PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2015/2016 2016/2017 2017/2018

PTOF IC OCCHIOBELLO A.S. 2017/18 PARTE PRIMA – L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI OCCHIOBELLO

Dirigente Scolastico: prof. Angelo Melillo

Scuola dell’Infanzia Occhiobello

Scuole Primarie Santa Maria Maddalena, Occhiobello, Canaro

Scuole Secondarie di primo grado Santa Maria Maddalena, Occhiobello, Canaro

VISION Essere la comunità educante del territorio che costruisce competenze, forma, sviluppa opportunità

MISSION Tutto il personale della scuola mira a perseguire il successo formativo degli alunni operando con efficacia in un contesto positivo

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n. 107 del 13 luglio 2015 aa.ss. 2015/2016 2016/2017 2017/2018

Prot.n. 404/C23b del 21/01/2016

Premessa

 Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Occhiobello è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

 Il piano è stato elaborato dal Collegio Docenti con delibera n. 4 del 14/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot.n. 7577/C23 del 17/11/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori.

 Il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n.3 del 15/01/2016.

 Il piano, dopo l’approvazione, è inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.

 Il piano è pubblicato nel portale unico Scuola in chiaro.

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INDICE parte 1

1 L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI OCCHIOBELLO 5

1 .1 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 5

1 .2 ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO 7

Scuola dell’Infanzia 7 Scuola Primaria 8 Scuola Secondaria di primo grado 8 1 .3 ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA 9

1 .4 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA 10

Orari plessi e intervallo 11 Funzionigramma 12 Organigramma d’Istituto 15 1 .5 R.A.V. E P.d.M.: PRIORITÀ E TRAGUARDI 17

1 .6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE 21 ED ORGANIZZATIVA

1 .7 PROGETTAZIONE 27

1 .9 AMBIENTI E STRUTTURE 29

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1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI OCCHIOBELLO

crea le condizioni didattiche e di esperienza perché ogni scolaro raggiunga IL SUCCESSO FORMATIVO garantisce a ciascun alunno il diritto a:

 Rispetto della propria identità personale, riconoscendo e valorizzando le diversità di ognuno.  Autonomia come possibilità di crescere, di rendersi gradualmente indipendente dall’adulto e di sapersi orientare nelle proprie scelte.  Costruzione di un sapere personale il più possibile libero da condizionamenti esterni.  Creatività intesa come libertà di espressione e di interpreta-zione della realtà.  Comunicazione intesa come diritto da parte del bambino di esprimersi con linguaggi verbali e non verbali.  Socializzazione come progressivo ampliamento della rete affettiva del bambino e come possibilità di intrecciare relazioni in contesti diversi.

1.1 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

STORIA DELL’ISTITUTO: BREVI CENNI

La Direzione Didattica di Occhiobello è nata il 1 Ottobre 1978. All’inizio comprendeva solo le 3 scuole elementari del Comune di Occhiobello a tempo normale; nel 1991 si è aggiunta la scuola dell’infanzia statale di Occhiobello (2 sezioni allora) che attualmente ha 5 sezioni. Alla fine degli anni ‘80 è stato istituito il tempo pieno le cui prime 5 classi sono state raggruppate gradualmente nel plesso di via Bassa a S.M.Maddalena a partire dal 1992; le classi a t.p. attualmente sono 20 di cui 10 in Via Bassa, 3 in Via King, 1 in Occhiobello e 6 a Canaro. La politica di razionalizzazione, adottata dal Ministero della P. Istruzione negli anni a seguire, ha fatto variare più di una volta il numero dei plessi elementari e dei relativi Comuni compresi nel territorio del Circolo: nel settembre 1993 è stato ceduto il plesso di per acquisire quelli di Canaro e ; nel 1999 è stato ceduto il plesso di Polesella per riacquisire quello di Stienta. Negli ultimi anni la scuola ha registrato un numero di iscrizioni costantemente in crescita e nel 2002/2003 sono aumentate di un’altra unità le tre sezioni della scuola dell’infanzia e di un’altra nell’a.sc. 2008-2009. Nel 2010 la Direzione Didattica di Occhiobello è stata soppressa e si è costituito il nuovo Istituto Comprensivo di Occhiobello con tutti i plessi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di pr.grado dei comuni di Cana ro e Occhiobello. I rapporti col territorio sono andati sempre più rafforzandosi, potenziati ulteriormente con il D.P.R. sull’autonomia che ha dato un’ulteriore spinta verso la già molto sviluppata integrazione dei luoghi dell’educazione, in un rapporto di interazione dialettica fra cultura della scuola e cultura del territorio. Dal 1991 la Direzione è stata assunta dal DS Marchetti Nicola che negli anni ha portato gradatamente l’Istituto a darsi l’attuale organizzazione interna e ha provveduto a realizzare l’interazione e integrazione con l’esterno, oltre a implementare l’informatizzazione dell’Istituto. Da Settembre 2014 l’Istituto è stato diretto dal DS Golinelli Amos con incarico di reggenza fino all’ Ottobre 2015, quando è stato nominato l’attuale DS Melillo Angelo.

Percorso d’innovazione per la qualità della ex Direzione Didattica e dell’Istituto. Dall’a.sc. 2001/2002, e fino all’a.sc.2010/2011, la formazione del personale ha puntato sulla realizzazione del “Progetto Qualità nelle scuole” promossa dal MPI che ha prodotto all’interno della scuola la redazione del Manuale della Qualità, l’attuale Sistema di Gestione, e, in divenire, i piani di miglioramento che 5

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hanno condotto l’Istituto alla vincita del Premio Nazionale per l’Innovazione 2009 conferito l’8-6-2009 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il traguardo è stato raggiunto dopo una serie di importanti riconoscimenti: primo posto del Premio Qualità Scuola del ed. 2003 e ed.2005, primo premio assoluto al “Premio Qualità Italia Scuola” ed.2006, primo premio assoluto come “Migliore Amministrazione” al Premio Qualità Pubbliche Amministrazioni edizione 2007. A seguire, la menzione al concorso “Premiamo i risultati” bandito dal ministero della PA e dell’Innovazione a.sc.2009/2010 e la classificazione come finalista nel concorso “A Scuola di Innovazione 2012” organizzato dal Dipartimento per la digitalizzazione della P.A. e l’Innovazione Tecnologica, dal MIUR e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

Aspetti geografici, culturali, socio-economici L’Istituto Comprensivo di Occhiobello è situato in Veneto, nell’alto , sulla sponda sinistra del fiume Po, e confina con i comuni di , , Polesella, Frassinelle. Gli 8 plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo sono così distribuiti:

Occhiobello Occhiobello - frazione di S. M. Canaro capoluogo: Maddalena:  nr.1 Scuola  nr.2 Scuole Primarie:  nr.1 Scuola Primaria: dell’Infanzia: “E.De “C.Collodi” in via Bassa e “G.Pascoli” Amicis” “M.L.King” in via M.L.King  nr.1 Scuola Secondaria di  nr.1 Scuola  nr.1 Scuola Secondaria di primo primo grado “R.Cattaneo” Primaria: “G. grado “D. Alighieri”. Carducci”  nr.1 Scuola Secondaria di primo grado: “D. Alighieri”.

La collocazione geografica sul confine con l’Emilia Romagna, la presenza di attività produttive nei due comuni e nelle zone limitrofe, hanno contribuito ad un significativo fenomeno di aumento della popolazione che, con l’incremento di immigrati, rende variegato il tessuto sociale dell’Istituto. Qualunque sia l’indicatore utilizzato per misurare gli andamenti nell’ultimo decennio (popolazione, famiglie, ecc..) emerge che i tassi di crescita sono più che doppi sia rispetto la realtà provinciale che quella dei comuni limitrofi. Molte famiglie sono mononucleari; spesso entrambi i genitori lavorano.

Attività e presenze culturali nel territorio Nel territorio dell’Istituto funzionano:  n. 1 asilo nido comunale  n.1 asilo nido privato  n.1 asilo nido integrato  n. 1 plesso di scuola dell’infanzia statale  n. 2 scuole dell’Infanzia paritarie  n. 3 plessi di scuola secondaria di primo grado  n. 2 biblioteche comunali  n. 4 plessi di scuola primaria  n. 4 teatri  n. 1 auditorium  le consulte comunali per le attività culturali e le politiche sociali  diverse società sportive  diverse associazioni di volontariato e culturali  diverse cooperative sociali, ricreative ed educative.

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L’Istituto usufruisce del supporto dato dall’équipe dei Servizi Socio-Sanitari dell’ASL 18 RO e collabora con l’USL di Ferrara. L’autonomia organizzativa e didattica promuove l’integrazione dei luoghi dell’educazione e un rapporto di interazione dialettica fra cultura della scuola e cultura del territorio attraverso l’elaborazione di progetti educativi e culturali che si fondano su proposte e programmi comuni alle altre agenzie educative e sul raccordo con i servizi socio-culturali attivi.

1.2 ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO

SCUOLA dell’INFANZIA

DESCRIZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

ORARIO ATTIVITA’ dalle ore 8.00 alle ore 9.00  Entrata.  Attività previste per il momento dell’accoglienza.  Gioco libero, conversazioni, letture. dalle ore 9.10 alle ore 9.40  Servizi igienici.  Colazione dalle ore 9.40 alle ore 11.30  Annotazione presenze  Attività di sezione organizzate secondo programmazione articolata in U.d.l.  Nei giorni stabiliti: insegnamento di R.C. dalle ore 11.30 alle ore 11.45  Riordino dei materiali, oggetti utilizzati per le attività in sezione e gioco libero dalle ore 11.45 alle ore 12.00  Uscita alunni che non usufruiscono della mensa scolastica  Preparazione al pranzo con igiene personale dalle ore 12.15 alle ore 13.00  Pranzo e successiva igiene personale dalle ore 13.00 alle ore 13.30  Gioco libero e organizzato in sezione, in giardino, in salone dalle ore 13.45 alle ore 16.00  Servizi, riposo pomeridiano per i bambini di tre e quattro anni.  Attività pomeridiane per il gruppo di alunni di cinque anni: approfondimento per campi di esperienza.  Nel giorno stabilito: insegnamento della lingua inglese con organico di potenziamento. dalle ore 16.00 alle ore 16.30  Riordino, servizi, merenda. dalle ore 16.30 alle ore 16.40  Preparazione all’uscita con scuolabus o con i genitori dalle ore 16.40 alle ore 17.00  Uscita.

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SCUOLA PRIMARIA plessi King Occhiobello Tempo Pieno classi di Bassa, Canaro, King

classi 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 ITALIANO 7 7 6 6 6 7 7 6 6 6 7 7 7 7 7 MATEMATICA 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7 7 7 7 7 SCIENZE 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 STORIA/CITT. 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2 2 2 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 INGLESE 1 2 3 3 3 1 2 3 3 3 2 2 3 3 3 REL. CATT. 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 ARTE E 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 IMMAGINE MUSICA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 EDUCAZIONE 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 FISICA Mensa + 10 10 10 10 10 dopomensa Totale ore 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 40 40 40 40 40 settimanali

SCUOLA SECONDARIA di primo grado

ORE 29 + 1 (POTENZIAMENTO LETTERE) Discipline curricolari Ore ITALIANO 5 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 TECNOLOGIA 2 INGLESE 3 SECONDA LINGUA COMUN. 2 ARTE E IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE 1 Totale 29 Potenziamento materie letterarie 1 Totale 30 L’ora di potenziamento di Lettere è parte integrante dell’orario curricolare dello stesso ambito. Tutte le 30 ore di funzionamento settimanale sono finalizzate allo svolgimento del curricolo disciplinare. Indirizzo musicale L'insegnamento dello strumento musicale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio della Musica nel più ampio quadro delle finalità della Secondaria di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Prevede due lezioni settimanali che si svolgono in orario pomeridiano presso la Scuola Secondaria di Primo grado “D. Alighieri” di Santa Maria Maddalena (Occhiobello) e comprendono: a. lezioni individuali e/o in piccoli gruppi b. lezioni collettive (musica d’insieme e/o orchestra). L’assegnazione dello strumento è determinata dalla Commissione nominata dal Dirigente Scolastico, a seguito dell’espletamento delle prove orientativo-attitudinali ai 4 strumenti: clarinetto, chitarra, pianoforte, percussioni. L’insegnante di Strumento, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale che il Consiglio di Classe formula.

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1.3 ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

In merito alle Indicazioni per lo svolgimento di attività didattiche alternative all’insegnamento di religione cattolica (IRC), l’IC Occhiobello programma una specifica attività, valutando le richieste dell’utenza e ne fissa i contenuti ed obiettivi nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa.

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DIDATTICA ALTERNATIVA IRC

Individuazione dei docenti Vista la normativa vigente, che indica al Dirigente Scolastico la procedura da seguire per coprire le ore delle attività alternative; Considerato che i docenti delle attività alternative debbono essere scelti tra quelli della scuola che non insegnano nella classe o nelle classi degli alunni interessati all’attività, Il Collegio dei Docenti delega la Dirigente e la Commissione orario all’individuazione dei docenti per le attività alternative.

Contenuti delle attività didattiche alternative Premesso che dalle attività alternative all’IRC devono rimanere escluse le attività curricolari comuni a tutti gli alunni. Il Collegio dei docenti individua delle attività didattiche e formative condivise con i singoli Consigli di classe che possono mirare al recupero dello studio e all’approfondimento degli argomenti attinenti ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile, con la presentazione delle varie prospettive culturali che contribuiscono a elaborarli e a costituirli. Saranno inoltre affrontate tematiche relative all’ “Educazione ai diritti dell’uomo, privilegiando alcuni articoli fondamentali della Costituzione italiana. Argomenti inerenti ai Diritti civili e politici – I diritti dei minori – I diritti della donna – Pregiudizi, discriminazioni e razzismo – Il diritto alla sicurezza e alla salute. I docenti si riservano ad intervenire al bisogno se l’alunno presentasse particolari problematiche d’apprendimento.

Finalità educative Le attività mirano a promuovere:  la presa di coscienza del valore inalienabile degli esseri umani come persone e dell’importanza delle responsabilità individuali e sociali che ne derivano, a partire dal nesso intrinseco che lega non solo i diritti ai doveri dell’uomo, ma anche ai suoi bisogni fondamentali.  L’acquisizione di strumenti di valutazione critica e di rispetto a difesa dei diritti umani fondamentali.  Un atteggiamento responsabile e partecipativo che favorisca la crescita personale in vista di una sempre più ampia, solidale e pacifica integrazione con gli altri al di là di ogni barriera politica, razziale, ideologica, culturale e religiosa.

Obiettivi formativi e didattici Gli obiettivi formativi e didattici riguardano le conoscenze, competenze e capacità.  Acquisire conoscenze disciplinari. (recupero o potenziamento delle stesse)  Acquisire conoscenze in tema dei diritti umani  Acquisire consapevolezza e conoscenza della complessa genesi culturale.  Competenze  Saper leggere, comprendere.  Schedare i documenti e i testi proposti ( nel rispetto della classe frequentata e delle conoscenze acquisite).  Acquisire gradualmente o consolidare la capacità espositiva e l’uso della lingua italiana.  Saper realizzare collegamenti pluridisciplinari.  Saper utilizzare le conoscenze acquisite.  Metodologia didattica

L’insegnante deve finalizzare la propria azione didattica al coinvolgimento e alla motivazione dell’alunno avvalendosi di:  lezioni introduttive 9

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 lettura di documenti  attività in piccoli gruppi cooperativi  uso della lim o computer  discussioni  realizzazioni di cartelloni finalizzati all’illustrazione del lavoro svolto.

Valutazione dell’alunno I docenti incaricati dell’attività all’IRC hanno gli stessi diritti e doveri dell’insegnante di religione. Al pari di quanto previsto per l’insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a cura del docente una valutazione unitamente alla scheda, riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ha raggiunto.

1.4 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA

Il d.p.r. n. 275 del 1999 stabilisce che, nell'esercizio dell'autonomia didattica, le istituzioni scolastiche possano regolare i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine, l’Istituto Comprensivo di Occhiobello potrebbe adottare forme di flessibilità per implementare iniziative utili al raggiungimento del successo formativo degli alunni nel rispetto delle diversità e delle potenzialità che esprimono:

a. l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività; b. la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l'unità oraria della lezione e l'utilizzazione degli spazi orari residui, nell'ambito del curricolo obbligatorio; c. l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap (legge 5 Febbraio 1992, n. 104); d. l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso; e. l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari.

Tenuto conto delle esigenze formative degli studenti, delle famiglie e del contesto sociale è possibile scegliere di integrare e arricchire il curricolo nell'ambito dell'autonomia didattica programmando percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività, nonché insegnamenti in lingua straniera anche in attuazione di intese e accordi internazionali. In questo caso, competerebbe al Consiglio di Classe/Interclasse il compito di individuare le aree trasversali al curricolo obbligatorio e demandando, per l’attuazione, alle modalità che ciascun Consiglio di Classe e Interclasse definisce all’interno della propria progettazione annuale.

CONTEMPORANEITÀ NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Sulla base di articolati progetti di classe/sezione o di interclasse/intersezione, le ore in contemporaneità sono utilizzate per lo svolgimento di attività di recupero per gruppi di alunni (anche di soli stranieri), di sostegno, di attività alternative, di consolidamento, di sviluppo-arricchimento, di laboratorio e di attività trasversali. Le ore di contemporaneità, tuttavia, sono utilizzate prioritariamente per la sostituzione dei docenti assenti sulla base dei criteri approvati nel PTOF e della normativa vigente. Di conseguenza, le attività svolte nelle ore di contemporaneità sono soggette a variazioni e/o limitazioni in caso di sostituzione docenti assenti.

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QUADRIMESTRE

Ai fini della valutazione degli alunni, l’anno è suddiviso in due quadrimestri per consentire alla scuola maggior tempo per la realizzazione di attività di recupero, sostegno, sviluppo e, agli alunni, tempi distesi di apprendimento.

ORARI DEI PLESSI E INTERVALLO

Infanzia Primaria Primaria Primaria Primaria Secondari Secondaria Secondaria Occhiobello Canaro Occhiobello S.M.M. S.M.M. a Occhiobello Canaro E.De Amicis G.Pascoli G.Carducci via Bassa Via King S.M.M. D.Alighieri R.Cattaneo SCUOLA C.Collodi M.L.King via Amendola D.Alighier i dal Lunedì dal Lunedì dal Lunedì dal Lunedì dal Lunedì dal dal Lunedì dal Lun-

al Venerdì al Venerdì al Sabato. al Venerdì al Sabato. Lunedì al al Sabato Sab a

Giorni 5^ t.p.: 4^t.p.- 5^ t.p.: Sabato (cl. 2^-3^) apertur lun.-ven. lun.-ven. cl. 1^ lun- ven. 8.00-17.00 orario t.p. tempo orario t.p. tempo 8.10- 8.10-13.10 8.00-13.00 orario per tutte modulare: per tutte modulare: 13.10 orario orario

completo le classi: 8.10-12.10. le classi: 8.30-12.30. orario completo completo o

Orario 8.00- t.p.: 8.10- t.p.: complet

antimeridian 16.00 8,10-16,10 16.10 8,30-16,30 o

con servizio con con servizio con con servizio Me nsa mensa servizio mensa servizio mensa mensa mensa

Orario a Mercoledì e Orario a Nr. 2 rientri in

tempo Venerdì tempo giorni diversi

no pieno. (per pieno. per le classi a

Rientro Uscita ore obbligatorio Uscita ore tempo pomeridia 16,00. e 16,10. modulare. facoltativo) 13.10-16.10 13.30-16.30 Lunedì e

mercoledì,

14.00- Orario

rientro 16.00; Venerdì 13.00- 14.00

9.55- 10.10 – 9.55 – 10.15 –10.30 10.05- 10.05- 9.55-10.10 10.10 10.25 10.10 10.20 10.20

Intervallo 12.00- 12.15

Il numero dei rientri dipende dall’esito delle iscrizioni e dall’approvazione dell’organico da parte dell’UST.

ORGANIGRAMMA NOMINATIVO DI ISTITUTO 11

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FUNZIONIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Angelo MELILLO

 Esercita la legale rappresentanza dell'istituzione scolastica;  Assicura la gestione unitaria dell'Istituto;  E' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali;  Esercita autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;  Si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati e può delegare loro specifici compiti per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative;  Per lo svolgimento dei compiti amministrativi si avvale della collaborazione del Direttore dei servizi Generali e Amministrativi impartendo le direttive per il coordinamento del personale ATA.

FUNZIONE INSEGNANTE SCUOLA COMPITI Collaboratore Bianchin Istituto NEL RISPETTO DELLE DIRETTIVE RICEVUTE DAL DIRIGENTE: Vicario Nicola docente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di collaborare con il Dirigente Scolastico per l’a. s. 2016/2017, con il compito di svolgere tutte le attribuzioni riferibili alla funzione dirigenziale in caso di assenza o impedimento del dirigente scolastico con la delega a svolgere le attività in elenco:  Adempimenti inerenti al funzionamento generale in caso di assenza del D. S. con delega di firma;  Generale confronto e relazione con l’utenza e con il personale per ogni questione inerente le attività scolastiche;  Partecipa alle riunioni di staff;  Segretario del Collegio dei Docenti con relativi incarichi di stesura del Verbale e cura della documentazione relativa ad ogni seduta Nell’ambito dell’organizzazione dei docenti dell’organico dell’autonomia l’insegnante svolgerà l’intero orario di servizio nelle attività di collaborazione con il Dirigente Scolastico nella presente nomina. Responsabile Bordin Sc. NEL RISPETTO DELLE DIRETTIVE RICEVUTE DAL DIRIGENTE: di Plesso Lorenza dell’Infanzia I docenti sono delegati a svolgere le seguenti funzioni didattico – Miano Laura Via King organizzative:  verificare il rispetto dei termini per la redazione dei registri, relazioni, Ferraresi Via Bassa verbali, domande,ecc; Chiara  curare in loco i rapporti con i genitori Cirella Occhiobello Serena Pr.  vigilare che siano rispettati il Regolamento d’Istituto e le Disposizioni sulla vigilanza degli alunni; Bari Ornella Canaro Pr.  provvedere alla sostituzione temporanea dei Docenti assenti Barbieri Via Amendola  segnalare immediatamente qualsiasi situazione di pericolo o di Adriana disservizio; Bellinazzi Occhiobello  proporre soluzioni per la risoluzione dei problemi; Maura sec. Lazzarini Canaro Sec.  partecipare alle riunioni di Staff; Paolo  collaborare, insieme al Dirigente Scolastico, alle Funzioni Strumentali, ai Responsabili dei Plessi, al vaglio ed alla preparazione di Progetti e/o adesione ad attività interscolastiche;  portare a conoscenza dei Colleghi le comunicazioni e le informazioni assunte dal Dirigente Scolastico.

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Funzione Cirella Istituto Il Docente Funzione Strumentale collabora con il Dirigente Scolastico e gli Strumentale Serena altri collaboratori per il migliore funzionamento dell’Istituto; fa parte dello Inclusione Staff della Dirigenza ed è Referente del Dirigente Scolastico relativamente alla funzione assegnata. In particolare, è chiamato a svolgere i seguenti compiti da realizzarsi in sinergia con tutte le Funzioni Strumentali nominate:  Coordinare la commissione  l’accoglienza degli alunni e del personale nuovo;  progetti di prima alfabetizzazione;  le azioni di promozione della circolarità delle informazioni all’interno dei plessi;  corsi di formazione per il personale docente;  la partecipazione al progetto “Aree a rischio”;  Monitora le attività e prende in carico l’analisi dei risultati per il miglioramento;  diffonde e comunica le linee programmatiche del PTOF anche all’esterno.  le collaborazioni e i raccordi con le altre Commissioni e con il gruppo dei docenti che svolgono attività di sostegno.  proposte per la prevenzione e la riduzione del disagio all’interno dell’Istituto, anche in collaborazione con gli Enti comunali e le Associazioni del territorio; l’analisi dei dati dell’all.E d’Istituto e della relativa appendice. Funzione Andreotti Istituto Il Docente Funzione Strumentale collaborano con il Dirigente Scolastico e gli Strumentale Cristina altri collaboratori per il migliore funzionamento dell’Istituto; fanno parte Continuità dello Staff della Dirigenza e sono Referenti del Dirigente Scolastico Orientamento relativamente alla funzione assegnata. Formazione. In particolare, sono chiamati a svolgere i seguenti compiti da realizzarsi in sinergia con tutte le Funzioni Strumentali nominate:  Coordinare la commissione  Raccogliere e curare la documentazione di materiali didattici;  Organizzare le attività relative all’autovalutazione d’Istituto;  Programmare e organizzare le attività di formazione del personale sulla base delle deliberazioni del collegio docenti;  preorientamento per le classi prime e seconde delle 3 scuole sec. di 1°gr. con visite presso le sedi degli Istituti di 2°gr. con attività laboratori ali e per le classi prime e quinte della scuola primaria. Funzione Coizzi Istituto Il Docente Funzione Strumentale collabora con il Dirigente Scolastico e gli Strumentale Sondra altri collaboratori per il migliore funzionamento dell’Istituto; fa parte dello Valutazione Staff della Dirigenza ed è Referente del Dirigente Scolastico relativamente Invalsi alla funzione assegnata. Ptof In particolare, è chiamato a svolgere i seguenti compiti da realizzarsi in RAV sinergia con tutte le Funzioni Strumentali nominate: PdM  Coordinare la commissione

 Raccogliere e curare la documentazione di materiali didattici;  Organizzare le attività relative all’autovalutazione d’Istituto;  Programmare e organizzare le attività di formazione del personale sulla base delle deliberazioni del collegio docenti;  Redazione, modifica, aggiornamento RAV e PDM  Coordinamento del NIV;  Coordinare la somministrazione delle prove INVALSI;  Analizzare gli esiti delle prove INVALSI e proposte di riflessione al Collegio docenti;  Raccordarsi con gli enti esterni di valutazione (INVALSI);  adattamento del sistema di valutazione condiviso tra i due ordini di scuola primaria e secondaria di 1°gr;  Coordinamento della Commissione PTOF e stesura delle modifiche al PTOF. Funzione Foti Sara Istituto Il Docente Funzione Strumentale collabora con il Dirigente Scolastico e gli

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Strumentale altri collaboratori per il migliore funzionamento dell’Istituto; fa parte dello Innovazione Staff della Dirigenza ed è Referente del Dirigente Scolastico relativamente tecnologica alla funzione assegnata. In particolare, è chiamato a svolgere i seguenti compiti da realizzarsi in sinergia con tutte le Funzioni Strumentali nominate:  Coordinare la commissione nuove tecnologie  Supportare e coordinare i docenti nella produzione di materiale didattico e nella cura della documentazione educativa e didattica;  Organizzare i laboratori;  Coordinare l'utilizzo delle nuove tecnologie come strumenti utili al funzionamento dell’istituto (es. prove INVALSI, monitoraggi, richieste finanziamenti, ecc.), allo sviluppo dell’offerta formativa e all’aggiornamento / formazione dei docenti;  Contribuire all’aggiornamento del sito web dell’Istituto;  Coordinare il TEAM dell’innovazione digitale;  Proporre e coordinare iniziative e attività del P. N. S. D.  Collabora con la Segreteria  robotica educativa. Funzione Catozzo Il Docente Funzione Strumentale collabora con il Dirigente Scolastico e gli Strumentale Roberto altri collaboratori per il migliore funzionamento dell’Istituto; fa parte dello Sicurezza, sport Staff della Dirigenza ed è Referente del Dirigente Scolastico relativamente e salute alla funzione assegnata. In particolare, è chiamato a svolgere i seguenti compiti da realizzarsi in sinergia con tutte le Funzioni Strumentali nominate:  tenere i contatti e collaborare con gli insegnanti dei vari ordini di scuola, gli esperti dei vari progetti, Enti Locali, le Associazioni ed Agenzie presenti sul territorio;  raccogliere e visionare le proposte progettuali sulle tematiche dell’area di competenza, provenienti sia da Enti esterni (pubblici e privati), sia da Associazioni di volontariato presenti sul territorio, sia dai docenti dell’Istituto Comprensivo;  partecipare a incontri informativi su progetti proposti dagli Enti esterni (pubblici e privati) all’Istituto Comprensivo e comunicare i risultati ai coordinatori e ai membri dei Consigli di classe e in particolare per quanto attiene l’area Sicurezza, sport e salute;  valutare progetti ed iniziative che verranno proposte dai singoli docenti, plessi e agenzie del territorio, nell’ottica di promuovere quelli ritenuti più adatti a favorire la crescita personale degli studenti e più qualificanti per l’offerta formativa;  Coordinare le iniziative e gli eventi riguardanti sicurezza, salute e sport;  predisposizione di macroprogetti d’Istituto e stesura del prospetto dei progetti e delle iniziative attuate nell’ambito delle tematiche dell’area di competenza;  coordinare lo sviluppo dei Progetti, monitorare nel corso dell’anno il loro svolgimento e, a compimento di essi, rilevare i risultati e le valutazioni da parte dei docenti che li hanno portati a termine;  partecipare ad incontri periodici con lo staff di dirigenza e i responsabili delle altre funzioni strumentali per condividere le varie tappe del lavoro e rivedere i percorsi attuati attraverso strategie diverse;  Produrre una relazione finale con il bilancio dell’attività svolta. TEAM Bari Ornella Il Team avrà il compito di favorire il processo di digitalizzazione della scuola DELL’INNO- Battocchio nonché VAZIONE Erika diffondere le politiche legate all'innovazione didattica del Piano Nazionale Lazzarini Scuola Digitale Paolo realizzano progetti inerenti il PNSD. Apparato D.S.G.A : Gli uffici di presidenza e segreteria si trovano nella sede della Scuola Primaria Ammini- Maurizia Mangolini di Via King. strativo La segreteria è' costituita dal Direttore dei servizi generali e Amministrativi Maurizia MANGOLINI e da n. 6 assistenti amministrativi. ASSISTENTI AMMINI-STRATIVI: I servizi amministrativi e gestionali sono così organizzati:

Dario Maragno Morena Tenani  area didattica; 14

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Paolo Ravagnani  area personale; Carmen Puzzo Stefania Cavallaro  area amministrativo- protocollo. Letizia Liberale Gli uffici delle tre aree sono informatizzati con pc collegati in rete.

Il DSGA svolge funzioni di direzione e controllo del personale non docente e si occupa della gestione amministrativa e contabile di tutte le attività avviate dall’istituzione scolastica.

I Collaboratori scolastici, n. 19, svolgono compiti di pulizia, di vigilanza, di sostegno alle attività scolastiche e di collaborazione con la segreteria e assicurano l'apertura e la chiusura dei locali scolastici attraverso la turnazione

Comitato per la Genitori: Rinnovato dalla Legge 107/2015. Ha il compito di valutare l'anno di valutazione dei Sciumè Giuseppe formazione e prova del personale docente ed esprime parere sulla conferma docenti Toffanin R. Camilla in ruolo dei docenti in formazione e prova. E' composto dal Dirigente Docenti: Scolastico, 3 docenti, 1 membro esterno nominato da USR. E' presieduto dal Allegro Laura Dirigente Scolastico. Ha anche il compito di individuare i criteri per la Bianchin Nicola premialità dei docenti; in questo ruolo ai componenti indicati si aggiungono 2 Grendene Graziella genitori individuati dal Consiglio di Istituto. Servizio di Addetti alla Sicurezza L’addetto collabora con gli altri membri del servizio di prevenzione e protezione e con il prevenzione e r.s.p.p.: dott.ing. Lucio Zamboni e svolge le seguenti funzioni: protezione - individuazione dei fattori di rischio; - valutazione dei rischi; (SPP) - supporto all’individuazione delle ‘misure’ per la tutela della sicurezza e della salute di tutti i dipendenti ed utilizzatori della scuola; - supporto alla elaborazione delle ‘procedure operative’ per le varie attività dell’istituto; - proposte in merito ai programmi di informazione e formazione dei lavoratori; - partecipazione alle ‘riunioni’ organizzate dal datore di lavoro e dal r.s.p.p. in materia di - tutela della salute e sicurezza dei lavoratori - raccolta/archiviazione della ‘documentazione’ sulla sicurezza negli appositi raccoglitori. Gli addetti antincendio e primo soccorso collaborano con gli altri membri del servizio di prevenzione e protezione (indicati nell’‘organigramma’) e con il r.s.p.p.: dott.ing.Lucio Zamboni e svolgono le seguenti funzioni: -verifica delle ‘procedure di evacuazione’ (con particolare riferimento ai ‘tempi’ per raggiungere il ‘punto di raccolta prefissato) in caso di incendio; -aggiornamento ‘registro antincendio’; -verifica degli ‘interventi di manutenzione’ delle ditte specializzate. -verifica il contenuto dell’armadietto di pronto soccorso in base al d.m.388/15.07.03; -predispone le ‘procedure’ in materia di pronto soccorso e di assistenza medica; -organizza i rapporti con i servizi esterni, anche per un eventuale trasferimento di un infortunato; -predispone il “cartello dei numeri utili” per eventuali chiamate di ‘pronto soccorso’.

ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO

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AREA DI EROGAZIONE PERSONALE Docenti Infanzia Occhiobello n. 20 Primaria Occhiobello “G.Carducci” n. 72 Primaria S.M.Maddalena “M.L. King” n. 25 Primaria S.M.Maddalena “Collodi” n. 17 Primaria Canaro “G. Pascoli” n. 11 Second. pr.gr. Occhiobello “D. Alighieri” n. 14 Sec.pr-gr. S.M.Maddalena “D. Alighieri” n. 35 Secondaria pr.gr. Canaro “G. Pascoli” n. 15 Assistenti Amministr. Cavallaro, Mazzon, Maragno, Puzzo, Tenani, Toffanin, Liberale Collaboratori Scolastici n. 19 Area Sindacale RSU / RSA Covizzi, Dondi, Coizzi

PLESSI SCOLASTICI DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA NUMERO NUMERO DI SCUOLA (indirizzi ed articolazioni) DI CLASSI ALUNNI * * E.DeAmicis Scuola dell’Infanzia Occhiobello 05 sezioni 139 M.L.King Scuola Primaria S.M.Maddalena 12 256 C.Collodi Scuola Primaria S.M.Maddalena 10 194 G.Pascoli Scuola Primaria Canaro 06 111 G.Carducci Scuola Primaria Occhiobello 05 87 D.Alighieri Scuola Secondaria di pr.gr. via Amendola 12 244 S.M.Maddalena D.Alighieri Scuola Secondaria di pr.grado Occhiobello 03 59 R.Cattaneo Scuola Secondaria di pr.grado Canaro 03 51 Tot.nr.8 Tot.nr.3 Tot.nr.55 Tot.nr.1141

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1.5 RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO): PRIORITÀ E TRAGUARDI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Il PDM (Piano di miglioramento) che ne deriva, di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, è il documento in allegato da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo.

ESITI STUDENTI PRIORITÀ TRAGUARDO MOTIVAZIONE

1) Risultati scolastici 2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali 3) Competenze chiave di cittadinanza. 4) Risultati a Aumentare la Raggiungere la Resta importante il distanza percentuale di media regionale numero di famiglie che (ob.generale) studenti che, nel non seguono il consiglio passaggio da orientativo nel secondaria di 1° passaggio da grado a secondaria secondaria di 1° grado a di 2° grado, seguono secondaria di 2° grado. il consiglio La percentuale di alunni orientativo promossi tra chi ha seguito il consiglio orientativo è più alta rispetto a chi non ha seguito il consiglio orientativo.

Risultati scolastici: L’analisi rileva che la scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio, quindi i criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

Prove INVALSI: Il punteggio di Italiano e di Matematica dell’Istituto è in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in Italiano e Matematica è in linea o di poco inferiore a quella media; i punteggi delle classi non si discostano dalla media della scuola, oppure in alcune classi si

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discostano in positivo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in Italiano e in Matematica è inferiore alla media nazionale. Tuttavia, la Matematica si rileva più ostica rispetto l’Italiano. Competenze chiave e di cittadinanza: il livello raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge un’adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.

Risultati degli studenti: Sono buoni nel successivo percorso di studio alla secondaria di sec. grado. Pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è contenuto.

OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO PUNTO DI DEBOLEZZA DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO CURRICOLO, Manca di criteri comuni di Costruire criteri comuni di PROGETTAZIONE, valutazione delle competenze. La valutazione delle competenze. VALUTAZIONE scuola non dispone di prove di Dotarsi di prove di valutazione valutazione autentiche e rubriche autentica e di rubriche di di valutazione. valutazione. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO CONTINUITA‟ ED ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO Circolarità delle informazioni. Creare un circolo virtuoso della STRATEGICO E Assenza di audit. Applicazione del informazione rapida, corretta ed ORGANIZZAZIONE criterio del merito. efficace. Programmare gli audit. DELLA SCUOLA Applicare il criterio di merito. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Gli obiettivi di processo contribuiscono al raggiungimento delle priorità, e al consolidamento delle buone prassi che hanno condotto gli studenti al successo formativo, attivando il criterio di idoneità della Politica per la Qualità. L'organizzazione provvede pertanto a: - verificare, monitorare e analizzare i risultati in relazione ai target; - definire gli obiettivi tenendo conto di esigenze, bisogni e aspettative delle parti interessate; - verificare l'adeguatezza dei risultati in relazione alle strategie implementate; - individuare punti deboli e punti forti; - rivedere le strategie complessive; 18

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- reimpostare tutta l'attività nell'ottica del miglioramento continuo.

Le strategie e le metodologie didattiche da mettere in campo dovranno tener conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI per INSEGNARE, LAVORARE E IMPARARE PER COMPETENZE che diventa così l’obiettivo prioritario del PdM 2015/2016 allegato al PTOF. Sarà determinante la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando concretezza e consapevolezza della programmazione per competenze. Lo stesso E.Q.F. – European Qualification Framework definisce come “competenza” la comprovata capacita di utilizzare conoscenze, abilità e capacita personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale descritta in termini di “responsabilità e autonomia‟ e con l’obiettivo di promuovere la mobilità transfrontaliera dei cittadini e agevolarne l’apprendimento permanente.

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza.

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati assunti gli esiti del monitoraggio di gradimento dell’Offerta Formativa 2014/2015 rivolto agli alunni, alle Famiglie e alle collaborazioni esterne a Giugno 2015. I risultati sono stati analizzati con gli alunni in classe, con le Famiglie nelle assemblee di classe convocate per la consegna del Scheda di valutazione personale a.sc.2014/2015 e con le Amministrazioni comunali negli incontri di report di fine e inizio anno scolastico per pianificare le collaborazioni e le azioni di coordinamento scuola-territorio che intendono dare risposte ai bisogni e alle richieste emerse. Sono state avanzate le seguenti proposte, che poi anche il Consiglio d’Istituto ha fatto proprie: 1. Proseguire nel percorso intrapreso sulla qualità dell’organizzazione e della didattica delle varie discipline, tra cui quelle scientifiche e lingue straniere nell’ottica della continuità e del miglioramento continuo interno/esterno. 2. Potenziare le risorse informatiche dell’Istituto (internet, LIM, mail,…) e la formazione digitale del personale. 3. Continuare nell’azione di valorizzazione del rapporto con enti, associazioni,.. 4. Proseguire nell’azione complessiva di arricchimento dell’offerta formativa (attività sportiva, musicale, creativo-teatrale, in materia di sicurezza, di educazione ambientale, di formazione emotiva, psicosessuale,…..), anche in ottica di continuità. 5. Potenziare l’azione d’integrazione degli alunni stranieri, in situazione di handicap e l’azione di riduzione del disagio degli alunni. 6. Favorire la semplificazione e la dematerializzazione. 7. Continuare nell’azione di ricerca di sponsor funzionali all’arricchimento dell’Offerta Formativa e a soddisfare le esigenze dell’Istituto. 8. Sostenere l’indirizzo musicale nella scuola secondaria di S.M.Maddalena.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

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Il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Occhiobello si sviluppa in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PdM (allegato) per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:

Quadro di riferimento innovativo.

1. Azioni connesse agli obiettivi della Legge 107/15. 2. Modifiche agli ambienti di apprendimento e all’organizzazione scolastica. 3. Linea di tendenza verso l’innovazione (“Avanguardie Educative-Indire”).

Caratteri innovativi dell’obiettivo:

Potenziamento delle ATTORI / RUOLI (classe capovolta): metodologie laboratoriali e la metodologia “Flippedclassroom” progetta delle Learning story. Grazie delle attività di laboratorio all’uso “ragionato” delle ICT, le attività sono centrate sullo studente e il “docente erogatore” decade a favore di una modalità centrata sulla conduzione di situazioni didattiche creative e di supporto al lavoro dei ragazzi.

«CLIL» (Content and Language Integrated Learning): è una metodologia che veicola in lingua inglese una disciplina non linguistica al fine di coinvolgere gli studenti in esperienze significative e autentiche. Prevenzione e contrasto della LA METODOLOGIA DELLA RICERCA-AZIONE. dispersione scolastica, di ogni Un altro filone di metodologie che permette di ampliare e superare la forma di discriminazione; preminenza della lezione frontale. Sostengono l’importanza potenziamento dell’inclusione dell’apprendimento attraverso una ricerca che abbia una ricaduta scolastica, di ogni forma di nell’attività quotidiana, nel comportamento. La capacità di intrecciare discriminazione; ricerca ed azione permette di superare la separazione tra potenziamento dell’inclusione apprendimento teorico e apprendimento pratico. Questa impostazione, scolastica e del diritto allo permette di integrare le lezioni frontali con delle esercitazioni adeguate, studio degli alunni con che non sono semplici esercizi di ciò che si è appreso nelle lezioni bisogni educativi speciali attraverso percorsi frontali, ma sono delle esperienze che permettono di intrecciare individualizzati e l’apprendimento teorico e quello pratico. personalizzati

Valorizzazione della scuola DENTRO/FUORI LA SCUOLA intesa come comunità attiva, processo di trasformazione che vede tutte le componenti educative e aperta al territorio formative presenti sul territorio (scuola, famiglia, enti locali, associazionismo, strutture ricreative, mondo del lavoro) coinvolte, seppure in misura diversa, in un’azione di corresponsabilità educativa nei confronti degli studenti, secondo un’ottica sinergica, che vuole superare la frantumazione e il policentrismo in direzione di un’idea di rete sistemica. La scuola stabilisce un legame biunivoco con il territorio di appartenenza, attingendo da esso in termini culturali e finanziari, ma proponendosi, a sua volta, come reale opportunità, come soggetto in grado di rispondere alle richieste provenienti dal contesto. La scuola può configurarsi come la ‘piazza ideale’ di un territorio fisico, elemento aggregante, propulsore e trainante, in grado di offrire servizi, mettere a disposizione risorse, cooperare nella lettura dei bisogni culturali e 20

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formativi del territorio collaborando alla co-costruzione della cultura e delle reti di capitale sociale.

1.6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA

Riferimento all’art. 1, comma 3 della legge 107/2015 ed alla successiva circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 nei paragrafi <> e <>

L’attività di accoglienza come veicolo di continuità e di promozione culturale, l’arricchimento e la diversificazione dell’Offerta Formativa come strumento di valorizzazione di attitudini e interessi, l’ampliamento degli spazi di gestione collegiale della didattica e il costante rapporto scuola – famiglia – territorio costituiscono le linee portanti del piano educativo dell’Istituto Comprensivo di Occhiobello.

AL CENTRO L’ALUNNO/A ATTRAVERSO IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

progettazione e gestione delle relazioni promozione e sviluppo delle peculiarità individuali nel mondo che cambia. a. Rapporti tra scuola e famiglie

Le famiglie degli allievi sono considerate riferimento imprescindibile nell’ambito della progettazione dei percorsi formativi. Solo attraverso una collaborazione propositiva e condivisa è possibile porre in essere fino in fondo le strategie educative. Per questo motivo l’apporto dei familiari viene stimolato e reso il più possibile attivo e partecipato. L’Istituto sottolinea l’importanza di un confronto continuativo attraverso momenti di incontro, sia individuali, sia collegiali. In particolare invita le famiglie a rendersi il più possibile disponibili in occasione dei seguenti appuntamenti:

 assemblee elettive di inizio anno (fine Settembre);  udienze generali (Dicembre ed Aprile);  lettura e consegna della scheda personale di valutazione quadrimestrale (Febbraio/Giugno)  colloqui individuali con i docenti, prenotabili secondo il calendario pubblicato su www.ic- occhiobello.gov.it;  Consigli di classe/di Interclasse/di Intersezione a cadenza bimestrale;  Consiglio di Istituto.  Comitati di genitori che si costituiscono in occasione di manifestazioni e di altri eventi significativi a cui la scuola partecipa.  assemblee di fine anno (metà Giugno) in occasione della restituzione dei risultati.

Viene inoltre sollecitata un’attenzione particolare delle famiglie alla frequenza scolastica ed all’andamento didattico e disciplinare dei ragazzi di cui farà fede quanto pubblicato sul registro elettronico e sul libretto personale dell’alunno.

a.1 Funzionalità del registro elettronico e sito web dell’Istituto

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La nostra Scuola – secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale – è dotata del registro elettronico. Questo strumento, migliora notevolmente l’efficacia e la tempestività dell’informazione scuola - famiglia. Al registro elettronico si accede tramite la home page del sito web dell’Istituto www.ic- occhiobello.gov.it. Servono un codice identificativo della scuola e due credenziali (nome utente e password) personali (fornite dalla segreteria e valide per l’anno scolastico in corso; in caso di smarrimento, possono essere nuovamente generate dalla Segreteria – Ufficio Alunni). Ad esso si può accedere da una qualsiasi postazione con connessione dati (computer, tablet, smartphone). All’interno del registro sono declinati i piani di lavoro giornalieri svolti dalla classe e dai singoli docenti; sempre sullo stesso, possono intercorrere le comunicazioni tra scuola e famiglia, pur restando il libretto personale lo strumento privilegiato. Le circolari per gli alunni alle famiglie, il Regolamento d’Istituto sono pubblicati sul sito web www.ic-occhiobello.gov.it che si consiglia di visitare sistematicamente. Dal registro elettronico, inoltre, si stampa la pagella, il report dei voti e delle assenze. Il personale di segreteria è sempre disponibile a fornire approfondite spiegazioni per chi avesse poca dimestichezza con l’uso del pc.

a.2 Orari di apertura della segreteria al pubblico:

 Ufficio Didattica : lunedì 8.30-10.30, mercoledì 10.00-12.00 venerdì 14.30-16.00, sabato 8.30-10.30 (telefonate 8.00-10.30 tutti i giorni). Il ricevimento al di fuori degli orari sopra riportati deve essere preventivamente concordato e autorizzato dal Dirigente.  Ufficio amministrativo e protocollo : Lunedì 8.30-10.00, mar.-merc.-gio.-ven. 11.30-13.00, sabato 9.30-11.00, (telefonate 11.30-13.00 tutti i giorni).  Ufficio personale : lunedì 7.30-9.30 / martedì 7.30-8.30, 13.00-14.00 / mercoledì 7.30-8.30, 11.00- 12.00 / giovedì 7.30-8.30, 12.00-14.00 / venerdì 7.30-8.30, 12.00-14.00 / no sabato. (telefonate: 7.30-8.30 tutti i giorni più mart. 13.00-14.00 / merc.11.00-12.00 / giov. 12.00-14.00 / ven. 12.00- 14.00 / sab. 9.30-11.00)

b. Rapporti tra Scuola e Studenti

L’Istituto Comprensivo di Occhiobello riconosce il dialogo ed il rispetto reciproco come strumenti centrali dell’azione educativa. Per questo ribadisce l’importanza di un rapporto aperto, critico e rispettoso tra il personale scolastico, e in particolare i docenti, gli alunni e le Famiglie. Tutti i soggetti dell’azione educativa sono chiamati ad impegnarsi affinché le differenze diventino strumento di arricchimento e non di contrapposizione. Un’importanza fondamentale riveste il rispetto delle norme sancite dal REGOLAMENTO DI ISTITUTO, a cui va ricondotta ogni scelta educativa e comportamentale. Si ribadisce come una comunità possa funzionare appieno solo in presenza di norme chiare e condivise.

Per questo motivo si invitano le Famiglie ad essere parte attiva e propositiva sia all’interno degli organi collegiali in cui sono rappresentati (Consigli di classe, di Interclasse, Consiglio di Istituto), sia nella quotidianità del dialogo educativo. Per quanto concerne la giustificazione delle assenze, degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate, i permessi permanenti per gli studenti esonerati ed ogni altra scelta attinente l’instaurazione di rapporti corretti e rispettosi delle persone e delle cose, si fa riferimento al REGOLAMENTO DI ISTITUTO. L’Istituto pone al centro di ogni percorso educativo e formativo il rispetto per la persona, con le sue peculiarità e potenzialità.

A questo scopo pone in essere una serie di misure ed interventi finalizzati alla costruzione di relazioni solide, continuative e stimolanti tra tutti i protagonisti dell’azione educativa e formativa, sia all’interno della scuola, sia nell’apertura al dialogo ed al confronto con realtà esterne. Il SUCCESSO FORMATIVO degli allievi è ritenuto il pilastro fondante del nostro Istituto. Esso viene perseguito attraverso una molteplicità di strategie tese a permettere agli alunni/e di superare eventuali difficoltà, riconoscendo altresì il merito di chi evidenzia profili di eccellenza.

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I diversi Consigli di Classe e di Interclasse pongono particolare cura nel proporre modalità di recupero il più possibile calibrate sui bisogni formativi dei singoli alunni/e. Vengono attivati corsi di recupero ed attività di tutoraggio finalizzate al superamento delle difficoltà eventualmente emerse. Viene inoltre premiato il merito degli alunni/e migliori attraverso borse di studio annuali.

Pertanto sono stati individuati come obiettivi formativi da potenziare:

 l’adozione di metodologie laboratoriali e di attività di laboratorio  la valorizzazione di percorsi formativi individualizzati  l’alfabetizzazione degli studenti stranieri  la valorizzazione della scuola come struttura aperta al territorio  l’apertura pomeridiana  lo sviluppo di competenze digitali  le competenze matematico-logiche e scientifiche  le competenze di cittadinanza attiva e democratica  lo sviluppo di comportamenti sensibili alla sostenibilità ambientale e rispettosi dei beni paesaggistici e del patrimonio culturale  la prevenzione e il contrasto della dispersione  il sistema di orientamento  la cultura musicale e artistica  la valorizzazione delle discipline motorie e lo sviluppo di una vita sana  l’individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione del merito tra gli studenti. In particolare si sottolinea l’importanza, per tutti i protagonisti del dialogo educativo, del rispetto dell’altro, delle sue opinioni e delle sue prerogative, degli impegni scolastici e degli orari, dei beni materiali delle persone e delle strutture scolastiche.

b.1 “Flipped classroom” – La classe capovolta. Questo progetto di DIDATTICA LABORATORIALE consiste nel “capovolgere” la classe, ovvero invertire il tradizionale schema di insegnamento e apprendimento, facendo dell’aula “non più il luogo di trasmissione delle nozioni, ma lo spazio di lavoro e discussione dove si impara ad utilizzarle nel confronto con i pari e con l’insegnante”. Nel contesto della “Flipped classroom”, l’insegnante fornisce ai bambini/e e ai ragazzi/e tutti i materiali utili all’esplorazione autonoma dell’argomento di studio: libri, presentazioni, siti web, video tutorial e simili. I video tutorial, predisposti e somministrati grazie anche alla metodologia LIM, rappresentano un mezzo privilegiato per l’apprendimento individuale: dinamici e immediati, sono la chiave del successo sia di attività di recupero/potenziamento, sia di sviluppo delle eccellenze. È fuori dalle mura scolastiche, quindi, che gli studenti – da soli o in gruppo, e ognuno nel rispetto dei propri tempi – hanno modo di avviare esperienze di apprendimento attivo, che verranno poi continuate in classe con i compagni e i docenti. In questo contesto, la classe è intesa come arena di confronto e dibattito, e vede l’insegnante nelle vesti di moderatore e motivatore della discussione. È proprio la motivazione ad essere la chiave di volta e la garanzia di successo di questo approccio didattico: quando lo studente sa perché sta studiando, ed è libero di affrontare lo studio coi propri tempi e modi, si sentirà spinto ad esprimere le proprie idee, nella consapevolezza di stare facendo un lavoro utile per sé e per gli altri.

b.2 Buona Estate! Questo progetto propone la gestione dei corsi di recupero attraverso la modalità “flipped classroom”. L’elemento centrale e più innovativo di questa metodologia sta nel rendere lo studente protagonista del proprio successo scolastico. I tempi e i modi della preparazione sono gestiti direttamente dallo studente con la guida a distanza dei docenti. Si fa uso di una piattaforma digitale sulla quale viene inserito tutto il materiale necessario alla preparazione per l’esame e per le prove di verifica quadrimestrali, in 23

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buona parte costituito da video lezioni. Gli allievi potranno visionare il materiale disponibile nei tempi e nei modi che riterranno più adatti al proprio metodo di lavoro e ai propri ritmi di apprendimento. Potranno quindi ascoltare più e più volte le lezioni videoregistrate, eseguire gli esercizi guidati, interagire con docenti e altri studenti, approfondire e fissare i concetti essenziali anche attraverso incontri pomeridiani a scuola. Il tutto, quindi, sfruttando la tecnologia digitale che è alla base di questo progetto.

b.3 Attori/ruoli Sperimentazione di una nuova aula ispirata al concetto di «Aula 2.0» e/o di «Aula 3.0». Si è deciso di procedere al suo allestimento per creare un ambiente di apprendimento moderno e flessibile, senza dover progettare edifici/strutture nuovi, ma recuperando/ridefinendo l’utilizzo di ambienti già esistenti. Lo spazio individuato è l’ex laboratorio di informatica delle scuole di Occhiobello, decisamente più ampio di una classe tradizionale e inoltre già cablato per un uso adeguato degli strumenti tecnologici necessari e per organizzare in modo flessibile gli arredi. Alla base di questa scelta c’è la necessità di svolgere attività diversificate che permettano agli studenti di lavorare per gruppi e di affrontare compiti diversi durante lo svolgimento delle lezioni. L’obiettivo è favorire una rielaborazione attiva e personale dei contenuti da parte dei giovani, sia nelle discipline letterarie sia in quelle scientifiche. La metodologia progetta delle Learning story. Grazie all’uso “ragionato” delle ICT, le attività sono centrate sullo studente; il “docente erogatore” decade a favore di una modalità centrata sulla conduzione di situazioni didattiche creative e di supporto al lavoro dei ragazzi.

b.5 Inclusione e benessere psico-fisico. Gli eventuali casi di alunni/e con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali vengono accolti con disponibilità e professionalità all’interno dell’Istituto. A questo scopo, oltre che dei docenti di sostegno, ci si avvale anche dell’apporto di esperti qualificati presenti nel territorio (medici, psicologi, educatori, associazioni/cooperative dedicate, personale ASL18 RO) con i quali vengono tenuti rapporti costanti, allo scopo di offrire all’utenza tutta le maggiori possibilità di apprendimento e socializzazione. Rientrano in questo ambito:  gli alunni con bisogni educativi speciali (BES, D.M. 27/12/2012)  gli alunni con accertata disabilità (legge 104/92)  gli alunni con accertati Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA, Legge 170/2010)  gli alunni stranieri  gli alunni svantaggiati. All’interno dell’Istituto Comprensivo di Occhiobello, infatti, l’ambiente scolastico non è solo concepito come luogo di trasmissione del sapere, ma anche come spazio di incontro, crescita e formazione della persona e del futuro cittadino. A questo scopo sono attivi laboratori di creatività ed espressività che arricchiscono in particolare il curricolo di musica, di immagine, di motoria, di tecnologia che si avvalgono sia di docenti interni, sia di esperti esterni.

b.6 La metodologia della ricerca-azione. Un altro filone di metodologie che permette di ampliare e superare la preminenza della lezione frontale. Sostengono l’importanza dell’apprendimento attraverso una ricerca che abbia una ricaduta nell’attività quotidiana, nel comportamento. La capacità di intrecciare ricerca ed azione permette di superare la separazione tra apprendimento teorico e apprendimento pratico. Questa impostazione, permette di integrare le lezioni frontali con delle esercitazioni adeguate, che non sono semplici esercizi di ciò che si è appreso nelle lezioni frontali, ma sono delle esperienze che permettono di intrecciare l’apprendimento teorico e quello pratico. 24

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b.7 Dentro/fuori la scuola È un processo di trasformazione che vede tutte le componenti educative e formative presenti sul territorio (scuola, famiglia, enti locali, associazionismo, strutture ricreative, mondo del lavoro) coinvolte, seppure in misura diversa, in un’azione di corresponsabilità educativa nei confronti degli studenti, secondo un’ottica sinergica, che vuole superare la frantumazione e il policentrismo in direzione di un’idea di rete sistemica. La scuola stabilisce un legame biunivoco con il territorio di appartenenza, attingendo da esso in termini culturali e finanziari, ma proponendosi, a sua volta, come reale opportunità, come soggetto in grado di rispondere alle richieste provenienti dal contesto. La scuola può configurarsi come la ‘piazza ideale’ di un territorio fisico, elemento aggregante, propulsore e trainante, in grado di offrire servizi, mettere a disposizione risorse, cooperare nella lettura dei bisogni culturali e formativi del territorio collaborando alla co-costruzione della cultura e delle reti di capitale sociale. b.8 Continuità ed Accoglienza L’attenzione alla continuità ed all’accoglienza è da sempre un elemento cardine del nostro Istituto. Il contatto con tutte le istituzioni scolastiche della zona è costante, dagli asili nido privati e comunali, alle scuole dell’infanzia paritarie e statali, agli istituti di secondo grado di e di Ferrara. Lo scopo è di permettere ai futuri allievi/e di inserirsi in modo sereno e positivo nei passaggi dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, da questa alla secondaria di primo grado e poi alla secondaria di secondo grado. Nei primi giorni dell’anno scolastico gli alunni nuovi iscritti vengono a poco a poco inseriti, attraverso attività che li accompagnano alla consapevolezza di far parte di una nuova realtà scolastica e alla comprensione di ciò che viene loro richiesto. L’accoglienza comprende anche le Famiglie che, attraverso più passaggi di conoscenza della scuola precedenti e successivi alle iscrizioni, sono condotte alla puntuale conoscenza e condivisione delle norme che regolano i rapporti all’interno della scuola. Al fine di rendere il passaggio alla nuova realtà il più possibile lineare e sereno, agli alunni nuovi iscritti e agli alunni/e promossi alla classe successiva vengono proposte prove di ingresso delle diverse discipline, attraverso le quali i docenti hanno la possibilità di valutare il punto di partenza di ciascuno e della classe intera, così da allineare eventuali disparità di scolarizzazione e di preparazione tra gli allievi. In questo modo, si favorisce nella misura più ampia possibile l’inclusione e quel buon clima classe propedeutico all’apprendimento. b.9 Orientamento Nel corso dell’intero curriculum di studi della Scuola Secondaria di primo grado, con particolare attenzione per l’ultimo anno, l’Istituto Comprensivo di Occhiobello promuove costanti contatti con le diverse scuole secondarie di secondo grado delle province di Rovigo e di Ferrara. A seconda dell’indirizzo scelto viene offerta agli alunni  la possibilità di partecipare alle attività di orientamento proposte dai diversi Istituti presenti nei due territori;  corsi organizzati all'interno delle scuole sec. finalizzati all'orientamento (corsi di latino-filosofia- archeologia...)  l’occasione di entrare in rapporto con gli ex allievi che li hanno frequentati o li stanno frequentando;  l’opportunità di visitare le strutture scolastiche; in merito, si sottolinea l’adesione al progetto di statistica del M.I.U.R. b.10 CLIL. Il Content and Language Integrated Learning (CLIL) è una metodologia che favorisce l’acquisizione di competenze disciplinari e linguistiche attraverso la messa in opera di specifiche azioni didattiche. Si tratta di veicolare in lingua inglese una disciplina non linguistica. Il CLIL rappresenta una innovazione didattica nella sua integrazione tra lingua e contenuto disciplinare, i cui benefici possono essere trasversali all’intero curriculum di studio e risultare nello sviluppo 25

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di competenze chiave necessarie al cittadino del 21° secolo, in particolare volendola considerare come attività in continuità con l’accesso alla Scuola Secondaria di secondo grado. Si mira così a coinvolgere gli studenti in esperienze significative e autentiche, anche attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie.

b.11 Il Gruppo Sportivo Scolastico Permette agli studenti di svolgere attività motoria sotto la guida dei docenti di Educazione Fisica dell’Istituto, con anche la collaborazione di Istruttori e Tecnici qualificati delle società sportive operanti nel territorio. Sono proposti gli sport dell’Atletica Leggera, Calcio, Pallavolo, Pallacanestro, Giocoleria, … che danno agli studenti la possibilità di accostarsi a queste discipline con la finalità di curare il mantenimento e potenziamento della loro costruzione fisica, oltre che di valorizzare le loro potenzialità, le specificità e le diversità di ciascuno e di sviluppare l’attitudine al lavoro di squadra. Nelle Scuole Primarie e nella Scuola dell’infanzia sono proposte anche l’Alfabetizzazione motoria e la psicomotricità, i cui esperti esterni affiancano l’insegnante di classe in un’attività inclusiva e motivante, capace di rendere il bambino/a costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie acquisite e sempre più autonomo nella gestione del suo corpo e dello spazio a lui circostante. È inoltre prevista la partecipazione alle attività sportive organizzate dal MIUR e dal CONI per gli Istituti Scolastici. Vengono organizzati I Giochi Sportivi, manifestazione che coinvolge studenti, docenti, genitori e cittadinanza tra sport e musica.

c. Scuola e territorio

Da sempre l’offerta educativa e culturale dell’Istituto Comprensivo di Occhiobello si arricchisce attraverso un costante e fecondo rapporto sinergico con le realtà culturali presenti sul territorio. L’ambizioso progetto che l’Istituto si propone di realizzare è volto a rendere la scuola non solo un luogo di formazione e di acquisizione di contenuti culturalmente rilevanti, ma anche un vero polo culturale al servizio del territorio creando opportunità di incontro, di dibattito e confronto di idee. L’obiettivo è quello di rendere, per quanto possibile, la scuola una realtà dove non solo si riceve ma anche, e soprattutto, dove si produce cultura, al servizio di tutti. Gli Enti, i gruppi e le associazioni con cui il nostro Istituto maggiormente collabora sonole Amministrazioni Comunali di Occhiobello e di Canaro che offrono collaborazione alle scuole sotto diversi livelli, con riferimento a:

 il Consiglio Comunale dei Ragazzi;  il sostegno alle diverse attività di arricchimento dell’Offerta Formativa;  il coordinamento dei servizi aggiuntivi di pre-scuola, di post-scuola, di mensa scolastica;  il trasporto gratuito con gli scuolabus per brevi visite guidate e uscite sul territorio comunale e territori viciniori;  la ASL 18 RO  le Associazioni culturali e di promozione sociale: Pro loco, Associazione di Tutti i colori, Centro Veneto Musicale, ……;  le Associazioni di volontariato: Barbara, AINC, Auser, ….  Gli scout.

d. Territorio vicino e lontano Candidatura e partecipazione al progetto Erasmus plus.

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1.7 PROGETTAZIONE

Ogni progetto di natura curricolare ed extracurriculare necessita di un’apposita scheda progettuale da conservare agli atti, per altro già prevista dalla normativa vigente (D.I. 44/2001), nella quale evidenziare in dettaglio gli obiettivi formativi, ma anche le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto. Tenendo sempre ben presente l’ottica triennale di progettazione, nel PTOF si evidenziano per ognuno dei progetti approvati: gli obiettivi formativi ed educativi inevitabilmente legati agli esiti del PdM, gli indicatori di risultato per monitorare/valutare in progress le varie attività, i risultati attesi misurabili.

Organi gestionali e strutture

Organismi organizzativi e gestionali DENOMINAZIONE COMPOSIZIONE FUNZIONI E POTERI Consiglio di Istituto  Dirigente scolastico  Adotta il Regolamento interno di Istituto, la  8 Docenti Carta dei Servizi e il PTOF.  8 Genitori (1 con  Delibera l'acquisto e il rinnovo di attrezzature funzione di e sussidi. Presidente)  Adatta il Calendario scolastico alle esigenze  2 ATA ambientali.  Stabilisce criteri di programmazione ed attuazione delle attività scolastiche.  Stabilisce criteri generali relativi alla formazione classi, dei docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle attività scolastiche, al coordinamento. Funzioni Strumentali  Docenti designati  Si occupano dei processi innovativi del dal Collegio dei miglioramento dell’Offerta Formativa di Docenti Istituto, in sintonia con il DS e con il Collegio.  Collaborano per le competenze gestionali del PTOF, il sostegno al lavoro dei Docenti, i servizi per gli studenti e le relazioni con gli Enti. Collegio dei Docenti  Tutti i Docenti  Potere deliberativo in materia di funzionamento didattico.  Formula proposte relativamente al punto 5 delle funzioni del Consiglio di Istituto.  Delibera l'adozione dei Libri di testo e dei sussidi didattici.  Promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di aggiornamento.  Elabora ed aggiorna il Piano Triennale dell'Offerta Formativa.  Nomina le Funzioni Strumentali ed il Comitato di valutazione. Comitato di  Dirigente scolastico  Individua i criteri per la valorizzazione dei valutazione  3 Docenti (2 eletti dal docenti (Valutazione del merito). Collegio dei Docenti  Esprime il proprio parere sul superamento del e 1 dal Consiglio periodo di formazione e di prova per il d’Istituto) personale docente.

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 2 genitori designati  Valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione dal Consiglio del servizio del personale docente) su richiesta d’Istituto dell’interessato, previa relazione del dirigente  1 componente scolastico, ed esercita le competenze per la esterno individuato riabilitazione del personale docente, di cui dall’Ufficio Scolastico all’art.501 (Riabilitazione). Regionale. Consigli di classe/di  Dirigente scolastico  Formulano al Collegio dei Docenti proposte in Interclasse/di  Docenti coordinatori ordine all'azione educativa e didattica e a Intersezione  docenti curricolari iniziative di sperimentazione, anche  docenti di sostegno extrascolastiche.  genitori.  Con la sola presenza dei Docenti, si riuniscono per la realizzazione del coordinamento didattico, della programmazione e della valutazione.

Commissioni di lavoro  Docenti  Formulano e attivano, su delibera del Collegio e commissioni di  (eventualmente Docenti, piani e progetti in relazione all'ambito progetto anche genitori ed di competenza. ATA).  Supportano le Funzioni Strumentali nel raggiungimento dei loro obiettivi. Dipartimenti  Area linguistico-  disciplinari artistico-  Attuano l'analisi disciplinare, a partire dalle espressiva linee metodologiche stabilite dal Collegio dei  docenti di Docenti.  Definiscono gli obiettivi disciplinari e  Italiano trasversali della programmazione rispondenti  Lingue straniere alle competenze. (Inglese,Francese,  Stabiliscono i criteri di valutazione, il numero e Spagnolo) la tipologia degli strumenti di verifica in  Storia dell'Arte conformità con i criteri generali stabiliti dal  Musica P.O.F.   Educazione Fisica. Organizzano i test d'ingresso, i test d'uscita.  Progettano le prove strutturate e le prove di  Area storico- simulazione degli Esami di Stato. geografica  Propongono l'adozione di nuovi libri di testo.  docenti di  Promuovono la raccolta e la diffusione di materiale scientifico e didattico inerente la  Storia Disciplina, progetti ed attività riguardanti  Geografia l'ampliamento e il miglioramento dell'Offerta  Religione. Formativa.  Area matematico  Procedono alla verifica del lavoro svolto. scientifico- tecnologica  docenti di

 Matematica  Scienze  Tecnologia. Vicario  1 docente  Responsabile dell’organizzazione e del collaboratore sistema di gestione nel rispetto delle  del DS con esonero direttive ricevute dal Dirigente.  dall’insegnamento.  Coordina gli aspetti tecnici connessi al sistema di gestione allo scopo di assicurare che le prestazioni siano applicate, mantenute e sostenute a tutti i livelli dell’organizzazione.

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 Svolge azione di coordinamento e di supporto alla gestione unitaria dei plessi e di raccordo tra e con le FS e i diversi coordinatori incaricati. Collaboratore del DS  1 docente di Scuola  Coordina il funzionamento unitario delle Secondaria di scuole secondarie di primo grado nel rispetto primo grado. delle direttive del Dirigente.

1.8 AMBIENTI E STRUTTURE

L’Istituto è articolato su otto plessi, distanti l’uno dall’altro e in due Comuni diversi: Occhiobello e Canaro. Tutti i plessi sono dotati di aree di parcheggio. Gli uffici del Dirigente scolastico, del Direttore SGA e le segreterie sono ubicati presso il plesso Martin Luther King, sede dell’Istituto Comprensivo di Occhiobello, via King 3 S.Maria Maddalena – Occhiobello (RO). La Scuola Secondaria di primo grado “Dante Alighieri” ha una sezione staccata a Occhiobello, nello stesso edificio della Scuola Primaria. Anche Canaro ha i due ordini di scuola nello stesso edificio. Gli alunni e il personale usufruiscono delle strutture sotto elencate:

 Aule delle classi con LIM  Aule di Laboratori linguistici  Aule di discipline grafiche e pittoriche  Aule di musica (scuole di King e di Canaro)  Aule magne (Auditorium di via Amendola e Arena scuola di via King)  Biblioteche per alunni  Biblioteca magistrale  Palestre  Punti ristoro  Ampi cortili  Arredi e giochi esterni.

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