ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI ANTILLO 8 0 0 2

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Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. postale legge 662/96 - Regime libero - Prov. Me - in caso di mancato recapito restituire al mittente www.antillonotizie.too.it Editoriale del Sindaco 2

Metà mandato: bilancio positivo

Carissimi concittadini, proprio in questi giorni il mandato elettorale conferitomi nel giugno del 2006 giunge al giro di boa; è quindi possibile cominciare a tracciare un bilancio sulla realizzazione del programma amministrativo presentato a suo tempo, nella consapevolezza che il periodo trascorso fin qui è stato caratterizzato da grandi difficoltà e problematiche inerenti alla difficile congiuntura economica e sociale nazionale, ma anche dal raggiungimento di importanti obiettivi che sono stati posti alla base della proposta programmatica sottoposta alla cittadinanza antillese. Infatti, in questi due anni e mezzo l'Amministrazione Comunale è riuscita a centrare due delle finalità principali che si era proposta allorquando ha ripreso la propria attività, dopo il doloroso periodo commissariale che ha bruscamente interrotto il cammino positivamente intrapreso nel maggio del 2002. Invero, nel 2007 la grande Campana per la Pace, dedicata ai dispersi di tutte le guerre, è stata definitivamente collocata nel sito di Pizzo Monaco e ha iniziato, dopo la suggestiva ed indimenticabile cerimonia di inaugurazione tenutasi il 21 settembre dello scorso anno, a far risuonare i suoi rintocchi per tutta la vallata; si è così realizzato un obiettivo che l'Amministrazione Comunale ha perseguito fortemente e che costituiva una delle finalità previste dal programma elettorale, essendo prioritario l'intento di porre fine al lungo periodo nel quale l'opera aveva subito una sostanziale battuta d'arresto, rimanendo malinconicamente depositata nel cortile antistante l'ex scuola elementare di Via Roma. L'altra finalità che ha recentemente avuto una svolta decisiva è costituita dal ritorno della forestale nel nostro Paese: dopo che alla fine dello scorso decennio il bacino si era chiuso perché era trascorso il periodo di attività previsto, finalmente si sta concretizzando la possibilità, che sembrava solo una lontana speranza, che fin dal prossimo anno l'Azienda Forestale riapra i battenti nel territorio del nostro Comune. Infatti, grazie agli sforzi profusi instancabilmente dall'Amministrazione Comunale che ha puntato su quella che considera una scelta strategica decisamente Il Sindaco Antonio Di Ciuccio irrinunciabile, nello scorso mese di ottobre, a seguito della stipula della convenzione che prevede l'affidamento in gestione all'Azienda Forestale di aree di proprietà del Comune in località SOMMARIO Pizzo Castello, Pizzo Vini e Catalano per complessivi Ha 46.91.59, è stato Pag. 02 - Editoriale del Sindaco siglato il verbale di consistenza e di presa in possesso e si è ora in attesa che Pag. 04 - L Angolo del Direttore l'azienda possa acquisire nel proprio patrimonio altri terreni da parte di Pag. 04 - In Primo Piano privati che hanno già manifestato la loro disponibilità alla vendita di circa Ha 150.00.00, che si aggiungerebbero a quelli già acquisiti. Pag. 06 - Attivita Amministrativa Non si può che sottolineare come questo evento rappresenti un grande Pag. 08 - Prospettive e Risorse per il successo che non solo premia l'impegno e la costanza dell'Amministrazione Futuro Comunale, ma apre soprattutto una nuova prospettiva per il futuro Pag. 10 - E Accaduto nel Semestre costituendo un'opportunità fondamentale per i tanti lavoratori che operano Pag. 11 - Cultura, Tradizione, nel settore, per i quali si crea una reale possibilità di poter prestare la propria Costume attività nel nostro territorio dopo che, già dalla fine degli anni '90, sono stati costretti a recarsi in altri bacini della nostra provincia, con il conseguente e Pag. 14 - Dati Demografici grave disagio economico oltre che al dispendio di tempo e di risorse. Pag. 17 - Il Tempo dei Ricordi Nella seconda metà del mandato intendo continuare a lavorare alacremente Pag. 18 - La Memoria del Passato affinché la prospettiva aperta con la stipula della convenzione abbia Pag. 19 - La Foto del Passato l'evoluzione da tutti auspicata, in particolare con l'augurio che fin dal 2009 Pag. 20 - Personaggi del Passato l'Azienda Forestale dia avvio alla sua attività con i conseguenti risvolti sul Pag. 20 - Primo Piano sugli Emigrati piano occupazionale. Inoltre, intendo portare avanti altri propositi Pag. 23 - Eventi Ricreativi fondamentali del programma elettorale, con particolare riguardo allo sforzo per il miglioramento delle infrastrutture viarie di collegamento con la Pag. 26 - Avvenimenti Sportivi

3 Editoriale del Sindaco

Antillo Notizie Organo ufficiale del Comune di Antillo riviera, essenziale per fermare lo spopolamento del paese e creare le condizioni di un effettivo rilancio economico e sociale. In questa RASSEGNA PERIODICA SEMESTRALE direzione, le iniziative volte a valorizzare le risorse paesaggistiche e ANNO XI - N° 22 - DICEMBRE 2008 ambientali saranno costantemente supportate e canalizzate, nell'intento di Direttore migliorare sempre più la positiva immagine che il nostro paese ha nel Antonio Di Ciuccio - Sindaco nostro comprensorio ed anche oltre. Direttore Responsabile E' mia intenzione dare impulso da subito a tutti i programmi che possono Salvatore Muscolino rappresentare un concreto volano di sviluppo e progresso, soprattutto in Redazione considerazione della nuova responsabilità, sia pure limitata nel tempo, che Rita Guanadio ho assunto nella mia qualità di Presidente della Giunta dell'Unione dei Diego Lo Giudice Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, comprendente 14 realtà Emanuela Lo Giudice municipali, da ad Antillo. Sono infatti convinto che una Evaristo Lo Giudice Mariagrazia Lo Giudice svolta della politica comprensoriale è necessaria, opportuna e non più Carmelinda Mastroeni differibile, soprattutto per il raggiungimento di taluni obiettivi che è Enza Novelli impossibile perseguire da soli, ma per i quali è necessario battersi insieme Antonino Palella Janette Palella alle altre comunità dell'hinterland. Andrea Sigillo Il Sindaco Giuseppe Sigillo Antonio Di Ciuccio Salvatore Smiroldo Maria Rita Tomasi Otelia Zizzo

Hanno collaborato a questo numero: Il Sindaco, gli Assessori ed Sac. Padre Egidio Mastroeni Giuseppe Bongiorno Domenico Costa i Consiglieri Comunali tutti Santino Mastroeni Fabrizio Meli Natale Smiroldo Fotografie Augurano Archivio Comunale Sebastiano Mastroeni Giuseppe Sigillo

Direzione, redazione ed amministrazione: Sede Municipale di Antillo Piazza Santa Maria della Provvidenza Buon Natale 98030 Antillo (Me) Tel. 0942 723031 - Fax 0942 723271 e Registrazione del Tribunale di n° 5/98 del 25 marzo 1998 Internet: nno www.antillonotizie.too.it A e-mail: lice [email protected] Fe Impaginazione e Stampa: A R G s.n.c. - Tel./Fax 0942 090083 ovo www.argdigitalprinting.com Nu Finito di stampare a Dicembre 2008

In copertina: Veduta di una parte del territorio concesso all’azienda forestale. quarta di copertina: ai cittadini e agli emigrati Riproduzione del poster donato dall’amministrazione comunale nel mese di agosto 2008 agli emigrati. Antillesi nel mondo

COPIA OMAGGIO DISTRIBUZIONE GRATUITA L Angolo del Direttore 4

Forestale ad Antillo La storia ricomincia Carissimi lettori, il 2008 che si avvia alla conclusione è stato un anno nel quale, per la nostra comunità e soprattutto per i cittadini residenti che auspicano di avere una concreta possibilità occupazionale, si è riaperta una prospettiva di impegno lavorativo in un settore fondamentale: la Forestale. La decisione di dedicare la copertina di questo numero di “Antillo Notizie” al territorio che è stato recentemente interessato da interventi di sistemazione idraulico- forestale e che è oggetto della convenzione stipulata tra il Comune e l'Azienda Forestale è dovuta alla consapevo- lezza dell'importanza del rilancio di un settore che ha costituito fino al decennio scorso una valvola di sfogo fondamentale sotto l'aspetto occupazionale per tanti lavoratori che hanno operato prestando tale attività, tra cui numerosi giovani che sono stati privati ormai da tempo di una effettiva opportunità di impegno nel territorio di Antillo. Un altro segnale incoraggiante per cominciare a costruire possibilità di sviluppo per il prossimo futuro, pur in un contesto di difficoltà dovute alle congiunture esterne e alla particolarità di una piccola realtà municipale geograficamente svantaggiata come la nostra, è rappresentato dall'assunzione di impegni di responsabilità al vertice di importanti organismi comprensoriali da parte di autorevoli esponenti istituzionali antillesi, a comincia- re dal Sindaco, come illustriamo in un apposito articolo del nostro giornale. Anche in questa edizione abbiamo cercato di essere quanto più possibile completi ed esaustivi su quelli che sono stati i principali avvenimenti del semestre, dandone una informazione puntuale, oltre agli abituali approfondimenti che ormai rappresentano una consolidata peculiarità della rivista. Una novità importante, infine, è rappresentata dal fatto che questo numero del giornale è interamente stampato a colori, caratteristica che speriamo di mantenere anche per il futuro. Confidiamo nell'apprezzamento di tutti Voi augurandovi una buona lettura e dandoVi appuntamento al prossimo numero.

IL DIRETTORE RESPONSABILE Salvatore Muscolino In Primo Piano

interventi di sistemazione idraulico-forestale negli anni 2003-2004. In sostanza, questo significa che nel nostro centro, a Il ritorno della Forestale poco più di dieci anni dalla chiusura del bacino della forestale che per tanto tempo aveva rappresentato una concreta valvola di sfogo al problema Un importante successo è stato ottenuto occupazionale, torna ad esservi una reale dall'Amministrazione Comunale di Antillo, opportunità di lavoro per i tanti che operano nel soprattutto per i futuri risvolti sul piano settore e che dalla seconda metà degli anni '90 sono occupazionale: l'Azienda Forestale torna nel nostro stati costretti a recarsi in altro territorio della nostra territorio. Infatti, dopo il completamento dell'iter di provincia, con grave disagio anche economico oltre acquisizione delle aree e una nuova delibera di al dispendìo di tempo e risorse. approvazione della convenzione per la cessione in Viva soddisfazione per l'obiettivo raggiunto è stata gestione alla Forestale dei terreni a monte del centro espressa dal sindaco Antonio Di Ciuccio, che del urbano da parte del Consiglio Comunale, è stato ritorno della forestale nel territorio del comune di siglato, tra il Comune e l'Azienda, il verbale di Antillo ha fatto un cavallo di battaglia fin dai tempi consegna dei succitati terreni, che ufficializza in cui sedeva nei banchi dell'opposizione (1993- quanto sancito dalla predetta convenzione, stipulata 1997) per poi impegnarsi strenuamente per il lo scorso 7 ottobre tra gli stessi soggetti: raggiungimento di questo scopo da quando si insediò l'affidamento in gestione alla Forestale di aree di come sindaco. proprietà del Comune. Si tratta di località a monte “Mi auguro – ha dichiarato il sindaco Di Ciuccio - del centro abitato, specificatamente nelle contrade che la convenzione stipulata con l'Azienda Castello, Catalano e Limbì, per complessive Ha forestale consentirà ai tanti lavoratori del settore di 46,91,59, territori che erano stati interessati da prestare la propria attività nel nostro territorio già 5 In Primo Piano dal 2009. L'impegno dell'Amministrazione Monastria. comunale non cessa, comunque, con la stipula di Annualmente, una trentina di unità riuscivano ad questo importante atto, in quanto ci siamo già essere impegnate, alcuni anche per un periodo di 6 attivati affinché l'Azienda possa acquisire nel mesi l'anno, altri riuscivano ad effettuare almeno un proprio patrimonio altri terreni da parte dei privati turno nella stagione, presupposto minimo per il che hanno già manifestato la loro disponibilità alla riconoscimento dell'indennità di disoccupazione che vendita di circa Ha 150,00,00 che si per un'economia depressa come quella della nostra aggiungerebbero a quelli già acquisiti”. realtà rappresentava una dignitosa risorsa per andare Per l'immediato, il Sindaco ha inoltre sottolineato avanti, sia pure con difficoltà. Grazie al duro lavoro e come sia necessario continuare l'azione di al generoso impegno dei tanti antillesi che in quei sensibilizzazione nei confronti degli organismi lustri si sono contraddistinti per la capacità di dirigenti dell'Azienda Forestale, affinché sacrificio di cui la nostra gente ha sempre saputo dare esempio, è stato possibile realizzare opere delle quali restano ancora visibili segni. Infatti, fu proprio allora che sono stati piantati numerosi pini, abeti, eucalipti, ontani, lecci, aceri; inoltre, si deve a quel periodo la realizzazione di stradelle interne di preziosa utilità come quella che dall'acqua del cacciatore arriva a Pajano basso o quella che congiunge Portella Collabassa con Monastria – Tre Arie, oltre alla costruzione di numerose briglie e muri per salvaguardare il territorio dall'erosione. Tutto questo per non parlare della preziosa azione di prevenzione degli incendi e di pulitura e di salvaguardia del territorio portata avanti con abilità

una parte del territorio acquisito dall’azienda forestale e perizia da tanti antillesi che, una predisponga subito piani operativi e preveda risorse volta scaduto il vincolo ventennale ed investimenti che consentano di attivare unità che era alla base della convenzione stipulata lavorative nel nostro territorio già dal 2009. Da all'inizio degli anni '70 tra l'Ispettorato questo punto di vista, sembra esservi la piena Ripartimentale delle Foreste e i proprietari privati, disponibilità a rendere effettivamente operativa la hanno dovuto per forza di cose spostarsi negli altri convenzione stipulata, anche per riuscire a garantire bacini della nostra provincia. la salvaguardia dei terreni che sono stati oggetto di E' certo presto per affermare che il ritorno forestazione negli anni scorsi e che necessitano di dell'Azienda Forestale ad investire nel nostro una manutenzione continua affinché vengano territorio significhi anche che il “bosco” come prevenuti eventi calamitosi e perché siano preservate veniva definito, avrà lo stesso impatto di un tempo tutte le caratteristiche ambientali e territoriali che i sull'economia e sull'occupazione del nostro lavori svolti volevano assicurare. Comune. Però è sicuro che finalmente si è invertita Per comprendere quanto sia importante la nuova una tendenza negativa e preoccupante che faceva prospettiva che si apre per l'economia e lo sviluppo paventare la possibilità di un definitivo e della nostra comunità, basti pensare a quello che per irreversibile abbandono di territori che decenni ha significato il bacino della Forestale nel rappresentano non solo una opportunità lavorativa, territorio di Antillo: dall'inizio degli anni '70 fino alla ma anche una risorsa paesaggistica e ambientale da fine degli anni '90 i lavoratori del settore hanno avuto salvaguardare e valorizzare per l'alto potenziale e il la possibilità di svolgere la loro attività in un bacino sicuro patrimonio naturalistico da cui è costituita. molto vasto comprendente circa Ha 170,00,00 di terreno situati nelle contrade Giuliano, Tre Arie, Natalello, Paiano, Piano Fureti, Monte Sereno, LA REDAZIONE Attivita Amministrativa 6

Antillo ottiene la certificazione di qualità

Importante attestazione per il nostro Comune: Antillo ha avuto riconosciuta la certificazione di qualità per l'attuazione e il mantenimento di un sistema di gestione ambiente conforme alla norma UNI EN ISO 14001: 2004. Infatti, a seguito di verifiche e sopralluoghi effettuati dalla commissione tecnica dell'Istituto di certificazione di qualità “Certiquality”, con sede in Milano è stato deliberato che il sistema di gesione ambientale applicato nel nostro Comune è conforme ai requisiti delle normative in materia per le seguenti attività: gestione ambientale delle attività svolte e Il logo della certificazione ambientale di qualità ottenuta dal Comune di Antillo dei servizi erogati sul territorio comunale; gestione degli edifici comunali; gestione e manutenzione della rete viaria e della rete di illuminazione pubblica; gestione del verde pubblico; indirizzo e controllo dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti urbani, mediante la partecipazione a ATO Messina 4; captazione, adduzione e distribuzione delle acque potabili; fognatura; indirizzo e controllo sulla depurazione; controllo della gestione e manutenzione degli impianti termici; protezione civile. L'Amministrazione Comunale ha effettivamente sempre dimostrato attenzione e sensibilità rispetto ai temi attinenti alla qualità della vita e alla tutela e salvaguardia dell'ambiente, nella persuasione che una sana e corretta gestione delle attività a ciò inerenti consente una efficace programmazione di un futuro di sviluppo armonioso e rispettoso della natura, preservando le caratteristiche peculiari del nostro territorio, ancora in gran parte incontaminato.

LA REDAZIONE

Prestigiosi riconoscimenti per due esponenti istitu- spesso, in passato, hanno deluso le aspettative, non zionali antillesi: il Sindaco Antonio Di Ciuccio e il riuscendo a decollare effettivamente. Inoltre, è consigliere comunale di maggioranza Romualdo intenzione del nostro sindaco dare un deciso impulso Santoro sono divenuti, rispettivamente, Presidente alla gestione di alcuni servizi in forma associata, della Giunta e Presidente del Consiglio dell'Unione avviando una scelta strategica che nel futuro dovrà dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, essere sempre più praticata, rappresentando l'unica comprendente 18 realtà municipali, da Scaletta possibilità di poter dare effettivamente risposte Zanclea ad Antillo. Per quanto riguarda la nomina concrete ai bisogni della gente. del Sindaco al vertice dell'organo esecutivo Romualdo Santoro è stato eletto con una larghissima dell'Unione, si tratta di un avvicendamento previsto maggioranza Presidente del Consiglio dell'Unione da tempo e che consentirà al nostro primo cittadino dei Comuni nella seduta del 5 settembre 2008. di portare avanti nell'organismo importanti iniziati- L'importante incarico è il risultato dell'impegno e ve di valorizzazione e crescita del nostro territorio, della costanza che il consigliere comunale di Antillo attenzionando in particolare le specificità delle zone ha profuso nell'organismo assembleare fin dalla sua dell'entroterra svantaggiate per la loro collocazione nomina, avvenuta nel settembre del 2006 nel territoriale e attanagliate dal fenomeno dello spopo- Consiglio Comunale di Antillo. Romualdo Santoro lamento. Il Sindaco di Antillo, in carica dallo scorso si è speso instancabilmente per favorire il dialogo tra mese di novembre, si propone anzitutto di rilanciare le varie comunità presenti nell'Unione e per canaliz- la politica comprensoriale, sfruttando le opportunità zare i progetti e le iniziative maggiormente utili per previste dalle normative vigenti, volte a favorire gli assicurare un effettivo sviluppo del comprensorio. obiettivi di crescita e di sviluppo individuati dagli Dovendo ricoprire l'incarico di Presidente per quasi organismi a ciò preposti, che purtroppo, molto tre anni, è sua intenzione intensificare i propri sforzi 7 Attivita Amministrativa per individuare le priorità necessarie per un progresso e un sua attività professionale. Da giugno 2006 è decisivo salto di qualità della politica dell'Unione. consigliere comunale di maggioranza nel In sintesi, può essere il momento politico giusto per nostro Comune e da settembre dello stesso avviare effettivamente alcuni grandi progetti fondamenta- anno è stato nominato consigliere dell'Unione li per il progresso e lo sviluppo della comunità antillese, dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, grazie anche alla stima e al prestigio di cui godono i nostri di cui dal 5 settembre 2008 è stato eletto autorevoli esponenti assurti alle principali cariche Presidente del Consiglio. dell'organismo comprensoriale. Domanda – Presidente, qual è il programma LA REDAZIONE che intende portare avanti nella sua qualità di guida del Consiglio dell'Unione dei Comuni Due domande a Romualdo Santoro nell'immediato futuro? Risposta – Occorre cominciare a operare in concreto per il rilancio del nostro territorio. In particolare, la fase di programmazione, che è di competenza del Consiglio dell'Unione, dovrà attivare le procedure per la realizzazione di un mini-svincolo autostradale tra S. Alessio Siculo e , di una strada a scorrimento veloce di collegamento tra la riviera jonica e la riviera tirrenica della provin- cia di Messina, di un porticciolo turistico da diporto alla foce del torrente Agrò, di una strada parallela alla costa che sia di supporto alla viabilità esistente, ormai al collasso, collegando tutti i paesi da Capo Scaletta a Capo S. Alessio. Occorre inoltre predisporre un piano di protezione civile comprensoriale, strumento ormai indispensabile viste le continue calamità naturali che colpiscono il nostro territorio.

Domanda – Come intende favorire la realizza- zione di tali obiettivi?

Risposta – Il primo obiettivo che mi sono prefissato è quello di dare un'organizzazione funzionante e agile al Consiglio dell'Unione. Tenuto conto che l'Unione è composta da 18 l’Arch. Romualdo Santoro, Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Comuni e da 54 consiglieri è mio intendimento dare un assetto operativo quanto più possibile L'Architetto Romualdo Santoro è nato a Messina il 5 snello ai lavori dell'organo, puntando alla agosto 1973. Ha conseguito il diploma di Geometra formazione dei gruppi e delle commissioni presso l'ITC e per Geometri di nell'anno permanenti consiliari che dovranno essere scolastico 1991-92, mentre nell'anno 1993 gli è stato organismi in grado di affrontare in modo rilasciato l'attestato di direttore di cantiere di lavoro approfondito le complesse tematiche che dall'Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina. Iscritto bloccano lo sviluppo del nostro territorio. alla facoltà di architettura di Reggio Calabria, si è laurea- Inoltre, è necessario instaurare un'azione to nell'anno accademico 2000-2001 e ha conseguito sinergica con la Giunta composta dai Sindaci l'abilitazione all'esercizio della professione di architetto dei Comuni dell'Unione. Sotto questo aspetto, presso la stessa facoltà nell'anno 2001. Iscritto all'ordine non poteva esservi viatico migliore di avviare degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori questa nuova fase avendo come interlocutore il della provincia di Messina dal 2002, ha acquisito numero- neo-presidente Antonio Di Ciuccio, Sindaco di si riconoscimenti, attestati e qualifiche nell'ambito della Antillo. Prospettive e Risorse per il Futuro 8

Alla Rocca Castello

Dopo aver pubblicato nel numero scorso il sentiero che conduce alla Campana per la Pace, presentiamo, adesso, il secondo dei percorsi escursionistici individuati grazie alla collaborazione del Dott. Fabrizio Meli, quello che sale fino alla Rocca Castello. Il sentiero, non molto distante dal centro abitato, si snoda in un’area di grande valore naturalistico e panoramico, situata a nord-est di Antillo. Una volta giunti in paese bisogna percorrere la via Roma fino all’incrocio con la via Castello. Da questa caratteristica stradina del centro storico prende avvio, in forte pendenza, l’itinerario escursionistico.

Caratteristiche dell’itinerario * Area geografica: Alta Valle della fiumara d’Agrò, Comune di Antillo, Provincia di Messina * Comprensorio montano: Dorsale dei Peloritani * Lunghezza complessiva del percorso: km 4,2 * Dislivello: 295 m * Quota massima: 768 m s.l.m. (Rocca Castello) * Tempo medio di percorrenza a/r: 3h 10m * Difficoltà: medio-facile * Natura del percorso: mulattiere, piste agricole a fondo naturale e in cemento * Periodo consigliato: da marzo a giugno - da settembre a novembre * Interesse dell’itinerario: naturalistico e panoramico

La cartina del percorso escursionistico

Descrizione del percorso L’inizio dell’itinerario è al centro di Antillo, all’incrocio tra la Via Roma e la Via Castello. Da qui, si sale fino a costeggiare le ultime case dell’abitato, addentrandosi nelle campagne su una carrareccia e poi seguendo una mulattiera. Questa, in diagonale verso nord, raggiunge una serie di rupi denominate Tre Castelli, perché su una di queste si ergono tre cuspidi naturali di roccia, formando una sorta di torre di avvistamento simile ad una fortifica- zione: è una singolare formazione rocciosa, dovuta alla natura geologica scistosa (scisti e micascisti) e alla erosione degli agenti atmosferici, che ne hanno modellato queste particolari e curiose forme. Percorrendo sempre lo stesso sentiero, in forte pendenza, si aggira il promontorio della Rocca a nord-ovest, uscendo poi su un crinale dove una comoda traccia ci permette di raggiungere la sommità della Rocca Castello. Il toponimo del monte lascia intendere che la Rocca Castello, verosimilmente, sia stata, in passato, una sorta di fortezza rupestre, fondamentale per il controllo sia della fiumara d’Agrò, sia della via carraia che, valicando i Peloritani, congiungeva il versante jonico a quello tirrenico. Su questa altura, l’Amministrazione comunale di Antillo ha opportunamente protetto 9 Prospettive e Risorse per il Futuro

con un recinto di legno, un’antica aia dove si effettuava la trebbiatura: si sottraeva il grano dalla paglia e poi si “spagliava” sollevandolo al vento, per liberare le cariossidi del frumento dall’involucro esterno, detto glume. Alla fine di questa delicata e lunga operazione, il frumento era portato al mulino per essere macinato. L’aia, come appare ancora oggi, era pavi- mentata con rocce piatte e munita di un bordo composto di rocce lavorate, disposte verticalmente in modo da formare una barriera per evitare che il frumento, nel corso della trebbiatura, si disperdesse nel suolo circostante. La Rocca Castello, oltre ad essere posatoio temporaneo di rapaci, come la Poiana (Buteo buteo), è un ottimo punto di osservazione su tutta la valle Veduta di Rocca Castello di Antillo, sulla dorsale dei Peloritani e, guardando verso sud-ovest, addirittura sull’Etna, la cui cima la possiamo ammirare dietro il crinale di Montagna Grande, alta 1374 metri s.l.m. Volgendo lo sguardo verso ovest, si ammira la vetta di Rocca Novara (o Salvatesta), splendida cuspide di roccia calcarea, denominata dagli appassionati alpini- sti siciliani, il “Cervino di Sicilia” e sede di nidificazione di splendidi e rari rapaci. Da segnalare, infine, che la Rocca Castello, nel passato, era considerata una località “magica” dalla popolazio- ne locale tra la quale era diffusa la credenza che l’enorme masso, tra i suoi anfratti, custodisse una “truvatu- ra”, cioè un tesoro nascosto che poteva essere conquistato solo da chi fosse stato in grado di sciogliere l’incantesimo che lo teneva celato. Il percorso di ritorno verso l’abitato di Antillo, può effettuarsi in due modi: seguendo lo stesso sentiero di salita verso la Rocca Castello, oppure compiendo una digressione di km 1,5 seguendo una stradella a fondo natura- Panorama di Antillo da Rocca Castello le e poi una mulattiera che conduce presso Cicala, popolosa borgata di Antillo. Da qui si percorrono 500 metri di strada asfaltata per raggiungere di nuovo l’abitato principale ed il centro storico. Questa deviazione, oltre a darci l’opportunità di ammirare l’imponente mole della Rocca Catafuleo, ci consente, altresì, di attraversare terrazza- menti coltivati, alternati a piccoli boschi di Castagni (Castanea sativa), dove non è difficile rinvenire funghi pregiati come il Porcino nero (Boletus aereus), e di vetuste Querce virgiliane (Quercus virgiliana), le cui ghiande ancora oggi sono raccolte per alimentare gli allevamenti locali di suini di cui sono rinomate le lavorazioni delle carni per gli insaccati.

Dott. Biol. Fabrizio Meli Consulente Ambientale E accaduto nel semestre 10

Don Egidio Mastroeni: 35 anni di attività pastorale

Nel 2008, Padre Don Egidio impegni di guida della parrocchia, una targa recante la seguente Mastroeni ha celebrato il 35° Padre Egidio è stato per tanti anni scritta: “In occasione della anniversario di ministero sacer- docente di religione nelle scuole ricorrenza di 35 anni di magiste- dotale in Antillo, avendo avviato cittadine di Messina, successiva- ro pastorale al servizio della la sua infaticabile attività pastora- mente nella scuola media di nostra comunità, per la quale le nel 1973, dopo un periodo Antillo e presso il Liceo Classico Ella si e' instancabilmente trascorso reggendo la Parrocchia di Santa Teresa di Riva, nel quale prodigata non soltanto nella sua di Santa Domenica in . ha insegnato fino a pochi mesi attività di custode della cristiani- Tanti lustri al servizio dell'intera addietro, quando è andato in tà del nostro popolo e per comunità antillese, svolgendo il pensione. l'impegno infaticabile a soste- suo ruolo con umiltà e dedizione, Inoltre, è stato l'artefice della gno e conforto dei bisogni di tutti dedicando una speciale attenzio- ideazione e realizzazione del e principalmente dei più deboli, ne alle fasce più deboli e bisogno- Giardino di Redenzione, opera di ma anche per la realizzazione di se della popolazione, ma essendo altissime finalità etiche e sociali, un'opera, il giardino di redenzio- sempre e comunque al fianco conosciuta in tutta la Sicilia e ne, di alta finalità etica e sociale. della cittadinanza tutta, quale visitata annualmente da tantissimi A Ella, tenace tessitore della tela autorità morale e religiosa ma ospiti. Da anni, con inesauribile di Dio onnipotente, rivolgiamo anche con la capacità di essere forza di volontà il nostro parroco l'augurio di continuare per tanti attento e partecipe alle vicende ha intrapreso un nuovo, ambizioso, lustri ancora il suo ministero, della collettività, grazie alla obiettivo: la realizzazione, proprio divulgando l'unicità del messag- sensibilità e alla nobiltà d'animo al Giardino di Redenzione di un gio cristiano e contribuendo alla che lo contraddistinguono. grande Santuario, del quale già crescita morale e spirituale di Nato il 7 maggio del 1944, egli ha sono state edificate le fondamenta. Antillo” a testimonianza dei conseguito il diploma di maturità La scorsa estate l'Ammini- sentimenti di viva gratitudine e classica nel 1965 ed è entrato in strazione Comunale ha voluto sentita riconoscenza che tutta la seminario all'inizio del 1966. E' s o t t o l i n e a r e l ' i m p o r t a n z a cittadinanza antillese nutre per il stato ordinato Sacerdote da Sua dell'anniversario ed il Sindaco proprio parroco. Santità Paolo VI il 17 maggio Antonio Di Ciuccio, interpretando 1970, in ricorrenza della festa i sentimenti della collettività, ha della Pentecoste. Oltre agli fatto dono a Padre Don Egidio di LA REDAZIONE

Chiesa S. Maria della Provvidenza, agosto 2008: il Sindaco consegna la targa celebrativa a Padre Don Egidio Mastroeni 11 Cultura, Tradizione, Costume

GIARDINO DI REDENZIONE. UN'OPERA DELLA COMUNITA' ANTILLESE

IL SANTUARIO DELLA REDENZIONE Gli Antillesi d'America stanno realizzando il Portone Centrale Appunti del Sac. Mastroeni Egidio

Se volessimo risalire all'inizio dell'idea del Santuario potremmo arrivare al primo maggio 1976. Nell'ottobre 1978 sono stati iniziati i primi lavori di spianamento del pizzo Cancello per la costruzione del Santuario. Il 07.10.1992 sono stati iniziati i lavori di scavo per definire la platea e le fondamenta del Santuario. Il 31.10.1994, al Giardino di Redenzione S.E. Mons. Ignazio Cannavò ha benedetto la prima pietra del Santuario ed è stata collocata su una trave degli zatteroni di fondo. Il 13.04.1997 S.E. Mons. I. Cannavò ha benedetto la prima cappella del Santuario e ha celebrato l'Eucarestia; e il Santuario è diventato un luogo di culto frequentato da numerosi pellegrini che vengono dai luoghi più impensabili di tutta la diocesi di Messina e dell'isola. Lentamente sono stati costruiti i pilastri perimetrali, e nel 2006 sono state costruite le due cappelle laterali come già riferito nel n.18 di Antillo Notizie 2006; e tutto (senza alcun finanziamento pubblico), è stata opera dei benefattori che sempre si sono espressi con silenzio, con fede, con stima e con generosa bontà: in verità, avranno in sorte la ricompensa del Signore. Così, esiste già un po' di copertura, cioè un po' di tetto; perché il Santuario sia un po' più accogliente e protetto, adesso sono necessari gli infissi e cioè: il portone centrale, le due porte laterali, le sei vetrate delle due cappelle laterali e le otto finestre dell'aula dello stesso Santuario. Come inizio è previsto il portone centrale in bronzo, istoriato con alcune icone della Redenzione. Nell'estate scorsa è venuto al Santuario con alcuni amici, il nostro compaesano Luigi Saglimbeni che vive a Washington negli Stati Uniti, ed è rimasto affascinato per le costruzioni già realizzate e per la bellezza del luogo; con voce quasi tremante ha detto: voglio partecipare la notizia a tutti i nostri compaesani Antillesi che vivono in America, e desidero coinvolgerli a collaborare a questa Opera meravigliosa per realizzare il portone centrale. Ritornato a Washington ha partecipato a tutti i paesani la lieta notizia, e tutti l'hanno accolta con tanta gioia e commozione ed è stata aperta subito una sottoscri- zione di offerte volontarie. A Luigi Saglimbeni si sono af- fiancati parecchi paesani e lo han- no collaborato nel raggiungere tutti gli Antillesi che vivono nei vari Stati. In America, in questo momento la situazione economico-finanziaria è molto in crisi, come ben cono- sciamo dai mezzi di comunica- zione, tuttavia, tutti coloro che so- no stati informati hanno parteci- pato con larga generosità, ciascu- no secondo le proprie possibilità e hanno raccolto in tutto dollari 13.645 pari a E. 10.834. Il Santuario della Redenzione Cultura, Tradizione, Costume 12

Questa somma consente di poter affidare Emilia Vigerzi $ 200,00 l'incarico di esecuzione dell'opera agli artisti già da tempo contattati per i dovuti preventivi di spesa, e di Carmelo e Agostina Toscano $ 100,00 poter loro dare un buon acconto sul totale della Ermelinda Smiroldo in memoria di Daniele spesa. Qui di seguito, per un dovere di riconoscenza Smiroldo e Giuseppe Manuli $ 100,00 e gratitudine vengono riportati gli elenchi di quanti Carmelo e Arlina Smiroldo fin'ora hanno aderito alla colletta. in memoria di Santo Smiroldo e Maria A tutti loro esprimo il mio sentito ringraziamento e Concetta Manuli $ 100,00 quello di tutti gli Antillesi e ogni giorno nelle mie Vittorio e Velia Paratore $ 100,00 preghiere tutti affido al Signore e alla Madonna della Caterina Bongiorno in memoria di Provvidenza. Antonio Bongiorno $ 50,00 Giuseppe e Maria Vigerzi $ 50,00 ANTILLESI RESIDENTI A WASHINGTON Anna Pellicano $ 20,00 Referente Luigi Saglimbeni ANTILLESI RESIDENTI A ALBANY Maria Zizzo e Carmelina Smiroldo $ 500,00 NEW YORK Referente Nadia Sturiale Diana, Linda, Tindara e Tindaro Smiroldo $ 325,00 Felice e Rosanna Bongiorno $ 1.000,00 Santino e Nadia Sturiale e figli $ 500,00 Santa Toscano $ 100,00 Attilio e Italia Crisafulli $ 500,00 Giuseppe e Carmela Pinto $ 500,00 Fiorello e Elvira Lo Giudice $ 300,00 Maria e Giovanni in memoria dei genitori Santi e Paolo Ritmo e famiglia $ 250,00 Giuseppe B. Ritmo e famiglia $ 250,00 Santa Crupi $ 500,00 Ernesto e Concettina Bongiorno $ 200,00 Salvatrice e Shelley Smiroldo $ 500,00 Elio e Maria Smiroldo e figli $ 100,00 Luigi Saglimbeni e figli $ 1.000,00 Santa Mastroeni $ 100,00 Franco e Agatina Trimboli $ 100,00 Maria, Costanza, Fioravanti e Vittoria Saglimbeni Luigi e Agatina Pinto e famiglia $ 100,00 $ 500,00 Guerino Ritmo e famiglia $ 50,00 Filippo e Maddalena Leo $ 500,00 Santino Lo Giudice e famiglia $ 50,00 In memoria di Paolino Curtò Gino, Paolo e Armando Impellizzeri in memoria la moglie e i figli $ 100,00 della Mamma Nunziata Impellizzeri $ 500,00 Arnaldo Muscolino $ 50,00 Giuseppe Impellizzeri $ 200,00 Giacomo Crisafulli $ 50,00 In memoria di Carlo Crisafulli la moglie e le figlie Santino Smiroldo $ 200,00 $ 600,00 Franco, Rita e Lucia Smiroldo in memoria del In memoria di Fiorino Crisafulli moglie e figli padre Giuseppe Smiroldo $ 500,00 $ 500,00 Riccardo, Giovanni, Lucia e Pietro Santoro, in In memoria di Antonino Francesco Miuccio memoria della mamma Concettina Zizzo $ 500,00 I genitori $ 300,00 Carmelina Smiroldo in memoria del marito Giuseppe Smiroldo $ 500,00 La suddetta sottoscrizione rimane aperta fino alla realizzazione del portone centrale per dare a tutti la possibilità di contribuire. Per tutto, può ANTILLESI RESIDENTI A ROCHESTER essere contattato Luigi Saglimbeni o altra Referente Santa Paratore persona. Carissimi benefattori antillesi d’America, nel Santa Paratore e Francesco Smiroldo $ 500,00 ringraziare voi e le vostre famiglie, esprimo Salvatore e Teresa Smiroldo $ 300,00 fervidi Auguri di Buone Feste e di un Antonio e Pasqualina Bongiorno $ 300,00 Felicissimo Anno 2009 nella pace, nel bene e nella buona salute e di cuore tutti benedico. 13 Cultura, Tradizione, Costume

L'OLIVICOLTURA NELL'ALTA VAL D'AGRÒ La cultura contadina antillese macchine che attraverso un raccoglie numerosi metodi di movimento meccanico sui rami produzione agricola nelle loro forme sostituiscono l'azione dell'uomo tradizionali mantenendo validi nella fase di raccolta manuale. Il riferimenti al contesto sociale, ciclo di raccolta vede inoltre la fase festivo e simbolico; ognuna di di selezione delle olive “bianche” e queste numerose produzioni è “nere” finalizzata a bandire i nostri legata alla stagione, al tipo di tavoli ed accompagnare le più varie coltura, alle tecniche di coltivazione pietanze tipiche della gastronomia e di raccolta. locale. Completata la raccolta si Piante di Ulivi nel Territorio di Antillo Con l'arrivo dell'autunno molte passa al trasporto del prodotto fino fica del rispetto di alcune regole produzioni agricole raggiungono al frantoio, una volta utilizzando contenute in un codice detto Disci- l'apice produttivo e completano il animali da soma ed oggi con veicoli plinare di Produzione. loro ciclo di vita con la raccolta ed vari, al fine di trasformare le olive in Per poter collocare il bollino con il immediata fase di trasformazione. olio extra vergine. Il macchinario logo stilizzato sull'etichetta L'olivicoltura e la lavorazione per l'estrazione dell'olio continua a l'azienda agricola deve sottoporsi dell'olio è una di queste produzioni essere costituito dal frantoio ad una serie di controlli che riguar- che dal mese di ottobre fino a (“trappitu”, o anche “màcina”), in dano la zona di produzione, la varietà dicembre inoltrato mobilita milioni origine a trazione animale e oggi a delle olive, le caratteristiche ed i di agricoltori in tutti i paesi del trazione meccanica, atto a raggiun- metodi di coltivazione, la modalità di bacino del Mediterraneo. Non di gere la massima quantità di quanto oleificazione, le caratteristiche al meno la Sicilia, e più in particolare le raccolto. Il territorio del Comune di consumo e la presentazione del colline del versante jonico dei Monti Antillo ricade all'interno dell'area prodotto. L'olio Valdemone esprime Peloritani, sono coinvolte in tutto il di produzione di olio extra vergine di all'olfatto un profumo di olive ciclo produttivo che vede l'olivo al oliva denominata “D.O.P. Val appena raccolte accompagnato centro di numerose trasformazioni Demone” che comprende l'intero sempre a sentori di erbe, foglie e gastronomiche. territorio della provincia di Messina fiori di piante spontanee, al gusto Nel tardo periodo autunnale, negli con esclusione dei rilievi montuosi presenta fruttato di olive verdi e uliveti sparsi per tutta la Valle dei Peloritani e dei Nebrodi e dove le fresche contrastato dall'amaro che d'Agrò e nel vasto territorio varietà più diffuse sono: Ogliarola deriva dalle foglie di olivo o dalle antillese, si osservano numerosi Messinese, Olivo di Mandanici, erbe spontanee; le sensazioni lavoratori che raggiungono i rami più Nocellara Messinese, Ottobratica, retrolfattive sono la mandorla, la alti su scale a pioli appoggiate alla S a n t a g a t e s e , B r a n d o f i n o e frutta fresca, il pomodoro e il cardo. pianta e che depongono le olive in una Verdello. Il marchio D.O.P. - Per quanto riguarda l'utilizzo cesta di verghe di olivastro tenuta a Denominazione di Origine protetta – culinario e gastronomico può tracolla. Non manca la tecnica di è una certificazione di tipicità di considerarsi un extravergine molto raccolta più arcaica, ovvero valore europeo che viene applicata a versatile, adatto sia per le cotture “l'abbacchiatura” (battere i rami quei prodotti per i quali tutto il di cibi e pietanze siciliane che per le con lunghe pertiche facendo processo produttivo, compreso fritture. Si presta inoltre ad precipitare le olive al suolo, su cui l'approvvigionamento della materia esaltare e rafforzare il gusto dei stanno talora distesi estesi teli prima, avviene in un area geografica legumi e delle verdure; assapora le verdastri) o addirittura quella che delimitata così come stabilito dal insalate di ortalizie e di frutta vede impiegate regolamento CEE 2081/92 per tutti d'arancia e completa bene gli aromi moderne i prodotti agroalimentari ad ecce- di vegetali utilizzati nei condimenti zione del vino. La presenza del del pescato e delle carni sposandosi bollino DOP indica che l'olio provie- bene anche in particolari ricette a ne da olive prodotte nella zona a cui base di formaggi.

si riferisce la denominazione e che Domenico Costa tutto il processo produttivo è stato architetto-urbanista sottoposto a controlli per la veri- segretario della Sede Comprensoriale Area Ionica – Messina di Archeoclub d'Italia Dati Demografici 14 Dinamiche demografiche nei Comuni del comprensorio jonico di Diego Lo Giudice

I Comuni del messinese si presentano generalmente di piccole dimensioni, con una popolazione media di 6.133 abitanti contro i 13.202 della media regionale. Nei 108 comuni della provincia , infatti, risiedono 662.450 persone, poco più del 13% della popolazione siciliana. Tale ridotta dimensione è legata non solo a motivazione di carattere socio-culturale, ma anche alle caratteristiche morfologiche del territorio, che in passato non hanno agevolato la nascita di insediamenti maggiormente popolati. Inoltre il fenomeno appena evidenziato risulta particolarmente evidente nella parte Jonica della provincia. Di seguito si riporta una tabella che mostra la popolazione residente nel territorio rilevata dall'Istat alla fine del 2007. Tabella 1 - Popolazione, superficie e densità

Analizzando il trend demografico si può notare che la popolazione residente nel territorio ha raggiunto un picco - con 47.449 abitanti- durante gli anni '30 e, successivamente, vi è stata una progressiva flessione fino a raggiungere il livello attuale di 38.404 abitanti. Di seguito si riporta l'andamento grafico della popolazione residente nel periodo compreso tra il 1861 e il 2007.

Grafico - Andamento demografico della Valli Jonica dei Peloritani 15 Dati Demografici

Tabella 2 - Dinamica crescita/spopolamento (anno 1971=100) Dall'osservazione del grafico risulta evidente che fino alla fine della prima guerra mondiale la popolazione collinare sopravanzava quella dei centri litoranei; poi tale tendenza si è ribaltata producendo una riduzione complessiva della popolazione del territorio di quasi il 20%. Inoltre si evince che dagli anni '30 in poi vi è stato un incremento demografico assai modesto dei centri costieri a fronte di un tendenziale incisivo spopolamento delle zone collinari -dovuto non solo ai difficili collegamenti, ma anche ai mutamenti degli stili di vita e dei modelli di consumo-. Tale fenomeno è stata attenzionato anche dalla Regione Siciliana che nel 2006 ha inserito nella “Lista rossa dei comuni montani a rischio si scomparsa e spopolamento” 10 comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, 9 dei quali collinari (Alì, Antillo, , , , Mandanici, e ) ed uno litoraneo (Itala). A inizio pagina si propone una tabella che evidenzia la dinamica crescita/spopolamento dei comuni delle Valli Joniche dei Peloritani dall'Unità d'Italia ai giorni nostri, prendendo come base di riferimento la popolazione residente nel 1971. L'incidenza della popolazione in età lavorativa (15-64 anni) rispetto a quella complessiva del territorio è in linea con la media regionale, anche se la struttura della popolazione tende ad essere maggiormente concentrata verso la fascia degli ultrasessantacinquenni. Questo comporta il raggiungimento di un elevato il tasso di vecchiaia pari al 167%. La popolazione anziana, infatti, è il 22% di quella totale, mentre in Sicilia il dato si ferma al 18%. Tale tendenza è maggiormente presente soprattutto nei centri abitati dell'entroterra. Tabella 3 - Popolazione residente per età Di seguito si riporta una tabella che mostra in dettaglio la struttura della popolazione per singolo comune. E' possibile evidenziare l'esistenza di alcune differenze tra la struttura della popolazione dei comuni costieri e quelle dei centri montani. In particolare questi ultimi sono caratterizzati da: - Una popolazione più anziana (il 26% della po- polazione, contro il 21% dei comuni litoranei); - Una minore presenza di soggetti in età lavo- rativa ( 61% della popolazione contro il 66% dei centri litoranei). Tali differenze sono da addebitare soprattutto alle minori opportunità di lavoro presenti nei contesti montani e alla disagiata rete stradale esistente. Dati Demografici 16

QUANTI SIAMO, COME SIAMO. . . . di Sigillo Andrea – Ufficio Anagrafe -

Nelle tabelle che seguono sono illustrati dettagliatamente i dati più significativi che descrivono la dinamica demografica della popolazione Antillese nell'anno appena trascorso (1 dicembre 2007 – 30 novembre 2008), nonché gli elenchi con l'indicazione dei nominativi dei nati, dei deceduti e di coloro che hanno contratto matrimonio nel periodo di riferimento.

T a b . 1 – S T A T IS T IC A D E M O G R A F IC A – P e rio d o : 1 d ic e m b re 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b re 2 0 0 8

U o m in i D o n n e T o ta le

P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L 1 D I C E M B R E 2 0 0 7 5 1 1 4 9 2 1 0 0 3

N A T I 6 3 9 D E C E D U T I 1 3 5 1 8 IM M IG R A T I 4 5 9 E M IG R A T I 1 1 1 0 2 1 A L T R I IS C R IT T I 1 0 1 A L T R I C A N C E L L A T I 0 1 1

P O P O L A Z I O N E R E S I D E N T E A L 1 9 N O V E M B R E 4 9 8 4 8 4 9 8 2 2 0 0 8

T a b . 2 – N A T I - P e r io d o : 1 d ic e m b r e 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 0 8

C O G N O M E E N O M E L U O G O D I N A S C I T A D A T A D I N A S C IT A

P A L E L L A B E N E D E T T O T A O R M IN A ( M E ) 0 1 / 1 2 / 2 0 0 7 P A R A T O R E A N T H O N Y B R U N O M E S S IN A 0 4 / 1 2 / 2 0 0 7 R E S T IF O L O R E N Z O S P IL I M B E R G O ( P N ) 2 1 / 1 2 / 2 0 0 7 L O G IU D I C E E R IK B A R C E L L O N A P .G . ( M E ) 2 6 / 0 2 / 2 0 0 8 B A C C IU L L I D E S I R E ’ C A T A N IA 2 6 / 0 2 / 2 0 0 8 C R U P I M A T T E O M E S S IN A 0 6 / 0 3 / 2 0 0 8 F A N A ’ IL E N I A T IN D A R A T A O R M IN A ( M E ) 1 8 / 0 6 / 2 0 0 8 M U S C O L IN O E L I A T A O R M IN A ( M E ) 0 3 / 0 7 / 2 0 0 8 C R U P I J A C O P O M E S S IN A 0 4 / 0 9 / 2 0 0 8 S M IR O L D O V E R O N IC A M E S S IN A 0 7 / 1 1 / 2 0 0 8 M U S C O L IN O C H I A R A T O R IN O 2 7 / 1 1 / 2 0 0 8

T a b . 4 – N O Z Z E - P e rio d o : 1 d ic e m b re 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b re 2 0 0 8

L U O G O D E L L E D A T A S P O S O S P O S A N O Z Z E D E L L E N O Z Z E B E L F O R T H E Y M A N L A N C E M U S C O L IN O A D E L E L E IN I (T O ) 1 0 /1 2 /2 0 0 7 B O N G IO R N O N A T A L E P A R A T O R E E M IL IA A N T IL L O 2 9 /1 2 /2 0 0 7 C A L C A G N O A L E S S A N D R O B O N G IO R N O R IT A A N T IL L O 0 1 /1 2 /2 0 0 7 R O S A N N A IN T E R S IM O N E G IO V A N N I S C A N D U R R A M A R IA A N T IL L O 0 4 /0 2 /2 0 0 8 M IS A L E F R A N C E S C O M A S T R O E N I L O R E N Z A B E R G A M O 0 5 /0 3 /2 0 0 8 A R A G O N E S E A N D R E A D I P IE T R O S O N IA F O R Z A D ’A G R O ’ (M E ) 0 5 /0 4 /2 0 0 8 S A N T O R O G IU S E P P E L O G IU D IC E R IT A A N T IL L O 3 0 /0 5 /2 0 0 8 V IG E R Z I G IA N C A R L O O R Z E C H E D Y T A M A R T A A N T IL L O 3 1 /0 5 /2 0 0 8 A M B R U N O M A N U E L E R M IN I V A L E N T IN A S O S P IR O (C R ) 0 7 /0 6 /2 0 0 8 T IN D A R O F A N A ’ G A B R IE L E S A G L IM B E N I G IO V A N N A A N T IL L O 2 6 /0 6 /2 0 0 8 M O S S U C C A C A R M E L O L O S C H IA V O T A N J A A N T IL L O 0 3 /0 7 /2 0 0 8 S T E F A N O L O G IU D IC E G IA N L U C A C A S C IO G IO V A N N A A N T IL L O 1 4 /0 8 /2 0 0 8 C A L A B R O ’ M A S S IM IL IA N O G A R U F I C A R M E L A T A O R M IN A (M E ) 0 2 /0 9 /2 0 0 8 A N T O N E L L A P A R A T O R E F IL IP P O M A R C H E S E S T E F A N IA C A L V IG N A S C O (M I) 1 3 /0 9 /2 0 0 8 L E T T E R IA C A R R A ’ F A B R IZ IO L O R E K A T IA L E N T IN I (S R ) 0 8 /0 9 /2 0 0 8

17 Dati Demografici

T a b . 3 – D E C E D U T I - P e r io d o : 1 d ic e m b r e 2 0 0 7 – 3 0 n o v e m b r e 2 0 0 8

C O G N O M E E N O M E L U O G O E D A T A D I L U O G O E D A T A D I M O R T E N A S C IT A S M IR O L D O G I O V A N N I A N T IL L O 1 8 /0 9 /1 9 2 3 A N T IL L O 1 1 /1 2 /2 0 0 7 A M B R U N O O N O F R I O A N T IL L O 2 5 /0 4 /1 9 3 1 S A V O C A 0 1 /0 1 /2 0 0 8 S M IR O L D O M A R IA A N T IL L O 0 7 /0 8 /1 9 2 1 R IV O L I ( T O ) 0 5 /0 1 /2 0 0 8 P A G A N O D O M E N I C A A N T IL L O 1 8 /1 2 /1 9 2 7 T A O R M IN A 0 5 /0 1 /2 0 0 8 M U S C O L IN O A M E D E O A N T IL L O 2 0 /0 3 /1 9 5 2 A V IA N O ( P N ) 2 4 /0 1 /2 0 0 8 M U S C O L IN O A U R O R A M E S S IN A 2 0 /1 2 /1 9 3 8 A N T IL L O 2 4 /0 1 /2 0 0 8 L O G IU D I C E M A R IA A N T IL L O 2 5 /0 2 /1 9 2 4 M E S S IN A 2 0 /0 2 /2 0 0 8 S M IR O L D O G I U S E P P E A N T IL L O 1 6 /1 1 /1 9 2 0 A N T IL L O 2 6 /0 2 /2 0 0 8 B O N G IO R N O A N T IL L O 2 3 /0 8 /1 9 1 9 S A N T A T E R E S A D I R IV A 0 6 /0 3 /2 0 0 8 E R M E L IN D A B O N G IO R N O C A R M E L O A N T IL L O 1 6 /1 1 /1 9 2 0 A N T IL L O 1 0 /0 3 /2 0 0 8 S M IR O L D O A N T O N IN O A N T IL L O 0 9 /0 8 /1 9 3 0 M E S S IN A 1 1 /0 3 /2 0 0 8 C R U P I S A N T A A N T IL L O 2 5 /0 4 /1 9 1 3 M E S S IN A 0 4 /0 4 /2 0 0 8 S IG IL L O G IU S E P P I N A A N T IL L O 2 3 /0 7 /1 9 2 6 P A L A Z Z O L O S U L L ’ O G L I O ( B S ) 0 9 /0 4 /2 0 0 8 L O R E A N G E L A A N T IL L O 1 1 /0 7 /1 9 4 1 M E S S IN A 0 9 /0 4 /2 0 0 8 P A L E L L A S A L V A T O R E A N T IL L O 2 9 /1 0 /1 9 2 6 A N T IL L O 2 2 /0 4 /2 0 0 8 T O S C A N O C A R M E L O A N T IL L O 0 6 /1 0 /1 9 3 8 T A O R M IN A 1 5 /0 5 /2 0 0 8 R E S T IF O C O N C E T T A A N T IL L O 2 9 /1 1 /1 9 2 3 S . T E R E S A D I R IV A 0 8 /0 6 /2 0 0 8 S A N T O R O G IU S E P P E C A S A L V E C C H IO S I C U L O M E S S IN A 2 0 /0 6 /2 0 0 8 0 3 /1 2 /1 9 3 7 A M B R U N O V IT T O R IO A N T IL L O 0 7 /1 2 /1 9 3 2 A N T IL L O 3 0 /0 6 /2 0 0 8 M U S C O L IN O G I U S E P P E A N T IL L O 1 8 /0 3 /1 9 2 1 M E S S IN A 3 0 /0 6 /2 0 0 8 P A L E L L A C A R M E L A A N T IL L O 1 7 /1 2 /1 9 2 5 M O N A S T IE R D I T R E V IS O ( T V ) 0 1 /0 8 /2 0 0 8 F IO R E N Z A G I U S E P P E R E G A L B U T O ( E N ) 0 2 /0 1 /1 9 2 2 A N T IL L O 0 3 /0 8 /2 0 0 8 B O N G IO R N O C O N C E T T A A N T IL L O 0 4 /1 2 /1 9 2 0 R E A L M O N T E ( A G ) 2 6 /0 8 /2 0 0 8 M A S T R O E N I S A V E R IA A N T IL L O 1 5 /0 6 /1 9 2 5 M A S C A L I ( C T ) 1 2 /0 9 /2 0 0 8 M O L T E N I R E N Z O M IL A N O 1 7 /0 1 /1 9 4 4 S . T E R E S A D I R IV A 1 2 /0 9 /2 0 0 8 M U S C O L IN O G I U S E P P E A N T IL L O 3 0 /1 2 /1 9 1 7 A N T IL L O 2 1 /0 9 /2 0 0 8 S M IR O L D O R O S A L I A A N T IL L O 0 9 /0 3 /1 9 1 4 T A O R M IN A 2 8 /0 9 /2 0 0 8 G U A N A D I O A M IL C A R E M E S S IN A 0 4 /0 3 /1 9 2 8 S A N T ’ A L E S S IO S IC U L O 0 8 /1 0 /2 0 0 8 S M IR O L D O C A T E N A A N T IL L O 1 3 /0 9 /1 9 4 3 A N T IL L O 0 8 /1 0 /2 0 0 8 P A L E L L A G IO V A N N I A N T IL L O 0 2 /0 1 /1 9 1 0 A N T IL L O 2 6 /1 0 /2 0 0 8

Il Tempo dei ricordi

luogo con gli amici di sempre, assoluta- Penso ai litigi per un parcheggio. Penso Ricordi mente magico e la magia della poesia in alle campagne bruciate, agli alberi morti simbiosi con il posto creano un miscuglio senza dare più un frutto. Penso che dopo Il nostro compaesano Pippo Bongiorno di sensazioni che conducono i presenti al milioni di anni non abbiamo capito ha voluto dedicare a tutti gli antillesi che raggiungimento di quella pace e serenità ancora nulla. Penso alla vita di un tempo, risiedono in paese e a tutti coloro che sconosciute nella vita di tutti i giorni nella "Si stava meglio quando si stava come lui si sono recati altrove in cerca di valle. peggio”. Il pensiero, mi porta ancora ai lavoro queste riflessioni, nelle quali Si arrivava poco prima dell'inizio della ricordi, quante lacrime ho visto solcare il traspare l'amore e la nostalgia per la farsa. La gente era tantissima, silenziosa e viso stanco di tante madri vedendo i terra natia. frenetica, occupava posto sulle scalinate propri figli allontanarsi dalla valle in della Chiesa, qualcuno si portava le sedie cerca di fortuna e di un pezzo di pane. Ricordi…… da casa. Iniziano a recitare. Attori All'improvviso il pomeriggio volge al dilettanti conosciuti, ma bravissimi. Mi termine sulla nostra amata vallata. La E' una notte dolce nella vallata antillese. fanno ricordare i gesti, le frasi, le risate, la gente si accalca, si salutano vecchi amici Sopraggiunta piano tra lumini di lucciole spensieratezza di allora, le stelle nel cielo e si torna alla solita vita paesana. e cieli stellati. Luci ovunque a rischiarare brillavano e le lucciole illuminavano il Immagino che qualche ora dopo le luci si il silenzio quieto di questa lieve vallata cammino nelle notti d'estate dei pastori e i siano spente, che la gente se ne sia andata solcata dal torrente. Scie luminose contadini che tornavano al buio dopo una a dormire e la notte e il vero silenzio attraversano il cielo in un attimo così giornata di duro lavoro. Torno e rifletto abbiano ripreso possesso di questo luogo fulmineo che le guardi e non sai se si per un momento sulla realtà odierna e mi fuori dal tempo. E' la nostra vallata! trattava di una meteorite o di un insetto, accorgo di quanto sono piccolo di fronte Ricordi…………. ma poco importa. Conosco la piazza all'immensità dell'universo. della Chiesa. E' stato in passato luogo in Penso alla vita frenetica che conduciamo, Pippo Bongiorno cui perdere la mente per ritrovarsi e sbranandoci per permetterci l'ultimo ritrovare quiete e armonia. E' stato un cellulare con fotocamera a 6 megapixel. La memoria del passato 18 ZONA MITTO-SVERNA 1846-1950 di Natale Smiroldo

Fino al 1846, anno in cui Antillo divenne Comune autonomo, il bacino idrografico del torrente Sverna-Fonderia: Ferroso, Pinazzo, Mitto, era interamente abitato da pastori e contadini liminesi. Della fascia montana, Cotonaro, Gionte e Zigrì, erano padroni i Novaresi, che oltre all'agricoltura e alla pastorizia, praticavano il commercio con la città di Barcellona. In tutta la zona mancavano interamente le strade e i mezzi di trasporto, quindi, Novaresi e Liminesi, come tutti i contadini dell'epoca, non avendo case in muratura, si riparavano in grotte, capanne e pagliai, ché non richiedevano spese ed erano di facile costruzione. I terreni della valle in maggioranza erano della chiesa e, dopo l'unione del Regno d'Italia, vennero censiti al popolo, che si Le vallate Mitto e Sverna con sullo sfondo la Montagna Grande dovette accontentare delle briciole, sole e pioggia si alternano di mente al primo novembre 1916, mentre delle fette più ampie e vistose continuo, quando non arriva la arrivò la brutta notizia di Onofrio s'impossessarono i Leo di Limina, i grandine. E la grandine arrivò Smiroldo: "disperso in guerra". Lo Giudice e i Bongiorno, seguiti da davvero nella valle Mitto-Sverna, Doveva essere un uomo allegro, Mastroeni, Smiroldo e Puglisi tutti non dal cielo o dal mare, ma dalla socievole e la gente del posto, negli di Antillo. Pastori e contadini Casa Savoia prima e da Palazzo anni seguenti a quella data, così Liminesi non accettarono la Venezia poi. Scoppiata la guerra per ricordava le sue battute umoristiche: sudditanza dei nuovi padroni arrivati la questione Jugoslava nel 1914, “Ora chi sugnu maritatu, divintai u col censimento e si divisero in tre l'Italia che voleva annettersi il ferru vecchiu nta na gnona, ma categorie: alla pastorizia nel vicino Trentino Alto Adige, dalla Triplice quannu era schettu i fimmini non mi bosco Girasia, alle colture pregiate Alleanza passò alla Triplice Intesa. lassavanu règgiri: Nòfriu passa di di uliveti e vigneti sulla destra L'Austria, che intuì i motivi, in cca, Nòfriu passa da ma casa. E di dell'Agrò e chi non aveva nulla sotto segreto le promise di cedere la sira? A porta l'havìa a firmari cu na il sole di Limina, tentò la sorte al di là Regione a guerra finita, purché petra”. Nell'anno successivo, 1917, dell'oceano. Tra vecchi e nuovi restasse neutrale. Ma Vittorio la stessa sorte ebbero Santi Smiroldo inquilini della valle tutto avvenne in Emanuele, la guerra non la faceva di Caspano e Venerando Puglisi di maniera pacifica, eccetto il furto di lui, per non venir meno al nuovo Fonderia. Il primo era venuto a qualche pecorella che allietava la patto con la Francia, l'Inghilterra e la Caspano nel mese di marzo con mensa di S. Filippo o della Russia, e anche perché sollecitato quattro giorni di licenza e dopo le Provvidenza. I nuovi arrivati prima dagli interventisti, non accettò la consuete cerimonie con la famiglia, abitarono in tuguri dei vecchi proposta e il 24 maggio 1915 il giorno della partenza andò a affittuari, poi costruirono nuovi dichiarò guerra all'Austria, con tutte trovare suo zio Paolo Smiroldo a abitacoli che fino al 1935 divisero le conseguenze che ne seguirono. Sapone e, a mezza voce, gli disse: con gli animali domestici e i cani da Nei primi due anni l'esercito italiano "Zio son venuto per salutarti, perchè guardia. I terreni dei fondovalle riportò molte vittorie e conquistò il cuore mi dice che non ci vedremo erano ricchi di sorgenti, i proprietari posizioni strategiche di primo piano, più. Due volte sono stato mandato traevano il necessario per vivere, ma non riuscì a superare la guerra all'assalto e ogni volta mi sono v e s t i v a n o a l l a b u o n a , s i delle trincee, causa di parecchie salvato fingendomi morto. Se mi accontentavano di un piatto di migliaia di morti e congelati rimasti dovessero mandare la terza lenticchie, fagioli e granoturco, mutilati e immobili sul campo. Le volta...... Zio ti raccomando i miei bevevano un sorso di vino, nell'ozio notizie dei soldati al fronte erano figli che da questa sera considero facevano l'amore e in mancanza del lente e quasi inesistenti, ad Antillo orfani". E così fu. Nel mese di luglio meglio si credevano felici. E la centro già si contavano i primi caduti del 1917 la famiglia ebbe felicità è come il tempo di marzo: ed anche a Pinazzo, successiva- comunicato:”Il soldato Smiroldo 19 La memoria del passato

Santi dal 5 maggio 1917 risulta assente parenti non si sentirono soli e si prigioniero in Germania il 17 gennaio a questo Comando”. Il terzo di quella rassegnarono al dolore. E nelle zone 1 9 4 4 ; A n g e l o D a C a m p o , tornata fu Venerando Puglisi di Mitto, Pinazzo, Sverna, Fonderia, per fondachellese: ucciso dai tedeschi a Fonderia. Pure lui venuto con una Antillesi e Novaresi la tragedia non Superiore circa il 30 luglio breve licenza, per le sofferenze patite finiva con la prima guerra mondiale, ma 1943. A conclusione di questo nelle trincee, non voleva più tornare al per l'ingenuità di un dittatore che, brevissimo sunto storico, non certo fronte, ma convinto dagli amici senz'armi e senza scarpe, voleva idilliaco per la nostra valle, noi scherzando: “chi non ha coraggio di concorrere alla conquista del Mondo, il asseriamo: i guerrafondai senza fare il soldato, non ha diritto a moglie dramma si è ripetuto il 10 giugno 1940. scrupoli impostano la loro vanagloria in questa vita”, egli si guardò intorno, Noi personalmente così ricordiamo gli sulla pelle dei sudditi fino a quando emise un sorriso malinconico, attori della nostra valle nell'ultima non ci sarà una commissione di saggi, s'impose lo zaino sulla spalla e disse: tragedia. Salvatore Sofia, fondachellese che li additi al popolo, nel quale, ci sarà "Sono agli ordini della Patria". poi sposato ad Antillo, in contrada sempre un Gabriele Prinkip che, dopo Venerando tornò al fronte e come si Chiavitteri cantava: "Non mi maritu no aver tolto il maligno bubbone, si diceva allora, cadde da eroe per la schettu mi stai, la prima chi m'incontra presenti a ritirare il premio della sua grandezza dell'Italia. La sua minni fuiu". Disperso in Russia il 13- nobile missione; "Timuri varda vigna e scomparsa porta la data del 20 02-1943; Agatino Lo Schiavo di non supala". dicembre 1917. Alla fine della guerra i Pinazzo: a Buzzorratti tre giorni prima genitori dei tre giovani caduti, si di partire, ripeteva: "Jò mi scantu chi mi continua diedero la mano, confortati da amici e fannu ssaggiari fami e pirticuni". Morì

LA FOTO DEL PASSATO

Antillo, 1958: le classi 3^ e 4^ della scuola Elementare di Canigliari con l'Ins. Santi Muscolino, stimato educatore che ha formato intere generazioni di Antillesi. Sono riconoscibili in prima fila da sinistra: Lo Giudice Rosina, Smiroldo Agatina, Smiroldo Francesca, Lo Conti Vittoria, Palella Emilia, Lo Conti Emilia - Nella fila centrale: Smiroldo Mario, Lo Giudice Santino, Mastroeni Antonino, Lo Conti Giuseppe, Scandurra Sebastiano, Lo Conti Giuseppe, Bongiorno Giuseppe. - Seduti: Lo Conti Carmelo, Lo Giudice Agatino, Smiroldo Carmelo, Di Pietro Agostino, Lo Giudice Santi Agatino, Smiroldo Salvatore, Cardone Agatino Personaggi del Passato 20

Dieci anni fa scompariva il prof. Concetto Lo Schiavo, illustre cultore delle tradizioni popolari della Valle d'Agrò Il ricordo di un amico di Santino Mastroeni Esistono persone per le quali il tempo preparazione del Primo Festival della forte e sfidare le intemperie della vita. trascorso dalla scomparsa terrena Canzone Popolare Antillese. Ricordare Ricordare Concetto Lo Schiavo significa sembra scorrere con maggiore lentezza e Concetto Lo Schiavo (nella foto) riandare con la memoria a quel freddo delle quali il ricordo è nella quotidianità. significa richiamare alla memoria pomeriggio di dicembre del 1995 al Concetto Lo Schiavo è stata una di Giardino di Redenzione di Antillo queste persone. quando il volume “Civiltà Contadina” , “Sembra ieri e sono passati già dieci dopo un lungo travaglio, iniziò a anni”, è una frase abusata, ma in questo percorrere i primi passi. Un volume che caso l'unica che si adatta realmente alla era il traguardo di tante, innumerevoli qualità del ricordo. ricerche, fatte con pazienza certosina (e Se il valore del tempo si misura in talvolta sfidando i sorrisi di scetticismo rapporto alla forza del ricordo, allora non di qualche “amico”) e che, finalmente, sono passati dieci anni dalla scomparsa veniva a costituire il suo regalo di di Concetto Lo Schiavo, ma è successo Cultura (quella con la “c” maiuscola) solo l'altro ieri. alle nuove generazioni. Perché non esiste incontro, dibattito o “Civiltà Contadina” è però solo una semplice discussione che abbia per piccola parte del grande lavoro di ricerca argomento il nostro territorio, la “sua” (che auspichiamo possa, prima o poi, Valle d'Agrò, che non venga citato il essere pubblicato) che Concetto Lo “maestro” Concetto Lo Schiavo. Schiavo ha raccolto nella sua vita, Chi scrive deve al prof. Lo Schiavo insieme ai tanti oggetti, testimoni muti di (come sempre tutti lo abbiamo chiama- una civiltà che è patrimonio di tutti, e che to) gran parte della conoscenza e della saranno valorizzati nel Museo di Antillo. passione per un luogo unico e dalla l'autentico e profondo amore per la sua Archeoclub d'Italia ha avuto l'onore di grande storia. terra, la sua passione ed il suo impegno annoverare Concetto Lo Schiavo tra i I primi incontri nella sede dell'emittente per riscoprire le tradizioni, la lingua ed i propri soci più validi e convinti radiofonica “Europa Radio”, le prime costumi del suo paese, non per farne nell'impegno per la tutela, la valorizza- escursioni nel territorio avendolo come sfoggio di cultura, ma per donarli alle zione e la fruizione dei Beni Culturali. guida, sino al coinvolgimento ed alle nuove generazioni, convinto com'era che Io sono orgoglioso di averlo avuto per serate trascorse ad Antillo per la senza le radici un albero non può crescere amico. Primo piano sugli emigrati La lettera Riceviamo e pubblichiamo dagli U.S.A. questa nota del nostro compaesano Luigi Saglimbeni Io Luigi Saglimbeni, a nome di tutta la comunità Antillese emigrata negli Stati Uniti, che tutti gli anni desiderano tornare nel nostro paese e non sempre ci riescono, vogliamo ringraziare il Sig. Direttore Avvocato Muscolino Salvatore che attraverso Antillo Notizie con la sua generosità ha migliorato il giornale e tiene aggiornati tutti gli Antillesi dei miglioramenti che l'Amministrazione Comunale si accinge a fare e delle novità che si verificano. Ora vi dico che Salvatore Muscolino è un avvocato, un direttore di scuola Provinciale, il Presidente del Consiglio Comunale e inoltre tutto un caro compaesano, nato a Santa Teresa di Riva e cresciuto a Messina da ottimi genitori, Melo e Provvidenza. Io ricordo con affetto i nonni del Direttore e precisamente don Salvatore Muscolino e la sua signora Lauretta, tanto famosa, che con la loro attività commerciale e la loro bontà hanno aiutato la maggior parte dei compaesani che sono emigrati dopo gli anni cinquanta, come pure i nonni Giuseppe e Anna Muscolino. Inoltre a Salvatore lo incontro sempre in Antillo a raccogliere i soldi per la festa e fare delle foto per il nostro giornale che noi tanto accettiamo. A te Salvatore Muscolino carissimo noi tutti ti ammiriamo. 21 Primo Piano sugli Emigrati

anglo-olandese e prese definitivamente il nome di ALBANY: ALLE ORIGINI Albany, in onore del Duca di York e Albany (da Alba, il DEGLI ANTILLESI nome celtico dell'odierna Scozia), futuro Re Giacomo II. La sua definitiva "investitura" ufficiale di città risale al D'AMERICA 1686, concessa dal governatore Thomas Dongan. di Antonino Palella e Maria Rita Tomasi Conosciuto un discreto sviluppo commerciale e culturale, Nella città di Albany, capitale dello Stato di New York, Albany, nel corso del '700, divenne uno dei centri ove il vivono oggi più di mille cittadini le cui origini risalgono malcontento dei coloni nei confronti della madre patria ad Antillesi emigrati dagli inizi del '900 fino agli anni '60. (l'Inghilterra), trovò facile presa e rapido sviluppo. Da Situata nella zona orientale dello Stato di New York, nella ricordare è il Piano per l'Unione di Albany: il documento, valle dell'Hudson, Albany dista circa 230 km da New presentato da Benjamin Franklin (uno dei futuri padri York, rispetto alla quale si trova leggermente a Nord- fondatori degli USA) al Congresso di Albany, fu la prima Ovest. La sua estensione è relativamente piccola e la sua proposta formale per l'unione politica di sette colonie popolazione, al censimento del 2000, è di 95.658 abitanti, inglesi del Nord-America. con una densità di 1.727,5 abitanti per km². Nella storia di Successivamente, nel 1797, all'indomani della nascita degli USA, divenne definitivamente la capitale dello Stato di New York, soppiantando, così, la vecchia capitale coloniale, Kingston. La sua posizione, comunque, si è dimostrata strategica per lo sviluppo delle comunicazioni, soprattutto fluviali. Ad opera di Robert Fulton, al 1807, risale il primo collegamento regolare con New York a mezzo di battelli a vapore. Al 1825 risale l'apertura del Canale di Erie (la grande strada d'acqua che collega New York con la regione dei Grandi Laghi), mentre al 1831 risale il primo collegamento ferroviario con New York. Negli anni tra il 1870 e il 1880, sbolliti i rancori della Guerra di Secessione, si pensa allo sviluppo economico e i labor agents (che fungevano da caporali del lavoro) Antillesi riuniti ad Albany nel 1950: (da destra a sinistra in senso antiorario) reclutano giovani uomini provenienti dall'Italia del Sud. Santa Mastroeni Curtò; Domenica Curtò Crisafulli; Maria Crisafulli Palella; Molti di questi giovani immigranti trovano lavoro come Domenica Bongiorno Ritmo; Giuseppe Valerio Palella; Mario Palella. operai comuni, in quanto analfabeti e quindi questa città sono insite le ragioni di tanta accoglienza nei impossibilitati a lavori specializzati. confronti degli Antillesi e delle loro famiglie. Secondo il Albany, vicino al porto di New York, apre le braccia a Prof. Ph. J. Di Novo, il primo uomo bianco a vedere il questi immigranti, li accoglie, gli dà un lavoro e li realizza fiume Hudson fu il navigatore italiano Giovanni da materialmente e spiritualmente. In essa vi è abbondanza Verrazzano, uno dei cinque navigatori più importanti di lavoro non specializzato, come industrie dell'epoca delle grandi scoperte geografiche. Alcuni manifatturiere, la grande ferrovia e i grandi lavori studiosi sostengono che nel 1524 il suo equipaggio eresse pubblici. Inoltre la comunità italiana ha bisogno di una fortificazione su di un'isola appena a sud dell'odierna barbieri, sarti, droghieri, panettieri e altri commercianti città di Albany per il commercio delle pelli. per sentirsi ancora in Anche nel 1624, quando gli Olandesi costruirono un Italia. Mentre Albany primo avamposto militare nella zona, a seguito cresce, la comunità ha dell'esplorazione condotta da Henry Hudson (da cui bisogno di abilità l'omonimo fiume) per conto della Compagnia Olandese specialistiche e non, che delle Indie Orientali, alla ricerca del famoso quanto gli immigrati italiani introvabile Passaggio a Nord-Ovest, tra di essi vi erano offrono per servire e alcuni italiani di religione protestante, sfuggiti alla arricchire una città che è Controriforma. Il nome di questo avamposto era Fort o r m a i g r a n d e e Orange (in onore del principe d'Orange). La sua funzione, importante. nell'allora colonia olandese della Nuova Olanda, era Il censimento del 1880 quella di proteggere la zona costiera dalle incursioni delle riportava un totale di 77 popolazioni pellirosse e al contempo di creare le Italiani nati in patria che condizioni per una iniziale penetrazione del territorio e il vivevano da residenti ad mantenimento delle linee di comunicazione con i territori Albany. A questi va a Nord (nell'odierno Canada). Col passare degli anni, il a g g i u n t o u n f o l t o Fort Orange iniziò ad espandersi, iniziando a inglobare numero di immigrati Luigi Saglimbeni vari villaggi presenti nella zona. Nel 1664 Fort Orange italiani stagionali, che venivano da New York per venne occupato dagli Inglesi al termine della guerra lavorare durante l'estate ad Albany. Primo Piano sugli Emigrati 22

Secondo il censimento del 1890, vi erano 557 persone che delle offerte tra tutti gli emigrati antillesi, grazie alla erano nate in Italia e 835 cittadini di discendenti italiani quale nel 1907 furono acquistati l'organo grande e la vara che vivevano ad Albany. La maggior parte erano della Madonna della Provvidenza. Un'impresa non facile, lavoratori stagionali, ma molti altri investivano la loro per i tempi, che unì spiritualmente e praticamente tutti gli vita nella costruzione di industrie, lavorando nella antillesi d'America, posizionati ai quattro angoli degli ferrovia, vivendo di commercio. Gli italiani che arrivano Stati Uniti. Fecero eccezione gli adepti alla nuova nella città si installano nella parte meridionale della città, religione pentecostale che aveva fatto proseliti tra gli nelle vicinanze della Madison Avenue e della Grand Antilllesi soprattutto ad opera di Federico Mazzone, di Street. La Little di Albany nasce e si sviluppa sotto Sebastiano Santoro, di Felice Rizzo e che ebbe poi in l'egida della Cattedrale dell'Immacolata Concezione. Ad Francesco Giuseppe Alamena, figlio di Margherita Albany le tradizioni e la vita del Vecchio Mondo sono Alamena, un importante pastore e guida spirituale di tale vive tra gli Italiani come se essi si trovassero in Italia. comunità fino alla morte avvenuta nel 1979. Negozi, stampa, società e la Chiesa Cattolica vengono Ad Albany risiede a tutto oggi la comunità antillese trapiantate dall'Italia e sono il sostegno degli immigrati d'America più numerosa e più folta di tutti gli emigrati negli Stati Uniti. Antillesi nel mondo: essa è il cuore degli Antillesi Il primo nucleo di Antillesi giunge ad Albany tra la fine d'America ed insieme la speranza e la forza della del 1800 e gli inizi del 1900. Luigi Saglimbeni, sbarcato il memoria senza la quale un popolo non può guardare al 13 marzo 1902, a 44 anni, con la nave Sardegna insieme a futuro. Sebastiano Santoro, Carmelo Zizzo, Emilio Palella e Sebastiano Saglimbeni crede di stare viaggiando verso la calda California, dove da abile contadino avrebbe potuto coltivare la terra e raccogliere frutti più generosi. Invece di colpo si ritrova nella fredda Albany a lavorare per la ferrovia come operaio. Stessa sorte tocca nell'ottobre 1902 a Sebastiano Crisafulli di anni 17, arrivato a bordo della nave Perugia insieme con Paolo Crisafulli e Antonino Muscolino, che dichiaravano di andare a dimorare presso il cugino Paolo Rizzo o Ritmo. Antonino Muscolino, detto Nino Pascali, fu sicuramente, fra i pionieri dell'emigrazione antillese, una personalità molto importante in quanto a i u t ò s i a m a t e r i a l m e n t e c h e burocraticamente molti Antillesi ad emigrare. Egli tornò per brevi soggiorni ad Antillo, ma morì negli Stati Uniti, ad Albany, città che può essere considerata una vera e propria Antillo d'America. A lui si deve l'iniziativa della raccolta La Famiglia di Giuseppe Ritmo riunita per il suo Matrimonio

A L B A N Y: A L I T T L E Albany, near the port of New Today in America the largest ANTILLO IN U.S.A. York, opened its arms to these antillese community live in immigrants, gave them a job Albany and this is the largest In the city of Albany, the capital and introduced them materially antillesi immigrants' commu- of the State of New York, live and spiritually in the States. nity in the world: it's the heart of today over a thousand citizens In Albany it was necessary the Antillo's people of America whose origins come from unskilled work in the manufac- and it represents all the hope Antillo's emigrated since the turing, in the building of the and the power of memory beginning of '900 until the '60s. vast rail and in large public without which a nation can't The first group from Antillo constructions. Besides the look to the future. arrived in Albany between the Italian community needs end of XIX century and the barbers, tailors, bakeries and beginning of XX century. other shoppers. 23 Eventi Ricreativi

Anziani: soggiorno nella costiera amalfitana

Riprendendo una consuetudine interrotta nell'anno 2007 a causa del lutto per la prematura scomparsa dell'Assessore Antonio Bongiorno, nello scorso mese di settembre l'Amministrazione Comunale ha organizzato il soggiorno climatico per gli anziani, che rappresenta un periodo di incontro, socializzazione e svago per numerosi nostri concittadini. Quest'anno come itinerario è stata individuata la costiera amalfitana. In particolare, la comitiva ha avuto modo di visitare Napoli con il suo suggestivo lungomare e le famosissime località di Posillipo e del Vomero; gli scavi archeologici di Pompei e di Ercolano; la reggia di Caserta con i suoi meravigliosi giardini e la città di Torre del Greco. Una tappa particolarmente significativa è stata effettuata a San Giovanni Rotondo, dove è stato possibile visitare le spoglie di San Pio, esposte dallo scorso mese di aprile per i pellegrini che sono giunti a migliaia da tutto il mondo. Le escursioni in territorio campano e in Puglia sono state allietate da giornate miti e gradevoli; l'organizzazione del soggiorno è stata esemplarmente curata dal dott. Agatino Lo Giudice, Responsabile dell'Area Servizi Sociali del Comune di Antillo il quale ha dato ancora una volta prova della sua straordinaria squisitezza e affabilità umana, rappresentando punto di riferimento insostituibile per tutti i partecipanti. Ad accompagnare il gruppo con il Sindaco Antonio Di Ciuccio anche l'Assessore Francesco Bongiorno e il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Muscolino. Il Sindaco ha manifestato la sua soddisfazione per il buon andamento del soggiorno e ha espresso la volontà di voler riproporre l'iniziativa per il prossimo anno con nuove stimolanti mete da visitare.

LA REDAZIONE Eventi Ricreativi 24

“caserecce”, esposte con una velocità e una fluidità tali LA “CORRIDA” ANTILLESE da far invidia alle modalità di una estemporanea diretta Dilettanti allo sbaraglio… o artisti in cerca d'autore televisiva, trova il suo filo conduttore in quella trepida di Janette Palella curiosità che vede protagonista ogni singolo spettatore nel vedere l'amico, il vicino di casa o il nipote esibirsi Metti insieme due presentatori improvvisati dalla in una veste d'eccezione e sicuramente insolita rispetto battuta sempre pronta e una band musicale dal suono all'impeccabile serietà data dai mille affanni della armonioso quanto frutto del diletto, aggiungi un paio di quotidianità. Non stupisce allora l'umano e coriste di piacevole presenza, un “valletto” sui generis insopprimibile sentimento di “assediare” la piazza con la voglia di divertire e divertirsi e naturalmente una nell'insano tentativo di vedere il “talentuoso” manciata di aspiranti concorrenti spudorati e altret- concorrente cadere nelle insidie del ridicolo per tanto pronti ad esibirsi in pubblica piazza mettendosi in usufruire dell'occasione fortuita in un tempo futuro, gioco con la loro bravura reale o presunta. quando magari nella rigida stagione invernale in seguito ad un'occasione formale si nasconderà sotto il maglione una leggera smorfia di sadico umorismo alla vista del malcapitato. Potrei citare con vivido interesse di analisi ogni singola esibizione perché altrettanto vividi sono i miei ricordi divertiti in merito ma decido di far ricadere la mia scelta parziale su due performance che considero emblematiche rispetto allo spirito soggiacente all'atmosfera dell'intera serata. Partendo dalla più ovvia e forse scontata, sarebbe quasi un atto di lesa maestà non dare il giusto peso alla compagine superaccessoriata degli “Egidio va in Esibizione del Sig. Santi Lo Giudice con il nipotino Marco campagna” che di certo non si sono risparmiati quanto Formula di spettacolo geniale e fuor da ogni dubbio ad arrangiate capacità canore, personalità artistica e fantasiosa, un'insieme di carte vincenti atte a garantire manifesta volontà di stupire gli spettatori con da sole una piacevole serata di intrattenimento leggero, fantozziana ilarità ed effetti speciali di ultima penserete giustamente voi. Nessuna piega alle vostre generazione (vedi occhiali a luminosità intermittente e osservazioni ma, a mio avviso, manca qualcosa tra gli improponibili parrucche dalla colorazione elementi considerati che dia il senso e crei insieme fluorescente). Indelicato sarebbe invece non dare l'atmosfera gioiosa del divertimento assoluto, l'equo valore alla pluriapplaudita e ritmata esibizione meritando una considerazione a parte. Sto parlando del musicale organetto-tamburello del duo trans- pubblico, non di uno qualsiasi ma di quel pubblico generazionale composto da nonno e nipote alle prese partecipe e frizzante ma anche poco transigente con le note e le atmosfere spensierate e aggregative di rispetto agli errori e alle stonature, una platea dotata di una tipica ballata popolare. Una rigida trasmutazione “sardonica parola” attraverso il crepitio quasi del format televisivo dal tubo catodico direttamente fastidioso e ridondante di coperchi, pentole e fischietti alla ribalta della piazza avrebbe sicuramente per esprimere il mancato gradimento delle scadenti conservato a oltranza il principio dell'esibizione qualità pseudo-artistiche di questo o quel borioso improvvisata fine a se stessa con l'unico obiettivo del partecipante. Aggiungi al tutto un atteso e discusso divertimento “genuino” che nulla ha a che vedere con “cameo”, intervenuto in occasione della serata di l'idea più vaga e lontana della dimensione eclettica “Karaoke in piazza” svoltasi il 15 agosto, dato dalla dell'artista in generale. Ma se un merito deve essere partecipazione straordinaria del trasformista Roberto attribuito alla sperimentazione di questa nuova forma Restifo con il suo personaggio-macchietta tanto di rappresentazione scenica, esso deve risiedere nella stravagante e divertente quanto dai controversi e volontà degli organizzatori di aver destrutturato le variopinti costumi sessuali ed ecco completata e tradizionali forme di comunicazione dello spirito insaporita l'esplosiva formula del successo. Grazie al comico in sé a favore di una logica libera e liberatrice lavoro serio, tenace e lungimirante degli organizzatori, che ha trasformato i dilettanti allo sbaraglio in artisti in l'evento ha trovato il suo spazio all'interno del consueto cerca d'autore. calendario degli eventi estivi che fanno da cornice alle frizzanti e stellate notti antecedenti alle illuminate feste patronali, meritando, se non l'ambito titolo di “serata riuscita” -lascio spazio alle vostre preferenze-, il quantomeno evidente marchio di originalità e studiata comicità. L'apparente accozzaglia di esibizioni 25 Eventi Ricreativi E...state ad Antillo 2008 L'ultima edizione di “E...state ad si è contraddistinta per la sua ricordare il “festival internaziona- Antillo”, organizzata dall'Am- bravura nell'animare la manifesta- le del folclore” e le due serate ministrazione Comunale nello zione. Una serata particolarmente organizzate da Recaldo Lo scorso mese di agosto per allietare divertente è stata dedicata Giudice, Enzo Giordano e le serate ai numerosi residenti ed all'albero della cuccagna, risco- Patrizia Zizzo: la terza edizione emigrati che in quel periodo prendo anche un'antica tradizione del “Karaoke in piazza” e la fanno ritorno in paese, ha registra- che ha riportato i meno giovani prima, divertente novità assoluta della “corrida antillese”. Il 20 agosto si è tenuto il concerto della nota cantante Leda Battisti, mentre la serata del 21, come da tradizione, si è esibito il Corpo Musicale “Vincenzo Bellini” di Antillo, diretto dal M° Giuseppe Paratore, con la partecipazione straordinaria del M° Steven Mead. Una manifestazione particolar- mente significativa, poiché ormai si è consolidata negli animi di tutti gli antillesi emigrati che riescono a fare ritorno in paese, si è avuta in occasione della sesta “giornata dell'emigrante”. Infatti, dal 2003 l'Amministrazione Comunale ha deciso di dedicare una serata ai tanti nostri concittadini che per Antillo, 19/08/2008 esibizione dei cantatori antillesi motivi di lavoro sono stati costret- to, ancora una volta, un forte indietro nel tempo. Oltre ad altre ti a lasciare il paese, per esprimere successo di pubblico e il consenso manifestazioni di intrattenimento l o r o l a g r a t i t u d i n e p e r dei numerosi visitatori che si sono per i più piccoli e per i giovani, da l'attaccamento che dimostrano recati ad Antillo per assistere alle manifestazioni. In particolare, la 20^ sagra del granturco con l'annessa mostra mercato dei prodotti tipici e dell'artigianato locale, svoltasi il 16 e il 17 agosto, è stata caratteriz- zata, come negli anni precedenti, da un forte afflusso di visitatori proveniente da tutto l'hinterland, che hanno potuto degustare i prodotti gastronomici locali e godersi alcune ore di sano riposo e relax nei luoghi incontaminati del nostro territorio. Sono stati organizzati gli ormai consuetudi- nari “giochi senza quartiere” sotto la sapiente regia di Guglielmo Mastroeni, fin dal 2002 instanca- bile promotore dell'evento, coadiuvato da Sonia Paratore che Antillo, 19/08/2008 il Sindaco consegna il poster ricordo di Antillo al nostro compaesano Martino Puglisi Eventi Ricreativi 26 sempre e comunque nei confronti radici è forte e stringente. Come da fatto dono agli emigrati presenti della loro terra natia e per aver consuetudine è stato possibile di un apprezzatissimo poster portato avanti e onorato il buon degustare pane caldo e “cuzzola” ricordo del paese di Antillo, nome di Antillo e della comunità al forno e quest'anno anche ottimi dando appuntamento all'anno tutta ovunque si siano recati. In panini con la salsiccia. Per mante- prossimo con l'augurio di ritro- particolare, quest'anno, il prof. nere viva la nostra tradizione, sul varci tutti insieme ancora una Gino Impellizzeri, emigrato negli palco si sono esibiti gli ultimi volta in piazza. U.S.A., ha dato lettura di alcune rappresentanti del canto popolare poesie tratte dal suo libro “Amo- antillese: Vittorio Chillemi, re, nostalgia, rimpianto”, insieme Vittorio Crupi (1935), Giuseppe LA REDAZIONE a Giovanni Di Blasi; Santi Palella Crupi, Vittorio Crupi (1937) e la ha recitato alcune strofe dialettali signora Vittoria Chillemi. A in cui il tema della nostalgia e co n clu s io n e d ella s er ata, dell'attaccamento alle proprie l'Amministrazione Comunale ha

Avvenimenti Sportivi

del campionato il gruppo possa ancor dinamismo tra i reparti per riproporre Momenti di sport e di più compattarsi e colmare i margini la formula vincente delle passate di miglioramento che ancora ci sono, stagioni. Alla quarta giornata di svago in Antillo centrando un traguardo che campionato la squadra staziona nella di Smiroldo S. e Lo Giudice E. calcisticamente sarebbe storico. parte bassa della classifica, avendo perso punti che erano a portata di Inseguire un sogno…. Primavera fuori stagione mano in spezzoni di partita poco Sembra uscire da un libro di fiabe il lieto momento attraversato dalla Polisportiva Antillese nel girone F del campionato di seconda categoria FIGC, infatti il secondo posto in classifica con 11 punti, alla sesta giornata di campionato, con all'attivo tre vittorie, due pareggi e una sola immeritata sconfitta è motivo di orgoglio e vanto per la compagine guidata dal mister Guglielmo Mastroeni. Diverse sono le contendenti per il salto di categoria nell'insidioso girone di Catania, basta pensare al Real Aci, al Gaggi, al S. Venerina, al Russo Sebastiano, formazioni tra le più quotate dai “book-makers” di zona. Tuttavia, sin da queste prime battute emerge incontestabile la certezza che la Polisportiva Antillese, forte di un organico valido tecnicamente, tatticamente disciplinato e, per le Una Formazione della Polisportiva Antillese partite interne sospinta dal proprio L'A.C. Antillo Val d'Agrò del mister fortunati, ma è ancora lungo il “dodicesimo uomo in campo” (il Egidio Mastroieni riparte dalla cammino da percorrere e una folto pubblico), sin alla fine potrà seconda serie UISP sezione di Giarre. strategia di lenta risalita è stata già recitare un ruolo da protagonista e L'ossatura della squadra si basa su una pianificata da Egidio e compagni, sognare; cosa? per scaramanzia “trade union” tra l'inossidabile base ora aspettiamo tutti che sia messa in meglio lasciar spazio all'immagi- storica e alcuni nuovi arrivi che atto. nazione, sperando che nel prosieguo dovranno apportare un tocco di 27 Avvenimenti Sportivi

E...state insieme Reputo che a dover suscitare inte- ad esperienze di vita comuni di Dopo la disamina dei campionati resse è non tanto la cronaca calcistica diverso aspetto e irripetibili. calcistici in cui militano le due degli eventi, bensì la volontà Un nostro pensiero, ogni nostro squadre di Antillo, riporto dell'amministrazione comunale e pensiero rivolto a loro è al contempo, l'attenzione del lettore al mese di della cittadinanza tutta di ricordare gli oltre a un agire, un'espressione che li agosto. Come ormai da consuetudine uomini, gli amici e in questa sezione riporta in vita, tra noi…. Teodoro Lo nel corso delle festività in onore alla gli sportivi che per effetto di un mai Giudice, Carmelo Smiroldo, Nostra Patrona S. Maria della spiegabile e comprensibile destino, ci Francesco Lo Giudice detto “Cicci- Provvidenza si sono svolti presso il hanno prematuramente lasciato. no”, Antonio Bongiorno, Amedeo locale campo di calcetto e lo stadio Ognuno di noi conserva di loro uno o Muscolino….gli sportivi ricordati comunale i vari tornei calcistici. più ricordi, emozioni condivise legate nei tornei che si sono svolti.

1° memorial Antonio Bongiorno

Nell'ambito delle manifestazioni organizzate nello scorso mese di agosto, la Civica Amministrazione ha inteso ricordare Antonio Bongiorno, il giovane assessore comunale prematuramente scomparso nell'ottobre del 2007, intitolando con il suo nome il memorial disputatosi al campo di calcetto “Teodoro Lo Giudice”. Hanno preso parte alla manifestazione una formazione composta dagli amministratori antillesi, la squadra dei ragazzi del 1966 (anno di nascita di Antonio), la formazione della Forestale presso cui Antonio prestava servizio (che è risultata vincitrice) e una compagine locale. Commovente il calcio d'inizio, che è stato dato dal piccolo Andreas Bongiorno, primogenito dello sfortunato amministratore, che è rimasto nel cuore di tutta la cittadinanza per la sua affabilità e generosità.

LA REDAZIONE

Il Calcio di inizio del Memorial Foto di gruppo delle squadre partecipanti