Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio Circondariale Marittimo di SEZIONE TECNICO – OPERATIVA Unità Organizzativa Tecnica e Sicurezza della Navigazione Calata del porto, n.14 – 16038 - Santa Margherita Ligure (GE) tel. +39.010.2777552 - www.santamargheritaligure.guardiacostiera.it

ORDINANZA n° 106/2020

Il Capo del circondario marittimo di Santa Margherita Ligure: VISTA la propria ordinanza di sicurezza balneare n° 158/2019 in data 14 maggio 2019, come successivamente modificata/integrata; VISTA la nota prot. n. 6298 in data 28.06.2020, con la quale il di propone la modifica dell’art. 12.4 (discipline locali Zoagli) della richiamata ordinanza; VISTO il foglio prot. n. 11842 in data 13.07.2020, con il quale l’Ufficio locale marittimo di esprime parere favorevole in ordine alla proposta di cui sopra; CONSIDERATA l’esigenza di aggiornare il provvedimento ordinativo in questione, alla luce di quanto precede; O R D I N A

Articolo 1 I commi 2, 3 e 5 dell’articolo 12.4 dell’ordinanza n. 158/2019, di cui in premessa, sono modificati come segue: 2 Tale specchio acqueo sarà delimitato da una cima tarozzata, messa in opera dai concessionari degli stabilimenti balneari ivi insistenti, e segnalata:  di giorno, da n° 5 boe galleggianti, collocate ad una distanza di circa 60 metri l’una dall’altra, che uniscono la punta dello scoglio del “Ferrà”, situato a ponente dell’Arenella, con l’ultima bitta del molo Capitan Solari, posta in testata;  di notte, con boette luminose intermittenti di colore giallo. 3 È tuttavia consentito l’alaggio e il varo di natanti da diporto, di lunghezza fuori tutto non superiore a metri 6,00, stazionanti sulla spiaggia centrale di Zoagli, entro le ore 10.30 e dalle ore 13.00 alle ore 15.00, nonché dopo le ore 17.30 e con la presenza di un operatore in assistenza, messo a disposizione dal concessionario “Ass. Pesca Sportiva Zoagli”, che provvederà all’alaggio e varo delle unità in sicurezza 5 In corrispondenza del molo Capitan Solari, posto a levante della spiaggia centrale del Comune di Zoagli, sono interdetti la navigazione, l’ormeggio e l’approdo a qualsiasi unità, ad eccezione dei mezzi della Guardia Costiera, dei Vigili del fuoco e delle FF.OO. Alla luce dell’ordinanza n. 71 in data 02.11.2018 del Comune di Zoagli, il comma 6 dell’articolo 12.4 dell’ordinanza n. 158/2019 è abrogato, sino a nuove disposizioni.

Articolo 2 Si riporta, in allegato, il testo consolidato dell’ordinanza n. 158/2019, che costituisce parte integrante del presente provvedimento. Articolo 3 E’ fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservare e far osservare la presente ordinanza, la cui pubblicità verrà assicurata mediante l’affissione all’albo dell’Ufficio e l’inclusione alla pagina “Ordinanze” del sito istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/santa-margherita-ligure.

BRUNO IL COMANDANTE IVAN 16.07.2020 T.V. (CP) Ivan BRUNO 14:02:53 Documento informatico firmato UTC digitalmente

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure SEZIONE TECNICO-OPERATIVA Calata del porto, n.14 – 16038 - Santa Margherita Ligure (GE) tel. +39.0102777552 - www.guardiacostiera.gov.it/santa-margherita-ligure

Ordinanza di sicurezza balneare n° 158/2019 (con modifiche Ord. 79/2020 in data 18.06.2020 e Ord. 106/2020 in data 16.07.2020)

Il sottoscritto, Tenente di Vascello (CP), Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Santa Margherita Ligure, Ravvisata la necessità di disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione, dei bagnanti nonché degli utenti in genere – posti in capo a questa Autorità Marittima – in quanto direttamente connessi all’utilizzo del demanio marittimo nel Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure, che comprende il territorio dei Comuni di , Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, , , e ;

Considerata la necessità di aggiornare la propria Ordinanza di sicurezza balneare n.53/2008 in data 16 maggio 2008 al fine di emanare uno strumento normativo che mantenga elevato il livello di sicurezza delle attività balneari a tutela della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e dell’ecosistema marino, disciplinando tutte quelle attività che normalmente vengono esercitate lungo il litorale durante la stagione balneare;

Vista la Legge 3 aprile 1989, n° 147 “Adesione alla convenzione internazionale sulla ricerca e salvataggio marittimo, con annesso, adottata ad Amburgo il 27 aprile 1979 e sua esecuzione”;

Visto il D.P.R. 28 settembre 1994, n° 662 “Regolamento di attuazione della Legge 3 aprile 1989, n° 147 concernente l’adesione alla Convenzione sulla ricerca ed il salvataggio in mare (SAR 79) adottata ad Amburgo il 27 aprile 1979 e relativo Allegato”;

Visto l’art.105 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n° 112, così come modificato dall’art.9 della Legge 16 marzo 2001, n°88;

Visto il D.P.C.M. 21 dicembre 1995 “Identificazione delle aree demaniali marittime escluse dalla delega delle regioni ai sensi dell’art. 59 del D.P.R. 24 luglio 1977, n° 616;

Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3 “Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione;

Vista la Legge Regione n° 13/99 e successive modificazioni;

Vista la Legge Regione Liguria n° 32/14 e successive modificazioni;

Visto le “Linee Guida per l'apertura degli stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate” approvate dalla Regione Liguria con D.G.R. n. 156/2013 così come modificate dalla D.G.R. n. 1057/2013;

Vista il Decreto Legislativo n. 171 del 18 luglio 2005 “Codice della nautica da diporto” ed attuazione della direttiva 2003/44/CE a norma dell'art. 6 della Legge n. 172 del 18 luglio 2003 aggiornato al Decreto Legislativo 229 del 03.11.2017;

Visto D.M. 29 luglio 2008, n. 146 “Regolamento di attuazione dell'articolo 65 del Decreto Legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante il codice della nautica da diporto”;

Visto il D.P.R. n. 470 del 8 giugno 1982 “Attuazione della direttiva (CEE) n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione”;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 02.10.1968 n°1639 “Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963” e successive modifiche; - pag. 1 -

Visto il Decreto Legislativo 9 gennaio 2012, n.4 recante “Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca ed acquicoltura, a norma dell’articolo 28 della legge 4 giugno 2010 n. 96”; ed il D.P.R. n. 1639 del 2 ottobre 1968 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il D.M. 26 aprile 1999 e relativo Regolamento di esecuzione, istitutivi e disciplinanti l’Area Marina Protetta del Promontorio del Monte di Portofino, articolata in tre fasce di protezione individuata nei suoi limiti geografici;

Visto il D.M. 26 gennaio 1960 e successive modificazioni ed integrazioni relativo alla disciplina dello sci nautico;

Visto il Dispaccio n° 82/022468/I in data 3 aprile 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto;

Visto il Dispaccio n° 82/001594/II in data 13 gennaio 2004 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto;

Visto il Dispaccio n° 09.01.02/41456 in data 1 agosto 2005 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto;

Visto il Dispaccio n° 02.02.70/103966 in data 29 agosto 2016 del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, titolo “sistemi di salvataggio aggiuntivi in mare”;

Visto il Dispaccio prot. n. 02.01/13413 in data 08 febbraio 2007 del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto avente per argomento “compatibilità tra attività nautiche: disciplina”;

Visto il Dispaccio n. 34660 in data 7 aprile 2006 del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto recante disposizioni in materia di riparto delle competenze tra le Autorità Marittime e gli Enti Territoriali locali in materia di disciplina delle attività balneari e di prescrizioni concernenti la regolamentazione degli aspetti di sicurezza e del servizio di salvamento;

Vista la propria ordinanza di sicurezza balneare n°53/2008 recante data 16 maggio 2008;

Vista la propria ordinanza n°13/09 e successive modificazioni ed integrazioni che disciplina il noleggio di natanti all’interno del Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure;

Vista la propria ordinanza n°152/09 che disciplina le immersioni subacquee all’interno del Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure;

Visto il Decreto 29 luglio 2016, n°206;

Considerato che il litorale del Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure – ad eccezione delle spiagge di Cavi di Lavagna, Sestri Levante e Riva Trigoso – è formato in gran parte da coste a picco prospicienti fondali immediatamente navigabili, mentre le residuali spiagge esistenti non sono di ampia estensione, talvolta intervallate da scogliere con fondali in rapido degrado, per la disciplina delle quali si ritiene necessario ed opportuno derogare ad alcune norme generali al fine di rendere più sicura la balneazione e le altre attività connesse con l’uso del mare e delle spiagge;

Ritenuto necessario, alla luce delle direttive recentemente intervenute, implementare le vigenti previsioni in materia di sicurezza delle attività balneari, al fine di qualificare ulteriormente i relativi standard qualitativi;

Visti gli esiti degli incontri tenutisi con le associazioni/rappresentanti di categoria ;

Visti gli articoli 17, 30, 45bis, 68, 81, 1161, 1164, 1174 e1231 del Codice della Navigazione e gli articoli 27, 28, 59, 524 del relativo Regolamento di Esecuzione;

Visti gli atti d’ufficio;

- pag. 2 -

SOMMARIO

ARTICOLO TITOLO PAGINA

1 DEFINIZIONI 5

2 AMBITO DI APPLICAZIONE 6

3 DISPOSIZIONI GENERALI 6

4 ZONE DI MARE RISERVATE ALLA BALNEAZIONE 6

5 ZONE DI MARE VIETATE ALLA BALNEAZIONE 7

6 SERVIZIO DI SALVATAGGIO 8

6.1 DISPOSIZIONI GENERALI 8

6.2 ASSISTENTE AI BAGNANTI 10

POSTAZIONE DEDICATA ALL’ASSISTENTE AI BAGNANTI E SUE 6.3 10 DOTAZIONI

6.4 ALTRE DOTAZIONI DI SICUREZZA 11

6.5 UTILIZZO DELLA MOTO D’ACQUA 11

7 APPRESTAMENTI DI PRIMO SOCCORSO 12

7.1 GENERALITA’ 12

7.2 DOTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO 12

8 CORRIDOI DI LANCIO 13

9 DISCIPLINA DELLA PESCA 13

DISCIPLINA DELLO SCI NAUTICO, DEL PARACADUTISMO 10 ASCENSIONALE E DEL RIMORCHIO DEI GALLEGGIANTI - (C.D. BANANA 14 BOAT)

DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I JET-SKY (MOTO D’ACQUA) E I 10 Bis 14 NATANTI SIMILARI

11 COMUNICAZIONI ALL’AUTORITA’ MARITTIMA 15

12 DISIPLINE LOCALI 15

12.1 SANTA MARGHERITA LIGURE 15

12.2 PORTOFINO 16

- pag. 3 - 12.3 RAPALLO 16

12.4 ZOAGLI 17

12.5 LAVAGNA 17

12.6 SESTRI LEVANTE – RIVA TRIGOSO 18

12.7 MONEGLIA 19

13 DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI 20

ALLEGATI

1 SCHEDA INFORMATIVA 23

2 COMUNICAZIONE CONSORZI TRA STRUTTURE BALNEARI 25

3 SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI INCIDENTI 26

4 ELENCO NUMERI UTILI 27

MONEGLIA STRALCIO GRAFICO AREA INTERDETTA ALLA 5 28 BALNEAZIONE (ART. 12.7 PUNTO 3)

SESTRI LEVANTE/RIVA TRIGOSO STRALCIO GRAFICO AREA 6 RISERVATA ALLA BALNEAZIONE SCOGLIO QUADRATO (ART. 12.6 29 PUNTO 4)

LAVAGNA STRALCIO GRAFICO AREA RISERVATA ALLA BALNEAZIONE 7 30 (ART. 12.5 PUNTO 1)

8 CHECK –LIST AUTOVERIFICA; 31

9 DECALOGO DEL BAGNANTE 35

- pag. 4 - Art.1 - Definizioni Ai fini della presente Ordinanza si intende per: a) Assistente ai bagnanti: persona addetta al servizio di salvataggio e primo soccorso abilitata in mare. b) Assistente ai bagnanti in acque interne e piscine: persona addetta al servizio di salvataggio e primo soccorso abilitata in acque interne e piscine. c) Autorità marittima: l’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure nonché gli Uffici locali marittimi e le Delegazioni di spiaggia ricadenti nell’ambito del circondario marittimo di Santa Margherita Ligure; d) Bagnante: ogni persona, fruitore o meno di struttura balneare determinata o determinabile, che abbia una parte del corpo a contatto con l’acqua. e) Balneazione: attività ricreativa consistente nel fare il bagno e nel nuotare nelle acque del mare o delle piscine, anche con l’impiego di maschera, boccaglio, pinne, calzari. f) Struttura balneare: sono strutture balneari tutti i tratti di litorale interessati dalla presenza di un’organizzazione che favorisce o induce alla balneazione. g) Concessionario - gestore di struttura balneare: soggetto privato o pubblico che, in forza di un titolo demaniale marittimo rilasciato ai sensi del vigente codice della navigazione, gestisce in tutto o in parte una struttura balneare; h) Corridoio di lancio: specchio acqueo opportunamente delimitato ed utilizzato dalle unità da diporto per raggiungere o lasciare la costa senza pregiudicare la sicurezza della balneazione. i) Mare interessato dalla balneazione: ogni tratto di mare, adiacente o meno alla costa, in cui sono presenti persone che effettuano la balneazione o l’osservazione dei fondali con maschera [cd. snorkeling]. j) Elioterapia1: la destinazione di tratti di litorale ad attività elioterapica consiste nell’allestimento di apprestamenti utili a consentire ai fruitori del litorale l’esposizione al sole e lo svolgimento di attività ludiche, nonché nell’attivazione delle attività secondarie. k) Norme comuni alle strutture balneari2: le direttive contenute nel piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime, approvato ai sensi dell'articolo 11 della legge regionale 28 aprile 1999, n. 13 (Disciplina delle funzioni in materia di difesa della costa, ripascimento degli arenili, protezione e osservazione dell’ambiente marino e costiero, demanio marittimo e porti) e successive modificazioni e integrazioni, nonché le linee guida per le spiagge libere e libere attrezzate e criteri per la concessione di nuovi stabilimenti balneari, adottati ai sensi dell’articolo 8, comma 1, della citata l.r. 13/1999. l) orario minimo di apertura delle strutture balneari 3 definito dalle pertinenti ordinanze emanate dagli Enti Locali:  dal 1/5 al 31/5 dalle ore 10:00 alle ore 16:00;  dal 1/6 al 15/9 dalle ore 09:00 alle ore 19:00;  dal 16/9 al 30/9 dalle ore 10:00 alle ore 16:00. m) periodo minimo di apertura obbligatoria delle strutture balneari 4: è il periodo, compreso tra il 1 giugno ed il 15 settembre di ogni anno, in cui la struttura balneare deve assicurare un totale funzionamento ai fini balneari all’interno degli orari di cui al punto l. n) Stagione balneare5: periodo dell’anno compreso tra il 1 maggio ed il 30 settembre. o) Stabilimento balneare6: sono stabilimenti balneari le strutture, di norma collocate in aree demaniali, localizzate sulla riva del mare che svolgono attività attinenti alla fruizione turistica degli arenili, mediante l’offerta al pubblico di aree attrezzate per la balneazione; p) Spiagge libere attrezzate7: sono spiagge libere attrezzate le strutture, di norma collocate in aree demaniali, localizzate sulla riva del mare che, al fine di garantire l’utilizzo degli arenili, offrono il libero accesso al pubblico ad aree attrezzate per la balneazione, forniscono servizi minimi gratuiti e, a richiesta, dietro corrispettivo, la prestazione di ulteriori servizi. q) Spiagge libere8: sono spiagge libere le aree, di norma poste in aree demaniali, localizzate sulla riva del mare idonee per la balneazione e disponibili liberamente e gratuitamente all’uso pubblico. r) Spiagge asservite a strutture ricettive9: sono spiagge asservite a strutture ricettive quelle riservate, ai sensi della relativa concessione demaniale, all’utilizzo esclusivo degli alloggiati nelle strutture ricettive e loro ospiti, nonché di coloro che sono ospitati nella struttura in occasione dell'organizzazione di eventi, manifestazioni e convegni.

1 Periodi definiti dalle competenti ordinanze emanate dai Comuni costieri in ottemperanza alle “Linee Guida per l’apertura degli stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate” approvato con D.G.R. della Liguria n. 156 del 15 febbraio 2013, così come modificato dalla D.G.R. della Liguria n. 1057 del 2 agosto 2013 e con Deliberazione della Giunta Regionale 423 del 27 marzo 2015. 2 Cosi come definite dall’art.33 della L.R..32/2014 della Regione Liguria. 3 Periodi definiti dalle competenti ordinanze emanate dai Comuni costieri in ottemperanza alle “Linee Guida per l’apertura degli stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate” approvato con D.G.R. della Liguria n. 156 del 15 febbraio 2013, così come modificato dalla D.G.R. della Liguria n. 1057 del 2 agosto 2013 e con Deliberazione della Giunta Regionale 423 del 27 marzo 2015. 4 Periodi definiti dalle competenti ordinanze emanate dai Comuni costieri in ottemperanza alle “Linee Guida per l’apertura degli stabilimenti balneari e spiagge libere attrezzate” approvato con D.G.R. della Liguria n. 156 del 15 febbraio 2013, così come modificato dalla D.G.R. della Liguria n. 1057 del 2 agosto 2013 e con Deliberazione della Giunta Regionale 423 del 27 marzo 2015. 5 Art.2 punto “c” D.P.R. n. 470 del 8 giugno 1982. 6 Cosi come definito dall’art.29 della L.R..32/2014 della Regione Liguria. 7 Cosi come definito dall’art.30 della L.R..32/2014 della Regione Liguria. 8 Cosi come definito dall’art.31 della L.R..32/2014 della Regione Liguria. 9 Cosi come definito dall’art.32 della L.R..32/2014 della Regione Liguria. - pag. 5 -

Art. 2 - Ambito di Applicazione 1. La presente Ordinanza disciplina, ai fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare, la balneazione e le attività connesse che si svolgono, durante la stagione balneare (dal 01/5 al 30/9)10, così come individuata dai competenti Enti Locali, lungo il litorale marino e costiero del Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure, che si estende da San Fruttuoso di Comune di (escluso) al Comune di (escluso) e comprendente la costa dei Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante e Moneglia11. 2. La presente Ordinanza si applica a chiunque gestisca, a qualunque titolo, stabilimenti balneari, spiagge libere attrezzate, spiagge libere e spiagge asservite a strutture ricettive frequentate da bagnanti, compresi i rispettivi specchi acquei antistanti.

Art.3 - Disposizioni Generali 1. Nel pieno rispetto delle competenze che la vigente normativa attribuisce al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, chiunque accerti o venga a conoscenza di una situazione di emergenza o pericolo per l’incolumità della vita umana in mare e per la sicurezza della navigazione nel Circondario marittimo di Santa Margherita Ligure deve darne immediatamente notizia all’Autorità Marittima, utilizzando il NUMERO BLU 1530 o il Numero Unico di emergenza 112 (N.U.E.), oppure via radio sul canale 16 VHF. 2. Ai fini della balneazione in tutte le strutture balneari nonché nelle spiagge libere, deve essere garantito un servizio di assistenza e salvataggio ai bagnanti, secondo le modalità di cui al successivo art.6. 3. Il predetto servizio di assistenza e salvataggio deve essere garantito senza soluzione di continuità da almeno un assistente ai bagnanti in possesso del prescritto titolo abilitativo in corso di validità, negli orari e con le modalità indicate nella presente Ordinanza ed in conformità alle disposizioni, in materia di fruizione dei litorali, dettate dalla competente Regione Liguria. 4. Nelle spiagge libere i Comuni, qualora non provvedano a garantire il servizio di assistenza e salvataggio, devono dare immediata comunicazione all’Autorità Marittima e provvedere ad apporre adeguata segnaletica, in corrispondenza di tutti gli accessi, ben visibile dagli utenti e redatta in più lingue, con la seguente dicitura: “ATTENZIONE - BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DI APPOSITO SERVIZIO DI SALVATAGGIO”. 5. La fornitura di tutti i servizi disciplinati dalla presente Ordinanza nelle spiagge libere è assicurata dai Comuni costieri. 6. Al di fuori della stagione balneare ovvero nel periodo ricompreso tra il 01 ottobre ed il 30 aprile, le strutture balneari che, in accordo con le modalità definite dalla Regione Liguria e dalla competente Civica Amministrazione, intendano effettuare apertura al pubblico esclusivamente per finalità elioterapiche, devono: a. in posizione ben visibile issare la bandiera rossa e posizionare apposita cartellonistica, redatta in più lingue, all’ingresso e lungo il perimetro della struttura stessa riportante la seguente dicitura: “ATTENZIONE – STRUTTURA APERTA PER FINI ED ATTIVITA’ NON BALNEARI – BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DI APPOSITO SERVIZIO DI SALVATAGGIO” b. Evitare di offrire servizi connessi, a qualunque titolo, alla balneazione ovvero alla navigazione.

7. Tutti gli stabilimenti balneari, qualora aperti e a prescindere dai predetti periodi, hanno l’obbligo di munirsi delle dotazioni di primo soccorso e di garantire il regolare funzionamento del relativo locale a tal fine dedicato. 8. È fatto obbligo ai concessionari di strutture balneari e, per le spiagge libere, ai Comuni, di procedere a frequenti ricognizioni per verificare il corretto posizionamento in sito di tutti i segnali e cartelli installati nonché di provvedere al loro immediato ripristino qualora rimossi, danneggiati, manomessi o comunque resi illeggibili. 9. Tutta la segnaletica dovrà essere predisposta ed installata in modo tale da garantire un’adeguata visibilità dei relativi avvisi all’utenza. 10. Il gestore di struttura balneare o il Comune, limitatamente alle spiagge libere, sono tenuti ad indicare, con idonei segnali e/o avvertenze, qualsiasi altro pericolo noto e/o rischio per la balneazione a carattere temporaneo o permanente.

10 Art.2 punto “c” D.P.R. n. 470 del 8 giugno 1982. 11 D.P.R. n. 135 del 18 aprile 2000. - pag. 6 -

Art. 4 - Zone di mare riservate alla balneazione. 1. Durante la stagione balneare (1° maggio - 30 settembre) sono riservate alla balneazione le zone di mare antistanti il litorale del Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure, ricomprese nella fascia di 200 metri dalle spiagge e di 100 metri dalle scogliere o coste a picco.

2. Il limite di tale zona riservata alla balneazione deve essere segnalato dai concessionari-gestori di strutture balneari, ovvero dai Comuni per gli specchi acquei prospicienti le spiagge libere, con il posizionamento di gavitelli di colore rosso, riportanti il nome della struttura, saldamente ancorati al fondo e posti a distanza non superiore a 50 metri l’uno dall’altro, parallelamente alla linea di costa, in corrispondenza delle estremità del fronte a mare delle concessioni. 3. Qualora i Comuni non provvedano alla suddetta delimitazione dovranno apporre sulle spiagge libere frequentate dai bagnanti un’adeguata segnaletica ben visibile dagli utenti, redatta in più lingue, recante

LIMITE ACQUE RISERVATE ALLA BALNEAZIONE [200 METRI DALLA COSTA O 100 DALLE SCOGLIERE] NON SEGNALATO

4. Nelle zone adibite alla balneazione situate in prossimità dell’imboccatura dei porti, detti gavitelli dovranno essere posizionati ad una congrua distanza dalla costa, da concordare preventivamente con l’Autorità Marittima. Il relativo posizionamento dovrà garantire comunque l’individuazione degli specchi acquei destinati alla balneazione con conseguente preclusione alla navigazione. 5. È fatto obbligo ai concessionari - gestori di strutture balneari ed ai Comuni, per gli specchi acquei antistanti le spiagge libere, di garantire la permanenza della suddetta delimitazione, ovvero al suo immediato ripristino qualora rimossa, danneggiata, manomessa o traslata. 6. I concessionari-gestori di strutture balneari e, per le spiagge libere, i Comuni, devono segnalare il limite entro cui possono effettuare la balneazione i non esperti del nuoto. Il limite di tali acque sicure (1,60 metri di profondità) deve essere segnalato con galleggianti di colore bianco, a distanza non superiore a 5 metri l’uno dall’altro, le cui estremità sono ancorate al fondo. Nel caso la profondità di metri 1,60 sia superata entro 10 metri dalla costa, in sostituzione del segnalamento a mare, deve essere posizionando a terra un adeguato numero di cartelli, ben visibili agli utenti (redatti in più lingue), recanti la seguente dicitura: LIMITE ACQUE SICURE [FONDALE MAGGIORE DI 1,60 MT.] NON SEGNALATO” 7. Per i tratti di arenile non assentiti in concessione, il limite delle predette zone (limite acque destinate alla balneazione e limite acque sicure) deve essere segnalato a cura dei Comuni che, nel caso non possano provvedervi, dovranno, prima della stagiona balneare, apporre sulle spiagge libere adeguata segnaletica, ben visibile agli utenti (redatta in più lingue – Italiano/inglese/francese/tedesco), recante la seguente dicitura: LIMITE ACQUE RISERVATE ALLA BALNEAZIONE [200 METRI DALLA COSTA O 100 DALLE SCOGLIERE] NON SEGNALATO LIMITE ACQUE SICURE [FONDALE MAGGIORE DI 1,60 MT.] NON SEGNALATO” 8. I concessionari- gestori di strutture balneari e, per le spiagge libere, i Comuni, al termine della stagione balneare, dovranno rimuovere i gavitelli stessi ed i relativi corpi morti. 9. Nei tratti di litorale interessati dalla presenza di scogliere, barriere soffolte poste a tutela della costa da fenomeni erosivi ed ogni altro eventuale ostacolo, la balneazione e la navigazione dovranno essere svolte con la massima prudenza per evitare i pericoli derivanti dalla risacca e dal moto ondoso. 10. Durante la stagione balneare, nelle zone di mare riservate alla balneazione, dalle ore 08.30 alle 19.30 e comunque in presenza di bagnanti, E’ VIETATO: a. il transito di unità a motore o a vela (compresi windsurf, kite-surf e similari), ad eccezione di:  natanti da diporto di piccole dimensioni privi di motore, tipo jole, canoe, pattini, mosconi, lance, pedalò e simili;  unità della Guardia Costiera, delle FF.AA., di polizia ed altre pubbliche amministrazioni in attività di soccorso e polizia marittima;  unità dipendenti da associazioni di volontariato in attività di soccorso coordinate dall’Autorità Marittima;  mezzi appartenenti all’A.R.P.A.L., adibiti a campionamenti delle acque a fini di balneazione (riconoscibili dalla dicitura “Servizio campionamento”);  mezzi impiegati in attività di pulizia degli specchi acquei (autorizzati dall’Autorità Marittima); Le unità di cui ai precedenti punti devono comunque mantenere idonea distanza di sicurezza dai bagnanti ed adottare ogni cautela in occasione del transito; b. l’ormeggio o l’ancoraggio di ogni unità navale, salvo i casi previsti con apposita concessione o autorizzazione demaniale marittima; c. il sorvolo delle spiagge e degli specchi acquei ad esse prospicienti ad una quota inferiore a metri 300 (1000 piedi) e l’atterraggio di velivoli da diporto e sportivi (inclusi deltaplani, mezzi aerei a pilotaggio remoto – - pag. 7 - DRONI – SAPR –APR - ultraleggeri e mezzi similari) come regolamentato dagli Enti a vario titolo competenti; d. il transito con windsurf, kite-surf, paracadute ascensionale ed altri tipi di tavole a vela, salvi i casi in cui i concessionari – gestori di strutture balneari (o, per le spiagge libere, i Comuni) abbiano provveduto a separare, con la massima evidenza, le zone destinate ai bagnanti da quelle riservate all’esercizio di tale attività (la cui area deve comunque risultare sgombra da strutture pericolose per l’incolumità dei surfisti); e. in ogni caso è vietata l’evoluzione di surf, kite-surf, e wind-surf a distanza inferiore a 50 metri dai bagnanti; f. la pesca, fatto salvo quanto previsto dal successivo articolo 9. g. è vietato inoltre l’atterraggio di ogni tipo di unità a motore nei tratti di arenile in concessione e nelle spiagge libere, salvo apposita autorizzazione rilasciata dalla competente Autorità Marittima; 11. Il soggetto che effettua la balneazione al di fuori delle zone ad essa destinate in via prioritaria [Art.4] è auspicabile che, al fine di garantire la propria incolumità, aumenti la propria capacità di essere avvistato vincolandosi, ad esempio con sagola inferiore a 3 metri, allo stesso segnalamento impiegato per segnalare il sub in immersione [galleggiante con bandiera rossa e striscia diagonale bianca visibile a non meno di 300 mt.3], ovvero in alternativa, indossando una calottina per nuoto di colorazione idonea per l’immediata identificazione. La possibilità che il nuotatore si doti dei citati dispositivi di segnalamento non esime il conduttore di unità dal prestare la massima attenzione nella conduzione del mezzo nautico allo scopo di prevenire incidenti. Il mancato utilizzo di tali dispositivi non affievolisce la responsabilità del conduttore a fronte di comportamenti riconducibili ad imprudenza, negligenza o imperizia. 12. Il soggetto che inizia la balneazione da unità da diporto alla fonda può sostituire il segnalamento di cui al comma precedente issando a riva dell’unità la bandiera rossa con striscia diagonale bianca e permanendo all’interno del cerchio di 50 metri dall’unità da cui ha iniziato la balneazione. 13. Conformemente alla vigente normativa in materia, chiunque compia attività subacquee (anche al di fuori della zona di mare riservata alla balneazione) è obbligato a segnalare la propria presenza con appositi palloni (di colore rosso con banda trasversale bianca) o con analoghi segnali issati su unità navali. Ferme restando le altre disposizioni di legge sulle attività subacquee, sono fatte salve le disposizioni contenute nella propria ordinanza disciplinante le immersioni subacquee, anch’esse valide durante l’intero anno solare. E’ fatto obbligo a tutte le unità di navigare e transitare a non meno di metri 100 dalle apposite segnalazioni (palloni o bandiera rossa con banda trasversale bianca issata su unità navali) indicanti la presenza di subacquei. Le predette unità, in presenza di detti segnali, dovranno moderare la propria velocità. Tale prescrizioni sono efficaci durante l’intero anno solare. 14. Con riferimento alla condotta di natanti ed unità da diporto si richiamano inoltre le disposizioni, per quanto compatibili, di cui alle Ordinanze in premessa, nonché le norme contenute nel D.Lgs. 171/05 e smi (Codice per la nautica da diporto) ed il D.M. 146/08 e smi (Regolamento di attuazione al Codice per la nautica da diporto).

Art. 5 - Zone di mare vietate alla balneazione. 1. La balneazione è vietata:  alla foce dei fiumi;  nei porti e nel raggio di 100 metri dalle relative imboccature;  nel raggio di 100 metri dalle navi mercantili e di 300 metri dalle navi militari;  all’interno dei corridoi riservati al transito di unità da diporto a motore;  nelle zone di mare indicate da apposite ordinanze;  nelle zone di mare antistanti cantieri navali o zone di rimessaggio poste su tratti di litorale accessibili alla. balneazione.

2. Pur ricorrendo le caratteristiche individuate al comma precedente, in alcune porzioni dei suddetti specchi acquei, opportunamente delimitate, potrà essere consentita la balneazione, su esplicita disposizione dell’Autorità Marittima visti i pareri delle altre Amministrazioni competenti.

Art.6 - Servizio di salvataggio. 6.1 Disposizioni generali 1. Durante i periodi di apertura delle strutture balneari, il servizio di salvataggio deve essere garantito senza soluzione di continuità da un soggetto in possesso del prescritto titolo abilitativo in corso di validità. 2. Obbligatorietà del servizio di salvataggio: a) i concessionari - gestori di strutture balneari devono comunicare all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure ed all’Ufficio Locale Marittimo competente per territorio le modalità con le quali viene effettuata l’attività di sorveglianza, nelle forme stabilite nella “scheda informativa” in - pag. 8 - allegato alla presente Ordinanza (All.1), avendo cura di inserire i dati richiesti. La scheda in parola dovrà essere inviata, improrogabilmente, entro il 1 maggio di ogni anno, al più tardi, entro il 1 giugno in relazione al periodo di apertura. Dovrà essere, altresì, comunicata tempestivamente ogni variazione delle informazioni inserite. b) Il concessionario – gestore di struttura balneare, durante i relativi periodi di apertura, è obbligato a garantire il servizio di salvataggio con le modalità disciplinate dalla presente Ordinanza. In particolare, l’obbligo di garantire il predetto servizio di salvataggio si riferisce anche alla presenza dell’equipaggiamento e le dotazioni prescritte per ciascuna postazione, nonché la turnazione tra i singoli assistenti bagnanti, funzionale ad assicurare il servizio senza soluzione di continuità. c) Per quanto concerne il servizio di salvataggio nelle piscine, ferme restando le specifiche disposizioni di legge applicabili in tal senso, dovrà sempre e comunque essere garantita la presenza di almeno un assistente ai bagnanti in acque interne e piscine senza soluzione di continuità durante tutti i periodi di apertura delle stesse, in aggiunta al personale previsto per la sorveglianza dello specchio acqueo antistante la struttura balneare. 3. Dimensione del fronte mare vigilato da una singola postazione: a) ogni singola postazione di assistente ai bagnanti deve essere strutturata al fine di garantire all’assistente ai bagnati la corretta e costante vigilanza su un fronte mare di ampiezza massima di 80 metri; b) se particolari conformazioni dell’arenile o della costa impediscono o limitano la visibilità dello specchio acqueo antistante il fronte a mare della struttura balneare, il numero degli assistenti ai bagnanti deve essere incrementato, eventualmente anche in consorzio o in altra forma associata con strutture limitrofe, in modo da vigilare sull’intero specchio acqueo su cui insiste l’obbligo di vigilanza di cui al precedente punto a); c) ai fini della determinazione del fronte mare assegnato alla singola postazione di assistente ai bagnanti, non possono essere scorporati né eventuali tratti di spiagge libere né eventuali tratti di litorale destinati ad usi diversi dalla balneazione ricadenti nel singolo fronte mare; d) nell’individuazione degli 80 metri di cui alla lettera “a”, si dovrà prendere in considerazione il tratto lineare di costa su cui si estende la singola struttura balneare. 4. Consorzio tra “strutture balneari” adiacenti per la vigilanza di tratti di litorale comune: a) ferma restando la diretta responsabilità di ogni singolo concessionario – gestore di struttura balneare, per quanto concerne la più completa garanzia di sicurezza per i bagnanti nello specchio acqueo antistante la rispettiva concessione, il servizio di salvataggio può essere assicurato attraverso consorzio o altra forma associata, ovvero da un’impresa (dotata dei previsti requisiti) incaricata dai soggetti interessati, in modo da assicurare tale servizio con continuità, con un assistente ai bagnanti e relativa postazione non superiore ad 80 (ottanta) metri di fronte mare. Tale possibilità non solleva ciascun concessionario –gestore di struttura balneare dagli obblighi di cui al precedente punto 2 a) del presente articolo. b) A tale scopo, coloro che intendono aderire al servizio in forma associata dovranno far pervenire all'Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, improrogabilmente prima dell’inizio della stagione balneare, anche per il tramite dei Comandi territoriali, apposita richiesta di autorizzazione (All.2), da cui risultino: I. gli stabilimenti aderenti (che dovranno essere necessariamente contigui tra loro); II. il fronte mare totale; III. il numero e l'esatta dislocazione delle postazioni di salvataggio (una ogni 80 metri lineari continui); IV. i nominativi e gli estremi del brevetto degli assistenti ai bagnanti nonché della società fornitrice del servizio; V. idonea planimetria dalla quale sia identificato con certezza il tratto di mare coperto dal servizio di salvamento in forma associata; VI. i locali da adibire a postazioni di primo soccorso;

c) il fronte mare sul quale sussiste l’obbligo del servizio di salvataggio è calcolato secondo i criteri di cui al sopraccitato punto 3 del presente articolo. d) La presentazione del piano (consorzio), in ogni caso, non esime i concessionari dall’obbligo di vigilare, in forza di quanto previsto dai rispettivi titoli concessori, sull’efficienza e sul corretto funzionamento del servizio di salvataggio. In caso di accertata non conformità del piano di salvataggio alle presenti norme, ogni struttura balneare sarà tenuta ad uniformarsi alle disposizioni previste per lo svolgimento del servizio in forma singola. 5. Qualora una struttura balneare intenda operare al di fuori della stagione balneare (come definita all’art. 1), per fini non elioterapici, dovrà assicurare il servizio di salvataggio.

- pag. 9 - 6.2 Assistente ai bagnanti. 1. L’assistente ai bagnanti dovrà garantire, senza soluzione di continuità, il proprio di servizio di vigilanza e salvataggio sullo specchio acqueo come precedentemente individuato dalla presente Ordinanza, e per tale motivo non può essere impegnato in altre attività o comunque destinato ad altro servizio se non previa sostituzione con altro operatore abilitato. Egli deve: a) essere abilitato da uno degli Enti autorizzati al rilascio del relativo brevetto; b) astenersi dall’assumere il proprio servizio qualora non in grado di assolverlo in totale sicurezza, con particolare riguardo al possesso delle piene facoltà mentali e fisiche, dandone immediata comunicazione al concessionario – gestore di struttura balneare. A tal riguardo questi ultimi avranno cura di provvedere alla tempestiva sostituzione dello stesso al fine di garantire il servizio di salvataggio senza soluzione di continuità. Le suddette sostituzioni dovranno essere opportunamente e puntualmente comunicate all’Autorità Marittima; c) indossare una maglietta di colore rosso con la scritta bianca “SALVATAGGIO” ben visibile. Eventuali indumenti, indossati a protezione dalle avversità atmosferiche, dovranno comunque avere le sopraccitate caratteristiche funzionali alla sua puntuale individuazione da parte dell’utenza; d) indossare un fischietto professionale con tre camere indipendenti; e) stazionare sulla postazione di salvataggio di cui al successivo punto 6.3; f) stazionare sulla battigia ovvero sull’unità di salvataggio, qualora lo richiedano temporanee esigenze di intervento; g) fornire, in ogni occasione, la massima collaborazione all’Autorità Marittima, segnalando senza indugio qualsiasi situazione di potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente mare, fermo restando il preminente servizio di salvataggio svolto; h) al verificarsi di qualsiasi incidente (sia in mare che in spiaggia) il concessionario - gestore di struttura balneare deve compilare la scheda “rilevazione incidenti” allegata alla presente Ordinanza (All.3), ed inviarla via email senza ritardo e comunque entro 24 ore dall’evento, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure ed all’Ufficio Locale Marittimo competente per territorio; i) prestare il primo soccorso in caso di incidenti connessi alla balneazione, conformemente agli obblighi di prima assistenza e soccorso discendenti delle abilitazioni possedute; j) in presenza di particolari avverse condizioni meteo marine, al verificarsi della quali dovrà peraltro essere issata apposita bandiera rossa come di seguito meglio specificato, prestare la massima attenzione al fine di prevenire, per quanto possibile, la presenza di bagnanti in mare diffondendo i previsti avvisi di pericolo, e comunque prestare la massima attenzione nello svolgimento del proprio servizio; k) chiedere l’intervento delle Forze di polizia, in caso di gravi turbative all’ordine pubblico; l) tenere un comportamento consono al ruolo ed al servizio assicurato; m) astenersi dallo svolgere compiti o funzioni che la legge attribuisce all’Autorità Marittima ovvero alle Forze dell’Ordine e/o Polizia.

6.3: Postazione dedicata all'assistente ai bagnanti e sue dotazioni 1. La postazione di salvataggio deve essere realizzata e strutturata al fine di garantire un’idonea vigilanza sull’intero specchio acqueo antistante il fronte mare di competenza, come individuato dalla presente Ordinanza. Essa deve essere comunque posizionata in modo da assicurare, da parte dell’assistente ai bagnanti, la visibilità di tutte le zone di mare ricadenti nel fronte mare a lui assegnato. 2. Presso ogni postazione devono essere permanentemente disponibili le seguenti dotazioni: I. un binocolo; II. un rullo, saldamente fissato al piano dell’arenile, con avvolti 200 metri di sagola di salvataggio di tipo galleggiante, con cintura o bretelle; III. una maschera subacquea; IV. un paio di pinne di misura idonea; V. un megafono, ovvero un apparato di diffusione idoneo a diramare avvisi urgenti ai bagnanti; VI. un’unità navale, sprovvista di motore, idonea a disimpegnare il servizio di salvataggio ed a ciò destinata in via esclusiva. Essa dovrà avere le seguenti caratteristiche:  di colore rosso;  con la scritta “SALVATAGGIO” e il nome dello stabilimento, entrambi di colore bianco su ambo i lati;  equipaggiata con mezzo marinaio o gaffa, un salvagente anulare con 25 metri di sagola galleggiante e un ancorotto con relativa cima di almeno 25 mt di lunghezza. L’unità di salvataggio dovrà essere sempre posizionata nelle immediate vicinanze della postazione dedicata all’assistente bagnanti, ovvero in luogo idoneo a garantire il tempestivo impiego per poter prestare soccorso ai bagnanti. Per le suddette finalità dovrà sempre essere prontamente impiegabile e libera da vincoli di qualsiasi genere.

- pag. 10 - L’unità di salvataggio deve essere costantemente armata, equipaggiata, mantenuta per essere pronta all’impiego e non deve essere, in alcun caso, utilizzato per altri scopi. VII. Ferme restando le sopraccitate dotazioni minime sarà facoltà di ciascun concessionario – gestore di struttura balneare dotarsi di ulteriori dotazioni di salvataggio la cui presenza non può essere considerata sostitutiva di quelle sopra citate. VIII. pennone di idonea altezza su cui devono essere issate alternativamente, a seconda della situazione, una delle seguenti bandiere:  Bandiera gialla: obbligo di chiusura degli ombrelloni in presenza di forti raffiche di vento;  Bandiera rossa: balneazione pericolosa per particolari avverse condizioni meteo marine; 3. La scelta del mezzo più idoneo alla prestazione del servizio di salvataggio rientra nel prudente apprezzamento dell’assistente ai bagnanti il quale, in relazione alle mutevoli circostanze di fatto che caratterizzano la scelta stessa (condizioni meteo−marine presenti, distanza dalla costa della persona da soccorrere, caratteristiche del luogo, etc) valuterà il mezzo maggiormente idoneo da impiegare. 4. Al di fuori dell’orario di apertura al pubblico delle strutture balneari, nel rispetto degli orari minimi di cui all’art.1 lettera “l” della presente Ordinanza, il concessionario-gestore di strutture balneare deve issare su apposito pennone ben visibile una bandiera rossa, con significato di “BALNEAZIONE NON SICURA AL DI FUORI DEL PERIODO E DELL’ORARIO SOPRAINDICATO PER MANCANZA DI APPOSITO SERVIZIO DI SALVATAGGIO” nonché posizionare apposita cartellonistica, ben visibile ed in più lingue, per informare l’utenza in merito alla chiusura della struttura balneare e della conseguente balneazione non sicura al di fuori di tali orari. 5. Quando sussista uno stato di pericolosità per la balneazione legato unicamente a fattori non prevedibili e sopravvenuti, in ogni caso di natura temporanea, quali condizioni meteo marine avverse o inquinamento, deve essere issata, a cura del concessionario-gestore di struttura balneare, sul pennone una bandiera rossa il cui significato deve intendersi come avviso di balneazione a rischio o pericolosa. L’avviso di cui sopra deve essere ripetuto più volte anche tramite l’utilizzo di un altoparlante. Tali previsioni non esimono, comunque, il concessionario dall’obbligo di garantire il servizio di salvataggio durante l’orario destinato alla balneazione. 6. Quando sussista uno stato di pericolosità per la balneazione legata unicamente a fattori non prevedibili e sopravvenuti, in ogni caso di natura temporanea, quali condizioni meteo marine avverse, inquinamento, deve essere issata, a cura dei concessionari, su un pennone installato nel settore di vigilanza, in posizione ben visibile, una bandiera rossa il cui significato deve intendersi come avviso di balneazione a rischio o pericolosa. L’avviso di cui sopra deve essere ripetuto più volte anche per altoparlante. Detta bandiera deve essere issata anche al di fuori degli orari di apertura per segnalare l’assenza del servizio di salvataggio.

6.4: Altre dotazioni di sicurezza 1. Ogni struttura balneare in prossimità degli estremi della concessione, presso la battigia, deve, comunque, posizionare due salvagenti anulari di tipo conforme alla vigente normativa con sagola galleggiante lunga 25 metri e recanti indelebilmente il nome della struttura balneare cui appartengono. Se il fronte mare in concessione è superiore a 50 metri, dovranno essere posizionati, in aggiunta, n° 1 salvagente ogni successivi 25 metri o frazione, sempre in prossimità della battigia. 2. Al fine di garantire la massima efficacia possibile del servizio di salvataggio è data facoltà, in aggiunta – non in alternativa – di utilizzare le dotazioni di salvataggio (sull’utilizzo delle quali l’assistente ai bagnanti in servizio sia stato adeguatamente addestrato dal responsabile del servizio e/o dal concessionario) ritenute più efficaci, in relazione alle mutevoli circostanze di fatto, per portare a termine il soccorso/assistenza ovvero idonee a meglio garantire la propria incolumità individuale. 3. Si auspica, inoltre, che i concessionari, si possano dotare anche di un apparato radio VHF/FM di tipo marino, al fine di poter garantire, in caso di emergenza, un contatto diretto con l’organizzazione di soccorso.

6.5: Utilizzo di moto d'acqua 1. Ad integrazione delle dotazioni minime previste dalla presente Ordinanza per lo svolgimento del servizio di salvataggio obbligatorio disciplinato dalla presente Ordinanza, i concessionari - gestori di struttura balneare possono dotarsi di moto d’acqua propulsa con sistema ad idrogetto assicurando le seguenti condizioni: I. effettuare apposita comunicazione all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure che contenga:  individuazione della postazione di salvataggio a cui è asservita;  descrizione delle principali caratteristiche dell’unità;  nominativi e contatti di pronta reperibilità del personale che si intende impiegare in tale servizio.  copia della patente nautica del conduttore. II. la moto d’acqua deve essere di colore rosso e riportare la scritta “SALVATAGGIO” di colore bianco su entrambi i fianchi o viceversa; - pag. 11 - III. presenza a bordo, in aggiunta al conduttore, di un abilitato al salvamento, il quale, durante l’uscita a mare, dovrà indossare una cintura di salvataggio; 2. la moto d’acqua deve essere costantemente mantenuta in perfetta efficienza, pronta per il servizio di salvamento cui è destinata e posizionata in prossimità della battigia unitamente all’unità di salvataggio tradizionale; 3. resta inteso che in caso di intervento, gli operatori devono procedere con la cautela ed il buonsenso dettati dalle circostanze, mantenere idonea distanza di sicurezza dai bagnanti ed evitare con il proprio comportamento di recare pregiudizio alla sicurezza e tutela della pubblica incolumità; 4. la valutazione sulla scelta del mezzo da impiegare per la prestazione del servizio di salvamento è rimessa al prudente apprezzamento del responsabile dello stesso, in funzione della situazione contingente, quali condizioni meteo marine, caratteristiche dei luoghi, distanza del pericolante, presenza di bagnanti.

Art.7 Apprestamenti di Primo Soccorso 7.1 Generalità 1. Il concessionario - gestore di struttura balneare deve, all’interno della stessa, destinare un idoneo locale a punto di primo soccorso. 2. All’interno della struttura balneare devono essere apposti idonei cartelli indicanti l’ubicazione del punto di primo soccorso ed il percorso atto a raggiungerlo, conformemente a quanto previsto dalla pertinente normativa. 7.2 : Dotazioni di primo soccorso 1. Presso ogni punto di primo soccorso devono essere presenti le seguenti dotazioni: a) Cassetta di pronto soccorso, anche di tipo portatile, contenente le dotazioni prescritte dalla normativa vigente:  guanti monouso latex free di varie misure;  disinfettante a base di clorexidina 0,5%;  pacchetti di garze sterili 10 cm x 10 cm;  rotoli di bende orlate da 5 cm e 10 cm;  rotolo di cerotto da 2,5 cm;  confezione di cerotti medicati; b) materiale per rianimazione cardio−polmonare di base BLS:  un pallone di ventilazione auto espandibile (pallone AMBU) corredato di maschere facciali misure pediatriche e per adulti (1 − 2 − 3 − 4 − 5), ovvero altra apparecchiatura riconosciuta equipollente dalla competenti Autorità sanitarie;  sistema barriera per ventilazione “bocca a bocca” (tipo pocket mask);  tre bombole individuali di ossigeno terapeutico della capacità non inferiore a 100 litri o 1 kg senza riduttore di pressione;  riduttore di pressione per bombola ossigeno terapeutico completo di selettore di flusso con regolazione litri/minuto e attacco per presa ossigeno o in equivalenza bombole di ossigeno monouso senza riduttore di pressione;  mascherine per ossigenoterapia pediatriche e per adulto. c) altro materiale  buste ghiaccio istantaneo monouso;  coperta isotermica;  forbici;  laccio emostatico per emorragie arteriose tipo “Esmarck”;  opuscolo con istruzioni sul modo di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio 118. 2. Si auspica, inoltre, che le strutture balneari si dotino anche di un defibrillatore semi automatico – D.A.E, funzionante, adatto al pronto soccorso cardiaco da ubicare all’interno della propria area in concessione, segnalato con apposita cartellonistica, al fine di renderlo utilizzabile da parte degli operatori abilitati in caso di necessità, fermo restando che le responsabilità, relative all’uso improprio della predetta apparecchiatura, restano in capo a chi ne fa uso. Quanto sopra, fermo restando quanto disciplinato dalla vigente normativa sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori e di eventuali altri dispositivi salvavita.

- pag. 12 - Art - 8 Corridoi di lancio 1. I concessionari – gestori di struttura balneare devono delimitare lo specchio acqueo antistante la concessione al fine di realizzare corridoi di lancio per l’atterraggio e la partenza delle unità da diporto a motore, a vela, a vela con motore ausiliario, tavole a vela e moto d’acqua. Essi devono avere le seguenti caratteristiche: a. larghezza non inferiore a metri 10. Tale misura potrà essere ridotta qualora il fronte a mare della struttura balneare sia pari o inferiore al limite di metri 20, ovvero potrà essere aumentata in relazione a particolari esigenze locali fino a coincidere con il fronte a mare della concessione. Conformemente all’eventuale specifica previsione del pertinente titolo demaniale marittimo, potrà essere previsto il posizionamento di corridoi di lancio di dimensioni inferiori purché garantiscano il proprio scopo; b. profondità non inferiore alla zona di mare riservata ai bagnanti; c. delimitazione costituita da gavitelli di colore giallo o arancione collegati con sagola tarozzata e distanziati a intervalli non inferiori a 20 metri nei primi 100 metri e successivamente a 50 metri; d. individuazione delle imboccature a mare mediante posizionamento di bandierine bianche sui gavitelli esterni di delimitazione; e. nei pressi della battigia deve essere sistemato un apposito cartello plurilingue recante la dicitura "RISERVATO AL TRANSITO DEI NATANTI/IMBARCAZIONI - DIVIETO DI BALNEAZIONE". 2. L'installazione dei corridoi di lancio/atterraggio è soggetta al rilascio di apposito provvedimento rilasciato dall’Amministrazione competente all’esercizio delle funzioni gestorie del demanio marittimo, per gli specchi acquei ricadenti all’interno della relativa circoscrizione territoriale, previo parere dell'Autorità Marittima e nel rispetto delle modalità tecniche di cui al presente articolo. L'utilizzo dei corridoi di lancio/atterraggio è pubblico, salvo i casi di eventuali concessioni demaniali rilasciate ad uso esclusivo dei concessionari, che dovranno comunque consentirne l'utilizzo in tutti i casi di emergenza/soccorso. 3. Dell’avvenuto posizionamento dei corridoi (debitamente autorizzato dalla competente Amministrazione) deve essere data comunicazione all’Autorità Marittima. 4. Norme specifiche di comportamento. Ai fini della sicurezza della balneazione: a. le unità a vela, ivi comprese le tavole a vela (windsurf), devono percorrere i corridoi con la massima prudenza; b. le unità a motore – ivi compresi gli acquascooter - devono percorrere i corridoi a lento moto e, comunque, a velocità non superiore a 3 nodi. I conduttori dovranno prestare la massima attenzione; c. le unità navali a motore, a vela o a vela con motore ausiliario – se non condotte a remi ovvero con la vela ammainata – devono raggiungere le spiagge utilizzando esclusivamente gli appositi corridoi di lancio; d. le unità che utilizzano il corridoio di lancio devono limitarsi a percorrerlo per accedere/lasciare la battigia e non possono occuparlo per periodi eccedenti alle operazioni di transito. È pertanto vietato l’ancoraggio e lo stazionamento in genere all’interno dei corridoi di lancio; e. le unità che utilizzano il corridoio di lancio devono impegnare la battigia per il tempo strettamente necessario alle operazioni di carico/scarico di persone o materiali.

Art - 9 Disciplina della pesca 9.1 La pesca professionale può essere esercitata anche nei tratti di mare indicati all’Art. 4 [Zone di mare riservate alla balneazione] purché gli attrezzi vengano posati, lasciati operare e salpati al di fuori della seguente fascia oraria:  dal 1/5 al 30/9: 08:30 − 19:30. L’inizio delle attività disciplinate al comma precedente è subordinato comunque all’assenza di persone intente ad effettuare la balneazione o attività subacquea. 9.2 Pesca sportiva 1. La pesca sportiva non subacquea può essere esercitata anche nei tratti di mare indicati all’Art. 4 [Zone di mare riservate alla balneazione] purché gli attrezzi vengano utilizzati in assenza di bagnanti e nelle seguenti fasce orarie:  dal 1/5 al 30/9 19:30 − 08:30 (fascia oraria principalmente non destinata alla balneazione).

2. La pesca sportiva con canna o lenza, impiegate da moli e scogliere, è consentita anche al di fuori delle fasce orarie di cui al comma precedente purché effettuata in assenza di bagnanti, o a distanza superiore a 50 metri dal bagnante, ed in direzione del mare aperto e non lateralmente al molo/scogliera. Gli attrezzi da pesca devono essere prontamente rimossi in caso di avvicinamento di bagnanti.

3. La pesca subacquea è disciplinata dagli artt. da 128 a 131 del D. Lgs. n. 1639/1968, [“Sezione III − DELLA PESCA SUBACQUEA] e dall’art.6 c.5 del D.Lgs n.4/2012 e smi: - pag. 13 -  Articolo 128/bis. Esercizio della pesca subacquea sportiva. La pesca subacquea sportiva è consentita soltanto in apnea senza l'uso di apparecchi ausiliari di respirazione. Di questi ultimi è consentita l'utilizzazione solo per finalità diverse dalla pesca. Il pescatore sportivo subacqueo non può raccogliere coralli o molluschi. È consentito trasportare sullo stesso mezzo nautico fucili per la pesca subacquea, o mezzi simili, di apparecchi di respirazione, fermo restando il divieto di servirsi di questi ultimi per l'esercizio della pesca subacquea.  Articolo 129. Limitazioni. L'esercizio della pesca subacquea è vietato: a) a distanza inferiore a 500 metri dalle spiagge frequentate da bagnanti; b) a distanza inferiore a 100 metri dagli impianti fissi da pesca e alle reti da posta; c) a distanza inferiore a 100 metri dalle navi ancorate fuori dai porti; d) in zone di mare di regolare transito di navi per l'uscita e l'entrata nei porti ed ancoraggi, determinate dal capo del compartimento marittimo; e) dal tramonto al sorgere del sole.  Articolo 130. Segnalazione. Il subacqueo in immersione ha l'obbligo di segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca, visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri; se il subacqueo è accompagnato da mezzo nautico di appoggio, la bandiera deve essere issata sul mezzo nautico. Il subacqueo deve operare entro un raggio di 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o del galleggiante portante la bandiera di segnalazione.  Articolo 131. Limitazioni di uso del fucile subacqueo. È vietato tenere il fucile subacqueo in posizione di armamento se non in immersione. …Omissis…]  Articolo 6 c.5 pesca non professionale ….Omissi.. 5. La pesca con il fucile subacqueo o con attrezzi similari è consentita soltanto ai maggiori di anni sedici. 4. Le unità in navigazione devono mantenersi ad una distanza non inferiore a 100 metri dal segnale che indica la presenza del subacqueo. 5. Nel Circondario Marittimo di Santa Margherita Ligure, in prossimità delle coste a picco e delle scogliere non adiacenti alla spiaggia, è consentito lo svolgimento della pesca subacquea purché in assenza di persone intente ad effettuare la balneazione o a distanza non inferiore a 100 metri dal bagnante o dal subacqueo non intento a pescare.

Art.10 Disciplina dello sci nautico, del paracadutismo ascensionale e del rimorchio dei galleggianti - (c.d. banana boat) L’esercizio dello sci nautico e del paracadutismo ascensionale, giacché attività assimilata in base alla Circolare n. 254, serie II, titolo “Demanio marittimo”, in data 19.07.1989, dell’allora Ministero della Marina mercantile, sono disciplinati dal DM 26.01.1960, come modificato dal Decreto Ministeriale 15 luglio 1974 del Ministero della Marina Mercantile, a cui si rimanda, anche per gli aspetti legati alla sicurezza della navigazione. Le suddette attività devono essere praticate, nelle acque di questo Circondario Marittimo, oltre 500 metri dalla costa.

Art. 10 bis – Disposizioni particolari per i jet-sky (moto d’acqua) e i natanti similari “Fermo restando quanto previsto dal d.lgs. 18 luglio 2005 n° 171 e ss.mm.ii. e dal relativo regolamento di esecuzione, approvato con D.M. n° 146/2008, la circolazione dei jet-sky (scooter d'acqua) e dei natanti similari è disciplinata come segue: 1. durante la stagione balneare: a) il varo, l’alaggio, la partenza e l’approdo sono consentiti attraverso i porti o i corridoi di lancio, con divieto di effettuare evoluzioni in tali ambiti; b) l’ingresso/uscita devono essere effettuati alla minima velocità di manovra; c) la navigazione è consentita alla distanza minima di 400 metri dalla costa; d) è consentita la velocità massima di 3 nodi per raggiungere tale zona; 2. al di fuori della stagione balneare: a) l varo, l’alaggio, la partenza e l’approdo sono consentiti da qualsiasi punto della costa, nel rispetto di eventuali divieti/disposizioni stabiliti da altre norme; b) l’ingresso/uscita dai porti devono essere effettuati alla minima velocità di manovra; c) la navigazione è consentita alla distanza minima di 300 metri dalla costa; d) è consentita la velocità massima di 3 nodi per raggiungere tale zona; 3. la navigazione deve avvenire esclusivamente in ore diurne, entro un miglio dalla costa.

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Art. 11 Comunicazioni all'Autorità marittima

1. “SCHEDA RILEVAZIONE INCIDENTI”. L’assistente bagnanti, con la supervisione del gestore della struttura balneare, deve procedere alla compilazione della “scheda di rilevazione degli incidenti” (All.3) qualora si siano verificate situazioni di emergenza e/o pericolo che abbiano richiesto l’attivazione del servizio di vigilanza ai bagnanti o l’intervento del servizio 112. Detta scheda dovrà essere inviata senza ritardo e comunque entro 24 ore dall’evento, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure ed all’Ufficio Locale Marittimo competente per territorio. 2. “RICHIESTA AUTORIZZAZIONE CONSORZI TRA STRUTTURE BALNEARI”. Il responsabile del consorzio, improrogabilmente prima dell’inizio della stagione balneare (entro il 1 maggio di ogni anno), deve procedere alla corretta compilazione e far pervenire all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure , anche per il tramite dei Comandi territoriali, la “comunicazione di consorzio tra strutture balneari” (All.2) . 3. “REFERENTI PER LE EMERGENZE”. Il concessionario - gestore di struttura balneare, entro il 1 maggio di ogni anno o, al più tardi, entro il 1 giugno, in relazione al periodo di apertura, deve comunicare all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, anche per il tramite dei Comandi territoriali dipendenti l’elenco dei nominativi e dei relativi recapiti telefonici di pronta reperibilità dei referenti per la gestione delle emergenze (V. All.1). 4. “INTEGRAZIONE DEI MEZZI DI SALVATAGGIO CON MOTO D’ACQUA”. Il concessionario - gestore di struttura balneare che intenda dotarsi di una moto d’acqua quale mezzo nautico di salvataggio in aggiunta all’unità di cui all’Art. 6.5, deve darne apposita comunicazione all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, anche per il tramite dei Comandi territoriali dipendenti, indicando almeno:  la postazione di salvataggio a cui è asservita;  le principali caratteristiche dell’unità;  i nominativi e contatti di pronta reperibilità;  i nominativi e contatti di pronta reperibilità del personale che si intende impiegare in tale servizio.

5. “ALLERTAMENTO DELL’AUTORITÀ MARITTIMA − GUARDIA COSTIERA”. Al verificarsi di situazioni di pericolo per la sicurezza e pubblica incolumità deve essere data immediata notizia alla più vicina Autorità marittima − Guardia Costiera mediante:  telefono fisso/cellulare al “NUMERO BLU 1530” per le emergenze in mare;  telefono o radio alla sala operativa all’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, anche per il tramite dei Comandi territoriali dipendenti (All.4 elenco numeri utili). 6. “APERTURA DELLA STRUTTURA PER FINI ELIOTERAPICI”. Il concessionario - gestore di struttura balneare che, nei termini e nei tempi stabiliti dalle singole Amministrazioni comunali, intenda fornire il servizio di elioterapia e/o cure salso−iodiche, deve:  darne preventiva comunicazione a questo Ufficio Circondariale marittimo specificando i periodi entro i quali fornire detto servizio;  esporre la segnaletica di cui all’Art. 3, coma 6 all’ingresso ed ai lati della struttura balneare.

Art. 12 DISCIPLINE LOCALI

12.1 Santa Margherita Ligure 1. Nella Baia di , compresa tra l’insenatura di Niasca e la Punta del Castello di Paraggi, sono interdetti la sosta, ancoraggio e navigazione a navi, imbarcazioni e natanti di lunghezza fuori tutto superiore a metri 4, anche se propulsi a remi, dal 1° maggio al 30 settembre, ad esclusione delle unità della Guardia Costiera e delle altre Forze di Polizia. I soli natanti di lunghezza fuori tutto inferiore a metri 4, propulsi a remi, possono navigare all’interno della baia e comunque non possono sostare e/o ancorare. 2. La Baia è, peraltro, delimitata dal 1° maggio al 30 settembre, conformemente a quanto previsto dai pertinenti titolo demaniali marittimi:  di giorno: con gavitelli di colore giallo e/o barriere antinquinamento di tipo contenitivo;  di notte: con boette luminose intermittenti di colore giallo. 3. E’ vietato l’ormeggio, anche temporaneo, di qualsiasi unità navale alle predette barriere di contenimento.

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4. Eventuali accessi alla Baia con unità da diporto verranno autorizzati da questa Autorità Marittima a seguito di presentazione di motivata istanza e previo nulla osta dei concessionari di volta in volta interessati, solo ove sussistano i presupposti che garantiscano comunque la sicurezza della balneazione. Resta inteso che il richiedente dovrà comunque munirsi di ogni altra autorizzazione/nulla osta rilasciato dalle competenti Autorità, con particolare riguardo all’Area Marina Protetta di Portofino. 5. Per tutta la durata della stagione balneare, nello specchio acqueo antistante il complesso turistico denominato “Capo Nord”, sottostante il Lungomare Rossetti, per una profondità di metri 100 dalla costa ed un’estensione di fronte al mare di metri 90, verrà installata una cima tarozzata sorretta da n° 7 gavitelli, con luce notturna, distanti tra loro 30 metri. L’installazione di detta struttura è posta a carico della Società concessionaria dell’area in questione e comunque conformemente a quanto previsto dal pertinente titolo demaniale marittimo. 6. E’ vietato, a qualsiasi natante, compresi quelli a remi, di navigare o stazionare all’interno dello specchio acqueo di cui al precedente comma. Lo specchio acqueo circoscritto dalle boette e dalla cima tarozzata è destinato alla libera fruizione e non di esclusivo utilizzo da parte della Società concessionaria. 7. La zona riservata alla balneazione antistante il litorale di Santa Margherita Ligure, compreso tra il limite di levante ove insiste la concessione demaniale marittima asservita all’Hotel Imperiale ed limite di ponente della “Spiaggia di Ghiaia”, è ridotta a metri 100 dalla costa al fine garantire la corretta e sicura balneazione senza interferire con le manovre di ingresso, uscita e ancoraggio delle unità che scalano il porto e la rispettiva area portuale. 12.2 Portofino.

1. L’insenatura denominata “Baia Cannone” di Portofino, nel periodo dal 1° aprile al 31 ottobre, è delimitata da una barriera di panne antinquinamento galleggianti e parzialmente semisommerse di colore giallo per una lunghezza di mt. 70, segnalata con gavitello di colore giallo ubicato in posizione centrale, con luce lampeggiante arancione nelle ore notturne; 2. è vietato l’ormeggio, anche temporaneo, di qualsiasi unità navale allo sbarramento galleggiante di cui al precedente comma, nonché di navigare, stazionare o ancorare all’interno dello specchio acqueo a qualsiasi natante, compresi quelli a remi; 3. l’installazione, la rimozione ed il corretto mantenimento/efficienza di detta struttura è a cura della civica Amministrazione di Portofino.

12.3 Rapallo. 1. In tutto l’arco dell’anno è vietata la balneazione all’interno del Porto di Rapallo. 2. All’interno del Golfo di Rapallo compreso tra il molo AMPOXI e i BAGNI LIDO E FLORA, la zona riservata alla balneazione è ridotta a metri 70 al fine garantire la corretta e sicura balneazione senza interferire con le manovre di ingresso, uscita e ancoraggio delle unità che scalano il porto e la prospiciente area portuale. 3. La zona riservata alla balneazione antistante il litorale di Rapallo compreso tra il molo AMPOXI a ponente e l’inizio della giurisdizione del territorio del Comune di Zoagli a levante è ridotta a metri 100 al fine garantire la corretta e sicura balneazione. 4. Nelle insenature di San Michele di Pagana, Travelo e Prelo, nel periodo dal 1° maggio al 30 settembre: a. è vietata la sosta, l’ancoraggio e la navigazione a navi, imbarcazioni e natanti di lunghezza fuori tutto superiore a 4 metri, ad esclusione delle unità navali della Guardia Costiera e delle altre Forze di Polizia. All’interno delle suddette insenature, i natanti di lunghezza fuori tutto inferiore a 4 metri possono navigare (ma non sostare e/o ancorare) solo se propulsi a remi; b. è consentito, per i soli concessionari di gavitelli e corridoi di lancio (e loro aventi causa), di navigare con unità di lunghezza massima di 10 metri, esclusivamente per le operazioni di ormeggio e disormeggio, al minimo regime di propulsione, utilizzando la rotta più breve in entrata/uscita dalle suddette insenature; c. è vietato effettuare operazioni di rifornimento di carbolubrificanti; d. è vietato effettuare attività subacquee, all’interno degli specchi acquei in concessione; e. è vietato procurare disturbo alla balneazione limitrofa ai corridoi di lancio.

- pag. 16 - 5. L’insenatura di San Michele di Pagana, Capo Pomaro – Insenatura di Travelo – Insenatura di Prelo, nel periodo dal 1° maggio al 30 settembre, è delimitata da n°6 boe di colore giallo, segnalate da luce lampeggiante nelle ore notturne. Nell’insenatura di San Michele di Pagana, nel periodo sopra indicato: a. è consentito, ai soli concessionari di gavitelli e corridoi di lancio (e loro aventi causa), di navigare (purché al di fuori delle aree destinate alla balneazione) con unità di lunghezza massima di metri 7,5, al minimo regime di propulsione, esclusivamente per le operazioni di imbarco/sbarco di subacquei dal molo ivi presente e per le operazioni di trasbordo dei passeggeri tra l’approdo e le unità ormeggiate ai gavitelli, per mezzo delle unità di servizio; b. è consentito, per le unità di servizio dei concessionari di gavitelli, di sostare all’interno dei corridoi di lancio, purché opportunamente presidiate e a condizione che non risulti ostacolata o impedita la manovra di altre unità; c. all’interno della baia la zona riservata alla balneazione è ridotta a metri 80 al fine garantire la corretta e sicura balneazione senza interferire con le manovre di ingresso, uscita delle unità ormeggiate ai gavitelli in concessione. 6. Nell’insenatura di Travelo, nel periodo dal 1° maggio al 30 settembre, è vietato effettuare operazioni di alaggio e varo, attraverso lo scalo in concessione ivi presente, dalle ore 09:00 alle ore 19:00. Al di fuori di tali orari, le suddette operazioni sono consentite solo in assenza di attività di balneazione limitrofa e a condizione che venga adottato ogni efficace accorgimento volto a prevenire pericoli anche solo potenziali per l’incolumità pubblica. 7. Nell’insenatura di Prelo, nel periodo sopra indicato, è consentito, per i soli concessionari dei gavitelli (e loro aventi causa), di raggiungere l’approdo ivi presente con unità di lunghezza massima di 10 metri, al minimo regime di propulsione, esclusivamente per le operazioni di imbarco e sbarco, utilizzando l’apposito corridoio di lancio.

12.4 Zoagli.

1. Nello specchio acqueo antistante il centro abitato di Zoagli, compreso tra la spiaggia Arenella e la spiaggia centrale, sono interdetti a qualsiasi tipo di unità navale, eccetto quelle della Guardia costiera e delle altre Forze di Polizia, la navigazione, sosta ed ancoraggio. 2. Tale specchio acqueo sarà delimitato da una cima tarozzata, messa in opera dai concessionari degli stabilimenti balneari ivi insistenti, e segnalata:  di giorno, da n° 5 boe galleggianti, collocate ad una distanza di circa 60 metri l’una dall’altra, che uniscono la punta dello scoglio del “Ferrà”, situato a ponente dell’Arenella, con l’ultima bitta del molo Capitan Solari, posta in testata;  di notte, con boette luminose intermittenti di colore giallo. 3. È tuttavia consentito l’alaggio e il varo di natanti da diporto, di lunghezza fuori tutto non superiore a metri 6,00, stazionanti sulla spiaggia centrale di Zoagli, entro le ore 10.30 e dalle ore 13.00 alle ore 15.00, nonché dopo le ore 17.30 e con la presenza di un operatore in assistenza, messo a disposizione dal concessionario “Ass. Pesca Sportiva Zoagli”, che provvederà all’alaggio e varo delle unità in sicurezza 4. Le operazioni di alaggio e varo dovranno avvenire nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti in materia e con cautela allo scopo di non arrecare disagio ai bagnanti. 5. In corrispondenza del molo Capitan Solari, posto a levante della spiaggia centrale del Comune di Zoagli, sono interdetti la navigazione, l’ormeggio e l’approdo a qualsiasi unità, ad eccezione dei mezzi della Guardia Costiera, dei Vigili del fuoco e delle FF.OO.

12.5 Lavagna. 1. Nello specchio acqueo compreso tra la boa verde che delimita il campo boe limitrofo all’imboccatura del porto di Lavagna ed il terzo pennello posto a levante dell’imboccatura portuale, al fine di consentire il regolare ingresso e la regolare uscita delle unità dal porto di Lavagna ed evitare pericolose interferenze con la balneazione, il limite delle acque riservate alla balneazione avrà una profondità variabile, come indicato di seguito e meglio evidenziato nell’elaborato grafico allegato alla presente Ordinanza (All.7):  120 metri dalla battigia nel tratto compreso tra boa verde fino ai bagni “PIERO” inclusi;  150 metri dalla battigia al secondo pennello;  200 metri al terzo pennello. 2. Il suddetto specchio acqueo così delimitato, riservato alla balneazione, sarà circoscritto dalla congiungente costituita da cinque boe posizionate nelle seguenti posizioni a partire da ponente:

- pag. 17 -  Boa n.1: Boa ad asta di colore verde in posizione 44°18.3’N – 009°20.5’E, antistante Piazza Milano ed adiacente all’imboccatura portuale, delimitante il campo boe ivi presente;  Boa n.2: Boa a gavitello arancione a 120 m. dalla battigia in posizione 44°18.3’N – 009°20.7’E, antistante il primo pennello ed i bagni “RIVIERA – CHEZ VOUS”;  Boa n.3: Boa a gavitello arancione a 120 m. dalla battigia in posizione 44°18.2’N – 009°20.9’E, antistante i bagni “PIERO”;  Boa n.4: Boa a gavitello arancione a 150 m. dalla battigia in posizione 44°18.1’N – 009°21’E, antistante il secondo pennello;  Boa n.5: Boa a gavitello arancione a 200 m. dalla battigia in posizione 44°18’N – 009°21.1’E, antistante il terzo pennello; 3. All’interno del campo boe delimitato dalla boa verde indicata al n.1 del sopracitato elenco, considerato il frequente traffico dei natanti ivi ormeggiati, è vietata la balneazione. 4. I concessionari e il Comune di Lavagna, dovranno delimitare la predetta area, ciascuno nelle zone di rispettiva competenza, mediante il posizionamento di boe a gavitello di colore arancione e di adeguata dimensione, secondo quanto sopra indicato, riportando sulle rispettive boe, a seconda del caso, la dicitura “LIMITE (120, 150, 200) METRI - ACQUE RISERVATE ALLA BALNEAZIONE”. 5. Considerata l’ampiezza dello specchio acqueo interessato, nei tratti congiungenti ogni singola boa, dovrà essere posizionata, ogni 50 metri, una ulteriore boa a gavitello, anch’essa di colore arancione, al fine di meglio evidenziare il nuovo andamento generale della linea di delimitazione delle acque destinate alla balneazione. 6. Tutte le unità in uscita ed in ingresso dal porto di lavagna, nel tratto di mare sopra descritto, dovranno tenere una velocità non superiore ai 5 Kts.

12.6 Sestri Levante – Riva Trigoso. 1. Nella Baia di Portobello o del Silenzio sono vietati gli ormeggi all’ancora e alla ruota. 2. Tale divieto è esteso anche allo specchio acqueo racchiuso dalla linea ideale che congiunge la testata del molo foraneo del porto di Sestri Levante con la punta del pennello alla foce del torrente Gromolo. 3. Per motivi di sicurezza, connessi con l’esercizio della balneazione e la tutela dell’ecosistema marino, nella “baia delle Favole”, posta a ponente del porto di Sestri Levante, è istituita, oltre la fascia di metri 200 di specchio acqueo destinato alla balneazione, un’ulteriore fascia di metri 200 nella quale è vietato l’ancoraggio e la pesca ed è interdetta la navigazione a navi, imbarcazioni e natanti da diporto di lunghezza superiore a metri 6 fuori tutto propulsi a motore. Tale fascia di rispetto, che si estende dai 200 metri fino a 400 metri dalla costa, deve essere adeguatamente segnalata a mezzo gavitelli di colore giallo/arancione dotati di strisce riflettenti a cura della civica amministrazione. È fatto salvo per le unità trasporto passeggeri che approdano al molo a loro destinato, nonché alle unità da pesca che intendono raggiungere il proprio punto d’ormeggio, la possibilità di transitare nella zona di rispetto, rispettivamente per incanalarsi nel previsto corridoio di lancio ovvero raggiungere il previsto ormeggio, tenendo una velocità adeguatamente ridotta in considerazione dei natanti presenti. A tal fine i gavitelli giallo/arancione prospicenti corridoi di lancio devono essere dotati di bandiera di colore bianco. 4. Il limite dello specchio acqueo riservato alle sole attività balneari, antistante i tratti di spiaggia libera ubicati sulla costa orientale di Punta Manara, frazione di Riva Trigoso, è segnalato a cura dell’Amministrazione civica di Sestri Levante con appositi gavitelli di colore rosso distanti tra loro 50 metri, posizionati sulla linea ideale congiungente l’ultima boa di ponente della spiaggia di Riva Trigoso (posta a 200 metri dalla costa) con lo scoglio denominato “QUADRATO”. Come meglio indicato nell’elaborato cartografico allegato alla presente Ordinanza (All.6). 5. Il corridoio di lancio posizionato secondo la planimetria allegata immediatamente al confine con i Bagni Liguria in direzione ponente deve essere utilizzata secondo le seguenti prescrizioni: a) venga adibita al transito esclusivo dell’imbarcazione a motore utilizzata dall’istruttore per l’accompagnamento degli allievi della scuola della Lega navale Italiana di Sestri Levante e delle imbarcazioni a vela ed a remi stazionanti nelle aree a terra individuate con le sigle DB5 E ZS4; b) il transito a motore sia effettuato esclusivamente da lunedì al sabato escludendo il sabato nei mesi di luglio e agosto esclusivamente per l’uscita/ingresso dell’unità a motore indicativamente nelle seguenti fasce orarie: 1) uscita tra le ore 08.00 e le 09.30; 2) rientro tra le ore 11.30 e le 13.00; 3) uscita/rientro serale dopo le ore 19.00. - pag. 18 - Tali orari potranno eccezionalmente essere oggetto di variazioni in caso di avverse condizioni meteo marine ed in base al grado di apprendimento degli allievi a giudizio dell’istruttore; c) venga predisposta idonea segnaletica a terra e in mare per indicare circa il divieto di transito a motore (salvo per i casi di cui al punto b); d) vengano adottate misure sonore o luminose per avvisare i bagnanti della partenza o rientro delle imbarcazioni;

12.7 Moneglia. 1. Per motivi di sicurezza connessi con l’esercizio della balneazione e la tutela dell’ecosistema marino, nella Baia di Moneglia è istituita, oltre la fascia di metri 200 destinata alla balneazione, una fascia di ulteriori metri 200 nella quale è vietato l’ancoraggio ed è interdetta la navigazione a navi, imbarcazioni e natanti da diporto di lunghezza superiore a metri 6 fuori tutto propulsi a motore. Tale fascia di rispetto, estesa fino alla distanza di 400 metri dalla costa, è segnalata a mezzo di gavitelli di colore giallo/arancione dotati di strisce riflettenti posizionati a cura della civica amministrazione. 2. E’ fatto salvo, esclusivamente per le unità trasporto passeggeri che approdano al molo a loro destinato e alle unità da diporto dirette al campo boe, la possibilità di transitare nella zona di rispetto di cui al comma 1 per accedere al corridoio di lancio antistante la foce del torrente Bisagno. A tal fine i gavitelli giallo/arancione delimitanti la fascia dei 400 metri dalla riva e prospicienti il predetto corridoio di lancio devono essere dotati di bandiera di colore bianco. 3. Lo specchio acqueo compreso tra la S.L.A. denominata “Il Chiosco” e la foce del torrente Bisagno, come individuato nell’elaborato grafico allegato alla presente Ordinanza (All.5), è interdetto alla balneazione per la presenza di unità a motore in manovra. Al fine di evitare pericolose interferenze tra limitrofi specchi 4. 4. acquei, la predetta zona - riservata alle unità a motore - dovrà essere opportunamente ed interamente delimitata da cime tarozzate all’altezza della predetta spiaggia. All’interno del predetto specchio acqueo è fatto assoluto divieto alle unità ivi presenti di ancorare e/o ormeggiare fuori dagli spazi ad essi assegnati (gavitelli). Sono consentite, ai soli soci/clienti/operatori, soste di breve durata per le sole operazioni di imbarco e sbarco, nei pontili presenti all’interno del predetto specchio acqueo e assentiti con regolare concessione demaniale marittima. 5. L’accesso allo specchio acqueo adibito a campo boe in concessione è consentito ai soli concessionari/assegnatari dei gavitelli o loro aventi diritto. L’accesso alla predetta area dovrà avvenire attraverso il corridoio di lancio di cui al comma 2 mantenendo una velocità non superiore ai 3 (tre) nodi (Kts) ed adottando ogni ulteriore accorgimento - ritenuto utile secondo buona perizia marinaresca - atto a prevenire potenziali pericoli ed assicurare la salvaguardia della vita umana in mare. 6. Allo scopo di predisporre opportuni dispositivi di protezione passiva dalle correnti marine di circolazione interna tra la riva e le barriere frangiflutti, dal 1° maggio al 30 settembre il Comune di Moneglia ed i concessionari degli stabilimenti balneari e della spiaggia libera attrezzata insistenti all’interno della diga dovranno posizionare apposite cime tarozzate, intervallate da galleggianti di colore rosso e giallo, tra le dighe (come meglio rappresentato nella grafica allegata alla presente ordinanza). L’installazione dei predetti dispositivi dovrà essere assicurata negli orari di balneazione. La Civica Amministrazione avrà cura di redigere apposita regolamentazione per disciplinare le procedure ed i preposti al posizionamento degli stessi. 7. Al fine di dare massima diffusione e conoscenza all’utenza delle zone di mare interdette alla balneazione, dei possibili pericoli e dei dispositivi di cui al precedente comma, il Comune di Moneglia dovrà provvedere ad installare, nei punti e nelle forme appositamente concertate con l’Ufficio Locale Marittimo di Riva Trigoso, idonea cartellonistica contenente testo plurilingue della predetta disciplina locale.

Art. 13 - Disposizioni finali e transitorie.

1. La presente Ordinanza abroga l’Ordinanza n. 53/2008 ed ogni disposizione di questo Comando in contrasto con la presente. Essa deve essere esposta per l’intera stagione balneare, a cura dei concessionari – gestori di

- pag. 19 - struttura balneare (e, per le spiagge libere, dei Comuni), all’ingresso delle strutture balneari in luogo ben visibile all’utenza ed essere resa compiutamente consultabile a semplice richiesta di chiunque lo desideri.

2. Al fine di facilitare la puntuale applicazione delle disposizioni contenute nella presente Ordinanza, è stata predisposta una check-list di autoverifica e controllo (All.8), quale mero ausilio per i concessionari – gestori di strutture balneari e tutti i destinatari delle disposizioni di che trattasi. 3. E’ fatto obbligo a chiunque di osservare e far osservare la presente Ordinanza, pubblicata all’albo di questo Ufficio, e la cui diffusione sarà assicurata mediante:  trasmissione ai Comuni interessati, alla Città Metropolitana, alla Regione Liguria ed alle altre pubbliche amministrazioni a vario titolo competenti;  invio alla Camera di Commercio, alle associazioni di categoria delle imprese balneari ed agli enti di promozione turistica;  divulgazione a cura dei mezzi d’informazione;  inserimento nel sito web dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, all’indirizzo http://www.guardiacostiera.gov.it/santamargheritaligure/Pages/ordinanze.aspx. 4. Eventuali deroghe nell’osservanza delle disposizioni di cui alla presente Ordinanza dettate da particolari conformazioni dei luoghi ovvero altre circostanze di specifica peculiarità, saranno vagliate dall’Autorità Marittima su motivata istanza degli interessati da presentare entro la data del 1 giugno. 5. Per la sola stagione balneare 2019 i concessionari – gestori di strutture balneari che hanno già provveduto, ai sensi della previgente Ordinanza di Sicurezza balneare, all’invio della scheda di cui all’allegato 1, sono esonerate dall’invio della scheda acclusa al presente provvedimento. Sempre per la corrente stagione balneare, i concessionari – gestori di strutture balneari che, alla data di entrata in vigore della presente abbiano già avanzato apposita richiesta autorizzazione consorzio tra strutture balneari per assicurare il servizio di salvataggio secondo la previgente ordinanza balneare, dovranno presentare semplice integrazione alla precedente istanza utilizzando il modello allegato 2 alla presente Ordinanza. 6. I trasgressori delle disposizioni contenute nella presente Ordinanza saranno puniti, qualora il fatto non costituisca più grave e diverso reato, ai sensi degli art. 1161, 1164, 1174 e 1231 del Codice della Navigazione, del Decreto Legislativo n. 171 del 18 luglio 2005 ed s.m.i., dell’art. 650 del Codice Penale, ovvero di ogni altra pertinente norma di legge applicabile alla singola fattispecie accertata.

Santa Margherita Ligure, 14 maggio 2019

IL CAPO DEL CIRCONDARIO MARITTIMO F.to Tenente di Vascello (CP)

Antonello PIRAS

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Per le emergenze in mare è attivo il Numero BLU 1530, gratuito sul tutto il territorio nazionale ed attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno. Per tutte le segnalazioni e/o informazioni non relative ad emergenze in mare consultare i siti www.guardiacostiera.it www.guardiacostiera.gov.it/santa-margherita-ligure

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ALLEGATI

ALLEGATI

1) SCHEDA INFORMATIVA ; 2) RICHIESTA AUTORIZZAZIONE CONSORZIO TRA STRUTTURE BALNEARI; 3) SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI INCIDENTI; 4) ELENCO NUMERI UTILI ; 5) MONEGLIA STRALCIO GRAFICO AREA INTERDETTA ALLA BALNEAZIONE (ART. 12.7 PUNTO 3); 6) SESTRI LEVANTE/RIVA TRIGOSO STRALCIO GRAFICO AREA RISERVATA ALLA BALNEAZIONE SCOGLIO QUADRATO (ART. 12.6 PUNTO 4); 7) LAVAGNA STRALCIO GRAFICO AREA RISERVATA ALLA BALNEAZIONE (ART. ART. 12.5 PUNTO 1); 8) CHECK –LIST AUTOVERIFICA; 9) DECALOGO DEL BAGNANTE.

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Allegato n° 1 all’Ordinanza n° 158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

Ministero dei trasporti Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera SANTA MARGHERITA LIGURE La presente scheda notizie deve essere compilata e sottoscritta dai soggetti interessati e fatta pervenire all’Ufficio all’indirizzo email [email protected]) cura dei concessionari/gestori di stabilimenti balneari e/o spiagge libere, comunque, da chiunque sia tenuto a istituire o intenda istituire il servizio di salvataggio conformemente a quanto stabilito dall’Ordinanza di Sicurezza Balneare emessa dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, entro la data di apertura al pubblico della struttura balneare. I titolari/gestori delle predette strutture che assicurano il servizio di salvataggio in forma collettiva devono compilare unicamente il quadro A). Una nuova scheda dovrà nuovamente essere inviata nel caso in cui i dati relativi ai soggetti che effettuano la sorveglianza cambino nel corso della stagione balneare. Stabilimento balneare/spiaggia libera denominato______località ______

Parte da compilare a cura del titolare/gestore dello stabilimento/ struttura balneare/colonia/spiaggia libera:

Generalità del titolare/gestore (o legale rappresentate se trattasi di società) Sig. ______nato a ______il ______e residente a ______( __ ) in via ______n° ____ Denominazione dello stabilimento balneare ______Colorazione degli ombrelloni ______Recapito telefonico di rete fissa del concessionario/gestore______

QUADRO A Recapito telefonico di rete mobile del concessionario/gestore  Struttura balneare che si avvale di un servizio collettivo di salvataggio approvato dall’Autorità Marittima

Parte da compilare a cura degl/ll’addetti/o alla sorveglianza dello stabilimento balneare/colonia/spiaggia libera che non si avvale di servizio collettivo di salvataggio:

 Sig. ______nato a ______il ______e residente a ______in via ______n° ______Brevetto rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete fissa dell’assistente ai bagnanti ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______

Parte da compilare qualora operino più addetti alla sorveglianza:

 Sig. ______nato a ______il ______e residente a ______in via ______n°______Brevetto rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete fissa dell’assistente ai bagnanti ______

QUADRO B Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______ Sig. ______nato a ______il ______e residente a ______in via ______n° ______Bevetto rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete fissa dell’assistente ai bagnanti ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti

Principali obblighi (non esaustivi) previsti dalla Ordinanza di Sicurezza Balneare in materia di servizi di salvataggio e sicurezza delle spiagge  Mantenere operativi i servizi di salvataggio secondo gli orari e con le modalità indicate nella citata ordinanza;  Durante l’orario di balneazione il servizio di salvataggio deve essere assicurato da assistenti muniti dei previsti brevetti in corso di validità.  Se il fronte della concessione non supera gli 80 metri è sufficiente un unico addetto, qualora l’estensione superi detto limite, è necessario un ulteriore assistente ogni 80 metri di arenile e frazione. Deve essere previsto, inoltre, n° 1 bagnino di salvataggio per ogni piscina.  L’assistente ai bagnanti deve indossare una maglietta di colore rosso con la scritta “SALVATAGGIO” ben visibile ed essere dotato di fischietto e di tutte le prescritte dotazioni individuali previste dalla presente Ordinanza.  Presso ogni postazione di salvataggio, che deve essere conforme a quanto stabilito dall’art 6 para 6.4 della presente ordinanza. devono essere prontamente disponibili, in prossimità della battigia: un binocolo; salvagenti anulari con sagola galleggiante lunga almeno 25 metri, da posizionarsi in prossimità della battigia, un rullo saldamente ancorato al terreno con avvolta una sagola galleggiante lunga 200 metri e munita di cintura o bretella, un paio di pinne; un idoneo natante a remi atto a disimpegnare il servizio di salvataggio, recante la scritta “SALVATAGGIO” ed il nome dello stabilimento balneare, munito di un salvagente anulare con sagola galleggiante di almeno 25 metri e di un mezzo marinaio o gaffa e di idoneo ancorotto con relativa cima. Tale imbarcazione non deve essere, in alcun caso, destinata ad altri usi. L’utilizzo della moto d’acqua come mezzo nautico integrativo da destinare al servizio di salvamento deve essere conforme a quanto stabilito dall’art. 6 para 6.6 della presente Ordinanza. L’impiego delle unità cinofile deve essere conforme a quanto stabilito dall’art. 6 para 6.7 della presente Ordinanza  Ogni stabilimento balneare deve essere dotato di un apposito locale adibito a primo soccorso dove sono tenute pronte all’uso le prescritte dotazioni di pronto soccorso.

- pag. 23 -  Esporre un tabellone con scritta plurilingue, riportante il quadro dei segnali di pericolo, con relativi significati, previsti dall’Ordinanza stessa, segnalare con cartellonistica plurilingue o idonee ed apposite boe di colore rosso le zone a mare potenzialmente pericolose per i bagnanti; issare su un pennone installato in posizione ben visibile una bandiera rossa quando lo stato del mare è pericoloso ovvero sussistono altre situazioni di pericolo; segnalare la zona di mare destinata alla balneazione (200 mt. dalla costa) con boe di colore rosso.

Eventuali violazioni della stessa saranno perseguibili, salvo che il fatto non costituisca diverso e/o più grave illecito e fermo restando quanto previsto dall’art. 16 dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare, ai sensi degli artt. 673 C.P., artt. 1161, 1164, 1174 e 1231 del Codice della Navigazione.

Firme del titolare/gestore/legale rappresentante Firma dell’/gli addetto/i alla sorveglianza (nel caso in cui la struttura balneare assicuri in proprio l’assistenza ai bagnanti)

- pag. 24 - Allegato n° 2 all’Ordinanza n°158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

All’Ufficio Circondariale Marittimo Santa Margherita Ligure email: [email protected] pec: [email protected]

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE CONSORZIO TRA STRUTTURE BALNEARI [AI SENSI DEGLI ARTT 6 PARA 6.1 PUNTO 4 ]

STAGIONE BALNEARE 201__

LOCALITÀ:

COMUNE:

  Fronte mare: m.   Fronte mare: m.   Fronte mare: m. STRUTTURE BALNEARI CONSORZIATE:   Fronte mare: m.   Fronte mare: m.

TOTALE fronte mare: m. RESPONSABILE DEL CONSORZIO *: SIG./SIG.RA STRUTTURA BALNEARE DI APPARTENENZA: RECAPITO TELEFONICO: * soggetto unico referente per la corretta organizzazione del servizio di salvataggio sia per quanto attiene l’equipaggiamento di tutte le dotazioni prescritte per la postazione, sia per quanto attiene la turnazione tra i singoli assistenti bagnanti per garantire la fornitura del servizio senza soluzione di continuità. Resta comunque in capo a ciascun concessionario – gestore di struttura balneare la responsabilità derivante da una non corretta prestazione del predetto servizio.

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI

SALVATAGGIO

TURNAZIONE TRA GLI ASSISTENTI

BAGNANTI

Si allega alla presente comunicazione stralcio planimetrico con indicate le postazioni di salvataggio.

Località, data Timbro e firma dei soggetti coinvolti

Istanza da presentarsi previa evasione delle imposte di bollo previste per legge.

- pag. 25 - Allegato n°3 all’Ordinanza n° 158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

All’Ufficio Circondariale Marittimo Santa Margherita Ligure email: [email protected] pec: [email protected]

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI INCIDENTI

STABILIMENTO BALNEARE LOCALITA’ COMUNE DATA ORA LUOGO □ Spiaggia □ Scogliera □ Mare – distanza battigia mt.______INTERVENTO □ Variabile tendente al miglioramento CONDIZIONI □ Cattivo □ Buono □ Variabile tendente al peggioramento METEO STATO DEL MARE □ Calmo □ Poco mosso □ Mosso □ Molto Mosso □ Agitato VENTO □ Assente □ Debole □ Forte

1- DATI ASSISTITO: COGNOME Sesso: □ M □ F Comune:______Nome Età ______Provincia______Nazionalità se straniero: ______2- DATI ASSISTITO: COGNOME Sesso: □ M □ F Comune:______Età ______Provincia______Nome Nazionalità se straniero: ______□ 112 (NUE) □ Altre persone intervenute Organizzazione di soccorso □ Guardia Costiera (in caso di intervenuto di personale medico allertata per intervenire □ 118 e/o paramedico, indicarne, possibilmente, all’evento: □ Nessuna nome e cognome): □ Altro ______(______) ______CAUSE INCIDENTE □ Dolore all’addome □ Mal di testa □ Vomito □ Crampi □ Puntura di medusa □ Dolore al torace □ Crisi di panico □ Annegamento □ Puntura di pesce □ Congestione □ Emorragia □ Svenimento □ Puntura di insetto □ Ferita da taglio □ Convulsioni □ Trauma (indicare la parte del corpo) (…………………….) □ Altre Cause

Descrizione della segnalazione e azioni intraprese e particolari da segnalare: ______

Nome per esteso e Firma degli …………………………………………………………………………………… Assistenti bagnanti intervenuti . ………………………………………………………………………………….. La scheda deve essere trasmessa, debitamente compilata, entro 24 ore dall’evento, all’Autorità Marittima di Santa Margherita Ligure e all’Ufficio Locale Marittimo competente territorialmente.

- pag. 26 - Allegato n°4 all’Ordinanza n° 158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

NUMERO UNICO EMERGENZE 112 ENTE TELEFONI FAX E MAIL UFFICIO [email protected] CIRCONDARIALE 010/2777552 // MARITTIMO SANTA MARGHERITA LIGURE UFFICIO LOCALE [email protected] 0185269040 0185269040 MARITTIMO PORTOFINO UFFICIO LOCALE [email protected] 0185/50583 0185/50583 MARITTIMO RAPALLO UFFICIO LOCALE 0185/308240 0185/308240 [email protected] MARITTIMO CHIAVARI UFFICIO LOCALE [email protected] 0185/321732 0185/321732 MARITTIMO LAVAGNA UFFICIO LOCALE [email protected] MARITTIMO SESTRI 0185/41295 0185/41295 LEVANTE UFFICIO LOCALE [email protected] MARITTIMO RIVA 0185/41602 0185/41602 TRIGOSO 01/2777385 – [email protected] SALA OPERATIVA 010/2777477 – 010/2777386 1°MRSC GENOVA 010/2777465 COMUNE DI SANTA [email protected] 0185/2051 0185/280982 MARGHERTITA LIGURE [email protected] COMUNE PORTOFINO [email protected] 0185/26771 0185/269646 [email protected] COMUNE DI RAPALLO [email protected] 0185/680207 0185/680238 [email protected] COMUNE DI ZOAGLI [email protected] 0185/25051 0185/258487 0185/2505200 [email protected] COMUNE DI CHIAVARI [email protected] 0185/3651 0185/308511 [email protected] COMUNE DI LAVAGNA [email protected] 0185/3671 0185/395087 [email protected] COMUNE DI SESTRI [email protected] 0185/4781 0185/41064 LEVANTE [email protected] COMUNE DI MONEGLIA 0185/491335 [email protected] 0185/490811 0185/490842 [email protected]

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Allegato n°5 all’Ordinanza n° 158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

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Allegato n°6 all’Ordinanza n° 158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare) SCOGLIO “QUADRATO”

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Allegato n°7 all’Ordinanza n°158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

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Allegato n°8 all’Ordinanza n°158/2019 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

Check-list autoverifica Stabilimento Balneare/SLA ______(denominazione della struttura)

Tipo di struttura: ______Concessionario:______C.D.M. n._____ di Registro, n. ______di Rep. Pratica n°______rilasciata dal Comune di ______, scadenza: ______Eventuali autorizzazioni ex art. 24 reg. Cod. nav. in possesso. Estremi: ______

La struttura balneare è gestita dal titolare della concessione demaniale marittima? SI NO

L’attività è gestita ai sensi dell’art. 45/bis Cod. nav. rilasciato da ______il ______, n.______dell’autorizzazione, con scadenza in data ______, in SI NO capo a ______

La C.D.M. è in regime di proroga sino alla data del ______giusta foglio n°______in data ______del Comune di ______SI NO Ultimo canone corrisposto pari a Euro ______(______) versamento del ______Abbattimento barriere architettoniche ai sensi della Legge 104/92. Conc. Edilizia n°______- del ______rilasciata dal Comune di ______SI NO

Autorizzazione sanitaria n° ______del ______rilasciata dal Comune di ______Autorizzazione scarichi in fognatura ed estremi relativa concessione edilizia: ______SI NO ______

Regolamento Balneare Comunale e Ordinanza di sicurezza balneare esposti ? SI NO

Altre attività oggetto di gestione ai sensi dell’art. 45/Bis Cod. Nav.______, autorizzazione n. ______Del ______validità ______Rilasciata da ______SI NO in capo a ______

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Check-list autoverifica Cartello con indicazione del Nome dello Stabilimento:  Numero file di ombrelloni: ______ Numero totale di ombrelloni: ______SI NO  Numero totale di sedie a sdraio e lettini: ______ Numero di cabine presenti ed utilizzate:______ Comunicazione del listino prezzi a Comune/ Regione in data: ______

Presenza cartellonistica prevista per Spiaggia Libera Attrezzata SI NO

Elenco strutture assentite in concessione e riportate nell’atto concessorio: ______SI NO Lunghezza fronte mare: mt ______

Segnalazione limite acque sicure (1.60 mt) a mezzo cartello o gavitelli bianchi – Segnalazione fascia riservata alla balneazione e segnalata con le previste boe rosse a 200 SI NO mt. dalla spiaggia o a 100 mt. dalle coste a picco sul mare, ovvero se diversamente indicato per particolari conformità della costa a ______mt dalla spiaggia/costa, riportanti il nome dello stabilimento.

Comunicazioni per lo svolgimento di attività elioterapica – cartellonistica prevista SI NO

Presenza del corridoio di lancio autorizzato con le seguenti caratteristiche?  larghezza non inferiore a 10 metri;  profondità equivalente alla zona di mare riservata ai bagnanti;  delimitazione costituita da gavitelli do colore giallo o arancione collegati con cima tarozzata e distanziati ad intervalli non inferiori a 20 metri nei primi 100 metri e successivamente a 50 metri; SI NO  individuazione delle imboccature a mare mediante posizionamento di due gavitelli di colore bianco con eventuali bandierine apposte sugli stessi;  nei pressi della battigia, agli estremi del corridoio, sono stati sistemati appositi cartelli recanti la dicitura “RISERVATO AL TRANSITO DEI NATANTI/IMBARCAZIONI – DIVIETO DI BALNEAZIONE”  Estremi del titolo concessorio/autorizzazione rilasciata dall’autorità concedente: Organizzazione del Servizio di Salvataggio:______SI NO Estremi dell’autorizzazione se espletato da consorzio: ______ Nome ______Cognome______Brevetto n.______rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______ Nome ______Cognome______SI NO Brevetto n.______rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______

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Check-list autoverifica

 Nome ______Cognome______Brevetto n.______rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______ Nome ______Cognome______SI NO Brevetto n.______rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______

Compilazione ed Invio scheda notizie – All. 1 Ordinanza Sicurezza balneare

Presenza dotazioni previste per l’espletamento del servizio di assistenza bagnanti (Art. 6 SI NO para 6.2 e 6.4 dell’Ordinanza di sicurezza balneare).

Presenza Salvagenti anulari omologati ai margini della CDM – SI NO Se il fronte mare è superiore a 50 mt, presenza in aggiunta, di un Salvagente ogni 25 mt. di fronte mare della CDM.

Conformità dell’imbarcazione di salvataggio all’Ordinanza di sicurezza balneare: Colore rosso, scritta salvataggio, nome dello stabilimento, remi, gaffa o mezzo- SI NO marinaio, Salvagente anulare omologato con 30 mt. di sagola e un ancorotto con relativa cima di almeno 25 mt di lunghezza.

Utilizzo Moto d’Acqua per il servizio di salvataggio/conformità alle prescrizioni SI NO dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare (art.6 para 6.6)

Eventuali Gavitelli assentiti in concessione: N° ______SI NO Estremi dell’atto concessorio: ______

Locale di Primo soccorso ad uso esclusivo ? SI NO

Corretta segnalazione del locale di primo soccorso (croce bianca su campo verde) SI NO

E’ presente il materiale di primo soccorso indicato nell’art.7 dell’Ordinanza di sicurezza SI NO balnerae

Presenza del defibrillatore semiautomatico DAE: marca______modello______Ubicazione:______Il DAE è stato censito dal servizio 118? Corretta segnalazione della presenza DAE

Nominativi del personale abilitato: SI NO  Nome ______Cognome______Brevetto n.______rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete mobile ______ Nome ______Cognome______Brevetto n.______rilasciato da ______in data ______Recapito telefonico di rete mobile dell’assistente ai bagnanti ______ Nome ______

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Attività di locazione/noleggio natanti Autorizzazione ______Assicurazione ______N. ______delle unità (natanti/imbarcazioni) a motore adibiti a noleggio e/o locazione SI NO Tipologia delle unità adibite a noleggio e/o locazione______Sono segnalati eventuali ostacoli alla balneazione? SI NO

Il fondale presenta irregolarità e/o asperità (buche sommerse, scogli, scalini, canali creati da correnti marine occasionali, ecc.), tali da creare situazioni pericolose per la pubblica SI NO incolumità dei bagnanti?

La presente check-list non è, in ogni caso, esaustiva dell’applicazione di tutte le disposizioni in vigore ma rappresenta, unicamente, un ausilio per il concessionario sulla verifica della sussistenza di alcune predisposizioni in materia di sicurezza e di norme sull’utilizzo e gestione di demanio marittimo.-

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Allegato n°9 all’Ordinanza n°158/2109 (Ordinanza di Sicurezza Balneare)

Il decalogo del Bagnante

1. Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche;

2. Anche se sei un buon nuotatore non forzare il tuo fisico;

3. Dopo una lunga esposizione al sole, entra in acqua gradualmente;

4. Lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno;

5. Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa;

6. Se non sai nuotare bagnati in acque molto basse;

7. Non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione;

8. Non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 m. usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili;

9. Evita di tuffarti dagli scogli;

10. Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari, in particolare:

 non recare disturbo alla quiete dei bagnanti (schiamazzi, giochi, radio a volume elevato);

 non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione delle zone ove espressamente previsto;

 non montare tende, accendere fuochi, campeggiare sulla spiaggia.

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