n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE La strage Erasmus Sony sta lavorando TIMvision: arrivano Wide Color Gamut si poteva evitare alla PlayStation 4K il decoder 4K e tanti Vi spieghiamo Di fronte alla morte di 13 giovani ragazze (di cui Ed è un’ottima idea 08 nuovi contenuti 09 tutti i suoi segreti 13 7 italiane, bellissime) per un pullman che salta la corsia in autostrada, la reazione più comune è il profondo dispiacere per la “tragica fatalità”. Il primo pensiero di altri è invece volere la testa l’autista che ha avuto il colpo di sonno alla base del disastro. Come se servisse a qualcosa. Invece, la migliore risposta dovrebbe essere Apple lancia iPhone SE e iPad Pro 9.7” l’impegno secco e intransigente delle istitu- zioni e dei cittadini per evitare che una cosa simile possa accadere di nuovo. Soprattutto in considerazione del fatto che la tecnologia oggi avrebbe permesso di evitare quella che una Taglio al prezzo di Watch a 369 euro tragica fatalità non è stata afatto. Il colpo di sonno – si dice – prende alla sprovvista e arriva d’improvviso. Nulla di più Per la prima volta Apple riduce il prezzo di un prodotto falso: arriva d’improvviso a chi lo subisce, che forse non si accorge di nulla; ma fuori dal uscito da un anno senza introdurre un nuovo modello quella testa che si sta assopendo, i segnali di un probabile colpo di sonno in arrivo si vedono 04 eccome. Leggeri scarrocciamenti, correzioni repentine della direzione, le gomme che tocca- no ripetutamente le linee di delimitazione delle Ecco Windows 10 Mobile corsie, distanza dagli ostacoli che si riduce. Tutti segnali che la tecnologia può interpretare, prevedendo con precisione l’avvicinarsi del colpo di sonno. L’intelligenza artificiale può ma non è per tutti i Lumia intervenire anche solo con un segnale acustico per richiamare l’attenzione dell’autista; ma Scopriamo su quali dei “vecchi” Lumia si anche controllare la trazione e l’impianto frenante per evitare gli impatti o quantomeno minimizzarne gli efetti. può installare e come si fa. Beninteso, non si tratta di non fidarsi della discrezionalità umana, che è ancora più com- 05 A pagina 26 anche la nostra super-prova pleta e profonda di quella simulata da qualsiasi intelligenza artificiale. Ma, nel caso dell’inci- dente di Tarragona, l’autista era esperto e non aveva mai avuto in tutta la sua lunga carriera IN PROVA alcun incidente. Una cosa simile – va detto chiaro – può capitare a tutti, anche a coloro Comparativa pile: altro che tutte uguali che leggendo la notizia hanno dato del “disgra- ziato” all’autista, nella completa certezza che Abbiamo misurato 15 pile stilo alcaline e litio 30 a loro non sarebbe mai successo. Ma proprio perché può capitare a tutti, è necessario che Quale dura di più? Qual è la più conveniente? le più sofisticate tecnologie di guida assistita siano obbligatorie su ogni mezzo di trasporto pubblico su gomma. E parliamo sia dei sistemi per il controllo e la prevenzione del colpo di sonno, che di quelli per evitare l’impatto con gli ostacoli. L’adozione di questi sistemi deve poi essere incentivata anche per le automobili, dato che i morti sui mezzi privati non valgono meno (e soprattutto non sono di meno) di quelli sui mezzi pubblici. Il fatto che la soluzione a questi problemi ci sia, rende inevitabilmente obsoleti e inaccettabili 24 tutti i mezzi che non la integrano, anche se Galaxy S7 Edge ancora efcienti e ben funzionanti. E fuori dal tempo i controlli “vecchio stampo”. L’efcienza Vicino alla perfezione e il perfetto stato di conservazione di una pullman di dieci anni fa non può più essere In prova i dischi e il lettore Ultra HD considerata condizione sufciente perché questo possa circolare; la buona salute di un autista non basta perchè possa portare Blu-ray Samsung UBD-K8500 in giro 50 persone. Ci vogliono le tecnologie 33 di guida assistita e un drastico ricambio del Scopriamo come va il primo lettore Ultra HD parco circolante. E non solo se a bordo ci sono delle giovani ragazze: le stesse regole devono tassativamente valere anche per i “viaggi Sarà in vendita tra circa un mese a 499 euro delle pentole”, pieni di pensionati. Un costo, quello legato a una massiva sostituzione dei mezzi non più al passo con i tempi – penserà qualcuno – che non ci possiamo permettere. Invece è il costo umano degli incidenti (evitabili) che non ci possiamo più permettere. Come non possiamo più permetterci in questi casi – an- che per il rispetto delle vittime – di invocare il fato o parlare di “disgrazia”. 36 Wiko Fever, costa Gianfranco GIARDINA poco ma dà molto n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE MERCATO Proposta di legge europea per il passaggio di alcune frequenze dai canali TV alle TLC Enel: pronto L’Italia prova a frenare sulla banda 700 MHz l’accordo con Chiesto alla Commissione Europea un (miope) rinvio di almeno due anni, fino al 2022 Vodafone e Wind

di Gianfranco GIARDINA terzo delle frequenze. Senza vantaggi per per la fbra i consumatori. In realtà – va detto chiara- Francesco Starace, VIII Commissione Lavori Pub- mente – due anni in più non sarebbero blici del Senato, presieduta da afatto sufcienti per concludere senza AD di Enel, L’Altero Matteoli (FI), presente “morti e feriti” uno nuovo switch of, che ha annunciato anche il Sottosegretario Giacomelli, ha costringerebbe tutti gli italiani a cambiare che l’azienda è pronta emesso il parere italiano sulla proposta TV o ad afancare ai vecchi TV un nuovo di legge europea che prevede entro il ricevitore. L’obbligo di vendita al dettaglio a discutere l’accordo giugno 2020 il passaggio della banda dei TV DVB-T2 HEVC inizia solo a gen- con Vodafone e Wind 700 MHz dai canali TV alle comunicazioni naio 2017 e la durata media di un TV è In atto trattative anche dati cellulari 4G e 5G. Un parere negativo di 8 anni. Lo switch of dall’analogico al e soprattutto viene da chiedersi perché per quanto riguarda le scadenze: l’Italia in digitale ha comportato sforzi enormi e tutta Italia dovrebbe sostenere dei costi con altri operatori, tra pratica chiede all’Europa, in considerazio- un tempo di sei anni; tra l’altro allora fu per permettere, per esempio, a Mediaset cui Telecom, Fastweb ne delle peculiarità del nostro assetto te- possibile procedere in due fasi, con un di mantenere sul digitale terrestre i propri e Metroweb levisivo, di consentire un ritardo di almeno periodo di coabitazione dei due segnali servizi di pay TV o ad alcune emittenti lo- due anni, fino al 2022, inizialmente previ- (switch-over) che ha permesso agli italia- cali di trasmettere canali “+1”, cartomanti di Emanuele VILLA sto dal rapporto Lamy e successivamen- ni di prendere confidenza con la nuova e televendite 24 ore su 24. Il rinvio dei te smentito dalla Commissione Europea tecnologia: ora non ci sono più le risorse due anni (cosa può cambiare dal 2020 Arrivano nuove informazioni ri- che, in vista di un forte incremento della frequenziali per permettere un nuovo al 2022?) appare più una necessità politi- guardo al progetto-fibra di Enel: domanda di banda in mobilità, ha fretta switch-over e bisognerebbe passare dal- ca: allontanare questo switch-of “pacco” l’azienda sta discutendo un ac- di allargare anche lo spettro dei 700 MHz l’oggi al domani da una tecnologia all’altra. dalle elezioni politiche del 2018: nessun cordo con Vodafone e Wind che a questo tipo di comunicazioni. Stante Inoltre, questa volta, il passaggio sarebbe governo potrebbe varare un piano tanto dovrebbe portare la fibra in circa il principio, riconosciuto come corretto privo di qualsiasi valore per i consumatori, impopolare a ridosso delle elezioni. SI 250 città delle zone A e B del ter- anche dalla delibera italiana, di garanti- che continuerebbero a vedere i canali di conta, evidentemente, che dal 2019 al ritorio italiano. Poi si passerà alle re uno sviluppo sincrono in tutta Europa oggi (il guadagno di efcienza trasmissiva 2022 si possa invece chiedere questo sa- zone “a fallimento di mercato”, ma delle risorse frequenziali (sarebbe molto verrebbe mangiato dalla riduzione della crificio agli italiani. Ma il tempo, nello sce- per queste occorrerà attendere difcile gestire altrimenti le interferenze banda totale) ma che dovrebbero soste- nario televisivo, passa più veloce di una apposite gare. L’annuncio arriva transfrontaliere), l’Italia vorrebbe che ve- nere costi e disagi non banali (i decoder volta: ora del 2022 la scelta di molti nostri dal n.1 di Enel, Francesco Starace, nisse riconosciuto, in caso di giustificati HEVC praticamente ancora non esistono connazionali, di fronte alla prospettiva di in audizione di fronte alla commis- motivi, il ritardo di due anni. Due anni che e hanno, almeno al momento, costi intrin- uno switch-of, probabilmente sarebbe sioni Industra e Lavori Pubblici in all’Italia – secondo la delibera – servireb- seci non trascurabili) e tornare ancora una semplicemente quella di abbandonare Senato. Starace ha specificato che bero per completare uno switch-of dal volta alla scomodità di un decoder ester- la ricezione terrestre a favore di Internet l’azienda (Enel Open Fiber) sta DVB-T al DVB-T2 necessario per garanti- no al TV, con tutte le difcoltà connesse e del satellite. In pratica, mezzo mondo trattando anche con altri operato- re agli editori televisivi una sorta di capaci- per le persone anziane. Insomma, le televisivo italiano è su un bolide lanciato ri: gli accordi con Wind e Vodafo- tà trasmissiva equivalente a quella attuale condizioni per un nuovo switch-of non ci a 200 all’ora verso un muro. E preferisce ne sono già in fase avanzata, ma pur in uno spettro rimanente privato di un sono, non ci sono i vantaggi per l’utenza non guardare davanti. l’azienda starebbe trattando an- che con Telecom Italia e Fastweb e ci sarebbe un interessamento MERCATO di Metroweb. L’AD ha sottolinea- Assocontact ha approvato il Codice Etico per regolamentare l’attività dei Call Center to che con Vodafone e Wind gli accordi saranno di tipo commer- Approvato il Codice Etico contro le telefonate moleste ciale, ovvero le due aziende non entreranno nel capitale di Enel Si annuncia uno stop alle telefonate di domenica e festivi e un rapporto più professionale Open Fiber, mentre i soci saranno soprattutto finanziari. Per il resto, di Emanuele VILLA to mattina. Il Codice Etico prosegue l’azienda ha sottolineato nuova- ssocontact, l’associazione Nazio- afermando che i rapporti col cliente mente di non voler entrare nel nale che racchiude i Contact Cen- vanno portati avanti in modo tale da mercato consumer, “limitandosi” Ater in Outsourcing, ha approvato “evitare che risultino invadenti”, e a costruire e manutenere l’infra- il Codice Etico che dovrebbe - qualora inoltre vanno gestiti con gentilezza struttura in fibra, che secondo il n.1 venga applicato alla lettera dagli iscritti e cortesia senza insistenze. Regole di Enel potrebbe portare a costi - trasformare una vera e propria “scoc- semplici, chiare, di buona educazio- di un 30/40% inferiori rispetto al- ciatura” per la gente in un rapporto com- ne, una specie di galateo che va con- l’utilizzo - per lo stesso fine - della merciale sano e proficuo per entrambe siderato fondamentale per recuperare la certe [...]” ha dichiarato il Presidente di rete tlc esistente. Questo per due la parti. L’aspetto più interessante del fiducia del cliente in questo strumento di Assocontact, Roberto Boggio, secondo motivi: la maggiore capillarità del- Codice Etico approvato è lo stop alle vendita. “Vogliamo essere riconosciuti cui è anche necessario migliorare il più la rete elettrica e la maggiore vici- chiamate di domenica e festivi: i Call come una vera industria, che dà lavoro possibile la professionalità degli operato- nanza delle cabine elettriche alle Center potranno dunque telefonare dal a 80.000 persone in tutta Italia e che ri, di modo tale da poter gestire chiamate abitazioni rispetto alle installazioni lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il saba- per competere ha bisogno di regole e rapporti commerciali più complessi. della linea telefonica.

torna al sommario 2 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE MERCATO Il CEO di LG Display ritiene probabile una fusione tra i due grandi produttori di schermi La realtà Fusione tra LG Display e Samsung Display? virtuale di Fastweb Un po’ come Inter e Milan, ma si può fare a bordo delle Per sopravvivere all’invasione cinese è un “male” necessario. Obiettivo spingere l’OLED Frecce Tricolori di Roberto PEZZALI Fastweb e le Frecce G Display è il più grosso produttore Tricolori presentano di pannelli al mondo, e guardando una serie di video L il mercato dall’alto è consapevole a 360 gradi girati che la più grande minaccia per la sua posizione privilegiata è rappresenta- a bordo degli aerei ta da quel gruppo di produttori cinesi della Pattuglia che fino a pochi anni fa era in grado Acrobatica Nazionale di competere solo nella produzione di pannelli per TV di fascia intermedia e di Franco AQUINI bassa mentre ora riescono a tenere il passo con le ultime tecnologie. AUO, Chimei e gli altri infatti produttori più piccoli riescono a essere tempestivi nella produzione di pannelli 4K, 8K, infatti dichiarato che Samsung Display nire i brividi, un po’ come la tanto voci- curvi e pannelli OLED, con una quota si dovrà unire con LG in una joint ven- ferata unione di Inter e Milan per scap- di mercato che sale rapidamente e un ture. “E’ inevitabile che questo accada, pare dalla morsa dei debiti, ma come gap tecnologico praticamente azzera- è solo una questione di tempo”. ha afermato Han Sang-beom è una to. Un’ascesa che può essere fermata Difcile dire se ci siano già manovre soluzione necessaria. E’ bene in ogni solo se Samsung si unisce alla corsa in atto in tal senso, ma è chiaro che caso ricordare che entrambe le azien- sull’OLED, e un invito diretto arriva tutto ruota intorno all’OLED: Samsung de sono società separate dalle relati- Chi ha sempre sognato di salire proprio dal CEO e Vice Chairman di Display sta faticando parecchio nel tro- ve divisioni “consumer”, e come ogni a bordo di uno degli aerei della LG Display Han Sang-beom: nel corso vare la soluzione per iniziare la mass azienda ognuno guarda a casa sua: se Pattuglia Acrobatica Nazionale di un meeting tra le più grandi azien- production di pannelli OLED destinati la joint venture è l’unica soluzione per ora può farlo grazie ai video 360° de coreane e il ministro dello sviluppo ai TV e LG deve in qualche modo au- resistere alla pressione dei produttori girati all’interno dell’abitacolo dei economico e del commercio il dirigen- mentare la capacità produttiva. cinesi siamo certi che la cosa andrà in velivoli. I video saranno fruibili te dell’azienda il massimo dirigente ha Pensare a Samsung e LG insieme fa ve- porto. E ci guadagneranno tutti. dalla sezione FLIGHTEXP360 (de- dicata a Fastweb) dell’app Frecce Tricolori, disponibile per iOS e MERCATO B&O ha siglato una partnership con LG per produrre la sua prima linea di TV OLED Android. All’interno dell’applica- zione sono disponibili da subito 4 video da 15 secondi l’uno, girati Nel 2017 il primo TV OLED Bang & Olufsen a bordo di quattro degli aerei del- la pattuglia. L’utente sarà così in Sarà un prodotto con caratteristiche al top, che fonderà le eccellenze delle due aziende grado di assistere direttamente, in prima persona, ad acrobazie di Gaetano MERO ria di design, au- come l’Alona, Incrocio Bomba, dio e smart home Scintilla e la recentissima Trico- ang & Olufsen, azienda danese che si uniranno lore. Successivamente verranno nota per la produzione di disposi- all’esperienza di inseriti i video di tutta la formazio- B tivi di alta gamma, ha annunciato LG in ambito di ne, per un totale di 16 filmati da di aver siglato una partnership strategi- display OLED, 50-60 secondi ognuno. Fastweb ca con LG per il lancio di un suo primo laddove resta il prosegue quindi la partnership TV OLED entro il 2017. nome di assolu- con il simbolo nazionale della Non è la prima volta che le due aziende to riferimento. Il velocità e dello spirito di squadra collaborano, in occasione del lancio del principale obietti- per promuovere i suoi prodotti di G5 infatti – il top di gamma modulare vo per la società connettività, come i collegamenti presentato da LG al MWC di febbraio danese, secondo fino a 100 Megabit, che secondo – B&O ha lavorato alla realizzazione del quanto dichiarato le intenzioni dell’azienda, da fine DAC da 32 bit che si può collegare allo dal CEO Tue Mantoni, è di non rimanere dell’esperienza di entrambe le aziende. anno raggiungeranno 7,5 milio- smartphone della casa coreana, compa- indietro in un settore in fase di cambia- La partnership prevede comunque una ni di famiglie e imprese. Oppure tibile con file audio Hi-Res. mento come quello dei TV. Ovviamente cooperazione fra le società anche in al- WOW Fi, il sistema di condivisione All’interno della partnership, che durerà è troppo presto per parlare del prodotto tri ambiti: dalle attività di bundle a pro- delle reti Wi-Fi di Fastweb per la per i prossimi tre anni, Bang & Olufsen in sé: arriverà nel 2017 e sarà sicuramen- dotti realizzati congiuntamente facendo community dei propri clienti, già fornirà le proprie competenze in mate- te un TV premium che unirà il meglio perno sulla sinergia dei due gruppi. attivo in 49 città.

torna al sommario 3 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE MOBILE iPhone SE ha il corpo di un iPhone 5S e la potenza di iPhone 6S. In Italia a Maggio Apple Watch Apple lancia iPhone SE, si parte da 509 € Scende il prezzo iPhone SE ha schermo da 4” ed è destinato a chi desidera uno smartphone piccolo e potente e arrivano di Roberto PEZZALI nuovi cinturini Apple Watch scende utto come da previsione, e nessun One More Thing: l’evento Apple a 369 euro: per la prima Tdel 21 marzo ha visto il lancio di volta Apple taglia un nuovo iPhone con display da 4’’, l’ab- il prezzo di un prodotto bassamento di prezzo di Apple Watch, con l’introduzione di nuove varianti, e uscito da un anno la versione da 9,7’’ dell’iPad Pro. Par- senza introdurne tiamo dal nuovo iPhone SE, un mix tra un modello nuovo iPhone 5S e iPhone 6S, destinato a chi vuole uno smartphone piccolo, per ri- Bastano i cinturini spondere alla richiesta ancora altissima di a rinfrescarne il look? iPhone 5S, che così può andare in pensio- di iPhone 5S, sotto la scocca troviamo il il prezzo in dollari: si parte da 399$ con ne lasciando il posto a quello che Apple processore A9 e il coprocessore M9, in- 16GB di memoria ma il modello “usabile” di Franco AQUINI definisce “il più potente smartphone da sieme al modulo fotografico da 12 MP, è quello da 64GB, 499$. In Italia purtrop- 4” sul mercato”. Nonostante non sia facile accompagnato dal flash dual tone e dalla po il prezzo lievita: 509 euro per il 16 GB, trovare un altro smartphone con schermo possibilità di riprendere video 4K e Live 609 euro per il 64 GB ma come sempre ci da 4” top di gamma, l’iPhone SE è sicura- Photos. Apple dichiara che l’iPhone SE è sono tasse, dazi e balzelli vari da mettere mente una buona aggiunta a una gamma, due volte più veloce dell’iPhone 5S sotto il in conto. iPhone SE uscirà il 31 marzo nei che ora è finalmente completa. Il nuovo profilo della CPU e tre volte più veloce per classici Paesi del primo lancio, mentre da iPhone integra parte della tecnologia di quanto riguarda la GPU, gli stessi migliora- noi arriverà entro fine maggio: chi lo vuole iPhone 6S nel corpo compatto e leggero menti valgono per Wi-Fi e LTE. Non male potrà efettuare il preorder dal 29 marzo. Il prezzo dello smartwatch Apple scende a 369 € (299$ negli Sta- tes): un deciso taglio di prezzo MOBILE Il nuovo tablet Apple vuole essere il miglior compromesso tra prestazioni e portabilità che andrà a colpire il mondo de- gli smartwatch Android. Insieme al taglio di prezzo arrivano i nuovi iPad Pro 9.7’’, più piccolo solo nelle dimensioni cinturini della collezione primave- Ha le caratteristiche vincenti di iPad Pro e, per la prima volta, il taglio di memoria da 256 GB rile. Secondo Apple, un terzo dei possessori di Apple Watch cam- bia regolarmente il cinturino per di Emanuele VILLA dargli sempre un aspetto nuovo nsieme ad iPhone SE, Apple ha intro- e un look diferente. Ecco perché dotto la versione da 9,7’’ dell’iPad Pro, vengono presentati nuovi cinturini I con l’obiettivo evidente di rendere di- con regolarità stagionale. Questa sponibili le novità introdotte con iPad Pro volta è stato il turno del Milanese a una fetta più ampia di pubblico, quella Loop Space Black, già apparso che predilige la dimensione standard di in foto “rubate”, dei nuovi colori iPad. Ma in sede di presentazione è stato del Modern Buckle e dei cinturini sottolineato più volte come anche (e so- sportivi e in pelle. Arriva poi an- prattutto) gli utenti Windows potrebbero che un nuova tipologia di cinturini trarre beneficio dal passaggio a un iPad per donna in nylon, costruiti con Pro da 9,7’’. A livello tecnico iPad Pro 9,7” Il tutto si coordina con una nuova feature True Tone, con supporto per Live Photos un processo a quattro strati, di- ofre il Pro Display da 9,7’’ con risoluzio- di iOS 9.3, Night Shift, che regola proprio e fotografie panoramiche fino a 63 MP sponibile in sette colori diferenti. ne retina (2048 x 1536), del 40% meno la temperatura colore sulla base dell’ora Sul frontale, è disponibile (per selfie, vi- La scelta di non rinnovare l’Apple riflettente di un iPad Air 2 ma con una rilevata dal dispositivo. Ad “alimentare” deochiamate e conferenze) una video- Watch a un anno dall’uscita del pri- luminosità maggiore (+25%) e supporto il tutto c’è il potentissimo SoC A9X con camera FaceTime HD da 5 MP. mo modello è un’ottima mossa per Wide Color Gamut DCI-P3. Ma soprat- architettura 64 bit e il coprocessore M9, L’iPad Pro da 9,7’’ arriverà da noi a inizio preservare l’investimento su un tutto si tratta di quello che Apple ha vo- mentre sul versante connettività trovia- aprile, a partire da 689 euro per il model- oggetto dal costo importante che luto chiamare True Tone Display: grazie mo il supporto LTE Advanced e Smart lo Wi-Fi da 32 GB (taglio di base), men- mal si presta ad essere sostituito all’integrazione di una coppia di sensori Connector e, per quanto concerne la tre bisognerà spendere 839 euro per il con cadenza annuale o biennale. a quattro canali in grado di rilevare lumi- parte audio, la medesima configurazio- modello analogo ma Wi-Fi + Cellular. Si Meglio quindi tagliare il prezzo e nosità e temperatura cromatica ambien- ne a 4 altoparlanti della versione Pro da passa poi direttamente alla versione da spingere sulle innovazioni softwa- tale, il display ora si adatta in modo au- 12’’. Notevole l’autonomia dichiarata, fino 128 GB, proposta rispettivamente a 869 re, rimandate all’evento per gli svi- tomatico alle condizioni di luce e alla sua a 10 ore di utilizzo, e il comparto fotogra- e 1019 euro e, per la prima volta in asso- luppatori, e su quelle estetiche, a temperatura colore al fine di assicurare le fico, che poggia su una camera iSight da luto, a quella da 256 GB, per la quale il cui i cinturini sembrano sopperire migliori condizioni d’uso. 12 MP con tecnologia Focus Pixel e flash prezzo è di 1049 e 1199 euro. egregiamente.

torna al sommario 4 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE MOBILE Microsoft ha dato una bella sforbiciata ai Lumia supportati per Windows 10 Mobile Ora Apple Watch Non tutti i Lumia riceveranno Windows 10 fa l’elettro- Tra le principali vittime i Lumia con 512 MB di RAM, ma è quasi certo che non saranno i soli cardiogramma di Mirko SPASIANO dunque, con ogni probabilità, AliveCor ha progettato urtroppo la triste notizia è arrivata : i dispositivi aggiornabili a Win- un cinturino tutti i Lumia con 512 MB di memoria dows 10 Mobile sono soltanto per Apple Watch P RAM non riceveranno l’agognato i modelli che hanno ricevuto aggiornamento a Windows 10 Mobile. Ad l’update del 17 marzo. Ovvia- che controlla annunciarlo, un tweet dell’account ufcia- mente, però, si deve tenere la salute del cuore le Windows Insider. Come se non bastas- debito conto dei consueti ri- se, è quasi certo che ci saranno altre vitti- tardi che contraddistinguono di Mirko SPASIANO me illustri, come gli ex flagship Lumia 920 il rilascio degli aggiornamenti e 925, oltre al cameraphone 1020. sui terminali brandizzati da Stando alle parole di Gabe Aul, vicepresi- parte degli operatori. Il ri- dente del Windows Devices Engineering tardo sulla tabella di marcia System Team, sarebbe stato proprio il stilata la scorsa primavera, che è sfociata programma Windows Insider. Infatti, l’ul- feedback rilasciato dagli utenti che hanno nel rilascio di Windows 10 Mobile soltanto tima versione del sistema operativo di- aderito al programma Windows Insider a su una cerchia ristretta di dispositivi, testi- stribuita pubblicamente coincide con la dettare la scelta. Sulla base delle passate monia le difcoltà incontrate dal colosso build disponibile agli Insider. Tutti i Lumia dichiarazioni della compagnia americana di Redmond nell’ottimizzare la nuova che partecipano al programma Insider si era intuito che Windows 10 Mobile sa- versione del sistema operativo mobile sui continueranno a ricevere aggiornamenti AliveCor ha annunciato l’arrivo del rebbe stato rilasciato entro la fine dello Lumia delle scorse generazioni. O, forse, cumulativi, volti a correggere i bug ed a Kardia Band: il cinturino per Apple scorso anno ad un numero ristretto di di- è il simbolo della mancanza di volontà migliorare le prestazioni, fino a questa Watch in grado di efettuare un elet- spositivi (quelli più recenti), per poi essere di investire risorse per portare Windows estate, quando dovrebbe essere rilascia- trocardiogramma. Il Kardia Band distribuito su altri Lumia nei mesi succes- 10 Mobile su smartphone vecchi e poco to il prossimo major update per Windows appare come un classico cinturino sivi (presumibilmente proprio intorno a prestanti. Tuttavia, non tutto è perduto: 10 e Windows 10 Mobile. È bene tenere a in silicone, fatta eccezione per un questo periodo). Leggendo gli ultimi cin- chi si sentisse sufcientemente avventu- mente che, qualora decidiate di intrapren- sensore ricavato sul lato inferiore guettii, però, si evince che non ci sarà al- roso, può comunque aggiornare il proprio dere questa strada, la vostra esperienza sopra il quale va appoggiato il pol- cuna seconda “ondata” di aggiornamenti: Lumia a Windows 10 Mobile aderendo al potrebbe non essere delle migliori. lice per circa 30 secondi al fine di ottenere un ECG. Il cinturino lavora in parallelo con un’app dedicata MOBILE Una pratica guida per aggiornare i vecchi modelli Lumia al nuovo sistema operativo da avviare tramite l’Apple Watch, la quale restituirà un risultato molto preciso, basato su alcuni algoritmi, Installare Windows 10 Mobile sui vecchi Lumia circa lo stato di salute del nostro cuore. Sarà, infatti, possibile sta- L’aggiornamento non è automatico, ma richiede un po’ di pazienza e di dimestichezza bilire la frequenza cardiaca e il rit- mo dei battiti rilevando l’eventuale di Mirko SPASIANO namenti dalle impostazioni, ma si dovrà presenza di fibrillazione atriale, e i scaricare un’apposita app dallo Store di risultati potranno essere inviati al l 17 marzo è stata la data prescelta da Windows Phone, dal nome di Upgrade proprio medico con la possibilità Microsoft per l’inizio del rilascio di Win- Advisor. Oltre a ricercarla direttamente di allegare una nota vocale in cui si I dows 10 Mobile per i terminali di vec- nello Store, è sufciente recarsi a questo spiega il tipo di situazione in corso. chia generazione. Com’era prevedibile, link dal Lumia che si intende aggiornare, Kardia Band può dare un grande non tutti gli smartphone venduti con Win- assicurandosi che Internet Explorer sia supporto nella cura delle patologie dows Phone 8.1 sono aggiornabili al day impostato in modalità telefono e non che richiedono un monitoraggio co- one: soltanto quelli più recenti possono desktop. Una volta installata e aperta, stante. È utile anche per tutti coloro efettuare l’upgrade sin da subito. Ecco l’applicazione procederà alla ricerca che praticano sport o che vogliono la lista completa dei Lumia aggiornabili degli aggiornamenti e segnalerà se lo tenere sotto controllo il proprio sta- commercializzati nel nostro paese: Lumia smartphone sia aggiornabile o meno. Ac- to di salute. AliveCor ha sviluppato 430, Lumia 435, Lumia 535, Lumia 540, consentendo all’installazione, Upgrade un’app per smartphone Android e Lumia 635 (1GB), Lumia 640, Lumia 640 Advisor controllerà se il Lumia disponga iOS che memorizza e custodisce i XL, Lumia 730, Lumia 735, Lumia 830, Lu- di spazio di archiviazione sufciente, dati per successive consultazioni. mia 930, Lumia 1520. fornendo dei suggerimenti utili in caso L’app si integra alla perfezione con È bene sottolineare che, qualora il Lumia contrario. Una volta terminata questa Health di Apple ed è già disponi- in vostro possesso sia brandizzato da un procedura, ci si potrà recare nelle impo- bile per il download. Kardia Band operatore telefonico, l’aggiornamento stazioni del telefono e procedere con l’in- è invece in attesa del certificato di per lo smartphone potrebbe non esse- stallazione. Microsoft, probabilmente, ha una seconda fase. Con il rilascio di nuovi approvazione dell’ente governa- re ancora disponibile. In questa prima deciso saggiamente di limitare l’accesso aggiornamenti cumulativi, esattamente tivo statunitense “Food and Drug fase, occorrerà avviare il download ma- alla nuova versione del sistema operativo come avviene su PC, Windows 10 Mobi- Administration”, l’azienda AliveCor nualmente. A dirla tutta, non è neanche agli utenti più “smanettoni”, per poi ren- le sarà ulteriormente ottimizzato e vedrà è fiduciosa che possa essere com- sufciente avviare la ricerca degli aggior- dere l’aggiornamento automatico solo in aumentato il parco dispositivi supportati. mercializzato già da aprile.

torna al sommario 5 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE MOBILE Il sito cinese BastillePost ha postato un leak che mostrerebbe il retro dell’iPhone 7 Plus Una vulnerabilità iPhone 7 Plus con fotocamera dual-lens dei processori Le nuove foto apparse della versione Plus lasciano intravedere anche lo Smart Connector Snapdragon mette a rischio di Alvise SALICE que la doppia immagine di iPhone 7 pubblica- f o t o c a m e r a i dispositivi ta due giorni fa dal portale fran- la prima suc- L’cese Nowhereelse aveva prean- cosa novità Android nunciato un form factor estremamente del nuovo te- Trend Micro ha individuato simile all’odierno iPhone 6S, una fo- lefono Apple una vulnerabilità tocamera meno sporgente (un vero e (perlomeno proprio dietrofront, anticipato dal Sam- nel model- di Android che interessa i sung Galaxy S7), nonché l’introduzione lo Plus), che dispositivi con processore di bande perimetrali in plastica utili a si mostra in Snapdragon. Google potenziare le performance in ricezione. questa imma- Oggi dal sito cinese BastillePost arriva gine integrata ha già pronto il fix un nuovo leak che mostrerebbe il re- in un gruppo tro dell’iPhone 7 Plus: il condizionale ottico di forma ovale, afancato da to curiosamente nella parte inferiore di Mirko SPASIANO è più che d’obbligo, visto che a livello microfono e flash LED. Naturalmen- dello chassis): lanciato con iPad Pro, è I processori Snapdragon sono il di design ci sembra un passo indietro, te, è più che probabile che il modulo la nuova interfaccia che sfrutta il con- cuore pulsante di oltre un miliardo ma è anche vero che alcuni render di dual-lens sia solo una delle opzioni in duttore bidirezionale della Smart Key- di dispositivi e, grazie a Trend Mi- Veld&Volk, produttore di edizioni cu- fase di valutazione presso i laboratori board, consentendo al dispositivo di cro, scopriamo che una buona par- stom del melafonino, ipotizzano la fo- Apple prima di scegliere la fotocamera alimentare la tastiera e a quest’ultima a te di questi ha una falla di sicurezza tocamera dual-lens anche nell’iPhone 7 definitiva. L’altra caratteristica eviden- sua volta di trasmettere sullo schermo che consente a un malintenzionato standard (contrariamente a quanto vi- ziata dalle nuove immagini apparse è ciò che si scrive, previo un rapidissimo di acquisirne i permessi di root. È sto nel precedente leak). Sarebbe dun- invece lo Smart Connector (posiziona- allineamento. grazie a questi ultimi che il cyber- aggressore potrebbe accedere ai sistemi di controllo, normalmente MOBILE preclusi perfino al malcapitato MOBILE Dal 29 marzo Here Maps non sarà più nel Microsoft Store utente. Questa vulnerabilità riguar- da i dispositivi Android che monta- Oro e diamanti no alcuni processori Snapdragon per il Samsung Here Maps abbandona Windows 10 e può essere sfruttata eseguendo un’app maligna. Google è stata Gear S2 L’app sparirà dallo store Microsoft messa al corrente del problema Samsung e il prestigioso marchio prima che Trend Micro difondes- di Franco AQUINI svizzero De Grisogono, produttore se la notizia e ha già preparato di orologi e gioielli d’alta moda, ere Maps non sarà più disponibile nel Microsoft Store a partire dal 29 marzo una patch. Tuttavia conosciamo hanno annunciato la creazione di una di quest’anno. Un durissimo colpo per il sistema operativo mobile di Micro- bene le politiche adottate dalle co- versione extra lusso dello smartwatch H soft, che già non versa in buone acque. La zappa sui piedi se la sarebbe data struttrici per gli aggiornamenti dei Gear S2. Un prodotto pensato per una la stessa Microsoft, se è vero quanto aferma Here (che ricordiamo essere stata di propri smartphone Android. Molti ristretta élite di facoltosi, amanti dello Nokia, quindi storicamente legata all’ecosistema Windows) sul suo blog. Secondo utenti, purtroppo, non riceveran- sfarzo. Il Gear S2 by De Grisogono quanto riportato, per continuare a pubblicare Here Maps sullo store di Windows 10, no mai questo aggiornamento di evoca il tratto distintivo e glamour Here avrebbero dovuto riscrivere l’applicazione da zero. Il che, probabilmente, sa- sicurezza e rimarranno potenzial- dei gioielli della società di Ginevra rebbe stata un’operazione economicamente insostenibile. L’azienda descrive molto mente esposti al rischio, tra le altre attraverso la combinazione di materiali dettagliatamente cosa è accaduto. Negli ultimi mesi ha reso compatibile l’applica- cose, della perdita di dati sensibili. pregiati pur mantenendo le caratteristi- che tecniche dello smartwatch di Sam- zione con Windows 10 tramite un escamotage che ha permesso di non dover riscri- Dato il gran numero di personaliz- sung. La versione lusso del Gear S2 vere l’applicazione. Questo work-around non sarà però più disponibile a partire dal zazioni del kernel, non è possibile si compone di una cassa da 41 mm in 30 giugno 2016, motivo per cui Here identificare tutti i dispositivi che ne oro rosa tempestata sui bordi con oltre ha deciso di abbandonare Win- sono afetti, ma, secondo i labora- cento diamanti neri da 1,8 carati, la dows 10. In ogni caso è bene dire tori Trend Micro, tutti quelli con una lunetta girevole è in oro contornata da che l’app predefinita di Windows 10, variante del kernel 3.10 sono a ri- diamanti bianchi da 1,2 carati. Le spe- Windows Maps, è in larga parte ba- schio. Tra i dispositivi vulnerabili a cifiche tecniche rimangono invariate sata su elementi della piattaforma questo attacco si annoverano con rispetto alle versioni classiche: display Here, essendo stata in parte otte- certezza: Nexus 5, Nexus 6, Nexus Super Amoled da 1,2’’, 512 MB di RAM nuta tramite l’acquisizione di No- 6P, Samsung Galaxy Note Edge. e 4 GB per lo storage interno, batteria kia’s Devices & Services nel 2014. Con l’esplosione dei dispositivi da 250 mAh, connettività Bluetooth, Si può quindi dire che, seppure connessi e dei relativi SoC, queste Wi-Fi e NFC, accelerometro, giroscopio, lo store di Windows 10 perderà problematiche sono destinate a barometro e cardiofrequenzimetro. Il prezzo, prevedibilmente esorbitante, è un’app importante, probabilmente perpetrarsi nel tempo se l’atteg- ancora top secret. gli utenti di Windows 10 non subi- giamento degli OEM non dovesse ranno un particolare contraccolpo. cambiare.

torna al sommario 6 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE MOBILE Google cambia strategia e presenta il nuovo Android senza aspettare il Google I/O WhatsApp Sorpresa: ecco Android N, si può scaricare nel mirino In rete appare la developer preview della versione N di Android, già scaricabile sui Nexus del Governo USA Dopo la richiesta di di Franco AQUINI sblocco dell’iPhone del a buona notizia è che non bisognerà killer di S. Bernardino, attendere il Google I/O di maggio, il secondo il “New York L nuovo Android N è già arrivato an- che se in veste di primissima preview. Times” il Dipartimento Google dice (saggiamente): prima avre- di Giustizia avrebbe mo i feedback degli sviluppatori e prima riusciremo a integrare tutti i suggerimenti messo nel mirino l’app e le correzioni. Intanto, dando uno sguar- di messaggistica più do agli screenshot pubblicati, scopriamo famosa nel mondo un paio di nuove funzionalità interessan- ti: la possibilità di avere il multi-window e di Alvise SALICE di rispondere ai messaggi direttamente dalle notifiche. I maligni potrebbero pen- cambi di connessione alla rete (Wi-Fi, 3G, 6, 6P, 9, 9G, Play, Pixel C e può essere Ancora non è passato il polverone sare all’ultima release di iOS, ma sul mul- ecc) “svegliavano” tutte le applicazioni scaricato direttamente dal sito del pro- della battaglia tecnico-giuridica ti-window Samsung ha già pensato a tut- che in qualche modo potevano risentir- getto. Attenzione però, si tratta di una fra FBI e Silicon Valley, eppure, to anni fa. La funzionalità permetterà sia ne. Lo stesso succede quando l’utente primissima alpha, quindi non è consiglia- secondo fonti del “New York Ti- di afancare più finestre, sia di utilizzare scatta una foto o un video. Tutte le app bile installarlo se non siete sviluppatori. mes” vicine a Washington, in una il picture-in-picture sugli smartphone e interessate vengono in qualche modo Le prime tre preview saranno dedicate a recente istruttoria il Dipartimento sui tablet. Una funzione che verrà proba- attivate in background e informate. Con raccogliere i feedback dagli sviluppatori, di Giustizia ha ricevuto il via libera bilmente ben accolta in ambito business, Android N questo non succederà più, il mentre le successive due vedranno la alle intercettazioni su WhatsApp, dove può essere molto utile afancare le che dovrebbe ridurre drasticamente la pubblicazione delle API e dell’SDK defi- l’applicazione di chat online che email con una pagina web, tanto per fare pesantezza dei processi in background. nitivi. L’uscita di Android N è prevista per fa capo a Facebook, per poi tro- un esempio. La seconda funzionalità che Android N è disponibile per i Nexus 5X, il terzo trimestre di quest’anno. varsi di fronte all’ormai “solito” ha suscitato interesse sono le Direct Re- problema di protezione dei dati. ply Notifications, ovvero la possibilità di Premesso che il caso in questio- rispondere a un messaggio direttamente ne non avrebbe a che fare con il dalla notifica senza la necessità di apri- MOBILE Schermo da 5,7” e sistema operativo Marshmallow terrorismo, la risposta della so- re l’app interessata. Sulla notifica è ora cietà di Zuckerberg è plausibile presente un piccolo tasto per ampliare Da LG lo smartphone con il DAB sia la medesima riservata il mese la notifica e rispondere al messaggio di- scorso alle autorità brasiliane, che rettamente dalla notifica stessa. La cosa avevano richiesto la consegna dei interessante è che questa funzionalità Stylus DAB+ è in arrivo in Italia messaggi transitati nell’account sfrutta le RemoteInput API di Android di un utente indagato per trafco di Roberto FAGGIANO Wear, il che significa che molte applica- di droga, sentendosi rispondere zioni saranno già compatibili. Dietro le scoltare la radio dal proprio smartphone dovrebbe essere la cosa più semplice “picche”. “Non possiamo fornire novità che desteranno più l’attenzione, del mondo, una sorgente costante e gratuita di informazioni e musica. Infatti al- informazioni che non abbiamo”, ce ne sono alcune altrettanto importan- Acuni smartphone permettono di ascoltarla, ma si tratta sempre della vecchia FM, era stato il laconico commento ti come la nuova versione di Doze. Con che in mobilità è soggetta a continue interferenze. Meglio sarebbe utilizzare la Digital della dirigenza di WhatsApp. Una Doze, Android migliorerà sensibilmente Radio, eppure fino ad oggi nemmeno i più celebrati telefoni ultimissimo modello da- risposta che in questo caso è do- l’eficenza di Android quando il telefono vano questa possibilità. Per fortuna LG colma questa lacuna con il nuovo Stylus DAB+, vuta non alla negligenza collabo- ha lo schermo spento e non è collega- che è uno smartphone medio con grande schermo da 5,7” completo di stilo per l’uti- rativa della società, bensì all’impe- to all’alimentazione. Doze si compone lizzo. La ricezione DAB è subito disponibile senza dover usare il pacchetto dati, LG ha netrabile sistema di cifratura delle di due fasi: nella prima interviene sul- anche sviluppato un’app per arricchire di contenuti la ricezione e l’ha messa a dispo- conversazioni adottato a fine 2014, l’accesso alla rete e sui processi di sin- sizione dei diversi broadcaster per creare contenuti personalizzati. Lo Stylus DAB+ data in cui i messaggi dell’utenza cronizzazione. Non li spegne del tutto, arriverà anche in Italia ma prezzo e data non sono stati ancora comunicati. sono diventati “invisibili” anche per ma li attiva solo in determinate finestre l’azienda stessa. Continua dunque temporali. Se la fase di inutilizzo persi- lo spinoso braccio di ferro tra Sili- ste, Doze entra nella seconda fase dove con Valley e il Governo degli Stati “spegne” anche GPS, lo scan delle reti Uniti. Sul punto si sono pronunciati Wi-Fi e gli allarmi. In questa seconda anche Barack Obama e James Co- fase diminuisce anche la frequenza delle mey, direttore dell’FBI, sostenendo finestre di pieno funzionamento, ovvero entrambi la necessità di sotterra- dove Android permette a tutti i sistemi di re l’ascia di guerra e trovare una funzionare al 100%. Con Project Svelte, soluzione intermedia, che tuteli a Android pone un freno a una delle carat- sufcienza la privacy degli utenti teristiche che ha reso Android così biso- lasciando però certe concessioni gnoso di RAM. Fino ad oggi, i frequenti alle investigazioni federali.

torna al sommario 7 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE ENTERTAINMENT La PlayStation 4K è una ottima idea, nessun impatto sul concetto di console Addio a Skype Sony sta lavorando a una PlayStation 4K su smart TV Nessun rischio frammentazione, stesso ecosistema e stessi giochi, cambia solo la grafica A giugno

di Roberto PEZZALI fnisce tutto di una risoluzione a Game Developer Conference di maggiore. In attesa Microsoft da giugno San Francisco si chiude in bellezza dell’E3 di Los Ange- non fornirà più L con una indiscrezione sull’uscita di les, dove Sony potrà aggiornamenti alla un nuovo modello di Playstation. Boc- far luce sulla faccen- che cucite da Sony, ma pare che molti da, si possono solo versione per smart TV sviluppatori facciano riferimento ad una fare ipotesi: per po- di Skype. I produttori versione 4.5 di console Sony pensata ter gestire giochi 4K potranno scegliere per il 4K. Non una nuova console, ma Sony dovrà inserire una versione di PlayStation 4 in grado di un processore più se eliminare o meno riprodurre i giochi a 3840 x 2160. L’ag- potente, e si spera l’applicazione giornamento hardware di una console è che verrà sostituito dai propri sistemi sempre “difcile” per il rischio frammen- anche il drive dei dischi per aggiunge- pensati per poter scalare la risoluzione tazione, ma questo caso è decisamente re la compatibilità con i dischi Ultra HD. senza troppi problemi, e in questo caso di Gaeteano MERO diverso. Sky, altro sistema chiuso, da Nessun cambiamento per i giochi: sa- si tratterebbe solo di sbloccare un pro- anni ofre il decoder HD e il decoder a rebbe un errore realizzare due versioni filo “4K”. A giugno dovremo dire addio a definizione standard: è il consumatore a dello stesso gioco, più facile rendere La PS4 è oggi l’anello mancante della Skype per Smart TV, o quantome- scegliere, ma i contenuti ai quali accede disponibili tramite update le texture ad catena 4K di Sony, ed è molto probabile no a molte delle sue funzionalità. sono gli stessi. In una logica simile una alta risoluzione e il profilo di configura- che l’azienda sia corsa ai ripari: se gli Microsoft dalle pagine del sito uf- PlayStation 4K è una idea fantastica, zione dei giochi per poter permettere sviluppatori parlano già di versione 4.5 ciale dell’applicazione ha comuni- che non rovina lo spirito della console una riproduzione ad una risoluzione più è altrettanto probabile che qualcuno ha cato la decisione di interrompere e ofre solo una possibilità in più per elevata. Quasi tutti i motori grafici dei già in mano un prototipo o un developer il supporto tecnico al programma. chi vuole qualcosa in più per godere giochi, anche quelli più datati, sono stati kit aggiornato. Niente più videochiamate su scher- mi da 50 pollici dunque; secondo la società di Redmond le abitudini de- ENTERTAINMENT gli utenti sono cambiate. La maggior ENTERTAINMENT Lo dice J.J. Abrams, l’ultimo regista di Star Wars parte degli iscritti preferisce utilizzare Skype su smartphone e tablet anche Blu-ray Ultra quando ci si trova in salotto, aferma- HD Warner in Portal e Half-Life presto al cinema no da Microsoft. Probabilmente la possibilità di videochiamare i propri Italia il di Francesco FIORILLO cari dallo schermo del TV, funzione el corso di una recente intervista concessa ai microfoni di IGN, J.J. Abrams ha resa disponibile dal 2010, non ha 20 aprile dichiarato che i film di Portal e Half-Life non sono stati accantonati, sono in via mai attecchito i reali utilizzatori del- Warner Bros Enter- N di realizzazione e arriveranno prossimamente nelle sale cinematografiche. l’applicazione che hanno continuato tainment Italia sta Annunciati quasi tra anni fa, i due lungometraggi basati sui noti progetti videoludici a prediligere i dispositivi mobili i qua- per annunciare i primi firmati Valve vedranno dunque la luce per la gioia di moltissimi fan. li ofrono indubbiamente maggiore titoli in 4K Ultra HD Lo stesso regista dell’ultimo Star Wars ha colto l’occasione per spiegare che al mo- versatilità. Microsoft non chiederà disponibili dal 20 mento gli sceneggiatori sono al lavoro e stanno scrivendo gli script per entrambe ai singoli produttori di eliminare l’ap- aprile in Italia insieme le pellicole. “Non ho ancora aggiornamenti sui film, ma sono in sviluppo. Abbiamo plicazione dai propri ecosistemi per ai player di Panasonic degli sceneggiatori, e stiamo lavorando su queste storie. Ma al momento non pos- Smart TV, la scelta avverrà in totale e Samsung. La scelta è caduta su so dare nessun aggiornamento interessante sui lavori”. Queste le esatte parole del autonomia. In teoria potrebbe es- Mad Max: Fury Road, San Andreas, regista. Vista la natura complessa della trama di Half Life e le peculiarità di quella sere quindi possibile continuare ad The Lego Movie e Pan, venduti nel del puzzle game Portal, le possibilità di trovare nelle sale due adattamenti merite- utilizzare Skype sul proprio schermo Combo Pack che includerà un disco Ultra HD Blu-ray con il film in 4K HDR voli sono alte. Al massimo, resta un dubbio: quando? anche successivamente alla data in- e un disco Blu-ray con il film in HD e i dicata ma la software house avverte contenuti speciali. Warner promette che nessun aggiornamento sarà più nel corso dell’anno l’uscita di altre rilasciato. Saranno disabilitate an- novità nel formato UHD e una serie di che le funzioni di creazione nuovi film da catalogo, come Man of Steel e account e modifica password per le Pacific Rim. Il prezzo consigliato è di quali si dovrà utilizzare il sito skype. 29,99 euro, ma può variare a seconda com. La società concentrerà le pro- del canale di vendita. I film saranno prie forze nelle versioni desktop e codificati Ultra HD HDR, la traccia mobile dell’applicazione utilizzata audio sarà Dolby Digital 5.1 afancato ogni giorno da milioni di persone in da una traccia inglese e francese in cui sono state implementate nuove Dolby Atmos (tranne per Lego The funzioni come le videochiamate di Movie). Clicca qui per gli extra. gruppo.

torna al sommario 8 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE ENTERTAINMENT TIM ha annunciato le novità del 2016 per il proprio servizio di video on demand PlayStation TIMvision: entro l’anno arriva il decoder 4K Video ora è disponibile È Basato su Android e supporta Google Cast su Android TIM annuncia anche l’arrivo di tanti nuovi contenuti e promette una serie TV inedita al mese Con la nuova app PlayStation Video di Emanuele VILLA tutti i contenuti IM ha organizzato un incontro per video presenti parlare di cosa bolle in pentola nei sugli scaffali virtuali Tpropri servizi di entertainment, e in particolare in ambito video (TIMvision) e del PlayStation Store di streaming musicale (TIMmusic). Par- approdano tiamo dal primo, che è ormai una realtà afermata nel mondo dello SVOD (Sub- su smartphone e tablet scription Video on Demand): TIMvision, Android infatti, è la TV on demand di TIM con 8.000 titoli disponibili in un unico abbo- di Francesco FIORILLO namento che è oferto al prezzo molto aggressivo di 5 euro al mese ai clienti con ADSL flat o fibra di TIM, include un videostore con novità a noleggio/vendita e funzionalità di Replay TV per rivedere i programmi RAI e LA7. Si può usufruire di sponsabili di TIM Vision hanno parlato di si impegna a ofrire ai propri clienti una TIMvision tramite PC, app per smart TV, un ottimo 2015: più di mezzo milione di serie TV inedita in Italia ogni mese grazie smartphone, tablet e in casa tramite l’ap- clienti attivi, con un +90% anno su anno. ali accordi stretti dall’azienda con Ende- posito decoder TIMvision, che tra l’altro Conta sicuramente l’evoluzione delle mol, Shine, Lionsgate, Starz, ITV e altre; permette l’accesso anche a servizi dei abitudini delle persone, conta l’oferta in questo modo, nel 2016 arriveranno più blasonati competitor come Netflix, aggressiva, la presenza dell’HD incluso, anteprime assolute come American Sky Online e Premium Online. ma soprattutto (a nostro modo di vede- Crime 2, Humans, The Royals 2, Viking 4 Le notizie interessanti emerse in confe- re) il fatto che la fruizione dei contenuti e Bitten 3. renza stampa sono diverse: intanto che in mobilità non consuma dati su rete TIM: Due novità di spicco svelate all’evento il mondo dei contenuti video on demand abbiamo parlato un mese fa dell’introdu- odierno sono state l’arrivo di un nuovo sta crescendo molto, merito dell’en- zione, da parte di Netflix, di un sistema decoder per la casa e il completo rifaci- trata in campo di player di peso (come di “risparmio di banda” per alcuni clienti mento dell’interfaccia. Di più è difcile Netflix) ma anche dell’evoluzione delle selezionati, cosa che va benissimo ma sapere, poiché il decoder arriverà con abitudini delle persone. TIM dichiara va meglio poterne consumare quanti se l’estate ed è stato mostrato solo per al- Sony Computer Entertainment che gli abbonamenti di Pay TV in Italia ne vuole perché inclusi nel proprio pac- cuni istanti (non permettendoci di fare Europe ha annunciato che l’arrivo sono ora circa 7 milioni mentre quelli chetto. Questo è un vantaggio competi- foto): la forma è quella di un piccolo se- della nuova app PlayStation Vi- SVOD (il video on demand, in sostanza) tivo che solo TIM ofre nei sui servizi di micono e la cura estetica è notevole, ma deo Tutti i contenuti presenti su- hanno raggiunto 1 milione solo nel no- entertainment. ciò che lo vuole distinguere dalla massa gli scafali virtuali del PlayStation stro Paese. Nel frattempo, mentre la TV Ma parliamo del 2016, che ci interessa (e su cui torneremo appena disponibi- Store lasciano così le console di “lineare” mantiene un motivo d’essere di più: intanto si è parlato di contenuti e le la versione finale) sono le specifiche casa Sony e si spostano anche sui soprattutto in funzione della qualità dei dell’accordo con RaiCom e Notorius per tecniche, tra cui il Wi-Fi “di ultima gene- dispositivi mobile dotati di sistema programmi, inizia a cedere sotto tutti gli lo sfruttamento esclusivo SVOD in fine- razione” (presumibilmente ac), il pieno operativo Android. Niente giochi, altri punti di vista, e sarà proprio la tec- stra second pay (tra 24 e 28 mesi dopo supporto 4K, la funzionalità Google Cast, ovviamente, qui parliamo di espe- nologia a determinarne il definitivo decli- la prima release) di programmi quali un telecomando abilitato al controllo rienza di video on demand come no: quando la fruzione dei contenuti 4K Stai Lontana da me con Enrico Brigna- vocale, il digitale terrestre integrato e il negli ormai molti servizi concor- diventerà mainstream, i costi freneranno no, Un fantastico via vai di Pieraccioni, fatto di essere basato su Android TV. Un renti disponibili per TV, tablet, PC la TV tradizionale, mentre l’online sarà Il capitale umano di Paolo Virzì e altri, passo avanti che si preannuncia interes- e telefono. La stessa società ha già abbondantemente collaudato. I re- ma vanno segnalate anche le parnership sante anche a livello tecnico, in pratica. specificato che ogni contenuto con Lucky Red sempre per Questo decoder, come anticipato, arrive- precedentemente acquistato su la finestra second pay, con rà per l’estate. console potrà esser ovviamente BIM, Koch Media e MGM. Infine, la nuova interfaccia, che un po’ riscattato su PlayStation Video, Questi accordi porteranno come il decoder è stata solo annuncia- mentre nuovi film e serie TV an- su TIMvision – prima della ta senza entrare in dettaglio: ci sarà un dranno presto a raforzare un TV free – titoli come Gigolò assaggio a breve per gli utenti, ma per catalogo più che discreto. Tra le per caso, Grace di Monaco, il completamento occorrerà attendere la tante novità figurano infatti 007 Robocop, Lei e 22 Jump seconda parte dell’anno. Anche qui, quel Spectre, Crimson Peak e The Last Street. poco che si può vedere si preannuncia Witch Hunter o, ancora, le intere Moltissimo interesse è ripo- esteticamente apprezzabile e, soprattut- stagioni di Arrow, The Walking sto nelle serie TV: TIMvision to, piuttosto semplice all’utilizzo pratico. Dead e Il Trono di Spade.

torna al sommario 9 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE ENTERTAINMENT Piace a molti il progetto di Sean Parker, noto come co-fondatore di Napster Sky inaugura Film al cinema e in salotto lo stesso giorno l’era della realtà virtuale I “grandi” di Hollywood sono d’accordo Formula 1, sport Pare che la startup The Screening Room abbia molte possibilità di successo, secondo Variety e flm a 360° di A. ZUFFI e E. VILLA Da qui a fine anno ean Parker, co-fondatore di saranno più di 20 Napster, il noto sistema peer-to- i contenuti prodotti e S peer nato nel 1999, propone ora trasmessi in VR ai big della mercato cinematografico una nuova idea che, se accettata, po- Si parte con le prove trebbe diventare un servizio interes- della Formula 1, ma sante per i cinefili pantofolai e non è già previsto il Tour solo. Se dovesse vedere la luce The Screening Room - questo il nome del de France, la boxe, news progetto - consisterebbe in un deco- e altro. Arriverà il calcio? der del costo di 150 dollari attraverso il quale vedere i nuovi film sul televisore di Emanuele VILLA di casa dallo stesso giorno in cui esco- Due anni dopo aver investito in no nei cinema. Peter Jackson, Steven 50 dollari ogni film: 20 vanno categoria rientra Peter Jackson, che fu Jaunt, azienda americana specia- Spielberg, JJ Abrams, Ron Howard e alle sale cinematografiche uno degli oppositori all’accordo tra le lizzata sul fronte della produzione Brian Grazer sono i primi “grandi” di Il progetto consta di due elementi major e DirecTV nel 2011 che portava a 360°, e dopo aver testato la real- Hollywood a supportare The Scree- chiave: un set top box, che dovrebbe a 8 settimane la finestra tra il cinema tà virtuale in occasione di diversi ning Room, la start up fondata da Sean costare intorno ai 150 dollari e che ge- e il salotto di casa. Jackson ha spiega- eventi, Sky fa un passo avanti Parker, noto ai più per essere co-fon- stirà l’evoluto DRM la cui integrità è pre- to che quella mossa era stata fatta a importante e annuncia l’arrivo di datore di Napster e parte del team di supposto determinante di The Scree- contenuti sportivi, cinematografici sviluppo di Facebook. Variety sostiene ning Room, e il film, che verrà fornito ed eventi realizzati appositamente che le celebrità in questione siano tut- a noleggio per 48 ore per un prezzo per la fruizione con un visore VR. te attivamente coinvolte nel progetto stimato di 50 dollari. L’idea che piace a L’immaginazione può correre sen- e che, di conseguenza, The Screening Hollywood è che The Screening Room za freni: una partita di calcio vissu- Room abbia notevoli possibilità di suc- non andrebbe a penalizzare i cinema, ta dalle tribune o a bordo campo, cesso. Cosa che sarebbe rivoluzionaria rivolgendosi idealmente a un target che un concerto in prima fila e chissà poichè - di fatto - andrebbe a eliminare al cinema non ci va: famiglie abbastan- quante altre applicazioni. La mos- la classica finestra temporale che inter- za numerose, per le quali l’esborso di sa di Sky ha anche un’importante corre tra l’uscita dei film al cinema e la una visione cinematografica è tutt’altro valenza di mercato: considerando che contenuto, persone avanti con gli che il successo della tecnologia è anni, che non vanno al cinema da sole Peter Jackson è uno dei principali dato soprattutto dalla disponibilità ma che apprezzerebbero una visione sostenitori del progetto di contenuti, contare su un broa- domestica con gli amici, e via dicendo. I dcaster come Sky potrebbe fare la gestori delle sale avrebbero un ulteriore salvaguardia delle sale cinematogra- diferenza. A livello tecnico, Sky si incentivo: 20 dei 50 dollari del film an- fiche, mentre The Screening Room baserà su VR Studio, un’unità pro- drebbero a loro, incrementando il loro non fa male al cinema, anzi potrebbe duttiva pensata per filmare e rea- fatturato complessivo. Inoltre, Parker aumentarne il fatturato: “Screening lizzare contenuti “immersivi” a 360 ha già previsto iniziative di marketing Room è realizzato con cura per atti- gradi e ha già annunciato i primi come ofrire un tot di biglietti per il ci- rare chi comunque non andrebbe al video in VR, come le prove di For- nema a chi noleggia un film con The cinema” [...] Screening Room ha il mio mula 1 a Barcellona. Questi primi fil- Screening Room. supporto perchè estenderà il target di mati verranno distribuiti tramite Fa- un film, non si limiterà a spostare quel- cebook 360 Video, ma è prevista Un nuovo modello di business lo esistente dal cinema al salotto”. Ed è la compatibilità con la piattaforma L’ultimo lavoro di Ron Howard è The Screening Room è quindi una delle ultime ore la notizia del supporto Oculus accessibile via Oculus Rift Heart of the Sea, recentemente novità tecnicamente apprezzabile da parte di AMC, mentre 20th Century e Samsung Gear VR. Più avanti, transitato nei cinema italiani (occhio alla pirateria), ma soprattutto Fox e Universal starebbero soppesan- Sky distribuirà un’apposta app, Sky è un nuovo modello di business che do attentamente la proposta. Passerà VR. Da qui a fine anno i contenuti sembrerebbe - per una volta - mettere del tempo prima che The Screening prodotti e trasmessi in VR saranno disponibilità in Home Video (dal DVD d’accordo tutti: produttori, distributori, Room diventi l’ennesima modalità di più di 20 e spazieranno all’interno allo streaming). Non è la prima volta gestori e utenti. Per questo piace a fruizione del prodotto cinematografico di tutte le tipologie del format Sky. che sentiamo partlare di un progetto Hollywood, anche a chi tradizional- (basti pensare solo alle inevitabili con- Faranno parte del palinsesto VR del genere, ma è senza dubbio inedito mente ha sempre sostenuto la neces- sultazioni tecniche), ma le possibilità il campionato dei pesi massimi di un supporto così massiccio da parte sità della “window” tra l’uscita cinema- che si tramuti in qualcosa di concreto boxe, il Tour de France e ulteriori delle alte sfere di Hollywood. tografica e l’Home Video. In questa ci sono tutte. E non sarebbe male... contenuti.

torna al sommario 10 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE ENTERTAINMENT Previsto per la distribuzione nei cinema americani, arriverà invece su Netflix Netfix vuole Netflix acquista i diritti de Il Piccolo Principe (2016) l’ultimo flm Un’altra importante acquisizione per il pacchetto non-serie TV del servizio in streaming di Will Smith di Michele LEPORI Con poliziotti cco il mio segreto. È molto e orchi semplice: si vede solo con Il nuovo film “Eil cuore. L’essenziale è in- visibile agli occhi.” di Will Smith “Bright” Così la Volpe al Piccolo Principe in uno sarà a metà fra dei tanti dialoghi semplici ma al con- poliziesco e un fantasy tempo impegnati del celeberrimo ro- manzo di Antoine de Saint-Exupéry. con una task force Ma non sembra proprio pensarla così chiamata a indagare su Netflix, che oltre a vedere col cuore crimini a sfondo magico ha tutte le intenzioni di far vedere anche con gli occhi la produzione È talmente fuori animata ispirata al celebre romanzo, i dagli schemi che cui diritti erano in mano a Paramount potrebbe funzionare ma che ora sono passati al colosso di Panda) su tutte le TV degli abbonati Los Gatos. al servizio di streaming. Il film, che di Andrea ZUFFI La distribuzione oltreoceano era pre- dalla Premiere avvenuta al Festival vista in tutte le sale cinematografiche di Cannes ha già raccolto incassi a partire dal 18 marzo ma è stata via per ben 100 milioni di dollari, vanta via spostata fino all’annuncio ufficiale le voci originali di attori del calibro di della cessione a Netflix, che porterà il Jeff Bridges, Rachel McAdams, Paul lavoro del regista Mark Osborne (già Rudd, Marion Cotillard, James Franco nominee degli Oscar per Kung Fu e Benicio del Toro. Il piccolo principe - trailer Il catalogo dei film di Netflix, ad oggi, non brilla per titoli imperdibi- li, fatto salvo il sequel de La Tigre ENTERTAINMENT Frank Underwood in persona (si fa per dire) pubblica una lettera su Twitter ed il Dragone e Man of no Nation, ma qualcosa potrebbe essere sul punto di cambiare ora che fonti House of Cards: botta e risposta tra Netflix e Sky diverse riportano l’interesse del Gli risponde la moglie Claire dandogli del bugiardo. Così si combatte la guerra di marketing canale per l’ultimo lavoro di David Ayer con protagonisti Will Smith e Joel Edgerton. Bright, questo di Emanuele VILLA il titolo della pellicola, vede i due a nuova stagione di House of protagonisti nel ruolo di poliziotto Cards è ai blocchi di partenza. normale (Smith) e poliziotto-orco L Com’è noto, le vicende di Frank (Edgerton), nel senso più letterale Underwood e della moglie Claire sono del termine: si perché, nel mon- trasmesse in Italia da Sky in esclusiva, do della pellicola, umani ed orchi nonostante House of Cards sia il fiore convivono serenamente da anni all’occhiello delle produzioni Netflix. e la polizia ha addirittura istituito L’ipotesi più probabile che è Netflix una task-force speciale con com- abbia ceduto i diritti di trasmissione ponenti di entrambe le razze per esclusiva a Sky ben prima di ipotizzare indagare sui crimini a sfondo ma- un suo sbarco in Italia e che poi - una gico. Nel caso specifico, si indaga volta entrata sul nostro mercato - abbia da una bacchetta magica dagli cercato di negoziare una revisione de- incredibili poteri. L’accordo fra il gli accordi. Netflix in Italia. Ne è seguito un botta e andrà a finire? La certezza è che questa canale ed i nomi coinvolti nella Fin qui, sarebbe tutto normale. Non risposta fino all’epilogo odierno, crea- stagione è un’esclusiva Sky e lo sarà produzione è lungi dall’essere fosse che le due aziende non perdono tivo almeno quanto la mossa iniziale: con ottime probabilità anche la prossi- raggiunto, benché l’interesse di occasione per punzecchiarsi, neppure Sky risponde pubblicando una lettera ma (già confermata dalla produzione), Netflix a riunire Smith e Ayer dopo tramite i social: qualche giorno fa, in della moglie Claire che, di fatto, accusa nonostante Netflix ce la metterà tutta Suicide Squad sia il classico se- una mossa di marketing molto creativa, il marito di non mantenere mai le pro- per rinegoziare gli accordi in essere. greto di Pulcinella. Nel valzer dei l’account di House of Cards pubblicò messe. “Sii sincero una volta per tutte E visto che la serie non potrà andare rumor, anche qualche numero: il una lettera (in italiano) firmata Frank con i tuoi sostenitori. Sai bene che avanti in eterno, l’ipotesi che Netflix progetto riceverebbe luce verde Underwood con cui assumeva l’im- House of Cards è e resterà in esclusiva se ne riappropri dopo la conclusione è con un’oferta di produzione fra gli pegno di portare House of Cards su streaming solo su Sky Online”. Come fondata: staremo a vedere... 80 ed i 100 milioni di dollari.

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Ā  L KH HĀ K n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TV E VIDEO Insieme all’HDR, il Wide Color Gamut è la più grande rivoluzione in ambito home video dall’avvento del digitale e dell’HD Con il Wide Color Gamut miliardi di colori sul TV Grazie al Wide Color Gamut l’immagine si arricchisce dei colori del mondo reale e finalmente sfrutta tutte le potenzialità dei TV

di Paolo CENTOFANTI

a tecnologia di riproduzione dell’immagine ha fatto passi da gigante dalla comparsa dei primi L TV al plasma negli anni ‘90, ma ancora oggi, quando guardiamo un Blu-ray Disc o persino un film in 4K su Netflix sul nostro nuovissimo televisore, è difcile non ricordarsi che i colori del mondo reale, quelli che percepiamo ogni giorno con i nostri oc- chi sono un’altra cosa. La colpa non è dei televiso- ri, che in realtà sono già tecnicamente in grado di visualizzare una gamma di colori molto più vicina a quella del mondo che ci circonda, ma del fatto che dall’avvento del digitale a oggi, lo standard “per le immagini a colori” utilizzato nel mondo consumer è rimasto essenzialmente sempre lo stesso e ancora- to all’epoca dei TV a tubo catodico. Da quest’anno però finalmente possiamo parlare di una rivoluzione con l’arrivo di un ampio supporto da parte dell’indu- stria dell’elettronica e dei contenuti del Wide Color spazi CIE con lo scopo di standardizzare la codifica Gamut. Di Wide Color Gamut se ne parla da un’eter- delle immagini a colori, sulla base della sintesi addi- nità. Anche se avete un TV con qualche anno sulle tiva, in cui cioè ogni colore è riprodotto come somma spalle, è molto probabile che se andate a spulciare di rosso, verde e blu (RGB). Se l’obiettivo è sempre nei menù delle impostazioni di immagine vi imbat- stato quello di riprodurre la più ampia gamma di co- tiate in una voce del tipo wide gamut, wide color o lori possibili percepibili dai nostri occhi, i diversi limi- qualcosa di simile. Solo ora però, grazie all’arrivo ti tecnologici incontrati hanno sempre imposto dei dell’Ultra HD e con l’aiuto di iniziative come la UHD compromessi: se lo spazio colore CIE rappresenta Alliance e la Blu-ray Disc Alliance ci sono le basi per il 100% dei colori visibili dai nostri occhi, i vari sRGB, una reale introduzione di questa tecnologia in ambi- DCI, Rec.2020 e via discorrendo, ne rappresentano to consumer. Ma di cosa si tratta? sempre un sottoinsieme, con lo spazio Rec.2020 che ad oggi è il più ambizioso tentativo di avvicinarsi Lo spazio colore all’intera gamma di colori percepiti dal nostro siste- Come rappresentare i colori ma visivo. Per spiegare cosa si intende per Gamut e quindi Wide Color Gamut, dobbiamo prima introdurre il Gamut e profondità colore concetto di spazio colore. Uno spazio colore in ge- Usualmente la capacità di un display di riprodurre dei nerale è un modello matematico che definisce con colori è espressa tramite il cosiddetto Gamut, rappre- delle coordinate un insieme di colori: ogni colore è sentato graficamente da un triangolo sopra lo spazio rappresentato da delle coordinate sullo spazio colo- colore CIE di riferimento. Perché un triangolo? Perché re, tipicamente tre, e che prendono il nome di com- ogni colore viene codificato come somma dei tre co- ponenti cromatiche. Nel caso di uno standard video, lori primari rosso, verde e blu, colori le cui coordinate Lo spazio colore CIE 1931 rappresenta tutti i co- lo spazio colore ha lo scopo di specificare come i vanno a occupare proprio i vertici del gamut. Dato che lori riproducibili dall’occhio umano. Sul bordo colori devono essere codificati in un segnale, per un più è ampia l’area del triangolo più sono i colori ripro- del grafico si trovano i colori monocromatici, display definisce come tradurre un segnale video nei ducibili, ciò significa che i vertici del triangolo, quindi indicati dalla rispettiva lunghezza d’onda. Spo- colori che rappresenta. i colori primari rosso, verde e blu, devono essere più standosi dal bordo verso il “centro” del grafico Uno spazio colore di estrema importanza è quello lontani tra loro e più vicini ai bordi dello spazio colore si aggiungono al colore puro le altre compo- definito dalla Commission Internationale de l’Èclai- di riferimento, quindi il più monocromatici possibile. nenti cromatiche fino ad arrivare al bianco. Il rage o CIE, che ha lavorato per creare un modello in Lo sviluppo di tecnologie come i Quantum Dots o triangolo rappresenta i colori riproducibili da grado di rappresentare tutti i colori percepibili dal- altre tecniche di retroilluminazione nei display LCD un certo spazio colore, oppure dal display in l’occhio umano. La CIE ha prodotto diverse versioni puntano proprio a questo: creare dei primari il più esame. I vertici rappresentano i primari del Ros- dello spazio che rappresenta il modello percettivo possibile puri in modo tale da aumentare il gamut e so, Verde e Blu. Più i primari sono “puri”, quindi dell’Osservatore Standard (l’occhio medio), e i più quindi la palette di colori disponibili. Ecco allora per- vicini ai bordi, maggiore è l’area del triangolo noti e utilizzati usualmente come riferimento sono ché si parla di Wide Color Gamut: con i nuovi standard e più ampia la gamma dei colori riproducibili. gli spazi CIE 1931 e CIE 1976. Nell’ambito dei sistemi si punta a ofrire un gamut più ampio (“wide”) e quindi Il gamut viene usualmente mostrato con un di ripresa e riproduzione delle immagini, analogici ad aumentare la gamma di colori disponibili. Se l’area grafico bidimensionale, ma lo spazio colore è prima e digitali poi, sono stati definiti diversi spazi del gamut ci dice l’ampiezza della tavolozza di colo- in realtà tridimensionale, dove la terza dimen- colore nel corso degli anni (Rec.601, sRGB, Rec.709, sione rappresenta la luminosità del colore. Rec.2020, ecc.), tutti costruiti con riferimento agli segue a pagina 14

torna al sommario 13 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE

TV E VIDEO Wide Color Gamut segue Da pagina 13

ri a disposizione, c’è un altro parametro da tenere conto nel mondo digitale che è quello del numero di bit utilizzati per codificare il segnale. Se in ambito analogico basta “mischiare” rosso, verde e blu per ottenere qualsiasi altro colore all’interno del gamut, con un display digitale dobbiamo fare i conti con un numero finito di punti a disposizione, o meglio di sfu- mature, dettato dal numero di bit per componente cromatica. Fino ad oggi la maggior parte degli stan- dard video consumer ha utilizzato una codifica a 8 bit per componente, il che vuol dire 256 livelli di co- lore possibile per colore primario, da cui deriva quel famoso numero magico di 16 milioni di colori (256^3) che spesso vedete nelle caratteristiche tecniche di Non si tratta di qualcosa di nuovo in assoluto: un no con i nostri occhi. Poiché lo spazio Rec.2020 è un display. Un display con gamut pari allo spazio esempio di monitor tecnicamente definibili come più ampio di tutti gli altri spazi colore utilizzati oggi, colore sRGB a 8 bit è limitato quindi su due fronti: wide gamut sono quelli che supportano lo spazio anche se al momento i dispositivi efettivamente in sull’ampiezza del triangolo rispetto all’intera gamma colore AdobeRGB utilizzato in ambito di computer grado di riprodurlo sono ancora pochissimi, è stato di colori percepibili dall’occhio umano, ma anche sul grafica e fotografia digitale. comunque scelto come lo standard di riferimento sia fronte del numero massimo di tinte riproducibili, 16 A livello però di TV e Home Video fino ad oggi non per l’Ultra HD Blu-ray che per l’Ultra HD Premium. milioni appunto. Aumentare semplicemente il gamut si è mai andati oltre lo spazio Rec.709 e questo no- Anche se la momento i contenuti sono masterizzati senza ofrire una maggiore risoluzione, renderebbe nostante le diferenti tecnologie di display, dal Pla- in DCI-P3, questo viene mappato all’interno del più solo più visibili i salti da una sfumatura all’altra. sma prima, fino agli ultimi LCD con Quantum Dots e ampio Rec.2020, che viene essenzialmente utilizza- OLED oggi, fossero già in grado di superare i limiti to come un contenitore. I colori si espandono di quello standard. Nel 2016 con l’Ultra HD Blu-ray I nuovi contenuti Ultra HD e i nuovi televisori, non Ecco Wide Gamut e segnali a 10 bit e oltre Disc e la certificazione Ultra HD Premium della UHD solo ofriranno una gamma di colori nettamente più Quando si parla di Wide Gamut si parla generica- Alliance per i TV Ultra HD, le cose si apprestano a ampia rispetto all’HD ma avranno anche un maggior mente di un display in grado di riprodurre una gam- cambiare: entrambe le tecnologie infatti introduco- numero di sfumature grazie al passaggio dagli 8 bit ma di colori più ampia rispetto allo standard Rec.601 no finalmente la possibilità di avere contenuti che ai 10 bit per componente, vale a dire oltre 1 miliardo (definizione standard) e Rec.709 (alta definizione). fanno uso dello spazio colore DCI-P3, sviluppato di colori diversi riproducibili (2^30 per l’esattezza). dalla DCI per il cinema digitale, e primo passo verso E a tutto questo si aggiunge anche l’HDR (non per- l’ancora più ambizioso spazio colore dello standard detevi il nostro approfondimento), che aumenta Rec.2020. La raccomandazione ITU-R BT.2020 de- la gamma dinamica dell’immagine, l’intervallo tra il finisce infatti uno spazio che utilizza come primari nero e il segnale più luminoso. Sono queste le no- rosso, verde e blu, colori monocromatici che stanno vità più importanti che introducono un vero salto proprio sul bordo dello spazio CIE 1931, arrivando qualitativo nella riproduzione di immagine consumer, a una copertura di oltre il 75%, contro il 35% del ancor più del 4K versione 1.0 introdotto forse un po’ Rec.709. Si tratta di un salto qualitativo enorme, in troppo frettolosamente negli anni recenti. Con HDR e grado di portare alla riproduzione di immagini molto Wide Color Gamut si può davvero cominciare a parlare più vicine alla realtà che sperimentiamo ogni gior- di Ultra HD.

L’insieme dei colori riproducibili da un display o sistema di riproduzione dell’im- magine, si chiama gamut ed usualmente è identificato da un triangolo che, sovrap- posto allo spazio colore CIE 1931, racchiu- de tutti i colori riproducibili: più l’area del triangolo è grande, più sono i colori in esso contenuti e quindi visualizzabili. Nel- Rec.2020, DCI-P3 e Rec.709 a confronto. Lo l’immagine qui a fianco è riprodotto il ga- spazio DCI-P3 è da quest’anno utilizzato oltre mut dello standard Rec.709 utilizzato per l’HDTV. Una curiosità: il gamut dello spazio che per il cinema digitale anche per i master colore CIE 1931 è un triangolo più ampio degli Ultra HD Blu-ray. Praticamente nessun del grafico a ferro di cavallo, che include TV consumer è in grado oggi di coprire tutto anche dei colori detti immaginari, che han- il gamut Rec.2020, ma lo standard è stato co- no significato solo matematico e non sono visibili dai nostri occhi e per questo motivo munque scelto come “contenitore” da utilizza- non è mai indicato. re per l’Ultra HD Blu-ray e per i servizi digitali certificati Ultra HD Premium.

torna al sommario 14 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE GAMING Potrebbero essere molti gli sviluppatori pronti a implementare la piccola rivoluzione Oculus Xbox, PC e PlayStation 4 giocano insieme è tecnicamente Il primo titolo a utilizzare il cross-network play sarà il folle e apprezzato Rocket League superiore di Francesco FIORILLO a PlayStation VR

n altro piccolo passo verso l’unio- Parola di Sony ne dell’ecosistema Windows è sta- Nuove e interessanti U to compiuto. Microsoft ha annun- curiosità sull’atteso ciato, infatti, l’arrivo del Cross-Network Play su Xbox One e Windows 10 tramite visore giungono Xbox Live. Questo permetterà agli svi- da Masayasu Ito, luppatori di integrare non solo il gioco vice presidente di Sony online tra Xbox One e PC, ma anche tra piattaforme non appartenenti al mondo Computer Entertainment Microsoft, come ad esempio PlaySta- Svelato l’approccio tion 4. Si apre così uno scenario sem- scelto per lo sviluppo plicemente impensabile, almeno fino a qualche tempo fa, dove gli utenti Xbox rie case di sviluppo a decidere se utiliz- zialmente unificando gli ecosistemi Xbox dei videogiochi dedicati Live e quelli PlayStation Network, oltre zare o meno questa nuova opportunità One e PC. Nessuno vieterà, comunque, al nuovo dispositivo ai giocatori PC, possono giocare online oferta dalla società americana. Al mo- a Psyonix, il team di sviluppo legato al insieme; assistendo di conseguenza a mento il colosso di Redmond si è limitato famoso titolo a base di bolidi, palloni di Francesco FIORILLO una piccola, ma significativa, rivoluzione ad annunciare che Rocket League sarà d’acciaio e gol funambolici, di estende- del medium videoludico. Va considerato il primo gioco in assoluto a sfruttare il re il cross-network play anche su “altre Grazie a un’intervista, pubblica- però un aspetto cruciale: saranno le va- multiplayer cross-platform, ma lo farà ini- piattaforme”, come PlayStation 4. ta sulle pagine virtuali del noto , sono emersi nuovi e interessanti dettagli sull’atte- so PlayStation VR. Stando alle GAMING Il guanto, progettato da una startup olandese, è già compatibile con HTC Vive parole del vice presidente di Sony Computer Entertainment, Masayasu Ito, il visore VR da Ecco i guanti per la VR compatibili con HTC Vive collegare alla PlayStation 4 non andrà a competere direttamente Manus VR permetterà agli utenti di interagire con la realtà virtuale utilizzando le mani con Oculus Rift. “Se si parla solo di qualità high-end allora sì, am- di Gaetano MERO metto che Oculus potrebbe ofrire n esercito di visori per la realtà la migliore esperienza di realtà virtuale si prepara ad invadere le virtuale”, ha afermato Ito, che ha U mura domestiche per trasformar- poi specificato: “Tuttavia Oculus le in scenari avveniristici e coinvolgen- richiede un PC molto costoso e ti che come limite hanno solo la fanta- carrozzato, mentre il più grande sia degli sviluppatori. L’interazione con vantaggio del nostro visore è che l’utente è il principio fondamentale funzionerà con PlayStation 4. Non su cui si basa l’esperienza ludica e il è un dispositivo rivolto a chi usa livello di profondità della stessa de- un PC high-end. È per il mercato creterà di conseguenza il successo o di massa”. Il presidente Shuhei meno delle varie tecnologie messe a Yoshida si è invece espresso sul disposizione dal settore. Manus VR è Lightroom integrato Valve che consen- ha messo a disposizione dei program- fronte dei titoli in sviluppo, spie- un’azienda fondata ad Eindhoven nel te un tracciamento delle dita preciso e matori un SDK open source compatibi- gando l’approccio scelto per la 2014 il cui obiettivo principale è quello afdabile. Una volta indossati i guanti le con i principali sistemi operativi per realizzazione dei videogiochi de- di diminuire il gap tra mondo fisico e ed avviata una sessione di gioco in PC e dispositivi mobili. È già disponi- dicati al nuovo dispositivo. Si ap- mondo virtuale attraverso prodotti dal VR sarà possibile manipolare oggetti, bile in pre-order il kit per sviluppatori prende così che l’azienda è alle semplice utilizzo. La società ha pro- suonare strumenti musicali o ancora ad un prezzo di 250 dollari - spese di prese con numerose esperienze gettato un guanto che funge da vero aferrare minuscoli insetti così come spedizione escluse - che compren- in realtà virtuale, mentre nessun e proprio controller all’interno degli faremmo nel mondo reale. Un feed- de due guanti (destro e sinistro), una titolo Tripla A è attualmente in una ambienti virtuali permettendo gesti back tattile a vibrazione renderà tutto demo del gioco Pillow’s Willow svilup- fase di sviluppo avanzata. Il presi- molto più naturali rispetto ai dispositivi ancora più realistico. I due controller pato dalla Manus per i suoi test visibile dente di Sony ha comunque sot- di controllo attuali grazie alla combina- sono lavabili, hanno una batteria inte- nel video dimostrativo, due supporti tolineato che nel futuro “giungerà zione di più sensori che tengono trac- grata che garantisce fino ad 8 ore di da polso per i controller di HTC Vive, naturalmente” il momento in cui ci cia del movimento della mano. autonomia, l’azienda garantirà a breve dongle USB e rispettivi cavetti ed il saranno anche progetti più com- Il Manus VR, questo il nome del con- la compatibilità con Google Cardboard software di gestione. plessi su PlayStation VR, ma al troller, è già compatibile con HTC Vive e Samsung Gear. Proprio per permet- Le spedizioni del kit inizieranno nel se- lancio i piccoli giochi rappresenta- di cui sfrutta il sistema di monitoraggio terne una più rapida difusione, Manus condo quadrimestre dell’anno. no per Sony la scelta più sensata.

torna al sommario 15 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE GAMING Le esperienze sono molte e diverse: sparatutto in soggettiva, profondità dell’oceano, ecc. È ufciale Arrivano i primi giochi per PlayStation VR PlayStation VR All’appello non manca nemmeno una modalità cinema e l’implementazione di Netflix arriva a ottobre di Francesco FIORILLO a 399 euro riflettori della GDC 2016 sono puntati sul nuovo dispositivo di realtà virtuale Durante una brevissima I sviluppato da Sony e atteso per otto- conferenza stampa bre. L’azienda nipponica ha svelato diver- in quel di San Francisco, si titoli, tutti pronti ad accompagnare la Sony ha svelato gli ultimi periferica nei suoi primi mesi di vita. Supermassive Games, ad esempio, è al dettagli sul suo visore lavoro su due progetti, uno legato al gio- I giochi attesi per co horror Until Dawn e un altro totalmente il primo anno sono inedito. Il primo, Rush of Blood, altro non è che una sorta di sparattutto su binari ben 50, tra cui figura in prima persona, da giocare utilizzando esperienze. PlayStation VR Worlds, que- e attesa per il prossimo giugno in quel di anche lo sparattutto PlayStation Move. I temi cupi saranno sto il nome scelto, avrà l’onore e l’onere Los Angeles), ma Sony ha comunque as- Star Wars Battlefront predominati, mentre i soliti momenti di dimostrare le incredibili potenzialità sicurato che, tramite la modalità cinema, jump-scare dovrebbero garantire qual- della realtà virtuale. Si partirà con Into tutti i nostri giochi preferiti potranno esser che brivido in più. Tumble VR, il secondo The Deep, un’emozionante avventura su- goduti con indosso il visore. Un grande di Francesco FIORILLO progetto sviluppato dal team, è invece bacquea, si passerà per le corse illegali di schermo virtuale riprodurrà le immagini, un puzzle game improntato sull’acces- VR Luge, per le sfide estreme di Danger mentre la possibilità di efettuare vari tipi sibilità. Un’arena virtuale appositamente Ball e si finirà per combattere gli alieni in di zoom, a seconda delle nostre esigenze progettata metterà alla prova le capacità Scavenger’s Odyseey o dei brutali gang- e preferenze personali, dovrebbe garan- mentali dei giocatori, grazie a una serie di ster in The London Heist. Il filmato è utile tire una certa comodità di utilizzo. Que- test da superare con il visore saldo in viso per farsi un’idea su quest’ultimo progetto, st’ultima opzione, infine, sarà compatibile e il controller fra le mani. Anche London mentre se si vuole vivere sin da subito anche con l’app di Netflix. Studios accompagnerà il lancio di PS VR un esperienza forte, RIGS: Mechanized e nel farlo pubblicherà cinque piccole Combat League è il gioco da attendere. Nel corso di un breve evento alla In sviluppo presso Guerrilla Cambridge, GDC 2016 di San Francisco, Sony quest’ultimo sarà caratterizzato da ritmi ha svelato gli ultimi dettagli rela- parecchio frenetici e ci permetterà di tivi all’atteso dispositivo. PlaySta- provare quelle “emozioni adrenaliniche” tion VR, il visore per la realtà vir- che solo uno sport pieno di esplosioni e tuale da collegare a PlayStation robot è in grado di elargire. Molti altri titoli 4 arriverà nei negozi a ottobre verranno presentati nel corso dell’E3 (la TumbleVR on PlayStation VR e costerà 399 euro. All’interno più importante fiera legata ai videogiochi della confezione però non ci sarà l’indispensabile PlayStation Camera e dunque gli utenti si GAMING troveranno costretti a una spesa Microsoft si impegna sempre più nel potenziare l’ecosistema degli aggiornamenti extra prima di poter godere dei nuovi contenuti in VR. Nessun upgrade hardware in vista per Xbox One Sony ha dichiarato che nel suo primo anno di vita la periferica Phil Spencer corregge il tiro al podcast di Major Nelson: non ci sarà alcun upgrade hardware potrà contare su ben 50 titoli, tra cui spicca lo sparattutto Star di Alvise SALICE to male la notizia. Una Wars Battlefront. Nessun ulterio- on intendo certo inserire console è una console, re dettaglio è stato divulgato, ma un cacciavite in ogni con- e gli upgrade hardware sono emerse almeno le specifi- “N fezione”: con questa battuta non sono visti di buon che tecniche ufciali. Il dispositi- Phil Spencer, capo della divisione Micro- occhio fin dai tempi vo può contare su uno schermo soft Xbox, ha liquidato le voci di corridoio del Sega 32X. Ad ogni OLED da 5,7 pollici, dotato di una circolate negli ultimi tempi su misteriosi buon conto, ad oggi la risoluzione totale di 1920 x 1080 upgrade hardware per One. Voci che ave- posizione ufciale di (960 x 1080 per occhio). Il refresh va alimentato egli stesso, per la verità, al- Microsoft sugli aggior- rate è di 120Hz, la latenza arriva a ludendo nei mesi scorsi all’opportunità di namenti per Xbox One 18 ms, mentre l’angolo di visione commercializzare una versione espandi- consiste in un sempre è di circa 100 gradi. All’interno del bile della macchina. Difcile dire se la sua più forte impegno nel potenziare l’eco- alla stregua di quanto farà Sony con Play- visore trovano spazio gli imman- dichiarazione è stata male interpretata o sistema, aggiungendo funzionalità alla Station VR. In ogni caso, nulla che possa cabili accelerometri, giroscopi, se Microsoft ha deciso di cancellare quel- macchina sia tramite update del softwa- incrementare le prestazioni in virgola un tracciamento della posizione la che ancora è solo un’idea su carta, quel re (come la fresca retrocompatibilità), sia mobile della console, e tantomeno quindi della testa grazie a nove LED e le che è certo è che gli utenti hanno accol- mediante il rilascio di future periferiche, sostituire componenti del chipset. uscite audio, HDMI e USB.

torna al sommario 16 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE PC Un password manager gratuito perfetto per chi fatica a ricordare le proprie credenziali Philips presenta Password Boss: tutte le password al sicuro il primo monitor Ofre un’elevata sicurezza, memorizza le informazioni e può generare password casuali Quantum Dot di Alvise SALICE Color uadernini nascosti nel cassetto dei calzini, voci nella rubrica dello Il nuovo monitor Philips Qsmartphone inserite con nomi im- da 27” della serie E-line probabili. Finalmente possiamo spedire è dedicato in softta tutti quei gof, anacronistici trucchetti usati per ricordare codici PIN ai professionisti e parole d’ordine. Password Boss è il In vendita a 329 euro gestionale gratuito (ma con versione Pre- mium per chi vuole di più) dotato di sicu- di Massimiliano ZOCCHI rezza allo stato dell’arte che memorizza le informazioni personali e si occupa di fare autonomamente il login a siti e app (an- che mediante la generazione di password casuali), sincronizzando rapidamente i roso generatore di stringhe casuali. - Secure Item Storage: immagazzina i dati d’accesso tra i diversi dispositivi del- - Digital Wallet: utile a risparmiare tempo dati con i più alti standard di sicurezza, l’utente. L’utente è chiamato a ricordarsi nell’esecuzione di acquisti online, per- da nomi ad indirizzi, da numeri di tele- un’unica credenziale, la parola d’ordine ché memorizza le credenziali bancarie e fono a dati digitali. maestra con cui si attiva Password Boss. PayPal inserendo automaticamete i dati - Accesso da qualsiasi luogo: sincro- In questo modo, chi usa il servizio può necessari per il checkout. nizzazione illimitata su tutti i dispositivi permettersi di creare password diverse - Personal Security Score: indice di va- - Protezione antifurto: eliminazione dei Philips ha presenta il display 27” e complesse per ogni servizio cui è iscrit- lutazione del proprio livello di sicurezza dati da dispositivi smarriti. E-Line 276E6ADSS, il primo al to (inutile girarci attorno, alla fine usiamo online, con raccomandazioni formulate di - Secure Sharing: permette di condivi- mondo con tecnologia Quantum sempre le stesse 3 o 4), intanto se le ri- volta in volta per potenziarlo. dere agevolmente alcune delle proprie Dot Color che assicura una coper- corderà Password Boss. Oltre ad ofrire il - Secure Browser: il software di naviga- credenziali con altri utenti fidati, per un tura del 99% dello spazio colore massimo livello di sicurezza, il programma zione brevettato con la creazione di una tempo prefissato o indeterminato. Adobe RGB. Al costo di 329 euro include diverse caratteristiche (le ultime SafeZone che garantisce il blocco di - Verifica a 2 step: un ulteriore livello di il nuovo monitor è indirizzato a ap- tre disponibili solo nell’edizione premium malware, plugin, phishing scam da qua- sicurezza per proteggere i dati. passionati di fotografia, amanti del a pagamento): lunque sito web. Assicura che lo scambio - Backup online automatico: mantiene video editing o chi cerca un display - Password Vault: memorizza un numero di dati sensibili (come l’account bancario), i dati aggiornati nel cloud senza biso- sopra la media. Il pannello utilizzato illimitato di password e include un pode- resti perfettamente criptato. gno di salvarli manualmente. è di tipo IPS-ADS, con risoluzione Full HD e 178° come angolo di vi- sione, con contrasto, colore e lumi- nosità controllati automaticamente PC Eseguite regolarmente il back-up dei dati? Se avete risposto no, è tempo di correre ai ripari dai sistemi SmartControl Lite e SmartContrast ma volendo anche Toshiba Canvio, fino a 6 TB per mettere i dati al sicuro regolabili singolarmente per una calibrazione più accurata. I nuovi hard disk Toshiba sono disponibili in due versioni, il software di backup è incluso Quantum Dot Color non è una tecnologia nuova, anzi, ne abbia- di Roberto FAGGIANO mo già parlato tanto in ambito TV: grazie ad un filtro composto da un i solito ci si pensa solo quando è particolare nanomateriale (i quan- troppo tardi, fare periodicamente tum dot) lo schermo utilizza una D il back-up dei dati conservati sul retroilluminazione RGB “pura” che computer è una questione noiosa ma è permette di raggiungere un gamut molto meglio che perdere dati preziosi. colore ampio e preciso, con presta- Per questo scopo Toshiba presenta due zioni superiori a quelle di un moni- nuovi modelli della serie Canvio, i portatili Per chi acquisterà un hard disk Canvio archiviazione. L’hard disk ha una finitura tor tradizionale con illuminazione a Premium e i fissi for Desktop, con grande Premium, Toshiba ofre anche uno spa- in nero laccato e può essere collocato in LED bianchi. Sul fronte connettività capacità di archiviazione e software in- zio di archiviazione cloud personale da orizzontale o verticale. Si può utilizzare troviamo una HDMI compatibile tegrato per il backup. I Canvio Premium 10 GB. I Canvio Premium sono disponibili con PC Windows e Mac e ha la connes- HDCP e MHL per collegamento (prezzi da 103 euro) hanno capacità di 1,2 in versione alluminio chiaro oppure scuro sione USB 3 per velocizzare le opera- device mobile, la classica VGA e la o 3 TB e sono racchiusi in un involucro con custodia per il trasporto. zioni di memorizzazione. Anche questo DVI-D sempre compatibile HDCP. di alluminio per una facile portabilità con Canvio for Desktop (prezzi da 136 euro) modello ha un software integrato per il Per essere in armonia con arre- il proprio notebook; sono disponibili per è invece un hard disk pensato appunto back-up, inoltre è possibile impostare una damenti moderni in dotazione c’è Windows (7, 8.1 e 10) oppure per Mac con per una collocazione fissa ed è disponi- password di accesso e un blocco fisico un base elegante color argento in compatibilità Time Machine; inoltre sono bile con capacità da 2, 3, 4, 5 e 6 TB in del disco. Entrambi i nuovi hard disk sa- contrasto col bianco lucido, e i pul- già predisposti per i connettori USB C. modo da coprire qualsiasi esigenza di ranno disponibili in vendita da aprile. santi sono su superficie touch.

torna al sommario 17 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE PC Western Digital ha lanciato un micro hard disk USB 3.0 da 314 GB progettato per i mini PC Da AMD Da Western Digital un hard disk per Raspberry Pi la scheda video Il PiDrive costa solo 46 dollari, è spesso 7 mm e ha un consumo energetico molto contenuto più potente di Gaetano MERO di sempre estern Digital, leader mondiale È pensata per nel settore dei supporti di memo- la realtà virtuale Wrizzazione, ha annunciato l’arrivo sul mercato del WD PiDrive da 314 GB, AMD presenta un hard disk USB a basso consumo ener- il suo nuovo mostro getico e dal prezzo contenuto ottimizzato per il funzionamento con gli economici Una scheda video a all-in-one PC board della Raspberry Pi. doppia GPU raffreddata La società del Lampone si è fatta cono- a liquido e destinata scere negli ultimi anni grazie a soluzioni agli sviluppatori VR computing a bassissimo costo tra cui ri- cordiamo il Pi Zero, un PC essenziale con Ma i giocatori non processore single core da 1 Ghz e 512 gliore, essendo gli HDD in commercio trasferimento tramite USB. Con l’HDD, e staranno a guardare Ram venduto a soli 5 dollari, oppure l’ap- pensati per computer indubbiamente un’intera linea di accessori tra cui figura prezzato Pi 3 - ultimo della serie - che pre- più potenti e con maggiori risorse ener- anche un “case” per pc ed hard disk, di Dario RONZONI senta una scheda tecnica di tutto rispet- getiche molto spesso si sono verificati WD intende supportare la crescita di to, con un ARM Cortex A53 quad-core da problemi di gestione con i PC Raspberry. Raspberry Pi nel settore computer e ri- 1.2GHz a 64bit e Wi-Fi e Bluetooth inte- Con il WD PiDrive questa barriera sarà fi- tagliarsi un posto in prima fila per gli svi- grati, proposto ad un prezzo di 35 dollari. nalmente superata, aferma Dave Chew, luppi futuri della società. Il WD PiDrive ha Già oltre otto milioni di utenti hanno scel- ingegnere capo del WD Labs fautore del uno spessore di appena 7 mm, supporta to un Raspberry Pi, tuttavia una così larga progetto. Il WD PiDrive infatti garantisce l’USB 3.0 – anche se per ora i Raspberry difusione ha ben presto evidenziato il completa compatibilità con i sistemi Ra- sono fermi alla generazione precedente principale limite dei mini PC: l’archivia- spberry grazie ad alcuni accorgimenti e - e sarà venduto al pubblico a 46 dollari, zione dati. Essendo infatti i Raspberry Pi soluzioni ad hoc che hanno riguardato ma è possibile acquistarlo per un periodo sprovvisti di un’unità di memorizzazione il sistema di memorizzazione magnetica limitato di tempo con uno sconto a soli 31 Si chiama Radeon Pro Duo la nuo- propria è necessario per l’utilizzo ricor- e di accesso ai dati in modo da ridurre il dollari cavi esclusi. Se abbiamo bisogno va scheda video lanciata da AMD. rere ad una scheda SD o, in alternativa, consumo energetico dell’unità che quin- di ancora più spazio è disponibile anche Rafreddata a liquido, coi suoi ad un disco rigido USB. Quest’ultima di graverà meno sul mini PC garantendo la versione da 1TB ma il prezzo sale fino 16 Teraflop di potenza di calcolo e soluzione non sempre si è rivelata la mi- allo stesso tempo la massima velocità di ad 80 dollari. due GPU Fiji da 8 GB di memoria HBM, è la più veloce scheda video disponibile sul mercato. Con un prezzo di 1.500 dollari è anche la PC Le nuove funzionalità aggiunte a Skype for Web lo hanno reso più simile al client desktop Radeon più costosa di sempre. No- nostante le sue specifiche davvero Skype for Web: telefonate ai numeri fissi e mobili ragguardevoli, la Pro Duo non è stata progettata per il gaming, ma Insieme alle telefonate, arrivano la visualizzazione dei video di YouTube e altro ancora per la realtà virtuale. Certo, la forza bruta e il supporto di Alvise SALICE re ad efettuare chiamate internazionali alle librerie DirectX 12 faranno la è del credito Skype o una sottoscrizio- felicità di tutti i giocatori più esi- passato qualche mese da quando ne. Non appena avrete fatto l’accesso a genti, ma dai vertici AMD si pone Microsoft ha lanciato un’anteprima Skype for Web, basta aprire la scheda particolarmente l’accento sulle ap- È della versione web del suo servi- “Chiama ai telefoni”, scegliere il paese plicazioni in ambito VR, dall’inse- zio VoIP, che consentiva di efettuare di destinazione, comporre il numero e gnamento al giornalismo, passan- chiamate e videochiamate e di chattare premere sul tasto chiama”. do per medicina e cinema. Il costo esclusivamente con altri utenti Skype Il colosso di Redmond ha anche aggiun- elevato e la presenza in abbina- attraverso il browser. Ora la compagnia to il supporto alle notifiche, che permette persone alla chat, anche quando non mento del kit di sviluppo LiquidVR americana ha aggiunto qualche funzio- di essere avvisati all’arrivo di un nuovo dispongano di un account Skype. sono a conti fatti la prova definitiva nalità a Skype for Web, che lo rende più messaggio anche quando stanno uti- Almeno dal punto di vista delle funziona- del target di questo prodotto, de- simile al client desktop, tra cui la possibi- lizzando un’altra app o un’altra scheda lità, Skype for Web sta diventando dav- stinato ai professionisti impegnati lità di efettuare chiamate internazionali del browser. È stato introdotto anche vero completo e Microsoft potrebbe de- nella creazione di contenuti per la verso numeri fissi e mobili. In proposito, il supporto alla visualizzazione dei vi- cidere di concludere presto la fase beta realtà virtuale. Microsoft ha dichiarato: deo di YouTube direttamente da Skype per metterlo in rampa di lancio. Quel che La nuova nata di casa AMD sarà “Abbiamo aggiornato Skype for Web for Web, qualora si dovesse ricevere è certo è che la compagnia americana disponibile sul mercato a partire in modo che possiate risparmiare sulle un link diretto tra i messaggi istantanei. sta spingendo sempre più forte su quella dal secondo trimestre 2016, in un chiamate verso i numeri fissi e mobili. Infine, la versione web di Skype ades- che Satya Nadella ha definito “mobility numero di esemplari, si dice, piut- Tutto ciò di cui avrete bisogno per inizia- so consente anche di aggiungere altre of the experience”. tosto limitato.

torna al sommario 18 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE FOTOGRAFIA La EOS 1300D è destinata a un pubblico giovane, ofre supporto Wi-Fi e NFC Il comune Anche Canon si fa social, arriva EOS 1300D di Milano con Sarà disponibile nei negozi a partire dal prossimo mese, con un prezzo intorno ai 390 euro Airbnb accoglie

di Dario RONZONI gratuitamente ell’era dei social, non poter condi- i familiari videre in tempo reale i propri scatti dei malati N è diventato un peccato capitale, e i marchi storici del mondo fotografico lo Una iniziativa innovativa hanno imparato a proprie spese. Ecco del comune di Milano perché, da Nikon a Canon, la magica intende utilizzare la rete parola social è diventata quasi un man- tra ad ogni nuova presentazione. È già di alloggi di Airbnb per successo in occasione del debutto della accogliere le persone Nikon D500, semi-pro APS-C votata alla costrette a soggiornare condivisione. È ora il turno di Canon, che punta sul segmento entry level per spin- a Milano per assistere gere a fondo l’acceleratore della fotogra- i propri cari fia social. il proprio smartphone al corpo macchina. La nuova EOS 1300D (Rebel T6 per il La connessione allo smartphone permet- di Franco AQUINI mercato americano) è una reflex APS-C te anche lo scatto da remoto, l’ideale per con sensore da 18 Megapixel destinata a gli irriducibili del selfie. Il comune di Milano avvierà un pubblico giovane, desideroso di qual- Scorrendo l’elenco delle caratteristiche Open Homes, il progetto di ac- cosa di più avanzato della fotocamera di della 1300D, troviamo una sensibilità ISO coglienza gratuito rivolto a tutte uno smartphone ma pur sempre legato con un range che va da 100 a 12.800 e le persone che quotidianamen- alla necessità di condividere senza do- una rafca da 3 fps. La ripresa video è in te sono costrette a soggiornare versi necessariamente interfacciare con Full HD, da tempo lo standard per tutte nella capoluogo lombardo per un computer. Wi-Fi e NFC integrati con- le reflex entry level. La nuova Canon sarà assistere un proprio caro. Per sentono così un trasferimento dei file sul mercato a partire da aprile al prezzo farlo, ha stretto un accordo con immediato, semplicemente avvicinando previsto di 390 euro. la popolare piattaforma di con- divisione degli alloggi Airbnb che metterà a disposizione delle famiglie una serie di coupon. A PC Intel presenta Skull Canyon: ha prezzo contenuto, design accattivante e dimensioni ridotte contribuire sarà anche la rete di proprietari di case che utilizzano Airbnb, i quali praticheranno ai Il nuovo NUC Intel strizza l’occhio ai gamer famigliari dei malati prezzi age- volati. Le famiglie avranno così È un concentrato di tecnologia, con una CPU quad-core e una scheda grafica Iris Pro 580 la possibilità di soggiornare a prezzi bassissimi (o gratuitamen- di Francesco FIORILLO giungere i 3,5 GHz grazie alla tecnolo- te se l’host è generoso) per una UC6i7KYK, Skull Canyon per gli gia Turbo Boost, mentre la scheda gra- settimana accanto ai propri fami- amici, è il nuovo mini PC firmato fica integrata, Iris Pro 580, è coadiuvata gliari. Il duplice scopo di questa N Intel. È Caratterizzato da un desi- da 128 MB di eDRAM. Stando a quanto iniziativa riguarda anche la Casa gn accattivante e da dimensioni asso- dichiarato dalla stessa Intel, questo nuo- di Accoglienza delle Donne Mal- lutamente ridotte, parliamo di un mini vo mini PC può ospitare fino a 32 GB di trattate di Milano, un’associazio- case largo 216 mm, alto 116 mm e dotato memoria SO-DIMM DDR4 e due SSD ne che da trent’anni segue, aiuta di uno spessore di soli 23 mm, può van- di tipo M.2 SATA e PCI Express. Al suo e ascolta le donne vittime di mal- tare una CPU Intel Core i7 e una sche- interno trovano posto anche un modu- trattamenti, fornendo occasioni da grafica integrata capace di garantire lo Intel 8260 per la connettività Wi-Fi di lavoro. La logistica, la gestione prestazioni più che discrete anche in 802.11ac e Bluetooth 4.2. Per quanto ri- dell’ospitalità e delle prenotazio- ambito gaming. Il processore quad-core guarda le porte, Skull Canyon può con- ni delle famiglie dei degenti, sarà con Hyper-Threading 6770HQ opera a tare invece su una HDMI 2.0 con sup- infatti gestita interamente da un una frequenza di 2,6 Ghz, ma può rag- porto HDCP 2.2, una mini DisplayPort di aprile in cambio di 650 dollari. Essen- gruppo di donne della Casa con 1.2, quattro USB 3.0 e una USB 3.1 Type do una soluzione barebone, a tale prez- la collaborazione della coopera- C per trasferimento dati fino a 10 Gbps, zo andrà però aggiunta, in fase di pre- tiva “I sei petali”. L’iniziativa del ma anche per il supporto ai protocolli notazione, la RAM, il sistema operativo comune di Milano, sicuramente Thunderbolt 3 e DisplayPort. Al mini-PC e l’indispensabile supporto di storage. lodevole, è indicativa di quanto si possono collegare inoltre fino a tre Completandolo con 16 GB di memoria le nuove piattaforme della sha- monitor 4K. DDR4, un SSD da 256 GB e sistema ring economy, se correttamente Il NUC6i7KYK è già acquistabile negli operativo Windows 10, il nuovo Skull sfruttate, possano fare anche per Stati Uniti e verrà consegnato nel mese Canyon sfiorerà i 1000 dollari. il sociale.

torna al sommario 19 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE SOCIAL MEDIA E WEB Il tempo di attesa delle pagine web ha ripercussioni anche sull’e-commerce Google cripta Il MIT rende “più veloci” le pagine web il 75% del Un framework sviluppato al MIT consente una aumento della velocità di caricamento del 34% trafco Internet di Franco AQUINI Con l’ultimo “Rapporto sulla Trasparenza” a velocità di caricamento delle pa- gine web non implica soltanto la Google ha annunciato L frustrazione dell’utente, ma spesso un sostanziale significa perdere una potenziale vendita. incremento nella tutela Amazon lo sa bene e stima addirittura una perdita dell’1% di profitto ogni 100 della privacy millisecondi di ritardo nel caricamento di una pagina rispetto alle medie registra- di Alvise SALICE te. Un problema a cui il CSAIL del MIT (Computer Science and Artificial Intelli- gence Lab) dice di avere una soluzione e non è la solita compressione delle pagine. solo. Il risultato è un aumento medio della elementi di cui sono composte, bensì al Si chiama Polaris ed è un framework (una velocità di caricamento delle pagine del numero di richieste e alla quantità di dati struttura software di supporto ai linguaggi 34%, che può aumentare ancora nel caso che vengono spostati attraverso la rete di programmazione) in grado di tracciare di un uso massiccio di javascript. per la costruzione di una singola pagina. un grafico delle richieste che il sito web Un altro vantaggio che ofre Polaris è Quindi la soluzione non è ridurre il nu- fa ai vari componenti di cui ha bisogno in quello di essere scritto in Javascript e di mero dei byte, ma ridurre il trafco sulla giro per la rete. Apparentemente si trat- essere quindi già completamente sup- rete, che è il maggior responsabile dei Dopo il terremoto generato ta di una definizione complessa, ma in portato dai browser, senza necessità di ritardi. Polaris, oltre a ridurre il tempo di dalle dichiarazioni di Edward realtà basta sapere che ogni pagina web aggiungere nulla. Se l’approccio che caricamento delle pagine web, ha gros- Snowden, l’informatico di fama genera del trafco esterno per costruire hanno avuto i giganti del settore fino ad si potenziali in situazioni di scarsezza di mondiale che aveva denuncia- il suo contenuto. Polaris interviene prima oggi ha riguardato la compressione dei banda (in Italia ne sappiamo qualcosa) to gli abusi perpetrati da NSA del caricamento della pagina, traccia una dati, oggi il MIT stravolge completamen- e per supportare gli sviluppatori web e CIA, i giganti di Internet han- lista di queste richieste e le fornisce im- te questo tipo di approccio. La lentezza nella fase di debug. Per chi volesse ap- no lavorato a testa bassa per mediatamente al browser, sollevandolo nel caricamento delle pagine infatti non profondire, il white paper del progetto è migliorare la sicurezza dei loro dal compito di andarsele a cercare da è dovuta alla pesantezza dei singoli disponibile qui. prodotti. Tra di essi spunta Goo- gle, che ha indicato nella mas- siccia crittografia dei dati la via maestra per secretare i conte- SOCIAL MEDIA E WEB Scoperto un sistema per tracciare anche chi utilizza il browser Tor nuti personali. Nel suo nuovo Rapporto di Tra- Anche i movimenti del mouse rivelano l’identità sparenza, Google ha spiegato che se nel 2014 arrivava a crip- Riuscire a conservare l’anonimato vero e proprio in rete sembra essere ormai un’utopia tare il 50% dei dati, oggi tale ci- fra è salita al 75%. Sottolineando di Franco AQUINI Appena aperto, Tor consiglia di che i servizi più importanti per la or è da sempre considerato il nirva- non massimizzare la finestra del privacy (Gmail e Drive) godo- na per chi vuole usare il web senza browser proprio per impedire ai no di una criptazione assoluta, Tlasciare tracce. Ma da ora non è sistemi di tracciamento di com- Google ha poi evidenziato la dif- più così, grazie al ricercatore Jose Car- prendere la risoluzione dello ficoltà di raggiungere il fatidico los Norte che ha pubblicato uno studio schermo. Tuttavia, grazie a un 100% nella crittografia di ogni sull’utilizzo dei movimenti del mouse Cookie chiamato UberCookie, contenuto privato. Anzi, allo per ricostruire un’impronta digitale del- creato dallo stesso Norte, si stato attuale, buona parte dei l’utente. Chiariamo: il sistema non è al- riesce a dedurre questi dati miglioramenti deriva dalla pub- tamente afdabile, ma è un buon punto grazie all’implementazione di blicità personalizzata e da altri di inizio per proseguire le indagini con un javascript che testa la velocità della del mouse di 100ms sotto la quale non servizi non esattamente priori- altri strumenti. Il sistema si basa sullo CPU. Allo stesso modo il cookie registra si può scendere, il che rappresenta tari. A suonare un campanello studio e la registrazione di una serie di la velocità dello scroll e altri dati come un ostacolo nella ricostruzione fedele dall’allarme è il dato relativo agli eventi, come i movimenti del mouse, in- i dettagli del DOM (Document Object dell’utente e della sua macchina. Jose Stati Uniti d’America, il Paese sieme alla catalogazione di dati tecnici Model, il modello sul quale si basa un Carlos ha trovato diverse soluzioni con la più alta quota di contenuti del computer sul quale l’utente sta uti- pagina web), per ricostruire un’impronta anche a questo problema sfruttando non crittografati: un record che lizzando il browser Tor. Dati come la ri- digitale dell’utente. Javascript è ovvia- animazioni CSS o incrementando delle per il 95,5% Google attribuisce soluzione dello schermo, il sistema ope- mente abilitato di default sul browser variabili con frequenze di circa un milli- al trafco mobile, spesso ancora rativo o il processore in uso vengono Tor e non potrebbe essere altrimenti secondo. Lo studio di Norte è utilissimo, generato da dispositivi obsoleti, già mascherati dal browser Tor proprio visto l’uso che ne viene fatto sulla quasi oltre che per suggerire agli sviluppatori software non aggiornati, o addi- per nascondere l’identità dell’utente ai totalità dei siti. Tuttavia, Tor è soggetto di Tor le misure di sicurezza da imple- rittura sistemi privi del supporto sistemi di tracciamento e analisi dei dati. a una soglia nella cattura degli eventi mentare sulle future versioni. alla crittografia.

torna al sommario 20 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE SMARTHOME La lampadina smart di Philips dovrebbe essere disponibile in primavera Mercedes dice La lampadina Philips che sa imitare il sole addio a Tesla Philips Hue White Ambiance è la lampadina che imita la luce dell’alba o quella della sera e si fa l’elettrica Modula automaticamente l’intensità e il tono di luce in base al momento della giornata da sola Mercedes-Benz chiude di Franco AQUINI ne dell’app Philips Hue, che imita l’incremento la partnership con Tesla a nuova lampadina di Philips Light- naturale della luce so- per la realizzazione ning è decisamente smart, perché è lare al mattino per un delle vetture elettriche L connessa, può essere programma- risveglio dolce, oppure ta secondo le proprie esigenze, ma so- la diminuisce lentamen- del marchio tedesco prattutto è una lampadina a luce bianca te alla sera per accom- Ma non abbandona capace di “simulare” diverse gradazioni pagnare il sonno. E per il settore, piuttosto è della luce naturale, da quella diurna più chi ha necessità di man- fredda (6500k) per finire a quella più tenere la luce sempre decisa a realizzare calda della sera (2200k). accesa anche di notte, le sue EV tutte in casa Philips Hue White Ambiance può esse- magari per i bambini, re programmata secondo delle “ricet- Philips Hue ha una modalità di Massimiliano ZOCCHI te”, e ognuno può creare la propria a apposita che mantiene una seconda che si preferisca una luce più luce bassissima senza distur- fredda o una più calda e accogliente a bare il sonno. seconda dei momenti della giornata. La Philips Hue White Ambiance temperatura può anche essere usata supporta HomeKit di Apple per suddividere locali molto grandi in e può essere gestita, oltre diversi ambienti: una luce più intensa e che dalle app di terze parti, anche da Il kit base prevede due lampadine, un fredda per illuminare a giorno la cucina, Apple Watch e da Siri. Così, molto pro- dispositivo che fa da ponte (bridge) tra Mercedes-Benz da tempo ha in una più calda e sofusa per il soggior- babilmente, sarà realizzabile il sogno di le lampadine e la rete e un interruttore. gamma la Classe-B Electric Drive, no. entrare in casa e pronunciare ad alta Il tutto in uscita questa primavera in Eu- versione elettrica della compatta In alternativa è possibile usare le routi- voce la fatidica frase: Accendi le luci. ropa e Nord America. tedesca, ma forse non tutti sanno che gran parte della componenti- stica deriva da Tesla Motors, gra- zie a una collaborazione stipulata SMARTHOME Per pulire una superficie di 15-20 metri quadrati, impiega circa un’ora di tempo tra le due Case. Ora Daimler (che controlla Mercedes-Benz) ha an- nunciato la fine di questa colla- Braava Jet, lavapavimenti compatto e abbordabile borazione. È stato Harald Kroger, responsabile del reparto vetture Tra i prodotti iRobot spicca un nuovo modello di lavapavimenti economico e compatto elettriche per Daimler, a spiega- È un “salvatempo” ideale per le stanze più piccole e difcili come il bagno e la cucina re che non lavoreranno più con Tesla, non perché non credono nel settore, ma perché sono ora di Andrea ZUFFI in grado di realizzare comple- n commercio esistono vari modelli di tamente una vettura elettrica e robot che aspirano e lavano i pavi- procederanno quindi in questo I menti. Molti di questi sono potenti ed senso. Sono già in programma efcaci ma costano parecchio e spesso per il 2018 un SUV su base Mer- non riescono a raggiungere proprio ogni cedes GLC, con 500 km di range angolo o nicchia della casa, soprattutto in per singola carica, oltre a una ambienti solitamente più angusti come nuova versione della Classe B, bagni e cucine. iRobot, noto marchio che totalmente rivista con tecnologia commercializza vari modelli Roomba, ha proprietaria Daimler. superato questi limiti con il nuovo Braava E per supportare l’incremento in Jet, un robot lavapavimenti dalle dimen- questo settore, Daimler sta inve- sioni compatte e in vendita online a 199 lire la casa, muovendosi in modo autono- possibile creare un confine invalicabile stendo in Accumotive, una sua dollari. Per quanto riguarda le caratteri- mo, evitando gli ostacoli grazie ai sensori senza ricorrere ad accessori esterni ma sussidiaria che si occupa di co- stiche tecniche il modello Jet è in linea integrati e coprendo tutta la superficie semplicemente programmandolo la fun- struire batterie al litio. La produzio- con gli altri della serie Braava. Il funziona- lavabile per merito di un efcace algorit- zione dal menu. Braava Jet impiega circa ne verrà triplicata, con l’aggiunta mento è semplice: si mette dell’acqua nel mo di navigazione che mappa la stanza un’ora per pulire un’area che va dai 15 ai di un secondo impianto produtti- serbatoio, si seleziona il lavaggio umido e ottimizza i percorsi. Braava Jet integra 20 metri quadrati sulla base del program- vo in Germania per raggiungere per i pavimenti a piastrelle o secco per la funzione di muro virtuale, non certo ma secco o umido scelto. L’autonomia la piena operatività entro l’estate parquet o linoleum, si aggancia il panno una novità ma sicuramente interessan- della batteria agli ioni di Litio dovrebbe 2017, in tempo per il lancio dei corrispondente e Braava Jet inizierà a pu- te per il modo in cui è ottenuta: è infatti aggirarsi intorno ai 90 minuti. nuovi modelli 100% elettrici.

torna al sommario 21 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE SCIENZA Obiettivo principale è dimostrare la capacità europea di arrivare e operare sul Pianeta Sony trasforma Partita la missione europea verso Marte la scrivania in Tra i protagonisti della missione, fondamentale il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana un display touch Presentato all’SXSW di Andrea ZUFFI di Austin il prototipo i è aperto il 14 marzo alle ore di un proiettore capace 10:31 italiane, con la partenza del di trasformare S lanciatore sovietico Proton-M un nuovo capitolo nella storia delle esplo- un semplice tavolo razioni del nostro sistema solare. Dalla in un device touch base di lancio di Baikonur in Kazakistan ha avuto inizio la missione ExoMars Nuova frontiera per nata dalla partnership tra l’ESA, l’Agen- educational e gaming? zia Spaziale Europea e quella russa Ro- scosmos. Tra i principali attori di questa di Dario RONZONI collaborazione, è fondamentale il con- tributo dell’Agenzia Spaziale Italiana, grazie al ruolo di coordinamento e al coinvolgimento di Thales Alenia Spa- ce, che ha realizzato e consegnato alla corrispondenza della condizione più missione europea ad aver operato sul- missione 2016 uno dei due moduli lan- favorevoli per il viaggio verso il piane- la superficie di Marte. L’arrivo a desti- ciati, l’EDM (Entry Descent Module) de- ta rosso, quelle cioè in cui le rispettive nazione è previsto per il prossimo 19 dicato all’astronomo italiano Giovanni posizioni orbitali pongono la Terra e ottobre, mentre tre giorni il modulo Ne avevamo parlato qualche Schiaparelli, il primo studioso a mappa- Marte alla loro distanza minima. Sulla Schiaparelli si separerà dalla sonda settimana fa, e ora dal Future Lab re nel diciannovesimo secolo le carat- rotta per Marte, oltre al già citato lan- principale TGO e attraverserà l’atmo- di Sony, il reparto R&D del colos- teristiche della superficie del pianeta. der da 600 kg Schiaparelli che tocche- sfera di Marte rallentando grazie al- so giapponese dedicato ai pro- Il distacco dal suolo del razzo Proton- rà la superficie marziana per raccoglie- l’ausilio del paracadute e dei retroraz- getti più visionari, cominciano a M/Breeze-M è avvenuto con successo re dati e che soprattutto costituirà una zi fino ad arrivare sul suolo marziano trapelare notizie relative ai primi al primo tentativo nella mattinata. “prova sul campo” per le tecnologie nella regione Meridiani Planum, dove interessanti prototipi. Presentato Al liftof delle 10:31 sono seguite le fasi da utilizzare nelle successive missioni, inizierà a trasmettere dati fino all’esau- all’SXSW di Austin, il proiettore di sgancio dei primi tre stadi del vettore sta viaggiando anche il satellite Trace rimento delle proprie batterie. che trasforma un qualsiasi pia- mentre ora spetta allo stadio superiore Gas Orbiter (TGO) che rimarrà invece Vista la complessità delle operazioni e no orizzontale in display touch Breeze-M il compito di portare Exo- nell’orbita di Marte a circa 400 km di al- la qualità della strumentazione scien- è destinato a far parlare di sé. Il Mars oltre l’orbita terrestre in direzione tezza e valuterà la natura e la possibile tifica portata nello spazio, questa mis- prototipo appare come una ver- del pianeta rosso. La giornata odierna origine del gas metano presente all’1% sione europea costituisce un’importan- sione pienamente operativa del costituiva la prima della finestra tempo- nell’atmosfera. te e innovativa sfida per tutta l’industria tavolino per la realtà aumentata rale di 12 giorni riservata alla missione. Se tutto andrà per il verso giusto, aerospaziale del Vecchio Continente, progettato nel 2012 da Bastian Tale finestra si apre ogni 26 mesi in ExoMars sarà ricordata come la prima Italia compresa. Broeker, utilizzando una Playsta- tion Eye e il sensore di un Micro- soft Kinect. Nella dimostrazione di Austin, i tecnici Sony hanno SCIENZA Il completamento dei lavori della prima tratta europea è previsto entro il 2020 spiegato come il prototipo fosse in grado di riconoscere una copia di Alice nel Paese delle Meravi- Hyperloop in Europa: Bratislava-Vienna in 8 minuti glie e di interagire con altri ogget- Presto un treno ultraveloce Hyperloop in Europa, grazie a un accordo tra HTT e Slovacchia ti fisici, come una tazza da the e un mazzo di carte, attraverso una A breve inizierà il progetto di collegamento tra le città di Bratislava, Vienna e Budapest serie di animazioni manovrabili di Massimiliano ZOCCHI i primi “binari” saranno installati in un dall’utente con il semplice mo- tempo relativamente breve, con la prima vimento delle dita. Le concrete resto avremo un treno ultra ve- tratta pronta per il 2020. In realtà, non si applicazioni del proiettore Sony loce anche in Europa, o almeno tratta di veri e propri binari, ma di un tubo sono al momento abbastanza P questa è l’intenzione di Hyperloop in cui dei pod viaggiano a velocità altis- limitate, ma non è difcile ipotiz- Transportation Technologies, una delle sima (fino a 1200 km/h) sfruttando l’aria zarne un futuro utilizzo in campo aziende che sta studiando questo nuovo compressa e la repulsione magnetica. didattico o nel gaming. tipo di trasporto, che ha appena siglato In questo modo, un viaggio Bratislava- km in California. E se temete di annoiar- degli accordi con il governo slovacco. È il Vienna, che oggi richiede circa un’ora vi viaggiando in un tubo chiuso e clau- primo passo per realizzare il primo tratto in automobile, potrebbe essere fatto strofobico, in progetto ci sono finestre a europeo, che dovrebbe unire Bratislava in soli 8 minuti. Al momento non esiste realtà aumentata, per farvi apprezzare con Vienna e Budapest. I dettagli resta- nessun impianto funzionante al mondo, il paesaggio come in un treno normale. no ancora sconosciuti, anche se il CEO anche se entro l’anno dovrebbe essere L’incredibile innovazione ispirata (caso di HTT Dirk Ahlborn si è detto sicuro che inaugurato il percorso sperimentale di 8 strano) da Elon Musk, arriverà in Italia? Immagini: The Verge

torna al sommario 22 133_bw_CM10_pgp_ddy.qxp:- 8-03-2016 18:01 Pagina 1

Disegnata per ascoltare

I nuovi diffusori CM10 S2 sono indubbiamente belli, grazie alle loro linee pulite ed alle finiture di qualità superiore. Ma come per tutte le realizzazioni Bowers & Wilkins la forma deve seguire la funzione, grazie alla doppia cupola dell’unità alti ed alla tecnologia tweeter-on-top non crederete quanto bene la musica può suonare.

www.audiogamma.it n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST Abbiamo misurato le prestazioni di 15 batterie stilo, alcaline e litio, per vedere quella che dura di più. Ecco chi ha vinto Super comparativa: la pila stilo che dura di più Il test è fondamentale per l’utilizzo in dispositivi che richiedono tanta corrente, come in faretti flash, giochi e controller

di Roberto PEZZALI e pile stilo sono probabilmente le batterie più difuse al mondo: le troviamo dentro i teleco- L mandi, nei giocattoli dei bambini, nelle sveglie e negli orologi da parete e in moltissimi altri prodotti di uso domestico. Ne esistono centinaia di tipi diversi, con marche svariate e personalizzate (Coop, Ikea, Esselunga), ma una caratteristica accomuna tutte le pile stilo non ricaricabili (alcaline e litio): nessuno ci dice efettivamente quanta corrente riescono a ero- gare. Comprare una batteria stilo, rispetto ad una ricaricabile dove la capacità espressa in mAh viene dichiarata sulla confezione, è un po’ un terno al lot- to: ci fidiamo del coniglietto Duracell o prendiamo le economiche Amazon Basics? Come abbiamo già Non potendo per ovvie ragione provare le pile a Tutto questo però ha un prezzo, che è nettamente più fatto con le batterie ricaricabili USB per smartphone valori di assorbimento bassissimi, anche perché la elevato di una batteria tradizionale: conviene davvero abbiamo messo alla prova anche le pile stilo più fa- misura di una singola pila porterebbe via molto tem- il litio rispetto ad una alcalina o è meglio investire sulle mose utilizzando un analizzatore professionale. po, abbiamo scelto di utilizzare per tutti un valore batterie ricaricabili? base di 500 mA (0.5 ampere) scaricando la batte- Come abbiamo misurato le pile ria in continuo fino al raggiungimento di 0.5V. Una Duracell l’alcalina con più autonomia Non esiste un metodo standard per misurare le pile sorta di via di mezzo, con la consapevolezza che le ma se guardiamo ai prezzi… di ogni tipo, anche perché nella maggior parte dei batterie pensate per i bassi assorbimenti verranno Il grafico sotto a sinistra mostra i risultati della curva di casi le performance sono legate anche alla corrente comunque penalizzate da questo tipo di misura. In scarica per tutte le batterie provate. Quasi tutti i mo- di scarica, ovvero alla corrente assorbita dal dispo- ogni caso crediamo non sia un grosso problema: chi delli tradizionali hanno il classico andamento a caduta: sitivo e richiesta alla pila. La stessa pila potrebbe usa le pile per un telecomando non si pone troppo perdono tensione piano piano salvo poi crollare, chi infatti avere una capacità molto elevata se vengono il problema di quale sia la batteria che assicura la prima e chi dopo. La Amazon Basic è indubbiamente chiesti pochissimi ampere, ad esempio i 10 milliam- maggiore durata, mentre chi invece deve alimentare la batteria peggiore, mentre la Duracell è quella che pere della pressione di un tasto del telecomando, un controller come quello dell’Xbox One, un flash, tra le alcaline dura di più. Le pile al litio fanno una gara ed una capacità inferiore se invece le viene chiesto faretti led o una macchina radiocomandata deve sa- a parte, con la GP Batteries che sfoggia un’ottima li- ad esempio 1 ampere continuo, ed è il caso di una pere quale garantisce più ampere ora. nea, mantenendo il voltaggio costante nel tempo per macchina radiocomandata o di un flash per macchi- poi cadere di colpo, e la Energizer che si conferma in ne fotografiche. E’ questo il motivo che ha spinto i Le litio durano di più ma costano tanto assoluto il top, una categoria sopra le altre. Il grafico è produttori a realizzare diverse versioni di batterie Nella nostra prova abbiamo voluto inserire anche abbastanza facile da leggere: sull’asse delle Y si leg- della stessa marca: alcune sono ottimizzate per di- tre pile al litio, le Energizer, le GP Batteries e le Varta gono i volt che la batteria garantisce, sull’asse delle spositivi che assorbono pochissimo e garantiscono Lithium: siamo di fronte a tre batterie particolari che X gli ampere ora. Più lunga è la linea maggiore è la più autonomia se viene richiesta loro poca corrente utilizzano la più evoluta tecnologia oggi disponibile e, durata della batteria, ma è bene vedere anche quanto saltuariamente, altre invece sono pensate per garan- come si vede dai risultati, sono anche le tre batterie è costante la tenuta sui volt. tire un afusso costante di corrente. di gran lunga migliori come autonomia e prestazioni. In questo grafico riportiamo invece sinteticamente i

segue a pagina 25

La stessa batteria misurata con quattro assorbi- menti diversi: a 25 milliAmpere arriva a 3000 mAh, a 500 milliAmpere solo a 1500 mAh. Si capisce quindi che con il nostro test, svolto a 500 mAh, Il grafco mostra la curva di scarica delle pile, selezionandolo è possibile visualizzare un ingrandimento. andiamo a “tirare il collo” alle pile.

torna al sommario 24 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE GADGET Due pulsanti ofrono la possibilità stringere e allentare la calza interna alla scarpa SCIENZA E FUTURO Ecco Nike HyperAdapt 1.0, si allaccia da sola Bosch La scarpa di Ritorno al Futuro è realtà, basta fare un passo e si stringe automaticamente progetta di Francesco FIORILLO il suo cloud Bosch lavora da tempo da tempo i chiama Nike HyperAdapt 1.0 ed su Internet delle Cose, o Internet of è la scarpa che si allaccia da sola. Things (IoT) con un progetto destinato S Dopo un lungo studio di inge- a connettere in maniera organica gneria e meccanica, una delle aziende ambiente domestico e device di uso leader dell’abbigliamento sportivo ha quotidiano. Il primo passo consiste mostrato un prototipo di quella che nella creazione di un cloud destinato sembra essere la calzatura sportiva di ad accogliere virtualmente tutti gli Ritorno al Futuro. apparecchi domestici. Stando alla L’adaptive lacing è in pratica una tec- notizia battuta da Reuters, Bosch è at- nologia che permette alle stringhe di tualmente al lavoro su un proprio IoT auto-allacciarsi. Due pulsanti presen- Cloud basato in Germania, con l’obiet- ti sul lato ofriranno la possibilità di tivo di connettere tutti i suoi prodotti elettronici entro il 2020.Secondo stringere e allentare la calza interna colpirà un sensore e il sistema auto- Bosch, sono già attivi nel mondo circa alla scarpa, ma la vera novità sarà la maticamente stringerà il vostro piede”, cinque milioni di device connessi presenza di un sensore posizionato in queste le parole di un compiaciuto con IoT Suite, a dimostrazione di un prossimità del tallone. Basterà la giusta Tifany Beers, responsabile tecnico processo di integrazione già avanzato. pressione per far si che HyperAdapt 1.0 del progetto Nike. HyperAdapt 1.0, ha La compagnia tedesca prevede di aumenti la sua “dolce morsa” intorno la continuato la società americana, sarà portare sul proprio cloud almeno una piede dell’atleta, ofrendo così una pre- disponibile in tre colorazioni a partire cinquantina di applicazioni nel corso sa dinamica mai sperimentata prima. dalle prossime festività natalizie, ma del 2016 e di aprire altri data center, “Quando farete un passo, il tallone inizialmente solo per i membri Nike +. Nike HyperAdapt 1.0 anche fuori dalla Germania.

TEST Super comparativa pile BATTERIA Ah PREZZO PILE NEL BLISTER Ah/€

segue Da pagina 24 Amazon Basic 0,796 12,99 € 20 1,23

risultati ottenuti per ogni batteria, con a fianco il nu- Duracell Simply 1,284 2,99 € 4 1,72 mero di batterie contenute nel pacchetto e il prezzo indicativo di vendita. Perché non è importante solo Duracell Ultra Power 2,022 3,99 € 4 2,03 la durata, ma è fondamentale rapportare la durata al prezzo di una singola pila. Energizer High Tech 1,435 2,99 € 4 1,92

Varta Longlife e GPBatteries Super Energizer Lithium 3,126 11,90 € 4 1,05 Le più convenienti La Duracell Ultra Power è quella che garantisce la Energizer Max 1,889 19,99 € 10 0,94 maggiore autonomia, ma calcolando che un pacchetto costa 3,99 € per ogni euro speso si ottengono circa 2 GP Batteries Litium 2,61 11,99 € 4 0,87 Ah, molto meno dei 3 Ah che invece si ottengono per ogni euro spesi comprando le GP Battieries Super o le GP Batteries Super 1,583 1,99 € 4 3,18 Varta Longlife. Va fatta tuttavia una ulteriore considera- zione: i prezzi delle batterie non sono fissi e cambiano GP Batteries Ultra 1,5 2,49 € 4 2,41 tantissimo, soprattutto online dove acquistando grossi pacchetti il risparmio può essere anche superiore al GP Batteries Ultra Plus 1,217 3,49 € 4 1,39 100%. Con questa prova crediamo di aver dato uno specchio di quali sono le migliori batterie sul mercato Panasonic Evolta 1,213 1,95 € 4 2,49 nel caso in cui si debbano alimentare dispositivi che richiedono molta corrente. Il prezzo gioca sempre un Varta HiEnergy 1,338 11,30 € 10 1,18 ruolo importante, e probabilmente la scelta migliore è optare sui modelli migliori acquistando un quantitativo Varta Lithium 2,866 7,49 € 2 0,77 superiore alle quattro classiche pile contenute nei bli- ster. Le pile al litio durano tanto ma costano, tuttavia Varta Longlife 1,597 1,99 € 4 3,21 bisogna guardare anche agli altri vantaggi, come una incredibile tenuta di carica nel tempo. Varta MaxTech 1,661 2,99 € 4 2,22

torna al sommario 25 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST Dopo una lunga attesa Windows 10 Mobile è stato rilasciato ufcialmente. Lo abbiamo provato su un Lumia 640 XL Windows 10 Mobile in prova sui vecchi Lumia Tante le novità, ma vale la pena aggiornare? Ofre nuove funzionalità interessanti, parecchi cambiamenti all’interfaccia grafica e, soprattutto, ci sono le Universal App

di Mirko SPASIANO iamo ormai a marzo inoltrato e finalmente Win- dows 10 Mobile è arrivato anche sui vecchi ter- S minali lanciati sul mercato con Windows Phone 8.1. Dopo circa tre mesi di ritardo sulla tabella di mar- cia stilata la scorsa primavera, la nuova versione del sistema operativo mobile di casa Microsoft è stata de- cretata sufcientemente matura da poter abbracciare anche i telefoni di vecchia generazione. Sì perché, curiosamente, Windows 10 Mobile ha fatto il suo de- butto ufciale lo scorso novembre con i Lumia della serie x50. È opportuno sottolineare che Windows 10 Mobile è un sistema operativo mobile atipico, perché il concetto di Windows as a Service (WaaS), introdotto con Win- dows 10, è stato esteso anche alla sua controparte mobile. Ciò vuol dire che, a diferenza di quanto si è osservato con Windows Phone 8-8.1, si riceveranno screen e la lista delle applicazioni. La spaziatura tra le Tuttavia, non tutti i mali vengono per nuocere: infat- aggiornamenti minori, ma più frequenti (basti pensare tile è diminuita e ora c’è molta più scelta sulle modali- ti, questo nuovo linguaggio limita i disagi per coloro agli aggiornamenti cumulativi che riceviamo su tablet tà di personalizzazione. i quali dovessero trovarsi a passare alla piattaforma e PC con Windows 10). Il sistema WaaS è chiaramente Il design delle applicazioni di sistema è cambiato pa- mobile di casa Microsoft dai sistemi operativi concor- inconciliabile con le consuete operazioni di test e cer- recchio e strizza l’occhio al mondo Android e iOS, con renti. Inoltre, ciò semplifica anche il lavoro agli svilup- tificazione degli operatori mobile a cui siamo stati abi- l’introduzione del cosiddetto menu hamburger e l’ab- patori che abbiano già scritto la propria app per iOS e tuati negli ultimi anni: per questo, la gran parte degli bandono (almeno in parte) dei pivot. In sostanza, per Android, non dovendo riprogettare da zero l’interfac- aggiornamenti di sistema sarà distribuita direttamente esplorare le varie sezioni di un’app non ci si sposta cia grafica (il che può tornare davvero utile alla luce dalla compagnia americana, bypassando gli operato- più trascinando il dito verso destra o sinistra, ma sele- del Project Islandwood, che consente di convertire le ri. Infine, seguendo l’esempio di Google, Microsoft ha zionandole dall’apposito menu delle “impostazioni” in app per iOS in applicazioni native Windows). ulteriormente spacchettato il suo sistema operativo in alto a sinistra. Con questo brusco cambio di direzione,

tante app di sistema aggiornabili singolarmente, indi- Windows 10 Mobile rinuncia a quella che è sempre segue a pagina 27 pendentemente dal SO. stata una delle caratteristiche distintive di Windows Phone, unitamente alle impostazioni da richiamare Il design è rinnovato dal menu espandibile dal basso. e strizza l’occhio alla concorrenza L’interfaccia grafica di Windows 10 Mobile è stata leg- germente rivista e rifinita per quanto riguarda la home

Le notifche sono Le notifche sono inte- raggruppate per appli- rattive: con uno swipe Si può selezionare Molti più toggle rapidi cazione, ma si possono verso il basso, si potrà un’immagine di sfondo espandibili: dai 4 o 5 di eliminare le singole rispondere ai messaggi che stia dietro le tile, WP8.1 (a seconda della voci. Si può espandere senza aprire l’app Si può impostare un Si può settare un’im- con la possibilità di diagonale del display) il contenuto delle noti- dedicata. Ovviamente colore uniforme per le magine di sfondo che si regolare il livello di possono essere estesi fche, visualizzando più le applicazioni devono mattonelle (nello stile veda attraverso le tile trasparenza di queste fno a rivelarne rispetti- di una semplice riga e essere aggiornate e non di Windows Phone 8). (stile WP 8.1). ultime. vamente 16 o 15. rispondere “in-line”. è così scontato.

torna al sommario 26 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE

TEST Windows 10 Mobile sui vecchi Lumia segue Da pagina 26

App telefono: tastierino numerico con ricerca App telefono: crono- del contatto attraverso Skype: dal menu a Skype: l’applicazione Skype: si passa rapi- logia, pura e semplice, App telefono: sezione il numero e il nome tendina in alto a destra è in grado di supporta damente a chiamate con chiamate ricevute per le chiamate rapide (qui ricerca digitando il si passa in un lampo re anche la condi- e videochiamate con ed effettuate accorpate pienamente confgu- nome come se si scri- dai classici SMS ai visione di allegati e un semplice tap sulle per contatto. rabile. vesse con il vecchio T9). messaggi di Skype. della posizione. rispettive icone.

Tutte le app di sistema di voci ordinate in maniera casuale. Comodo anche il farvi perdere parecchio tempo. diventano “Universal” campo di ricerca per trovare nella maniera più rapida Tra le nuove applicazioni di sistema che abbiamo Praticamente tutte le applicazioni proprietarie e di si- possibile un’impostazione specifica (anche se non rie- apprezzato di più, ci sono senz’altro Groove Musica, stema sono state riscritte da zero per diventare app sce a pescare proprio tutte le voci presenti). Talvolta, Calendario e Posta, che, rispetto alle rispettive con- universali. Cosa vuol dire? Che la medesima applica- però, scavando nelle impostazioni, se non si presta troparti su Windows Phone 8.1, sono cambiate dav- zione gira indiferentemente su telefono, tablet e PC la dovuta attenzione, con il nuovo layout si rischia di vero tantissimo. con a bordo Windows 10, riadattandosi allo spazio a non riuscire a trovare immediatamente ciò che si sta Nel frattempo Cortana, l’assistente virtuale in salsa disposizione. cercando. Ad esempio, per rimuovere o cambiare il Microsoft, è uscita dalla fase di beta ed si è vista re- Lo sviluppo dell’app Skype per Windows Phone è sta- PIN della SIM, cercando PIN nel campo di ricerca, non capitare una nuova interfaccia, analoga a quella a cui to interrotto (anche se è ancora presente sullo store) si ottengono i risultati sperati: si dovrà seguire il per- siamo abituati nelle altre versioni di Windows 10. perché il servizio VoIP è stato integrato direttamente corso: Ma il rinnovamento non è una pura e semplice que- nel sistema operativo, analogamente ad iMessage e Sistema > Telefono > Rete cellulare e SIM > Imposta- stione di design: il numero di comandi vocali che è FaceTime di iOS. zioni SIM possibile eseguire è notevolmente aumentato rispet- Le impostazioni sono finalmente raggruppate in ma- Solo a quel punto si riesce a cambiare il PIN. Insom- to al passato e consente perfino di cercare e lancia- niera organica: non c’è più quella lista interminabile ma, attenzione alle scritte in piccolo, che rischiano di re le applicazioni. Se le applicazioni di terze parti lo supportano, si possono lanciare anche dei comandi vocali specifici, come One- Drive, cerca estratto conto, per efettuare ricerche all’interno delle applicazioni. Gli interessi seguiti sono pienamente confi- gurabili accedendo agli appunti di Corta- na dal menu hamburger in alto a sinistra e, al limite, può anche disattivare Cortana del tutto. Come su Windows Phone 8.1, le ricerche possono essere efettuate sia parlando, che scrivendo nell’apposito campo con la tastiera a seconda della si- tuazione in cui ci si trova. Dal canto suo, l’app Foto integra all’in- terno della raccolta, le immagini (anche quelle animate) ed i video scattati e girati Groove Musica: è con il proprio Lumia, ma anche quelli sca- esteticamente molto Posta: la condivisione di ricati da altre app, come WhatsApp, Te- gradevole, si integra qualsiasi tipo di allegato legram, ecc. Comodissima l’integrazione nativamente con la Calendario: si può è stata notevolmente con OneDrive, che consente di visualiz- musica presente in integrare con Facebook semplifcata. Sono state zare tutte le foto salvate sul cloud senza OneDrive, supporta la e con il meteo, ma ha introdotte le gesture per averle fisicamente sul proprio smartpho- sincronizzazione delle perso il riconoscimen- diverse funzioni, come ne. A meno di rare eccezioni, non vengo- playlist e gli swipe per to dei luoghi per gli la cancellazione o l’ar- saltare le canzoni. appuntamenti. chiviazione delle mail. segue a pagina 28

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TEST Windows 10 Mobile sui vecchi Lumia segue Da pagina 27 e meno testo. Dallo store si possono scaricare anche musica, serie TV e film. La ricerca non è il massimo della precisione: ad esempio, cercando tim, tra i primi risultati non compare l’app 119 Self di TIM (espanden- do i risultati, chiaramente, si trova). La ricerca degli aggiornamenti impiega decisamente troppo tempo, mentre su WP8.1 era istantanea. Non si può neanche verificare la data dell’ultimo aggiornamento e non si riceve alcuna notifica di aggiornamento se lo si è rice- vuto automaticamente. Insomma, mano di vernice fre- sca a parte, c’è molto spazio di miglioramento. Giunti a questo punto, non si può che fare una considerazio- ne di carattere generale sul parco di applicazioni a di- sposizione degli utenti di Windows 10 Mobile. Ciò che è certo, è che, rispetto a Windows Phone 8.1, la situa- zione è leggermente migliorata. Sono state rilasciate diverse applicazioni ufciali come Universal App che, pertanto, sono compatibili soltanto con Windows 10 e Windows 10 Mobile. Tra queste figurano alcuni giochi di King, come Papa Pear Saga e Candy Crush Jelly Saga, alcune per il fitness, come Garmin Connect, la suite di app di Adidas e UP by Jawbone (quest’ultima è disponibile solo nello store americano), altre per la produttività, come Sway e Boards by Todoist. Molte app che su Windows Phone 8.1 versavano in uno sta- to pietoso, sono state aggiornate: vedasi ad esempio Facebook, Twitter e Instagram (quest’ultima, però, è ancora in beta). Insomma, per quanto continuino a mancare le app ufciali di Google e altri pezzi da no- vanta del calibro di Snapchat, Periscope e Clash of album e cartelle: nella prima si possono visualizzare Clans, la prospettiva è leggermente più rosea. le foto del rullino e tutti quelle appartenenti agli al- no visualizzati duplicati e si può scegliere se, quando bum che creiamo. Nella seconda, si possono visua- Un po’ più pesante si cancella una foto dal telefono, si vuole fare lo stes- lizzare tutte le cartelle così come sono organizzate ma la batteria non ne risente so anche su OneDrive. sullo smartphone ed esplorare anche quelle presenti Per quanto concerne le prestazioni, il discorso è piut- Con uno swipe verso sinistra, si accede alle sezioni su OneDrive. tosto complesso, perché dipende da una moltitudine L’app Fotocamera ha di fattori. In linea di principio, si ha la sensazione che ereditato tutte le fun- Windows 10 Mobile sia un po’ più “pesante” rispetto Edge, il browser che sostituisce Explorer, ha ancora molta strada da fare zionalità presenti in al suo predecessore, andando ad incidere in un certo Lumia Camera, l’app qual modo sulla reattività del dispositivo. Tuttavia, con sviluppata da Nokia il modello WaaS, negli scorsi mesi si è osservato un e ormai dismessa. miglioramento progressivo delle prestazioni con i di- Si possono regolare versi aggiornamenti di sistema e con quelli cumulativi. manualmente, da sini- C’è poi da fare un’altra considerazione che riguarda stra a destra, il bilan- le applicazioni. Quelle progettate appositamente per ciamento del bianco, Windows 10, quindi come app universali, per la mag- la messa a fuoco, la gior parte sono davvero reattive e si aprono in pochi sensibilità ISO, la velo- istanti. La musica cambia, invece, con le app non ag- cità dell’otturatore e la giornate alla nuova piattaforma: spesso queste richie- luminosità. Non manca dono un tempo di caricamento maggiore e, talvolta, il Rich Capture, ovve- ci si può anche imbattere in qualche schermata del ro l’interpretazione di tipo Sto caricando o Sto riprendendo (vedi qui a lato), Microsoft dell’HDR. Su la cui durata può variare da pochi decimi di secon- alcuni telefoni suppor- do a pochi secondi (vedasi, ad esempio, WhatsApp). tati è presente anche Infine, non si può evitare un commento sulla durata Su alcuni siti particolar- la ripresa in slow mo- della batteria. Certamente è presto per formulare un La home screen è mente pesanti, non è il Comode le funzionalità tion (non è il caso del giudizio definitivo (per il quale occorrerebbe un test decisamente troppo massimo della reattività: modalità di lettura ed Lumia 640 XL). prolungato e su diversi dispositivi), ma, sostanzial- spoglia: all’apertura recepisce in ritardo i tap elenco di lettura, Lo Store ha una veste mente, abbiamo avuto l’impressione che la durata ci si ritrova davanti sui collegamenti (i link l’ultima delle quali grafica tutta nuova, della batteria sia rimasta più o meno invariata rispetto una pagina bianca, rimangono evidenziati necessita comunque con i contenuti mag- a Windows Phone 8.1 o, forse, in leggero calo. senza poter settare per pochi secondi, senza di una connessione giormente in evidenza: una pagina d’avvio. che vi sia reazione). internet. più immagini ed icone segue a pagina 29

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TEST Windows 10 Mobile sui vecchi Lumia segue Da pagina 28 Cosa ci piace: tante ottimizzazioni per i phablet e per la tastiera

Adesso la tastiera è Laddove prima la det- È stato introdotto un ridimensionabile e spo- tatura era un’esclusiva trackpoint virtuale Tenendo premuto il Multitasking potenziato L’app Gadget, che può stabile (trascinando il delle app di sistema, (simile a quello delle tasto start si attiva la sugli smartphone con essere confgurata dito sulla barra spazia- adesso si può dettare tastiere fsiche Lenovo) modalità di utilizzo a schermo grande: si per effettuare azioni trice) per agevolare la in qualsiasi campo di che semplifca notevol- una mano: l’immagine vedono fno a quattro automatiche quando si scrittura ad una mano testo, previo tap sul- mente lo spostamento trasla semplicemente applicazioni in una collega un accessorio sui phablet. l’icona del microfono. del cursore. verso il basso. singola schermata. bluetooth o delle cuffe.

Cosa non ci piace: procedura di aggiornamento lenta e design da rifinire ulteriormente

La procedura di aggiornamento richiede davvero tan- bile. A tutto ciò si sommano anche le diverse decine che ci sia bisogno di maggiore coesione. Le app di si- to tempo: viene installata prima la build 10586.107, ma di aggiornamenti delle applicazioni, tra cui molte di stema non seguono tutte il medesimo filo conduttore. efettuando nuovamente una ricerca di aggiornamenti, sistema. I contatti non sono più racchiusi in un quadrato, ma in si trova la 10586.164, ovvero l’ultima versione disponi- Per dovere di cronaca dobbiamo riportare che, dopo un cerchio: filosofia che è ricaduta a cascata anche la prima installazione, ab- sulla tile dell’app Contatti sulla schermata start. Per biamo riscontrato qualche quanto lo sforzo nell’inseguire la coerenza sia davvero problema con la sincro- ammirevole, l’esito finale sulla home lascia decisamen- nizzazione dell’account te a desiderare: i cerchi animati in una tile rettangolare Outlook, con tutte le con- stonano parecchio con l’intera interfaccia a quadrettoni seguenze del caso sulle e, forse, si poteva fare un’eccezione solo per la scher- app Contatti, Calendario mata start. e Posta (pare, però, che si A parte un’animazione leggermente diversa, la scher- trattasse di un problema mata di blocco è rimasta praticamente invariata dai lato server e che, perciò, tempi di Windows Phone 7. si sia stata una sfortuna- La correzione automatica della tastiera è leggermente ta coincidenza). Ad ogni peggiorata quando si usino gli swipe per comporre i modo, efettuando un ripri- messaggi: spesso ci si ritrova con parole con l’inizia- stino, che, a quanto pare, le maiuscola nel bel mezzo di una frase o dopo i due non era necessario, tutto è punti. tornato alla normalità. Qualche piccolo bug grafico qui e lì, come ad esempio Notizie: con menu ham- Seppure le singole applica- la completa trasparenza della lista delle applicazioni OneDrive: con menu Telefono: con pivot con burger, pivot testuali zioni siano esteticamente quando si esce da un’app premendo il tasto indietro o hamburger e i coman- icone e comandi nella e comandi nella barra molto gradevoli, nel com- la mancanza di qualche icona per qualche app di siste- di nella barra inferiore. barra inferiore. inferiore. plesso si ha l’impressione ma nella schermata di multitasking.

anche i Lumia nell’universo Waas e, pertanto, questi Sì, vale la pena aggiornare cola guida, ne abbiamo una pronta all’uso a questo riceveranno aggiornamenti cumulativi volti a miglio- A valle di tutte queste considerazioni, alla domanda link). Le applicazioni progettate appositamente per rarne l’esperienza d’uso ed a correggere gli ultimi bug “consigliamo l’aggiornamento a Windows 10 Mobile Windows 10 sono di tutt’altra pasta rispetto a quelle minori rimasti. Chi fosse rimasto turbato dalla nostra sin da subito, senza attendere che l’aggiornamen- scritte in Silverlight per Windows Phone 8.1 e valgono esperienza di upgrade, può attendere il rilascio di altri to diventi automatico?” ci sentiamo di rispondere il prezzo del biglietto. Come accennato in apertura, aggiornamenti cumulativi e fare il grande salto più in senz’altro di sì (nel caso aveste bisogno di una pic- è bene ricordare che Windows 10 Mobile ha portato là, magari quando diventerà automatico.

torna al sommario 29 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST Uno smartphone maturo, bello da vedere grazie alla cornice ridotta e ai materiali ricercati, decisamente piacevole da usare Galaxy S7 edge, a un solo passo dalla perfezione Abbiamo provato il nuovo Samsung, un prodotto fantastico sotto il profilo hardware, qualche rimprovero al software

di Roberto PEZZALI ono passati ormai sette anni dal primo Galaxy e possiamo dire che finalmente Samsung ha rag- Sgiunto la maturità. Con la nuova gamma Galaxy, composta da S7 e S7 edge, Samsung sembra aver preso le migliori decisioni possibili per accontentare tutti e non deludere nessuno. Giustamente si dice che è fondamentale imparare dai propri errori e l’azienda coreana ha fatto tesoro di tutte le critiche mosse rea- lizzando un prodotto che, come vedremo, ha davvero pochi punti deboli se guardiamo al semplice “pezzo di vetro e alluminio”. La prima scelta saggia di Samsung è stata quella di lanciare due smartphone di dimensioni diferenti: lo scorso anno l’utente era obbligato a sce- gliere tra la versione “liscia” e quella “edge” di un pro- dotto che era sostanzialmente identico, oggi a guidare Samsung Galaxy S7 edge la scelta è la dimensione dello schermo. Samsung toc- 829,00 € ca anche altri punti caldi: l’autonomia migliora grazie A UN PASSO DALLA PERFEZIONE a una batteria con maggiore capacità, la fotocamera Il Galaxy S7 edge è senza alcun dubbio il miglior smartphone mai realizzato da Samsung e probabilmente, nel complesso, anche il miglior perde risoluzione ma cambia formato e guadagna un smartphone Android. Se prendiamo il puro telefono, inteso come hardware, crediamo non sia un’eresia dire che l’S7 è superiore all’iPhone 6S innovativo sistema di messa a fuoco e, infine, torna il sotto diversi punti di vista: è waterproof, ha la memoria espandibile, a parità di schermo è più compatto e ha uno schermo più risoluto. Come sempre però sulla bilancia oltre all’hardware va messo il software, e qui si vede la diferenza tra un’azienda che nasce come produttrice di trattamento waterproof, apparso nell’S5 e sparito nel- hardware e una che invece nasce come azienda che sviluppa software. Con la sua interfaccia personalizzata Samsung riesce ad ofrire agli l’S6, per dare più sicurezza e tranquillità. Un prodotto utenti un’esperienza d’uso più completa e godibile di quanto ofre oggi Android stock, ma il prezzo da pagare per tutti questi miglioramenti più maturo, con la consapevolezza che ormai tutti gli si misura nello spazio occupato dal sistema operativo e dalla memoria che l’interfaccia e tutti i task in esecuzione si mangiano già alla prima smartphone possono ofrire ottime prestazioni e che accensione. Oggi il Galaxy S7 edge è una scheggia, ma lo stesso lo avevamo detto con l’S6 edge: sarà così anche tra qualche mese, dopo un po’ di aggiornamenti e dopo aver installato applicazioni e altri servizi? Ovviamente lo speriamo. sono passati ormai i tempi dove la gente faceva a gara per cambiare lo smartphone ogni anno. Sarebbe co- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo munque sbagliato dire che il Galaxy S7 edge è la foto- 8.8 copia del Galaxy S6 edge: i cambiamenti che Samsung 10 8 10 8 9 7 ha apportato sono davvero tanti e non riguardano solo Costruzione waterproof impeccabile Interfaccia Touchwiz poco i pesi e le dimensioni ma anche l’ergonomia e le carat- COSA CI PIACE Fotocamera innovativa COSA NON CI PIACE ottimizzata teristiche, con qualcosa che resta per strada (l’emetti- con autofocus rapidissimo Abbondanza di applicazioni tore IR) e qualcosa che torna all’ovile (lo slot microSD). Schermo di qualità eccezionale pre-caricate Non si può dire però la stessa cosa per il Galaxy S7 liscio: fatta eccezione per una leggera stondatura del sicuramente una marcia in più rispetto a una linea, caso in cui lo smartphone cada nel lavandino pieno retro ereditata dal Note 5, il nuovo S7 per dimensioni quella dell’iPhone 6S, che inizia ad avere i suoi anni. d’acqua o in piscina: anche se i connettori sono aperti di schermo e feeling sembra un semplice upgrade del- Le dimensioni dell’S7 edge sono perfette per chi e sono presenti i fori per microfono e altoparlante lo l’S6, sicuramente migliorativo ma incapace di far gri- vuole uno smartphone grande: sta senza problemi smartphone è al sicuro. Rispetto a un iPhone, che co- dare al miracolo. Per l’S7 edge, invece, è tutta un’altra nella tasca dei jeans e grazie al doppio vetro curvato munque senza custodia è abbastanza scivoloso, l’S7 storia. anche sul retro riesce ad assicurare un ottimo grip. ofre una presa poco ferma solo con le mani secche, Come un piccolo gioiello, il Galaxy S7 va comunque ma nella maggior parte dei casi la presa è sicura e Un meraviglioso tenuto molto con cura e bello lucido: la finitura nera solida. Sotto il profilo dell’ergonomia l’unica critica è tripudio di vetro dell’esemplare che abbiamo provato è una vera cala- legata al display curvo: chi ha le mani grandi potrebbe e alluminio mita per le ditate, e il particolare gioco di riflessi del toccare lo schermo con il palmo o con un dito e non Il Galaxy 7 edge è pannello mette subito in risalto sia le impronte sia sempre il sistema di “palm rejection” è impeccabile. fantastico: tutte le eventuali graf. Rispetto all’S6 edge, che aveva una Tra gli altri piccoli miglioramenti apportati da Samsung volte che lo guardia- costruzione tutto sommato simile, l’S7 perde nella apprezziamo l’ottica della fotocamera molto meno mo non possiamo far parte superiore il trasmettitore IR e guadagna però sporgente sul nuovo modello e lo slot per la nano Sim altro che apprezzare un utilissimo trattamento waterproof. Come dimostra che può ospitare anche una microSD per l’upgrade di l’incredibile lavoro il teardown di iFixit, noto sito che “smonta pezzo per memoria. Sparisce l’emettitore IR, ma a nostro avviso fatto da Samsung a pezzo” smartphone e tablet di ogni tipo, Samsung non è un gran danno mentre rimangono, nella parte livello di costruzione. ha utilizzato una serie di guarnizioni attorno a tutte bassa, lo speaker monofonico, il jack audio, il foro per Non ce ne vogliano le possibili vie d’acqua riuscendo ad assicurare un IP il microfono e il connettore micro USB standard. An- gli appassionati di Rating pari a IP68. Questo vuol dire che il Galaxy S7 che qui crediamo che Samsung abbia fatto la scelta Apple, ma questo S7 può essere immerso in acqua ad oltre un metro di pro- giusta: è vero che sempre più produttori stanno pun- con il suo design slim, fondità, anche se, come nel caso degli Xperia di Sony, tando sull’USB Type C, ma è è vero anche che, tranne la cornice ridotta e i le condizioni variano da produttore a produttore. L’im- per la reversibilità, oggi ci sono sicuramente più van- materiali ricercati ha portante è comunque sapere di essere tranquilli nel segue a pagina 31

torna al sommario 30 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE

TEST Samsung Galaxy S7 edge segue Da pagina 30 quotidiano non abbiamo mai avvertito una sensazio- taggi a tenere un connettore microUSB rispetto a un ne di calore, ma dopo una lunga sessione di gioco USB Type C. Il micro USB è sicuramente più difuso, ci con il Gear VR il retro dello smartphone non è proprio sono moltissimi prodotti che lo usano e, inoltre, è faci- “freddo”. Samsung ha dovuto inserire nel Galaxy S7 lissimo trovare un cavo per ricaricare lo smartphone, ben 4 GB di RAM: due sono riservate per il sistema anche in prestito; senza dimenticare poi che il Gear- operativo, altre due vengono invece allocate per i VR, accessorio chiave per Samsung, è dotato di un servizi in background e le applicazioni in esecuzione. connettore microUSB. La Samsung di qualche anno Da un lato c’è chi applaude all’abbondanza e gode a fa, malata di “innovazionite” e pronta a tutto per vince- leggere “4 GB” sulla scheda tecnica, dall’altra biso- re la guerra con Apple, avrebbe sicuramente adottato gna sempre ricordare che fino a quando i produttori il connettore più nuovo, ma come abbiamo detto que- di smartphone Android metteranno su un dispositivo sta Samsung è molto più matura e ha realizzato un portatile la stessa quantità di RAM di un computer, chi prodotto pensato per i suoi consumatori, gli stessi che produce applicazioni, launcher e chi sviluppa Android hanno magari comprato un GearVR lo scorso anno e spento. Riteniamo l’Always On davvero utile, soprat- si sentirà quasi “obbligato” a usare la memoria a di- ora vogliono cambiare smartphone senza trovarsi di tutto con lo smartphone appoggiato alla scrivania: ba- sposizione senza ottimizzare nulla. Il Galaxy S7 monta fronte a problemi di incompatibilità. sta un colpo d’occhio per vedere subito l’ora e capire 32 GB di storage veloce con controller UFS 2.0, ma se qualcuno ci ha chiamato. Certo, potrebbe fare di di questi solo 22 GB sono a disposizione dell’uten- Uno schermo da 5.5” che rasenta più ma quel “di più” che impatto avrebbe avuto su un te che può ovviare installando una memoria esterna la perfezione sistema che comunque influisce sull’autonomia dello nello slot. La velocità dello storage interno è pari a Il nuovo Galaxy S7 edge è costruito attorno a uno smartphone? Chi avrebbe rinunciato a un’ora di auto- circa 483 MB/s in lettura e 138 MB/s in scrittura, ma schermo da 5.5”, una perfetta via di mezzo tra i 5.1” nomia per un Always On a colori interattivo? L’ultima quello che però in questo caso potrebbe fare la dif- dell’S6 edge e i 5.7” della versione Plus del modello nota la vogliamo lasciare allo schermo curvo: sull’S6 ferenza è lo slot SD che integra la tecnologia UHS-II. dello scorso anno. Una scelta perfetta per uno scher- edge la presenza dello schermo curvo ai bordi è stata Utilizzando, ad esempio, una delle nuovissime San- mo ampio praticamente borderless che fa della tec- giudicata come una pura trovata di marketing. Non ci disk Extreme Pro UHS-II annunciate a Barcellona si nologia super AMOLED uno dei suoi punti di forza. sono dubbi sul fatto che lo schermo curvato ai bordi riescono a raggiungere 275 MB/s in lettura sulla card, Inutile spendere troppe parole su uno schermo che sia più utile al design che alla pura funzionalità, ma un transfer rate incredibile superiore a quello dello già nella precedente generazione ofriva prestazioni in questo caso grazie alle curve migliora anche l’er- storage integrato in moltissimi smartphone Android. eccellenti: in modalità “basic” il pannello AMOLED gonomia e diminuiscono gli ingombri. La navigazione Samsung non adotta la tecnologia Adaptive Storage dell’S7 edge restituisce un’immagine perfettamente web e la visione di un video in formato calibrata cromaticamente e andare oltre con un di- 16:9 sono comunque più godibili con spositivo portatile è praticamente impossibile. La lu- uno schermo piatto, anche se dopo minosità di picco è decisamente più alta di quella del averci fatto l’abitudine l’interfaccia che Galaxy S6, la definizione c’è tutta (è un Quad HD 2.5K curva alle due estremità non disturba da 2560 x 1440 pixel), il trattamento antiriflesso fun- più di tanto. ziona benissimo e lo schermo, cosa molto importante, ha un refresh decisamente elevato cosa che permette 4GB di RAM per domare di utilizzarlo con il GearVR senza eccessive scie nei un’interfaccia golosa movimenti veloci. Le migliorie legate al display dell’S7 di memoria non riguardano in ogni caso colore, pixel, definizione Samsung ha implementato nel o altro, ma due funzionalità che valgono decisamen- Galaxy S7 edge il miglior hardware che te di più a nostro parere: il controllo della luminosità aveva a disposizione, e a noi europei automatica finalmente funziona e il display Always On è toccata la versione con processo- è una di quelle cose alle quali difcilmente si riuscirà re Samsung Exynos 8890 a 8 core a rinunciare. Partiamo dalla luminosità: come tutti gli (2.3GHz Quad + 1.6GHz Quad) realizza- smartphone top di gamma, l’S7 ha un sensore che to con processo produttivo a 14 nm e dotato di GPU di Android 6.0, ma permette comunque di spostare le legge la luminosità ambientale e regola l’emissione Mali T880. Gli americani, invece, potranno contare sul app sulla card esterna: una scelta saggia perché con i dello schermo per renderlo leggibile sotto il sole e nuovo Snapdragon 820, processore eccellente pro- giochi, i video e le foto spostate su una scheda veloce meno fastidioso al buio, ma quello che nessuno smar- babilmente più veloce dello stesso Exynos realizzato come la Sandisk citata sopra (190 euro la 64 GB e 300 tphone oggi permetteva era la personalizzazione di da Samsung stessa. Non è comunque il caso di lamen- euro la 128 GB) ci si ritrova davanti a un vero fulmine. questa regolazione. L’S7 edge è in grado di memoriz- tarsi delle scelte dell’azienda: siamo davanti a due L’alternativa è la card UHS-II Lexar, costa meno ma va zare la nostra preferenza in ogni condizione di lumi- processori di prima classe e se lo Snapdragon guar- anche più piano, circa 100 MB/s. Sotto il profilo “tec- nosità: il sensore funziona, ma siamo noi a decidere dando ai vari benchmark sembra più veloce, l’Exynos nico” gli altri dati rilevanti sono la presenza del Blue- che livello di luminosità vogliamo tenere quando c’è ha il vantaggio di essere prodotto dall’azienda stessa tooth 4.2, il velocissimo modem LTE Qualcomm X12 tanta luce e quando invece siamo a letto sotto le co- e non ci sono dubbi sul fatto che Samsung lo sappia e il Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac MU-MIMO; fornito anche il perte. L’altra novità è il display Always On: grazie al sfruttare meglio del processore prodotto dall’azien- reparto sensori, con barometro e sensore cardio che pannello OLED che permette di controllare ogni sin- da americana. Come già fatto da Microsoft sul Lumia completano la dotazione di base. golo pixel e subpixel, Samsung lascia una porzione di 950, Samsung ha inserito un heatpipe per migliorare schermo sempre attiva per mostrare notifiche, livello la dissipazione del calore, ma sarebbe errato parla- Sulla fotocamera cambia tutto di carica e ora. Per quanto sia utilissimo lo schermo re di rafreddamento a liquido: è un piccolo tubo in E il Dual Pixel funziona benissimo Always On non è troppo “interattivo”: non permette, rame contenente un liquido refrigerante che sposta Apple, dopo aver preservato gli 8 Megapixel nella fo- ad esempio, di mostrare notifiche di terze parti e so- dalla zona del processore il calore per distribuirlo su tocamera per quattro generazioni alla fine, con l’iPho- prattutto non è possibile interagire con lo schermo una superficie più ampia. Dobbiamo dire che nell’uso segue a pagina 32

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TEST Samsung Galaxy S7 edge segue Da pagina 31 maggiore, F1.7 sia ne 6S, ha dovuto cedere alle pressioni passando a un sulla camera poste- nuovo modulo da 12 Megapixel. Samsung, parados- riore sia sul modulo salmente, torna indietro: il sensore da 16 Megapixel frontale da 5 mega- (Sony o Isocell Samsung), utilizzato sull’S6 edge, vie- pixel. ne sostituito da un nuovo sensore in formato 4:3 da 12 Megapixel che grazie a pixel più grandi riesce a forni- 24 ore di re prestazioni migliori in condizioni di scarsa luminosi- autonomia tà. Il nuovo sensore è dotato di una feature particolar- non sono mente innovativa, ovvero la tecnologia Dual Pixel, che un miraggio si abbina a uno stabilizzatore d’immagine ottico. La Batteria, batteria e tecnologia Dual Pixel è una novità assoluta nel mondo ancora batteria: chi degli smartphone ma non nel mondo della fotogra- usa uno smartphone fia, perché ha debuttato sulla reflex Canon EOS 70D oggi può rinunciare qualche anno fa. Si tratta sostanzialmente dell’evolu- a tutto ma non a una zione dei sensori ibridi, dove oltre alle messa a fuoco buona autonomia. a ricerca di contrasto si usano alcuni pixel per rilevare Ecco, quindi, che anche la fase: un sensore da 12 Megapixel come quel- l’S7 edge con i suoi 3700 mAh riesce a ofrire una operativo di Google non le permette di guadagnare lo usato sul Samsung ha in realtà 24 Megapixel, dove capacità del 40% circa superiore rispetto a quella del sui servizi e sulle app, ma nonostante questo non può però per ogni coppia di pixel viene usata una singo- modello precedente: un miglioramento netto, ma bi- fare a meno del Play Store e di tutte le sue applica- la lente. I due pixel di ogni coppia rappresentano un sogna considerare che una piccola percentuale viene zioni. Allo stesso tempo Google con Android e la sua singolo pixel fotografico ma due pixel distinti quando mangiata dallo schermo più grande e un’altra dalla interfaccia minimalista non viene incontro alle esigen- si tratta di leggere l’immagine per la messa a fuoco. funzione Always On. In ogni caso, grazie anche alle ze di Samsung che vuole un prodotto più user-frien- Il risultato è un sistema di messa a fuoco rapidissimo migliorie di Android 6.0 legate alla gestione della bat- dly e intuitivo. Samsung vuole Knox per la sicurezza, soprattutto in situazioni difcili (soggetti che si avvici- teria e delle applicazioni in stand by, possiamo dire Google ha le sue policy e i suoi sistemi, Google vuo- nano rapidamente), e soprattutto un sistema che non che il Galaxy S7 edge si fa tranquillamente un’intera le Chrome come browser mentre Samsung ha il suo sofre le condizioni di bassa luminosità. I pixel usati giornata, dove per giornata non intendiamo da matti- browser. Google ha Google Play, Google Fit e Gmail, per la messa a fuoco nei sensori ibridi, infatti, vengo- na a sera ma l’intero arco delle 24 ore. Considerando Samsung ha il suo client E-Mail, S-Health e lo store no usati solo a metà perché parte della lente viene che ormai siamo abituati alla carica serale ci troviamo Galaxy App, e si potrebbe andare avanti ancora se coperta con una striscia nera che non lascia passare davanti a uno smartphone che difcilmente arriverà non fosse che a un certo punto l’utente si trova da- la luce, mentre nel nuovo sensore tutti i pixel vengono alla sera spento. Come gli altri smartphone Samsung, vanti anche tutte le app Microsoft. Esatto: Samsung ha utilizzati per intero con enormi benefici, soprattutto in dispone della funzione di carica rapida (ma non sia- fatto una partnership con Microsoft e a bordo dell’S7 condizioni di bassa luminosità. Il sensore fotografico mo così sicuri che faccia bene alle batterie) e della ci sono Excel, Powerpoint, Word, OneNote, Skype e Samsung (che ha registrato un brevetto sul DuoPixel) ricarica a induzione, comoda se uno già dispone di OneDrive, altre applicazioni che in qualche modo fan- viene realizzato da due diversi produttori, Sony e un caricatore sul comodino. Sotto il profilo dell’usa- no più o meno quello che fanno altre app Samsung o Samsung: sostanzialmente siamo davanti allo stesso bilità il sensore biometrico nel tasto home è veloce Google. Tutto questo ha un impatto ovviamente sugli identico sensore, che nel primo caso viene siglato ma non velocissimo (quelli di Huawei e Apple sono utenti: dei 32 GB di storage che Samsung ofre molti IMX260, prodotto non esistente nel catalogo Sony più reattivi), mentre dobbiamo elogiare la qualità delle di questi sono occupati dalle app doppie che Sam- e quindi realizzato su specifiche Samsung. Nessun chiamate, con una resa cristallina e una buona pulizia sung installa, alle quali poi vanno aggiunte anche le sensorgate quindi, semplice ottimizzazione della pro- dell’audio sia in entrata che in uscita. Buona la rice- app dei vari operatori. La stessa cosa vale per la RAM: duzione. Nel video cliccabile qui è facilissimo vedere zione, anche se dobbiamo considerare che siamo da- basta accendere lo smartphone, andare nella sezione come la tecnologia utilizzata da Samsung permetta un vanti a uno smartphone corazzato in metallo e vetro: Smart Manager e controllare chi sta usando i 2 GB di autofocus decisamente più reattivo di quello utilizzato la disposizione delle antenne facilita l’aggancio del RAM che Samsung rende disponibili per le app; Skype sull’iPhone 6S. Abbiamo scattato alcune fotografie in segnale ma alcuni smartphone con corpo in plastica si mangia 60 MB anche se nessuno lo ha avviato, e condizioni di luminosità diverse: trattandosi di un sen- riescono ad essere leggermente più sensibili. In un la stessa cosa vale per Facebook (130 MB), Google sore piccolo come un’unghia il risultato è decisamen- locale interrato che usiamo come riferimento alcuni Play Musica (37 MB), One Drive e molti altri servizi che te notevole, merito anche della lente con un’apertura smartphone ricevono l’unico operatore TIM con un neppure abbiamo configurato ma sono caricati nella buon aggancio del segnale, altri lo ricevono appena memoria e mangiano RAM. Nonostante le icone un (ed è il caso di iPhone e S7) altri invece non lo aggan- po’ giocose dobbiamo dire che la TouchWiz ha sicu- ciano afatto. ramente dei punti di forza rispetto ad Android stock, molti dei quali saranno apprezzati da un utente che Un hardware eccelso merita preferisce essere guidato in certe decisioni con mes- un software diverso saggi di assistenza e popup di conferma, ma il lavoro Sognare non costa nulla, e probabilmente un che Samsung deve fare, soprattutto a livello di “dieta”, Galaxy S7 con iOS a bordo sarebbe oggi lo smart- è grande. Navigando nei menù disponibili si trovano phone perfetto sia sotto il profilo del design sia dal in ogni caso anche alcune chicche: utile il pannello punto di vista delle applicazioni, della stabilità e del- di controllo globale per la gestione dello smartphone, l’ecosistema. Il Galaxy S7 edge, invece, fa girare la interessanti le funzioni sperimentali “Galaxy Lab” che nuova versione Android 6.0 vestita con l’interfaccia attivano alcune caratteristiche in beta. Una di queste TouchWiz di Samsung, una soluzione che riflette quel- permette, ad esempio, di usare Android come iOS, la strana situazione che si è venuta a creare tra Sam- senza la cartella applicazioni e con tutte le app dispo- sung e Google. Samsung non ama Android: il sistema ste sulle varie home screen a griglia.

torna al sommario 32 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST La gamma del produttore francese si arricchisce di uno smartphone dual-sim con un rapporto qualità/prezzo elevato Wiko Fever: costa davvero poco ma dà molto Il dispositivo può ospitare due SIM micro che vengono gestite in modalità dual stand-by dal processore MediaTek

di Andrea ZUFFI a chi l’ha detto che per avere ottime prestazioni bisogna spendere una fortuna? Di norma è così M ma Wiko Fever contraddice la regola secondo cui per uno smartphone la miglior dotazione hardware debba trovarsi solo e soltanto nella fascia più alta dei listini di vendita. Sicuramente un top di gamma soddi- sfa la clientela che vuole il massimo di ogni funzionalità e la qualità “premium” di ogni singolo componente. Wiko Fever, almeno sulla carta, non deve però sofrire di alcun complesso d’inferiorità, pur presentandosi sul mercato al prezzo di listino più che ragionevole di 199 euro (lo si trova già a meno sfruttando le oferte online). Al termine di questa prova sul campo saremo in grado di valutare se l’acquisto di questo dispositivo sia una valida alternativa ai fuoriclasse della telefonia mobile. Fever, presentato all’IFA 2015, può ospitare due SIM di formato micro, gestite in modalità dual stand-by dal Wiko Fever FEVER VALE LA SPESA, ANZI DI PIÙ! 199,00 € processore MediaTek. A fianco di dispositivi dal prezzo paragonabile come Asus Zenfone 2 o Moto G, questo Fever non sfigura, anzi. Nel complesso è al momento il miglior acquisto che si possa fare con un budget inferiore ai 200 euro. Bisogna solo accettare una qualità non al top nella fotocamera, che C’era una volta Wiko… comunque permette la cattura di immagini accettabili, e la mancanza dell’NFC che sino ad oggi nell’uso quotidiano è tutt’altro che indispensa- L’azienda franco-cinese nasce nel 2011 a Marsiglia. Tre bile. Piccoli compromessi a tutto vantaggio di uno smartphone armonioso, con un buon display e un’ottima autonomia. Non siamo riusciti ad anni dopo, quando è al terzo posto tra i produttori fran- apprezzare la fluorescenza del profilo laterale: anche dopo ore di esposizione alla luce, al buio non si vede che una fioca banda fosforescente; cesi per quote di mercato, annuncia lo sbarco in Italia. si potrebbe comunque trattare di un limite dell’esemplare in prova e non è per nulla determinante. L’interfaccia utente è essenziale e arricchi- ta da poche (ma buone) gesture. Tirando le somme possiamo afermare che Wiko Fever che, vale la spesa per il suo rapporto assolutamente Siamo nella primavera 2014 e la promessa è di ofrire favorevole tra qualità e prezzo, è un terminale onesto e senza fronzoli: la soluzione perfetta per chi non cerca il top nel design e nei materiali smartphone ad alto contenuto tecnologico a un prezzo ma vuole uno smartphone da utilizzare per tutto il giorno senza portare appresso il caricabatteria. equo. Tra i vari modelli, tutti caratterizzati da un’estetica un po’ anonima ma da un buon rapporto qualità/prez- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo zo, ricordiamo Gateway, Ridge e Wax, fino ad arrivare 8.7 al recente Fever che, con un display da 5,2 pollici, una 9 8 7 8 8 10 fotocamera principale da 13 MP dotata di Flash LED, Autonomia Fotocamera il processore MediaTek MT6753, 3 GB di RAM e 16 di COSA CI PIACE Processore octa-core e 3 GB di RAM COSA NON CI PIACE Fluorescenza non visibile ROM espandibile, connettività 4G e batteria da 2900 Rapporto qualità/prezzo Poche app pre-installate mAh si candida ad essere un ottimo smartphone per tutte le tasche ma anche per chi vuole un dual-sim per- posteriore (removibile) di materiale plastico con aspet- ci di Mountain View troviamo poche app pre-installate: formante e completo. La sola nota stonata è l’assenza to similpelle che ha un ottimo grip. La dimensione del un comodo File Manager e CleanMaster per l’ottimiz- dell’antenna NFC che, pur non essendo necessaria display da 5,2 pollici è importante ma non eccessiva e zazione della memoria. Nessuna suite per la produtti- nell’immediato, potrebbe far sentire la propria mancan- l’usabilità garantita senza troppe complicazioni. A favo- vità personale. Segnaliamo, perché qualcuno potrebbe za se nel corso del 2016 i pagamenti contactless su rire la maneggevolezza è lo spessore di 8.3 mm e la trovarla utile, la funzione di accensione e spegnimento dispositivi mobili dovessero trovare la loro ragion d’es- forma un po’ stondata (2,5D) ai bordi del display che si programmabile del dispositivo. Le icone non sono par- sere nel nostro Paese. raccorda con una cornice laterale molto ridotta ed este- ticolarmente belle e le app sono tutte nella schermata ticamente ben riuscita. I materiali sono di buona qualità home perché non è presente il drawer. Interessante Imbattibile nell’uso quotidiano e l’aggancio della cover posteriore è esente da fastidiosi invece il set di “gesture” destinate a semplificare l’in- Wiko Fever si presenta con profili metallici e una cover movimenti e scricchiolii, situazione probabilmente desti- terazione con lo smartphone che si rivelano comode nata a cambiare dopo molti cicli di sgancio e aggancio. Il e funzionali. Si può ad esempio disattivare lo schermo peso complessivo dello smartphone, inclusa la batteria quando arriva una chiamata appoggiandoci sopra una è pari a 143 grammi ma l’impressione quando lo si tiene mano, oppure silenziare la suoneria di una chiamata in in mano è che pesi molto meno; sensazione che non arrivo o il posticipo di una sveglia semplicemente capo- si ha con altri prodotti della medesima diagonale. Nella volgendo il dispositivo. Lo schermo può essere bloccato parte alta della superficie frontale è presente il led per facilmente con un doppio click sul tasto home mentre le notifiche molto piccolo e poco visibile se non al buio per attivare alcune funzioni direttamente dallo stand-by completo: oltre a lampeggiare per segnalare i messaggi non è necessario sbloccare il terminale: disegnando da leggere e le chiamate perse il led segnala con luce una lettera dell’alfabeto sullo schermo spento si passa fissa rossa la ricarica in corso e in verde il completamen- direttamente alla funzione associata. Con la C ad esem- to della stessa. L’esperienza d’uso di Fever è quella of- pio si apre la fotocamera, con la M il lettore musicale. ferta da Android 5.1 Lollipop sulla quale Wiko ha operato Con la O invece si attiva il flash LED in modalità torcia. alcuni ritocchi senza strafare. Al fianco delle funzionalità Nel complesso lo smartphone è fluido, sempre pron- stock di Android e a tutte le app legate ai servizi classi- segue a pagina 34

torna al sommario 33 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE

TEST Wiko Fever ppi lo schermo permette di visualizzare in modo segue Da pagina 33 ottimale ogni genere di contenuto multimediale. to all’uso e l’interfaccia, seppure un po’ spartana, non La resa complessiva è delude mai: l’impressione è quella di avere per le mani molto buona per un ter- tutto quel che serve per gestire le comunicazioni e lo minale da meno di 200 svago da mattina a sera. Mettendo alla prova Fever con euro. La qualità delle applicazioni pesanti di grafica come i videogame non immagini è ottimizzata abbiamo riscontrato problemi. I canonici giri di pista con da MiraVision, una tec- Real Racing rivelano un rendering video senza sfarfallii, nologia sia hardware che i sensori di movimento reagiscono con precisione e, se software supportata dai non fosse per i tempi di caricamento del gioco, decisa- processori MediaTek che mente oltre la norma, si potrebbe pensare di aver per le si occupa della taratura mani un terminale di fascia alta. Altro piccolo miracolo in tempo reale di quanto per un terminale di questa fascia è la quantità di memo- visualizzato. I filtri appli- ria di storage integrata che è pari a 16 GB, di cui 10,8 GB cati da MiraVision danno disponibili per l’utente. La scheda SD, qui accettata fino risultati interessanti e al taglio di 64 GB, può inoltre essere impostata come realistici perché agiscono migliorando il contrasto e la Il merito è anche dei 3 GB di RAM di cui questo Wiko disco principale per la scrittura. Un’ottima opportunità a saturazione dei colori. I vantaggi di MiraVision si esten- dispone: ben sfruttati e sufcienti per gestire il multi- patto di scegliere una memory card molto performante dono poi anche alla fluidità dei filmati con una tecnica di tasking con molte app aperte in background. Mediatek altrimenti tutto il sistema perderà di velocità e fluidità. interpolazione che, ove necessario, innalza il frame rate MT6753 integra il supporto per sensori fotografici con La presenza di due slot per altrettante sim permette du- originale dei contenuti riprodotti. Non ultima la gestione risoluzione fino a 16 Mpx e la registrazione e riprodu- rante lo stand-by di essere raggiungibili su entrambe le ottimizzata, sempre in carico a MiraVision, dei consumi zione di filmati Full HD. Oltre al 4G la connettività senza linee, mentre per efettuare una chiamata o inviare un energetico del display. Come per tutti gli schermi IPS fili contempla il Bluetooth 4.0 LE e il Wi-Fi con proto- sms è possibile scegliere ogni volta la linea da utilizzare, che si rispettino l’angolo di visione è molto ampio e i collo 802.11 b/g/n, comprensivo del supporto Miracast. oltre a poterne associare una di default. La connessione contenuti sono ben visibili da qualsiasi angolazione. Il Nessuna rimostranza sul funzionamento dell’antenna dati è configurabile su entrambe le linee ed è possibile vetro presenta ai 4 bordi una caratteristica bombatura GPS la cui velocità di aggancio dei satelliti è sempre in lo switch a caldo da una sim all’altra. che rende piacevole e luminosa la visione. Il feedback e linea con le aspettative. Questa caratteristica è partico- la precisione del pannello touch sono eccellenti, frutto larmente apprezzabile (e non scontata) su terminali di Display sempre fedele con MiraVision della tecnologia costruttiva in full lamination che riduce fascia media che talvolta sofrono di perdite di segnale Wiko Fever è dotato di un generoso display da 5,2 pollici la distanza tra il vetro e il layer sensibile al tocco. Nel o di tempi biblici per il primo fix. Purtroppo è assente la IPS con risoluzione Full HD. Grazie a una densità di 424 complesso possiamo definire il display molto vicino a connettività NFC, ma non si può avere tutto… quello dei modelli “premium”. Resistente all’usura quo- Grazie allo speaker esterno, ascoltare la musica, i suoni tidiana grazie al Gorilla Glass 3 e a un trattamento oleo- dei videogame o efettuare chiamate in vivavoce non è I NOSTRI SCATTI DI PROVA fobico molto efcace che non lascia spazio ad aloni e mai un problema. Il suono ha un buon volume anche se ditate. I tasti software sono virtuali e la loro disposizione il piccolo altoparlante riproduce prevalentemente le fre- clicca sulle immagini per l’ingrandimento è configurabile, con il pulsante back che può è essere quenze medie e alte. Discutibile la scelta di posizionarlo posizionato a destra o a sinistra. Scarsissimo, almeno sul retro in quanto viene penalizzato il volume quando sull’esemplare nero avuto in prova, l’efetto fosfore- il dispositivo è appoggiato su una superficie piatta che scente che dovrebbe accumulare la luce ambientale e attenua le onde sonore. Lodevole invece la presenza far illuminare di verde lo smartphone al buio. Un vero della Radio FM che funziona solo con l’auricolare inse- peccato visto che la caratteristica è uno dei segni di- rita e che dispone della funzione di registrazione delle stintivi di questo Wiko, come ci ricorda anche la frase trasmissioni in diretta. I file sono salvati in formato 3gpp the glow-in-the-dark smartphone presente sulla confe- a 130kbps. zione. Il caricabatteria di giorno non serve L’Octa-Core che non si ferma mai La gestione dei 2900 mAh forniti dalla carica comple- Sotto il cofano del Fever gira un motore basato su ar- ta della batteria sono indubbiamente uno dei punti a 1 2 chitettura ARM Cortex a 64-bit. Si tratta del processore favore di questo smartphone. Il consumo in stand-by Mediatek MT6753 octa-core con clock a 1,3 GHz coa- a display spento è molto basso e anche durante il fun- diuvato da GPU Mali-T720. La caratteristica principale zionamento il sistema è ben ottimizzato e il processo di di questa CPU, che supporta le reti LTE Cat.4, è la ca- scarica è pressoché lineare. Ascoltando per esempio la pacità di animare smartphone di fascia bassa e fascia musica con un servizio di streaming via Wi-Fi e trasfe- media garantendo un’esperienza che non ha nulla da rendo l’output audio su una cassa Bluetooth esterna si invidiare ai dispositivi ben più rinomati. E la promessa nota che la batteria si scarica in modo omogeneo e non è mantenuta perché il terminale risulta sempre fluido e si assiste a un calo vertiginoso del livello di carica. Con 3 4 5 reattivo anche se messo sotto stress. Il punteggio con un uso normale fatto di chiamate, messaggistica e navi- il Benchmark Antutu 6 si attesta oltre quota 36000, po- gazione sul web si arriva a sera con ancora una buona sizionando Wiko Fever al 15° posto della classifica. Pro- riserva di carica (20-25%). La batteria è integrata nella va della piacevolezza d’utilizzo è la navigazione con il scocca e non removibile ma la cover posteriore può es- browser Chrome tra le pagine di vari siti web anche in sere aperta per accedere ai vani delle due sim e allo slot versione desktop. Una volta caricate completamente si per inserire la scheda micro SD. Segnaliamo che con il possono scorrere velocemente le pagine e fare zoom caricabatteria in dotazione il tempo di ricarica è un po’ senza mettere mai in crisi il sistema. lungo e prossimo alle 4 ore.

torna al sommario 34 Serie S78 / Ultra HD 50” / 58” Immergetevi in una nuova esperienza !

Avvicinatevi al vostro grande schermo UHD e tuffatevi in un’immagine di una ricchezza incredibile di det- tagli. Un’immagine che non è mai stata cosi profonda grazie alla precisione dei contorni, anche nei dettagli più lontani. Un’immagine che non è mai stata cosi realistica grazie alla nitidezza dei colori. Ammirate la perfetta fl uidita del movimento, resa possibile dalla tecnologia Clear Motion Index 800 Hz.

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S78_ITALIA_A4.indd 1 26/05/15 14:06 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST Abbiamo provato i dischi e il lettore Ultra HD Blu-ray Samsung che sarà disponibile in Italia nei primi giorni di aprile Samsung K8500, il lettore per passare all’Ultra HD Non è un normale lettore Blu-ray, ma è il primo lettore di nuova generazione in grado di leggere i dischi Ultra HD

di Roberto PEZZALI prile sarà un mese caldissimo per chi aspetta da mesi il passaggio all’Ultra HD “serio”, quello con A l’HDR e con un bitrate che nulla ha a che fare con i flussi 4K in streaming compresso che Netflix e Infinity distribuiscono ormai da mesi sulle loro piattaforme Vod. Probabilmente tra il 10 e il 20 di aprile, arriverà nei negozi italiani il lettore Ultra HD Blu-ray Samsung UBD-K8500 a un prezzo di listino di 499 euro. Non è un errore: il lettore costerà 100 euro in più di quanto previsto, una cifra che è sempre più bassa dei 799 euro che chiederà Panasonic per il suo player ma che resta comunque importante. È vero che siamo di fronte a una tecnologia nuova, ma forse era meglio fare qual- che sacrificio e tenere il prezzo un po’ più basso, anche a fronte di un investimento in dischi che l’early adopter Samsung UBD-K8500 499,00 € dovrà comunque fare se vorrà godere della maggiore INUTILE SPENDERE DI PIÙ: PER PASSARE ALL’ULTRA HD QUESTO SAMSUNG VA PIÙ CHE BENE qualità promessa dal nuovo formato. Il Blu-ray Samsung è un ottimo player: si può criticare il design, il telecomando piccolo e l’aumento di prezzo di 100 euro ma resta il fatto che ad oggi chi vuole passare al nuovo formato Ultra HD non dovrebbe pensare subito a player dai nomi altisonanti (e costosi), perché alla fine Un lettore completo per avere l’impatto del player sulla qualità è minimo, e la diferenza la fanno il disco e il display. Il Blu-ray Samsung è veloce, ha un’interfaccia fatta Ultra HD e HDR bene, legge tutto da USB, ma non è senza peccato: il telecomando non retroilluminato è piccolo e a tratti scomodo e il DLNA non riproduce i Non si può pensare al lettore Ultra HD Blu-ray Sam- file MKV. Non ha colpe invece il lettore sulla difcoltà di connessione con i TV esistenti aggiornati all’HDR: ogni produttore ha chiamato le fun- zioni a modo suo e sta al singolo utente capire come meglio impostare il proprio televisore sperando di aver fatto la cosa corretta. Conviene sung come a un lettore particolare: lo standard UHD comprare oggi un lettore UHD Blu-ray? Probabilmente sarebbe meglio attendere l’uscita di un po’ di film, perché ai contenuti ottimi dove la Blu-ray è un’estensione del normale standard Blu-ray diferenza si vede come The Martian si contrappongono film come Wild dove la diferenza con il Blu-ray non è così marcata. e chi compra il nuovo Samsung acquista un lettore che verrà usato per la maggior parte del tempo con i nor- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo mali Blu-ray e con i contenuti in streaming che arrivano 8.2 dalle app presenti a bordo o dalla rete domestica al 8 9 6 9 9 8 quale il lettore è collegato. Non è un player pensato Tra i due modelli in uscita DNLA incompatibile con per chi necessita anche di un lettore audio: non solo COSA CI PIACE è quello che costa meno COSA NON CI PIACE qualche formato (mkv) non legge DVD Audio e SACD ma è anche privo di Piattaforma smart completa Design troppo scarno, uscite analogiche. Fortunatamente Samsung è stata in- Riproduce tutto da USB manca anche un display Telecomando piccolo telligente e ha predisposto una doppia uscita HDMI per e non troppo pratico poter collegare, oltre al TV, anche amplificatori home cinema incapaci di gestire il flusso passante 4K con gli stessi utenti che nel corso degli anni hanno investito HDR e HDCP 2.2. Esteticamente fa sorridere la scel- in player dal costo decisamente elevato. Una cosa va ta di Samsung di presentare un lettore con il pannello detta: il corpo leggero, il frontale in plastica e l’assenza frontale leggermente curvo, mentre si sorride meno di display non hanno alcun impatto sulla qualità video quando si pensa al prezzo di 499 euro e si scopre che del lettore, e nel caso del Samsung UBD-K8500 è que- sul frontale non esiste nemmeno un display. Il player sta la cosa che conta. è molto scarno nella dotazione, pochi tasti nell’angolo per l’accensione e le operazioni di base, una porta USB Legge quasi tutto e a bordo frontale coperta da uno sportellino e il cassetto di cari- ha anche le app camento del disco, una dotazione che ricalca quella di Prima di passare agli Ultra HD Blu-ray vogliamo moltissimi player Blu-ray low cost degli ultimi anni. Dif- spendere qualche parola sul player: la nuova gene- cile dire se la scelta di Samsung sia giusta o sbagliata: razione di Blu-ray Samsung ha a bordo una versione certo è che l’economia a livello di design e costruzione rinnovata della piattaforma smart Samsung che può ha contribuito a tenere un prezzo basso, ma è anche ospitare anche una serie di app. Non siamo sicuri vero che i primi acquirenti del nuovo formato saranno che sia Tizen, ma sappiamo che all’interno ci sono 2 GB di memoria per scaricare le applicazioni. Nel momento in cui abbiamo fatto la prova le uniche due applicazioni presenti erano il browser web e l’app della Rai, ma quando il player sarà in vendita arriveranno quasi tutte le app che sono già disponibili per le Smart sia dotato anche di un televisore 4K smart, tuttavia TV dell’azienda coreana. Difcile dire quanto chi non ha un TV Samsung o ha un videoproiettore siano utili le app su un lettore Ultra HD: si potrebbe trovare utile avere Netflix o le app Mediaset presuppone che chi acquista questo lettore segue a pagina 37

torna al sommario 36 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE

TEST Ultra HD Blu-ray Samsung UBD-K8500 segue Da pagina 36 a portata di mano. Completo anche il media player interno, che legge file dalla porta USB e dalla rete (wireless o wired): il lettore Samsung riproduce di tut- to tramite USB, sia in formato HD che 4K con codec di ogni tipo, HEVC incluso, mentre è più capriccioso con i file in rete, dove MKV e qualche altro formato ven- gono identificati come “formati non compatibili”. Nel menù a schermo non troviamo troppe opzioni: ci sono le regolazioni di base, un wizard che aiuta nella prima installazione e le classiche opzioni legate alla scelta di lingua predefinita per disco e menù, ma nulla di più. Si passa all’Ultra HD: con i dischi giusti si vede la diferenza Il lettore Samsung è velocissimo: pochi secondi per avviarsi e meno di 10 secondi per caricare il disco, con Se non si imposta UHD Color sul TV le sfumature sullo sfondo vi faranno saltare sul divano una meccanica particolarmente silenziosa. La con- per la quantità di artefatti. nessione è davvero plug & play: tolta la rete, che può essere configurata wireless o wired, troviamo solo la Non siamo di fronte ovviamente a un problema, ma fornito nella stessa confezione e il disco UHD ci mette coppia di HDMI e l’uscita ottica. L’HDMI principale è solo alla necessità di capire come configurare il pro- davanti a una resa pressoché simile, con molta grana 2.0 con HDCP 2.2 e deve essere collegata a un TV o prio TV, nel caso di supporto Wide Color e HDR: ogni digitale e una definizione che è superiore nella ver- a un amplificatore audio/video di ultima generazione produttore di TV ha un modo tutto suo per chiama- sione UHD, sebbene solo in alcune scene si riesca ad compatibile: nel caso in cui l’amplificatore sia più vec- re le varie funzioni. Impostato il televisore nel modo apprezzare davvero la diferenza. chio è bene collegarlo all’uscita HDMI secondaria che corretto e dopo un’attenta calibrazione iniziamo la The Martian, invece, è tutta un’altra storia: fatta ec- veicola solo l’audio. Tramite menù a schermo è pos- visione dei due dischi in nostro possesso, Wild e The cezione per l’audio in italiano Dolby Digital, lo stesso sibile selezionare il formato colore per l’uscita HDMI Martian. Prima di parlare di qualità è bene chiarire una del Blu-ray, ci si rende subito conto che siamo di fron- tra YCbCr 4:4:4, RGB Standard e RGB Enhanced, e nel cosa: quanto impatta il lettore sulla qualità video? A te a un contenuto con una marcia in più rispetto alla nostro caso abbiamo lasciato impostato YCbCr 4:4:4. nostro avviso meno dell’1% del totale: i due elementi versione Blu-ray. Le scene iniziali sul pianeta Marte Collegando il lettore al TV ci siamo resi conto che sarà chiave sono il TV e proprio questa la fase più delicata, almeno in questo il disco stesso, per- momento di transizione: connettere nel migliore dei tanto non ha troppo modi un TV UHD comprato negli ultimi anni, non im- senso “schifare” il porta se HDR, al lettore Blu-ray Ultra HD. Non avendo lettore Samsung ba- ancora a disposizione un TV di quest’anno abbiamo sandosi solo sul de- fatto la prova con un JS8500 Samsung dello scorso sign, sul brand e sul anno: il TV non solo non fornisce alcuna informazione prezzo. Samsung è sulla riproduzione o meno in formato HDR (esce solo una delle primissime l’indicazione UHD), ma necessita anche di una par- aziende ad aver rea- ticolare configurazione per poter gestire al meglio il lizzato meccanica e Wide Color Gamut. Se non si attiva sul TV la funzione processore per ge- “HDMI UHD Color” per la porta HDMI alla quale viene stire i nuovi dischi, collegato il player, quando si inserisce un disco nel ed è probabile che lettore ci si può trovare davanti a una brutta sorpresa, molti dei player che con immagini afitte da pesanti artefatti che colpi- usciranno in futuro, scono le sfumature. Una cosa che non si verificherà anche con dotazio- più con i nuovi TV della gamma 2016, dove tutto sarà ni audio “hi-end”, automatico e a schermo apparirà “HDR” nel caso di saranno figli o del contenuto con metadati HDR10 (ricordiamo che né il lettore Samsung o La scheda di processamento del BD UHD: sotto il dissipatore centrale il chipset del- Samsung né il Panasonic supportano il Dolby Vision). di quello Panasonic. la piattaforma smart, sotto la ventola il controller del Blu-ray con il decoder HEVC. Il player è solo un mero esecutore: prende il disco, decodifica il flusso possono spaventare: definizione non sempre impec- video e fornisce al TV l’immagine, senza troppe pos- cabile sulle panoramiche e qualche artefatto di trop- sibilità di errore; avere un TV di qualità è fondamenta- po sugli sfondi rossi, ma le riprese sulla terra alla Nasa le, ma è importante anche capire che è la qualità dei sono davvero impressionanti. Codificato in HDR10, il dischi e del contenuto di partenza che fa davvero la film riesce a mettere in luce una buonissima dinamica diferenza. Wild, ad esempio, è un ottimo esempio di in molte scene (pannelli solari, esplosioni, partenza cosa non deve finire su un Blu-ray Ultra HD: non solo del razzo), anche se solo un confronto A/B fa capire il film nativamente non era stato girato in 4K (come il realmente quale sia il guadagno dato dall’HDR. Alcu- 90% dei contenuti spacciati per 4K), ma sembra pure ne sequenze del film lasciano davvero a bocca aperta che la colorimetria sia la stessa del Blu-ray, con il ma- e giustificano da sole l’investimento fatto per questo stering in REC709. Un rapido confronto tra il disco HD “upgrade” al 4K.

torna al sommario 37 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST Abbiamo provato lo Zeppelin Wireless di Bowers & Wilkins, un difusore dalla linea originale e dai grandi contenuti tecnici Zeppelin Wireless, il “dirigibile” che suona bene Un potente circuito DSP fa suonare al meglio anche la musica in streaming. Purtroppo il prezzo è all’altezza della situazione

di Roberto FAGGIANO

a nuova versione dello Zeppelin di B&W ha per- so il vecchio dock per i prodotti Apple, a favore L dello streaming tramite AirPlay o Spotify Con- nect e senza trascurare l’universale Bluetooth. La forma rimane quella classica, un dirigibile da 66 cm elegantemente rivestito in tessuto nero e con pochi controlli diretti. Purtroppo il prezzo della nuova ver- sione wireless è salito a 699 euro, portandolo nella ristretta elite di difusori senza fili che non tutti po- tranno permettersi di acquistare. Oltre alle connes- sioni senza fili Wi-fi e Bluetooth è possibile sfruttare l’ingresso di rete cablata e collegare direttamente una qualsiasi sorgente analogica, ma è chiaro che lo scopo primario per cui il difusore è nato è quello della riproduzione della musica in streaming, sia essa proveniente da un dispositivo mobile tramite blue- tooth, sia da Apple Music, da Spotify e via dicendo. Da segnalare l’assenza del supporto DLNA: si può Bowers & Wilkins Zeppelin Wireless passare dal telefono per riprodurre musica salvata su UN VERO DIFFUSORE B&W 699,00 € un NAS, ma resta comunque una scappatoia. A fronte di un prezzo di listino non certo trascurabile, questo Zeppelin Wireless ofre prestazioni degne di un grande difusore B&W, nonostante La selezione delle sorgenti è automatica in base al la limitazione qualitativa delle possibili sorgenti. Anzi ciò che più colpisce è proprio la capacità di ottenere grandi prestazioni anche da un segnale in ingresso, per attivare il bluetooth e la pro- semplice collegamento Bluetooth, grazie agli esclusivi circuiti DSP. Poi c’è la linea molto originale che fa di questo difusore un vero pezzo di cedura di abbinamento basta sfiorare una piccola arredamento. Però i concorrenti non stanno a guardare e gli utenti più interessati alle funzioni multiroom o con un server musicale potrebbero rivolgersi altrove, guardando a difusori con meno personalità ma con un prezzo inferiore e prestazioni sempre molto valide. zona posta sulla destra del logo di fabbrica. Anche per l’ingresso ausiliare c’è un sensore ma dalla parte Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo opposta. Nessun telecomando in dotazione, il volume 8.7 comunque può essere variato dal difusore toccando 9 8 9 9 9 8 i due tasti a rilievo sistemati sul lato superiore del dif- - Prestazioni sonore - Prezzo elevato fusore. L’alimentazione non ha bisogno di alimentatori COSA CI PIACE - Design esclusivo ed elegante COSA NON CI PIACE - App non disponibile per Android esterni, una buona notizia per chi non ama queste - Costruzione e finitura molto accurate - Impostazione Wi-Fi macchinosa brutte scatole che magari poi rimangono in vista. con Windows Una costruzione degna di B&W Dietro all’originale linea a dirigibile, lo Zeppelin Wire- da 15 cm con sospensione a corsa lunga per scende- Tutto digitale anche il circuito DSP di elaborazione au- less nasconde una tecnologia di primo livello, poten- re meglio in frequenza, il midrange è un componen- dio per migliorare la qualità della musica in ingresso. do anche attingere al vasto patrimonio di altoparlanti te FST da 9 cm con la sospensione semirigida della Il cabinet ha una struttura rinforzata e uno spessore realizzati per i migliori difusori del marchio inglese. membrana mentre i tweeter da 25 mm con doppia maggiore del 50% rispetto al modello precedente, Nello specifico lo Zeppelin Wireless utilizza cinque al- cupola sono derivati da quelli usati sui difusori della inoltre, per migliorare la dispersione sonora il difuso- toparlanti, con una coppia stereo di midrange e twee- serie CM. L’amplificazione è in classe D con potenza re è leggermente inclinato verso l’alto. ter oltre a un woofer centrale in comune per i due erogata di 50 watt per il subwoofer, 2 x 25 watt per i canali destro e sinistro. Il woofer è un componente midrange e 2 x 25 watt per i tweeter. segue a pagina 39

torna al sommario 38 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE ENTERTAINMENT Eminem ripubblica su cassetta il suo secondo album, The slim shady LP Incredibile, Eminem ritorna alla cassetta Si pone il problema di dove riprodurlo, bisognerà togliere dal cassetto il vecchio walkman? MAGAZINE un obbligo acquista- di Roberto PEZZALI Estratto dal quotidiano online re la cassetta ma si www.DDAY.it el ritorno del vinile abbiamo già porrà il problema di Registrazione Tribunale di Milano parlato a lungo e qui la nostalgia come ascoltarla: cer- n. 416 del 28 settembre 2009 D può avere le sue motivazioni. care freneticamen- direttore responsabile Ma rimpiangere la gloriosa cassetta te in fondo al cas- Gianfranco Giardina e il suo precario nastro magnetico ci setto quel vecchio editing sembra esagerato. Invece il rapper walkman che forse Claudio Stellari, Maria Chiara Candiago, Eminem, forte dei suoi 170 milioni di funziona ancora? Alessandra Lojacono, Simona Zucca dischi venduti in carriera, ha deci- Sperare che il buon Editore so di rieditare il suo secondo album registratore Hi-Fi Scripta Manent Servizi Editoriali srl The Slim Shady LP, risalente al 1999, sul impolverato torni in via Gallarate, 76 - 20151 Milano P. I . 1 1 9 6 7 1 0 0 1 5 4 vecchio nastro analogico. Non è un pe- vita e che le sue te- sce d’aprile in anticipo ma è tutto vero, stine non siano ormai arrugginite? Sco- convertono in MP3 le vecchie - pardon, Per informazioni [email protected] confermato sul sito di Eminem con vare un veicolo d’epoca con autoradio nuove - cassette? Fate voi, ma forse è tanto di merchandising e maglietta in- dotata di riproduttore di cassette? Op- meglio passare oltre o almeno rivolger- Per la pubblicità [email protected] clusa. Per i fan del discusso rapper sarà pure rivolgersi a quegli adattatori che si alla versione in vinile.

TEST B&W Zeppelin Wireless sica compressa. Non è una novità per questo segue Da pagina 38 tipo di difusori B&W e specie per noi che L’applicazione è datata... ma non serve abbiamo già testato la Lo Zeppelin Wireless nasce per lavorare con conte- precedente versione nuti online e quindi va connesso in rete, si può usare dello Zeppelin, quella anche come classico difusore Bluetooth ma sarebbe con il dock Apple, e dif- veramente limitativo usarlo solo in questa modalità. Al fusori del calibro degli momento di collegarlo in rete tramite Wi-Fi quindi si MM1 o dell’A5 ma re- pone il problema di come farlo, dato che sul difusore sta il fatto che i risultati non esiste alcun tasto allo scopo. Infatti è necessario sono sempre stupefa- ricorrere a un’apposita applicazione che però è solo centi. La musica di ogni per dispositivi Apple (iOS o OSX) oppure Windows tipo e genere sembra (solo PC) ma non Android. Una scelta forse discutibile scrollarsi di dosso i perché va a discriminare i non pochi utenti Android. O suoi limiti di compres- forse B&W vuole farci usare la connessione cablata? sione e guadagna Noi abbiamo provato comunque le diverse modalità. soprattutto in tridimen- Con un iPad Pro la procedura avviene in pochi istanti sionalità, allargando e perché il difusore preleva i dati di accesso alla rete approfondendo molto direttamente dal dispositivo Apple, inoltre se l’ascolto il palcoscenico virtuale è da iTunes vengono subito visualizzate le copertine pur partendo da un dif- dei dischi e ci sono anche interessanti suggerimenti fusore largo 66 cm. di musica compatibile con quella che stiamo ascol- Il punto di forza sono tando con rimando a Apple Music. La procedura da le voci, che vengono computer Windows è più noiosa e in pratica rimane subito messe in primo la stessa trovata durante la prova di altri difusori B&W piano e focalizzate alla perfezione ma anche al di fuori di qualche anno fa: è necessario selezionare la rete dei toni medi i risultati sono sempre ottimi con acuti domestica e inserire la password e poi è tutto fatto. A ben estesi e di grande dettaglio e una gamma bassa quel punto l’applicazione può essere dimenticata. che non è miracolosa ma che è comunque sempre otti- male per un difusori di dimensioni contenute. Una pre- Un DSP miracoloso cauzione per ottenere i migliori risultati è quella di man- Molti si potranno chiedere perché le potenziali presta- tenere vivace il volume, al di sotto di una certa soglia zioni di questo difusore vengano tagliate in partenza la riproduzione resta gradevole ma perde mordente e dalle limitazioni della possibile musica da riprodurre, da dinamica. Volume vivace vuol dire anche poter sonoriz- iTunes a Spotify Connect o peggio il Bluetooth. Ma ogni zare senza nessun problema anche locali di dimensioni dubbio viene chiarito non appena si comincia ad ascol- ampie, senza mai correre il rischio di attivare risonanze tare questo difusore: il circuito DSP integrato è quasi e rimbombi anche raggiungendo una pressione sono- miracoloso perché riesce a far rinascere anche la mu- ra che coinvolge i vicini.

torna al sommario 39 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST Abbiamo provato il difusore attivo NX-N500 di Yamaha, già predisposto per il multiroom e per lo streaming musicale Yamaha NX-N500, attivo connesso e multiroom Può collegarsi in Wi-Fi per lo streaming e l’AirPlay, ha il Bluetooth e ofre un set di ingressi per collegare altre sorgenti

di Roberto FAGGIANO n un tempo nel quale le sorgenti musicali fisiche stanno sempre più perdendo importanza, un sem- I plice difusore amplificato e connesso in rete può diventare l’unico elemento di un moderno sistema di ascolto musicale. Ma per chi desidera ottenere pre- stazioni sonore dignitose la soluzione con due difu- sori stereo è sempre consigliabile e meglio ancora se portano un nome di chiara fama. Nella grande famiglia Yamaha MusicCast ci sono infatti anche i difusori attivi stereo NX-N500 (799 euro la coppia) che possono formare da soli un im- pianto stereo grazie alla possibilità di connettersi in rete e prelevare lo streaming di Spotify Connect, sfruttare l’AirPlay con dispositivi Apple oppure usare il Bluetooth per ascoltare musica da qualsiasi smar- tphone e tablet. Ma per chi ha già altri componenti, i difusori si possono usare anche con un lettore CD o Blu-ray oppure con il televisore. Una versatilità che ridimensiona il non contenuto prezzo d’acquisto. Yamaha NX-N500 In tema di collegamenti praticamente non manca LO STEREO DEL FUTURO, ANZI DEL PRESENTE 799,00 € niente, sia in modalità senza filo, sia in modalità clas- Quando proviamo questa tipologia di difusori guardiamo con sempre maggiore distacco agli scatoloni argentei che erano il sogno delle sica cablata. Per il wireless si può sfruttare il Wi-Fi op- generazioni passate, perché il vecchio impianto Hi-Fi ha sempre meno ragione di esistere. Anche l’appassionato ascoltatore troverà piena pure il Bluetooth, per il cablato si possono collegare soddisfazione da difusori come questi Yamaha, che racchiudono tutto quanto serve per riprodurre in modo pienamente soddisfacente non componenti con uscita digitale ottica, un computer solo le sorgenti liquide senza fili, ma anche sorgenti tradizionali come i CD e il TV. Il sistema MusicCast per il multiroom aggiunge ulteriore valore e versatilità, permettendo di portare buona musica in tutta la casa. Il prezzo non è trascurabile ma giustificato dalle buone prestazioni. via USB o un qualsiasi altro componente tramite un minijack analogico. Gli ingressi sono tutti concentrati Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo sul difusore sinistro, quello che contiene il ricevitore 8.2 Wi-Fi e il convertitore digitale/analogico. Per la rete 8 8 8 9 9 8 si può usare anche una connessione cablata, in que- Semplicità d’uso Prezzo piuttosto elevato sto caso un selettore permette di disattivare il Wi-Fi. COSA CI PIACE Prestazioni sonore COSA NON CI PIACE Doppio collegamento tra i difusori Sempre sul difusore sinistro anche un controllo del Versatilità connessioni wireless e cablate Potenza limitata guadagno e i tastini da usare una tantum per il primo collegamento, guidati anche dalle schermate dedi- rosso-nero per il segnale di potenza, come a volte di linea bisogna notare i due grandi connettori me- cate dell’applicazione. Sono disponibili due versioni accade con alcuni concorrenti più economici, che tallici alle due estremità, quindi un cavo di ottima di finitura: tutto nero come gli esemplari protagonisti afancano un difusore passivo tradizionale a quello fattura ma che potrebbe porre qualche problema di di questo test oppure tutti bianchi, sempre senza gri- con un amplificatore stereo. Nel nostro caso. i due passaggio in caso di installazioni in librerie chiuse glia di protezione in tessuto. difusori vanno uniti tra loro da due cavi: uno por- sul retro A questi cavi poi bisogna aggiungere l’ali- ta il segnale di linea, l’altro porta invece i segnali di mentazione per entrambi, fortunatamente senza fa- Wireless … ma non troppo controllo per l’accensione e il volume.I cavi sono en- stidiosi alimentatori esterni. Questi difusori Yamaha sono senza fili per quanto trambi in dotazione, di buona qualità e con lunghez- riguarda il collegamento alla rete e alle sorgenti za di circa 3 metri: il cavo di linea è del tipo bilanciato Un vero monitor attivo web, ma per farli funzionare devono essere collegati con connettori XLR mentre l’altro è un cavo di rete. L’esperienza Yamaha nei difusori attivi per gli stu- via cavo tra loro. E non si tratta del solito cavetto Entrambi i cavi sono abbastanza sottili ma su quello di di registrazione si è positivamente riversata in questi compatti monitor casalinghi, riprendendo in parte soluzioni tecnicamente già sperimentate con successo nella gamma professionale, partendo da altoparlanti e amplificatori. Il primo passo è quello di avere due veri difusori attivi, ognuno dei quali ha il proprio amplificatore. In dettaglio ogni difusore monta un sistema a due vie con accordo reflex posteriore, troviamo un woo- fer da 12,5 cm con la classica membrana bianca dei monitor Yamaha e un tweeter a cupola da 25 mm protetto da una griglia metallica. Gli amplificatori

segue a pagina 41

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TEST Yamaha NX-N500 segue Da pagina 40

analogici sono separati per ogni altoparlante e ero- gano una potenza di 24 watt RMS (0,01%THD) per il woofer e 20 watt RMS (0,02% THD) per il tweeter. Degna di nota la filosofia di progetto della sezione di conversione digitale/analogico, che si ispira niente meno che a quella dei componenti Hi-Fi della se- rie 2100 e prevede un’uscita di linea bilanciata dal convertitore verso l’amplificatore, da cui deriva il già citato sistema di collegamento con cavo XLR verso il difusore destro. Il convertitore impiegato è un ESS Sabre 9010K2M a 32 bit in grado di trattare segnali DSD fino a 384 kHz, sfruttato da tutti gli ingressi di- gitali, compreso quello usb per il computer. Di ottima fattura anche il mobile, ampiamente rinforzato all’in- terno e ben rifinito all’esterno.

Un’applicazione coi fiocchi sica archiviata su un server o semplicemente in uno la configurazione stereofonica il grande vantaggio Dell’applicazione Yamaha Music Cast abbiamo già smartphone o tablet sul quale è caricata l’app. Per – spazio permettendo – di questi difusori verso al- detto tutto il bene possibile in occasione della prova gli incontentabili si può perfino assegnare una foto a tri concorrenti multiroom di uguale prestigio. Infatti degli altri componenti Yamaha e qui non possiamo ogni stanza della casa ove sono posizionati i diversi basta poco tempo per entrare in perfetta sintonia che ripeterci, anche tenendo conto che comunque difusori MusicCast. con questi Yamaha, dalla semplice riproduzione troviamo in dotazione un telecomando per tutte le Bluetooth o streaming, sino ai migliori brani Flac o funzioni, in modo da poter usare i difusori anche Molto più di un difusore multiroom DSD, passando per i compact disc. Il convertitore fa quando non serve la connessione di rete, magari Avendo già esaminato a fondo il buon funzionamen- un grande lavoro e nonostante la potenza contenu- mentre si guarda il TV. to del sistema MusicCast in un precedente test, qui ta le prestazioni sono davvero ottime, potenza che Dal telecomando si possono anche richiamare di- ci siamo concentrati di più sulle prestazioni del dif- comunque sconsiglia di sonorizzare ambienti troppo rettamente sei stazioni radio web memorizzate a fusore con tutte le sorgenti disponibili, con e senza grandi perché a volume troppo elevato gli NX-N500 piacere oppure un servizio di streaming, sempre cavo. Per collegarsi in Wi-Fi basta attivare la funzio- mostrano il loro unico difetto e diventano meno senza dover scomodare smartphone o tablet. L’ap- ne WPS oppure inserire la password tramite l’appli- gradevoli all’ascolto. Ma poi le impressioni sono plicazione permette di gestire un intero sistema ca- cazione, l’andamento delle operazioni si può con- completamente positive: la gamma bassa colpisce salingo formato da componenti Yamaha MusicCast, il trollare da una piccola spia luminosa piazzata sotto per dinamica e profondità, senza mai rimbombare e sistema che non solo fornisce la funzione multiroom, al tweeter del difusore sinistro, in efetti una spia sin mantenendo grande accuratezza nella riproduzione ma permette anche di trasmettere in un’altra stanza troppo carica di funzioni, con ben otto diversi colori anche con grandi orchestre sinfoniche. Un difuso- della casa ciò che viene riprodotto anche da una sor- che indicano il tipo di collegamento e la sorgente re tradizionale di pari dimensioni difcilmente può gente tradizionale come un lettore CD o addirittura selezionata. raggiungere bassi così profondi. Nulla da eccepire un giradischi collegato a un componente MusicCast. Per quanto riguarda il posizionamento non ci sono anche con le voci che anzi sono sempre rotonde e Ottima grafica, funzioni intuitive, controllo dei toni vincoli particolari, a parte l’accordo reflex posteriore; piene anche con registrazioni non del tutto impecca- alti e bassi, visualizzazione delle copertine dei dischi a diferenza di altri difusori del genere gli NX-N500 bili. Sugli acuti si apprezza l’ottima tridimensionalità, e compatibilità con Spotify Connect per gli abbonati non sono progettati per un banco di regia o per un capace di creare ottime atmosfere con la musica dal oppure tramite Bluetooth per il servizio gratuito. Si ascolto ravvicinato ai lati di un notebook ma vanno vivo, non solo da CD ma anche semplicemente sfrut- possono anche ascoltare le radio web e tutta la mu- sistemati come normali difusori stereo. Ed è proprio tando lo streaming di Spotify.

torna al sommario 41 DAMMI IL CINQUE!

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3"3. )*&2" $"33.+*$" -*.-& )*&2& $1*23*"-& "55&-3*23& %&+ 8Ogni anno in Italia nascono (*.1-. 30.00022&,#+&& %* *. *- 3"+*" bambini prematuri, Il tuo 5 per mille di cui circa 5000 hanno un peso inferiore a 1500 gr.     )*&2" "+%&2& 4-*.-& %&++& $)*&2& ,&3.%*23& & 5"+%&2* )*&2" 5"-(&+*$" 43&1"-" *- 3"+*" Questi -*.-& .,4-*39 #1"*$)& 3"+*"-& bambini hanno bisogno di cure, controlli può cambiare la vita e assistenza per molti anni.   E anche i loro genitori hanno bisogno del tuo aiuto. - "((*4-3" " 04"-3. *-%*$"3. -&++ *-'.1,"3*5" 24+ 31"33",&-3. %&* %"3* $.-3&-43" -&+ /"1"(1"'.  %&++& *23146*.-* 2* /1&$*2"di molti bambini Le donazioni ad AISTMAR Onlus vengono $)& * %"3* /&12.-"+* %&+ $.-31*#4&-3& 5&11"--. 43*+*66"3* 2.+. %"++ (&-6*" interamente%&++& -31"3& /&1 "334"1& +" 2$&+3" impiegate per:  !  + ,)+$&prematuri + % , %-  !/(+ $ .' %%. , -- $,-$-.0$('$ - l’assistenza ' !$$+$ delle gravidanze%% *.(- %%1(--( )a rischio + &$%% o patologiche %%1 $% ('-+$. '- / ))(++ % )+()+$ !$+& ' % +$*. +( (++$,)(' '--   ,la cura %- e il supporto / ,, + al !-- neonato ,%.,$/& prematuro '- ) + .' %% $,-$-.0$('$  ' !$$+$  e alla sua famiglia nel percorso di sviluppo e crescita E &''0 non %% !$+& $' .'( ti costa $ , -- +$*. +$ )+ nulla. /$,-$ (,-$-.$, , %- '(' ,)+ ,,  )+- % ('-+$. '-  ' -% ,( % +$ )+-$0$(' %% *.(- $&)(,- '(' --+$.$- 3 ,-$%$- $' )+()(+0$(' %% , %- ,)+ ,,   *.(- '(' --+$.$- ,) --'-$ %% ,, &% $ $( $' -%$ %% #$ , % , '$(' %% #$ , & -( $,- % ,$ ,('( /(%.- %% " ,-$(' ,--% 

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5 per mille claudio.indd 1 18/03/2010 19:42:07 n.129 / 16 22 MARZO 2016 MAGAZINE TEST La nuova cufa di Technics è l’ultima arrivata nel progetto per ridare splendore allo storico marchio giapponese Cufa Technics EAH-T700, sostanza ed eleganza È bella e ben costruita, ma saprà far rivivere i vecchi fasti o è solo un costoso giocattolo per chi può permetterselo?

di Roberto FAGGIANO l progetto di ridare vita e lustro al marchio Technics prosegue spedito e questa volta tocca alla cufa I EAH-T700, un lussuoso oggetto costruito con gran- de cura nei minimi dettagli, con i migliori materiali e la migliore tecnologia, fattori che purtroppo portano il prezzo di listino a 1.200 euro, che non sono pochi per una cufa e la mettono in competizione con le migliori esponenti in assoluto della categoria. L’utiliz- zo primario di questa cufa è in abbinamento a uno dei sistemi Technics più prestigiosi, della quale sarà degna partner, tuttavia nulla vieta di usarla anche in mobilità per l’ascolto di musica in alta risoluzione con una sorgente adeguata. La nuova cufa è molto in stile “audiofili”, senza al- cun accorgimento elettronico che ne migliori le pre- stazioni, ma punta tutto sulla bontà del progetto e dei componenti che utilizza. Anche l’aspetto è molto classico, seppure tendente al tecnologico grazie alle finiture metalliche ma in una unica versione che volu- tamente non ha nulla di vistoso o eccessivo. Qualche due vie puntato verso l’orecchio. La costruzione dei Un ottimo ascolto concessione alla esteriorità c’è solo nella confezione, padiglioni in alluminio rigido punta a minimizzare le Ed eccoci pronti all’ascolto, per il quale abbiamo usato con una scatola rivestita in raso che “presenta” la cuf- vibrazioni che potrebbero danneggiare la linearità il nostro sistema stereo di riferimento, un notebook con fia quando si apre la scatola. In dotazione un doppio della risposta, l’archetto è in metallo ben rivestito, con convertitore M2Tech HiFace DAC e uno smartphone cavo di collegamento e una custodia in tessuto per grande cura dei dettagli e ampio uso di pelle sopra LG V10, capace di riprodurre musica in alta risoluzione il trasporto. le imbottiture. sino al DSD 5,6 Mhz. La cufa è molto comoda e non Per meglio regolare la cufa sulla testa c’è anche un pesa troppo sulla testa nonostante non si possa certo Tradizionale e senza trucchi sistema di traslazione orizzontale che consente di tro- dire leggera, i padiglioni sono bene imbottiti e adatti L’impostazione di questa cufa Technics è tutta rivolta vare sempre la migliore posizione, non ci sono mec- anche a orecchie extra large. Stupisce lo scarso isola- alla tradizione, senza nessuna apertura ad accorgi- canismi per ripiegare i padiglioni. Molto interessante mento dai rumori esterni che passano facilmente attra- menti elettronici usati in alcune concorrenti. Quindi il fatto che l’imbottitura del padiglione non sia simme- verso i padiglioni, ma dubitiamo che qualcuno voglia niente circuiti di cancellazione del rumore, niente trica ma ha un andamento curvilineo, proprio come la usare queste cufe in metropolitana. elaborazioni DSP, nessun bisogno di alimentazioni curvatura della testa, un altro dettaglio che rivela un Le prime impressioni d’ascolto sono ottime e non ci esterne e così via, basta collegarla al vostro sistema progetto studiato con la massima cura in ogni aspetto. aspettavamo nulla di meno. L’impostazione sonora è audio e tutto è è pronto. Ciò non significa che il pro- Parlando di numeri abbiamo impedenza di 28 ohm, tradizionale come il progetto: nessuna ricerca di detta- getto non sia stato curato nei minimi dettagli, a partire sensibilità di 102 dB/mW, risposta in frequenza com- gli esagerati sugli acuti come accade a certe cufe di dagli esclusivi trasduttori a due vie che sono il punto presa tra 3 Hz e 100 Khz e un peso di 470 grammi ispirazione professionale, nessun basso da discoteca fondamentale per ottenere prestazioni eccellenti. In (cavi esclusi). ma grande profondità nel ricostruire in modo realistico ogni padiglione troviamo un trasduttore da 50 mm e Per collegare la cufa alla sorgente troviamo in dota- un’orchestra sinfonica. Però non c’è nessuno sforzo di un tweeter da 14 mm, ben visibili attraverso una reti- zione due cavi, entrambi di fattura adeguata al prez- ricreare una certa tridimensionalità della musica che na sottile di protezione, come un piccolo difusore a zo: uno è il cavo breve per uno smartphone o ripro- porti oltre al classico suono riprodotto tra le orecchie duttore portatile, l’altro un più lungo cavo da 3 metri all’interno della testa. Non è un difetto ma solo l’impo- con adattatore jack per il collegamento a un amplifica- stazione dettata dai progettisti, basta voler condividere tore dedicato o a un sistema stereo. Insolito il tipo di questo fatto. L’ascolto prosegue nel massimo relax per collegamento verso la cufa, che è distinto tra canale quanto tempo si vuole, usufruendo al meglio di qual- destro e sinistro verso i rispettivi padiglioni. siasi sorgente, anche senza scomodare i sofisticati e Però, mentre i cavi sono ben contrassegnati dai con- rari DSD. Come detto all’inizio, questa cufa ci sembra sueti colori rosso e nero, sulla cufa questi colori non proprio dedicata a un comodo ascolto in poltrona del ci sono e bisogna cercare il contrassegno L e R scrit- proprio sistema stereo, per meglio creare la giusta at- to con caratteri piccolissimi. Dopo di che non basta mosfera con la musica preferita. infilare il jack nella presa ma bisogna anche avvita- Quindi giudizio pienamente positivo per la cufa della re lo spinotto sui padiglioni, in modo da assicurare il nuova famiglia Technics, ma su tutto incombe come un fermo dei cavi. Peccato che questo dettaglio non sia macigno il prezzo di listino: la cufa va benissimo, ma scritto sulle istruzioni, bisogna procedere con intuito e francamente suonano in modo altrettanto valido altre esperienza pratica perché altrimenti i cavi si staccano cufe, magari meno curate dal punto di vista costrut- subito. In ossequio al progetto molto tradizionalista, tivo, ma che richiedono al portafoglio un sacrificio di nemmeno sul cavo breve troviamo traccia di comandi alcune lunghezze più contenuto e di marchi altrettanto per cambiare traccia o rispondere a un a telefonata. prestigiosi.

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