenzo leon - Componenti antonino Scilla giuseppe laccoto tini , raimondo luigi bruno giulia adamo, Salvino Presidente Componenti maira , Salvatore Dome - caputo, Francesco ca - riccardo minardo giulia adamo , antonino Vice Presidente nico Pogliese , calogero landucci, Salvatore cor - giuseppe lo giudice arturo Speziale . daro, nicola D’agostino, Vice Presidente bosco , roberto corona , Vincenzo marinello, raf - antonino Di guardo michele Donato Done - gani , giuseppe Federico , Vice Presidente VERIFICA DEI POTERI faele giuseppe nicotra, Vice Presidente giuseppe gianni, car - marco Falcone giuseppe Picciolo, con - Vincenzo Vinciullo melo incardona, Vincenzo Presidente cetta raia. marinello , camillo oddo , Segretario Francesco cascio Segretario orazio ragusa , gaspare Vincenzo Vinciullo REVISIONE Salvatore cordaro Vitrano . Vice Presidente E ATTUAZIONE Componenti giuseppe gilberto arena DELLO STATUTO Componenti IV - AMBIENTE Francesco calanducci, giuseppe gilberto arena , DELLA REGIONE E TERRITORIO Salvatore cascio , Paolo Vice Presidente giovanni barbagallo , an - colianni , roberto De be - tonino cracolici , cateno Salvatore termine Presidente Presidente nedictis , giuseppe Di - De luca , giovanni gre - alessandro aricò Fabio maria mancuso giacomo , massimo Fer - Segretario co , baldassare gucciardi , rara , cataldo Fiorenza , alberto campagna raimondo luigi bruno Vice Presidente Vice Presidente marco lucio Forzese , giu - maira , livio marrocco , giovanni barbagallo roberto ammatuna seppe limoli , Francesco Francesco musotto, ca - Componenti Scoma , raimondo giu - Vice Presidente logero arturo Speziale, Vice Presidente antonino D’asero , bal - raimondo giuseppe tor - carmelo currenti seppe torregrossa . dassare gucciardi , giu - Salvatore cascio regrossa. seppe laccoto , raimondo ESAME luigi bruno maira , Filippo Segretario Franco mineo II - BILANCIO Componenti DELLE ATTIVITÀ Panarello , Vincenzo Vin - E PROGRAMMAZIONE giuseppe gilberto arena , DELL’UNIONE ciullo . mario bonomo , giuseppe EUROPEA Componenti buzzanca , maria anna giovanni ardizzone, Fran - Presidente VIGILANZA cesco calanducci, maria riccardo Savona caronia , Salvatore cascio , Presidente SULLA BIBLIOTECA Davide Faraone , France - Francesco musotto anna caronia, giuseppe Vice Presidente sco mineo , raffaele giu - Digiacomo, michele Do - Componenti antonino D’asero seppe nicotra , concetta Vice Presidente nato Donegani, Davide giuseppe apprendi , an - raia , Salvatore termine . antonino bosco Faraone, giuseppe limoli, Vice Presidente tonino bosco , innocenzo livio marrocco, gugliel - leontini . michele galvagno V - CULTURA Vice Presidente mo Scammacca Della FORMAZIONE brusca. Segretario bruno marziano E LAVORO nicola D’agostino Segretario SPECIALI COMITATO Componenti marco lucio Forzese PER LA qUALITÀ Vice Presidente antonino cracolici , cateno D’INChIESTA DELLA LEGISLAZIONE Salvatore lentini De luca, giacomo Di be - Componenti E VIGILANZA nedetto , antonino Dina , Vice Presidente alessandro aricò , mario SUL FENOMENO Presidente Santi Formica , edoardo Filippo Panarello bonomo , giovanni cri - DELLA MAFIA orazio ragusa leanza , innocenzo leon - staudo , massimo Ferrara , IN SICILIA tini , giuseppe lupo , gio - Segretario giuseppe gennuso , gio - Vice Presidente vanni Panepinto , Salvatore antonino Dina vanni greco , raffaele Presidente ignazio marinese Domenico Pogliese , gu - giuseppe nicotra , Sal - calogero arturo Speziale Componenti glielmo Scammacca Della vatore termine . Vice Presidente bruca . antonio angelo beninati, giovanni Panepinto alberto campagna , maria Vice Presidente anna caronia , carmelo cataldo Fiorenza Segretario III - ATTIVITÀ PERMANENTI PRODUTTIVE currenti , marco lucio giovanni greco Forzese , ignazio marinese , NON LEGISLATIVE Vice Presidente raimondo luigi Componenti Presidente bruno marziano , bernardo Salvino caputo mattarella , giuseppe Pic - REGOLAMENTO bruno maira cateno De luca, giacomo ciolo , Francesco rinaldi , Di benedetto, Salvatore Vice Presidente antonino Scilla . Presidente Vice Presidente lentini, giuseppe lupo, giuseppe apprendi Francesco cascio livio marrocco Vincenzo Vinciullo.

36 Cronache Parlamentari Siciliane assemblea Regionale Siciliana - XV legislatura PReSIDente PReSIDente Caterina Chinnici e Autonomie Locali e Funzione Pubblica COmmISSIOnI PaRlamentaRI Francesco Cascio n Raffaele Lombardo a o z VICe PReSIDentI i Pier Carmelo Russo n g Infrastrutture e Mobilità e SSeSSORI Santi Formica (vicario) e a d R

i Camillo Oddo

s Marco Venturi Mario Centorrino a l e PReSIDente COlleGIO Attività Produttive Istruzione e Formazione Professionale l r

DePutatI QueStORI e P

d Sebastiano Missineo Elio D’Antrassi i

Giovanni Ardizzone Beni Culturali e Identità Siciliana Risorse Agricole e Alimentari d o ePutatI ueStORI D Q n o r i Gaetano Armao Massimo Russo

l Paolo Ruggirello e Economia Salute g v i Baldassare Gucciardi s o

n DePutatI SeGRetaRI Giosuè Marino Calogero Gianmaria Sparma G

o Energia e Servizi di Pubblica Utilità Territorio e Ambiente Edoardo Leanza ° C

Giuseppe Gennuso 7 Andrea Piraino Daniele Tranchida

Gaspare Vitrano 5 Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Turismo, Sport e Spettacolo

Assemblea Regionale Siciliana - XV Legislatura - deputati per gruppo parlamentare

POPOlO Della lIbeRtà (18) mOVImentO PeR l’autOnOmIe PaRtItO DemOCRatICO (27) (12) Presidente Leontini Innocenzo (Rg) Presidente Cracolici Antonino (Pa) Vicepresidente Pogliese Salvatore (Ct) Presidente Musotto Francesco (Pa) Vicepresidente De Benedictis Roberto (Sr) Beninati Antonino (Me) Vicepresidente Nicola D’Agostino (Ct) Ammatuna Roberto (Rg) Bosco Antonino (Ag) Arena Giuseppe (Ct) Apprendi Giuseppe (Pa) Buzzanca Giuseppe (Me) Calanducci Francesco (Ct) Barbagallo Giovanni (Ct) Campagna Alberto (Pa) Colianni Paolo (En) Di Benedetto Giacomo (Ag) Caputo Salvatore (Pa) D’Agostino Nicola (Ct) Di Giacomo Giuseppe (Rg) Cascio Francesco (Pa) Di Mauro Giovanni (Ag) Di Guardo Antonino (Ct) Corona Roberto (Me) Federico Giuseppe (Cl) Donegani Michele (Cl) D’Asero Antonino (Ct) Gennuso Giuseppe (Sr) Faraone Davide (Pa) Falcone Marco (Ct) Leanza Nicola (Ct) Ferrara Massimo (Tp) Formica Santi (Me) Lombardo Raffaele (Ct) Galvagno Elio (En) Leanza Edoardo (En) Minardo Riccardo (Rg) Gucciardi Baldassare (Tp) Limoli Giuseppe (Ct) Ruggirello Paolo (Tp) Laccoto Giuseppe (Me) Mancuso Fabio (Ct) Lupo Giuseppe (Pa) Scoma Francesco (Pa) Marinello Vincenzo (Ag) Torregrossa Raimondo (Cl) Mattarella Bernardo (Pa) Vinciullo Vincenzo (Sr) Marziano Bruno (Sr) oddo Camillo (Tp) FORza Del SuD (5) Panarello Filippo (Me) Panepinto Giovanni (Ag) Presidente De Luca Cateno (Me) Picciolo Giuseppe (Me) Vice presidente Francesco Mineo (Pa) Raia Concetta (Ct) FutuRO e lIbeRtà Rinaldi Francesco (Me) PeR l’ItalIa – SICIlIa (6) Bufardeci Giambattista (Sr) Cimino Michele (Ag) Speziale Calogero (Cl) Scilla Antonino (Tp) Termine Salvatore (En) Presidente Marrocco Livio (Tp) Vitrano Gaspare (Pa) Vice presidente Ignazio Marinese (Pa) Aricò Alessandro (Pa) Currenti Carmelo (Me) Gentile Luigi (Ag) Incardona Carmelo (Rg) unIOne DeI DemOCRatICI mIStO (8) CRIStIanI e DeI DemOCRatICI uDC VeRSO Il PaRtItO DI CentRO (6) Della nazIOne (7) Presidente Fiorenza Cataldo (Ct) Vice presidente Riccardo Savona (Pa) Presidente Maira Raimondo (Cl) Presidente Adamo Giulia (Tp) Bonomo Mario (Sr) Vice presidente Salvatore Cordaro Vicepresidente Forzese Marco (Ct) Caronia Maria Anna (Pa) Cascio Salvatore (Ag) Ardizzone Giovanni (Me) Cristaudo Giovanni (Ct) Dina Antonino (Pa) Lentini Salvatore (Pa) Catalano Santo (Me) Fagone Fausto (Ct) Nicotra Raffaele (Ct) Greco Giovanni (Pa) Gianni Giuseppe (Sr) Parlavecchio Mario (Pa) Scammacca Della Bruca Guglielmo (Ct) Lo Giudice Giuseppe Ragusa orazio (Rg) ANTOLOGICA “Memorie del visibile”

Associazione Culturale PALAZZO REALE Sale Duca di Montalto dal 22 gennaio al 18 febbraio 2011

DA LUNEDÌ A SABATO INGRESSO MOSTRA € 3,00 dalle 8,15 alle 17,40 con la partecipazione cocnon l ala p paarrteciippaazzioinoene (ultimo biglietto emesso ore 17,00) INGRESSO MOSTRA E CAPPELLA PALATINA € 9,00

PPreressideennza za DOMENICA E FESTIVI della Regione Siciliana INGRESSO MOSTRA, della RPeregsioidneen zSa iciliana Via Nicolò Garzilli, 36 della Regione Siciliana dalle 8,15 alle 13,00 CAPPELLA PALATINA 90141 Palermo (ultimo biglietto emesso ore 12,15) E PALAZZO REALE € 10,00 Tel. +390916262833 - Fax +390916262962