2 PRIMO PIANO giovedì 28 maggio 2009

CAMORRA ALLE CORDE. IL GRUPPO DEL RIONE DE GASPERI È SPIETATO. IL RAS VINCENZO SARNO FECE TAGLIARE UN DITO A UN RIVALE

Veronica Carotenuto Maria Marino Pasqualina Durantino Amalia Pagano

IL PENTITO PARLA NUNZIO BOCCIA, EX COMPONENTE DEL GRUPPO DI FUOCO DEL CLAN: LO DECISE DOPO UNO SGARRO «Giò giò mi ordinò di uccidere Polverino» di Luigi Sannino gruppo di picchiatori del clan Sar- no; quindi poteva essere una buo- NAPOLI. Nunzio Boccia, prima na scusa per non insospettire il fedele affiliato ai Sarno e poi a suo Polverino. Io e il Sarno seguivamo dire “abbandonato” da loro, l’11 a breve distanza a bordo dell’au- luglio 2007 decise di vuotare il tovettura di quest’ultimo. Quan- sacco e ricostruì quattro omicidi do la vettura che ci precedeva si attribuibili al clan di cui faceva fermò, vidi scendere di corsa dal- parte. Per uno di essi, quello di l’auto il Polverino e subito dopo Vincenzo Atonna detta “Banana”, vidi Enzuccio “'o puorco” estrar- gli fu chiesto di amputare un di- re una pistola calibro 38 e far fuo- to alla vittima e di portarlo dietro co contro la vittima. L’altro omi- come prova della sua avvenuta cidio a cui ho preso parte e quel- Salvatore Guadagni Giacomo Carotenuto Vincenzo Terracciano partecipazione al delitto. Ma il fu- lo di tale Vincenzo “banana”, un turo pentito, originario di San Salvatore Busiello ragazzo del gruppo di Andrea “’o Giovanni a Teduccio ma vissuto cappotto”, all’epoca dei fatti già quasi sempre a Ponticelli, si ri- sindaco”. Gli Aprea, che all’epo- in rottura con i Sarno. L’omicidio fiutò. ca erano in buoni rapporti con i è avvenuto nell’estate del ’91. Ecco alcuni passaggi delle di- Sarno, riferirono a quest’ultimi, i Venni chiamato a casa di Ciro chiarazioni di Nunzio Boccia, con quali decisero di sopprimere il Sarno, dove erano convenuti tut- la consueta premessa che le per- Polverino. Pasquale Sarno mi or- ti i suoi fratelli, compreso Peppe sone tirate in ballo devono esse- dinò di procurare un’auto rubata. che all’epoca era latitante, insie- re ritenute estranee ai fatti narra- Io incaricai del furto un ragazzet- me ai cugini Peppe “”e ti fino a prova contraria. «Giu- to di Ponticelli, che rubò l’auto- Ciro il , figlio di Nicola seppe Polverino venne ucciso in vettura a Nola e fu affidata ad En- Sarno, i quali mi dissero che Vin- quanto, componente del clan Sar- zuccio Ceto, detto “’o puorco”, co- cenzo “banana” doveva essere no, si rivolse agli Aprea di Barra gnato di Sarno Pasquale, il quale ucciso perché aveva bloccato il Paolo Improta Antonio Pagano Luigi Terracciano per chiedere un appoggio per po- fu incaricato di prelevare il Pol- cantiere di un imprenditore che ter uccidere Pasquale detto “giò verino con la scusa di recarsi a già aveva pagato ai Sarno. Vin- avrebbe pagato, per quella azio- al clan Sarno. Era molto vicino a diventato poco affidabile e perciò giò” oppure Sarno Ciro il piccoli- compiere un’azione. Sia Polveri- cenzo Sarno mi chiese di portagli ne ben 20 milioni di lire. Giovan- Caniello Carmine, e operava a fu ucciso. Anche tal “ragioniere”, no, che all’epoca era anche lati- no, sia Ceto che Antonio De Lu- il dito indice della mano destra di ni Gitano faceva parte del “siste- Sant’Anastasia. Si era sparsa la persona uccisa la scorsa estate, tante, cugino del più noto Ciro “'o ca Bossa, detto “’o sicco”, erano il questa persona e in cambio mi ma”, nel senso che era organico voce all’interno del clan che era si diceva che era poco affidabile».

IL PERSONAGGIO LUISA TERRACCIANO, MOGLIE DI PASQUALE CAROTENUTO, ERA LA REGGENTE DELLA COSCA LE REAZIONI La Russa: «Donna di camorra per discendenza genetica» altro successo

NAPOLI. È la moglie di Pasquale raccorda con ammirevole spirito dettaglio. Una regina, con accanto dello Stato Carotenuto, descritto dagli inqui- emulativo. È lei, nell’attualità delle un principe consorte pago del rango renti come il braccio destro dei ras vicende per le quali si procede, la che il matrimonio gli ha conferito. ROMA. Il ministro della Difesa Arlistico e Terracciano. E avrebbe vera anima del gruppo, che si im- Ella accede, in conclusione, al delit- Ignazio La Russa ha rivolto al collaborato in maniera stretta con il pone sulle figure dell’unico fratello to associativo verosimilmente in una comandante dei Carabinieri, marito, al punto da assumere un ruo- ancora libero, Fausto, e del marito. posizione addirittura più elevata ri- generale Gianfrancesco Siazzu, lo addirittura superiore al suo nel- La Terracciano, donna di camorra spetto a quella di organizzatrice che parole di «vivo compiacimento» l’organizzazione malavitosa. Non a per discendenza genetica e per vo- l’accusa, condizionata, forse, da un per le operazioni condotte dal caso, quindi, Luisa Terracciano è fi- cazione personale, controlla le atti- residuo retaggio di ’maschilismo Comando provinciale di Napoli. nita nel mirino della Dda (procura- vità illecite, interviene quale auto- giudiziario’, le attribuisce. Degne «Un altro duro colpo - ha tore aggiunto Rosario Cantelmo) e revole suscitatrice quando registra epigone della madre, Veronica e dichiarato il ministro - inferto dei carabinieri della tenenza di Cer- intollerabili debolezze, orienta le Amalia Carotenuto, appassionate e all’organizzazione camorrista cola (tenente Vito Ingrosso). Ecco scelte tra amici e nemici, indican- fiere sostenitrici della “famiglia cri- grazie alla determinazione, come viene definita la donna, con la do, in seno ai primi, quelli con i qua- minale” cui appartengono. Entram- professionalità ed efficienza premessa che le convinzioni dei ma- li é più conveniente scendere a pat- be partecipano attivamente all’atti- degli uomini dell’Arma che si gistrati devono passare al vaglio dei ti, partecipa direttamente a talune vità di commercio di sostanze stu- confermano protagonisti della colleghi giudicanti prima che agli vicende estorsive, consigliando l’im- pefacenti, dalla quale il gruppo trae quotidiana azione di contrasto indagati e alle persone tirate in bal- piego delle maniere forti, gestisce in la maggior parte dei mezzi econo- all’illegalità e alla criminalità lo possano essere attribuite respon- prima persona il commercio degli mici; entrambe sono accorte ed av- organizzata». «Gli arresti del sabilità o patenti di colpevolezza. stupefacenti, con i ruoli, sovrapposti vedute nel consigliare la scelta del- clan Sarno rappresentano un “Luisa Terracciano rappresenta ed intercambiabili, di acquirente, le strategie da seguire per risolvere altro importante successo nella l’anello di congiunzione tra un pas- abile manipolatrice della droga ri- questioni contingenti o problemati- lotta senza tregua alla camorra» Luisa Terracciano, la donna-boss arrestata nel cuore della notte sato illustre ed un presente che vi si cevuta, accorta, redistributrice al che di più ampio respiro”. luisan ha detto il vicepresidente della Regione Campania Antonio Valiante congratulandosi con i I BUSINESS IL RACKET PAGATO A NATALE, PASQUA E FERRAGOSTO caabinieri mentre per Luciano Passariello «la strada intrapresa è quella giusta. Tutti dobbiamo continuare a seguirla con grande Ecco tutti gli imprenditori sotto estorsione determinazione per affermare la legalità e la sicurezza nelle città NAPOLI. A molti degli indagati viene pe Bizzarro, amministratore della “Biz- sa, amministratore unico del risto- e sul territorio campano». Dello contestato il reato di estorsione. Ecco zarro Costruzioni S.a.s.” di Volla, a ver- rante “Castello S. Caterina S.r.l. ” di stesso avviso anche l’assessore i capi d’imputazione, fermo restando sare 4.000 euro a Natale del 2006. Gli Pollena Trocchia. Carotenuto, Luigi regionale, Corrado Gabriele che per tutti la presunzione d’innocenza stessi tre indagati rispondono delle Giordano e Nota sono accusati di mi- precisa: «Evidentemente, la fino a eventuale condanna definitiva. minacce al titolare della ditta “Tecno nacce ai due fratelli Nippoli, ammini- battaglia da combattere non è Anche le vittime naturalmente sono Sud di Bove Francesco” di Pollena stratore e socio della “La Vesuviana Gustavo Arlistico Antonio Ippolito solo quella militare. Dobbiamo presunte: qualcuna in giudizio teori- Trocchia e che lavora nel campo del- snc di Nippoli Michele & Co” di Pol- condurre prima di tutto camente potrebbe anche sostenere l’alluminio, a corrispondere loro an- lena Trocchia. Carotenuto Pasquale, un’offensiva culturale, capace di di aver pagato spontaneamente. Ma nualmente 1.500 euro a Pasqua, a Fer- Luigi Giordano e Roberto Improta per proporre ai giovani dei codici si saprà a tempo debito: per ora que- ragosto e a Natale. Luigi e Salvatore aver costretto Andrea Cennamo e comportamentali che annullino sta è la situazione, cristallizzata dal Giordano e Antonio Piccolo sono in- Francesco Maione, titolari e gestori quelli imposti dai clan». «Credo gip. Pasquale Carotenuto e Pasquale dagati per aver costretto Antonio Be- della palestra “Benefit Club” di Polle- che la scuola rappresenti - Noto rispondono di minacce agli am- neduce, socio della “Caseificio F.lli Be- na Trocchia a versare 100 euro nel pe- conclude - il laboratorio di ministratori della “Vis Campania neduce s.r.l.” di Sant’Anastasia a con- riodi di Natale 2006. Carotenuto, Lui- trasformazione ideale per i S.r.l.”, distributrice di zona di gelati, segnare 1.000 euro. Raffaele Orefice, gi Giordano e Vincenzo Gammella in- giovani attirati dalla camorra, un in particolare avendo ottenuto tra i Pasquale Carotenuto, Luigi e Ar- dagati per le minacce ai titolari della luogo in cui acquisire nuovi 600 e gli 800 euro a Pollena Trocchia. mando Giordano, Pasquale Nota, “Cos. M.I. Thermo srl”, che opera nel prospettive, che consentano agli Carotenuto, Nota e Luigi Giordano so- Gaetano Busiello rispondono di estor- settore della termoidraulica di San Se- studenti di trovare una strada no accusati di aver costretto Giusep- sione nei confronti di Oscar Leones- bastiano al Vesuvio. Mario De Liguoro Annarita Giaquinto alternativa alla camorra».