Nuove Acque S.p.A. Direzione Investimenti

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IL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE

Piano di fattibilità tecnico-economica

Data di esecuzione: Settembre 2008 Data di revisione: Gennaio 2009

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Indice

1 INTRODUZIONE ...... 1

2 COSTI UNITARI ...... 4 2.1 Considerazioni generali ...... 4

2.2 Importo lavori. Costruzione di condotte acquedotto ...... 4

2.3 Importo lavori – serbatoi ...... 6

2.4 Importo lavori – impianti di sollevamento ...... 6

2.5 Importo lavori – impianti di potabilizzazione ...... 7

2.6 Riassunto costi unitari ...... 8

3 INTERVENTI SULLO SCHEMA DEL VALDARNO ARETINO ...... 10 3.1 Generalità ...... 10

3.2 Sistema IV - Schema IP Capolona ...... 11

3.3 Sistema V – Pergine, Bucine (collegamento con Schema IP Capolona)...... 14

4 INTERVENTI AREE VALDICHIANA E SENESE...... 16 4.1 Generalità ...... 16

4.2 Sistema VII – Schema IP Cortona ...... 18

4.3 Sistema VIII – Schema IP Castiglion Fiorentino ...... 20

4.4 Sistema IX – Schema IP Pozzo della Chiana ...... 23

4.5 Sistema X – Montepulciano, Chianciano Terme / collegamento a Schema IP Pozzo della Chiana , Schema IP Astrone , Acq.del Vivo...... 29

4.6 Sistema Xo – Chiusi / Schema IP Pian dei Ponti , opzione Montedoglio ...... 31

5 RIEPILOGO COSTO DEGLI INTERVENTI...... 32

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ALLEGATI

Tavole Tav. 1 – Schema generale aree Valdichiana e Senese (1:100.000) Tav. 2 – Schema generale del Valdarno aretino (1:100.000) (*) Vedi Tav. 2 nella Rev. Sett. 2008 Tav. 3a – Planimetria tracciato di acquedotto aree Valdichiana e Senese, tratto IP Pozzo della Chiana-IS Rosario (1:10.000) (*) Vedi Tav. 3a nella Rev. Sett. 2008 Tav. 3b – Planimetria tracciato di acquedotto aree Valdichiana e Senese, tratto IS Rosario-Madonnino dei Monti (1:10.000) (*) Vedi Tav. 3b nella Rev. Sett. 2008 Tav. 3c – Planimetria tracciato di acquedotto aree Valdichiana e Senese, tratto Madonnino dei Monti - Montepulciano(1:10.000) (*) Vedi Tav. 3c nella Rev. Sett. 2008 Tav. 4a – Planimetria tracciato di acquedotto Valdarno aretino, tratto Busenga (IP Capolona)-Laterina (1:10.000) (*) Vedi Tav. 4a nella Rev. Sett. 2008 Tav. 4b – Planimetria tracciato di acquedotto Valdarno aretino, tratto Laterina-Bucine (1:10.000) (*) Vedi Tav. 4b nella Rev. Sett. 2008

(*) Nota: Le tavole 2, 3a, 3b, 3c, 4a e 4b non sono state modificate rispetto alla revisione di Settembre 2008

Allegato A.1 Costo degli interventi - Riassunto dei costi per schema di acquedotto e categoria di lavori Allegato A.2 Costo degli interventi - Schede dei costi per sistema ed elenco delle opere

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Allegato B Costo degli interventi - Schede dei costi unitari Allegato C Profili idraulici e sinottici della rete di adduzione principale Allegato D Variante adduzione dal nuovo impianto di Cortona alla rete esistente Allegato E Installazione postazione mobile di ultrafiltrazione per il trattamento della risorsa di Montedoglio per le Frazioni di Rigutino e Vitiano

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1 Introduzione

Gli schemi descritti nella presente relazione costituiscono un aggiornamento al piano generale di adduzione di acqua dall’invaso di Montedoglio da destinare ad uso idropotabile, revisionato nel 2007, ed al precedente Piano Quadro degli investimenti del 2004-6. Nel piano generale i sistemi di approvvigionamento esistenti sono stati presi in esame nelle loro problematiche quantitative e qualitative e sono state esaminate le fonti di approvvigionamento disponibili, lo stato d’uso e di conservazione degli impianti e delle infrastrutture di acquedotto. Sulla base di ciò è stato possibile identificare per ciascun acquedotto le deficienze funzionali (sottodimensionamento delle condotte, ridotta capacità dei serbatoi, insufficiente potenza degli impianti di sollevamento), la disponibilità di risorsa, il futuro fabbisogno prevedibile e la necessità di ricercare eventuali nuove fonti che vadano a sostituire le risorse attuale di cattiva qualità.

Lo schema di aggiornamento degli interventi individuati per i vari sistemi acquedottistici è riportato negli elaborati grafici allegati di Tavola 1 e Tavola 2 .

Lo schema di approvvigionamento è basato principalmente sull’utilizzo della risorsa dell’invaso del Montedoglio, sul fiume Tevere nei pressi di Sansepolcro, man mano che essa si renderà disponibile nei punti di consegna con il completamento dello schema di adduzione realizzato dall’Ente Irriguo Umbro- Toscano (EIUT), gestore dell’invaso e dello schema irriguo ad esso collegato. A tal proposito si precisa che la realizzazione del sistema di condotte e di laghetti di consegna per l’adduzione irrigua è già da tempo in corso ed è realizzato in autonomia dall’EIUT, la realizzazione del piano di investimenti descritto nella presente è quindi vincolato alla tempistica di tale realizzazione.

Allo stato attuale di avanzamento dei lavori tale schema, che nelle previsioni arriverà in Umbria fino alla zona del Lago Trasimeno, è completo e attivo fino alla zona di Arezzo capoluogo: Nuove Acque utilizza una diramazione della risorsa, dal 1999, per l’approvvigionamento dell’acquedotto urbano.

Una seconda diramazione è in fase molto avanzata nella zona tra Arezzo, Castiglion Fiorentino, Cortona, fino a Tuoro sul Trasimeno; il suo completamento e la messa in servizio sono prevedibili per la primavera del 2009. La realizzazione del ramo che interessa lo schema di Pozzo della Chiana è invece prevista nel triennio 2009/10/11.

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Gli schemi ed i sistemi idraulici esaminati nella seguente relazione sono i seguenti.

A) SCHEMA I.P. CAPOLONA – Sistemi IV e V Comprende il sistema IV ed è collegato al sistema V con il quale forma un unico schema alimentato dal nuovo impianto di Capolona, da realizzare presso il laghetto 18 dell’Ente Irriguo Umbro Toscano. Lo schema si articola quindi nei seguenti sistemi: § Sistema IV : Capolona – Subbiano – Castiglion Fibocchi – Laterina Il sistema è costituito dagli acquedotti principali dei comuni di Capolona, Subbiano, Castiglion Fibocchi e Laterina. E’ previsto il suo approvvigionamento dal nuovo impianto di potabilizzazione che verrà realizzato a Capolona, in prossimità del laghetto 18, adibito al trattamento della risorsa grezza proveniente da Montedoglio. Il sistema è articolato in due sottosistemi che costituiscono stralci funzionali successivi dell’intervento complessivo: IVa. Sistema idraulico di Capolona - Subbiano IVb. Sistema di Castiglion Fibocchi - Laterina

§ Sistema V : Pergine Valdarno – Bucine Il sistema è costituito dagli acquedotti dei Comuni di Pergine Valdarno e Bucine e dall’adduttrice di collegamento con Laterina passante per la frazione di Montalto . L’approvvigionamento mediante le fonti esistenti, attualmente utilizzate e trattate presso l’impianto di potabilizzazione ‘Trove’, verrà conservato come riserva.

B) SCHEMA I.P. CORTONA – Sistema VII § Sistema VIII : Cortona E’ prevista la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione, per il trattamento della risorsa grezza proveniente dall’invaso del Montedoglio, al servizio esclusivo degli acquedotti del Comune di Cortona. La nuova risorsa verrà immessa principalmente nel serbatoio del Sasso Nuovo presso Camucia; con opportuni innesti e collegamenti alimenterà anche la rete alta di Cortona, attraverso il sollevamento di Montanare, e la rete di adduzione di Via Lauretana.

C) SCHEMA I.P. CASTIGLION FIORENTINO – Sistema VIII § Sistema VII : Castiglion Fiorentino – Arezzo sud (frazioni di Pieve a Quarto, S.Andrea a Pigli, Rigutino, Vitiano) Il sistema prevede la realizzazione di un impianto di potabilizzazione a Castiglion Fiorentino, per il trattamento dell’acqua grezza in arrivo dall’invaso del Montedoglio, e prevede l’approvvigionamento di tutti gli acquedotti della zona sud di Arezzo e dell’acquedotto di Castiglion Fiorentino capoluogo.

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D) SCHEMA I.P. POZZO DELLA CHIANA – Sistemi IX e X Lo schema di Pozzo della Chiana è un macrosistema molto articolato che prevede la realizzazione di un unico impianto di potabilizzazione a servizio di diversi Comuni dell’ATO4, fino ai Comuni del Senese, e con una quota rilevante di portata destinata ad alimentare il territorio dell’ATO6 in direzione di Asciano e Rapolano verso . Il macroschema servirà i comuni di Foiano, Lucignano, Monte San Savino, Marciano, Torrita di Siena, Sinalunga, Montepulciano, con benefici che ricadranno anche su Chianciano Terme; la quota di portata destinata all’ATO 6 verrà consegnata presso il sollevamento Rosario, nel comune di Lucignano.

§ Sistema IX : Foiano – Lucignano – Marciano della Chiana – Monte San Savino – Sinalunga – Torrita – Montepulciano Lo schema di rete servirà i comuni di Foiano e Lucignano attraverso una adduzione principale che verrà realizzata a collegamento tra i due territori; due diramazioni verso Nord alimenteranno i comuni di Marciano della Chiana e Monte San Savino fino alle frazioni di Montagnano e Belvedere. La diramazione verso Sud proseguirà per alimentare i comuni di Sinalunga, Torrita alcune frazioni di Montepulciano ed il capoluogo stesso. Il sistema è articolato in due sottosistemi, più alcuni inteventi transitori di anticipazione denominati come sistema IXa/t: IX a : Sistema idraulico di Foiano – Lucignano – Marciano della Chiana – Monte San Savino IX b : Sistema di Sinalunga – Torrita – Montepulciano IX a/t : Interventi transitori per il sistema IXa

§ Sistema X : Montepulciano capoluogo – Chianciano Terme – Chiusi Il sistema X ricade parzialmente nello schema dell’impianto di Pozzo della Chiana, oltre all’adduzione da tale impianto, il piano di approvvigionamento prevede infatti un intervento di adeguamento qualitativo presso l’impianto Astrone, già previsto nel Piano Opertivo degli Investimenti 2009/10/11 è non riportato nella programmazione esposta in questa relazione. L’approvvigionamento in questo sistema sarà inoltre integrato con una redistribuzione della risorsa dell’acquedotto del Vivo attraverso un bilanciamento della sua suddivisione a vantaggio dei comuni di Montepulciano e Chianciano Terme. E) SCHEMA I.P. PIAN DEI PONTI (Chiusi) – Sistema Xo Nel sistema X è considerata l’ipotesi opzionale di alimentazione alternativa dell’impianto di Pian dei Ponti a servizio del comune di Chiusi: § Xo : Sistema idraulico di Chiusi Il sottosistema comprende l’ipotesi di realizzare una adduzione di acqua grezza dal laghetto 44 dell’Ente Irriguo Umbro Toscano fino all’impianto di Pian dei Ponti ed il suo adegamento/ampliamento.

Nel seguito della relazione vengono esposte con maggior dettaglio le ipotesi alla base delle valutazioni tecniche ed economiche considerate per la redazione di questo piano, con una sintesi dei costi stimati per la realizzazione delle opere e della modellazione idraulica di massima.

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2 COSTI UNITARI

2.1 Considerazioni generali

Per la valutazione dei costi si è usato come riferimento il Fascicolo 7, “costi di costruzione” del Piano Quadro degli Investimenti (PQDI), introducendo alcune modifiche ed aggiornamenti.

I prezzi parametrici che sono stati considerati rappresentativi e necessari per quantificare e valutare i lavori inclusi all’ interno del presente piano sono i seguenti:

− Costo completo di costruzione tubazione acquedotto (€/ml)

− Costo di costruzione serbatoio (€/mc)

− Costo di costruzione impianti di sollevamento (€/Kw)

− Costo di costruzione impianti di potabilizzazione (€/abitante servito)

Il costo di costruzione è composto da:

1. Importo lavori In questo importo sono compresi anche gli oneri per la sicurezza.

2. Somme a disposizione 20 % Sono incluse nelle somme a disposizione le spese tecniche, gli imprevisti, rilievi accertamenti ed indagini, allacciamenti a pubblici servizi, espropri e servitù, spese varie

2.2 Importo lavori. Costruzione di condotte acquedotto

Sono state analizzate le sezioni tipiche di scavo (vedi allegato B) relativamente ai diametri dal DN 63 al DN 800 in relazione alle seguenti tipologie di cantiere:

1. Posa su terreno di campagna. 2. Posa su strada sterrata. 3. Posa su banchina stradale. 4. Posa su strada asfaltata, considerando il rifacimento di mezza carreggiata. 5. Posa su strada asfaltata, considerando il rifacimento di intera carreggiata. in conformità alle prescrizioni usuali rilasciate dagli enti proprietari delle strade (Comuni, Provincia, ANAS, ecc).

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I materiali esaminati per le tubazioni sono: - PEAD Pe 100, PN 16 dal DN 63 al DN 125; - Ghisa sferoidale UNI EN 545, per acquedotto dal DN 150 al DN 800; L’analisi dei prezzi è stata effettuata per tutti i diametri ed i materiali sopracitati ed è stta riportata in Allegato B.

Importo lavori - Costi unitari condotte acquedotto

Strada Banchina Strada Strada asfaltata Terreno di DN (mm) asfaltata* stradale sterrata ** (5) campagna (1) (4) (3) (2) 63 155 118 82 55 27 75 157 120 84 57 30 90 165 128 92 62 33 110 171 134 98 69 40 125 208 172 135 97 63 150 238 201 164 116 77 200 262 223 185 137 96 300 332 294 256 201 156 400 400 362 323 262 231 500 481 443 404 335 302 600 604 566 527 436 369 700 752 715 671 546 493 800 870 833 789 659 604

** Rifacimento intera carreggiata (7 m) * Rifacimento mettà carreggiata (3,5 m)

900

800 Strada asfaltata ** (5) 700 Strada 600 asfaltata* (4) 500 Banchina /m

€ stradale 400 (3)

300 Strada sterrata 200 (2) Terreno di 100 campagna (1) 0 63 75 90 110 125 150 200 300 400 500 600 700 800 DN (mm)

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2.3 Importo lavori – serbatoi

Come indicato nel punto 2.3 del fascicolo 7 PQDI, sono state usate le quantificazioni delle lavorazioni come riportate nell’elaborato E.9.4. Stima dei costi del Piano di Ambito A.T.O. 4 del dicembre 1999., aggiornando i prezzi unitari.

Costo unitario serbatoio - importo lavori

600 500

) 400 3

m 300 / € ( 200 100 0 50 200 500 1.000 2.500 5.000 10.000 Vol. serbatoio (m3)

2.4 Importo lavori – impianti di sollevamento

(€/Kw) Potenza (Kw) Sollev. Tipo 1 Sollev. Tipo 2 1 21.125 25.350 4 6.581 7.898 8 3.814 4.577 15 2.405 2.886 30 1.875 2.250 45 1.625 1.950 60 1.500 1.800 150 1.375 1.650 300 1.250 1.500 500 1.250 1.500 1.000 1.250 1.500

30.000 25.000 20.000 ) Sollev.

Kw 15.000 / Tipo 1 € ( 10.000 Sollev. 5.000 Tipo 2 0 1 4 8 15 30 45 60 150 300 500 1.000 Potenza (Kw)

Sollevamento Tipo 1: Sollevamento che fa parte di un impianto di potabilizzazione. Sollevamento Tipo 2: Sollevamento autonomo.

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2.5 Importo lavori – impianti di potabilizzazione

L’ analisi dei prezzi realizzata nel PQDI è stata rivalutata sulla base del costo risultante del progetto definitivo dell’ impianto di Capolona in Loc. Busenga.

Portata Costo Unitari Costo totale (l/s) (€ / l/s) (€) 10 66.000 660.000 15 58.575 878.625 20 51.975 1.039.500 25 47.850 1.196.250 30 44.001 1.320.017 40 39.188 1.567.500 50 37.711 1.885.545 80 34.981 2.798.507 100 33.472 3.347.200 250 27.196 6.799.000 600 20.920 12.552.000

70.000 60.000 50.000 )

s 40.000 / l / €

( 30.000 20.000 10.000 0 10 15 20 25 30 40 50 80 100 250 600 (l/s)

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2.6 Riassunto costi unitari

Costo unitario condotte acquedotto - Importo lavori Strada Strada Terreno di Banchina Strada sterrata DN (mm) asfaltata ** asfaltata* campagna stradale (3) (2) (5) (4) (1) 63 155 118 82 55 27 75 157 120 84 57 30 90 165 128 92 62 33 110 171 134 98 69 40 125 208 172 135 97 63 150 238 201 164 116 77 200 262 223 185 137 96 300 332 294 256 201 156 400 400 362 323 262 231 500 481 443 404 335 302 600 604 566 527 436 369 700 752 715 671 546 493 800 870 833 789 659 604

** Rifacimento intera carreggiata (7 m) * Rifacimento mettà carreggiata (3,5 m)

Costi dei serbatoi - Importo lavori Capacità Costo unitario ( m3 ) (€ /m3) 50 550 200 450 500 383 1.000 304 2.500 280 5.000 260 10.000 220

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Costi dei sollevamenti - Importo lavori (€/Kw) Potenza Sollev. Tipo 1 Sollev. Tipo 2 (Kw) 1 21.125 25.350 4 6.581 7.898 8 3.814 4.577 15 2.405 2.886 30 1.875 2.250 45 1.625 1.950 60 1.500 1.800 150 1.375 1.650 300 1.250 1.500 500 1.250 1.500 1.000 1.250 1.500

Sollev. Tipo 1: Sollevamento finale impianto di potabilizzazione Sollev. Tipo 2: Sollevamento autonomo

Impianti di potabilizzazione - Importo lavori Portata Costo Unitario Costo totale (l/s) (€ / l/s) (€) 10 66.000 660.000 15 58.575 878.625 20 51.975 1.039.500 25 47.850 1.196.250 30 44.001 1.320.017 40 39.188 1.567.500 50 37.711 1.885.545 80 34.981 2.798.507 100 33.472 3.347.200 250 27.196 6.799.000 600 20.920 12.552.000

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3 Interventi sullo schema del Valdarno aretino

3.1 Generalità

Il piano di approvvigionamento prevede, nell’area del Valdarno aretino, uno schema di servizio unico facente capo all’impianto di Busenga nel comune di Capolona e costituito da due rami di adduzione, il primo verso i comuni di Capolona e Subbiano attraverso condotte in gran parte già esistenti, il secondo da realizzare ex-novo verso Castiglion Fibocchi, Laterina, Pergine e Bucine : § Schema IP Capolona – Sistema IVa, IVb, V: servirà i Comuni di Capolona, Subbiano, Cstiglion Fibocchi, Laterina, Pergine e Bucine.

Stima del fabbisogno e bilancio idrico

Il bilancio idrico complessivo indica un fabbisogno stimato al 2023 nel giorno di massimo consumo pari a 96.39 l/s che verrà coperto con la produzione di 80 l/s del nuovo impianto e con il mantenimento di 16,27 l/s da fonti locali di buona qualità. Il coefficiente di picco si è assunto pari a Kp=1,3 per tutti gli acquedotti, poiché facenti parte di un unico sistema di approvvigionamento.

Tabella DB1 , bilancio schema del Valdarno

Dotazione Domanda Tipologia Portata Portata Codice Popolaz. Domanda Tipologia COMUNE DENOMINAZIONE ACQUEDOTTO prevista media aa Kpicco gg FONTE locale Fonte Fonte Acq.to Servita picco gg FONTE nuova (L/ab./gg) (L/s) (L/s) Locale (L/s) Nuova (L/s)

Capolona 0601 ACQ. DI CAPOLONA (CAPOLUOGO) 3 258 261 9.82 1.30 12.77 0.00 Montedoglio 12.77 ACQ. DI SUBBIANO (CAPOLUOGO) - Subbiano 3101 5 095 236 13.92 1.30 18.10 SO Montedoglio 9.60 PONTE CALIANO - CASTELNUOVO 8.50 Valdarno 8 352 23.74 30.87 8.50 22.37 ACQ. DI CASTIGLION FIBOCCHI C. Fibocchi 1001 1 991 288 6.64 1.30 8.63 Montedoglio 8.63 (CAPOLUOGO) Capolona 0606 ACQ. DI CASTELLUCCIO 766 261 2.31 1.30 3.00 Montedoglio 3.00

Arezzo 0206 ACQ. DI CINCELLI 256 368 1.09 1.30 1.42 Montedoglio 1.42 ACQ. DI PONTE BURIANO-RONDINE- Arezzo 0228 543 368 2.31 1.30 3.01 Montedoglio 3.01 OSTERIA NUOVA Laterina 1701 ACQ. DI LATERINA CAPOLUOGO 1 675 216 4.19 1.30 5.45 Montedoglio 5.45

Laterina 1702 ACQ. DI PONTICINO 1 755 216 4.39 1.30 5.71 Montedoglio 5.71

Valdarno 6 986 20.94 27.22 0.00 27.22 ACQ. BUCINE - POGI - BELLAVISTA - LA Bucine 0501 3 895 240 10.80 1.30 14.05 Montedoglio 14.05 FRASCHETTA Bucine 0505 ACQ. DI BADIA AGNANO 1 047 240 2.90 1.30 3.78 Montedoglio 3.78

Bucine 0508 ACQ. DI AMBRA 2 181 240 6.05 1.30 7.87 Montedoglio 7.87

Pergine V. 2402 ACQ. DI MONTALTO 1 277 252 3.73 1.30 4.84 Montedoglio 4.84 ACQ. "TROVE", PIEVE A PRESCIANO, Pergine V. 2401 PERGINE V.NO, POGGIO BAGNOLI, CAVI, E 2 050 252 5.98 1.30 7.77 IP Trove 7.77 Montedoglio 0.00 CASE SPARSE Valdarno 10 451 29.46 38.30 7.77 30.53

sommano : 25 790 74.14 96.39 PFL = 16.27 PFN = 80.12

TOTALE Approvvigionamento ( Lt./s ) = 96.39

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3.2 Sistema IV - Schema IP Capolona

Sintesi della situazione attuale degli acquedotti esistenti

La valutazione degli acquedotti esistenti ha mirato ad evidenziare le eventuali deficienze di funzionalità, sia in termini di mancanza della risorsa per il fabbisogno futuro sia intermini di cattiva qualità della risorsa esistente. Le diverse necessità e caratteristiche dei vari acquedotti si articolano come di seguito: § incremento di risorsa: acquedotti di Capolona, Castelluccio, Subbiano, Laterina, Ponticino; § risoluzione problemi qualitativi: acquedotti di Subbiano, Laterina, Ponticino; § possibilità di sfruttamento risorsa locale: Subbiano, Capolona.

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di questo sistema è elencato di seguito: o nuovo impianto di potabilizzazione dell’acqua del Montedoglio in località Busenga - IP Capolona da 80 l/s o km di nuove condotte - 1,2 km del sistema IV a - 23,8 km del sistema IV b - TOTALE condotte = km 25 o sollevamenti = kw 97 o nuovi serbatoi ed ampliamenti = mc 1350

Stima del fabbisogno e bilancio idrico

Il bilancio idrico indica un fabbisogno stimato al 2023 nel giorno di massimo consumo pari a 58,09 l/s che verrà coperto con la produzione di 49,59 l/s del nuovo impianto e con il mantenimento di 8,5 l/s da sorgenti locali, nel comune di Subbiano, di buona qualità.

L’impatto sulla risorsa attuale e sull’infrastruttura esistente

Il sistema di approvvigionamento previsto si basa sul trattamento dell’acqua proveniente dall’invaso del Montedoglio, realizzata dal nuovo impianto di flottazione – filtrazione in località Busenga, presso il laghetto 18 dell’Ente Irriguo Umbro Toscano. Tale nuova realizzazione consentirà il superamento della frammentazione attuale, in cui la produzione è fornita da cinque impianti - essenzialmente filtri per abbattimento Fe, Mn e torbidità - e dalla stazione di ultrafiltrazione presso il torrente Lendra.

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Tra le risorse attualmente disponibili, nel nuovo sistema di approvvigionamento verrà conservato per l’acquedotto di Subbiano capoluogo l’utilizzo del sistema di sorgenti, in integrazione, mentre verrà rimossa e riutilizzata in altra località la stazione di ultrafiltrazione di acqua superficiale dal torrente Lendra. La portata fornita dalle sorgenti (Passo di Marchino, Casa Taverni, Baregno, Catenaiaccia, Imbuto, Lendra) varia tra 8,5 e 14 l/s a seconda del periodo dell’anno, mentre il torrente Lendra fornisce una portata media stimata intorno ai 3,5 l/s. Verranno abbandonati, viste le problematiche qualitative della risorsa prelevata (presenza di ammoniaca) e le esigue portate fornite, il pozzo Piscina Comunale ed il pozzo Casa La Marga, nonché il pozzo nuovo Casagano, anch’esso per scarsità di risorsa. Anche i tre pozzi Caliano (Caliano N.1, Caliano N.2, fra Capolona e Caliano), nell’acquedotto di Capolona, verranno dimessi per il limitato utilizzo e le esigue portate prelevabili.

Presso l’acquedotto di Castiglion Fibocchi verrà abbandonato l’impianto di potabilizzazione omonimo, posto nel locale attiguo al serbatoio S. Agata 1 e consistente in una semplice filtrazione su sabbia della risorsa proveniente dai sei pozzi attualmente in uso (pozzi P1, P2, P3, P4, P5, pozzo Il Casino) e dalle tre sorgenti S. Quirico, Castagni e La Costa. L’utilizzo dell’impianto, infatti, renderebbe necessaria la sostituzione dei filtri a sabbia che effettuano la filtrazione delle portate provenienti dai pozzi e dalle sorgenti. Nell’ambito di una valutazione delle portate disponibili e delle spese di potenziamento, esercizio e manutenzione dell’impianto, nonché delle spese di esercizio dei pozzi, si ritiene opportuna la sua dismissione.

Nell’acquedotto di Castelluccio verrà abbandonato il pozzo Isola Centro Commerciale viste le esigue portate emunte dal pozzo e la qualità non buona della risorsa (Fe, Mn). Anche negli acquedotti di Cincelli e Ponte Buriano verranno abbandonate, per ragioni analoghe, le fonti attualmente in uso (sorgenti Cincelli 1 e 2, pozzo Ponte Buriano-Costa di Ferro e Pozzo Casa Curzio) e di conseguenza gli impianti che ne operano il trattamento (impianto Ponte Buriano per filtrazione risorsa proveniente dal pozzo Costa di Ferro).

Infine, il nuovo schema di approvvigionamento prevede la dismissione di tutte le fonti attualmente utilizzate negli acquedotti di Laterina capoluogo e Ponticino. In particolare, i pozzi Pineta 1 e 2 e la sorgente Serrone, nell’acquedotto di Laterina, ed i pozzi Moraia e Casa Sacco, nell’acquedotto di Ponticino, verranno dismessi per problemi quantitativi. Il pozzo di Via Vecchia Aretina – che attualmente rappresenta la principale fonte di approvvigionamento per entrambi gli acquedotti – verrà, invece, dismesso a causa delle gravi problematiche qualitative che caratterizzano la portata emunta (nitrati, alometani). Di conseguenza verrà abbandonato il trattamento presso l’impianto di potabilizzazione Staderini che opera la denitrificazione della risorsa emunta dal pozzo di Via Vecchia Aretina mediante una doppia filtrazione su filtro a resine e su filtro a carbone. Per questo impianto è prevista la conversione a stazione di sollevamento a servizio della frazione di Ponticino.

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Descrizione particolare delle opere

Il nuovo impianto di potabilizzazione è previsto in località Busenga in prossimità del laghetto 18, ad una quota di circa 290 m s.l.m. La potenzialità dell’impianto è stata determinata in base al fabbisogno, relativo alla domanda di picco prevista al 2023 e di una quota parte proveniente dalle fonti locali mantenute. L’impianto provvederà al trattamento dell’acqua grezza addotta attraverso lo schema di Montedoglio. La risorsa così potabilizzata si diramerà in due rami di adduzione: nel primo verrà sollevata, mediante un nuovo impianto di sollevamento adiacente all’impianto di trattamento, fino al nuovo serbatoio in località Poggio agli Scassi, a quota 380 m slm, nel secondo ramo verrà addottà a gravità attraverso una condotta principale fino alla rete di Bucine. Dal serbatoio riparte l’adduzione a gravità, già esistente, in ghisa DN150, che si collega alla rete di distribuzione di Capolona capoluogo e da qui, con un nuovo tratto DN150 (s4c1) - lungo il tracciato dell’acquedotto esistente - va ad approvvigionare il nuovo serbatoio Caliano. Quest’ultimo verrà realizzato al posto del vecchio serbatoio Caliano per approvvigionare gli acquedotti di Capolona capoluogo e Subbiano capoluogo. Il secondo ramo DN350 (s4c2) esce a gravità direttamente dall’impianto, ed attaverserà (s4c3) le frazioni di Castelluccio, alimentandone la rete direttamente, e le frazioni di Cincelli, Ponte Buriano – Rondine – Osteria Nuova, alimentate da uno stacco DN90 (s4c7) dall’adduttrice principale nei pressi di Meliciano; il ramo DN350 (s4c4) prosegue verso Castiglion Fibocchi dove presso l’impianto di sollevamento di capannelle (s4is2) si stacca una condotta DN110 (s4c8) che giungerà al sollevamento esistente nella zona P.E.E.P. di Castiglion Fibocchi e da qui, utilizzando la condotta esistente andrà ad approvvigionare il serbatoio S. Agata 1 (V = 100 mc; Z = 363 m). Il percorso dell’adduttrice principale tra Castelluccio e Castiglion Fibocchi (s4c2…c8) si sviluppa prevalentemente su strada sterrata o terreno agrario, al fine di contenere i costi di posa, con alcuni tratti di raccordo su strada asfaltata; da Castiglion Fibocchi l’adduzione principale DN350 (s4c5) prosegue allo stesso modo verso Laterina, fino al serbatoio del cimitero e all’impianto Staderini, dove alimenterà il sollevamento che rilancia verso Ponticino per giungere al deposito Scarpocchio, di nuova realizzazione. Il nuovo schema di approvvigionamento renderà necessario il potenziamento delle capacità di alcuni serbatoi a servizio delle reti interessate.

All’interno del sistema IV i serbatoi per i quali è previsto un potenziamento sono:

q serbatoio Magalotto (acquedotto di Castelluccio), V = 75 mc;

q serbatoio Cincelli 2 (acquedotto di Cincelli), V = 75 mc;

q serbatoio Ponte Buriano (acquedotto di Ponte Buriano), V = 150 mc;

q serbatoio S. Agata 1 (acquedotto di Castiglion Fibocchi), V = 30 mc;

q serbatoio Caliano (nuovo), V = 450 mc;

q serbatoio Poggio agli Scassi (nuovo), V = 550 mc.

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3.3 Sistema V – Pergine, Bucine (collegamento con Schema IP Capolona)

Sintesi della situazione attuale degli acquedotti esistente La valutazione degli acquedotti esistenti ha mirato ad evidenziare le eventuali deficienze di funzionalità, sia in termini di mancanza della risorsa per il fabbisogno futuro sia intermini di cattiva qualità della risorsa esistente. Le diverse necessità e caratteristiche dei vari acquedotti si articolano come di seguito: § incremento di risorsa: acquedotti di Pergine capoluogo, Montalto, Bucine; § risoluzione problemi qualitativi: acquedotti di Pergine capoluogo, Montalto, Bucine, Ambra; § possibilità di sfruttamento risorsa locale: Pergine capoluogo, parziale.

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di approvvigionamento di questo sistema è elencato di seguito: o potenziamento dell’impianto di potabilizzazione Trove esistente, 10 l/s; o km di nuove condotte condotte: km 36,3 o potenziamento impianto di sollevamento: kw 121 o nuovi serbatoi ed ampliamenti (sette serbatoi): mc 1100

Stima del fabbisogno e bilancio idrico Il bilancio idrico indica un fabbisogno stimato al 2023 nel giorno di massimo consumo pari a 38.3 l/s che verrà coperto per 30,53 l/s con la produzione dall’impianto di Capolona e con la restante quota 7,77 l/s, per alcuni acquedotti di Pergine, presso i pozzi de “La Trove” che verranno mantenuti come integrazione locale, per quelli di migliore qualità.

L’impatto sulla risorsa attuale e sull’infrastruttura esistente Tra le risorse attualmente disponibili, il nuovo sistema di approvvigionamento prevede per l’acquedotto Pergine V.no l’utilizzo dei due pozzi Trove (nuovo e vecchio) attualmente in uso, con uno sfruttamento degli stessi al 50% della loro potenzialità, per un valore complessivo di portata prelevata pari a 2,77 l/s. Anche i due pozzi Funghini e Trove-Civitella, dell’acquedotto di Badia Agnano, continueranno ad essere utilizzati: la portata da essi emunta, pari a 5 l/s, verrà trattata all’impianto Trove (per il quale è previsto un potenziamento) unitamente alla risorsa prelevata dai due pozzi Trove esistenti. Nuovi pozzi verranno perforati nelle vicinanze dell’impianto per mantenere al produttività del sistema al quantitativo richiesto. E’ prevista la dismissione dei pozzi che attualmente approvvigionano gli acquedotti di Bucine, Ambra e Montalto, nonché il pozzo Pieve a Presciano dell’acquedotto di Pergine V.no capoluogo. Con l’abbandono dei pozzi Pogi (vicino e lontano) dell’acquedotto di Bucine capoluogo, verrà dismesso anche l’impianto di trattamento omonimo, che opera l’abbattimento di ferro e manganese della risorsa

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Nuove Acque SpA IL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE Direzione Investimenti Piano di fattibilità tecnico - economica prelevata dai pozzi. Analogamente potrà essere dismesso il potabilizzatore di Ambra che opera il medesimo trattamento sulla risorsa emunta dai pozzi Podere Mulinaccio N.1 e Ambra non censito.

Descrizione particolare delle opere Il nuovo schema di approvvigionamento riceverà una portata di 30 l/s dalla condotta adduttrice proveniente dall’impianto di Capolona: l’adduttrice proseguirà da Laterina DN300 (s5c1) fino a Montalto, dove uno stacco DN110 (s5c4) alimenterà i serbatoi Fatai, presso Pergine; l’additrive principale proseguirà (s5c2) verso Bucine ad un nuovo sollevamento (s5is2) che servirà al compenso alla punta per mantenere la pressione in rete ai livelli di servizio, da tale sollevamento verrà alimentato il serbatoio bellavista attraverso la condotta DN 110 (s5c3). Il percorso dell’adduttrice principale tra Laterina e Bucine si sviluppa lungo il tracciato della s.s. Vecchia Senese Aretina, utilizzando prevalentemente la banchina stradale. Attraverso condotte DN110 e DN 150 (s5c5, s5c6, s5c7, s5c8, s5c9, s5c10) il terminale dell’adduzione presso Bucine verrà collegato al sottosistema della Trove, e servirà ad alimentare con il residuo di portata di Bucine, l’acquedotto di Ambra fino al serbatoio San Martino DN150 (s5c9) e ad integrare il sistema Trove stesso in caso di necessità.

La realizzazione del nuovo schema di approvvigionamento renderà necessario il potenziamento delle capacità di alcuni serbatoi a servizio delle reti interessate. All’interno del sistema i serbatoi per i quali è previsto un potenziamento sono:

q serbatoio Pieve a Presciano (acquedotto di Pergine V.no), V = 100 mc;

q serbatoio Fatai vecchio (acquedotto di Pergine V.no), V = 100 mc;

q serbatoio Cavi (acquedotto di Pergine V.no), V = 150 mc;

q serbatoio Marziali (acquedotto di Montalto), V = 100 mc;

q serbatoio Nuti (acquedotto di Badia Agnano), V = 150 mc;

q serbatoio Bellavista (acquedotto di Bucine), V = 400 mc;

q serbatoio S. Martino (acquedotto di Ambra), V = 100 mc.

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4 Interventi Aree Valdichiana e Senese

4.1 Generalità

Il piano di approvvigionamento prevede, nelle aree Valdichiana e Senese, i seguenti schemi di servizio: § Schema IP Cortona – Sistema VII: al sevizio esclusivo del comune di Cortona, comprende gli acquedotti di Cortona capoluogo, Camucia, Terontola, Farneta-Montecchio-Chianacce, Cignano, Fratticciola. § Schema IP Castiglion Fiorentino – Sistema VIII: serve il Comune di Castiglion Fiorentino ed alcune frazioni della parte sud del comune di Arezzo; comprende gli acquedotti di Castiglion Fiorentino capoluogo, Pieve a Quarto, Policiano il Poggio, Policiano-Palazzetto, Policiano-Rigutino, Rigutino Alto, S.Andrea-Il Matto, S.Maria a Pigli, Frassineto. § Schema IP Pozzo della Chiana – Sistema IX e X: servirà i Comuni di Monte San Savino, Foiano della Chiana, Marciano della Chiana, Lucignano, Sinalunga e torrita di Siena, Montepulciano. Una quota della produzione sarà inoltre destinata ad alimentare l’acquedotto della confinante ATO 6 con una diramazione di consegna presso Lucignano. § Schema Montepulciano / Chianciano Terme / Chiusi – Sistema X e Xo: integra lo schema di Montepulciano, alimentato dall’acquedotto del Vivo con quello dell’ IP Astrone al servizio del comune di Chianciano Terme, comprendente gli acquedotti di Chianciano Terme Capoluogo e Chianciano Terme-Centro Storico-Fontecornino.

Stima del fabbisogno e bilancio idrico

Il bilancio idrico del sistemi VII di Cortona e del sistema VIII di Castiglion Fiorentino indica un fabbisogno stimato al 2023 nel giorno di massimo consumo pari rispettivamente a 89 l/s e 77 l/s, come illustrato in dettaglio nelle tabelle di bilancio dei singoli schemi.

Per quanto riguarda i sistemi IX e X, alimentati dallo schema dell’IP Pozzo della Chiana, data l’importanza dello schema che rifornirà di acqua potabile un territorio molto vasto, il bilancio idrico è stato sottoposto ad un attento riesame ed aggiornamento sulla base dei dati più recenti provenienti dalla gestione operativa: sono state formulate le previsioni riportate nella tabella seguente, unitamente ai quantitativi necessari a coprire i fabbisogni degli acquedotti dell’ATO6, per i quantitativi convenuti. Per gli schemi dell’ATO4 è stato tenuto conto dell'aggiornamento del consumo medio dei singoli acquedotti rispetto al 2004, delle evoluzioni dei consumi correlabili alle espansioni urbanistiche in corso

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(particolarmente evidenti su Sinalunga, Foiano della Chiana, Marciano e Montepulciano), e del fatto che per le reti degli acquedotti dell'area senese non è previsto un ulteriore recupero di risorsa rispetto ai consumi attuali.

Le portate così stimate sono riportate nella seguente tabella.

Tabella DB2 , bilancio idrico (rev.2008) schema IP Pozzo della Chiana

Codice Domanda Domanda Comune / Sistema Denominazione Acquedotto Kp Acquedotto MEDIA PICCO l/s - l/s Foiano 1602 Acq.di POZZO DELLA CHIANA e QUARATA 6.5 1.4 9.0 Foiano 1601 Acq.di FOIANO DELLA CHIANA - CAPOLUOGO - CARMINE 18.0 1.3 24.0 Castiglion Fiorentino 1103 Acq.di BROLIO 0.8 2.5 2.0 Marciano 1901 Acq.di MARCIANO DELLA CHIANA - CAPOLUOGO 7.8 1.5 12.0 Monte San Savino 2201 Acq.di MONTE SAN SAVINO 14.8 1.4 20.0 Monte San Savino 2202 Acq.di BELVEDERE 5.7 1.6 9.0 Lucignano 1801 Acq.di LUCIGNANO - CAPOLUOGO 14.3 1.2 17.0 Lucignano - Stacco SE LE SELVE 3.5 1.4 5.0 Montepulciano 3501 ACQ. DI MONTEPULCIANO (CAPOLUOGO) 25.0 1.2 30.0 Montepulciano - ACQ. DI S.ALBINO 8.0 1.3 10.0 Montepulciano 3502 Acq.di MONTEPULCIANO SCALO - ACQUAVIVA 11.0 1.4 15.0 Montepulciano 3503 Acq.di GRACCIANO E NOTTOLA 4.0 1.5 6.0 Montepulciano 3504 Acq.di 1.5 2.0 3.0 Montepulciano 3507 Acq.di ABBADIA E ASCIANELLO 4.5 1.6 7.0 Sinalunga 3601 Acq.di SINALUNGA - CAPOLUOGO 22.2 1.4 30.0 Sinalunga Acq.di SINALUNGA - lenti rurali 3.8 1.3 5.0 Sinalunga 3602 Acq.di 6.7 1.5 10.0 Torrita di Siena 3701 Acq.di TORRITA DI SIENA - CAPOLUOGO 16.4 1.3 22.0 Torrita di Siena Acq.di TORRITA DI SIENA - lenti rurali 1.5 2.0 3.0 Torrita di Siena Acq.di 1.9 1.8 3.5

totale ATO 4……………………… 177.9 242.5

ATO 6 Hp.5 Acq. ATO 6 Diramazione di Rapolano-Asciano 299.2 1.2 359.0

totale Ipotesi 5 (ATO 4 + 6) ……………………… 602

Il quantitativo complessivo approvvigionato dall’impianto di Pozzo della Chiana è stimato in 600 l/s, in considerazione del fatto che l’acquedotto di Montefollonico sarà alimentato, per la sua sfavorevole collocazione altimetrica, dall’acquedotto del Vivo. L’intera produzione dell’impianto sarà quindi suddivisa in 241 l/s destinati ad alimentare l’ATO 4, come dettagliato nel seguito, e 359 l/s destinati al territorio dell’ATO 6.

Il sistema X sarà inoltre alimentato anche dall’impianto di Astrone presso Chianciano Terme e dall’impianto di Pian dei Ponti presso Chiusi.

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4.2 Sistema VII – Schema IP Cortona

Sintesi della situazione attuale degli acquedotti esistenti La valutazione degli acquedotti esistenti ha mirato ad evidenziare le eventuali deficienze di funzionalità, sia in termini di mancanza della risorsa per il fabbisogno futuro sia in termini di cattiva qualità della risorsa esistente. Le diverse necessità e caratteristiche dei vari acquedotti si articolano come di seguito: § incremento di risorsa: Farneta-Montecchio-Chianacce, Fratticciola; § problemi qualitativi: Camucia, Terontola, Cortona Capoluogo, Farneta-Montecchio-Chianacce, Fratticciola;

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di questo sistema è elencato di seguito: o nuovo impianto di potabilizzazione dell’acqua del Montedoglio - IP Cortona da 80 l/s o km di nuove condotte - TOTALE condotte = km 18.700 o sollevamenti = kw 166 o nuovi serbatoi ed ampliamenti = mc 3300

Stima del fabbisogno e bilancio idrico Di seguito si riportano i dati base di funzionamento del presente sistema idrico valutati all’anno 2023. Si riporta la popolazione prevista da servire, la dotazione procapite stimata a livello comunale, la domanda media annua prevista, il coefficiente di picco giornaliero assegnato in corrispondenza della popolazione integrata, la domanda del giorno di massimo consumo. Inoltre, si riportano la tipologia delle fonti locali e la relativa portata da sfruttare, e anche la portata prevista da addurre nel momento dell’integrazione delle opere programmate.

Il coefficiente di picco Kpicco si assume pari ad 1,3 per tutti gli acquedotti facenti parte di un unico sistema di approvvigionamento, mentre per l’acquedotto del capoluogo – che si approvvigiona totalmente da un altro impianto – si è assunto un coefficiente pari ad 1,4.

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Tabella DB3 , bilancio sistema VII

Tipologia Portata Portata Codice Popolaz. Dotazione Domanda Domanda Tipologia COMUNE DENOMINAZIONE ACQUEDOTTO Kpicco gg FONTE locale Fonte Fonte Acq.to Servita prevista media aa picco gg FONTE nuova (L/s) Locale (L/s) Nuova (L/s)

Cortona 1501 ACQ. DI CORTONA (CENTRO STORICO) 3 822 279 12.36 1.40 17.30 IP Torreone 12.30 5.00

Cortona 1502 ACQ. DI CAMUCIA 12 403 279 40.11 1.30 52.15 Montedoglio 52.15

Cortona 1503 ACQ. DI TERONTOLA 2 573 279 8.32 1.30 10.82 Montedoglio 10.82 ACQ. DI FARNETA - MONTECCHIO - Cortona 1515 1 408 279 4.55 1.30 5.92 Montedoglio 5.92 CHIANACCE

Cortona 1516 ACQ. DI CIGNANO 196 279 0.64 1.30 0.83 Montedoglio 0.83

Cortona 1517 ACQ. DI FRATTICCIOLA 490 279 1.58 1.30 2.06 Montedoglio 2.06 20 892 67.56 89.07 12.30 76.77

sommano : 20 892 67.56 89.07 PFL = 12.30 PFN = 76.77

TOTALE Approvvigionamento ( Lt./s ) = 89.07

L’impatto sulla risorsa attuale e sull’infrastruttura esistente Tra le risorse attualmente disponibili, il nuovo sistema di approvvigionamento prevede, per l’acquedotto Cortona – Camucia – Terontola, la dismissione di tutti i pozzi situati in località Montanare. Le fonti sotterranee del territorio comunale non sono soggette attualmente a trattamenti di potabilizzazione e quindi non appare vantaggioso conservarle. L’impianto di sollevamento di Montanare sarà conservato per il sollevamento della risorsa proveniente dal nuovo impianto verso la parte alta di Cortona. L’approvvigionamento dalla Diga della Cerventosa e dalle sorgenti e di conseguenza anche l’impianto di ultrafiltrazione di Torreone verranno utilizzati come integrazione, prevalentemente al servizio del centro storico di Cortona che per la sua collocazione altrimetrica non sarà interamente raggiungibile, in condizioni di punta, dall’alimentazione del nuovo impianto attraverso Montanare. Negli acquedotti di Fratticciola e di Farneta-Montecchio-Chianacce verranno dismesse le fonti e gli impianti omonimi. Descrizione particolare delle opere Il nuovo impianto di potabilizzazione era inizialmente previsto nelle vicinanze della località Casa Pozzo Cavallo, ad una quota di circa 255 m s.l.m. Attualmente è in studio una nuova localizzazione compatibilie con le previsioni di destinazione urbanistica del Comune di Cortona, la nuova ubicazione colloca l’impianto nella zona industriarle del Vallone. La potenzialità dell’impianto è stata calcolata sulla base della domanda di picco prevista al 2023 e delle fonti di approvvigionamento esistenti e risulta in c.t. 80 l/s. L’impianto provvederà al trattamento dell’acqua grezza addotta attraverso lo schema di Montedoglio. Verrà realizzata una condotta di adduzione di acqua grezza DN300 (s7g1) dalla camera di derivazione dell’EIUT per i laghetti 12 e 13 fino all’impianto (s7ip1) in località Il Vallone; la risorsa così potabilizzata verrà sollevata mediante un nuovo impianto di sollevamento. La descrizione del funzionamento futuro del sistema e le opere di collegamento con la rete esistente e le nuove zone di espansione, si dettagliano nell’ Allegato D. All’interno del sistema IP Cortona i serbatoi per i quali è previsto un potenziamento sono:

q serbatoio Maestà del Sasso Nuovo (acquedotto di Camucia), DV complessivo =2.000 mc;

q serbatoio Riccio (acquedotto di Terontola), DV complessivo = 650 mc;

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q serbatoi Farneta, Montecchio (acquedotto di Farneta), DV complessivo = 300 mc;

q serbatoio Cignano (acquedotto di Cignano), DV complessivo = 150 mc;

q serbatoio Fratticciola (acquedotto di Fratticciola), DV complessivo = 200 mc.

Zone non ancora servite La popolazione futura di Cortona risulta molto superiore a quella attuale (20.892 ab. Su 9.952 ab.). Le zone attualmente non servite sono dislocate su tutto il territorio comunale ma si concentrano principalmente nell’area orientale e sud-orientale; tra di esse vi sono le località di Fossa del Lupo, Montalla, Vallone, Pietraia, Appalto, Ferretto. Dalla condotta in realizzazione di via Lauretana sarà possibile proseguire verso l’acquetto di Centoia e verso le zone non servite di Pietraia e Ferretto attraverso due rami di distribuzione DN90 (s7c4) e DN75 (s7c5) rispettivamente.

4.3 Sistema VIII – Schema IP Castiglion Fiorentino

Sintesi della situazione attuale degli acquedotti esistenti La valutazione degli acquedotti esistenti ha mirato ad evidenziare le eventuali deficienze di funzionalità, sia in termini di mancanza della risorsa per il fabbisogno futuro sia intermini di cattiva qualità della risorsa esistente. Le diverse necessità e caratteristiche dei vari acquedotti si articolano come di seguito: § incremento di risorsa: Castiglion Fiorentino capoluogo e frazioni di Arezzo Sud; § risoluzione problemi qualitativi: Castiglion Fiorentino capoluogo e frazioni di Arezzo Sud; § sfruttamento risorsa locale: Castiglion Fiorentino capoluogo.

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di questo sistema è elencato di seguito: o nuovo impianto di potabilizzazione - IP Castiglion Fiorentino da 80 l/s o km di nuove condotte - TOTALE condotte = km 27.800 o sollevamenti = kw 190 o nuovi serbatoi ed ampliamenti = mc 1300

Stima del fabbisogno e bilancio idrico Di seguito si riportano i dati base di funzionamento del presente sistema idrico valutati all’anno 2023. Si riporta la popolazione prevista da servire, la dotazione procapite stimata a livello comunale, la domanda media annua prevista, il coefficiente di picco giornaliero assegnato in corrispondenza della popolazione integrata, la domanda del giorno di massimo consumo. Inoltre, si riportano la tipologia delle fonti locali e

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Nuove Acque SpA IL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE Direzione Investimenti Piano di fattibilità tecnico - economica la relativa portata da sfruttare, e anche la portata prevista da addurre nel momento dell’integrazione delle opere programmate. Il coefficiente di picco Kpicco si assume pari ad 1,2 per tutti gli acquedotti, poiché facenti parte di un unico sistema di approvvigionamento.

Tabella DB4 , bilancio sistema VIII

Tipologia Portata Portata Codice Popolaz. Dotazione Domanda Domanda Tipologia COMUNE DENOMINAZIONE ACQUEDOTTO Kpicco gg FONTE locale Fonte Fonte Acq.to Servita prevista media aa picco gg FONTE nuova (L/s) Locale (L/s) Nuova (L/s)

Arezzo 0209 ACQ. DI FRASSINETO 1 164 368 4.96 1.20 5.95 Montedoglio 5.95

Arezzo 0222 ACQ. DI PIEVE A QUARTO 333 368 1.42 1.20 1.70 Montedoglio 1.70 ACQ. DI POLICIANO - RIGUTINO & Arezzo 0227 PALAZZETO & IL POGGIO & RIGUTINO 3 529 368 15.04 1.20 18.05 Montedoglio 18.05 ALTO ACQ. DI S.ANDREA-IL MATTO & S. MARIA A Arezzo 0231 559 368 2.38 1.20 2.86 Montedoglio 2.86 PIGLI Arezzo 0242 ACQ. DI VITIANO 1 283 368 5.47 1.20 6.57 Montedoglio 6.57 ACQ. DI CASTIGLION FIORENTINO C. Fiorentino 1101 9 166 257 27.28 1.20 32.74 PO 4.00 Montedoglio 28.74 (CAPOLUOGO) C. Fiorentino 1103 ACQ. DI BROLIO 197 257 0.59 1.20 0.70 Montedoglio 0.70

C. Fiorentino 1114 ACQ. DI MONTECCHIO BASSO 335 257 1.00 1.20 1.20 Montedoglio 1.20

C. Fiorentino 1198 ACQ. DI LA NAVE & CASTRONCELLO 798 257 2.38 1.20 2.85 Montedoglio 2.85

C. Fiorentino 1199 ACQ. DI MANCIANO (PEEP + RESTO) 1 277 257 3.80 1.20 4.56 Montedoglio 4.56

18 640 64.31 77.18 4.00 73.18

sommano : 18 640 64.31 77.18 PFL = 4.00 PFN = 73.18

TOTALE Approvvigionamento ( Lt./s ) = 77.18

L’impatto sulla risorsa attuale e sull’infrastruttura esistente Tra le risorse attualmente disponibili, il nuovo sistema di approvvigionamento prevede, per gli acquedotti della zona di Arezzo sud la dismissione di tutte le fonti esistenti (pozzi Policiano-Palazzetto, Rigutino Viale, Frassineto, Sorigliano, Rigutino Zona PIP, Rigutino, Mesoglio, Policiano Toppo, Rigutino Mesoglio Nuovo, Rigutino Figline, S. Andrea a Pigli, Vitiano) e degli impianti di trattamento collegati ad esse (impianti Policiano-Palazzetto, Rigutino-Mesoglio, Frassineto, Vitiano).

Per il comune di Castiglion Fiorentino è previsto l’utilizzo dei pozzi della valle di Chio, ovvero i pozzi 7, 7bis, 8, 8bis e 12. Le fonti sotterranee del territorio comunale non sono soggette attualmente a trattamenti di potabilizzazione e quindi non appare vantaggioso conservarle nella loro totalità: si è ipotizzato pertanto di mantenere gli elementi che presentano minori problemi di qualità. La portata di circa 4 l/s così recuperata potrà essere sfruttata per coprire i picchi di domanda del capoluogo. Di conseguenza si prevede la dismissione di tutti i rimanenti pozzi del territorio comunale (Cardeta, 5, 11, 6, 3, 10, 2, 4) e dei due piccoli impianti di trattamento (Brolio e Montecchio Basso) presenti sul territorio comunale.

Numero Comune Acquedotto Pozzi di approvvig. Impianto Pozzi Castiglion Fiorentino Castiglion Fiorentino capoluogo 8/ 8bis/ 7/ 7bis/ 12 5

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Descrizione particolare delle opere Il nuovo impianto di potabilizzazione è previsto nella zona Sud-Est del capoluogo, allo sbocco della Val di Chio, in località ‘La Casina’; la potenzialità dell’impianto è stata calcolata sulla base della domanda di picco prevista al 2023 e delle fonti di approvvigionamento esistenti e risulta in c.t. 80 l/s. La risorsa grezza sarà addotta all’impianto dalla cemera di derivazione, a servizio del laghetto n°8 dell’Ente Irriguo Umbro Toscano, mediante un breve tratto di condotta DN300 (s8g1); l’impianto provvederà al trattamento dell’acqua grezza addotta attraverso lo schema di Montedoglio. La risorsa così potabilizzata verrà sollevata mediante un nuovo impianto di sollevamento adiacente all’impianto di trattamento, per il quale sono state previste due linee di spinta, una verso il serbatoio di Castiglion Fiorentino, attraverso il rilancio del sollevamento Il Pino (s8is3), che verrà ristrutturato, e l’altra verso le zone di espansione di Manciano e Castroncello-La Nave e le frazioni di Arezzo di Vitiano, Rigutino, etc… fino Pieve a Quarto. L’impianto di sollevamento presso l’impianto avrà una potenza sufficiente a mettere in pressione la rete ed alimentare le parti basse degli abitati serviti, mentre per alimentare i serbatoi posti a quote più elevate, per non sovraccaricare la rete di pressioni eccessive, saranno previsti dei piccoli sollevamenti di rilancio a servizio del caricamento di ciascun serbatoio. Le condotte principali di adduzione si svilupperanno lungo il tracciato della servitù delle condotte EIUT, in alternativa al più oneroso percorso su strada provinciale. Fino a Vitiano sarà posata una tubazione DN200 (s8c3,s8c4) dalla quale si alimenteranno le zone di espansione di Manciano, condotta DN90 (s8c8), e La Nave-Castroncello, DN110 (s8c9); dop Vitiano l’adduttrice proseguirà con un DN 150 (s8c5) fino Rigutino e DN110 fino Pieve a Quarto. Per sollevare la risorsa addotta in pressione realtivamente bassa (max 7 atm) fino ai serbatoi di testata, verrano realizzati i sollevamenti s8is5, s8is6, s8is7, s8is8, per Rigutino, Palazzetto il Poggio, S,Andrea a Pigli e Pieve a Quarto, rispettivamente. La risorsa sarà integrata localmente per gli acqueotti della zona, non raggiungibili altrimenti, dai pozzi della Val di Chio, in cui verrà ristrutturato il sollevamento Val di Chio.

La realizzazione del nuovo schema di approvvigionamento renderà necessario il potenziamento delle capacità di alcuni serbatoi a servizio delle reti interessate. All’interno del sistema IP Castiglion Fiorentino i serbatoi per i quali è previsto un potenziamento sono:

q serbatoi P.le Garibaldi Alto, P.le Garibaldi (acquedotto di Castiglion Fiorentino), DV complessivo =1300 mc;

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4.4 Sistema IX – Schema IP Pozzo della Chiana

Sintesi della situazione attuale degli acquedotti esistenti La valutazione degli acquedotti esistenti ha mirato ad evidenziare le eventuali deficienze di funzionalità, sia in termini di mancanza della risorsa per il fabbisogno futuro sia intermini di cattiva qualità della risorsa esistente. Le diverse necessità e caratteristiche dei vari acquedotti si articolano come di seguito: § incremento di risorsa: Montepulciano Acquaviva, Belvedere, Pozzo della Chiana-Quarata; § problemi qualitativi: Monte San Savino capoluogo, Belvedere, Marciano della Chiana, Sinalunga capoluogo, Bettolle, Foiano della Chiana capoluogo-Carmine, Pozzo della Chiana-Quarata, Torrita capoluogo, Montepulciano Acquaviva; § potenziamento impianti: Foiano della Chiana capoluogo-Carmine, Marciano della Chiana, Lucignano; § sfruttamento risorsa locale: Monte San Savino capoluogo, Belvedere, Sinalunga capoluogo, Bettolle, Foiano della Chiana capoluogo-Carmine, Pozzo della Chiana-Quarata, Lucignano.

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di questo sistema è elencato di seguito: o nuovo impianto di potabilizzazione dell’acqua del Montedoglio - IP Pozzo della Chiana da 600 l/s o km di nuove condotte - 44,6 km del sistema IX a - 13,6 km del sistema IX b - 16,5 km del sistema IX a/t - TOTALE condotte = km 74,70 o sollevamenti = kw 487 o nuovi serbatoi ed ampliamenti = mc 7600

Stima del fabbisogno e bilancio idrico Per il sistema IX è previsto un fabbisogno complessivo di 201 l/s, articolato in 98 l/s per i sistemi della Valdichiana aretina (Comuni di Foiano, Marciano, Monte San Savino, Lucignano, e fraz. Brolio di Castiglion F.no) e 103 l/s per i sistemi Senesi di Sinalunga e Torrita di Siena. Per il dettaglio delle portate si veda la Tabella DB2.

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L’impatto sulla risorsa attuale e sull’infrastruttura esistente La nuova alimentazione proveniente dall’impianto di Pozzo della Chiana approvvigionerà il sistema con l’acqua proveniente dall’invaso del Montedoglio, che sarà in grado di sostituire le fonti locali attualmente utilizzate. Di queste alcune saranno mantenute come riserva, altre saranno definitivamente dismesse.

Nel comune di Monte San Savino l’approvvigionamento dai pozzi presenta problemi di qualità legati a ferro e manganese; si ipotizza il mantenimento come riserva dei pozzi esistenti di Belvedere e Mantellaccio: la portata fornita da tali pozzi si aggira intorno a 7 l/s per Belvedere e 6,5 l/s per Mantellaccio. Per continuare ad utilizzare i suddetti elementi, i quali presentano , è necessario mantenere attivi gli impianti che ne operano il trattamento, ovvero i potabilizzatori Carletti e Belvedere. Per l’acquedotto del capoluogo verranno inoltre mantenuti come riserva anche i nuovi pozzi realizzati, ‘Pozzino’ e ‘Palazzina’, che verranno usati in diluizione od inviati al trattamento presso l’impianto Carletti, per ridurre entro i limiti di legge la presenza del ferro.

Pozzi di Numero Comune Acquedotto Impianto approvvigionamento Pozzi Monte San Savino capoluogo Mantellaccio Carletti 3 Monte San Savino Monte San Savino capoluogo Pozzino, Palazzina Carletti 2 Belvedere Belvedere Belvedere 2 Per tutti gli altri pozzi (Fonte Fredola, Borghetto) è prevista la dismissione definitiva.

Per quanto riguarda il comune di Marciano si prevede di non utilizzare alcuna delle risorse esistenti (Treggia, Treggia bis, Badicorte, Cesa) per l’approvvigionamento futuro, poiché ad oggi presentano significativi problemi relativi alla presenza di ferro, manganese e nitrati. Per questo motivo non sarà più necessario l’utilizzo del potabilizzatore di Cesa mentre i tre gruppi di spinta presenti all’interno dell’impianto saranno invece conservati e potenziati per inviare la nuova risorsa ai tre serbatoi esistenti nel territorio comunale.

Nel comune di Foiano si prevede di conservare i campi pozzi esistenti, ovvero La Pialla e la Pinetina, tale riserva garantisce una quantità di risorsa disponibile stimata in circa 13 l/s. Tali pozzi, con problemi di ferro e manganese, continueranno a dover essere trattati all’interno dell’impianto di potabilizzazione La Pialla che non verrà abbandonato.

Numero Comune Acquedotto Pozzi di approvvig. Impianto Pozzi Pinetina 9 Foiano Foiano capoluogo La Pialla pozzi Via Pialla 8 Tutti i pozzi (pozzi Quarata e Follonica) che alimentano l’altro acquedotto comunale (Pozzo della Chiana- Quarata) verranno dimessi, e con essi l’impianto collegato (potabilizzatore di Pozzo della Chiana).

Nel comune di Lucignano si prevede di mantenere come riserva tutti gli elementi del campo pozzi Rosario, i quali forniscono acqua di buona qualità. Da questo sfruttamento si può ottenere una quantità di risorsa stimabile in circa 10 l/s. L’acqua prelevata dai pozzi dovrà ricevere il trattamento di clorazione

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Nuove Acque SpA IL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE Direzione Investimenti Piano di fattibilità tecnico - economica attuale all’interno del sollevamento Rosario dove potrà essere miscelata con la risorsa potabilizzata proveniente dall’impianto di Pozzo della Chiana.

Numero Comune Acquedotto Pozzi di approvvig. Impianto Pozzi Lucignano Lucignano capoluogo Rosario 7

Per quanto riguarda il comune di Sinalunga si prevede mantenere come riserva i pozzi Casalta (per l’acquedotto del capoluogo) ed il pozzo Prato di Bindo (per l’acquedotto di Bettolle). Da tali elementi si prevede si mantenere complessivamente circa 12,5 l/s di risorsa di buona qualità: attualmente infatti l’acqua fornita da tali pozzi riceve solo un semplice trattamento di clorazione. I pozzi Casalta in particolare potranno essere miscelati , all’interno dell’impianto di sollevamento omonimo, con la risorsa potabilizzata proveniente dall’impianto di Pozzo della Chiana.

Numero Comune Acquedotto Pozzi di approvvig. Impianto Pozzi Sinalunga capoluogo Casalta 3 Sinalunga Bettolle Prato di Bindo 1 Saranno abbandonti i pozzi di Tisinille che non sono di buona qualità a causa della presenza di ferro e manganese e alla durezza piuttosto elevata, e conseguentemente anche l’impianto di trattamento omonimo.

Relativamente al comune di Torrita di Siena (acquedotto del capoluogo) si prevede di mantenere come riserva il pozzo Rotone trattato all’interno dell’impianto di potabilizzazione omonimo che sarà conservato. La risorsa estratta dal pozzo presenta problemi di ferro e manganese ma, la portata che da esso si suppone di mantenere (circa 5 l/s), può essere di qualche interesse.

Numero Comune Acquedotto Pozzi di approvvig. Impianto Pozzi Torrita di Siena Torrita capoluogo Rotone Rotone 2 Verrà invece dimesso l’altro pozzo che attualmente viene trattato all’interno dell’impianto Rotone – ovvero il pozzo Piano - viste le esigue portate emunte da esso.

Per quanto riguarda il comune di Montepulciano, relativamente all’acquedotto di Montepulciano Scalo- Acquaviva, si prevede mantenere come riserva i cinque pozzi La Macchia e di conseguenza l’impianto omonimo che ne opera il trattamento. Da questo campo pozzi si suppone di poter mantenere una portata stimata in circa 7 l/s. Nelle frazioni del comune di Montepulciano, gli acquedotti che ad oggi sono approvvigionati completamente dall’acquedotto del Vivo (Abbadia-Ascianello, Gracciano-Nottola, Valiano) verranno serviti dalla risorsa potabilizzata proveniente dall’impianto di Pozzo della Chiana e sollevata da Sinalunga al Serbatoio di Madonnino dei Monti.

Numero Comune Acquedotto Pozzi di approvvig. Impianto Pozzi Montepulciano Montepulc. Scalo - Acquaviva La Macchia La Macchia 5 E’ prevista la dismissione definitiva per i pozzi Telle e per il potabilizzatore di Poggiano - Montepulciano capoluogo.

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Descrizione particolare delle opere Il nuovo impianto di potabilizzazione (s9ip1) provvederà al trattamento dell’acqua grezza addotta attraverso lo schema di Montedoglio, per la potenzialità massima di 600 l/s; la sua ubicazione è prevista il località Pozzo della Chiana, presso il laghetto 23 dell’Ente Irriguo Umbro Toscano. Il laghetto 23 dello schema irriguo ha una capacità di servizio nominale massima di 603 l/s, attraverso la sua condotta di arrivo DN800, pertanto per rendere la derivazione ad uso idropotabile compatibile con il servizio irriguo la portata di alimento dell’impianto è stata frazionata parzialmente anche sul laghetto 22, situato più a Nord nel Comune di Marciano. L’impianto potabilizzatore sarà quindi alimentato da due condotte, la prima DN800 (s9g1) in grado di addurre l’intera portata dal laghetto 23 e la seconda, di sussidio, DN300 (s9g2) in grado di convogliare una parta di risorsa dal laghetto 22, dove la disponibilità al laghetto è stimata in 1158 l/s.

Dall’ impianto partiranno varie linee, ciascuna dotata di autonomo sollevamento (date le differenti configurazioni altimetriche ed esigenze gestionali) verso 4 direzioni principali: la prima DN800 (s9c1) verso Lucignano a servire Lucignano e le zone del senese e dell’ATO6; la seconda DN200 (s9c3) si distacca dalla prima in prossimità dell’attraversamento sull’Esse verso il capoluogo di Monte San Savino, svolgerà il servizio ordinario a gravità e presso l’impianto sarà previsto un sollevamento di riserva per il compenso alla punta (s9is1a); la terza parte direttamente dall’impianto DN250 (s9c6) e rifornisce con sollevamento presso l’impianto (s9is1.3) le reti di Marciano-Cesa-Montagnano; la quarta DN250 (s9c2) alimenterà direttamente i serbatoi di Foiano e Quarata, con sollevamento presso l’impianto (s9is1b).

La prima direttrice, DN800 (s9c1), si svilupperà lungo un tracciato che prevede due attraversamenti critici, il primo sull’Esse, che sarà realizzato con la realizzazione di un ponte di attraversamento dedicato all’acquedotto (s9c1*1), ed il secondo in località La Croce, dove sarà necessario un attraversamento in spingitubo (s9c1*2), alla quota massima di 280 m slm, per poter realizzare l’adduzione della portata media a gravità fino al punto di consegna di Lucignano. Nei tratti di attraversamento il diametro della condotta sarà ridotto al diametro DN600, per facilitare la posa. Dopo il superamento della collina de La Croce, alla medesima quota, è prevista la realizzazione di un nuovo serbatoio (SE La Croce V= 3000 mc) che svolgerà le minime funzioni di compenso per garantire un’autonomia di due ore al sistema di valle, prima della derivazione della quota destinata ad ATO6, pari a 359 l/s, presso il sollevamento Rosario.

Dalla stazione di sollevamento IS Rosario (s9b IS1) l’adduttrice prosegue, attraverso il rilancio intermedio di Lupinare (s9b IS2), con un DN400 (s9b c1) verso il serbatoio di Sinalunga (SE Frati); da questo con un DN400 (s9b c2) ed due rilanci (s9b IS3 da realizzare in adiacenza al serbatoio e s9b IS4 intermedio) raggiunge il disconnettore del Madonnino dei Monti.

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Presso la stazione dell’attuale disconnettore dell’acquedotto del Vivo, presso Madonnino dei Monti, riparte la linea che alimenta il comune di Montepulciano; per questo motivo si è ritenuto opportuno realizzare un volume di compenso nei pressi del disconnettore (nuovo SE Madonnino V= 150 mc). La seconda direttrice DN200 (s9c3 e s9c4) si stacca dalla condotta DN800, prima dell’attraversamento dell’Esse, e risale lungo la s.p. dell’Esse fino al nuovo sollevamento (s9 is4) di Monte San Savino, necessario per alimentare i serbatoi in quota SE Carletti e SE Pastina.

La terza direttrice è alimentata dal sollevamento presso l’impianto (s9 is1.3), ed inizia con una condotta DN250 (s9c6) che si riduce progressivamente a DN200 (s9c7) e DN150 (s9c8) dopo la distribuzione alle reti di Marciano e Cesa. La rete è completata dai tratti di completamento: DN 125 (s9c13) per il serbatoio SE Marciano.

La quarta direttrice è alimentata dal sollevamento presso l’impianto (s9 is1b), ed inizia con una condotta DN250 (s9c2) che prosegue fino al serbatoio di Foiano (SE Monte Pio), alimentando lungo il percorso il serbatoio di Quarata. La rete è completata dai tratti di completamento: DN 90 (s9c11) per il serbatoio SE Carmine e DN75 (s9c12) per la frazione di Brolio.

La realizzazione del nuovo schema di approvvigionamento renderà necessario il potenziamento delle capacità di alcuni serbatoi a servizio delle reti interessate. All’interno del sistema i serbatoi per i quali è previsto un potenziamento sono:

q serbatoi Pastina, Carletti, Piazzone (acquedotto di Monte San Savino Capoluogo), DV complessivo = 350 mc;

q serbatoi Belvedere, Montagnano (acquedotto di Monte San Savino-Belvedere), DV complessivo = 300 mc;

q serbatoi Monte Pio, Carmine (acquedotto di Foiano della Chiana Capoluogo), DV complessivo = 800 mc;

q serbatoio di Cesa-Badicorte (acquedotto di Marciano), DV complessivo = 400 mc;

q serbatoi Le Selve, Le Fortezze, S.Maria (acquedotto di Lucignano), DV complessivo = 500 mc;

q serbatoio Frati (acquedotto di Sinalunga Capoluogo), DV complessivo = 650 mc

q serbatoio Torrita (acquedotto di Torrita Capoluogo), DV complessivo = 550 mc

q serbatoi Acquaviva, Gracciano, Valiano (acquedotti. Montepulciano) DV complessivo = 600 mc.

Per garantire una certa capacità di compenso e flessibilità al sistema sono stati inoltre previsti due nuovi serbatoi lungo il percorso dell’adduttrice principale:

q serbatoio La Croce - V = 3000 mc;

q serbatoio Madonnino - V = 150 mc;

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Sistema di opere per periodo transitorio Al fine di rendere immediatamente disponibile la risorsa per gli acquedotti che risulterebbero più svantaggiati dalla progressione temporale di esecuzione dello schema definitivo descritto al paragrafo precedente, è stata prevista la realizzazione di alcune opere provvisorie che renderanno possibile l’integrazione della risorsa degli acquedotti più vicini ai laghetti dell’ Ente Irriguo Umbro Toscano, quando la rete irrigua entrerà in servizio. Le opere di questo schema sono costituite dalla installazione di una unità di ultrafiltrazione, (s9ip2) da 20 l/s, presso la particella del laghetto 22 dell’EIUT, che servirà ad integrare la risorsa degli acquedotti di Marciano, Pozzo della Chiana, Cesa-Montagnano e Monte San Savino. Le condotte per l’alimentazione integrativa saranno costituite da adeguamenti funzionali della rete esistente, con condotte DN90 (s9t1, s9t2, s9t3, s9t4), che al termine della fase provvisoria resteranno collegate alla rete di distribuzione e consentiranno l’abbandono di tratti più vetusti. Le due condotte che collegherano le reti esitenti di Monte San Savino e Montagnano agli acquedotti serviti dal sistema transitorio, DN200 (s9t4a) per M.S.Savino e DN150 (s9t5a) per Montagnano, saranno invece anticipazioni della rete definitiva.

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4.5 Sistema X – Montepulciano, Chianciano Terme / collegamento a Schema IP Pozzo della Chiana , Schema IP Astrone , Acq.del Vivo Sintesi della situazione attuale degli acquedotti esistenti Il sistema X comprende gli acquedotti di: § Chianciano Terme Capoluogo; § Chianciano Terme - Centro Storico – Fontecornino; § Montepulciano Capoluogo; § Montefollonico. La risorsa disponibile è derivata da fonti locali con problemi qualitativi relativi all’alta concentrazione dei solfati, legati al termalismo delle acque delle zona; la risorsa principale e costituita dall’invaso Astrone che riceve le sue acque in parte dal bacino del torrente omonimo ed in parte dal bacino dell’Orcia, attraverso un sollevamento posto a valle dello sbarramento. La rete di acquedotto è alimentata inoltre anche da un sensibile quantitativo di acqua potabile proveniente dall’acquedotto del Vivo (gestito dall’acquedotto del Fiora, nel territorio dell’ATO 6) che riceve le sue acque dalle sorgenti presenti presso il Monte Amiata. Le necessità di questi acquedotti si articolano in: § incremento di risorsa; § risolusione problemi qualitativi.

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di questo sistema è elencato di seguito: o derivazione linea di adduzione dal nuovo serbatoio del Madonnino dei Monti, alimentato dalla risorsa dell’acqua potabilizzata del Montedoglio - IP Pozzo della Chiana o km di nuove condotte - TOTALE condotte = km 7,5 o sollevamenti = kw 70 o nuovi serbatoi ed ampliamenti = mc 650

Stima del fabbisogno e bilancio idrico Per il sistema X, con esclusione del sistema autonomo Xo di Chiusi, è previsto un fabbisogno complessivo di 104.25 l/s di cui 40 l/s sono forniti dallo schema dell’ IP Pozzo della Chiana per Montepulciano ed i restanti 64.25 l/s sono forniti dagli schemi dell’impianto Astrone e dall’acquedotto del Vivo, per la rete di Chianciano Terme. Per il dettaglio delle portate si veda la Tabella DB2.

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L’impatto sulla risorsa attuale e sull’infrastruttura esistente Attualmente la risorsa dell’acquedotto del Vivo è utilizzata da vari acquedotti appartenenti ai sistemi IX e X; nel futuro si prevede di incrementare l’utilizzo della risorsa del Vivo nello schema di Astrone dagli attuali 4.5 l/s fino a 25. l/s, per il bilancio del comune di Chianciano, in miscelazione con l’acqua proveniente dall’impianto Astrone (circa 40 l/s) al fine di rendere meno idroesigente il bilancio del trattamento dei solfati presso l’impianto. Si prevede inoltre di utilizzare la risorsa del Vivo per alimentare l’acquedotto di Montefollonico.

Opere in previsione Per il sistema X è previsto un intervento finalizzato al collegamento della rete di Montepulciano allo schema dell’impianto di Pozzo della Chiana, attraverso una condotta DN250 (s10c1) che dal serbatoio di Madonnino dei Monti si collega alla condotta in via di completamento che collegherà Palazzo MAssaini con Montepulciano (SE Totona). La risorsa potabilizzata del Montedoglio alimenterà a gravità il sollevamento intermedio (s10is1) che permetterà di fornire la prevalenza restante per addurre la risorsa al serbatoio di Totona (ca 650 m slm), posto a quota più elevata rispetto alla cima del Madonnino dei Monti (ca 550 m slm). Per Chianciano è previsto un intervento di risoluzione dei problemi qualitativi relativi alla presenza dei solfati. Tale intervento non rientra nella programmazione finanziaria oggetto della presente essendo già inserito nella programmazione in corso di attuazione; la risorsa disponibile per il comune di Chianciano beneficerà inoltre delle ricadute positive della maggiore disponibilità di risorsa del Vivo a seguito dell’approvvigionamento degli altri comuni limitrofi con la risorsa provenioente dall’invaso di Montedoglio. Per Montefollonico, vista la sfavorevole collocazione altimetrica e le ridotte esigenze di approvvigionamento, si reputa conveniente mantenere l’approvvigionamento a gravità dall’acquedotto del Vivo. Sono previsti interventi di ripristino (s10c2 ed s10c3) in tratti della seconda condotta che collega palazzo Massaini a Montepulciano, attualemente usata dall’Acquedotto del Vivo.

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4.6 Sistema Xo – Chiusi / Schema IP Pian dei Ponti , opzione Montedoglio

All’interno del sistema X è previsto un ulteriore schema opzionale ‘Xo’ relativo all’impianto di Pian dei Ponti che prevede una nuova derivazione di acqua grezza dalla rete irrigua dell’ Ente Irriguo Umbro Toscano, presso il laghetto 44. Tale nuovo approvvigionamento comporterà un sostanziale miglioramento quantitativo e qualitativo dell’alimentazione del territorio del comune di Chiusi.

Composizione delle opere in previsione Il riassunto delle opere programmate di questo sistema è elencato di seguito: o impianto di potabilizzazione dell’acqua del Montedoglio - ampliamento IP Pian dei Ponti = +20 l/s o km di nuove condotte - TOTALE condotte = km 11 o sollevamenti = kw 277

Bilancio idrico Attualmente lo schema dell’impianto di Pian dei Ponti serve gli acquedotti di Chiusi senese, con un bilancio idrico che stima un fabbisogno al 2023 nel giorno di massimo consumo pari a 40.6 l/s. Nell’ipotesi dell’opzione descritta dal sistema ‘Xo’, in previsione di possibili connessioni con i sistemi limitrofi è stato cautelativamente stimato un ampliamento di 20 l/s dell’impianto, portandolo alla potenzialità massima di circa 60 l/s. Il nuovo schema sarà in grado di coprire i fabbisogni futuri.

Relazione piano pluriennale acquedotto 2008-R5.21_rev gennaio 2009 31 18/12/13

Nuove Acque SpA IL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE Direzione Investimenti Piano di fattibilità tecnico - economica

5 Riepilogo costo degli interventi

Gli interventi programmati cosituiscono un aggiornamento delle precedenti valutazioni svolte per la redazione del precedente piano di sviluppo dell’acquedotto, redatto nel 2007, e riguardano l’approvvigionamento idrico mediante la potabilizzazione della risorsa proveniente dall’invaso del Montedoglio attraverso lo schema dell’Ente Irriguo Umbro Toscano. I sistemi interessati dalla revisione sono stati i seguenti: - sistema IV di Capolona-Subbiano-Cast.Fibocchi-Laterina; - sistema V di Pergine e Bucine; - sistema VII di Cortona; - sistema VIII di Castiglion fiorentino; - sistema IX di Foiano-Lucignano-ATO6-Sinalunga-et al.; - sistema X di Montepulciano-Chianciano-Chiusi.

Per le opere previste nei sistemi oggetto di questa revisione, è stimato un importo di Euro 84'365’975, comprensivo delle somme a disposizione nella misura del 20% dell’importo lavori.

Tab. 1 – Riuassunto dei costi degli interventi Proposta Piano degli Investimenti Acquedotto ( € ) Importo lavori e somme a disposizione (20%) SISTEMA sub. COMUNE Condotte di Impianti nuovi di Opere SUBTOTALE Serbatoi Sollevamenti approvvig. Potabilizzazione particolari MACRO AREA Subbiano SISTEMA IV IV a Capolona 279 604 456 480 106 500 3 358 208 96 000 4 296 792 Arezzo (alcune frazioni) Castiglion Fibocchi IV b Laterina 5 601 735 216 000 66 301 - - 5 884 036 SISTEMA V Pergine Valdarno Bucine 7 245 783 522 720 196 216 192 000 - 8 156 718 SISTEMA VII Cortona 4 097 045 1 320 414 259 684 3 358 208 84 000 9 119 351 Arezzo(alcune frazioni sud) - 56 540* + 450 300* SISTEMA VIII Castiglion Fiorentino 4 012 333 466 752 497 119 3 358 208 63 000 8 791 171 Monte San Savino SISTEMA IX IX a Marciano della Chiana 12 837 683 2 571 013 382 216 15 062 400 757 800 31 611 112 Foiano della Chiana Lucignano IX a/t Interventi transitori - 235 395* 2 827 880 - 51 948 623 700 60 000 3 328 133 Sinalunga IX b Torrita di Siena 5 075 876 938 750 449 952 - - 6 464 578 Montepulciano (frazioni) SISTEMA X X Montepulciano-Chianciano 1 365 844 322 292 99 867 - - 1 788 002 Xo (Chiusi) opz. 3 077 965 - 552 716 1 247 400 48 000 4 926 081

TOTALE INTERVENTI (€) 46 365 207 6 814 421 2 662 518 27 415 029 1 108 800 € 84 365 975

Il dettaglio delle opere è descritto dagli elaborati grafici e dalle tabelle allegate alla presente relazione.

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