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lunedì 17 marzo 2003 15

Segue dalla prima ché macchiato dagli errori arbitrali. Molti arbitri, prima di essere arbitri, sono tifosi, Paolo Maldini ha disputato la sua cinque- e spesso sembra abbiano le mutande bian- centesima partita. È un risultato storico, conere... Maldini è un mito del calcio, perché è bravo oltre che essere bello; è un difensore Diamo a Cosmi quel che è di Serse eccezionale, che ricopre tutti i ruoli nella È un grande allenatore Serse Cosmi. È retroguardia, una sicurezza e sa anche fare Il mistero di riuscito e riesce tuttora a fare miracoli. Il gol. È un giocatore di prestigio e di rilievo. primo anno ha lottato contro i giganti, È un mito perché si sa mettere in discussio- con una formazione di sconosciuti, ragaz- ne, come giocatore e come uomo. Tutto il zini venuti dalla Viterbese... Poi, l’anno calcio deve festeggiare con lui questo risul- scorso, ha raggiunto la salvezza con largo tato, perché questa è la festa di tutto il Perché l’han preso? anticipo sulla fine della stagione. Adesso si calcio, non solo del . Lui ha raggiun- sta togliendo grandi soddisfazioni, ieri ha to quota cinquecento partite; nella mia Aldo Agroppi addirittura battuto la Roma di Capello. carriera di calciatore io mi sono fermato a Cosmi dovrebbe avere i complimenti di duecentocinquanta. Rispetto a lui, sono more tra i compagni. Il Barcellona, una Inzaghi, ora Shevchenko... Il famoso tur- tutti, è lui che merita l’attenzione genera- stato dunque un mezzo giocatore. Lo dico- squadra che punta in alto, l’ha lasciato nover non fa riposare i giocatori, li fa le, non Lippi o Cuper. È facile fare risultati no i numeri... Non mi offendo, se il para- andar via tranquillamente. Questo parti- stancare... con dei giocatori come quelli della Juve o gone è Paolo Maldini. colare non ha insospettito il Milan? È pos- dell’Inter... sibile che un campione vero venga abban- Una lince per guardalinee Rivaldo statua carioca donato senza colpo ferire? Invece, la socie- La Juventus ha vinto bene sabato scorso, Scoglio sommerso Restando in tema di giocatori, vorrei par- tà rossonera l’ha preso, spendendo un pa- però, al Modena è stato annullato un gol È già finita l’avventura di Scoglio. Dal- lare, questo volta non bene, di un altro trimonio e non ne ha ricavato un solo regolare, quando si era sullo zero a zero. l’Africa era tornato in Italia dicendo: «Io protagonista del campionato, Rivaldo. vantaggio. Quando hai Tomasson, Inza- Un episodio che avrebbe condizionato non faccio l’allenatore, insegno calcio... ». L’ho guardato bene l’ultima volta e mi ghi, Shevchenko, e Pirlo, tutti i l’andamento della gara. Non è la prima Una frase ad effetto, qualche parolona. E sono chiesto perché mai il Milan l’abbia ruoli dell’attacco sono coperti, non c’è volta che succede e guarda caso capita sem- niente altro. Scoglio è un imbonitore, un preso. Credo che attualmente sia più for- bisogno di cercare altri campioni. Con pre alla stessa squadra. Quel guardalinee, illusionista, si nasconde dietro boutade, te , se si allena qualche gior- l’arrivo di Rivaldo, invece, si è creata una poi, lo chiamerei occhio di lince. Ripeto dietro chiacchiere. La sua avventura è fini- no... Rivaldo non è determinante, gioca situazione per la quale si scontenta sem- per l’ennesima volta che anche questo ta subito, in maniera rapida e ingloriosa. da fermo, non inventa nulla e crea malu- pre qualcuno. Infatti, ora va in panchina campionato è un campionato falsato, per- Non bastano le parole.

TeleVisioni I VASI MING IL FATTORE VIERI L’Inter non molla la Juve NELLA HALL travolgendo il Como (4-0) DI FORMELLO con una doppietta di Bobo Luca Bottura E sabato Milan all’ultima

Quasi gol Ieri Raitre ha fatto una cosa spiaggia coi bianconeri buona e giusta (cambiare in corsa il palinsesto per mandare la differita de- gli slalom vinti da Putzer e Rocca, inizialmente non previsti) e una sba- gliata: non trasmetterli in diretta. Non tanto perché Televideo avesse già bruciato la notizia, quanto perché la diretta dello sci avrebbe fatto salta- re Anna La Rosa e le sue Telecamere. Attenti Elkann Su La7, lunga e sopori- fera intervista di Alain Elkann a Ro- berto Mancini, inopinatamente cir- condato da vasi Ming e orribili so- prammobili (è la hall di Formello). Per le immagini dell’allenamento biancoceleste, Elkann ha scelto una colonna sonora inedita: “Momenti di gloria”. Originale quasi quanto “You Karen Putzer e can leave your hat on” per uno spo- Giorgio Rocca gliarello. i protagonisti Proprio così Montingelli: «Roma ner- del doppio vosa, Roma brutta o Roma in disar- successo mo?». Capello (stizzito): «Beh, dopo azzurro questa domanda dovrei vergognar- a Lillehammer mi…» (“Stadio 2 sprint”) Piange il telefono Tutti gli spot di “Tre”, la compagnia di videofonia, portano il marchio indelebile di quel- le belle agenzie milanesi dove gli anni ’80 non sono mai finiti. Paradigmati- SPROFONDO ROMA ca la pubblicità in cui le tre squinzie col videofonino rompono il vetro di La squadra di Capello un ristorante giocando a calcio, ven- perde a Perugia gono giustamente ingiuriate da un ca- meriere che chiama un vigile, e costui e ritorna in piena crisi – dopo aver ricevuto le immagini di E mercoledì in Champions un gol sull’infernale aggeggio – calcia il pallone rompendo un altro vetro. A partita della vita con l’Ajax lavorare, tutti. Simulazioni di fallo Gene Gnocchi a Daniela Rosati: «Chiedono da Inter- net se quando facevi l’amore con Gal- liani al culmine del rapporto dovevi gridare “Forza Milan”». Rosati: «Al culmine e anche prima, perché sennò poca roba…». (“Quelli che”) Simulazioni di fallo/2 «Nel Milan c’è troppa gente che si muove male senza palle» (Evaristo Beccalossi, “Qui stu- dio a voi stadio”) Bestemmie Molto bravo il regista Stream di -Udinese, che ha pescato l’allenatore friulano Spalletti mentre chiamava a sé la buona sorte baciando un santino. Invano. Dai tempi dell’acqua santa di Trapattoni, un’altra conferma che se Dio c’è, ha giustamente altro a cui pensare. Meritere «Il quattro a zero è stretto, meritevamo qualcosa di più» (Giaco- mo Poretti, di Aldo, Giovanni e Gia- como, “Qui studio a voi stadio”) un buco. Blardone, che tecnicamente è il Bravi ma basta “Quelli che”, finale di più dotato, ha terminato una stagione da puntata. Il tifoso Pucci penetra negli fallimento. I vari d Fischnaller, Gufler, spogliatoi e intervista Vieri. Poi gli Rieder e Fill idem. E se l’astro di Kristian propone un giochino: lui canta La stagione finisce per Putzer e Rocca Ghedina sembra definitivamente tramon- “Nella vecchia fattoria”, Vieri fa i ver- tato, allora le ombre si allungano di molto si. Pucci: «C’è il gatto». Vieri: «Miao». sulle luci. Pucci: «C’è il cane». Vieri: «Bau». Puc- Gigante e slalom, a Lillehammer due vittorie addolciscono un anno nero per l’Italia Ecco perché, in vista dell’Olimpiade di ci: «C’è il gallo». Vieri: «Basta». Torino 2006, è alle porte una completa Par condicio Due settimane fa l’invia- riorganizzazione dello staff tecnico. L’ipo- to di “Novantesimo” Mario Mattioli Edoardo Novella rispetto alle attese e, in alcuni casi, alle ne: a metà percorso s’è come seduta per ripartire ce n’è. Capitolo uomini. Solo tesi più rumorosa è quella che vedrebbe a indossava un giaccone vistosamente promesse. Si chiude con un totale di 7 (stress, stanchezza) e non c’è stato verso di Rocca, e in chiaroscuro. Doveva essere il bordo pista nientemeno che Alberto Tom- griffato Nike. Ieri il giaccone era visto- vittorie (firmate dai soliti: Putzer 5, Rocca uscirne a tempo. «Non ho nulla da rimpro- suo anno, dopo gli antipasti mostrati nel ba. Contatti con la Federazione ci sono già samente griffato Errea, di abbi- Colpo di reni sulla stagione italiana dello 2) e nessuna Coppa. I piazzamenti dicono verarmi» ha commentato dalla Norvegia. 2001-2002. Invece l’azzurro finisce di nuo- stati, ma la trattativa già rischia di diven- gliamento che veste tra le altre Mode- sci. A Lillehammer, nell’ultima gara di più di speranze che di fatti. Nel mezzo il Ma se si considera che la Putzer quest’an- vo nella casella “da rivedere”. E se la croni- tare un clone di quelle del calciomercato. na e Como. Prima o poi Mattioli si Coppa del Mondo, Karen Putzer in gigan- flop dei mondiali di St. Moritz. no ha tritato anche il record azzurro di ca alternanza male-bene tra due gare di Di certo c’è l’esigenza di sterzare rispetto metterà in affari con una propria li- te e Giorgio Rocca nello speciale hanno Certo, le statistiche indicano che ieri punti in CdM di una certa Deborah Com- fila (che gli è valso il ritornello «Rocca non all’ultima gestione. Inserendo, pare, anche nea di giacconi. Il nome c’è già: messo in riga tutti. Ieri sono finite dietro Karen Putzer la Coppa di gigante l’ha pagnoni (1100 contro 967), centrando an- c’imbrocca») pare essersi attenuata, il boc- qualche manager. E rivedendo “capitoli” “Vistosamente”. Anja Paerson e Janica Kostelic. E pure, sfiorata. Di un pelo largo appena un pun- cora un 2˚, stavolta in classifica generale, ciolo non è fiorito del tutto. Petali buoni fondamentali come quello delle piste di L’allegro dietrologo Alessandro Bo- dall’altra parte, Kalle Palander e Ivica fra- to. Ma in bacheca se l’è portata la Paer- qualcosa per cui grattarsi le lamine ci do- da cogliere ce ne sono: oltre ai due centri allenamento (per la discesa è allo studio il nan: «Capello, oggi Batistuta ha segna- tello Kostelic. Due successi, guarniti anche son, per una volta ragioniera. La svedese vrebbe essere. E invece happy end: «È una in slalom, il bronzo di St. Moritz che è trasferimento in stage in Canada). Una to per l’Inter. Pentito?». Capello (stiz- dal secondo posto di Denise Karbon, che sapeva che le sarebbe bastato un 5˚ posto base di partenza da cui ripartire per il stato l’ancora di salvezza azzurra ai mon- virata, però, da fare entro la prossima esta- zito): «Non facciamo dietrologia, lasciano stampato un sorriso. Ma arrivati per mettersi al riparo dalla rimonta del- futuro». Dietro la Putzer è stato l’anno del diali. Ma Rocca deve fare il salto. «L’anno te. Per poter iniziare a tempo a preparare i guardiamo avanti». (“Zona campio- proprio sul fischio della sirena, troppo tar- l’azzurra. E con precisione scandinava 5ª nascondino: quello di Isy Kostner soprat- prossimo riproverò anche col gigante» an- Giochi del Piemonte, e magari cogliere su nato”, Telepiù) di per tirar fuori dal crepaccio un bilancio è finita. Così 514 a 513. Karen ha pagato tutto. Poi quello della Ceccarelli. Conside- nuncia. Per provare ad essere competitivi quelle piste le medaglie di una nuova va- [email protected] 2002-2003 comunque deludente. Almeno cara la partenza “a uovo” di inizio stagio- rando anche le nuove Karbon e Moelleg, anche nella Coppa generale. Dietro di lui langa.